Rassegna stampa giustizia

Beh trovare gli ascoltatori di radio radicale con questo appuntamento settimanale dedicato alla rassegna stampa in materia di giustizia oggi è il ventinove novembre del due mila ventiquattro ci avviciniamo
Verso la fine dell'anno ed è
Il momento di
Tirare poco qualche somma anche con riferimento a ad una comparazione dispetto a quanto accaduto negli anni passati parliamo ovviamente della nostra prima pagina di questa rassegna stampa dedicata alla al carcere
Dopodiché ci occuperemo
Delle altre vicende che hanno occupato le pagine dei giornali nel corso di questa settimana e che hanno ad oggetto appunto le la diciamo il tema della giustizia quindi ovviamente anche questo si sta consumando in modo molto duro da qualche settimana lo scontro
Tra la maggioranza di governo e
Diciamo la magistratura
Allora organizzata la magistratura associata
Avremo modo di fare delle riflessioni
Insieme alla professor Fiandaca di cui il CIPE ripromettiamo di leggere una lungo articolo pubblicato sulla foglio proprio di questa mattina pagina tre
Un lungo articolo dicevamo del professor Fiandaca
Che cerca di mettere un appunto qualche riflessione che vada rispetto a questo scontro
Che vada aldilà della demagogia del populismo della propaganda e della superficialità
Con la quale molti giornali trattano diciamo questa questa materia e e ci occuperemo anche
Vorremmo occuparci se il tempo ce lo consentirà
Della
Vicenda
Della relativa la condanna dei due pubblici ministeri di Milano
Che la scorsa settimana non abbiamo potuto approfondire questa settimana
E vede il ventitré novembre una
Editoriale del direttore della verità al Maurizio Belpietro insieme ad altre notizie che riguardano un poi diciamo un po'più nulla a cronaca della del tema giustizia non la cronaca giudiziaria ma la cronaca della questione giustizia in Italia per esempio possiamo già anticipare come scritto da Luigi Ferrarella già nelle scorse settimane processata una polemica con il ministero della giustizia
E tuttavia oggi appunto siamo verso la conclusione dell'anno si devono tirare le somme e anche per quest'anno sicuramente e anche per il due mila venticinque sicuramente
Non entrerà in vigore il processo penale telematico poi che l'applicativo
Creato dal ministero della giustizia non non funziona e così come dobbiamo registrare la
Ennesima fumata nera da parte del Parlamento siamo alla decimate
Per l'elezione del giudice mancante della Corte Costituzionale Linda
Tentativo di contrazione possiamo definirlo così c'è stato
Ancora da ultimo nel corso della giornata di ieri
E e anche questo tentativo è finito in un nulla di fatto e la notizia che il Presidente della Camera si è riservato di convocare il parlamento in seduta comune ogni settimana
Da qui in avanti
Per procedere appunto all'integrazione
Della giudice mancante da parte
Della della corte costituzionale
Che vede
In questo momento appunto venir meno la propria l'integrità di organo collegiale diciamo
Questa è una questione di legalità di equilibrio anche tra il potere le che fu sollevata molto duramente in una
Situazione analoga diversi anni fa da Marco Pannella che intraprese sul punto uno sciopero della fame e della sete proprio per sensibilizzare
Sia la parte politica a ma anche l'opinione pubblica alla necessità di rispettare da parte dello Stato almeno le leggi stesse che lo stato dato perché altrimenti
Si rischia di far diciamo saltare l'equilibrio della del sistema costituzionale oggi non ci sono in giro personaggi della sensibilità e della levatura di Marco Pannella quindi quel che riusciamo a per trovare il Libardo questa vicenda una Breve sulla Corriere della Sera
Di questa
Di questa mattina A pagina a pagina sei evidentemente il segno dei tempi sto siccome il segno dei tempi quelli che
Sta accadendo nelle carceri italiane
Sostanzialmente silenzio assordante dei principali organi di informazione pubblici e privati di questo paese siamo alla strage siamo a ad un numero di suicidi che sostanzialmente ha già toccato il record così viene definito del due mila ventidue poi il rischio concreto anche come dire di
Sedimentare per annualità ma questa è una strage continua che va avanti da almeno tre quattr'anni con numeri impressionanti
E se nel due mila ventidue alla fine di dicembre sono erano stati ottantaquattro
I suicidi nelle carceri italiane lo scorso anno
Questo numero si era fermato si fa per dire a sessantanove ecco oggi al ventinove novembre siamo a ottantatré suicidi ne scrivono
Indubbio a pagina undici nella
Edizione di questa mattina ci siamo quasi siamo a un passo da superare il tragico record annuale del due mila ventidue di ottantaquattro CCD mentre lo scorso anno sono stati sessantanove
Con la morte in ospedale del detenuto che si era impiccato il dodici novembre scorso la sua cella nel carcere di la Spezia
Siamo arrivati a ottantatré numeri mai visti se si pensa che dal novantadue al due mila ventuno non si era mai quasi superata la soglia dei sessanta con l'unica eccezione dei sessantanove del due mila uno
Quest'anno siamo già a ottantatré ai quali vanno aggiunti sette agenti di polizia penitenziaria
Ma avverte il dubbio il due mila ventiquattro non ancora finito
L'uomo che si è tolto la vita alla Spezia aveva quarantaquattro anni era accusato quindi dobbiamo ritenere che fosse non fosse un condannato ma fosse inattesa
