Presentazione del libro di Gerardo Chiaromonte "La sua lezione" (Infiniti Mondi)

Buona sera grazie a tutti e a tutti
Per essere qui in una giornata particolare particolarmente complicata per lo sciopero generale che ci auguriamo sia andato bene le manifestazioni erano molto partecipate questo
Ci fa piacere ma oggi la giornata è particolare perché proprio cento anni fa nasceva Gerardo Chiaromonte a Napoli da una famiglia di origine lucana
Gerardo non è fisicamente con noi da oltre trent'anni trentuno per l'esattezza ma e non è una frase fatta il ricordo della sua lezione sono davvero vivi e presenti
Ce lo confermano le testimonianze rese in questo numero della rivista trimestrale infiniti mondi
Ricco di testimonianze molte delle tutte le testimonianze rese sono anche qui stasera diretta da Gianfranco Nappi che prenderà la parola subito dopo di lei
Questo stesso numero della rivista è stato presentato il mese scorso a Napoli la città di Gerardo la città con cui Chiaromonte ha mantenuto fino agli ultimi giorni della sua vita un rapporto ininterrotto
In una mattinata veramente tu intenso dibattito
La sua dizione è il tema che anche oggi proponiamo agli Who autorevoli relatori che sono qui
E che hanno accettato l'invito di Franca e Silvia Chiaromonte
Non voglio sottrarre tempo alle loro testimonianze e nel mio ruolo di moderatrice vorrei che in modo più sintetico ricordare a tutti noi alcuni tratti intera biografia ricchissima
Dichiarato Chiaromonte
All'origine della formazione del dirigente colto meridionalista appassionato che abbiamo conosciuto stanno una maturità classica e poi una laurea in ingegneria conseguita con centodieci e lode
Poi nel quarantacinque il trasferimento a Milano dove partecipa agli ultimi fuochi della Resistenza e poi inizia una promettente carriera da ingegnere interrotta però bruscamente da una chiamata del partito
Al quale si era da poco iscritto nella figure autorevolissima di Giorgio Amendola che lo vuole a Napoli dice il segretario della federazione comunista
Con un poverissimo e precario lo stipendio da funzionario
Chiaromonte poi diventato una personalità di grandissima rilevanza nella politica italiana
Non è stato come dirigente nazionale del Partito Comunista dove ha ricoperto diversi ruoli chiave
Ma innanzitutto è stato uno dei principali collaboratori di Enrico Berlinguer
Convinto sostenitore del compromesso storico ha condiviso fino alla fine la responsabilità di quella politica negli anni difficili del terrorismo fino alla morte di Moro
Oltre ad attività di direzione politica nel partito è stato direttore importate testate giornalistiche non solo quelle comuniste la rivista
Pollini politica culturale Rinascita e poi l'unità ma prima ancora anche fondatore e direttore di Cronache meridionali una rivista di formazione del dibattito meridionalista e democratico
Ha avuto ruoli importanti istituzionali come senatore al Senato prima come presidente del gruppo comunista poi presidente della Commissione nazionale antimafia dall'ottantasette al novantadue
E in questo ruolo vorrei ricordare la sua difesa di Giovanni Falcone
Al tempo in un vero e proprio linciaggio mediatico infamante della reputate la reputazione di magistrato di Falcone
Con la sua cultura garantista sui temi della giustizia e del rapporto tra magistratura e politica resta un esempio anche di coraggio oltre che di integrità in anni e diffuso il giustizialismo oltre anche agli anni Mani pulite
Che Chiaromonte è stato un esponente storico della cultura riformista del PC sempre nel solco della tradizione togliattiana e amento Liliana
Stringendo anche un rapporto personale con Bettino Craxi e con altri dirigenti comunisti in particolare Giorgio Napolitano niente ghiotti
Emanuele Macaluso Italtel è stato poi molte altre cose ancora uno scrittore assai prolifico di numerosissimi saggi infine ma non ultimo compagno di vita in merito di Bice Foà
Nella cui biografia io adesso non ho tempo io non posso dilungarmi ma certamente voglio dire che quella tipi c'è una grande personalità
La sua storia è quella della sua famiglia laiche di origine ebraica si intreccia a quella di altre grandi famiglie come i sereni Pontecorvo nella sua formazione intellettuale e attraversata dall'incontro con grandi personalità del Novecento
La sua figura
Come da tradizione patriarcale resta seconda a quella di Gerardo ma leggendo la sua bellissima biografia Diario minimo donna ebrea comunista
Vice ci appare come davvero una Plotino protagonista con i migranti del Novecento e come Gerardo è una intellettuale una politica appassionata
Infine Gerardo è il padre di Silvia e di Franca e qui mi devo fermare perché invece molto si dovrebbe aggiungere sullo scambio con queste donne
E il confronto serrato a cui Gerardo sia sottoposto ed è stato sottoposto
Uno scambio che ha reso Gerardo Chiaromonte un uomo capace di ascoltare di aprirsi un dirigente comunista di grandissima umanità autonomia personale e libertà intellettuale
Mi fermo qui
Vorrei dare subito la parola Gianfranco nato qui animatore ideatore della rivista infiniti mondi
Grazie non solo qualche parola fondamentalmente di ringraziamento di ringraziamento per questa occasione così importante anche devo dire così bella
In questo spazio in questa straordinaria libreria in questa giornata che a sua volta si riveste di tanti significati come diceva Anna Maria e con tanti interlocutori così autorevoli che ora animeranno diciamo la discussione
Noi a Napoli da ormai da otto anni portiamo avanti l'esperienza di questa rivista infiniti mondi
Che ha un chiaro riferimento Bruni hanno
E che muove esattamente da un'idea molto semplice cioè noi riteniamo che sarebbe sbagliato e sia sbagliato appunto accettare l'idea che questo non solo sia il migliore dei modi possibili ma sia anche l'unico mondo possibile in qualche modo e quindi proviamo a rilanciare il terreno di una ricerca di una per quanto difficile per quanto per quanto ardue all'interno di questa ricerca
Proviamo a sviluppare anche un lavoro
Che tende a dare spazio anche con una lettura critica necessariamente critica ha tutta una storia che la storia della sinistra del movimento operaio del mondo del lavoro
Ma sto nella quale ci sono tante forze ci sono socialisti e nella quale c'è il Partito Comunista Italiano
E una storia che è stata costitutiva della democrazia italiana
E la cui rimozione
Che con pervicacia e devo dire da diverse angolazioni degli ultimi trent'anni è stata perseguita appunto con determinazione degna probabilmente di di alta sicuramente degna di altra causa è uno degli elementi che concorre esattamente a quella crisi della democrazia che non stiamo vivendo in modo così forte
Perché in qualche modo ha privato e priva la democrazia italiana di una radice fondamentale e e qui c'è anche il la prima ragione di questo lavoro su una figura una personalità come Gerardo Chiaromonte che era stato appunto uno delle personalità più autorevoli di quella storia tipici della sinistra e dello schieramento democratico in fondo del nostro del nostro Paese che ha saputo appunto imprimere una una ha lasciato diciamo una un'impronta assolutamente straordinarie tanto più lavorando da Napoli non potevamo non incrociare Gerardo e questo grazie devo dire affrancarsi da questo numero che così perde così il ricco e che ha tanti contributi del resto nasce poi fondamentalmente dal dal lavoro Lovett e anche oltre
