"Togliatti" presentazione del libro di Aldo Agosti

Onorevole D'Alema il quale impegnato in queste ore
In consultazioni poiché alle diciotto se non sbaglio il presidente Dini si presenterà alla camera
Abbiamo inizio al nostro dibattito sul libro di Aldo Agosti una biografia di Togliatti che appena apparsa nelle librerie fosse appena arrivata sui tavoli delle redazioni e già ha suscitato grande interesse apprezzamenti
Discussioni certo per la figura del personaggio processionale comunque lo si voglia giudicare sul piano non solo nazionale ma anche per la qualità del lavoro del biografo
Per la qualità del lavoro di Aldo Agosti su Togliatti esiste una letteratura molto vasta di valore diseguale e sono in corso da anni studi importante dei quali questa opera rappresenta si può dirlo credo il frutto più ampio e più maturo
Non voglio dire completo perché allo stato attuale degli archivi
Ex sovietici non tutta la documentazione relativa è nota e sebbene Agostini abbia scavato fin dove
Poteva scavare
Bisogna aggiungere è un'osservazione che non si fa di solito
Perché si dà per scontata ma in realtà non lo e che degli archivi dei partiti italiani di questo cinquantennio democratico l'unico ad essere consultabile
Anche se non del tutto completamente è quello del Partito comunista italiano mentre di altri partiti non si sa se siano stati conservati e come siano conservati e questo riduce la possibilità di conoscere una parte delle relazioni che Togliatti manteneva e in ogni caso di conoscere a fondo l'intreccio politico entro cui la sua azione si colloca ma il pregio scientifico del libro che oggi viene presentato pubblicato con la solita serietà e la solita cura
Dall'editore UTET
Non è solo quello della straordinaria ricchezza varietà della documentazione
E soprattutto dopo aver
Quello di porre sul tappeto tutti problemi noti e finora sollevati dalla vita politica di Togliatti
Altri forse sorgeranno sulla base di nuovi documenti diuresi riesame di quelli disponibili
Come sempre avviene nel lavoro dello storico ma per quanto ci risulta allo stato degli atti
Nessuna delle questioni anche le più scottanti
è stata elusa dai vostri
Come accurato e persino puntiglioso il rilevamento di tutte le circostanze
Che hanno concorso alle decisioni di un uomo che ha attraversato in luoghi è in momenti cruciali le tempeste del nostro secolo
E anche da sottolineare come costi poco si fidi delle fonti orali
Delle quali conosciamo le insidie e che pure sono state conclamate
Nel recente storiografia e come circondi di dubbi le stesse testimonianze rese da Togliatti in momenti diversi della sua vita
Respingendo come era giusto fare le auto rappresentazioni con una circospezione che altri biografi di altri personaggi non hanno sempre osservato detto questo
Sentiamo nel merito e lo facciamo iniziando da Giuliano Amato
Per chi appartiene alla mia generazione idea una storia interna alla cultura della sinistra parlare di Togliatti parlare di un grosso pezzo del della storia di cui si fa parte
Ed è molto a un per
Che Agosti abbia avuto seicento pagine noi abbiamo pochi minuti questo rende assai difficile affrontare lo stesso tema che ha affrontato colui
E quindi probabilmente Fuller o alcune domande alcune riflessioni
Con una grande difficoltà di tempo
Ora di sicuro il libro di Agosti non è quello che avrei scritto io su Togliatti
Anche perché non sono uno storico forse anche perché una sensibilità diverse
Penso che avrei posto con maggiore inquietudine domande che peraltro lui stesso si pone penso che forse avrei posto anche altre domande
Di sicuro avrei tratto alcune conclusioni diverso ed alcune delle sue non avrei concluso definendo Togliatti uomo di frontiera
Giacché a me cercherò di chiarirlo Togliatti è sempre parso
Un uomo che stava dentro il campo comunista e che è stato sempre dentro il campo comunista ma la cui intelligenza e la cui cultura
Lo hanno portato in più momenti a capire che quello in realtà non era l'universo ma c'era una necessità storico-politica che lo portava a identificarsi con quell'universo ma ci è stato dentro questa è un po'il giudizio che io avrei dato detto detto questo devo anche dire che ben diverso dal metodo di libri del passato
E anche da libri del presente relativi ad altri personaggi della storia non a Togliatti il metodo che Agosti segue in questo libro
Che non è Nesi Getxo né puramente chiosa ostico
Ma puntualmente storico come tu dicevi e lo è direi con intelligenza in pratica le parti del libro nonostante i capitoli sono tre
La scelta di vita chi lo fu per Togliatti forse ancora più che per Amendola anche se fu in fondo la stessa scelta di vita
Il Togliatti dirigente dell'Internazionale comunista il Togliatti del partito italiano nel dopoguerra ora e intelligentemente storico Agostino il soffermarsi molto sulla prima parte quella della scelta di vita
In un libro nel quale come lui dice nella premessa non vuol fare la biografia privata ma la biografia politica di Togliatti
Per chi Togliatti appartiene ad una delle generazioni
Che più ancora di altre sono state profondamente segnate dai grandi eventi che la storia ammucchiato negli anni della loro formazione
E quindi aiutare a quegli anni e vedere come cui gli eventi hanno finito per rappresentare una sorta di concatenazione inesorabile nella coscienza di questi ragazzi
Che si stavano facendo allora la loro Weltanschauung la loro visione del mondo serve molto a capire
A interpretare certo
Tra queste e trovare in quelle illuminazioni giovanili una giustificazione deterministica di tutto ciò che dopo è accaduto e di tutto ciò che dopo è stato fatto sarebbe troppo
Tuttavia però capire per chi è qui gli eventi si sono incattiviti concatenati in quel modo per quei giovani questo serve molto a capire
Ciò che comunque questi poi crescendo e passando gli anni hanno fatto in questo senso è pertinente nella biografia politica di Togliatti
Parlare dei suoi primi anni di studiosi questo andare tra Novara Torino Sondrio Sassari
Con ritorno a Torino con la durezza della vita di un giovane chi è immerso nei suoi studi che si sta conquistando col merito perché viene da famiglia modesta
Fortunatamente la vita del padre lo porta in quella Sardegna
Che non è mai mancata di borse di studio per gli studenti che prendevano come accade ora che prendono di trovi Zerbini è lui
Torna a Torino a fare l'università con con una borsa di studio distratto in fondo da ragazzo dagli eventi politici non gli interessa ma in realtà tantissimo
Cioè paga sta notazione io non lo sapevo francamente mai curioso come la storia crei delle convergenze
Lui si classifica secondo per la borsa di studio Carlo Alberto che lo porterà all'Università di Torino dopo invece ho fatto a Sassari
E in quella stessa classifica Gramsci si colloca nono e arriveranno insieme a Torino e avranno il primo contatto tutte le abbastanza occasionale proprio in relazione all'assegnazione della borsa di studio
Qui comincia questo legame tra lui e Gramsci due studenti immersi negli studi
Che poi pian piano passano all'attenzione intorno un'attenzione che prima è sollecitata dalle difficoltà familiari
Poi dalla Torino con i problemi pendenti alla delle difficoltà della vita operaia del della Torino di quegli anni e l'avvicinamento al movimento socialista
Chi chi li avvicina al movimento socialista questi giovani Agostino di riceve in fondo ha coraggio a dirlo Salvemini e Mussolini
E di Mussolini colpisce Togliatti la volontà e l'Energia
è una notazione importante Togliatti fa parte di una generazione in cui l'irrazionalismo del volontarismo conta per tutti
E lo vedremo las carrozza fiducia nella democrazia accomuna un mondo culturale italiano non non permettendo facilmente di distinguere fra destra e sinistra
Ed è interessante questa annotazione
Scrive sull'Avanti
Comincia con la cronaca nera poi passa alla cronaca giudiziaria
In quegli anni gli passano cominciano a passargli di fronte i grandi fatti la guerra
La rivoluzione d'ottobre
Il fallimento del massimalismo socialista davanti al fascismo
Poi arriverà anche più tardi la caduta di Weimar col nazismo sono questi i fatti che poco alla volta si cumulano nella testa di questa generazione che Togliatti già nei suoi nei suoi primi scritti sull'Ordine Nuovo
Comincia a criticare i maestri idealisti che sono i maestri di quella generazione e criticando i maestri idealisti critica anche il ceto liberale
Ne vede l'inaudita
Ne vede la impotente
Ai maestri rimprovera di non capire di non fornire chiavi interpretative dei grandi eventi che stanno accadendo
Al ceto politico riprova rimprovera di essere liberale rimprovera di essere impotente imbelle davanti a quello che viene a cadere
A chi non ha qui comincia questo è un passaggio importante a chi predica senza radici dedica ironia sarcastica Gobetti
Gobetti lo critica con sarcasmo
Frasario nuvoloso che dovrebbe dare l'illusione della profondità
Predicatore del rinnovamento morale del mondo ma non ha radici in realtà quasi lo metterebbe tra le serve smessi e della borghesia parassitaria scrutatrice anche se questo non è un giudizio che riferisce a Gobbi
E emerge poco alla volta la critica del liberalismo nostrano
Una aristocrazia intellettuale non fondata sulle energie sociali
Emerge l'affidamento a istituti politici che siano l'incarnazione di volontà organizzati coordinate ad uno scopo comune
Questi passaggi qua che sono tutti mail vede tra la fine degli anni dieci e l'inizio degli anni Venti giacconi intense hanno in sé
Le ragioni della grande scelta di vita che Togliatti viene facendo che la bussola con la quale verrà interpretando la realtà
Ed è fondamentalmente una bussola nella quale stanno più cose che vanno capite vanno chiarite tutte
La sfiducia
Non è soltanto nella in Anita dei liberali italiani
Nella debolezza della borghesia italiana nel difendere la democrazia
E questo il veicolo
Ma al di là di questo veicolo nel mondo che ha davanti questo lo porta ad a vere sfiducia nella democrazia liberale come tale e non soltanto dei liberali italiani come difensori della democrazia liberale
Una sfiducia
Che Fassi
Che in qualche modo ritenga e questo tornerà in altri tornerà in Gramsci e tornerà in altri ritenga inevitabile la decomposizione della democrazia
Questo è un passaggio che c'è in lui lo troveremo in Gramsci lo troveremo anche in altri latti inesorabile propensione della democrazia a decomporsi
Se non diventa socialismo così si dirà così si dirà dopo
Pieno tanti non soltanto diffidenza nei confronti di una borghesia
Pronta ad usare l'arma fascista nel momento in cui lei si chieda più di quanto sia disposta a dare nel Conella determinata situazione storica
Manning realtà sfiducia anche in colonne e la capacità di coloro che li vuole rappresentare di poter svizzere le loro esigenze le loro proteste i loro conflitti in un modiche stia dentro la democrazia senza che qualcuno
