Udienza pubblica della Corte costituzionale

Un giorno un giorno avvocati chiamiamo il giudizio al numero uno del ruolo
Ordinanza novantasette del due mila venticinque ordinanza trenta aprile due mila venticinque Tribunale di Firenze DS nella qualità di procuratore generale di MS contro Presidenza del Consiglio dei ministri e altri
Per DS nella qualità di procuratore generale di emersi avvocati angioletto Calandrine Filomena Gallo
Per l'azienda usura Toscana nord-ovest per la quale risulta una rinuncia agli atti alla memoria depositata in data diciassette giugno due mila venticinque avvocati Serena Spitz a miglior Silvia Carli Luca Cei
Avvocati dello Stato Ruggero Di Martino Gianna Maria De socio per due l e MG parti intervenienti ad opponendum avvocati Maria Mario Esposito Carmelo Domenico Leotta
Per la relazione del giudice Petitti Pereira
Il tribunale di Firenze passo levato in riferite agli articoli due tre e tredici e trentadue della Costituzione questione di legittimità costituzionale dell'articolo cinquecentosettantanove Codice Penale nella parte in cui non esclude la punibilità di chi sussistenti le condizioni richieste alla sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove
In tema di aiuto al suicidio attuino l'altro i volontari suicidiaria nell'ipotesi in cui la persona malata per impossibilità fisica assenze dispositivi idonei non posso procedere in autonomia o quando comunque le modalità alternative di auto somministrazione del farmaco letale non siano dalla persona stessa accettata per scelta motivata immuni irragionevole
I fatti di causa solo così descritti dal giudice a quo
La ricorrente affetta da sclerosi multipla decorso progressivo primario la proposta innanzi al Tribunale di Firenze ricorso per provvedimento d'urgenza
Ai sensi articolo settecento del codice di procedura civile nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri del ministro della salute Altieri sentire accertare premi eventuale rimessione della questione di legittimità costituzionale
L'articolo cinquecentosettantanove la sussistenza del proprio diritto fondamentale ad autodeterminarsi alle scelte terapeutiche in materia di fine vita nella sua declinazione del diritto di scegliere
In modo libero consapevole informato di procedere alla somministrazione del farmaco letale
In modalità e però non è dunque
Da parte del personale sanitario
A fondamento del ricorso della dedotto
Di trovarsi a Roma e nell'impossibilità di deambulare di potere qualsiasi atto la vita quotidiana senza l'ausilio di terze persone in quanto la malattia è progredita fino all'anno completa tetraparesi spastica con definitiva compromissione tutti e quattro gli arti di avere rifiutato l'esercizio del proprio diritto di autodeterminazione la nutrizione artificiale pure indicata sul piano clinico dalla sopravvenienza di disfagia per liquidi e solidi di avere chiesto la competente azienda sanitaria la verifica delle condizioni per accedere al suicidio medicalmente assistita alla luce della sentenza duecentoquarantadue di questa corte
Di aver ricevuto dapprima parere negativo non essendo della tenuta in vita da trattamenti sostegno vitale e successivamente parere favorevole ha seguito la sentenza centotrentacinque del due mila ventiquattro
Di avere trasmesso all'azienda sanitaria la relazione al proprio medico di fiducia con l'indicazione del farmaco letale delle metodiche di di auto somministrazione più aderenti alle condizioni fisiche e motorie in atto
Cui era seguita una relazione finale della commissione medica multidisciplinare comprensiva del parere del comitato etico che confermava l'adeguatezza delle procedure indicate
Di avere presentato il ricorso d'urgenza avente ad oggetto la somministrazione del farmaco letale per via endovenosa da parte un soggetto terzo
Individuato il proprio medico di fiducia non essendo reperibile sul mercato la strumentazione necessaria all'attuazione autonoma del suicidio assistito
Cioè una pompa infusionale attivabili con comando vocale o azionabile tramite bocca e occhi unica modalità consentite allo stato attuale di progressione della malattia
Ulteriormente aggravato se il quadro clinico la ricorrente ha chiesto al giudice capo cautelare che il proprio medico di fiducia fosse autorizzato
Inaudita altera parte ad attuare la sua volontà suicidiaria tramite infusione del farmaco letale che la non è più in grado di auto somministrati sì
Ritenendo di non poter provvedere senza contraddittorio il Tribunale di Firenze ha fissato l'udienza di discussione
E ordinato la chiamata in causa dell'azienda USL Toscana nord-ovest hanno resistito all'istanza cautelare il Presidente del Consiglio i ministri Mistral salute nonché la stessa azienda toscana Nord Ovest
Quest'ultima in particolare riferito di aver chiesto all'ente di supporto tecnico amministrativo l'immediato avvio di una procedura di acquisto di pompe infusionale l'idoneo al caso di specie
Che l'ente trattandosi dispositivi non presenti sul mercato ha risposto di avere pubblicato un avviso di consultazione per individuare i potenziali fornitori
Così esposti fatti
Il giudice a quo assume in ordine alla rilevanza la questione della richiesta tutela cautelare sia ammissibile
Essendo la progressione della malattia della ricorrente incompatibile con i tempi della cognizione ordinaria avendo della urgenza di sentire affermata la liceità della somministrazione di Inter Roma del farmaco al fine di evitare attuare le proprie scelte di fine vita
D'altronde la sanzione prevista articolo cinquecentosettantanove
Per l'omicidio del consenziente impedirebbe alla ricorrente di ottenere la cooperazione di un terzo nell'attuazione materiale del proposito suicidiario terza per la donna ha già individuato nella persona del suo medico di fiducia
In ordine la non manifesta infondatezza
Il tribunale di Firenze premette che la commissione medica multidisciplinare ha già acclarato la sussistenza di tutte le condizioni rilevanti in base alla sentenza duecentoquarantadue il due mila diciannove per il suicidio medicalmente assistita
Ovvero l'esistenza di patologia irreversibile sofferenze intollerabili trattamenti di sostegno vitale consenso libero e consapevole
Tuttavia la paziente risulta versare nella impossibilità concreta di procedere in altro modo che tramite introduzione il farmaco per endovena e da parte di terzi infatti pur teoricamente possibile la somministrazione orale
Per ingestione di soluzione farmacologica non sarebbe immune da complicazioni specie per chi soffre come la ricorrente disfagia dei liquidi
D'altro canto essendo paralizzato dal collo in giù la stessa ricorrente potrebbe noto somministrazione farmaco per endovena solo con l'utilizzo dello strumento meccanico azionato l'ammonimento di muscoli della bocca debutto dei bulbi oculari
Ovvero da un comando vocale dispositivo che per quanto riferisce la stessa azienda sanitaria competente non è attualmente presente sul mercato che quand'anche venisse nel frattempo prodotto adottato dovrebbe soggiacere i tempi necessari valutazioni di conformità
Tutto ciò considerato l'articolo cinquecentosettantanove nella parte in cui non esime da punibilità chi attui materialmente
L'autore volontà suicidiaria nelle condizioni identificata nel caso di specie dovrebbe innanzitutto l'articolo tre della Costituzione per l'irragionevole disparità di trattamento che verrebbe a prodursi tra situazioni sostanzialmente identiche
Infatti a parità di condizioni persona tenuta in vita o trattamenti di sostegno vitale affetta da una patologia irreversibile fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che il reputo intollerabili il diritto all'autodeterminazione del paziente viene a essere condizionato da un fatto
Possibilità di auto somministrazione del farmaco letale del tutto accidentale dipendente dalla condizione clinica della persona dalle modalità di manifestarsi della malattia e della sua professione
Anzi paradossalmente il diritto all'autodeterminazione viene pregiudicata proprio negli stadi più gravi della malattia quando ad esempio totalmente compromesso l'uso degli arti e può la capacità di utile e quindi in quelle ipotesi deve ragionevolmente dove ragionevolmente sono maggiori le sofferenze fisiche psicologiche del malato
Il rimettente deduce che non si tratterebbe di ampliare le condizioni in presenza delle quali il malato può accedere alla morte medicalmente assistita condizioni che rimarrebbero le stesse indicate da questa Corte con la sentenza con riferimento all'articolo cinquecentottanta del codice penale
Verrebbe invece sollecitata l'applicazione di quelle medesime condizioni alla fattispecie di cui all'articolo cinquecentosettantanove
E soltanto nei casi di impossibilità di auto somministrazione
Avete visto il giudice rimettente non sarebbe ostativa la sentenza cinquanta del due mila ventidue con la quale questa Corte ha dichiarato inammissibile la richiesta di referendum popolare
Per l'abrogazione parziale dell'articolo cinquecentottantanove atteso che l'impossibilità di interpretare normativa di risulta come garanzia dei limiti fissati dalla sentenza duecentoquarantadue
Argomento principale di quella declaratoria di inammissibilità non potrebbe riferirsi al caso odierno per il quale detti limiti resterebbero validi tanto da essere stati favorevolmente verificati in concreto la struttura sanitaria pubblica
L'accoglimento delle questioni scrutinio consentirebbe pertanto l'esercizio del diritto del paziente all'autodeterminazione senza far venire meno la cintura di protezione
Del bene della vita che la norma penale assicura
Prima di illustrare i i successivi atti del giudizio per i quali vista la presenza del difensore delle parti niente non riferire in modo assai succinto occorre segnalare che l'azienda ULSS Toscana nord-ovest
Costituitasi per chiedere che la questione fosse dichiarata inammissibile e infondata poi denunciato la difesa
è intervenuto il presidente del Consiglio dei ministri
Ad avviso del quale iniziativa cautelare svolte giudizio principale sarebbe priva dell'interesse ad agire rivolta unicamente al promuovimento la questione di legittimità costituzionale mancanze presupposto l'incidentalità
Sarebbe comunque infondata la censura riferita all'articolo tre poiché basata sull'erroneo presupposto in questa corte nella giurisprudenza susciti assistito abbia riconosciuto l'esistenza di un diritto di morire
Mentre essa fermato solo che il malato in determinate condizioni ha un potere di fatto di lasciarsi morire non sarebbe quindi configurabile denunciata disparità di trattamento
Basata sul raffronto tra gli articoli cinquecentottantacinque setta settantanove raffronto che avrebbe senso unicamente nel comparare due situazioni giuridiche soggettive di diritto e due potere di mero fatto in ogni caso la comparazione sarebbe irragionevole
Per l'incomprimibile differenza tra le due ipotesi di reato dovuta al fatto che nell'omicidio del consenziente diversamente come il suicidio assistito il soggetto passivo perde il controllo del dinamismo esecutivo aspetto di essenziale importanza nell'ipotesi in cui chi ha dato il consenso abbia un ripensamento all'ultimo momento decide di rimandare il momento della morte
Sarebbe infondata anche la censura ex articolo due tredici e trentadue essa pure condizionata dall'equivoco circa l'insistenza del diritto a morire
Si è costituito in giudizio la parte privata giudizio può che ha chiesto accogliersi la questione sul piano di una rilevanza la parte deduce che qualora non fosse introdotta un'eccezione rispetto alla portata assoluta articolo cinquecentottantanove
E l'hanno potrebbe essere aiutata da alcuno e non potendo in fondazioni farmaco da sé si troverebbe abbandonata una morte senza una notte senza fine
Nel merito la rigidità della norma censurata determinerebbe un'irragionevole disparità di trattamento tra coloro che purtroppo hanno sempre medesime condizioni cliniche avendo diritto alla morte volontaria possono esercitare tale diritto in quanto fisicamente in grado di alto somministrato il farmaco e quanti come l'odierno ricorrente non hanno questa possibilità
Mi sarebbe alterato lo stesso processo formativo della volontà perché il malato conscio di non poter chiedere in futuro lei per la somministrazione potrebbe sentirsi costretto specialmente se la patologia e degenerativa ad anticipare il suicidio assistito
Sono intervenuti in giudizio due persone che rappresentando di trovarsi in condizioni cliniche analoghe a quelle della ricorrente giudizio principale
Hanno dichiarato la propria ferma volontà di rimanere comunque loro stessi padroni esclusivi assoluti non solo della scelta di morire
Ma anche del compimento materiali un eventuale atto dispositivo che si augura ormai accada dovesse scegliere di compiere intervenienti medesimi suppongo produco all'introduzione di un quello ovunque deroga applicativa nell'articolo cinquecentosettantanove
Che assottiglia riebbe la cintura posta a protezione della loro vita o cui tassello irrinunciabile dato alla conservazione senza eccezioni della splendida l'abilità anche a fronte la maturazione di una volontà di morire di una richiesta di essere uccisi sono pervenuta sette opinione di amici curiae tutte ammesse con decreto presidenziale del cinque giugno di quest'anno
Di queste alcune e sono quattro portano argomenti a favore dell'accoglimento la questione rimarcando come trattasi in realtà di applicare le medesime procedure e garanzie introdotte la giurisprudenza costituzionale sull'aiuto al suicidio
Altre opinioni
Altre opinioni viceversa insistono sul differente ruolo causale del terzo l'aiuto al suicidio e nell'omicidio del consenziente solo nel primo restando il gesto terminare sotto il dominio del paziente in prossimità dell'udienza Presidente del Consiglio dei ministri la parte privata degli intervenienti avrebbe citato memorie per illustrare gli argomenti già esposti intervenienti hanno altresì depositato ieri un carteggio intercorso la Regione Toscana in merito alla disponibilità presso le strutture sanitarie regionali di Pompei infusionale di questa dello Stato
Occorre decidere innanzitutto sull'ammissibilità degli interventi ci sono state anche le memorie
L'avvocato Esposito vola giù per la parte per la parte interveniente vuole aggiungere qualcosa presidente molto brevemente per il quale ha detto
Abbiamo scritto abbondantemente soltanto per sottolineare un paio di elementi il primo che le persone da noi assistite sono o non sono nelle stesse condizioni della ricorrente ex articolo settecento ma diversamente dalla ricorrente medesima
Sono non non sono effettivamente in condizioni di Houghton somministra anzi farmaco sono comporta infusionale questo lo dico per perché per la precisione a quanto risulta in atti per dichiarazione per attestazione certificazione del medico della ricorrente
Tanto il l'otto settembre mi ventiquattro quanto il sette aprile due mila venticinque e la signora ricorrente e capace di deglutire quindi
In questo se mi consentite motiva ulteriormente la posizione degli intervenienti non di fare torto richiamando la il precedente la sessantasei due mila venticinque ultimissima considerazione delle taccio
La domanda che qui l'unica cautela che viene chiesta una carrellata di carattere normativo perché si chiede l'introduzione di una fattispecie diversa poi se sarà il caso ne discuteremo evidentemente ma questo rende se mi consente presidente signore la corte rende ancora più motivata la ragione di intervento dei soggetti perché si trovano siamo di fronte alla costruzione pulizia un'altra norma e quindi a una qualificazione diversa definitivamente diversa della condizione delle persone come nostri assistiti grazie
Vogliono aggiungere qualcosa più più Rocco Berardo grammo
Sì eccellentissimo presidente cioè lentissimi giudici
Come abbiamo cercato di chiarire nell'attivi negli atti di causa la giurisprudenza di questa Corte ha tracciato una linea rigorosa circa l'ammissibilità degli interventi nel giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale richieste infatti la titolarità di un interesse qualificato inerente in modo diretto e immediato
A rapporto sostanziale dedotto in giudizio articolo quattro comma tre delle norme integrative non semplicemente regolato al pari di ogni altra norma oggetto a cento di censura
E voglio ricordare l'ordinanza ottantacinque le sentenze diciannove centoquarantaquattro dal le sentenze diciannove del due mila venticinque la centoquarantaquattro
E la centoquaranta del due mila ventiquattro nel contempo signori giudici non sfugge a questa difesa
Che vi è stata una significativa apertura
Sancita dalla giurisprudenza proprio recente la sentenza centotrentacinque del due mila ventiquattro
E con la sentenza
Numero sessantasei del due mila venticinque secondo cui a tali discipline possibile derogare senza senza contraddire il carattere incidentale del giudizio di costituzionalità
Non soltanto nel caso di titolarità di un interesse avente le caratteristiche sopra descritte ma anche nel caso di questioni che coinvolgono problematiche attinenti alla vita e a decisioni personalissime ciò di meno questa
Pur significativa apertura non equivale e non può equivalere ad un'indiscriminata apertura nei confronti dell'intervento di chiunque nel caso
Di questioni relative a problematiche genericamente attinenti alla vita se così fosse
Sì deroghe Rebbe la disciplina processuale
In ragione di considerazioni attinenti alla sostanza della questione sottoposta all'esame di questa corte con una pericolosa commissione di regole processuali e valutazioni sostanziale ma vi è di più
Il significato dell'apertura sancita quelle pronunce che ho appena citato
Presuppone quanto meno che coloro che chiedono di intervenire nel giudizio si trovino in una condizione pienamente assimilabile a quella della parte del giudizio a quo
E non solo genericamente riconducibile in quanto
E e su questo poi si proverà a dimostrare a per se così fosse d'ora in avanti potrebbero realisticamente ipotizzarsi interventi in massa di pazienti
Che versano in in situazioni solo genericamente assimilabile a quella della parte in giudizio in altre la parole
La pure apprezzabile apertura di questa Corte va ricondotta nell'alveo di ciò che è strettamente funzionale alla decisione del caso concreto senza dare quindi la stura forme di dibattito pubblico
Che dovrebbero trovare spazio nelle aule parlamentari e non certamente nel giudizio
Sì io incidentale di legittimità costituzionale nel caso di specie
I soggetti che chiedono di intervenire non sono né parte né intervenienti nel giudizio a quo
Non hanno avanzato alcuna richiesta di accesso alla procedura di aiuto medico alla morte volontaria all'ASL competente non ritengono che il suicidio assistito sia una richiesta del guarda alla loro condizione di vite chiedono di essere accompagnati nel morire senza sofferenza
E non di essere aiutati a darsi la morte scritto A pagina cinque dell'atto di intervento
E vado alla conclusione
E ancora di più non vi è alcuna lesione attuale concreta dei loro diritti neo alcune lezione potenziale eventuali e con estremo rispetto siamo tutti dalla stessa parte è un impegno corale quello di garantire cure assistenza a chi ne ha bisogno
E chi chiede a chi le chiede senza ostacoli ma ne è una vostro pronuncia né una legge mette in pericolo i diritti degli intervenienti perché tutto si basa sulla volontà
Per queste ragioni chiedo a questa Corte di dichiarare inammissibili gli interventi grazie
Do lettura dello Stato con l'aggiungere qualcosa terremo di aderire noi non ci opponiamo alla alla richiesta di partecipazione giudice per ragioni analoghe a quelle che sono state condivise dalla dalla corte dei due precedenti ricordati
La Corte si ritira
Visti gli atti relativi al giudizio di legittimità costituzionale dell'articolo cinquecentosettantanove del Codice Penale promosso con ordinanza del tribunale ordinario di Firenze quarta sezione civile composizione monocratica del trenta aprile due mila venticinque iscritta al numero novantasette del registro ordinanze pubblicata in Gazzetta Ufficiale
Rilevato che in data tre giugno due mila venticinque hanno depositato atto di intervento tuo intervento ride ed uscendo di essere affetti da patologie irreversibili
Fonte di intollerabili sofferenze fisica psicologica e nonché sottoposti al trattamento di sostegno vitale tuttavia capace di decisioni vivere consapevoli Cida
Trovarsi nelle condizioni che alla luce della sentenza duecentoquarantadue
Del due mila diciannove di questa corte intero all'ipotesi di non punibilità dell'aiuto al suicidio
Che gli intervenienti assumono di essere titolare di un interesse qualificato la partecipazione a questo giudizio incidentale avente ad oggetto la disciplina
L'articolo cinquecentottantanove del codice penale relativo all'omicidio del consenziente giacché
L'eventuale accoglimento la questione assottiglia avrebbe la cintura posta a protezione lavoro inviolabilità anche affronta della maturazione o volontà di morire di una richiesta di essere uccisi una simile decisione farebbe comunque incidenza come conseguenza immediata di retta e attuale
Sul diritto a loro dignità personale risultandone un giudizio in qualità di mi diate della loro vita
Issing non dispongono di altra sede processuale in cui intervenire per la tutela dei propri diritti
Considerata degli intervenienti non sono parte al giudizio principale che l'intervento del giudizio incidentale di soggetti estranei al giudizio principale
Gli amici viene soltanto quando si tratti testi titolare interesse qualificato inerenti in modo diretto e immediato rapporto dedotto in giudizio che l'intervento è ammissibile
Solo nell'ipotesi in cui l'incidenza sulla posizione soggettiva dell'interveniente non deriva come per tutte le altre situazioni sostanziale disciplinata avevamo censurata dalla pronuncia sul legittimità costituzionale della norma stessa assi e conseguenze immediate Diretta
Dell'affetto che la pronuncia di questa corte produrrebbe sul rapporto oggetto del giudizio Farquaad citazioni che
Questa corte in un giudizio di legittimità costituzionale sull'articolo cinquecentottanta Codice Penale ammesso interventi persona affette da gravi patologie le quali pure strana giudizio ben principale
Adducevano l'interesse a contraddire riguarda l'eventuale estensione dell'area di non punibilità
Dell'aiuto al suicidio reputando la contraria al loro diritto alla vita e alla dignità citazione
Che anche la questione di legittimità costituzionale ora in scrutini coinvolge prego flemmatico attinenti alla vita
E alle personalissime decisioni intorno ad esse che la peculiare posizione degli edemi intervenienti in ragione delle patologie di cui entrambi sono affetti trova in questo giudizio incidentale
L'unica sede per essere fatta valere che pertanto intervenienti sono legittimati a partecipare ha presente giudizio questi motivi dichiara ammissibili gli interventi spiegati
Proseguiamo con la discussione quindi innanzitutto l'avvocata Gallo per la parte costituita nel giudizio principale
Prego avvocato grazie presidente eccellentissima miei signori e signore giudici siete chiamati oggi a decidere su una vicenda nuova che porta per la prima volta al vostro esame l'articolo cinquecentosettantanove del Codice penale non ci sono persone su cui pende un punto un procedimento penale ma c'è una persona malata che vuole morire
Libera questo il nome della nostra stella nostra assistita scelto per tutelare la sua privacy è quella della sua famiglia ed è questo il nome che oggi ossia userò durante questa udienza pubblica Libera esercitato in modo pieno libero e consapevole il diritto riconosciuto dalla sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove vuole porre fine a una condizione di vita divenuta per lei insopportabile
Chi è libera è una donna di cinquantacinque anni affetta da sclerosi multipla decorso progressivo primario il cui esordio risale al due mila sette diciotto anni fa oggi questa donne completamente immobile non riesce a compiere qualsiasi attività quotidiana senza l'ausilio di terze persone assume una corposa terapia antalgica
A profonde piaghe da decubito non può più essere spostata dal letto alla poltrona come avveniva fino a qualche mese fa
Dipende dall'ossigeno e da tre persone che quotidianamente oltre ad assistere lavarla cambiarla imboccarlo a perché si alimenta solo con cibi Semily quindi in quanto ha difficoltà a deglutire
A somministrargli farmaci aggirarla su un lato per medicare le piante si occupano anche dell'evacuazione manuale
Avete avuto modo di conoscerla tramite un video che ci siamo permessi di portare alla vostra attenzioni oggi rispetto al giorno della sua registrazione libera sta ancora peggio
E vi ringrazio per aver consentito che possa seguire l'udienza da remoto
Andando i termini del presente giudizio vorrei preliminarmente evidenziare perché l'odierna questione di legittimità costituzionale è ammissibile
Il primo elemento che vorrei portare alla vostra attenzione che di certo non osta l'ammissibilità della questione
E la possibilità del giudice civile di incontrare nelle sale della vicenda che sarà oggetto della sua decisione una norma di natura penale
Che quello nello specifico
Carlo in questo specifico caso
Che e che abbia poi e una rilevanza tale da non potere essere ignorata
