Cultura e comunicazione nell'opera di Fausto Colombo

Radio radicale un saluto da Giuseppe Di leva quest'oggi parleremo di due liberi che attengono al mondo della comunicazione dei mass media dell'industria culturale anche della cultura popolare
Proposito di cultura popolare colibrì cunicoli in cui parleremo
S'intitola lezione sulla cultura popolare
Pubblicato da vita e pensiero che la casa editrice di riferimento classica cattolica il cui autore
Scomparso all'inizio di quest'anno Fausto Colombo un sociologo delle comunicazioni conosciuto anche nel mondo giornalistico
Perché li affronta a queste tematiche l'altro volume invece quando chiuso ore possibile e lei gli atti di un sostanzialmente un convegno dove si sono riuniti sociologiche comunicazione gran parte Esperti con pubblicato sempre da vita e pensiero stupendo sogno negli Fausto Colombo che in questi due libri parliamo con Pruzzo Piermarco Aroldi che saputo vedendolo sovrano
Buongiorno grazie dell'invito ordinario di Sociologia dei Massimiliano Università Cattolica vinta dal Milan
Ancora e gli altri ospiti accurato sostanzialmente insieme con Giovanna Mascheroni Francesca Pasquale Barbaro rosso fuoco esso volume di cui poi discuteremo il
E saluto anche
Altri due docenti ordinari di sociologia della comunicazione dei mass media innanzitutto alla professoressa Emanuela Murra benvenuta professoressa
Grazie buongiorno e grazie anche lei ordinaria all'Università Cattolica di Milano
E poi e poi il terzo ospite professor Giovanni Boccia Artieri benvenuto professore classi delle analisi però segna
Ma quello che a noi non sarebbe stato avvolto quei fenomeni non esiste ho fatto una cavolata Osaka Fausto sarebbe piaciuto molto perché ho finito la lezione il tempo di scendere le scale nono sospeso a lezione per iniziare
Il tempo viscosa priorità ove esistono ruoli minori essa Major tace tre
E naturalmente anche lui ordinario all'università fondata da un grande intellettuale italiano del Novecento Carlo Buora Ussita DVP
Allora professore
Ayroldi chi è stato un tanto Fausto Colombo mi sembra giusto presentarlo ricordarlo perché non lo volesse conoscere e poi qual è l'importanza di questo ultima lezione perché questo volumetto raccoglie L'ultima lezione Dominique
Professor Colombo
A nostro Colombo è stato un sociologo della cultura e della comunicazione ma studioso di media
Presso la Facoltà di Scienze politiche e sociali dell'Università Cattolica
C'è stata una personalità di spicco di rilievo e tutta ho l'area negli studiosi di media di comunicazione più ampiamente di cultura nel nostro Paese e cucù personalità mi riferimento anche a livello internazionale noto come ricordava anche lei e anche al grande pubblico che comunque è stato una figura di intellettuale impegnato e quindi papà partecipato molti momenti di dibattito pubblico
Piace sui giornali
Anche sui giornali contributi sul quotidiano intento di non solo sull'origine specializzate
E era molto amato dagli studenti il professor Boccia Artieri che ricordava appunto la sua passione all'insegnamento
E l'importanza che dava a questa dimensione della professione accademica che tante volte invece alcuni accademici sarebbero contenti io l'università senza studente invece no Fausto è una persona che amava profondamente il momento della lezione il rapporto con gli studenti
Tanto è vero che
Quando a è stato costretto per la malattia a sospendere la sua attività didattica in anticipo rispetto ai suoi progetti una delle cose che ci raccontava gli era mancato di più era la possibilità di fare la sua ultima lezione
Tante volte ci eravamo detti chissà come sarà per la l'ultima lezione che faccio e il fatto di non averla potuta fare era stato per lui una un dolore reale e quindi quando una volta uscito dai ruoli
è stato possibile invitarli università attenere quest'ultima lezione è stato un momento molto importante non solo per lui per la sua famiglia tutti i suoi colleghi suoi amici suoi studenti suoi alunni
E quell'occasione ha tenuto fino la mani appunto una lezione sulla cultura popolare
Che è poi diventato il volume che presentiamo in questa occasione il testo in effetti riprende il testo della lezione lo ampia
