Virtù e limiti del pluralismo

Radio radicale un saluto da Giuseppe di Leo zio tu e i limiti del pluralismo si intitola così
Il fascicolo ultimo della rissa parla Doxa diretto da Laura Paoletti ed è praticamente uno fascicolo monografico su questo tema ripeto
Virtù i limiti del pluralismo ne parliamo con quattro estensori collaboratori di questo fascicolo comincerò ombra Dino Cofrancesco che saluto professor Dino Cofrancesco emerito di Storia del pensiero politico all'università di Genova nonché presidente dell'associazione sei avverte il già organizzati annualmente il festival della politica in quelli di Margherita Santa Margherita Ligure bentornato professor Cofrancesco
Dentro vado e grazie dell'invito
Salutò anche la professoressa Claudia mancina benvenuta professoressa
Grazie già dare nonché docente di etica all'Università la Sapienza di Roma salutò spesso ospite la professoressa Marianna degenza bella Furnari Furnari o Furnari ordinari urne bisognerebbe mettere gli accenti Veronesi inscindibilmente all'esterno la regola è che l'accento va sulla penultima e
Pro ora già ordinaria già l'in aria di filosofia morale all'Università di Messina e poi e poi voglio Solza il filo Ciuffoletti
Buongiorno memoria dovrei professor Ciuffoletti docente di Storia contemporanea
All'università di Firenze allora ciascuno di loro scenderemo nei dettagli sui loro contribuenti e direi che anche per di carattere generale della dando il suo contributo comincerei proprio con Dino Cofrancesco
Il cui contributo è uscita per intitolare l'unanimismo liberale e multiculturalismo anti anti occidentale
Allora professore con Francesco cinica in una sintesi la tesi del suo saggio che sicuramente provocatori
Quante ore onde
Ma diciamo un po'meno di un anno luce seguito
Dunque io ci tenevo molto a questo fascicolo perché sulle termine sul concetto di barocchismo
Circolano molti equivoci no innanzitutto ciò che colpisce molto e che è uno dei pochi termini
Che illumina le menti e riscalda i cuori
Nel senso che
Tutti quanti sì dicono pluralistico diciamo che i riscaldano i cuori che illuminino le menti e una presunta ed mai la libera era detto ironicamente
Ma anche su Rosi Liguori interviene altari subdurali Simoni cuori sono saldati essa
Ecco somma nei sono oggi
Dice di se stessi o di non essere pluralista siccome del resto oggi nessuno dice di non essere liberali siamo tutti liberali sono democratici davamo tutti Damon al qualche eccezione valida sempre
è questo il vero problema ma che cosa significa poi veramente essere del pluralistico
E intanto bisogna dire che il termine a qualche il ferimento
Non troppo indiretto col termine concetto Occidente no cioè l'Occidente la patria del pluralismo pluralismo è nato nell'Occidente no
Bene anche l'Occidente è un termine estremamente equivoco anche se non tutti si dicono occidentalis e anzi una parte considerevole della cultura politica anche in Italia
Pensa di non essere più o uccidere Occidente e occidentale Distaso
Proprio il riferimento all'Occidente io distinguo il pluralismo che ho chiamato interno cioè tutti i valori tutti gli ideali
Nativi fioriti nell'Occidente e il pluralismo Esterno che riguarda il rapporto dell'Occidente con altri fini militari da altre culture
Beh io sostengo innanzitutto
Che non ci può essere democrazia liberale
E così se
Il multiculturalismo cioè se le altre culture invadono massicciamente ricco i nostri siti
E se altre culture pretendono di far valere
Usanze e costumi tradizioni assolutamente incompatibili con quelli in ossidato a parte nel bellissimo intervento Claudia ma li Mancina proprio messo in luce questo che ci sono
Valori non compatibili con quelli che sono i nostri diritti e le nostre carte costituzionali
Però secondo me il problema non è solo questo il problema è che
Bisogna chiaramente dire che una società multiculturale non può essere una società democratica e liberale
Due grandi studiosi sud al nord americani
E hanno scritto dei libri su questo uno e Arthur Schlesinger junior vere
Che autore della dance unione degli Stati Uniti d'America
Un libro che io feci assieme ai compianti Salvatore Veca ed Enrico Berti con cui dicevamo una collana
Da un editore minorile di ad Assisi sentirlo Saraceno dandogli un realismo delle tendenze filosofiche ed ironico Francesco e Salvatore Veca Enrico Berti comune saranno dove in un rito laico liberale
Enrico Berti cattolico nazionali belli molto aperti una vero cattolico-liberale
E tra l'altro uno dei più grossi studiosi del nostro tempo Brighi
A risolvere il giallo volare via Aristotele
Come pochi altri al mondo e poi il compianto amico Salvatore Veca che naturalmente veniva da un esperienza marxista sia pure marxista liberale
Perché ricoperti lo con piangiamo perché anche lui converge stato una perdita
Notevole non è un po'come la perdita di Vittorio Mathieu sono Quindici garantito dalla cultura semmai non a tutti noti ma sicuramente esce onore hanno gli studi la repubblica delle lettere italiane beh questo libro che noi facemmo tradurre di Arthur Schlesinger verso l'esile non era uno storico qualunque oltretutto fu anche il consigliere del presidente cene di strisce voluminosi libri di storia
Cambia invece del tutto inosservata
Nessuno se nel puro ma non se ne curò nel porre
Non venne
Considerato come avrebbe dovuto neppure il secondo libro
Cioè il libro diciamo è il Huntington in cui parlava dell'America
Non il libro giullare lo scontro delle civiltà riscontro delle navi però pure molto equivocato svelte quello che voleva code
Quello che voleva dire Huntington non è stato compreso fino in fondo
Ecco quali sono colonne di dei Huntington
Era fondato sull'attivissimo
Che il multiculturalismo si stava uccidendo la società amministrativo la cancelli calci Oliver
Il politicamente corretto eccetera e che la società americana si leggeva sono il principio quello che lui chiamava il credo anglosassone