Un atto di di grande affetto ecco verso verso il Papa la loro famiglia del del quale siamo noi Cara ti amo
E come si è secondo me una seconda e finisco ragione
Del valore di questo discorso sulla memoria anche esproprio su figure come quella di Gerardo Chiaromonte
In questo momento in questo tempo proprio che stiamo vivendo urea in questa fase nel quale a mio modo di vedere ha raggiunto una parabola conclusiva
Quell'idea che sostanzialmente
L'individuo da solo fosse mettiamo l'individuo da solo fosse più l'Italia
E che i dovessero vivere solo storia appunto individualistica
Io penso che invece sia torni prepotente il bisogno il ricostruirà nei modi in cui è possibile farlo oggi in questo tempo in una società che è radicalmente cambiata e trasformata però sia tornato in qualche modo il tempo di una storia collettivo da ricostruire da riscrivere dare immaginare e da questo punto di vista l'esempio di questa figura straordinaria il comunista italiano
Come come come Gerardo Chiaromonte dice che le grandi personalità crescono vivono si afferma no agiscono dentro un grande tessuto collettivo dentro una storia che fatta da tante da tanti allora e chiudo su questo evidente che il tema quindi torna il tema della memoria e di questa storia
Del resto è una storia che nonostante questo sforzo di rimozione
Ritorna a tratti tracce resistono e riemergono come altrimenti
Giudicare il successo anche di di botteghino di questo film Super lingue erano che cioè che vede tanti giovani vedere approcciarsi a questa figura esprimevano queste esattamente quel bisogno di i aprire un'altra un'altra prospettiva io penso di sì e penso che l'esempio
Politico intellettuale di vita teche Gerardo Chiaromonte già lasciato ci indù che ci spinga esattamente nella direzione di questa nuova ricerca collettiva grazie telefona discusse
Grazie
Inseguire cedo il microfono a Paolo Franchi
Io anzitutto
E ringrazio Silvia
Tra anche
Chiaromonte per
Mi ospitato avermi convocato
Bene vocazione che metà
Ovviamente durissimo
Piacere a questa
Ricopre d'quindi
Ha spento anni a cento anni dalla sua
Dalla nascita
Invece è andato
A rivedere tante cose io coi di per rispetto a tanti di voi io ovviamente ho conosciuto bene Chiaromonte dirigente politico non posso dire di essere stato
Come dire personalmente un amico
Di ti Chiaromonte minime sono ricordi
Orco considerazioni così proprio per appunti visto il nostro tempo
Così politiche insomma però arrivando a certi ma io in quel periodo in cui l'ho visto detto ha parlato anche più lungamente eccetera è stato
L'ultimo è stato il periodo primi anni novanta antimafia Tangentopoli eccetera
E e lì devo dire che
Ho avuto modo di conoscerlo meglio di apprezzarlo e chiappe o moltissimo
Su alcune questioni di carattere
Genere allegata abbiamo hanno pesato voglio dire
Molto anche negli anni negli anni successivi Anna Maria
Carloni ricordava tra l'altro il garantismo di
Di di Chiaromonte però testimonianza di cose affatto oltre che a tante altre cose scippo per tutti ed ENEL volume il discorso all'Adriano che fa a a Napoli
Simo
Devo prima di morire quello in cui chiede che momento drammatico e difficile anche per il
Per il PDS da questo punto di vista in cui dice ai magistrati quello di andate avanti senza guardare in faccia nessuno ma nel pieno rispetto dei diritti intere libertà non utilizzando la carcerazione preventiva
E. PA e via dicendo questo è vero però io credo che l'ICI fosse garantismo se questo garantismo diciamo un garantismo non peloso
Fosse molto forte radicato in Chiaromonte ma io non credo che si tratti solo di garantismo in quel periodo insomma
Io ho avuto questa impressione ma Harlan San creta da tante compensazioni che l'UI
Vedeva in quel contesto
Ricordiamoci il contesto novantuno novantadue novantatré
E Lupi vedeva crescere è una roba nera profonda che usciva dal
Dal paese nutrito Monte si dice sempre che Chiaromonte a Roma anche per indole e per il carattere U pessimista
E dice anche un pessimista cosmico diciamo postilla valutazione delle cose che lo impegnava che indugiano intanto a qualche punta di scetticismo Pichetto ciò pessimismo era invece sotto il profilo politico culturale storico era il pessimismo profondo e radicato riguardante la fragilità delle basi stesse della della democrazia italiana per cento mila molti Quiché
Come potete immaginare non mi metto ad elencare i chi praticamente una cosa che si configurava come il venir meno diciamo del sistema del sistema dei partiti della democrazia delle forme democratica della rappresentanza ecco lì ben facesse emergere una cosa che metteva asserisse IMO rischio
L'attività stessa democrazia italiana la stessa
Convivenza civile e democratica in questo Paese lo aveva lo aveva molto questa percezione
Ed era quella che lui faceva anche non solo il garantismo scuotere la testa io mi ricordo quando alla vista delle immagini Enzo Carra in manette alcolisti alettoni anzi per essere più precisi
Al tribunale al tribunale di di Milano Gerardo parlava di scena immonda
E vie quindi questo aspetto questo aspetto c'è molto questa
E vengo
Brevissimamente per sommi semi capi alla
Seconda cosa
Io mi sono andato perfino varie leggere guarda con l'avvoltoio
Mi sono preparato dico non l'avrebbe me lo ricordavo ma insomma non l'avevo più nella memoria
Un numero del contemporaneo che fa Chiaromonte direttore di Rinascita nel maggio del mille novecentosettantatré ovvero sia quattro mesi circa prima del golpe cileno
Poco più
Rispetto ai niente le stelle articoli di Berlinguer sul compromesso storico è un numero del contemporaneo dedicato alla questione democristiana e aperto da un lungo saggio di di Gerardo lungo e molto corposo
Perché
Insomma
Ricostruisce le origini antiche lui storicista incallito come si definiva e togliattiano
Vero convinto
Eccetera non prima insomma questa cosa in qualche modo non è un frutto personale opinione alla proposta del compromesso storico stava già maturando non so se con quella popolo nulla ma insomma
Il concetto però quindi non voglio dire che ma anticipi del suo solitario
Però tende tutta da ricostruire come il processo storico
Che porta appieno attesta unica soluzione e ludiche produceva perfino la critica all'idea abbastanza radicale che può e per lingua riprenderanno i suoi articoli che non si governa
Con i cinquantuno per cento e Luigi che lo scrive badate per una doppia cose il primo perché è sulla ovvia difficoltà problem di governare
Un Paese spaccato per le reazioni che suscita un paese come questo sempre pensando alla fragilità delle basi
Della democrazia
Di cui dicevo prima ma anche per l'idea che insomma questo processo che era in mente plurima o in questa fase Berlinguer perché poi nella fase della collaborazione più stretta
Tra Gerardo Chiaromonte e e Berlinguer
è l'idea che non è il come Togliatti diceva già nel quarantasette a proposito della alleanza dal comune di governo tra comunisti socialisti a degli democristiani che alla forma parecchi metri che a me solo una maggioranza parlamentare perché l'idea che il liceo è quella che è la pipa di un processo
Di un processo di rinnovamento di cambiamento di trasformazione della società italiana così ampio e radicale visto che lo vuoi per seguire come si diceva allora nella democrazia e nella pace opere ossia con il con il consenso presuppone la forma pasta e più alte più ampia di e e alle attese politiche l'incontro con un conica Chico togata otto con che gli stia quanto principale
Rappresentante politica diciamo di questo mondo è è un aspetto decisivo cioè il queste anche come dire una critica
Apro virgolette capiamoci darsi sarà dell'idea di alternativa che al loro circolo perché se il problema
è un puro e semplice ricambio di maggioranze e dei governi va be'si fa prego cinquantuno corse magari si può fare anche con il cinquantun per cento
Se invece il problema e avviare un processo di lungo periodo che porti al cambiamento
No dei serbo invece quest'altra serve invece appunto che questa vaste alleanze quelle che poi Berlinguer Camera il compromesso
Storico ora
Entro questa
Conclusione
Che è una visione rigorosamente togliattiana diciamo e dichiaratamente ed esplicitamente togliattiana mi pare
Che però Berlinguer sottolinea fortemente un aspetto pesca del Chiaromonte sottolinea ancora molto più di Berlinguer
Fortemente un aspetto perché la spettro della sinistra e e sa come comunisti e socialisti in primo luogo all'interno di questo processo è fortemente stimolato cioè i socialisti non sono un terzo incomodo diciamo rispetto a e questo processo e quindi il rapporto la stessa ricomposizione
Unitaria del nelle forme possibili e via dicendo voi li avete Ciad dentro questo processo del di quello che una volta si chiamava il movimento operaio e socialista italiano finisco molto rapidamente
Queste brevissime notazioni politiche la prima questa che ho fatto mi interessava soprattutto per smentire una cosa che chiunque abbia vissuto quegli anni
Enea piatta o meno dall'interno e ne abbia memoria e via dicendo tutta la tesi poi uscita che apporto con la DC sarebbe stato pensato come una fase di reciproca legittimazione tra le forze in campo per portare l'alternativa
Se mai più tarda e comunque non è vera tecnicamente non è Brera sporche stretto entrerà nella storia ricostruita da Eugenio Scalfari ma non è
Necessariamente la storia reale delle forze delle forze in campo questa e l'intesa credo che poi
Intesa durerà fino alla fine raccordo il rapporto
Costretto strettissimo con Enrico Berlinguer dura fino alla fine della solidarietà nazionale non mi ricordo
In quale dei saggi golletto contenuti in questo libro
In questa Lupano della rivista
Dice che Chiaromonte fu interrotto lattine del a esperienza di sappia diretta Lazio
Per quello che mi ricordo io
E per quello che mi mi era confermato da Napolitano quando i tempi in cui le scrivevo capito grafia parlavamo parlavamo lungamente era un po'diverso cioè nel senso che a differenza di Napolitano Chiaromonte era favorevole all'uscita dalla maggioranza alla crisi ancelle
Però il problema veniva su che cosa si faceva dopo perché radicale elemento fu il dissenso diciamo come è noto rispetto alla politica successivamente
Seguita dal dal Partito comunista ed era questo sarebbe o pochissimo capitolo da si aprirebbe capitolo lungo
Da raccontare il tempo stringe però annoiato perfino troppo si può servire lascio queste così
Riflessioni a bocca alla discussione che segue grazie
Grazie nel frattempo ha salutiamo anche Giuseppe Gargani che c'ha raggiunto con qualche minuto di ritardo e allora pallonara a Pier Ferdinando Casini
Dunque io credo dia vere un titolo che mi ha portato qui chiede di essere amico di Franca più che la sorella non altri
Perché o Chiaromonte l'ho conosciuto
Così come conobbi protagonisti della Prima Repubblica quello con cui avevo più affinità del Partito Comunista evidentemente quella ci riconosciamo tutti era a dire il vero nata
Per mia sventura
Un giorno mi chiese che scuole avevo fatto e io gli dissi
Il liceo Galvani poi sono laureato in legge non l'avessi mai fatto
Perché da quel giorno nata mi parlava solo ed esclusivamente o il Tino o in greco e io cercavo ti spiegarli che non capivo né quando né parlare latino né quando para in greco ma era un suo vezzo
E devo dire che ricordo l'amabilità di una persona
Che Puy è stato e ha avuto un ruolo molto importante di protagonisti
Questo per dire caro direttore
Che non solo voi comunisti vi dovete sentire in qualche modo
Diciamo
Non sufficientemente considerati ma qui è un problema che riguarda la storia della Prima Repubblica che riguarda questi grandi protagonisti
Che ha ragione o ha tolto dalla parte giusto la parte sbagliata ma non si può mai capire poi fino in fondo quali sia la parte giusta quale la parte sbagliata
Sono stati dei giganti e su cui è in corso da tempo un processo di rimozione per questo sono venuto volentieri qui
Anche se appunto posso fare solo due o tre osservazioni che credo siano che rappresenti non l'angolo di visuale
Con cui noi democratici cristiani perché comunque io ero anche collega di Chiaromonte in Parlamento vedevamo questa figura così importante che a quell'epoca era presidente dell'Antimafia
Vorrei però
Nel arrivare a Chiaromonte raccontarvi un fatto
è il mille novecentottantatré
Io arrivo in Parlamento
E subito dopo incomincia un certo lavorìo
Perché è un gruppo di parlamentari democratici cristiani si chiedeva la ragione per cui inevitabilmente il nostro gruppo doveva votare la Iotti
Urtato una presidente lo sa Livia con cui io ho avuto rapporti devozione e a cui mi sono ispirato anche nella mia modestia quando ho fatto il Presidente della Camera perché per me è stata una grandissima presenta Carlo però al di là di questo
Questo gruppo di giovani era un gruppo di giovani
Che non voleva votare la Iotti e i nostri campi Cirillo mirano e ci spiegarono
Che al di là delle doti personali della Iotti
Noi ci trovavamo in presenza di un partito che arriva quasi voti della democrazia cristiana
Che aveva insediamenti fortissimi in alcune aree del Paese criniera statuette era fondamentale per reggere le sfide dei tempi che in quel momento erano il terrorismo
E ci spiegarono quello che sarebbe successo se davanti a un mondo intellettuale che nel giorni successivi al rapimento di Moro diceva né con lo Stato delle Brigate né con le Brigate Rosse il Partito comunista italiano della CGIL sui blocchi lavoro non avessero scelto di difendere lo Stato
E poi che per ragioni internazionali il muro di Berlino era ancora ben saldo in quel momento
Non avevano la possibilità di entrare al governo la Democrazia Cristiana prima con l'istituzione delle Regioni cioè l'attuazione
Poi con l'attribuzione della terza carica dello Stato al Partito Comunista Italiano ritenevano come dicono poi gli spagnoli comparti io
Picco partire una qualche responsabilità istituzionale che questo era assolutamente miope non capirlo
E d'altronde se io penso a ritroso
Alla grande storia democratica cristiana cioè a questo punto faccio un po'la caviglia
Penso che il vero la vera cosa che ha fatto la DC è stata che cosa Petacco redigere lezioni da solo evapora esce a cercare i partiti laici poi Fanfani e Moro negli anni Sessanta dai partiti laici passano al Partito socialista e poi col Moro
E successivamente come gestore con Andreotti si arriva a una fase in cui e condivisione diversa che la solidarietà nazionale
E cioè percorso progressivo che mira sostanzialmente ad allargare le basi di condivisione
Perché ho parlato di questo perché dentro questa cosa a cui
Specifica che io ho detto c'è secondo lei esattamente il ruolo di Chiaromonte della vita del suo partito e delle istituzioni e io vorrei dire tre cose su questo
La prima ovviamente ha detto tutto qua franchi perché è più bravo di tutti e poi perché conosce bene queste cose ma la ripeto perché è meglio non scritta la prima è il garantismo
Cioè oggi quando si parla di panico vinte
Tutti quelli che erano giustizialisti sono diventati garantisti cioè abbiamo addirittura delle elezioni Minotti giustizialisti che sono diventati ipergarantistica e che ci spiega ma in realtà non fu così
Fu invece che Sissi ci fu una forte tentazione anche nel partito comunista secondo me
P utilizzare in mani pulite per dare la spallata la Democrazia Cristiana il risultato quale è stato è stato che la spallata alla cordata ma la spallata i magistrati l'anno in cui il grande beneficiaria sparata è stato Silvio Berlusconi
Perché se c'è stato storicamente
Ugo beneficiare più di quella stagione è stato Berlusconi in quella stagione in particolare sul tema il balcone
A cui anch'io volevo fare l'impedimento le parole di Chiaromonte sono limpide
Cioè è chiaro che in quel momento impegnato tra lotta alla mafia senza quartiere come commissione inchiesta che presiede per cui non perché non è che fa sconti ai delinquenti
Come poi successivamente qualcheduno per fare il garantista fatto
Perché poi l'altra parte del pendolo è che tanti garantisti non lo sono affatto ma pensavo solo di farsi gli affari loro e di poter avere un'impurità facile lumi è duro inflessibile contro il crimine
Però capisce che c'è una pericolosa deriva da cui il Paese non può aspettarsi niente
Secondo punto che serva anche questo coltello picchiarono
La sua immobiliare della primazia della politica
Cioè davanti
Uno dei dati che è collegato al tema del compromesso storico rinvenuti manifesta sempre scetticismo su alcune Fowler che rievoca in un
Sostanzialmente un privato primato della società civile l'idea del Governo degli onesti vediamo che l'alternativa non si possano fare
Sì sì nell'alterare no costruendo un'ipotesi politica una terza fase ma con una società civile che in qualche modo migliore dei partiti credo che questo almeno io ovviamente
Metto queste riflessioni qui pronte pronto a Acqua qualsiasi tipo di stenti ITA perché a come dico voi ne parlate con maggiore consapevolezza della mia però secondo me questo è un altro elemento molto importante e infine
Il tema del partito socialista e della democrazia cristiana
Chiaromonte è tra i pochi dirigenti del Partito comunista in quel momento che coltiva palesemente un rapporto col Partito socialista e questo secondo me lo definisce da questo punto di vista uno che vede lungo e che vede nella direzione giusta
Perché seppur faticoso questo tipo di rapporto era inevitabile che fosse tenuto anche in quel momento il Partito comunista in una posizione di forza ben diversa da quella cui in cui si è trovato successivamente
Ma anche con la Democrazia Cristiana guarda chiaro ha degli ottimi rapporti contanti dirigenti della Democrazia Cristiana
Probabilmente con dirigenti lo saprà Peppino Gargani che erano più consoni a luglio della sinistra democristiana ma tutti sanno che Chiarotti aveva un buon rapporto con Andreotti
Cioè Chiaromonte
Bar là con la DC che c'è no con la sicché qualcuno avrebbe voluto no no
Per come si sarebbe voluto che fosse la Democrazia Cristiana cioè
Del reale può parco rinnovati gli atti convinto che sia da per governare la complessità della società spero di riuscire a creare
Diciamo così da via in quell'anno pervenuti al compromesso storico non a caso in cui il suo scetticismo nel momento in cui
Si aprono una fase diversa e la guardinga più comuni della possibilità governo il cinquantun per cento si può pure fare ma vita breve
Termino dicendo le cose
Dicendo ovviamente è stato un grande per il giornalista è stato un uomo che ha svolto multiformi attività come quella politica giornalistica istituzionale è stata una grande personalità una di quelle che noi dovremmo studiare molto bene
Perché ha rappresentato una via possibile di incontro poi la storia non si fa con i se non si può tornare a ritroso ma credo che personalità di questo tipo hanno veramente arricchito la storia
Chiunque grande partito che è stato il partito comunista e oggi anche chi lo ha combattuto dall'altra parte deve riconoscere che è una grande storia e come tutte le grandi storie fa custodita non rimossa
E neanche alterate diciamo così grazie
Casini ci sta dicendo che non potrà seguire tutto il dibattito europeo
Letizia Paolozzi
Allora
Bah Casini diceva questa rimozione che
C'è Rispetto o alla Prima Repubblica io penso addirittura che ci sia un non volle ricordare il il passato il passato collettivo comune
Di tutti i minori perché si pensa che non sia importante che non conti che non ci aiuti e così per legge ai comportamenti degli uomini e delle donne che ci hanno preceduto per questo considero un bel numero questo di infiniti mondi e ringrazio Nappi per averlo fatto naturalmente un numero che ha molta ricchezza ma anche molte domande inevase adesso io proverò a farne qualcuna intanto o diciamo che il il mio rapporto con Gerardo è stato un rapporto molto stretto quando è venuto a dirigere l'unità
Oltre che per vecchia consuetudine amicizia con Franca consiglia
Lo vedevo in privato
E posso dire che questo come si definiva storicista incallito ma come lo definivano moderato migliorista Ammendolia hanno e il peggio che ci devono essere per una generazione ecco era un uomo molto ironico e molto spiritoso
Non si sarebbe detto da questi occhiali spessissimo Michal con i quali non riusciva da insomma sembrava che non riuscisse a leggere tanto erano spesse questi vetri che portava e però era un uomo che aveva una qualità che è stata ricordata in uno dei pezzi d'infiniti mondi dello speciale tanto mio Bassolino cioè dice è un uomo che non era Fedele ma era leale beh io mi sono resa conto all'unità della sua lealtà nel modo in cui ha difeso la redazione
La difesa contro tutti gli irredentisti mette la redazione stessa noi eravamo lì quando lui è arrivato che avevamo una crisi chi c'è qui alcuni come Sposetti lo sanno bene
Eravamo in una crisi finanziaria lunga e molto pesante avevamo Repubblica che come come dire era in competizione e vendeva più copie ogni a venivamo dal caso Maresca che era stato gestito dal Manuele Macaluso e soprattutto eravamo una redazione che scalpita va per avere l'autonomia dal partito