Soprattutto dal punto di vista teorico e è una lezione su cui si possono dire molte cose io per ora mi limito a dire che in modo sorprendente anche per molti degli sviluppi noi dei suoi colleghi
Fausto ha voluto chiudere la sua carriera con questo momento pubblico in cui ritorna su un tema quello dalla cultura popolare che ha frequentato molto spesso partire
Magnani novanta e lo fa in modo apparentemente leggero perché
Dice Romano USA ufficiale perché c'è una bibliografia anche molto dettagliata devo dire in questo libricino
Di testo non arriva a cento pagine per Uboldo dedica dedica una ventina di pagine circa per la bibliografia qual è l'attesissima assolvere Santana famoso Colombo sulla cultura popolare ad articolare in relazione dialogica per non dire dialettica talvolta anche polemica con la cultura invece non popolare alta o presunta tale
Allora il l'elemento di maggior sorpresa è che dedica questa lezione e dedica ampio spazio in questa lezione alla parodia disneyana del Mincio Ferno di Topolino
E già questo ci fa sentire ci fa capire quanto fosse importante per lui
Il tema della cultura popolare
E affrontare oggetto professore scusi se interloquisco ma non solo visto che c'è una versione audio video di questa nostra conversazione lo ricordo agli ascoltatori mostro un po'qualche
Fumetto questo è riuscito lealtà è uscito alla fine degli anni novanta degli anni Quaranta
Esatto mille novecentoquarantanove mille novecentocinquanta un momento
Particolarmente critico per la storia del nostro Paese e questa è una delle ragioni che spinge Fausto a usare questo prodotto dell'industria culturale
Nella cultura popolare come esempio su cui esercitare la propria elezione
La tesi di fondo alla tesi di fondo
Che
La cultura popolare qualcosa di molto complesso
Un tema che va affrontato in una prospettiva che Fausto ha definito a partire dalle Sico di fu colto archeologico perché fa un'archeologia
Una genealogia delle definizione di cultura popolare e da qui appunto tutta la componente teorica di questo volumetto
Per arrivare a dire che oggi la cultura popolare fatta fondamentalmente da due cose
La cultura prodotta si all'interno delle comunità all'interno delle soprattutto delle realtà territoriali locali e ovviamente la cultura dei media e che la cultura dei media
Una cultura continuamente imbuti dialogo in dialettica sia con questa cultura più propriamente e tradizionalmente definita tu polare
Che vi propone di chiamare cultura folclorica ovviamente ricollegandosi ma definizioni precedenti di questo tipo e con la cultura istituzionale cioè con la cultura con la C maiuscola
Fautore costruisce molto bene i continui passaggi dall'una all'altra il Circuiti di circolazione appunto sia delle figure intellettuali chiede i generi che dei testi che dei saperi
Che mettono in dialettica appunto queste queste diverse cultura
E
Alla cultura popolare però dedica un un'attenzione particolare perché ha a che fare con l'identità nazionale questa la la seconda ragione per cui credo abbia voluto chiudere la propria esperienza di insegnamento con questo testo e con questo tema
In questo momento cioè in un momento in cui autoironici molto chiaramente in un'intervista a margine di questo libro parlare di identità nazionale
Assume un tono e un valore politico
Che facilmente rischia di tradursi in un approccio quasi nazionalistico
Mentre la sua tesi e così rispondo spero alla sua domanda
La sua tesi è che la cultura popolare in Italia sia esattamente come la nostra identità di di paese ed il popolo più ancora il prima ancora che di nazione un patchwork
Usa la metafora del il vestito di Arlecchino nella cultura popolare insieme eletto per di questo vestito colorate geograficamente del e e anche da un punto di vista dell'articolazione fra cultura alta e cultura bassa cultura popolare cultura istituzionale molto differenziate
E il filo che lo cuce insieme il filo che tiene insieme tutte queste diverse tutte
E quindi qualcosa che ci racconta come dice anche in un altro volume
Con cui ha ha chiuso le sue pubblicazioni las la storia comune che ci racconta che c'era questo volume come si intitola su numerosi dietro la una storia in comune