Armi tutto questo di una forte camicia di tenuta
Il massimalismo
Sembra essere più che un vizio dei socialisti una propensione naturale a cui la debolezza dei socialisti li condanna quando rappresentano le masse
E quindi la democrazia liberale un tessuto che si può de comporre da tutte le parti che viene portato al fascismo dalla borghesia che diventa decomposizione anarchico corporativa
In ragione delle azioni non guidate non tenute non disciplinati dei ceti proletari
In questo mondo che è il in questa visione che è la figlia del bolscevismo come risposta al fascismo giustamente Agostino per cui
C'è tuttavia la sotterranea idea di Togliatti che il fascismo sia la risposta al massimalismo
Per cui per evitare che il massimalismo provochi la risposta fascista allora è il bolscevismo ciò che in cui deve essere strutturata la società
Tra fascismo e bolscevismo non c'è via di mezzo negli anni di questa generazione questa finisce per diventare la risposta tra fascismo e bolscevismo non c'è via di mezzo la democrazia liberale è condannata ad una crisi inesorabile
Nota giustamente Luciano Cafagna in un suo libretto recente che resta allora e le resterà in particolare dopo totalmente fuori quadro gli Stati Uniti d'America
Perché gli Stati Uniti d'America sono un Paese nel quale la crisi della democrazia non genera mai fascismo e superate le difficoltà con gli udì il sì consolida come società che comunque regge come democrazia liberale
E non c'è all'attenzione di Togliatti è un soggetto con quale non ha dimestichezza gli Stati Uniti d'America e questa è una notazione non di Agostina di Catania che mi sembrava utile collocare in i i in questo contesto
C'è ci sono naturalmente anche degli altri elementi in quegli anni non dimentichiamo che i dieci giorni che sconvolsero il mondo sconvolsero le menti di molti intellettuali di tutto l'Occidente
Ed è terroni illusione che una sorta di necessità storica potesse cominciare a guidare i comportamenti degli esseri umani verso la liberazione da tutti immani
E quindi fu possibile anche per queste ragioni che bolliva nuova Punto nel sottofondo di una cultura di inizio di secolo che era figlia
Del secolo della della ragione ma che stava andando molto verso l'irrazionalismo la necessità della storia
L'essere partecipi di una necessità della storia diventò un motivo comune a molti anche al di là del mondo comunista in cui Togliatti andò a riconosce
E andò a riconoscersi nella seconda tappa della sua vicenda che è quella del Togliatti dirigente dell'Internazionale comunista
Che ben presto rapidamente assume interamente questo ruolo e fa dell'etica della necessità un baluardo anche nei confronti dell'etica della verità
E chiaramente vive lui spesso il dramma di questo conflitto ancorché lo risolva a favore dell'etica della necessità storica
Il libro racconta i passaggi chiave di tutto questo da da quello iniziale il conflitto con bordi in gara la Lettera di Gramsci non trasmessa all'Internazionale Comunista la famosa lettera inopportuna del che era l'ottobre del
Del ventisei perché no Gramsci e il partito in Italia se stavano percependo il rischio di una chiusura in una logica di potere all'interno del partito sovietico
E quindi ritenevano che il ruolo propulsivo che quel partito doveva svolgere nei confronti del movimento internazionale sarebbe stata fortemente danneggiato da da questa chiusura in una lotta interna spiegata solo da ragioni di lotta interna Togliatti
Già in quel momento segue quel filo che Agosti molto lucidamente descrivere chi è fondamentalmente quello del del del sillogismo diciamo della della necessità storica se se il il movimento bolscevico è un movimento guidato dal partito di Mosca
E se la volontà del partito di Mosca espressa dalla sua maggioranza chi si pone contro la maggioranza del partito di Mosca si pone contro le esigenze del movimento questo diventa il sillogismo inesorabile
Del quale Togliatti si fa garante Interpreti e financo davanti alle purghe degli anni Trenta
Dove appunto arriverà scrivere la classe operaia non potrà abbattere i suoi nemici se tollera all'interno gli agenti che questi nemici rimandano e dice Agosti questo è il linguaggio che Fischer ha definito il gergo di un di una burocrazia delirante che si chiede l'autore mai è possibile
Che Ercoli ci credesse davvero ne fosse davvero convinto
Nella intervista del cinquantasei la famosa intervista Nuovi Argomenti
Che ha costi ricorda Togliatti dirà oggi ritengo che
Di fossero elementi di cospirazione anticomunista ma vi siano anche stati metodi illegali per contrastare
E ancora in quella fase che operasse quel clima che io insisto a definire irrazionale della necessità storica lo testimonia anche Amendola che con la franchezza che lo ha sempre caratterizzato dice anche questa è una cosa che lui riprende non ho difficoltà a riconoscere che davanti a quegli eventi
In Russia
Non solo non ero turbato ma ero entusiasta perché davanti al loro sfascio lume delle democrazie occidentali ecco che torna a quel punto chiave
E al pericolo che questo sfascio come rappresentava davanti alla questa scherza luce unità i miei occhiali mi mi impediscono di leggere alcune parole trovammo un punto di riferimento nella tempra d'acciaio distante
Ricollegando il la tempra d'acciaio di Stalin al grande esempio del terrore francese quindi ecco ci sono questi
Grandi miti storici che al di là di una ragionevole ponderazione storica operano nel menti ancora in quegli anni e arrivo all'ultimo passa qui è importante partire subito per l'osservazione di Agosti Togliatti poi rientra in Italia e qui c'è la cesura
Uso polemicamente questa cesura al di là di quanto l'autore meriti perché lui dice fu una cesura poi però aggiunge se non altro il baricentro si spostò al partito italiano quindi lo dice con qualche cautela che fu una cesura
Ecco è utile però per noi chiedere ci fu una cesura
La la risposta degli elementi a favore ma anche degli elementi contro cintura dei forti elementi contro ora non c'è dubbio che Togliatti torna in Italia e respira aria di libertà
Si accorge di essere in un Paese nel quale può camminare con sua figlia a guardare i negozi ad andare a Capri liberamente la cosa ha di sicuro un'influenza su di lui anche se non lo dice non lo dirà mai
Ma le testimonianze che si hanno di quei suoi primi Mesic in Italia dopo il quarantaquattro parlano di un uomo che è uscito da una prigionia
E che ha tutto il gusto di vivere le esperienze private di chi è uscito da una prigionia
Questo nel bene e nel male è un elemento che ha la sua importanza
Al di là di questo certo è un dato di fatto che si dedica alla costruzione del partito nuovo
Che alla costituente mi limito accenni rapidi perché continuerò a rubare del tempo perché lui ci ha sempre avuto seicento pagine io no
A questo punto non è facile fermarmi Massaro sarò sintetico ricco alla costituente è un dato di fatto che e il partito comunista e e uno forse il principale garante delle libertà democratiche che la Costituzione scrive
Si potrà dire che è stato detto che magari è stato fatto strumentalmente perché solo attraverso l'esercizio delle libertà era possibile attivare quelle azioni di protesta che poi avrebbero anche in un domani potuto portare al rovesciamento del sistema
Questo naturalmente
E può essere vero vero per molti sarà stato vero mai è un dato di fatto che quelle che per noi costituzionalisti sono le riserve rinforzate di legge le garanzie di giurisdizione la riduzione dei poteri degli apparati amministrativi
Tutto questo entra nella Costituzione della Repubblica grazie principalmente all'azione dei giuristi del Partito comunista il personalmente di Togliatti e che comunque attiva un processo che poi
Potesse essere portato da una parte o dall'altra questo dipendeva poi dal dalle da dalle forze delle parti
Non solo anche una visione lucida col passare degli anni del democrazia italiana io ho sempre apprezzato il fatto che nel mille novecentosessantadue davanti alla disputa
Che a me interesso fin da allora molto tra le due visioni del capitalismo italiano Amendola e ancora un capitalismo arretrato in diamoci piano
Rossanda anche Pietro Ingrao no questo incendia il neocapitalismo che si sta razionalizzando Togliatti con quel linguaggio distaccato che ormai aveva fece capire che considerava ridicola questa seconda tesi che non aveva alcun fondamento nella realtà del capitalismo italiano
E quindi stette in quell'occasione da dalla parte di Amendola diciamo che a mio avviso era era era era la parte giusta
Ci sarebbe anche dell'altro e però come si può dimenticare il mille novecentocinquantasei al quale dedica molto spazio Agosti
Sottolinea che a Giolitti che qui fu riservato da Togliatti un trattamento particolare gli venne riconosciuto il diritto di replica
Chissà forse perché dentro di sé poteva pensare che Giolitti non avesse tutti i torti forse perché gli era sempre piaciuto Giolitti aveva sempre avuto un rapporto di grande stima con
Tra i giovani che lui stava allevando queste vi sembrava tra i migliori
è un dato di fatto che a Giolitti fu riconosciuto il diritto di replica ma Giolitti non ebbe replica venne comunque mandato fuori dal partito sosta
In circostanze che tutti ricordiamo
E quando nel sessantuno uscì il secondo rapporto Krusciov in un famoso comitato centrale che Agosti ricorda Togliatti cercò di lasciar perdere l'argomento è fuor Mendola riprende
E furono Pajetta
E e altri che dettero il segnale non applaudendo o applaude
Quello che si quello che si veniva dicendo perché
Perché non si poteva mettere a repentaglio il partito perché era irrinunciabile
Il legame con l'Unione Sovietica perché il partito sopravvive se questa è la spiegazione dell'unica anche Pietro Ingrao in Massa e potere
è arrivato a scrivere che alle masse non sempre la verità può essere detta quando c'è un nemico che incalza
E non c'è stato solo questo a segnalare la continuità
Nella politica interna se posso rifarmi ancora Cafagna e se non vi appare troppo
Rapido il passaggio insomma ha ragione Carfagna quando dice che nella politica interna non è che il massimalismo viene cancellato il massimalismo rimane ma gli viene messo il guinzaglio
Viene utilizzato viene disciplinato
Ma sembra essere ritenuto ancora una espressione naturale delle masse
E tutto questo lascerà un legato anche dopo la morte di Puglia
Anche dopo la morte di Troia
Non dimentichiamo che ancora negli anni Settanta a un noto convegno Procacci distinguerà tra l'imperialismo degli Stati Uniti e la politica può di potenza dell'Unione Sovietica e la politica di potenza è una cosa diversa dall'imperialismo e ci si illude era che i Paesi socialisti che sono scossi in quegli anni dai primi moti che li porteranno poi a sfasciarsi si stiano mettendo sulla strada della loro espansione verso la democrazia socialista
