Il problema della mafia incontro organizzato dall'Associazione "Coordinamento Antimafia"

Col coordinamento antimafia Nando Dalla Chiesa che il coordinatore nazionale di Italia democratica Aurelio Grimaldi regista componente storico del coordinamento antimafia don Giacomo Ribaudo parroco della Magione Francesco Terracina direttore del Mediterraneo che ecco ma non l'avevo visto accomodati prego
Al buio che credo che la prima volta da quando è uscito il Mediterraneo a meno che partecipa con noi a un dibattito sulla mafia quindi abbiamo evitato con molto piacere
Ci aspettiamo tantissimo da questo giornale questa città che ha sofferto anche per l'informazione da alcuni anni a questa parte da quando non c'è più il giornale L'Ora
E Carlo Palermo che è il presidente onorario della nostra associazione oltre a tante altre cose
Do subito la parola ad Agostino Aquilina
Prima
Grazie
E allora la la tentazione di intervenire di parlare
Su un incontro nessun dibattito
Che riguarda il processo Andreotti
E la storia della Sicilia e la storia dalla criminalità organizzata che si è legata indissolubilmente per decenni col sistema di potere
Politico ed economico
è fortissima
E volevo iniziare il mio intervento fino a ieri sera
Parlando della dichiarazione l'opinione tra l'altro non richiesta
Che ha espresso Silvio Berlusconi sul processo Andreotti
E fra tutte le cose che poteva dire ha scelto quella che gli è più consona certamente l'immagine
E volevo chiaramente dire che
Il processo Andreotti
Rovina l'immagine dell'Italia all'estero come sostiene Luigi Berlusconi Silvio Berlusconi
Un grossissimo problema
Non possiamo più vendere i nostri prodotti
Il made in Italy va in crisi
L'immagine di chi ci ha rappresentato per trent'anni all'estero
Sia come capo del governo sia come ministro ne esce appannata perché come sostiene Silvio Berlusconi e come se noi dicessimo al consesso delle nazioni occidentali che che ci ha rappresentato è attualmente sotto processo e che probabilmente chi ci ha rappresentato era colluso se non l'organico con la mafia
E però questa notizia che mi sembrava importante questa dichiarazione dicevo non richiesta ho deciso di metterlo da parte
Perché l'occhio
L'altro ieri mi scorreva sulle pagine di un quotidiano della nostra città che non è il Mediterraneo
E il mio occhio di insegnante di docente che da anni lavora nella scuola che si impegna lotta alla mafia direttivo tutte queste cose
è corso a una notizia in basso una notiziola di quelle che lasciano indifferente che non legge forse nessuno se non mi ha mai a richiamo che abituato per avete scuola a questa deformazione professionale legge subito
E questa notizia riguardava resi un paesino della provincia di Caltanissetta
In questo paesino il sindaco Dino Carrubba aveva deciso di intitolare una piazza a Rosario Livatino
Una bella iniziativa
Aveva cercato di organizzare le cose per bene questo sindaco
E aveva pensato quindi di fare come prologo alla vera e propria manifestazione e alla vera e propria intitolazione della piazza
Aveva deciso di organizzare la proiezione del bellissimo film film di De Robilant
Il giudice ragazzino tratto dal libro di Nando Dalla Chiesa
Aveva pensato bene di invitare i presìdi per le scolaresche delle due scuole medie a partecipare alla tradizione
Un modo diverso di rendere meno noiosa di rendere più partecipe questo pacifico sonnolento paese della provincia di Caltanissetta e di sensibilizzare un po'i ragazzi
Nei confronti della figura limpidissima e purissima il giudice ragazzino che era morto soltanto per servire lo Stato
Bene la notizia quale la notizia è che i due presìdi delle due scuole medie hanno pensato bene di non concedere il permesso alle scolaresche rintervenire alla proiezione di questo film
Adducendo delle scuse assolutamente risibili
Che riguardavano la circolare dal Provveditorato e via discorrendo per cui la manifestazione l'iniziativa è fallita