Una storia in comune scritto a quattro mani con Lorenzo Luporini
E così faremo sembra evidente insieme un'unica pubblicato questo da Mondadori sottotitolo perché la cultura pop racconta chi siamo
Due persone devo dire adesso adesso in maniera anche sintetica adesso abbia un sociologo della comunicazione non posso che aspetta una comunicazione diciamo così tempestiva e dei tempi radiofonici dunque questa lezione che io non conoscevo ovviamente molto interessante se devo dire faccio un un rilievo di carattere diciamo così la poi di predilezione lui sul discorso risponde ai danni di un rapporto tra cultura popolare nazionalismo si sempre molto nel pensiero IE due asset
Lo studioso orientalista
Io per la verità prediligo nella chiave di lettura delle culture anche nazionali e delle raffronti con le civiltà Bernard Lewis
Naturalmente non posso qui scendere nel dettaglio in basso i due grandi punti di riferimento soprattutto all'indomani
Della tentati alle Torri Gemelle su cui si sono se confrontata all'Accademia Montoro giornalistico e politico occidentale da una parte due assai del tema dell'orientalista qua poi con l'Occidente colonialista sostanzialmente adesso su un benefico dall'altro lato Bernard Lewis dove invece richiedeva
Anche il mondo musulmano una un'autocritica che erano cessate
Ma quello che mi ha sorpreso di più però e questa ricca bibliografia la mancanza di
Un riferimento di dov'è più acuto e credo che un suo collega che si chiama Aldo Grasso che insegna insegnato all'uscita sia molto d'accordo il più acuto osservatore degli ultimi trenta
Quarant'anni il mondo i mass media sui Benjamin ultrachic
Mi sarei aspettato un riferimento a Beniamino Placido che invece non c'è perché sul tema della cultura nazional-popolare su cui Iran politica negli anni Ottanta e Novanta polemizzano da Beniamino Placido nella sua rubrica mio televisiva e poi nel suo libro del suo libro signora landa televisioni col cagnolino tra messo dei punti in un secondo che imprescindibili
Professore
Allora ha ragione non c'è Beniamino Placido Fausto
A in realtà dialogato a lungo demente col collega Aldo Grasso anche lanciato proposte università
Ha dialogato a distanza credo anche con Beniamino Placido ricordo che per parlavamo insieme e note vanno insieme della della lettura la la signora col cagnolino
Se posso provoca rigirare la sua osservazione in questa credo sta prospettiva
L'acido grasso stanno sulla stessa linea nel senso che la loro è una critica stilistica
Loro lavorano in punta di pena con una profondissima cultura alle spalle
E intessono delle recensioni delle valutazioni dei giudizi
Sì che rendono conto di questa capacità di far riecheggiare di significati nelle forme linguistica della comunicazione dei media in modo magistrale
Il lavoro di Fausto era diverso
Se dovessi comunque sottolineare un altro riferimento culturale e lei ha adombrato e che invece era forse esplicitato meglio c'è Gramsci
L'idea di nazional-popolare
E la consapevolezza del valore insieme dei limiti di una cultura nazional-popolare gramsciana scusi
Fausto a Fausto Colombo anche editato una recente versione dei iscritti nelle Ciani
Più vicini al tema della cultura popolare della letteratura popolare dell'immaginario del lavoro dell'intellettuale c'è quindi vi era un riferimento che aveva ben presente che secondo me traspare abbastanza bene da da questa lezione
Allora io attualmente prendo atto della sua precisazione
Secondo me invece dalla introduzione che Beniamino Placido fece ma la storia della televisione italiana pubblicata da versanti di Aldo Grasso si capisce la differenza anche di stile oltre che di approccio culturale
E di differenti prospettive
Io avvicinerà lei piuttosto Aldo Grasso Apruzzese è invece Beniamino Placido e Umberto Eco si somigliavano di più
Sarebbe bello interessante fare una trasmissione su duelli e duetti su queste emissioni delle privo poi la faremo naturalmente aspetto che voi minacciate un convegno su scuole di pensiero
Della sociologia della comunicazione in Italia negli ultimi cinquant'anni sicuramente radio radicale
Non aprirà spalancherà le porte faremo un dibattito a più voci vengono contento che abbia ricordato Apruzzese altro amico di Fausto Colombo con cui costo anche dialogato molto appunto
