I sionismi di Israele, oggi. Laboratorio Rabin. Inaugurazione delle attività (Primo incontro)

Buonasera a tutti a tutti e benvenuti
A questo nostro primo incontro è un incontro che ci emoziona e ci appassiona Allo stesso tempo
Di è una prima assoluta e di questo parlerà poi Massimiliano grazie mille alla Fondazione Besso che ci ospita
E speriamo che che sia una collaborazione che possa proseguire per per il futuro io mi chiamo Lia Tagliacozzo faccio la giornalista tanto tanto
Massimiliano Bonanni Emanuele Fiano mi fai l'Ascoli e Massa mi Giuliane sono coloro che stanno al tavolo con me nel volantino trovate l'ordine dei loro interventi l'idea e la seguente che Massimiliano ci racconti Bonnie ci racconti che cosa il laboratorio Rabin di cui questa rappresenta la prima uscita
Emanuele Fiano invece ci racconterà che cosa Sinistra per Israele e che cosa Sinistra per Israele adesso
Che ha cambiata rispetto una sigla storica ma che sia rinnovata in quest'ultimo anno
E poi Rato mi fai l'Ascoli e il professor Massimiliano Giuliani ragionano Massimo Giuliani ragioneranno con noi su il sionismo e di Israele oggi sionismo è una parola oramai vecchia di un secolo e mezzo circa
Ma ancora lo stesso significato ovviamente no le parole cambiano le parole della politica cambiano ancora di più emissioni il sionismo è un fatto politico per eccellenza
Io comincerei col dare la parola a Massimiliano Boni per spiegarci come nasce l'idea della laboratorio raggio in
Grazie lira grazie a tutti i presenti grazie anche la Fondazione anch'io mi unisco ai ringraziamenti per questa ospitalità preziosa per mete laboratori orafi dunque come diceva Lia ne stiamo per iniziare un percorso che abbiamo previsto lungo un anno almeno questo primo anno del laboratorio Rabin e lo facciamo stasera
In un momento molto particolare anche molto simbolico
Non sarà sfuggito a voi che siamo a pochi giorni ormai dal da quel settore Tubre
Che tutti i ricordi e gli ha ricordiamo ricorderemo sempre per quello che è avvenuto per il cambiamento che ancora probabilmente non possiamo valutare nelle nostre vite ma anche nella vita di di Israele
Lo facciamo in un momento in cui in queste ore ormai da pochi giorni pare che questo conflitto abbia assunto una nuova dimensione nuova fase che io personalmente non non so valutare ma che percepisco come diversa rispetto
Ai mesi precedenti mi riferisco ovviamente a quel che è accaduto diciamo da dal fine settimana in poi
E lo facciamo in un contesto un po'più ampio terzo elemento che metterei alla vostra riflessione soprattutto carato qui in Italia in cui l'antisemitismo un fenomeno che è tornato prepotentemente al centro perlomeno delle nostre vite diciamo così di chi è sensibile a questo tema ma direi anche dell'opinione pubblica nonostante molti non vogliono non vogliono vederlo e anche qua la cronaca evidente mi riferisco da ultimo quello che è successo a Milano
Che insomma ha ha preso le prime pagine di quasi tutti i giornali ma
Cosa vogliamo fare noi del del laboratorio Rabin e e chi siamo trattare a bordo le cabine all'ambizione di nascere come un centro culturale un centro di studi quindi non abbiamo l'interesse a un'immediata presa di posizione sul piano politico per questo OSCE Sinistra per Israele con cui all'interno di cui siamo nati
Con cui lavoriamo qui c'è Emanuele Fiano che racconterà molto il meglio di me cose e cosa intende fare Sinistra per Israele mi permetto anche di dire per chi fosse interessato che in fondo alla sala c'è Victor Magiar chiunque vuole sapere maggiori informazioni su Sinistra per Israele come fare ad aderire a Sinistra per Israele può chiedere a Vittorio che avrà informazioni al termine al termine della serata ma insomma per tornare a laboratorio Rabin il nostro obiettivo è quello di riflettere ecco questo è il primo tema in un momento in cui si rischia di essere sommersi dalla cronaca dalla quotidianità che come dicevo prima anche dei pregiudizi abbiamo pensato uso il plurale perché come voi avete visto nel nel foglio che è stato distribuito il laboratorio Rabin è formato da un gruppo di una quarantina di persone
I nomi di potete trovare sul nostro sul nostro sito e permettere di ricordi
Farmi ricordare solo un nome fra questi Simone Oggioni che insieme a me a diciamo avuto quest'idea di far partire laboratorio rapine Simone non può essere presente questa sera ma insomma Soffici
Che ci sta seguendo e quindi mi sembrava opportuno
Opportuno citarlo
I temi che vorremmo sviluppare nel nostro percorso sono sostanzialmente tre tuttora sede addentellati quindi Israele al centro ovviamente la nostra riflessione
Dai vari punti di vista il sionismo come dice appunto il titolo di questa sera e anche l'antisemitismo ora questi tre profili posso potranno poi essere declinati come speriamo si può cogliere dal programma che voi vedete sempre in quel foglio che abbiamo distribuito in vari modi per esempio un tema che ci interessa
Proprio perché nasciamo all'interno di Sinistra per Israele e come la sinistra
Europea occidentale in particolare italiana
Sì approcci al tema di Israele al tema del sionismo sapete tutti che c'è una profonda lacerazione non da oggi tra la sinistra dalla sinistra italiana
Che Israele fatta di incomprensioni e di per i giudizi per dire perché così il tempo e più ampio più mente non lo non lo affronteremo questa sera con questo incontro
Ma Ski laboratorio Rabin anche questo obiettivo di indagare i motivi di questa lacerazione di comprendere se come possibile in qualche modo
Tornare a stringere diciamo quello Galli che storicamente sono fortissime
Soltanto un dato e l'Assemblea Costituente italiana
Nove sono gli ebrei eletti all'assemblea costituente di questi sette sono iscritti al Partito Comunista
E fra questi forse nel Galles ricordati in particolare i due Umberto Terracini presidente l'assemblea costituente ed Emilio Sereni
Alto dirigente
Del Partito comunista e fratello di quell'Enzo Sereni di cui tra poche settimane ricorderemo gli ottant'anni e la morte della morte a Dachau quindi come vedete l'intreccio fra la sinistra Israele il sionismo è costante soprattutto nel nostro Paese
Il lavoro dello rapinatore bianche riscoprire
Questo questo legame come intendiamo farlo
Questo è il primo incontro vorremmo farlo attraverso relazioni convegni conferenze ma anche provando a sperimentare i viola nel tempo strumenti nuovi quindi podcast per esempio o altre forme di
Strumenti diciamo così
Digitali a chi ci rivolgiamo
Ci rivolgiamo a una platea che speriamo sia la più ampia la più interessata possibile quindi credo che questa sera qui diciamo il campione sia molto rappresentativo e quindi esprimo solamente il mio ringraziamento cioè accademici storici giornalisti politici ma anche semplice
Persone
Iscritta volta uno con lei prega o non iscritto ad un'unica comunità ebraica ebrei o non ebrei che avvertono l'esigenza di riflettere su questi temi di interrogarsi di provare a costruire un percorso insieme in altre parole vorrei dire che l'ambizione da bordello Rabin alla fine di questo percorso e riuscire a riconoscersi in una comunità
Ampia con ovviamente diversità di opinioni di pareri anche di dissensi al proprio interno ma una comunità che si riconosce sui sui valori fondamentali
Questa sera si parlerà di sionismo mi il plurale e voluto
E anche questo anche il titolo è oggetto di discussione e di dibattito io dico ben venga discussa nel dibattito fra noi
E l'ultima cosa lasciatemi dire è un po'questa qui abbiamo vorrà perché da quel scontrino strano importanti questa sera
Preparando questa questa riunione c'era molta fatti anche noi nuovamente assalire quasi dal dal dalla domanda ma perché farlo perché discutere in termini teorici e accademici anche Massimo Giuliani cincillà molte cose stasera in un momento che sembra travolgere la vita delle persone come come questo in un periodo non in un momento in un periodo così lungo ormai così drammatico ecco io dire questo
La risposta che mi sento di dare che
Nei momenti di difficoltà liberalismo insegna che è sempre importante discutere e in particolare studiare e riflettere
Riuscire a fermarsi nel momento della della tempesta per cercare di capire in che direzione andare piccola medico con cui chiude quello dell'assedio
Del secondo assedio a Gerusalemme in cui insegnano i maestri se l'ebraismo ha potuto sopravvivere alla furia a quel tempo romana che assediava Gerusalemme grazie a un singolo maestro che potendo chiedere quello che voleva dire soltanto una cosa la possibilità di Händel di studiare altrove di ricostruì ricostruire una comunità ecco diciamo che sulla scia di questo di questo insegnamento quello che noi facciamo questa sera Queen augurando il nostro percorso è proprio questo provare a ricostruire una comunità in cui pur nella differenza di opinioni ci riconosciamo tutti
In alcuni in alcuni valori grazie
Grazie si è Massimiliano un pony darei la parola modificano per raccontarci che cosa è oggi Sinistra per Israele prima di dare avvio al nostro dibattito che come dire dovrebbe cominciare a dare sostanza alle cose che abbiamo detto finora
Grazie grazie di essere venuti così
Numerosi i grazie alla Fondazione che ci accoglie in questa bellissima Sala in questi giorni così tremendi
Sinistra per Israele nasce all'indomani della guerra del mille novecentosessantasette la guerra del sei giugno del mille novecentosessantasette la guerra dei sei giorni
Sulle spalle di donne e uomini militanti nella sinistra italiana e contemporaneamente
Amanti di Israele sionisti o comunque legati a quella Radice che più di altri avevano percepito la lacerazione che si era determinata all'indomani della guerra del mille novecentosessantasette in particolare nel principale partito dalla sinistra storica italiana del Partito Comunista Italiano
