Ogni bambina e ogni bambino ha il diritto di nascere in libertà. No al carcere per le donne incinte

Allora
Buona sera a tutti oggetti grazie per essere qui nonostante l'orario non comodissimo per ciascuna ciascuno di noi siamo qua per la conferenza stampa promossa dalla senatrice Rossomando che purtroppo non è qui con noi perché ha subito un grave l'urto e vogliamo prima di iniziare i nostri lavori esprimere a lei tutta la nostra vicinanza e tutto il nostro affetto appunto per il grave lutto crea subito la notte scorsa
C'è siamo qui perché vogliamo rilanciare l'impegno che si sostanzia nel titolo che vedete nella locandina ogni bambina in ogni bambino ha il diritto di nascere in libertà
Permettetemi ora brevissima premessa a questo noi sappiamo che esisteva una proposta di legge sostenuta fin dalla scorsa legislatura
Una proposta di legge che aveva come primo firmatario l'onorevole Siani e poi diventata proposta di legge Serracchiani
Carlo Erba lo scopo che intendeva dare e normare e dare effettività alle case famiglia per le madri in carcere con i loro bambini
Le case famiglia sono strutture già previste dal nostro ordinamento
Ma che non sono mai state realizzate tranne una Roma ed una Milano perché non sono stati previsti finanziamenti al riguardo ecco è bene questa proposta di legge è stata ritirata in questa legislatura per la mole Chimenti emendamenti tutti assolutamente peggiorativi
Presentati appunto dalle forze di maggioranza perché avrebbero comunque stravolto nel senso che il significato al fine di quella proposta di legge
Esistono oggi in Italia raccogliere le madri in carcere con i loro bambini ogni canna istituti a custodia attenuata per le madri appunto sono quattro in tutta Italia
Ma per come sono strutturati ed organizzati sempre in carcere restano seppur più dignitoso più bello più umano ma sempre il carcere si tratta
Invece il principio che ci ha sempre guidato il quando parlo al plurale Carlo delle organizzazioni e delle associazioni come Società della ragione
Come CGIL come leale varie organizzazioni della società civile che hanno fatto insieme hanno in questo percorso ecco il principio che ci ha sempre guidato nelle in tutte le nostre iniziative
è che nel carcere debba essere l'extrema ratio Sempre per tutte le persone
E che nessun bambino mai dovrebbe stare in carcere andando a superare sia all'Ircam sia tre sezioni unito
Oggi invece con il decreto sicurezza attualmente in discussione
Si torna invece indietro persino rispetto al Codice Rocco che quando parliamo di codice Rocco sappiamo tutti a che cosa ci riferiamo e a quale periodo storico ci riferiamo ecco si torna indietro persino rispetto al Codice Rocco
Con una norma che rivela anche una chiara matrice di stampo elettrico e razzista
Dico questo perché abbiamo purtroppo sentito tutti le affermazioni fatte da parte di autorevoli esponenti del Governo secondo i quali finalmente si andranno a colpire le donne Rom
Abili borseggiatrici si fanno mettere incinta solo per poter continuare la loro attività
E questo nonostante pronunciamenti della Corte costituzionale delle convenzioni internazionali
Che tutta l'hanno sempre il primario interesse del bambino ricordiamo per esempio l'articolo tre comma uno della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo
E l'articolo ventiquattro comma due della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea è bene
In entrambi questi articoli si dice che l'interesse superiore del bambino nelle austere Sempre preminente
In ogni atto compiuto d'autorità pubbliche da istituzioni private tribunali autorità amministrative organi legislativi
Ogni bambino ogni bambina ha diritto ad un'infanzia serena e a possibilità di crescita e di relazioni sane e proprio per il senso e il significato che la Costituzione attribuisce alle pene la Costituzione parla di pene lungi pena alle donne deve essere garantita la possibilità di essere madri nel modo migliore
Abbiamo sostenuto il diritto all'affettività delle persone ristrette in questo senso si è espressa anche la Corte costituzionale a gennaio di quest'anno ma anche in questo caso è passato ormai si può dire un anno e nulla è stato fatto
Oggi per la prima volta con quanto contenuto nel decreto sicurezza e cioè la non differibili tra obbligatoria della pena per le donne incinte o madri di bambini fino ad un anno di età
Si consente appunto l'ingresso in carcere anche le donne alle donne incinte
Come se per la gravidanza in quei luoghi che sappiamo in che situazione versano potesse essere un'esperienza Serena
Come se non sapessimo appunto lo stato in cui versano le nostre carceri ero stato della sanità penitenziaria con una riforma del due mila otto che ancora oggi tenta ad essere compiutamente applicata e immaginiamo penso tutti cosa potrebbe succedere c'è una donna incinta si trovasse di fronte ad un evento di parto improvviso se avesse problemi durante il parto
Come possono essere realizzati interventi tempestivi assalta
A salvaguardia della salute della donna e del nascituro
Il carcere non è un luogo dove nessun bambino neanche uno Possa et bastare dove possano vivere un'infanzia serena
Il Giancane ante Palma
Su questo si era espresso in maniera estremamente chiara
Quando ci raccontava con un'immagine a mio parere molto efficace di bambini che vedo nel cielo attraverso finestre con le sbarre
E che subiscono al raggiungimento dell'età prevista per legge un brusco allontanamento dalla madre e ci ricordava anche come in più per questi bambini sarà difficile sviluppare un rapporto positivo con le istituzioni viste le esperienze vissute nella prima infanzia
E il carcere non è certo il luogo dove le madri possano vivere sviluppare una genitorialità compiute Esterina