Che non era un credo esclusivo era un credo inclusivo fare per essere un buon cittadino americano bisogna ecco interiorizzare il credo anglosassone
Cioè la Costituzione luci americani e le tradizioni americane i miti americani eccetera tutto questo stava scomparendo
E la scomparsa di tutto questo avrebbe messo in crisi la democrazia
Bene anche il cui esito testo
è stato
Assolutamente trascurato se non sottovalutato
Nasce in più analogo potrebbe farsi per il testo
Di Giovanni Sartori che era molto più pamphlet tesi con rispetto
A quello di altri intorno al pericolo di Antibes tornerà un volume corposo bordato tradotto comunque l'Italia è stato tradotto in Italia si interrompe fino
Domande e due volte è stato tradotto però né l'una né l'altra volta ha suscitato un dibattito davvero articolato
E con la mia tesi è questa cioè Occidente deve fare i conti col suo pluralismo però il pluralismo dell'Occidente qualcosa di molto complesse sono non può essere ridotto
A tonalità diverse dello stesso colore come disse spiritosamente uno degli autori del fascicolo Alessandro Della Casa peraltro uno dei maggiori Esperti di ai sei a Bari viene e in Italia
No ieri al pluralismo significa avere consapevolezza che ci sono dei valori e questi valori possono essere conflittuale
Ma questi valori però non vuol sono
Rientra retoricamente non accompagnati dagli altri lì non silhouette Occidente pluralismo eccetera perché tutto l'Occidente
Uno scienziato politico che oggi va per la maggiore accusato di idee in un convegno pubbliche pieno e a Radio no no non è non nuovi non posso non date dai facciamo i nomi no non posso
Ha osato dire in un convegno a Genova che la Russia radicalmente anti occidentale
C'è la cosa fa un po'ridere non cioè Russia non avrà voluto istituzioni liberali e democratici occidentali questo su questo non ci piove
Ma però scherziamo
La cultura russa è uno dei fondamenti il dell'Occidente ma cosa sarebbe l'Occidente senza la grande letteratura russa
Senza Tolstoj senza turni senza solo collusione non solo ma la rivoluzione francese molto più simile la rivoluzione russa che a quella americana e esatto esatto
E senza la grande arte russa senza la grande musica russa e allora diciamo che dell'Occidente fa parte di tutto
Fa parte sia lo che Mussolini fa parte sia Lenin che
Che causati eccetera qual è il punto secondo me è cruciale
Perché occorre rassegnarsi che ci sono dei valori
Che sono come ho scritto io nel mio saggio edito ecco dei vini andati a male sono dei vini si sono trasformati in affitto uno
Ma soltanto se noi pensiamo che tutti i valori nati nell'Occidente hanno una sostanza etica soltanto all'ora di possiamo rispettare
E c'è la rivoluzione francese c'è anche la restaurazione c'è Voltaire ICI anche del mese l'Occidente l'uno nell'altro no e qual è stata il periodo più bello della storia occidentale
Ecco quando l'uno e l'altro sono stati per così dire bilanciati quando tradizione e innovazione quando il progresso e passato si sono Fusi
Più o meno felicemente questo per esempio è capitato nella democrazia anglosassone specialmente in Inghilterra e quindi terra troviamo la fusione tra Rocca imbarcare nonna
Professor professor Cofrancesco non vorrei che la sua sintesi fosse più lunga della dell'articolo stesso
è un altro non dover interrompere bene io non voglio interrompere dicono che Roma I l'autorità e i romanzieri erano raro
Prima di tutto all'autorevolezza allora innanzitutto sì questo intervento Fini Cofrancesco da cui letto integralmente
Io voglio semplificare ci sono due europei
L'Europa latino
Cattolica
E c'è l'Europa
Beh la Terza Roma ortodosso sostanzialmente sono due euro perché non hanno gli stessi proprio medesimi valori sovrapponibili però sono due europea esatto Vittorio Strada ne parlava molto bene chiariva che e ora la Russia era per reazione asiatica ma per vocazione europea e poi ci sono due
Gli enti l'Occidente della rivoluzione americana della libertà di la libertà di parola la libertà della chiede l'inchiesta della libertà rilassata la libertà dell'impresa e poi c'è l'Europa dei e il Robespierre Foster di dietro della rivoluzione francese nella libertà da la libertà dal chissà verso il regime anche concordatari
Libertà dalla dalla libertà di impresa cioè impresa non deve essere economia sociale di mercato marrone esiti io di tutto
Direi che la leggo delle posizioni di venga libertà di libertà da cornuta Mullins dui due incidenti
Così come il mondo con la rivoluzione diciamo
La Controriforma cattolica e tradizione ortodossa così lontano lì due europee Chiurchiù fanno parte parte dell'Occidente però Claudia Mancina
Molto opportunamente fa un discorso
Non lo cita ma un discorso che spesso ha ripreso ha sviluppato Joseph Ratzinger
Cioè nell'ambito del discorso Inter ecumenico soprattutto interreligioso il fatto che accettare il turismo non significa lui l'attivismo Claudia Mancina
Sì indizi io ho cordonatura mente compongo
No no il suo contributo è il titolo dimostra l'adesione
è il modello con barboni Ceva Cofrancesco sul fatto che il termine pluralismo poi frazionato così come molti termini
Di di di molti termini che indicano concetti politici in questo periodo cioè la confusione della realtà comporta anche qualche confusione nei termini
Io ci sono due cose che vorrei dire la prima e che anche lì il multiculturalismo non è necessariamente quella cosa di cui ha parlato con Francesco cioè non necessariamente il multiculturalismo significa che le diverse culture hanno diverse diverse
E dire diritti diverse usanze che queste e che queste diverse usanze sono rispettate dallo Stato sullo stesso piano non multiculturalismo qualità delle punte in questo senso soprattutto in America
Forse un pochino anche in Gran Bretagna ma meno soprattutto in America ci sono ci sono i casi il