E allora è qui presente il Preside Fiordaliso che ha avuto la sua scuola incendiata perché organizzava e dibattiti ai quali invitava Carlo Palermo eventi del coordinamento antimafia e pensavo ma questa lotta alla mafia testa lotta alla cultura alla subcultura mafiosa che dovrebbe
Attraversare tutti gli strati della società e che vede appunto nella scuola nell'organizzazione della scuola
E nell'educazione dei bambini era più piccolo e più grandi
Un suo perno centrale uno strumento ineludibile
Per iniziare un discorso veramente seria di lotta alla cultura mafiosa
Dico
Questa scuola che ha fatto si è addormentata io dico fin dall'ottantanove
Con i cordoni raccolti nel coordinamento antimafia
Giravamo per le scuole ad organizzare convegni di dibattiti incontri intorno agli anni novantuno novantadue novantatré la partecipazione evidentemente motiva anche fisica dei ragazzi alle manifestazioni era enorme c'era queste norme sollecitazione adesso probabilmente un po'l'ambiente della scuola si addormenta probabilmente anche noi abbiamo fatto i nostri errori i convegni dibattiti fatti nelle scuole soprattutto nelle scuole nei dagli annoiano
Ma noi ne ragazzini che non sono abituati a sentire se non qualche scampolo di telegiornale a guardare qualche raro quotidiano che entra nelle case
Dei siciliani
E dicevo probabilmente c'è stato anche qualche errore qualche qualche errore di strategia
Però quando si organizzano manifestazioni del genere della notizia di Riesi che mi ha incuriosito
Perché non c'è assolutamente alla collaborazione dei presìdi degli insegnanti
Lo dicono
Al momento i due capire due poli più importanti dico Prodi ha messo all'interno del suo programma come punto principale alla scuola soprattutto nel Sud
Berlusconi si è adeguato e tutto sommato nel nodo telematico spunta come primo punto di interesse nazionale alla scuola perché questa tensione morale questa fortissima tensione morale che c'era fino a qualche anno fa fino a quando c'erano le stragi ed erano vicine vedevano settanta mila cento mila persone in via Notarbartolo
è andata calando velata di nero
Dobbiamo fare la lotta alla cultura mafiosa
Dobbiamo attraversare tutti gli strati della società
Dobbiamo redimere questo mezzogiorno e questa Sicilia
Che ha avuto nell'assistenzialismo nel sente lirismo
Nella mancanza di iniziativa privata nella assoluta sonnolenza pachidermi Ca'e il Pelide Nico immobilismo della scuola uno dei suoi cardini principali che è stato per anni soltanto un mercato da assistere in maniera clientelare attraverso la Regione attraverso gli Enti locali per assistere per dare un mercato i prodotti del Nord
Questa Sicilia che è stata tenute questo sistema scolastico il che è stato tenuto dicevo in un immobilismo assoluto che si stava risvegliando intorno ai primi anni del novanta questo sistema che ha visto tante persone di buona volontà intervenire ribatte di tanti ragazzi interessarsi
Questo sistema da parte del governo ed all'attuale governo e delle forze che forse si avvicenderanno sembra assolutamente ignorato
Ma come dice Prodi
La coscienza civile violazione si crea scuola per trent'anni non è cambiato nulla nella scuola abbiamo prodotto intere generazioni di ragazzi
Che uscivano fuori dai nostri istituti superiori e la cui unica aspirazione era il posto non il lavoro il posto all'ente locale
E in questo venivano assecondati dei genitori
E dico cosa banalissima insomma che abbiamo sotto gli occhi tutti che trovano la raccomandazione per il figlio
Si conoscevano l'assessore che conoscevano l'onorevole Mannino che conosceva del ministro che lo facciano entrare alle Poste con un certificato di invalidità fasullo
E in tutto questo assecondati colpevolmente
Da una classe docente che non si impegnata che non si era impegnata a non si è impegnata e continuano ad impegnarsi ancora adesso