Ma non si può per cui io sto neanche pensare di separare i neonati dalle madri come qualcuno anche qui ha affermato per quel pensiero per cui alcune donne queste donne non rispondono allo stereotipo della buona madre
Rispolverando concetti ormai superati come quello della patria potestà che è stata polemica ormai da cinquant'anni
E questo ce lo ricorda anche la Corte europea dei diritti dell'uomo
E allora oggi rilanciamo con forza all'appello
No al carcere per le donne incinte ogni bambino ed ogni bambina ha il diritto di nascere in libertà appello che è stato sottoscritto da tante tante persone e da tanti organizzazioni associazioni e rilanciamo la campagna madri fuori dallo stile ma che dal carcere insieme ai loro bambini e bambine
E chiediamo a tutte le forze di opposizione che ringraziamo per essere anche qui presenti e qui rappresentate di opporsi strenuamente al decreto sicurezza
E a questa norma del decreto sicurezza
E a tutte le realtà della società civile della Saatchi dell'associazionismo del mondo accademico
A tutti coloro che non vogliono arrendersi e che credono che una società migliore più giusta sia possibile di impegnarsi attivamente perché il si conosca quanto questo governo intende fare con il Decreto Sicurezza qual è il pensiero che informa tutto il decreto sicurezza
Perché il decreto non passi abbiamo qui con noi la senatrice Cecilia D'Elia che ringraziamo per la sua presenza e dalla quale do adesso la parola grazie grazie grazie
Tendenza
Amerini grazie quindi anche alla CGIL e alla società della Regione grazie zuffa tutte le associazioni che hanno pensato e promosso questa o quest'appello e che voi stasera presentate
Quindi io qui sono in duplice veste perché appunto come avete ricordato la senatrice Rossomando non poteva fare il suo saluto e mi ha chiesto di farlo e poi perché sono una firmataria dell'appello
E poi perché stavo per andare alle otto in Commissione tra l'altro siamo proprio inizierà la discussione dell'articolo quindici che l'articolo che riguarda e le madri detenute la cosa di cui stiamo parlando siccome l'appello chiede appunto alle opposizioni forse non solo dovremmo sperare di non sono di opporsi a questo disegno di legge voglio dire che quello che stiamo facendo è ed è abile abbiamo già fatto alla Camera l'abbiamo fatto nel passaggio tra la Camera Senato c'è stata anche una manifestazione non ha qui
Abbiamo aderito il che è arrivata fin sotto il Senato di siamo metto valori utilizzando tutto quel tutte le possibilità che il il regolamento del Senato offre all'opposizione per rallentare la discussione per e rallentare l'opposizione insomma dall'approvazione di questo disegno di legge
Un disegno di legge di cui l'articolo quindici è solo una no delle delle forme terribili in cui si dimostra chiaramente che l'obiettivo non è tanto la sicurezza sicuramente non la sicurezza dei cittadini
L'obiettivo è davvero una torsione autoritaria e di controllo della società di qualunque forma di conflittualità e anche appunto in realtà un'idea che produrrà meno sicurezza che un'esasperazione delle conflittualità e della conflittualità sia nelle nelle nelle carceri e nel notte dove appunto siamo già in una situazione e di grave lezione di diritti umani seguito del sovraffollamento e Lele la condizione che le persone detenute soffrono ossia nella nella società quindi voglio dire che noi lo stiamo facendo per dire abbiamo abbiamo
Firmato tutti gli emendamenti certo tutti i componenti del gruppo ognuno ha i suoi emendamenti perché così tutti possono intervenire utilizzare il tempo per intervenire e in particolare io sono firmataria del Franchina firmataria dell'emendamento che sull'articolo quindici
Abroga la parte che appunto che rende non più obbligatorio il rinvio della pena per le donne incinte per le madri di bambini fino a un anno di età
Che lo discuteremo tra un'ora è una questione come giustamente sottolineavate voi una questione di civiltà è una questione di punto di rimettere al centro l'interesse e preminente delle del minore è un passo indietro terribile rispetto anche al Codice Rocco quindi una un arretramento
è un arretramento rispetto comunque un riconoscimento della maternità no del perché quella cultura comunque esprimeva fatta con un intento chiaramente discriminatorio e stigmatizzando e no perché si dice che fatto presente per le Roma sostanzialmente ecco questa idea di sicurezza che appunto le borseggiatrici se Lentini dentro no
E e il è è garantito la la sicurezza delle persone ora ne è stato qui ricordato bene tutto quello che è successo in questa legislatura era l'otto marzo del due mila e ventitré quando hanno così stravolto dalla cosiddetta legge si anni Monia
Avevamo presentato in cui si è capito che non solo funziona andava verso quella direzione ma si chiudevano le maglie e in questo disegno di legge la cosa
E palese
E quindi i nostri emendamenti la nostra discussione staranno sia ad ad abrogare che a sottolineare la necessità di avere investimenti per per le case famiglia per un'ipotesi diversa di possibilità perché ancora oggi ci sono cioè questo disegno di legge
Non è già approvato ma ancora oggi ci sono detenute madri e bambini piccoli in carcere pochi col colpite erano diminuite pochi ma nessuno appunto noi diciamo nessun bambino a nessuna bambina
Devono stare in carcere mi è capitato più volte
Di visitare il il il nido di Rebibbia sono situazioni no anche di di persone che non hanno possibilità anche di di stare altrove è necessario un intervento nel senso appunto
Delle delle case famiglia quindi io non voglio aggiungere molto a quello che è stato detto posso dire che non abbiamo bisogno proprio per i numeri che ci sono Enna in Parlamento di far capire all'esterno e quindi è molto importante un appello come queste una rete di associazione che si muove su questo
Di far capire all'esterno quanto sia pericoloso questo disegno di legge in quanto cambierà
Non solo va be'