In ragione del cambiamento dello scenario mondiale dello schieramento della Russia sovietica dalla parte di Siria ed Egitto in quel conflitto e del fatto che il Partito comunista italiano avesse seguito
Quello schieramento e dunque si era messo fosse messo contro la parte di Israele e questa lacerazione che
Avveniva in alcuni che avevano dedicato la loro vita
Sia l'ideale comunista o socialista sia anche a quello sionista o comunque non gli Amici d'Israele
E non erano allora e non sono adesso tutti ebrei Sinistra per Israele non è un'associazione confessionale non sono tutti ebrei
Per niente anzi forse nel direttivo oggi nazionale di Sinistra per Israele
Forse addirittura una prevalenza di non ebrei
Questa associazione attraversato
Periodi e generazioni diverse è stata rifondata una volta l'inizio
Per gli anni due mila dal sottoscritto da Giorgio Napolitano Del Piero Fassino da Furio Colombo
Da Giuliano Amato
Da molti altri
In un momento in cui percepivamo che dà speranza di pace nata a metà degli anni novanta con gli accordi di Oslo la pace di Washington tra
La serata fattezza carabinieri Shimon Peres Bill Clinton aveva ormai completamente perso terreno e dunque bisognava
Rinfocolare nelle nella sinistra italiana la conoscenza del dibattito israeliano la conoscenza della sinistra israeliana e comunque in generale delle idee
Di pace di quel motto
Che dall'inizio della fondazione di questa associazione vive cioè due popoli due Stati
Il quale se ne sono aggiunti altri nel corso degli anni come quello che in quella terra insanguinata si scontrano due diritti e non un diritto d'un torto perché Sinistra per Israele ha sempre lavorato per ribadire che accanto al diritto dello Stato di Israele di esistere di difendersi esiste va difeso il diritto del popolo palestinese ad avere uno Stato
Queste ore questa sera in cui noi presentiamo questo straordinario Progetto per il quale vanno ha ringraziato tutti quaranta membri
Della comunità diciamo scientifica del comitato scientifico che la la istruisce voglio ringraziare in particolare Massimiliano Boni per questa
Diciamo costola di Sinistra per Israele che si è staccata che affianca Sinistra per Israele
Questa bellissima esperienza di laboratorio Rabin che iniziamo questa sera e che dedichiamo alla persona che in Israele te niente Nendo dall'esperienza militare
E che aveva fatto suo quel detto di Ben Gurion
Proseguire il processo di pace come se i terroristi non esistessero combattere i terroristi come se non ci fosse nessun processo di pace che giudichiamo Ytzhak Rabin proprio per quell'afflato sebbene queste sonoro dove le parole non vengo
Più spesso
Dove le parole
Fanno litigare contrapporre l'uso delle parole in questi mesi è stato terribile noi abbiamo attraversato il deserto delle parole
Le parole che hanno costruito
Il disegno dell'identità ebraica perseguitata nell'Europa del Novecento si sono rivoltati contro liberalismo mondiale
La parola genocidio la parola sterminio la parola Olocausto
Le parole non vengono non sempre vengono nell'incontro tra i diversi in queste ore
Le parole della del genocidio si rivoltano contro le ultime
Mogli ultimi sopravvissuti dell'hacker di Auschwitz
L'etica evitando Liliana Segre come agente sionista nelle manifestazioni pro pal
Eppure noi che non viviamo sotto le bombe o sotto i missili o senso perché alcuni di noi
Figura anche parzialmente in Israele
Questo solo possiamo fare ricercare le parole giuste e coraggiose oneste vere per riannodare la speranza
Io penso che il laboratorio Rabin sia anche questo costruire il tessuto culturale che possa produrre di nuovo la forza della speranza
Mai come oggi esattamente per tutti questi decenni anche i miei decenni qui ci sono tanti di noi che con i quali abbiamo condiviso sentimenti del dolore per il rapporto tra sinistra italiani sarà
Vede qui davanti a me educazione di tutti
Victor manager e tantissimi che che sono in questa sala con cui tante attività abbiamo fatto mai come oggi
Per chi ha professato sempre l'ideale di due popoli due Stati senza timore di risultare minoranza avvolte nella sinistra
A fronte del mondo ebraico
Questa speranza di trovare una luce in fondo al tunnel del quadrante mediorientale rischia appunto di tradursi in un afasia che noi non possiamo permetterci
Mentre altri vivono sotto terra o sono bombardati io o devono scappare o hanno le famiglie distrutte o hanno i parenti ostaggi
Da tutte le parti del conflitto
E oggi che osserviamo che la giusta legittima giusta dipende cosa si dice ma insomma comunque la legittima critica politica che si rivolge ad un tempo alla governo d'Israele o all'esercito di Israele si traduce ormai con una velocità mai prima verificata in una critica totale
All'esistenza dello Stato di Israele
E chissà cosa penserebbero appunto uno di loro ancora vivo Giuseppe Franchetti da qui mandiamo noi su il nostro saluto del fondatore di Sinistra per Israele sessantotto chissà cosa
Penserebbero loro di questa nostra difficoltà abissale che percepiamo di provare a mantenere una salda
Una linea che cerchi di coniugare i diritti dei due popoli il diritto alla difesa dei cittadini dei due popoli israeliano palestinese anche se oggi poi c'è un allargamento del conflitto contro chi professa il terrorismo chi professa
Il disegno distruzione dello Stato d'Israele dentro una battaglia politica che attraversa Israele contro il governo Netanyahu
Contro la sua ala estrema messianica che sogna la grande Israele o che sogna l'espulsione dei palestinesi Giordania ultrà che magari in alcuni di loro
La ricorrenza azione addirittura di Gaza e dentro un conflitto ancora più grande di quello che siamo stati abituati a a vedere
Un conflitto
Sì osserviamo escutiamo le parole della regime di fame inizi in Iran un conflitto panni islamico come vorrebbero loro eppure un conflitto anche dentro l'Islam piena di contraddizioni perché il richiamo all'unità islamica iraniano cade senza risposta nel mondo per esempio sunnita
Ma comunque un conflitto
Più largo e dentro questa larghezza del conflitto che attraversa tutto il quadrante vedere in tale altre sono ancora le parole che si spendono oggi quella del sì un'ipotesi di conflitto contro l'Occidente che vede in Israele e l'Occidente dell'Occidente
Sinistra per Israele si muove in questo mare in tempesta dove ogni porto sicuro di linea di equilibrio appare perduta ma non possiamo mollare lo dobbiamo a coloro che questo conflitto
Perdono la vita o l'hanno persa
Lo hanno le madri padri figli figlio e i nipoti
Tragicamente
Morti o feriti in questo conflitto
Le immagini terribili delle devastazioni a Gaza delle decine di migliaia di morti o delle decine di migliaia di missili che hanno colpito Israele dal Sud al Nord in questo anno e nei diciotto anni precedenti
E che hanno colpito le abitazioni civili del Nord di Israele che sono state inviate verso gli ospedali del Nord di Israele
Che hanno trasferito come verrà mandi file fa
Tutte le loro tutti loro dipartimenti nei sotterranei degli ospedali così come anche gli affetti
Gli effetti anche dei bombardamenti in Libano così come la cognizione del decine di migliaia di israeliani che sono sfollati da più di un anno dal Sud al Nord così come delle decine di rapiti israeliani
Speriamo che ve ne siano ancora dividi
Che sono ancora ostaggi del terrore esternazioni statista mass
Oltre che l'immagine dei libanesi del sud che fungono al nord
Raggiungono un tale livello di drammaticità che ci appare appunto a volte difficile riorganizzare un ragionamento razionale produttivo che a quella vecchia
Che è quello che cerchiamo di fare in particolare per esempio con laboratorio Raven
E per questo che Sinistra per Israele non non demorde nonostante ci siano molte critiche al nome perché appare che in un conflitto tra due parti dire nel nome che sia per Israele diventi una cosa difficile e pensiamo che questo progetto
Del laboratorio Ravens sia esattamente la radice che vogliamo piantare nel dibattito politico culturale in Italia perché pensiamo
Che questo dibattito sia ancora molto deficitario speriamo che questo nostro piccolo tassello possa servire un giorno a fare finalmente arrivare la pace per due popoli due Stati
Grazie a Emmanuele Fiano
Allora
Alla mia d'asta il professor Massimo Giuliani insegna principalmente all'Università di Trento ma non solo si occupa di pensiero ebraico di religione ebraica di filosofia ebraica di pensiero dei non ebraica insomma si occupa di un sacco di cose
Molto importanti mi ha detto di non insistere nella nel come dire a raccontare il suo curriculum peraltro cioè posseduto
A cui chiederemo un po'di cose
Dall'altra parte
Cenni Bellas con
Un altro buon
Non solo come dire
Scusate mi fai l'Ascoli che rappresenta un altro punto di vista anche geografico fondamentalmente geografico
Giuliani vive a Roma
Ascoli vive affari fa fai fa che poi è una città speciale in Israele non ama città come le altre è un ingegnere è un rabbino in realtà sia formato in Italia ma che ormai da molti anni direi
Lavora vive in Israele dove ha cresciuto una famiglia è il curatore è uno dei curatori del gigantesco Progetto dal mood
In corso ormai da qualche anno io aggiungo una sola parola
Alle cose che ha detto Emanuele Fiano io credo radicalmente nella responsabilità della parola e credo che mai come oggi sia fondamentale re imparare a utilizzare il proprio linguaggio e a essere responsabili di ciò che si dice
E che il vantaggio straordinario che Hacking non sa sul fronte è di utilizzare la parola
Per comunicare è utili è utilizzare la parola e dare significato alle parole persino creare spazi di incontro e credo che questo sia il il ruolo fondamentale
