50 anni di Ordinamento penitenziario. Una riforma dietro le sbarre

Per questo evento
è ovviamente oltre la Commissione carcere tutta la Camera penale tra poco arriverà anche il presidente Belcastro con cui abbiamo condiviso questo evento ma ovviamente la dobbiamo ringraziare prima tra tutti
Chi ci ospita alla direttrice dottoressa Iannantuono che ha dato massima disponibilità per la per la realizzazione di questo evento
E poi ovviamente tutte tutti partecipi prima tra tutti la presidente finiti dottoressa finiti che dobbiamo ringraziare perché non perché si trova qui ma l'ha detto prima e lo possiamo testimoniare la mia porta è sempre aperta agli avvocati a tutti cerco di dare il massimo
E e dobbiamo dire che quando abbiamo fatto l'ultima ispezione qui a Rebibbia nei reparti abbiamo fatto una segnalazione e dopo una settimana lei è venuta e date edificato tra l'altro risolvendo molte delle criticità che li avevamo segnalato quindi la ringraziamo per questa disponibilità ci rendiamo conto che oggi la situazione carceraria veramente al collasso siamo a circa sessantatré mila di detenuti quindi una con una capienza
E dovrebbe essere sui cinquanta mila quindi abbiamo oltre tredici mila tra l'altro Roma
Mi sembra che se anche Rebibbia soffra particolarmente della della riduzione di posti a Regina Coeli quindi oggi
Rebibbia al collasso lo abbiamo potuto verificare con la con la Commissione carcere quindi oggi il e il motivo per cui siamo qui avvocati magistrati operatori tra dirigenti della della polizia penitenziaria i dirigenti del carcere del Provveditorato garanti e tra l'altro professore universitari autorevoli siamo qui proprio per confrontarci e soprattutto avvocati penalisti anche per confrontarci su quello che è stato fatto nel corso dei secoli si cinquant'anni le criticità i lati positivi è quello che si potrà fare per i prossimi cinquant'anni quindi
Io lascio la parola a la dottoressa Iannantuono per un suo saluto istituzionale
Grazie
Allora
Grazie grazie o nei rally ospiti autorità signori e signore il mio voglio darmi più cordiale benvenuto ciascuno di voi
La nostra è una giornata dedicata un anniversario importante sono i cinquanta i cinquant'anni della legge penitenziaria la trecentocinquantaquattro del settantacinque
Ringrazio sentitamente la Camera penale che ha voluto realizzare questo convegno in questo posto particolare in maniera particolare il presidente che ci raggiungerà preme l'avvocato Belcastro e tutti i membri qui presente la Camera penale
Siamo Arryn Bibbia ha detto prima l'avvocato perché è una struttura complessa è una struttura dove c'è un crocevia di storie individuali si tutto
Secche drenata ancora più complessa dopo i problemi Nutini Regina Coeli
E
Conclude ripeto è un crocevia di storie individuali ma anche collettive dove la legge non solo è una legge che sta nel richiamo sul testo ma deve essere applicata nella pratica quotidiana
Oggi aprire questo struttura a ospiti così importanti e comunque a cultori del diritto e soprattutto a coloro i quali giornalmente
Se ne occupano e questo magistrati presidente del tribunale magistrati avvocati
Non è un semplice gesto di ospitalità ma e un modo pet care tutti insieme quello che l'articolo ventisette della Costituzione
Il luogo dove trova la sua più difficile ma irrinunciabile applicazione
Allora cinquant'anni fa la legge del settantacinque fu una vera rivoluzione fu veramente un'innovazione
Connessa si intendeva superare quello che era il modello afflittivo e repressivo della pena
E quindi si è messo sì e poi una posta al centro dell'esecuzione della pena la persona l'individuo la sua possibilità di rinascita di riscatto
Pensiamo alle misure alternative soprattutto disegnò un percorso penitenziario che avrebbe dovuto portare orientare il trattamento alla risocializzazione e al reinserimento sociale della persona
Guardando a questi cinquant'anni il Bilancio delle delle novità dei progressi e ricco merito dell'impegno di tutte le figure che oggi che sono qui presenti quindi magistrati di sorveglianza di avvocati il personale di polizia penitenziaria i funzionari giuridici pedagogisti assistenti sociali
E esca per allora consentendo e anche di ringraziare e di esprimere anche tutta la mia gratitudine anche a tutto il personale di Rebibbia che crede in queste manifestazione e la cui dedizione quotidiana è la vera garanzia che la speranza di recupero non si spenga mai
Allora tuttavia non possiamo però non evidenziare che nonostante i progressi in questi cinquant'anni il sistema penitenziario ancora bisogno di ulteriori passi
Sparasse dorsalmente pensiamo al numero elevato di detenuti che talvolta Renta competente Complesso anche l'attuazione dei percorsi di educativi
Pensiamo ai fondi per la formazione professionale e cultura e culturale dei detenuti
Al rapporto che ci deve essere con la società civile proprio per per costruire quel ponte che ci porta sempre più verso l'esterno e quindi uscire con più facilità da questi luoghi
Questa mi versare deve essere un momento per la per rafforzare la convinzione che l'unica l'unica l'unica forza che può farcela
E che l'azione chat la risocializzazione e l'unica vera tutela per la sicurezza collettiva non c'è sicurezza senza reinserimento non c'è giustizia senza la speranza
Quindi mi auguro che le discussioni odierne possono tracciare delle rotte che ci possono diciamo portare ai ai dei percorsi che facile no quelli che sono i problemi oggi
Della del nostro mondo
Diciamo questo perché dovremmo diciamo tutti quanti insieme propendere per un sistema penitenziario che sia più umano più efficace e più in linea con la i principi formale alla costituzione diciamo che questo è il mio augurio e poi dopo questo vi auguro buon lavoro a tutti e buon compendi
Grazie dottoressa
E io rivolgerei subito una domanda alla presidente del Tribunale di sorveglianza
Spesso si attribuiscono al tribunale sorveglianza lentezze e carenze qual è la reale situazione dei vostri uffici presidenti
Allora
La risposta sarà drammatica ho sentito dire lasciare un esponente di governo ma non c'era nessuna polemica dire che il sovraffollamento
Addebitabile in buona parte alla magistratura di sorveglianza perché non apre le porte come dovrebbe
E per carità ci può essere anche quello l'autocritica possiamo sicuramente migliorare però in Italia lo stavo dicendo prima noi siamo a organico piene nessun ufficio organico pieno duecentocinquantotto magistrati in tutta Italia
Abbiamo sessantatré mila e rotti detenuti scusate se coi numeri a quest'ora non riuscirò essere ma insomma abbiamo
Quindi quasi sessantaquattro mila
Abbiamo circa centoventi mila esecuzioni di misure alternative che vanno avanti per anni perché quando noi diamo almeno ciò curiamo che possano andare avanti per anni per tutta la durata dell'esecuzione della condanna perché non è che dato l'affidamento in prova
Una semilibertà ci liberiamo del fascicolo è fatto per tanti anni il giudice di merito fatta la sentenza depositata la motivazione l'incidente di esecuzione era appunto è un incidente
Invece Lara nel rapporto tra la magistratura di sorveglianza del condannato l'ha affidato semilibero detenuto domiciliare
è un rapporto continuo costante perché e la magistratura sovraintende all'esecuzione delle condanne che stiano in carcere che siano all'esterno del carcere poi abbiamo il dramma dei liberi sospesi che ancora più drammatico perché
Da Codice noi dovremmo entro quarantacinque giorni dall'istanza di misura alternativa
All'esito del loro li emissione dell'ordine di esecuzione sospeso dovremmo entro quarantacinque giorni fissare l'udienza e chiaramente in tutti i tribunali di sorveglianza questi quarantacinque giorni diventano anni
Io per quanto riguarda Roma sto sotto quel profilo sto cercando di eliminare il due mila venti due mila ventuno
E all'udienza del venti novembre per la prima volta ho dichiarato estinte due pinne
Perché erano decorsi dieci abitanti irrevocabilità e lì non c'è salvo l'evasione salvo la latitanza diciamo noi cioè possibilità di allungare i termini minimo sono dieci anni quindi una situazione che sicuramente io per carità non voglio esimermi dalle critiche a dire che al tribunale di sorveglianza di Roma va tutto bene assolutamente io ho trovato
Un ufficio che era abbastanza scusa
Diciamo un ufficio molto complicato ma non voglio assolutamente
Criticare chi c'era prima di me e un ufficio che
In un altro circa due anni che sono lì
Ha perso solo personale amministrativo io personale che sta quasi imporre un'auto sanno benissimo che io li tutelo a trecentosessanta gradi ciò personale anche molto qualificato l'unica cosa che sono riuscito a ottenere
La magistratura di sorveglianza perché devo dire
Che non siamo a organico completo ma quasi nel due mila ventiquattro eravamo a livello del quarantuno per cento di scopertura
Io e l'effettivo quindi siamo riusciti comunque a rispondere con dei numeri alti i dati statistici questo dicono almeno per quello che riguarda il tribunale la concessione delle misure alternative
Per l'ufficio sicuramente siamo
Andati al di sotto di un certo standard che comunque non era uno standard ottimale e quindi la situazione è sicuramente estremamente difficile
Io credo che fin quando la situazione rimarrà quella che ha risorse attuali nessuno riuscirà a dare una risposta adeguata
Perché
Io non voglio chiaramente fare politica figuriamoci in questa sede io applico le leggi quelle che sono le leggi cerco chiaramente di interpretazione è la mia deve essere conforme alla carta costituzionale
Però nel momento in cui non ho le risorse perché la magistratura di sorveglianza è stata esclusa dal pm RR quindi è stata esclusa
Da tutte le implementazioni in termini di risorse umane risorse strumentali
Io ma è stato richiesta un'intervista a luglio con rilasciato a RAI uno erano venuti proprio per capire come funziona la sorveglianza fatto vedere chiaramente senza consentire la lettura di nominativi perché son dati più che riserva di ho fatto detenere comprendere come farraginoso il sistema informatizzato io venivo dal Tribunale di Roma dove sostata ininterrottamente venticinque anni e mi son trovata detta appena arrivata dice faccio il fascicolo del detenuto dico ma che ci vuole io mi sono molto interessata dell'informatizzazione al tribunale penale di Roma
Ho scritto subito all'epoca era DGSIA oggi di tra DGSIA perlomeno rispondeva al dito proprio non risponde più
E la ci sia ma detto assolutamente no perché non facciamo implementazioni perché i registri della sorveglianza sono registi in dismissione perché nel ventisei cambierà tutto siamo arrivati io mi auguro che sia vero
E quindi i registri informatizzati fascicolo informatizzato è un sogno è una chimera
Che significa che il detenuto la detenuta che si chiama Marina finiti
Fa un'istanza di permesso premio che viene istruita se il magistrato si ricorda di averla istruita un funzionario magari quell'istruttoria si recupera altrimenti si ricomincia da capo sono tantissime le duplicazioni di attività istruttoria
Che facciamo è una perdita di tempo anche per gli enti che devono magari ci rispondono con la stessa nota ma comunque devono leggere non pecca voglio dire la magistratura di sorveglianza e di esecuzione penale che viene considerata al di fuori del processo penale perché questo è il motivo per cui siamo fuori rispetto al PM F r a d implementazioni
Per una magistratura di serie io non mi sento di serie B vengo dalla cognizione quindi ringraziando iddio molti magistrati sorveglianza si considerano considerati al di sotto delle loro reale ruolo io mi sento mi considero come tutti gli altri magistrati non ciò questo nessun deficit di partenza perché ringraziando
Le possibilità che ha avuto fatto il giudice in prima linea per trentanove anni ormai sono trentanove anni che sta in magistratura mai un giorno di fuori ruolo
Quindi sono sempre stato fatto santo il primo grado perché a me piace la magistratura operativa non una cartolare
E ora sto cercando di fare il massimo per quanto mi è possibile per il tribunale di sorveglianza di Roma
Qualcosa sta cambiando chiaramente cambiamenti sono venti non sono semplici ha già fatto una riunione con e diciamo rappresentanti della procura
Del dei giudici del dibattimento i giudici dell'ufficio Gip fra e l'ufficio centrale per l'esecuzione esterna sono diverse volte che vaso queste interlocuzioni
Con l'ufficio penale esecuzione strana perché personalmente credo che potremmo uscire sicuramente da questa situazione che è drammatica perché io giro quindi istituti di pena emiliani Enti di
Scusa e detenuti perché quando si viola la dignità umana perché ne ho visti tanti di casi
è veramente difficile da da comprendere anche per il magistrato l'articolo ventisette lo mettiamo sotto i piedi perché la rieducazione possibile
Se noi garantiamo un trattamento individualizzato volontari un trattamento che meriti quella parola al sovraffollamento
Ma si concilia mi sembra quasi un ossimoro in carcere adesso c'è un disagio psichico che allucinante pro riconosce anche l'Organizzazione mondiale della sanità in Italia