Sulla popolazione detenuta avrà degli aspetti perché non mi ricordo tutte in quanti reati nuovi introduce il quante innalzamento delle pene però solo ventotto però sostanzialmente parliamo parliamo di questo quindi aumenterà ulteriormente la popolazione detenuta a delle cattiverie come questa a delle cose molto pericolose come la questione delle armi no per esempio la possibilità di detenere armi anche fuori servizio una seconda arma
Pelle e per il personale della polizia appunto la criminalizzazione anche di forme di resistenza non violente anche c'è una madre che un bambino magari perché il bambino non vuole tenerlo cioè ha un gesto di non di disturbi
Udienza incorre in un reato incorre in un reato c'è anche una forma preleva appunto magari di di protesta per sovraffollamento ora che evidente che questo non risolve nulla
Cioè non risolve e è un'esasperazione del conflitto come dire come un cane che si morde la coda una continua ritorno a una repressione che crea secondo lui è un appunto l'esasperazione del del conflitto sociale quindi è molto importante
Sarà dura qui dentro quindi bisogna soprattutto nel tenere alta l'attenzione noi faremo di tutto per allungare il più possibile questa discussione fare in modo che si rimandi
Il fatto che questo disegno di legge già in me provata alla Camera diventi legge grazie
Grazie Cecilia
Io la parola del suo a Grazia zuffa
Presidente della Società Trazione
Sarò brevissima perché mi sembra che i concetti principali sono stati esposti
Voglio solo
Sì forse
Sì sì sì non si accenna capitolo
Vorrei solo sottolineare
Come peraltro già è stato accennato la perversa diciamo congruenza che c'è
Fra e il questa norma che riguarda le detenute madri e anche le altre norme per esempio appunto quella già citata ora del reato di condotta di resistenza passiva in carcere che il
Diciamo al di là vedremo poi no nel campo della più delle applicazioni che cosa questo porterà ma in tutti i modi hanno un terribile effetto simbolico che è quello appunto di stigmatizzare in maniera ben precisa il la popolazione detenuta in particolare le donne in particolare le donne perché diciamo non c'è solo
Un'ideologia discriminatoria e razzista diciamo molto evidente ma c'è una precisa ideologia sessista e quindi il
La gravità di quello che è successo anche l'anno scorso quando appunto no fu fu impedito di migliorare anche le norme per eliminare lo scandalo dei bambini dietro le sbarre
E si ritrova oggi in questo discorso ricordiamoci che
Come anche a livello europeo è stato sottolineato la scarcerazione diciamo delle detenute incinta ha come primo obiettivo
Quello proprio di far sì che sia assicurato a ogni bambino ogni bambina il diritto di di non nascere dietro le sbarre cioè il dito dice diciamo una garanzia della uguaglianza di diritti fra cittadini minori in questo caso a nascere in libertà
E ricordiamoci anche questo è molto importante cioè quali sono le conseguenze di
Agire diciamo con la clava della stigmatizzazione sono in netto contrasto con quello che dice la Costituzione che in cui appunto la finalità principale della pena è quella di reinserimento sociale evidente che e aumentare lo stigma nei confronti di questa popolazione vuol dire allontanare questa finalità costituzionale
E da questo punto di vista
E molto utile naturalmente aveva ragione anche Denise Amerini a lottare per le case famiglia eccetera ricordiamoci che però sono anche queste sono come dire una un presidio sociale cioè per le donne in stato di particolare disagio sociale perché la scarcerazione delle donne vuol dire diciamo in linea con in linea di principio e probabilmente per la grande maggioranza il tornare a casa e aspettare lì differimento della pena
Sì
L'ultima cosa che volevo dire è che siamo molto contenti del fatto che sia diciamo che intanto voglio sottolineare che questi campagne la campagna l'anno scorso madre fuori adesso questo appello
No al carcere per le donne incinta sono nate
Da iniziativa di donne di donne diciamo il intorno all'associazione Società della ragione la gran parte ma insomma neanche non tutte che in qualche modo spontaneamente
Diciamo mi ricordo appunto domina vinti fece siamo telefonate dicendo bisogna fare qualcosa bisogna al muoversi e così via
E il allora diciamo quell'appello ha riscosso molto successo perché appunto poi
Sulla Ciavatta questa anche di importante sul piano simbolico il fatto di dedicare la festa della mamma alle donne detenute quindi visitando poi le donne così
E il lo steso per quanto riguarda diciamo questo questo appello per cui oltre a
Il
Molti individua individui
Ci sono molte associazioni alcune sono presenti qua come appunto per esempio il
CNCA ma insomma
Adesso leggo un po'
Guardando ora non lo so vedo la redazione di ristretti orizzonti Antigone la Conferenza nazionale del volontariato e giustizia
Altro diritti l'altro diritto insomma e altre perché sono circa sono più di venti insomma
La conferenza permanente per la salute nel mondo Franco Basaglia cioè
E questo è importante e questo è importante perché
Insomma tiene vivo un'idea nella società ed è particolarmente importante contro appunto questo tentativo di estrema stigmatizzazione e anche voglio dire siccome io penso poiché
Molto delle delle norme anche si gioca sul piano dell'applicazione delle norme spesso io credo che sia importante mantenere viva no questo questo spirito invece nostri Martin Zante diciamo nella società perché in qualche modo influisce su una cultura sociale che influisce poi anche su come il i magistrati applicheranno le norme e quindi intanto io ringrazio tutti quelli che sono venuti che hanno partecipato e il
Ricetto di nuovo alla prova Denise Amerini che oltre a rappresentare qui la CGIL e anche la coordinatrice di questo appello e quindi diciamo dobbiamo molto a lei anche tutte le iniziative si acquista sia quelle che si stante intanto di fare anche localmente