No serio devo dire che leggendo leggendo questa elezione mi sembrano molto simile abruzzese anche per impostazione ovviamente però sui temi che il ripeto della cultura popolare
Placido secondo me andrebbe andrebbe riscoperto
Ma detto questo avete opera buona e giusta zero ripubblicato quest'ultima edizione purtroppo non ha potuto pronunciare leggere il
Direttamente perché il libro uscì stessa ai corollario metadone ad ogni ha tenuto la lezione seriamente non la sanno non evoca nella non ha potuto vedere il leggio nei prodotti provvisoria non ha potuto avere tra malevoli ed eventualmente i tracciati delle aggiunte anche il bibliografiche
Ha lavorato gioiosamente Rossi in ospedale dice cioè
E quando più lavoro quando più sapore possibile sapore della Sapienza
Qui chiedo allora qui non so se devo chiedere al curatore di nuovo ad uso per atteso ora Prodi oppure se si vuole cimentare se si vuole cimentare ronde di ghiaccio
Anche altro sciopero invece Boscia
Artieri
Per cosa sono questo obbligo
Questo libro diciamo allora intanto la prima cosa da dire ecco l'ipotesi post comprare ma anche scaricare e si possono scaricare anche i singoli capitoli perché l'idea che ci dietro a questo lavoro collettivo curato
Diciamo dal da da da quelle che sono Aglieri amici di di di Fausto
è che la cultura conto posso circolare che diciamo e anche questa depressione possono circolare lo fanno attraverso una serie di parte di quel composto questo
Grande libro che sono diciamo linee tematiche
Che Fausto ha sviluppato nel tempo
Al su si partiamo diciamo proprio in chiave quasi genealogica sono però no non esattamente comunque ripartiamo
Dal tema della cultura sottile prodotto culturale quindi diciamo boh lei deve a cui è tornato poi anche con la l'ultima lezione che confrontarsi con la cultura
Del nostro Paese in particolare viene fatto presso la sede di interventi tutti gli interventi sono di persone che ha in qualche maniera più direttamente e più intimamente o anche indirettamente hanno discusso molti di questi temi con Fausto anni parla parato
Molte delle cose di cui tra l'altro anche insomma fare ricerca con con forza e quindi a un dialogo anche fra generazioni
O dal cabaret che è una cosa molte persone che si dà catodica eliminando una fucina e di soddisfa assolutamente indicazione assolutamente questi sono studiose studiosi di tutta Italia diciamo quindi c'è ancora
Mostra quello che insomma per Marco prima sul fatto come la figura di Fausto fosse centrale poi nelle reti di chi c'è occupato in Italia tra generazioni anche diverse di comunicazione cultura quindi sono il tema la cultura sottile che uno dei suoi grandi titoli è il primo diciamo il primo percorso seguito dagli archivi imperfetti nipote dell'onorevole cinque solo due consecutivo professore quello che le la colpisce di più
Beh per esempio va be'indubbiamente per un approccio etico all'industria culturale i di Sergio allocato il sicuramente
Via interessante come seconda era necessario farlo un approccio dunque anche questo saggio su Pellegrino Artusi alla formazione in tali unità e significativo ma devo dirle
Difficile trovare Totò il principe dei topi sono sono tutti i temi che rientravano dei sono riletture diciamo di D'Ambrosio Manuela postazioni infatti titoli sono accattivanti
Insomma l'intellettuale precario di Silvia Tanassi questo è molto sentito dalle giovani generazioni poi c'è la seconda parte dagli archivi imperfetti ha un potere sociale ore
Sì perché sono le riflessioni chiari prendono diciamo le analisi iniziali forte da fosso della trasformazione anche dei meccanismi di circolazione della cultura della memoria fino diciamo ai lavori fatti sulle chi detiene il potere come circola il potere oggi all'interno di un'epoca di carattere sorpreso summit quindi anche questi son tutte
Riflessioni che in qualche maniera esplodono
Temi presenti nei suoi libri messinese scritti in generale e che recuperano diciamo anche una dimensione unitaria presso questi sguardi che possono essere più settoriali anche le tra le discipline appunto di un'azione di persone che seguono