Disturbi del comportamento disturbi da disadattamento depressione disagi psichici sono all'ordine del giorno
E non siamo in grado come sistema perché io parlo come sistema penitenziario di rispondere adeguatamente
A queste situazioni lo stesso per i tossicodipendenti chiaramente non parlo dei narcotrafficanti evidente è chiaro che la pericolosità sociale
Merita la dovuta attenzione questo diamolo per scontato l'aspetto retributivo per me Isis ma esiste soprattutto l'attività
E lì educativa di socializzante cui deve tendere tutto il sistema tutti gli operatori io credo che dobbiamo lavorare insieme perché il fine è quello al fine di restituire un individuo diverso rispetto all'individuo che ha realizzato questa frattura sociale che reato e gli strumenti ci sono almeno sulla carta la legge sull'ordinamento penitenziario
Risale agli anni Settanta un periodo invidiabile sinceramente abbiamo avuto la riforma del servizio sanitario nazionale la legge Basaglia con la chiusura dei malati di
Manicomi abbiamo avuto il lo Statuto dei lavoratori veramente è stato un momento epocale
E Latilla la legge sull'ordinamento penitenziario io credo che sia una legge ancora di estrema validità di estrema attuazione è la prima legge che in Italia data esecuzione al dettato dell'articolo ventisette della Costituzione perché prima avevamo regolamento fascista ed essendo regolamento nemmeno si poteva sollevare questioni di legittimità costituzionale il problema è l'attuazione pratica che ancora oggi
Molto lontana
Che le più recenti riforme non so quanto aiutino la riforma sulla liberazione anticipata per esempio nasce per
Decongestionare i tribunali di sorveglianza dice non la facciamo più ogni sei mesi o due volte l'anno come era prima perché la facciamo in occasione del fine pena quando deve
Prossimo il fine pena iniziamo istruirla iscriviamo d'ufficio novanta giorni prima che per novanta giorni mi sembra un termine in alcuni casi assolutamente inadeguato
E
Diciamo anche e non so le pene sostitutive la legge Cartabia sono delle innovazioni sulla carta
Molto importanti ma di nell'attuazione pratica sono estremamente difficili non per la liberazione anticipata di oggi quanti sono i detenuti a Rebibbia detenuti definitivi parla chiaro che mi interessano
Per la tutela dei diritti mi interessano pure quelli in custodia cautelare ma per il venefici trattamento mi interessano solo ed esclusivamente i definitivi io non so quante persone hanno nel prossimo trimestre il fine pena devo dire che c'è stata una diciamo uno scambio di
Di interlocuzioni cartacee verbali con il provveditore regionale e gli ho detto non siamo assolutamente nell'impossibilità di dare attuazione a questa norma
Rischiamo una carcerazione più lunga perché se non fanno l'istanza dei difensori o gli interessati e non magari non sappiamo che esiste perché sorveglianza lo sappiamo dell'esistenza di Mario Rossi
Perché Mario Rossi fa quasi istanza altrimenti non abbiamo nulla non abbiamo neanche accesso ai registi delle procure
E questo crea un'infinità serie di problematiche per quelle che sono le pene sostitutive pene sostitutive che sono state demandata all'esclusiva
Competenza per quanto riguarda la fase esecutiva della magistratura di sorveglianza ma anche lì peccato che non abbiamo programma informatico per le riduzioni di pena quindi se io devo ridurre a una a una una semi detenzione una
Dette semi detenzione sostitutiva vana semilibertà sostitutiva centotrentacinque giorni tre semestri
Io non ce l'ho programmatico andare col pallottoliere per carità ci siamo organizzati ma sono programma
Che abbiamo realizzato manualmente che non c'hanno la copertura ministeriali ho scritto al dipartimento dell'innovazione tecnologica del ministero a luglio
Dicendo implementate nostri registri informatici non ho avuto alcuna risposta per questo dicevo al TG sia almeno rispondeva e diceva non se ne parla il diktat
Questa è un po'per fare un padre esuberante vi dico la verità ok grazie nel frattempo è arrivato il presidente della camera penale l'avvocato del Castro Giuseppe il past president l'avvocato Cesare Placanica cui rivolgo i miei saluti a brevissimo ovviamente interverrà per un suo indirizzo di saluto l'avvocato Belcastro nel frattempo vorrei farle una seconda
Domanda nonostante le criticità a cui lei ha fatto riferimento lei considera le misure alternative ancora visti come strumenti efficaci
Assolutamente sì ho fatto prima un accenno per me è una giù l'esecuzione penale intanto funzionerà quanto avremo una giustizia di comunità efficiente
La dobbiamo aprire
Diciamo dobbiamo aprire anche in ambienti forme pensare diversamente la legge Cartabia e
Diciamo la legge trecentocinquantaquattro del settantacinque ma ancora prima la Costituzione all'articolo ventisette parla di pini
Le pene che significa al carcere di riassumere secondo la mia
Interpretazione personale può è chiaro che mi confronto con una realtà diversa ma deve assumere una valenza residuale per i casi estremamente importanti dove c'è un livello di pericolosità che non è gestibile altrimenti
Per carità ne esistono tanti è chiaro che la magistratura di sorveglianza delle Sempre bilanciare interessa recupera la rieducazione e reinserimento sociale che deve essere un interesse anche collettivo
E ritenuto tale dalla Società purtroppo in questo momento la società prende più a isolare chi sta in carcere che non a considerarlo un
Un soggetto che fa parte delle gruppo della collettività io credo che l'unica possibilità che avremo è quella di ridurre il la pressione sulle carceri
Utilizzando al massimo l'esecuzione penale esterna e per questo io mi sto tanto battendo con le sale con l'ufficio penale per l'esecuzione esterna che c'ha una dirigente molto molto disponibile
Io credo che i magistrati di sorveglianza debbano aprire personalmente io sto dando misure già in fase provvisoria che poi devo dire hanno avuto un successo per cui confermo poi quando compongo il collegio e perché
Dare la possibilità di Renzi e di reinserimento a un soggetto non significa sarà Di Carlo da tutto quello che il suo pregresso
Cioè è chiaro che un detenuto che si vede notificare un ordine di carcerazione ma anche quello che sta in custodia cautelare ma quello è un altro problema e non posso affrontarlo
Un detenuto che si vede notificare un ordine di esecuzione il vecchio ordine di carcerazione quando io sono entrata in magistratura quello era il nome forse rendeva di più il concetto di Ponte Bianco viene preso e portato in un istituto di pena
La sua vita viene regolamentata dallo Stato è nelle mani dello Stato
La famosa terza sentenza Torregiani che è tornata di estrema attualità la sentenza che nel due mila tredici ha condannato l'Italia per il sovraffollamento è per la violazione dei diritti umani perché mi chiamo diritti umani e la dignità
E
Il ristretto della persona sono fondamentali purtroppo in questo momento in carcere non riusciamo neanche a garantire i diritti fondamentali e l'articolo trentadue della Costituzione il diritto alla salute
Io le diceva sono intervenuto a Rebibbia ma per dieci situazioni che forse sono riuscita a almeno quella volta risolvere perché poi sono visite continuative visite di controllo molto spesso
Ce ne stanno tante tante di più che saltano saltano non perché non vengono presi gli appuntamenti con i nosocomi con gli ospedali est mi saltano perché non c'è il personale di polizia penitenziaria che li accompagna
E questo secondo me inaccettabile
Mi rendo conto che
Diciamo la situazione è particolarmente spero Gabrele cambi perché stanno assumendo
E hanno già assegnato diverse unità di polizia penitenziaria regina censo che sono in esubero perché essendo crollato il tetto di avendo sgombrato la seconda sezione la prima l'hanno sgombrato a perché andai io dopo una rivolta e mi si nero su bianco e devo dire che il dottor Bianco
Fece la perizia verifico perfetti e rende inagibile c'erano i ballatoi che erano pericolanti c'erano le crepe visibili
Quindi diciamo qualcosa si può io posso fare ma è chiaro che da sola non arriva da nessuna parte
Però penso che tutti insieme possiamo anche lavorare con la società esterna con la società civile
Perché il carcere hanno spaccato della società civile siamo noi ci possiamo avere dei parenti possiamo avere dei figli io non ho mai pensato che i miei figli possano essere adesso stanno tutte e due all'estero per carità
Sono bravi ragazzi ma io qua dentro visto tanti bravi ragazzi e quando sono andata ad agosto a Regina Coeli sono stata a lungo a colloquio con un ragazzo che rischiavano la violenza sessuale cioè la dottoressa Bernardini che può confermarlo e
Ho detto io non me ne vado se non mi mettete insicurezza questo ragazzo e c'era il
Presunto autore non non era diciamo era stato solo un tentativo era rimasta a livelli tentativo il presunto soggetto abusante che ci dica ci girava sempre intorno ricordo che l'abbiamo mandato via amano modo comandante domanda ovvia malomodo
E i quella volta andai via dicendo mi dissero a Regina Coeli non abbiamo un posto non sappiamo dove spostarlo dissi io non me ne vado se non me lo mettete in sicurezza l'hanno messo in sicurezza al centro clinico alzati
C'era un posto Lilli
E la dottoressa Bernardini qualche giorno dopo mi mandò l'outing del padre che ringraziava chi era intervenuto perché il ragazzo che dovesse non so se sta ancora qui era un cautelare in realtà per questo diesel cautelari m'interessano
Se c'è la violazione dei diritti
E ha mandato un audio molto toccante ma quel padre potrebbero essere tutti gli uomini che sono qua dentro come la madre tutte noi donne perché non possiamo considerare il carcere con un mondo che non ci riguarda
Adesso mi riguarda chiaramente per attività lavorativa ma non solo per l'attività lavorativa
è una situazione con cui ci dobbiamo confrontare e dobbiamo renderlo migliore perché così come è oggi il carcere non recuperano re inserisce non risocializzazione troppo diciamo la verità il canale
Scissor scusate perché in questo intanto vorrei ringraziare tutto il personale della polizia penitenziaria oltre alle operazioni
Il sistema ancora regge perché ci sono loro e sono dotati di un ma di un'umanità sono presente h ventiquattro fanno dei turni vergognosi in carcere l'altro giorno a Regina Coeli andato un collega
E c'era anche il commissario messa in ufficio da me della penitenziaria mentre stavano lì hanno visto lanciare
Lanciare dei pacchetti con i ministri esulanti
E pochi poco tempo fa i gabbiani stanno sul lungotevere hanno attaccati ai troni che dovevano sganciare
Sostanza stupefacente nude che ci dirà sfondiamo dietro a un dito entra più sostanza stupefacente in carcere
Che a Tor Bella Monaca so benissimo i prezzi di una telefonata in carcere un giorno una settimana il sistema sta saltando quindi credo che tutti ci dovremmo preoccupare seriamente
Perfetto un'ultima
Ultima
Prova si sente no
Ecco ultima domanda se potesse ottenere una sola riforma per la sorveglianza
Domani quale sceglierebbe
Bussola una sola decidere
Comunque guardi sicuramente in questo momento a Roma ma so che la situazione a macchia di leopardo anzi dire abbastanza estesa in tutta Italia
Più che una riforma vorrei la dotazione di personale amministrative come riforma l'implementazione della pianta organica perché la magistratura di sorveglianza negli ultimi venti anni ha avuto un aumento di competenze sconvolgente noi ci confrontiamo con questo famoso articolo quattro bis con cui ormai si dovranno confrontare anche i giudici di cognizione perché
Per le pene sostitutive c'è il divieto se si tratta di un reato quattro bis è una delle norme più complicate che io mai con cui mi sono mai confrontata in vita mia
Perché è frutto di una stratificazione del tempo abbiamo le dicevo questa mattina un altro convegno
Perché
Parte dopo la strage Falcone e Borsellino quindi la lotta alla mafia la lotta al terrorismo negli ultimi anni c'abbiamo inserito non solo l'incendio boschivo perché d'estate
Stava bruciando l'Italia per carità era sicuramente un dramma però voglio dire sull'onda dell'emotività abbiamo realizzato questo doppio binario che ora è venuto meno all'esito delle pronunce di monito della Consulta che approvino porta
Dopo al decreto legge del ventidue e tutto questo diciamo a realizzato però un sistema abbastanza farraginoso credo anche per i difensori perché hanno aumentato l'onere probatorio non molto semplice è la dimostrazione perché cioè su questa presunzione che non è più assoluta ma relativa
Di mantenimento di collegamenti con la criminalità organizzata quando si fa parte
Di determinati Circuiti
E diciamo la possibilità di superamento credo che sia obiettivamente estremamente difficile estremamente complessa però diciamo primo passo abbiamo evitato quello che era l'ergastolo ostativo perché c'erano dei soggetti erano messi di fronte a una scelta o collaboravano
Oppure avevano un ergastolo di fatto nessun beneficio pure alla collaborazione può dipendere anche da scelte non personali