Nel ricorso principale chiara questa rilevanza libera per poter esercitare in modo pieno autonome consapevole il suo diritto ad autodeterminarsi
Trova l'ostacolo dell'articolo cinquecentosettantanove del Codice penale di natura penale certo
Ma l'ordinamento non è fatto a compartimenti stagni che non comunicano tra di loro
Anzi è un intreccio di norme di differente natura che comunicano costantemente tra loro e creano il tessuto della società
L'orecchio umano tutelando e garantendo i diritti di ognuno di noi e qualsiasi giudice ai sensi dell'articolo ventitré della legge del mille novecentocinquantatré la ottantasette
Posso levare una questione di legittimità costituzionale solo se la norma è rilevante per la decisione sul caso concreto
Lo anticipavo prima è la prima volta che questa corte si trova a decidere in materia di fine vita non a seguito di una disobbedienza civile quindi del decesso della persona malata me la persona malata
Che con un proprio ricorso ha chiesto di essere autorizzata ad accedere alla morte medicalmente assistita nel proprio Paese a casa sua
Perché ne hanno diritto in possesso di tutti i requisiti da voi indicati con la sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove
E si è sottoposta a verifica dell'azienda sanitaria sono stati accertati
Libera però non può esercitare tale suo diritto a causa delle sue condizioni fisiche determinate dalla stessa patologia che l'affligge
E potrebbe quindi esercitare il suo diritto all'autodeterminazione solo nel caso di declaratoria di illegittimità costituzionale dell'articolo cinquecentosettantanove
Che oggi è l'unica norma che si frappone tra libera
E la sua autodeterminazione
E quindi palese la rilevanza nel caso concreto della questione di legittimità costituzionale dell'articolo cinquecentosettantanove passando poi alla possibilità di sollevare una questione di legittimità costituzionale
In un giudizio introdotto con un'azione di accertamento
Elemento anch'esso fondante dell'ammissibilità dell'odierno giudizio sul punto questa corte ormai granitica nell'ammettere
Questa possibilità purché si rispettino determinati requisiti l'interesse ad agire del ricorrente
Il diritto fatto valere nel giudizio a quo deve avere un rilievo costituzionale deve sussistere l'esigenza di eliminare zone franche o zone d'ombra
Dal controllo di legittimità costituzionale vi deve essere un rapporto pregiudiziale tra la definizione della presente questioni di legittimità costituzionale la definizione del giudizio a quo
In particolare il pentito mo'del giudizio cuore il pentito un del giudizio di legittimità costituzionale non devono coincidere
Tutti questi elementi sussistono nel caso di specie abbiamo tentato di dimostrarlo nei nostri atti di causa
E e crediamo di averlo fatto ampiamente sul punto pertanto mi riporto integralmente a quanto argomentato nell'atto di costituzione e nella memoria depositata in prossimità dell'udienza
Mi sia soltanto consentito di sottolineare l'esistenza nel caso di specie di una utenti canzona d'ombra del sindacato di costituzionalità
Che dimostra in modo lampante a nostro avviso l'unicità del caso sottoposto al vostro esame
Libere infatti vista l'impossibilità di reperire sul mercato uno strumento tecnico che le consente di auto somministra arsi farmaco letale per via venosa con l'attivazione di un comando vocale
Occorre una l'attivazione tramite la bocca
E chiamata vista questa impossibilità e chiamata una scelta autenticamente
Tra città per vedersi riconosciuta quella sfera di libertà nelle scelte di fine vita il cui fondamento costituzionale voi stessi avete riconosciuto col a partire dallo stendino alza duecentosette del due mila diciotto
E con la sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove ancora con le recentissime sentenze centotrentacinque
Del due mila ventiquattro e sessantasei del due mila venticinque il dilemma dinanzi a cui è posta libera e quello di sacrificare oppure no il bene giuridico libertà personale di una terza persona
Che si è dichiarata disponibile a procedere alla somministrazione del farmaco ovvero il suo medico
Dinanzi a questa alternativa Lezzi l'eccezionalità della Di Centa giustifica un'azione di accertamento della compressione del diritto di libera all'autodeterminazione
E infatti e questo l'unico modo per portare alla vostra attenzione una questione di legittimità costituzionale su una norma penale senza che sia messa a repentaglio la libertà del terzo
Che in alternativa dovrebbe essere sottoposto ad un procedimento
Penale con probabile condanna
Con la reclusione fino a quindici anni di carcere
Rispetto a questo quadro non vi è una soluzione alternativa per portare alla luce per portare la luce del controllo di costituzionalità in questa zona d'ombra dell'ordinamento si potrebbe obiettare che questo vale per tutte le norme penali ma in realtà la peculiarità del tasso di specie emerge anche in relazione a questo rilievo
Mentre normalmente rapimenti dazione di una sfera di libertà da parte di un soggetto rispetto al rilievo penale di una condotta avviene il più delle volte in occasione del compimento da parte di questi della condotta con la conseguenza che la questione di legittimità costituzionale viene sollevata nel corso del giudizio del giudizio penale nel caso di specie la rivendicazione della sfera di autodeterminazione da parte di libera passa attraverso il sacrificio del terzo
Con la conseguenza che sarà in occasione del giudizio penale sulla condotta di quest'ultimo che sarà possibile promuovere un giudizio di legittimità costituzionale non occorrono ulteriori parole per stigmatizzare
Quanto tutto ciò è inaccettabile di qui la costatazione dell'esistenza di una palese zona d'ombra che solo grazie al ricorso a una
Dell'azione del ricorso all'azione di accertamento e possibile in questo caso rimuovere
A questo punto però vorrei brevemente riportare in quest'aula anche se il relatore l'ha già fatto le tappe che ci hanno portato dinanzi a queste eccellentissima con
Il sette marzo del due mila venti tre
Libera ha depositato le sue data secondo la legge duecentodiciannove ha stabilito che solo nel caso in cui le sue condizioni si dovessero andrà a Bari a tal punto da perdere la piena capacità la coscienza solo in quel momento si potrà procedere con la sospensione dei trattamenti di sostegno vitale
E la sedazione palliativa profondo a causa del progredire della sua malattia libera
Ha perso la possibilità di deglutire con Lerna modo fluido come facciamo ognuno di noi quando beviamo un bicchiere d'acqua lui ama il cibo
Per cui è subentrata l'esigenza di alimentazione
Artificiale il il medico ha prescritto la tecnica libera
In base all'articolo trentadue della Costituzione ha rifiutato
La il posizionamento dell'arte
Dopo diciassette anni di malattia libera il quindici marzo del due mila ventiquattro alla luce della sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove e quindi ben cinque anni dopo la sentenza
Ha presentato alla propria azienda sanitaria la richiesta di essere sottoposta a verifica delle proprie condizioni per poter procedere con l'aiuto medico la morte assistita ha ricevuto un primo diniego
Come i suoi legali abbiamo presentato opposizione non fu una ma tre volte a seguito dei vari dinieghi che sono arrivati e solo il diciannove luglio del due mila ventiquattro
Dopo la decisione centotrentacinque di questa corte l'azienda sanitaria informava libera di aver conferito mandato alla commissione medica multidisciplinare affinché rivalutasse i requisiti perché tutte le volte mancata il requisito del trattamento di sostegno vitale
In data ventidue luglio lastre esprimeva parere positivo sulla sussistenza del requisito del trattamento vitale così come estensivamente interpretato da questa Corte costituzionale
E successivamente autorizzava che i farmaci e la modalità di assunzione per la nostra assistita abbiamo chiesto la fornitura dei farmaci per il fine vita e di un dispositivo che posso acconsentire a Libera
Tramite una pompa infusionale quindi per via dei Nozza l'attivazione di quella pompa infusionale che un macchinario presenti in tutti gli ospedali ma l'attivazione normalmente avviene con le mani liberano lo può fare
E quindi chiedevamo se ci fosse un dispositivo da attivare con un comando vocale nonostante la sua flebile voce oppure con la botta
L'azienda sanitaria effettuato una ricerca chaff ci ha confermato che i macchinari non c'è con l'entrata in vigore della legge toscana quel diniego alla fornitura del fa dei farmaci
Ha visto un cambio di posizione da parte dell'Astana che ha dovuto poi in sede
Di giudizio dinanzi al Tribunale di Firenze dichiararsi poi indisponibile perché l'azienda sanitaria è stata chiamati in causa dal giudice per la verifica sul dispositivo se effettivamente c'è o non c'è unitaria in quella sede l'ASL ha dichiarato la disponibilità per i farmaci ma i farmaci non li abbiamo più richiesti perché cosa sta nel fallito era se non li può assumere autonomamente Libera insomma
Seguito il percorso tracciato dalla legge duecentodiciannove del due mila diciassette
Dalla sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove e successivi interventi ottenuto le verifiche da parte delle strutture sanitarie pubblica
Ha individuato un medico disponibile su base volontaria ad assisterlo il dottor Malacarne che qui presente per tuttavia la sua condizione di mobilità le impedisce l'auto sul ministro azione del farmaco
E un vincolo esclusivamente fisico che in assenza di un intervento che modifichi la portata dell'articolo cinquecentosettantanove si traduce in un limite giuridico insuperabile assoluto
E dunque in una in in una discriminazione
Intollerabile il corpo di libera diventa un ostacolo all'esercizio di un diritto all'autodeterminazione sia libera già stato riconosciuto questo contrasto pone un interrogativo ineludibile per la corte
E costituzionalmente legittimo che l'esercizio di un diritto fondamentale sia subordinato alla mera possibilità materiale di compiere un gesto tecnico
Libera non porto somministra sì farmaci perché immobili non può assumersi per via orale perché rischia il soffocamento con tutte le terribili conseguenze che ne derivano ad esempio il come irreversibile ha tutti i requisiti previsti dalla sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove tra l'altro accertati dal Servizio sanitario regionale
A seguito di una procedura da voi indicata ma non può scegliere di morire perché l'articolo cinquecentosettantanove in vieta che un medico su richiesta della persona malata posso somministrare il farmaco letale il rischio quindici anni di carcere
E c'è lentissimi giudice questa volta siamo qui non per perciò un procedimento a carico di Marco Cappato e di altre persone che hanno aiutato una persona Morri a morire siamo qui a seguito di un'azione di accertamento preventivo
Del diritto di una persona malata libera che vuole restare lucida fino all'ultimo momento e ottenere il rispetto della sua libera scelta in presenza di tutti i requisiti accertati
In base alla sentenza duecentoquarantadue ma libero non può chiedere aiuto medico il cui intervento sarebbe lecito grazie alla sentenza duecentoquarantadue
Sull'articolo cinquecentottanta ma diventa illecito
In virtù dell'articolo cinquecentosettantanove del Codice penale laddove per necessità della persona malata e dunque per le caratteristiche della malattia che affligge libera
C'è necessità di un intervento diverso ma solo dal punto di vista materiale perché nulla
A livello sostanziale cambia
Ai sensi del nuovo articolo
Cinquecentottanta del Codice penale come da voi riformulato infatti il medico può preparare aiutare perfino avvicinare il farmaco letale alla persona malata che lo assuma ma i sensi dell'articolo cinquecentosettantanove del Codice penale il medico non può direttamente somministrare quel farmaco
Anche se la persona glielo chiede con tutta la sua determinazione in quanto impossibilitata ad assumerlo da sola dove risiede il senso di tali di diretto per rimuovere la punibilità della condotta occorre intervenire prima nell'interpretare e applicare la Costituzione spesso quei giudici vi siete trovati a confrontarvi con cosiddette zone d'ombra ma grazie a un'attenta analisi da parte della corte
E tramite un azione di accertamento preventivo via ormai una vostra giurisprudenza che ha tutelato diritti che ha illuminato le zone d'ombra
Pensiamo la possibilità di firmare per proporre liste elettorali per le persone con disabilità che non possono firmare materialmente e che chiedevano la possibilità di firmare con la firma digitale
La Corte con sentenza proprio lo scorso gennaio sentenza numero tre del due mila venticinque è intervenuta e ha rimosso un ostacolo alla luce di un impedimento di natura fisica
E tutelato il diritto della persona con disabilità ad esercitare i suoi diritti
La questione di legittimità costituzionale sottoposto alla vostra attenzione ammissibile fondata urgente imprescindibile
Essa tocca la profondità
Dei principi supremi della carta costituzionale in particolare l'articolo due tre tredici trentadue
Che non solo tutela non la vita e la salute ma riconoscono la dignità inviolabile e l'uguaglianza sostanziale Dio ogni individuo la Corte Costituzionale con le sue pronuncia fin dall'ordinanza duecentosette e con la sentenza duecentoquarantadue ha dichiarato che il diritto alla salute deve essere inteso in senso ampio comprendendo non soltanto la mera su sopravvivenza fisica
Ma anche la libertà di autodeterminarsi rispetto al proprio corpo della propria esistenza
Questo diritto non può essere negato limitato da disposizioni normativi che si frappongono ingiustamente tra la persona e la sua scelta consapevole
Come magistralmente
Sottolineava Stefano Rodotà alla libertà personale non è solo assenza di costrizione mai capacità reale di autodeterminarsi di decidere su se stessi in modo consapevole e informato
E questo è il cuore della libertà poter decidere con dignità anche in momenti estremi senza imposizioni sta le eccezioni sollevate dalla Governo tramite l'Avvocatura di Stato
Chiedono il rigetto della questione non tengono conto dell'evoluzione costituzionale e giurisprudenziale se si fondano su una lettura statica e limitata
Incapace di cogliere la complessità della persona umana e la pluralità dei valori che la costituzione di fatto tutela realmente per questo chiediamo con fermezza che tali eccezioni siano rigettate
Dalla vostra giurisprudenza costituzionale dai vostri scritti e chiaro che la Costituzione lo scudo della persona
Non è la sua gabbia
Ma andiamo avanti la questione di legittimità costituzionale investe direttamente la coerenza interna dell'ordinamento l'articolo cinquecentottanta del Codice penale come ridisegnato dalla sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove ammette la non punibilità dell'aiuto al suicidio solo a in presenza
Di rigorosissime condizioni tuttavia quando la sua l'aiuto assume la forma di somministrazione di retta necessaria a causa dell'impossibilità fisica della persona malata si torna nell'ambito repressivo del Cinquecento settantanove
Che punisce l'omicidio del consenziente senza eccezioni
Si crea una frattura normativa
Che non ha non ha nessuna veramente nessuna giustificazione razionale due pazienti in condizioni cliniche identiche sottoposti allo stesso iter procedurale con la stessa volontà libera e consapevole
Vengono trattati in modo opposto da una parte c'è il dei il diritto e dall'altra parte c'è il delitto
E tutto ciò accade in base alla mera capacità di auto somministra sì un farmaco evidente l'irragionevolezza di tale impostazione la legge penale finisce per distinguere il lecito dall'illecito
Non sulla base dell'intenzione della volontà della persona delle garanzie di legalità ma sulla base dell'abilità motoria residua di quel soggetto
La dottrina più attenta evidenziato come una tale discriminazione
Fondata su un criterio naturalistico e non giuridico viola il principio di uguaglianza svuota il conto di contenuto il diritto alla libertà personale e riduce privilegio anziché ha diritto l'autodeterminazione in materia sanitaria
Ancora la pretesa distinzione tra azioni omissione nel fine vita anche questo va affrontato
Una delle obiezioni più ricorrente all'estensione del principio di non punibilità anche i casi di somministrazione diretta del farmaco fa leva sulla distinzione tra azione e omissione
Si sostiene in sintesi che nel caso dell'interruzione delle terapie
Le così la cosiddetta
Aiutano a sia passiva la morte deriverebbe dalla malattia
Non dall'azione
Nel caso della somministrazione cosiddetta eutanasia attiva dalla condotta del medico
Ma questa distinzione oltre a essere superata sul piano teorico e priva di fondamento normativo il nostro ordinamento riconosce da tempo che l'omissione efficacia causale tanto quanto l'azione articolo quaranta comma due del Codice penale
La giurisprudenza con la legge duecentodiciannove riconosce che la sospensione di un trattamento salvavita porta alla morte eppure se le città perché espressa mente voluta dal paziente il criterio il criterio in effetti decisivo non è la modalità agire o metterà mai la volontà e la volontà della persona e la volontà l'auto determinazioni rispetto delle condizioni di verifica e garanzia del resto anche l'interruzione del trattamento presuppone un'azione attiva del medico
Che rimuove Odyssey attivo un presidio sanitario precedentemente installato
Ciò che legittima l'una e l'altro condotta e il consenso informato della persona malata
Perché allora eccellentissima corte il consenso che legittima l'interruzione alle curando non dovrebbe legittimare anche la somministrazione di un farmaco letale
Se tutte le condizioni poste dalla sentenza duecentoquarantadue sono state rispettate perché attribuire un valore penale più elevato una condotta identica per contenuto e finalità
Da un punto di vista strettamente giuridico normativo non vi siano ostacoli ragionevoli all'estensione delle condizioni dettate per l'articolo cinquecentottanta anche al cinquecentosettantanove del Codice penale
L'intervento del terzo di fatto non cambia
Da una parte e preparare aiuta l'auto somministrazione dall'altra in presenza di impossibilità somministra il farmaco su richiesta dirette confermata dalla persona malata
Se si rinvenisse in questa minima differenza ma materiale un diverso disvalore penale della contorta tale differenza
Si giustificherebbe solo con l'ignavia dello Stato che non può pregiudicare i diritti fondamentali oggi in discussione ma vorrei soffermarmi su due nodi chiave
A volte una parte della dottrina penalistica sollevato in relazione all'aiuto al suicidio e all'eutanasia alcuni ritengono
Che la prospettiva dell'autodeterminazione in questi casi non basti una richiesta di aiuto al suicidio di odio interna sia infatti chiede come risposta una determinazione di altri
Ed è la decisione dell'altro sia del destinatario della richiesta di aiuto nel nostro caso il medico l'oggetto delle norme che incrimina non l'aiuto al suicidio e l'eutanasia richiesta ma occorre rilevare che la risposta che la Corte costituzionale ha dato nel caso dell'aiuto al suicidio è stata proprio quella di valorizzare il diritto all'autodeterminazione della persona malata
Il Servizio sanitario nazionale dovrà dunque nel modello disegnato dalla Corte Costituzionale occuparsi dell'accertamento
Dei presupposti di legittimità della richiesta e farsi carico di individuare un medico su base volontaria che acconsente alla prestazione
In questa prospettiva allora
E su questo anche la dottrina più dubbiosa concorda assenso domandarsi se eccomi divieti di cui all'articolo cinquecentosettantanove cinquecentottanta del codice penale incidano sulla libertà giuridica e morale del destinatario della richiesta di aiuto a morire
Come regola generale dei rapporti tra soggetti lasciando da parte le casistiche speciali i divieti penalmente sanzionati
Dagli articoli cinquecentosettantanove cinquecentottanta sono divieti legittimi sono divieti ragionevoli se si ritiene che precetti indirettamente paternalistico possano avere una ragionevole giustificazioni di principio
In quanto siano regole ragionevoli nel rapporto fra più persone che la tutela della vita sia una giustificazione forte capace di limitare anche il consenso della persona offesa
Occorre oggi considerare l'attuale formulazione dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale che ha aperto un varco
Alla forza dell'autodeterminazione questo varco non può chiudersi in faccia a chi questa auto determinazione a causa di una malattia terribile devastante non riesce ad esercitarla
Senza l'aiuto attivo di un'altra persona
Questa scelta farebbe crollare l'intero impianto costituzionale su cui fondiamo le nostre vite proprio perché vite in relazione tra loro
E concludo
Questa porta nel due mila diciotto
è iniziata intervenire sul tema del fine vita riconoscendo diritti che la Costituzione prevede per tutti noi in un'ottica però più lungimirante delle leggi che arrivano lo stress esatte nello specifico
Di due articoli del Codice fetale del mille novecentotrenta letti in relazione la nostra Carta costituzionale del mille novecentoquarantotto
Bisogna però riflettere sul fatto che spesso ha invocato il diritto alla vita per negare la libertà
Dimenticando che in un diritto c'è anche il suo correlato aspetto negativo
Se ho diritto a fare qualcosa devo avere anche il diritto a non farla altrimenti diventa un dovere
Insomma spesso sembra essere una scusa paternalistica la tentazione di difendere le persone da loro stesse senza però chiedere qual è la loro volontà
Che cosa desiderano libera chiede il rispetto di un diritto fondamentale
Di un diritto fondamentale di ogni essere umano il diritto di auto autodeterminare la propria esistenza di scegliere come e quanto corre fino a una sofferenza che ogni giorno le ruba dignità e libertà la sua scelta non è un capriccio
Ne è un gesto di disperazione improvvisa me il risultato di un percorso di riflessione e di consapevolezza sofferenza profonda già accertati dal servizio sanitario nazionale
La questione di legittimità costituzionale fondata per i seguenti motivi perché viola il di via in violazione del diritto all'autodeterminazione
Del diritto alla libertà personale contrasto con il principio di dignità umana mancanza di bilanciamento tra la tutela della vita rispetto della libertà in osservanza del principio di ragionevolezza e proporzionalità
Inadeguatezza della normativa rispetto alla giurisprudenza costituzionale
E c'è lentissimi giudici alla luce di tutto ciò chiediamo di riconoscere la fondatezza della questione di legittimità costituzionale accoglierla
E rigettare integralmente tutte le eccezioni sollevate dal governo tramite l'Avvocatura di Stato
Dalle parti intervenute per garantire a libere a tutte le persone che si trovano nella sua stessa situazione il diritto alla vita
Il diritto a una morte che rispetti il suo concetto di dignità in conclusione questo quadro costituzionale
E giurisprudenziale già consente tutto ciò noi non stiamo chiedendo di cancellare l'articolo cinquecentosettantanove si tratta
Come avete già fatto con l'articolo cinquecento ottanta di interpretarlo alla luce dei principi costituzionali
E di escluderne l'applicazione nei casi in cui la volontà suicida aria sia libera consapevole verificata
In virtù della sentenza duecentoquarantadue e l'unico ostacolo sia un limite fisico oggettivo libera non chiedo un diritto speciale chiede semplicemente l'affermazione del diritto all'autodeterminazione questa Corte ha già affermato che nessuna scelta può essere obbligata
E che l'autodeterminazione la libertà personale la dignità sono diritti inviolabili scolpiti nella Costituzione vi ringrazio per la vostra attenzione
Ora le parti che sono intervenute poi la Presidenza del Consiglio vi prego di rispettare i termini e la durata prevista per le difese dalle norme sul giudizio costituzionale
E innanzitutto l'avvocato Esposito mi raccomando potersi assolutamente presidente asse però spero rigorosamente
I limiti beh lasciatemi dire in primo luogo che ad e quasi paradossale che la parte privata abbia eccepito il fatto che non avremmo avuto l'eccitazione intervenire per perché non c'era un interesse diretto a e manifesto quello scritto che oggi hanno così ampiamente detto
Che quello che si sta chiedendo è un intervento molto diverso da un intervento di valutazione di legittimità costituzionale disposizioni vigenti si sta chiedendo di promuovere un mutamento del nostro ordinamento attraverso varie articolazioni alla disciplina e il venir meno in alcuni casi del divieto di di omicidio anche se ci sia il se ci sia consenso
Della persona che vi si sottopone quindi
Quelle che chiama zone d'ombra controparte non sono zone d'ombra diciamo con franchezza e così dimostrato dalla stessa vicenda cioè in in situazioni così tragiche l'ordinamento grazie a voi già prevede
Questo di questa possibilità di congedo stare attenta chiamarlo diritto soggettivo per Prodi in senso proprio tecnico questa possibilità di congedo ricorrendo talune condizioni l'avete sempre affermato nel contesto credo che nessuno neghi che il nostro ordinamento ancora