è chiaro la mia deformazione professionale mi porta a parlare di questo
Perché se parliamo di reati
Cos'è il reato se parliamo di conduzione che cose collusione con la mafia
Se parliamo di consociativismo che cos'è se non il portare tutto il sistema sociale ad una sorta di assuefazione generale totale e in questo anche la scuola quindi di assuefazione a tutto ciò che succede
La storia le stragi la cronaca gli omicidi
Ci scorrono addosso purtroppo senza lasciare alcuna traccia
E continuano a scorrere circa addosso ancora adesso e quindi questa forte tensione morale che si era venuta a creare deve essere ricreata
Deve essere ricercata
E si deve partire dalla scuola non lo sostengo io
Si deve partire dalla scuola perché Elli che si deve lavorare in maniera duratura e probabilmente si deve partire dalla scuola senza affrontare il problema in maniera diretta
I ragazzini sono furbi i ragazzini sono annoiati
I ragazzini sono tristi nelle nostre scuole e temo le strumentalizzazioni più a corti
I ragazzi escono dalla scuola se ne fregano e tutto il resto e vogliono il posto di lavoro noi le abbiamo aggrediti con discorsi di mafia che andavano bene quando in televisione si vedevano i telegiornali e le edizioni straordinarie che riguardavano le stragi
Ora i nostri discorsi nostri dibattiti non servono più
Il problema di combattere la cultura mafiosa si deve affrontare in altri modi bisogna affrontare per correre itinerari diversi
Che sono la creazione di una coscienza
All'interno della scuola di una coscienza giurando che aziona legalità alla legalità dell'educazione alla al al sistema all'osservanza delle norme fiscali alla alla lealtà alla alla tre autotreni o del merito per chi esce dalla scuola
è sviluppare anche quell'imprenditoria giovanile che in Sicilia manca quindi probabilmente le strade sono altre non possiamo dire soltanto che dobbiamo combattere la mafia e basta ci sono tanti altri percorsi che riguardano lo sport che riguardano i luoghi gli spazi per l'associazionismo fuori dalla scuola ci sono i percorsi che riguardano la musica la cultura ci sono dei percorsi trasversali dei percorsi che però tutti convergeranno alla fine
Alla creazione di nuove generazioni che non avranno più familiarità con il sistema consociativo con il sistema clientelare e non saranno assuefatti all'assistenzialismo e basta
Aurelio Grimaldi
Io sarò brevissimo provare per credere semplicemente volevo spiegare perché avevo proposto al coordinamento antimafia di fare questo incontro
E per un significato semplicissimo credo fermamente credo che lo crediamo tutti quanti ma non è così facile e credo fermamente nel compito dalla memoria perché fino a qualche giorno fa a Calogero Mannino sembrava una persona ingiustamente perseguitato dalla giustizia lo so benissimo che per fare populismo dire che ci sono migliaia e migliaia di detenuti che stanno in condizioni disastrose che non hanno i soldi per pagarsi gli avvocati e nessuno si occupa di loro e quella che si chiama la sana retorica
Però accanto alla sala retorica cioè il compito che la memoria che penso sia abbastanza sana
è ugualmente sana e il capitolo del su Mannino del dal libro e di Nando Dalla Chiesa io sempre per un compito di memoria loro pubblicai praticamente quasi tutto con dettagli
In un libro Palermo che muore premo che nasce per l'anno scorso la casetta dice la terza mi scrisse di pubblicare però ancora non basta perché certo si può fare poche cose invisibili fanno quello che possono gli incontri come questi fanno quello che possono però bisogna andare avanti
Certamente quel capitolo spiega tutto su Mannino più di cento mila altre altre cose
Io credo che niente posso spiegare più di chi fosse Mannino esattamente quel capitolo di che cosa fosse una certa cultura politica di quel tempo che io non sono così convinto che sia stata completamente sradicata