Magari molti dei soggetti io li sento anche in quarantuno bis a me è capitato e magari preferiscono non collaborare perché hanno paura anche per l'incolumità dei familiari quanti parenti di collaboratori sono morti quindi non può essere la collaborazione e la chiave di volta del sistema e non può essere un sistema che reagisce sull'onda dell'emotività determinata dal singolo fatto purtroppo
Spesa adesso abbiamo fatto la legge sul femminicidio io mi auguro che risolve i problemi che hanno auspicato più parti l'ha letta le mie riserve mentale un po'come codice rosso io ho lavorato tanti anni sul Codice rosso e non mi sembra che tutte le ultime riforme sicuramente hanno aiutato però credo che dobbiamo cambiare innanzitutto la mentalità noi operatori del diritto e farla cambiare
Alla società civile dobbiamo comprendere che il condannato è un soggetto che diverse ripeto mi ripeto
Ma è una con un soggetto che dobbiamo recuperare il trattamento serve a quello pilastri del trattamento sono il lavoro
Distruzione lo sport l'affettività io non avendo personale già da maggio dello scorso anno ha dovuto fare un ordine di priorità
Tra queste istanze anche la salute eccetera e dire noi non siamo in grado con i numeri col personale amministrativo che non siamo in grado di rispondere a tutto rispondiamo prima di tutto alla salute perché ritengo che sia un bene primario
Al lavoro al domicilio dopodiché l'affettività va tenuta fuori e ricordo che la Camera penale ha criticato molto duramente perché questa mia sorta di circolare locale divulgata per prima la Camera penale sapevo
Ma era la necessità di organizzare di evitare continue discussioni la necessità che io ma assumersi delle responsabilità chiaramente tutte le volte che è possibile l'affettività
Devi essere considerata perché ripeto è una chiave di volta trattamento penitenziario il discorso che il soggetto devi avere la possibilità di telefonare cioè la vita all'interno del carcere regolamentata h ventiquattro quindi la dirà adesso di cellulari che entra un altro discorso però il concetto dobbiamo aumentare il numero delle telefonate il Regolamento quello prevede almeno dovrebbe prevedere un aumento delle telefonate all'interno del carcere con i familiari adesso si parla tanto di affettività in carcere
La sentenza della Corte che una sentenza anche molto bella ma poi difficile da realizzare mi domande in alcuni istituti di pena come faremo a realizzare queste stanze dell'amore
Però ben venga diciamo le norme ci sono gli interventi sono estremamente importanti incisivi però parlato azioni pratiche quella torno a quello che dicevo prima la legge secondo me fatta molto bene
Il problema è l'attuazione pratica non abbiamo le risorse non solo il tribunale di sorveglianza di Roma
Ma tutto quello che è l'esecuzione penale esterna è vero che recentemente governa implementato numero di funzionari psico pedagogici degli assistenti sociali non abbiamo più psichiatri in carcere disagio mentale
è un disagio diffusissimo quindi questa è un allarme parlavo col presidente della Regione Lazio mi diceva purtroppo affari condizioni non partecipano prove concorsi perché è chiaro che è una sede disagiata del carcere preferiscono andare e in un centro di salute mentale svolgere il loro lavoro tranquillamente
Grazie grazie presidente io ovviamente lascio subito la parola al presidente della Camera Penale di Roma avvocato Belcastro posso depositare della
Risposta io stamattina noi ottantotto
Se questo funzionano macchinetta quei da stamattina estrazione senta sì sette no no no no ma che evidentemente la essendo arrivato al TAR guardi essendo arrivato tardi devo fare ammenda riducendo allora al massimo questo intervento anche perché da ospite vorrei che fino i nostri relatori avessero il tempo per sviluppare i loro argomenti dirlo soltanto con del caso e chilo soltanto due parole perché mi piace moltissimo questo questo evento che è stato organizzato dalla dal referenti del direttivo sono l'avvocato Naccari l'avvocato Bianchi
Maria brutale i componenti della Commissione il direttivo insieme mi piace perché è la testimonianza di un passaggio epocale l'ordinamento giudiziario
Rappresenta sostanzialmente la presa d'atto che c'è una vicenda che ha fallito il processo penale che la vicenda dell'esecuzione penale
E che merita una considerazione a sei perché ha dei risvolti dei profili che meritano essere presi in esame per quello che so
Qualcuno diceva un convegno recente che certo il signor De Luca in un'epoca in cui non esisteva ancora la magistratura di sorveglianza aveva intuito la necessità di riportare al centro l'individuo che aveva subito la condanna in un momento successivo a quello in cui l'aveva subita l'ordinamento penitenziario la testimonianza dell'impegno che ciascuno deve mettere
Su questo argomento
è la seconda volta quest'anno lo dicevamo prima col past present per Cesare Placanica e la seconda volta che su quest'anno che in questo teatro e vedere che esiste una possibilità di sviluppo
Della diciamo al all'interno della struttura carceraria di un luogo di argomenta il luogo di dialogo di un luogo di rappresentazione siamo su sul quinte di un teatro quindi siamo stiamo facendo una cosa che solitamente non si fa in carcere è qualcosa che in Franca ma è allo stesso tempo qualcosa che costituisce un monito il monito appunto a rimettere il detenuto la persona privata della libertà personale al centro della società nell'uomo che compete al soggetto privato della per tattiche un soggetto che in una condizione di cattività in disparte quello che si è fatto il più efferato dei crimini o il fatto che sia magari in attesa del giudizio
Il nostro compito è riaccogliere queste persone affinché e e Sensi se Francia che sono cioè parte della collettività
La iniziativa del consiglio comunale è stato trattenuto in questa in questo stesso teatro consiglio comunale capitolino aperta è stata un'iniziativa a mio avviso in questo senso da ricordare
Presidente lei ha detto tante cose che noi condividiamo abbiamo avuto anche momenti nella storia della camera penale diciamo discrezione mai fisiologico questo siano noi condividiamo l'impegno che abbiamo dato atto ogni volta che abbiamo potuto farlo e continueremo a farlo
Della sua disponibilità intervento immediato e concreto certo i tassi sui quali il presidente del tribunale intervenire sono numericamente limitati non foss'altro che per il problema di carattere strutturale teste
Questa questa realtà e questo però di fatto sviluppare un'ultima riflessione compromesso sempre solitamente sono sempre rispettoso di questa nessuna riflessione che riflessioni sulla responsabilità politica
La grande assente quando si parla questo è il carcere e la politica nel senso
Noi abbiamo diciamo tentativi abbozzati sviluppare ipotesi risolutive che poi in realtà sull'ipotesi di riforma non strutturale organica non finanziari non finanziari la carenza di risorse rischia di diventare un alibi
Un alibi dietro il quale non ci nascondiamo con grande facilità riconosce la risorsa siamo non sono venuti a fare altro che prendere atto di quel ma siamo alla canna ben altro
Sappiamo esistono problemi strutturali terremo conto fintanto che sarà possibile ma questo non sarà per noi manager che saremo intransigenti di fronte all'esigenza di tutelare per tale attività delle persone cui abbiamo sottratto la libertà non possiamo salernitano
La politica troppe volte denunciato questo obiettivo ricordo nel due mila diciotto qualche a qualche giorno fa aveva dall'elezione del nuovo Parlamento una politica di oggi potrebbe finire diciamo senza voler offendere nessuno male
Ha rinunciato cioè viene meno tempo con grandi fatiche che forse avrebbe portato a qualche risultato e quella è stata l'esperienza che ha segnato diciamo che si sappia suggellando Emilio Del universitari caccia non riusciamo idee una prospettiva che non c'è la prospettiva di corto respiro pensionistico intervento immediato noi pronunciamo sempre parole che sembrano lontanissime dalla possibilità serializzati amministriamo
Enormi congresso dell'Unione delle camere penali continua ritardi nei confronti dal dalla stessa mozione
Perché ambisce a aspira coltelleria ministri sapendo che si tratterà di parole Carboni minimo
L'ordine degli avvocati penalisti fangoso che sono impensabili fino a un certo punto è che poi talvolta magicamente diventano effetti io volevo ringraziare tutti coloro che hanno diciamo contribuì questa questo evento fosse così partecipanti con l'organico chiesto di essere presenti i relatori Domenico Francesco Maria Rita Bernardini vero Stefano Nastasi ieri Lucho presso il bar insomma tutti non non menzionati per evitare dimenticare qualcun credo che iniziative di questo di questo tenore debbono essere fatte non soltanto il cinquantesimo anniversario della la strappano terrazze richiede sponsor dell'Osservatorio carcere dell'Unione delle camere penali nonché socia della caverna
Credo che il segreto ma questa non non meriti di essere fatta soltanto al cinquantesimo anniversario dell'ordinamento penitenziario noi dovremmo fare cinquantesimo e cinquantunesimo cinquantaduesimo c'è tutte le volte che c'è possibili
In maniera casi
Esecutiva rilevanza che avanza si andrà una piccola falangi di pensiero che porta avanti delle
Fa finché avremo voce forse senza grossi risultati ma almeno potremo dire che il fatto che il nostro Governo su licenza Cipolloni fare vi ringrazio lascio la parola
Allora io mi rivolga adesso al professor Mauro Palma lei ha una lunghissima esperienza all'interno delle carceri
E vorrei che ci dicesse quali interventi immediati ritiene necessari per rendere effettivi i diritti previsti dall'ordinamento penitenziario
Bene
Allora innanzitutto buon pomeriggio a tutti
E fatemi fare prima una piccola premessa
Data dal fatto che Ande questa quest'aula questo teatro colpisce sempre perché mi ricorda molte tappeti sciato molte tappe del passato da dall'inizio all'inizio dalle
Discussioni intorno ai poli di convergenza perché parliamo ancora eravamo nei primissimi anni Ottanta di superamento detenute il problema del
Organizzazioni armate delle persone che erano qui mi ricorda mi ricordano gli stati generali venivano detti prima la presenza del Presidente Napolitano
Sulla su quella stagione di discussione mi mi ricordano anche la presenza della corte costituzionale è sempre stato uno spazio che proprio nella difficoltà perché mi ricordo anche prima della Torreggiani quando i numeri erano ancora più alti di adesso anche se ora circa approssimiamo ci avviciniamo molto è sempre stato uno spazio in cui la difficoltà non veniva vissuta come elemento per abbattersi e per pensare di non cambiare ma come elemento per riflettere che per vedere che cosa si poteva mettere in gioco siamo in un momento di una diciamo in una qualche drammaticità non tanto e non solo per i numeri quanto per l'incapacità di saper trarre conseguenze da quei numeri noto che il nel mese di novembre nell'ultimo mese le persone detenute in carceri numero sono aumentate di dodici e mezzo al giorno
Di dodici e mezzo ogni giorno perché sono aumentate di trecentosettantacinque Kenneth trenta giorni il che e questo significa che qualunque piano anche il ministro Nordio
Voglia portare avanti sul piano edilizio il test non riesce a contenere è una possibilità no parliamo di dieci mila posti alla fine delle due mila ventisette
E che da ma da qui al due mila ventisette conduttrici tese più noti e mezzo al giorno sicuramente diciamo non c'è
Non c'è nessuna possibile che quindici porta a ragionare su alcuni aspetti proprio delle come affrontare la questione
A cominciare
Da come la questione viene affrontata nel ricorso alla penalità come elemento che questo non riguarda il carcere ma di quarta la la cultura S nella cultura conseguente di un legislatore che insegue sempre la cultura esterna
Come viene affrontata diciamo la cultura delle penalità come primo elemento per può affrontare qualunque problema che si pone
Nella società e quindi togliendo l'elemento di residualità che dovrebbe aprire di in qualche modo dissidenti sostegno ad altre misure da portare che invece per risolvere i conflitti che ci sono nel sociale invece il diritto penale diventa il cardine quindi alla sua domanda di quali provvedimenti
Se non abbiamo una capacità diciamo di trasformazione di questo tipo di approccio se continui a battezzare che l'evasione scolastica come ho letto in uno dei provvedimenti si affronta prevedendo non
Una misura penale una fattispecie per i genitori che non mandano che non controllano dei figli
Vanno a scuola se pensiamo che questo sia il modo di affrontare i problemi quel domanda può dare un può avere una risposta di una boccata di ossigeno momentaneo ma sicuramente non di non di trasformazione certamente gli strumenti nelle sappiamo ci sono de bassa volerli agire ne abbiamo parlato per permessi e Nesi della possibilità di aumento del liberazione anticipata io scusate un pezzetto mio indietro io coordinato il piano d'azione dopo la sentenza Torregiani