Questo Chiaromonte poverino ma non solo Chiaramonte come dire il sito robot in una certa difficoltà io credo anche che ci furono delle astuzie particolari per cui quando Chiaromonte era in Argentina intervistare Alfonsina uscì non mi ricordo se in prima pagina o insomma con molto rilievo un articolo di dello storico Umberto per via che diceva che Togliatti e il Partito Comunista non avevano fatto tutto il possibile per salvare Gramsci per successe naturalmente l'inferno e naturalmente da Botteghe Oscure appena tornato c'era un ponte fu placcato con non so se quelli che placa vanno di più telefonando la mattina all'alba eccetera eccetera erano paglietta e Napolitano
Proteste per i titoli proteste per come erano collocati gli articoli comunque chiesero la rimozione del capo redattore capo redattore appena fatto era Piero Sansonetti
Chiaramente rispose adesso ve lo dico com'è la risposta forse bisognava che invece Piero che era senza detti fosse rimosso ma
Ma ma ma
Allora
Due copia conforme all'altra perfetta conto
Badate se pensate
Che io posso adottare certe misure vi sbagliate
Chiaromonte però era stato o dirigente che questo volevo dire a Casini
Ma di quelle che giornalisti retroscenisti chiamerebbero il numero due nel momento negli anni settanta perché era il numero due di Berlinguer era molto vicino era un uomo di potere
La cosa secondo me importante che andrebbe analizzata eccome i dirigenti comunisti e anche democristiani cestino hanno il potere cioè in un modo umile quelle se non lo aprissero questa è stata una cosa straordinaria perché avevano l'idea della politica come servizio e quindi che il potere serviva per mandare avanti una buona politica questo è stato un altro degli elementi di Chiaromonte dediche per tornare agli incidenti volevo ricordare quello che c'è stato dunque dall'Unità aveva fatto un inserto che era diretto da Sergio Staino questo inserto si chiama lottando su questa incerto o naturalmente Staino aveva mano libera a un certo momento succede che viene pubblicato o un numero che si intitola Nathan lungo
In cui c'è nata Nuto che ballano con gli strumenti che sono suonati da Craxi e da Andreotti
Nessuno sapeva niente a Botteghe Oscure arriva la notizia e quindi Occhetto
Telefona a Piero Sansonetti che in quel momento nella ma e poveretto in quel caso non era colpevole scende in tipografia dovette quello che c'è in tipografia e quindi telefona Chiaromonte e dice che dobbiamo fare
E Chiaramonte dice devo rispondere al telefono anch'io non rispondeva al telefono
E la cosa come dire si risolve così queste era quello che Claudio Velardi non uno dei pezzi e infiniti mondi dice
Era un comunista e un liberale adesso piacciono i comunisti liberali così dello spirito Bazzo va bene
Ancora il rapporto con la giustizia e Chiaromonte sì me lo ricordo benissimo è stato un rapporto straziante perché le cose andavano in modo diverso
Andavano come dire in una direzione che ci avrebbe portato forza quello che siamo oggi
Ai risultati politici
Cedendo con Mani pulite ecco eccentricità
Quello che poi sarebbe interessato a un certo
Ma che non sa se si può ostile ecco davanti
Sappiamo
Leggi d'emergenza negli anni settanta
Che cosa ha pensato della legge se resta pensato e andava bene così perché il terrorismo avanzava oppure ha sollevato qualche dubbio
Capisco che è stato come dire gennaio troppo possiamo farlo in azzurro questa cessione emigrazione
Dico subito che allora io più contesa lo spirito con cui io mi avvicino a questo problema questi personaggi perché le riflessioni che viaggiano voi non apriamo marce su quello che è una voluto Paolo Marchese sia negli USA non diventi ma costoro programmatica
Ci occupiamo per lo statuto ma ci occupiamo anche perché ci crediamo veramente
A dover difendere il parlamento deve difendere la storia del Parlamento
Che vi devo dire subito che io dall'inizio dell'anno siccome noi commemoriamo anche se questo verbo non è che adesso vada molto bene noi ricordiamo
E firmò le più significative che hanno fatto la storia nel parlamento fuori dal Parlamento nei partiti
Chiaromonte e io l'ho detto mille volte che dovevamo ricordarlo serenamente e moto vivamente e lo faremo come associazione siamo riusciti a favore introvabili
Per una ragione molto semplice che è un dato mio personale e che vi comunico io sono convinto che dopo tanti anni però questa situazione il grande difficoltà per la democrazia ma per il Parlamento
Noi non abbiamo una storia dei partiti una storia di personaggi né della Democrazia cristiana e neanche del Partito comunista
Per cui in maniera non poco molto fantastica pretendiamo avere Anna Maria che scrivere piccole cose che possono servire per la storia
Per cui ricordando Gerardo Chiaromonte al ruolo delle persone più significative
Del e io non ho difficoltà delle vi spiegherò perché
Dalla storia del Partito comunista ma della storia per la democrazia in Italia perché io dico se posso fare una parentesi che le storie di questi partiti non sono comprese che Paolo storici scrive dopo tanti anni
Perché oggi
E siccome c'è un tentativo in modificare di ribaltare la Costituzione e per fortuna io credo che nell'anime dei cittadini ci sia invece questa consapevolezza
La storia di questa Repubblica di questa Costituzione farlo fatto il Partito comunista la Democrazia cristiana e quindi questo è un riconoscimento
Molto banale che io faccio Barral commende che è nelle cose pacca serve a dirlo e in qualche modo Servadio dal nero nuova generazione Gerardo Chiaromonte io voglio dire tre cose
Dando luogo perché io ho conosciuto hanno parlato molto negli anni novanta novantuno
Era un uomo se posso ricordare il mio compaesano Francesco De Santis e aveva una sana faziosità e non era dove siamo stati tutti faziosi appartenente ai partiti perché c'era chi era fazioso sanno richieda fazioso o malato troppo fazioso chiuso
Oggi la faziosità patologiche ma lasciamo la sua parte meglio non parlare
Ed ancora come credo mi pare lo abbia detto Bettini un comunista italiano
Che non è una cosa inutile raggiunge aggiunge comunista italiana perché c'erano tanti comunisti che forse italiani nel senso di per comprendere la storia di mettere il partito comunista all'interno di questo Paese
Evidentemente non ero così e quindi questa figura dell'uomo io la ricordo e quindi quello che leggono i libri o quello perché io vado un po'a memoria delle cose che è stata la lotta politico di quel periodo alcune cose che io ho direttamente
Discusso con lui e e quello che la valutazione poiché il partito comunista Massimo D'Alema dirà se sbaglio era un grande meridionalista
Non è che l'ho vista che accettava le tesi Saraceno le teste di Vanoni
Enti persona volta ne abbiamo parlato e nell'ultimo discorso lui giustamente ha detto che lo dice
Un democratico cristiano che lei vede il mezzo la Cassa del Mezzogiorno che erano valide quando si riferivano al Saraceno e Acquarone ma che purtroppo la gestione della Cassa del Mezzogiorno era andata male per cui Luís
Si lamentava che non c'era
Anche questo protocollo derivano dal Colle letture fatte da lo spirito meridionalista che doveva servire per allontanare il fascismo
E questa è una cosa profondamente vera perché nel Mezzogiorno
