Rassegna stampa estera

Voi giovani ascoltatori di radio radicale martedì cinque novembre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta è arrivato il giorno delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti
Kamala R. esso Donal Trump questa l'alternativa di fronte a cui si trovano non solo gli americani ma anche il resto del mondo
Un mondo in sospeso per l'America il titolo dell'editoriale di ieri di El Pais il primo di una serie di commenti dai giornali
Europei ma anche americani che vi proporremo leggeremo anche Nicola abbandonare di lo figlia o sulla Democrazia illiberale che prende piede in America e poi l'opinione piccolo quotidiano liberale
Francese
Che un po'in controtendenza rispetto ad altri giornali europei
Ricorda uno dei fattori chiave per il voto degli americani l'economia l'economia che non è una parolaccia perché gli elettori statunitense
Molti dei quali ritengono che Donal Trump possa fare molto meglio di Kamala Harris su questo punto il Washington post ieri aveva un editoriale per spiegare che il piano economico retro di Donald Trump potrebbe essere un disastro per per l'America il protezionismo tra un piano non può creare un'economia industriale di prima classe secondo secondo il quotidiano americano sulle mondi oggi trovato un editoriale sulla prova senza precedenti per la democrazia americana che che sono queste
Elezioni i risultati domani mattina tra l'altro radio radicale fa una lunga notte elettorale
Uno speciale su queste elezioni americane la ragione per cui non andremo in onda con questa rubrica domattina ma partiamo da El Pais l'editoriale di ieri un mondo sospeso a causa degli Stati Uniti il titolo
Scrive il quotidiano spagnolo
E terminata una campagna elettorale per la quale si sono esauriti tutti gli aggettivi e tutti i superlativi
Gli Stati Uniti si apprestano a votare dopo aver assistito alla corsa elettorale più lunga più costosa e anche la più accidentata e violenta che si ricordi
E con la consapevolezza che le previsioni sono le più incerte il risultato il più cruciale come in ogni elezione americana il mondo trattiene il fiato quel sia sì movimento istituzionale negli Stati Uniti
Se di vaste proporzioni ha conseguenze durature oltre le frontiere ma in questa occasione a contribuire all'ansia
C'è anche la convinzione che la politica abbia smesso di essere in America una disputa ideologica sulle priorità di governo per trasformarsi in una lotta esistenziale pro o contro i principi che sostengono le democrazie occidentali così come li conosciamo
Donal Trump settantanove anni si presenta per la terza volta come candidato repubblicano
Lo fa dopo aver sequestrato la destra del suo paese i cui elementi più istituzionali non sono stati in grado di estrometterlo
Da una leadership basata non sulla capacità ma su un Messia n-esimo fanatico in cui milioni di americani hanno trovato la loro ragion d'essere
Su quella base Trump
Aveva vinto inaspettatamente la presidenza e tra il due mila diciassette due mila ventuno
Aveva demolito tutte le tradizioni democratiche che avvolgevano le istituzioni mettendo in atto il programma più crudele ed attivista in settori come
L'immigrazione i diritti riproduttivi
Infine Trump ha incoraggiato un'insurrezione tra i suoi sostenitori
Nessuno poteva immaginare che la resistenza delle istituzioni dopo l'assalto al Campidoglio del due mila ventuno
Fosse solo temporanea Daloui da Trump secondo El Pais non ci si può aspettare altro che una versione rafforzata della stessa cosa
Che Trump sia sopravvissuto politicamente a qualcosa del genere oltre a quattro processi penali uno dei quali è già stato condannato
E che abbia perfino la possibilità di tornare alla Casa Bianca indicherà che non è più un'anomalia nella politica americana Trump del tram Pisino ormai sono parte del sistema rappresentano la deriva verso l'autocrazia il Cau divismo eliminazione di contrappesi scomodi
Gli Stati Uniti sono la Democrazia con cui si paragonano le altre democrazie
Per El Pais la vittoria di Trump sarebbe una conferma che stanno arrivando tempi Buy