Tuteli la vita e quindi la rende indisponibile i pezzi e questo è il grande problema perché il grande assente in questo giudizio è il terzo che badate che era anche il grande assente nel giudizio a quo perché c'è un aspetto singolare si parla del terzo si parla di un dottore che si è detto disponibile risulta una sua dichiarazione neppure notarile a essere proprio precisi
Ma questo signore non è stato parte il giudizio ma mi domando se quello che si chiede se controparte chiede che i date certe condizioni si possa procedere all'omicidio del consenziente
Quell'atto che dovrebbe essere diventare lecito dovrebbe su un atto cooperativo in cui mi pare il ruolo che il terzo non è un ruolo trascurabile quindi vorremmo dunque ammettere che è singolare che si debba decidere su queste posizioni
Partendo dalla da una richiesta di un diritto che chiamiamolo col suo nome sarebbe il diritto fondamentale perché così è stato definito di autorizzare un terzo all'omicidio
Se usiamo le formule tecnicamente corretta e questa è la richiesta di un diritto della persone sia certe condizioni di autorizzarlo terzo all'omicidio questo si chiede di introdurre
Ora e naturalmente
è appena il caso di osservare che dato che posso intervengo solo le vostre decisioni per norma costituzionale ovviamente hanno effetti generali qui non si passa parlando soltanto del Bernabè eccepito acquisì chiedo una sorta di travet di se volete che pur non so che lamento conosce però
Non lo conosce le vostre risuona nei feti generale qui dobbiamo anche sapere che queste vicende poi riguarderebbero anche situazioni per esempio i gravi sofferenze psichiatriche torno a dire anche situazioni minorili
Quindi
Evidente che l'interesse diciamo proprio di quello che si lamentava prima sì lo capisco perfettamente Parlamento inerte di fronte a questi problemi ma allora qual è la soluzione alternativa almeno che è rappresentato se rappresentante non parla si faccia sentire
Detto questo io mi limito rapidamente
A sottolineare tant'è che scusarmi pongo la domanda che forse è il caso di di di misura qualche ad interrogarsi cioè davvero poi settecento può dare l'esito che la parte confida possa avere cioè avremmo un giudice civile che emette
Un ordine che poi intero va anche alla ripartizione di competenze di giurisdizione bloccherebbe paralizzano ebbe l'azione Pubblico ministero del giudice penale insomma
Mi pare quantomeno molto complicata forse un'operazione che richiederebbe da per un intervento legislativo maggiore sia per quella per una uno sopra affaticamento diciamo sì degli strumenti di cui pur disponete pur così raffinati
Il settecento e in realtà non può portare a mio avviso all'esito voluto salvo appunto a fare queste deroghe che però dubito si possono fare con tanta facilità
Rapidamente sulla irrilevanza e qui io credo che ci sia nel seduto a stigmatizzare adite è importante
Soffermarsi sulla rilevanza irrilevanza che si ricava se mi consentite devo tornare un momento sulla vicenda perché e la situazione della persona così è molto importante perché significherebbe poi che è applicabile in casi come quelli della ricorrente il vostro veto all'intervento di apertura la situazione della signora la situazione una vicenda nella quale sempre assente il terzo in quel giudizio
Era possibile il suicidio assistito è stata certificata la possibile di deglutizione diversamente dai nostri assistiti quindi c'è possibilità purché con le difficoltà soprattutto in tragiche divertente nessuno se lo nasconde ma
E possibile ma la signora ha presentato una proposta di suicidio a domicilio che sarebbe stato curato da sarebbe stato operato dal suo medico di fiducia e che avrebbe poi garantito cosa avrebbe garantito è evidentemente il ed è l'altro punto delicatissimo avrebbe garantito con la subunità as della scelta della signora ora mi chiedo qui un punto molto importante questo parlando di un intervento di una persona
La cui azione determina la morte di altra persona quali sono i sistemi per accertare non lo dice neanche la parte ricorrente la parte privata con quali mezzi accertiamo cauta persiste sino alla fine
Non so dico la presenza di un notaio magari che possa o la previa autorizzazione da parte di un giudice potrebbe sommare le possibilità che un legislatore serio potrebbe prevedere una volta le giurisdizioni in maniera tale che si ci si accertamento sull'effettiva di conduzione di questa scelta alla persone quindi
Che non ci sia interferenza
Dei terzi interferenza politica perché il codice Rocco non lo devo dire io non era così scriteriato la differenza c'è ed è evidente e lo si vede proprio in questo caso perché se voi corale ripercorrere nuovamente avete già fatto profondità mente come ci ha dimostrato il giudice relatore
La vicenda della signora in realtà la signora non ha raggiunto ormai un proposito istintivo autonomo questo è il punto vero
E quindi questa è la partita in gioco tant'è che si fa espressamente riferimento nella domanda della questa bizzarra domanda per cavalleria certamente questa velare non è stato mai chiesto per la verità saluta operare soltanto una domanda di anticipazione di udienza essere propositi Cheney
Comunque sta di fatto che
Si parla di sicurezza e motivate ragioni sicurezza motivo assicurazioni da che cos'è se non il conforto nella determinazione di una persona disperata ma che non arriva al punto tale da volersi suicidare questo il punto
E la vicenda in questo senso è esemplare ci sono le carte
Quindi
è evidente che è falso fatemi dire ma poi lo dirà l'avvocato le otto al falso l'assunto che ci sia acquisito separato quasi fosse la sostituzione della macchina non ce la fa perfusionale accostavo perfusionale mettiamo un signore una persona è evidente che le cose sono diverse ci sono stati anche dei riferimenti suggestivi che provano stigmatizzare in quanto tali perché il problema nel suicidio assistito c'è una commissionato commissivo della persona che
Purtroppo fa questa scelta tragica quindi non parla di omissione di cure quella Rocchi all'eutanasia che al momento non è prevista è un problema di Commissione il suicida azione il meccanismo quindi anche il punto diciamo di condotta giuridicamente qualificata le cose sono diverse ora
In definitiva nella nel giudizio la posizione di un accertamento realtà un accertamento costitutivo di carattere normativo che portasse all'autorizzazione a
Al diritto del del di chiedete di autorizzare un terzo senza neppure indicare modalità di questa autorizzazione non sia a carico neanche di quello non si è a carico neanche il giudice rimettente perdonatemi non ipotizzano in meno non suggerisce non delinea
Con quali modalità sì procederebbe
In qualunque sede di presìdi di garanzia perché ripeto sempre sottoposizione di un soggetto all'azione al e quindi alla volontà del terzo perché se principio consenziente stiamo parlando
Quindi petitum era normativo insomma se mi consentite qui si veicolava
Una sorta di iniziativa legislativa individuale che si pone a voi risolvete col problema ponendo la norma ora quindi io credo che qualche inflessione sia
Importante ferma restando ripeto qui non è questa la sede parlarne insomma tutte le il biasimo si può esprimere quanto legislatore forse in ritardo però
Le scelte oggi ci sono e son quelle per cui sostituirle richiede uno sforzo particolarmente importante che mi pare proprio dalla potestà legislativa del rappresentante quindi e concludo
Un ultimo punto
E e rilevante anche perché in realtà
Non non è vero che il giudice a quote di applicare il cinquecentosettantanove questo questo è una è una falsa prospettazione perdonatemi dal punto di vista giuridico
Il giudice applicherebbe cinquecentosettanta nome nel senso che vi si richiede una norma una modifica e non so se base centottantanove credo che debba essere guardare anche altre norme che crei la possibilità per il giudice civile di autorizzare condotte lesive violativa egli norme penali
In maniera tale che questo forno un salvacondotto in sede penale per cui è un po'diverso
Perciò dove la applicazione dei cinquecentosettantanove del giudice a quo non c'è ecco perché le questioni sono sorte finora in sede penale
E scivolosissimo argomento secondo cui lo capisco suggestivo Marco Rovato stigmatizza in quanto tale secondo cui beh però in questo modo evitiamo che le questioni
Discusso in Corte quando ormai si occupi di fatti di reato o presunti tali
E d'accordo però questo significa aver come dire dato per dimostrare loro che da dimostrare cioè che sia compatibile con l'ordinamento passare dal campo GCT assistito da voi così minuziosamente perimetrato adesso fare un salto di andare addirittura all'omicidio consenziente ultimissima battuta
Se proprio dovesse questo vento con lui vedendo perché trovo che sia davvero singolare che non venga non si prospetta in anche da parte di corrente
La necessità che soprattutto quando intervenga un terzo sia rispettare rigorosamente la riserva di legge nella individuazione di tutti i casi di di le le modalità le procedure e anche consentitemi lo ripeto ancora non se ne è già capitato di farlo
Sarà forse inutile non lo so ma insomma io trovo davvero singolare che per in interdizione occorra un provvedimento conterrà giurisdizione mentre in casi del genere non ci sia un intervento e tratto mi domando a questo punto mettere un intervento giudiziale Nicola il contenuto che non ci siano anche altri soggetti che debbano essere sentiti e non sentiti sui giornali come qualcuno ha prospettato la cronaca nell'intervista anche a seguito di un procedimento giurisdizionale
Perché possa dire contabile vorrà verdetto benissimo sono spesso situazioni familiari in cui c'è il rischio che il morire sia l'alternativa all'essere diverso quindi una scelta veramente tragica grazie presidente grazie
Avvocato le otto vuole aggiungere qualcosa questa difesa
Grazie Presidente rinnovo l'invito alla sì contenere al suo eccellentissimo i giudici il mio compito sarà quello di
Avanzare taluni argomenti a proposito a sostegno della nostra richiesta di infondatezza della questione di legittimità costituzionale
Deve infatti respingersi fermamente la prospettiva assunta nell'ordinanza a fondamento delle censure di incostituzionalità
Secondo cui nell'aiuto al suicidio e nell'omicidio del consenziente e dunque nell'atto eutanasia ecco
Cito dall'ordinanza la condotta materiale non appare un elemento distintivo così significativo
Da giustificare ferme le condizioni di cui alla sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove una sproporzione di trattamento il rimettente
Cura a fronte di un'affermazione tanto forte e perentoria non offre per la verità un solo argomento giuridico a sostegno della tesi ora esposta secondo cui la distinzione tra le due condotte avrebbe un rilievo assolutamente marginale
Invece ad un'analisi attenta emerge che il diverso trattamento oggi riservato anche dopo la sentenza duecentoquarantadue
All'atto e Uta Nasi con rispetto all'atto di aiuto al suicidio si poggia almeno su tre soliti argomenti il primo esiste una netta differenza sul piano naturalistico tra i due fatti di reato
Il secondo permane una valutazione normativa di versa del disvalore dei due fatti terzo l'oggetto di tutela delle due norme incriminatrici e contiguo Mannoni corrispondente il primo aspetto la diversità naturalistica tra le due condotte
Il rimettente ritiene che se da un lato la condotta di aiuto al suicidio è quella di omicidio del consenziente siano diverse come ammette
Cito dall'ordinanza tuttavia la distinzione da un punto di vista naturalistico può risultare piuttosto tenue
Ne assume un rilievo pregnante in relazione al diritto di autodeterminazione esercitato dal malato
Si tratta di una conclusione che non merita cittadinanza perché e condotta a prescindere da criteri valoriali e condotta in modo errato da un punto di vista metodologico
Il rimettente infatti utilizza come criterio di confronto tra due fattispecie di reato un dato del tutto accidentale cioè quello della strumentalità delle due condotte ad un medesimo fine
Nel caso concreto il fine e l'esercizio dell'autodeterminazione del malato in vista della morte
Diversamente da come fa il rimettente tuttavia la scienza penalistica suggerisce e per certi aspetti impone un altro metodo
Cioè quando si deve comparare fatti di reato si devono appunto comparare fatti non intenzioni fatti tipici
Perché il fatto materiale così come si legge nella nostra manualistica e l'insieme degli elementi oggettivi che individuano e caratterizzano ogni singolo reato come specifica forma di offesa ad uno più beni giuridici
I grandi autori della nostra materia tra cui il maestro fiorentino recentemente scomparso concludono dicendo che dunque il fatto di reato e la pietra angolare de reato
All'interno del fatto poi per citare ancora la lezione del maestro fiorentino la condotta e requisito primo è imprescindibile dell'illecito
Il rimettente obliterate il tutto queste verità fondamentali del metodo del penalista
Che sono non convenzionali ma che sono strettamente ancorate al principio di legalità
E la legge che prescrive e tipizza al fatto di reato e quindi l'interprete quando compara deve comparare fatti in rispetto non soltanto per la verità al principio di legalità ma anche al principio di materialità
Che informa il diritto penale
Il rimettente invece utilizza come criterio di confronto tra le due fattispecie di aiuto al suicidio e di omicidio del consenziente un elemento come dicevo poc'anzi accidentale
Esterno non solo per la verità alla tipicità oggettiva
Ma anche alla fattispecie soggettiva perché le due fattispecie sono fattispecie a Dolo generico e non atto lo specifico dunque
L'intenzione finale perseguita non trova cittadinanza nella delle due previsioni dell'articolo cinquecentosettantanove cinquecentottanta neppure sotto il profilo di un eventuale dolo specifico che non c'è
Perché le fattispecie sono appunto adoro generico
Il metodo eccellentissimo i giudici si impone in queste decisioni perché garanzia di decisioni giuste e garanzia di neutralità nell'atto del giudizio
Se dunque si è chiamati a fare un confronto vediamo che differenza c'è dal punto di vista naturalistico tra le due condoni
Il soggetto attivo del reato di quell'articolo cinquecentottanta si limita a prestare un aiuto al suicida lato causativo della morte rimane un atto della persona che se l'auto procura seppur con l'aiuto del terzo
Tale aiuto ha un'efficacia causale che non assurge neppure alla dignità di una conditio sine qua non ma è semplicemente un fattore di agevolazione per il compimento del suicidio
Le cose stanno in modo completamente diverso nell'articolo cinquecentosettantanove in cui viene punito un fatto tipico di omicidio
In cui il terzo cagiona la morte altrui commettendo un fatto eccezionalmente punito in maniera più lieve stante il consenso della vittima
Nella prima ipotesi aiuto al suicidio la vittima mantiene un controllo materiale esclusivo ed assoluto sul decorso causale che porta alla realizzazione della propria morte
E la vittima che decide non solo se compirà in atto fatale ma poi disgraziatamente lo compie
Nell'omicidio del consenziente e quindi dell'eutanasia la vittima delega un terzo l'innesco del decorso causale che porta alla sua morte e si limita a manifestare una volontà
Che peraltro nella tipicità dell'articolo cinquecentosettantanove non è neppure una richiesta
Venendo ora a trattare molto rapidamente del secondo aspetto cioè qual è il giudizio svolto dal legislatore
Non mi limiterò a ricordare alle signorie loro che il fatto è punito con pene riverse perché per certi aspetti come gli occhi due fatti sono puniti con pene diverse perché per certi aspetti traiamo informazioni molte più interessanti
Guardando altre norme cioè le norme che sotto cinquecentosettantanove prima e sotto cinquecentottanta disciplinando il rapporto rispettivamente per omicidio del consenziente omicidio volontario comune
E tra aiuto al suicidio e omicidio volontario comune
Da queste norme traiamo informazioni fondamentali anche sull'oggettività giuridica
Delle due fattispecie infatti nell'articolo cinquecentosettantanove al terzo comma si prevede come noto un'aria espansione e la dorme incriminatrice che punisce l'omicidio volontario comune cioè l'articolo cinquecentosettantacinque
In tre ipotesi la vittima minori di anni diciotto la vittima inferma di mente ogni Stato di deficienza psichica il consenso estorto in maniera viziata
Nel caso del dell'articolo cinquecentottanta invece
Le prime due ipotesi
Che cinquecento del del terzo comma dell'articolo cinquecentosettantanove cioè l'ipotesi del minore vittima minori di anni diciotto infermità mentale della vittima
Non portano a una riesca fan sessione della norma incriminatrice dell'omicidio volontario ma portano soltanto all'applicazione di un'aggravante ad effetto comune che in quanto aggravante può andare anche in bilancio amento con un'attenuante
C'è soltanto una previsione sotto l'articolo cinquecentottanta che prevede una riesposizione della norma incriminatrice sull'omicidio volontario comune
Ed è l'ipotesi del cinquecentottanta comma due Secondo Periodo cioè il caso in cui la vittima sia minori di anni quattordici ossia prima dell'incapacità ma perché questa diversità di disciplina nelle norme che appunto ha regolando il rapporto tra le due fattispecie l'omicidio volontario comunque
Beh
Perché nel cinquecentosettantanove il legislatore si rende conto non soltanto che il fatto è più grave e infatti lo punisce più severamente Matri bisogna tutelare in modo particolarmente urgente
Non soltanto la vita ma anche l'autodeterminazione
Per cui qualsiasi
Anche lieve difetto nella manifestazione di volontà porta immediatamente ad un'aria espansione della norma incriminatrice dall'omicidio volontario
Dunque nel cinquecentosettantanove non si protegge soltanto la vita ma si protegge in modo particolarmente fermo l'autodeterminazione della persona
In questo senso peraltro vanno anche contributi recenti della nostra dottrina penalistica che spiegano come quando il legislatore penale tutela i cosiddetti beni presupposto
E tra questi innanzitutto la vita ma come anche l'analisi la la l'integrità fisica o la libertà
Anche quando si dovesse parzialmente
Rinunciare al principio di indisponibilità non si può mai rinunciare al principio di intangibilità perché disporre di questi beni significa disporne per sempre e quindi anche se il soggetto eventualmente può disporne in certi casi non può mai essere il terzo a violare la conservazione e e il
Il bene in questione
Dunque deve sempre con Franco confermarsi e conservarsi la etero pronti la la protezione da una ittero aggressione
Eccellentissimo i giudici l'apertura all'eutanasia che costituirebbe l'esito di questo giudizio ove la Corte Costituzionale ritenesse fondata la questione di legittimità sollevata da Firenze
Sancirebbe però non soltanto lo sgretolamento del principio di intangibilità della vita
Segnerebbe anche l'inizio nefasto dello smantellamento del nostro ordinamento giuridico così come oggi le incentrato sulla centralità della persona come fulcro di diritti inviolabili
Perché mi permetto di fare una simile affermazione perché il principio di intangibilità della vita che non ammette deroghe
E il principio fondativo delle convivenze umane regolate dal diritto cioè prescrive un divieto per il diritto di regolare delle relazioni interne soggettive in vista della morte della persona
Non si può regolare con il diritto l'atto di dare la morte altre venti consentitemi non avrebbe più senso neppure il divieto di pena di morte in cui si tratta di violare la vita non di un innocente come in questo caso ma di un colpevole
La validazione giuridica dell'eutanasia segnerebbe però anche la fine dell'uguaglianza che la base della giustizia
Se infatti si ammette che il divieto di uccidere sopporti eccezioni a ben vedere coloro che si trovano nella sfera delle eccezioni uguali come autori del fa
Atto omicidiario ruoli come vittime non sarebbero più giuridicamente uguali agli altri
Gli uni gli uccisori immuni dalla sanzione diventerebbero una sorta di super uomini acquisirebbero un potere sopra umano sui propri simili cioè il potere di dare impunemente la morte
Gli altri i richiedenti la morte diventerebbero sub umani cioè esseri viventi dei quali lo Stato consente la soppressione senza reagire
Per questi motivi che chiediamo fermamente che la questione sia dichiarata infondata o manifestamente infondata
La presidenza del consiglio quindi l'avvocato dello Stato di mattina
Anzi forse comincia l'avvocato dissolti sì sì gravissime e anche anticipando e il suo invito di cui sono certa mi atterrò alla massima brevità nel mio intervento
Ringrazio in una relatore per la profondità e la ricostruzione della questione in tutti i suoi profili e proprio alla luce dell'ampiezza della relazione e considerando gli approfondimenti di chiamiamo preceduto e anche poi di chi mi seguirà
Mi atterrò soltanto Alda alcune semplici considerazioni che attengono al profilo della ammissibilità
Della questione di costituzionalità in particolare per quello che concerne il giudizio apoda quale la pressante questione promana
Giudizio a quo che secondo la la un punto di vista dell'Avvocatura dello Stato e che espresso anche nell'atto di intervento si presentai in affetti come disse fitta
Perché disse fitta innanzitutto vorrei considerare che l'azione di urgenza ex articolo settecento del CPC
è stata promossa dall'interessata nei confronti di due parti pubbliche la Presidenza del Consiglio e il ministero della Salute
Nei cui confronti poi non sono state proposte domande specifiche
Ancora dischi Creta
Perché in effetti manca per il giudizio di accertamento che andava a proporsi quella connotazione che secondo la Corte di Cassazione la corte di Min non mi hanno molti di nomofilachia
Costituisce il presupposto ineludibile per avviare un'azione di accertamento ossia l'Intelligence pensa che abbia una connotazione oggettiva
In effetti la stessa Corte di Cassazione
Precisa che questa incertezza oggettiva
Deve consistere in una oggettiva impossibilità o estrema difficoltà di individuare la regola iuris del caso concreto
Ma in realtà andando a guardare l'ordinanza di rimessione proprio come delineata è motivata dal giudice rimettente
Si evidenzia molto bene che non vi è alcun dubbio di carattere oggettivo dal momento che il giorno stesso rimettente ben certo che la fattispecie ipotizzata non potrebbe essere sussunta
Sotto l'articolo cinquecento ottanta del Codice Penale come quindi aiuto al City al suicidio
Ed è altresì concerto che nella fattispecie che invece dovrebbe essere applicata quindi cinquecentosettantanove del Codice penale
Non possano essere applicate trasposte Mac meccanicamente quelle condizioni che sono state individuate dalla corte con riferimento alla sola figura dell'aiuto al suicidio
Dunque da questo punto di vista il rimettente ebbene accerto della regola iuris e vorrei far notare che queste considerazioni sono proprio finalizzate ad evidenziare una debolezza intrinseca all'ordinanza di rimessione sulla base delle stesse assunzioni del rimettente quindi anche senza
Che di queste affermazioni si dia un riscontro per così dire estrinseco
Quindi il rimettente afferma la sussistenza di un incertezza oggettiva ma poi la nega laddove invece individua con estrema chiarezza la regola iuris applicabile nel caso concreto
Ancora un'altra ragione per la quale si individuano in questo caso i presupposti della lex della liste fitta
Afferma il giudice remittente che l'azione di accertamento promosso proposta dall'interessata
Sarebbe volta al fine di potersi orientare per compiere consapevolmente le proprie scelte in materia di fine vita
E in particolare si legge nell'ordinanza di rimessione che la ricorrente si trova a dover decidere se accedere immediatamente al suicidio medicalmente assistito con somministrazione orale
Pur esponendosi ad una procedura ancora gravose con possibili complicazioni
Ebbene sembrerebbe che proprio questa connotazione così come definite perimetrata dal giudice rimettente
In realtà si si presenta non conforme ai dettami che sono individuati dalla Corte di Cassazione
Con riferimento al giudizio di accertamento laddove la Corte è molto chiara
Nell'escludere l'ammissibilità del giudizio di accertamento laddove sì tratti di giudizi volti alla soluzione in via di massima di questioni di diritto
Che sono prospettate in vista di situazioni future ovvero ipotetica ebbene nel caso in esame in cui si va a discutere delle decisioni della della interessate della malata sul proprio fine vita evidentemente la natura futura e ipotetica si deve considerare in re ipsa
Perché evidentemente non può se non riconoscersi fino all'ultimissimo istante
Il diritto e il potere della persona di desistere dal proprio intento suicida io e di fare una scelta nel senso della vita quindi evidentemente non può essere considerata futura ipotetica la fattispecie reale in relazione alla quale è stato chiesto al giudice di merito di pronunciarsi
Infine ancora visti da perché in effetti come già anticipato anche darla professore Esposito
In effettivo una pronuncia del giudice civile non potrebbe avvenire alcun carattere vincolante per il giudice penale ho e qui vorrei richiamare la vostra attenzione non potrebbe a vere la decisione del giudice civile