Perché continua ancora dopo di lui la sfiducia nella democrazia
Ancora nel settantasei in un lavoro collettaneo sul marxismo e lo Stato Achille Occhetto scrive l'ipotesi statica di un il capitalismo con Democrazia non esiste
Non solo per la minaccia permanente che viene dal fascismo ma soprattutto perché se rimanesse a lungo un equilibrio assestato sul solo terreno della difesa della democrazia senza porre il problema della transizione
Al socialismo la stessa democrazia si stravolgerebbe in anarchica decomposizione corporativa chi è l'antico anatema lanciato sulla democrazia
Dai giovani e irrazionalmente buttati sì sull'estremo opposto del bolscevismo come necessità storiche allora in conclusione quali sono le domande che oggi io mi pongo rispetto a questo la prima riguarda lo ieri l'impasto
Tra l'esistenza del partito e il mito sovietico a cui era ancorato e la democrazia armata dal centralismo era un impasto davvero irrinunciabile
Sarebbe venuto meno il partito e oggi la domanda di oggi ma quel fossato che sembrano esserci per Togliatti e per molti dei suoi successori tra democrazia socialista e democrazia liberale
Era davvero è lo dobbiamo considerare un uso un un fossato incolmabile
E il filo riformista che comunque fa parte dell'azione dello stesso partito in tutta la sua storia come si è chiesto Biagio De Giovanni è un filo di Street Kabila Italia
O è anche esso dette destinato a a rimanere intrecciato con tutto il resto sullo ieri questa è una domanda che se io fossi stato Agostini sarà il posto di più avrei cercato di rispondere di più no lui mi può dire io sono uno storico era appunto il TAR
Ma io non non ne sono ecco il se nel cinquantasei si fosse dato ragione a Giolitti sarebbe scomparso Partito Comunista
Oppure il tenerlo in qual modo difendeva la dirigenza e la burocrazia del partito nel ruolo che si erano date furono esse a non avere il coraggio di cambiare per non rischiare ma in realtà ciò che sarebbe stato messo a rischio sarebbe stato non il partito ma il ruolo di questo dirigente
Alla fin fine io ho fatto questa banalissima stupida riflessione se davvero quel partito era tenuto insieme dal mito sovietico doveva sparire quando HDPE quand'è caduta l'URSS e in fondo ci si aspettava che sparisse non è sparito
Ma se non è sparito vuol dire che che non era quello l'unica cosa che lo teneva insieme e che quindi quel legame che tanti prezzi è costato al Partito Comunista e all'Italia forze non è stato così rinunciabile come il determinismo indotto forze da quella visione giovanile del concatenarsi inesorabile
Contro il fascismo cioè solo il bolscevismo
Aveva portato pensa
E la diffidenza verso la democrazia liberale la domanda di oggi
Qui il discorso sarebbe più lungo dei trenta secondi che ormai io prima che Zangheri mica civile Anna
Ecco qui qui qui vorrei dire questo ecco qui davvero
Per questo
Sarebbe stato straordinariamente utile
Che un duello a sinistra cominciato molti anni fa
Potessi continuare concludersi con la inevitabile compenetrazione tra i caratteri dell'uno e i caratteri dell'altro duellante
Mentre la scomparsa di uno dei duellanti rende tutto più difficile che forse chi in questi anni si è adoperato oltre ad una parte dei componenti di quel partito duellanti
Ma chi si è adoperato per vederlo sparire interamente forse non ha giovato neanche a se stessi
Perché vedete ecco qui espongo idee pericolose del male voglio esporre
è vero che nella democrazia liberale c'è un virus che porta verso la decomposizione
E lo stiamo sperimentando tutti
Ciò che non è vero è che sia il bolscevismo la cura di questo male
E tuttavia questa insistita posizione di quel partito porta a dire che è stato un troppo rispetto ad un problema che tuttavia accenti
E che altri pongono in altri termini non si può
Mantenere il tessuto stabile di una democrazia se non c'è un ordine morale e civile che attraversa anche le coscienze dei cittadini
Il partito nuovo fu troppo rispetto a questo e fu sbagliato rispetto a questo perché divenne una burocrazia che diceva ai cittadini ciò che dovevano fare tuttavia sotto c'era questa esige
Se oggi noi buttiamo via tutta quell'elaborazione
Se oggi noi buttiamo via il ruolo nobile di classe dirigente che il Partito Comunista segnava i suoi dirigenti in nome di un dogma sbagliato
Ma pretendendo dai dirigenti che non si limitassero a seguire i loro i loro seguaci
Ma che avessero il coraggio di guidarli
Ecco questo astratto e distolto dal guidarli verso una rivoluzione impossibile è un valore immorale
Che andrebbe ritrova
Oggi è un paradosso chi e della necessità di un ordine morale e civile della società parli solo il Pontefice
E non si abbia il coraggio da parte della sinistra in parte perché una parte del problema non se n'è mai posto in parte perché è un'altra parte essere posto troppo
Non si abbia il coraggio di riprendere il tema di una politica chi è dirigenza politica è che è un movimento collettivo impregnato di valori
Il che si ripercuote anche sul filo riformista
C'era un elemento giusto nella critica comunista riformismo socialista chi era sbagliata secondo me nell'insieme ma aveva un elemento giusto
Che per esempio visto ripreso in alcuni degli scritti di Giorgio Napolitano il fatto cioè chi riformismo non si possa ridurre a politiche da bordo a cosa ha pensato ai fatta dai politici che fanno politica
Ma che regge Etienne sesta in un tessuto collettivo se coinvolge un tessuto collettivo altrimenti non è in grado poi di reggere all'urto di reazioni obiezioni conta
è difficile ora fare quest'operazione per partenogenesi appunto questo tipo di problematica di possibile punto d'incontro era un qualcosa che aveva un gran bisogno dell'altro duellante dei suoi delle sue virtù e in parte anche dei suoi vizi per compensare in qualche modo i vizi della ora il tutto più difficile ma a mio avviso norme storicamente impossibile
Perché ciò che è storicamente sbagliato e ciò che entrò nella testa di quei giovani negli anni Venti che l'unica risposta al fascismo e al massimalismo fosse il bolscevismo
E che non fosse vitale quella democrazia liberale che alla fine del secondo e assai più vita del bolscevismo scusate per la lunghezza
Tempo purtroppo tiranno certamente ad un libro così importi
E
No invece
Credo che tiranno però si può prolungare anche al di là di questa discussione di questa sera che può essere soltanto un assaggio di un dibattito approfondito come
Vuole un libro richiede un libro così importante anche così denso come quello di Agosti del resto
Amato ha posto delle domande
Molto incalzanti e molto pertinenti
Vi sono grato sollevato anche appassionatamente
Questi problemi persino diciamo quasi contemporanei
Che il bolscevismo fosse una risposta
Alla crisi della democrazia liberale
Credo che non lo pensasse più neanche Togliatti da molti anni
E non soltanto nessuno forse o pochi dei presenti
Non lo pensava e cercava di uscire da un cerchio che però si stringeva in modo drammatico attorno a Luís attorno alla sua esistenza
Per una serie di scelte di decisioni che lui aveva aveva preso ed a cui in fondo non si è mai definitivamente
Definitivamente staccato questo mi pare che vostri lo lo dimostra
Chiaramente
Ora darei la parola a Giovanni dell'uno per proseguire il dibattito
Pupazzi e quello che vi propongo come dire un duplice percorso di lettura uno esterno al libro e uno totalmente invece interno libro di Aldo Agosti quello Esterno cerca di radicare questo libro dentro questa particolarissima congiuntura del dibattito storiografico del dibattito culturale che stiamo vivendo
Ma dare questo per molti aspetti è un libero è un frutto fuori stagione non tanto per la serietà dell'impianto filologico e dei percorsi di ricerca che vi sono confluiti perché così frutti scientificamente ineccepibili fioriscono anche in questa stagione
Ma quanto perché è in netta controtendenza rispetto a quelle che sono in questo momento le tendenze prevalenti all'interno di quello che possiamo definire l'uso pubblico della storia
Immaginate una grande arena intorno in cui questo uso pubblico della storia oggi coinvolge attori molto diversi da quelli tradizionali non sono più soltanto gli storici a fare uso pubblico la storia sono molti i politici le istituzioni le accademie gli enti le facce un pullulare di soggetti storici
Che però ci consentono una lettura unitaria dei tratti salienti di questa congiuntura storiografica quello che si si cerca di definire in questa fase è una sorta di vulgata storiografica funzionale agli equilibri politici di questi esordi della seconda rete badate che sono vari segmenti sono vari tasselli che col come dire contribuiscono a modellare questo mosaico
Credo però che vada riconosciuto il diritto di priorità assoluta in questa direzione il professor De Felice
Credo che questa intervista sul rosso e nero rilasciata De Felice a Pasquale che essa sia un po'il Manifesto di questa vulgata posso e Sala considerata veramente un po'la summa diciamo dei concetti chiave che si trovano dentro quest'Arena a cui facevo riferimento sostanzialmente definisce si autodefinisce in quell'intervista lo storico della gente e questo è una rottura una forte discontinuità rispetto a tutte le altre come dire attribuzioni resa abbiamo avuto gli storici di partito abbiamo avuto gli storici siamo delle scuole del questa volta è lo storico della gente lo storico che salta tutte le mediazioni concettuali
Tutte le mediazioni alle circa per parlare direttamente in nome della gente lo dice esplicitamente né fascisti né antifascisti da comunisti
E anticomunisti oggi possono fare quel discorso lo posso fare solo io
Eccome ritagliando modellando la volute la nuova vulgata storiografica su quella che lui stesso definisce la zona grigia una zona grigia che sostanzialmente quella degli italiani che hanno vissuto le grandi crisi della storia del Novecento all'interno di una feroce voglia di sopravvivere
La strategia dalla sua presenza il paradigma della italianità che confluisce dentro questo tipo di vulgata storiografica il modello di italiano che ha in mente De Felice nel costruire questa vulgata esattamente modellata su questa queste tartarughe che nel momento dei tempi per fare del focosi ritraevano all'interno del loro guscio e aspettavano che la nottata passasse per poi vi ritornare fu ecco abbiamo come dire un circuito virtuoso se così si può chiamare che da un Progetto di identità nazionale da un progetto di fare gli italiani trova gli strumenti storiografici e gli strumenti politici per edificare questo tipo di dietisti
Un tassello molto importante in questa direzione