Delle del marito da ammazzato la moglie che considerato dove viene considerato un'attenuante il fatto che la sua cultura di origine eccetera eccetera e però questa cosa è stata superata da un dibattito e da uno sviluppo politico molto forte
Perché mentre invece in Gran Bretagna nel Regno Unito si sono sviluppate anche dell'editoria e di di multicultura delle giurie multicultura liste che sono che hanno un Dante hanno un tono diverso io recito nel mio nel mio saggio adesso non mi posso fermare troppo però l'idea che non è tutte uguali
Le culture versa comunque devono stare dentro il sa se sono in Europa devono stare dentro il perimetro costituzionale del Paese in quest'anno però vanno rispettate e addirittura a Recco che uno studioso appunto anglosassone di origine indiana ovviamente dice che di non non rispetto che si deve alle culture non è uguale per tutte cioè non è uditivo universalistico ci sono culture che vanno più rispettate altri meno
Mi fermo qui ma voglio dire che insomma il multiculturale poco viene preso da uso anche quello è un termine che viene utilizzato spesso in modo equo hanno generi insomma
Poi l'altra cosa che volevo dire a rischio al pluralismo come categoria politica quello che io sottolineo nel mio seggio son d'accordo cui sulle con le cose che ha detto Cofrancesco nel mio saggio io ho cercato di fare riferimento anche a un altro aspetto del pluralismo che il pluralismo istituzionale cioè nella a nelle società democratiche nei sistemi democratici contemporanei
C'è uno su c'è uno sviluppo di realtà
Vi sono realtà politiche sono realtà a volte anche istituzionali che che non sono semplicemente un'articolazione dello Stato cioè c'è come una rottura di quella statualità fortissima ma che deriva da un'odissea che appartiene molto al pensiero continentale diciamo così cioè invece una tradizione anglosassone che vede una diffusione
Delle delle istituzioni e delle associazioni
Cioè la realtà politica di un di una democrazia non è costituito soltanto dallo Stato con la sua divisione dei poteri quello che sappiamo ma è costituita anche dalle numerose istituzioni
Che i rischi sono nella società
Dalle Province le idee noi potremmo dire le Province e le Regioni i Comuni per esempio naturalmente in America sono le contee cose di questo tipo
Ma anche e anche dalle associazioni quelli che oggi noi chiamiamo con un termine derivato dalla cultura cattolica che però credo sia un termine efficace quelli che oggi noi chiamiamo
E corpi interviene a
Per cui se non c'è una crisi della democrazia di cui si parla molto e proprio perché entrati in crisi questa questa complessità
Visti i tutsi ogni che costituì di istituzioni e soprattutto di associazioni che costituiscono la realtà democratica in particolare appunto i corpi intermedi e come ci come sappiamo bene
Hanno perso forza hanno perso rilievo
Nelle nostre società e forse proprio in questo va riconosciuta l'origine principale della crisi della democrazia oltre che ovviamente nella globalizzazione per cui i luoghi del governo reale
Dell'economia e quindi anche della politica perché c'è un rapporto forte naturalmente dalle scelte economiche la politica i luoghi e del governo reale di queste estere non sono più dentro il singolo stato ma sono appartengono a una sfera sovranazionale che difficilmente controllabile che quindi tende a sfuggire al punto alla alla alla logica democratica
Allora questa questione perché amore corpi intermedi mi ricorda molto l'opinione la professoressa di posizioni e di Paolo Grossi Paolo Rossi
Criticò
Gli ultimi anni papà era una tesi che aveva ormai lanciato Giada Chung impariamo vari decenni la inversa attualità l'idea che lo Stato fosse il fattore
Non solo principale ma unico di
Noi produttori di leggi e Luís richiamandosi alla tradizione soprattutto migliorare anche delle abbazie diceva che è
Sosteneva che la crisi l'ordine giuridico globale libero in cui proprio questo
Sicuri dice
La crisi della democrazia
In Europa nasce dal fatto che c'è un libero Stato turismo rispetto alla democrazia americana dove c'è una visione un po'più più comunitaria naturalmente testi che ha fatto molto discutere e il Medio baristi
I costituzionalisti
Però però vero quanto diceva Claudia Mancina non tutte le culture sono uguali perché e non tutte le emigrazioni sumo guardi l'immigrazione cinese a quella
Latino americane in Europa asiatica in generale ben diversa dall'immigrazione islamica perché quest'ultima cerca di imporre una Weltanschauung tutta sua
Non ha fatto a differenza di quelli
Sudamericane anche cinesi asiatiche i conti con la modernità
E con la secolarizzazione per cui effettivamente non tutte le culture sono uguali ma crolla macarons ad essa in Francia se ne sta accorgendo ma non solo Maccarone anche in Inghilterra anche in Danimarca anche in Svezia
Anche in Germania anche in Spagna e il purtroppo anche lui negli ultimi fatti di cronaca vi dico Milano anche in Italia c'è bisogno forse Maggi Claudia Mancina troppo tardi perché le parti sono ormai scappate i buoi sono scappati dalla sala
No io penso che non è mai troppo forte alti va Baba osserviamo operare credo che ci siano io no io non sono non credo che sia utile essere pessimisti o catastrofisti sulla democrazia sull'Occidente non credo che sia utile da nessun punto di vista no però per esempio alcune usino cercare di costruire delle prospettive
E cento c'è un problema specifico dove dell'islamismo questo qua con nessuno lo può negare il problema è anche reali e pensare che per esempio ci sono centri universitari in America anche in in Europa
Che sono condizionati nel loro antisemitismo dei finanziamenti che ricevono anche da Paesi come l'Arabia Saudita per sente
Ma dal Qatar
Lattanzi del calcio non è che e è un prodotto nato all'interno di west Side della fenomeno del West è una fenomeno nato da studenti
Magari secondo terza generazione islamici di religione islamica che contestano
La in generale la politica la storia occidentale ma anche la versione secolarizzata dei costumi del dell'Occidente e oggi
E non c'ero anch'io
Già Segneri e la casa del calcio non sono solo gli esempi indubbiamente ieri liberazione e di religione islamica vero anzi qui ci sono anche molti compiti scritti indubbiamente il problema era razziale
Ed è un problema grave ma è un problema
Sostanzialmente invitato agli Stati Uniti in alcune zone degli Stati Uniti adesso probabilmente religioso di conflitto divisioni politico religiosi e di un micio politica si è sposato anche in Europa
E anche molto più gravi delle sue la e imporlo anche intorno aveva ragione quando il disavanzo Occhetto di civiltà la cifra era di
Sì c'è un conflitto di civiltà c'è uno scontro di di di punti di vista che non sono solo sei così secondo me è una cosa più ampia più vasta sono appunto civiltà cioè culture storie storie una storia diversa però io credo che
Che sia perché che sarà possibile uscirne magari io spero che lei sia io l'ho già detto a Santa Margherita Ligure spero che lei sia più brava del mago di Napoli perché
O
Altrimenti NATO di Napoli tutti quelli che aveva fatto le previsioni per il due mila venti uno dei grilli ritengo tutti ritaglierò hanno venti venti fantastico guarda ci accadrà invero logica una cosa sta rovina
Io non faccio una io esprimo una nostri o meglio un auspicio ma anche con l'ottimismo pratico perché secondo me se ci chiudiamo le pensioni non facciamo niente hanno già vinto tutti gli altri no no pessimismo
Diversa e noi cerchiamo di essere un volti visti facciamo qualcosa e quindi nuovi o un rally compiuta
A Milano mercoledì ed anche le cose vadano un pochino meglio ergo certa opposizione sfiora gli ambienti nel senso che
Ci può essere l'ottimismo di chi dice Manolo compositivo fatta in buona portato per il bene eccetera sono ottimi no io prego storico che dice attenzione luogo buono se viene educato si viene
Insomma anche obesi alla mente
Minacciato perché altrimenti altrimenti ognuno
Segue i propri istinti animaleschi ora andiamo invece al contributo della professoressa
Sul tema necessità il suo titolo necessità i limiti del pluralismo in bioetica voglio farlo credere anche questo suo contributo professoressa moderna un Marianna
Genzano era se pur un'anima aveva il conto il caso solo pensiero sovventori due qui
Ai gruppi allora qual è la sua tesi professoressa Chanoux in pochi minuti grazie inutile da dieci gravosi bravo
Allora la bioetica in effetti non può che essere pluralista perché nasce in un in società pluraliste
E che fa i conti con il fatto del pluralismo mi pare che questo discorso questa insistenza sul fatto del pluralismo circoli dei veri saggi no io l'ho ritrovata sia nella del saggio introduttivo di Dino che di Claudia made in Cina
E
Naturalmente cosa accade di particolare in bioetica qual è la complessità la complessità e il rapporto tra questa confronto col pluralismo
E l'interdisciplinarità
Perché la bioetica come tutti sappiamo il ponte tra scienza ed etica e allora questo ponte tra scienza ed etica di per sé complicato per cui in bioetica
E siamo tutti ignoranti in sostanza perché il filosofo morale si confronta con questioni scientifiche di cui non sa granché lo scienziato si confronta con le questioni etiche di cui anche lui non è che abbia approfondito grandi cose
Questo ponte si confronta con l'altro ponte continua ad attraversare continuamente tra etica e diverso
Come se un esito che un esito veramente problematico perché alla fine e la bioetica non è solo teoria e anche pratica cioè si fa anche bioetica nei comitati si Fabio etica
E i comitati che si rispettino sono pluralistica interdisciplinari quindi nei comitati siedono persone che hanno idee diverse
A partire da etiche diverso a volte da culture diverse con il Comitato il Comitato nazionale per la bioetica ad esempio cioè Riccardo Di Segni che un rabbino
Ma ci vorrebbe secondo me anche un musulmano per capire più richiesti l'Africa che cosa ne pensa delle grandi questioni
Ci sono persone di ispirazione cattolica persone d'ispirazione assolutamente laica ci sono scienziati ci sono e secondo me qualcosa di che la bioetica si porta dietro oggi vada alle sue origini questo per cui nel mio saggio io cerco di vedere come questo tema sia stata questa difficoltà sia stata affrontata
Quando l'atletica comincia negli anni settanta negli Stati Uniti d'America diffondersi
La commissione Belmonte che elabora il primo parere ad esempio non affronta il problema del confronto-scontro tra etica e diverso
Basta pensare a principi che possono essere condivisi perché perché dovrebbero essere in qualche modo da sempre accettati
Cioè il principio del rispetto della persona il principio di beneficenza il principio di giustizia ma non li fonda perché se li fondarsi o se li specificazione
Troverebbe grave difficoltà lanciata in grande difficoltà pensiamo solo al concerto di persona secco ecco ecco nella quando avviene un'elaborazione teorica
Né in un testo classico nelle letterature bioetica principi di etica biomedica
E difenderci interesse così due studiosi cercano di affrontare invece il problema delle teorie etiche anche loro arrivano a dei principi che loro dicono non sono non sono assoluti ma possono essere condivisi Sempre è pensano al principio di autonomia al principio Dino magnificenza di beneficenza al principio di giustizia
Però da partire dal evoluzione del loro testo che ha ben nove edizioni a partire dalla quarta edizione si trovano di fronte all'idea di una teoria morale del Comune esecutiva questo il nocciolo della bioetica
Per il problema la bioetica ma penso che il problema del pluralismo e dei suoi limiti