Un carattere vincolante per il giudice penale salvo che ed è qui proprio lilla punto essenziale della questione salvo che non si arrivi ad una pronuncia di costituzionalità
Che potrebbe essere veicolata ed è stata veicolata attraverso lo strumento della proposta azione di accertamento
Ma allora sembra chiarissimo da tutti questi punti messi in evidenza che il vero fine del giudizio di accertamento che è stato promosso davanti al Tribunale di Firenze in realtà era volto a questo fine cioè unicamente al fine di promuovere la questione di costituzionalità
E non ad altri fini che potessero essere ottenuti aliunde o per meglio dire con strumenti disponibili da parte del giudice civile in base allo strumentario a sua disposizione
Afferma al tribunale che l'azione di accertamento ex articolo settecento appare l'unica modalità per consentire la verifica di un diritto di libertà nel pieno rispetto della legalità senza violazione del precetto penale
Ebbene anche questa affermazione merita una precisazione
Perché in realtà sembrerebbe che il fine dell'azione di accertamento non sia tanto quella di ottenere una verifica sembra invece diretto all'azione di accertamento tramite la prospettata questione di costituzionalità sembra diretta a cambiare l'ordinamento e allora la domanda che di AN
Da porsi in questo giudizio e che voi ai giudici della Corte dovreste porvi
Ma un cambiamento dell'ordinamento in questa vicenda non deve essere non debba essere considerata come una materia riservata direttamente al legislatore
Che nel quadro della dialettica democratica prevista dei principi costituzionali evidentemente l'organo deputato a prendere in considerazione
A deliberare e da bilanciare le istanze sociali che vengono e proposte per la modifica del quadro ordinamentale in realtà la necessità di un intervento del legislatore sembra ineludibile perché in affetti mancano dei vincoli sovranazionali
Non solo ma anche dei vincoli costituzionali a che possano costrutti può costituire parametro per la decisione di codesta Corte là c'è nuove nella sentenza Kassai ha escluso che possa esservi un vincolo sovranazionale
Codesta Corte in vari precedenti e tra cui ricordo non già l'ordinanza duecentodiciassette del diciotto ma anche la sentenza centotrentacinque del ventiquattro ha escluso la sussistenza del diritto a morire riconoscendo al paziente sono la libertà di lasciarsi morire con effetti vincolanti nei confronti di terzi
Ebbene quindi in questo quadro in cui non sembra in base anche ai pronunciamenti di codesta Corte che vi sia una parametro rispetto al quale valutare la prospettata questione
Di costituzionalità sembra che l'unico spazio deputato vada a tal fine non possa essere quello del legislatore che andrà anche a colmare quelle zone d'ombra evidenziate poc'anzi nella difesa dell'arringa della ricorrente
Benissimo vi ringrazio lascio la parola l'avvocato Di Martino vocatur
Di Martino per errore veramente nel
Il direi che insomma premesso che le le considerazioni sull'ammissibilità solamente condivise si dovrebbe non parlare della fondatezza ma bisogna parlare anche della fondatezza e allora a questo Paese invitato il mio intervento poco poche battute per perché ho sentito già delle considerazioni
Direi condivisibile decisive anche dalla difesa delle parti intervenute per ecco oggi fra messi oggi è arrivata al progetto questa questa questa udienza il dire che sotto il profilo della violazione all'articolo tre bisogna partire dalla considerazione che si tratta di mettere appunto a raffronto le due fattispecie di reato che vengono in rilievo qui e messe sulla in confronto che sopra il cinquecentosettantanove e cinquecentottanta quanto a quelle cinquecentottanta la corte ha in effetti considerato dico il è è arrivata alla conclusione di ritenere non punibile la condotta meramente agevolativa
Che si abbia posto in essere i fini della guardia attuazione al proposito Suicidal la persona di cui è stata accertata la sussistenza dei noti requisiti ripeto
Adesso qui posti dalla corte ed è insomma è una è una decisione che ha trovato fondamento nelle cose nella stessa legge duecento
Diciassette e le diciannove del diciassette che appunto disciplina il il l'ipotesi della rinuncia a del rifiuto di cure e poi come come esplicazione del principio di autodeterminazione Matera
Terapie scelte terapeutiche ed è poi anche la possibilità di accedere eventualmente anche alla situazione per profonda perdita profonda
Qui partendo da questi presupposti la corte ha ritenuto che quella che s'intende una volta accertata sul senso di questi requisiti non appare ragionevole appare sproporzionato sanzionare il Colle
Le pene previste all'altra scelta cinquecentottanta settanta e ottanta
Il soggetto che si sia limitato a un vero contributo agevolativo di questo proposto ecco se questa è la portata della decisione del due mila diciannove non si capisce come possa essere riproposta in questa sede qui noi
Siamo in presenza di una
Veramente totalmente diversa
Fattispecie non c'è un vero contributo agevolativo che non entra nemmeno nel processo causa ma semplicemente qualcosa tipo l'accompagnamento diciamo nelle presenti poi discussioni che sono state proprio Frosio religiose mancano tutto qui qui invece stiamo parlando di una persona
Che uccide
Ha detto giustamente sontuosa sposato drogata e bisogna le cose per quello che so c'è un omicidio vero e proprio omicidio del consenziente omicidio
Evidentemente ben diversa quindi la situazione rispetto almeno contributo agevolativo
C'è una fattispecie di reato assolutamente tipica riconducibile a quella generale dell'omicidio che peraltro presuppone anche la punibilità del tentativo che ovviamente non c'è
Nel del Cinquecento ottanta e ci mancherebbe perché non è appunto minima immaginabile visto che se il suicida
Poi esisteva proprio proposto anche quel contributo ci vuole più arrivare totalmente immune da pecche invece c'è appunto il tentativo che ha una sua rilevanza ma proprio per per la ben diversa offensività della condotta di chi
Si sostituisce pur recependo la richiesta dimora persona che desidera morire
La recepisca anziché fermarsi ma tra metta in esecuzione io mi rendo conto delle situazioni difficilissime
Che sono portati all'attenzione della Corte
E nostrani ci mettono certamente la situazione è sempre molto difficile per parlare di questa però noi abbiamo la necessità che ci viene proprio dalla stessa Corte dice attenzione non possiamo ripartire dal caso specifico da un principio assolutamente generalizzato di autore
Determinazione per arrivare poi a delle conclusioni che possono paradossalmente ritorcersi contro le persone e quindi contro il bene della vita che è quello che assolutamente quello quello supremo da appunto da da tenere sempre in considerazione quindi necessariamente questo diritto di autodeterminazione di autodeterminazione
Deve fermarsi deve considerare avete letto bene non si può astrarre dal contesto sociale e giuridico economico detti un Paese deve tener conto di quelle che possono essere le conseguenze di una norma che in via generale sta astratta ponga questi quindi dico vista in questa ottica solo in questa Hotel con massimo rispetto delle situazioni di petrolio
Portate
Di cui veniamo a conoscenza in questa sede noi dobbiamo concludere che invece qui non c'è assolutamente la violazione dell'articolo tre non esiste però per questa assoluta diversità delle fattispecie che vengono a confronto
E penso che lo stesso tipo di conclusione debba essere anche affermando
Aggiunto quanto alla violazione principio di autodeterminazione per quello che ho appena detto intanto perché il principio di autodeterminazione non suppone non sottende un diritto a morire e questo è stato detto bene ed anche dalla collega abbiamo scritto anche
Su questo argomento eccetera ma
A prescindere da questo quindi non c'è di autodeterminarsi non significa rivendicare diritti a ho sentito addirittura
Che si vorrebbe dalla corte magari una pronuncia che prevedesse la una sorta di obbligo delle strutture sanitarie di individuare un medico un spesso o personale sanitario Pietro cioè mi sembra francamente una richiesta proprio assurda ecco devo dire la verità insomma questo non mi pare sospette nemmeno ipotizzabile ma la la la che la conclusione che voglio appunto raggiungere è proprio questa qui cioè non ci sono i presupposti per poter non si può declinare il trillo per principio quel diritto di autore cioè nel senso di un diritto a pretendere che si arrivi
Alla addirittura alla alla a un'esimente nel caso dell'omicidio del consenziente sia pure in presenza di quei requisiti tra l'altro e in questa situazione vecchio devo dire che proprio la scelta che noi difendiamo c'è quella di conservare la norma per quella che salve naturalmente le decisioni
Della delle legislature eventualmente modificare a voi stessi d'altra parte avete detto che questa è una norma necessaria costituzionalmente necessaria ma non ha contenuto
Vincolato accusa costituzionale questo prese presuppone che sia però e l'avete proprio scritto in pare Giussani e il legislatore e solo il legislatore che interprete della volontà dalla collettività nazionale può arrivare a a scelte diverse da questa
Ecco dicevo questa contraddizione che mi pare di cogliere fra una persona che dice io non voglio rinuncio alla possibilità di avvalermi della situazione profonda ma e perché perché non avrete il dominio della situazione fino all'ultimo momento voglio sentirmi io
Protagonista della mia vita o non vita
Fino all'ultimo secondo ecco mio non vedo quale coerenza ci sia tra queste affermazioni è quella di rimettere la scelta di essere uccisi ad un altro soggetto che nel momento in cui diventa domina
La serie causale che porta alle venti e quindi non è più Farre stabile per ragioni oggettive beh quella in quel momento quella persona non potrà più dire non voglio più morire
Ecco mi pare che questo è la dico a conclusione del mio intervento vi chiedo anche l'infondatezza oltre che l'inammissibilità della questione grazie
Ci sono domande
Sarà decisa arrivederci avvocati
Chiamiamo il giudizio al numero due
Il film
Ordinanze quindici sedici diciannove ventuno ventidue ventitré del due mila venticinque numero sei ordinanze venti dicembre due mila ventiquattro Tribunale di Torino
Per bimba Francesco Alberto e altri avvocati Giovanni Rinaldi Walter Micelli Nicora Zampieri avvocato dello Stato Laura Paolucci
Ci stiamo
Allora la relazione al giudice Bush prego grazie presidente allora con ordinanze quindici e sedici diciannove ventuno ventidue ventitré il tribunale ordinario di Torino
Ha sollevato questione ci dirà costituzionale deposizione di cui l'articolo uno commi centoventuno centoventitré duecentoquattro duecentocinque della legge numero centosette del due mila quindici
Così come te pedata la Corte di Cassazione Sezione lavoro una sentenza deve diventi sette ottobre dove da ventitré emessa con principi di diritto
A seguito dell'ordinanza la Corte di giustizia dell'Unione Europea del diciotto maggio mille a ventidue la parte in cui riconoscendo il diritto a ottenere la cosiddetta Carta
Docente anche i docenti non di ruolo che ricevono incarichi annuali ai sensi dell'articolo quattro commi uno e due della legge centodiciotto mila centonovantanove
Non li prevedono relativa copertura finanziaria in relazione all'articolo ottantuno commi primo e terzo la Costituzione
Premette il giudice rimettente d'esser stato audito nel giudizio a quo da alcuni docenti assunti con contratto a tempo determinato
E senza l'articolo quattro commi uno e due del duecentoventiquattro mi canta novantanove chiedendo al tribunale l'accertamento del proprio diritto all'assegnazione della carta docente conseguente condanna del ministero
Ha consegnata le carte accreditando euro cinquecento per ogni anno scolastico i punti dell'amante giudice rimettente ritiene di dover densamente applicare normative di riferimento
Così come tra dalla corte di giustizia prima della Corte di Cassazione
In seguito trattandosi di ricorrenti nel giudizio a quo che avevano tutti stipulato contrattano alla tempo determinato che non ha potuto usufruire la carta docente a fronte le condizioni stabilite l'articolo uno appunto della legge centosette du mila quindici comma centoventuno
In punta di onestà infondatezza il giudice rimettente afferma che ai sensi del terzo comma articolo ottantuno ogni legge che importi nuove o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte
La copertura del dispensa stabilito dal legislatore di col Como centoventi articolo cioè o l'articolo uno della legge centosette mila quindici per assegnare Retta carta esclusivamente i docenti di ruolo
Non sarebbe stata sopra aumentarla nel corso degli anni nemmeno all'indomani dello dall'adozione dell'ordinanza la Corte di giustizia europea
Che contestualmente ha ampliato la platea degli aventi diritto in quanto dichiarato
L'incompatibilità col diritto era unitario dell'attribuzione diretto beneficio ai soli docenti assunti o con rata tempo di indeterminato
Ci sono costituiti in giudizio i signori Pancaldi Francesco Alberto Beer Vima alla Stasi Agrimar di Serena Sozzi e immacolata cosa quattro pani nelle more di costituzione hanno ceduto presentato che dopo la dimissione diretti tra costituzionale è intervenuto il legislatore apportando modifiche sostanziali alla come Mattia contestata in particolar modo articolo quattordici comma quattro bis del decreto legge due
Del centotredici mila ventiquattro convertito con modificazioni dalla legge ventiquattro due mila ventiquattro successivamente l'articolo uno come in questo settantadue lettera a b e c della legge numero duecentosette dura ventiquattro decorre il primo giorno della venticinque
Nuove disposizioni
Hanno previsto la l'estensione della carta del docente anche i titolari di contratti appunto di supplenza annuale determinando un ampliamento la parete beneficiari con contestuale eliminazione dell'importo da assegnabile
L'importo della carta quindi non è più stabilite ma sulla fissa cinquecento euro mai a soggetto alte menziona annuale fermo restando il limite di cinquecento euro
A integrazione previsioni questa trentotto anche un meccanismo di monitoraggio io valutazione assicurando un costante controllo sull'attuazione sull'impatto finanziata la disciplina così mete chiedo l'accettazione padelle contende al seguito da fonti di finanziamento del Santa milioni di euro a decorrere dal due mila quindici
La sopravvenuta rilevanza della questione seguito alle ius superveniens il rilievo sia dei ricorsi in via subordinata la situazione degli atti al giudice rimettente per verificare l'impatto Roma disciplina sulla questione
Infine infondatezza della questione in base ai principi del primato del diritto dell'Unione dà certezza del diritto alla formazione professionale e l'effettiva tutela giurisdizionale
Presidente consiglio ministri rappresentati difeso la foto e dallo stato eccepito plurime Porfidia l'ammissibilità e comunque l'infondatezza delle questioni anzitutto se secondo il presidente del Consiglio ministri abdicazione decifra costituzionale
Delle norme contestate non avrebbe utilità nel giudizio può perché provocherebbe esclusivamente un vuoto normativo che spetta giocatore colmare
In secondo luogo se vapore dell'Avvocatura dello Stato il giudice rimettente avrebbe chiesto alla Corte costituzionale una pronuncia di Diva d'una materia come quella della violazione delle Rosse finanziarie
Gesù i serbata all'esclusiva discrezionalità del legislatore
Infine viene eccepito un terzo viene ammissibilità di ordinanza che deriverebbe dall'incertezza del peditum della stessa i chiedendo il rimettente all'annullamento della norma e al contempo interventi integrativo della stessa
L'avvocatura generale di ieri altresì che le questioni non siano non fondate
Secondo l'avvocatura il giudice rimettente sarebbe in corso un errore interpretazione dell'articolo ottantuno perché l'asserita inutili sufficiente da finanziamento si risolverebbe esclusivamente a danno del creditore ossia balle in sede esecutiva
Da altri Seattle avvocatura erariale da sopravvenienza normativa intervenuta successivamente a depositare ordinanze indicato un congelatore avrebbe disposto l'estensione dal due mila venticinque tra carta docente anche al personale non di ruolo
Ha subito contatto di docenza annuale su posto vacante disponibile
Adeguando relativa copre dotazione finanziaria copertura dello strumento
Legge duecentosette mila ventiquattro normativa richiamata avrebbe reso flessibile
L'importo di rimpallo della carta aumentando aumentato il finanziamento introdotto uno specifico strumento monitoraggio della spesa perché la non fondatezza delle questioni fin qui gli atti Presidente
Per le partiti ridente innanzitutto l'avvocato Miceli
La prego di contenere la difesa negli Pinotti grazie grazie presidente Centi sino a corte
E dunque secondo il giudice rimettente l'ampliamento della platea dei possibili beneficiari la carta del docente senza corrispondente incremento delle risorse determinerebbe la violazione del principio dell'equilibrio di bilancio e il giudice rimettente prospetta due soluzioni da una parte la caducazione integrale della disciplina dall'altra parte la rideterminazione giudiziale
Dell'importo da distribuire pro-capite
Entrambe le soluzioni evocate a nostro parere e sordità no dal perimetro di
Del sindacato di legittimità costituzionale e investono opzioni di allocazioni di risorse che sono riservate alle valutazioni discrezionali del legislatore
Tanto più io un contesto nel quale Luck formazione degli insegnanti è un preciso obbligo di legge
Un obbligo di legge particolarmente oneroso peraltro mentre le condizioni economiche a degli insegnanti non consentirebbero di accedere alle occasione di formazioni in condizioni di uguaglianza soprattutto con riferimento agli insegnanti assunti a
Con contratto a tempo determinato
Fatta questa doverosa premessa io svolgerò brevissime considerazioni
Sulla ius superveniens che a nostro parere determina la cessazione della materia del contendere o comunque la rilevanza sopravvenuta per carenza dell'oggetto per mancanza dell'oggetto
è soltanto tredicenni ai profili di originaria inammissibilità per difetto di rilevanza e di infondatezza nel merito questi ultimi profili saranno invece approfonditi
Dal collega avvocato dicono Zampieri ma anzitutto una nota che non non è priva di rilevanza il ventiquattro giugno cioè a pochi giorni da questa udienza
Il ministero dell'Istruzione ha pubblicato un comunicato stampa con il quale appunto a
Avvertito
Tutti gli insegnanti assunti con contratto annuale che avrebbero potuto fare accesso alla Carta del docente
E cioè in sostanza l'estensione della carta del docente a una vasta platea di insegnanti precari e già avvenuta senza che ciò abbia determinato quello sconquasso dei conti pubblici in qualche modo prospettato dal giudice rimettente
Ma lo ius superveniens dicevamo la legge duecentosette del due mila ventiquattro in particolare l'articolo uno comma cinquecentosettantadue
Ha profondamente riformato la disciplina originaria sotto cinque profili tutti estremamente rilevanti anzitutto all'estensione strutturale è permanente
Della platea dei beneficiari che adesso ricomprende anche tutti i docenti assunti con contratto annuale
Poi l'incremento dei fondi sessanta milioni di euro annui
Poi questo è il dato più rilevante la variabilità dell'importo nella prima formulazione della norma la carta aveva un importo nominale fisso di cinquecento euro mentre adesso l'importo e fino a cinquecento euro
Poi la modifica dell'autorità competente per la determinazione dell'Imp
Orto che adesso non è più la Presidenza del Consiglio dei ministri ma è il ministro dell'istruzione significativamente di concerto con il ministero dell'economia e delle finanze
Tra l'altro queste importo sarà stabilito annualmente sulla base delle valutazioni del ministero dell'economia e le finanze del ministro dell'istruzione
E infine anch'essa questa nota di grande rilevanza il monitoraggio della spesa pubblica e cioè in sostanza si accende un riflettore sudditi Rizzo della carta del docente come una relazione
Che il ministero dell'Istruzione deve trasmettere annualmente al ministro dell'economia delle finanze sull'utilizzo e sul sulla compatibilità anche economica della carta del docente quindi il combinato disposto della variabilità dell'importo da stabilire annualmente e del monitoraggio del dell'utilizzo della stessa Carta rappresento non gli strumenti
Per governare la spesa in modo del tutto coerente con l'articolo ottantuno della Costituzione dunque a tutta evidenza la materia del contendere cessata e comunque la questione oggettività costituzionale
E divenuta priva di oggetto in quanto sono state abrogate
In via sostanziale le disposizioni
Censurate e
Le nuove disposizioni hanno ridefinito in modo compiuto la platea dei beneficiari la dotazione finanziaria la determinazione dell'importo non più fisso ma variabile annualmente l'autorità competente a terminare l'importo e i meccanismi di controllo
Terminò soltanto con due note
Estremamente sintetiche sui profili di originaria inammissibilità e di infondatezza della questione oggettività costituzionale
Inammissibilità è evidente per difetto del requisito della rilevanza il giudice avrebbe era
Potuto e avrebbe dovuto emettere una sentenza di condanna all'attribuzione alla carta docente l'eventuale insufficienza degli stanziamenti eventuale perché dei fatti questa non esiste
Ed esse testimoniato dall'estensione della platea dei beneficiari
Sarebbe stato risolto con l'applicazione dell'articolo quattordici del decreto legge duecentosessantanove del novantasei e cioè con lo speciale ordine di pagamento alla Tesoreria dello Stato
Con registrazione in conto sospeso ma e termino davvero la questione è infondata nel merito proprio perché
Risente di una lettura del tutto arbitraria del concetto di equilibrio di bilancio che non è parametro da indie toccare in termini
Aritmetici ma richiede una valutazione sistemica olistica il che testimoniato peraltro dall'utilizzo dell'espressione del legislatore equilibrio di bilancio e non pareggio di bilancio
Ma e in definitiva
Quindi la parola all'alt collega Nicola Zampieri sulle questioni sostanziali vorrei osservare come non è possibile accettare una visione dell'equilibrio di bilancio come principio tiranno assoluto
In grado di sacrificare anche il diritto alla tutela giurisdizionale che presidio essenziale dello Stato di diritto il bilancio in definitiva non è un fine dell'ordinamento ma è uno strumento delle scelte politiche scelte politiche
Che ovviamente sono rimesse alle valutazioni discrezione del legislatore
Il giudice rimettente si è apporre o premiato in qualche modo in modo del tutto indebito di valutazioni che competono solo ed esclusivamente al legislatore e alla sovranità popolare espressa attraverso
Appunto le decisioni del Parlamento Grazia
Peccato Zampieri prego
Volevo solo aggiunto rispetto vorremmo scritto come la
Kim dominanza di missione stipati su un proposto la propria la il giudice del mondo rimettente praticamente parte proposto che il legislatore abbia riconosciuto a tutti i docenti a tempo determinato la Carlo docente e quindi questo comporti praticamente una carenza di copertura della legge in realtà il legislatore ha riconosciuto unicamente la carta docente oltre agli insegnanti di ruolo ai docenti precari con contratto annuale supposto HT quindi ai docenti al trentuno agosto
Tra l'altro questa deposizione non è mai entrata in vigore in quanto l'articolo sei bis del decreto legge quarantacinque del due mila e venticinque ha previsto espressamente che per l'anno scolastico ventiquattro venticinque a tutti gli effetti
Contino per i casi DPCM del mille sedici che riconosce
La carta docente soli docenti di ruolo quindi l'unico hanno per cui è stato sostanzialmente espressamente attribuito un docente nella laccato docente in forza di atto normativo e l'anno scolastico due mila riferiti quattro in base al noto decreto legge
Numero sessantanove del due mila ventitré l'articolo quindici per la precisione che ha detto in via del tutto eccezionale
Per l'anno scolastico due mila mentre ventiquattro i docenti precaria trentuno agosto aveva aderito al
Quindi solo per quell'anno integrato legge sessantanove del due mila ventitré a riso densamente lo stanziamento di bilancio per coprire tra virgolette questa voce quindi ovviamente
La di Alessandra nove alla copertura finanziaria la centosette che finisce perché ero con le finanziarie prima per il fatto che il comma cinque dicendo che da sette e l'articolo uno della legge duecentosette ventiquattro ha previsto espressamente non stanziamento annuale di ben sessanta milioni di ieri o di Eur per ciascun anno
Direi che c'è la copertura finanziaria e l'atto normativo
Secondo perché al comma cento e ventidue dice espressamente che l'entrata in vigore di questa disposizione cioè l'attribuzione della carta docente ai supplenti con contratto annuale e differita al due mila ventisei e all'adozione non più d'un DPCM ma un decreto interministeriale tra ministero dell'istruzione e ministero