Del laboratorio il ruolo fondamentale di Sinistra per Israele e il motivo fondamentale per cui io sono qui a raccontarvi a presentarvi i racconti dei sì ogni estimi non siamo così nei fatti sappiamo bene che parlare di sionismo e oggi con omaggi variante in fiamme rischi di sembrare così un pezzo ma invece no invece no perché le parole hanno senso e perché il ruolo che noi possiamo avere è solo quello di creare pazze di parole sicure e spazi di parole capace di incontrarsi
Io ho preparato alcune domande da fare i nostri interlocutori il primo la prima per Massimo Giuliani e parte proprio dalla parola sia animismo
La parola sionismo io penso che ormai sia banche emancipata dal suo significato originale
Della
Della fine dell'Ottocento abbia nel tempo camminato sulle sue gambe sia diventata
Oltre
A azionismo sinonimo tra gli altri di colonialismo occupazione negazione dei diritti
Quale strada ha fatto questa parola per mutare così radicalmente di significato io pensavo di dare un quarto d'ora a far fare due interventi di un quarto d'ora ciascuno per i nostri ospiti per poi invece fare un dibattito
Senta
Tre
Grazie diamo
De la riflessione che vi propongo
è un esercizio di presbiopia dobbiamo fare questo
Sforzo di guardare e vedere lontano col rischio di non vedere vicino
è un rischio da correre e lontano vuol dire lontano dietro e lontano davanti
E lo faccio proponendovi
Una riflessione che risponde indirettamente alla domanda di Lia in realtà una un primo momento volevo veramente rispondere a alla domanda sulla crisi del sionismo classico perché non c'è dubbio che il sionismo classico è un modello ideologico andato in crisi ma non ieri o l'altro ieri
Molti decenni fa
Ed è stato lentamente e progressivamente sostituito con altri spezzoni di ideologia tutte sotto il nome del sionismo quindi la parola rimane ma le tensioni ideali e ideologiche che riempiono questa parola sono molto mutati nel tempo
E invece ho scelto di non seguire questa strada che sarebbe stata forse illuminante per certi aspetti ma di scegliere di proporsi brevi brevi citazioni
Da un discorso a mio avviso straordinario di amo sposa non devo dire chi è che tutti sanno
Pronunciate nel due mila e quindici all'Instituto Fornaci non si più leggi Studies di te la zia Elsa che uno dei più importanti fin Franca di Israele
Quel discorso è dispone in non so se tradotto in italiano onestamente non ho cercato ma è disponibile on line in inglese basta mettere questi termini che vi ho appena suggerito
Veramente poco pochissimi passaggi
Comunque turbare neanche un minuto in più
Traduco dall'inglese velocemente se non ci sarà la soluzione dei due Stati
E in fretta
Allora ci sarà su questa terra sono stato
E se ci sarà che se deve esserci buon sono stato su questa terra non può che essere uno stato arabo dal dal mare al Giordano
E se ci sarà uno Stato arabo cui
Io non invidio i miei figli e i miei nipoti
Prima citazione
Poche righe dopo
Se non ci sarà una soluzione di due Stati in fretta
è molto probabile che allo scopo di ritardare la fondazione di uno Stato arabo dal mare a Giordano ci sarà l'insorgere temporaneo di una dittatura di fanatici ebrei
Una dittatura contratti religiosi e razzisti
Una dittatura che opprime avrà con pugno di ferro sia gli arabi sia gli obiettori ebrei
E tale dittatura non durerà a lungo
Io quando leggo queste cose sono un po'scosso abbiate pazienza anche se è un discorso di nove anni fa
Ancora una citazione e poi vengo al dunque perché c'è un dunque
Ovviamente alla luce di queste che sono da leggersi seppure a distanza di tempo come delle provocazioni intellettuali prima ancora che come pungolo i politici
Certo puntò sedicente
Adesso vi dirò qualcosa di controverso
Dall'epoca della guerra dei sei giorni dal sessantasette noi non abbiamo mai
Vinto una guerra
Anche la guerra del Kippur
Una guerra non è un gioco di basket dove chi fa più punti vince il trofeo un trofeo con una battiti di mani applausi da parte dei fan
In guerra contrariamente a una partita di basket
Anche se noi bruciamo più carri armati dei nostri nemici
E noi
Abbattiamo più
Piani oggi opere Aeroplane oggi potremmo dire più droni
E uccidiamo più nemici
E conquistiamo la terra dei nemici
Questo non significa che abbiamo vinto la guerra
Il vincitore in una guerra signori e signore
Dice Rosa
è
Con lui il vincitore di una guerra e con lui che
Porta a compimento degli obiettivi e chi la perde è colui che non porta a compimento degli obiettivi fino qui le citazioni
Che mi sembrano abbastanza importanti perché
Danno origine a una domanda molto semplice
Quali sono gli obiettivi
Dalla guerra in corso
Quali chi deve fissare questi obiettivi
Il governo
Un Parlamento che decide una guerra
Una società civile
Ma noi sappiamo che la società civile è profondamente divisa proprio sul tema dei valori proprio sul tema degli obiettivi quando ci pone degli obiettivi
Però
Ancora una citazione brevissima
Da
Della Pergola Sergio Della Pergola che in questi giorni fa il suo tour per promuovere il libro essere Bray oggi
Ed è la prendo dall'intervista che è stata fatta sulla newsletter perché non tutti sanno che Sinistra per Israele da un po'di mesi a questa parte a una newsletter quindi invito anche a cercarla
Perché ci sono delle cose estremamente utili per riflettere per approfondire della Pergola dice che esistono in Israele diverso oggi diverse utopie che bisogna cercare di far convivere e poi qualche riga sotto dice serve una leadership che possano servire da mediatore fra queste diverse tendenze centrifughe
Il laicismo la religione utopia messianica e la società civile e democratica
Ora Della Pergola fa il suo lavoro cioè fa una foto
Della situazione
Ma con una foto soltanto non si va molto lontano
Perché
Queste forze centrifughe sono oggettivamente una contro un'altra e presentano
Ancora qualche minuto che presentano degli obiettivi se gli presentano estremamente diversi
Ma lo voglio riformulare la questione
Che oggi la questione del sionismo è la questione della visione che si vuole aprire del futuro
Di quella società e di quello Stato in quel contesto politico ben preciso
Ecco perché si può ancora parlare di sionismo al singolare
Però una questione di obiettivi
Non solo di mezzi
Un certo punto il discorso che vi ho citato prima cosa fa una domanda nove anni fa e pensate quanto si potrebbe ripetere oggi pari pari per quello che è successo dieci giorni fa sulla Rabbah Aita
Ma veramente vogliamo morire per il diritto di pregare sul Monte del Tempio si chiedeva
Amo Sosa questo chiede la lacca
è una domanda
E la stessa domanda
Viene posta in maniera diversa
Da uno dei pensatori che io stimo di più
Con il quale ho interagito nei miei anni israeliani professorali Ezio Kravitz che che per chi non lo conoscesse nel mille novecentottantadue l'anno è cruciale
Aveva dato proprio in seguito a quello che era successo nell'estate e nell'autunno dell'ottantadue un movimento chiamato netti bocciano sentieri di pace
Dopo ogni grande trauma militare bellico Israele a riesce a esprimere movimenti che richiamano al valore centrale della cultura
Cabine che molto particolare era vizi si chiedeva cosa è successo alla scala dei valori del sionismo religioso
La nostra intera vita deve d'ora in poi basarsi soltanto sull'ideale della Shell e muta a razzo della totalità della completezza della terra
E questo valore questo ideale deve superare in importanza ogni altro valore
Questa è una domanda che nasce dall'interno
Del movimento
Dell'arcipelago del sionismo religioso che oggi la chiave
Della crisi e del futuro per lo stato di salute ora Nowitzki quasi finito nel fiuto imprese lo so però anche perché viene benissimo adesso allora non Adami però anticipo una cosa che che esplorano dopo
Di fatto siamo di fronte a due luci omicidi per semplificare che stanno uno di fronte all'altro
Uno contro l'altro un sionismo disposto al compromesso e a rinunciare a questo ideale della spremuta Arezzo e un sionismo che non è disposto
Al compromesso
E a questo ideale riprendono discorso dopo se avrò tempo
Grazie mille
I temi messi soli cambiato sono tanti giganteschi però io credo che passare in questo momento la parola al Rapid mentre l'Ascoli a proposito della torsione del sionismo religioso allora io cioè una domanda specifica piccola da giornalista da fare ma il sionismo religioso è tutto uguale
Perché negli incontri preparatori cioè raccontato delle cose estremamente interessanti su quello che avviene all'interno di quel mondo allora Massimo prima diceva ci sono soltanto due sionismo che sono soltanto due sionismo
Microfono risponde
Si sente silenzio
Allora che partiamo dalla domanda perché io non
Non credo che siano soltanto due sionisti mi ma
Se i due identificati sono quello diciamo
Che mette in primo rilievo assoluto l'attaccamento alla terra e l'altro è quello che invece ha disposto
A dar via la terra come se niente fosse stiamo descrivendo due estremi
C'è tutta una storia in mezzo ci trattano storie mezzo comunque la risposta semplice e breve è che
Non è tutto un monocolore il tra vizi chi citato è uno che viene dall'interno del del sionismo religioso quindi già questo è sufficiente a evidenziare come il pensiero non sia unico è vero che
è vero che la parte
Diciamo che fa della rivendicazione dell'integrità della terra una componente essenziale
Dell'ebraismo della religione è una parte che
è divenuta forse del tutto preponderante dal punto di vista numerico o almeno dal punto di vista del
Del rumore che fa che poi sono due elementi che ha sempre un po'difficile da da scindere l'uno dall'altro
Io credo però che
Noi dobbiamo riflettere su su su alcune cose
Se adesso finora abbiamo parlato di sionismo come sezioni si conoscesse
Ne Lalla verso la fine dell'Ottocento che forse corretto dal punto di vista di descrizione del movimento politico Teodoro Herzl eccetera
Non è certo corretto dal punto di vista etimologico e sono super d'accordo che le parole siano importanti e vadano per utilizzate correttamente all'azionismo e ritorno a Sion
Sion Gerusalemme