Una serie di provvedimenti ne sono stati allora messi era stata messa anche come provvedimento speciale la liberazione anticipata aumentata per cinque anni perché desse respiro Pera altre misure
Tralascio l'elemento perché già è stato evocato l'elemento dell'amnistia e dell'indulto per dispetto anche alle diciamo alle persone detenute del sono presenti a cui non è è giusto non creare mai attese in un Monte momento invece in cui il sistema come dire politico sembra essere refrattario giusto affermarlo ma è giusto contemporaneamente affermarlo in punta di piedi in qualche modo certamente
Nell'ordinamento penitenziario noi dobbiamo trovare
La capacità di che strumenti che riporti non qua amo una legalità complessivo a una situazione che attualmente e fuori del della legalità
Certamente non possiamo pensare che ci sia un legislatore
Fortemente attento a misure nuove gli operai delle critiche anche sull'ordinamento penitenziario tenete presente che per età io l'ho vissuto diciamo nel nel suo prospettarsi nel suo sorgere
Un ordinamento che ha avuto centoventidue interventi successivi di modifica nel segno che qualche problemino anca all'inizio ce l'aveva eppure c'ha dei punti di valore
E su quei puntini logore il tipo l'uno che riconosce i diritti fondamentali
Che deve avere la persona l'articolo quattro che mi dice che il la persona detenute è un soggetto portatore di diritti l'articolo diciotto che mi dice che tutte le forme di comunicazione tra l'altro dice anche con altri mezzi
Già prefigurando l'ipotesi delle tecnologie come strumento di amplificazione delle possibilità e abbiamo dovuto attendere un anno per a vere un qualche cosa che portasse da quattro a sei telefonate
Verso siamo nel Paleolitico praticamente come tipo di di di questione e anche con molta molta cautela però lì dentro pur con le critiche alcuni strumenti ci sono
E questo diciamo si trattava responsabilità anche nostra di trovare nella capacità di che come dire di pensare che possa esistere una stagione voi diversa perché il carcere ultimamente anche noi ci siamo troppo soffermati su descriverlo ormai la descrizione negativa la sappiamo in qualche modo non possiamo accettare che che questa descrizione negativa non ampia un elemento di sviluppo nel pensare
Anche alcune misure ripeto le misure che Larry chiedeva la liberazione anticipata speciale ma anche la misura diciamo dell'ultim'delle della brevi dell'ultimo periodo breve
In qualche modo compensata da punta a problemi di che di dare una possibilità effettiva chi non a domicilio per esempio no perché se no mi può diventare una misura che c'era una differenziazione di classe molto molto forte dicevo sono strumenti che abbiamo accerta una cultura su cui dobbiamo intervenire sono rimasto piuttosto perplesso ultimamente sentendo alcuni dibattiti anche nel dibattito di di ieri al CSM non è che non mi abbia lasciato perplessità io voglio ricordare solo un punto diciamo che ieri mi sembrava che non fosse chiaro
Il punto è che nel nostro sistema penitenziario quello coordinamento ci consegna non c'è un sistema di classificazioni la classificazione soltanto una riguarda il regime speciale c'è un sistema di assegnazioni
I Circuiti sono delle assegnazioni e non delle classificazioni
Però stare molto attenti quando siamo un pochino delle parole perché se no creiamo una serie di differenziazione nel carcere molto impropri perfetto grazie professore alla
Io prese pregherei il professor Ferracuti avvicinarsi anche il quel commissario Passaro subito dopo che ha delle esigenza
Io alla dottoressa Sergi che rivolgere i subito una domanda lei praticamente è stata avuto una lunga esperienza quale direttrice del carcere
Se ci può parlare della sua esperienza anche in relazione soprattutto in riferimento alla sicurezza al trattamento alla gestione quotidiana e le criticità strutturali degli istituti penitenziari
Grazie grave scusate io membra mi dispiace dirlo però dovremmo irrisi gli interventi dovrebbero essere concentrerei perché poi insomma dove dovremmo dare la la parola tutte poi abbiamo l'esigenza anche di confrontarci con i detenuti che e ovviamente sono parte integrante del del dibattito grazie
Intanto grazie
All'avvocato Naccari alla Camera penale al Presidente per aver coinvolto il Provveditorato infatti io
Sono anche qui delegata del provveditore che che vi saluta li li ringrazia per questo
Per questa iniziativa
E che impegnato ovviamente questo no l'ultimo dell'anno il periodo più più pieno di impegni di impegno gli impegni in senso stretto cioè tutti ci impegniamo l'anno prossimo faremo diversamente poi dobbiamo vedere l'anno prossimo reginette
Sono contenta doppiamente sono contenta perché sono tornata
E nel mondo che che più ho amato co-diretto carceri per oltre trent'anni adesso mi dedico al personale come direttore dell'ufficio del personale e della formazione
Perché è importante bisogna curare curanti quindi a partire dai direttori comandanti al fino all'ultimo agente
Mi occupo della loro formazione mi occupo di iniziative che possano essere di supporto perché io voglio difendere l'ordinamento penitenziario vivendo per me è stato un faro anzi
Devo dire la verità è stato proprio quel tipo di legislazione che mi ha indotto a pensare alla bellezza di questo lavoro
E in questi oltre trent'anni anche di istituti complicati dieci istituti complicati gli ultimi passati a Regina Coeli
E Giorgio croce e delizia
Mi sono sempre posta un obiettivo
La logistica non ci aiuta è zero però se noi ci impegnamo e puntiamo sulla persona sulla singola persona no ma significando
E ampliamo i percorsi trattamentali nel senso più alto della parola più importante facendo rete con tutti qui vedo persone
Con cui proprio il mio cammino se incrociato piacevolmente le rivedo proprio con con piacere
E soprattutto facendo Rete forse chissà la logistica a possiamo pure sopportare ma perché siamo puntando su percorsi trattamentali importanti che coinvolgono tutti
Tutti quanti tutta la rete sociale ognuno per la sua parte e questo l'abbiamo noi che siamo quelli no quelli del front office i direttori comandanti personali ed educatori
La parte contabile perché senza soldi non si Cantamessa
Noi se ci impegniamo come stiamo facendo il Provveditorato addirittura adesso
Lo dicevamo con la Presidente
Si sta facendo fronte comune proprio per affrontare i problemi insieme alla sorveglianza con un linguaggio comune con un iter comune in modo da andare avanti senza senza perderci insomma in in formule di stile
Ecco se noi puntiamo sui percorsi e sulla persona
Forse possiamo sopportare anche logistica l'ordinamento evidenziano una legge meravigliose io la mattina quando andavo al lavoro diceva oggi apre ordinamento
Punto un un articolo S. riesca ad applicarlo cioè torna a casa felice perché perché ho realizzato veramente
Un discorso costituzionale otto tutelato le persone le o forse inciso sulla vita e le persone e sicuramente inciso sulla sicurezza di tutti
Mi rendevo conto che ogni ogni intervento
Era multitasking incideva su tutto ma soprattutto sulla vita delle persone in senso positivo
Quindi io lo difendo ordinamento penitenziario perché cita quelli in tutto poi certo noi dobbiamo scontrarci con la sei sorse però
Tante volte con il nostro impegno con l'impegno di tutti le abbiamo superate se ve li ricordate io faccio questo esempio perché era proprio quello più interessante allora noi avevamo Totti o detenuti Totti telefonate perché i centralini quelle reggevano quindi l'ordinamento il vero ci dava la possibilità di intervenire in più però non ce la potevamo fare quando è arrivato il copy è qui e qui è presente qualcuno che con me ha lavorato per attivamente al commissario passano quando è arrivato il corride ci siamo resi conto della bellezza e dell'utilità
Della videochiamata del video colloquio non perché fosse la panacea di tutti i mali ma perché ci aiutava per implementare quel rapporto con la famiglia che forse con le telefonate
Non ci riuscivamo sempre per ragioni logistiche
E quindi abbiamo implementato questi sistemi
Molto per questo dico molto dipende da noi dipende da quanto noi dipende da quanto ma puntiamo da quanto mai sfruttiamo sì ne neghiamo non li neghiamo le le i limiti logistici però
Facendo questo percorso
Facendo anche un percorso condanna come dire Didi proprio di implementazione di tutto questo ognuno con le sue possibilità Rebibbia ne ha di più
A un teatro che permette tante righe tanti incontri tante riflessioni
Per girarci Alice aveva Paolo una piccola rotonda che avevamo realizzato no messa a disposizione di di questi interventi diverso alla tipologia degli ospiti quello che ci consentirà di più quello che ci consentirà però ognuno per la sua parte
Si può può prendere questi input e portarli avanti e portati avanti però insieme perché da soli non si va da nessuna parte e sicuramente si incide intanto proprio perché si considera la singola persona
E il suo percorso si incide sulla vita di quella persona e io spero positivamente perché in carcere lo dicevo prima qualcuno è anche vita
è una vita diversa ma come una vita diversa su altri fronti ma in vita una vita che ci porta forse rivedere alcune cose e poi ad andare avanti e quindi puntare su sul sulla considerazione da persone sul suo percorso
Su momenti di poi di valutazione congiunti questo ci può aiutare ci può aiutare
A rispettare
Gran parte di quei diritti umani che forse la logistica non non ci consente quindi io veramente lo difendo grazie grazie grazie dottoressa
Rivolgo subito una domanda intanto lo ringrazio per la sua presenza al professor Stefano Ferracuti molto conosciuto
Professore universitario docente di Psicopatologia forense tra l'altro sono presenti in in sala da tanti suoi studenti la domanda che gli rivolge questa ad oggi siamo a settantatré sui civili all'interno del carcere
Delle carceri italiane qual è la situazione della salute mentale all'interno degli istituti penitenziari secondo la sua esperienza
Io ringrazio ringrazio la Camera penale grazie alla direttrice la possibilità peraltro di stare in un luogo che a me
Affettivamente è molto caro non solo perché non perché ci abbia lavorava perché per vicende familiari da bambino mi capita di passarci molto tempo
Per cui questo
La domanda che apposto il si pone l'avvocato Naccari ecco e critica perché allora consentitemi un un una piccola contestualizzazione storica quando viene fatto l'ordinamento per intero nel mio centosettantacinque c'erano i Manicone
E manicomi hanno iniziato ad essere chiusi nel settantotto voi direte che c'entra quelli erano matti questi sono criminali invece centra perché dopo la chiusura dei manicomi civili
Il numero di internati nei manicomi criminali andò drammaticamente aumentandola aggiungendo oltre dieci mila unità tant'è vero che se vi ricordate la sentenza della Consulta che dichiara la non presunti
Pone della pericolosità sociale dell'ottantasei e venne fatta perché i manicomi criminali stavano incominciando a essere inflazionati
L'ulteriore chiusura dei manicomi criminali degli anni successivi sebbene sia sia una conquista di civiltà e sono entrambe enormi conquiste di civiltà noi siamo l'unico Paese al mondo non è riuscito a chiudere mai nuove questi due voci punto di vista non c'è nessuna dubbio sull'importanza etica di quello che è stato fatto però crea un problema che è il problema che l'unico contenitore diventa efficaci
L'unico contenitore per una serie di persone che hanno diverse difficoltà di comportamento
E dove peraltro il detenuto che il legislatore si è immaginato dal mille centosettantacinque era certamente un detenuto molto diverso dal detenuto attuale non arrivano i problemi di immigrazione
La prima sentivo Empoli fatto che attrici sono tanti detenuti che arrivano da Regina Coeli quelli che arrivano dai generi sono in gran parte extracomunitari sono le persone che io vedo per il giudice della cognizione
Che a volte non sanno neanche dove stanno per quanto su uno disorganizzati dal punto di vista mentale e tenete conto che non c'è
Una volontà da parte di qualcuno prima diceva presidente diceva ma anche non retribuiti io vi dico non vedo i direttori generali delle ASL
Perché sono i direttori ai
Lei
Fatto invece questo appare ignorato per una serie di ragioni nel decreto Orlando quello che poi non passo mai c'erano della Q alcuni aspetti innovativi da questo punto di vista ma purtroppo non sono stati portati avanti allora
Ci sono tanti studi che fatte dai miei colleghi in diversi contesti che cercano di comprendere qual è la prevalenza dei disturbi mentali in carcere vanno dai numeri che sono il tre per cento all'ottantasette per cento dei detenuti con disturbi mentali gravi
è ovvio che questo dipenda dal carcere dove lo fai perché se fai questa rilevazione a Isernia o Avezzano Ava e dei numeri che sono ben diversi da quelli di
Ma noi abbiamo l'esigenza di sapere qual è la verità prevalenza dei disturbi mentali in carcere perché se non lo facciamo se non sappiamo questo un numero non siamo in grado di fare programmazione sanitaria la sanità funziona tutta sulla programmazione ormai senza volevo che i miei colleghi non vogliono venire a lavorare qua