Di giudizio era accusato di resistenza violenza e minaccia a pubblico ufficiale
Quindi reati neanche particolarmente
Diciamo con gravi ed era inattesa del primo grado di giudizio appunto scrive il dubbio e quest'uomo spezzino di quarantaquattro anni e si è tolto si è tolto la vita
E di questo scrive anche
L'Unità questa mattina pagina cinque con un articolo di Angelo Stella che ricorda anche
L'ottantaduesimo suicidio quello del giorno prima una ventisettenne cagliaritano
Il carcere un carcere sardo si era impiccato nella sua cella
La settimana scorsa subito soccorso era stato condotto in ospedale in condizioni disperate ma nella notte
Deceduto
Siamo dinanzi ad una spirale di morte ad una strage senza fine che perdura nell'indifferenza di chi potrebbe agire e non lo fa scrive Angela Stella
A pagina cinque dello dell'Unità che però ci dà anche una informazione una notizia riguardo ad una iniziativa che l'Unione delle Camere Penali condotto sta conducendo ha deciso di condurre
Il insieme a Nessuno tocchi Caino e che prende il via proprio da una proposta della presidente di Nessuno tocchi Caino Rita Bernardini leggiamo allora di che si tratta Angelo Stella nella
Cedere del suo articolo ricorda come
Ci sono state tante promesse pochi fatti
E purtroppo troppe morti nelle mani dello Stato
E il l'articolo prosegue ricordando anche
L'iniziativa di Giachetti deputato d'Italia viva Roberto Giachetti ha presentato un'interrogazione
Parlamentare sottoscritta dai partiti di opposizioni insieme a Forza Italia e lega
Rivolta proprio al ministro Nordio al Ministro della Salute Schillaci per fare luce su tutte le morti che ci sono state in carcere dall'inizio dell'anno tra Suicidi omicidi problemi di salute
Il tutto e qua veniamo
A questa l'illustrazione di questa importante iniziativa
Il tutto parte da una proposta accolto dall'Unione delle Camere Penali avanzata da Rita Bernardini presidente di Nessuno tocchi Caino
E botta alla promozione di una campagna di ricerche conoscenza sulle condizioni di salubrità delle strutture penitenziari che ai sensi dell'articolo undici comma tredici e quattordici dell'ordinamento penitenziario debbono essere attestate dalle ASL territoriali competenti per ogni istituto
Infatti ogni direttore generale dell'ASL deve disporre
Secondo queste norme e che non
Non
Ci sorprenderebbe siano del tutto inattuate
Ma vediamo cosa dispongono queste norme ogni direttore generale dell'ASL deve disporre almeno due volte l'anno una visita degli istituti penitenziari ricadenti nel territorio di sua competenza
Finalizzato ad accertare anche in base alle segnalazioni ricevute l'adeguatezza delle misure di profilassi contro le malattie infettive e le condizioni igieniche e sanitari degli istituti ma questo succede davvero si chiedono Bernardini Giachetti e l'Unione delle camere penali guidate da Francesco Petrelli
Come si sa anche dalle numerose visite effettuate si assiste ad evidenti fenomeni di infiltrazioni da acquario muffin mento dei locali particolar modo quelli di pernottamento
Del degrado
Degli arredi e dei servizi igienici delle infestazioni di cinici scarafaggi topi di carenze e disfunzioni del servizio sanitario intramoenia che incidono pesantemente sulla qualità della vita sull'aria che si respira all'interno degli istituti sulle condizioni di salute di tutti i detenuti ma anche degli operatori
Di polizia penitenziaria
E e in un periodo come quello attuale in cui appunto c'è un sovraffollamento disumano il centotrentatré virgola venticinque per cento di media ricordiamo i numeri
Quarantasei mila settecentocinquantanove sono i posti effettivamente disponibili a fronte di sessantadue mila trecentoventitré detenuti in questo momento quindi un sovraffollamento
Pauroso
Ecco
Secondo i proponenti di questa iniziativa il diritto alla conoscenza e la trasparenza diffusa sulle condizioni igienico sanitarie delle nostre carceri rappresenta un ulteriore tassello per riaffermare l'indifferibile urgenza di interventi davvero davvero incisivi e ci permettiamo di aggiungere come dire una una un suggerimento poi magari all'esito di questa campagna di conoscenza
Attuata come diciamo in modo capillare proprio grazie all'Unione delle camere penali e alla presenza
Sui territori dell'Unione delle camere penali si potrà prendere atto
Evidentemente di quello che in termini di salubrità e igiene
Riescono a garantivo man
Da non garantire le nostre carceri e anche questo potrebbe essere un tema di iniziativa davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo al pari diciamo del tema bella sovraffollamento ma
Tutto questo di cui abbiamo parlato finora non non scuote il Governo scuote il governo ed anzi c'è Piero Sansonetti che a pagina uno
Subendo invita del ventotto novembre racconta come il Governo
Abbia risposto ad un'altra interrogazione sempre di Roberto Giachetti deputato di Italia viva
Questa interrogazione faceva riferimento alle parole note e di cui abbiamo abbondantemente letto la scorsa settimana e che hanno comunque queste si
Scatenato una ridda di polemiche sui giornali quindi e grazie a queste parole di Del Mastro tra virgolette possiamo dire che qualche giornale si occupa e si è occupato la scorsa settimana di carcere questa settimana vediamo
L'interesse dei quotidiani è molto molto minore quando parliamo di quotidiani parliamo
Dei grandi come quotidiani quelli più diffusi l'impegno o potremmo dire quasi militante dell'unità del dubbio