E ho proposto avevo proposto al coordinamento antimafia anche un altro un altro incontro sulla memoria torri corpi Angela
Su su Mandalari sull'elezione del novantaquattro fanno esattamente un anno dopo ma alle forze del coordinamento antimafia sono quelle che sono e quindi quella volta non ci siamo riusciti e questa volta sì e però se voi andate a chiedere non dico soltanto a Bressanone o o a Cuneo Kjaer Mandalari ma forse anche se no andiamo a chiedere nostri concittadini e se lo sono dimenticati tutti chi è e quindi tutti si sono dimenticò molti a maggioranze son dimenticati che
Credo ci siamo alle prove
O comunque ci sono fortissimi indizi che le elezioni del marzo scorso qua del novantaquattro che hanno portato alla strali Tory in Sicilia non solo Sicilia di candidati del centrodestra c'è stato un intervento esterno
Di di forze credo io vorrei misurare al massimo le parole credo che non le sto mille né misuro
Adeguatamente se dico che le le le forze di centrodestra che poi diventano forze governative furono sostenute anche da forze vicine alla mafia quindi sto cercando di misura al massimo e queste parole e se così fosse se questo fosse provato che razza di democrazia ci stia c'è stata
Nelle elezioni del novantaquattro
E comunque sia tutto quello che è accaduto in questa in questa nazione dove i fatti si accavallano acqua si accavalla il signor Mandalari le intercettazioni telefoniche
Deputati e senatori che dichiaravano di non conoscere questa persona e poi delle intercettazioni le mogli o loro stesse si davano del tu con questo signore e tutto questo purtroppo
Direi
Tragicamente dimenticato la c'è il senso di ribellione ed un'altra cosa che Apa proposta cuento antimafia vedremo se ci riusciremo è proprio una videocassetta dal titolo I dimenticati perché sono andato a intervistare dei bambini delle scuole
Elementare di Palermo Corleone Bagheria e tutti sanno che Falcone Borsellino
Ma ci fosse uno che ha mai sentito nominare costate era nuovo Chinnici e io senza voler fare Tretti Nissim graduatorie su chi merita di più e si è ricordato però io continuo a pensare
Che chi
Che quei magistrati che a cavallo degli anni settanta ottanta si battevano contro la mafia erano terribilmente soli erano terribilmente coraggiosi non potevano scrivere libri perché Rizzo le montature non gli chiediamo di scrivere libri non aveva un'opinione pubblica per i sosteneva e quindi a me il loro sacrificio da un una immensa emozione e vorrei che tutti se ne ricordassero sempre
E allora vediamo se
Come
Vediamo se come coordinamento antimafia riusciremo a fare un video su queste cose per dare alle scuole fanno il meno noioso possibile almeno dal carico possibile se no glielo facciamo dimenticare ancora prima gli studenti che erano queste persone
E vediamo se ci riusciamo e infine ho chiuso grazie per essere venuti da qui perché Angela Locanto come sempre diceva non viene nessuno mi nessuno la gente se ne frega di queste cose il compito alla memoria ce lo facciamo in quattro gatti invece non è così meno male che siete venuti cosi Angela sarà più tranquilla lì oppure se devo fare proposte future e così vediamo se riusciremo e avendo a realizzare grazie cose quindi grazie davvero per essere qua
Aurelio è sempre bravissimo e io prima di dare la parola don Giacomo Ribaudo che lottando è anche insieme al no in quest'ultimo periodo ma da tanto tempo
Anzi voglio pubblicizzare l'iniziativa di padre Ribaudo che vuole portare avanti cioè ogni primo venerdì di mese
Don Giacomo e celebrerà una messa per tutte le vittime della mafia perché non è giusto che alcune vittime della mafia vengano dimenticate non si sappia niente quindi io colgo l'occasione per dirmi per favore di Primo levi di mese se volete partecipato insieme a noi e alla chiesa di San Giovanni dei napoletani che è stata aperta dopo tantissimi anni
Insomma restaurata