I percorsi di Fausto poi il terzo un tasto per cosa lo devo solo professore convivono i vari suggerire almeno tre di questi contributi possono leggere negli archivi perfetti memoria sociale culturale e politica
Posavano Mascheroni dal potere socievole al potere artificiale il tema del potere e poi in collegamento con Gramsci Marco Rossi chili immaginaria algoritmici una ricostruzione gramsciana
Poi c'è il terzo dove c'è un suo contributo la via italiana al digitale le nuove euro tecnologie della comunicazione so che cultura internet in Italia una prospettiva multidimensionale qual è la tesi di questo suo contributo
Allora in quei in realtà questo è il mio è un mio falso contributo cioè nel senso che sarebbe stato un contributo scritto a quattro mani con Fausto perché ha un percorso mammo
Su cui avevamo cominciato riflettere assieme in quei convegni che facciamo
Annualmente anche l'Inter la società scientifica che si chiama si secca
La la la sosta scudetti tre sociologia cultura comunicazione fondamentalmente e quindi era un percorso iniziato assieme e ho pensato di riportarlo qui all'interno
Ed è un'idea preparato da Fausto fondamentalmente che la storia del digitale è una storia che non raccontava come la storia
Unitario la storia d'Italia come si possono stare unicamente realtà
Esistono delle storie nazionali anche qui ancora una volta delle vie particolari e delle storiche partono diciamo arrivano a internet ma che portano
E sono state anche industriale del nostro Paese
Che quattro anche delle scelte industriali e tecnologiche forte del nostro Paese e dalle culture diciamo interne perché sono magari specifiche dell'Italia
E non presente in altre parti del mondo ad esempio anche la storia che l'Italia a tutto una sola
Storia particolare legate ai centri sociali legata diciamo le culture
In qualche maniera le contro culture magari da altre parti al più è più legato a culture proprio del digitale quindi diciamo è un percorso che arriva fino a una mancanza cioè a una maestra che non abbiamo
Degli archivi della digitali delle vie interne perché sarebbero utilissimi
Per il percorso che avrei questi percorsi storici imposto dalla dalla sacca nazionale sacche nel mondo proprio Dini cerca di ricostruire in prima assolutamente un'azione delle pratiche di ricerca dagli autobus fino cioè Gibin Thing
E poi poi anche la dimensione economica Mario Maggioni reti medie convergenza digitale una prospettiva economica ma Paola
Ambientistico sport digitalizzato
Un gioco di ombre e riflessi esperienza un altro contributo molto interessante come anche quello di Gianni Sibilla Michiko sottile consumi indusse
Durano in media digitalizzazione dei questo con la parte che riguarda il processo di digitalizzazione prontamente allagate a ma anche a diversi
Miriamo diverse tipo degli ambiti culturali
C'è il quarto Suburra generazioni ci vuol fare l'esame di nuovo professoressa abbia pazienza faccio entrare di nuovo di in gioco il rossonero
Perché c'è un solo punto in modo professore
Accogliendo in modo un bambino creativo un bambino felice Bruno Munari bene infanzia di massa dei boomer italiani sono un boom
Anch'io sono un buono lo era anche Fausto questa quarta sezione prende spunto dall'altro volume di Fausto che era una sorta di autobiografia generazionale che si intitolava boom
Quelli che non hanno fra la generazione di quelli che non hanno fatto il sessantotto erano troppo giovani per farlo
Però quelli nati negli anni Cinquanta e non hanno fatto il suo dissenso il sessantotto enne solo quelli nati nella seconda
Secondo quinquennio in cui Fausto era del cinquantacinque austera del cinquantacinque quindi ma i veri numeri non solo quelli nati da sessanta in voi cioè quelli del vero boom economico no
Ma allora dipende da quale categoria utilizziamo se siamo quella ormai dominante che trova in qualunque sito internet è quella del marketing dagli Stati Uniti quindi funziona per le generazioni americane non per le nostre convenzionalmente il boom sarebbero nati dal quarantasei al sessantaquattro
Muovere molto lasciandolo dentro cinquantasei io penso solo al trattamento pensionistico che hanno avuto esatto quarantasei quelli nati sessantaquattro sembrava dati secoli diversi