Anche dell'avvenire
E del manifesto sul tema delle carceri
Ecco sono questi quattro giornali che se ne occupa per il resto diciamo che quindi per la maggior parte dell'opinione pubblica il tema è assolutamente non all'ordine del giorno non conosciuto non se ne parla ecco invece Sansonetti
Mi mi scrive e questa volta
Ha voluto riportare le parole pronunciate dal ministro Nordio nel rispondere a questa interrogazione di Roberto Giachetti sulle parole di pronunciare da Del Mastro e allora leggiamo questo articolo velocemente
Visto che la giustizia Nord bionda del Parlamento per risponde all'interrogazione di Giachetti che gli chiedeva se dite tenesse che il sottosegretario Del Mastro possa restare al suo posto dopo aver dichiarato che non gode a vedere i prigionieri soffocare
Adesso scrivo cosa ha detto Nordio e vi prego di credermi anche se capisco che è molto difficile credermi ma lui ha detto proprio così ha sostenuto che Del Mastro può restare al suo posto perché in fondo ha detto solo cose ragionevoli
Ha sostenuto che quando si parla di un nemico mortale come mafiosi queste espressioni dure sono giustificate
Ha sostenuto che queste parole sono tra virgolette salvo il ha sostenuto che tutto il resto sono parole virgolettate pronunciate dal ministro Nordio nel rispondere a questa interrogazione quindi
Ha sostenuto che nelle democrazie più avanzate sono sempre stato adottato e formula estremamente crudeli ma poi ha superato tutti i limiti della fantasia
Scriversi azionisti e ha sostenuto che anche Churchill durante la guerra mondiale parlando dei nazisti disse due punti aperte virgolette non daremo tregua i nemici toglieremmo loro anche il fiato e che Pertini persino intimò ai nazisti di arrendersi o perire
Ecco chi ha ascoltato il discorso di Nordio sostiene di aver notato che era perfettamente in sé e che quando ha paragonato Del Mastro a Churchill era Pertini stava dicendo una cosa della quale apparentemente era perfettamente convinto Giachetti
Gli ha risposto ricordandogli che qualche anno fa
Quando Riina e Provenzano erano in fin di vita Lulli Nordio
La stessa persona dichiarò che era dovere dello Stato difendere la dignità
Di Riina e Provenzano sì certo è passato un po'di tempo magari Nordio nel frattempo è diventato più maturo ma non è che quando parlava di Riina e Provenzano
Prosegue Sansonetti no fu Nordio fosse proprio un ragazzino
Giachetti allora sostenuto che evidentemente Nordio doveva scegliere prendersi ministero o difendere la sua storia e ha scelto il ministero cioè Giachetti ai punti già ad una scelta opportunista
Può darsi io penso che ci sia qualcosa di più scrive Sansonetti tra l'altro a parte la follia de il Corriere della prigionia di persone condannate bisogna anche dire che in quelle auto dove Del Mastro immaginava detenuti senza respiro Essien e si inebriato a di questa immagine
Ci sono quasi sempre persone che ancora devono essere giudicate e che dunque a rigor di logica sono innocenti
Essere divenuti ed essere colpevole non è automatico almeno questo Nordio dovrebbe saperlo Onno
Conclude Sansonetti che ricorda
Il ventotto novembre con uno posso scritto un l'ottantaduesimo subisci Dio a Cagliari nella giornata precedente la pubblicazione
Dell'articolo e conclude questo posso scritto un morto comma questa locuzione qualcuno ne godrà
Ecco
Al di là del Go diventi di Del Mastro il foglio di questa mattina
Che ci informa di un incontro di cui
Non è stato scritto sui giornali che un incontro che non lascia peraltro
Della sperare in coloro che hanno a cuore il rispetto dei diritti umani nelle prigioni e quindi
La necessità da parte del governo di trovare vie alternative
Alla
Diciamo continua a opera finalizzata a
Far diventare sostanzialmente le carceri sovraffollate
E qual è questa notizia la notizia è che Gratteri incontrano stellari
Il capo della Procura di Napoli Gratteri è stato avvistato ieri dal Foglio a Roma negli uffici del ministero della Giustizia chi pensava che l'obiettivo del viaggio nella capitale potesse essere quello di riappacificarsi
Colgo Arda sigilli Nordio rimarrà purtroppo dell'uso il ministro infatti ieri non era presente a Roma è allora
Fonti di via Arenula hanno riferito al Foglio che Grappelli si è recato al ministero per incontrare Andrea Ostellari
Sottosegretario con delega al trattamento dei detenuti e alla giustizia minorile
Il contenuto dell'incontro ovviamente non è noto ciò che certa invece prosegue l'articolo del foglio e la situazione ormai del tutto fuori controllo delle carceri
E anche il foglio d'acconto della dell'ultima impiccagione in quella che ha prodotto poi l'ottantatreesimo suicidio a la Spezia
Ricorda il record del due mila ventidue e prosegue l'articolo lo scorso luglio con evidente ritardo il governo approvato ha approvato un decreto che cerca di intervenire sul sovraffollamento carcerario
Con misure molto timide considerati veti incrociati dei partiti di maggioranza e infatti da allora la situazione nelle carceri non è cambiata e qui arriva
La riflessione del foglio che porta a considerare questo incontro come una non buona notizia
Il fatto che io stellari abbia incontrato Gratteri il magistrato noto per la sua visione in carcere o Centrica della pena
E anche del processo come dimostrano i tanti casi di indagati finiti in carcere su sua richiesta giustamente