Ma i miei colleghi psichiatri ma il modello è medico-scientifico se noi pensiamo solo agli psichiatri nel dagli psichiatri sono solo una parte di un di un contesto all'interno alla salute mentale che è molto più ampio che include psicologi assistenti sociali Bidoli psichiatrici e così via
Detto d'altronde dal donde
Con i medici c'è poi un problema immenso legato alla responsabilità professionale sul quale non entro macché comprenderete dal momento che la maggior parte insomma siete persone di legge
Che invece incide pesantemente questo è un ambiente per niente sicuro dal punto di vista responsabilità professionale
Per cui è la sanità dentro a questo processo dovrebbe intervenire concretamente
Basti pensare a perché
Avvocato Naccari sottolineava gli aspetti sanitari le ferie basti pensare che la chiusura degli Opg non ha stabilito soltanto l'istituzione delle Renzo ma stabilito anche la creazione dell'articolazione di sanità e all'interno delle strutture penitenziarie veri e propri reparti psichiatrici separati anche fisicamente la restante struttura
Quante ce insomma sapete tutti che nel Lazio noi non abbiamo tanti posti anticinese non saremmo meno di dieci
E non sono vere e proprie strutture psichiatriche bisognerebbe avete strutture psichiatriche sono in grado di garantire autentici trattamenti psichiatrici e queste persone il che significa fare una farmacologia complessa
Significa un certo tipo di personale infermieristico significa un certo tipo di gestione risk management significa un certo tipo di di segnalazioni la tenuta delle cartelle un certo modo cioè c'è tutto un mondo sanitario che qua dentro non è entrato come dovrebbe entrare
E credo che questo sia uno degli aspetti principali su cui forse varrebbe la pena dibattere
Perché IPA apposta perché il carcere non è un posto isolato e la sanità qua dentro dovrebbe già vi faccio un esempio io son collega ciò dei colleghi che in altre regioni sono riusciti a organizzarsi
Perché esiste un altro sistema sanità perché il sistema sanitario poi col fatto che regionale Chanel però sono riusciti a organizzarsi che il carcere di il
Carceri riferibili carcere di un territorio a un SPDC uno ossia un reparto psichiatrico per acuti di riferimento del quale ci sono per esempio ammonta a due posti perennemente destinati al ai detenuti
Questo è importante perché se oggi qua dentro un detenuto si scompensata il collega in assenza di questo tipo di situazione ha dei problemi enormi a poter trattare
Adeguatamente questa persona e questo è un è una questione organizzativa che richiede però un'integrazione a carattere amministrativo complessa che a sua volta richiede un certo tipo di volontà politica
Per cui credo che questi siano aspetti elementari che peraltro dovrebbero essere già stati attuati avrebbero avuto insomma dal dal DPCM del due aprile del due mila otto
In un mondo ventuno non da ieri
Benissimo citato
Un'altra domanda chiudiamo stile la chiusura degli Opg
è stata una diciamo riforma che complessivamente come la valuta lei poi nell'ambito sempre della salute all'interno del club delle carceri
Io PG facevano schifo
Diciamocela una persona a cui ho voluto molto bene che stimava Benigno di luglio che peraltro era medico che stava qua
Che è stato anche uno dei fondatori del suo degli animi Neurologia tanti anni fa che negli anni Sessanta ha scritto un libro nel quale diceva meglio PG facevano schifo per cui negli anni Sessanta quella dell'opera di Basaglia non è una novità
Sì il il problema è che non si possono fare riforme di questa portata su base meramente ideologica
E questo è un è un lo dico perché
Noi fra abbiamo fatto presente alla Regione Lazio nel due mila dieci insieme al dottor Nicolò caduto ma mano che visitammo tutti duecentonovantotto internati
Della regione Lazio ne abbiamo visitati tutti ci abbiamo messo un anno il padronato e porta la Regione Lazio inquilino amovibile cento potevano
Anzi cento potevano tornare a casa ma duecento erano talmente gravi che non c'era posto e la risposta fu che noi avevamo asserviti alla volontà dei magistrati risposta fu che noi avevamo il manicomio in testa
Il problema è che esiste un sottogruppo di persone ahimè
Che oltre ad avere la malattia mentale sono anche particolarmente gravi
Queste persone oggi come oggi non trova non hanno una collocazione idonea lei Renzo non sono una struttura concepita per queste persone
Mi il carcere è attrezzato per gestire si creano situazioni che tutti noi conosciamo dove il carcere dice che l'abituale ingestibile in carcere il sicario dicono che la persona ingestibile il ticket
Questo e uno scandalo perché queste persone oltre a essere oggettivamente pericolosa che io sono un paio che hanno fatturato e giusto alla quinta consulenza che faccio
Per qualche opera lavoro per o per la magistratura di persone che in attesa di Reims hanno fatto un omicidio la quinta
Che non è poco e peraltro alcuni di questi invece hanno fatture omicidi in carcere
Allora di bisogna
A mettere un dato che non si può ammettere che però esiste che ci sono delle persone che hanno bisogno di standard di sicurezza in ambito mentale di particolare elevate intensità di cura e sicurezza punto saranno duecento persone dal ma ci stanno
E fino a che non prendiamo atto di questa realtà continueremo ad aprire per l'appunto situazioni come quello che viene assassinato d'da qualcuno che in attesa del fra grazie
Grazie per la RAI bianco evidenzia
è soppressa non è un copiano e Andrè un po'piano su questo aspetto perché se dietro questa idea che per rinnovo posti in Renis si crea una situazione mi sembra che non cessano io ricordo ricordo che intensi dottore remix riguardano persone non imputabili quindi sempre questioni poiché di perizie fatte dai psichiatri ricordo che il numero delle persone che sono attualmente in Renzo
è esattamente uguale al numero di persone che erano negli occhi G
Al momento della chiusura e che erano state dichiarate diciamo internate e non detenute quindi la questione
Dell'aumento delle aree messe di creare
Immani Cominetti come dire decentrati come rischio va tenuta muoiono sei o stavo dicendo cioè non imposto Enzio stavo vivendo ebbe ad applicare la legge nove
Che dice che ci sono due tipi di rebus ad alta intensità di ugualmente intenzioni riguardo bassa
Quella ad alta intensità di cura sono per persone che presentano questo livello di pericolosità codice perciò impossibile
So dicendo questo che perché c'è una sua sottovalutazione di persone che non si riesce a gestire il punto può fare
Dire abbiamo apriamo poiché il ricorso proporre grazie allora pregherei il commissario Passaro di accomodarsi
Maria De Filippi avanti Cristo Antimo ritenuti Pietro se no
Ok
Allora commissario intanto grazie ringraziamo ovviamente la polizia penitenziaria per il servizio all'interno della Sala poi volevo ringraziare tra l'altro Walter Savelli che da parte mia è stato sotto il che Rizzato la definì l'ha detto oggi stesso per tutta l'organizzazione di sicurezza di elenchi e quant'altro anche l'appuntato Pepe che stasera alle il dj diciamo della della della situazione commissario qual è lo stato reale del del corpo di polizia penitenziaria in termini di organico turni e carichi di lavoro
Allora buonasera a tutti innanzitutto ringrazio e come scusi la seconda domanda così non così poco qual è il rapporto che oggi la polizia penitenziaria con la popolazione detenuta
Ma qua
Dicevo buona sera a tutti e ringrazio per l'invito e per l'occasione
Le Camere penali di Roma
Vi parlo ovviamente
Respiro all'ordinamento penitenziario poi chiaramente essendo commissario di polizia per iniziare aveva circa trent'anni
Ma oggi vi parlo in veste di segretario nazionale del West PPP proprio a garanzia dei diritti dei lavoratori quindi la polizia penitenziaria che respira appieno come hanno o già indicato i neri illustri predecessori
Alla fine la polizia penitenziaria chiese vive h ventiquattro con la popolazione detenuta
Questo perché perché ecco nella con con la seppure del settantacinque dell'ordinamento penitenziario però non ci dimentichiamo che abbiamo dovuto attendere fino al mille novecentonovanta con importante legge tre nove cinque qui all'articolo cinque andate a riformare un attimo
Le funzioni e i compiti della polizia penitenziaria lo quelli che sia andato a rinsavire quella che la cultura costituzionale della pena ovvero dove la polizia penitenziaria partecipa pieno titolo quindi subentrando voi alle agenti di custodia
Ma diventando cioè diffuso della rieducazione perché proprio concorre partecipa all'osservazione era al trattamento vietate se
Però proprio perché siccome per dare anche voce e contezza di di questi importante ruolo che viene attribuito al corpo di polizia penitenziaria
Normale che in termini di organico coperte replicare la sua domanda
E andando all'atto pratico dando proprio una rapporto efficace quella quello che
Il vivere quotidiano diciamo che i numeri sicuramente stridono la polizia penitenziaria
Sottoposta a turni massacranti cioè parliamo anche i turni delle volte di con consecutivi tra pomeriggio e notte cioè senza che ci sia un ostacolo cioè su turni di otto ore quindici moltiplicato per due diventano sedi favore racconta ovviamente con una professione ed aiutano come diceva
A cospetto di persone che comunque sono in condizioni di ristrettezze quindi per qualsiasi esigenza da quella basilare può essere un'esigenza sanitaria un esigenza medica ad altro il la figura che riconoscono è proprio nella polizia penitenziaria che chiamata sempre ad intervenire perché poi tralasciando il turno mattutino nelle restanti ore della giornata le altre figure professionali all'interno dell'istituto ad esclusione dell'area sanitaria anche tra l'altro non in tutti gli istituti perché purtroppo sappiamo che anche la regione costola con l'ASL alle proprie
Difficoltà non riesce a garantire sempre la costanza h ventiquattro quindi si può capire come la polizia penitenziaria questo momento storico sofferente da questo punto di vista però c'è da dire che almeno
Stando a i programmi e comunque agli interventi che ne stiamo portando in essere affinché si dia un po'di respiro al corpo e quindi di riflesso no perché se la polizia ad iniziare in un numero comunque atto a garantire le necessità dell'istituzione penitenziaria e normale che ne beneficiano tutti e quindi anche qui si può parlare di rieducazione di compiuto era una vera educazione delle delle detenuto e da qui a tre anni adesso attualmente siamo circa trentadue mila però si prospetta una pianta organica di trentanove mila unità tant'è che annota onor del vero le nostre scuole di formazione sono piene il dodici gennaio prossimo partirà partirà un un corso di mille quattrocentosettantacinque allievi agenti
Mi nei prossimi sei mesi sono previsti circa tre mila e novecento incrementi della polizia penitenziari quindi sicuramente questa da un respiro di sollievo
E ma questo permettetemi com'un breve avrebbe preso una riflessione più che altro che vada anche incontro a una prospettiva futura che è quella della polizia penitenziaria ristretto soprattutto alle misure alternative alla detenzione perché ricordo hanno di tutti che con il la riforma cosiddetta riforma Orlando il decreto legislativo centoventitré del due mila diciotto è andato anche a modificare l'articolo cinquantotto ore dall'ordinamento penitenziario
Il quale prevede che comunque i controlli delle le prescrizioni delle misure alternative alle serate detenzione
Sono chiamati al controllo anche la polizia penitenziaria secondo me
E proprio questo il futuro ma che si può si potrà concretamente realizzare davanti a me proprio con una capienza d'organico un po'più importante però ecco dare un valore pieno e e riportare il ruolo della polizia dell'inserto buona polizia Penzias di esecuzione penale perché ad uno lo ebbe ad onor del vero
Parto bianche che rientra a pieno titolo nel quattro forze di polizia dello Stato però diciamo la la polizia dell'esecuzione
è la lato apre la nostra specializzazione che ci contraddistingue dalle altre forze di di polizia e quindi secondo me un futuro prospettiche proprio quello di dare un valore di collaborare unitamente alla magistratura di sorveglianza no condivido appieno il pensiero
Della del presidente figlie diceva che soprattutto no con la con la tecnologia con la banca dati anche l'implementazione con la banca dati la magistratura di sorveglianza e quella del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria potenti ebbe anche a dare un valore aggiunto
A questa alziamo Urka raggiunge un risultato importante
Un fine istituzionale che compone
Grazie Commissario
Anche per la
Sì per il cioè
Allora Rita Bernardini presidente di e Nessuno tocchi Caino da molti anni tu denunci che e le condizioni di detenzione
Vengono definite inaccettabili in uno stato di diritto
Qual è oggi l'urgenza più grave
Quella del sovraffollamento ci sono troppi detenuti sovraffollamento vuol dire anche tendenza alla carceri Enzo azione anziché all'utilizzo delle misure
