"Il compito dei liberali nella costruzione della seconda repubblica" promosso dalla Federazione dei liberali

Eppure non è venuto l'onorevole abbia detto questo prima di dare la parola all'onorevole Zanone all'onorevole Ranieri anzi la lirica l'onorevole Zanone
Con rigoroso ordine alfabetico io volevo
Dire poche parole pochissime parole su poche cose noi intendiamo fare qui da da questa mattina in poi noi abbiamo riorganizzato con l'onorevole Zanon e tanti altri amici diciamo così sparsi per per la penisola per l'Italia la federazione dei liberale
E vale la pena di spendere due minuti per spiegare che cosa è
Diciamo che noi vogliamo rappresentare rappresentiamo in qualche modo essendo riconosciuti dalla internazionale liberale il gruppo che non voglio dire di liberali autentici perché nessuno ha il Copyright no della del liberalismo ma sicuramente di quelli che negli anni passati si sono impegnati in questo in questa organizzazione di liberale dal punto di vista politico oltre che naturalmente culturale ma politico
Si è sentito questo bisogno perché sembrava impossibile se non forse ecco avrebbe detto Saragat un destino cinico e baro quello che i liberali si dovevano completamente di spendere proprio nel momento in cui sembrava sembra e questo sarà oggetto poi del nostro dibattito che invece il liberalismo viva
In Italia non solo in Italia una seconda nuova stagione
Io mi sono preoccupato di questa questione con molta tentando di essere il più onesto possibile cercando di mettere come dire le considerazioni di tipo psicologico il più dietro possibile nei Mimì ragionamenti
Rispetto alla vicenda del rapporto tra liberali organizzati e liberalismo
Mi sono addirittura riferito e consolato pensando a crochet che parlava già nel dopoguerra di di un prete artico
Della cultura come partito Liberale se un partito che non dovesse necessariamente organizzarsi in quanto partito
E che poteva per così dire Sparta avviarsi a disperdersi tra tutti gli altri partiti essendo il liberalismo ciò che regola le regole fondamentale del gioco democratico una volta accettato da tutti non ci sarebbe più bisogno del Partito liberale però lo stesso Croce che teorizzava questo
Fondava però voi si fondava il partito liberale nel nel dopoguerra e assumerà la carica di presidente
Quindi perché questo
Secondo punto
Molti amici mi dicono voi dovete essere
Ah ecco la tradizione dei microfoni conservano nell'allora no se si sente così dal presente bene possano contare così arrivano quelli dalla parte della ferrovia amico esibito
Quindi il punto che io volevo toccare da questo qui sta molti amici mi dicono noi dobbiamo essere sinceri con noi stessi ci ma voi dovete essere contenti perché se pensate che solo tre quattro anni fa cinque anni fa
Il liberalismo organizzate vitale non rappresentava più del due tre per cento volendoci aggiungere anche i cugini amici Repubblica
I laici cosiddetti laici s'arrivava un cinque per cento
Se si considera che in tanti ambienti culturale professore Bashere Migliorini mi può forse dare ragione e il liberalismo era se non il riso certamente presso in scarsa considerazione
Ed è oggi invece c'è un tributo nei confronti del liberalismo debba da la ex estrema destra alla ex estrema sinistra quindi voi liberali dovete essere contenti
Non dovete pensare che con la mentalità del reduce del reduci insomma pc è un peccato è una una ingiustizia in fondo che personalmente Kia creduto nel liberalismo negli anni passati non debba essere per quello che gestisce politicamente il liberalismo tra virgolette trionfa
Sarebbe una canzone azione di mero carattere psicologico ce ne dispiace debbo con un gruppo di amici fonderemo un paio di riviste di ispirazione liberale crociana gobbe Tiani Inaudi Anna
E quant'altro si voglia e basta però dovremmo essere sul piano sostanzialmente della storia che è più grande di noi e tutti ci macinano
Della politica contenti di questo ma è veramente così
Qua io invece ho qualche dubbio qualche dubbio che sia veramente così
E sempre sforzandomi di ragionare
Cosa peraltro in questi tempi sempre più difficile perché non riusciamo più a ragionare neanche di politica e forse non solo di politica
Mi è sembrato di capire che il liberalismo che sostengono gli altri tra virgolette non liberale di tradizione è un liberalismo che potrei chiamare a spezzoni Spizzico
Cioè tutti si dicono in qualche modo liberale però se poi si va a chiedere a interrogare la concretezza delle loro azioni politiche delle loro azioni
Parlamentari ma anche soltanto di enunciazioni qualche cosa non funziona più prendiamo l'esempio classico di quello che oggi si propone come addirittura il partito liberale di massa in Italia alcune liberale dovremmo essere felicissimi che c'è questa cioè questo neo partito fondato da Berlusconi Forza Italia il ma quale il liberalismo che sostiene forse età se bensì va a scavare l'unico elemento che loro conservate liberalismo a me sembra è il cosiddetto liberismo economico
Non solo ma del liberismo economico una versione molto forte vorrei dire che tende all'aggressività è un altro quello che una volta l'onorevole Zalone definì io credo molto l'icastica mente come per una sorta di darwinismo sociale
Non è questa a mio avviso la il liberalismo così come lo abbiamo inteso noi in questi cinquant'anni diritti vita repubblicane tale non è assolutamente questo
Se non crediamo nelle virtù taumaturgiche del liberismo economico non pensiamo che no delle altre degli altri raggruppamenti
Io mi fido poco della conversione fatta dall'onorevole Fini a Fiuggi la rispetto moltissimo è un travaglio
Che qualcuno ha voluto paragonare al travaglio che ha fatto l'ex partito comunista poi divenuto qua una scissione peraltro partito democratico della sinistra
Ma devo dire con molta sincerità che da i comportamenti diceva addirittura di un amico dall'analisi linguistica di come parlano i leader del dell'al di Alleanza Nazionale la distanza con quella che è la cultura e la politica liberale abissale
Questi inequivocabilmente che scappano troppo spesso dalla dalla bocca dell'onorevole Fini
Questo volere mettere dei valori sopra gli altri come per esempio quella coerenza della lealtà in una recente assemblea fatta Maddaloni con molti giovani io diceva voi Sturzio faccio un sondaggio fra di voi tutti mi direte che la coerenza è un valore naturalmente no ma lealtà è un valore il giovane mi risposero sì tranne due per spirito di originali sale non crediamo che va be'mi pare che Hitler fu coerente sino ed efficientissima e perseguitare gli ebrei che c'è che cosa è la coerenza è un valore psicologico non è un valore politico anzi spesso e volentieri valore della stupidità
Se non della feroce dell'efferatezza tutto degli imbecilli aperto degli indici a Bertinotti e coerente finestre quando in politica entrano questi valori de sovvertito agli altri valori dobbiamo tutti essere pronti andare in esilio si siamo in grado di organizzare almeno quello alle nove si questa è una è una cosa che va detta secondo me ma molto ben spiegata alle persone una società si distrugge quando un valore anche positivo in teoria prende diciamo la mano e sopravanza tutti gli altri valori un po'come successe negli anni i due anni forti di Tangentopoli in cui il valore onesta che certamente è un valore finiva col prender la mano e forse calpestare altri valori fra cui quello della libertà guai quando accade questo non è il problema dell'onestà della coerenza della libertà in sé e per sé e quando un valore supera tutti gli altri schiacciandoli che c'è il germe della fine anni
Quindi io credo poco alla
Al liberalismo presente nello schieramento cosiddetti di centrodestra che si fregia peraltro del nome di poco della libertà
Veniamo a quello che più ci interessa perché sembra che la Federazione dei liberali anzi sicuramente ce lo confermerà l'onorevole Zanotti abbia invece l'intenzione di partecipare al Progetto che giornalisticamente definiamo dell'Ulivo
Cioè di voler rappresentare nella lo schieramento di centro sinistra la posizione appunto liberale e qui le cose non sono rosse però non sono a mio avviso così negative come ho detto rispetto o altro raggruppamento a otto schiera la sensibilità liberale e qui viene fuori sotto altri aspetto per esempio sulla consapevolezza delle cosiddette regole la regola e anche se le regole sappiamo che sono astratte che i fatti sono fatti del poi essere stracciati Bismark eccede la Realpolitik però sta di fatto che la sensibilità per la costruzione di regole che garantiscono tutti
Sta prendendo fortemente piede nel centro sinistra mi pare che il segretario del PDS D'Alema una volta confessò con molta sincerità sì sì dobbiamo ammettere negli anni passati questo problema non non ce non c'era presente oggi ne scopriamo la importanza poi in fondo è sempre così una cosa sono i libri una cosa il liberismo dei libri Antonio Martino una cosa è la realtà così una cosa e il pensare in teoria il liberalismo delle regole altre sperimentarlo sulla propria pelle quando un gruppo vince e le calpesta completamente quello che abbiamo sperimentato durante il periodo del governo Berlusconi