Gli ebrei questa cosa ce l'hanno in testa è scritta nel libro di Danielle andata a vedere
Daniele capitolo sei versetto undici mi pare si rivolgeva verso Gerusalemme per pregare tre volte al giorno
E per quanto la critica voglia provare apposta datare il libro di Daniele siamo sempre e comunque parlando di molto prima che nascesse il cristianesimo certamente molto prima
Chiede l'Islam ci fosse anche traccia al motto
Sì ogni Simone il fatto che gli ebrei dopo la distruzione del Primo Tempio sono tornati a Sion non tutti
Anzi forse una minoranza ma sono tornati a Sion hanno ricostruito
Un un santuario
E
E lì sono rimasti per centinaia e centinaia di anni fintanto che non sono arrivati
I romani dopo varie altre sciagure ma sono arrivati i romani hanno distrutto il secondo
Dettami darci il secondo santuario
Senza peraltro sradicare come mai è stata sradicata la presenza costante
Di una comunità
Ebraica in terra di Israele sui numeri si può discutere sul fatto no c'è una presenza ininterrotta di una comunità ebraica c'è un anelito ininterrotto a tornarci
Che non si esprime soltanto con il fatto che da Daniele in poi
Le preghiere vengono indirizzate verso Gerusalemme tre volte al giorno da qualunque parte del mondo lo si trovi Massi esprime anche si è espresso nel fatto
Che
Hanno sempre cercato gli ebrei delle varie comunità del mondo di fare ritorno a Sion fisicamente
E quando hanno ritenuto di non poterci riuscire
O che fosse impossibile è una delle delle teorie che da cui ti sta normativo all'articolo sette poi sostenuta nel medio era quello che le strade fossero pericolose nel senso che uno rischiava troppo la vita per riuscire a arrivare in Israele ma insomma c'era bisogno di una giustificazione del motivo per cui non si andava
E fisicamente in Israele e si continuava comunque a sostenere monetaria mente finanziariamente con ogni altro aiuto la comunità che li comunque c'è se volete un esempio italiano prendete il famoso rabbino Ovadia di Bertinoro bellissima cittadina della Romagna
Che
Dopo svariati anni passati lì decise di muoversi in Israele arrivo a Gerusalemme Conte cominciò a ritirare un po'su
La situazione economica è anche culturale della comunità che aveva trovato lì
E lì rimase fino alla fine dei suoi giorni e così via quindi quando poi è arrivato il
Il il sionismo diciamo così di diverso c'è stata una sovrapposizione fra le
Fra le due
Componenti fra la necessità
Che ha essere evidenziati difendersi dall'antisemitismo prioritariamente e quel sionismo che sempre c'era c'era stato come anelito al ritorno passione in altri termini forse
Se c'è stata una sovrapposizione fra
Quel signore quel quel movimento tipico dei del dell'Ottocento di Risorgimento quindi di costituzione di uno Stato nazionale che si è sovrapposto al desiderio
Sempiterno del fare ritorno azione quindi in realtà le due cose vengono inizia
Forse tutti quanti ricorderanno che c'era stata una discussione anche se bisognava rifare questo stato in Israele se ci si poteva accontentare dell'Uganda c'era la la l'alternativa argentina
C'è un un bel romanzo di esco Nervo che tradotto in italiano non è un Länder che che che noi l'anche che riporta
Descrive questa questa vicenda del del tentativo di di di costituzione di una nuova entità in Argentina allora
L'elaborazione religiosa di
Di questo nuovo sì ho Nismo dice
Così politico il laico per semplicità quello diciamo di Ersel
è ha avuto bisogno di un ala di una elaborazione elaborazione dirà CUP CUP padre
Pizzo accadrà un tutto
Che sostanzialmente
Cercò di risistemare metodologicamente teologicamente tutte quante le cose in modo da dal giustificare il fatto che anche la il ritorno a Sion potesse venire come il risultato di una
Di una spinta non religiosa può di una componente del popolo che non si definiva religiosa e quindi di poter poi comunque
Veicolare questa cosa in una in una visione che
Non diciamo un no non creava più contrasto con quella che era sempre stata
La visione del dell'ebraismo tradizionale
Quello che è successo dopo c'è chiaramente c'è stato una una svolta
Essenziale
Nel sessantasette
Anche dal punto di vista diciamo ideologico c'è stata una svolta essenziale con il legata fondamentalmente al figlio dirà cui
Grazie di Yehuda Cook che è quello che ha
Suonato prima ancora del sessantasette tuonava dice non posso Joy Radio Mazza oltre dovrà essere pronto per circa nel famoso discorso che poi ha portato alla idealizzazione della
Colonizzazione dei
Di tutti quanti i territori e non soltanto di quelli che erano fino ai confini del sessantasei
Io penso che per riuscire a a capire un po'come si può uscire da questa questione
Bisogna
Sottolineare come
Forse si può collegare questa questo conflitto che ce n'è frane nella definizione stessa dello Stato ebraico lo star dello dello Stato di Israele scusa lo Stato d'Israele è
Dalla sua dichiarazione d'indipendenza dalla sua origine lo stato che ebraico e democratico
A volte dipende con chi si parla bisogna sottolineare l'esigenza che rimanga democratico in altri ambiti bisogna sottolineare ricordare bene
Che lo Stato di Israele è stato creato è stato visto non solo dagli ebrei ma della tanta dal mondo intero dalle nazioni del mondo che poi lo ha approvato e portata avanti
Come Stato ebraico quindi
L'equilibrio fra questi due valori un equilibrio
Difficile
Dove c'è sempre il rischio che si voglia semplificare la questione
E lì dentro né uno cioè non siamo più uno Stato democratico siamo state pratico facciamo tutto quello che serve perché sia uno Stato ebraico oppure
Diventiamo questa è quello che va sotto il nome di Boston sionismo
Almeno molti così lo definiscono
Lo Stato di Israele deve essere definito come stabilito tutti i cittadini non più come Stato ebraico l'ora in qualunque dei due modi si cerchi di semplificare la questione senza voler mantenere questo equilibrio si fa un danno enorme
Perché penso che questo sia collegata alla domanda che faceva in via perché alla fine
La polarizzazione l'estremizzazione
Si crea e cresce sempre più nel tempo man mano che il tempo
Passa fintanto che una parte non vede
Le ragioni dell'altra e adesso mi riferisco all'interno della società ebraica israeliana cioè se se
C'è una un anelito a
Prendersi tutta la terra senza capire che oltre a tutte quante le implicazioni morali che questo comporterebbe c'è un'altra parte della popolazione che non lo vuole affatto
Si inasprisce la
Diatriba ma questa si inasprisce anche quando si si si vuole dar via
Questa questa terra senza neanche
Riconoscerne il valore cioè quando quando alcuni figlio diceva dovesse fare do perché è pronto me che parlava di ebbero
Non è che parlava di posti sconosciuti alla storia ebraica parlava dei posti dove tre mila anni fa c'era lo Stato d'Israele
I il Regno d'Israele scusi grazie
Il venerdì sera
Il popolo d'Israele è entrato nella terra promessa da est
E belliche sia stanziato prima ancora di espandersi verso il resto della terra promessa quindi
C'è da tener conto di necessità contrapposte ma ogni volta che si elimina una necessità come fosse non esistente si crea necessariamente una
Polarizzazione
Adesso
Vorrei ancora mi devo fermare quasi finito ok
Se c'è due minuti
Due
Massimo concediamo ma
Vorrei
Chiaramente ha mosso Josè conosciutissimo
In Italia che forse meno conosciuto benché sia stato sicuramente meno conosciuto perché sia stato tradotto almeno in uno due opere
Mi fa Guttmann è un altro filosofo che ha scritto un libro anche recentemente questo non ancora tradotto sui fatti del sette ottobre differentemente verde definito con un moderato un centrista
Quindi esistano
E lui afferma differentemente da osé che la maggior parlo sostiene anche sulla base di di di elementi statistici che la maggior parte della degli ebrei israeliani si riconoscono nella definizione di
Stato ebraico è stato democratico quando si sceglie inedita gli applicativi le questioni vengono fuori ma
Quella descrizione che vorrebbe che ci una una una società polarizzata in due
Dove dove c'è chi vuole lo Stato a volte si sentono queste cose dividiamoci tra uno Stato dei coloni e un altro stato i vista dello Stato israeliano uno Stato ebraico ecco tutti quanti questi conflitti qua sono più spesso
Decantati che non re che non
Trovino realmente un riscontro nell'hammam Cioran sa della dalla popolazione
Mi fermo qua per ora poi per finito
Io ripasso la palla a Massimo per chiedergli conto di una indicazione che aveva proposto negli nei nostri incontri preparatori di questo incontro
Scusate l'orrore della fase
Perché tu hai parlato di una parte diagnostica ed una terapeutica
Allora ammette più che l'aspetto terapeutico interesserebbe
No di io avverto l'esigenza di futuro
Allora in questo momento in cui cascano le bombe ovunque dove la gente finisce sotto le bombe
Se sembra un un utopia però penso che se non abbiamo un'idea di futuro verso cui andare non sappiamo in che direzione muoverci
E allora
Sì è una è la diagnosi ed una e la terapia il futuro quale potrebbe essere
Le terapie sono
Frutto di buone diagnosi
Se non si sa fare bene la diagnosi è difficile poi tentare di visualizzare
Vie di uscita
E per questo che l'analisi
Articolata
Delle tendenze
Politico ideologiche della società israeliana sono importanti e mi scuso
Se nella fretta e nella fisso provocatoria ho detto esistono solo due azionisti ovviamente
Non esistono anzi quanti sono gli abitanti dello Stato di Israele otto milioni bene esistono otto milioni di azionista di o va bene se includiamo anche gli arabi israeliani nove quindi è chiaro che esistono un'infinità di sfumature
Tra i poli estremi
Però i poli estremi
Sono appunto delle indicazioni di tendenza
E che vanno analizzati per quello che sono e quindi ecco perché la parte diagnostica non dei e fondamentale e già in qualche modo ci introduce in una visione
In una fase terapeutica