Ora io voglio essere veramente perché interessa poi la parte di confronto con ritenuti gli hanno tante cose da dire anche perché qui ci sono voglio dirlo persone detenute mature
Che possono che sono in grado di insegnare se vuoi leggete figlio Tobia Alemanno Falbo vi rendete conto che lì ci sono i legislatori
Fate il confronto
Anche dei loro interventi seppure fatti con gli avatar
Dei loro interventi con quelli di molti che siedono in Parlamento ben siamo distante anni luce e detto questo il l'ordinamento penitenziario a cinquant'anni diciamo che ne dimostra di più perché il lifting non è riuscito sempre bene ci sono stati degli interventi chirurgici di un buco chirurgici un po'invasivi pensiamo a quattro bis
Eccetera eccetera ma soprattutto ci sono delle parti dell'ordinamento penitenziario che non sono mai state attuate ma proprio manco di striscio
La hanno visto l'attuazione
Dico una cosa semplice che però io lo ripeto sempre il regolamento d'istituto non c'è dare nessuna parte se c'è inquartato da qualche parte perché loro devono ancora approvare oppure spavalda appello oppure però il detenuto che dovrebbe averlo in mano per sapere quali sono le regole
Non c'è nulla addirittura se straniero dovrebbe aver Roy la svolta
Qui questo per dire una delle tante i tanti aspetti
Della Regolamento penitenziario dell'ordinamento penitenziario che non sono assolutamente attuati i consigli d'aiuto sociale con ce ne siamo occupati lo ha fatto a fare anche delle tesi di laurea che concordi nel professor Bordon sbronzo quindi la situazione è questa
Io concludo dicendo semplicemente una cosa certi secondo me dobbiamo farci forza di questo
Non come ho letto su certi giornali non bisogna dare false speranze eccetera ecc
Cioè noi abbiamo
La prima carica dello Stato cioè il Presidente della Repubblica Sergio battere
La seconda carica dello Stato e cioè il presidente del Senato La Russa
In dice il presidente del Consiglio Superiore della Magistratura chi concordi
Atteso in mano che bisogna intervenire subito per ridurre il sovraffollamento lo dicono con molta chiarezza allora
Vogliamo farci forti di queste tre sessanta persone completamente diverse l'una dall'altra se ci pensiamo bene
Poi abbiamo anche una vicepresidente del Senato come Anna Rossomando che pure è d'accordo sulla necessità sull'obbligo di ridurre il sovraffollamento
Facciamoci forti di queste personalità di questi rappresentanti delle istituzioni che sono veramente significativi prima e seconda carica dello Stato grazie
Grazie
Credo ecco Maria locale anche Giampaolo Catanzariti prendere posto sul palco nel frattempo al professor bronzo rivolgo questa domanda Bilancio di cinquant'anni
Nodi giuridici e prospettive di riforma
Grazie ringrazio anch'io dell'invito dove la penale
Bilancio è difficilissimo io direi che questo anniversario insomma dobbiamo celebrare questa legge che è un presidio importantissimo di civiltà è un compleanno un po'triste direi in questo periodo perché ciclicamente essa è già successo
Ogni tanto non ci si fida dell'ordinamento penitenziario già non ci si fida del sistema insediativo che è sotteso
All'ordinamento penitenziario io non mi riferisco tanto alla
Al problema del doppio binario penitenziario di cui parlava la Presidente Fini che sicuramente diciamo provoca una torsione una svalutazione
Dell'idea diciamo Castle temi della costituzionale di pena che sottesa quell'ordinamento perché il il problema del doppio binario lo lo dicevamo un po'è stato risolto per fortuna extra corte costituzionale che ha stimolato
Il legislatore ad attenuare certe asperità
Io però diciamo noto una scarsa fiducia
Dei presìdi forse da quella legge proprio per i detenuti comuni perché diciamo quando al all'università spiego agli studenti di giurisprudenza
Che seguo il mio corso dei penitenziari qual è la caratteristica che del sistema esche attivo vigente cioè che differenza c'è fra il carcere
L'idea di carcere del mille novecentosettantacinque e l'idea del carcere del regolamento carcerario del trentuno che pure accennava la presidente
Io non dico subito che il tratto differenziale nelle misura alternativa alla detenzione fiore all'occhiello certo che lo sono
Fiore all'occhiello anche se
Diciamo richiedono cura e fatica per un'attuazione che dia credibilità affidabilità a queste figure io dico sempre che invece la cifra del del nuovo sistema ispettivo
Voluto dal legislatore settantacinque è nel segno del passaggio tra il carcere chiuso nel carcere aperto cioè carcere del regolamento carcerario del trentuno era un carcere che ha diciamo doveva essere autosufficiente dove l'ingresso spesso fisico delle persone dalla società civile all'interno era visto come una rarità
Qualche dama di San Vincenzo qualche sparuto volontario poi il carcere era abitato e e quindi la missione educativa era tutta gestita dall'amministrazione invece
A me pare che una
Diciamo lampo alla rivoluzione del dell'ordinamento penitenziario sia stata quella che volendo proprio su un Teggiano grossolanamente possiamo dire l'idea di un carcere aperto cioè di un carcere nel quale la missione difficilissima la sfidante della risocializzazione non è un affare dell'amministrazione ma un affare di tutti quanti ce lo ricordava anche la presidente finiti c'è tutti siamo agenti di rieducazione come dicono le normative regolamentari sovranazionali in materia di di pena e allora ogni tanto io vedo ecco leggo un po'di scarsa fiducia in questo tipo di interazione fra il carcere Società mi riferisco per esempio quelle a quella circolare diciamo
Recente che un po'ha preoccupato chi
Lavora dall'esterno col carcere io porto la piccola testimonianza di chi lavora diciamo dall'università nel carcere per diciamo garantire ai detenuti you un diritto allo studio e la formazione ecco il dell'esilarante abbiamo terza missione che per perché per noi no che abbiamo per prima missione la didattica poi la ricerca ma la terza missione aiutare
Diciamo le parti il territorio e soprattutto le parti più fragili periferiche del territorio il carcere sicuramente una periferia
Sociale e allora in questo nostro concetto ed ex missini rientra anche una particolare
Tipo di didattica e che è quella della coinvolgimento della diciamo della garanzia del diritto allo studio di delle persone che che insomma che non possono frequentare il nostro reale bene
Noi siamo testimoni dell'importanza dell'interazione del passaggio dentro fuori
Quando invece certe attività non sono solo diciamo di formazione universitaria con l'attribuzione di crediti formativi come diciamo noi ma sono semplicemente di formazione di
Diciamo diffusione de di certe sensibilità di cultura di Chavo esperienze di autopromozione personale ecco
Quella circolare che un po'adesso poi è stata diciamo un pochino affinata dalla nota aggiuntiva che centralizzate certe autorizzazioni incerto con un occhio all'Alta sicurezza però alla circolare
Diciamo non so quale annoiarvi con i contenuti un po'diciamo condizionava l'attività per tutti gli istituti che hanno all'interno delle sezione di alta sicurezza ESP sono molti e quindi un po'ostacola
Diciamo rende più difficile
Lì l'ingresso in carcere per chi
Diciamo si interessa dei detenuti da da dal di fuori da fuori ora è una piccola cosa però è è una cosa che dall'esterno dico dall'esterno Home
Un po'a così non dico spazi paventato ma ha lasciato qualche perplessità perché sembra diciamo tradire una certa o comunque mostrato lo so non una una non piena valutazione valorizzazione di quella missione di
Diciamo risocializzazione che nella in una delle ultime riforme dell'ordinamento penitenziario si voleva cambiare il nome alle misure alternative
Ridotti ride nominando nelle alla cosa non è riuscita riuscita solo in parte sono riusciti a farlo per le misure alternative che riguardano i minorenni
L'idea era di trasformare in tutto in questo caso i nomi non sono solo i nomi ma dicono dicono tanto oggi le misure alternative dei minorenni si chiama ministro di comunità nonché l'idea era di
Era di estendere questo nome a tutti
Questo nome dice dice quello che dicevo prima dice che lari educazione
è una a almeno in queste misure ma non solo per questi misure è un è un po'un affare di tutti e allora diciamo io
Spero che questo cinquantennio serve a rinnovare la nostra fiducia nella
Ma nel sistema di pena e il sistema di carte del sistema teschi attivo che ha
è sotteso a quella legge pur con tutti i ritocchi che ha avuto negli anni quella legge ha un'idea di carcere aperto che secondo me va mantenuta teniamo
Grazie professore
La parola adesso all'avvocato Giampaolo Catanzariti che è responsabile dell'Osservatorio Carcere l'Unione camere penali
Allora Giampaolo ci diamo del tu siamo colleghi amici
Secondo l'Osservatorio Carcere quali sono le principali criticità che gli avvocati riscontrano e che ha riscontrato negli istituti
E poi qual è la il rapporto dell'opinione pubblica rispetto alla situazione detentiva
Non è rapidamente intanto un plauso alla Camera Penale di Roma
Giuseppe Belcastro tutto il direttivo e alla Commissione carcere
Con Domenico Maria Francesco io sono un semplice soldato di questa quasi passione e quindi no perché è un plauso perché poi si collega anche strettamente con la domanda è quello che osserviamo quando andiamo negli istituti
Qual è la vera criticità lo diceva prima ritengo utile che ci prendiamo in giro e il numero eccessivo di presenze all'interno dell'est
Perché il sovraffollamento piaccia o no ma inevitabilmente manifesta in maniera plastica
Il mancato rispetto di condizioni davvero umane all'interno delle carceri cioè la dice umanizzazione del sistema è quello e e e e e quello che riscontriamo troppo di primo acchito
E guardate che non è cosa di poco conto
Perché boh oggi parliamo di cinquant'anni di ordinamento penitenziario
Ma quelle condizioni all'interno di istituti quello sopra affollamento ha facilitato un ritorno al passato cioè a una burocratizzazione del sistema e
Era proprio quello che aveva contrastato il l'ordinamento penitenziario che innovava rispetto al regolamento fascista cioè la persona al centro quindi quella persona al centro noi l'abbiamo espulsa dal sistema e diventa uno strumento di logica e diciamo
Distorte sotto ogni punto di vista e quando io sento argomenti che provengono da alte sfere del dipartimento su una comparazione tra il trattamento la sicurezza delle strutture
Cioè il binomio sicurezza il reinserimento e a volte in questo diciamo ragionamento che fa arrendere recessivo il trattamento e l'inserimento rispetto a un concetto astratto di legalità
E a volte si viene anche ad una un trinomio dal binomio passiamo a sicurezza l'inserimento è umanizzazione umanità
Dimenticando che invece l'umanità non è comparabile con la sicurezza non è comparabile con reinserimento non è comparati l'educazione
L'umanità è qualcosa che è strano a nuovamente è un valore in cui diciamo il sistema dovrebbe tendere non può esserci assolutamente né sicurezza nel reinserimento se noi non garantiamo condizione davvero diciamo di rispettose dell'umanità
Perché dico questo perché l'umanità attiene a qualcosa che non è comparabile né con la sicurezza né con la legalità che è la dignità dell'uomo questi però dato dovremmo
Allora questa burocratizzazione che ha espulso il detenuto non è più la persona titolare di diritti ma di interessi legittimi
Ma questo fa il paio anche con dibattito che c'è oggi e mi collego subito perché né da pochissimo tempo cercano di rispettarlo difficile però fine
Il tema del dibattito io non la vedo Rita ma io sono d'accordo con Rita
Cioè per me dire che non si debba parlare ok U la seconda carica dello Stato non debba fare certe affermazioni perché la maggioranza politica non è in condizione di garantire sbagliato
Noi abbiamo il dovere di animare il dibattito e la presenza della camera penale oggi qui
Ha il senso di rimettere al centro della piazza al centro della corale dal centro della piazza civica la comunità dei detenuti che espulsa diversamente da questo contesto
E allora per cui noi abbiamo il dovere di animare questo dibattito sapendo che è difficile certo c'aspetteremmo che determinate istituzioni svolge sul proprio ruolo
Come possiamo immaginare che la politica sia sensibile a questi temi quando non ci viene in carcere quando non conosce davvero le condizioni delle carceri perché addirittura nemmeno una relazione da parte del Garante nazionale al Parlamento
Ma come possiamo immaginare l'ordinamento penitenziario che è stato partorito nel settantacinque per ricordarla bene il professore Palma inizia il sessanta
Avuto questa maturazione perché c'era una classe politica che aveva vissuto il carcere che era un carcere davvero disumano come purtroppo lo è quello di oggi
E allora quando diciamo noi vediamo questi arresti quindi abbiamo il dovere di Ring di assolutamente di per incalzare l'opinione pubblica e la classe politica certo
Le soluzioni non sono facili