E allora la sensibilità per le regole per la garanzia di minoranze e maggioranze eccetera questo aspetto ma questo processo allenerà vivo a che punto sta in che modo di liberalismo presente nel centrosinistra
Può avere una sua funzione può avere un compito
E non rischia di essere soltanto così una una la parola liberale un aggettivo di tanto in tanto aggiunto da qualche parte perché è un tributo che si deve pagare
Alla opinione pubblica in questo momento questo è il nostro problema questo è il nostro nostro condotta del sabato delitto trattato popolare lo ringrazio lo invito a venire qui
Anzi e io continuerò proprio arrivando appunto fondamentale
Io credo che il problema dal punto vista squisitamente politico della alleanza di centrosinistra sia quello quindi evitare che questa alleanza diventi come giornalisticamente alcuni dicono una sinistra c'è cioè in cui la preponderanza delle forze che non si richiamano al centro inteso come luogo culturale e politico non come luogo geometrico o geografico della polizia
Perché il sogno di questo grande centro che si collochi fra fra i due schieramenti è un'altra cosa ancora semmai avverrà se ne discuterà ma per ora non è all'ordine del giorno il dibattito politico concreto
Quindi
Il rischio gravissimo di questa alleanza e si la parte che si richiama questi valori fondamentali del centro venga meno venga in qualche modo considerata minore rispetto all'altra questo non solo per un fatto diciamo etico tra virgolette nel senso che è evidente che noi teniamo
Dal punto di vista etico politico a che questo non accada ma vorrei dire anche dal punto di vista più bassamente elettoralistico perché ho la sensazione che in tal caso questo schieramento perde perde le elezioni
Ma ancora di più all'interno poi di questo centro
Sia la sensazione che qualcosa di più della sensazione che il raggruppamento più forte è quello comunque dei cattolici
E che manchi quindi diciamo così la parte che rappresenta l'area laica quella che una volta si chiamava l'area laico in generale e in particolare l'aria liberale de Mita in una intervista fatto al Messaggero pochi giorni fa ma quella ribadito l'intervista fatta a Pasquale Nonno diceva se e nell'alleanza fra cattolici
Diciamo sinistra moderata non c'è
La presenza forte dell'area liberale dell'area laica si rischia che questa alleanza passi come la propaganda dello schieramento avversario non dimentica mai di dire
Per un'alleanza fra cattolici comunisti se ne inventa lo slogan dei cattocomunisti eccetera eccetera queste naturalmente ci penalizzerebbe ci porterebbe probabilmente alla sconfitta elettorale quindi ecco un altro compito fondamentale della dei degli amici liberale in questa Alleanza
Mi dispiace appunto che non c'è bianco stamattina perché con Nello Palumbo anche con Salvatore Piccolo ed andiamo Mimmo Tuccillo e tanti altri amici del Partito Popolare sto concludendo
Noi avevamo già a Napoli
Diciamo lanciato una una proposta che stava addirittura già diventando operativa perfino nelle riunioni e nei luoghi fisici in alcune sezioni che abbiamo in comune in qualche paese della provincia dove vi sono pochi liberale molti popolari ma insomma dove ci sono queste realtà perché si pensava di creare un tavolo diciamo permanente una consulta permanente fra i gruppi del centro
Cattolico e laico
E noi speravamo di estendere stamattina proponendo all'onorevole Zanone che all'onorevole Bianco questa possibilità agli alleanza più stretta d'intesa più o ferma e più come dire più organizzata perché l'organizzazione in politica alla sua l'importanza
Anche a livello nazionale sarebbe stato molto interessante se anche l'onorevole Bianco
Poteva dirci qualche cosa su questo su questo punto
Mentre invece ecco da l'amico Umberto Ranieri offrivo oltre naturalmente a ciò che vorrà dire una riflessione anche di più a lungo tragitto e cioè quello di capire se da tutto questo si può immaginare
Un domani un la creazione di quel nucleo di un vero partito democratico diciamo nel nostro paese in cui le forze cattoliche liberali e socialiste diciamo così riformiste possano veramente avere pari dignità
E creare uno schieramento che possa in questo senso rappresentare anche per il futuro grande progetto di governo della nostra nazione quando sarà il caso di governare e di importante è sincera e Franco opposizione quando sarà il caso di stare all'opposizione in una logica eventuale l'alternanza se mai riusciremo a farla nel nostro Paese questi erano un po'i due punti fondamentali noi ponevamo stamattina e vi ringrazio ancora per essere venuti e spero che avremo un chiarimento dai rari relatori vi ringrazio
Allora io darei beh la parola a Salvatore Piccolo Point allora diretta Lanza ben queste radio radicale quindi per farle
Io stamane
Sono qui chiamato all'ultimo momento perché non sapevo che c'era questo incontro credo che tra l'altro ci sia stata anche un equivoco con l'onorevole Bianchi o uno scritto ieri mattina
Lui non mi ha detto che oggi era nato il Sersale qualche inghippo e mi ha detto invece l'undici era a Napoli per un incontro organizzato dal
Ma io credo che la riflessione che ha promosso che hanno promosso il liberali
Sia una riflessione in questo momento particolarmente importante io non ho sentito tutta l'introduzione mi scuso
Fatta però ho percepito alcuni punti
E certamente formano oggetto Poggi nell'ambito del centrosinistra di un dibattito io dirà francamente come personalmente
Vedo la prospettiva del quadro politico ma come quello soprattutto la prospettiva del centrosinistra
E come individui il ruolo del cento nell'ambito del centrosinistra
Io non ho dubbi alcuno che il centrosinistra esista
E consegue un consenso in una credibilità nell'opinione pubblica come formazione appunto di centrosinistra
E non come formazione pre dominata dalla sinistra sei nell'ambito della coalizione il crescente ha un ruolo visibile ha un ruolo forte ha un ruolo percepibile dall'opinione pubblica
Tutto questo oggi francamente
Non appare ben evidenziata dell'opinione
Oggi il centrosinistra rischia di apparire
Come una formazione dove vi è una sinistra democratica il PDS che certamente
Ha compiuto grandissimi passi avanti
E sulla cui
Nuova identità non ci può essere né dubbio né strumentalizzazione
Ma la voglio cento non riesce ancora a costituire l'altra gamba della coalizione
è un organismo con una gamba liscia di zoppicare rischia di cadere
Tra l'altro o io leggo ha esperienza che stiamo maturando in questi mesi
La gente percepisce chiaramente che c'è una formazione nuova che si sta costruendo
Tant'è vero questo e mi permetto di dire queste dato soprattutto in questo momento dalla posizione del Partito popolare
Dal momento in cui il Partito popolare ha scelto chiaramente nettamente di entrare nel centrosinistra io dico rientrare di concorrere a formare perché qualcosa che si costruisce nonché già insiste
Lei consultazioni elettorali amministrativi e anche quelle parziali politiche
Hanno sempre dato un risultato estremamente positivo per il centro sinistra
Ciò che abbiamo vinto dappertutto
Salvo bravissimi
Casi di consultazioni amministrative locali
Questo è un risultato peraltro in provincia di Napoli e qui lo colloco un'auto nell'ambito della dimensione del nostro territorio
Avuto oggi nelle consultazioni di quindici giorni fa
Una incidenza ancora più visibile e io ho tratto una convinzione che per la verità era già in me presente
Laddove il centro riesce ad essere visibile ed esce soprattutto essere portatore di una politica di un di contenuti di una qualità della proposta politica e di una identità di una nuova classe dirigente il centro ottiene un grosso consente guardate il caso di Torre del Greco non lo dico per enfatizzare un risultato favorevole al Partito popolare che tra l'altro ha avuto un risultato favorevole su tutto il territorio e non solamente attorno mentre
Ma dove le greche è una città di centocinque mila abitanti
Era la città più importante dove si votava in questo turno parziale amministrativo
Bene
Li abbiamo costruito un'alleanza seria forte abbiamo va aggiornato in termini politici di grande limite di grande e di grande visibilità
Abbiamo come Partito Popolare devo aggiungere questo che io reputo all'elemento fondamentale ricostruito ex novo una presenza pubblica una casse di vigente completamente nuova
Eravamo al quattro virgola sei per cento alle regionali
Oggi siamo il primo partito della città con il sedici per cento quindici virgola nove ore virgola novantotto
Il primo partito della città
Riequilibrando nell'ambito dell'alleanza un rapporto che è fondamentale per il buon governo ed è fondamentale anche per cementare efficacemente l'alleanza
Questo non significa che noi nel cambio del centrosinistra auspichiamo che il PDS sia ridimensionato