Esatto col falso l'hanno provato a fare una riscrittura delle generazioni chi fosse coerente con la storia italiana con il boom economico il boom generazionale anagrafico
Demografico premio mi perdoni italiano erano provato a metterlo in relazione con la i consumi
Culturali delle generazioni
Per questo abbiamo dedicato questa quarta stazione a ragionare su le generazioni non solo quella dei boomerang e i media
E da questo è nato anche un altro filone di ricerca che abbiamo coltivato insieme
Che era quello sulle generazioni più anziane invece quella precedere un Mondino accomunati che ha scritto il rapporto paradossale tra anziani e tecnologie digitali
Certo è anche Simone Carlo il digitale non è un destino forme realisticamente l'esultanza tecnologica Vignali sganciarmi dove per anziani che fascia di mettiamoci d'accordo in che fascia di età anni
Noi ci siamo dentro grazie perché comunque dai sessantacinque il sussiego tutti anziani ormai porterò ne abbiamo lavorato in realtà con gli anziani
Più avanti di età non vedo questa locanda diciamo tra esatto dai settanta agli ottanta cinque ebbene mi sembra giusto che se si aveva l'età pensionabile si rinvia anche le tante della maturità antico della giovinezza
Professore induce Imago vietati sa da parte dobbiamo procedere veramente a volo d'uccello scelga lei contributo per cui ci sono quello di Claudio Bernardi sul teatro dell'abitare Lo spettacolo del dolore
Ma c'è un contributo anche indicato da qui non si muove tra Basso Medioevo inizio verità
Dell'umanesimo eccedono la fondazione dell'estetica dei militari immagine della pietà tra dodicesimo e tredicesimo secolo e Anna Manzato molto attuale la costruzione dell'immaginario il motivo fotografia in guerra
Nonché a ricette cattivi invidio Guardian Franca Guido Boffi lo spazio che evita bellezza sempre sul tema della fotografia Imago piena Tissi possiamo dire
Il muro aveva citato tutti i contributi di questa sezione alla sezione prende il nome dal titolo di un altro libro di Fausto che era appunto Imago più attesa vedere a una ricerca dedicata alle vicende comunicative
Innescate dalla pubblicazione della fotografia via LAN curdi il bambino siriano morto in un'altra Giro genere durante il suo tentativo di raggiungere se con la famiglia le coste europee e quelle fotografie fecero il giro del mondo quelle fotografie colpirono in modo particolare Fausto
Che provo alla a ragionare su di esse nella chiave nella tradizione
Della riflessione sulla fotografia a partire per esempio da Paola
Ambar e a partire dalla riflessione sulla rappresentazione del dolore degli altri e quindi ancora l'assolo tuttavia molta scusi altri autori che hanno provato a capire come queste immagini
Inneschino dei processi o meno di compassione in chi le guarda e possono essere quindi dei motorini trasformazione e di azione di solidarietà anziché semplici documentazioni o addirittura come in alcuni casi è stato affermato
Testimonianze ciniche di distaccate dei delle tragedie umane purtroppo anche vergognose vergogna incerto dura sulle
Professor Boccia Artieri questo e giornalismo Gentile
Sara Bentivegna media politiche democrazie il valore di una comunicazione Gentile in Marina villa due donne come nel giornalismo sociali giornalismo civile l'informazione gentile che mette al centro le relazioni
Qui siamo arrivati a queste due negazioni cosa dicono allora ho capito che mi ricordo allora questo è un altro filone fondamentale che è posto a introdotto è quello della comunicazione gentile c'erano monomodalità diverso
Di pensare la come di vivere la comunicazione oggi a fronte appunto di quell'eccesso diciamo di presentarvi forme d'odio polarizzazione genuinità
Di aggressività quindi non lo dice proprio di ecologia dei media però che è un altro
Filone teorico che posto a adesso l'altro che abbiamo sparato assieme a lui diciamo questo da questa parte si rivolge diciamo a figlie diverso
Per ripensare le forme di comunicazione al professor diversi tipi di ambiti quindi sono fondamento è un tema uno degli degli ultimi tempi sono già trattato uno insomma quello del
Capitolo successivo che verità demografia sono i temi fondamentale professoressa io direi che l'aggressività direttamente proporzionale