Professore parla parlava di una serie di accorgimenti noi vorremmo tutti guardate che però io credo che si debba stimolare un certo clima perché noi abbiamo avuto un calo delle presenze condizioni leggermente diciamo rispettose della dignità umana all'indomani della sentenza Torregiani
Ma l'abbiamo avuto anche con un messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano unico unico messaggio alle Camere sul Parlamento
Lo abbiamo avuto e mi rivolgo alla magistratura tutta di sorveglianza e la magistratura giudicante
Con sollevata con la questione di legittimità costituzionale sulle condizioni poco dignitose delle carceri e noi su quello dovremmo battere perché nel due mila tredici la Corte costituzionale ha detto che la questione era inammissibile il centoquarantasette centoquarantotto illegali in relazione alle condizioni disumane
Ma ha detto una cosa molto chiara la Corte costituzionale per cui ognuno si assuma la sua responsabilità avvocatura e magistratura
Che esse la questione del sovraffollamento ovvero delle condizioni poco dignitosi nelle carceri sarà riproposta la Corte costituzionale la Corte costituzionale non potrà volgersi dall'altro lato e allora domani chiudiamo questo dibattito che continuiamo davvero ad incalzare anche attraverso queste iniziative dentro e fuori il carcere
Grazie grazie
Grazie Giampaolo
Concludiamo questa parte perché poi ci sarà parte anche più importante che sarà il rapporto con i detenuti per chi vorrà ovviamente intervenire Maria qui io vorrei che tu ci parlassi conclusivamente sulla base di quello che si è detto la un'osservazione sulla tenuta del sistema del sistema carcerario
Grazie grazie Domenico grazie alla direttrice grazie alla polizia penitenziaria noi conosciamo quanta sia la sofferenza e la difficoltà del loro ruolo e del loro lavoro e grazie alla popolazione detenuta che resiste in questa condizione di dolore che sembra sempre più insuperabile anche a quelli che hanno freddo perché stanno in un istituto che in parte funziona e in parte no rispetto al riscaldamento ellittici problema grande che ci fa pensare immediatamente che forse prima di fare nuovi Cad nuove carceri bisognerebbe aggiustare
Quelle vecchie è consentire cognizioni di minima dignità
Affidabilità
Non solo le persone detenute ma anche gli operatori ma anche la polizia penitenziaria e tutti coloro che che vi stanno all'interno io prova a tirare le fila di questo ragionamento mi hanno colpito molto trattante le parole
Tutte importanti le parole della presidente finiti alcune le ho segnate perché
Sono l'essenza di quell'ordinamento penitenziario che ci piace quello senza élite maneggiamento i dalla prima ore dell'ultima ora il quattro bis il quarantuno bis
E insomma la classificazione dei detenuti che dovrebbe sparire dal pensiero giuridico proprio come
E senza non dovrebbero esserci detenuti classificati perché nel momento in cui si individua l'autore del reato come qualcosa di diverso dall'uomo c'è già un problema di tenuta costituzionale che è gravissimo
Ma
Le parole dell'ordinamento penitenziario individualità personalità responsabilità cura affettività territorialità non ce n'è una che riconosco in quello che vedo ogni giorno
Le pene forse dovremmo cambiare le parole dovremmo parlare di carcere carcere uno carcere due carcere tre per parlare delle misure alternative perché forse se parliamo di carcere comincia a non essere concesse misure alternative perché piazza il carcere lo vogliamo sentire
E che cosa come e concludo perché anch'io ci tengo tanto a lasciare la parola alle persone detenute che sono le vere protagoniste nel vero senso e natura del dell'incontro che abbiamo così tanto voluto con la Camera Penale di Roma
Io credo che in tutti i settori che ci occupano bisognerebbe avere un linguaggio differente un pensiero radicalmente differente per usare un'espressione che mi piace tanto del mio amico professor Davide Galliani di Milano
Perché il pensiero radicalmente differente ci consentirebbe di ragionare tutto in modo diverso le relazioni di sintesi per esempio gli operatori quando si misurano con la persona detenuta non devono cercare di capire se si batte il petto devono cercare di capire se può essere restituite in società non importa a nessuno che sia pentita
Importa che abbia compreso l'errore quando lo ha commesso perché ci sono anche gli innocenti in carcere posto purtroppo e che siano restituiti
Vino anche piano rei confessi nonché accusino altri che siano restituibilità e non siano pericolosi per gli altri questo deve essere l'interesse dell'educatore che finalizza il trattamento fin dal primo istante
La magistratura di sorveglianza si deve misurare con una pericolosità soggettiva che scema nel tempo una volta Mauri in una sua meravigliosa relazione al Parlamento quando si facevano disse
Un attimo a volte dura per sempre
Ecco il carcere un luogo dove il tempo ha un valore assoluto espianto di oggi anche qui mi rifaccio Mauro che tanto mi ha insegnato
Il tempo di oggi è diverso dal tempo di allora per cui anche la liberazione anticipata che tanto abbiamo invocato di aumentare nella sua
Espansione dovrebbe essere misurata con un tempo che oggi è molto più veloce infinitamente più faticoso da subire all'interno di un carcere perché qui è tutto lento il fatto che ci siano tre collocasse i colloqui con i familiari antiche quattro quando la società fuori si muove un ritmo
Assurdo i messaggi che arrivano di notte attendono una risposta immediata e tutto si muove con questa celerità qui si ferma
E quindi tempo anche qui deve ritrovare un senso una valenza una emozione un impegno
Mi dicono ultima cosa stamattina ho discusso un quarantuno bis che è la mia materia del del cuore e del dolore assoluto assoluto perché quelle una materia assoluta il carcere assoluto e il carcere senza rimedio senza speranza
Per vocazione di letti e per vocazione di governo di questo di tutti quelli che lo hanno preceduto mi sono trovata davanti a un detenuto che è in carcere da vent'anni
Per il quale adesso grazie alla Presidente finiti alla presidenza che l'ha preceduta finalmente il tribunale di sorveglianza di Roma giudice esclusivo del quarantuno bis
Si misura con la relazione di sintesi quindi chiede alle carceri di esprimere non sono una comportamentale di poche righe
Ma appunto un Progetto di trattamento per le persone detenute anche a quarantuno bis quindi per questo signore che da vent'anni in carcere mi sono trovata l'apertura del trattamento dopo vent'anni
E c'era scritto una pagina che mi raccontava la storia detentivi la storia giudiziaria di questa persone quindi mi diceva quanto era delinquente
E poi mi diceva però siccome si è sempre comportato bene non ha mai fatto alcun infrazione non ha mai non è mai uscito dai binari di quel pochissimo che gli era consentito apriamo il trattamento al colloquio con gli operatori dopo vent'anni
Scusate il silenzio è voluto perché io non so come si fa e allora il pensiero radicalmente differenze differente e lo chiedo alla magistratura di sorveglianza
Mandiamo avanti le questioni di legittimità costituzionale la prima togliamo dalle mani del tribunale di sorveglianza di Roma giudice unico il quarantuno bis perché anche quei detenuti hanno bisogno del giudice di prossimità che è una figura straordinaria rivitalizzata dall'ordinamento Felipe
Carlo
Un giudizio indicano
Non è un giudice imparziale un giudice di parte previsto come giudice del De che deve stare dalla parte del detenuto perché deve assicurarsi che ha il potere amministrativo non violi i diritti soggettivi della persona detenuta e dalla sua parte e quindi non ha come osservatori esterni ma come uomini di uomini di diritto dobbiamo pretendere che lo sia e stigmatizzare quando questo non accade così come tutti è l'ultima cosa che vi dico con forza con grande forza dobbiamo pretendere per tutto quello che c'è possibile
Che il Garante nazionale delle persone private della libertà faccia il suo lavoro
Chiudo vi ringrazio tantissimo
Se ridò la parola a Domenico per
Garante nazionale oggi assente
Il grande assente è stato proprio il Garante nazionale
Volevo ringraziare due persone in particolare uno e Francesco Bianchi che condivide con me la commissione carcere Luigi è come se fosse qui
No no non è non è non ha voluto parole essere presente perché lui diciamo affronta in maniera riservata la commissione ma lavorato per per assolutamente per per la realizzazione queste venti e poi vorrei ringraziare e salutare l'avvocato Anna Isa carceriera che da oltre cinquant'anni si occupa di esecuzione penale diciamo tutti la conoscono è una persona che allocato e lotta per i detenuti e merita effettivamente un applauso da parte
Sessanta scusate ho ho levato a dieci anni sono sessant'anni che si occupa di esecuzione penale
Cosa si aspetta materialmente di matematica
Ok allora io direi se c'è qualche detenuto che vuole intervenire ben accetto perché ovviamente il confronto deve avvenire anche con loro quindi chiunque voglia intervenire ben gradito questi prego
Gianni Alemanno
E a questo punto una domanda anche a te messa vorrei sapere da detenuto ed esperienza ovviamente personale come hai vissuto eccome vivi nella tua esperienza con gli altri detenuti le misure alternative alla detenzione anche il trattamento penitenziario
Sì strutturalmente Grazia ringraziare i nostri angeli custodi penalisti che hanno scelto di fare qua fare venire qui a Rebibbia appaiono cinquantenario non è una scelta banale è una scelta coraggiosa
Ed è una scelta di verità potranno essere fatte tanti altri temi vanno di moda la separazione del carriere e tante altre cose invece voi avete scelto di parlare e la situazione carceraria situazione penitenziaria e poi risponderò diventato ha domande
Vede anche di ringraziare i miei angeli custodi personali fra cambia Albertario e ovviamente tutti quanti e il mio amico nasca la Marie di questa di questa questo incontro
Guardate
La situazione
E cioè io confesso sono già state in carcere quarant'anni fa ragioni giovanili cioè anche qua un mio accompagnò compagni di cella dell'epoca
E all'epoca Rebibbia era uno studentato non c'era ancora così ma termiti funzionamento di pulizia tre cose sembra restare uno spettatore
Oggi siamo in una situazione di un integrato impressiona
E vedete cioè quando si sentiamo dal governo parlare piano-carceri questo dato sembra la situazione per cui
Quando c'è un incendio nel momento in cui c'è un incendio
E c'è una persona che sta dentro l'incendio qualcuno parlai di dice adesso aspetta un attimo che ricostruiremo le case secondo modelli antincendio precisi oppure attenzione hai sbagliato devi perché hai messo il cerino da qualche parte eccetera
No amici qui in vacanza brucia
Eppure già pesantemente noi a livello di sovraffollamento l'ultimo dato e centotrentotto virgola quattro per cento è un è stato già dato uno dato il documento io rilevo aumenta dello zero virgola cinque per cento ogni mese
E quindi da questo punto di vista
Dobbiamo ed è giusto il fatto che tutti quelli che hanno sottolineato il fatto che bisogna aumentare alimentare il dibattito in tutti i modi dobbiamo costringere la politica apprendere atto di questa situazione non possiamo continuare a consentire che si faccia finta di niente o che si faccia
Discorsi totalmente dilatori rispetto a questa grande
Volte da questo punto di vista
Visto che oggi governa un governo di centrodestra e il la persona destra
Voglio provare a fare un ragionamento non quelli dell'umanità della dignità sono ragionamenti giusti essenziale fondamentali e garantire la Costituzione voglio fare Prodi scorsi banalmente di destra
E cioè voi pensate la questo Governo di centrodestra pensa in questo modo difende la sicurezza del cittadino
No perché oggi in carcere
è la situazione per cui si alimentano i percorsi sbagliata
Io oggi mi sento un uomo di ancora non lo sentono con le istituzioni
Come faccio io attive a un giovane detenuto un ragazzo di vent'anni cioè che sta in carcere
A dispetto delle istituzioni crediti all'istituzione quando si vede una situazione di degrado di abbandono di negazione di ogni percorso vent'anni che crede dando le istituzioni
Qual è quindi il tema fondamentale questo e in carcere istituzione antimeritocratico
Chi vuole comportarsi male dal sovraffollamento alle cause sta bene chi vuole recuperare un percorso dire trova muri insormontabili ingestibili e
Io non capisco neanche da parte di rappresentanti delle istituzioni la voglia di nascondere tra pone sotto il tappeto
E come se
Da parte delle della amministrazione
Da parte antichi alcuni magistrato di sorveglianza si volesse nascondere la situazione è vero che la polizia vi è non è una guida non viene starci
Ma quando nel carcere viene portato a fare il solito Ginetta grazie agli al vedere il teatro aprire questa vedere crollare normativa
Guardate che dopo il crollo di Regina Coeli
Adesso a sprofondare e ve lo dico io a questo punto da ingegnere e l'invidia
Perché la questione del riscaldamento e libica non è risolta