Io credo che vi è un interesse reciproco sia del PDS che del centro
A che entranti
I due partiti o i due punti di riferimento poi spiegherò perché vicino di individuare il centro solamente del Partito popolare
Abbiano la loro forza elettorale abbia la loro visibilità politica
Perché il centrosinistra si realizzi e vince nel Paese nella misura in cui offre un riferimento politico forte alla Sinistra democratica ed offre un riferimento politico forte
Ai moderati ai cattolici democratici
Alla riformismo laico anche se poi nella mia visione nella prospettiva io leggo la coalizione di centrosinistra come una coalizione mi perdonerà Danieli moderata riformista essendo io convinto
Che in un Paese avanzata democrazia matura l'alternanza si realizza comunque tra due schieramenti che hanno una connotazione moderata e riformista
Dove i punti di riferimento non sono elementi ideologici ma sono un quadro di valori che caratterizza l'uno e l'altro schieramento
E allora io credo che su questa riflessione
Noi dobbiamo ragionare poi al centro nel centrosinistra
Perché il PDS francamente io non condivido l'atteggiamento vittimista
Direi quasi che salto dalla capacità di iniziativa
Di una posizione politica
Non possiamo imputare al PDS la colpa di essere il partito più forte della coalizione
Noi non possiamo attribuire al PDS mi sembra un ragionamento e quando mai infantile devo dirlo con molta franchezza e demotivante per chi poi opera nella comunità nella realtà sociale e politica noi non possiamo gli atti di essi tu ci devi far cresce perché se non cresciamo non voi e il centrosinistra non si realizza
Noi non possiamo attribuire al PDS quelle che sono carenze Uggetti
Trasformate spesso in lamentazioni sterile di una nostra responsabilità
Il PDS sta facendo sta svolgendo di cui egregiamente solo
Anche dal punto di vista dei contenuti ed è la qualità dei contenuti anche dal punto di vista della evoluzione su alcune posizioni fondamentali
All'EPA allora certamente fa piacere come uomini del centro che alcuni nostri valori oggi siano affermati e riconosciuti
Anche dal PDS ma il Pd ha sulla sua papera sta facendo fino in fondo e questo lo dico con grande convinzione
Perché io non mi immagino che una coalizione di centrosinistra si costruisca
Su una declamazione della propria identità
Tale poi da bolla un tavolo di trattativa perché diventi più o meno uno strumento di gli equilibri a livello di candidature per le elezioni politiche vedete questo è una cosa che non aiuterà a costruire il centro
Nell'ambito del centrosinistra ne ha avute a costruire un'identità percepibile
Allora dato questo punto io dico che il ragionamento
Riguarda le posizioni politiche che si riconoscono nei cento e qui voglio subito dire una cosa
Io non percepisco come
Un vecchio disco più nella realtà politiche italiane nel quadro politico in evoluzione
Che vi sia un partito
Che riconosca e rappresenti solamente i cattolici democratici e che nell'ambito della della reticente di debba essere necessariamente una posizione
Che rappresenti il
Ma io ho la convinzione che
Nel futuro io per me è un dato scontato era già precedentemente noi siamo il Partito Popolare è un partito nel quale ci sono i cattolici democratici altamente
Che mira al rinnovo della della esperienza
Storica dei cattolici democratici valori forti mi hanno rappresentato ma io non immagino ma che il Partito popolare sia il partito dei cattolici
Perché non immagino che in una democrazia matura noi possiamo avere ancora
Una un dualismo
Tra partito o partiti di cattolici e partitica questi una concezione superata della democrazia della rappresentanza democratica che
Dei partiti nell'ordine democratico e triste costituisce
Io immagino invece e che ormai la unità dei da unità politica dei cattolici sia un fatto ampiamente superati positivamente superato
Positivamente supera una democrazia non può esistere il partito dei cattolici che si contrappone al partito degli atti
Io credo invece che il Partito Popolare debba essere
Così come sostanzialmente quello era anche la democrazia cristiana seguito con con delle accentuazioni un po'diverso un partito laico
Che accoglie che ha una radice d'ispirazione
Cristiano
Ma che accoglie che rende compatibili i valori di una cultura anch'moderata rifornisse
Se noi arriviamo a a una riconoscimento di siffatta natura allora possiamo ragionare lanciati dagli egoismi
Dei partiti delle Poste nuova dall'io lo dico con molta brutalità io voi non sono molto convinto che il centro destra è frammentato perché ci sono distinzioni di valori
E di e di parti e di posizioni politiche da ribadì io sono molto do cardiaci abbiamo di io sono convinto che la frammentazione del centro scaturisca innanzitutto mi spiace dirlo
Da un arroccamento su singole posizioni perché ciascuno o mantenere la sua parte di rappresentanza da giocarsi poi nelle campagne elettorali
E con molta brutalità perché sono fortemente convinto che questo e Kyoko mi dovrebbe spiegare qual è la distinzione interni di posizioni politiche sette al Patto dei democratici ecco
Qualcuno mi dovrebbe far capire interni di prospettiva politica
E Inter
Di obiettivi e di contenuti politici perché
Mario Segni si Ostini io sono stato un sostenitore di Mario Segni sono stato uno che da da vedere la Provincia in che posto in grande difficoltà perché ha votato per i referendum perché credevo in questo disegno che doveva disarticolare una situazione politica che si era cementate in un certo modo però io non capisco perché chi si ostina a mantenere distinte le posizioni
Tra l'altro non cogliendo un fatto che sotto gli occhi di tutti
Insomma quasi possono inventare partiti ogni giorno ma questi non vanno mai al di là del due tre per cento
Ed è giusto che sia così perché l'opinione pubblica vuole riferimenti forti
Noi non riequilibra eremo nell'ambito del centrosinistra le posizioni seicento si presenterà frammentato in mille rivoli
Ciascuna delle quali conteneva il cinque sei due uno zero virgola sette e vi sarà un partito organico della sinistra democratica qual è oggi il Pd a Schio ormai
Sa
E io dico prende positivamente non negativamente io vi dà una lettura positiva questo freno sa inglobando ve lo dico tra virgolette insomma non in termini negativi le diverse esperienze che si riconoscono nella sinistra democratica
Se questo processo non va bene anche nell'ambito della reticenza noi otto vendicheremo sul vuoto però questo processo avviene sì
Mettendo la casa
Da allora distinzioni a cui si attribuisce un valore culturale
Ma che spesso hanno una radice riversa segnò i s'prenderemo atto di una realtà l'alternanza nel Paese da due schieramenti tende a realizzare
Bisogna concorrerà costruite
In centro sinistra altrimenti si corre il rischio di essere assorbiti nel centro sì
Ma non per responsabilità del partito assorbente
Ma per responsabilità dei partiti o delle posizioni politiche che si lanciano assorbiti per incapacità di mettere assieme un riferimento politico fattura date non si supera lo squilibrio
Tra PDS aria di centro perché l'elettore io mi pongo nei panni del mio
Guardi io farei lo stesso ragionamento sostanziale
Non è un elettore moderato
Riformista dico tra virgolette questo voi sono
Attribuzione dedicati dallo che andrebbero spiegate bene
Il quale
Vogliamo tali il centro sinistra
Voglia contrapporsi arresti a questo centrodestra che e molta adesso è poco
Dovendo scegliere anche un elettore che naturalmente potrebbe votare un partito di centro finisce con il votare IP perché la tossicologia giustissima
Non si può condannare queste e quella di agganciarsi per sostenere una sua istanza alla posizione che appare più forte determinante dell'ambiente lo schieramento
Se noi al centro mettessimo insieme una posizione unica che fosse leggibile allestendo con una posizione del dieci quindici per cento vi garantisco che l'equilibrio cambierebbe
E cambierebbe positivamente
Perché a parte il fatto che i Massimiliano affluenza in questo Paese
I cicciona
I mass media incominciano a parlare dei partiti dal cinque per cento in valori e grado intervenne così questa un effetto guardare quando si fanno i sondaggi perché
Spesso perché i sondaggi sono sbagliati soprattutto dei convogli un partito come il nostro
Perché il sondaggio coglie l'emozione del cittadino l'emozione è sollecitata dalla visibilità dei vari protagonisti poiché sugli schermi televisivi sui giornali per una serie di posizioni
Appare dalle appare Berlusconi e appare fitto quando tu interpelli gli elettori in quel momento
La rimozione del lo porta c'è una certa fascia di lettori che certamente suggestionati ai massimi
Quando voi andiamo a riscontro elettorale cambia qualcosa
E avvenire per esempio che un partito come il nostro che viene classificata normalmente a livello di sondaggio al cinque sei per cento poi carichi in provincia di Napoli non siamo passati come dato medio dal quattro virgola sei in cui i Comuni a circa il dodici per cento