Credo che sia la nuova versione del l'aggiornamento della vecchia teoria parenteticamente Croce interpretazione del fascismo che è stata aggiornata pensa Galli della Loggia in particolare nei confronti dell'esperienza del Partito comunista sostanzialmente io credo che il tentativo sia quello di mettere tra parentesi non soltanto il fascismo ma las la il Complesso dell'esperienza del comunismo italiano del Novecento per espungerla totalmente dalla nostra storia in modo da potersi riannodare direttamente ai fasti della democrazia liberale riprendere un cammino interrotto che per un incidente della storia ci ha portato a vere prima
Il movimento fascista e poi il più forte partito comunista dell'Occidente
Sulla misera interpretativa di questa ipotesi e soprattutto sulla sua povertà dal punto di vista dei percorsi storiografici che può a alimentare
Vi lascio giudicare a voi nel momento in cui noi ci vediamo la possibilità di leggere i percorsi di ingresso i percorsi di uscita in questa grossa nebulosa parte rappresentata la nostra storia del Novecento e come ci priviamo diciamo della possibile a riflettere su pezzi decisivo della nostra storia
Però voglio dire solo all'interno di una vulgata di questo genere sono all'interno di una congiuntura culturale di questo genere
Poteva passare con tanta facilità il Togliatti assassina tagliati assassino era la metafora paradigmatica più efficace per poter espungere tagliati assassina quello che più facilmente si presta apprendere in blocco la strada come in Italia e toglierlo dal Novecento
Badate che in quella trappola del tagliate assassina siano caduti con più facilità quelli che prima erano stati totalmente legati alta gli atti come il migliore la dice lunga su la forza degli stereotipi sia positivi che negativi rispetta la semplificazione del discorso storico
Mi ricordo che tra i primi a danno ad inorridire rispetta Togliatti assassino prima Valeria era stati proprio quelli che magari rispettato gli atti il migliore ha valutato il meglio di se stesso il libro di Agostini nega alla radice i due stereotipi e questo come dire
Una una ventata d'aria fresca detta Daria pure detto con franchezza perché perché riconduce la la figura di Togliatti dentro i percorsi della ricerca storica e soprattutto ancora la figura di tagliati a un nodo fondamentale cosa Stati comunisti nella storia d'perché non si può leggere una biografia politica come che è salita agli atti senza confrontarsi con questa moto decisi allora e qui vengo all'interno del libro secondo percorso caudalmente interna libri io credo che si possa in termini molto sbrigativi scusate con le definire una sorta di mappa per punti dei del Togliatti politico io credo che alcuni tratti del Togliatti politico che Agosti ci restituisce
Appartengono totalmente a luglio altri appartengono invece alla congiuntura che attraversa tutta la sua generazione questo su questo sono molto d'accordo con Amato in particolare credo che appartenga a alla sua generazione è proprio questa
Dimensione per come dire modellata sui tempi del ferro del fuoco cioè delle idee forza cioè io non credo francamente però e non credo che lo lo dica neanche Agosti che il bolscevismo viene visto dato agli atti come la risposta la democrazia viene viene vista ma è una è un passaggio importante imprese perché il problema il problema vero e che la democrazia liberale agli occhi impagliati agli occhi della sua generazione si è macchiato di una colpa gravissima
Quella che ha aver ceduto inerme e imbelle Nicomede facile che è questa in quei giovani ce e questa la la Lecce diciamo il vero e in quei giovani c'è questa la la visione diciamo di questa sconfitta la visita dell'impotenza generata dalla sconfitta
Della di tutto lo spappolamento avvisi integrazione del momento di sinistra legata alla sconfitta
Fece mai più
Mai più ed è questa una io
Come dire l'ho incontrata moltissimo le percosse degli azionisti persa il rapporto col comunismo
Trenta proprio come dire la scelta estrema radicale ma legata totalmente dentro alla congiuntura del dato il fascismo antifascismo
Credo che questa cioè la radicare Labianca finito agli atti dentro quella dentro che la generazione sia come dire ridarmi carne sangue c'è vuol dire dare al suo disegno al suo percorso non soltanto più diciamo l'astrattezza
E la freddezza teorica del cinico del pragmatico dell'uomo di Mosca c'era ma calarlo de dis decisamente dentro un dramma della nostra azione di una ferita in una lacerazione che non sia una richiusa
La lacerazione della sconfitta alla democrazia liberale contro il fascismo Ana ferita aperta una ferita che è rimasta aperta per tutta l'Italia del Novecento è che ha segnato in maniera come dire decisiva gli orizzonti programmatici oltre che le scelte esistenziali le scelte di vita
Di quella generazione quindi il rapporto con l'Ussi rapporto con lo stalinismo ha delle radici totalmente italiane da questo punto di vista non ha delle radici sovietica gradi si totalmente dentro la lettura dalla nostra storia del Novecento
In questo Togliatti a un altro tratto che lo accomuna ma quelli della sua generazione un percorso diciamo di formazione culturale totalmente segnato dall'imperialismo della storia
Cioè intorno alla storia intorno alla riflessione storica che poi concorrono l'economia la filosofia e le altre discipline ma questo circuito virtuoso di riflettere sul passato per capire il presente
E progettare il futuro questo è un circuito totalmente segnato dalla riflessione sulla storia e sulla recessione della nostra storia del dagli esiti del processo risorgimentale di questo Stato asfittico nato
Estraneo alle classi subalterne e tutta la lettura che porta e questo secondo me è un nodo Amato che dobbiamo cogliere a una lettura irrimediabilmente pessimista sul carattere in Togliatti c'è un forte pessimismo
E da questo punto di vista ecco e qui non non ci si può esimere dall'ICE c'è un totale affidamento alla ai meccanismi dell'artificialità non politico per sradicare che stia partente dalle dalla dimensione territoriale dalla dimensione The Nocente gara queste vecchie tra culture dell'ancien régime di queste vecchie tradizioni culturali Togliatti crede come tutta la sua generazione a luglio in particolare negli strumenti d'artificio Halimo politica è qui che il Moccia è il modello di partito pedagogico
Perciò perché celati la scelta di un modello di partito che punta a di sincro stare quella partenze per costruire un'identità nazionale totalmente definito dalla top ma una politica come dire che ha qui in questa sua vena pedagogica il riscatto dall'autoritarismo cessa siamo in presenza di una pedagogia autoritaria
Il la rotta di collisione tra la mia generazione tre togliattiana avviene su quei viene sulla nostra insofferenza nei confronti di questo tipo di pedagogia autoritaria ma oggi non si può non riconoscere a quel modello di partito
Di aver funzionato come qualcosa di propedeutico alla costruzione di una religione civile che in questo Paese manca
L'alfabetizzazione la politica avuto dalle classi subalterne attraverso il Partito comunista
è stato qualcosa che avvicinata alla piena cittadinanza non allontana c'è in questo in questo Paese in cui le irrituali la riconoscibilità di una cittadinanza politica è sempre stata molto ardua ecco il Partito Comunista ha lavorato
Possiamo può interrogarsi perché la contrizione definì malgrado si spesso perché è stato sembra l'opposizione possiamo di però di fatto ha lavorato così
E questo è uno dei paradossi più affascinanti della nostra storia ma non possiamo espunto dalla sala del Novecento
Il fatto che qui in Italia il comunismo sia stata la palestra attraverso cui si si si è formato un personale è una coscienza democratica è un paradosso affascinante non è qualcosa di espungere e cancellare perché non riusciamo a spiegare dall'interno dei percorsi erano tre circa sta è un paradosso che va affrontato in tutta la sua complessità e secondo me va a parare in una direzione molto molto metri su questo problema del pessimismo
Volevo soltanto dire che in questo c'è qualcosa di anche di Gobetti Anna in Italia c'è questo pessimismo sul carattere il fascismo non è un incidente il fascicolo si annida non soltanto nella nelle tare ereditarie del nostro apparato istituzionale ma dentro la cocente and de dentro i meccanismi e dei comportamenti collettivi dentro delle pulsioni delle sovversivi Isma'delle classi dirigenti italiane
E lì che sani del facilmente un è è un tratto che appartiene e al paradigma della rivelazione faceva come rivelazione e qui che via anche le le leve analista gli acari sono molto segnata da questa categoria del persino proprio ancora immigrazione altrove fascismo antifascismo
Ma per concludere quando noi ci confrontiamo con questo tipo di percorso pestis pessimismo sul carattere degli italiani fiducia negli strumenti dell'Artificial istmo politico
Modello pedagogico di partito per la costruzione di una coscienza provvedete Ica alla cittadinanza la vera questione in cui noi abbiamo apparati e su questo sono totalmente d'accordo con te
E che l'altro risvolto di questo paradosso e la miseria del riformismo italiano
Ci ha regalato al Partito comunista le masse chi ha fatto del Partito comunista
Il la il partito come sta più forte dell'Occidente non è soltanto un problema di capacità soggettiva del Partito comunista ma anche un problema che si fa fare i conti con un riformismo italiano che ho sempre dato la peggiore prova di sé
Economicista pragmatico schiacciato sull'immediato senza mai capace mai capace di una dimensione progettuale di una sfida al futuro di qualcosa che è presente rispetto a quello che Croce chiamava le forze centrifughe l'agenzia del Novecento potesse e in qualche modo ha tirato
E questo riformismo ogni volta che è emerso comunque carsica Linda la nostra storia sempre dato delle pessime prove socie Giolitti che mi dispiace ma il giudizio di Togliatti rispetto al al centrosinistra il suo pessimismo finale ma parliamoci chiaro quella stagione dura due anni
Dura due anni ma qual è lo slancio progettuale e riformatore di quell'esperienza che al primo store MIR di sciabole si affloscia su se stesse ci regala quegli anni sessanta e gli anni Settanta
E gli anni ottanta dagli ottanta è un altro è un altro luogo storico in cui affiora la possibilità del riformismo italiano non comunista di dare buona prova di sé stessa
Tu parlavi che uno dei duellanti non c'è più ma se suicidarsi affossato non è non è stato affossato quindi guardate che il vero nodo storico del del problema del comune e la miseria pragmatica progettualità del riformismo italiano
Ora la parola Pietro score
Ma dell'una
Ha definito questo tipo di agosto i in contraddizione con un certo uso pubblico della storia legato ad un vi sionismo
Francamente il quadro mi sembra un po'riduttivo
Perché non darei a questo revisionismo
Un eccessivo rilievo