Grazie
Grazie Grazia abbiamo qui con noi l'onorevole Paolo Ciani
Che ringraziamo per essere presenti sappiamo che sono giornate e serate di grande impegno dei lavori parlamentari per cui chiederei a lui un un breve saluto un intervento
Giudice io sì
Allora buona sera a tutti grazie mille Denis per questo invito e per questa iniziativa soprattutto io
Aggiungo poche parole alle cose che hanno detto Cecilia e Grazia zuffa e diciamo sono alcune cose soprattutto che derivano dal dibattito parlamentare alla Camera che anche qui a diciamo mostrato tuttora il portato ideologico purtroppo che c'è dietro questo questo provvedimento
Io pensavo
Che vi abbiamo messo secoli a far sì che le colpe dei padri non ricadessero sui figli ma evidentemente il gas di genere è così forte che le colpe delle madri ancora devono ricadere sui figli evidentemente
Però non mi ha molto colpito dire una cosa specifica sul tema dei bambini e delle dei bambini in carcere una cosa più generica sulla legge Amia molto colpito nel dibattito il fatto che innanzitutto si sia esplicitamente parlato di un'etnia
Perché evidentemente se noi pensiamo a un dibattito di questa portata quindi alla criminalizzazione di una e trina fatta non nei confronti dei Rom e dei Sinti vero nome in particolare ma di un'altra etnia o di un'altra minoranza immaginiamo
Lo scandalo che che che può accadere i fari invece il fatto che questo accada nei miei confronti e rom non suscita nessun scalpore il secondo è la motivazione di fondo che alcuni esponenti della destra hanno dato a questo provvedimento cioè sostanzialmente loro hanno detto queste donne sono vittime di sfruttamento
E noi per aiutarle restiamo
Cioè eccome dal punto di vista giuridico è un obbrobrio nel senso che il legislatore decide ciò che è bene per te e decide che in quella tua situazione è meglio che tu stia in carcere anche qui pensiamo ad altre situazioni di sfruttamento se noi a una donna sfruttata con la prostituzione ai minori sfruttati nello spaccio la soluzione che abbiamo per liberarle quelle di metterlo in carcere è una obbrobrio giuridico evidentemente è una follia
Dal punto di vista anche direi etico-morale l'altro discorso di fondo come come diceva minacce Zoff perché questa norma sui bambini e le donne in carcere
Peraltro anche qui io per mia storia personale conosco molto bene questa vicenda non è che il tema del differimento della pena
Mi affascini perché ci sono donne che a un certo punto si trovano a scontare trent'anni di carcere tipo ergastolo diciamo quindi è chiaro che dobbiamo riflettere pensando alla vita di quelle donne di quei bambini
Cosa è meglio per loro ma non certo assoluzione che questo governo vuole e che ha iniziato a fare stravolgendo la nostra legge cioè una legge che voleva aiutare la situazione dei bambini in carcere che loro hanno stravolto in negativo l'altro aspetto di fondo
E che questa questa norma inserita in una serie di obbrobri giuridici che vanno a eliminare le libertà il tema del di intervenire sui manifestanti il tema di equiparare una condotta non violenta è una protesta non violenta a una protesta violenta e anche qui ha fatto benissimo Cecilia ricordarlo chi conosce il carcere sa bene cosa vuol dire
Per esempio dissociarsi da una violenta da una conta una protesta violenta cioè se i miei compagni di cella
Fanno una rivolta e io decido di protestare senza violenza sono equiparato a loro c'è già questa è una scelta folle evidentemente peraltro in una situazione di privazione della libertà cioè fino a prova contraria ancora ognuno di noi può protestare liberamente quando è libero quando sei detenuto just in una situazione di reazione la libertà quindi lato protesta
Diciamo cioè non violenta andrebbe rispettata sono una serie di norme che ci preoccupano molto evidentemente la mobilitazione diciamo che attraverso le le vostre persone le vostre associazioni queste iniziative molto importante anche perché purtroppo la vulgata invece esattamente con questa norma fermiamo le borseggiatrici diciamo poi molto
Volgare diciamo la la spiegazione e nella nel cittadino comune evidente che c'è il desiderio di fermare borseggiatori come tutti noi vorremmo diciamo che questa non è la la forma giuridica che noi vorremmo evidentemente sono tutte norme che contrastano giustamente con la Costituzione che prevede che le pene siano Volterra rieducazione e non alla punizione tanto meno alla punizione di minori che non hanno commesso alcun reato e che non hanno nessun motivo per dover nascere crescere in carcere grazie
SEAT Paolo avevamo quel presente l'onorevole Nadia Romeo probabilmente tam impegno per cui io andrei avanti poi quando la l'onorevole rientra le diamo la parola
Io così in ordine assolutamente casuale cito alcune persone alcune organizzazioni che sono qui presenti
Partirei visto che essa è stato richiamato proprio il tema delle case famiglia con un breve saluto da parte dell'associazione a Roma insieme leda Colombini nella persona nella sua vicepresidente Maria Grazia Pieretti
Si scorre il fiume
Buonasera a tutti grazie filetti dell'associazione a Roma in
Sì e a me
L'associazione che è nata trent'anni fa ad opera di una grande donna leda Colombini
Diciamo che il quale dell'associazione è sempre stato il nido di Rebibbia ok quindi Focus è proprio quello l'interesse mi ricordo che il Meda e lei che ha iniziato ad uscire del sabato con i bimbi c'è volontà riprendiamo i bambini li portavamo fuori tutti i sabati
Avevamo delle famiglie che ci accoglievano oppure le stesse le istituzioni la Camera dei Deputati Dolo i dopolavoro e diciamo che io sono particolarmente contenta di oggi perché questa cosa di bambini se ne parla poco secondo me io mi sono sempre chiesta i numeri sono pochi è vero non adesso in tutte le sezioni mito di tagli ci sono diciannove donne e ventidue bambine
