L'intervista è stata registrata lunedì 12 dicembre 1983 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Disobbedienza Civile, Nonviolenza.
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Siamo in studio con Enzo marzo che il direttore di critica liberale critica liberale è un periodico mensile
Mensile legato al movimento liberaldemocratico monito democratico-liberale
Che ha pubblicato in questi giorni gli atti di un convegno che nel dicembre dello scorso anno si tenne a Lavinio sul tema diritto di resistenza e non violenza
Il convegno che si è svolto appunto alla Vignone dicembre ottantadue fu trasmesso in buona parte da radio radicale adesso ne sono usciti gli atti
E ecco intanto chiediamo una illustrazione generale un po'a Enzo di questo di questi atti di questo volume ecco riduttori importo precisare perché non credo che i criteri sia molto sia molto conosciuta
Io ogni volta devo fare sempre questa precisazione perché la stessa parola liberale un po'
Massimo fa così fa fa pensare a legami politici che in effetti che in effetti non ci sono che liberale da più di dieci anni
E pubblica questa questa di listino
Che è assolutamente indipendente non è legata a nessun partito neppure al Partito liberale
E noi teniamo nella nostra modestia di portare avanti così un discorso
Che così lentamente e con difficoltà però o una cosa è certa cioè in una nostra distanza dai partiti tradizionali
Praticamente si rifà a quel ha un filo rosso che unisce idealmente Salvemini Gobetti Rosselli Ernesto Rossi e così via dicendo
Ecco fatta questa precisazione quindi non è un una rivista né di partito né di miti tendenza politica organizzata
Noi facciamo questi fascicoli ieri no io di questi in questi ultimi giorni abbiamo fatto uscire questi atti questi atti del convegno dello scorso anno fascicolo
Centocinquanta pagine di grosso formato
E raccoglie fedelmente queste relazioni che sono state anche riviste riviste dai relatori stessi le giornate di queste giornate di neve che abbiamo in giornate di studi questi giornali studio furono particolarmente
Dense di discussioni
Io ho voluto organizzarlo in in un modo abbastanza strano non doveva essere mi infetti mi è stato un convegno uno dei tradizionali convegni non abbiamo messo su sei relazioni
Generali
E poi tutta una serie di comunicazioni sui temi di su temi più pratici cioè abbiamo fatto una sorta avevano gli Stati generali delle dei diritti civili in Italia
Prima cerca di dare un inquadramento o teorico generale la prima relazione
Se sul diritto di esistenza di Giuliano contare giurano contare a
Professore a Stoccolma
Uscì dall'Italia per non fare il servizio militare negli anni la fine degli anni Quaranta vive lì felicemente ogni tanto viene in Italia credo il più grosso studioso di di Gandhi
Ha fatto un una una relazione di tipo filosofico sul del diritto di resistenza generazione di Ernesto Bettinelli
Che ha però già parlato del diritto di resistenza nella Costituzione italiana è una relazione di tipo giuridico e una terza e qua c'è un comincia un fatto abbastanza nuovo per i convegni
Per i convegni abbiamo mischiato abbiamo fatto venire un psico biologo idrico alleva
Che ci ha parlato del comportamento aggressivo
E quindi quindi abbiamo introdotto l'argomento violenza
Poi gli altri relazioni principali hanno affrontato ci hanno raccontato delle esperienze
Delle tre grandi esperienze di non violenza in Italia che che abbiamo avuto Angiolo Bandinelli ci ha parlato dei dei radicali
Franco Alasia Dida diventi Danilo Dolci in Sicilia Franca lasse a
è stato
Fin dall'inizio con Danilo Dolci
E ha percorso passo passo tutte proprio come testimone diretto anzi come protagonista insieme condurci le le vicende che non credo tutti conoscano di via De Niro dolci perché ormai Natucci
Continua interessarsi queste cose ma con con meno clamore con più
Riservatezza e Matteo socio
E ci ha parlato invece dell'esperienza di Aldo Capitini ecco queste quindi mi ha avuto Crespo mentre reazioni vivo generale di tipo teorico lettere relazioni sulle esperienze sulle esperienze
Grosse che c'è stata in Italia poi abbiamo fatto abbiamo dato la parola
Ai responsabili ai più grossi dirigenti in