E lo voglio dire ancora con le parole di Radetzky
Tenendo conto che Ravizza che non è un fungo
Ma fa parte di quella che è stata anche chiamata una scuola di pensiero
Politico ebraico
Che ha avuto che ha avuto perché alcune di queste persone non ci sono più
Il suo alveo proprio all'Università ebraica di Gerusalemme quindi non parliamo di un'istituzione marginale e neppure di un think-tank stiamo parlando di una istituzione di cui l'anno prossimo celebreremo i cento anni di esistenza e la cosa non ha andrà celebrata a dovere quindi sto parlando di abiezione rischi
Sto parlando di e gli ex soci Baidoa che è morto due anni fa il sto parlando della di De Rita Hartman
Che è stato anche un rabbino che ai fondato un importantissimo istituto
Di ricerche e di studi a Gerusalemme
Ma a questo gruppo in realtà fa eco con sfumature naturalmente molto diverse anche qualche leader di Yeshiva come personaggi come Yehuda Anita la che
Mikael conosce molto bene che vorrebbe vedere
Del conosciuto anche in Italia con delle produzioni come suo successore Aron Wittgenstein che era anche il genero diranno solo lei ci insomma stiamo parlando di un un mainstream ma di ortodossia moderna che ha già tentato che alle spalle una grande elaborazione di conciliazione tra modernità e tradizione mostrando i limiti della modernità alla luce della tradizione ma a volte anche cercando di riformare la tradizione in termini tradizionali alla luce di alcuni valori che l'umanità acquisito sul piano etico nel corso della storia
Ora Radetzky che viene dunque
De va inserito in questa scuola di pensiero
Il pensiero politico ebraico lo chiamo da distinguere attenzione mi permette qui fare un un gioco di fioretto linguistico da distinguere dall'eziologia e politiche
E lo dico perché in questi giorni andrà in o meglio nei prossimi mesi
Verrà pubblicato e tradotto in italiano
Un libro di Shmuel attragga nuovo che se qualcuno ne ha sentito parlare un'importante pensatore
Francese oggi israeliano ecco il quale ha intitolato il suo libro un cammino il cammino per Gerusalemme è il sottotitolo è una teologia politica
Ora il le le distinzioni sono importanti perché nel primo caso la scuola insiste sulla dimensione del pensiero e dunque anche tutta quella dimensione critica che il pensiero moderno comporta nel valutare gli ideali in questo caso il ciclismo
Dall'altra parte abbiamo un approccio di tipo teologico
E solo due approcci molto diversi ecco quando dico che c'è una contrapposizione è una contrapposizione diciamo non divisioni ma di metodo con il quale si affrontano queste tematiche comunque qual è il messaggio di radici skipper tornare a a cento la nostra riflessione
Che forse occorre è venuto al momento in cui bisogna veramente de mitologici Giarre la coscienza del sionismo religioso questo ma parla molto forte
Ma del mitologico usare vuol dire semplicemente scusate sono un po'come dire va be'faccio di professione il filosofo quindi chiedo scusa se uso questo linguaggio ma sì delitto lottizzare significa che certi termini vanno presi storicamente e non in senso metafisico non in senso assoluto vi faccio l'esempio che capito subito
Se noi prendiamo la parola esilio
Ora noi possiamo interpretare l'esilio in due Lodi o come un fatto storico è successo
Che gli ebrei sono stati mandati Virgilio perché è la politica la geopolitica di allora li ha mandati in esilio l'approccio teologico o metafisico interprete all'esilio come una condizione
Siglata da Dio o voluttà Lakatos barocco
Di tipo metafisico di tipo assoluto che va al di là della condizione storica
E poi
La dialettica tipica della vita ebraica e della storia ebraica è sempre stata la dialettica esilio redenzione
Anche il tema della redenzione si presta a due vetture una storica cioè quando vinciamo una guerra quando sopra viviamo è una forma di redenzione ok ed è storica poteva succedere potevano succedere
La persona religiosa dire dichiara a grazie cadono Maluku siamo sopravvissuti e chi non è religioso dirà grazie al nostro esercito siamo sopravvissuti
Ma l'alternativa è una lettura anche della redenzione in chiave totalmente metafisica eziologica e questa è la posizione che tende ad a vere
Un qua il sionismo messianico inaugurato proprio da Judah
Sì di Cucca figlio della grande Ras Cucca che tutti amiamo perché il grande Ras con col padre aveva un approccio come dire
Che combinava la dimensione religiosa con la dimensione storica aveva certo a sua volta una visione molto calcistica scusate il termine tecnico molto da Filosofia della storia va bene però alla fine concretamente
Teneva insieme
Apparentemente le cose che c'erano stati
Va bene poggia andando troppo infermo avvenne ma rilevo penale e mi pare avete capito fino qui ok magari l'anno prossimo faremo un'altra
Puntata
Mi preme ripassare la palla a anni lei esattamente come dire me l'alzata
Massimo perché oggi e oggi al governo in Israele cessano dei religiosi interprete di un azionismo messianico
Anche all'interno del sionismo religioso
E anche all'interno del sionismo religioso come dire in qualche modo vicino a quella torsione nazionalistica di santificazione della terra
I di il panorama non è esattamente contatto l'episodio della passeggiata e della preghiera sulla spianata della moschea fatto
In questa stanza quello che mia discesa del fato particolarmente interessante
Interessante perché fa spettacolo perché cosa che che poi inevitabilmente richiamare l'attenzione del del del mondo intero e che mai
Una cosa sulla quale è ovvio che si scateni una una questione
Allora
Sostanzialmente
Massimo Giuliani questa cosa va detta molto bene perché c'è una contraddizione che sostanzi una contrapposizione all'interno del movimento religioso sionista che poi non
A sua volta all'interno al movimento religioso è soltanto quella parte appunto sionista che quindi senza stasera non abbiamo minimamente trattato di fare di in modo
Ultraortodossi come a volte vengono chiamati no quindi
Abbiamo lasciato fuori dalla discussione ma è importante ricordare perlomeno che sanno anche loro al governo
Così come anche importante ricordare che benché il governo si regga sicuramente
Sul supporto dei partiti religiosi a capo del governo c'è un partito che religioso non è è un premier che religioso non è affatto
Quindi
Verso non voglio dilungarmi su questo ma il punto importante
Non è Netanyahu non fa mai nessun riferimento a nulla di religioso
Che che abbia basi nell'ebraismo
E
Più probabile faccia riferimento a Roma o Atene
Quindi
Attenzione bene alle parole per l'appunto
E allora
La
Parole la Terra Santa è una cattiva Transit traduzione ripresa anche all'interno dell'ebraismo e dei certe parti
Concorrenti dell'ebraismo di Rezza col Lecce
Che va tradotto correttamente grammaticalmente la terra del Santo cioè la terra del Signore
Quindi la la sacralità riconosciuta la terra non è
Una cosa primaria ma è un riflesso soltanto della sacralità del Signore
Se si perde di vista questa cosa i danni sono grossi verso la questione che tanto affascina della salita sul monte del tempio
A che fare fortemente con il sionismo in che senso che il sionismo bellico l'ebraismo tradizionale dice è vietato salire sul Monte nel tempio
Perché
Non si può andare nelle circostanze attuali in un luogo che richiede appunto uno stato di
Purezza che anche non è ottenibile senza che mi dilunghi nel dettaglio
Esiste un diciamo un qualche ma qualche parte della spianata che si può essere accessibile a secondo alcuni è qui già entriamo in una discussione che tecnica normativa
A certe condizioni quindi diciamo così quello che venti Harrier fare con i suoi non è del tutto campato per aria nel senso che potrebbe avere Tarchi appoggiarsi dal punto di vista tecnico-normativo
Quella che a me pare che sia un'ovvia desaturazione il fatto che l'intento sia non certo quello di andare davvero fare una preghiera sul Monte del Tempio che scusate io dico non ha niente di male
Come tre tesa non si vede perché ci debba essere una pretesa che gli arabi possano sul mai posso pregare di Breno
Ma nel momento in cui ci si batte fare uno scandalo politico è chiaro che una rendere questa cosa ben lungi da una
Attività religiosa da un gesto religioso è invece asservire la religione la politica quindi questo è e chiaramente
è una cosa che che non va
E il conflitto rimane fra tutti quelli che prima tozzo tirannia citato e quelli che invece seguono
La la la strada di tirarsi rilievo da Cook quindi con ammettendo un'importanza primaria e assoluta qualsiasi
Parte della della della terra di Israele
Adesso
Questa questo penso risponda alla alla domanda su a
A il Giornale di un giornale il giornale in questione il giornale alla i i i farebbe in sono particolarmente contraria a questo fatto che si
Prendi sul Monte del Tempio l'episodio quelli a far riferimento è il fatto che il giorno dopo la passeggiata dei beni per compagni sul sul Monte del Tempio di alterne ma anche una delle principali
Testate
Giornalistiche del mondo far dire al mondo ultraortodosso ha pubblicato in ebraico e in arabo
Un titolo in cui condannava fortemente questo gesto lo condannava sia dal punto di vista religioso perché
Non consono alla alla fa quindi non consono alle regole
Dal loro punto di vista sia dal punto di vista non meno importante del fatto di andare apposta a provocare quello era il senso della scritta in arabo per dire non non siamo d'accordo con questa cosa di andare a provocare la reazione delle nazioni del mondo
Quindi questa era il dieci il senso del del gesto la la la polemica è stata forte se minacciata una crisi di governo paradisi governo non c'è stata oggi sappiamo che anche anzi
Il Governo si è ulteriormente rafforzato assorbendo anche stare all'interno quindi
Però la crisi almeno momentanea almeno momentanea c'è stato