E c'è un inizio di restauro diciamo è bellissima ed è in e piazza Marina all'angolo con corso Vittorio Emanuele diciamo in diagonale con la chiesa della Madonna della Catena e ci saranno tanti altri inziative non è solo la messa che già e tanto
Saranno ci vuol fare anche dei volumetti
Piccoli anche semplici che ricorda una storia di ognuno di queste vittime della mafia
Dopo Dust darò la parola don Giacomo Ribaudo detto questo io mi voglio allacciare un attimo colgo l'occasione all'intervento di Aurelio Grimaldi su Calogero Mannino
E ricordare appunto perché serve penso la memoria anche una delle tante battaglie che questa associazione ha fatto quando aveva più fortuna nel senso che veniva sempre riproposto nelle prime pagine dei quotidiani la battaglia del Milan elezioni politiche del mille novecentottantasette quando noi diciamo preparammo una lista e che poi è stata apostrofata di prescrizione una lista di candidati che consigliamo di non votare agli elettori palermitani
Erano sei o sette candidati o qua o i giornali dell'epoca tra cui c'era appunto
L'ex ministro Calogero Mannino l'allora ministro penso Calogero Mannino a causa e mi pare che allacciare anche un'altra polemica di questi giorni oltre all'intervento che faceva Aurelio a causa di questa nostra iniziativa fatta alla vigilia di elezioni dove non abbiamo presentato appunto questo documento
Però ricorderete a causa di questo ci fu una contro iniziativa di alcuni iscritti all'associazione e diciamo dirigenti aderenti alle ACLI
Tra cui capofila l'onorevole Angelo capi Tumino che è in questi giorni diciamo ha riempito
Il nostro presidente dell'Assemblea regionale siciliana
Ha riempito le cronache dei giornali e dei mass media generale
Onorevole capiturno Nino diciamo capofila di questa iniziativa di questi scritti al coordinamento che erano anche i getti alleati che uscirono clamorosamente dal coordinamento in grande polemica
Ecco vedete qua c'è il giornale L'Ora diari prima pagina
Le ACLI accusano il coordinamento etc uscirono perché noi e avevamo tre gli altri appunto consigliato di non votare anche l'onorevole Mannino con una serie di motivazioni eccetera che poi oggi penso abbiano avuto un certo riscontro anche più autorevole di questi pochi che eravamo del coordinamento antimafia
E quindi qua volevo leggere poi do subito la parola già come alcune dichiarazioni bella dell'onorevole capiturno Mino
A nome di tutti questi che erano dodici tredici dirigenti che sono ancora dirigenti alleati eccetera
Ho imparato dal Vangelo ad offrire l'altra guancia a chi mi dà uno schiaffo ma non oltre ha dichiarato ieri il dirigente nazionale delle ACLI Angelo capito Mino che aveva prima e che aveva aperto le ostilità
Dopo i risultati del voto ritirando l'adesione della propria organizzazione al coordinamento antimafia che aveva inserito il segretario regionale della DC Lillo Mannino tra i candidati a non votare questo del Giornale di Sicilia ventidue giugno mille novecentottantasette
Un'altra dichiarazione sul giornale Nora un po'più pesante
Sempre Angelo capi Tumino al corteo a colpire senza possibilità di appello il segretario regionale della DC Calogero Mannino impegnato a condurre un confronto politico all'insegna della chiarezza nel rinnovamento
Poi c'è il commento di Giuseppe Cerasa che allora era un editorialista del dello era poi ed è passata a Repubblica eccetera
Si domanda dice come può ad esempio il commissario DC Sergio Mattarella
Dare l'ok alla nomina di capi Tummino ad assessore dopo le polemiche scoppiate in questi giorni sui volti di Cosa Nostra e sui mandanti delle denuncia del comitato antimafia e come può il segretario regionale di Cicala Oggero Mannino
Non sponsorizzare fino in fondo la candidatura capito Urbino
Dopo che il leader delle ACLI ha impegnato la struttura della sua associazione per trovati per trovare volti a sfavore di Mannino di Fatigati sia la struttura giovanile che gli atti nel loro complesso in quell'epoca