Ai più conosciuti fra tra quelli che hanno compiuto forse anche senza averne la consapevolezza teorica ma comunque hanno compiuto azione di
Di resistenza inni in Italia in dal dopoguerra in qua
Quindi abbiamo avuto
Dal primo punto chiaramente quelli dell'obiezione di coscienza c'è stato una relazione di professor Rodolfo Venditti
Chi l'ha voluto intitolare obiezione di coscienza da umanizzare poi Giorgio Giannini dell'Allocca
Ha fatto tutto un discorso che qui riportiamo sull'obiezione di coscienza servizio civile da cui poi dopo successivamente nel presente nel fascicolo abbiamo messo tutta una documentazione credo che sia la più completa sul sull'obiezione di coscienza con tutti i progetti di legge in Europa in Italia la proposta di Ranocchia
Gli obiettori di coscienza i nomi degli obiettori di coscienza e così via
Poi abbiamo una relazione di Giovanni Mazzetti sull'autorizzazione delle tariffe
Un'altra comunicazione di Gustavo Ghidini sulla sui consumatori sul intitolata imprese e consumatori
Poi l'avvocato di Zibello
C'era racconta c'ha descritto titolare la resistibile ascesa del nucleare delle flotte fatta dalle antinucleari soprattutto a Montalto
Abbiamo dalla parola anche ai cattolici
E Guido Cimatti ci ha parlato del Tribunale dei malati questa esperienza fatta da Giovanni Moro
Nel suo amici che non la lega democratica non sia ex dal tre al quattro da quattro e qui anche qui abbiamo della documentazione da carte del malato l'attività del tribunale eccetera poi Laura Girard bello che ha parlato dei diritti degli animali
E poi c'è un'ultima parte no poi Gustavo Buratti sulle lingue tagliate Gustavo Buratti del segretario dell'associazione per le minoranze linguistiche in Italia poi abbiamo una reazione di Pezzana sul fuori
Che in ultimo quattro relazioni sul
Di carattere internazionale
Prima di tutto quella di Pogliano
Sulla violenza degli stabili cessate con gli anelli segretario nazionale di Amnesty International nella sezione italiana poi Pierangelo Isernia che fa parte del progetto Forum Mu.MA a nome del club di Romano Prodi per Cei c'ha parlato questa veramente di grande interesse sulla difesa non violenta degli Stati
Poi abbiamo la relazione sulla non violenza nei Paesi dell'Est e l'ultimo una testimonianza di Edoras Salas bagnini sui diritti umani in Sud America una scomparsa in Argentina
Ecco questo è stato l'elemento ecco questa questa relazione più toccante a ma c'è meno teorica perché ci ha raccontato così le sue vicende paio personali il disco comparsa in me in Argentina
Ecco con questo il
Il fascicolo chiude insomma
Noi prima di presentare questo questo convegno già aprimmo una discussione su critica e pubblichiamo delle relazioni di cui una di Mario Cattaneo sul diritto di resistenza poi un'altra pubblichiamo una sentenza di grande interesse
La sentenza di Grosseto qui credo che sia la prima volta e forse anche l'ultima in cui i alcuni
Militanti che avevano compiuto un'azione di resistenza bloccando sì solo a Montalto bloccando la ferrovia
Dimon degli antinucleari non bloccando la ferrovia di
Di di Montalto furono mandati assolti
Perché il gesto aveva un così alto valore morale per cui alcuna sentendo abbia pubblica integralmente questa sentenza perché era di grandissimo interesse poi la sua mente sconosciuta in Italia e poi da un obbligato anche un un un altro articolo sul diritto di esistenza in Horrors
Per dimostrare che anche gli studiosi
Che più uno più moderni più della scienza della politica hanno affrontato questo tema della del diritto di resistenza della e della non violenza
Quindi non sono temi anche se se ne parla poco comunque non sono temi che nel dibattito politico internazionale sono sono estranei
Ecco ecco per questo sicuramente questo volume è un grosso contributo al dibattito ma credo anche appunto la conoscenza anche all'apprendimento di alcuni fondamenti teorici appunto la non violenza in senso lato del diritto di resistenza
Così come fu un contributo importantissimo il convegno che ha dato origine a questo volume
Io vorrei partire da una cosa tua ai Enzo hai introdotto questo convegno con una relazione due tre parole di critica ovviamente problematica una relazione introduttiva nel senso pieno del termine