La vicepresidente Kamala Harris prosegue il quotidiano spagnolo a sessant'anni alle norme responsabilità di ripete per la vittoria di Giuba idem quattro anni fa
Che era riuscita a frenare quella deriva nei limiti del possibile tutte le ragioni che avevano spento ottantuno milioni di americani e votare per Baj Del rimangono valide che dovrebbero essere sufficienti per fare la storia una seconda volta
Aggiungendo anche la prima donna presidente degli Stati Uniti a rischio sta mente ha lanciato un appello cogliere questo momento storico nel quale i suoi connazionali
Non devono solo decidere tra un voto di destra un voto di sinistra
Ma per il sistema democratico o contro il sistema democratico così tra l'altro il Pais su le mondo di oggi
Trovate un editoriale che dice più o meno
Più o meno le stesse cose la Democrazia alla prova negli Stati Uniti
La presenza di Donald Trump sulle schede di voto quattro anni dopo la negazione della sconfitta nelle elezioni del due mila venti il suo tentativo di colpo di forza
Per simonia la debolezza del partito repubblicano di fronte all'ex Presidente
E soprattutto della indebolimento del sistema politico statunitense descrive tra l'altro l'Hammond e di vera e propria democrazia illiberale
Parlava ieri Nicola Bava e uno dei commentatori di Lucia V. della democrazia illiberale in America il titolo che
In qualche modo richiama richiamerà Montesquieu
Andiamo a leggere il voto presidenziale del cinque novembre due mila ventiquattro negli Stati Uniti è senza precedenti si è trasformato in un referendum su Donal Trump nonostante le sue condanne le sue molteplici incriminazioni la sua rottura con la verità e la razionalità la campagna segna anche una svolta
In termini di violenza culminata con due tentativi di assassinio contro Trump
Segna una svolta per le dimensioni finanziarie dieci miliardi di dollaro di dollari se si includono le lezioni al congresso
Per la demonizzazione dell'avversario per la volgarità e la brutalità inedite della retorica politica utilizzata come se non bastasse attorno Trump è emersa un'alleanza senza precedenti tra leader carismatici grandi patrimoni e società tecnologiche
Tutto ciò rappresenta un pericolo mortale per la libertà per tutte queste ragioni in questa elezione determinante per il futuro della Democrazia in America e nel resto del mondo
Va bene ricorda che l'America ha già conosciuto crisi democratiche significative alla fine
Del diciannovesimo secolo con una potente tentazione populista negli anni mille novecentotrenta con l'ascesa
Dei movimenti estremisti che sono stati arginati con difficoltà da Roosevelt e poi negli anni mille novecentosettanta con la destabilizzazione della Presidenza imperiale
Ma queste convulsioni erano nate da sciocchi economici la deflazione degli ultimi decenni del diciannovesimo secolo
La grande depressione scatenata dal crollo della Borsa del mille novecentoventinove la stagflazione l'implosione
Della regolazione keynesiana
Negli anni mille novecentosettanta
Oggi sottolinea il commentatore di le Figaro la corruzione delle istituzioni e della vita pubblica negli Stati Uniti deriva da una dinamica puramente politica
Che contrasta con il rinnovato potere economico tecnologico e finanziario dell'America
Gli Stati Uniti infatti appaiono come i grandi vincitori dell'implosione della globalizzazione in due blocchi
L'economia americana ha mantenuto un ritmo di crescita del due virgola otto per cento l'anno l'inflazione è scesa al due virgola due il pieno impiego regna con un tasso di disoccupazione al quattro virgola due per cento
Lo sviluppo a lungo termine dell'America si basa su punti di forza chiave una popolazione di trecentoquarantacinque milioni di abitanti in continua espansione
Guadagni di produttività del due virgola cinque per cento l'anno il dominio di settori come l'agricoltura l'energia la tecnologia la finanza degli armamenti gli Stati Uniti hanno trasformato il loro modello economico
Tornando alla produzione industriale e rilocalizzare hanno le industrie grazie al crollo del prezzo dell'energia