Nella delle funi e finanze quindi lo Stato praticamente non c'è alcuna sostanzialmente scopertura finanziaria perché il legislatore la riconosciuto solo all'ozio trois agosto ha stanziato la copertura finanziaria di lettura per la copertura finanziaria che ha stanziato non autorizzata perché a meno di mandato per l'efficacia esecutiva operativa dell'esenzione ai soli docente ventuno agosto il fatto che venga emanato questo decreto ministeriale
Non avendo votato del decreto ministeriale tutt'oggi sostanzialmente nessun atto normativo riconosce poteri trattato docente ai precari saloon quell'anno specifico e tre D quattro
è evidente quindi che giudice può non vorremo declaratoria di insolita della normativa stessa ma vuole praticamente un avallo praticamente della possibilità da parte del giudice ordinario di disapplicare le sentenze della corte di giustizia io vorrei presto illustrissima collegio Luotto resi praticamente non applicare dato l'ordinanza alle diciotto maggio del due mila ventitré concorre corto senza ha detto che l'ora
La legge centosette lire quindici laddove discrimina i docenti a tempo determinato dei docenti a tempo indeterminato mio la clausola quattro d'accordo quadro sulla vuole tempo terminato
è evidente come sostanzialmente tale richiesta è assolutamente inammissibile
Sia perché appunto si mettono in contrasto con l'articolo cento con l'articolo undici della Costituzione sia per il fatto che la parete che la corte così la così giustizia nella successiva sentenza emessa nel procedimento ci duecentosessantanove del tre luglio di quest'anno
Ha chiarito espressamente al paragrafo stanza quattro che eventuali carenze di bilancio non possono espressamente in alcun modo limitare l'attribuzione docenti precari e la carta docente quindi anticipando praticamente l'intervento o meglio questa udienza praticamente e la l'eccezionale o che fa del governo italiano che il Governo italiano nel procedimento CD duecentosessantanove sarà difeso dicendo che al pilota che si attribuì Simo effettivamente la carta docente anche ai precari automaticamente mi sarebbe un disavanzo di bilancio nella collana con le stesse perché l'avete quadrata che il principio espugnazione in principio fondamentale due non lo perde che non può certo essere sostanzialmente circoscritto nell'applicazione temporale o spaziale in base di crisi finanziarie
Non è che posso dire che il Pincio espiazione l'Otello in Ungheria indù in Italia perché l'Ungheria le risorse finanziarie per farlo l'Italia no tanto meno che l'Italia lo poco dopo garantire come tutelato nel due mila venticinque ventisei e non poco liberarlo dal neolitico assorbiti
E ho venticinque da consentendo quindi che a tutte le sette essendo un principio elementare prefetti prevale su qualsiasi esigenza di bilancio e quindi non è tra virgolette che
Il legislatore italiano possa paralizzare l'applicazione delle sentenze le corde notizia semplicemente non adeguando l'ordinamento non trovando le ricerche finanziarie
è evidente che se si ritenesse che dal consiglio si pronuncia di un giudice superiore sia questo leghismo collegio o la corsa giustizia possa essere paralizzata dalla Presidenza fosse ministri semplicemente non ritrovando risorse finanziarie regalato anche i principi di effettività allenamento unitario
A questo riguardo e ho richiamato l'armonia sinottico quanto sette della casa di ricontarli europea sia sostanzialmente il combinato disposto del quarantasette con cinquantadue sempre della carta la parte in cui cinquantadue dice che nessun caso
La tutela garantita dall'attivo quarantasette la carta del ritmo letali europea può essere inferiore rispetto a quella seguita alla carta dai diritti all'uomo quindi che abbiamo chiamato articolo sei sulle concesso museo intensa grati con cui praticamente la corte europea ritenuto molto chiaramente che in nessun modo legislatura lo Stato che sia parte processuale con tre venire un procedimento e quindi vanificare dell'applicazione ora pronuncia
Questo causa la corte di giustizia semplicemente non adottando adottando degli atti normativi che paralizzano l'applicazione la norma quindi famoso ecco concesso come principio di parità delle armi
Quindi concludendo lo riteniamo che gli effetti che la prospettazione del giudice a cose completamente erronea perché l'atto normativo che lui circostanza mente non prevede alcuna scopertura perché riconosce unicamente supplenti al trentuno agosto la Carlo sente e stanzia delle coperture finanziarie sessanta milioni annui per ogni anno e a tutti gli effetti differisce l'applicazione da normativa l'anno scolastico due mila venticinque ventisei perché appunto per effetto del articolo sei bis del Dl quarantacinque del due mila venticinque Giacomo rilegge prefetti la norma non operativa perché si applica per anche per lui veniva prima di cinque il vecchio DPCM che lo riconosce
Solo ai docenti di ruolo
Quindi si stiamo in via subordinata per dalla declaratoria manifesta infondatezza dell'ordinanza di missione della presidenza del Consiglio l'avvocato dello Stato pongo nega
Buongiorno Presidente buongiorno signori giudici
Allora
Per l'ipotesi in cui codesta Corte non ritenga che l'intervento della legge di bilancio per il due mila venticinque riverberi gli affetti di cessazione della materia del contendere
Valgano le considerazioni che seguono oltre a quanto già indicato nell'atto di intervento
La le norme censurate sono successive come ci ha detto giudice relatore come ha ricordato il collega difende le parti ricorrenti successive al decreto legge nel sessantanove due mila ventitré ma appunto precedenti alla legge duecentosette nel due mila e ventiquattro
Le ordinanze si collocano anche in un periodo successivo alla sentenza della Corte di giustizia nel due mila ventidue successivo alla sentenza della Corte di Cassazione ma precedente
Alla sentenza che il collega già citato della corte di giustizia depositata al tre luglio di quest'anno che ha piatto la diciamo sinteticamente il la categoria dei destinatari della carta docente per come le norme erano state diciamo quindi introdotte in quel giudizio anche alla categoria dei supplenti destinatari di incarichi cosiddetti temporanei Brady con saltuari
Tutto questo rilevante non lo so appunto per l'ipotesi in cui non ci sia una cessazione della materia del contendere
Io riprenderei insisterei in questa sede sui tre profili di irrilevanza di difetto di rilevanza della questione che abbiamo ipotizzati aggiungendone poi in quanto un quarto che a cavallo con la questione di merito
La prima la la prima questione diciamo il primo profilo sul difetto di rilevanza deriva parte dall'H e cagionato dalla lettura
Estremamente aritmetica che il giudice del rinvio fa traendo latta dati che emergono dalla stessa legge quindi non c'è bisogno della relazione tecnica bollinato no che sia perché i dati su cui giudizio viene fatto sono tratti dalla stessa legge ma la lettura di questi dati estremamente aritmetica
Il giudice chiede su sulla base del risultato dell'operazione aritmetica che viene fatta o di annullare per violazione dell'articolo ottantuno
Commi primo e terzo la norma
Oppure di ricostruire la stessa cioè che codesta Corte ricostruisca la stessa
Suggerendo anche un certo importo che terrebbe in piedi il risultato dell'operazione aritmetica che secondo il giudice sarebbe l'unica in grado di rispettare
Quindi è stato costituzionale ora nelle due prospettazioni secondo noi la questione è particolarmente irrilevante voglio dire il difetto di rilevanza appare ben evidente sotto il primo profilo si creerebbe un vuoto normativo
Che spetterebbe al legislatore quel mare e quindi la caducazione la norma sarebbe inutile nel giudizio
Sotto altro profilo sì sì questo nel primo profilo il primo profilo come dire
Si scontrano contro una lettura che il giudice fa del principio di bilancio di di di equilibrio di bilancio dopo la legge costituzionale uno del due mila
E due come se fossimo in un giudizio non incidentale fra parti
Certamente nel giudizio Princi via principale che è la sede propria dove si desume la violazione dell'articolo ottantuno
Così come dell'ampliamento
E codesta Corte affatto ai giudizi incidentali tendenzialmente nei giudizi di parificazione del bilancio l'oggetto immediato della valutazione è
Il principio di equilibrio di bilancio sono le norme sono i numeri dati dalle norme rispetto alla funzione in ogni Rizzi incidentale tra pacchetti
E credo che
La questione debba essere prospettata in termini diversi la cosa anomala di questo giudizio
E che la violazione dell'articolo ottantuno viene proposta senza un altro elemento di riferimento costituzionale normalmente
Sì a un altro articolo che protegge diritti fondamentali rispetto al quale la corte viene chiamata a bilanciare
Se prevalga il principio di pareggio di bilancio oppure la sostanziale difesa di questi interessi laddove ovviamente risulti che come dire
Soldi per tutti non ce ne
E ci sono tante sentenza di questa corte ma qui noi non abbiamo questa situazione abbiamo un giudice che pone la la questione della pareggio di bilancio come se fosse l'oggetto immediato di questa causa ma oggetto immediato di questa causa non può essere domande come dicevo il difetto di rilevanza quindi si chiede di annullare perché non è rispettato il principio di
Equilibrio di bilancio
Allo stesso modo nella suggerimento che il giudice dati ricostruire la norma
Secondo una somma che una no un importo che invece faccia tornare quel conti beh mi sembra che questo sia proprio veramente un'invasione della discrezionalità del legislatore e questo ci porta al terzo profilo di inammissibilità
Che è quello della questione
Come dire dubbia impettito uno dubbio il la cui alternatività tra sentenza cassa attori a sentenza di annullamento e sentenza di manipola tira è lasciata all'interpretazione di che il giudice non ci darà elementi per dire che una sia subordinata all'altra dice alla corte o o scelga la corte
Beh io credo che ci sia tanta giurisprudenza di questa Corte che evidenzia come la dove ci si trovi in questa situazione ci si trova proprio in quella situazione in cui si tratta di un pentito
Anciens scritte
Ho detto che avrei introdotto un terzo un quarto elemento di inammissibilità
Il giudice non tenta non tenta proprio la possibilità di un'interpretazione costituzionalmente orientata
Perché non lo fa perché negli elementi della operazione aritmetica dà per scontato che nel peri negli anni scolastici di riferimento la carta
Debba avere un valore di cinquecento euro e solo di cinquecento euro il che è successo in fatto
Quindi è successo che in questi anni così sia successo però io richiamo l'attenzione sul dato letterale delle norme
E in particolare sull'articolo centoventidue che non è tra gli articoli censurati
Questo questo il comma centoventidue vivamente questo comma come già anticipato dal dal collega prevede prevedeva sarebbe meglio dire perché ora abbiamo inventato un nuovo sistema
Prevedeva l'emanazione di un DPCM
Atto a determinare certamente criteri e modalità per la fruizione della carta anche l'entità
Della carta
Ora se l'entità della carta fosse stata stabilita inderogabilmente per legge che bisogno avremmo avuto di un DPCM peraltro nel compri sto nel comma successivo a quello che da riporto
Di una fonte subordinata che andasse a modulare
Inoltre
Artisti il combinato disposto del comma centoventuno del comma centoventitré nell'individuare l'entità del finanziamento
Produce un finanziamento come autorizzazione alla spesa
Ora del meccanismo non devo insegnare nulla ma nel nel meccanismo e l'autorizzazione alla spesa sotto il profilo dell'applicazione amministrativa i conti si fanno se c'è la risorsa e e questo è compatibile con un DPCM che ogni anno faccio la fotografia tenuto conto dei destinatari quali che siano a tempo indeterminato a tempo determinato
E quindi faccia Unipro determina un importo diverso sotto questo profilo quindi
La modificazione del comma centoventuno laddove il legislatore ha detto
Ha tolto valore nominale cinquecento euro e ha detto fino al valore di cinquecento euro la norma può essere interpretata come meramente confermativa altrimenti
L'articolo la quota parte del comma centoventidue non ha alcun senso e una norma non può non avere senso quindi un senso deviare
Passo duecento il proprio solo due pennellate alla questione della comunque infondatezza della questione di di costituzionalità questa valutazione aritmetica del giudice che il giudice giudice remittente nelle ordinanze di rimessione fa pecca secondo noi in coro secondo in due errori
Il primo è un errore come posso dire il calcolo il secondo è un errore di tempo
Sotto il profilo del calcolo
Il meccanismo di determinazione della il fabbisogno finanziario è calcolato dalla legge centosette sulla base dell'organico di diritto non sulla base dei docenti a di ruolo
Sono due concetti diversi è chiaro che non c'è una grande differenza nel senso che l'organico stabilito sul numero di posti a cui sono preposti docenti di ruolo
Ma quando poi non ci sono i docenti del ruolo a interviene la questione delle supplenze quindi il secondo numero ad una quota parte del primo numero questo chiaramente qualche
Numero lo recupera posto che sia corretta una logica così strettamente aritmetica e arriviamo al tempo
Il giudice sembra dimenticare che il bilancio oltre avere una fase formativa che produce le norme con le scelte che sono con perché se contengono anche una gestione nella nella vita del bilancio e le leggi quindi il sistema giuridico che accompagna la parte finanziaria delle leggi Visentin una serie di strumenti dirette a dare flessibilità la stima iniziale sia legislativi te amministrativi quindi parliamo della legge di assestamento parliamo dei decreti di variazione parliamo anche di altre leggi come appunto in questo caso è avvenuto
Questo per dire che il sistema osteggia una valutazione soprattutto in questo tipo di giudizio incidentale fra tanti una relazione che sia di questo genere
E giudice dice io ho provato a pensare
In questo giudizio non ci sarebbe mai la possibilità di sollevare una questione di costituzionalità in un giudizio di questo genere
Se non potessi dire questo perché allora non avrei più questa possibilità
Questa osservazione sbagliata è sbagliata perché come anticipava il collega
Che ci dice che in questo giudizio queste persone
Comportino un la prima God alla prima goccia dal primo è uno successivo superiore allo stanziamento di bilancio e ci dice che è questo il caso
E poi il giudice ce lo dovrebbe dire se no torniamo all'irrilevanza giudice ce lo dice in astratto
Però quello che voglio dire e che
Successivamente alle sentenze quindi nella fase successiva abbiamo detto a valle di queste sentenze
Laddove l'amministrazione opponga l'impossibilità
Di fatto più che giuridica di non eseguire una sentenza che abbia riconosciuto la carta docente per sul per per la fine dell'esaurimento delle risorse finanziarie
Allora in un giudizio di questo genere che nel caso specifico è tendenzialmente giudizio di ottemperanza perché il giudice di solito giudice del merito condanna
Il ministero Alfa c'era specifico che è quello di porre in essere le azioni anche informatiche necessarie perché il docente venga riconosciuto come avente titolo alla carta quindi non è una condanna pecuniaria in prima battuta
Ma attraverso il giudizio di ottemperanza ci si arriva così come
Attraverso la procedura della del cosiddetto conto sospesi quindi della dell'articolo quattordici del decreto legge sei se non è che ha già citato il collega quindi ci sarebbe stato un passaggio di questo genere
Per cui noi riteniamo che sulla base tutto questo quanto detto
Le norme come censurate siano in grado di come dire reggere anche senza vulnera ulteriori l'impatto della sentenza della Corte di giustizia di pochi giorni fa
Domande su una sana decisa arrivederci evoca
E possiamo chiamare il giudizio al numero tre del ruolo
Ordinanza centottantasei del due mila ventiquattro ordinanza tredici settembre due mila ventiquattro Tribunale di Como MT e altri
Per MP e altri avvocati Susanna Lollini Maria Grazia Sangalli Prefer viene la qualità di curatore speciale delle minori gruppi BP avvocato Federica Benzi avvocato lo Stato Wally Ferrante
Il giorno più il dottore protocolli Judith il giudice duraturo
La relazione
Grazie il tribunale di Como ha sollevato questioni di legittimità costituzionale gli articoli cinque e dodici della legge quaranta del due mila quattro nella parte in cui limitando l'accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita
Alle sole coppie di sesso diverso impedirebbero il riconoscimento del figlio da parte del componente maschile della coppia nel frattempo divenuto donna che ha fornito il gamete maschile
Che io ho conservato prima della rettificazione dell'attribuzione di sesso
I parametri revocati sono gli articoli due tre trentuno secondo comma trentadue primo comma centodiciassette primo comma della Costituzione quest'ultimo in relazione agli articoli otto e quattordici della Convenzione europea
A alcune disposizioni del Patto internazionale relativa ai diritti civili e politici adottata a New York sedici esce sedici dicembre sessantasei e gli articoli due e tre e nove della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo
Il rimettente riferisce che la ricorrente agendo in proprio nella qualità di genitore di due minori ha chiesto al tribunale di Como di accertare e dichiarare la genitorialità genetica della convenuta
Affinché le figlie minori vengono indicate qualifiche anche di quest'ultima
Il giudice a quo premetto una sintetica ricostruzione dei fatti rappresentando che nel corso del due mila dodici l'attrice aveva avviato una relazione con un uomo che nel due mila quattordici aveva intrapreso un percorso per la rettificazione dell'attribuzione di sesso poi terminato con la sentenza del due mila sedici di rettificazione di sesso in femminile
In seguito nel due mila diciotto e nel due mila ventuno erano nate due figlie mediante fecondazione medicalmente assistita con utilizzo del liquido seminale dell'uomo Clio conservato prima dell'intervenuto Vandelli genere
E tanto premesso il punto di fatto il giudice osserva che se gli articoli duecentocinquanta duecentosessantanove del Codice civile fanno esplicito riferimento alle figure di padre e madre
Nel caso di specie nel il caso in esame non presenterebbe in realtà nessuna particolarità
L'attrice indiscutibilmente la madre biologica e la convenuta chiede che sia dichiarata giudizialmente la propria genitorialità per aver fornito il gamete maschile
Alla donna né prosegue il giudice vi sarebbe alcun impedimento indice normativo che impone che tale corrispondenza debba permanere anche al momento del riconoscimento
Quindi il rimettente perviene una prima duplice conclusione che la convenuta non può assumere la qualità di madre non essendo ovviamente né il genitore che ha partorito le figlie né il genitore che ha donato il gamete femminile
E non è ravvisabile alcuna contraddizione logica né tanto meno un dato normativo ostativo
Nell'iscrivere la convenuta quale padre delle due figlie poiché tale definizione si limita a rappresentarla quale genitore che al Confort che ho fornito il contributo maschile
Tuttavia il per il giudice a vuotare il duplice conclusione non permetterebbe comunque di accogliere la domanda dichiara di dichiarazione giudiziale di paternità perché così riqualifica la domanda originaria
Per il divieto posto l'articolo cinque della legge quaranta di accesso alle tecniche di Pma per le coppie omosessuali quando qual era già quando ha fatto ricorso alla procreazione medicalmente assistita quella composta da attrice convenuta
è intervenuto in giudizio il Presidente del Consiglio dei ministri che ha innanzitutto eccepito l'inammissibilità delle questioni sollevate per insufficiente motivazione sulla rilevanza
E cioè in particolare in quanto il rimettente si limiterebbe a censurare le disposizioni la legge quaranta che prevedono il divieto di accedere alle tecniche di procreazione
Medicalmente assistita per le coppie dello stesso sesso ritenendole ostative rispetto all'accertamento giudiziale della genitorialità in capo allo convenuta
Mentre nel caso in esame le minori rispetto alle quali si chiede accertarsi lo status di padre sono già nate mediante Pma
Nel merito l'intervento illustra i motivi per i quali le pressioni sarebbero comunque non fondate
Si è costituito in giudizio la curatrice delle tue minori aderendo alla richiesta di declaratoria di illegittimità costituzionale
Negli articoli cinque dodici
Auspicata dal giudice a quo
Però non manca la curatrice di sottolineare che la vicenda esame sarebbe cito più semplice e tradizionale
Di quanto potrebbe risultare prima facie in quanto le minori sono state generate dalle parti in giudizio ereditando pacificamente nel patrimonio genetico per a parte paterna dalla convenuta per la parte materna dalle donne che le ha partorito
Si sono costituite anche l'attrice la convenuta del giudizio può chiederlo delle questioni vengano dichiarati inammissibili posto che Rizzi disposizioni censurate non dovrebbero trovare applicazione giudizio cuoco oggetto della questione di legittimità costituzionale sarebbe dovuta essere a tutto concedere articolo duecentocinquanta del Codice civile
Bisogna concludere che a seguito del deposito e la pronuncia sessantotto del due mila venticinque di questa corte le parti hanno depositato memoria in particolare la curatrice delle due minori ha osservato che la declaratoria di incostituzionalità dell'articolo otto
E la legge quaranta comporterebbe conseguenze anche su duecentocinquanta richiamato dal successivo articolo due mila duecentosessantanove e che comunque in considerazione l'interesse del minore al riconoscimento dell'unico Stato di Figino
Nessun rilievo dovrebbe assumere hanno dura eterosessuale od omosessuale della coppia o l'intervenuto ricorso meno alla Pma
L'attrice la convenuta del giudizio invece sostengono che la vostra sentenza consentirebbe di articolare una decisione di accoglimento
Da parte rimettente in merito alla domanda di accertamento dello stato se non sulla base dell'accertamento delle camicie me genetico esistente quanto meno proprio in forza del citato articolo otto nonostante mondo più al riconoscimento
Nello stato spiega filiazione s'il ricorso alla Pma da parte di una coppia omosessuale
Si deve infine dare atto di una sopravvenienza di fatto avendo l'attrice la convenuta del giudizio a quo depositato atto di intervenuto riconoscimento dei figli minori da parte di quest'ultima
Dunque comincio con le parti private innanzitutto lo l'avvocato Lollini
Per la parte ricorrente nel giudizio principale
Grazie presidente grazie signori e signori giudice della Corte
Soltanto una precisazione iniziale
La questione sulla domanda iniziale delle parti private non è stata chiesta nazione una dichiarazione giudiziale di maternità è stata chiesta
Più né in modo più neutro un riconoscimento delle gamme di o logico non ci pareva rispetto non era possibile chiedere una dichiarazione giudiziale di maternità ma non ci sembrava rispettoso nei confronti della parte chiedere una dichiarazione giudiziale di paternità tant'è che poi per noi il problema si superava in una seconda fase nel momento in cui accertato il vincolo biologico e quindi dichiarata
Dichiarato lo stato di filiazione nei confronti di entrambe le bambine
Il problema della qualificazione madre padre sarebbe stato risolto a nostro parere per la semplice applicazione dell'articolo cinque
Della legge centosessantaquattro del mille novecentottantadue perché prevede che le attestazioni di stato civile siano in linea col nuovo genere assegnato è vero che l'articolo cinque parla delle attestazioni di Stato relative alla parte che ha fatto la riassegnazione ma ci parrebbe veramente strano che nell'atto di nascita di due bambine venisse indicato come padre un Matteo Lunelli che non esiste più da nessuna parte e quindi in qualche modo la signora Marta Brunelli avrebbe dovuto per essere riconosciuta come madre ecco a noi pareva che questo fosse in importante ci ha stupito la questo della che il GIP del tribunale di Como sollevasse la questione perché non si è mai parlato né il Jedi nel corso del giudizio di articolo otto e articolo nove non sono stati mai invocati
Di ricorsi di questo tipo ne sono stati fatti tanti ai sensi dell'articolo novantacinque del DPR trecentonovantasei del due mila
Ma già all'epoca stiamo parlando di una causa iniziata nel due mila ventuno orientamento della Cassazione era assolutamente granitico su questo punto
Stabilendo che il meccanismo doveva essere unito un unitario il la tutela al nato degli articoli otto e nove e si applica solo ai casi in cui alla pm abbiano fatto ricorso i soggetti che avevano i requisiti oggettivi e soggettivi previsti dalla dalla legge quaranta
Quindi da quel punto di vista una richiesta di questo tipo da parte delle signori piazzale Brunelli sarebbe stata destinata ad essere rifiutata non a caso noi abbiamo fatto un'azione di Stato perché ritenevamo che fornendo la prova del patrimonio genetico dato Arzene maschile del Signore Brunelli prima del del dalla riassegnazione avrebbe risolto il problema
Ritenevamo un un problema puramente nominalistico quello del riferimento nell'articolo duecentocinquanta padre e madre