Facevano una campagna elettorale all'onorevole Calogero Mannino c'era il manifesto davanti la loro sede eccetera
Quindi poi ancora l'ultimo non vi tedio più e sempre il Giornale di Sicilia credo che sia del ventidue del ventotto giugno
Che parla appunto di questa conferenza stampa dei dirigenti delle ACLI che escono dal Coordinamento antimafia
Non si può combattere la ma questo era la neri diciamo il documento che loro avevano fatto non si può combattere la mafia
Diffondendo la facile gratuita cultura del sospetto
A carico degli uomini politici colpevoli soltanto di non avere chiesto la preventiva benedizioni a questo nuovo organo di potere tra parentesi il coordinamento antimafia che il nome dell'Antimafia finito con avere il sapore della mafia
Queste erano le dichiarazioni in testa Angelo capi Tummino oggi difeso a spada tratta da esponenti della sinistra allora io dico questo
Da sinistra che bisognerebbe scegliersi meglio i compagni di lotta
E prima di dire che qualcuno ha combattuto battaglie antimafia e ha fatto antimafia in questi anni bisognerebbe pensarci un pochino pensarci anche guardando le facce di uomini che sono seduti a questo tavolo che lotta alla mafia l'hanno fatta
E l'hanno pagata anche sulla propria pelle
Quindi non si può tollerare da parte della nostra associazione che vengano fatte queste Dufferin queste difese d'ufficio oggi forse non ci sono degli intoccabili che non si possono processare noi del Coordinamento antimafia non condividiamo
Questo genere
Di atteggiamento tanto finita Vastola palleggiatori Baudo
E bisogna ringraziare i componenti del consiglio comunale che hanno consentito i consiglieri questa iniziativa perché a causa del numero legale che mancato ieri in Consiglio oggi alle sei ci sarà diciamo per Regolamento avrebbe dovuto esserci la convocazione del Consiglio consiglieri gentilmente appunto non sono ancora entrati in aula proprio per consentire il proseguimento del del dibattito che comunque penso che alle otto dovremmo smettere grazie don Giacomo Ribaudo
Di vario genere non hanno seguito non c'è una sensibilità la la ragione c'è
E la ragione è che la gente ha fretta
E che chi ha fame o chi è disoccupato pazienza ne ha poca e quindi bisognerà trovare strumenti non dico abbandonare queste cose che devono pure essere fatti ma bisogna che si accompagnino ad altro tipo di lotte che si alzi il tiro per determinante
Lotte
Perché ecco si sta verificando un un meccanismo perverso in Italia io parlo da parroco non un da teologo e neanche da interprete diciamo del mondo dalla politica perché
In questo momento sono stato chiamato come parroco cioè con un uomo vicino alla gente vicino alle case parroco significa che chi è vicino alla casa della gente quindi chi è presente nel territorio
E sono semplicemente un'eco in questo momento del disappunto della rabbia della gente ciascuno dei presenti prenda di quello che io dico se volete con ingenuità ma sempre come ecco
Di pensiero altrui che del resto condivido quello che ritiene più opportuno
Allora intanto ne abbia un meccanismo perverso
Le tasse crescono perché cresce la disoccupazione la disoccupazione cresce perché crescono le tasse da questo è dilemma bisogni uscire cioè siamo arrivato un punto in cui una cosa insegue l'altra non si sa ormai dove si va a finire si sta verificando con il tasso sempre crescente specialmente al Sudoku e prevalentemente al Sud nella disoccupazione
Di quello che si verificava al tempo delle degli armamenti nucleari tra la Russia e l'America io faccio di più e io faccio del più intanto si affannava
La gente del Terzo Mondo in modo particolare adesso si sta verificando questo fatto che si insegue
Uno a qualsiasi costo un certo livello economico al nord mentre praticamente siamo in una condizione di veramente da fame al sud