E all'inflation Reduction Hachette lungi dall'indebolirsi stanno rafforzando la loro posizione nei confronti della Cina oltre che dell'Europa la loro quota nel PIL mondiale passata dal venticinque virgola quattro al ventisei virgola uno per cento dal mille novecentottanta a oggi
è vero che la crescita americana è finanziata accredito mai il debito rimane sostenibile grazie alla vigorosa attività economica
Alla potenza del dollaro e all'afflusso di capitali da tutto il mondo eppure sottolinea Nicola banale
Nonostante questo rinnovamento economico l'America è risucchiata in una regressione democratica che lungi dall'acquietarsi dopo l'assalto al Campidoglio del sei gennaio due mila e ventuno si è intensificata
La democrazia si basa sulla combinazione di suffragio universale Stato di diritto
Tolleranza sentimento di appartenenza a una nazione un destino comune tutto questo imploso con le elezioni presidenziali di questo due mila e ventiquattro
Qualunque sia l'esito del voto secondo Barbara è probabile che ci sarà una contestazione del risultato la contestazione certa in caso di sconfitta di Donal Trump
Le istituzioni fondate sulla separazione ma anche sulla cooperazione tra i poteri sono bloccate dal rifiuto di ogni compromesso tra i due grandi partiti la giustizia è delegittimata dalla sua politicizzazione
Il federalismo in crisi acuta con la quasi se cessione di alcuni Stati soprattutto la nazione americana è lacerata dalle guerre culturali dal contanti o della paura e dell'odio dalla violenza politica
Andiamo verso le conclusioni di questo compimento
La democrazia americana che ha resistito al primo mandato Trump
Non sembra poter sopravvivere a un secondo Trump non è più il candidato anti-sistema del due mila sedici è il portabandiera di una democrazia illiberale ispirata da Viktor Orban
Che associa la concentrazione di tutti i poteri della mano del Presidente epurazioni controllo dello Stato e promozione di nuove élite
Inoltre Trump gode del sostegno attivo dei super ricchi e belli oli gruppo polisti tecnologici come dimostra l'onnipresenza Dio ILOR mosche nella sua campagna elettorale Donal Trump non è un fascista perché non si basa su un'ideologia nessun partito Stato
Ma è una un tento d'autentico autocrate del ventunesimo secolo
Che accumula la volontà di esercitare un potere assoluto la fascinazione per la forza il disprezzo per la libertà e la ragione per questo rappresenta una minaccia esistenziale per la democrazia
Il problema va oltre Trump è un problema dell'America le elezioni del due mila ventiquattro segnano la fine del ciclo storico aperto nel mille novecentodiciassette
Che aveva visto gli Stati Uniti incarnare il faro della libertà e della democrazia
Sul piano interno la rottura con la verità la preferenza per la violenza la tentazione autoritaria sono saldamente radicate
A causa della deriva individualista della Società del crollo delle conoscenze della macchina di disinformazione che rappresentano i soci al network come aveva previsto detto come il e
Così ci correggiamo ratto Kryl'non Montesquieu la concentrazione dei poteri e la servitù individuale cresceranno nelle nazioni democratiche a causa dell'ignoranza
Questo ha ripercussioni sul piano internazionale l'America secondo valutare non sarà mai più quella del mille novecentoquarantacinque gli americani non vogliono più assumere il ruolo di protezione delle altre democrazie
La priorità e l'America first e
Il pivot verso il Pacifico
L'America può reinventarsi attorno alla libertà oppure scivolare nell'autoritarismo
Spetta alle altre democrazie trarre tutte le conseguenze soprattutto in un'Europa che dipenda da dall'America per Energia Tecnologia finanza e sicurezza
Contrariamente al ventesimo secolo l'Europa del ventunesimo secolo
Non può più contare sugli Stati Uniti deve fare affidamento sullo solo su se stessa per salvare la sua prosperità la sua libertà della sua civiltà così tra l'altro
Dico a verbale lo abbiamo voluto proporre tutto perché sintetizza
Molte cose abbiamo esaurito il tempo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale