Rassegna stampa giustizia

Per trovare gli ascoltatori di radio radicale con questo appuntamento settimanale dedicato alla rassegna stampa sui temi della giustizia oggi del tredici giugno del due mila venticinque sul tavolo abbiamo i giornali
Di questa settimana che ci raccontano una intervento intervista del ministro Nordio alla festa della foglio e il ministro
Dice la sua in questa occasione
Sulla Pampena lirismo sulla
Riforma costituzionale sulla separazione delle carriere la
Riformare il sistema elettorale del CSM l'introduzione di un'altra corte di
Disciplinare ci dice la sua anche su un processo mediatico sulla incertezze e le contraddizioni della del sistema del sistema penale in Italia la giustizia in Italia spiegano da Nordio è il titolo della
Pezzo appunto di Salvatore Negro che compare il nove giugno sulle pagine della del foglio stesso ma prima di occuparci di questa intervista
Di tutto quello che accade intorno ai propositi di riforma e ai provvedimenti veri e propri di riforma che sono in discussione in Parlamento su iniziativa del governo prima di parlare anche D. qual è la situazione all'interno della Associazione Nazionale Magistrati questa settimana
Si è verificato un un un fatto durante il comitato centrale dell'Associazione nazionale magistrati
Descrive Mario invito sul manifesto l'otto giugno
Di cui sono stati testimoni anche i cronisti di Radio radicale non solo loro ma in particolar modo loro e un episodio che segna tutte le intenzioni che attraversano punto
L'associazione nazionale magistrati ci occuperemo di questo ci occuperemo
Di di di tutti questi temi però però dobbiamo necessariamente iniziare con il carcere perché questa settimana sono
Accaduti
Diversi infatti e i principali sono quelli accaduti proprio in questi ultimi in questi ultimi giorni dove
Nel corso dei quali si sono tolti la vita
Strettissimo giro bella tre detenuti portando il numero dei detenuti suicidi nelle carceri italiane corso di questo due mila venticinque
A e siamo praticamente neanche alla metà del mese di giugno a trentasei
Tre suicidi in due giorni nelle carceri ora strage e di fronte a questa situazione
Determinata dalle condizioni illegali in cui versano carceri italiane legali secondo la costituzione illegali secondo le norme sovranazionali
Che pure sono state sottoscritte ratificate dall'Italia ecco in queste carceri si continua a morire e
E ci sono poi questa settimana è stato particolarmente affezionato un caso che la dice lunga su come
Diciamo su come su quali sono le dinamiche che riguardano questa parte di mondo questa settimana è stato
Incarcerato in esecuzione pena per la prima volta entrato in carcere una persona di novantaquattro anni che un giudice di sorveglianza di Firenze un poi andremo a vedere le
Anche dei precedenti
Che fece discutere anche all'epoca a ritenuto evidentemente che non meritasse la detenzione quanto meno la detenzione domiciliare nonostante la veneranda età sulla soglia dei cent'anni perché evidentemente lo ha ritenuto pericoloso si trattava di espiare una appena per un reato finanziario una bancarotta
Risalente ovviamente date le condizioni del nostro sistema giudiziario ad oltre quindici ad oltre quindici anni fa
E ma iniziamo a leggere la cronaca la cronaca dei dei suicidi innanzitutto
Partiamo dall'articolo di
Damiano Alibrandi sul sul dubbio
Tre suicidi due giorni nelle carceri una strage pagina due in questi anni del del del dubbio di questa in edicola questa mattina tredici giugno
Sono trentasette detenuti che si sono tolti la vita da inizio anno il tasso d'usura affollamento e oltre cento trentaquattro per cento rischio soprattutto malati psichiatrici
E tossico dipendenti tre suicidi in carcere poche ore è un conto atto osceno che raccontano l'esigenza soffocata dal sovrano dal sovraffollamento e dall'assenza di
A denunciarlo il sindacato di polizia penitenziaria il segretario Aldo di Giacomo affida numeri Burti questo dramma
Un detenuto nella sezione psichiatrica di Santa Maria Capua Vetere un altro Sassari per sospetta overdose
Un terzo a Campobasso trovato impiccato tre carceri diverse tre storie spezzate in quarantotto ore
Come emerge dagli aggiornamenti ristretti Orizzonti salgono così a trentasette CCD dall'inizio dell'anno e cresce il peso dei malati psichiatrici è tossico dipendenti
In Campania denuncia di Giacomo le vittime da inizio anno sono già cinque due a Poggioreale e Secondigliano un'altra venisse di San Nicola baronia
E l'ultima appunto a Santa Maria capo dette è la prova della sottovalutazione totale
Della salute mentale dei detenuti che per un terzo soffrono di malattie psichiatriche e per un altro terzo di dipendenze
Mancano risorse manca il personale sanitario mancano gli agenti penitenziari chi prova a aiutare diede minacciato e se ne va
Non basta scrive Damiano Aliprandi le celle traboccano oltre il centotrenta per cento della capienza regolamentare lo Stato spende centocinquanta euro al giorno per ciascun detenuto
Senza garantire le cure né un sostegno psicologico eppure il ministro d'ordine sembra alternare proposte non fattibili ex caserme vini militare ancelle contenere ad una incapacità di costruire nuove carceri
E c'è poi appunto il racconto anche delle prese di posizione rispetto a questa tragedia
Del presidente dell'Unione delle camere penali Francesco Petrelli la tragedia era prevedibile dice differimento a cui essi ultimi tre persone detenute che si sono tolte la vita
I numeri sono impietosi prosegue Francesco Petrelli gli interventi finora ipotizzati dal governo non bastano servono provvedimenti legislativi urgenti deflattivi e concreti
A Campobasso
L'ordine degli psicologi del Molise prosegue l'articolo di Damiano Librandi accredita i numeri del Consiglio nazionale degli psicologi oltre trentacinque suicidi da inizio anno
Più di ottocento tentativi di suicidio e migliaia di atti di autolesionismo in un sistema che ospita sessantaquattro mila persone su quarantasette mila posti disponibili
Ed è interviene anche il garante campano dei detenuti
Sa Samuele Chambre cervello che ricorda morire di tela non è un destino morire in carcere e in carcere responsabilizza tutti noi che siamo liberi società civile politica amministrazione penitenziaria
Terzo settore e volontariato
Dentro le carceri si consuma una onda vera che racconta l'incapacità di tutelare la dignità umana
Prosegue e chiude soppresso Damiano Alibrandi le soluzioni esistono completare la riforma Orlando del due mila diciotto
Offrire percorsi di reinserimento e approvare la liberazione anticipata speciale proposta da Roberto Giachetti vitali e viva e Rita Bernardini
Di Nessuno tocchi Caino proposta di liberazione anticipata speciale sostenuta anche dal presidente del Senato Ignazio parla sa
Insomma la soluzione
Applicare semplicemente l'articolo ventisei
Della costituzione
Un articolo ventisette della Costituzione
Che però evidentemente non interessa in quanto tale a diciamo ad altri fini credo che la maggioranza di governo
Che continua a
Che continua ad impostare una narrazione oggettivamente estratti istintivamente ingannevole e l'inganno Antonia quella cioè per cui il carcere fa sicurezza questa settimana
Abbiamo differenza di altre settimane anche la possibilità di vedere gli articoli pubblicati su un supplemento al riformista si chiama PQM
Un supplemento che si occupa solo di giustizia diretto dall'avvocato Giandomenico Caiazza e che questa settimana
Diciamo avvenuto funzionalmente monotematico perché ruolo la far conoscere ai pochi fortunati lettori che riescono a appunto leggere questo supplemento come non sia affatto vera l'equazione più in carcere uguale più sicurezza
Ma invece vera la equazione inversa
Meno carcere uguale più sicurezza le statistiche sono chiarissime
Il carcere a destra a delinquere le misure alternative abbattono la recidiva e
E questo appunto il tema trattato in maniera quasi monotematica dalla danno
Supplemento della riformista
Piglio UM ma lo vedremo tra un attimo adesso innanzitutto vediamo quali sono comunque le condizioni di queste carceri dove
Poi le persone detenute si tolgono la vita e il dodici giugno il dubbio
Pubblica una traumatica lettera di cinquanta detenuti
Reclusi nel carcere di Vigevano è una vera e propria denuncia sciocca viviamo traffici se che e acqua novità
Denunciano di cinquanta detenuti anche la consegna di pillole per le cosiddette terapie senza confezione e denunciano come i firmatari stessi sarebbero stati scoraggiati dallo proseguire con questa segnalazione e proprio per questo con l'avvocato chiesi ha presentato degli esposti
In magistratura alla magistratura Damiano il Brandi
Ricorda come il contenuto di questa lettera catalogo dell'orrore
Si chiede ai materassi acqua lurida che esce dai rubinetti lenzuola sporche condizioni igieniche inaccettabili
I farmaci verrebbero distribuiti senza alcuna confessione compresse anonimi consegnate direttamente nelle mani dei detenuti
Senza indicazione su un principio attivo sulla posologia un protocollo sanitario farebbe rabbrividire qualsiasi mento qualsiasi vento medico
Ma che evidentemente nella quinta sezione del carcere c'erano rappresenta la normalità
Insieme al bando intasati alle perdite d'acqua alle finestre rotte una struttura che cade letteralmente a pezzi mentre i detenuti
Aspettano settimane anche per una banale antidolorifico le visite mediche di queste persone recluse un miraggio
Per ottenere cure minimi i reclusi sono costretti a inscenare proteste come se il diritto alla salute fosse un privilegio da qui stare sul campo
E
Diciamo il queste situazioni si fanno il paio con quello che è accaduto nel corso di questa settimana alla al carcere di Marassi si è parlato
Appunto inizialmente di una rivolta gettando la croce
Come dire
Solo su cui detenuti
Ma in realtà poi la vicenda si è scoperto essere più complessa allora
A all'inizio della settimana c'è stato appunto questa rivolta al carcere di Marassi e successivamente si sono scesi anche i riflettori della procura e del ministero su questi disordini
E che cosa è successo c'è stato un detenuto appena maggiorenne da poco arrivato nell'istituto che è stato sottoposto praticamente tesi svariati giorni ad uno deve proprio stupro di gruppo
Motivo per il quale poi sarebbe stata scatenata si sarebbe scatenato la rivolta anche per l'inerzia della personale di polizia penitenziaria di fronte a quello che stava accadendo almeno questa come dire
La voce che iniziato a girare all'interno del carcere che poi ha rappresentato il detonatore
Delle proteste
E che cosa accaduto poi il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Leggiamo dalla stampa questo pezzo del sette giugno ha avviato delle verifiche sull'episodio che appunto avevano generato acquistati viene definita rivolta dentro la struttura
Il giovane in attesa di giudizio secondo le denunce di altri detenuti sarebbe stato violentato da un gruppo di quattro carcerati
è stato anche tatuato il voto contro la sua volontà
E sequestrato tra domenica pomeriggio il martedì mattina e sono in seguito sarebbe stato portato in ospedale
I pubblici ministeri di Genova dopo avere ascoltato la vittima all'ospedale San Martino potrebbero ipotizzare anche il reato di tortura nei confronti di questi quattro il gruppo è stato diviso ed è stato disposto l'isolamento in altre carceri fuori dalla Liguria
E si indaga anche sulle eventuali responsabilità del personale della polizia penitenziaria che non si sarebbe accorto di nulla e su questo è appunto in corso un'inchiesta dell'amministrazione penitenziaria quindi
Vediamo veramente prima rovente oltre diciamo proprio alla
Prima alle temperature medie o che iniziano
Diciamo hanno dato notizia ad una a calda
Infuocata estati e sappiamo quanto questo poi
Lucida sulle condizioni di detenzione e quanto poiché appunto queste condizioni sono quella che di volta in volta se si va a vedere di carcere a scegliersi scoprono
Sempre più indegne per uno cinque cinema carcere appunto continua ad essere presentato
Come la panacea di tutti i mali e come documento volto a garantire la sicurezza dei cittadini quelli bravi quelli buoni quelli che sono fuori dal carcere ecco questa una cosa non vera questa rubricato del tracciato da da più tempo i numeri e le statistiche ci dicono esattamente il contrario torneremo su questo tema ma prima dobbiamo registrare come nel corso di questa settimana viene pubblicato oggi l'articolo sulla Stampa
A pagina diciotto
Come appunto nonostante tutta questa situazione ci sia chi come la lega per bocca della sua rappresentante Giulia Bongiorno che pure un avvocato dice che no o La Russa sbaglia a appoggiare la proposta cerchietti in bocca pene certe buongiorno
Chiedendo nuovi penitenziaria me meglio chiedendo insomma quello che il governo dice lì state facendo già da parecchio ma non si vedono questi nuovi penitenziari
E però appunto la lega stoppa La Russa
E vuole continuare a conservare evidentemente se questo stato di cose a
Diciamo presentarsi
Appunto con
Non la sua faccia per dire queste cose alla Stampa Giulia Bongiorno presidente della Commissione giustizia del Senato
E quindi è questa la strada per garantire condizioni di vita degni ai detenuti
Pierantonio Zanettin invece che di Forza Italia
A questo punto ha rilasciato un'intervista Simona Musco pubblicato sempre sul dubbio in questa settimana dice che a questo punto
Il centrodestra lasciando quindi da parte non proposta Giachetti Bernardini
Che devi fare una sua proposta
Per sostenere misure delle lattine
I trentotto suicidi in carcere dall'inizio dell'anno sono le parole virgolettati di Pierantonio Zanettin
Di cui tre solo nelle ultime ore sono un dato drammatico che interpella la nostra coscienza impone di agire va individuato uno strumento deflattivo
Per rispondere a questa assoluta emergenza e per ridurre l'ormai insostenibile affollamento carcerario assolutamente alle fisica dei detenuti affidato allo Stato che ha il dovere di prendersene cura così come esiste il dovere di garantire una libbra dignità
E la rieducazione di chi è stato privato della libertà non possiamo assolutamente correre disse di considerare come inevitabile il tragico fenomeno di suicidi all'interno degli istituti penitenziari così
Diciamo questo handicap comunicato dalla quale poi prende spunto l'intervista di Simona Brusco di Pierantonio Zanettin di forse vale spettò appunto
Acquista
A questa situazione che
Nelle ultime ore assunto appunto il voto della stragi entropia sarebbe il caso però che forse Tanzim Pierantonio Zanettin consiste nell'essere una riga su su Giulia Bongiorno iniziassero
A discutere college seriamente di queste in questa dignità di detenuti che certamente non può essere garantita
In in breve tempo ma neanche lunghissimo tempo perché oramai lo sappiamo tutte le proposte che hanno riguardato nel corso della storia iniziative riguardanti
Appunto l'edilizia penitenziaria con la costruzione di nuove carceri si sono sempre risolte in un grandissimo buco nell'acqua
Sono stati sempre spesi tantissimi soldi che non si è mai irrisolto alcun problema quindi sarebbe il caso formaggi pasta alcune Forza Italia se l'avrei comunque
Appunto Zanettin
Organizzarsi
Vertice con le altre forze di maggioranza per
Per venire a Carpi in questa situazione che confligge chiaramente con le norme
Diciamo di qualsiasi ordine e grado sì disciplinano la appena nel nostro paese antirapina carceraria che ricordiamo nera prego privazione della libertà personale la pena carceraria non è privazione della dignità privazione del diritto alla salute
Non privazione del diritto alle cure
Ma è sul privazione della libertà personale in Italia non non è perché su questo appunto si è Widor occorso del tempo una narrazione che poi appunto
E quella per la quale il Italia
L'ergastolo non resiste le persone anziane non è vero che vanno in galera ecco e la galera l'unico modo per garantire sicurezza tutte sono le balle
Che questa settimana
Come dire
Vengono vide la tenda chiari fatti di cronaca
Innanzitutto con riguardo alle persone anziane
Lei scrive anche Gianni Alemanno in una della sua
Slitterà
Che ha virtualmente scrive dalla carcere
In cui il recluso Rebibbia
Da
Oltre cento giorni Gianni Alemanno
Rimandato in carcere per aver
Violato le disposizioni impartite dal Tribunale di Sorveglianza relative all'affidamento in prova al servizio sociale
Al quale era stato ammesso violate queste disposizioni della magistratura di sorveglianza a rispedito Alemanno in carcere e Alemanno
Sta utilizzando positivamente questo suo tempo per far conoscere al di fuori visto appunto la sua qualità di detenuto mediatico come è stato classificato
Ci ricordava in una precedente lettera che cosa accade dentro le carceri e ci scrive di questo detenuto di settantasette anni a settantasette anni cammina male non ci crede
Ma cosa ci sta a fare in carcere
E è parlare di questa di questa vicenda Gianni Alemanno che però non è come dire la più estrema perché poi questa settimana c'è stato questo caso del novanta potrebbe sfide in carcere dal magistrato di sorveglianza di Firenze
Da alcuni giorni nella carcere fiorentino di Sollicciano c'è anche un uomo di novantaquattro anni leggiamo dal dubbio pagina cinque l'undici giugno
In condizioni di salute precarie secondo le notizie riportate dal Corriere Fiorentino uomo cammina malapena riesce a muovere risulta morsi soltanto appoggiandosi ad un bastone
Con l'aiuto di un altro detenuto nel novantaquattro enne è un ex imprenditore condannato
A quattro anni e otto mesi dei reati di natura finanziario in seguito al crac di un'azienda avvenuto circa quindici anni fa
Non dopo la condanne in primo grado c'è stato l'appello che ha confermato la piena ma non è stato presentato ricorso in cassazione quindi la Pina è diventata definitiva
è stata avanzata una richiesta di
Detenzione domiciliare
Immediatamente dal proprio difensore che è stata però rigettata
Che è stata rigettata dalla carcere dalla dalla giudice dal magistrato di sorveglianza di Firenze che risponde al nome di Caretto e su questo interviene
è intervenuto immediatamente il Garante regionale dei detenuti della Toscana l'avvocato Giuseppe Fanfani
Che ha rivolto un appello al ministro della Giustizia no io questo sistema è malato al ministro chiedo di intervenire subito dopo le tante parole spese sul carcere fiorentino deve attivarsi senza perdere tempo
Sostenere che un novantenne sia socialmente pericoloso è assurdo è una cosa incredibile inumana indegna di un Paese sedicente civile
Non avrei mai creduto di vedere in oltre cinquant'anni di avvocatura un novantaquattro N in carcere non so e non voglio sapere di chi sia la colpa anche perché tutti si tireranno fuori ma ritenerlo compatibile con il carcere è
L'inconcepibile parole durissime quelle dell'avvocato Fanfani Garante regionale dei detenuti della Toscana e di questa vicenda né hanno scritto anche
Stefano Zullo su un giornale gestisce sia sciocca novantaquattresimo esce nella per reati fiscali
E
Il
Diciamo dopo qualche giorno appunto con i giornali hanno iniziato ad occuparsi di questa vicenda Successo che il detenuto è stato trasferito da sul Linciano
In un'altra struttura questo ha consentito il tra virgolette cambio del magistrato di sorveglianza e il nuovo magistrato di sorveglianza poi successivamente ha disposto la detenzione
Domiciliare ma nel frattempo questo uomo di novantaquattro anni lo ribadiamo si è fatto cinque notti e sette giorni dentro uno dei carcerieri infetti d Italia come è quello di
Sollicciano
E
A
Rigetta la domanda iniziale della detenzione domiciliare
è stato il giudice Claudio Caretto
E di questo appunto scrive Simone Di Meo sulla sul libero sempre l'undici giugno pagina diciotto
La richiesta si fonda una richiesta al giudice di sorveglianza per ottenere il differimento della pena agli arresti domiciliari misura cui hanno diritto gli over settanta scrive Simone Del Nero sulla sul libero
E eppure che che specifica che la richiesta si fonda non solo sugli elementi giuridici ma anche umani il nomino scrive Simone Di Meo non ha precedenti e fisicamente compromesso la sua situazione si sta aggravando è un uomo che non rappresenta alcun pericolo per la società
D'altra parte novantaquattro anni ha dichiarato il legale
Del dell'uomo e rischia un deterioramento fisico e psichico grave reversibile come certificato peraltro dagli stessi medici che la casa circondariale toscana
Incaricati dal giudice Claudio Caretto di redigere una relazione
I dottori hanno confermato quanto visibile a occhio nudo detenute dal soggetto vulnerabile la permanenza in carcere può causare un rapido declino delle sue funzioni vitali
Hanno persino suggerito i medici una perizia specialistica per accettare informalmente l'incompatibilità con il regime detentivo ma a sorpresa
Il giudice Claudio Caretto a respinto l'istanza sostenendo che non sussistono i presupposti di urgenza visto che per quanto anziano il soggetto a giudizio del giudice sta bene
E eccessivamente appunto questo all'articolo dell'undici giugno abbiamo visto come
Poi è stato spostare cambiato il magistrato di sorveglianza novantaquattresimo avuto finalmente uscire dal carcere di Sollicciano e andare a scontare la sua pena in detenzione domiciliare accudito dai suoi chiari ma il caso
Appunto
Il caso analogo a quello di diciamo per
Un caso analogo nel senso che poi lascia abbastanza sbigottiti quindi
Un caso sciocco come quello a cui aveva dato
Vita sempre lo stesso giudice Claudio Caretto qualche tempo fa
Arrivando poi la sua vicenda del giudice che ha detto anche alla CSM
Perché il giudice Caretto era quello che nella
Due mila venti quattro in in relazione ad una istanza di un detenuto recluso nel carcere di Sollicciano
Che aveva appunto presentato reclamo al magistrato di sorveglianza
Poiché non c'era l'acqua calda in cella ecco il magistrato di sorveglianza questo magistrato di sorveglianza Claudio Caretto
Colui che appunto aveva ma ha mandato da ultimo il novantaquattresimo sempre a Sollicciano cosa aveva risposto illo tempore
Che
Non è
Detenuti non possono pretendere
In alcun modo l'acqua calda
Nella cella dove devono vivere
Perché non è un diritto essenziale garantito fornito al detenuto ma è solo una fornitura quella dell'acqua calda che si può pretendere in albergo fino Marcello e e quindi
Poi diciamo è coerente con questa impostazione culturale del magistrato Caretto anche il fatto che abbia spedito assoluzione uno novantaquattresimo queste sono poi le le le situazioni le situazioni
Le situazioni che si si intensificano
A scapito a scapito della sicurezza
Cittadini
Sicurezza uguale meno carcere statistiche sono chiarissime il carcere a destra delinquere le misure alternative abbattono
La recidiva le pecore nere sono meno vitrei su cento sappiatelo scrive appunto
Il
In questo si scrive questo supplemento alla
Del riformista le pecore sono cioè
Coloro che ammessi alle misure alternative poi tornano a delinquere sono meno di tre su cento di cinquantuno mila trecentoquattordici soggetti in aree penale sterno per misure di Protection penitenziaria
Le revoche del cattivo andamento sono mille cinquecentoventidue su cinquantuno mila
E questi sono i dati del due mila ventiquattro del ministero della giustizia che vengono pubblicate appunto su questo
Su questo numero che vede poi gli interventi di Francesco D'Errico con un articolo il mito del carcere sfatato dalle misure alternative
E
I numeri effettivamente parlano chiaro da questa rubrica l'abbiamo già
Evidenziato varie varie volte misure alternative meno recidiva i dati schiaccianti parlano chiaro è questo sempre su PQM l'intervento pubblicato a pagina tre
Della
Di Giampaolo Catanzariti dell'avvocato Gianpaolo Catanzariti responsabile Osservatorio Carcere dell'unione delle camere penali lo aveva chiaro il legislatore del mille novecentosettantacinque con la radicale sostituzione del Regolamento fascista del mille novecentotrentuno
Disegnando appositi misure alternative alla detenzione nonché specifici obblighi di opportunità lavorative per di inclusi
E non ti non si trattava nel settantacinque di un sentimento di bontà
Era invece una
Iniziativa con una vera e propria utilità sociale
Dettata dall'esigenza di contrastare la cosiddetta sindrome di Prince Prisa utilizzazione ovvero quel processo di immedesimazione disumani Zante nella vita in prigione
Non che la tipizzazione della società civile
Fattori determinanti interna replica di condotte criminali una volta fuori dalla carcere
E
Giampaolo Catanzariti in questo articolo
Sottolinea punto i numeri
Di questo fenomeno che non viene raccontato o che viene raccontato per lo più quotidianamente
In termini opposti come vero e proprio inganno alla
Che si approfitta come dire della mancanza di conoscenza della dei cittadini viene raccontato il contrario di quello che e la verità è che coloro che si trovano in carcere egli scontano la loro pena sino all'ultimo giorno
O tornano a delinquere nel settanta per cento dei casi cioè escono dall'università del crimine si sono specializzati ne escono
In a cento e settanta sono immediatamente al lavoro per commettere nuovi crimini mentre chissà in misura alternativa e chi meglio ancora
Chiede stabilmente occupato all'interno del carcere tornare a delinquere
Rispettivamente nella misura del diciannove per cento
Tra affidati alle misure alternative ed il due per cento tra coloro che hanno avuto la fortuna di avere un'occupazione per imparare un mestiere
Diciamo appunto attraverso quei percorsi che invece trattamentali che invece sono praticamente
La Cenerentola del nostro sistema penitenziario che fatica semplicemente a contenere il numero dei detenuti figuriamoci se poi il sistema come tale riesce a garantire quei trattamenti che secondo la nostra Costituzione
Dovrebbero corre inverare l'obiettivo di quell'articolo appunto ventisette della carta costituzionale c'è quello di rieducare il Paese detenuti quindi la sicurezza non si fa con il carcere purtroppo questo è una
Un dato statistico che viene nella narrazione quotidiana sovvertito
E si racconta per prendere voti
A a basso costo esattamente il contrario conto all'opinione pubblica definisce per crederci perché non ha non dispone delle informazioni
Necessarie per potere elaborare poi il proprio libero e critico pensiero recidiva zero studio formazione e lavoro in carcere fuori dal carcere esiti e poi nell'ambito delle
Istituzioni anche questo è noto il diciassette giugno al tatto parte la seconda edizione organizzata da altri nel e dal ministero
è la seconda edizione di una giornata di studio e lavoro organizzata dal Club nel in collaborazione con il ministero della giustizia che vuole appunto spinge e verso questa direzione studio formazione e il lavoro in carcere fuori dal carcere per spuntare alla recidiva
Il dato è noto il problema è che si racconta il contrario e
Sempre in materia efficace del segnaliamo l'intervento di questa sì rimane ripreso dall'Avvenire Angelo Pica Riviello il dodici giugno a pagina dieci
C'è stato un incontro al Senato proposto dal deputato Paolo Ciani scrive
Angelo Vicari ieri sull'Avvenire dove nel corso del quale è intervenuto anche il cardinale
Matteo Zuppi
E che ha chiesto chiaramente un gesto di clemenza del Giubileo
E ha specificato il cardinale Zuppi non è buonismo ma porterebbe più sicurezza questo gesto
Lenza
La clemenza non è una brutta parola non è buonismo ma è funzionale all'esigenza della sicurezza molto più di un modello basato sull'impraticabilità della giustizia questo l'intervento appunto di della cardinale del cardinale su
Segnaliamo questa mattina la Piccola posta di Adriano Sofri dedicato al tema della giustizia carceri detenute garanti storie edificanti come un girotondo di Carnevale
E in questo in questa piccola posta
Si racconta il caso di Sollicciano e sì farlo anche delle dimissioni
Che sono state recapitate della dell'avvocato storico che consigliere definito che ha rappresentato storicamente il Garante nazionale dei detenuti l'avvocato Michele passione
Estive Adriano Sofri sulla
Sulla appunto sul foglio nella sua rubrica Piccola posta Manuela notizie la leggiamo
Sul fatto quotidiano
Garante detenuti lascia l'incarico lo storico legale accuse al decreto legge sicurezza Michele passione storico storico legale del Garante nazionale ritenuti i principali processi del maltrattamenti e torture
Lascia l'incarico una decisione che rischia di azzerare la presenza del Garante in casi importanti come Santa Maria Capua Vetere Reggio Emilia
Le motivazioni crescente difficoltà nell'ottenere effettività riconoscimento dal nuovo Collegio dei garanti
E soprattutto una questione politica passione denuncia uno scollamento tra il mandato dell'istituzione e l'aria che tira tra virgolette
Con riferimento diretto alla crescente Decreto Sicurezza mi sarei aspettato che a fronte di questa enfasi criminalistiche ha diffuso la voce ferma
Il decreto garantisce ogni tipo di tutela le forze dell'ordine e criminalizzare il dissenso una deriva incompatibile secondo l'avvocato passione con la vigilanza imparziale richiesta alla garante
Il processo di Reggio Emilia è un caso esemplare secondo Michele passione della cambiamento di clima il primo grande circuito chiuso con una
Rubricazione da tortura d'abuso di autorità lesioni gravi nonostante episodi qualificabile in modo diverso secondo appunto
Passione una sentenza definita deludente e già impugnata
Ma
Per ottenere la documentazione necessaria processo passione è stato invitato dal Garante quindi dal suo mandante a rivolgersi al tatto
Che è un soggetto intatto formalmente vigilato dallo stesso Garante una risposta dell'avvocato passione definisce singolare e
Senza una rappresentanza esperta il rischio che il garante non abbia più voce in capito
Sì chiude il perso sulle fatto quotidiano
Quindi diciamo il clima ecco ben raccontato da da questi fatti che si sono verificati nel corso di questa settimana
Detti Ichino appunto rispetto al al mondo penitenziario in in generale ma prima di arrivare in carcere ci sono di process in cella
Giustizia che viene appunto garantita dai tribunali e di questo parla
No io in una lunga intervista
Che è stata effettuata nel corso della festa annuale del del foglio e
Portata fondi sul quotidiano da Salvatore Negro
Diversi sono i temi trattati
E
Diciamo che nel corso di questa intervista Nordio anticipa che appunto dopo la separazione delle carriere la riforma del CSM il governo metterà mano al Codice di procedura penale
Con riferimento alle critiche che sono giunte rispetto panta idealismo
E al populismo penale
Come dire cristallizzato anche
Dalle critiche appunto di ottanta giuriste per esempio con riferimento all'introduzione del reato di Femminicidio nordico
Che su questo tema tanto idealismo del pubblico penale
Diciamo si trova di fronte alla chiara incoerenza di quello che oggi afferma rispetto a quanto affermato in tutta la sua vita
No io qua
Se la cava dicendo no ma il femminicidio palo sappiamo che non serve come tale è solo un messaggio di attenzione leggiamo qualche
Domanda partendo proprio da da da questa vicenda del reato di Femminicidio una critica che è stata fatta riguarda il reato femminicidio cioè l'appello di ottanta giuriste donne che hanno spiegato verrebbe da dire in maniera geometrica che non serve proprio a niente perché si tratta di reati già puniti l'omicidio già punire punito consentiti consentita e allora l'impressione
Dice il giornalista
Di queste giuriste ma anche di un cittadino grosse va
Bisognerebbe aggiungere e che conosce
Ci sono tesi è che di fronte a dei fenomeni difficili da contrastare delle forme di devianza sociale la cosa più facile sia quella di reintrodurre un nuovo reato che si aggiunge complica le cose ma da un segnale
Aumentare le pene con l'idea tentare la pena possa essere un deterrente a compiere questo reato ma non è dimostrato in nessun modo si parla infatti di populismo penali anche un argomento o di tanti nanismo che nei nei suoi libri in precedenza anche affrontato e che criticava
Come in modo di quel legiferare
E cosa risponde Nordio allora io criticato il critico l'idea che la legge penale quanto più è severa tanto più sia deterrente nei confronti dei potenziali criminali
Tant'è vero che se questo fosse vero nei paesi dove c'è la pena
I reati dovrebbero diminuire mentre in realtà sono addirittura aumentati
Il significato del diritto penale non è tanto quello della deterrenza punto dice Nordio allora qui la domanda che poi
Sarebbe stata quella
Spontanea da fare immediatamente dopo questa torre di Nordio
Se
Ma allora che state facendo ma allora il decreto sicurezza che innalza
Le tele d'autore anche introduce quattordici nuovi reati appunto oltre a quanto è stato fatto in precedenza sui rilievi Femminicidio e compagnia cantando esattamente
Diciamo incede del Governo quello di raccontare che l'innalzamento delle pene dovrebbe diminuire i reati poi intero Nordio dice queste cose
E come cerca di cavarsela è un messaggio l'introduzione di nuovi reati non vanno sintetizziamo a non vanno a svolgete appunto una la funzione in termini di di di deterrenza
Ribadisce Giorgio lo sappiamo tutti quanti
Però è il segnale di attenzione rispetto ad un determinato fatto è un segnale culturale dice Nordio in modo
Non è che evidentemente segna l'incoerenza con quanto raccontato prego unanimità intera
E ancora
Nel corso dell'intervista si parla poi delle
Di come l'opinione pubblica del rapporto nel momento attuale dell'opinione pubblica con l'istituzione magistratura un rapporto nordico ricorda come si sia nel corso del tempo
Di molto deteriorato ricorda che appunto alla fine degli anni settanta ma anche intorno agli anni Ottanta ma anche agli inizi degli anni Novanta la magistratura
Correva di uno ottantacinque novanta per cento dei consensi percentuale oggi drammaticamente
Discese e perché dice Nordio per tante ragioni ma una delle principali ragioni è l'incertezza delle diritto percepita dai cittadini
Che vedono appunto a parità di condizioni Tizio condannato lingua Caio assolto di la e poi magari stiamo reggendo dal pezzo dopo vent'anni si fa un altro processo si rimette in discussione quello che è stato fatto vent'anni prima
Tutto questo dice Nordio disorienta il cittadino che da un lato può anche prendersela con il legislatore ma essenzialmente vede il magistrato irresponsabili questa fonte
Disorientamento
E poi vedremo a proposito di incertezza del diritto ma del sequestro dei telefonini cellulari
Degli smartphone comunque dei device in in generale perché in realtà poi questa intervista partendo appunto dal tema dell'incertezza delle decisioni
Arriva al caso Garlasco di cui Nordio non parlarne in merito
Ma che viene utilizzato per ribadire come il Governo appena terminato il percorso
Di riforma costituzionale della separazione delle carriere della sistema elettorale del CSM dell'istituzione dell'Alta Corte disciplinare metterà mai
Anche al tema dell'appello del pubblico ministero