Dove supporter endemismo anche il qualunquismo molto forse più accentuato che in altre parti del Paese evidentemente dava adito a equivoci che potevano essere di marca fascista
Quindi lui era un meridionalista
Che capiva che il Mezzogiorno è un problema italiano che mezzogiorno era il problema dell'unificazione italiana e come ho visto è stato forza politica vere che abbiamo portato avanti in questi anni
Con un po'più di timidezza dico le cose che evidentemente arguisco al quale avevano avuto un modo di poter parlare direttamente con rimarrà riguardano il Partito comunista o la sua posizione
Mi pare di poter dire seriamente che lui non era per la rottura col Partito Socialista rivela però il socialismo unitario sia pure differenze sfumature nelle varie posizioni culturali e intellettuali barriera perché poi mi siccome credo che abbia aiutato profondamente Berlinguer quello che poi si chiama compromesso storico ma nella solidarietà nazionale che Moro Coccoluto voi
Ritenendo che bisognava sanare tutto quello che sarà quarantasette in poi era stata la rottura e quindi a una orientati al popolo che potesse portare alla seconda fase quella sì la seconda fase della Repubblica italiani
E quindi credo che questo lo abbia caratterizzato proprio comunista italiano del settore il significato alla parola le due parole messi insieme per cui lui riteneva che questa posizione dovesse superare insomma l'astio oltre che la contraddizioni una volta che c'era tra il Partito Socialista Italiano il Partito Comunista ma a terza cosa sulla quale mi vorrei un po'dilungare averlo consentite perché fa parte di una esperienza dirette che ho avuto con lui e quello che riguarda il periodo
Che vanno in politica queste Bani voli da cui è stato accennato di Tangentopoli perché la posizione di Chiaromonte apre la parola garantismo non non mi piace un lusso mai è una posizione schietta forte e precisa
E io siccome io faccio un po'di propaganda sto scrivendo un libro che uscirà all'inizio dell'anno su alcune rivelazioni che mi permettono di fare rispetto a tutta la storia io ho vissuto mi sono occupato di problemi della giustizia
Del mille novecentonovantatré gli errori che tutti i partiti hanno fatto gli ho fatto la democrazia cristiana ma che ha fatto in particolare il Partito comunista perché anche su quel piano
Sì io posso contribuire se possiamo contribuire a modificare una storia perversa che nel e non è vero nel nostro Paese perché i magistrati hanno tentato di fare una storia che non esiste
Che allora era il grande polemica col Partito comunista Massimo dico soprattutto arte
Perché riteneva e la strumentalizzazione che alla magistratura o faceva e che era la lotta politica come abbiamo constatato il come
Bisognerebbe che l'opinione pubblica capisse fino in fondo non porta la televisione radio con grazia lei al Partito Comunista e certamente non alla Democrazia Cristiana
Lui aveva continui rapporti con Mannino
E insieme abbiamo parlato mille volte credo che la sorella Rosa lì era contro Caselli riteneva come avevo scritto varie volte malori scriverò allora il duro caimani non era il campione nel Parlamento contro la mafia
Per cui era stato processato lontana mafia ma dallo Stato
E a lui avere una concezione e questo è un ricordo preciso però gli azzurri hanno risvegliato sono contento perché no con delibera del mio libro il PD Giorgio
Prego diceva che la questione morale di Berlinguer
Era una questione molto serie istituzionale
Il problema morale esiste ancora oggi la questione morale esista ancora molto di più oggi ed è a questa grande intuizione berlingueriana che però è stata strumentalizzata male perché è vero che il Partito Comunista prima lo diceva strumentalizzare questo possessione attraverso una posizione dalla magistratura
Che io non ho mai detto asservito al partito comunista
Ma magistratura volevate andare protagonista ero che c'è un problema il rapporto tra i poteri che andiamo avanti senza affrontarlo seriamente senza capelli nel significato
La prevalenza del giudiziario affoga la politica
E questo già negli anni novanta purtroppo si capiva
Gerardo aveva capito
Per quei credo che Curcio degli ultimi anni è stato proprio in questo senso la questione morale non può essere confuso con la questione penale
E questo purtroppo ha portato molto alla crisi perché è vero che la crisi dei partiti dipende dalle tante ragioni culturali internazionali ma la ragione vera per la quale poi i partiti sono state distrutte
E che Tangentopoli ha usato una formula politico perché distrugge e sistema e non per tener conto lei varie primari importanti nelle varie situazioni per cui la questione morale si pone anche per la magistratura si poneva loro assicura ancora oggi
è vero ricordo verso Gerardo che nel mondo come grande anticipatore di una situazione grande contraddetto corre e quello che è il partito il fatto vada sbagliato su questo piano
Grazie al pettine allora
Concludiamo con una strada
Ma e è io la ringrazio di questa opportunità di
Potere ricordare insieme Gerardo Chiaromonte
E
E anche per poi
Ringrazio di essere stato pressantemente invitato userò un'espressione convocato
Ma sinceramente non c'era bisogno perché
Mi sentivo anche incolpa di non avere potuto diciamo dare un contributo al numero della rivista
Come sarebbe stato giusto e come avrebbe anche corrisposto Palmiro Angelo
Gerardo Chiaromonte che è stato
Devi riunisce in sé nella mia vita diciamo due caratteristiche che sembrano essere difficilmente conciliabili
Ecco quel maestro è un amico
O maestro perché lui era uno dei massimi dirigenti del Partito comunista
Quando io ero un giovane dirigente periferico
è un amico perché nel rapporto personale lui era capace di colmare immediatamente questa distanza
Perché era un uomo
Tattico
Curioso
La sua caratteristica
Più interessante era che a differenza di altri dirigenti grandi personalità naturalmente che si s'incontravano oggi dicevano quello che dovevi fare noi innanzitutto ti chiedeva
Cosa stai leggendo cosa ci interessa cosa ci incuriosisce quali sono le novità nelle quali chi sei battuto
In questo modo costruiva immediatamente una relazione umana molto più ricca molto più stimolante
Io ho avuto con lui un rapporto quasi quotidiano fra il settantacinque e l'ottanta
In una periodo particolarmente importante della storia del Paese
Devo dire che ho apro una parentesi ma ho visto con piacere ormai due volte Silva su Berlinguer che comunque è un film positivo nel comunica un messaggio positivo la nobiltà della politica
Diciamo in controtendenza rispetto a quella damnatio memoriae della prima repubblica diciamo però e e lacunoso nel raccontare la vicenda di quegli anni per esempio non non non apparve chiaro mo'che era
Era difficile poter parlare con Berlinguer prescindendo da chiaro
Perché lui era lì il perno diciamo responsabile dell'ufficio di segreteria è il il il playmaker che c'era del gruppo esigente del Partito Comunista quello che attraverso il quale passavano tutte le questioni complesse
E lui ebbe
L'incarico nel momento in cui il gruppo dirigente del Pci passò sul diciamo nell'estate del opprime sono intorno del del settantacinque dopo le elezioni amministrative settantacinque che bisognava portare alla FIGC un quadro di partito