E questa ha un'importanza la considera alla visibilità lesse
La percezione della posizione passa attraverso i mass media e c'è poco da fare le possiamo parlare tutti i contenuti migliori possibili ma se non riusciamo a renderli riconoscibili alla gente la gente difficilmente coglierà poc'anzi
Tutto questo avviene se la gente vede che nell'anno del centrosinistra oltre al PDS che rappresenta la sinistra democratica
Che ha una posizione politica Visibilia forte che già mette assieme più del dieci per
E il problema è come si fa la posizione politica
Ad ognuno ha paura di essere incorporate dall'alto
Ognuno difende la sua tradizione di valori di cultura
La verità proiettando aveva in un panorama politico che è assai diverso dal passato dove queste ragioni politiche culturali di distinzione avevano senso oggi in una posizione diversa
Della meccanica propri della democrazia secondo me sono ampiamente superate cioè io credo che alcuni valori che sono poi fondamentali ci uniscono cento il valore della moderazione il valore della solidarietà
Il valore di una concezione liberaldemocratica della Cecenia tratta voi attenzione a fare distinzione perché poi questi valori ormai sono sono in comune anche con il PDS
Io a volte ho la sensazione che il Pd è sabbia talmente conquistato questi valori che ci scavalca agenti c'è qua rischia PDS assolva anche il Gent al questo sembra il responsabile allora come individuiamo questa posizione
Mantenendo in piedi tante particelle il Patto democratico visto per che cosa significa tutto questo io non creda attenzione anche alla Federazione
Che può visse in questa consultazione non si offenda gli amici il patrimonio io visto che cosa il Partito Democratico
è un'entità che raggruppa Teppati che ognuno dei quali va per conto suo a seconda delle realtà c'è stata una difficoltà a formare le alleanze incredibile perché trovavamo più posizioni distinte prevaleva sempre
La identità singola
E pensiamo noi ricostruita posizione dicendo mantenendo in piedi tutte queste posizioni distinte io che io non sia possibile io credo che se noi ragionassimo lontana seriamente le dovremmo trovare la convergenza su una posizione cioè che può passare in una prima fase attraverso
Un tavolo permanente di consultazione
Attraverso una forma federativa io non sono molto entusiasti non credo molto alle folle federativa e dei partiti
Sono piuttosto scettico su questo credo più che altro en
Come fase iniziale intermedia per meglio dire a una consultazione ha una posizione di consultazione permanente dovrebbe essere all'obiettivo
Cioè io ci vedo se noi ci poniamo come obiettiva alla finta di riuscire a portare all'opinione pubblica una posizione ogni
Allora questo diventa uno strumento quella della consultazione permanente
Per far crescere nell'opinione pubblica una visibilità di un di una posizione discenti tutti è difficile portare la gente ballava da Candy un sistema di partiti da posizioni dicendo
Insomma la gente ragiona in termini di partiti PDS
Forza Italia Alleanza Nazionale nota giù intenti posizioni
Questa è una difficoltà lo voi bisogna analizzare cioè se se nei ci si va a fare un partito io sono centri dove avremmo un risultato completamente diverso
Non ve lo dico con molta convinzione però mi rendo conto che ostili che questo sarebbe un esame troppo semplicistica approssimativo sarebbe più un auspicio che una realtà
Fenomenale raggiungibile sul però su questa ipotesi di incominciare a muovere alcuni passi concreti noi siamo d'accordo
Noi già abbiamo realizzata comune di Napoli come sapete
A un patto federata un patto federativo a livello di gruppo consigliare con Alleanza democratica oggi a Napoli il gruppo vi è un gruppo composto da popolari e Alleanza democratica che rappresenta cinque consiglieri comunali
Questo è un primo passo avanti guardare come differente
Oggi cinque consigliere comunale hanno un'incidenza in consiglio comunale sono stati determinanti
Nella variante nell'approvazione della variante di destinazione che singolarmente non arriva
Questo è già un e questa posizione oggi è stata visibile all'esterno in misura molto maggiore di quanto sarebbe stata visibile segno due fatti fossero andate separatamente
Io ho proposto la stessa cosa la provincia di Napoli non siamo ancora riusciti a realizzata sto proponendo su tutto il territorio
Posizioni analoghe quindi io mi sento di dire anche a nome di bianco
Col quale su queste cose ci siamo confrontati e condividiamo di poter aderire certamente
Però queste cose vanno costruite dal basso
Lo dico con molta franchezza
Che queste cose non nascono perché hanno un imprimatur dei vertici nazionali
Queste cose hanno senso se noi riusciamo veramente attraverso gli spazi territoriali a costruire una persuasione
In chi ci crede a stare assieme
Allora io sono pronti a nove il patio vola alla volare su questa ipotesi e sono certo che un qualche risultato lo raggiunge
Avendo però lo dico senza fronzoli per me è chiaro l'obiettivo ma la identità di una posizione alla fine vicenza doveva essere ben visibile e ben percepita dall'opinione pubblica
Non come una somma di varie posizioni ma con una posizione
C'è una riunione a mezzogiorno io non sapevo che c'era stato zero
Casa sanitarie
Grazie
Ordine Alleanza Democratica Marino da parte democratica dell'associazione che abbiamo fatto insieme Ardina vengano io all'amico Amedeo Lepore di rappresaglie la lega perché anche a Napoli come voi sapete cioè per la lega che ha avuto anche un suo candidato e tanti altri che mi su quale do subito la parola a Umberto Ranieri perché penso ci sia molto da dire sulle proposte fatte
Radio radicale
Va bene io sono prima di tutto lieto dell'annuncio che dava Paolozzi della di costituzione della
Lo della Federazione dei libri finto infrastrutture proprio nella comunque riesco la federazione dei dei liberali italiani
Come
Insomma io sono anche
Convinto
Della necessità di condurre una battaglia liberale e per l'affermazione piena di valori di principi delle idealità del liberalismo nel nostro nel nostro Paese anche sì
Anche se viviamo tempi in cui sfido qualcuno a non
Ah non definirsi liberale diciamo
Non possiamo non dirci liberali in questi tempi
Per tante ragioni
E soprattutto per chi viene da sinistra e dalla sinistra italiana che Titti che ha avuto nella tradizione del Partito comunista alla
L'Indirizzo ideale culturale più radicato
E influente
Non vi è dubbio che dinnanzi a tutto quello che è accaduto nel mondo nel corso negli ultimi tempi allegri dure repliche della storia al tracollo del socialismo dispotico e autoritario
Con ritardo con molto ritardo un ritardo che ha origini nella Nenni caratteri che ha avuto la storia politica nel nostro Paese
E probabilmente anche nei caratteri che ha avuto liberalismo nel nostro Paese si è giunti si è approdati a queste
Sponde
E quindi oggi non possiamo non dirci liberale
Ed è un bene che questo che le cose abbiano preso questa piega
è un bene per per l'Italia è un bene per per la politica
Nel nostro nel nostro Paese
I valori liberali
Non delimitano soltanto o non dovrebbero delimitare soltanto l'aria centrale dello schieramento politico
Ma dovrebbero
Non solo
Diciamo definire i confini all'interno dei quali e soltanto all'interno dei quali si svolge la competizione per il governo
Entrambi gli schieramenti che si contendono il governo del Paese
Dovrebbero riconoscersi nella piattaforma liberaldemocratica ispirarsi ai valori ai principi del liberalismo valori liberali dovrebbero permeare l'intero sistema politico e l'intera
Società
Italiani
Così dovrebbe essere
C'è da interrogarsi sì realmente poi sia così Paolo Rossi lo faceva
Discutendo di quanto è accaduto sul versante del centrodestra in questi anni in Italia mentre sul versante del centrosinistra
Interrogandosi circa la fondatezza della della
Dichiarazione di fedeltà ai principi liberali del centrodestra italiano interrogandosi anche sulla
Efficacia della della rivoluzioni liberali auspicata dalla sinistra nel corso di questi ultimi anni
Chi ha fatto proprio questa formula addirittura nel corso di un congresso quello del PDS di luglio da rivoluzioni liberali auspicata
Dal gruppo dirigente del Pd sì
Ora questo approdo
Io condivido alcuni dei dubbi e delle inchieste e delle insomma perplessità di Paolo sì circa l'effettivo approdo a questi lidi liberali dei due schieramenti
C'è da chiedersi
Probabilmente
In condizionano ancora l'effettiva divisione
A quei valori degli schieramenti che si contendono il governo del Paese
Alcuni ritardi della cultura politica italiana
Difficili da superare
A cultura politica italiana
è rimasta stretta nella morsa tra due indirizzi di pensiero due due due due tradizioni politiche che hanno metabolizzato a fatica la lezione liberale
A tradizione politica del cattolicesimo italiano
E la cultura del comunismo italiano
Nei due grandi forze che hanno
Avuto ruoli centrali monopolizzato nel governo l'altra l'opposizione nel corso degli anni della prima della Repubblica