Rafforza l'ipotesi che il Governo non abbia alcuna intenzione di ricorrere a misure come la liberazione anticipata speciale né tanto meno ad amnistie o indulti
Per non parlare degli istituti penali per i minorenni dove attualmente sono cinquecentosessantacinque ragazzi
Rinchiusi un numero il il si tratta del numero più alto mai registrato sinora a favorire lamento d'popolazione carceraria minorile sono state anche le misure contenute nel decreto legge che hai vanno come Sandro gli ascoltatori di questa rubrica adottato dal governo nel settembre del due mila ventitré a proposito
Il visioni
Carcere o centri che leggiamo un almeno alcuni passaggi
Di un contributo importante di un'analisi del direttore generale dell'esecuzione penale esterna e messa alla prova del ministero della Giustizia che Domenico Arena
E ovviamente questi sono ruoli
Diciamo
Amministrativi quindi non politici e il fatto che il direttore del
Generale dell'esecuzione penale esterna
Appunto e Cecchi come fa nell'articolo di sottolineare all'opinione pubblica per quel che gli ha dato attraverso questi articoli questo di più leggiamo che andremo a a leggere a breve
Un articolo a pagina nove dell'avvenire del ventotto novembre appunto e cerca di
Far comprendere all'opinione pubblica che nonostante poi certi tipi di propagande
Bisogna superarla la visione carcere o Centrica nell'ambito del diritto penale
E prende spunto il dottore ha Domenico Arena proprio dalle parole del Presidente della Repubblica
Riportate tra virgolette ma al all'esordio dell'articolo il carcere non può essere il luogo in cui si perde pugni e speranza
Così inizia l'articolo che reca il titolo ecco perché la finalità rieducativa non è un semplice proposito buonista
Allora il carcere non può essere il luogo in cui si perde ogni speranza queste le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica che suonano come un monito estremo
Per il sistema dell'esecuzione penale nel nostro Paese obbligano tutti a compiere uno sforzo di analisi complessiva della sua gestione in frangenti in cui la speranza pare invece affievolirsi
Il scrive il dottor Arena il dibattito pubblico sul tema
Rischia di scivolare sul piano inclinato verso polarizzazioni emotive prima ancora che e ideologiche tra pulsioni cattivi liste
Tesi all'enfatizzazione della dimensione afflittiva della pena
E tentativi di valorizzazione della finalità rieducativa e del reinserimento sociale spesso percepiti come propositi buonisti da parte di anime belle idea liste ma lontani dalla realtà delle cose
Vale allora forse la pena di provare a tornare ad alcune questioni concrete che possono servire come punti di riferimento per una riflessione orientata ricadute positive sull'intero sistema nella penalità italiana
La prima di queste questioni riguarda proprio la necessità di superare l'idea che la che le modalità e i contenuti dell'esecuzione delle sanzioni penali siano dato una volta per tutte
Con la condanna del giudice e che si debbano consistere pressoché esclusivamente nella detenzione carceraria così facendo non solo si dimentica quanto le nostre leggi a partire dalla costituzione
Che non a caso parla di pene al plurale piuttosto che di pena
Disegna una realtà sistema sanzionatorio fortemente articolato e diversificato non solo signora quanto più o meno coscientemente quanto nell'esperienza europea ed internazionale questa diversificazione sia già concretamente e duttile mente adottata ma soprattutto si compie una operazione ingiusta e pericolosa
Ingiusta perché trattare in modo analogo situazioni diverse lede le fondamenta il principio di eguaglianza e pericolosa perché la scarsa differenziazione è una delle cause del sovraffollamento carcerario
Del rischio che gli istituti penitenziari
Scrive
Domenico Arena parla di rischio ma possiamo andare tranquillamente sulla certezza
Che gli istituti penitenziari divengano scuole del crimine e in definitiva incubatori di insicurezza sociale le persone condannate oltre ad essere morso diverse dalla tra loro sotto il profilo dello spessore criminale della pericolosità
Hanno possibilità e volontà di cambiamento delle proprie traiettorie di vita differenti nel corso del tempo e anche con il mutare delle situazioni
E un sistema sanzionatorio efficace deve saper cogliere queste differenze questi cambiamenti in modo accurato il sicuro
La transizione dall'interno del carcere alla penalità Esterna dovrebbe costituire un passaggio tanto naturale quanto calibrato controllato presidiato
Dal sistema nel suo complesso in sinergia costante
Tra carceri e uffici di esecuzione penale Esterna e la realizzazione di quel passaggio dovrebbe essere riconosciute ed incentivata come punta di eccellenza per gli uni come per gli altri su questo terreno
Scrive il dottor Arena molto si è fatto ma moltissimo c'è ancora da fare per superare l'idea che l'unico carcere sicuro sia quello che non permette di varcare la sua soglia
è purtroppo c'è da dire
C'è da fare una considerazione
Che evidentemente sorge spontanea nel momento in cui per anni e anni anni e anni tutti quanti
Tutto il mainstream informativo di questo paese andando a destra andando dietro tanto al
Propaganda di destra quanto alla stessa propaganda dei progressisti magari di quelli indipendenti ma insomma anche la sinistra su questo
Salvo gli estremi nel si è dimostrata negli anni in cui essa dal governo molto securitaria ecco quindi il mainstream dell'editoria italiana