Non è comparabile con le Divisionismo e con le discussioni coi vicino il suo revisionismo che si stanno sviluppando in Germania con quelle che si sviluppano la storia francese intorno all'opera di cioè che poi in questi giorni come che Nesta sia una conferenza
Qui al centro culturale dell'Ambasciata di Francia
Per carità io l'ho messo io non metto in discussione tutto all'importanza fondamentale dell'opera di De Felice sul fascismo la sua biografia su Mussolini non è questo in discussione ma quello che è in discussione e questa tesi che è venuta fuori negli ultimi mesi negli ultimi anni
Della zona grigia
Del l'otto settembre come Morte della patria come fine della nazione come crisi d'identità nazionale e dopo la quale ci sarebbe un deserto o si è questo è tra datati et la datazione della crisi attuale che è un dato reale
Addirittura le origini della rinascita democratica del nostro Paese cancellando cinquant'anni di storia che ci sono che sono pieni di contraddizioni ma sono anche cinquant'anni di progresso reale di questo Paese io sera sei piuttosto incline di collocare l'opera di Agosti e che mi ha profondamente coinvolto io appartengo a un'altra famiglia puntuale meno piscina dice la chiamata Fella di Togliatti
Mi ha profondamente coinvolto questo libro e direi di collocarlo nella vicenda complessiva della stilografica d'ispirazione marxista la quale lo devo dire io non è che è finita
Perché è caduto le crollata l'Unione Sovietica insomma segreti e marxista nella cultura di questo Paese ha lasciato un segno non è che possiamo immaginare che non se ne parla più
Questo libro ha un senso rispetto ad una tradizione storiografica che ha dato un grande contributo agli studi sulla non solo sul movimento operaio ma sull'Italia contemporanea
Ebbene io direi in sintesi che il libro di Agosti e per certi aspetti in una linea in una posizione di continuità rispetto a questa filone storiografico pensioni ragionieri a Spriano
E sento stesso segna un superamento è una rottura
è in una linea di continuità in quanto pone il problema che è stato al centro della storiografia di ispirazione marxista
Nella misura in cui ha affrontato il tema di Togliatti del Partito comunista il problema del partito nuovo tolte del problema della Viglia italiana al socialismo questo tema è stato centrale e rimane centrale è un superamento
Perché
Spezza l'immagine che l'arteriografia fin qui aveva dato su questo tema fin qui avevamo sentito scusate riassumo in maniera molto schematica
Rami fondo avuto quest'immagine pensar certe pagine di ragioniere insomma l'elemento originale caratterizzanti della figura politica culturale intellettuale di Togliatti è il partito nuovo la via italiana al la via nazionale al socialismo e quell'altra cosa il legame di ferro con l'Unione Sovietica la la militanza del Comintern è un elemento di disturbo che si concilia nel quadro di una ben controllata doppiezza si concilia con il primo elemento quello della via nazionale del partito nuovo questa era l'immagine molto semplificata che la storiografia d'ispirazione marxista aveva offerto quindici versa i due elementi
Appaiono di fare i canti sulla base di una documentazione nuova che Agosti ha trattato con molta obiettività ecco molto
Con molta onestà professionale vorrei dire ed è interessante il suo rapporto con i documenti lo dice nella premessa questi documenti che sono venuti alla luce e via via che svolgeva il suo lavoro perché lei ha cominciato lavoro nell'ottantotto e soltanto un anno dopo è stato aperto l'archivio
Del partito comunista italiano per il periodo successivo al quarantaquattro e soltanto nel novantuno sono cominciati avveniva alla luce in maniera sistematica anche se ancora con delle lacune i documenti dell'Internazionale comunista quindi un libro in fieri vorrei dire
Che nasce e si sviluppa rispetta una documentazione che anch'essa in movimento che anch'essa e quindi che continuamente si misura con questo problema centrale qual è il rapporto fra queste due facce di questa figura che domina la storia italiana che certamente caratterizza un periodo era stato italiana e della storia del comunismo mondiale
E né dice direi che il merito principale di Agosti a parte qualche giudizio come quello finale che anch'io non condivido appieno che tenta una sintesi e quell'odio di dare libero spazio alla contraddittorietà che c'è dentro il personale
Ed è questa contraddittorietà che noi acquisiamo come un elemento importante per capire la storia dell'uomo e capire la storia del periodo che abbiamo alle spalle il primo elemento di contrarietà di contratto il Vietnam traditori età
E qui Amato è stato molto bravo a presentare la giovinezza di Togliatti per la sua formazione secondo una linea organiche realtà Agosti fa una pagina in cui riconosce che è difficile documentale le motivazioni al marxismo Di Traglia
Rispetto all'educazione alla formazione che ha avuto a Torino
Dove ha avuto Einaudi come relatore alla sua tesi ridava dove ha conosciuto professori personaggi che si chiamavano Francesco Ruffini dove ha avuto una forte influenza di pensiero liberale quale pensiero liberale e qui siamo sempre al solito problema del liberismo italiano
Liberalismo le
Gatto alla scuola spaventi Ana la scuola di Napoli liberalismo a dire dice che lì Anna meno assai liberalismo d'ispirazione anglosassone e questo è un dato senza il quale non si capiscono passaggi successivi comunque una forte influenza di un liberalismo che lo porta in gioventù ci sono
Adesso non voglio naturalmente dilungarmi citazioni a ad Assad affermazioni molto significativa e molto folti sul valore della libertà e degli istituti del liberalismo e poi lo troviamo pochi anni dopo negli anni dell'affermazione del fascismo negli anni della dell'Aventino
In una posizione che è di un radicalismo e di un semplicismo ideologico di un classismo esasperato c'è una frase che mi ha colpito da una parte i borghesi dall'altra i proletari
E ancora
Ogni opposizione al fascismo che resti sul terreno delle libertà costituzionali non farebbe che rafforzare il fascismo l'antitesi bolscevismo fascismo Amato l'ha messo bene in evidenza c'è forte ma come nasce e come si salda
E come mai
E compatibile con una formazione che pure ha segnato una la della gioventù di una ragazza molto studioso intensamente appassionato che non ha studiato per prendere vota l'esame che si è formato attraverso quesito di questo rimane un problema per
Che a mio avviso merita di essere ulteriormente approfondito
A partire dall'arrivo a Mosca nel febbraio del ventisei all'inizio dei diciotto anni di esilio
La così sottolinea la netta subordinazione delle questioni italiane quelle che riguardano la storia del per la vita del Partito comunista
Alla lotta in corso nel partito sovietico e alle posizioni che in esso via via emergono e da queste pagine viene fuori questo mondo Complesso oscuro grande e terribile che il mondo del Comintern un mondo
Del quale
Togliatti e pienamente partecipe
Questo non è un Togliatti assassino nella semplificazione polemica che è venuta fuori in occasione dei documenti no è un dato storico importante è un mondo terribile e Togliatti ci sta dentro
Scatta scrive Agosti Coli un riflesso simile a quello quello approntato nell'ottobre del dentista è in conflitto con Gramsci
In occasione quando si delinea il dissenso con tasca scatta un meccanismo analogo a quello che l'ha portato al dissenso con Gramsci quello della difesa a qualunque prezzo della linea politica incarnata dalla maggioranza bolsceviche vista come bussola del movimento comunista internazionale
E solo a garanzia delle possibilità di sviluppo della rivoluzione mondiale
E così si è quella il il il movimento scherzi quella linea dritta dell'Internazionale quando c'è la svolta il ventinove che porta famosa tesi del sociale fascismo che tra gli atti impone al Partito Comunista suscitando reazioni del Partito Comunista Italiano
E poi la dalla conta la svolta di segno opposto del settimo congresso del trentaquattro
E dare lezioni sul fascismo del trentacinque giunge ad affermare è chiaro che non si può contrapporre la democrazia borghese alla dittatura ogni democrazia e dittature
Questo è il livello di partecipazione di coinvolgimento non possiamo puoi dire
Chiudere tutto questo in formule ideologiche comprensive è importante per la storia capire lo spessore che certi pensieri certi atteggiamenti certi sentimenti hanno avuto nella vita di un personaggio
E poi ancora il manifesto del trentasei durante la quelli Etiopia per la salvezza dell'Italia di concitazione del popolo italiano
Che dice Agosti io mi attengo alle risultanze della ricerca rappresenta una risposta alle sollecitazioni venute da Mosca
Che Togliatti aveva fatto suo letto gli atti è il primo firmatario del Manifesto
E così la consegna del silenzio sulla voluta dal come Terna su su Gramsci i processi di riflessione elegante le grandi purghe del trentasette
C'è qui io una interessante
Citazione di un colloquio di Togliatti con strisce proprio negli anni delle del terrore staliniano che apre
Lo spiraglio a quello che a mio avviso è il nodo centrale con il quale bisogna misurarsi per parlare seriamente sul piano storico del personale
Tutto disse Togliatti conta finisce e divenuto un groviglio inestricabile in cui nessuno si trova a suo agio nemici di Stalin certamente trotskisti agenti di potenze straniere
Ma solo con questo non si possono spiegare gli avvenimenti
Di ancora dell'altro vecchia rivalità ambizioni ragioni Pauline manie di persecuzione
E poi
Ne parli con Stalin fra virgolette
Dice
Fischer a Togliatti Stalin dicevano dicevano tutti apprezza molto cordiale
Risposta di Togliatti Stalin e molto sospettoso
Sul e dopo una breve pausa Cannobio partono tema e poi c'è un brano non citato non vincolato ma che riassume è un tragico periodo di transizione
Condizionato da una serie di circostanze concomitanti un oscuramento transitorio e di tutto ciò a cui tendiamo
Non avrei dovuto dice a Fischer trarne conclusioni false mappa rende per il futuro chiama attenti
Se noi ritorneremo nei nostri Paesi sì
Questo su questo se è drammatico che implica la consapevolezza della situazione di rischio fisico in cui questi personaggi si trovavano sotto il terrore nel rischio di essere presi dal tritacarne staliniano come lo definisce uno storico sovietico
Sì io non ho negato che ci fosse anche i capelli però lo stavano lì
Se torneremo se torneremo nei nostri Paesi ci deve essere chiaro fin dal principio lotta per il socialismo e lotta per una maggiore democrazia
Se noi non saremo i democratici più conseguenti la storia passerà sopra di noi qui mi sembra che c'è l'elemento
L'annuncio di una crisi di un qualche cosa che rompe ma che non spezza la fiducia la sede nella dottrina marxista-leninista che che lo dice infinite volte non voglio affigge Vito delle citazioni che la filosofia della storia