Avevamo monco io al momento che avrei fatto una domanda si scusate io avevo detto a Massimo che gli avrei domandato questa cosa lui si è ribellato ma io ci riprovo
Esiste ancora in Israele
Ugo esiste ancora una sinistra italiana e o internazionale ancora capace di dialogare con la sinistra israeliana
Perché questo è un corno della domanda l'altro corno della domanda
Parte dal versante opposto e quindi se c'è un populismo della destra israeliana che ha specifico di Israele ed è confinato dall'altra sponda del Mediterraneo
Oppure è cioè è confinato nell'altra sponda del Mediterraneo o tutto sommato ha qualcosa da dire anche ai nostri populismi europea dei barra anche quelli sul solo suolo patrio italiano
Sì ha capito ho fatto un po'di pasticci ma si è capito allora allora
La domanda è prima sulle sinistre e ho già detto che non sono la persona adatta a rispondere chiediamo questa questione aveva anche se forse il pubblico vuole sentire più questa domanda però in realtà
La questione e che
La differenza la fa il populismo e qui la seconda parte della domanda cioè la sinistra la sinistra
A
Deve ascoltare la voce del popolo
Ma non pretende di rappresentare tutto il popolo che è quello che fanno Lelli populista
Ora non vi è di anche qui
Poiché ciascuno di noi
Fa un lavoro il mio lavoro è quello di studiare di capire confrontare le idee la risposta su che cosa il populismo in Israele
La lascio a una sociologa che insegna guarda caso ancora una volta all'Università ebraica di Gerusalemme di cui è uscito molti mesi fa un libro
Dal titolo Slc la sociologa si chiama e va il dorso
Ed è sul tema delle emozioni
Perché né emozioni sono il motore di ogni vita politica
Sia a destra sia a sinistra non è che le politiche di sinistra non sono guidate da emozioni popolari e la stessa cosa vale per la destra il problema è come si risponde e connessi
Si usano queste mozioni quale risposta si dà al e le mozioni attenzione nel caso analizzati in questo dico sono essenzialmente quattro ok la prima che conosciamo benissimo nelle nostre società occidentali e l'emozione della paura
Con la quale bisogna sempre fare i conti ed è la paura non è né di destra medi sinistra è sociale è della persone dell'individuo come delle comunità
Il secondo la seconda mozione è il disgusto che proviamo per quelli che la pensano radicalmente in modo diverso da noi e abbiamo istintivamente qualcosa
Per le quali non vogliamo avere a che fare c'è un terzo sentimento fondamentale che in Israele fortissime
E che spiega tante cose ed è il sentimento del risentimento
Il risentimento è la volontà che abbiamo cioè e quando non ci sentiamo di aver subito un torto ci sentiamo dalla parte delle vittime e vogliamo giustizia quindi non è di per sé un sentimento sbagliato
Anzi a volte vogliamo
Più della giustizia vogliamo essere risarciti
Vogliamo un conto vogliamo una compensazione vogliamo la rivincita per dirla in spin spirito sportivo e questo sentimento enorme e mi permetto quindi dire una cosa potete anche di sentire ma una parte consistente del governo attuale è mosso da un profondo risentimento nei confronti
Del povero Cha no che nel due mila cinque ha cacciato i coloni da casa
Perché io ho sentito alcuni di questi dicendo è il nostro momento di dare una lezione a Sharon e riprenderci quello che ci ha tolto ma stavolta lo prendiamo tutto
Non ne prendiamo una parte
E il terzo e il quarto sentimento è il più nobile dei sentimenti che è l'amore che è l'amore che abbiamo nei confronti da nostra comunità
Nei confronti della terra nei confronti della società e dello Stato di per sé non è un sentimento negativo ma quando si abbina gli altri tre e anche questo perde la moderazione quel senso della misura la grande la grande virtù
Che ebraica e non ebraica la mi dà il senso della misura e non si combina e non si controlla
Ecco che abbiamo le premesse per un populismo va bene volevo citare ho riassunto non cito niente però c'è una specificazione dei caratteri abbiate pazienza vera
Che cos'hanno in comune tutti usciti tutti i populismi europei sudamericani incluso quello di Bibi Netanyahu perché quello di Bibi Netanyahu
Un populismo costoro hanno in comune uno stilo politico distintivo e interessi comuni e qui c'è l'elenco sono lo faccio veloce faccio veloce quindi sa iper maschilisti
E infatti non l'avete mai visto un gran collaboratore donna fianco di Netanyahu in tutti i suoi Forcella forse forse tu puoi smentire questa cosa però fondamentalmente chiasso che ecco però ci sono attenzione
Attaccano lo Stato di diritto e le istituzioni democratiche consolidate
Come la Corte suprema
Fomentano teorie complottiste sul
Di piste ittero
Identificano nemici che minacciano i confini o l'integrità del nucleo maggioritario su questo ci sarebbe molto da dire perché nemici sono reali
Non sono immaginari come spesso i populismi fanno che inventano i nemici in Israele purtroppo i nemici sono veri non sono immaginari
Mettono i gruppi sociali l'uno contro l'altro
E infine si proclamano rappresentanti del popolo contro le élite che sarebbero coloro che manipolazione e va bene solo specchiano è un tentativo molto accademico di de definire che cosa il populismo però insomma in parte in parte forse ci siamo anche in Israele
Io non ho ancora due domande una termini alle una per Emanuele che poi è un po'alla stessa
Ammette il vorrei chiedere se esiste ancora in Israele una sinistra capace di dialogare con la diaspora e con la sinistra internazionale
E a lei le vorrei chiedere se esiste in Italia una sinistra ancora interessata a dialogare con la sinistra israeliana
Allora innanzitutto scusate io dicono che gli israeliani sì di stimolo per il fatto di avere sempre caldo quindi evidentemente questa caratteristica l'ho assunta me ne scuso
In realtà insomma penso di di conoscere ancora abbastanza bene la la Società italiana per
Per riuscire a capirla e e analizzarla ma alcune cose forse sono cambiati
E la sinistra se non voglio qui nascondermi dietro giochi di parole però bisogna mettersi d'accordo su cosa sia a sinistra
La la sinistra israeliana
Di fede di definita come sinistra sostanzialmente definitivamente scomparsa con le ultime elezioni e probabilmente ancora di più
Sicuramente ancora di più con il sette ottobre questo è un punto fondamentale dobbiamo chiarire anche dal punto di vista di formazioni partitiche non esiste più una formazione di sinistra esista formazione che guida adesso io Yair Golan
Che come tutte le formazioni che si rispettino
Diciamo vagamente di sinistra hanno al loro capo
Una persona che ha un curriculum militare di tutto rispetto
E comunque Cafu tirato su un partito che e si chiama democratici sembra quasi di ricordare le cose sono successi in Italia ma insomma la parola sinistra è scomparsa
Ok e comunque rappresenta secondo gli ultimi sondaggi forse dieci seggi su centoventi quindi
Attenzione che non lo so si è si è di loro che parliamo parliamo comunque di una formazione estremamente minoritaria e così come oggi parliamo di sionismo secondo me alla fine abbiamo detto un tante cose
Non abbiamo messo sul tavolo la questione più importante cioè cosa si intende per sionismo oggi
Perché se sionismo è il ritorno a Sion polacco o dal punto di vista politico la costituzione di uno Stato ebraico nel movimento e finto settantasei anni fa probabilmente il sionismo oggi esiste soprattutto perché esiste un antisemitismo che si camuffa da antisionismo
Probabilmente se voi trovate io l'ho fatto provate a cercare soluzioni stipiti cosa dicono i leader attuali israeliani di Sionismo danno delle definizioni che sono le più fumose le più non si possibili immaginabili
A meno che non ci sia una sovrapposizione totale con il nazionalismi quindi se sionismo e sostegno allo Stato d'Israele a spada tratta a qualsiasi costo allora forse sì dubito che la definizione corretta sia questa
Da questa questa è una cosa importante da dire allora il dialogo che le sinistre visto che poi alla fine siamo qua in Italia che le sinistre possono avvenire
E scusate se dico una cosa che forse risulterà un po'indigesta ma io penso che sia nel nostro interesse dirlo nel nostro di di chi è qui oggi
Che se uno pensa che i sinistra in Israele voglia dire due popoli due Stati nei confini del sessantasette domani mattina non c'è con chi parlare
Non c'è con chi parlare ed è inutile parlarne ed è anche un po'come minimo mancanza di sensibilità volerne parlare dopo il sette ottobre
Quindi sì
Se la sinistra internazionale vuole parlare con una forza democratica
O di sinistra in Israele deve tanto per cominciare porsi qualche domanda cominciare da da se stessi è il punto fondamentale che poi è un punto profondamente ebraico che vorrei porre è il punto di responsabilità
Di un di un cammino
Che vada nella direzione di due popoli distanti chi si fa garante
Certo non l'ONU signori certo non l'ONU alla luce di quello che abbiamo visto nell'ultimo anno
Quindi chi
Questa è la grande questione chi è pronto a mettersi in gioco
Per favorire questo processo
Mettersi in gioco vuol dire scusate se ancora una volta ma lo devo fare siamo in Italia
Mettersi in gioco vuol dire non comportarsi come la forza d'interposizione dell'UNIFIL in in Libano che l'unica cosa a cui pensa come fare evacuare i propri militari
Una forza di interposizione è lì per far rispettare le distanze tra due eserciti e secondo la risoluzione mille settecentouno avrebbe dovuto tenere frasi vola al di là del Litani e non lo ha fatto
Allora se se noi nel nostro piccolo se la sinistra in italiano se la sinistra internazionale in grande non si prende le proprie responsabilità
Non avrà un partner con cui parlare
è stato un dibattito molto
Cospicuo anche se diciamo dal mio punto di vista saremmo all'iniziativa
Ma ma posso dire solo un un appunto su quello che ha detto no chiedevo
Va be'dialogano
Se ce l'ha sempre detto sì siamo qua per dialogare