Mentre invece il due mila undici si parlava di sessanta donne settanta bambini c'erano delle cifre però mi chiedo
In tutti questi anni quanti bambini abbiamo rovinato cioè ma ci rendiamo conto di quanti bambini sono transitati all'interno delle nostre carceri
E il discorso del rapporto e parliamo tanto di genitorialità rinnovo rapporto madre bambino ma io non so quanti di voi conosco la realtà di una sezione Nicola mamma non decide niente rispetto al bambino
Non può decidere dei suoi passi non può decidere della sua educazione non può decidere tutte le volte si ritiene sempre stretto a sé perché perché se per caso il bimbo combina qualcosa una marachella responsabilità e della madre
E allora la madre cioè il rapporto e allora la par la madre per dei giorni i tre mesi l'anno che le vengono dati
Se si comporta bene sconto pena
Ecco quindi c'è un è una realtà veramente che non metto e non va bene comunque sia per un bambino
Qual è l'alternativa alla cosa
Su cui l'economia si è sempre battuta l'alternativa e non c'è niente da fare la casa famiglia
Noi abbiamo la realtà di Roma e la casa famiglia dire da Colombini casa famiglia e bambini possono stare con la mamma fino a dieci anni di età
In casa famiglia le mamme bambini sono seguite nel senso che la mamma
Veramente può decidere rispetto al bambino anche rispetto al cibo rispetto al tipo che ne so di sport perché che vuole fare poi sempre grazie alla magistrato perché ci deve essere sempre e comunque una motorizzazione del magistrato può portare il bambino a scuola lo può andare a riprendere può iniziare per esempio dei lavori puoi avere delle borse lavoro da parte del Municipio quindi può cominciare ad andare a lavorare cioè queste mamme si prepara non per
All'uscita
La cosa fondamentale che noi abbiamo notato nella problematica più grande quello di documenti
Perché ah beh parte alcune donne e rom
Che hanno perso i loro documenti genitori hanno perso i documenti molte provengono dalla Serbia della Croazia lì durante la guerra si è perso tutto quindi
è difficile dia posso assicurare che la burocrazia e tremenda cioè difficile riuscire a riavere un passaporto e quindi avere anche un permesso di soggiorno veramente è complicato
E oppure anche per le donne straniere la cosa che mi son dimenticato e di dire che in queste sezioni mito attualmente una decina di donne sono straniere
Il che vuol dire che hanno delle abitudini
Complessivamente diverse da noi
Una donna per esempio il T tre anni fa è stata nigeriana
Considerate cercar territorio poveraccio sta dentro per droga per traffico di droga ma non per loro volontà e perché sono sfruttate propriamente c'è pure tutto un giro
E lei ha avuto una lettera di avuto dei comportamenti che diciamo così a giudizio carcere non erano idonei per una madre
Tetti ponesse una volta presenta le ha buttate una una meritino qualcosa per terra lei ha cercato di far capire agli agenti che qui ai bambini le quelle cose non gliene dava ma nessuno
Evidentemente l'ascoltato a Berkeley in un giorno al gettato proprio così
Per terra festosa merendina i bambini sono stati tolti
E sapete in che modo
è arrivata a un agente penitenziario ha detto scusa che in un attimo è arrivata la macchina con la tendenza ad assistenti sociali bambini sono stati presi e portati in casa famiglia
Questo è avvenuto
è stata punita
Questa dovrà poi io
Grazie all'ex garante della di tre anni fa poi siamo riusciti comunque a trovare una sistemazione in una casa famiglia per la mamma perché altrimenti avrebbe perso la patria potestà
Lei ancora non è riuscita a riavere i bambini perché quando il tribunale disturbi dissidente Vladimir ci toglie i bambini e poi difficilissimo riaverli passano gli anni diritto avere una casa avere un lavoro avere cioè è veramente estremamente difficile quindi per questo non insistiamo sempre sul discorso della casa famiglia mia casa famiglia ci aiutano con i documenti che aiutano con il lavoro ti aiutano
Ad uscire fuori abbiano una delle detenute che è diventato una pasticceria lavori di un ristorante un'altra aperto un negozio di latticini ai Castelli cioè voglio dire no dei risultati tu tu ce l'hai comunque
Quindi noi chiediamo però visto che sono presenti coi nostri politici
Di fare in modo che il periodo di distacco della tra madre e bambino sia il più lungo possibile
Quindi questo discorso della all'invio obbligatorio dell'esecuzione della pena nonché adesso vogliono rendere invece facoltativo
Adesso dura fino eh per i bambini fino a un anno di età ne vorremmo che venisse portato almeno fino a tre anni
Questa è una cosa la seconda è invece un rinvio facoltativo diciamo così con su autorizzazione del magistrato
Per quei bimbi che vanno dai tre ai sei anni e poi vorremmo anche un'altra cosa veramente questa è una cosa vergognosa cioè che una mamma che viene diciamo così fermata per un reato
Senza essere giudicata perché potrebbe anche essere innocente una madre no viene comunque condotta in carcere come suo figlio
Allora ne vorremmo che i magistrati venissero che l'ufficiale cioè chi rispetto all'arresto praticamente informasse il magistrato il giudice di questi del fatto che esiste un minore potrà evitare che il bambino conosca il carcere questa è la cosa come l'altra cosa le case famiglia le case famiglia quando sono stati istituiti c'era una bella diciture che diceva senza oneri per lo Stato
Senza oneri per lo Stato vuol dire che io vedo la casa famiglia molto bella poi sono affari vostri conservate nella dei niente vela e e a casa famiglia diventa è andata avanti per i primi anni perché c'era la Fondazione poi si tagliano i nodi da risolvere altrimenti non avrebbe certo a mantenere una casa famiglia cosa duecento duecentocinquanta euro mila euro l'anno e quindi non è poco