L'unica che è in grado di interpretare il processo storico e di dominare lo è di guidarlo verso gli esiti del
Della nuova società leggasi nel socialismo con un Paese l'Unione Sovietica che è depositaria di questa verità unica interprete e garante della sua espressione nella storia dello questa è la visione in cui Togliatti si muove
Con maltempo spesso la consapevolezza la coscienza drammatica di questa
Cultura di questa contraddizione che la realtà delle leggi messo
Ha realizzato rappresenta e dire che fa balletto le pagine di Fiore che fra gli intellettuali francesi di cui Fiore ha tracciato il profilo sedotti dalla Rivoluzione d'ottobre come lui definisce nessuno vive con tanta intensità
Questa contraddizione e il livello intellettuale del personaggio Togliatti rende più profonde tragiche voi di e simbolica
Questa contraddizione Togliatti e prima di tutto questa contraddizione fa una convinzione
Dottrinale teorica concettuale arazzi analizzata al massimo
Questa fiducia illimitata nel marxismo leninismo come ideologia come filosofia della storia e nel ruolo dell'Unione Sovietica e dall'altro la conoscenza come pochi altri del dramma umano che questa realtà rappresento gli atti vive questa e non esce da questa contraddizione questo mi pare che sia l'elemento che emerge da questa da questa vicenda
Ecco in questo quadro quanto c'è di originale e sia autonomo nel partito nuovo questa è la domanda
Che la nuova ricerca pone rispetto al precedenti dice i rapporti della storiografia sul movimento comunista
Qui Agostino formula giudizi è molto cauto nei giudizi realtà ma non porta in in in definitiva porta ulteriori argomenti alla tesi ben nota secondo la quale è oggi la più accreditata
La svolta di Salerno e consapevolmente collegata con il riconoscimento da parte del sovietica del governo Badoglio non è un atto autonomo di Togliatti che arriva in Italia e si muove secondo un gioco interno c'è una coerenza
Certo nella prima fase
Quella legata ai primi anni della rinascita la democrazia italiana prima cioè della crisi e l'unità antifascista questa contraddizione fra i due elementi commissioni salto
Si attenua l'accento cade sul partito nuovo sulla via democratica si colleghi si colloca in questa fase la partecipazione di Togliatti ai lavori dell'Assemblea costituente un punto su cui tornerò a frumento
Ma anche a proposito di questo periodo Agosti e non so bene sulla base di quali documenti se ne esce in un'affermazione che è molto interessante ma anche molto grave
Molto significativa
E vero
Per quanto pare ci siano in proposito i suoi accenni pagina trecentotredici i suoi accenni nel periodo quarantaquattro quarantasette quindi nel periodo anteriore alla crisi del maggio quarantasei
Che mai viene meno in lui la convinzione che la democrazia socialista così come si è realizzata nell'Unione Sovietica e la più compiuta forma di democrazia possibile
Quindi anche la stagione in cui il partito nuovo esprime il massimo delle sue potenzialità perché ancora non si è rotto il rapporto fra le potenze
Che hanno combattuto il nazismo non ancora non siamo ancora entrati nel clima dalla guerra fredda Togliatti rimane legata a questa convinzione
Da questo punto di vista la doppiezza viene da Togliatti accettate capitalizzata come una risorsa che può essere spesa nel futuro e soprattutto come una sorta di valvola di sicurezza
Che permette di incanalare gli umori e le aspettative di una parte consistente della base del partito io una cosa così non l'ho mai scritta
E sono colpito dal coraggio dell'Autore che metterà
Ignari in evidenza questa continuità profonda sul piano ideologico e sul piano delle convinzione profonda del personale
Naturalmente dopo la costituzione del come forma il conflitto fa la fedeltà all'Unione Sovietica e la lira al partito nuovo torna ad esplodere son cose note e qui documentate molto ampiamente in maniera molto interessante suggestiva
La stagione dello del rapporto con gli intellettuali all'insegna dello strano bis molto
Tutte le polemiche ben note che portano al distacco poi di una parte significativa dell'intellighenzia italiana diciamo dal partito comunista che inizialmente aveva viceversa rappresentato un punto di riferimento molto ampio
Agosti Agostin sistemi sul forte impegno diritto gli atti per la pace che non esclude tuttavia l'ipotesi in caso di guerra io uscito di applicare le norme tradizionali che ci permettono di affrontare situazioni di guerra civile e aggiunge
Non si può escludere che misure siano state prese anche nel senso del rafforzamento delle strutture paramilitari del partito
Specie se nel sessantuno più giudizio a favore del muro di Berlino nel sessantadue la rinuncia a una relazione sulla dibattito sulla natura del fascismo in seno al movimento operaio
E tu gli atti rinuncia probabilmente perché non ritiene ancora maturo il momento per mettere in evidenza la debolezza della linea tenuta dal Comintern e negli anni del fascismo insomma ad ogni pagina rinasce la domanda
Che cosa prevale la via democratica l'elemento nuovo partire dal quarantaquattro o questa costante fedeltà all'Unione Sovietica e Rimbaud non scioglie anzi come dicevo all'inizio rafforza questo inizia interrogativo e fa di questa contraddizione l'elemento portante
In qualche modo soltanto negli ultimi anni è qui a costi riprende un'osservazione di Spriano emerge in Togliatti un dubbio sulla possibilità che un corpo dottrinale con chiuso
Possa interpretare e dominare una realtà sempre più composta in movimento
Sono gli anni in cui in Italia
I processi di trasformazione hanno messo in crisi l'ideologia nell'ambito stesso del movimento operaio della base della base comunista ideologia consumistica in forme striscianti stanno attualmente diffondendosi nel nostro Paese e c'è un una non per una e il venir meno di una rispondenza fa la base del partito rispetto alle visioni di un tempo il dubito agli atti si unisce all'attenzione nuova non più strumentale all'esperienza religiosa il famoso discorso di Bergamo la sua attenzione al pontificato di Giovanni
Vige si può terzo che molto significativa piene di Boeri poi se è documentata
E il il il problema e la vita di Togliatti si chiude con queste elementi di apertura verso qualcosa di nuovo di diverso ma al tempo stesso con la riconferma di questa dell'esistenza di questo conflitto di questa contraddizione profonda
E allora qui nascono le domande perché io credo che la biografia di un personaggio di questo rilievo non possa essere isolate naturalmente della storia del Paese anzi debba essere vorrei dire più profondamente inserita nella storia complessiva del Paese quanto è costato alla democrazia italiana
Questo legame di ferro questo è il problema che dal punto di vista della storia della democrazia italiana non possiamo non porci quanto è stato pagato la democrazia italiana nel suo complesso
Non ha più molto senso la domanda che pure ci siamo posti in tanti ricordi una volta un una conversazione con Leo Valiani in cui si discuteva di questo perché il partito comunista di non anticipato il momento della sua distacco della sua presa di autonomia
E qui la risposta è chiarissima perché Togliatti ci capiti
Non è non è una scelta non a un gesto e io non so se poc'anzi dissi specialmente perché ci credo
Ma fino all'ultimo le le dichiarazioni del superiorità del sistema sovietico perfino nel periodo della Costituente
Tra gli atti tornano a dichiarare la convinzione nella storia dell'Italia negli ultimi anni io vorrei avere trovato negli ultimi anni i segni dei suoi
Sui dubbi sono chiare
Anch'io sono del parere di Amato che negli ultimi anni si vedeva più penso che non ci credo
E allora c'ha ragione Amato se perché crollata l'Unione Sovietica il partito è rimasto sarebbe rimasta una depressione è giusto cioè volevo lavorare da solo allora qui sarò io non ero io non la vedo documentato questa caduta
Di fiducia nel c'è soltanto un dubbio che sintesi
Qui voglio viceversa però avendo fatto avendo espresso con assoluta franchezza che credo che sia la forma di rispetto che si deve ha avuto ed ha lavorato seriamente
E il la mia le impressioni che ha avuto dalla lettura citando del resto in larga parte i suoi giudizi voglio viceversa sottolineare un aspetto che molto importante che secondo me è il vero elemento poi di continuità quello che rimane
La e per esperienza l'Assemblea costituente
L'esperienza l'assemblea costituente è vissuta da Togliatti qui si c'è un offendere pagine attente con enorme intensità e vorrei ricordare citare brevemente i permettetemelo il riconoscimento assai significativo che Giuseppe Dossetti
Quando gli fu attribuito dalla città di Bologna il ventidue febbraio del mille novecentottantasei tende se lo ricorda il l'Archiginnasio do discorso che fece e il il cenno che fece alla assemblea costituente
Cento dice Dossetti di tutta quella fase della mia vita per quarantacinque cinquantadue
Mi si è particolarmente impresso il ricordo della Costituente soprattutto del lavoro svolto per oltre un anno della prima sottocommissione
Della quale mi soccorsi quasi tutti i giorni la collaborazione costruttiva con l'intelligenza acuta e pensosa di Aldo Moro il confronto con le gli au basso e soprattutto più dei suoi colleghi disputatisi Cristian con Palmiro Togliatti che pur nella netta diversità della concezione antropologica e quindi politica molto mi ha arricchito con la sua vasta esperienza storica e con la passione per un rinnovamento
Reale del nostro Paese e poi c'è stata la dinamica oggettiva anche questa ricordata da Agosti per cui il partito comunista e Togliatti personalmente sono difende diventati difensori di istituti di garanzia costituzionale la Corte costituzionale che non avevano voluto dire anche questo che in Assemblea Costituente Togliatti era stato inizialmente contrario alla Corte Costituzionale giudicandola una cosa strana
Una priva di di fondamento e viceversa poi la battaglia per l'attuazione della Costituzione nella logica che si è creata era logico oggettive che si è creata con la collocazione del partito comunista all'opposizione
Quindi certamente un ruolo reale non solo del personaggio ma del partito nel suo complesso per la costruzione della democrazia italiana
Io ho qualche dubbio sulla l'affermazione che ha fatto dell'una sulla cittadinanza democratica certamente il partito comunista e le ricerche che oggi si fanno
Non più tanto sulle sue idee sul suo ruolo politico ma sulla forma partito e la nuova traguardo delle ricerche storiche in tema di partiti mettono in evidenza questo coinvolgimento della base questa questa mobilitazione delle masse nella per la democrazia nella democrazia ma sulla linea di una appartenenza che separata che distinte che non è la cittadinanza democratica della Repubblica italiana
