Diario di iniziativa radicale

Buongiorno a tutti buon giorno a chi ci ascolta ma anche quest'anno le celebrazioni la strage a via D'Amelio a Palermo e anche quest'anno spesso si può dire prendendo a prestito una frase di Leonardo Sciascia
Retorica aiutando e spirito critico mancando
Anche quest'anno molti hanno fatto finta di non sentire quello che hanno detto chiaramente i figli di Paolo Borsellino lasciati soli lui e giovani con ancora proprio da coloro che avrebbero dovuto sostenerli
Essere al loro fianco e stragi si sono consumate nella primavera e nell'estate del mille novecentonovantadue ben trentatré anni fa
Tanto tempo è passato ma quelle scene a Capaci e via D'Amelio come quelli di tanti altri delitti di mafia personalmente mi ricordo bene
Età trentatré anni che si suppone
Otto domande vengono poste dai tre figli di Paolo Borsellino Fiammetta Lucia non credi e sono altrettanti capitoli di una storia oscura inquietante
Perché non si misero in atto tutte le misure necessarie per proteggere Borsellino
Perché la scena della strage via D'Amelio non fu preservata consentendo così la sottrazione della Borsa di Borsellino con l'agenda rossa ma anche con un numerosi documenti scomparsi
La borsa nera stipata
Perché i pubblici ministeri di Caltanissetta e di allora il procuratore capo Giovanni Tinebra i sostituti Carmelo Petralia e Anna Maria Palma Nino Di Matteo
Non hanno mai interrogato il procuratore capo di Palermo Pietro Giammanco che non aveva informato Borsellino Della Rocca dei ROS sul territorio arrivate in città egli aveva pure negato il coordinamento delle indagini su Palermo
Cosa che concesse solo il giorno della Scala agile con una telefonata e la domenica alle sette del mattino
Perché nei cinquantasette giorni tra Capaci e via D'Amelio i pubblici ministeri Caltanissetta di allora non convocato a Roma i bus ibrido che abbia detto pubblicamente di avere delle cose importanti da riferire
Cosa c'è ancora negli archivi del vecchio Sirte il servizio segreto civile sul falso pentito Scarantino indicato come vicino ad esponenti mafiosi non lo era
E sul suo suggeritore l'ex capo della squadra mobile di Palermo Arnaldo la Barbera
Perché i pubblici ministeri di Caltanissetta e di allora non depositarono nel primo processo il confronto quattro tre mesi prima tra il falso pentito Scarantino e i miei collaboratori di giustizia
Cancemi Di Matteo Matteo e la Barbera che lo smentivano
Il confronto poi depositato due anni più tardi fino al mille novecentonovantasette solo dopo una battaglia e dei difensori degli imputati
Perché i pubblici ministeri di Caltanissetta poco accomodanti con le continue ritrattazioni di Scarantino
E non fece ormai il confronto tra i falsi pentiti dell'inchiesta ma i cui interrogatori si evinceva un progressivo aggiustamento delle dichiarazioni in modo da farle convergere verso un'unica del Signore
Perché non fu mai fatto un verbale del sopralluogo della polizia come Scarantino nel garage dove diceva di aver rubato
L'accento ventisei poi trasformati in auto bomba per tipo undici ministeri di allora non è che c'è una richiesta perché nessun magistrato ritenne di presenziare al sopralluogo
Chi sente come dovere l'allegoria tra le tante domande possibili si deve affrontare queste otto e non si deve stancare di polli
Un'ultima cosa che non c'entra niente con quanto abbiamo detto finora
Dal dodici maggio del due mila quattordici era stato garante dei detenuti della Regione Piemonte mandati esauriti non più rinnovabili
Grazie a Bruno Mellano per tutto quello che ha cercato di fare per quello che è riuscito a fare
Per questa mattina queste alla mia situazione questi sono i fatti ci risentiamo