La cultura del comunismo italiano
Il cui filoni anche più
Più fecondo
Quello che si richiama la lezione
Alla lezione di Gramsci Kia
Fornito la versione
Diciamo culturale più ricca del comunismo italiano che poi ha permesso una originalità nella storia e nella vicenda del comunismo italiano che ha impedito che il comunismo italiano si riducesse
Ad una variante dello stalinismo
Che mantenesse quindi alcune distinzioni che su cui poi si è lavorato nel corso degli anni e tuttavia certo
Non consentiva in alcun modo di con cioè non fornisca
Gli argomenti e le le le coordinate o o gli strumenti tali ideali per fornire alla sinistra italiana un profili loro moderare diciamo
Malgrado suo la sua
Distinzione rispetto alle altre alle altre versioni del del comma la verità è che in Italia la sinistra di qui ritardi nella nella conquista di alcuni orizzonti culturali la sinistra è stata
Diciamo l'evoluzione della sinistra è stata rallentata parte bloccata da una sorta di di di esaltazione del cosiddetto caso italiana
Ci sia crogiolarsi nell'illusione di una di un'anomalia italiana di un caso italiano di cui l'esistenza di un partito comunista quello che abbiamo conosciuto era un tratto fondamentale
Che non diciamo che
Non imponeva la sinistra una di fare i conti con la propria storia la propria cultura e di introdurre alcune soluzioni di continuità Annette alcune rotture
E avvicinarsi interloquire con con i valori principi del liberalismo questo
La presunzione e la la la chiusura provinciale della sinistra italiana che è durata lungo
Una sorta
Tutto sulla ricerca delle ragioni di una rivoluzione mancata in questo Paese
Piuttosto che sul riformismo mancato della sinistra
Si è interrogata soprattutto su su questo dice c'è stata una una una una intensa stagione di studi TTT introduzioni
Di ricerche intorno a questo punto attorno a questo
E il riformismo è stato la sinistra italiana condiviso una un giudizio sul riformismo come
Cambiamento s'cambiamento
Dini Tatò insomma riformismi era considerato come
Come ha
Un atteggiamento rinunciatario rispetto ad un grande problema della trasformazione
Dell'economia e del Paese c'è stata anche una lontananza della sinistra italiana dal grande dibattito europeo
La grande dibattito europeo per quello che fa da sfondo alle esperienze di governo socialdemocratico esperienze che hanno cambiato poi la faccia del delle del continente diciamo europeo le grandi esperienze socialdemocratiche nel
Nel centro Europa nell'Europa come nella nella ma anche nelle nel nel Paesi scandinavi
E in Europa in quei Paesi che hanno conosciuto esperienze di governo socialdemocratico che hanno contribuito alla costruzione di quella che la più grande conquista sociale del nostro tempo lo stato sociale in Europa era accaduto un altro fenomeno
Verso cui c'è stata diffidenza da parte della sinistra italiana c'era stato un incontro tra i due modelli di emancipazione quello liberale e quella socialista nelle grandi democrazie europee intreccio
Che
Che cosa del tutto lontano dalle l'esperienza dalla cada la sensibilità culturale della sinistra Italia
Forse c'è anche da interrogarsi sui caratteri del liberalismo italiano
Gobetti Croce
In ogni caso diciamo con ritardo la sinistra e giunta a questi
Approdi io mi chiedo sempre se non sia mancati in Italia una più serrata tomi interlocutori più energici e decisi nei confronti della sinistra
Io penso per esempio a personalità come Raymond Aron che in Francia
Hanno instaurato con la sinistra di quel Paese una discussione serrata incalzante
E alla debolezza con cui invece Cariboni sale
Ai caratteri avuti dal confronto anche tra la tradizione democratica liberale la sinistra nel nostro nel nostro Paese va bene ora oggi la discussione sul liberalismo noi dobbiamo sottrarla
Io sono d'accordo con Paolozzi a questa giostra della del superficiale dell'istantaneo come ha detto efficacemente Martinazzoli
Nelle scorse settimane in su fu Astico e non si può risolvere le diciamo con conversione dell'ultimo loro con spruzzate di liberalismo
Ecco alla prova dei fatti noi dobbiamo dirlo assimilare la lezione liberale non è semplice insomma seggi di ci diciamo come stanno le cose
Nel centrodestra
Italiano troviamo un po'la conferma perché se il liberalismo e lasci e la scienza diciamo delle distinzioni delle differenze qui beh noi abbiamo assistito in questi anni alla in questi due anni alla indisponibilità del centrodestra italiano a fare i conti con una delle come delle delle delle di stile distintivo unitario i golare nel nostro tempo cioè tra politica e informazione per esempio
Se il problema centrale del liberalismo è costituito dalle regole e i che debbono
Dalle procedure per te e per regolare il conflitto la competizione ne abbiamo assistito in questi anni ha una indisponibilità del centrodestra fare i conti con una stagione di decisione di nuove regole
Nel nostro nel nostro Paese ora io mi auguro che il centrodestra fatti a riflettere criticamente su come sono andate le cose in questi anni insomma io non spero nella
Peggio fare il centrodestra più assume tratti illiberali più appare lo smaschera che di un antico tic della sinistra smascherare il nemico insomma no rende qui per smascherare lo più mostra il suo molto truce torvo e meglio è perché così ipossico io penso che questo invece fa pagare prezzi più elevati al Paese il problema è di una anche nel centrodestra di una
Riflessione di una ricerca critica che lo porti invece ad assumere i tratti il profilo di una
Cioè
Di uno schieramento democratico-liberale insomma questo mi sembra necessario a sinistra io penso che
E concludo riprendendo un punto della sia proponeva Paolozzi ma anche piccolo intervenendo a sinistra il problema nostro Necci dettare con la rivoluzione liberale
Il problema è di portare avanti un'ulteriore evoluzione della sinistra italiana in una direzione chiara insomma
Che cosa può diventare la sinistra italiana
Io penso che sinistra italiana debba assumere sempre di più il profilo di una forza che Issey ispira ai valori del socialismo liberale del socialismo dei diritti
Di un socialismo rispettoso dell'autonomia individuale non statalista non dirigista
Che sappia interloquire anche con i valori propri dell'etica cristiana come nella migliore tradizione del del socialismo liberale dei diritti della Europa del nostro tempo
Che cos'è la socialdemocrazia si dice che non che fuori moda in crisi top la socialdemocrazia secondo me non è la versione democratica del socialismo
La socialdemocrazia e la parte mancipi attiva del Progetto democratico
Credo anche
Un po'di tempo fa
Al di parlare in questi termini anche Dahrendorf diciamo una parte mancipi attiva del progetto democratico e il liberalismo un forte liberalismo sociale in opposizione all'ultra liberismo
In bocca nel nostro tempo
In cui l'individualismo non diventi torvo egoismo l'efficienza economica si contemperi con valori di solidarietà
Una sinistra che non può essere protezionismo in un mondo in cui vi sono problemi drammatici GT di arretratezza e di sottosviluppo insomma questi sono i caratteri che deve assumere
La sinistra italiana anche con un'ambizione perché io penso che nel centro sinistra non sia possibile fare una sorta di divisione del lavoro
Per cui la sinistra top che la sinistra il PDS deve organizzare un elettorato tradizionale
E mantenere i propri confini e poi toccherebbe al centro organizzare settori più evoluti e moderni dell'elettorato
Il portarli all'alleanza con questa sinistra che raccoglie un bacino elettorale tradizionale
Penso che questo sia del tutto
Del tutto discutibile insomma del tutto discutibile io credo che la sinistra italiana debba avere anche un'ambizione maggioritaria
E poi questa ambizione avrà che potrà realizzarsi in rapporto all'innovazione all'evoluzione dei propri comportamenti della cultura della politica dei programmi ma non si può dire qui c'è un confine
Questo tocca la sinistra e poi c'è il centro
Anche perché in quando piccolo dice ma noi avvertiamo un PDS che addirittura persuade più del cinema diciamoci la verità perché se il problema è quello di assolvere solo a una funzione di moderazione del PDS percorso ove mai questo problema esistesse darsi che per alcuni aspetti esiste ma se questo non mi si può venire a dire che si modera sì questo sì il problema esiste e si PDS chiama consiste nel lo modera diciamo Mario Segni una forza
Se c'è un problema di moderare il PDS si partecipa della battaglia politica interna al PDS magari
Partito che pare aggiunto un certa un livello elettorale diciamo e che x dichiara una propensione a una propria ulteriore innovazione quindi
Io penso che noi dobbiamo
Io credo che né noi possiamo dire Cisco si riduca il centro perché dobbiamo esserci non questo sarebbe una stupidaggine né si può dire
Fermatevi perché poi una parte elettorato la dobbiamo organizzare non c'è un c'è un'alleanza tra forze che hanno anche ambizioni diciamo e credo che la sinistra italiana debba avere un'ambizione anche maggioritaria poi dimostrerà nei fatti se sono chiacchiero se è un'ambizione