C'è poi un qualche cosa di comune che possa tenere insieme che non può essere scavalcato
E quindi un limite neorealismo qualche cosa che non possiamo tollerare qualche cosa a cui assolutamente dobbiamo dire di no
Secondo mission precisa sì in effetti c'è una teoria morale comune perché in effetti loro parlano in qualche modo di un decalogo nodi regole e norme che sono accettate in tutte le critiche però però si scontrano e si fermano di fronte al problema anche nodale in bioetica cioè il problema di chi
Chi è poi l'altro Uberto Scarpelli lo diceva benissimo no problema della bioetica e chi è l'altro sul problema dello Statuto del soggetto morale chi dobbiamo rispettare l'embrione
Ecco l'embrione deve essere rispettato come se fosse un individuo umano già no nato e deve essere rispettato come persona o no o è un gruppo di cellule e così lo la persona io dico già alla persona
Diciamo il paziente in stato vegetativo persistente pensiamo Eluana Englaro deve essere rispettata curata tenute in vita
Oppure oppure no ecco il problema il nocciolo duro della bioetica in cui visioni etiche si confrontano e si scontrano Pippo Elia questione dello statuto ontologico del sospetto morale e allora a questo punto quali sono le soluzioni possibili io nel mio testo cerco di avanzare il mio piccolo saggio cerco di avanzare
Una ipotesi perché di fronte alla bioetica lie cara
Più che liberale viene chiamata spesso libertaria dilungo Tristan Mengele arte che anche in Italia ha avuto una grande diffusione grande sei Guido pensiamo ai testi di minori Ida Orizio morì
Edile cambia e altri e che dicono guardate c'è solo e l'accordo c'è solo la corte questo accordò come principio che tenga insieme ci sono d'accordo
E il questo accordo vale e ma vale per chi per le persone che sono quegli esseri umani che sono in grado di disporre disse
Per gli altri pari anzi ci sono le comunità morali ci sono le varie visioni morali ma non c'è una bioetica che tenga insieme tutto quindi rispettare il pluralismo per questo tipo di bioetica
Significa in qualche modo e accettare tutto tranne ciò che vi ora il fatto del permesso della persona cosciente di sé consapevole di sé
A me è questa bioetica tra stranieri morali sembra un po'troppo poco ecco
Sembra un po'troppo poco perché perché nella bioetica c'è molta che fare con la vulnerabilità dei soggetti morali e questa vulnerabilità sono vulnerabilità di vario tipo
E allora la contrapposizione a questa bioetica peste del Mieli morali
Che trova come principio unico come limite unico del pluralismo no il fatto del rispetto del principio del permesso per soggetti coscienti e consapevoli
Io contrappongono epilettica velatura
Che ha le sue radici negli studi di Warren le Thomas a fare il e anche nella dichiarazione di Barcelona del novantotto perché
Questa bioetica della cura trova un'altra Korine vogliamo chiamarla così un'altra morale un'altra etica o bioetica che tenga insieme
Cosa può essere può essere e
Così come far Rai che contrapporre a questi stranieri morali che fanno un patto pensiamo al mito di oppressione
A partire sempre della vulnerabilità per difendere ognuno la propria vulnerabilità della possibile aggressione dell'altro
Anche contrappone una il mito della cura e una bioetica fondata sul mito di cura in cui ladro nell'abilità del lungo e la vulnerabilità dell'altro diventa impegno di cura reciproco
è una bioetica che supera lo scoglio dello Statuto
Del soggetto morale fino a un certo punto fino a un certo punto perché poi alla fine sulle questioni di chi è persona non troviamo poi una possibilità di accordo
Però troviamo una possibilità di accordo fino a un certo punto
E infatti io nella riporto anche una un esempio di questo accordo trasversale
Che c'era anche nelle riunioni of qui ho fatto parte del comitato nazionale per la bioetica non ci si trovava d'accordo su questioni di fondo
Sulla vita e sul rispetto della dignità pensiamo al documento sul Suicidi o medicalmente assistito c'erano delle divisioni delle spaccature perché c'era una visione diversa della vita
Però c'era una visione comune sulla necessità sempre e comunque di tessere delle buone relazioni di cura ad esempio di insistere su cure palliative ma un momento anche su cure palliative che fossero su tutto il territorio nazionale in modo equo ossia
Questa koinè dovrebbe essere una poi inetti
Retta da due principi fondo da una parte la responsabilità per cui non è possibile uno dei limiti è il lato irresponsabilità il non essere responsabili
Per la vulnerabilità dell'altro l'altro la solidarietà cioè il essere indifferenti alle diseguaglianze che purtroppo nella nostra società sono ancora fortissime che la globalizzazione di cui si parlava prima
Rende ancora più forti allora questa bioetica che si nutre del rispetto che abbiamo imparato nelle nostre nel società all'insegna occidentali all'insegna del pluralismo e che forse in qualche modo a volte distinta diamo io ho visto sia nella testa di Cofrancesco che nel testo di Claudio Mancini
Anche una certa attenzione alle dibattito pubblico ai toni del dibattito pubblico alle emozioni che perlomeno il dibattito pubblico
Alle tensioni questa bioetica che pure risente di queste tensioni
Dovrebbe essere una bioetica che insiste sul ciò che tiene insieme su ciò che ci tiene insieme come esseri umani e vede nella vulnerabilità nell'impegno di cura due chiavi di volta
Hanno loro i folli sono naturalmente un minimo comun denominatore che una diciamo così risultato minimo rispetto massimo comun denominatore solo che il minimo comun denominatore
Dipende anche professore sarda concezioni come il principio di responsabilità
E anche l'altro principio di solidarietà solidarietà che hanno accensioni
Plurali fra di loro e perché insomma
Famoso filosofo
Di origine ebraica pubblicato negli anni novanta un libro importante sul principio di responsabilità