Che scodinzola dietro i partiti
Soprattutto quando sono di governo
A inculcato nell'opinione pubblica un'idea che adesso
Come dire molto difficile andare a scardinare ovviamente ben vengano i tentativi di di
Fare riflessioni ad alta voce
Con ciò facendole fare anche al lettore come quello che abbiamo appena letto della direttore dell'ufficio dell'esecuzione penale Esterna del ministero della giustizia ma appunto la situazione drammatica e quella che
E e allora sempre dall'Avvenire leggiamo
L'appello dei cappellani delle carceri anche
Diciamo a seguito delle vicende di Trapani
Dove sono stati
Dove c'è stata un'indagine
Molto molto importante che ha coinvolto decine e decine di agenti di polizia penitenziaria qualche decina è stata anche undici sono stati iscritti quarantasei persone indagate
Lo vedremo tra un secondo ecco i cappellani in relazione a
La situazione comunque complessiva lanciano un appello che sottolinea l'urgenza di umanizzare le carceri affrontare il sovraffollamento sostegni degli stessi operatori
Di polizia penitenziaria
Attraverso la formazione e il dialogo
E in questo appunto i cappellani hanno gioco facile nel evocare l'impegno anche del
Del Santo Padre di papa Francesco in vista del del Giubileo
Perché ha fatto appunto la scelta di aprire la porta santa il ventisei
Il ventisei dicembre giorno di Santo Stefano
Nel nel nel carcere di Rebibbia
Sottolineando appunto la necessità e l'importanza di trasformare le carceri in luoghi non vi vendetta
Ma di recupero e riscatto
Ciò nonostante diciamo le persone impegnate a combattere la violenza nelle carceri non hanno vita facile e allora il manifesto che ci
Informa come Claudio Ferrari il direttore del carcere
Minorile Beccaria di Milano che denuncio lei violenze all'interno del carcere bene
Verrà mandato via verrà sostituito e mentre poi L'Unità con suo sia Antonelli dell'associazione Antigone
Che il ventitré undici parla approfonditamente
Nel caso Trapani delle indagini carceri a a Trapani come al Beccaria quando la cultura il metodo il caso dell'istituto siciliano ricalca uno schema già visto che è quello della sistematicità
Degli abusi che raccontarla normalizzazione di modus operandi evidentemente ma anche questo frutto del sovraffollamento perché appunto gli operatori di polizia penitenziaria
C'era stata una l'immagine evocata ma la scorsa settimana l'abbiamo letta
Lo ricordiamo l'autore comunque un sindacalista della polizia penitenziaria che diceva qui non si tratta più di avere a che fare con delle mele marce dispetto appunto ai gli autori di di di queste sistematiche violenze qui si tratta o meglio gli autori per ora sono solo indagati nel
Qui si tratta però diceva
Il sindacalista non si tratta di mine marce ma si tratta di un cesto che è putrido e che in contribuisce tutto ciò che insieme a contatto con quella cesto però appunto
Il
Il Governo non sembra ha minimamente a vere all'ordine del giorno questo problema e questo non va bene
Parlando continuando a parlare
Delle di come appunto
Il governo tratta la giustizia diciamo che questa settimana c'è stato tutta la polemica
Relativa alla norma che pure abbiamo visto già la scorsa settimana
Era un'intenzione del governo quella di andare ad inserire un illecito disciplinare specifico per i magistrati che
Hanno commentato le norme
Che debbono andare ad applicare commentato ovviamente pubblicamente
Ed evidentemente anche in modo negativo e poi però non si astengono
Dall'andare a giudicare
I casi che dovrebbero essere
Gestiti attraverso l'applicazione di quelle norme criticate ovviamente il tutto riporta la grande polemica
Relativa alla
Allora il tormento che la maggior parte dei tribunali italiani hanno nelle sezioni specializzate per l'immigrazione hanno
Adottato con riferimento
Alla individuazione dei Paesi sicuri e quindi delle convalide di trattenimento di
Da parte del
Del governo e e e questo praticamente questa iniziativa
Agitato molto le acque
Nordio avverte magistrati
Parlino con il buonsenso questo è il titolo dell'articolo
Del ventitré novembre a pagina sedici di Conchita Sannino sulla repubblica che anticipava come appunto
Sarebbero state portate poi nel corso della settimana in Consiglio dei ministri queste nuove norme finalizzate
Come dire a mettere il bavaglio ai magistrati così viene
Sono state presentate queste norme da parte della Stampa più vicina all'Anm che alla governo
E il Corriere della Sera
O meglio il fatto quotidiano pure il ventisei novembre
A pagina quattro lo scontro per Santa Lucia che è il presidente della moltissimo dell'Associazione nazionale magistrati
I magistrati non potranno più dire nulla e quindi l'Anm protesta Lorenzo già rally fa alla sintesi di queste diciamo delle posizioni politiche evidenzia l'intervento di Sisto
Che il
Viceministro della Giustizia in quota
Forza Italia che risponde a Santa Lucia presidente dell'Anm dice non è è vero che si tratta di una bavaglio e il Corriere della Sera
Il Corriere della Sera
Invece sul punto
Intervista
Intervista
Stefano Musolino
Stefano un plus Musolino che procuratore aggiunto di Reggio Calabria ma soprattutto il segretario di Magistratura democratica e soprattutto è uno di quei magistrati che è stato additato a diciamo come un magistrato che fa politica che si oppone al governo questo per effettuo di una serie di esternazioni