Quindi vorremmo che questa dicitura senza oneri per lo Stato venisse tolta ok praticamente io un po'ha ricalcato quello che quella che era la legge Siani Serracchiani perché mi sembrava diciamo tutto sommato
Una cosa una cosa ottima ecco AVEPA guardate ci sarebbe da parlare proprio per per ore basta non voglio fare degli arredi mi sembra
Che sei stata assolutamente chiamata ha toccato una serie di punti assolutamente importanti purtroppo tu sai che i tempi no io non sono per essere efficace qual è la cosa anche molto grave che certe volte non ci permette poi la mancanza di magistrati
La magistratura di sorveglianza e già allora parlare con la presidente del Tribunale terapeutica lei mi ha detto che sulla carta se non sbaglio diciassette diciannove
Grazie
Grazie io darei adesso la parola per un Breve perdonami Breve saluto a Cristina mi capelli che è consigliera capitolina
Ed è legata al bilancio per Città metropolitana oltre che tante altre cose che non sto qui a dire per non perdere ulteriore tempo
Allora ci sono innanzitutto grazie a grazie per aver organizzato questa questa questo appuntamento avvenisse io socialmente
Ottenuta grazie a Cecilia e anche perché domani lo ricordiamo c'erano o no non ce n'ondata del caso domani è la giornata internazionale
Per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e peraltro questa sera c'è la coincidenza appunto del Senato affrontano così raccontava Cecilia proprio il Dl si ddl sicurezza e quindi l'articolo quindici
Io ovviamente porto i saluti dell'Assemblea capitolina dove fino a pochi giorni pochi mesi fa fine settimane fa c'era anche Paolo Ciani con me
E tra l'altro voglio dire abbiamo appena parlato di leda Colombini in abbiamo presentato e approvato in Assemblea capitolina la mozione per dedicare una via una strada leda Colombini io sono la prima firma no senza ci fosse ancora Paolo quando l'abbiamo firmata tutti letta ce la ricordiamo portare bambini nello stabilimento Marinella tutti i sabati
E e quindi no voglio dire solamente alcune cose la prima anch'io sono ovviamente firmataria dell'appello di Denise verbali dire alcune cose il prima che questo DDL
Sicurezza è un ddl che si scaglia contro tutti contro tutti quelli che sono gli ultimi i poveri gli emarginati contro gli immigrati contro gli al disagio sociale e quindi ecco come diciamo appunto contro le donne davanti a quelli che sono i problemi carcerari non solo di questo momento ormai da molti anni il sovraffollamento i suicidi le malattie nel corpo e nella mente non c'è in questo ddl sicurezza nessuna soluzione
Non veramente non c'è nessuna modo per affrontare tutto ciò ma come ricordavamo prima con Cecilia ci sono ventotto figure di nuovi reati sono o illeciti amministrativi trasformati in illeciti penali o aggravanti nuove figure quindi c'è una politica totalmente securitaria
E questo è un governo che vuole fare sicurezza con la giustizia
E questo non si fa perché non è che aumentando le pene o creando nuovi reati si crea più sicurezza non è mai stato così non è un deterrente quindi questa è una linea politica ben specifica
è quindi un decreto contro tutti come ricordava bene prima grazia rispetta le donne discriminatorio perché parte da un gruppo specifico di donne
E senza porsi il tema sociale culturale e di come queste donne purtroppo vivono notte spesso passano dal Papa al marito e quindi in condizioni insomma nelle carceri che abbiamo frequentato tutte
Tutti
Sappiamo che arrivano ragazzi giovanissimi con quattro cinque sei figli e che sono passate non hanno mai conosciuto un'altra vita diversa se non quella stare per strada appunto
A a creare reati dicevamo culturalmente assideramento regresso rispetto al Codice Rocco me un regresso anche rispetto a un percorso che si è fatto da voi voglio ricordare la legge Simeone Saraceni
E ci si bacia c'era stata una legge bipartisan che faccia parte di una cultura che si era avviata a un certo punto per i bambini fino a dieci anni questa totalmente tornando indietro sentito l'affronto romanziere
E che appunto parla di quello che vorrebbero sarei sono proposte assolutamente ragionevoli ma questo momento culturale
Mi pare che sia totalmente c'è stata un'inversione di tendenza la casa famiglia leda Colombini quella che abbiamo a Roma effettivamente affidasse posti se non sbaglio
Però appunto insieme a quelle di Milano sono le uniche due gli unici due esempi
Effettivamente appunto si era chiesto di aumentare il numero delle case ma anche questa non
Non ci sia riusciti io credo appunto che pensare di fare sicurezza attraverso la repressione sia veramente il tema più sbagliate e questo è il senso di questo ddl sicurezza che ha sbagliato fondamentalmente cioè pensare appunto
Che effettivamente appunto con la repressione si ottenga diciamo più tranquillità e invece si va contro l'articolo ventisette della Costituzione
E qui torniamo assolutamente chiaramente più sicurezza clan Dango dall'ente locale
Anche per italiani più sicurezza si fa con la cultura con l'inclusione con gli interventi sociali con la prevenzione
Perché un conto è la legalità un conto è la prevenzione è un conto alla giustizia giudizi arriva quando c'è già un reato quella valle ne dovremo operare a monte temo cercare appunto di inserire perché lo sappiamo questo ricordo solo questa cosa e chiudo lo sappiamo che in carcere il novanta per cento la popolazione carceraria
è praticamente al di sotto della soglia di povertà prevista dall'Istat e quindi in carcere ci sono i poveri e qui mettere addirittura bambini in carcere sono tanti anni che ci battiamo per non vedere i bambini di errori le sbarre non mi ricordo chi diceva che tira adulti saranno sono già bambini adulti Zadi
Da bambini adulti Zadig quindi saranno assolutamente segnati per tutta la vita quindi veramente io vi ringrazio per tutto questo