Ma l'ignoranza di chi fa un certo tipo di giù sicuramente l'educazione cioè il percorso educativo del percorso conoscitivo però educare proprio anche i sentimenti alle parole a riconoscere le forme mediali fa parte di quella lascito è quello della mia liberarsi della lista lettera si che possono in qualche maniera promuovere praticava anche diciamo a attraverso la pratica viva quotidiana
Allora dulcis in fundo in cauda venenum lo vediamo allora l'ultima parte verità e democrazia professoressa Emanuela un'ora se la volontà media allora fa politica
Sì titolo vagamente polemico forse mi sbaglio no mentre no devo dire erano tornava nella mia prospettiva per nulla polemico
Una affermazione in forma di sillogismo se vuole
O di pezzetto di sillogismo nel senso che per tanto tempo
In media sono stati considerati tradizionalmente come
Contenitori veicoli di messaggi e in questo caso la moda era qualche cosa d'altro
Da molti anni a questa parte da un po'di anni a questa parte grazie anche alle riflessioni agli studi di Fausto che diciamo Daily della Community Ida comunità di studiosi di media che intorno a lui
In Italia lavorato la definizione di media sia un poi lavorata e quindi i media sono considerati come dei dispositivi
E fanno parte del nostro scenario sociale che ci avvilita hanno a a stare al mondo in alcuni modi allora se questo e corretto o è plausibile pensare che la moda faccia parte dei media e dunque se la moda fa parte dei media come dispositivi che avvilita no il nostro modo di stare al mondo
Indubitabilmente fa politica quindi questo è un po'diciamo è la tesi di fondo del del mio modo dice lavorare sui facevano Studies
Io non sono una studiosa di media tradizionalmente
Sono una studiosa di moda appunto tra le altre cose io non ho detto tutto il fiume del vostro titoli ho semplificato sociologi della comunicazione o no ma va benissimo assolutamente
No ma vera questo per dire
In che modo compaio dentro questa questa grossa raccolta sicuramente appunto perché con Fausto condiviso proprio su questi ultimi su questi temi su questo modo di declinare il tema dei media
Un percorso un pezzo di strada sua mia e poi perché siamo stati colleghi di facoltà per tanti anni abbiamo insieme costruito il lo spazio della comunicazione dentro la facoltà di Scienze Politiche Sociali dell'Università Cattolica
Nella quale abbiamo fatto parte io ancora faccio parte il mio contributo in questo libro
Appunto non a caso si colloca su questo tema della politica perché comunque un tema che mi sta a cuore perché sul volume
Verità e Democrazia che uno degli ultimi testi scritti da Fausto
Ci siamo detti nelle diciamo sulle soglie o ai margini di convegni di seminari di incontri
Dovremmo provare a fare una riflessione proprio insieme tutelato prospettiva io dalla mia sul ruolo politico della moda e poi quando sì ma ce ne sono mancate le occasioni e quando avremmo potuto farlo non c'è stato più tempo ma in in questa sezione secondo me in questa sezione del libro
Dieci c'è un pezzo ed è meno quello da cui parto io ma mi sembra poi sia un pezzo che sta a cuore a tutti gli altri autori
Dei capitoli che è un una citazione abbastanza dall'inizio del libro di Fausto verità democrazia in cui
Lui riflette nel momento specifico in cui scrive questo volume che a cavallo degli anni della pandemia sulla crisi del rapporto tra cittadini esce nel due mila ventidue
E cioè nel Duemila lecco lo Enzo Biagi lei Ambra Vallo comincia a scriverlo durante la pandemia è credo appunto lo termini perché essa poi il momento in cui un libro esce è sempre un po'ritardato rispetto a quando è stato scritto naturalmente no
E e lui dice alcune cose che sono veramente rilevanti mi piacerebbe proprio nei giorni leggerla questa citazioni da cui io sono partite che per me è veramente significativa le democrazie sono oggi davanti a una radicale riflessione sulla propria natura e sui propri valori di fondo da cui si può uscire soltanto ripensando la questione della verità come base della convivenza civile e dell'azione politica
In una prospettiva nuova però in cui l'esigenza del vero deve essere connessa non tanto al problema della visione del mondo o agli artifici della tecnica quanto piuttosto a una radicale revisione del patto tra cittadini e istituzioni qui secondo me