Fondata
Infine voglio dire concludendo che insomma il centrosinistra
Che cosa secondo me deve
Deve essere
L'alleanza tra la sinistra democratica e riformista la sinistra consapevoli dei vincoli che comporta l'esperienza di governo e il centro democratico laico
Di ispirazione cartoni socialiste questo insomma
Deve essere questo io ritengo che
Sui due versanti che confinano col centrosinistra la lega e Rifondazione la ricerca di accordi anche nelle foto nelle nelle nelle vene la versione desistenza sia molto per quanto riguarda il mio pensiero questo poi può darsi che si sceglierà un'altra strada ma insomma sia molto improbabile
E non so nemmeno se ai fini dell'accrescimento delle capacità espansive del centro sinistra insiste al nord e al sud nei settori moderati sia conveniente insomma
Poi bisognerà certo fare i conti con la legge elettorale i problemi che ci sono tuttavia insomma noi dobbiamo mettere molto l'accento su questo asso cioè l'alleanza tra sinistra democratica e riformista il centro democratico la
Tolto questo fax
E questo centrosinistra deve sprigionare una capacità di attrazione degli strati moderati
Al nord e al sud questo è e la e e il lavoro di alcunché poi primo le alleanze sui due versanti estremi anche se io sincerità credo che sia del tutto improbabile
No alleanza con una lega in cui il tratto
Diciamo non voglio dire parole eccessive ma insomma eversivo separatista sia evidente
E sull'altro versante Rifondazione in cui prevale una
Irriducibile esaltazione massimalisti Ca'o un radicalismo sociale e che ci porterebbe alla rovina poi tutti diciamo e qui
Costruire questo centrosinistra con questo profilo e il compito a cui lavorare nei prossimi tempi
Ringrazio veramente moltissimo ma deve degli spunti di
Soprattutto veramente di grandissimo
Interesse voglio ringraziare Giorgio Fiore che venuti progettando ricordo qualcuno naturalmente gli amici della Federazione deliberanti la direzione cioè l'avvocato con basso Mino Sibilio pro domo Sandro Sodano Antonio barre che attirò e tutti gli altri non li posso citare
Tutti se vi annuncio che poi dopo ci vediamo un attimo onorevole zero una casetta per discutere un po'anche di cose organizzative e da subito la parola all'onorevole
Ringrazio Ernesto posti gli amici napoletani che hanno promosso questa riunione
Mi mi mi atterrò all'argomento che è stato scelto come tema se non ricordo male liberale
E la seconda Repubblica
Pensando che questo mi mi offre il destro anche di confrontare qualche opinione con Umberto Ranieri di cui ho molto apprezzato
L'intervento di poc'anzi
Cominciamo dalla questione più ampia e misteriosa dei liberali ne parliamo dopo alla fine cominciamo a dire qualcosa sulla Seconda Repubblica diceva sulla Repubblica che non c'è dei fatti
Vieri è uscito come esce ogni anno il rapporto annuale del del Censis
Diciamo che la novità di quest'anno
No nel messaggio in importante del rapporto everyday quest'anno di occuparsi di politica più di quanto normalmente facesse dei rapporti annuali
Con una valutazione che si riassume in questo quanto si riguarda mille centonovantacinque al centro della politica italiana c'è un vuoto c'è un vuoto fra le cose che sono meritoriamente anche finite e quelle che dovevano cominciare ma ancora non si vedono
Io sono portato a a ritenere che
Questo vuoto
Della politica
Sia dovuta ad una
Inammissibile semplicismo che ha avuto troppa fortuna negli ultimi due anni
Il semplicismo avuto troppo fortuna mio modo di vedere
Che sia pure sulla scia di fatti di grande rilevanza anche emozionale come il referendum in materia elettorale le altre questioni tutte note
Si è diffuso a questo questa falsa convinzione quest'idea fallace
Che per
Formare una nuova repubblica bastasse diciamo cambiare il modo di votare cioè che è tutto il potere innovativo e per certi aspetti quali salvifico fosse del passaggio al maggioritario
Certamente questa aspettativa non poteva riuscire perché era sbagliata in sé stessa
Tuttavia alla alla transizione verso il maggioritario concorrevano alcune aspettative degli italiani
Diffuse comprensibili e legittime l'aspettativa di una stabilità di governo l'aspettativa di una semplificazione dei soggetti politici
L'aspettativa di una alternativa fra schieramenti facilmente comprensibile in quanto internamente coesi
E da altre
Inclinazioni ma forse queste che ho detto erano tutto sommato le principale
Che cosa ha di fatto è accaduto che
La stabilità di governo non c'è stata
Perché il governo formato sì con il maggioritario durato sette mesi
E questo è stato veramente diciamo un evento provvidenziale nel senso che sarebbe difficile immaginare i guai che si sarebbero prodotti c'è l'esperienza di quel governo avesse dovuto proseguire
Il numero la semplificazione dei partiti non c'è stata perché ci sono adesso più partiti di prima sia pure con altri nomi ma con intenzioni non molto difformi come ahimè dimostra alla certo non esemplare legge che sia fatta sulla nuova assetto della RAI ma comunque lasciando anche a parte le lottizzazioni di ritorno insomma i soggetti politici sono numerosi come prima
E la e qui invece i due schieramenti l'alternativa non vanno quella coesione che probabilmente con il passaggio al maggioritario ci si attendeva sono due schieramenti molto eclettici nel loro interno questo vale pare in Polonia vale in una certa misura anche per l'olivo di cui vorrei dire una parola fra poco
Il sostanza quindi
Quello che si è fatto fino adesso per fondare la seconda Repubblica sono prevalentemente una
Sovrabbondante
Somministrazione di chiacchiere
Come dicono en nella città di Napoli o per meglio dire come si diceva una volta nella città di Napoli quando era ancora in uso il tabacco da fiuto le chiacchiere tabacchiere di legno non le prendo l'armeno al Monte dei Pegni paga non valgono niente
Allora il punto
Cuper è quello di
Decidere se
Da questo vuoto della politica dobbiamo trarre una conclusione diciamo di via avvitamento cioè ritorniamo a a fare tutto quello che c'era prima come prima
E questo sarebbe un un errore peggiore di quel malinteso di cui ho parlato un malinteso ancora più grave
O se viceversa
Si vuole imboccare veramente la strada del rinnovo dello Stato e quindi anche dalla democrazia
Ecco quello che mi piacerebbe
Sa sapere dei nostri amici a cominciare dall'onorevole Ranieri è per esempio questo
Noi dobbiamo credo aver tutti per fermo che le Repubbliche non solo come Irene
Che sin operano quando muoiono no basta che muoia Vittorio Emanuele primo che può essere Vittorio Emanuele secondo
Le repubbliche si numera no quando cambiano il patto costitutivo fra i cittadini fra i cittadini dello Stato cioè quando cambiano costituzione diciamo così
E quindi la la Seconda Repubblica comincerà sul serio quando avremo una nuova costituzione
Questo è un punto di grande rilievo politico a mio modo di vedere perché implica una certa perché ero vi andate
Volevo
A mezz'oretta
Quando ci sarà la la possibilità di
Di di di scegliere
Fra un determinato percorso di rinnovo costituzionale no ecco questo lo volevo dire mai abbiamo avuto questa quest'anno un momento in cui è sembrato che si raccogliesse una adesione anche più larga diciamo dei sì due schieramenti in campo sull'idea anzitutto prima di rinnovare la costituzione di rafforzare il sistema delle garanzie
E quindi di propongo procederà questo anche con una revisione dell'articolo centotrentotto della Costituzione
Questa idea è sembrata per un momento ma avere una prospettiva e questa prospettiva subito
Subito appassita no perché l'idea di rafforzare i meccanismi garantisti articolo centotrentotto è stata tracciata diventerai principalmente dalla destra
Di continuismo conservatorismo costituzionale
A mio modo di vedere una cosa sulla quale l'olivo
Deve farsi un'idea precisa proprio sul modello costituzionale della Seconda Repubblica
E cioè anzitutto il sul suo grado di flessibilità o rigidità
Siccome
Io non penso che le costituzioni
Si possono cambiare così per una ondata emotiva di una maggioranza contingente ma che debbano esprimere una und valori fortemente condivisi una comune coscienza sul quale si fonda un patto sociale quindi costituzionale durevole
Io sono un un convinto assertore della rigidità della Costituzione ce ne sono per un meccanismo che
Non facili
Il cambiamento costituzionale ma prescriva maggioranze ampie
Il ricorso ad un referendum confermativo sono per trovare in questo nel patto costituzionale uno ancoraggio sul quale si stabilisca quel modo comune
Di sentire gli interessi collettivi che mi sembra fosse alla base di ciò che Ranieri né a Ranieri diceva cornice tutti dovremmo condividere i presupposti
Di una ordinamento liberaldemocratico ma con ordinamento liberaldemocratico è per l'appunto un ordinamento pubblico in cui mentre le scelte di governo sono facilmente cambiabile alternarli dei viene