Risolto poi come ha detto dal dall'applicazione poi del successivo articolo cinque nella legge centosessantaquattro ma caso mai appunto il problema avrebbe dubbi quella questa di costituzionalità avrebbe dovuto riguardare l'articolo duecentocinquanta e non la legge quaranta
Secondo noi la legge quaranta non entra in gioco in questa causa non non non entra a nostro parere parlo della difesa di entrambe le parti proprio per quello che ha detto Este stato scritto nella sentenza sessantotto del due mila venticinque di questa corte
Perché noi finalmente abbiamo sentito accogliere un'argomentazione che abbiamo sostenuto e perorato in tutti i giudizi
Che abbiamo affrontato in questa materia vale a dire che la legge quaranta fin dall'inizio ha delineato un sistema autonomo di attribuzione dello stato di figlio
Voi stessi in in altre sentenze della
Kerr relative a coppie eterosessuali però avete sostenuto che è una sorta di attribuzione dello status di figlio Opel legis perché le parti non si una volta sottoscritto il consenso informato non si possono sotto sottrarre
Alle responsabilità che hanno dichiarato di volersi assumere esprimendo il consenso a quelle tecniche
Quindi essendo il sistema ottoni autonomo che si basa sul consenso proprio perché può prescindere
Dalle gambe biologico perché eterologa doppia eterologa consentono che non ci sia nessun legame biologico e non proprio per questo
Agganciano diciamo così al consenso la volontà e l'assunzione di responsabilità che sono tipiche di attribuzione dello stato di figlio
è diverso completamente diverso il sistema che abbiamo codicistico che abbiamo invocato noi che invece si basa proprio sul legame genetico per questo motivo non possiamo che insistere per le nostre su note posizioni
L'avvocato ha ben sì per l'altra parte privato prego
Sì buongiorno
Buongiorno presidente Bongiorno signori giudici
Io per ragioni di brevità mi riporta anche per non tediare eccetera eccessivamente la Corte mi riporto alla comparsa di costituzione e soprattutto alla memoria illustrativa in atti soprattutto a quest'ultima perché ritengo che in questa causa in questa materia effettivamente ci sia proprio un prima è un dopo rispetto allo spartiacque che è stato segnato dalla sentenza sessantotto del due mila venticinque
Di questa corte quindi c'è un prima questa pronuncia prima di questa pronuncia che in questo prima si colloca l'ordinanza del tribunale di Como che aveva sollevato la questione di legittimità costituzionale degli articoli cinque dell'articolo dodici comma due nove e dieci della legge quaranta e all'interno di questo prima
Si collocano anche
La richiesta che era stata svolta dal curatore in via subordinata ritenendo che all'epoca costituisse l'unica possibilità per le minori PSR conosciute come figlie di entrambi i genitori quindi veder riconosciuto quanto meno il loro
Diritto alla bigenitorialità e anche all'identità
E verità biologica di chiedere appunto la domanda subordinata di accertamento del paternità pur naturalmente tenendo conto dell'intervenuta rettificazione del sesso da parte della signora Brunelli
E come dicevo quindi c'è un prima nel quale si colloca la ordinanza del giudice remittente
E c'è un dopo che segnato indiscutibilmente dalla pronuncia sessantotto del due mila venticinque che il ventidue maggio a dichiarato l'incostituzionalità dell'articolo otto nella parte in cui non prevede che pure il nato in Italia da donna che ha fatto ricorso all'esterno se avanza delle norme ivi vigenti alle tecniche di procreazione medicalmente assistita
Abbia lo Stato di figlio riconosciuto anche della donna Campari ai spesso il preventivo consenso ai sensi dell'articolo sei della legge quaranta quindi al ricorso alle tecniche di procreazione assistita assumendosi
La responsabilità genitoriale la cosiddetta madre intenzionale
Francamente nel mio ruolo di curatore speciale sicuro dei minori sicuramente inusuale di fronte a questo giudice delle leggi
Potrei ritenere che l'interesse delle minori è stato comunque garantito dall'intervenuta pronuncia
Sessantotto che ha riconosciuto quindi la possibilità di per le minori in questione in casi analoghi di vedersi riconosciute come figlie anche da parte della madre intenzionale quindi l'aspetto del diritto alla bigenitorialità delle minori potrebbe ritenersi
Risolto e ancora di più sembra avrebbe poter dire questo alla luce del recentissimo
Riconoscimento delle minori di cui appunto ha ha parlato il il relatore e inabili meno di una settimana fa le minori sono state comunque riconosciute come figlie della signora Brunelli
Ai sensi del punto della sentenza sessantotto come madre intenzione
E quindi in teoria il mio ruolo potrebbe esaurirsi qui l'interesse delle minori è stato fatto e e va bene così in realtà proprio in quanto proprio questa corte anche di recente a
Si è soffermata sull'interesse delle delle minori anche con la legge sessantotto con argomentazioni meramente di primaria rilevanza
Ritengo che questa
Solo apparentemente si possano essere
Di fronte a un caso che è stato risolto da quella da quella pronuncia perché di fatto che questo su quel locale vorrei richiamare
La vostra attenzione la il caso sottoposto all'attenzione del tribunale di Como è comunque un caso che ha delle delle distinzioni e la soluzione di questo caso secondo me va ricercata all'interno
Di di questa peculiarità il fatto che le minori siano state ad oggi sconosciute dalla madre come madri della madre intenzionale è una soluzione che fa venir meno l'interessato una pronuncia che
Incida direttamente sulle
L'articolo cinque che l'articolo appunto che è stato sospettato incostituzionalità da parte del tribunale e di Como anche perché ripeto
La soluzione offerta dalla sentenza sessantotto nel nostro caso assicura il diritto alla bigenitorialità delle minori ma non assicura loro diritto all'identità e alla verità biologica ed è proprio qui che vorrei sottolineare la differenza del del del caso che ci occupa dove sappiamo che la legge sulla sentenza sessantotto
Si è occupata dell'incostituzionalità dell'articolo otto della legge quaranta che insieme all'articolo nove forme al capo sulle disposizioni a tutela della nascituro
Mentre l'articolo in questione della legge quaranta e l'articolo cinque che
Un antecedente anche logico rispetto all'articolo otto perché punto riguarda le
I criteri di accesso alle tecniche del PM
Vorrei richiamare l'attenzione sulla pronuncia della corte
Costui di cassazione lava quindici mila settantacinque del cinque giugno due mila venticinque che dando già una prima applicazione della una pronuncia della Corte costituzionale la sessantotto
A ritenuto che ci debba essere una visione unitaria delle disposizioni in materia il PM ha per dare una omogeneità e una doverosa coerente al coerenza all'impianto normativo
E alla luce di questo ritengo che debba essere
Alla luce della dichiarata incostituzionalità dell'articolo otto debbano esser letti anche gli altri articoli dell'impianto normativo della non disposizioni sulla pm la legge quaranta
Del due mila quattro e quindi anche l'articolo cinque
Se è vero che c'è l'interesse delle minori appunto ad essere conosciute come figli veri e propri genitori a prescindere dalla loro identità sessuale dal loro orientamento sessuali
E quindi essere riconosciute file non solo della madre biologica nella specie quelle che le ha partorite ma anche alla madre intenzionale ribadisco che nel caso di specie la signora Brunelli e molto più che è una madre intenzionale in quanto è il genitore che ha con il suo ovviamente
Dato il patrimonio genetico di parte maschile alle alle bambine
Ripeto all'epoca quando il tribunale di Como ha fatto la ha sollevato la questione non c'era davvero altra soluzione anche a mio parere per risolvere il caso se non punto richiamandosi
A a questo però ribadisco come nel caso di spiccata ossia davvero qualcosa di diverso se vogliamo è un qualcosa anche di molto meno no perché non si chiede quella pronuncia manipolativo a che potrebbe essere ritenuta tale la la la sentenza sessantotto Caputo degli affetti dirompenti e d'altra parte qualcosa di molto diverso proprio per questo legame biologico che unisce la lama la la signora non solo come Mario intenzionale ma proprio come portatrice del patrimonio genetico anche proprio per rassicurare l'interesse delle minori alla loro identità e verità biologica
Due parole ancora questa corte
La la pronuncia della sessantotto del due mila venticinque dichiaratamente non opera sulla
La tutela cioè sulle tecniche le i criteri di accesso alle tecniche procreazione assistita ma soltanto sulla tutela del figlio già nato ma se vogliamo leggere la disposizioni della legge quaranta in un'ottica unitaria così come ha raccomandato la Corte di cassazione con la precitata pronuncia
Francamente sembra quasi che l'aspirazione alla genitorialità della coppia omosessuale sia considerata di rango inferiore rispetto al corrispondente diritto delle minore di essere riconosciute fin dall'inizio come file di entrambi i genitori di una copiamo affettivi d'altra parte questa stessa corte ha escluso più volte ultimo anche con la sentenza sessantotto un inidoneità genitoriale della coppia omosessuale e francamente sembra un po'una finzione permettetemi
Negare l'accesso alla Pma alle coppie omosessuali quanto meno quelle Omo affettive parte femminile e a maggior ragione nel caso che ci occupa dove la coppia biologicamente complementari quindi negare l'accesso e poi però riconosce lo Stato di figlio legittimo al figlio già nato
è quasi come se non si trattasse di affermare un vero diritto ma quasi a riparare un errore una colpa ovviamente una colpa non può ricadere sui figli e quindi si si cerca un sistema per trovare una soluzione ma francamente non comprendo come ci possa essere in questo caso non c'è colpa di nessuno non c'è violazione
Da parte di nessuno all'interno di un ordinamento che riconosce il diritto alla transizione di sesso riconosce le unioni omosessuali
Riconosce il diritto alla bigenitorialità e a ricevere cure educazione da parte di entrambi i genitori ed esclude un inidoneità genitoriale del corteo ma se tanto più nel caso Bipiemme ha dove questa corte si è soffermata più volte sul fatto che occorra garantire ai nascituri
Attraverso le tecniche di procreazione medicalmente assistite
Quelle che in astratto appaiono le migliori condizioni di partenza ed è proprio sulla carta quali migliori condizioni partenza che non essere conosciute figlie dei genitori biologici
E l'obiettivo del legislatore è stato sicuramente quello di proteggere l'interesse dei futuri nati ad avere dei genitori quanto più rispondenti ai presupposti della procreazione naturale e sostanzialmente da un punto di vista biologico questo caso
è esattamente questo non tanto e non solo come tutela delle minori generate ma si ritiene che possa essere l'occasione per ritenere appunto l'incostituzionalità dell'articolo cinque nella parte in cui non permette l'accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita da parte delle coppie omosessuali parte femminile
Quanto meno quelle biologicamente
Complementari per questa ragione si chiede l'accoglimento della sollevata questione di incostituzionalità gli articoli indicati dal tribunale di Como inno ultima analisi qualora questa corte
Ritenesse che non è quello l'articolo che taccia che può esser tacciato di incostituzionalità ma ritenga che siano altre le norme si si permette di sollecitare l'esercizio di questa corte
Di censurare altra normativa sollevando in via incidentale questione di legittimità costituzionale davanti a sé della norma
Ritenuta incostituzionale anche se diversa da quella impugnata
Per la presidenza del consiglio l'avvocato Ferrante operai
Grazie presidente contro presente buongiorno signori giudici
In via preliminare
Insisto sulla nostra eccezione di inammissibilità
Della questione posta all'attenzione Della Corte che alla luce dei fatti sopravvenuti appare ancora di più innegabile infatti è stato depositato il quattro luglio due certi sono stati depositati due certificati
Di atti di nascita redatti in data due luglio
Con i quali le due minori sono state riconosciute
Figlie
Della signora Bonelli
Che è l'oggetto del giudizio a quo quindi ci si domanda a questo punto visto che le figlie erano già nate quindi l'oggetto il giudizio non era l'accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita da parte di persone dello stesso sesso bensì il riconoscimento
Di un secondo genitore
Madre o padre che sia
Di minori già nati alla luce di questo fatto sicuramente
L'inammissibilità della questione
Per difetto di rilevanza appare
Incontestabile proprio alla luce del fatto che il giudizio a quo
Suppongo si concluderà con una dichiarazione cessata materia del contendere atteso che le due minori sono state riconosciute figlia della signora Brunelli
Devo dire che le le difese delle ricorrenti da un lato della curatrice delle minori dall'altro sembrano sorprendentemente essere in contrasto tra loro perché
Le due ricorrenti come è stato detto anche in questa sede dalla legale appunto delle ricorrenti lamentano una non corrispondenza della loro richiesta alla
Questione sollevata dal giudice a quo
Che riguarda la legge quaranta all'articolo cinque la legge l'articolo dodici quindi i requisiti soggettivi per accedere alla procreazione medicalmente assistita e le sanzioni previste in caso di
Accesso in assenza dei requisiti l'articolo quattro viene sempre lasciato di lato come era stato detto anche nella sentenza
Sessantotto del due mila e venticinque che invece non può essere lasciato di lato in quanto requisito oggettivo cioè come prevista dal legislatore come rimedio hanno infatti infertilità patologica e e quindi
Si sorprende del perimetro disegnato dal giudice a quo dimenticando che l'oggetto del giudizio della Corte costituzionale non può che essere il giudizio la questione sollevata dal giudice a quo non non essendovi un accesso diretto della parte privata la alla Corte costituzionale e quindi il giudice ha interpretato in questo modo la richiesta da sollevare dinanzi alla Corte costituzionale al fine di decidere a causa e non può essere che quella
Quindi da questo punto di vista appare
Diciamo contraddittorio rispetto alla difesa del delle due minori che invece
Tentano a questo punto di estendere nonostante il giudizio a quo riguardasse l'articolo otto
Della legge quaranta
La appunto questione all'articolo cinque l'articolo dodici e non possono anche loro fare a meno di riconoscere che appunto la situazione di fatto ha cambiato anche la richiesta tra l'altro si dice che dal certificato risulta una madre intenzionale in realtà dal certificato dalla lettura il certificato non resi non risulta nessuna dizione nessun appellativo chi questo secondo genitore si dice semplicemente che si raccoglie la dichiarazione della signora Bonelli a riconoscere come figlia
La minore e stessa cosa viene detto nell'altro certificato quindi non viene definita mi come madre né come padre né come genitore quindi anche da questo punto di vista la nostra seconda citazione di inammissibilità che
Si collega a una
Soluzione non costituzionalmente obbligata viene rafforzata dal fatto che la richiesta tiene in prima battuta presentata come
Dichiarazione di maternità in subordine come dichiarazione di genitore e adesso in ulteriore subordinata viene presentata come dichiarazione di padre quindi non essendovi una sola una soluzione costituzionalmente obbligata l'intervento richiesto alla Corte costituzionale
Appare palesemente inammissibile anche alla luce della dell'evolversi dei fatti e cioè appunto a seguito della sentenza sessantotto del del ventidue maggio
Due mila e venticinque che riguarda si ricorda esclusivamente l'articolo quattro e quindi le il riconoscimento di una
Doppia maternità diciamo di una seconda madre intenzionale da poter iscrivere nell'atto di nascita di minori già nati in questo caso l'oggetto del giudizio riguarda invece l'articolo cinque
E l'articolo dodici quindi da un lato si tenta di dire che c'è ancora uno spazio per poter decidere
La questione dall'altro si dice
Che invece sarebbe ormai superata dalla dall'avvenuta ricco dall'avvenuto riconoscimento delle minori come figlie della
Signora Brunelli quindi anche qui dal punto di vista della difesa delle parti private non è molto chiara la posizione che sembra non coincidere e quindi
Dovendo dare sicuramente prevalenza all'interesse superiore del minore
Rappresentato nella persona del del curatore e non si può non non prendere atto del fatto che comunque l'avvenuta dichiarazione di riconoscimento sembra
Far
Per diventare ulteriormente innegabilmente inammissibile la questione
Dal punto di vista della non della manifesta infondatezza vorrei appunto richiamare la sentenza della della CEDU del quattro aprile due mila ventitré in una causa contro la Germania che ha espressamente affermato l'impossibilità giuridica
Di un genitore transgender di indicare il proprio sesso attuale
Sul certificato di nascita del figlio concepito dopo il cambiamento di sesso
Si tratta di
Questioni particolarmente delicate anche perché
Il nostro ordinamento prevede a sua volta all'articolo cinque della legge centosessantaquattro l'ottantadue sulla rettificazione di attribuzione di sesso e che le attestazioni di stato civile riferite a persona
Cui nei confronti della quale sia stata rettificata l'attribuzione di di sesso sono rilasciate con la sola indicazione del nuovo sesso e del nuovo nome e quindi
Questa norma ovviamente non è oggetto del presente giudizio e quindi trattenuta presente come quadro di riferimento normativo
E anche perché
Diciamo questa
Evolversi dei fatti sembra
Stato essere preordinato a sollevare la questione di costituzionalità perché in effetti nulla vietava a una coppia eterosessuale di di procreare e poi a uno dei due di di cambiare sesso successivamente invece proprio la cronologia dei fatti sembra dimostrare la volontà di sottoporre una questione alla corte costituzionale in modo preordinato quindi
Insistiamo preliminarmente per la
Inammissibilità del ricorso e per la sopravvenuta rafforzata inammissibilità del ricorso alla luce delle dei fatti sopravvenuti in subordine per la dichiarazione di fondatezza
Ci sono domande
Sarà decisa arrivederci e con grande quindi chiamiamo il giudizio al numero quattro del ruolo
Ordinanza tredici del due mila venticinque ordinanza nove gennaio due mila venticinque Tribunale di Trento assetti contro azienda provinciale per i servizi sanitari per la Provincia autonoma di Trento
Per assetti avvocati Salvatore Florio Vincenzo Ferrante occupato lo Stato Pietro Garofoli
Prego avvocato vuol
La relazione del giudice Sciarrone Alibrandi prego
Grazie presidente
Il tribunale ordinario di Trento in funzione di giudice del lavoro
Ha sollevato questione di legittimità costituzionale in riferimento all'articolo tre della Costituzione
Nell'articolo sessantatré cona Secondo Terzo Periodo del decreto legislativo numero centosessantacinque due mila uno Testo Unico del pubblico impiego come modificato dal decreto legislativo numero settantacinque del due
A diciassette
La previsione censurata nella parte in cui dispone cito letteralmente l'ordinanza alla luce di un'interpretazione necessariamente sistematica che l'indennità risarcitoria spettante in caso di licenziamento illegittimo al lavoratore alle dipendenze di una pubblica amministrazione assoggettato al regime dell'indennità premio di servizio di cui alla legge centocinquantadue del sessantotto sia commisurata all'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo della predetta indennità anziché all'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto
Comprendente tutti i compensi aventi carattere continuativo che si ricolleghi non le particolari modalità della prestazione in atto al momento del licenziamento
Ha esclusivamente quelli eventuali e di cui non si accerta la percezione nonché di quelli aventi normalmente carattere occasionale o eccezionale
Il rimettente rappresenta che nell'ambito di un ricorso proposto da un dirigente medico dipendente dell'azienda sanitaria della Provincia autonoma di Trento avverso il licenziamento è legittimamente comminato gli dell'amministrazione
Deve procedere alla liquidazione dell'indennità risarcitoria in favore del primo essendo controversa tra le parti di individuazione del parametro di riferimento per il relativo calcolo
Il lavoratore ricorrente già dipendente pubblico alla data del trentuno dicembre novantacinque
Non risulta avere optato per la previdenza complementare avere aderito al fondo pensione labor Fonzo previsto dalla contrattazione collettiva provinciale quale presupposto per la cessazione del regime
Ips indennità premio di servizio cui ricorrente soggetto in favore dell'applicazione del trattamento di fine rapporto TFR ex articolo due mila centoventi del Codice civile
A fronte di ciò il tribunale ha escluso di poter interpretare letteralmente la disposizione censurata poiché la stessa nel prevedere che l'indennità risarcitoria spettante al lavoratore legittimamente licenziato e poi reintegrato nel posto di lavoro
Sia commisurata all'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo di trattamento di fine rapporto si riferirebbe a un elemento retributivo che mai potrebbe trovare applicazione rapporto di lavoro per cui è causa giudice a quo ha quindi ritenuto di dover necessariamente interpretare l'articolo sessantatré anni
Del decreto legislativo centosessantacinque del due mila e uno secondo ragioni di ordine sistematico per cui il parametro di riferimento è da individuarsi in base all'emolumento in concreto spettante al lavoratore al momento dell'interruzione del rapporto lavorativo
Ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR ultima retribuzione di riferimento per il calcolo dell'Ips
Ad avviso del rimettendo in questo modo si determinerebbe però una ingiustificata disparità di trattamento tra lavoratori
A seconda che siano soggette al regime di TFR basato su una nozione di retribuzione onnicomprensiva ovvero a quello di PS basato sul carattere tassativo e predeterminato per legge degli emolumenti
Spettando ai secondi una tutela risarcitoria inferiore in quanto calcolata su una base retributiva più limitata pure a fronte del medesimo danno cagionato da licenziamento illegittimo
è intervenuto in giudizio il Presidente del Consiglio dei ministri
Rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato chiedendo che la corte dichiara inammissibile o comunque non fondata la questione promossa dal tribunale di Trento
Quanto inammissibilità avvocatura generale evidenzia come il tribunale discostandosi dall'interpretazione letterale della disposizione censurata abbia ritenuto necessario all'interpretazione di ordine sistematico da cui ha fatto conseguire l'incostituzionalità di una norma per violazione dell'articolo tre e tale prospettazione renderebbe manifestamente inammissibile la questione
Questione che sarebbe altresì non fondata in quanto il dato testuale della disposizione incensurata sarebbe chiaro e non discriminatorio
Sì altresì costituito in giudizio ricorrente del giudizio può chiedendo l'accoglimento della questione nei termini prospettati da rimettente oppure per il caso di rigetto una pronuncia interpretativa che riconosca il TFR di qui al due mila centoventi quale base di riferimento per il calcolo dell'indennità risarcitoria a lui spettante
E questo lo stato degli atti allora per il ricorrente nel giudizio principale ci sono sia l'avvocato Ferrante dell'avvocato Florio i tempi sono complessivamente da considerare innanzitutto l'avvocato Ferrante prego
Grazie presidente grazie signori giudici ma la tesi che abbiamo sostenuto e che questo riferimento che è l'articolo sessantatré
Del decreto legislativo centosessantacinque del due mila uno come modificato dalla cosiddetta legge media cioè il decreto legislativo settantacinque del due mila diciassette vada sostanzialmente nella direzione di sostituire quella che la consolidata nozione di retribuzione globale di fatto il TFR che è regolato dall'articolo due mila centoventi a sua basse l'elemento della continuità o della non occasionalità e dunque quando il legislatore ha fatto migrare per così dire dal settore privato al settore pubblico prendendo a riferimento alla riforma del due mila quindici
Questa nuova nozione di trattamento di fine rapporto esattamente a quella nozione intendeva fare riferimento si tratta di una nozione che è presente in tutti i contratti collettivi perché per i lavoratori assunti appunto
Successivamente al lavoratore per cui è causa inferriata dal primo gennaio due mila il trattamento di fine rapporto costituisce l'unica forma
Di come dire trattamento che viene riconosciuto quando il rapporto di lavoro si interrompe quindi come trattamento di quiescenza
Viceversa i soggetti che sono stati assunti prima del primo gennaio due mila ancora come dire vengono a vedersi applicata alla disciplina più antica che profondamente differenziata anche all'interno dello stesso ambito del lavoro pubblico che peraltro non fa differenza fra il lavoro
Come tu propriamente privatizzato e quelle invece rimasto ancora regolato da fonti di diritto pubblico perché questa conclusione ma perché in primo luogo
E la serie una sentenza di reintegra il rapporto di lavoro viene ad essere ricostituito quindi essendo il rapporto di lavoro ricostituito