Ecco una cosa che mi che mi interessava e ti pregherei di di illustrare era questo era cioè
Secondo dice il distacco tra l'approccio laico e l'approccio cattolico l'approccio dei credenti in realtà si nella nella lotta politica e nella vita sociale si consuma proprio sulla non violenza
Ecco cosa significa
Qua è un po'provocatoria della verità ma comunque io ecco io ci credo ci credo ci credo molto nel senso che
Il laicismo in Italia
Poi parleremo anche diciamo dell'esperienza
Più forte di non violenza che che che rimane quella radicale
Ma esso estrapoliamo mettiamo un poco da parte l'esperienza radicale in generale il mondo laico si è assolutamente disinteressato
Di questo di questo argomento
Del metodo del mero violenze e comunque non ha ha non cioè non lo ha fatto non lo ha inserito nel nel discorso nel proprio discorso teorico
E poi anche praticamente praticamente ha fatto ben poco
Io qua invece tentavo di
Di sostenere questa tesi
La non violenza trova proprio nel discorso nel metodo laico il proprio fondamento più forte perché
Al di là dei dati caratteriali che ognuno che ognuno può avere il la non violenza
Tipica di chi non crede che esistano delle verità più o meno riversate
Non esistendo delle verità certamente non si può imporre la propria opinione
Con la violenza a persone che la pensano diversamente che che però o
Dopo un po'potrebbero pensarla come noi ostacolo sarà cosacco ancora più grave noi potremmo pensarla come loro
Quindi so benissimo non è che sottovaluto le esperienze che i credenti hanno o o su questo tema qui
In termini termini proprio dirottati lotta pratica anche noi abbiamo lo ospitati alcuni in questo in questo convegno
La però io credo che ci sia una proprio una discrasia nelle nel discorso nel discorso teorico perché il credente non può non credere ad una verità rivelata e non può non essere intollerante succhi verso chi non non crede in una certa maniera Ford secondo me solo viene sufficientemente scettico non pensare a verità assolute
Può essere convinto dell'assoluta necessità della del venti tutto del diritto di resistenza e poi del metodo non violento di portare avanti le proprie idee
Senti tu prima gemello stando quello che era critica liberale
Questo filo rosso sì
Salvemini Gobetti Ernesto Rossi
Esisteva nei loro scritti nelle loro opere esisteva qualcosa che almeno in nuce potrei potesse prefigurare un approccio laico la non violenza
Forse sulla
Proprio sulla non violenza no
Sul sul diritto di resistenza secondo me sì
Nel senso che per esempio AN Gobetti molto forte ma anche al limite in Einaudi più liberalismo se
Per molti versi conservatore ma per molti altri versi ancora aspetti non conosciuti e della verità
Invece non conservatore
Sì prefigurano tutto un liberalismo conflittuale
Ecco questo questo conflittuali Isma'
Che poi al contrario della pratica politica che i liberali nell'ultimo secolo hanno tenuto in Italia perché è una pratica tutta votata al compromesso
Solo al Giolitti Isma'al alla subordinazione agli altri partiti o comunque alla ricerca di equilibri
Non disequilibri nella società
Ecco io credo che per esempio l'insegnamento inserimento Kobe piano c'è un inserimento tutto teso a sottolineare la necessità del conflitto che tipo di conflitto poi questo Nerva da sera un con conflitto
Che tiene conto un conflitto permanente quindi proprio nella permanenza del conflitto anche se spesso non è detto non può che prefigurarsi un metodo non violento
Perché il metodo violento stabilisce una conflittualità di tipo statico certe volte forte competono con l'ha vinto il conflitto si chiude il conflitto no vece se si parla di un conflitto permanente sì da uno scialle strada verte a chiunque
Di i di svolgere tenere un atteggiamento nei confronti del potere un atteggiamento dico conflittuali in senso generale ecco
Però ecco che la verità ecco c'è poco c'è poco in
In questi però c'è poco insomma Capitini era un liberal socialista
Qua si milanese un credente anche sì anche se è un credente anche se
Ha avuto tutto una sua personale esperienza
Comunque
Poi gli
E poi dico l'ultimo erede di questo
L'ultima sezione di questo filo rosso
Secondo me Bobbio
Bobbio ha insistito insiste insiste sempre di più con molta forza sia sul sia sul diritto di resistenza sia sulla sulla non violenza