E questo vale per i comunisti come vale per i cattolici come vale per i laici nel nostro paese non si è costruita negli anni del dopoguerra la cittadinanza democratica come fatto unitario si sono ricostruite appartenenze di tante legate alla militanza nei partiti e nel momento in cui queste le ideologia i partiti sono entrati in crisi ecco che naturalmente poi emerge il problema che oggi stiamo vivendo di una crisi di identità collettiva perché le identità collettive parziali sono crollate e facciamo fatica a riscoprire la linea di una identità collettiva più alta più profonda di tipo democratico
E i partiti il comunista come come gli altri hanno contribuito alla mobilitazione delle masse hanno raccolto in qualche modo l'eredità del fascismo in tema di mobilitazione delle masse ma su binari distinti su binari presto contrapposte
Queste sono le impressioni che ho avuto da lettura del libro e direi per concludere qui ritorno anch'io aveva tesi al grazie ad un cenno che ha fatto Amato più che di frontiera
Un personaggio che dentario
I due mondi
Il mondo del Comintern ci sta dentro ed è dentro il mondo della Rinascente democrazia italiana a pieno titolo con grandi meriti e questo è il paradosso
La contraddizione e dentro due mondi che sono oggettivamente non componibili da un punto di vista ideale da un punto di vista di una visione di valori sta dentro tutti questi due mondi con un ruolo decisivo e la la contraddittorietà
Di questa di questo doppio ruolo di questa doppia collocazione è il problema e per certi aspetti dello storico anche il fascicolo del personaggio
Grazie
Messa in mora molto convincente quest'ultimo
Rappresentazione che Scoppola adatto della contraddizione
Entro gli atti ed è nel mondo contemporaneo
L'interruzione che ho fatto prima forse andrebbe rivolta all'autore perché insieme S e soprattutto pare
Ai costi quale
Forse l'unico rilievo che io farei ad un libro che mi convince per tante parti
Per un po'per due volte almeno nel nel passo citato da Scoppola in un altro che io mi ero trascrizione sostiene che è probabile che a lungo e forse fino alla vigilia della morte Togliatti non abbia avvertito la contraddizione
Io non ne sono convinto io sono convinto che lui l'avesse avvertita da anni non la volesse confessare per una serie di ragioni che ho si possono si possono immaginare il timore delle ripercussioni del partito il fatto forse che in fondo la sua ideologia era un'ideologia
Finalisti che li credeva che il socialismo in quel figure
Avrebbe vinto
A me ha fatto molta impressione non ricordo se era così lo città l'articolo celebrativo di Togliatti per il settantesimo distalmente che inizia con queste parole Stalin vuol dire vittoria
Che certe un modo anche per mitizzare propagandistica mente raffigura distale
Ma anche un modo per identificare i identificare le sorti progressive dell'umanità
Con un'esperienza storica di cui lui vede tutta tutta l'infamia per alcuni aspetti la vista con i suoi occhi
Ma che pensa sia quello il termine il termine del del progresso
E quindi non ci si può staccare da un'esperienza per quanto l'assillo assillava utili criticamente e in fondo la si respinge il Memoriale di Yalta è molto più
Problematico di quanto non siano le sue affermazioni pubbliche
Non è destinato alla pubblicazione in questa sta ancora una volta la contraddizione in fondo in fondo su cioè in fondo c'è in luglio a mio parere per la sua formazione per la cultura da cui viene che non ha mai abbandonato un finalismo che va al di là delle stesse vicende storicamente determinate
Che ha vissuto che vive e che gli possono fare anche respingere quell'esperienza e l'esperienza si muove lungo una direttrice dalla storia che è quella della vittoria
Ricordate questa quella conferenza stampa che è stata riprodotta
Dalla RAI non molto tempo fa in cui lui dice
Ben ma noi governiamo un terzo del mondo
Novi chi
Chi
Da
Sedici sì
No no no no del nove forse del sessantotto di sessanta sì sì più tardi sì sì
Era una collana tribuna politica avrà
ASS sessantuno va bene insomma sono quegli anni e lei dice questa cosa che impressionante ascoltata adesso perché Mel metti insieme dotto in un sacco
Da
Quella che ora chiamiamo la ex Jugoslavia fino alla alla Cina fino a Vladivostok noi
E questo noi bah che cosa significa in fondo significa vantarsi di una forza vantasse di un successo vantarsi di una potenza vantarsi di qualcosa che lei pensa sia per la strada della vittoria e in questo sta a voi suo il suo limite insuperabile
Non supera mai questo limite questo non lo supera ma secondo il limite di credere come l'accaduto poi sempre i socialisti dalla Seconda Internazionale che bene o male quella è la strada c'è una strada che porterà al socialismo
In fondo la crisi maggiore dell'ideologia oggi sta in questo
Nel riconoscere che non esiste nessuna strada
Non esiste nessuna strada prefissa
Preventivi più
Finale
Finalistica scusate se o le altre adesso dovrebbe spettare alle coste Monari a ripetersi il suo libro perché noi noi l'abbiamo letto e ci auguriamo che anche altre che non l'hanno ancora fatto lo lega nord
E poi vandali troppo vantaggio appunto no perché sarebbe sa sarebbero altre seicento
No ma nel ringraziarla ancora per averci dato l'occasione di questo dibattito
E per la sua fatica veramente veramente di grandissima qualità
Vorrei soltanto pregarlo di dare alcune risposte ai tanti interrogativi che sono sono
Intanto vi ringrazio tutti moltissimo per l'apprezzamento che avete dato del mio libro di cui sono sono molto contento devo dire sono contento sono una qualche misura anche vagamente preoccupato che da persone
Con esperienze e storie formazione tanto diverse come le vostre possa venire un giudizio così uniformemente positivo mi è sembrato del del mio lavoro
Può essere che come ha
Detto Amato all'inizio forse io non abbia posto con la necessaria inquietudine alcuni interrogativi ecco io mi sono effettivamente affidate in questo in qualche modo condizionato al personaggio chiedo biografa toh mi sono molto affidato al metodo storico che è rimasto l'abuso inizia alla fine del del mio lavoro
Ho costruito le ipotesi interpretative nella misura abbastanza discreta in cui le ho avanzate strada facendo
E ho cercato di evitare che prendesse il sopravvento sul racconto dei fatti
E bisogna tenere conto che questa è sostanzialmente non è certo la prima biografia di Togliatti ma era prima di questa ampiezza la prima che si fondi su una documentazione d'archivio che abbracci tutta la vita di Togliatti ma al tempo stesso è un'opera che e pubblicata in una collana diretta e spero anche che sia direi arriverà ad un largo pubblico quindi io ho dovuto anche tener presente questo obiettivo dell'informale e spero di esserci
Dicevo di questa dice un po'ironicamente di questa preoccupazione in realtà non è una preoccupazione anzi sono evidentemente insomma
Si era aggiunto anche sul personaggio Togliatti che pure fino a non più di quattro anni fa ancora fatto quasi scoppiare una crisi di governo o una crisi istituzionale poco c'è mancato e comunque ha scatenato ancora passioni
O di direi
Accesissime si era aggiunto mie sembra e molti segni questo si può dire un equilibrio di giudizio storico
Che si è riflettuto nei vostri interventi e che credo si riflette in parte anch'
Detto questo io moltissimi moltissimi spunti moltissime sollecitazioni su cui mi piacerebbe intervenire intervenire anche lungo
Cercherò di raccogliere almeno alcune delle cose che sono state dette vorrei partire per un punto che giudico assai importante proprio da una delle ultime osservazioni fatta da Zangheri che richiamava questa conferenza stampa
O forse queste tribù questa tribuna questo intervento dalla tribuna elettorale già dell'inizio degli anni sessanta le questo fatto in cui Togliatti appunto parlava di
Di un
Diceva noi governiamo un terzo del mondo
Ecco una cosa che io ho voluto sottolineare con grande insistenza anche l'equilibrio fra le parti del volume lo riflette
è che questo fosse stato un po'trascurata negli interventi questa sera il comunismo è stato comunque un grande fenomeno mondiale non possiamo assolutamente anche parlando di un personaggio come Togliatti
Della statura di Togliatti del peso di Togliatti nella nostra vicenda politica nazionale dimenticare che l'orizzonte e quello di un fenomeno mondiale un fenomeno e quindi a questo fa sempre rapportato ogni giudizio ogni ogni valutazione va rapportata questo dato di fondo ecco proprio io su questo credo di avere insistito molto insistito molto dando anche molto spazio alla parte dell'esperienza di Cogliate Internazionale comunista
E non solo perché naturalmente grande era per uno del mestiere il fascino di cimentarsi con archivi di quella natura che fino a poco tempo prima erano chiusi però insistito proprio per l'inatteso che a me sembra aver questo anche Amato mi sembra lo coglieva l'inizio
Detto questo e tenendo ben presente questo dato di fondo io cercherò di rispondere ad alcune domande una
è venuta fuori un po'in tutti gli interventi
Togliatti uomo di frontiera forse le così come dire le riserve che
Non ha suscitato questa espressione nascono un po'da un malinteso terminologico probabilmente che è colpa mia e l'ultima parola del libro le cose si scrive con una fretta che non sarebbe giustificata
Sono perfettamente d'accordo che comunque e dentro il movimento comunista e quel movimento
Il movimento comunista fino all'ultimo fenomeno mondiale
Però appunto perché questo movimento va considerato come un grande fenomeno mondiale allora a me pare che anche appunto così paragoni le valutazioni vadano fatte dall'interno di questo
E allora se guardiamo al movimento comunista nel suo complesso certamente Togliatti e di tutti i grandi esponenti storici di questo movimento quello che si colloca al limite estremo naturalmente dentro quel movimento ma il più vicino alla frontiera
Con qualcos'altro
Che cos'era quel questo qualcos'altro ecco qui ci leghiamo molto a una a un problema che è stato posto soprattutto negli ultimi interventi
Chiede anche molto difficile sa
Dire che cosa Togliatti pensasse
Veramente negli ultimi anni
Io sono devo dire più propenso a dare ragione a Scoppola che non ha agli altri quando dicono che quando suo con la dice che fino all'ultimo Togliatti in realtà
Ha creduto nella superiorità del modello socialista così come si era reale
Poi nella frase che è stata citata mia io ho
Inserito credo una frustrazione che è molto importante la parola fino in fondo avvertito fino in fondo questa contraddizione vedete la questione può essere un po'di lana caprina io sono d'accordo con
Con molti che qui la pensa in questo modo che dicono l'avvertita la certamente avvertita a cominciare a cinquantasei sentiva che qualcosa non quadrava ecco su questo come si dice non ci piove