Ora convinzione di fondo sui presupposti delle regole della convivenza e quindi anche dei limiti
Dei pubblici poteri
Vogliamo
Detto questo dunque
Accettare per noi
Quello che immagino il polo di destra sia filiera come etichetta nella campagna elettorale Ventura e cioè la antitesi fra i coraggiosi riformatori della destra
I gli ostinati conservatori istituzionali dalla sinistra
Anche questo sarebbe un altro errore non si deve fare così
Ma io penso che il modo concreto perché ciò non avvenga sia quello non tanto di misurarsi in termini di di programmi per il futuro quanto dei mettere alla prova nel tempo residuo
Poco o tanto che sia la possibilità
Di alcuni correttivi ragionevoli anche se ciò che è ragionevole e ciò che non piace generalmente i mass media quindi romane fu una popolarità nessuna diciamo
Nessuna nessuna sfondamento attraverso la i grandi mezzi di comunicazione ma in sostanza
Se con me a me pare
Tutto sommato per l'appunto ragionevole chi si avviasse a elezioni diciamo
Che consentano la completamento del semestre di presidenza cioè le azioni intorno al al mese di giugno dall'anno prossimo questo termine sarebbe bastevole per tentare qualche correttivo istituzionale importante
Sul quale si può presumere che ci sia una diciamo convergenza ampia
Nel nella coalizione dell'Ulivo e forse anche un terreno d'incontro comma le componenti più diciamo illuminate o meno accecate della
Della coalizione di centrodestra
Se noi se volessimo fare un tentativo io quello che proporrei una diciamo mi ho un provvedimento mirato
A soddisfare proprio la prima di quell'aspettativa e dalla cittadinanza
Che ebbero tanta forza nelle dure gli italiani a votare all'ottantatré per cento per il maggioritario e che poi con il maggioritario così come non sono state mantenute tra la stabilità dei governi i la continuità del governo e la coerenza dell'indirizzo di governo
Questa è una tendenza che cento e condivisa dalla quasi unanimità credo che gli elettori parla arrivarci io non credo con convenga anche all'interno dalla coalizione dell'Ulivo
Alzare troppo il tono della disputa sulla preside presidenzialismo parlamentari vedrai come una perniciosa evenienza il fatto che si vada in tutti circoli associazioni
Dell'olivo a chiederò la gente di dividersi fra presidenzialisti e parlamentari Steve perché questo è un modo diciamo di esasperare una questione
Che richiede invece un atto di mediazione positiva già incominciamo anzitutto a praticare o una misura che nel quadro di una democrazia parlamentare io sono un parlamentarista
Non per non pentito riso tuttavia dia quale garanzia di stabilità
E di continuità che la gente ha diritto di attendersi e per fare questo basta modificare
Due Commitee dall'articolo novantaquattro della Costituzione come tutti sappiamo basterebbe
Basterebbe una revisione costituzionale che si potrebbe se ci fosse una maggioranza sufficiente fare nell'arco dei prossimi tre quattro mesi
In cui si stabilisca in primo luogo che il Parlamento conferisce la fiducia no al governo come adesso ma al presidente del consiglio
Questo presidente del Consiglio personalmente investito la fiducia al Parlamento avrebbe perciò implicitamente ed anche esplicitamente il potere di nomina e revoca dei ministri
E non si ripeterebbe più la la l'incresciosa situazione io un ministro che pretende di restare tale insultando il governo di cui fa parte
E bisogna Jeanne Dossi dal suo indirizzo politico come si è visto nell'aula del Senato da parte del dell'ex ministro Mancuso quindi la la fiducia e in capo al Presidente del Consiglio
La mozione di sfiducia informa costruttiva e cioè che comporti la indicazione di un nuovo di un nuovo presidente del Consiglio e quindi di una continuità ecco con queste due correttivi
Credo che darebbero una per una sostanziale sostanziosa risposta alla domanda di stabilità di governo
E metterebbero
Diciamo il presidenzialismo alla prova no coloro che desiderano avere questo rafforzamento dell'esecutivo e l'attesa fuori dalla nuova forma di governo che verrà con la nuova costituzione sì sì
Intendono almeno su questo e se non vogliono intendersi sul questo spieghi no agli italiani perché
C'è una seconda questione sulla quale mi piacerebbe che la messa a punto del programma dell'Ulivo che ha diciamo accatastato una mole di documento cartaceo
Ammirevole che adesso arriverà alle sue progressive limature e definizioni si pronunciasse più di quanto non sia fino ad oggi avvenuto ne parlo fra tanti temi possibili soltanto di questo oggi qui per la città in cui ci troviamo
è la questione riguarda sempre a proposito della Seconda Repubblica che non c'è ancora
La forma non più del governo ma la forma stessa dello Stato cioè la la organizzazione decentrata dello stato del ricorso a modelli diciamo più o meno federalisti cinque sui quali c'è ormai una basta convergenza in quasi tutti i settori convergenza alla quale certamente io no non mi sentirei di dissociarmi
Bisogna accettare questa pur rischiosa scommessa
Però
Poiché
Il il mio accento
Denuncia implacabilmente la mia origine torinese la mia cittadinanza torinese io mi permetto di farle osservare che in Italia i grandi
Le grandi novità
Istituzionali e politiche sono sempre venute dal Nord il Risorgimento è venuto dal Nord il fascismo è venuto dal Nord l'antifascismo venuto dal Nord e anche il federalismo verrà dal no
E quello che
Mi però non è che mi preoccupi perché io conosco bene il nord e quindi capisco bene la utilità del federalismo da un punto di vista settentrionale
Ma mi preoccupo perché io sono mi considera un cittadino italiano no un cittadino padano il loro pongo quindi il problema di che cos'è il federalismo visto dal sotto
Questo è il punto cioè il Mezzogiorno
E pronto a giocare la scommessa del federalismo
è pronto intermedi fiscalità
I dati dei quali si dispone
Parlano da soli non c'è bisogno di fare altri commenti sulla differenza sia di imponibile sia diciamo pure di abitudini di lealtà verso il fisco fra il nord e il suo
è pronto in termini di prestazioni sociali
Ed anche di politiche applicate ai vari settori produttivi perché o la la prima tradizione del federalismo sono queste due che ho detto cioè anzitutto il federalismo fiscale e insieme adesso il trasferimento alle Regioni di tutta l'amministrazione di fatto e anche di poteri legislativi esclusive in molti in molte materie di di interventi in campo sociale e per quasi tutte le politiche che riguardano il fattore di produzione
E prove sono pronte le regioni meridionali ad assolvere a questa la funzione
E infine è pronto quindi il Mezzogiorno a diciamo applicare
Una a se stesso una terapia che sia veramente auto propulsiva e non più etero diretta certamente queste domande non le fa mai nessuno perché se si fanno nel Nord o suscitano rampogne
E riprovazione e si fa sedevano nel Mezzogiorno finiscono per offendere la gente dicendo madonna ma quindi considerate forse dei cittadini di di Stato su minore non è esattamente questa la mia intenzione ma vedete io
Per per i lavori che faccio scrivendo così vedo ogni tanto dei dati quando si considera tanto per fare un esempio poi la smetto che la ripresa
La ripresa italiana del mille novecentonovantaquattro
è tutta Old grandissima parte
Fondata sulla benefico effetto che anche il i corsi dal cambio dalla nostra moneta hanno avuto ai fini dell'export quindi noi abbiamo siamo usciti dalla dalla dalla depressione acuta del novanta tre Congo una anzitutto come primo fatto con una forte ripresa del esportazioni bene allora se se questo è il punto
Dobbiamo valutare come questi effetti positivi sì esprimono Cibali festa no vedere dall'altra parte del paese e se si va a vedere si vede
Che nel novantaquattro e nel novantacinque ma il dato pressoché costante il solo Veneto io non parlo del triangolo del Nord Ovest con tutte le sue grandi industrie
E le sue attività multinazionale l'Italia del nord est quelli che fanno gli occhiali del del nel Cadore quelli che fanno le le piastrelle dei media perline fanno gli straccetti nel Veneto ecco l'Italia del nord est è ha esportato piove tutto il Mezzogiorno
Dalla Campania fino alla a alla Sicilia la Sardegna messo insieme quindi noi abbiamo dei differenziali enormi allora io sono per il federalismo
Ma mi piace Webber sapere da italiano che
Noi ci spostiamo diciamo i invertiamo il cannocchiale ecco ci poniamo reale decentramento vedendolo da quella che ha la sua collocazione più difficile
La seconda considerazione che
I nostri amici hanno messo nel titolo
No ben prima di parlarlo voglio ancora dire questo voglio ancora dire che una connotazione anche a mio avviso la nostra coalizione dell'Ulivo deve avere
Deve essere quella di non ricorrere adatti adatti di Amnesia
Di amnesia collettiva
In cui c'è una componente di ipocrisia intollerabile
Perché in questo discorso che s'è fatto sulla seconda e si va continua a fare la Seconda Repubblica
Che non c'è e la Prima Repubblica alla quale si addossano tutti i malefici e tutte le le colpe e le responsabilità