Sia su tutto il discorso della pace del pace e della guerra
Credo che se non mi vorrei sbagliare ma credo che
Un altro esempio di intimidazione come abbiamo fatto noi su questi argomenti qua sia un convegno di ecco l'unica c'è stato un convegno sulla non violenza il marxismo era più appunto o mirato a
è stato edito da Feltrinelli
Mirato più o confronti dico ideologico
Poi l'altro esempio che io conosco l'unico altro esempio riconosca e quello di sassi e un convegno assassino indizi esistenza non casualmente il il relatore principale fu appunto Norberto Bobbio
Quindi credo che ci sia una legittimità molto forte insomma del pensiero democratico liberale su questo su questo tema qui
Di solito molto forte che però solventi Issey mo'non è non Espresso non Espresso anzi è dimenticato si vuole sottaciuto
Portare il dibattito con molta forza su questo tema qua ecco io credo che sia un compito che che che si può fare io poi ho approfittato del di questa istruzione anche per dare una stoccata poco agli ai radicali dei curdi il chiaramente la primogenitura comunque degli di tutto questo discorso è assolutamente innegabile sia nella pratica sia nel nel discorso
Di Marco Pannella chiaramente è innegabile che mi dà un po'fastidio che la verità solamente un un fatto cioè che sempre di più
Marco
Introduce
Tra le sue tra le ascendenze dei radicali anche il cristianesimo
Che è una religione monoteista
E quindi come tale
Assoluta proprio questo sono un po'sono un po'contrario insomma nel senso però non non non ce lo vedo proprio questo poi si ricollega un poco ecco non vorrei che fosse una cosa non dico elettoralistica ma comunque perché in Italia purtroppo ci si deve sempre
Così
Indirizzare a un o o una grossa massa di di cattolici
Io credo che la forza del pensiero unico passa e non può che passare attraverso la laicizzazione del del
Del del cattolico del conformista cattolica appena via e quello preponderante non non si tratta come invece mi pare che purtroppo inducono anche troppi
A assimilare qui assimilare quei valori che sono chiaramente legittimi Issime
Esemplari eccetera ma che comunque per sempre non sono non sono minimi
Quello però potrebbe essere un un approccio di dialogo no così come se ma io secondo me i dialoghi veri vengono fatti rimanendo ognuno con molta forza sulle proprie ragioni quello sì sì ma insomma la marcia dei la marcia di di Pasqua io la farei partire la farei arrivare
A Porta Pia basta insomma ma questa è un diciamo
Sono particolari il problema grosso cioè è chiaro che
E i meriti dei radicali su questo su questo tema quando sono innegabili insomma se non parlo non lontano non si è trovato Bandinelli ha saputo descrivere tassa Collins di veramente molto bene insomma e anzi se il paragone
Con le altre esperienze cioè con quella con Capitini quella con Danilo Dolci
Ho forse un bel chiaramente diciamo così danno ragione americani perché l'esperienza di Capitini
è rimasta
Molto isolata
Quella di Dario Ducci sia andata proprio spegnendo su
Anche se erano state se se erano e sono state delle testimonianze importantissimo
Ecco i radicali sono riuscite a coniugale con la una lotta politica più generale una lotta politica più efficaci e soprattutto più visibile al
Diciamo alle grandi masse
Questo ha portato alla vittoria e poi ci sono stati insomma
Voi mi pare che che i radicali abbiano riga comunque colleghi non vi laici non violenti laici abbiano tutto questo affermato cioè che la data la forza violenza non sta tanto nella possibilità di convertire spiritualmente qualcuno quanto invece nella nella capacità di dimostrare l'efficacia di un metodo politico quale può essere
Quello non violento ma ecco per tornare al al diritto di resistenza in realtà grazie è stata sviscerata
Da molti in modo più o meno corretta a mio parere anche lui questo questo grande personaggio che stato Gandhi così come gli altri personaggi Luther King eccetera
Sono stati un po'Barack Tati perché e Gandhi grande religioso anche se invece la figura mio creatura i candidati essere scissa totalmente no canapa te l'utilizzazione della religiosità profonda di un popolo e dall'altra la il realismo e l'uscita politica comunque è stato sviscerato appunto il concetto e la teoria della non violenza