La della dottor Musolino in convegni o in altre occasioni occasioni pubbliche
E lo intervista Giovanni Bianconi l'intervista non la possiamo leggere tutta ma la sintesi che ne viene fatta del pensiero del Musolino pensiero
è quello per cui il governo vuole un magistrato un burocrate che serve il potere dominante e qui siamo appunto nell'ambito delle contrapposizioni propagandistiche
Le parla anche o meglio ne scrive Alessandro Barbano
Sempre il ventisei novembre sul dubbio nella sua rubrica ab la massa caffè la falange ideologica in campo per il PM e Barbano scrive di un appuntamento proprio Reggio Calabria
Del perché si è tenuto il ventisei novembre alle diciotto e trenta in via Pio undicesimo
Presso la sede della Casa del Popolo intitolata al partigiano Ruggiero Kondo
Ecco
Qui a
Avrà luogo scriveva
Il ventisei Alessandro Barbano un presidio di solidarietà al procuratore aggiunto Stefano Musolino autori di critiche enti in tv al decreto sicurezza
E a cui si legge in una locandina dell'evento il Governo ha dichiarato guerra
E scrive Barbano non sappiamo se il pm antimafia segretaria e media di via raduno organizzato da una galassia di ben dodici sigle della sinistra di ispirazione comunista
La cui discesa in campo però rischia di di leggi Bleed delegittimare il diritto al dissenso dello stesso magistrato di tutto ha bisogno la magistratura e qui la riflessione di Barbano
Tranne che di una falange biologica usarla come riparo non farebbe che confermare le accuse di parzialità che la maggioranza di centrodestra nuove alla magistratura di centro sinistra a meno che
Scrive Barbana il procuratore
Non voglio sdoganare il consenso del popolo come fonte di legittimazione dell'azione penale diventando così però il primo sponsor della separazione delle carriere
In salsa americana ma di certo non sarà così
Conclude
Sarcasticamente Alessandro Barbano e i giornali appunto
O a modi botta e risposta tra contrapposte propagande
Titolano queste questioni vengono titolate diciamo in articoli che le sintetizzare in questo modo stretta sulla giustizia silenzi anti magistrati
La stampa ventitré novembre il decreto legge nell'agenda del CDM di lunedì
Nordio no alla diritto creativo e inizia ad essere evocato in questo articolo di cui parliamo a firma Irene fama e Paolo Festuccia un importante convegno che si è tenuto a Firenze
Di cui andremo a vedere tra Breve e
Se la stampa però titola così il
Il fatto quotidiano
Diretto da Marco Travaglio
Vede la pubblicazione di un altro articolo Antonio Esposito già presidente di sezione della corte di cassazione
Che scrive del
Dell'attacco che sarebbe stato consumato in questo convegno di Firenze da parte della
Vicepresidente del CSM alla magistratura
Il vicepresidente attacca i giudici il Quirinale cosa dice un intervento quello di Pinelli inconcepibile scrive Antonio Esposito è senza fondamento
Finalizzato a limitare i magistrati
E cosa ha detto Pinelli in questo convegno a Firenze
In nome di pretese interpretazioni conforme alla Costituzione ha diritto dell'Unione europea il testo della legge non può essere superato e non possono non essere rispettati i vincoli che lo stesso impone al giudice non si dica per carità ancora le parole di Pinelli che in base all'articolo centouno della Costituzione il giudice è soggetto solo alla Costituzione il costituente parla chiaramente di legge
Dice Pinelli non di costituzione e non ci argomentazione sarete tenga per poter superare un dato testuale inequivoco
E fondamentale per la tenuta degli equilibri dello Stato democratico il principio costituzionale ancora Pinelli di soggezione del giudice alla legge non può neppure farsi semplice uso del testo
Per promuovere la propria personale soggettiva affermazione
Dei valori costituzionali che si intende far prevalere e Antonio Esposito autore dell'articolo è tranchant ma si tratta di affermazioni inconcepibile
Destituite del sia pur minimo fondamento giuridico
E insomma se questi sono i botta e risposta che si danno
Diciamo tra schieramenti contrapposti sia a livello o politico che giornalistico ed editoriale
C'è però chi fa delle riflessioni più va approfondite e il giurista di di cui parliamo
Giovanni Fiandaca
L'articolo
è pubblicato sulla foglio però prima di leggerlo perché ce ne scusiamo Cennamo dimenticati e
Di concludere la vicenda relativa
All'intenzione del governo di portare in Consiglio dei ministri
La nuova fattispecie di illecito disciplinare
A carico dei magistrati che non si astengano per gravi ragioni di convenienza ivi compiuta Aldo giudicare ivi compreso evidentemente l'aver commentato negativamente le norme che debba
Deve andare ad applicare nel caso concreto
Ecco com'è finita questa storia
Per ora ce lo dice il Corriere della Sera questa mattina a pagina sei Virginia Piccolillo stoppa la stretta libertà di parola per i magistrati
Il testo non sarà nella decreto quindi
Una settimana di polemiche e poi Nordio sceglie di non portare in CDM
Questa nuova norma ci informa Virginia Piccolillo per evitare nuove tensioni in un momento così inteso nei rapporti con l'Anm il ministro ha riflettuto in questi giorni
E a voluto sostanzialmente evitare di
Compiere dei gesti che potevano apparire come un atto di
Sfida e però ritornando ai Poteri appunto dei magistrati agli equilibri e anche a questo convegno di Firenze che e deve essere stato evidentemente molto interessante