Perché sessantotto era accaduto che tutta diciamo urla l'avanguardia oltre lette di quella generazione non si era iscritto alla FGCI Vasile iscritto al partito
Anche pur avendo diciott'anni noi volevamo parlare con gli operai che avevano delle fate non andare in FIGC dalla FIGC e ci scrivemmo al Partito Comunista
E che quindi bisognava pescare Illy
Un nuovo segretario della FGCI anche perché il forse il candidato che loro potevano preferire lui era stato scartato nella dibattito interno
E ma quest'ordine
E questa è una nota denominatore storia però è vero l'acqua è vero che stava e allora Luís si mosse per fare quest'operazione di scouting guardarsi intorno per prendere contatto questi possibili candidati che poi non erano moltissimi
E quindi mi capitò una cosa per esempio che
Abituati come eravamo noi Teva capitare i terreni di convocato a Botteghe Oscure l'invito a cena che già questo è un approccio alla Maiella lo ricordo ancora una cena importante nella storia della legalità
Già questo è un approccio molto originale da parte di un dirigente del partito comunista
Perché voleva capire voleva sentire voleva era curioso di capire diciamo questa persona nella rosa dei candidati
E e questa era una sua caratteristica
Chi mesta anche politicamente una sicura originale
Perché è vero che Gerardo è stato legato diciamo alla alla alla grande storia del riformismo comunista napoletana
Però era diverso
L'ho conosciuto molto bene
Nei limiti del tempo diciamo uno e l'altro invece molto più a frodi et profondi talmente sia Giorgio Amendola che Giorgio Napolitano tratto era diverso
E anche se lui si autodefiniva uno storicista incallito
A mio giudizio cui differiva dalla tradizione dello storicismo di impronta idealistica anche per i suoi stunt i diciamo la sua cultura scientifica
E in lui era fortissimo sempre pensando a Napoli impronta dell'Illuminismo napoletano
Perché suo storicismo era scevro di quegli elementi di determinismo di giustificazionismo che sono propri della tradizione storicista idealista chiusa questa parentesi filosofica fissato ma luglio era un illuminista nel senso che arriva curiosità del del del pensiero moderno delle innovazioni del pure magari in modo critico ma sempre in modo aperto e poi aveva uno spirito di libertà che lo rendeva totalmente alieno rispetto a quel tanto di stalinismo di manica larga se si vuole ma stalinismo che ha improntato la la la storia del PC
Io letizia raccontato diciamo di come proteggesse lei intemperanze della redazione dell'Unità
Io io la mia prima esperienza fu qualcosa non no era scontato ma che lui diceva nella Bassa del telefono precisa le intemperanze Erna Tango le cose insomma prezzo
E io sono testimone di come diciamo se
Primo problema che io ebbi diciamo concernente Cacciapuoti tue per persone meravigliose diciamo ma i e diversa impronta del campo
E quando io arrivai alla segretario FIGC
Fui chiamato Cacciapuoti mi disse questo queste sono le consultazioni che abbiamo fatto riceva Allen corri buoni e dei cattivi no di quelli che erano stati a favore di quelli che erano stati contro eccetera
Io c'era Chiaromonte io presi in questo foglio che glielo restituì senza non mi interessa
E ci fu diciamo un momento difficile va be'due eccetera
E Chiaromonte reagì
Non solo con fermezza con violenza e comincio a dire voi non capite noi siamo in questa parte di mondo qui c'è stata la rivoluzione francese qui c'è la libertà cioè su questo era intransigente
Cioè nella difesa della libertà e nel rifiuto io e logica diciamo
Di ogni conformismo di far anche se era disciplinato
Come dirigente di partito molto disciplinato
Ma rifiutava il conformismo rifiutava ogni forma di stalinismo perché insomma non si siamo stati chiedersi farlo certo influenza dello stalinismo c'è stato nostro partito del suo modo di essere interno
Nelle sue nelle sue logiche
Lui disse affianco della FIGC
La questione che forse è stata una delle questioni più drammatiche della solidarietà nazionale cioè la frattura con il mondo giovani
E
E si sporca molto bene il contributo ai facemmo un grande convegno del Gramsci sulla crisi della Società Italiana nuove generazioni lui volle che questo tema avesse il rilievo e una grande questione politica Luís e anche Berlinguer in verità vollero una cosa molto molto inusuale nel PC e cioè che il segretario della FGCI facesse la relazione al Comitato centrale del partito
E questo pochi giorni dopo la cacciata di lama dall'Università di Roma
E fu un comitato centrale da e la relazione del segretario della FGCI non era condivisa dalla maggioranza dei membri della direzione del partito ciò nonostante fu segretario del Pci cioè io a fare quella relazione
Dopo parlò Bufalini in in dissenso sostanzialmente con uno schema e pubblicati in un libro che non a pochi paragoni nel senso che uno fa la relazione poi parla il compagno Bufalini a nome della segreteria del partito per dire no questa tesi che noi dobbiamo essere aperti ai giovani
è una tesi che va sostituita da un'altra noi dobbiamo difendere lo Stato democratico punto e basta
E allora diciamo e e fu una discussione drammatiche ma e Gerardo ed è guerre vollero che qui la discussione si aprisse
Se non fosse nascosta
Pure nella diversità delle posizioni che vennero alla luce
E che segnavano la difficoltà di quella politica io io sono non io non ho dubbi che lui stesso si rese conto che a un certo punto quella politica non era più sostenibili
Non è vero che le missioni
Si fosse opposto fosse contrario all'uscita da quella maggioranza è vero questo è stato detto giustamente anche da Paolo Luís comprende comprese che quella politica non era sostenibile
Certo aveva in mente un'altra via d'uscita cioè quella della ricostruzione di un rapporto sinistra col Partito socialista di cui pure vedeva le difficoltà e non condivise diciamo
Il sapore lo sforzo non perché non ne apprezzasse lo sforzo Torchia rotta ho avuto sempre un rapporto anche umano straordinario con Berlinguer
Perché non non fu mai lacerato dalle asprezze che altri compagni a hanno avuto pure nel rapporto con delle questo è ormai evidente stato una storia
Non era un gruppo di persone era un gruppo dirigente all'interno del quale lo scontro politico avvolti assumeva delle forme di estrema
Espliciti semplice otto assetti Espejo proietta gridare ad Amendola tu parli come il figlio del ministro delle Colonie che non era esattamente dire non sono del tutto d'accordo con quello che ha scritto compagna avendo alla cieca
E Gerardo ha sempre avuto un rapporto anche umano anche di rispetto di di di considerazione per la personalità di Berlinguer ma non condivise diciamo
La via d'uscita di Berlinguer dalla solidarietà nazionale cioè il suo sforzo anche ironico per certi aspetti di costruire un nuovo comunismo perché secondo me l'ultimo Berlinguer e questo cioè diciamo l'idea che la fine della spinta propulsiva che non riguardava solo loro ma anche noi
Potesse se ne potesse uscire dando al nostro comunismo un fondamento innovativo
In questo lavoro per rendere ha fatto anche come dire aperto molte prospettive affascinanti e persino attuali