Come parroco devo lamentare questo dato di fatto perché da me come penso in tutte le parrocchie una processione continua di gente non sono che cerca lavoro ma che va alla ricerca anche dalla carta da cinque mila lire ora dieci mila lire per poter sfamare i propri bambini
Direte voi sono cose che sappiamo tutte ma proprio per questo bisogna che ci diciamo nonno smettiamo di fare manifestazioni ma tentiamo di alzare il tiro e alzare il tiro per me significa alcune cose
La prima è così importante se ne parla ancora poco io sono stato fra i primi a parlarne pubblicamente continua a parlare
Noi abbiamo detto per anni lotta alla mafia lotta alla mafia lotta alla mafia dimenticandoci che il Rina e i Santapaola sono semplicemente subalterni a qualcosa di molto più in alto di molto più profondo
Lo sappiamo tutti ma abbiamo ancora paura mentre la gente fino a qualche anno fa aveva paura pronunziata la pub la parola mafia e ormai non non c'è più paura
Anche gli intellettuali al giorno d'oggi anche i politici anche la gente diciamo di un certo livello si ha paura a pronunciare la parola ma so né via e io la pronuncia la pronuncia scandendo la era pronuncio ad alta voce
è la pronuncia in quest'aula consiliare dove Caponnetto ha chiesto se era possibile che i dipendenti del Comune alcuni anni fa ne siamo testimoni Ute ce lo ricordiamo tutti se era possibile che dipendenti del Comune sottoscrivesse una carta in cui dichiaravano la non appartenenza alla massoneria la proposta di Caponnetto è stata bocciata in toto se sono informato male me lo dica perché io non ho tempo di seguire ma mi sembrò di capire
Così casomai si precisano i termini della questione ma est c'è stato qualcosa di grave a proposito proprio del discorso massoneria anni fa
Anni fa
Più in alto ancora è stato chiesto se non sbaglio da un personaggio autorevole del Consiglio superiore della magistratura che spuntasse una legge o si facesse qualche cosa Perri impedire ai parlamentari l'adesione alla massoneria
Ci bocciò
Questo disco e questo discorso fu proprio il l'allora presidente del Consiglio superiore della magistratura non c'è
Presidente della Repubblica Francesco Cossiga queste cose e molte le hanno dimenticate molte non se ne ricordano molte fanno finta di non ricordarselo molte le hanno seppellite
Se veramente vogliamo fare lotta seria dobbiamo alzare il tiro e dobbiamo farlo senza paura
Probabilmente si verificherà
Qualcosa come un pensiero del genio quello che diceva Berlusconi in questi giorni a proposito del processo Andreotti che cioè processare Andreotti significa suicidare l'Italia adesso io dico
Vi ricordate quando all'inizio degli anni ottanta
Nei circoli dieci tutti dicevo per favore mandare di e mafiosi ma siamo matti
Ma vogliamo suicida nella DC ma non è possibile dobbiamo suicida di non è possibile non è possibile i mafiosi non possono essere mandate via perché altrimenti la DC è un suicidio
Ditemi voi per non aver voluto mandare i mafiosi che cos'è la DC oggi lo sappiamo o non lo sappia
E adesso vogliamo ripetere lo stesso discorso noi vogliamo il suicidio dell'Italia
Noi non vogliamo il suicidio dell'Italia noi vogliamo che si uccidevano quelle forze negative che hanno prodotto condotto all'Italia allo sfacelo e che se non abbiamo il coraggio l'onestà civile e morale
E anche la capacità strategica di espelle le queste forze
Non gli si che portiamo l'Italia al suicidio così si porta l'Italia suicidio se non abbiamo il coraggio i cittadini che ancora crediamo di vivere in una mentalità di una certa correttezza morale e di una certa capacità strategica di stare insieme di Corrigan insieme
Di espellere tutte quelle forze negative che ci sono gli strumenti gli strumenti credo che dipendono da da ciascuno di noi da volte si diceva niente richiesta di favori ai ai mafiosi
Io insisto dire niente richiesta di favore massoni
Perché giustamente qualcuno diciamo allora noi chiediamo favori a nessuno se l'Italia è questa se l'Italia per andare avanti ha bisogno di questo ma almeno dichiariamo ce l'ho
