Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale venerdì diciotto luglio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta due i temi di cui ci occuperemo la guerra della Russia contro l'Ucraina e il cambio di rotta di Donal Trump cambio di rotta che tuttavia limitato come leggeremo
In un editoriale dire mondo e poi la guerra commerciale contro l'Unione europea del Presidente americano leggeremo un commento di Allan Betti dal Financial Times
Bruxelles non dovrebbe rimanere scioccata per il fatto che Trump facciate Trump partiamo però da l mondo editoriali di oggi Tramper Ucraina un cambio di rotta limitato il titolo scrive
Il quotidiano francese cercare di definire la strategia del presidente dall'altra ampia sulla guerra tra Russia e Ucraina è un esercizio tanto incerto quanto prevedere la sua politica commerciale
Il caos di incertezza in cui il Presidente americano ha immerso i suoi partner dal suo ritorno alla Casa Bianca sei mesi fa
Invita dunque la prudenza riguardo al suo ultimo cambio di rotta nei confronti di chi erra
Facendo una marcia indietro su una decisione del Pentagono che era stata per Presa appena due settimane prima
Quella di interrompere le forniture di armi all'Ucraina Trump lunedì quattordici luglio annunciato l'invio di equipaggiamenti militari per un valore di diversi miliardi di dollari
Si tratta in particolare dei sistemi di difesa aerea Patriot di cui l'Ucraina cronicamente bisogno
Per fermare i bombardamenti mortali con droni missili che mosche in via a centinaia sulle città ucraine ogni notte o quasi queste forniture verranno effettuate tramite un nuovo processo spiega le Monde non più donazioni come faceva l'amministrazione by ben ma una vendita i membri europei della NATO che forniranno queste armi all'Ucraina
Questo metodo permette a Trump di dire ai suoi lettori che questa operazione non costerà nulla loro anzi è un affare molto vantaggioso ha detto
Trump poi potrà dire di essere riuscito a far gravare il peso dell'assistenza l'Ucraina sugli europea dei e non dovrà nemmeno chiedere al Congresso di approvare nuove spese per chi entra
è e tuttavia la prima volta che l'Amministrazione Trump in questo secondo mandato accetta di fornire armi all'Ucraina
Il presidente Volodymyr Zaleski fino ad ora ha dovuto accontentarsi di quel che restava delle forniture decise dall'amministrazione by del senza alcuna prevedibilità per il futuro
Si tratta dunque di una svolta importante e preziosa per chi ebbe per gli alleati europei che non sono ancora pronti a prendere il posto degli Stati Uniti in alcune categorie di materiale militare
Tuttavia sottolinea le Monde non si tratta di un cambio di rotta totale
Parallelamente Trump ha fissato al presidente Vladimir Putin un ultimatum di cinquanta giorni per accettare un cessate il fuoco pena sanzioni commerciali
Il Presidente americano non nasconde più la sua frustrazione nei confronti della mancanza di volontà di Putin che ostinatamente vanifica ogni sforzo per fermare gli ostilità
Mar martedì Trump si è mostrato infuriato dicendo che di non essere contento
Il problema è che se non è riuscito a convincere Vladimir Putin con l'adulazione nei suoi confronti e i maltrattamenti contro il presidente ucraino
Nulla lascia pensare che la minaccia di sanzioni da conseguenze incerte impressione era al presidente russo il fatto per le monde che Putin ha una propria logica in questo conflitto quella della conquista imperiale da cui non si è mai discostato
E Trump stesso ha fissato dei limiti al suo cambio di rotta non ancora riconosciuto pubblicamente che la Russia e l'aggressore e ha voluto smentire un'informazione del Fraktion Times secondo cui avrebbe discusso con Zaleski
La possibilità di colpire Mosca e San Pietroburgo
Trump continua ad escludere di fornire missili a lungo raggio l'Ucraina se c'è dunque un cambiamento nell'atteggiamento di Trump a riguardo all'Ucraina
Purtroppo non è tale da cambiare la situazione così le monde nel suo editoriale di oggi
Il Times di Londra ieri invece aveva un commento di Edward Lucas
Più generale che non riguarda solo Trump ma anche gli euro pay sveglia atti Occidente la Russia è pronta per una guerra perpetua
Dall'altra non è certo un topo di biblioteca dunque lecito scommettere che la sua lettura estiva non includerà dei New tolta l'uovo ora libro dell'ex deputato conservatore Bobo sei lì
Ma con il cambio di rotta di Trump i suoi collaboratori potrebbero trovare il libro appena uscito abbastanza utile
Ogni presidente americano da Ronald Reagan in poi ha cercato di fare amicizia con il Cremlino ogni tentativo è finito con frustrazione fallimento anche Trump sembra seguire lo stesso percorso finalmente ha condannato la duplicità di Vladimir Putin