Anzi a Massa Hans Jonas esploso Sunrise però anche se andiamo a vedere le recinzioni ognuno interpreta sul principio di responsabilità negli attenne chiatta interconnessa eccetera c'è e anche su un principio di solidarietà collegato al sospetto però dell'efficienza
Pensi boy all'interno anche del mondo cattolico il tema dell'embrione dello statuto dell'embrione che si richiamano sino e allora l'embrione già dal primo istante chi si richiama Santomaso invece no singoli Leone feto
Chi si richiama Massimo teologo morale del Novecento cattolico Bernhard Haring
Lei diceva che eh no fino a quando bandito al settimo mese su mese no e quindi quinto sesto mese Nimis non c'era una persona umana
Guardi basterebbe citare Norman Ford nel suo testo Wendy derby Jenna
Per vedere quanto sia complessa questioni nuove che anche Enrico Berti e qual è stato giustamente citato contenuto del suo spessore lo critica appartiene ad Aristotele
Allora su queste questioni ci sarà sempre il confronto e ci sarà sempre scontro
Perché c'è una visione della vita e dell'essere umano tirarci esame nasce riversa è ovvio questa velocità
è questa la sede magari inviolabilità e ancora professoressa deve fermarla vendeva larghe convocare separazione fin dai tempi Hawaii vuol dire sì o no no ora io sono l'allargamento delle frontiere della scienza
La rende ancora più diversa proprio per quello che dice lei perché a partire da una concezione scientifica si applicano le categorie filosofiche in modo diverso
Su questo piove il dibattito ci sarà sempre un è sempre stato così per esempio tant'è che ci sia però ha scelto di persona Boezio aveva una sua concezione ma ritengo giusto per parlare
Ne avevo un'altra il mezzo milione sviluppato la sua da quella rinascimentale umanistica quella del barocco urla illuministica quella romantica dell'ottocento in poi il personalismo di ma ritenne del e della NATO da parte di Marco Pannella milioni allora Zeffiro gioca Ciuffoletti
Lei ha firmato un tema sullo Amg io le leggi New dalle ONG non voglio parlarne va bene già secca non ci azzeccano avanza per dirla con espressione liturgico bizantina con il tema del pluralismo
E anche perché poesie godono di pessima non cattiva pessima sta stampa
Detto questo è perché insomma fanno più politica di dei partiti politici
Ma invece le chiedo da storico di contemporanei issati fare un po'ovunque considerazioni in perenne il Consiglio inutili
Su quanto perché poi voglio dare la parola finale a a Dino Cofrancesco anche su quanto ascoltato negli interventi
E di Dino Cofrancesco e di Claudia mancina e della professoressa
E i veri dalla si dà di Messina
Non sto bene mi sentite bene perché non venne sofferenti allora posso parlare dire semplicemente da storico e quindi con un approccio un pochino diverso dalla raffinata discussione interna
Ai miei colleghi sui temi che voi avete che questa sera affrontiamo che poi sono tutti temi nati nel cultura nella cultura politica nel mondo politico dei liberal democrazie del mondo occidentale c'è poco da fare
Qui il punto cruciale i sistemi liberaldemocratici la prima dati alle nazioni poi hanno creato delle istituzioni internazionali che ahimè quasi sempre hanno tradito il loro spirito pensate alla Società delle Nazioni come il grande pentimento dopo la la Grande Guerra per creare un mondo migliore un mondo oppure all'ONU dopo la seconda guerra mondiale c'è sempre questa volontà di creare delle cose
Le migliori però queste cose migliori alla fine si attagliano prevalentemente ai valori delle società occidentali dei modelli politico liberali occidentali che hanno prodotto tutti i diritti di cui parliamo mentre mentre non si adattano ad altrove questo non è una discriminante da poco perché altrimenti la storia saltar ma voglio fare dopo due siccome devo essere breve due esempi concreti perché la storia poi affronta anche le ideologie e valori c'è ma poi va a finire sui fatti Italia mille novecento ottantaquattro revisione del Concordato
Che cos'era era l'accettazione del pluralismo religioso in Italia dare a tutti la loro libertà di espressione di organizzazione vicinanza ma è tutto
Non viene firmato si trattava solo di firmare gli accordi non viene firmato dal comunità islamiche che sono più d'una sono le più numerose in casa
Perché non deve firmato perché in quell'accordo
Che doveva essere a favore di questo pluralismo religioso si contemplavano anche rispetti dei valori della nostra Costituzione che io sappia sono Costituzione lo sono quando è di carattere democratico-liberale ebbene perché neanche rango
E l'hai contrario fine che la pace non è l'unico che loro non potevano accettare ad esempio un fatto molto semplice articoli tre cinque la parità uomo donna
Vedete quindi delle differenze culturali
Non sono bazzecole hanno una forte da una forza tale che le terze generazioni le quarte generazioni l'integrazione adesso in quel nei in questi valori è molto difficile
E quindi il tema che ha sollevato Dino all'inizio è un tema serio le i nostri la nostra società hanno dei valori che però fanno società ha se non se non fanno società voi capite bene che si arriva a una tomismo individuale per cui non non c'è niente che ci tiene insieme che cos'è che ci tiene insieme sono insieme di valori
Questi valori che hanno una sostanza etica hanno anche una sostanza dell'identità sociali più ampie che siano la città che sia la la nazione che sia all'Europa ecco l'Europa
Questo è questo parquet posso ci deve essere per riconoscere ecco tutto questo oggi ha messo in in discussione per una somma per una sulla sopravvalutazione della società occidentale su del dal punto di vista delle della forza dell'economica
Dopo la caduta del comunismo questo è il punto minimo
Si è creduto che le magnifiche sorti e progressive del mercato avrebbero integrato tutte le civiltà