Però rimane un tentativo incompiuto che e probabilmente non avrebbe mai potuto compiersi San Gerardo pensava
Che noi dovevamo ricollegarci al grande altri o della tradizione riformista socialista e questo
Fu poi qualche testimonianza della sua circa la decisione del referendum sulla scala mobile fu una decisione drammatica spacco la direzione passò per pochi voti
E se i voti si si si fossero dovuti pesare anziché contare non sarebbe passato perché a favore ci furono saperne Fassino e contro la Iotti Bufalini cioè grazie era uno scontro col impari
Però passò
Verrebbe offeso le pieghe accrescerli colpito non fece neanche la replica
E poi l'incarico Chiaromonte fra quelli che si erano più limpidamente opposti a denunciarlo al Senato secondo lo stile e cecità lui era capogruppo spetta up cosa che Luigi disciplinatamente fece insomma perché in questo diciamo mettere tutelare la libertà di tutti per sera disciplinare un militante disciplina
Noi abbiamo continuato a coltivare un'amicizia un rapporto che hanno contestato
Io ricordo bene che diciamo di fronte alla crisi prima che cadesse il Muro di Berlino c'era una conversazione con lui che mi colpì mi lascio anche come dire
Lui disse questo sistema lo stesso e destinato al collasso
E io dissi Bessi Certosa Mariani lo diciamo Garrone poi mi mi perdoni mi disse tu non hai capito
Loro con la sera hanno noi per noi se non cambiamo sarà una morte più lenta che potrebbe persino essere più tumultuosa
Stormi
Quindi mi colpì l'auto
E naturalmente questo fa capire come non poteva che essere a favore della svolta che venne poi dopo dopo non subito dopo anche se non gli piacque come come come fu fatta diciamocelo cioè niente da fare parlanti nei come dire una distanza intellettuale Crisp
Perché idee in quel passaggio
Il rischio di un di un cedimento all'ultrà in sballo all'antipolitica
Tutte cose che non gli piace
E col senno di poi pressoché insomma lui non avesse tutti i torti anzi qualcuno e questioni fondamentali aveva ragione
E mentre diciamo quel passaggio per cui avrebbe avrebbe dovuto significare ricongiungersi alla tradizione socialista eccetera non andare alla ricerca di qualcosa
Il nuovo eccetera non si sa che cosa eccetera questi non c'è dubbio che da quel momento in cui si mette in una posizione c'era stato questo passaggio io fui andai a
Sostituirlo all'unità e lui non era contento di andare via dall'Italia diciamo regredita avete era dispiaciuto diciamo anche se naturalmente poi insomma non ce l'aveva con me insomma era dispiaciuto perché era un lavoro che gli piaceva io noi parlammo passaggio delle consegne segno e fu assolutamente amichevole non era ed è questo il problema diciamo
Anche poi era circolata la voce che mi veniva sostituito per raccordare di più L'Unità la linea politica del partito quando io fossi mandato lì a fare a voi in realtà diciamo io ero responsabile organizzazione del PC
Fu tolto alla segreteria mandata all'unità diciamo eravamo in due dispiaciuti semmai in quel momento conciso appunto von incontrato poi in realtà non è vero perché tutti e due abbiamo vissuto a L'Unità una stagione meravigliosa che l'unità era un collettivo straordinario diciamo dal punto di vista professionale e intellettuale e quindi stare lì è stata un'esperienza io ricordo a tutti i mestieri che ho fatto nei
Infatti quasi tutti
Direttore Unità il ministro degli esteri sono le due cose che ricordo con piacere diciamo le altre col senso del dovere secco
Quindi però fu un passaggio delicato lui diciamo da questo punto di vista fu anche lì molto molto disciplinato e nel rapporto personale molto amichevole perché sapeva che io non andavo lì sostituirlo sta commissario d'altro canto nella nostra vita c'era stato un passaggio abbastanza difficile
Quando io cessando di fare il segretario della FGCI
Con una decisione improvvisa anche perché mi ero messo a raccogliere le firme per una legge di iniziativa popolare per la liberalizzazione delle droghe leggere cosa che fu considerata dal gruppo dirigente del Pci oltre il limite
E quindi fui chiamato e mi dissero ma forse il tempo che tu vada a fare un'altra esperienza e e in quel passaggio
Io ricordo il comitato regionale del Piemonte
Partiva Minucci ravvisare un altro segretario qualcuno in Piemonte lavorava perché potesse andarci io
E vi ricordo che Napolitano responsabile organizzazione e Chiaromonte
Venissero il fitto
E fu rimandato dalla direzione del PC a fare responsabile alla propaganda nel comitato regionale pugliese
E Napolitano mi disse anche senza Harrier Panseri perché bisogna aiutare gli offre lavoro l'attivo francese più aiutare un bravissimo Compaq e non pensare di andare lì devi andare a dare una mano
Quindi chiaramente in punizione
E devo dire che anche perché caso Gerardo
Unito in cui sto però mi volle portare a mangiare insieme mi dette una spiegazione molto male disse sai loro sono un po'estremisti tua anche
Sì sedi mettiamo insieme i vostri difetti si moltiplicheranno invece tu vai a fare una bella esperienza del Mezzogiorno
Che sarà utile e formativa e poi mi disse tu non ti preoccupare non è che ci lasciamo affogare lo sappiamo che se
Un quadro di valore e quindi diciamo poi punito valori volle fare un gesto d'affetto diciamo nel momento della punizione quello era un partito va a scuola lancia
In cui pensavano al tuo futuro quando Dio promuovevano e quando ti fu privato per per prima
è una linea retta questo sì sì no no ma c'era che come come comunque
Se venivi considerato come parte e di quella nobiltà di sangue
Potevano punire però eri sempre come dire membro del gruppo dirigente questo concetto importante che la politica moderna diciamo così
Ali qui dato completamente e a cui capita in pensare coi Nostalgia
Devo dire una cosa che mi colpisce lo dico anch'io diciamo con una nota positiva per non chiudere sul sul nostalgico
Che andando in giro per questo anno berlingueriano che non è solo il film ma sono anche tante iniziative le mostre eccetera
Mecca di ritrovare anche gruppi di giovani dei Cobas è sterminata
Insomma anche dei delle dei gruppi che abbassano l'età media della platea diciamo e e di anche l'altra sera a Bari risentono c'erano parecchi ragazzi e ragazze le domande eccetera ho l'impressione che dopo tanti anni di antipolitica di damnatio memoriae eccetera
Sì senta il bisogno di ritrovare almeno una parte sa questa dimensione si capisce che la politica non è un costo inutile diciamo come si è pensato per parecchio tempo ma è
Un'attività che può essere nobile comunque necessaria ad un grande Paese come l'Italia Gerardo ne è stato un testimone straordinario senza senza schematismi senza
Compassione politica ma senza faziosità con curiosità verso gli altri con un grande senso dello Stato sempre difendendo quella visione democratica
Che bandiva ogni moralismo giustizialista e tutta questa roba che purtroppo a un certo punto ha prevalso e che ha creato tanti danni nella società italiana grazie
Grazie grazie a tutti
Con un potere raccogliere le testimonianze che anche oggi sono state rese veramente tutte molto venne importanti e penso che abbiamo bene festeggiato il centesimo compleanno di Gerardo grazie a tutti
Arrivederci