Le le impressioni iniziali hanno lasciato il posto alle illusioni un nuovo entusiasmo di Trump per la NATO ha evitato per ora un catastrofico crollo della sicurezza transatlantica
Consentire come ha detto di voler fare ai Paesi europei di acquistare armi per l'Ucraina
Offre una speranza vitale ai difensori di questo Paese
Ma il fatto è che nulla di tutto ciò cambierà l'esito della guerra la copertura mediatica simpatetica alla discussione politica tra alleati giustamente celebrano il coraggio l'ingegno
La resilienza Ucraina ma troppo spesso noi sottovalutiamo la capacità dell'aggressore
Di apprendere dei propri errori l'approccio russo al ai conflitti armati potrebbe non essere efficiente in un senso occidentale
L'incompetenza degli sprechi sono enormi ma quell'approccio può essere comunque efficace
Una nuova analisi di John Forman ex attaché del della difesa a Mosca
Britannico
Evidenzia come la Russia affronti i grandi problemi che ha di fronte in un certo senso a modo suo è vero il morale militare scarso la dottrina obsoleta la leadership debole la logistica patetica il processo decisionale troppo centralizzato
Leader russi con una mentalità plasmata dalla vasta geografia del loro Paese
Utilizzano risorse abbondanti a basso costo in modo stravagante ma questo non ha importanza se il lavoro viene svolto del risultato raggiunto ciò che conta la disponibilità illuso spietato
Di una massa umana e di potenza di fuoco
Quando una risorsa si esaurisce la Russia ne trova un'altra a casa reclutando per esempio i prigionieri o all'estero facendosi fornire armi la Cina Iran Corea del Nord
I difensori ucraini combattono invece in modo pulito sono più motivati per la maggior parte meglio guidati ma sono in inferiorità numerica e militare
E alla fine questo a meno di un intervento deciso Esterno è ciò che conta nelle guerre
Le chiacchiere di Trump su uno sanzioni tra cinquanta giorni una scadenza choccante e generosa
Potrebbero essere sincere ma anche questo non cambierà le carte in tavola Trump ha già bloccato un pacchetto di sanzioni molto più duro ed efficace proposto dal Congresso
Non ci sono segnali di altri paesi occidentali pronti ad azione davvero efficaci come sequestrare gli attivi russi congelati o dare all'Ucraina le armi necessarie
A distruggere in profondità il loro aggressore
La NATO non vuole che l'Ucraina perda ma se non è disposta a farla vincere il risultato inevitabile sarà qualche tipo di stallo caotico con o senza cessate il fuoco
Questo potrebbe portare calma nel breve periodo ma lascia la Russia il vantaggio dell'iniziativa cioè può tornare
Per conquistare di più in Ucraina oppure rivolgere la propria attenzione altrove
Quindi libero di Sylvie colpisce nel segno scrive Lucas del Times soldato giornalista prima di aver trascorso sette anni in Parlamento con un dottorato in studi sulla guerra russa si sostiene che l'Ucraina è il centro militare di un conflitto più ampio il Cremlino vuole dividere demoralizzare e alla fine sconfiggere la NATO all'interno della Russia la propaganda militarista fortifica il potere politico ed economico del regime
La Russia un paese di guerrieri non ha mai saputo vivere al di fuori di uno stato di guerra combattere nel DNA detto il consigliere del Cremlino Sergei Caraga hanno quaranta dei giornalisti francesi lo scorso mese Callaghan of tra le altre cose sostiene un attacco nucleare per garantire una rapida vittoria russa in Ucraina
Le guerre vengono combattute in ultime analisi da nazioni non da eserciti e i russi sono disposti ad affrontare rischi il sacrificio in quella che vedono come una lotta per la sopravvivenza nazionale noi invece non siamo pronti di Krajina sì ma noi in Occidente no sottolinea Edward Lucas
Sia in casa sia all'estero la Russia riesumato modernizzato i trucchi sporchi dell'era sovietica
Combina omicidi reali con assassini virtuali utilizzando i Deep Space Ko i dati rubati integra ogni elemento della potenza statale dietro i suoi obiettivi utilizzando denaro propaganda
Violenza che lasciano la maggior parte dei Paesi occidentali confusi bloccati
Queste minacce ibride sono torbide in aumento la coesione della NATO dipende da una politica che è instabile in Europa e da un uomo lunatico alla Casa Bianca
Le nostre difese militari e non militari sono in uno stato disastroso
E non abbiamo il coraggio di una vera deterrenza ma non lasciate che tutto questo di rovini le vacanze con cui rude Edward new Kass sul Times che ci dà l'occasione di annunciare agli ascoltatori che magari il sabato si vediamo un po'più tardi che anche questa rubrica andrà in vacanza