No io non non condivido la la sostanziale equiparazione tra sionismo religioso azionismo laico senza il sionismo laico non ci sarebbero stati d'Israele di sionismo religioso era las Spiro azione al ritorno di Israele
Ma non la mossa
Della realizzazione di quello stato ma questa è una cosa che non ha nessuna importanza rispetto alle cose che stiamo dicendo adesso
Per le ultime cose che stava dicendo adesso era ministra Ascoli a proposito del rapporto con la sinistra infatti io condivido molto
Latteria via virgola nuovo segretario diciamo così dei democratici il partito che unisce Mehrez era vuota il quale ha detto
Facendo capire adesso impossibile para due popoli due Stati nel portone operaio di separazione io condivido questo
Il momento un deve essere quello oggi di ragionare sulla separazione dei due oggi non può dire oggi sotto le bombe sotto i missili quello della separazione
Secondo anche dal punto della critica Di Rauso
Ascoli sull'ONU è un punto essenziale
è vero e che non riguarda né anche solo la totale il totale calpestamento della risoluzione diciassette zero uno dell'ONU del due mila sei
Che prevedeva che le forze in quindici mila soldati che gli Stati occidentali pagano miliardi ogni anno avrebbero dovuto disarmare Hezbollah
è una barzelletta diciamo
Ma palle in generale per il giudizio che diamo in questo momento su come sta andando il mondo non esiste più una
Un approdo di una regia internazionale su quello che succede nel mondo regole non c'è non c'è per non non a caso i paesi del mondo si stanno stanno provando a ragionare se esista
Una possibile riforma del Consiglio di sicurezza
Questo però non vuol dire seguendo il principio fondamentale ebraico della responsabilità se non c'è il loro non si possono fare delle cose
Presente non bisognerebbe aiutare la violenza dei coloni in Cisgiordania contro i palestinesi
Questo è qualcosa che allontana qualsiasi cammino di incontro
Non riguardano Hezbollah sull'Hezbollah non ho nessuna parola di commiserazione se non un ragionamento generale adesso su cosa fare come si sta allargando la guerra ma parlo di quello che è successo o che sta succedendo in Cisgiordania
La domanda per l'attuale lo stato dell'arte del rapporto dall'Astra la sinistra italiana che quella israeliana
Devo dire che ci sono stati dei viaggi in questi dodici mesi non adesso circa sei mesi fa dal responsabile esteri
Del partito democratico e di alcuni deputati che hanno incontrato vari membri della Knesset non solo dalla sinistra italiana
Sono tornati diciamo in quel momento comunque
Non è che abbia cambiato le loro opinioni
Però
Diciamo così c'è molta ignoranza della dinamica italiana c'è molta ignoranza dei di alcuni di quei balordi quel libro secondo me molto interessante che citava prima
Massimo che anch'io
Consultato con grande attenzione dei sentimenti sedi io
Faccio uno sforzo titanico di partecipare in questi mesi ad una ciabatta di WhatsApp della sinistra italiana è una specie di di alto tortura camion frigo dove sono presenti mille persone tutti grandi
Leader della sinistra storica italiana più alte che il leader non sono si vede
Non c'è nessun
Citando quei quattro sentimenti
Non c'è nessun pensiero che riguardi la paura che gli israeliani hanno percepito io credo novantanove virgola nove per cento di israeliani per esempio il sette ottobre ma il sette ottobre uno dei momenti di scomparire
Il sette ottobre una una svolta nella storia del Della guerre mediorientali non la la paura di essere attaccati in una parte di Israele pone anche come adesso
La paura dei missili diciamo che sono piovuti otto mila da sé Hezbollah in questo anno sull'orto della Galilea la paura di scomparire così come anche non c'è diciamo così
Nessuna possibilità di un molto difficile comprensione del fatto che Israele sia stato
Circondato
Sempre con con più forza diciamo dalla dalla fine degli anni novanta in poi dal due mila in poi diciamo da entità che non volevano
La liberazione dei territori dei palestinesi posizione che io penso
Giusto cioè che sia legittimo depressi Nesi ambiscono dei loro territori ma che volevano la distruzione dello Stato d'Israele
Non c'è questo click nel ragionamento di una parte consistente della sinistra italiana che c'è che c'è un cambiamento che io dato alla rivoluzione khomeinista
Alla fine degli anni Settanta l'introduzione nel nel conflitto israelo palestinese che era un conflitto che nasceva
Quo per una parte diciamo così su un contenzioso territoriale viene inserita la variabile islamica la variabile islamica
Con la sua dimensione anche anch'antisemite sterminati sionista a che trasforma per una parte del
Significativa del mondo islamico quel conflitto che poi ha delle sue propaggini Small Anna mass va bene dovuto va be'i nemici AG non in una guerra per la liberazione della Palestina ma in una guerra per la distruzione di Israele
Questi concetti nella sinistra italiana sono
Difficili perché noi abbiamo una forza simbolica delle immagini
Che le immagini dal dal dopo il sette ottobre dalla guerra di Gaza adesso De bombarde gli esiti dei bombardamenti in Libano
Addirittura dell'esplosione dei serbatoi di carburante nello Yemen ad una forza
Fortissima
Perché
Inducono al continuo pensare che in quella del conflitto ci siano ma per alcuni aspetti è vero ma insomma ci siano dei forti e dei deboli e che i deboli erano sempre ragione è uno slittamento della capacità di analisi della della storia dalla sinistra
Se devo però e ho finito Lia dirti da da uno che è stato dirigente della sinistra italiana
Il mio sentimento di questi mesi
Peraltro anche per indegnamente avere il compito di dirigere Sinistra per Israele non sono riuscito a riassumerlo diciamo così in una specie di tipico
Io sono troppo ebreo per la sinistra è troppo di sinistra per gli ebrei
E questa è una sventura terribile
Mentre manuale tardava vedevo che mi fai prendeva appunti addirittura eccetera
Massimo Massimiliano vi invito a un ultimo giro anzi abbiamo già sforato rispetta gli orari che c'eravamo dati e certi forse qualche domanda in sala
Non è soltanto cioè sarebbero ancora tantissime cose da dire ma
Chiaramente sono percorre la la violenza dei coloni non ha nessuna giustificazione senta
Punto
Può avere una spiegazione che non è una giustificazione che va giusto a pescare nella questione del risentimento che molto opportunamente Massimo sottolineava prima
Perché che non che che a mio modo di vedere non è presente soltanto nei confronti della persona Sharon umani confronti tutta quanta
L'opposta fazione quindi su questo questo elemento è senz'altro
Che è presente ed è una cosa che rischia pure di di minare alla base la
La la solidità democratica nel senso che
No cioè la famosa questione se se se
Se la maggioranza
Tiene conto delle opposizioni non se la maggioranza decide e basta
Si è un po'la
L'approccio preponderante nel nell'ultimo nell'ultimo periodo abbiamo l'abbiamo visto abbondantemente con con la riforma giudiziaria misurare le forse l'abbiamo vista
Pure altrove in giro per il mondo volevo soltanto fare una un'ultima quello che che che cercavo qui erano appunti presi a a a suo tempo
Che hanno giustamente ha parlato prima del fatto che è un conflitto più ampio che alla fine fa capo all'Iran è che ha sicuramente vero
Se proprio vogliamo e non non non voglio poi proseguire in analisi politiche di cui non non sarei capace però
C'è da da mettere sul tavolo il fatto che a fianco di erano ancora sopra all'Iran o comunque c'è un c'è una questione anche che della della presenza della della Russia c'era affine affine luglio un un editoriale del del foglio dove parlavano della propaganda sovietica su Israele dove facevano vedere come alcuni degli slogan gridati oggi
Nelle nelle piazze occidentali hanno in realtà possono farsi risalire alla propaganda sovietica degli anni ottanta
E quindi arie riecco Scilla alle gamme fra
Fra le sinistre occidentali e un certo tipo di propaganda che forse viene da ambienti arabi ma in realtà parte da quella che voleva proporsi come come sinistra ed è un elemento ancora oggi secondo me non sufficientemente
Considerato
Grazie mi fa una battuta voglio solo fare una battuta circola in questi giorni il libero
Per l'Inter di la solitudine di Israele
E che ci sia una solitudine ci sono le dubito non dobbiamo spiegarlo ma si vede che gli ebrei italiani come gli ebrei in buone parti del mondo si sentano soli a volte anche abbandonati
Se in riti da certi commenti come quello della P sia ora per chi non sa chi è l'Api signora il capo dello Stato che viene stagni Roma l'altro Stato che sta sulla sulla su su sulla sproporzione della forza che chiaramente e detto da uno che fa dormire tranquillo che non ha il timore che arrivi qualcuno a distruggere il suo piccolo staterello a Roma ben protetti eccetera
La solitudine di Israele è un fatto
Però attenzione è un fatto non è il valore
E a volte si c'è questo rischio di pensare che e la logica chi lo considera un valore tanto non può essere diversamente ha proprio un appoggio una un approccio col teologico per così dire come ho detto prima
Ma in realtà dietro questo approccio cioè la logica della tanti nemici tanto onore
Ok che una logica che non va bene che è una logica che contraddice il bene di Israele nella storia perché stando solo novecento isole non avrebbe potuto esserci
Se la superpotenza
Che allora era la Gran Bretagna non avesse nel diciassette dato la dichiarazione Balfour
Nel quarantasette non sarebbe stato non ci sarebbe stato la votazione per l'esistenza fatto di sole dal nono se l'Unione Sovietica non avesse votato e con lei tutti i suoi Stati satelliti oggi c'è l'America
Le alleanze sono importanti per Israele questo non va dimenticato Israele ha tanti nemici ma anche qualche amico e qualche amico importante e le amicizie vanno coltivate
Cioè se se ci si crede
Allora soltanto due parole