Non c'è nessuna ragione di fare riferimento ad un elemento che invece al contrario viene ad essere pagato solo quando il rapporto di lavoro sì interrompe e da questo punto di vista in atti abbiamo detto che l'affermazione contenuta
Nella ordinanza di remissione del Tribunale di Trento in realtà contiene una affermazione solo in in certa misura vera perché se il lavoratore stato reintegrato il termine
Per appunto la l'opzione per per migrare verso il trattamento di fine rapporto è stato via via prorogato e addirittura verrà in scadenza l'ultimo termine al trentuno dodici di quest'anno e quindi nulla impedirebbe una volta che il lavoratore sia stato reintegrato di di optare per il trattamento di fine rapporto
Del resto ecco questo e il profilo di incostituzionalità e se si dovesse differenziare in relazione all'opzione individuale e a fronte di un medesimo pregiudizio e si avrebbero indennità e differenziate in relazione appunto ad un evento puramente strinse quindi due dipendenti
Per fare un esempio astratto contemporaneamente licenziati e contemporaneamente reintegrati e pur a fronte della identica durata del periodo di estromissione si vedrebbero riconosciuti
Dalla dalla dalla per duplice una indennizzo differente in un caso se si è fatto un'opzione per il TFR o si è si è si è stati assunti dopo il primo gennaio maggiorato di circa la metà perché il rapporto come viene indicato anche nell'ordinanza di rimessione fin della rilevanza della questione e appunto la del sessantasei per cento quindi sostanzialmente il il soggetto viene a perdere la metà di quello che altrimenti gli viene riconosciuto e questo sulla base di un elemento puramente estrinseco cioè l'opzione per il TFR che peraltro come si dice in atti e collegata ad una scelta per la previdenza complementare quindi per un abbandono della previdenza pubblica questo bisogna dirlo perché il trattamento di fine servizio viene a fare da essere accantonato e custodito presso l'INPS che invece quando si passa al TFR si passa alla previdenza privata la previdenza privata viene senz'altro d'essere gestita da soggetti che sono associazioni di diritto privato
Cosa chiediamo noi chiediamo o l'accoglimento
Della questione termine l'ordinanza o comunque una sentenza che riconosca il diritto del lavoratore ad un risarcimento che sia commisurato al danno effettivamente subito e non forfettizzato
Due parole in tecnica sulla sull'ammissibilità della questione
E due parole sul merito perché che di questo che credo in questa sede bisogna soprattutto parlare anche
In certe misure in replica a quelle che sono state gli atti e le memorie della Avvocatura dello Stato che
Più che altro ci sembra presentare qualche oscillazione sull'ammissibilità l'avvocatura cita una giurisprudenza risalente che come dire spinge per una forma di di di di controllo diffuso insomma ma ci pare che la giurisprudenza di questa Corte si sia modificata soprattutto nel due mila ventiquattro nel due mila venticinque non ci pare che ci sia che il tribunale remittente abbia come dire un dubbio interpretativo il tribunale ha chiarissima Quaglio che sono le questioni e peraltro anche dove si come dire rimettesse
Si rinviasse la questione del giudice e il giudice nel sollevare la questione credo abbia indicato con implicitamente ma in misura abbastanza chiara
Che la sua indicazione e e per il riconoscimento di un danno che si appunto collegato ad un indennizzo che sia collegato al pregiudizio al danno effettivamente effettivamente subito
Ci viene opposto che non cioè non ci sarebbe un diritto costituzionale all'integrale risarcimento del danno il i casi che vengono citati però sono casi che nulla hanno a che vedere con il rapporto di lavoro ma qui anche qui brevissimamente riprendendo quanto già ha costituito ISPA è stato esposto nella memoria di costituzione e ci sono tre annotazioni da fare e la prima e che non si riesce a capire per quale motivo il pubblico datore chi ha compiuto un illecito
Perché il licenziamento illegittimo nel sistema attuale e viene dichiarato illegittimo non più per vizi di forma citata una riforma importante
In relazione a quello che nel settore privato e l'articolo sette la la l'articolo cinquantacinque bis è stato modificato con una formula particolarmente innovativa che riconosce
Che il vizio di forma può determinare la reintegra solo quando sia come dire gravemente leso il diritto di difesa del lavoratore quindi quando il giudice condannato a pubblica amministrazione
Alla reintegra e perché evidentemente i fatti che sono stati portati a base e fondamento del licenziamento non sono stati poi in concreto provati e quindi c'è stato appunto un'attività illegittima non si riesce a capire perché chi come dire dovrebbe essere svincolato
Principi di imparzialità e buon andamento debba trovare una sorta di premio per per questo gesto
Punto due ma tutta la giurisprudenza più recente della corte a partire dalla sentenza centonovantaquattro del due mila diciotto
E esclude la legittimità di una norma di legge che che vada nella direzione di un danno forfettizzato
E che si dice al contrario che e leggo Lalla cito la la
La la le conseguenze patrimoniali ricoprono una primaria funzione riparativa o compensativa del danno sofferto da lavoratori ingiustamente licenziato quindi si richiama l'articolo ventiquattro la Carta sociale europea in mancanza di ratifica della convenzione OIL ma l'articolo ventiquattro
Della Carta sociale europea che viceversa è stata ratificata alla Repubblica italiana chiede che la sanzione sia dissuasiva estati sfratti
Ultima notazione ma in realtà a leggere bene
L'articolo sessantatré e si trovano anche nell'articolo sessantatré del decreto legislativo quesito Testo unico sul pubblico impiego centosessantacinque
Nel due mila uno degli indici precisi che vanno nella direzione di un dando di un risarcimento quindi di un'indennità commisurata al danno effettivamente
Subito
Primo c'è uno scomputo della bionda per cioè tu ma lo scomputo delle ammende per certo non avrebbe senso
A fronte di una misura forfettaria perché convive prescinde da quello che in concreto paternità per rimanere
Secondo il comma quarto è stato inserito appunto della legge ma dia prevede che l'indennizzo non sia in termini ma sia retribuzione tant'è vero che in relazione all'indennizzo che chiamato così perché evidentemente
E quantificato in relazione al danno siano versati effettivamente i contributi
Quindi da questo punto di vista abbiamo degli indici evidenti anche all'interno della previsione no
Ci viene opposto che vi sarebbe una vincolo irrazionale ventiquattro mensilità non mi soffermo su questo si dice in atti che quel vincolo e in realtà un vincolo
Che viene in qualche modo ad essere posto come come che come stimolo come non ha funzionato elevatori a in reazione ai tempi del giudizio cioè è un vincolo che viene in relazione all'accertamento ci possono essere processi come peraltro questi che richiedono un'attività istruttoria
Particolarmente lunga particolarmente complessa e allora e sui legislatori dice quando questa attività particolarmente lunga in qualche misura è giusto che a soffrirne come dire il pregiudizio siano entrambe le parti
Ci si dice che ci sarebbe un contenimento della spesa nel riconoscere un indennizzo come dire ridotto ridotto di un terzo non dico dimezzato ma quelli in realtà appunto bisogna ricordare come si è detto prima che
Il trattamento di fine rapporto e un flusso un flusso finanziari in uscita che va a finanziari dei Four
Sì che hanno natura privatistica quindi in realtà paradossalmente e l'inevitabile né di servizio che invece garantisce un flusso all'INPS
L'ultima cosa e o davvero finito nelle sue noto in vista dell'udienza l'Avvocatura dello Stato afferma che il dottor Tati io non avrebbe mai chiesto carente
Noi non sappiamo da quale fonte questa notizia sia stata tra vero è assolutamente il contrario
Cioè che ha chiesto la reintegra
Che la reintegra però al secondo noi l'offerta di riprende il servizio non era nei termini
Della sentenza di condanna e che quindi quest'offerta come dire non costituiva ottemperanza a quella che era la pronunzia del tribunale e sul punto in questo momento è pendente un altra controversia che chiaramente collegata alla alla sentenza e quindi alla pronuncia di primo grado direi integra che utilmente a provvisoria esecuzione
Avvocato Florio giusto l'integrazione perché la difesa è stato due minuti mi toglievano
No no no Marco dire questo voglio tornare un po'un momentino su questo argomento il dare come si suol dire ogni tanto dei numeri anche se in questa sede ovviamente le problematiche da affrontare sono ben altri
E torno sul discorso dell'avvocatura dell'ultima memoria quando si mette in discussione addirittura la possibilità di chiedere questa protezione di tipo costituzionale
E si richiama questa giurisprudenza che anche posso Ferrante richiamato e segnatamente las la sentenza la centonovantaquattro lunedì diciotto e tutti gli altri che non son venuti fuori
Ebbene potremmo dire che noi potremmo fare nostra questa questa sentenza perché se andiamo a leggere
Questa sentenza ci dà un argomento decisivo per capire quello che è stato il problema che si è trovato tra le mani il giudice al mittente
Laddove dice la regola generale di integralità della riparazione di plusvalenza di essa a pregiudizio cagionato al danneggiato non ha copertura costituzionale oltre che ecco purché sia garantita l'adeguatezza del risarcimento il giudice mittente quando si è trovato alle prese con il problema di passare alla liquidazione dall'ammontare da liquidare
E avviso la differenza e nell'ordinanza cioè eccome da duecento milioni cento e rotti mila e si passa a cento mila sono cento mila
Euro in discussione e non è tutto perché quell'ammontare sarebbe potuta essere maggiore una ferito il collega
Nel momento in cui si posseduto presente anche la Lunda percettori per cui la disparità tra le due posizione e per la mente tale da non poter come dire non considerare la anomalia di una situazione come questa e di sollevare questo problema Colletti conclusioni che noi abbiamo assunto e che rassegniamo alla corte
Tutto qui
La presenza del consiglio avvocato arrestato da grappoli prego
Grazie presidente brevemente sulla inammissibilità
Noi stiamo discutendo di una questione di costituzionalità che sollevata sulla base di una interpretazione che come è stato giustamente ricordato
Il giudice rimettente ritiene necessariamente sistematica
Da sulla base di questa sua interpretazione dell'interpretazione data dal giudice rimettente all'articolo sessantatré il testo unico del pubblico impiego
Effettivamente sorge sembrerebbe sorgere una disparità ai sensi dell'articolo tre della Costituzione perché la base di calcolo del computo della indennità indennità sottolineo risarcitoria dell'articolo sessantatré pari Rebbe in senso deteriore per il ricorrente perché si farebbe riferimento all'Ips cioè
Alla indennità premio servizio invece che alla
L'ultima retribuzione come
Impresa in considerazione per il calcolo del trattamento di fine rapporto TFR però la norma il testo la lettera dell'articolo
Sessantatré chiaro
E dice fa riferimento per il calcolo del tra a per l'indennità il calcolo dell'indennità risarcitoria in caso di legittimo
Licenziamento alla ultima retribuzione di riferimento per il calcolo di tra strattonamento di fine rapporto e questo è l'unico criterio l'unico parametro che dalla norma non ce n'è non ce ne sono altre
Da questo punto di vista noi insistiamo sulla
Richiesta di inammissibilità della questione sull'eccezione di inammissibilità perché come abbiamo ricordato sin dal mille novecentonovantotto ordinanza sette di codesta eccellentissima corte sappiamo che ove siano possibili letture alternative della norma
Si impone di scegliere quella ritenuta conforme a Costituzione perché interpretare la norma
In in una con una interpretazione che secondo me secondo noi non è necessariamente non non non dovrebbe essere sistematica invece che interpretarla più propriamente con un'interpretazione letterale
Questo è dal punto di vista dell'ammissibilità dal punto di vista delle infondatezza perché la questione appare non solo in fondo inammissibile ma anche infondata
Letta
Nel suo dato testuale la norma e Chiara non è discriminatoria perché da un unico parametro non c'è il problema della differente la discriminazione ex articolo tre
E secondo noi invece che non nella lettura diciamo che ne abbiamo data la norma
Parlando di indennità risarcitoria non di risarcimento del danno ma di indennità
Vuole garantire un Effetto
Risarcitorio di natura forfettaria
Per
E il lavoratore ingiustamente licenziato con il vantaggio questo secondo noi e questa secondo me è la ratio principale della norma che a pone in favore del lavoratore il fatto di sgravare Apollo
Dal dall'onere probatorio o di quantificare il danno perché il danno è già quantificabile da parte del giudice sulla base di questo parametro cioè del TFR dell'ultima retribuzione quindi è una norma in favore del del lavoratore ingiustamente licenziato e che la non vi sia necessità secondo il nostro avviso di una integrali
Risarcimento del danno ma di una adeguato che è diverso dal dal dall'essere integrale di un hanno adeguato ristoro
Lui lo desumiamo dalla dalle sentenze che ha citato anche controparte in particolare dello stile dalla sentenza centonovantaquattro del due mila diciotto
Perché appunto rileggo il passaggio la regola generale di integrità della ripete la riparazione
Non ha copertura costituzionale
Ma deve essere la diciamo la la la la riparazione deve essere adeguata e che cosa dice questa sentenza sull'adeguatezza l'adeguatezza del risarcimento forfettario forfettizzato richiede che esso sia tale da realizzare un adeguato contemperamento degli interessi in conflitto
Quindi è richiesto ed è ineludibile il compenso contemperamento degli interessi in conflitto cioè
Il contemperamento dell'interesse del lavoratore a vedersi giustamente ristorato del danno
Subito interesse della collettività delle finanze pubbliche ad avere un giusto
Rist un adeguato ristoro
E questo non insistiamo si desume proprio da dal limite della dei ventiquattro mesi di indennizzabile dita che previsto dall'articolo sessantatré del testo unico
Se fosse necessario il risarcimento integrale non si vedrebbe perché porre questo limite evidentemente non è non è ritenuto necessario nell'ambito della discrezionalità nell'ambito del principio di adeguatezza
In questo discorso si inserisce si inseriscono le conclusioni che noi andiamo a trarre sul sull'ambito per quanto riguarda le la corretta interpretazione della norma e cioè che il giudice
Non è irragionevole che il giudice tenga conto nella liquidazione della dell'indennità risarcitoria delle scelte del ricorrente cioè di per esempio non aver scelto a suo tempo il regime di TFR ma di aver voluto volontariamente mantenere il regime idee dell'IPS e di
Questo su questo ecco mi mi riservo di di verificare però ci hanno le amministrazioni ci hanno detto che naturalmente non è in servizio il non non ha riassunto ne è stato assunto di nuovo non rendere integrato nella nel servizio e quindi anche questo diciamo è
Un elemento che il giudice deve considerare nell'ambito della quantificazione ragionevole della indennità
Per concludere l'articolo sessantatré nella nostra interpretazione serve a a deve essere letto come un'agevolazione del ricorrente a
Per quanto riguarda il suo onere probatorio
E soprattutto non vincola il giudice con criteri
Matematici ma da solo o dei parametri di riferimento
La norma dice il giudice come misura può commisurare il l'indennità alla all'ultima retribuzione com'utile per il calcolo del TFR e quindi diciamo il giudice ed è giusto che tenga in considerazione anche la scelta del del ricorrente su questo concludo e chiedo l'inammissibilità l'infondatezza del ricorso
Non domande su una sarà decisa arrivederci e provocanti
Rimane l'ultimo giudizio del ruolo di oggi chi tratteremo nel pomeriggio a questo punto quindi aggiorniamo l'udienza alle sedici bene possiamo chiamare comunque le parti del giudizio al numero cinque
Dicevo prima che dovremmo dovremmo aggiornarci al pomeriggio alle sedici
Quindi l'udienza è sospesa sarà ripresa dettate arrivederci avvocati
Se era avvocati chiariamo giudizio al numero cinque del ruolo
Ricorso sei del due mila venticinque Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Calabria
Presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Giacomo Aiello regione Calabria avvocato Giuseppe in animo per consorzio legno Valle del Mercure Consorzio agricolo forestale biomasse Calabria parte interveniente ad adiuvandum avvocato Giancarlo Pompilio
Per comune di Laino Borgo e altri parte intervento ad adiuvandum avvocato Aurelia Azzi caro su delega dell'avvocato Valerio Ozzy caro
Per Forum ambientalista o di V parte interveniente ad opponendum fuori termine avvocati Pietro Adami Marcello Nardi
E abbiamo due parti intervenienti
Sì
Sui suicidi
Allora per la relazione del vicepresidente
Eccolo il Governo ha impugnato l'articolo quattordici della legge Regione Calabria trentasei del due mila e ventiquattro che al comma uno vieta la realizzazione parchi nazionali e regionali carenti
Il cadenti nel territorio calabrese di impianti e fare a biomasse con potenza superiori a dieci megawatt termici
Nel comma due dispone che gli impianti già esistenti di potenze cedente devono ridurre entro questo limite limite nel termine di sei mesi dall'entrata in vigore della legge regionale a pena di decadenza della relativa autorizzazione
Ricorrente censura questa disciplina un quattro motivi d'impugnazione
Courier primo sostiene che essa violi l'articolo centodiciassette terzo comma in relazione alla materia produzione trasporto e distribuzione nazionale dell'energia perché contrasterebbe con due principi fondamentali
Primo quello secondo cui l'individuazione delle aree inidonei all'installazione degli impianti e fare non potrebbe avvenire per legge
Ma solo con provvedimento amministrativo è quello per cui le regioni non potrebbero porre divieti assoluti agli impianti in questione dovendo e sa essere rimesso dipendo da decisione essere rimessa i singoli provvedimenti amministrativi concernenti lo specifico impianto quindi non con un divieto assoluto e generale
A riguardo ricorrente evoca in particolare il paragrafo diciassette l'allegato tre delle linee guida di cui al decreto ministeriale dieci settembre due mila dieci in quanto né richiamati dal più recente articolo due comma uno lettera b
Decreto ministeriale del ventuno giugno due mila e ventiquattro adottata in attuazione dell'articolo venti comma uno del decreto legislativo centonovantanove del due mila e ventuno
Adibito a Statale sottolinea innanzitutto che le suddette previsioni delle linee-guida stabiliscono che l'individuazione delle aree non idonee
Alla realizzazione degli impianti e fare presuppone un'apposita istruttoria destinata a confluire in un provvedimento amministrativo in ogni caso non deve tradursi in un divieto appunto generale per eliminare gli impianti stessi
Quindi ricorda che sulla base di questa disciplinare questa Corte avrebbe in diverse occasioni ha dichiarato l'incostituzionalità di leggi regionali che avevano esse stesse individuato Larini inidonee
Avrebbe affermato che in ogni caso i limiti agli impianti e per non potrebbero essere imposti aprioristicamente ma dovrebbero derivare da valutazioni operate caso per caso dall'amministrazione
Qui però va fatta una precisazione né nella nostra giurisprudenza se sempre confrontata con i DM del due mila dieci effettivamente si è determinata nel senso indicato dall'Avvocatura tuttavia questa è la prima volta che viene in considerazione una fattispecie che ricade interamente nel nuovo regime stabilito dal DM due mila ventiquattro
Quindi io chiederei all'avvocatura di precisare come interpreta questo DM del due mila ventiquattro che all'articolo tre comma uno afferma per i conseguimento delle finalità di cui all'articolo uno comma uno del presente decreto
Le Regioni individua ai sensi articolo venti comma quattro del decreto legislativo centonovantanove due mila ventuno comproprietà legge con propria legge dice entro centottanta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto legare di cui all'articolo uno comma due secondo i principi e criteri direttivi previsti dal titolo secondo del presente decreto
Ora l'articolo uno comma due si riferisce in modo molto chiaro non solo alle aree idonee ma anche a quelle non idonea
Sembra quindi esserci una legittimazione della legge regionale a definire anche le aree non idonea ecco come interpreta l'avvocatura questa disposizione questa è la domanda che fondi con il secondo motivo di impugnazione ricorrente richiede ritiene che l'articolo quattordici via articolo sciupio nell'articolo centodiciassette primo comma perché pregiudicherebbe l'obiettivo di promozione nella massima diffusione energie rinnovabili perseguito delle direttive adottate in materia
Con il terzo motivo di impugnazione ricorrete sostiene lavorazione l'articolo centodiciassette secondo comma lettera S in quanto la costruzione in quanto a disposizione censurata sotto un primo profilo inciderebbe direttamente sulla materia la tutela dell'ambiente
Alterando il punto di equilibrio individuato dal legislatore statale senza peraltro innalzare lo standard minimo
Lo tutela stessa sopra secondo profilo contrasterebbe con l'articolo undici della legge quadro sulle aree protette perché questo disponendo che l'esercizio dell'attività consentite nei parchi naturali
è disciplinato con Regolamento dell'Ente parco imporrebbe una riserva di amministrazione anche in ordine divieti all'interno dei parchi stessi
Senza prevedere peraltro che all'attività vietate l'installazione di impianti fermi
Un motivo c'è sulla si incentra sul comma due del impugna l'articolo quattordici che secondo il ricorrente violerebbe gli articoli tre e quarantuno della Costituzione perché prescrivendo per gli impianti già esistenti con potenza superiore ai dieci Mw la riduzione della potenza cedente a quella eccedente h la riduzione della potenza eccedente rispetto ai dieci Mw
Quindi prevederebbe a pena di decadenza la relativa la prevederebbe
La decadenza della relativa autorizzazione quindi introdurrebbe una norma con effetti retroattivi che ragionevolmente comprometterebbe in particolare illegittima affidamento dei titolari dell'autorizzazione la certezza del diritto
Ode che ha ribaltato iniziativa economica privata
Ricorrente aggiungere guardo lo scooter ragionevolezza dovrebbe essere particolarmente stretto perché saremmo in presenza di una norma provvedimento cioè in quanto nei parchi calabrese in particolare nel Parco nazionale del Pollino esiste una sola centrale quella del Mercure
Che alimentato a biomasse alla potenza superiori a dieci megawatt
L'eco sequestri in giudizio la Regione innanzitutto eccepito l'inammissibilità delle questioni perché impugnata articolo quattordici recherebbe una disciplina analoga a quella prevista dal Piano del Parco del Pollino
Il quale consente in alcune zone del parco stesso lenta all'azione di impianti alimentati a biomasse precisando però che la loro potenza non potrà eccedere i dieci Mw
Nel merito la resistente sostiene in sostanza che la Regione non sarebbe preclusa la possibilità di individuare collegio determinate aree come Idone
E a questa conclusione la difesa regionale perviene facendo riferimento all'articolo sette comma tre del di chi del DM
Del due mila e ventiquattro e poi alla comma sette dell'articolo venti del decreto legislativo centonovantanove del due mila e ventuno
Sono interventi ad adiuvandum due consorzi chiederci un'attività di approfitta apribili Appio Beach ornamento dalla centrale Mercure assumendo che vanterebbe ero perciò l'interesse economico dirette qualificato a tutela del quale sarebbero legittimati a intervenire
Rileva inoltre i consorzi che l'ammissibilità dell'intervento assicurerebbero l'esercizio di difesa sarebbe conforme al principio di parità considerato che i soggetti portatori interesse collettivo di cui è consentito di depositare o Pigno
Quindi estinto atto sono intervenuti ad adiuvandum anche diversi Comuni sottolineando conforto da loro legittimazione intervenire che le comunità locali di cui sono enti esponenziali trarrebbero vantaggi economici e occupazionali dalla centrale
Nel merito entrambi gli interveniente argomenta in ordine alla fondatezza del ricorso sulla base di ragioni analoghe a quelle esposte dalla difesa statale infine intervenuta dopo Nendo con atto depositato fuori termine Associazione Forum ambientalista
Evidenziando gli essere portatrice di un interesse diffuso con la tutela ambientale che potrebbe subire un pregiudizio in conseguenza eventuale accoglimento
Del ricorso nel merito l'associazione son tiene la disposizione impugnata recherebbe misura di precauzione per ordinata svelare il bene ambiente i cui articoli nove quarantuno a seguito delle modifiche intervenute nel due mila e ventidue
In prossimità dell'udienza regione Calabria depositato una memoria illustrativa ribadendo che il piano del parco del Pollino già prevede Bondi è Aldo divieto analogo a quello stabilito a disposizione impugnata insiste
Sul fatto che il decreto niente viale ventuno giugno due mila ventiquattro