Diverso è la nostra e invece così non è avvenuto
Per cui noi oggi parliamo di un multiculturalismo con competitivo conflittuale
Che può arrivare al paradosso
Della debolezza delle democrazie Peres anch'io non voglio essere pessimista fino in fondo però purtroppo diversi minimo c'ero onestamente perché perché temo
Che le democrazie che sono forte non ha resistito a tante cose hanno assistito alla seconda guerra mondiale hanno hanno sconfitto i totalitarismi ma se ne sono riportati ieri prodotti altri nel mondo
Che non erano previsti non erano nemmeno perché c'era un difetto di conoscenza porterà anche un difetto di riflessione
Il problema vero
è che nove queste magnifiche sorti e progressive non si sono realizzate
Perché i fattori economici o giuridico economici di per sé non integrano
Non risolvono il problema dell'integrazione
Perché qui noi vedevamo l'interazione dal nostro punto di vista è invece accaduto
Che la Turchia di Erdogan ha cambiando la Costituzione ha dato vita a un partito religioso che ancora è al potere
Vero qualcuno potrebbe dire la democrazia è risalita cinquant'anni al potere ma lì si tratta di un potere che molto molto costrittivo
Ma noi dobbiamo ma non confondiamo il sacro con il profano appunto appunto però voglio farmi intendere
Fece Cece la Costituzione italiana
Aveva creato si aveva riesumato il concordato ma non non è che fosse solo Omnitel era un pluralismo politico era un pluralismo le anche di carattere religioso come abbiamo visto poi con la revisione del Concordato
Ma oggi volevo dire la globalizzazione che non gli diamo non è un'ora globalizzazione fondata sul multiculturalismo come dire integrativo o competitivo è fondata sulla conflittualità
E questa conflittualità si esprime in mille modi lascia il modello cinese non è non è compatibile noi pensavamo di andare in Cina invece la Cina nella noi coi suoi valori coi suoi significativo nelle sue merci con la sua forza economica noi pensavamo di integrare il mondo islamico e il mondo islamico non si integra
Come grazie e io distinguerei in due problemi quello cinese è quello islamico affaccia non tutti riversi però tutti di difficile integrazione
Poi nella storia nella storia la Cina ci ha portato una carta e noi gli abbiamo dato la stampa con l'Islam riesce
Il rapporto è proprio mancata modernizzazione nel mentre Gregorio settimo faceva la rivoluzione moderna raccontata da Bergman elimina
Diritto e rivoluzione in Italia stabilito pubblicato dal Mulino
Comici racconta Massimo Campanini invece nel dodicesimo secolo i teocratica hanno la meglio sui filosofi politici che auspicano una divisione tra la teologia e la filosofia tra lo Stato e le chiese
Eh sì sì d'accordo la Cina è stato una grande civiltà e lo è tuttora una grande civiltà ma oggi è ancora straordinaria potenza economica la via della società Della Seta si è rovesciata
Questo vorrei fare capire perché un modello politico che il pluralismo se lo fossero sogna adottato il capitalismo ma non certo il pluralismo politico se non sbaglio un partito unico
E quindi
Noi dobbiamo inglesi bisognerebbe chiedersi se in
E in più lei regimi democratici con una entità statale di un miliardo e mezzo di persone sia siano strumenti adatti per governare
Beh questo è vero questo è giustissimo
Einaudi che io amo si illudeva era un'utopia molto sofferta ma anche idealmente molto alta eticamente molto forte
Che i sistemi federali avrebbero potuto risolvere i problemi dell'arrocco conflittualità purtroppo però questi modelli federali li abbiamo visti in funzione
Dal Real mente negli Stati Uniti nella piccola Svizzera
In parte nella Germania
Federale in tante in parte forse anche nei meccanismi dei Complessi del del mondo contemporaneo nelle istituzioni internazionali però qui cosa succede nelle istituzioni internazionali dopo questo con questo vorrei chiudere
Che usano e e principi giuridici importanti Carla abbiamo lavorato quasi come modo forme di scardinamento del del nostro sistema
è ovvio che non portano quegli altri valori
Altrove il
è il momento di cinesi usano il diritto romano lo fanno sviluppare perché diritto romano per un diritto tenne
Anche il veniale era un diritto i turni io ho il diritto insomma dove un invero non a caso irrigidimento allora l'Unione Sovietica adesso la Cina subiamo il diritto romano più di noi perché il diritto romano serve per creare
Uno subito in ospedale conta Colin veri come uno comanda e gli altri dubbi riescono e insomma e poi c'è un diritto che allora funzionava basti pensare che
Il pretore stabiliva
Con l'editto pretorile avranno quali erano i reati la l'obbligatorietà dell'azione penale che è un'utopia non ce l'ha ce la cantiamo ce ne assumiamo NTV a Roma non esisteva per cui tutti coloro che vi erano cittadini venivano vedevano o i propri processi espletati nel corso dell'anno a differenza di noi
Poi c'è la questione dell'acquedotto valutare nella costruzione delle strade non siamo capaci neanche di riempire i buchi delle strade in cui ci sono cioè cinquanta centocinquanta cantieri a Roma Pertini sono stati chiusi appena quattro a un meno di un mese dalle
Dalle
Alle tangibile ordine cosa dobbiamo parlare Ciuffoletti però è molto interessante la sua corsa
Solo che faccio una domanda finale tre minuti Martino Francesco capace secondo me e poi se vuole intervenire anche Claudia Mancina secondo me è il concetto di democrazia che deve cambiare perché l'opinione pubblica non si accontenta più della Democrazia
Procedurale elettoralistica
Nell'opinione pubblica misura la democrazia sulla capacità dell'efficienza di risolvere i problemi non passa eleggere il sindaco di Roma ogni sei mesi se poi il sindaco non risolve i problemi