Leggiamo Giovanni Fiandaca
Che fa un ragionamento Fiandaca professor Fiandaca è comunque considerato un uomo di sinistra la sua levatura
Dal punto di vista accademico indiscutibile e e cerca appunto di fare dei ragionamenti che vanno al di là della battuta della propaganda
E che
Riguardano proprio nel
Profondo i i meccanismi
Che
Che sono quei meccanismi dello Stato democratico che poi i ci consentono semplicemente di vivere pacificamente tutti insieme nell'ambito appunto di una comunità
Statuale
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e sappiamo il peso enorme
Della
Giudice ex giudice
Alfredo Mantovano nel governo Meloni
E in materia di giustizia molti analisti ritengono che Mantovano conti molto più dello stesso ministro della Giustizia nelle scelte
Che vengono fatte poi dal governo Meloni in materia di giustizia allora
Fiandaca
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano intervenendo ad un recente convegno sul principio di legalità organizzato dalla Corte dei Conti di Firenze
Ha svolto considerazioni meritevoli di attenzione in sintesi la questione problematica al centro dell'interesse di Mantovano riguarda l'attuale modo di atteggiarsi del rapporto tra principio di legalità da un lato e principio democratico negli odierni ordinamenti costituzionali multilivello
Rapporto a suo giudizio di Mantovano
Sbilanciato a favore del primo il principio quindi sbilanciato a favore del principio di legalità
Così come è gestito dalla giurisdizione sia nazionale che sopra nazionale con conseguente mortificazione
Della sovranità popolare quali si esprime nelle scelte di indirizzo politico inoltre egli lamenta che scrive Fiandaca a causa della complessità e incertezza delle fonti del diritto derivanti da una intricata con presenza di norme interne di norme di provenienza esterna lo stesso principio di legalità
Smarrisce la sua funzione orientativa e cresce nel contempo il potere creativo dei giudici in violazione del principio costituzionale
Che lei vorrebbe soggetti alla legge vedete e il professor Fiandaca è andato delitto alla cuore della del del problema alla nucleo
Di quel che è lo scontro che si sta consumando in questo in questo periodo in questo momento storico tra magistratura e lei che
Potere
Legislativo e anche i segugi questi preoccupati i rilievi del sottosegretario mantovano occasionali
Da vicende conflittuali dei nostri giorni in materia di immigrazione
Finiscono con riproporre le norme ricorrente problema dell'interazione tra politica e diritto nelle democrazie costituzionali contemporanee
Problema non solo molto rilevante sul piano della prassi ma non a caso assai dibattuto in sede accademica con approcci differenziati che qui non è possibile neppure accennare Bellini di spazio una diagnosi differenziale abbastanza condivisa nella riflessione teorica è tuttavia questa lo Stato europeo continentale ottocentesco era uno Stato legislativo nel quale cioè la legge prodotta dal potere politico costituiva la Fonte Suprema per cui il legislatore era il signore del diritto
Mentre lo Stato costituzionale secondo il modello novecentesco è caratterizzato dalla soggezione dello stesso legislatore ad una fonte superiore ad una fonte normativa superiore
Costituita dalla costituzione sinché anche la soggezione del giudice alla legge va intesa come soggezione nonna alla sola legge ordinaria bensì prima ancora alle norme costituzionali
Da qui il potere dovere dei giudici di vagliare la conformità ai principi costituzionali delle norme approvate in sede politica sollevando eccezioni
Di costituzionalità dinanzi alla Corte oppure come la stessa Consulta mette richiede prospettando ove possibili interpretazioni costituzionalmente orientate
Mutatis mutandis un discorso analogo per effetto del costituzionalismo cosiddetto multilivello
Vale rispetto alla verifica giudiziale di compatibilità tra norme interne norme sopra nazionali norme sovrannazionali a loro volta vincola attivamente interpretate dalle corti extra nazionali competenti
Se così è aumenta appunto il potere interpretativo della magistratura con un coefficiente di discrezionalità valutativa tanto maggiore quanto meno certa risulta la norma applicabile o la sua interpretazione
E non vi è dubbio
Che questo ha cresciuto potere ermeneutico possa dar luogo a conflitti anche aspri o incomprensioni anche gravi
Tra politica e giustizia nei casi in cui politici avvertono il controllo giurisdizionale come invasivo comunque troppo limitativo della libertà di decisione politica espressione della sovranità popolare
Proprio questa sovranità del popolo mantovana intende difendere e preservare restituendo alla politica e sottraendo il più possibile la giurisdizione
Soprattutto quei bilanciamenti tra diversi interessi diritti doveri e valori in cui si riflette la sostanza democratica di un ordinamento giuridico
E che come tali dovrebbero spettare organiche rappresentano i consociati
E quindi la loro sovranità orbene va avanti Fiandaca il professor Fiandaca non credo che così argomentando mantovano politico di vaglia l'ex magistrato di alto livello
Auspichi un ritorno allo stato legislativo ottocentesco piuttosto ho motivo di ritenere che gli stia a cuore
L'esigenza di un tendenziale equilibrio
Di una interazione collaborativa tra i poteri istituzionali che può peraltro essere in se stessa condivisa in maniera trasversale agli schieramenti politici