Il Pd la questione del diritto resistente per quanto riguarda il nostro Paese invece tutto l'aperitivo quella sentenza che tu dicevi di Grosseto che poi sentenza che poi fu smentita in ogni per l'opzione in Cassazione
Ecco può uno stato labrador lungo Bettinelli può uno stato tollerare un diritto di resistenza in teoria fiori che viene viene
Perché altrimenti uno stato totalitario
Ma è una c'è una
Una tendenza del liberalismo classico che sostiene che le leggi che vanno prima cambiate
Prima di essere disobbedito e diciamo
C'è questa tendenza abbastanza è abbastanza presente però c'è anche l'altra tendenza che dice che un modo per far cambiare legge quelle cominciare a disobbedire apprendendo sia nella responsabilità
Una relazione di passare dal tre R in quel convegno che primo ho citato di Sassari dice proprio questo che forse
Ecco il questo può sembrare anche un paradosso ma comunque che tutto sommato il disobbediente civile è un legalitario perché sa benissimo qual è la sanzione che gli cade sulla testa
E tutto sommato la ritiene giusta nel senso che è il prezzo che paga per la sua disobbedienza
Ma il valore della disobbedienza è talmente forte ed è talmente forte INPS termini riformatori nel senso che il
è un modo per tre per riformare le le nostre leggi
E poi lo collega direttamente alla coscienza individuale
Che secondo me è un portato dello Stato moderno che purtroppo di stadi moderni hanno anche qua ammesso messo da parte ecco io questo spesso mi faccio riferimento
Un po'al liberalismo dell'origine approdo liberalismo nel senso che certe tendenze che sono scritte nel nella nascita del nuovo negli stadi moderni nasce del delle delle guarentigie
Di libertà poi dopo nel nel farsi concretamente è stato nel farsi chiaramente hanno preso il sopravvento altre altre tendenze altre degenerazioni
Ecco quindi secondo me bisognerebbe tornare un pochino all'in centro per recuperare idealmente certi certi valori che erano
Molto forti di disobbedienza di disobbedienza civile
Noi abbiamo messo
Però qua volevo dire questa è un po'un'utopia liberale nel senso che
Dando un significato del tutto positivo alla parola la parola utopia c'è utopia come come Progetto
Positivo che viene proposto il proporre un modo per cominciare a farlo realizzato
Ma io abbiamo messo queste vignette
Nel volume sono molto bella sono tratte da alcune mattonelle ottocentesche che ma del mondo dove verso sono presenti praticamente come motivo di cultura popolare in tutti i paesi europei
Credo seicento dal Seicento in poi El Mundo Loverso sono i pesci che pescano il pescatore la lepre che spara cacciatore
Le cose di questo genere qui che chiaramente sono l'utopia cioè il le quote qualcosa che si rovescia che si i che si contrappone alla realtà esistente chiaramente questi quand'ero venivano fatti
Si pensava che fosse una componente opposizione esclusivamente ideale
Assolutamente utopica
E invece vediamo che per esempio l'apertura dopo qualche secolo beh tanta alcune cose sono persino alcune cose si sono persino realizzate nella sua nella loro paradossali da ovviamente
Bene Enzo allora possiamo possiamo dare un indirizzo intanto ricordare che questo volume
Cosa sette mila lire che può essere richiesto con un vaglia postale non può essere chiesto con una cartolina a via dell'Orso ottantaquattro
Critica liberale via dell'Orso ottantaquattro Roma zero zero uno otto sei Roma quello mandiamo come contrassegno ce ne andiamo
Ed è appunto un volume molto interessante un volume lo ricordiamo gli atti del convegno su non violenza e diritto di resistenza che che direi critica liberale ha organizzato nel dicembre
Ottantadue alla Vignolo convegno punto su questi temi convegno che che un attento ascolto è radicale probabilmente ricorderà in alcuni passaggi essendo stato in parte ha smesso da questa stessa emittente quindi diritto non violenza vedete l'esistenza e non violenza
Atti del convegno di critica liberale
L'indirizzo per richiederlo è via dell'Orso ottantaquattro dello zero uno otto sei Roma penso che ringraziò e ringrazio voi quest'occasione che ci hai dato bensì arrivederci
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