Per non sfruttare dopo la vostra pazienza ma d'altra parte almeno questa è la mia sensazione la serata è stata talmente ricca di i suggestioni di stimoli e del confronto che mi sento di poter dire che almeno questo primo passo è stato messo su un su un buon terreno né speriamo che i successivi di cui vi informeremo lo siano altrettanto abbiamo ascoltato posizioni diverse abbiamo ascoltato riferimenti storici filosofici religiosi
Se mi consente una battuta abbiamo scoperto la vena politica di Massimo Giuliani di almeno conoscevo che ho apprezzato fortemente mai sottovalutare i professori tanto bene professore di Filosofia perché possono sempre sorprendenti
Solo tre cose vorrei dire tre parole chiave almeno a me che hanno che hanno colpito si è parlato molto di valori questa sera
Fra i valori che sono che sono emersi
Io direi mettere alcune parole come la responsabilità la necessità di un dialogo almeno all'interno di una comunità probabilmente questo è emerso chiaramente non siamo in grado in questo momento di di immaginare un dialogo con l'altro
Che in questo momento ci è nemico Fini rispetto al quale noi appaia a speriamo come nemici ma almeno un dialogo fra noi ma comunitarie molto lacerata credo che sia importante questo lo ripeto è anche l'obiettivo del laboratorio Rampino e poi sentimenti
Qui vorrei anche consentire in un piccolo passaggio sugli interventi di manovre che hanno di mica l'Ascoli dove si vede che al di là di un certo modo di esporre
C'è una grande forza direi una passione che non è soltanto una passione politica nel caso ad esempio di manuale ma una passione morale che forse è quello che fa la differenza fra la politica e la buona politica ecco mi permetto mi permetto di dire la seconda parola e il compromesso sembra che anche questo sia un termine che sia emerso nel dialogo
Tra i nostri ospiti la necessità di un compromesso la necessità di abbandonare gli assolutismi assolutismi politici gli assolutismi teologici ER assolutismi del fondamentalismo del messe n-esimo di qualsiasi tipo di qualsiasi dico da qualsiasi parte
Cosa resta se riusciremo a coltivare i valori e il compromesso
Quello che diceva Lia all'inizio mi pare no la necessità di ritrovare la speranza
Non voglio fare cattiva retorica e quindi non aggiungo altro dico semplicemente che il laboratorio Darwin nasce con questo obiettivo costruiamo un dialogo cerchiamo di ricreare una comunità dove il confronto sia ha messo sia praticato
Probabilmente favorendo il dialogo il compromesso forse anche la speranza sarà un po'più forte
Grazie a tutti grazie
Io vedo le persone che si alza nome sembra che quindi siamo in conclusione mi scuso
C'è qualcuno che invece ha domande in serbo
Sì
Però
Può essere domenica mattina a Reggio Emilia Aldo augurare per conto di Progetto memoria l'anno accademico dell'Università della terza età
Biglietti pronti albergo pagato tutto a posto stamattina mi hanno telefonato che la Prefettura apporre l'invito per motivi di ordine pubblico la manifestazione
E poi volevo fare una domanda secondo i relatori l'ebraismo italiano
Per tutte le posizioni che rappresenta e con cui si rappresenta corrisponde più o meno
Ai vari schieramenti alle varie espressioni dell'ebraismo israeliano
La grazie all'aiuto della Riccia c'era un'altra mano alzata un'altra
Farei un giro di domande un giro di risposta prima di salutarci e avevo un attimo un
Diciamo una reazione sulle parole della professore FIAT ani
Quando ha parlato di amici abbiamo degli amici e sono importanti
Ora il puntare ma questi tecnici schema degli opportunisti Cossutta degli amici del Kenya Niscemi sentirci amicizia è un sentimento il sentimento fatte
Gli americani e non gli interessi inglesi chiamano e integrazioni cercai misura essa
In momenti in cui o non si è fermato è perché magari c'erano degli interessi dietro per cui comunque nessuno si sporcava mano quindi muore sì anche su ovviamente ma Russia stessa storia che si muove quindi i propri interessi per antagonismo verso quelli che ci sono dieci cioè il meccanismo è molto compresso gli amici
Mi han fatto un attimo morì sulla sedia ecco
Ci sono altre domande
Ce n'è una qui davanti
Grazie mille scusate
Sì era non so se è una domanda un'impressione cioè il fatto che noi dobbiamo
Io mi ricordo bene quando c'è stato il venticinque ottobre l'attacco
Di arabi diciamo scomposti al cartello due popoli due Stati per cui narici massacriamo tra di noi quando sentendo soltanto gli amici dei miei figli al e al liceo
Israele viene considerato uno Stato che ha non ha diritto di esistere e cioè il cambiamento enorme e queste Nesci auto percepiamo come vent'anni fa ma non c'è questa senza cioè non ci rendiamo conto che c'è un diffuso cioè si fa deve partire dall'antisemitismo ragione Giuliani se non si capisce la malattia non si trova la soluzione e la malattia è questa cioè un antisemitismo dal sessantasette antisionismo e antisemitismo e un antisionismo un antisemitismo arabo profondo che viene dagli anni Trenta fino a ribelli musulmani e Iran
Non voglio non sono esperta io mi occupo di filosofia però quest'anno un corso sull'antisemitismo se non si riparte da questi cioè da come viene visto Israele da come non ho visti gli ebrei non andiamo da nessuna parte questa è la mia impressione
Ok con questa ce n'è un'altra prego
Sì appunto salve
Ma Silvia Berti
Sono state dette molte cose interessanti che credo riprendemmo
E questo accusò di lavoro tra poco faccio più parte diciamo verrà
La queste porcherie a della potentati arabi e giustamente è stata intitolata a entrarci addetti Picheca
Perché e dopo il suo assassinio che le causa cominciata poco
A sgretolarsi in una in una maniera e sembra purtroppo opportuna irreversibili e potere sottolineare Pepe è stato fatto ma potrei insistere su questa cosa less Than ma tragicità dell'IPAB compiti in cui ci troviamo
Perché
Fatemi ricordare accosta holding ieri ogni anno
Siccome morta la giornata della memoria no
E
La frase che certe si accompagna queste era ma il tipo lo shock che gli ebrei del mondo soprattutto gli israeliani est tutti anche quelli che hanno la storia il di di questo grande popolo
Il tende a che non potremo ma non pensano davvero ormai più dirlo perché è già successa
No no non sento dovremmo momento
Momento scusate salta salto io sulla sedia e prendo io la parola in risposta a a questa osservazione che capisco passa venire dalle viscere però contrasta con lo sforzo che stiamo facendo è invece quello di dare il nome alle cose e credo che sia fondamentale farlo proprio per lavorare con chiarezza anche nei confronti
Dei figli degli amici dei suoi figli che confondano tutto
La sua è una cosa il sette ottobre e ora meno ho detto che sono la stessa cosa osare diremo mai più a quella cosa lì voglio dire che lo shock
Intellettuale di quote
Ivo che tutto il mondo ebraico ha subito è parte relativo anche a questo c'era chi delinque in qualche modo come dire per quanto sia il recuperabile
In questi tipi di in questi del G venti questa fine feriti si è stemperata stile occorre dire
Si è allargata eccezione che in fondo il parcheggio a tappeto è passato ok e non ci sarà più
Una popolarità di sterminio al sette ottobre è stata una micro Korn tra gli stermini
Dico però per farlo è stata da e e accusa più grave perché Antisemitism pazientemente atto dopo questo è vero
Grazie grazie mille c'è un problema tecnico
Serissimo che alle venti ci cacciano via
Siccome mancano quattro minuti se c'è un'altra domanda a cui non daremo risposta ma faremo come dire lo rilanciamo per una prossima occasione mi riservo una parola di conclusione ci salutiamo
Grazie però io voglio dire una cosa che probabilmente non non riceve l'applauso
Ma si è sentito dire cosa deve fare la sinistra Italian per essere credibile con la sinistra israeliana e io vorrei porre la questione di cosa deve fare da sinistre serviranno per essere credibile con la sinistra italiana è un aspetto fondamentale quello dei due Stati
Nel senso che sento dire che la questione dei due Stati clausole illustrati diciamo è qualche cosa che non è per oggi sarà per un futuro o diciamo che non si sa quale sarà la prospettiva bene se non si pone chiaramente che la il tema che i due Stati è un obiettivo da perseguire fin da subito sarà molto difficile all'interno dalla sinistra italiana con gli edifici di di della della
La signora è intervenuta adesso eccetera rendere credibile non solo non solo alla sinistra isteria ma Israele
Cioè se il problema di due Stati rimane con un obiettivo da perseguire fin da subito perché questo credo che sia questo il significato di dare un nome e Rabin a questo a questo gruppo
Questo è un aspetto fondamentale altrimenti non ci sarà credibilità nella sinistra italiana lei a far valere il merito nella base americana lei dice che mi sorprende molto io credo che lei
A abbia assolutamente ragione
Salvo su un passaggio che mi agghiaccia lei dice
Se non si ripristina l'opzione due popoli due Stati la credibilità non della sinistra israeliana ma di Israele viene meno per questo è un passaggio terrificante mi consenta allora diciamo che Israele
è credibile è amato in quanto vi è una realtà israeliana che perseguì che perseguono i l'obiettivo di questa
Quindi la fa il pieno riconoscimento riflette la libertà di chi difende cessa anche l'autodeterminazione dei popoli perché se che si manifesta attraverso la creazione dello Stato palestinese l'accordo abbiamo capito che abbiamo molta strada da fare
Io concludo perché vorrai personalmente esprimere la mia solidarietà alla senatrice Segre per le cose successa ieri
Che credo
Che credo siano il risultato de molti dei corto circuito di di cui che abbiamo sfiorato
Nel corso di questa serata e che spero se siamo a modo di affrontare con più chiarezza e determinazione nei prossimi incontri grazie a tutti alla prossima