Si tratta perciò di distinguere nel suo complessivo argomentare le parti che meritano consenso da quelle più discutibili cominciando da queste ultime
Un punto fondamentale non scontato riguarda la concezione della sovranità nel contesto di una democrazia costituzionale
Va ancora intesa come spettanti esclusivamente al popolo e ai suoi organi rappresentativi è questo il modo di intendere la più conforme al senso comune e tuttora predominante in non pochi settori del mondo politico giornalistico che quindi la sovranità popolare fra facciamo una semplificazione una sintesi deve essere
Ricondotta solo anni di al popolo e ai suoi organi rappresentativi e qui viene la riflessione che sicuramente una riflessione teorica è una riflessione complessa anche la lettura di questo articolo ce ne scusiamo magari con gli ascoltatori se ritengono sia troppo
Sia poco adatto ad una rassegna stampa come questa però l'abbiamo voluto leggere proprio perché occorre andare un po'più a fondo rispetto alla becera propaganda ci sia consentito che leggiamo nei sui titoli dei dei dei quotidiani rispetto a questo conflitto
E allora proseguiamo la lettura del professor Fiandaca
Ma in sede di riflessione teorica non sono pochi le voci poche le voci riconducibile a studiosi qualificati di diversa provenienza disciplinare
Che tendono a reinterpretare la sovranità democratica in maniera dualistica e cioè fondata sulla sovranità popolare
Ma al tempo stesso sulla necessità di tutela dei diritti fondamentali da parte del potere giudiziario
Un approccio troppo professorale si domanda nel suo scritte professor Fiandaca forse però consente di ritenere più compatibili o meno incompatibili il principio democratico e giurisdizione costituzionale con l'attribuzione a quest'ultima della funzione
Definita contro maggioritaria di salvaguardare i principi costituzionali tenendoli al riparo dalle fluttuazioni delle contingenti maggioranze politiche
D'altra parte le norme costituzionali o sovranazionali richiedono a loro volta di essere interpretate specie quando vengono in rilievo norme che affermano principi in determinati ad amplissimo spettro
La loro concretizzazione da parte dei giudici risulta aperta più sezioni interpretative invero influenzate anche la preferenze culturali e politiche
A carattere soggettivo
E pertanto da condividere l'esigenza manifestata da Mantovano
Che i giudici Interpreti non eccedano indiscrezione Anita non si lascino andare ad una sorta di libertinaggio argomentativo
Ma assumono un atteggiamento di auto contenimento come anche chi scrive ha più volte auspicato su questo giornale
è realistico confidare nella concreta possibilità di una futura convergenza ancor prima livello di una futura riflessione pacata e
E come dire e che tenga a mente
Anche in questi concetti che sono stati espressi dal professor Fiandaca e che per ora appartengono più al mondo dell'Accademia piuttosto che al mondo sicuramente dei quotidiani e dei giornali oh bella
Dei talk show o della propaganda politica però occorreva interrogarsi evidentemente perché altrimenti questo scontro diciamo è uno scontro che andrà a a finire in un modo o nell'altro o in una situazione dove quel che verrà a mancare e l'equilibrio tra i poteri
Perché tanto la predominanza dell'uno del politico dell'esecutivo de nei confronti dell'altro in quanto
La predominanza della magistratura
Della giurisdizione sul legislativo sono forieri di guai allora ciò che va invece perseguito la ricerca di un equilibrio che tenga conto anche dei nuovi assetti appunto degli stati novecenteschi che vedono le costituzioni
A diciamo al di sopra delle leggi ordinare e al di sopra dello stesso legislature ecco allora il punto è che queste costituzioni provengono interpretabile giù
Dici
Che rappresentano appunto le il bilanciamento alle
Maggioranze insomma abbiamo ritenuto di dover leggere questo articolo per cercare di sviluppare una riflessione un po'più approfondita un po'più seria rispetto a a quel che abbiamo per lo più davanti negli articoli
Diciamo quotidiani
Però c'è costato praticamente una buona parte di rassegna stampa perché il tempo è finito dobbiamo chiudere qua
E quindi
Appunto non non possiamo approfondire per esempio quel che abbiamo evocato all'inizio l'articolo di Ferrarelle processo tematico processo penale telematico slitta di un altro anno il rinvio del ministero
Partirà a gennaio due mila ventisei la lettera di miglior dei vinti sei procuratori distrettuali troppe criticità
Nell'applicarlo
Della processo o penale e poi c'è tutta la vicenda Deraa of con appunto la questione delle indagini Perugia su Striano e De Raho l'ex pm oggi del Movimento cinque Stelle
Possiamo solo dare la notizia non il contenuto
Diciamo dettagliato anche questa settima non riusciamo a darne lettura comunque però è stato interrogato dei suoi ex colleghi
Su per sei ore sul caso dossier la notizia la troviamo su Libero
Articolo di Brunella bolo lì il ventotto novembre a pagina quattro e la troviamo sul giornale pagina undici con un articolo di Fenice Manti il grillino peraltro in procura il tempo è finito dobbiamo quindi
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Dei giornali che riguardano la giustizia auguriamo uno buon proseguimento di ascolto con le trasmissioni di Radio Radicale a tutti gli ascoltatori ed una a risentirci la prossima settimana