Grazie per quest'appuntamento e comunque proseguiamo incontrarci perché penso che sia utile continuare a fare rete per tenere alta invece la nostra cultura perché tutto passa passerà anche questo momento è sicuramente tornerà a un'altra fase in cui potremo lavorare insieme e fare delle proposte magari riuscirà anche ad approvarle grazie
Ci vuole una nota di ottimismo
Grazie grazie Cristina anche per l'impegno che nel tuo ruolo di ieri amministratrice insomma sta mettendo immensa abbiamo qui presente CNCA
CNCA mi piace ricordarlo del Coordinamento nazionale comunità accoglienti
Ha cambiato da poco il proprio nome
E cambiare il proprio nome con accoglienti piuttosto che di accoglienza siccome le parole descrivono i mondi secondo me è una cosa assolutamente importante significativa soprattutto oggi che abbiamo un governo è un ministro che vorrebbe trasformare le comunità in carceri private quindi chiederei a
Francesca Malara
CNC al Lazio un brevissimo intervento estintore fuori
Buonasera
Allora comunità accoglienti consistente di più se non è tanto che noi siamo pronti
Allora per noi ovviamente questo decreti non è un decreto che è un disegno di legge disegno di legge che vedo che stanno accelerando in
Senato per l'approvazione ci preoccupa molto stiamo aderendo a tutta una serie di incontri di assemblee territoriali aderiremo faremo la manifestazione parteciperemo alla manifestazione nazionale del quattordici dicembre
Siamo aderendo auto una Rete che si sta allargando sempre di più e parto dall'aspetto positivo
Forse questo disegno di legge chissà offrendo invece l'opportunità di rimetterci insieme di ricostruire e di comunque creare un'opposizione nel polarizzando anche un po'le posizioni e dicendo uscì diritti sono questi che sono come dire è imprescindibile non si può andare oltre e quindi è un è anche quasi un'opportunità no dalle situazioni di rischio nascono sempre situazioni poi di opportunità e di crescita
Quindi il movimento si sta attivando e noi come comunità accoglienti ovviamente ribadiamo parte pensiamo lavoriamo nelle carceri lavoriamo nelle comunità lavoriamo nel territorio e lavoriamo nelle carceri
Per noi è una cattiveria inaudita questo articolo articolo quindici ma in generale la il disegno di legge è una cattiveria inaudita ma soprattutto cioè ci sono degli aspetti che l'avete detto tutti quanti voi insomma l'aspetto giuridico cioè il tema del il il disegno di legge sulla sicurezza che supera addirittura la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia
Che supera addirittura ai i diritti dell'infanzia appunto a livello internazionale io direi che tocca ovviamente anche la Dichiarazione universale dei diritti umani
Perché a mio avviso il tema della cioè secondo noi veramente disumano far nascere un essere umano all'interno di un istituto penitenziario
Apro e chiudo parentesi tra l'altro non noi siamo lottando tanto per chiudere gli istituti penitenziari minorili quindi per svuotare il più possibile perché non è lì dentro la soluzione ok non è lì che si costruisce la società futura
A maggior ragione siamo contro questa
Questo disegno di legge perché e poi ma appello proprio quasi alla Dichiarazione universale dei diritti umani vendette l'altro giorno
Dei delitti e delle pene di Beccaria cioè siamo tornati al mille settecento no cioè alla dichiarazione comunque di una Società che punisce e che e e e che crea sempre di più un divario di grazie può in qualche modo perché ma lì dentro ci sono i poveri ci sono i figli dei poveri nasceranno i figli dei poveri e quindi anche una questione capo di disuguaglianza
E e però torno a dichiarazioni e fare i diritti perché comunque
Non è pensabile che in un mondo in una società che apparato che ha sottoscritto alcune dichiarazioni che sta all'interno di un sistema internazionale anche dire al Mondiale di di tutela di diritti che
Un nasca una scriminante che tra l'altro non ha neanche ho commesso un reato cioè quindi si veramente siamo all'assurdo no e la proposta nostra semplicemente il lavoro che facciamo
Lavorare nelle comunità lavorare nelle case famiglia aprire le case famiglia
Diceva giustamente la collega noi viviamo di finanziamenti dello Stato
E allora mi viene invece viene in mente che siccome ne facciamo una gran fatica a lavorare nella giustizia riparativa le messe alla prova tutto quello che ha il lavoro nero di inclusione di riabilitazione no
Di recupero delle delle persone più saggi di perché poi delle carceri ci stanno le persone più raggiri non ci sono
Sì pure il quarantuno bis però voglio dire non la la maggior parte lavorazione novanta per cento persone le persone pone le persone fragili ne lavoriamo con queste fragilità il nostro la nostra missione come dire ma anche il nostro lavoro è quello e quindi lavorati con queste persone significa prendersi carico no come società adulta
Che non è che non punisce che non chiude che non si aggrega che non costruisce muri ma che che offre l'opportunità di
Di cambiamento e di miglioramento della società tutta quindi chiediamo proprio che ci sia comunque un un una anche un un piano di comunicazione no andare a raccontare alle persone che non è soltanto la popolazione rom
Ma nel momento in cui passa questa o disegno di legge che appunto prende diverse categorie passa proprio una una linea politica ben precisa che sarà pericolosissima per tutti e tutti noi ramo non rom
Ok e che ovviamente colpirà le popolazioni più traccia da parte della popolazione il più fragile e questo secondo noi ha il il punto molto più più grave no per cui lavoriamo con le persone lavoriamo nelle comunità lavoriamo nel nel nei territori per raccontare anche le nostre buone prassi però chiudo dicendo che questo disegno di legge è come dire chiude il cerchio rispetto ad un impoverimento anche politico nel credere nel nell'investire nelle politiche sociali veramente come elemento di svolta della Società cioè è proprio è perfetto sì si incastra perfettamente con il disinvestimento con e le risorse che sono sempre di meno col depauperamento proprio delle nostre anche le nostre realtà no