Però il problema è che non l'ha avvertita secondo me fino in fondo
E soprattutto abbia avvertita non l'abbia avvertita questo diventa poi un problema molto diceva lui era un personaggio e un grande personaggio politico grande dirigente politico il problema è che non si è tradotto
Questa eventuale percezione in comportamenti e scelte politiche conseguenti
Credo che si possa dire e su questo io sono d'accordo per esempio con osservazioni che
Oltre a Spriano da ha fatto ripetutamente con molta insistenza anche Beppe Vacca che proprio negli ultimi due anni il sessantatré sessantaquattro quell'anno e mezzo che precede la sua morte morte
Lì forse c'è un'altra cesura purtroppo abbiamo pochissimi documenti io mi chiedo
Se non lo so la pubblicazione di corrispondenti venir fuori di altre cose non ci posso sciogliere un po'questo interrogativo
Quello a me ha dato l'impressione di essere un momento di Travaglio molto molto intense anche di angoscia
Perché era un personaggio che si interrogava
Sul possibile fallimento in fondo dell'esperienza di
Di una di una dipinti e
Venendo poi ancora a qualche a qualche altra considerazione
Che è stata è stata sollevata
Il problema della cesura del mille novecentoquarantaquattro sì forse anche qui si tratta soprattutto di
Equilibrio e di un equilibrio terminologico io dove dopo il mille novecentoquarantaquattro scusi se ho detto qualcosa altro scusate dopo il quarantaquattro Back
Se non è una cesura è un tale spostamento di asse ecco ecco il clima di Finsiel insieme con borse acceso Roland Gesù però insomma diciamo che dal punto di vista della biografia del personaggio è una cesura
è una cellula nel senso che da quella non si torna più indietro guardate che forse l'elemento più illuminante del fatto che rappresenta una cesura la fornisce Togliatti stesso della lettera con cui ai primi di gennaio del mille novecentocinquantuno
Motiva a Stalin mi il il rifiuto di andare a dirigere il Cominform comunque di restare fuori dall'Italia
Egli dice tante cose dice cose che secondo me sono molto importanti dice io non posso accettare perché oggi io non sono solo il segretario del Partito Comunista Italiano ma sono i leader di un grande schieramento di opposizione
Che lotta questo naturalmente è un punto di vista più o meno opinabile comunque contro l'involuzione autoritaria o addirittura una già compiuta minaccia autoritari in questo Paese
E poi però in via Duccio in fondo una ragione proprio che viene dal cuore dice non posso più cambiare un'altra volta la mia vita
Mi piacerebbe adesso se ci fosse il tempo leggervi proprio quelle parti della lettera che io non ho forse neanche potuto riportare per esteso tiranno lo spazio anche in seicento pagine
Nel nel mio volume ma l'ora delle parole di quella l'età sono estremamente significative
Io soffice sono tornato in Italia ho ricostruito la mia figura mia vita come divi
Che sta nascendo in Italia non posso qua tornare indietro da questo punto di vista il senso della cesura per me esce molto forte
Ancora una questione molto dibattuta sollevata anche in questo caso mi pare da Amato cioè se c'è nel mille novecentocinquantasei si fosse dato ragione a Giolitti che cosa sarebbe successo sarebbe stato messo a rischio il partito il ruolo o soltanto il ruolo della burocrazia diligente
Naturalmente lo storico diffida un po'da questo tipo di no però io ne diffido fino a un certo punto per esempio avevo accolto con molto interesse un
Paragrafo un capitolo del libro di Flores caleranno sul vicini interpretazione storica doveva cinquantasei era un certo punto dedicato proprio un'ipotesi di ricostruzione controfattuale ecco
Devo dire però che quell'ipotesi di ricostruzione controfattuale non mi persuade o lo stesso fino in fondo e
In ogni caso io credo che e effettivamente l'impatto di una rottura
Con l'Unione Sovietica Sam
Prego tenendo presente che l'orizzonte che richiamavo l'inizio un orizzonte mondiale una situazione internazionale che ancora in qualche modo faceva sempre aggio sui calcoli di politica interna ma badate non solo per il partito comunista non solo per il partito comunista
La la storia della guerra fredda e la storia della prevalenza delle scelte di campo internazionale su quelle sulle ragioni
Politico interno e sui possibili progetti di sviluppo Della polivalente
Cioè c'era stata l'ipotesi c'era stata l'ipotesi Titina io e e
In un certo senso anche se non l'ho detto nel libro o persino pensato qualche volta che le porsi quarantotto sono occasione più propizia che non i cinquantasei però questo è un come dire una
Ecco è una è un argomento su cui si potrebbe discutere e credo che dovremmo conoscere fra l'altro molto meglio anche gli asini i sovietici o ex sovietici di quanto conosciamo fino adesso
In ogni caso ecco io ritengo che non si possa fare una colpa in un certo senso a Togliatti in modo particolare dal momento in
Qui si sta parlando di lui della sua biografia se nel cinquantasei da scelte future per Togliatti su questo hanno detto cose giuste sia Scoppola che De Luna
E la sua formazione il suo orizzonte era quello non poteva uscire da quello e si era formato in in quel tipo di orizzonte forse se proprio vogliamo come dire introdurre dei se nella ricostruzione storica possiamo chiederci se dei
Tra il Partito Comunista dentro il suo gruppo dirigente sarebbe stato possibile dare una battaglia anche più coraggioso di quella che pure ebbe un certo coraggio di Amendola o Pajetta i quali ostentatamente evitarono di applaudire il suo rapporto al
Al Consiglio nazionale dell'aprile del mille novecentocinquantasei però forse ecco il discorso più che su Togliatti forse rimbalza sull'insieme sull'insieme del del Partito Comunista Italiano
Rispetto alle cose che ha detto Giovanni De Luna io sono in gran parte d'accordo e sono come dire
Del tutto consapevole visto che non abbiamo una dimestichezza di di di di amicizia di frequentazione comune di confronto dei nostri lavori da molti anni che le distanze tra di noi si sono accorciate
L'anni fa lui non avrebbe dato il giudizio così benevolo che ha dato questa sera così complessivamente mi sembra bene ho letto gli atti non avrebbero uomo e che non è non avrebbe sottolineato con tanta forza diciamo l'apporto fondativo del partito comunista alla costruzione della democrazia italiana io probabilmente avrei considerato con maggiore sospetto più fastidio i suoi accenni una pedana
G autoritaria e ad alcuni elementi di pessimismo e di sfiducia che viceversa in qualche modo ex essendomi calato molto più dell'interno della documentazione
Il e del personaggio sono oggi disposto a riconoscere come dire perlomeno molto molto stimolanti ecco come come criteri di di giudizio
Io credo ecco che di la maggior parte delle delle questioni che sono state sollevate per quanto sia possibile dar loro una risposta così affrettatamente ho cercato di affrontarle progetto stati ecco esatto esatto quanta in contatto il legame di ferro alla democrazia cristiana
Quindi
Garrone costata ha riportato proprio nella ecco la prima malignamente costato qualche certamente costato però io ripeto sono propenso a ricondurre in questi luoghi a
Una a due elementi di fondo uno quello che sottolineavo prima una logica che altri Lupatini rapporti internazionali per gli anni per praticamente per tutti gli anni della di dell'esperienza politica di Togliatti in Italia dopo siamo cominciare a la prima certo ci sono parentesi lampi di viste in di distensione fino al mille novecentosessanta quattro ma insomma sono spesso poi seguite da nuovi annuvolamenti anche da violenti temporali questo è un primo elemento che assolutamente trovo che non si deve dimenticare il secondo elemento credo che sia stato colto con molta acutezza da Giovanni De Luna è la miseria del riformismo italiano da questo punto di vista io credo per me è stata una delle delle scoperto il più interessanti nel mio lavoro quella del dibattito che c'è nel PC sul centrosinistra nel mille novecento
Fra il mille novecentosessanta e mille novecentosessantadue è un dibattito pagate molto libero Monti molto ampio molto articolato
Per quanto lo possono rappresentare i verbali nella direzione sono sostanzialmente non dico stenografici ma può molto concisi ma certo si ha l'impressione di una grande ampiezza del resto questa ampiezza se si va a scorre ed ecco non le colonne di rinascita utilità e pienamente restituito ebbene l'impressione che ho avuto e che cerco di tradurre in questo libro è che l'atteggiamento iniziale nei confronti del centrosinistra
Fosse di quanto di benevola apertura io lo giudica fosse di di di attese di prudente appesa ma carica di aspettative e poi ecco questo questa carica di aspettative nonché l'
Hall ha soltanto per un vizio ideologico interno crolla anche se questo può avere pesato naturalmente ci sono molto alcuni spunti sono stati sollevati da Amato sono del tutto giusta per esempio la sottovalutazione complessive in generale l'esperienza americana quanto può avere contato ecco poi nella valutazione prima di una prima esperienza riformatrice di pianificazione di programmazione economia sono cose su cui varrebbe la pena di dilungarsi a lungo però le la mente di fondo era da un lato appunto che il centrosinistra non mantiene le sue promesse dopo averne realizzate e nemmeno fino in fondo un paio poi purtroppo le altre invano clamorosamente disatteso e dall'altro è una perseveranza che secondo me costata anche queste non meno del legame di ferro della diciamo dell'altra parte cercano Democrazia Cristiana in questo peso la la responsabile in questa parte aveva la responsabilità di determinante di una discriminazione a prigioni della maggioranza questa anche basata su un criterio rigorosamente ideologici si è fuori dalla democrazia quando i comunisti italiani mi pare sia venuto fuori da tutt'la discussione che c'è stata stasera non era fuori avevamo dato alla costruzione al funzionamento alla alla alla alla sopravvivenza probabilmente anche in certi momenti di quella democrazia un contributo determinante e se non fosse la proposta in questo modo di discriminazione di steccati o soltanto molti anni dopo direi allora Aldo Moro avrebbe
Impostato il problema in modo diverso ma molti andato internazionale come riconosci la rigidità delle gambe difendono spiccata viene da lì non è che noi nel non credo che sia sufficiente a spiegare che non credo che sia sufficiente spiega spiega credo che non sia che non che non basti giralo credo e sì che un atteggiamento verso avrebbe favorito all'interno del partito comunista anche dinamiche logiche diverse questo è un altro elemento di sé si inserisce ben vengano sono tutti elementi
Il problematico più comunque io vi ringrazio moltissimo della della vostra attenzione delle delle domande che mi avete posto
A tutti il dibattito naturalmente continuerà
A