Circa un mese CD ritroveremo alla fine alla fine di agosto
Per chiudere però la guerra commerciale di Trump che si svolgerà anche in agosto
Probabilmente o comunque il primo agosto la scadenza fissata per trovare un accordo meglio per imporre dazi del trenta per cento perché Trump ha già detto che la sua lettera è l'accordo all'Unione Europea e Albetti sul Financial Times ha pubblicato un commento abbastanza azzeccato Brussel non dovrebbe rimanere scioccata dal fatto che Trump faccia Trump
Se c'è una cosa che il vandalismo dei dazi di Trump ha fatto è stata quella di mettere alla prova la capacità dei partner commerciali di definire ed eseguire politiche commerciali rapidamente
L'ultima a essere sotto pressione l'Unione europea che ha reagito con immediata indignazione quando Trump ha minacciato improvvisamente un dazio del trenta per cento la macchina della politica commerciale dell'Unione europea ha sempre funzionato con costanza e precisione ma Trump a rivelato un aspetto molto più importante
Rispetto a cui la macchina della politica commerciale dell'Unione Europea sta fallendo alle imperfezioni nella sua struttura istituzionale si aggiunge una mancanza di immaginazione su come superarle
Prima partiamo da una modesta buona notizia dopo quasi dieci anni di negoziati Bruxelles ottenuto un accordo politico con l'Indonesia per un accordo commerciale li bilaterale e questo amplierà la sua presenza nell'Asia orientale
L'accordo con il l'Indonesia riflette il tradizionale funzionamento commerciale dell'Unione Europea un mandato negoziale approvato dagli Stati membri
Portato avanti dalla commissione in anni di colloqui dettagliati meticolosi
Quando l'unione europea ha avuto un problema con l'Indonesia
Restrizioni alle esportazioni di nichel avviato un lento laborioso processo davanti all'Organizzazione mondiale del commercio
Tuttavia l'Unione Europea contraltista scoprendo che questo approccio di negoziare basarsi sulle regole non funziona cercare di spingere Trump alla razionalità sul commercio è come giocare a scacchi con un rinoceronte arrabbiato
Alti funzionari europei sembrano avere difficoltà a comprendere che tanto disprezza visceralmente l'Unione europea del principio perché contrari lui sovranazionale lega Lista multilaterale socialmente progressista
Probabilmente Trump la definirebbe Walk
Non avrebbe dovuto sorprendere Brussel il fatto che sette
Anelli negoziati condotti da i tecnici si sono conclusi con la minaccia dei dazi del trenta per cento
è Albetti ricorda che durante la prima amministrazione Trump l'allora presidente della Commissione son Claude Junker che aveva molti difetti ma
Per certi aspetti era anche geniale visionario
Era intervenuto molto rapidamente senza un mandato degli stati membri per disinnescare le minacce di dazi di Trump
Ingannando Trump con offerto e cosmetica per comprare soglia di gas naturale liquefatto era stato un trucco astuto
Il problema è che il disprezzo di Trump in questo secondo mandato per l'Unione europea fa sì che questo approccio potrebbe non funzionare di nuovo
Inoltre attualmente l'Unione Europea sta mostrando una delle sue tradizioni poco utili l'ossessione eccessiva per l'industria automobilistica in particolare per quella tedesca
Alla fine vuol Swagger che determina la politica commerciale dell'Unione Europea
Nel frattempo l'Unione europea ha rinviato una cosa che potrebbe impressionare Trump i pacchetti di contromisure contro Dazzi nel tentativo di rabbonirlo per far proseguire i negoziati una risposta moderata e proporzionata ci sarà solo dopo che il negoziato sarà fallito ma la decisione di non colpire gli Stati Uniti in modo duro e rapido non impressione era Trump non fare nulla e vedere i dazi di Trump danneggiare l'economia americana sarebbe una strategia ragionevole ma la paura di un impatto sull'industria dell'auto in Germania impedirà di non reagire
Morale l'unione europea che impara a fare qualcosa per la prima volta con rapidità non è generalmente uno spettacolo edificante la risposta caotica la crisi del debito sovrano
Nell'eurozona del due mila dieci in poi o i primi mesi frenetici per procurarsi Baccini Caulfield
Vengono inevitabilmente in mente
Ci sono una varietà c'è una varietà di approcci che potrebbe adottare l'Unione europea nelle relazioni con gli Stati Uniti ma al momento non è stato seguito nessuno con unità e convinzione
Morale è improbabile che Trump rimanga impressionato o intimidito da ciò che ha visto finora così all'Albetti sul Fraktion Time ci fermiamo da David Carretta una buona giornata cui radio radicale