C'è una deliberata amnesia che consiste nel nel non selezionare i comportamenti non distinguere le responsabilità
Gravide esclusa inescusabile di coloro che hanno diciamo portato al collasso del sistema dei partiti con l'affarismo con la corruzione
Anche gli errori compiuti con una politica statalista dirigista che di fatto ha innescato un conflitto di generazioni scaricando sulle generazioni successive una montagna di debito pubblico cioè certamente
I fatti di deterioramento che alla fine hanno portato il sistema al suo collasso e quelle che sono invece i valori positivi che si sono sviluppate in cinquant'anni di vita democratica noi non possiamo
Se abbiamo come liberali il senso della storia
Non considerare la formidabile trasformazione che è avvenuta nel nostro paese dal mille novecentoquarantacinque fino ad oggi perfetto questo è importante di un prima
Morale diciamo e di quindi valori politici che sono quelli che hanno segnato il periodo costituente
E perché era un must della nuova Costituzione perché non c'è quel prima e non c'è la forza di quei valori
Sì torna che si cincischia e si riduce riduce tutta ingegneria costituzionale perché quello spirito fondante che erano in quarantacinque del quarantasei non sia ristabilito
Ma un partito ma un Paese di smemorati non potrebbe mai stabilirlo pende io credo che anche questo deve essere fatto
E cioè di rivendicare il dieci di non ammettere scappatoie scorcio storie scusanti per la responsabilità pregresse ma di rivendicare il significato di cinquant'anni
Di storia che hanno pur trasformato il nostro Paese ha creato una democrazia sgangherata finché si vuole e tuttavia saldissimo come nella nella coscienza degli italiani e qui vediamo l'ultimo punto che riguarda i liberali
I liberali si sono divisi si sono dispersi
Molti sono andati a destra dove per lo più brontolano e qualcuno è andato a sinistra dove proprio giusta Zeto come faccio io
E insomma
Si trova sempre la difficoltà dell'auto
Dell'auto definizione quindi la la questione nostra adesso è Verona ambientalista come me paragonabile a quella del mare Adriatico
Il rischio che corrono i liberali è quello di mormorii resto Rosati per un processo di automatizzazione così come l'afflusso di troppe sostanze organiche attraverso la Valle Padana
Provoca l'autorizzazione dell'Adriatico così l'afflusso di tutto questo liberalismo in inatteso imprevedibile
Molte volte anche incomprensibile provoca Congo soffocamento al quale noi dovremmo diciamo reagire immettendo ossigeno liberale nella vita politica
E io non ho diciamo difficoltà immaginare che questo avvenga su entrambi i versanti
Non ho nulla da recriminare quegli amici liberali che sperano o hanno sperato di trovare nel cosiddetto Polo delle Libertà un luogo dove poter farà valere le loro ragioni non è mai stata questa la mia previsione e non è questo il rinvio a giudizio perché io ammetto diciamo
Più come liberale come liberale
La metto più interesse più importanza alla revisione difficile dalla sinistra che alla conversione troppo facile della destra e quindi mi ha molto interessato diciamo
E altra trovata in me molta corrispondenza l'analisi che Umberto radio Ranieri ha fatto poco fa della quello che via chiamata la la la dotta arretratezza mi pare della sinistra italiana mi pare uno www un ottimo termine nel senso che in questa
Diciamo
In impone in queste inclinazione diede alla sinistra italiana a a occuparsi della rivoluzione mancata anziché del del riformismo mancato c'è anche
Come si può dire una delle devi deviazioni che sono iniziate già all'inizio del cinquantenne cinquanta io la vita repubblicana in fondo la grande disputa fra l'interpretazione crociana
L'interpretazione marxista dell'antifascismo
Croce intendeva il il fascismo con una parentesi e quindi l'antifascismo come il ritorno della libertà dopo una lunga parentesi
Forse peccato atropo d'indulgenza verso il liberalismo pre fascista così facendo
Ma i marxisti sbagliavano assai più gravemente perché interpretavano il fascismo come l'ultimo stadio della
Del dello sviluppo capitalistico
Per cui alla caduta del fascismo doveva conseguire una caduta del capitalismo e siccome il capitalismo non aveva voglia di cadere andando anzi lo stesso ma quindi Anna della liberazione incompiuta della rivoluzione
Mancata quindi della Resistenza tradita no e la sinistra italiana si è diciamo avviluppa atta in questo errore storiografico ora io credo che non non si commette
Nessuna piaggeria e nessuna imprudenza se si dice che la revisione compiuta dalla sinistra problema attivo però ad una condizione finito bisogna essere molto molto d'accordo volta chiare in partenza per Londra
Commettere voi disarmato e malintesi io sono convintissimo che oggi un movimento liberaldemocratico deve mettere insieme quelli liberali e socialisti cattolici quindi per richiamare i laici e e di ed i cattolici alla stessa strenuo
Questo significa implicitamente
Che il programma di un movimento di questa specie deve avere come contenuti quelli che si possono dire eticamente penultimi e non ultimi se la vogliamo fare un programma di questa specie non non possiamo metterci dentro delle direttive obbligatorie sulla sulla bioetica assoluta sui rapporti fra lo Stato e le chiese sulla
Cioè su ciò che riguarda diciamo la la coscienza le scelte della moralità individuale l'accordo fra cattolici e laici
Nasce su questo che quel tipo di scelte sono lasciate alla individualità e la diventano diciamo discriminanti di posizioni politiche ed in questo senso in questo senso i cattolici non sono oggi meno laici
Libera
Se ognuno di noi diciamo
Riserva al proprio fu foro individuare le ferme le materie che attengono all'etica individuale allora su un programma che riguarda invece l'etica pubblica nelle scelte pubbliche certamente oggi
è possibile unico intesa fra laici e cattolici per un una movimento liberaldemocratico possibile e per conto mio e anche necessaria perché questa è la condizione l'unica condizione possibile alla quale
L'olivo Po cercare di vincere
Non dico soltanto è legittimo e obbligatorio
è il passaggio fondamentale da proporzionale a maggioritario qualora sistema proporzionale ognuno chiede a coloro che
Condividono le proprie idee di essere sostenuto pare avere una certa quota parte di partecipazione nella partita che si aprivano ove si stava giorni Dario si chiede semplicemente
Di di di avere i voti per vincere e quindi mentre nel sistema proporzionale in realtà ne non perde mai nessuno
Tutto non esita maggioritario la logica deve essere un centro e una logica tendenzialmente vittoriosa amorose noi guardiamo a tutte le elaborazioni che si son fatte
I calcoli che son facili da fare e si vede benissimo come la condizione perché l'olivo possa posso vincere è quello di una soggetto forte al centro che oggi ancora non c'è e che deve essere costituito no al fine di fare la guardia al PDS
Di rivolgermi virtuose ammonizioni
Sul modo migliore di essere moderato ma al fine vero già di dare a questa coalizione un un assetto equilibrato
Per cui il nostro comune amico Romano Prodi abbia diciamo sostegni uno dei due forze importanti e non soltanto della sinistra
La vera debolezza dell'Ulivo è che mentre la a sinistra ha una sua indubbia struttura organizzativa consenso elettorale numeroso
Il centro ancora in una fase incompiuta ancora in una fase incompiuta per cui
L'Ulivo somiglia un poco alla a alla gru della novella di Boccaccio stava in piedi su una zampa sola
Però il rimedio Vibo carcerario battendo le mani no ladro un mercato delle zampe per terra noi dovremmo cercare ecco di
Di di produrre lo stesso risultato e bisogna che questo movimento di centro adesso
Sì sì Cordini si muova i tempi sono ormai ristretti
Le varie iniziative che si sono finora tentate non sono arrivate mai ad un momento di delegazione sufficiente ma io sono sicuro che
Sia l'operazione fondamentale sulla quale si giocheranno le prossime elezioni è quello cioè da quello che succede nell'area di centro si decidono le elezioni perché
Ci sono milioni di italiani che appartengono a due vaste categorie quelle dei delusi e quelli dell'indecisi nel novantaquattro era tutto diverso su una serie di uno una sequenza di situazioni
Si è creata diciamo un un momento irripetibile in cui l'elettorato moderato nella sua stragrande maggioranza ha abbandonato l'opposizione di centro che io
Difendevo come Paolo Rossi come altri Patto per l'Italia l'accordo fra popolari
Movimento di Segni e così via che è stato debellato alle elezioni anche al nostro amico Mattassi altresì siamo un'Assemblea diciamo di di gli sfortunati divini
Vittime e reduci eccetera della fallimento del centro nel mille novecentonovantaquattro
Però qualche a Tarvisio mo'ci porta diciamo a voler
A ripetere la stessa prova certamente in un quadro che però non può disconoscere la necessità di un raccordo fra questo centro la e la sinistra democratica ecco allora