Non basta cambiare i governi ogni allora nove mesi adesso anche magari dopo due anni e verso il poi problemi non vengono risolti non basta avere cinquanta sigle sindacali se è un tema fare scioperi un giorno sì e l'altro pure se poi i problemi si incanta resistono basta vedere il suo previa della
A Roma Dino Cofrancesco per la democrazia si basa sui risultati oggi a rischio democrazia dei risultati
E in questo lancinante la democrazia Cina emulare Lucrezia soprattutto bisogno di una cultura politica specifica cioè di un'entità politica speciale ed è quella pluralistica ma in Italia il pluralismo non esiste non sono piuttosto drastico qualche settimana ma avevo scritto un articolo ironico
Per dire che in politica estera
Non c'è la bella usanza qua nei talk show di intervistare le diverse opinioni no
E un una esponente molto prestigioso del partito democratico e non della corrente di Sly nel Mar della corrente riformista
Ecco mi ha scritto che si fa bene a fare così perché far sentire le due campane pericoloso in quanto una campana i stonata
Ed è al servizio di Buttiglione mentre l'altra campana invece dice cose giuste e vere e quindi va bene così le due campane non debbono essere sentite
Se si considera il fatto
Chechi mi dava questa risposta un riformista dalla cultura democratico-liberale eccetera eccetera ecco se ne conclude una cosa sola che noi non siamo
Portati alla democrazia liberale
No va bene hanno assunto consequenziale direi in aula
La democrazia liberale è stato un nessun mostro mentre istituzionale che ci hanno portato gli americani che è andato bene finché la democrazia cristiana aveva più del quaranta per cento vuoti
Quando poi ha dovuto fare i conti con le altre culture è venuto fuori sia l'integralismo cattolico sia l'integralismo di queste varie culture
E il risultato è che si è teorizzato il fatto che una cultura sana non intendo sentire le due campane deve sentire una sola
Ecco questo come il presidente dell'associazione a Isaiah Berlin insomma mi sembra una vera e propria bestemmia
Però questo spiega il fatto per cui in Italia le piazze sono bollenti
Per cui non si può un non si può presentare un volume
Come quello che avevo in mano io l'invenzione dell'antifascismo
Perché ci sono i collettivi che lo impediscono alla magistratura che gli impedivano alla questura no no
Mi sono icone tipico ritirano detto un libro intitolato L'invenzione dell'antifascismo non hanno diritto di presentazione Milena le immagini degli antifascisti
No io l'antifascismo l'antifascismo serio quello dei miei delle mie icone dei Valiani dei Calogero era una cosa questo antifascismo di oggi e Polo e invece le squadre Isma'fascista rosso diciamo la verità
Tant'è vero che nessuno oggi può fare una lezione in un luogo pubblico se non ha il beneplacito dell'Anpi
E dei colli ivi no è questo
C'è questa cos'è democrat no però ci Urania un senso che lei dica che per fare questa lezioncina qui a radio radicale non ha avuto il permesso dell'ANCI mentre altre associazioni apre il sipario lamenta notte
Giuseppe tu lo sai bene
Cioè secondo me l'unico movimento realmente Manuela pluralista che abbiamo avuto in Italia Sinisi Anna con tutti i suoi dice io e con tutte le cose che non mi convince organo di noi
Richiama Marco Pannella
Non ci sono stati altri rappresentanti altri esponenti di un vero liberalismo democratico pluralista in Italia
Quel Marco Pannella che andava al convegno del del meglio sugli Ramsey anche andava anche al convegno dei rifondare l'Ulivo Bunin si eccetera ecco questo è qualcosa che noi ci lasciamo alle spalle di Marco Pannella limitate non ce ne sono più per fortuna c'è anche Radio RAI c'è ancora radio radicale no
Però dico
Ci sono anche altri rivisto ora non voglio fare
Pubblicità alla rivista mia e Claudia Mancina ma credo che Paradox sia una delle poche sedi in alcune ancora è possibile
Fare cultura e fare pluralismo e io vi ringrazio per averci dato la possibilità di leggere va innanzitutto poi presentare questo ultimo fascicolo per ora parla Doxa
Due mila ventiquattro intitolato appunto virtù limiti di localismo chissà mancina quale sarà il prossimo fascicolo code lo so adesso bisognerà vedere fare una discussione io io non lo so
Va bene allora
Io posso dire qual è uno dei prossimi fascicoli periferia abbiamo già concordato
Ciò che è vivo e ciò che è morto nel pensiero di o gusto Del Noce va bene Augusto Del Noce di cui sono infine Dainelli volumi uno però è bello questo timore tra
Non è il prossimo non è però se uno dei più grossi neutrini Simona Lorusso e non ce n'è stato uno dei massimi filo spiegò ciò che è vivo e ciò che è morto è una cosa originale proprio durante l'intero Anteo anch'o viene saltato
O viene ma
Un
Trascurato vilipeso eccetera
Mentre noi vogliamo mettere in luce ciò che è vivo anche ciò che è morto ciò che non non convince più uno va bene ricordo comunque che sono usciti in attesa di questo fascicolo due volumi
In un ordine Anna e l'altro di Francesco Perfetti su un pensiero che io uso le denunce che insomma che non viene assai spesso citato quando viene citato non sempre viene citato con cognizione di causa
Anche perché è stato un filosofo della politica con una capacità teoretica speculativa come pochi
Nella novecento va bene ci rivedremo io intanto ringrazio i nostri ospiti pena per
Dato vita a questo confronto e anche io non poco stipato nella sintesi però insomma poi chi vorrà approfondire il contesto Cadorin dovrà prendersi in questo fascicolo di Paradox ante legge solo provato alcuni interventi molto interessanti ce ne sono anche altri
Fra cui anche quelli di zaffiro Ciuffoletti sulle Loren Licinio incida associazioni non governative a soggetti politici nelle democrazie in crisi aumentandone la crisi dei Democrats nel risolvendo le metto tra parentesi
Grazie a Stefano Chiarelli guardasse dell'assistenza di regia e naturalmente un ringraziamento un saluto finalità Giuseppe di Leo agli ascoltatori di radio radicale