Al braccio G nove si muore ancora il freno al braccio G otto e gli altri bracci precedente cioè riscaldamento in altre no e da questo deriva da un collasso reale venga CapitalBanche del sistema di di riscaldamento che vuol dire sostanzialmente che oggi Regina Coeli sta perdendo la questura di fare il riscaldamento
Cioè solo è un mese ci sta tentando di far partire solista Derek non ci si riesce
E allora se Regina Coeli sta così Redditest equa a che punto vogliamo arrivare prima che la politica si renda conto che l'unica strada possibile
E cominciano a fare l'intervento di emergenza poi quando l'intervento d'emergenza a deflazionato situazioni possono andare gli interventi di sistema le grandi riforme nei grandi prospettive cioè ma oggi la precondizione ridurre il sovraffollamento con un intervento di emergenza immediato che riesca realmente a cancellare
Grazie
Mettendo in Camargue Bellato anche perché poiché lei i provvedimenti di diciamo misure alternative tra domanda
Come fa
Lo psicologo un reclutatore omaggi alla sorveglianza con centinaia di persone sulle spalle come far gestire questa situazione qua ci fa avere l'attenzione a seguire queste realtà dare un seguito tutto questo è sostanzialmente impossibile
Io io giustifico così perché spesso sito Yourself percorrendo l'arringa dei trova di fronte a situazioni incredibili qui oggi non c'è ma noi abbiamo nuovo di ottantotto anni
Chiesta ancora in carcere e che non c'è verso di farlo uscire Antonio Russo si chiama io ogni volta che ventotto di J.R. di Bellomo mi vergogno come cittadino italiano mi vergogno come personaggi tanto alle istituzioni non si riesce a ottantotto anni a farlo uscire
E allora siccome gli occhi può senz'altro non posso non pensare che quella persona rimasta sepolta sotto quegli incartamenti una risposta che sono state esposte
Allora non li abbiamo di fronte la scadenza del Giubileo detenuti
Il quattordici dicembre prossimo Domenico con questa la
Speriamo che sia l'occasione magari di fronte a un rinnovato appello pontefice ricordiamoci nell'anno giubilare è stato indetto da papa Francesco mettendo esplicitamente la richiesta di una l'indulto o di un provvedimento di clemenza pure sta governando il Paese
Io mi auguro che il Papa nei panni riprenda questa cosa è una grande occasione
Per rilanciare questo dibatto e per farlo sentire e per rompere questi viali assurdi che si continua a ripetere per noi intervenire efficace
Il centoventotto per cento Comune insopportabile e se andiamo avanti così la situazione sarà veramente esploderà ultimamente voglio dire
Perché
Quarant'anni fa noi le uniche cose facevamo perché non c'era tipetto si tratta vitali eretti impongono
E dei bambini ha fatto il fatto dentro le sale la socialità
Oggi SAI Società attendibile stanno diventando centri
Sono cioè non tutte ma una protesi dove venite a vederla quando fare in fretta le commissioni sempre stare a stazione Termini
Perché non ci sono nelle gli armamenti non c'è niente c'è un solo bagno dovere presso sei persone poco ancora orientale
Questo è tollerabile secondo voi è tollerabile quindi non non diamoci la Libia noi stessi è vero che l'opinione pubblica
Deve capire tante situazioni è vero
Che ci si distrae ovverosia utenti invece la quel volto
Ma dobbiamo essere inesorabili ogni giorno nel dire che questa e una vergogna nazionale che va superata bisogno immediatamente
Far uscire alcuni e anche inutile tra l'altro non c'è nessun motivo al mondo e continua a rimanere dopo anni magari carcere o altre cose andare a negare questa realtà farlo uscire pervenire far tornare
La realtà delle carceri italiane una istituzione nell'ambito della legalità costituzionale
Se c'è qualche altro detenuto che vuole intervenire poiché dopo ecco va bene
Poi dopo sì dopo
Sì
No no ma cinque minuti da anni penso che da l'ultimo intervento dai limiti penso che
Contando per altri l'ultimo intervento direttrice
Sì sì no no cinque minuti e concludiamo dai
Rita
Allora il mio intervento e dedicato una persona speciale che ha dato lustro ai diritti e alle riforme anche dietro le sbarre
Questa grande persona a anche il mio mentore
Oltre che il mio legale era il professor Peppino Jhansi che ogni volta
Ogni volta che veniva a trovarmi in carcere
Mi domandava caro Fabio come si può fare cambi di giustizia
Io questa domanda la pago voi facendoli riflettere su quelle poco dibattute fallita
L'avvocato Catanzariti parlava di diritti e di interessi legittimi
Ebbene in carcere ci sono queste problematiche
Immaginate di avere un problema grave e di volerlo risolvere in tribunale ma dicono che avete bussato alla porta sbagliata
E non ad una ma quello ma due volte e magari alla fine scoprirete che non esiste proprio una porta giusta dove bussare
E la situazione in cui si trovano spesso le persone detenute in Italia quando cercano di far valere un loro interesse legittimo
Il sistema è diviso in modo complicato c'è il magistrato di sorveglianza che si occupa di diritti e poi c'è il TAR che si occupa delle decisioni amministrative i cosiddetti interessi legittimi
Il problema nasce quando la legge non chiarisce benissimo Nini chi fa cosa creando un vuoto normativo
La persona detenuta si trova bloccata il TAR si dichiara incompetente il magistrato di sorveglianza non ha gli strumenti normativi per intervenire su quel tipo specifico di problema
La giustizia non può funzionare compartimenti stagni quando si tratta di dignità umana serve una soluzione chiara e ne esistono principalmente due la soluzione più dirette chiedere al legislatore di intervenire sull'istituto giuridico esistente ex articolo trentacinque disordine amento penitenziario
Basterebbe modificarlo specificando in modo inequivocabile che il magistrato di sorveglianza competenti a giudicare non solo CD venti ma anche sugli interessi legittimi che riguardano direttamente la vita in carcere una competenza unica e senza dubbi
Evitare rimbalzati informali
Se la politica non interviene si può percorrendo la via giudiziaria in questo caso voi avvocati presenti
Delle persone detenute che hanno questa problematica dovete chiedere al magistrato di sorveglianza di sollevare una questione di legittimità costituzionale visto il vuoto di tutela non del diritto ma dell'interesse legittimo oltre al diritto di una tutela giurisdizionale effettiva in un Paese civile nessuno nemmeno chi è privato della libertà può rimanere senza un giudice che ha che ascolti le sue ragioni la chiarezza normativa è un imperativo di civiltà giuridica
Un'altra cosa che mi faceva notare il professor Giavazzi pace all'anima sua
Era la questione della Ctb ritardi comuni che il più delle volte non veniva riconosciuta dal magistrato di sorveglianza e né tanto meno dalle procure la questione della civiltà giuridica
Del cumulo non è solo una
Finezza giuridica ma la chiave di volta per gestire l'emergenza carceraria garantiti i diritti fondamentali
La situazione attuale e paradossale e insostenibile molte persone detenute annunciai spiato nei fatti la porzione di pena relative ai reati ostativi
Eppure a causa di interpretazioni restrittive del diritto si vedono preclusa ogni misura alternative per la parte rimanente della pena questo crea un muro all'accesso ai benefici cioè un'assenza totale di prospettive
In chiave esistenziale negare la speranza significa negare la dignità umana
Un individuo senza un futuro visibile è un individuo che per della motivazione a stabilimento e al rispetto delle regole la conseguenza pratica di questo stando Villagra passi del sovraffollamento carcerario
Le persone restano bloccati in carcere spesso
Inutilmente aumentando la pressione su strutture già fatiscenti
E risorse umane insufficiente la recente sentenza delle sezioni unite della Cassazione ha chiarito il principio di questi termini lo scorporo del cumulo si deve fare e per la pena più gravosa quella che blocca i benefici deve essere spiata per prima
Questa pronuncia non è un atto di clemenza
Beh è un atto di intelligenza giuridica e di logica penitenziaria perché offre un percorso graduale di reinserimento stendere la pressione migliorando l'ordine e la sicurezza e alligna ritardi ai principi della giurisprudenza europea
Che richiedono una valutazione individualizzata
E non automatismi punitivi all'interno degli istituti lasciarli blindato il cumulo è il definitivo un passo fondamentali verso un sistema penitenziario più umano il figlio e efficiente e sostenibile lo ricorda anche la sentenza della Corte della Cassazione Sezione litigi indicata nel consolidare il principio visto che la la rafforza
Come caposaldo fondamentale del diritto penitenziario italiano visto che anche in presenza di gravi reati il sistema deve prevedere meccanismi che mantengono viva la funzione rieducativa della pena e la prospettiva di un po'inserimento sociale garantendo ordine e dignità all'interno delle carceri né speriamo che il lascito del professor Giavazzi
Con questo incontro possa trovare in luce la stessa che ha dato in tanti nelle sue difese grazie professore se oggi affrontiamo queste tematiche dedicate che incidono sui diritti umani concludo dicendo questo Maria brucare avvocato
Io l'ho sentita egli ha parlato di persone quarantuno bis che dopo vent'anni una sintesi trattamentale nata infatti aveva coperta dopo quattordici anni
Non ha quarantuno bis
Grazie grazie
è stata una giornata molto importante e significativa io ringrazio tutti coloro che sono intervenuti
E volevo dire anche un'altra cosa ad onor del vero cioè è vero che regge Rebibbia è una realtà molto complessa
Una realtà sovraffollata una realtà senza termosifoni ma ci sono anche delle parti che vanno menzionate
A Rebibbia funziona per chi non lo sapesse il call center del Bambin Gesù dove sono dice impiegati detenuti dopo sei anni perché questo è il modello che andrebbe pubblicizzato amplificato incentivato i detenuti che hanno che lavorano al in questo consente a tutte le chiamate che noi facciamo al Bambin Gesù il ci sono questi operatori che sono detenuti che rispondono da a Rebibbia
L'esperimento che è stato fatto che va avanti questa come lo gestisce una cooperativa da sei anni l'abbiamo visitato con la commissione della del carcere la Camera penale tutti i detenuti che sono stati impiegati che poi sono usciti dal carcere
Non hanno la recidiva è stata ecco il presidente Belcastro vuole intervenire sul punto
La recidiva è stata zero
Quindi è vero quello che è stato detto e noi sottoscriviamo tutto però quello che deve essere anche pubblicizzato e anche las di i piccoli aspetti positivi che devono essere amplificati perché oggi si tende a dire costruiamo nuove carceri no costruiamo un'alternativa alle carceri perché è il modo migliore per non creare università del crimine come è stato detto prima
Ma la cosa migliore e creare un'alternativa noi abbiamo l'esempio proprio qui a Rebibbia questa cooperativa
Ha creato recidiva zero quindi noi abbiamo un esempio documentale che laddove c'è un'alternativa valida non si delinque più quindi noi dobbiamo anche pubblici abbiamo il dovere morale di pubblicizzare queste realtà il presidente Belcastro vuole concludere li lascio la parola
Ho pensato
Però parole mi hanno stimolato due riflessioni che vogliono così ringraziare
Rebibbia che ci ha consentito questo incontro però voglio fare anche le sue precisazioni guardate noi ci dobbiamo dividere in due categorie
Quelli di buona volontà
Quando siamo nella categoria degli uomini e delle donne di buona volontà tutte critiche da qualunque parte provenga devono essere accolto come costruttiva cioè servono a puntare il dito contro qualcuno ma servono ad indicare una strada da percorrere
Non c'è bisogno di dire cosa forma anche se va bene bisogna capire dolorosa
E questa era stata l'impressione infatti la seconda riflessione parimenti sintetiche resta io ho sentito dal presidente Fini dare atto in una condizione ingestibili la condizione ingestibile declinata sotto questo profilo cioè sotto il profilo detentivo
Da una persona di grande sensibilità e che incarna la magistratura di sorveglianza e
Il giudice stava partendo a solo una sola conseguenza possibile
Ne parlavo prima con Cesare Placanica la conseguenza è possibile che chi ha dove e il potere di fare questa cosa poco immediatamente fine a questa illegalità immediatamente non vuol dire fraseggio fra sei settimane fra sei mesi vuol dire oggi perché lo Stato deve garantire una legalità in una alternativa fa in questo senso vi ringrazio davvero di cuore per le testimonianze che avete avuto anche le persone detenute a tutti quelli che sono intervenuti che mi auguro che da questo
Da questo vincolo possa nascere dialogo migliore possa nascere una spinta nei confronti di tutti noi
Che sia una spinta costruttiva qui nessuno vuole indicare tentare noi vogliamo soltanto trovare insieme un percorso ormai percorso obbligata perché se è vero che centotrentotto per cento e va bene sovraffollamento noi dobbiamo punteggio profondamente del duecento per cento la media dice che siccome egemonico da questa detiene il frigorifero la temperatura media sarà sarà diciamo accettabile ma l'uomo muore e questo lo dobbiamo benissimo grazie
Grazie
Cercheremo sei