La veramente c'è in gioco un richiamo alla verità che ci porta oltre alle pretese diciamo antologica essenziali mistiche che dal punto di vista politico
Possono poi aprirsi a derive autoritarie ma invece a dirci come la relazione tra cittadini e istituzioni può rinascere su nuove basi solo sei il luogo dell'incontro tra i cittadini e istituzioni è quello della verità di ciò che accade nella vita delle persone
E e quindi questo rimette in gioco tutti i temi della partecipazione a cui si sono dedicati alcuni degli autori di questa una sezione penso in particolare all'amico Michele Soavi Cecchi
Ma anche al modo in cui le istituzioni devono pensare di programmare i propri spazi dopodiché uno potrebbe chiedersi e la moda in tutto questo
Che cosa c'entra che cosa Marini può dire
E il messaggio adesso non faccio spoiler però cerco un po'di ricostruire come nella storia della moda
In realtà la dimensione della verità e della visibilità azione delle istanze della vita delle persone e presa molto sul serio fin dall'antichità in fondo tutte le dimensioni tra l'altro del potere sono legati a forme di visibilità azione del potere o di invisibilità azione di categorie di persone
Tutta la modernità e legata alla
A rigenerarsi dei codici di visibilità azione di diciamo Verini veri vinificazione altro termine che Fausto USA in in questo in questo volume
Di nuovi modi di stare al mondo e negli ultimi dieci quindici anni anche la moda a un po'ci si è impegnata pensiamo a tutto il tema della sostenibilità pensiamo ad alcune scelte comunicative piuttosto interessanti che anche giornalisti o personaggi in molto visibili del sistema della moda
Hanno cercato di mettere in campo proprio anche magari negli anni negli anni dell'onda un facendo delle scelte apparentemente controcorrente apparentemente contrarie rispetto alle esigenze alle aspettative di marketing e di posizionamento sui mercati e quindi come anche dentro quel mondo ci siano delle istanze e doveri
In qualche modo si cerca di trovare un nuovo equilibrio tra
Va tra ciò che deve essere mostrato attraverso il Codice della pura apparenza ai della pura massimizzazione del profitto e invece il modo in cui si può utilizzare la
Diciamo che appunto la il il Codice del visibile Codice visuale per cercare di entrare dentro relazioni più volte identiche per cui quello che corruzione
Benissimo più abbiamo sottoposto a uno sforzo di sintesi ma comunque importante importante farlo con voli revoca anche alcuni messaggi segnali e di alcuni incivili che di Papa Francesco bisogna dire c'è anche questo questo rilievo
Comunque avete ci avete dato un'idea generale di cui essi due volumi che insomma direttamente ricordano fosso Colombo
In modo particolare ho qui lezione sulla cultura popolare indirettamente attraverso questa raccolta di saggi e quando chiuso pure possibile ambedue ho pubblicati dar vita e pensiero
Io ringrazio i nostri ospiti grazie avvenne a risentirci altre occasioni ovviamente perché presidente toccano anche l'università titolata Carlo Bo necessità che almeno sul piano della mano un solo ente la sociologia della comunicazione molto molto attiva e una tradizione molto lunga del resto Agostino Gemelli era uno che amava molto la comunicazione considerava già una delle sfide importanti della della cristianità e Carlo Bo lo stesso per quanto riguarda la capacità dei e critici di saper comunicare e in maniera anche popolare quelli che erano i i paradigmi della la polizia quella vera
Grazie di nuovo professori buon lavoro Galilei dirsi altalena si dello stile aiutarmi ci volesse il sedici gennaio viene nei due volumi in Università Cattolica sedici gennaio alle sedici
Per chi volesse in presenza il sedici gennaio alle sedici presenteremo i due volumi in Università Cattolica molto bene molto bene
Fatto bene a mettere questo questo avviso che poi radio radicale ci ascoltano solo qualche centinaio di migliaia di persone per insomma
Quindi resta interno grazie a Stefano Chiarelli guidasse dell'assistenza e regia e naturalmente un ringraziamento saluto finali da Giuseppe Di leva gli ascoltatori di Radio RAI