Consentirebbe alle Regioni di individuare nelle con legge ideare inidonee richiamo a questo punto anche proprio l'articolo tre che è oggetto della mia domanda fatta l'avvocatura
Ripeto regionale rileva infine che la costruzione in termini di parchi nazionali e regionali impianti alimentati da biomasse comporterebbe un evidente impatto sulla biodiversità anche re corrente animosità con la memoria illustrativa con cui dopo avere sottolineato la difesa regionali si incentra principalmente sulle sulle vicende inerenti alla Centrale del Mercure nonostante la portata applicativa in generale dell'impugna l'articolo quattordici rileva che questa centrale sarebbe uguale più efficienti in Italia ed evidenzia che gli impianti alimentati da biomasse
Diversamente da quelli fotovoltaici o oli ci producono energia programmabile e quindi per così dire certa questo presidente lo stato degli atti
C'è da decidere l'ammissibilità degli interventi quindi i difensori presenti sono l'avvocato Pompilio per il consorzio
Legno Valle del Mercure che poi l'avvocato Zini caro per il Comune di Larino vogliono aggiungere qualcosa sulla solo sull'ammissibilità dell'intervento innanzitutto avvocato Pompilio
Sì brevemente
Come è stato illustrato nella relazione
Il i consorzi sono rientrano nella catena di approvvigionamento delle biomasse della centrale Mercure hanno stipulato contratti per fornire circa centocinquanta mila tonnellate di biomasse
Occupano
Quattrocentocinquanta unità lavorative
Creano un indotto economico per oltre due mila unità i contratti prevede una clausola attraverso cui qualsiasi modifica all'autorizzazione
Alla Centrale del Mercure comporta la possibilità di una risoluzione ad nutum del contratto di fornitura
Ciò significa che l'applicazione la legge ragiona regionale avrebbe chiaramente un impatto immediato ed esiziale nei confronti della vita dei consorzi ora interesse e diretto e personale ed è concreto che sulla base di questo interesse i consorzi hanno ritenuto di spiegare intervento
Nella consapevolezza che l'articolo sei prevede la possibilità di spendere delle opinioni esclusivamente per le formazioni sociali e per gli enti istituzionali portatori di interessi diffusi e interessi collettivi
Ora la giurisprudenza di questa Corte granitica sul punto nel senso che nel giudizio principale ritiene che comunque parti del giudizio debbano essere esclusivamente i portatori degli interessi legislativi
Tuttavia la stessa Corte ha ritenuto ammissibile
La presentazione di memorie a tutela di interessi diffusi e collettivi per le formazioni sociali
A questo punto rimarrebbe secondo il mio sommesso parere in maniera dissi
Assolutamente con una grande disparità di trattamento rimarrebbe preclusa la possibilità di spendere una propria opinione ai portatori degli interessi personali concreti e diretti che siano attinti direttamente
Quindi in questo caso sulla base di questa motivazione chiedo che l'intervento venga ritenuto ammissibile ho concluso
Bene per il comune e l'avvocato sì caro perdoni prima qui vedevo scritto Valerio
Sostituisco
Grazie presidente
Ne siamo consapevoli e dell'orientamento
Di questa eccellentissima corte sul ristretti limiti dell'atto di intervento
E in particolare sulla deroga eccezionale consentita dalla Corte medesima dei giudizi in via principale però insistiamo nell'accoglimento comunque della nostra richiesta alla luce di alcune deduzioni che andrò brevemente a disporre in primo luogo alla natura degli intervenienti sono tutti enti pubblici territoriali divideva costituzionali ai quali la Costituzione attribuisce un ruolo primario
Nell'organizzazione amministrativa nonché nelle funzioni amministrative
Sono andate da di proprio statuti e poteri secondo i principi sanciti dalla Costituzione e in quanto titolari di potestà regolamentare favoriscono iniziativa dei cittadini singoli e associati sulla base del principio di sussidiarietà
Quindi per definizione il comune è un ente esponenziale per eccellenza della comunità locale ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo circostanza che chiarisce l'ampia autonomia che gli viene riconosciuta
Riteniamo quindi che proprio per la specificità di degli de dei degli enti qui rappresentati debba essere si possano possa far rientrare i medesimi quali intervenienti in queste ipotesi eccezionale di ammissibilità del giudizio in via principale
E ciò perché quel su questo principio è stato già ribadito da da queste eccellentissima corte con l'ordinanza
Resa all'udienza del quattordici gennaio due mila e venticinque da legata alla sentenza ventotto due mila venticinque principio ribadito anche all'udienza del venti giugno due mila venticinque nell'ordinanza
Ottantacinque mila e venticinque ma ad avviso degli intervenienti il riferimento giurisprudenziale che è più si attaglia a alla fattispecie odierna è rappresentato dall'ordinanza resa all'udienza del quattro Aprile due mila ventitré
E allegata alla senza il per
Intensa centocinquantasette due mila ventitré
In tale occasione si verterà sembri un giudizio in via principale ma per conflitto di attribuzioni però tuttavia l'eccentrico questa Corte ha dichiarato ammissibile l'intervento
Spiegato perché ha fermato che è la preclusione alla missione di un atto di intervento
Leggo testualmente non opera quando l'oggetto del conflitto sia tale da coinvolgere in modo immediato e diretto situazioni soggettive di terzi il cui pregiudizio o la cui salvaguardia dipendono dall'esito dello stesso
Come tipicamente avviene quando l'interveniente sia parte di un giudizio comune e in particolare del giudizio comune che ha originato il conflitto il cui esito i cui effetti
La pronuncia della Corte sia suscettibile di condizionare ipotesi nella quale gli interessi le interveniente rischierebbero di essere incisi senza che egli possa far valere le proprie ragioni ebbene è stato ampiamente M. ampiamente documento con documentato
Che pende dinanzi al TAR Calabria
Un un ricorso proposto dal un giudizio proposto dalla società Mercure che la società titolare dell'AWA dell'autorizzazione unica avverso la deliberazione della Giunta regionale della Calabria la numero trecentosettantatré del due mila ventitré
Non ancora peraltro approvata dal Consiglio regionale con la conseguenza che il piano è ancora non è efficacia con l'attuale deliberazione con la quale la Regione ha approvato il piano del parco del Pollino
Ma non ha nella nella parte in cui non ha contemplato la deroga al funzionamento della centrale per una potenza complessiva di trecento è Mw
Ciò a differenza della Regione Basilicata che ha si
Adesso un provvedimento il sedici e di pari pari Tan Seet quali sul serio del sei dodici due mila ventiquattro
Perché ha approvato il piano con con la deroga in ossequio quindi a quanto previsto dalla deliberazione del Consiglio dei ministri dell'undici giugno due mila quindici che ancora e vigente
In quel giudizio nel giudizio davanti al TAR parte ricorrente a intenso evocare la regione Calabria la Regione
E Basilicata la Presidenza del Consiglio dei ministri il Parco nazionale del Pollino la provincia di Cosenza ma anche il Comune di Laino Borgo che si è costituito regolarmente in giudizio proprio perché evocato dalla ricorrente quindi ciò perché è perché la centrale di che trattasi ricade nel comune di Laino Borgo quindi è indubbia proprio in ragione di ciò l'esistenza di uno stretto collegamento tra il provvedimento regionale calabrese di approvazione del piano
Del parco del Pollino che ribatte si ribadisce e senza deroga e la disposizione oggetto del presente scrutinio di costituzionalità
Poi care colta l'ultima il agitatore regionale attentato Libardi passare la via amministrativa peraltro sott'sottoposta ancora a
Giudizio a scrutinio del del giudice amministrativo siamo quindi consapevoli che non si tratta si di un'ipotesi di conflitto di attribuzione però riteniamo comunque che si parta nella medesima ipotesi perché siamo consapevoli che gli affetti di del di questa prova della pronuncia che renderà la Corte costituzionale potranno condizionare il ricorso pendente il giudizio pendente al TAR Calabria nelle infatti nell'ipotesi accoglimento del ricorso quindi è la questione di di legittimità costituzionale
Si avrebbe il ripristino dell'attività della centrale senza il timore di essere però poi attinti da un e quindi da un provvedimento ad ora si di decadenza dell'autorizzazione da parte della Regione ma in caso contrario purtroppo per nostra sfortuna e avremmo l'inevitabile chiusura dell'impianto ciò comporterà una perdita immediata di posti di lavoro una perdita per i comuni delle somme delle somme che vengono erogati in virtù dell'accordo adesso nel due mila quindici erogati in favore dei Comuni che vengono utilizzate per a pagare i servizi erogati nell'aria in un'aria presidente che ha molto una delle maggiori è una delle aree più depresse degli d Italia Emma bianche d'Europa
Quindi vado a concludere per non tediare la Corte che lanterna natura pubblica degli intervenienti quali enti esponenziali delle comunità interessate e l'interesse diretto al funzionamento dell'impianto nei modi nei tempi stabiliti dalla provvedimento del Consiglio dei ministri dell'undici giugno due mila quindici
Dell'accordo di compensazione della successiva convenzione dell'Iowa con tutti quanti connessi benefici occupazionali sociali ed economici e in ultimo la tendenza del richiamato ricorso al TAR
Devono indurre a a a farsi il nostro intervento sia meritevole di accoglimento perché sussiste sussistono tutte le condizioni previste e ammesse in via eccezionale dalla eccellentissima corte un interesse qualificato presidente così come richiamato dal piccolo in ultimo dall'ordinanza del venti giugno due mila e venticinque l'interesse qualificato immediatamente inerenti al rapporto sostanziale dedotto in giudizio e non ex non semplicemente regolato
Ma è penultimo con la una questo è vederti dedica e vive ricade anche in questa una questione che coinvolge la vita di un'intera comunità presidente di un intero comprensorio non solo quello calabrese ma anche del comprensorio di parte della regione Basilicata presidente quindi insistono l'accoglimento la ringrazio
Per per il terzo in interveniente non è presente nessun difensore l'avvocato dello Stato e l'avvocato della Regione Calabria vogliono dire qualcosa prima
Prego allora innanzitutto l'avvocato lo Stato avvocato ieri non ci rimettiamo giustizia l'avvocato Monai no prego affinché io invece compero qualche minuto alla corte
Abbiamo documentato Kay comuni calabresi si sono espressi per silenzio sulla adozione del piatto quindi provando
Per cui intervento contrasta con i comportamenti tenuti
Quanto al in particolare comune di Laino che l'unico che sarebbe parte del giudizio Al Capone menzionato per la collega
La l'ordinanza ottantacinque del due mila venticinque di questa corte particolarmente importante la chiamata la collega perché ha chiarito l'impossibilità di convertire
L'intervento in opinioni degli amici Kurt e questo è particolarmente rilevante per quanto riguarda i comuni perché mentre chiaramente le due società cooperative
Plausibile mentre non sarebbero state ammesse neanche con gli amici curiae i Comuni avevano la possibilità piana di dire la loro ai presenti giudizio chiedendo di essere ammessi come amici curiae quindi considerando l'impossibilità di convertire io insisto per inammissibilità in interventi grazie la Corte si ritira per decidere sull'ammissibilità degli tre interventi
Ritenuto che con atto depositato il dieci marzo sono intervenuti nel giudizio il consorzio legno Valle del Mercure il Consorzio agricolo forestale biomasse Calabria
Che non sia nato il Consorzio esercenti attività di approvvigionamento di biomassa dell'impianto denominato centrale del Mercure sito nella Parco nazionale del Pollino assumono di vantare
Un interesse economicamente economico dirette qualificato a tutela del quale sarebbero legittimate intervenire ad adiuvandum rilevando che l'ammissibilità dell'intervento assicurerebbe loro l'esercizio del diritto di difesa
E sarebbe conforme al principio di parità avuto riguardo alla possibilità riconosciuto a soggetti portatori d'interesse collettivo diffusi di depositario Pigna
Che con atto depositato il dieci marzo due mila venticinque sono intervenuti in giudizio ad adiuvandum
Anche i comuni di Laino Borgo Castelluccio Inferiore Castelluccio Superiore Laino Castello Lauria normanno papà il Cid ero
Che i comuni intervenienti espongono che la riduzione di potenza al di sotto di dieci megawatt termici imposte all'impugnato l'articolo
Quattordici comma due produrrebbe l'effetto della chiusura del suddetto impianto
Con la conseguente perdita Centin Aia di posti di lavoro e aggiungono che trarrebbero beneficio dall'attività svolte l'impianto medesimo perché avrebbero sottoscritto
Con la società che lo gestisce una corda in virtù del quale riceverebbero a titolo di compensazione di quel libro ambientale ingenti somme utilizzate a favore delle rispettive comunità locali che da queste considerazioni discenderebbe ad avviso dei menzionati comuni il loro interesse
Qualificata intervenire presente giudizio che con atto depositato fuori termine
Il nove maggio due mila venticinque intervenuta proponendo con l'associazione forma ambientalista o di V che tale associazione del Duce a sostegno della propria legittimazione intervenire di essere portatrice di un interesse diffuso quello alla tutela ambientale che potrebbe subire un pregiudizio diretto immediato in conseguenza dell'esito dell'odierno giudizio
Considerato che deve essere preliminarmente dichiarata l'inammissibilità dell'intervento ha spiegato
Dall'Associazione Forum ambientalista in ragione dell'assorbente profilo relativa la tardività nel depose il relativo atto di intervento effettuato oltre il termine previsto dagli articoli quattro
Comma tre trentuno comma uno delle norme integrative pregiudizi avanti alla Corte costituzionale
Citazione che quanto agli altri interventi questa Corte e ha ripetutamente affermato che il giudizio in via principale si svolge esclusivamente da soggetti solari potestà legislativa
E non ammette l'intervento i soggetti che ne siano privi citazioni negli soggetti diversi dalla parte ricorrente dal titolare
Della potestà legislativa il cui esercizio oggetto di contestazione salva l'ipotesi in via del tutto eccezionale in cui la legge impugnata
Incide specificamente sulla sfera di attribuzione costituzionale di altre regioni o province autonome eccitazione
Che questa corte altresì escluso che ristretto confino confini entro cui è ammissibile l'intervento pregiudichi il diritto di difesa i soggetti i cui interessi possono essere incisi dall'esilio giudizio in via di azione
Osservando che questo non scaturisce da una controversa concreta rispetto alla quale fosse configurarsi l'interesse di specifici soggetti
Prego pendo piuttosto sulla Stratta conformità costituzione della legge impugnata citazione che pertanto interventi dall'essere dichiarati inammissibile dichiari inammissibile
Gli interventi in giudizio dei consorzi legno Vallo del Mercury agricolo forestale biomasse Calabria e dei comuni di Laino Borgo Castelluccio Inferiore Castelluccio Superiore
L'anno Castello Lauria Mormanno e papà Sid ero nonché dell'Associazione Forum ambientalista Audiard
Proseguiamo con la discussione e innanzitutto per la presidenza del Consiglio l'Avvocatura dello Stato l'avvocato Aiello prego grazie
Partirò subito dal dal quesito che è stato posto dell'eccellentissimo consigliere relatore
La domanda è
Sulla base del decreto ministeriale del due mila ventiquattro
La indagini individuazione delle aree idoneo non è idonea su come nel caso di specie può essere fatta con atto avente forza normativa la risposta è sicuramente positiva
Tutto tutto sta però a comprendere cosa è avvenuto nel caso di specie
Che nel caso di specie cancella esposizione che noi abbiamo impugnato non è affatto attratta dalla categoria delle disposizioni
Mediante le quali le regioni individuano le aree inidonee la norma che noi abbiamo impugnato reca un divieto
Di effettuazione di determinate attività diciamo in maniera sintetica che tutti sanno quali sono cioè le centrali a biomasse non devono superare la potenza di dieci Mw
Ora questa disposizione talmente un divieto che nel nel secondo comma prevede anche la comminazione la comminatoria di una sanzione per l'infrazione del divieto
Siamo quindi in un ambito che è totalmente diverso da quello
Re disciplinato del del decreto ministeriale due mila ventiquattro lo abbiamo detto anche nel ricorso l'abbiamo ripetuto credo anche nella memoria
Il fatto di individuare un'area come idonea o non idonea è soltanto il discrimine per l'applicazione di una procedura semplificata o di una procedura regime
Ma non significa affatto in alcun modo che sta che determinate attività siano del tutto preclusa questo non c'è nello spirito
Del diciamo della fonte secondaria che ha richiamato che peraltro perdonatemi è anche coerente con tutta l'architettura legislativa che la presuppone
Che essa presuppone che è tutta orientata esattamente al contrario e cioè a favorire installazione di di impianti che possano produrre fonti energetiche rinnovabili perché abbiamo quegli obiettivi detto niente che non sto a ripetere perché annoierei la corte quindi
Immaginare come come fra
La parte resistente di aver effettuato un'operazione coerente col decreto ministeriale due mila ventiquattro mi dispiace ma non è affatto consentito sostenerlo sulla base della lettura
Del tenore testuale del significato inequivoco dei precetti che noi abbiamo impugnato e quindi
Sperando di aver dato compiuta risposta al quesito che è stato posto
Volevo fare qualche altro cenno in realtà mi trovo un po'in imbarazzo perché ne abbiamo fatto ricorso abbiamo fatto la memoria mi sarei trovato
Più comodo a replicare a eventuali osservazioni della controparte che perché mi sarei trovato più comodo perché la controparte ha concentrato la propria difesa esclusivamente su un unico argomento e cioè la coerenza del divieto posto dalla norma regionale con lo strumento regolamentare del parco del Pollino che era
Sì forse
Una questione sicuramente non quella principale sicuramente non quella assorbente
Che noi tra le tante che noi avevamo sollevato i primi tre motivi di ricorso in in buona sostanza non mi sembra che abbiano ottenuto nessuna forma diciamo di replica da parte del resistente quindi io mi mi devo necessariamente limiti limitare a ribadirle
Non in maniera evidentemente articolata ma richiamandomi agli iscritti la corte non me ne vorrà se uso questa tecnica
Espositiva
Poi però c'è qualche cosa che diciamo nella presente fattispecie mette tutti un po'a disagio perché perché questa disposizione che si capisce perfettamente figlia di una diciamo fretta
Fretta normativa è inserita in un contesto fatto di disposizioni di tutt'altra
Natura
Colpisce in maniera indiscriminata
Manca farlo apposta
Un unico impianto quindi famosi tutti i discorsi legge-provvedimento eccetera qui sembra proprio un caso di scuola ma al di là di questo come lo colpisce lo colpisce senza alcuna istruttoria senza alcuna analisi di impatto della regolazione
Insomma quando si costruisce una fabbrica che Primo sentito trecentocinquanta Mw c'è un piano economico finanziario questa questo impianto che nato come impianto di produzione di energia elettrica Carbone
Poi modificato con l'impianto di produzione diesel-elettrica petrolio infine modificato come impianto di produzione di energia elettrica da Bío masse
Oltre al fatto che è assolutamente vero che dà da mangiare ad un'intera collettività ed è l'unica attività economica presente in quella zona ve lo posso assicurare perché mio padre era di Castelluccio Inferiore provincia di Potenza io quella centrale la conosco perché c'andavo a giocare da bambino quindi è assolutamente vero quello che hanno detto gli interventi allora qui che cosa si fa
Si fa macelleria normativa perché di punto in bianco senza alcuna valutazione delle conseguenze che può aderire che possono derivare da un tratto di penna
Si dice chiudi la centrale perché la riduzione a dieci Mw è una cosa carina da scrivere ma che impatto economico
Vale ancora c'è ancora un margine di profitto a tenere aperta una centrale che sta sotto i dieci megawatt probabilmente no probabilmente ne hanno sancito la chiusura e allora questo è un esproprio ed è un esproprio che viene fatto senza indennizzo
Ecco insomma mi pare che senza voler ulteriormente approfondire
Le le numerose tematiche che sono sono sottostanti a tutta questa vicenda
Mi pare che di motivi per pervenire ad un accertamento dell'incostituzionalità della distruzione ce ne siano nutriti e quindi mi rimetto insistendo per l'accoglimento del ricorso grazie
Prego avvocato Monai no per la regione Calabria si vorrei lì anch'io partire dalla comanda Curno rivolta a me è stata posta al signor giudice relatore cioè sulla previsione con legge
è stato trascurato a mio avviso uno degli articoli del decreto ministeriale cioè l'articolo sette l'articolo sette in realtà prevede non solo alcune possibilità per le regioni ma prevede anche alcune aree che sono non idonei e l'indicazione dello stesso decreto ministeriale
E sono le aree tutelate dal Codice dei beni culturali
Ora se non sono va bene tutelate dei beni culturali
I parchi nazionali i parchi regionali francamente non saprei quali possano essere individuate come aree riferibili questa indicazione quindi che i parchi nazionali e regionali siano aree non idonei la Regione nuova
Presso pari pari dal decreto ministeriale
Che abbia provveduto con legge non c'è nessun dubbio ma l'articolo tre non prevede da nessuna parte che la legge debba disciplinare tutte le aree idonee
Tutte le aree non idonei comunico provvedimento
Io sono che deve farlo con legge ed è quello che ha fatto la Regione nel caso in questione
Detto questo ha preso atto dei di imbarazzo che ha colpito la difesa erariale evidentemente la memoria non è stata letta integralmente
Perché la memoria prende posizione sulle censure relativi ai piani regionali facendo riferimento alla giurisprudenza di questa Corte e rilevando l'ampio margine che la stessa Corte ha riconosciuto alle Regioni sul punto
Prende in considerazione anche la sentenza sessantanove diciotto di questa corte che era stata richiamato a sostegno del ricorso invitando si ritiene un discreto dettaglio perché ad avviso della difesa quella sentenza non non riguardasse il caso di specie
Quindi non credo che la memoria abbia riguardato esclusivamente la centrale del Mercure perché per me questa oggetto di particolare protezione perché è l'unico caso
Di Centa legge esistente nei parchi gli altri due parchi nazionali esistenti Calabria del parco dell'Aspromonte il Parque la Sila non hanno necessitato idratazione perché non c'è la possibilità di costruirvi nulla
Quindi non era necessario trattare alcunché negli altri parchi regionali la stessa identica cosa quindi per quale ragione ragione avrebbe dovuto trattare qualcosa che non esiste ha dovuto dettagliare la difesa su un unico caso esistente
Vorrei segnalare alla Corte un dato
Che è stato accennato al signor giudice relatore né in relazione al riferimento alla disciplina di piano
In realtà sia gli interventori che nella memoria il la difesa erariale hanno fatto riferimento all'interno
A momento non concluso
Vorrei segnalare l'errore nella una frazione da parte del dei cuori del difensore dei Comuni la Regione Londra prevarrà nessuna legge per approvare il piano
Articolo dodici e disciplina l'adozione dei piani di Bacco non prevede in alcun caso che l'approvazione avvenuta col ma cosa è successo in quel caso le due regioni hanno adottato il Piano in termini assolutamente conformi il parco ha espresso la previa intesa su quella versione del piano
La Società del Mercure si è resa conto che la deroga non era stata inserita abbiamo depositato le osservazioni che ha puntato i depositare e il parco ha detto tocca alle Regioni
La Regione Calabria ha approvato il piano in conformità all'atto di adozione
è stata la regione Basilicata ad approvare in difformità dalla propria abitazione ora se questo sia legittimo si vedrà in altre sedi ma quello che volevo segnalare e un dato centrale Labé eroga non riguardava l'alimentazione della centrale
Che la centrale sia fuorilegge non lo dico io
Lo dice la disciplina di piano che impone la filiera corta di parte che non fa parte di nessuna deroga mai prevista nei all'epoca dalla Presidenza del Consiglio dei ministri né dalle due regioni
Abbiamo documentato come l'alimentazione della centrali di parco allo Stato avvenga per oltre il cinquantacinque per cento al di fuori
Del limite segnato quindi che la centrali debba ridurre la potenza per poter continuare a
Ad esercitare non ecco una conseguenza della legge regionale anzi la legge regionale a una disposizione più come dire
Più morbida rispetto alla disciplina dichiara
E la Regione ha rispettato in maniera inequivoca la riserva di amministrazione prevista all'articolo dodici adeguandosi in larga parte alla disciplina dichiara
Quindi non voglio tediare la corte insisterei per la reiezione del ricorso grazie non ho altre domande
Sarà decisa arrivederci potente
L'udienza è tolta