Se e si parte appunto dalla caso Garlasco come fare a condannare dice Nordio al di là di ogni ragionevole dubbio una persona quando ben due corti hanno già dubitato al punto da assolvere
Tutto questo è incompatibile con il processo anglosassoni che non abbiamo introdotto quaranta anni fa ed è firmato tra l'altro da una medaglia d'argento della Resistenza professor Vassalli
Cioè se tu scrivi questo principio agli americani agli inglesi intanto tutti capiscono e poi al massimo si mettono a ridere per loro è incomprensibile e lo è anche per me
E ve lo dico perché forse magari
Dupont secondo in più ma molti di voi non hanno un'esperienza giudiziaria però poniamo un processo in Corte d'Assise o davanti a un tribunale che dura un anno i giudici vedo le facce degli imputati ascoltano i testimoni periti gli interpreti
Percepiscono direttamente
Le prove dopo un anno di dipartimento di arringhe che assolvono poi incartamento telematico semplicemente cartacei legato con lo spago
Finisce con la corte d'appello una Corte d'Assise d'appello e senza rifare quello che è stato fatto
O magari facendo in modo molto ridotto semplicemente leggendo le carte in sei ore di camera di consiglio ti danno l'ergastolo ora tutto questo è manifestamente irragionevole se io lo spiega un americano
Innanzitutto dubita del mio inglese
Fa battuta Nordio e poi mi dice che siamo diventati ma ti equilibrio si riversa la questione appunto
Dell'appello della Pubblico ministero che
Secondo quanto dichiarato dal
Dal ministro poi
Terra
Sarà oggetto di attenzione con proposte di riforma
Volta ad impedire l'appello del pm subito dopo chiuso appunto il corso deriva riforma costituzionale ma dicevamo
Innanzitutto parliamo
Del Panto idealismo facciamo degli interpreti siamo cinquantasei minuti abbiamo quasi esaurito il tempo allora il paternalismo l'introduzione di nuovi reati il populismo penale
Tutto questo rispetto al quale il ministro alla piena consapevolezza che non serve nulla ma proprio nulla in termini di deterrenza e dice appunto ma non lo facciamo perché
Puliamo
Diminuire quei reati basti pensare alimentano anche nei paesi dove c'è la pena di morte del massimo della sanzione ma lo facciamo per dare segnali culturali e
Peccato che poi tutto questo non giovi alla giustizia come dice in un'intervista rilasciata erede insomma il sette giugno sulla stampa il procuratore capo di Palermo Maurizio De Lucia che parla
Evidentemente anche
In termini di attualità del decreto sicurezza
Con più aurea compiuto reati dice Vezio De Lucia aumentano i processi della giustizia rischia di andare in tilt cioè è sempre la solita vecchia storia
Si possono mettere
Milioni di reati ma tanto i processi come non si riescono a fare e quindi rimane tutto sulla carta stampata o sulle sullo schermo di un televisore
Dove uno speaker di un telegiornale dice che il governo ha appunto è intervenuto per far dare più sicurezza ai cittadini introducendo nuovi reati rapidità la realtà dei fatti che questo non è
Minimamente
Vero e che si si finisce sempre di più per ingolfare la macchina della giustizia che quindi diventa sempre più incapace a percorrere anche pochi tratti di strada ma un altro tema sollevato dalla Nordio nel corso di questa chiacchierata
Che si è tenuta durante la festa del foglio a Venezia è quello dell'incertezza del diritto e qui c'è abbiamo proprio diciamo questo periodo un caso emblematico
Rappresentato dalla
Se diciamo dalla disciplina e dalla regolamentazione del sequestro dei telefonini la dobbiamo fare Breve
Allora la Corte di giustizia europea
E la una sezione della Corte di Cassazione hanno già detto che i telefonini smartphone
Non possono essere sequestrati se non per ordine del di di un giudice terzo che Cipro nella fase delle indagini preliminari quindi il PM richiede Egitto autorizzato da noi in Italia fino adesso non è stato così era il pm che immediatamente e autonomamente procedeva al sequestro
Cosa succede al di là del disegno di legge Zanettin che sta intervenendo su questa materia il problema è che
A abbiamo diciamo per quanto riguarda la giustizia domestica la corte di cassazione in una prima versione che afferma che legittima il sequestro da parte effettuato solo dal PM
Poi c'è una sesta Sezione della Corte di Cassazione che dice no non va bene e poi ci sono i magistrati che fanno più o meno quello che vogliono come per esempio la Procura di Roma
Che ha emanato una circolare gli ha detto noi della diritto europea non ci interessa niente sostanzialmente non ci interessa niente neanche della Cassazione Sezione sesta la Procura di Roma continuerà a sequestrare
Per disposizioni del semplice Pubblico ministero che è una parte processuale che è quello che sostiene l'accusa e quindi senza passare per l'autorizzazione della città
I cittadini di tutto questo cosa possono pensare
Ci sarebbe tanto altro da dire
Ma il tempo è terminato quindi chiudiamo qui ci risentiamo la prossima settimana
Un buon proseguimento di ascolto con i programmi di radio radicale