E quindi le battaglie devono essere su questo livello insomma
Grazie Francesca permettetemi prima di chiedere altri due brevissimi saluti perché siamo ormai alla fine la sala ci è concessa per un'ora soltanto
Una di condividere con voi una riflessione
Sia a casa di lei e darsi a Francesca adesso hanno parlato giustamente di finanziamenti di politiche sociali e tisi disinvestimenti
Ecco questo è quello che sta facendo questo governo anche con la legge di bilancio per questo saremo tutti in piazza il ventinove per anche in quell'occasione ribadire il nostro no assoluto deciso
Puntuale alle politiche di questo Governo che si sostanziano appunto indici investimenti definanziamenti tutto quello che ha a che fare con le politiche pubbliche con le politiche sociali sociosanitarie sanitarie e qui dentro si colloca anche il ragionamento che stiamo facendo qui questa sera a pieno titolo
Io chiederei a Maria Teresa Caccavale che rappresenta l'associazione all'organizzazione di volontariato e ti Bridget e che ha una lunga storia di volontariato in carcere veramente scusami due parole perché ci cacciano socialmente
No grazie
Grazie a tutti è bastato detto tutto voi venisse grazie grazie a tutti voi che dire cioè io conosco la realtà di leda Colombini
Abbiamo donato un altissimo e cose come associazione abbiamo portato ho visto io personalmente insomma come funzione quindi facendo una un'area una realtà che dovrebbe essere ampiamente diffusa
Io non mi voglio ripetere perché la nostra associazione crea ponti si chiama il Prix Brigi proprio perché e il ponte che dopo aver insegnato tanti anni per ventisette anni economia
A Rebibbia ho sentito la necessità poi di proseguire questo discorso diciamo nel volontariato no perché i bisogni erano tanti dalla popolazione detenuta gli è stato detto tutto però io dico questo io ho visto carceri europee portoghesi spagnole che se e tra l'altro anche io sono stata impegnata su di Progetti dove sono state verificate erano quelli che erano e condizioni Bissoni i possibili sviluppi appunto del non carcere diciamo così no perché noi siamo chiaramente per l'alternativa al carcere che sappiamo tutti benissimo che scarcerano educa nessuno
E e dico ma questi signori no il signore che stanno seduti in Parlamento ma sono parte entrati mai nel caso ma chi ha letto mai appunto Irene porte delle di numerosissimi progetti che sono stati fatti sulle alternative
Allora si nominano ancora commissari straordinari
Cioè si spendono soldi per sicure
Architetti che dovrebbero studiarli con la l'architettura penitenziaria nuova quando c'è già tutto io questo mi chiedo e si continua a spendere e a distrarre fondi
E invece potrebbero essere ben utilizzati per tante misure alternative come comunità tanto altro passerebbe leggere accenno ci siamo impegnati anche io personalmente veramente in tantissimi progetti finanziati muoia
L'entrata al governo
E e poi ma nessuno l'ha letti io io ecco dico solo questo se la gente studiasse insomma si informa sempre di più i nostri politici penso che tutto potrebbe essere risolto questo decreto per me è un obbrobrio corrispondente
Lo dico quindi sostengo l'appello bambini serva Bini in carcere anche perché nessuna tutela il carcere
No no non aiuta sicuramente nella sicurezza
E nell'evoluzione ecco perché quello che manca anche nelle coppe in alcune comunità nella comunità il drago tombini sono poche si possono fare
Alcune cose ma quello che manca poi di per esempio nelle detenzioni domiciliari che cose sono propri progetti anche di inserimento quindi queste persone si trovano poi
A non fare nulla e quindi l'inserimento reale non c'è concretamente mi taccio perché altrimenti dire tante cose grazie ancora grazie grazie ai momenti
Ringraziamo tutti presenti facciamo
Ringraziamo Ilaria Baraldi che da Ferrara ci ha raggiunto fino qua per partecipare insieme a nove c'è poi fare un breve saluto
C'è ci dovrebbe essere io non lo conosco personalmente Edoardo Corsi dell'Istituto superiore di sanità se vuoi fare
Un breve saluto è gratuito
Altrimenti darei la parola a Cecilia per chiudere un po'chiudere questa serata ma aprire o meglio continuare il percorso che abbiamo preso intrapreso con l'appello
Ogni famiglia
Penso appunto che abbiamo intrapreso un percorso come giustamente diceva
Avete detto anche voi vari interventi in particolare grazia e chiaro che c'è un tema un ma è un fatto simbolico che ha delle ricadute
Pietro tutti comunque ne dobbiamo tenere aperti come dire viva una cultura democratica
E costituzionale della pena
E perché questo può anche influenzare tipo le norme le dovrà applicare
E oltre al fatto che noi fino alla fine cercheremo di non farle approvare però Peppe e quindi è molto importante molto importante anche se volete con l'ottimismo di Miché pelli avere tenere viva una questione politica perché evidentemente tutte le richieste dell'associazione a Roma insieme
E che io mi sento di condividere difficile sulle con una maggioranza che sta andando esattamente nove dieci e difficile ottenerle mentre discutiamo disegno di legge che sta andando esattamente nella direzione opposta ma non è del disegno di legge è la cultura che viene come dire promossa con queste norme visto che stiamo parlando
Di norme che servono anche molto a fa fare propaganda sulle questioni anche se poi avranno degli effetti feroci
Su su tanti bambini sa dopo pochi bambini ma basta anche uno bambina o bambino su cui era avrà un effetto quindi buon lavoro a tutti noi di io adesso dovrà ben cinque legata alla fine dell'aula più grazie grazie a tutti