Almeno diciamocelo in faccia almeno pubblichiamo la titolo su cubitale sui giornali in Italia non c'è niente da fare perché in Italia non vogliamo andare avanti in quanto per andare avanti abbiamo bisogno di questo tipo di appoggi
Continuò con un qualche altra parola poi canguro
Che cos'altro ci ci sarebbe da fare un'idea di carattere fondamentale e poi un'idea molto ingenua ma ecco di quello che dice la gente
L'idea fondamentale
Nel Vangelo si dice Grasso ai piedi della croce
Gesù affidò
Maria sua madre al discepolo Amato e il discepolo Amato ammalia sommate
Per chi non è addetto ai lavori nel campo teologico questo significa che Gesù affido la comunità al singolo è il singolo alla comunità cioè significa che nella mentalità
Di Gesù nella mentalità del Vangelo
Il singolare sulle sue spalle tutta la comunità e tutta la comunità ha sulle sue spalle il bene della singola persona senza esclusione di nessuno
Questa non è solo teologia queste anche Sociologia ed è anche Antropologia Gesù non era soltanto il figlio di Dio me era anche un buon un sociologo è un buon antropologo
Una idea invece molto spiccia segreto ingenuo la gente dice sempre ma è mai possibile che noi dobbiamo sempre pagare tutto e i parlamentari non pagano mai niente
Ma è mai possibile che loro devono prendersi i loro bravi soldi e sono somme considerevoli e noi dobbiamo invece accontentarsi di determinate briciole
è mai possibile che io mi diceva un povero Lapo torna lavoratore l'altro giorno con un milione e due ci devo potere vivere
E loro con un tredici milioni non devono essere in grado di dirci
Rispose uno che abbia dato che ce l'hai un milione e due io mi davo contentare del minimo vitale che è di ottocento mila lire al mese c'era giusto giusto raggiunge Caio ma un buon viso al mango visuale
Quindi la proposta è questa proprie io non lo so
Proprio niente si può fare per dire da De circola esempio rinunziate a un milione al mese vediamo base allora ci danno il buon esempio se qualche altro magari accompagna cominciare dai preti io come preda sono pronto a rinunciare a cinquanta mila lire al mese
Per dire vediamo di mettere nel calderone qualche cosa
Per creare una commissione per affidare a qualche assessorato degli enti locali o altro
Qualche cosa che serva a togliere l'atto disoccupazione alla gente
Un'altra idea pazza che la gente dice io la ripeto chi deve trovare una soluzione le trovi e Terni
Noi abbiamo la città di Palermo assediata
è probabile che in questo momento anzi così dicono e ci sono meno scippi e meno rapine però è altrettanto vero che ci sono troppi negozi che si chiudono e troppa gente che non lavora e non ho non è solo perché soldi che ce ne sono di meno e perché faceva città assediate
E perché se lì ci abita o un magistrato donna ci sia tre magistrati e ci sono tre quattro cinque palazzi dove ci sono i poliziotti e dove non si può posteggiare e tutti i negozianti che ci sono giunti quelli che hanno lavorato quelli che vorrebbero continuare a lavorare quelle che sono costrette a chiudere come fanno a continuare una soluzione non è possibile trovarla
Ecco sono degli interrogativi sono delle provocazioni prendetela come volete però la gente e arrabbiati vero che quando i siciliani ci arrabbiamo purtroppo non succede niente forse dal tempo dei Vespri siciliani è vero
Però chissà che qualche volta questa rabbia non possa prendere corpo e posso succedere qualche cosa se potrà succedere qualche cosa io certamente non starò con le mani in mano grazie
Francesco Terracina direttore del Mediterraneo al quale colgo l'occasione per esprimere la solidarietà per essere stato escluso da un contributo e che la Regione Siciliana erogato per gli altri giornali escludendo il Mediterraneo quindi la solidarietà del coordinamento antimafia magra consolazione
Grazie
Dirvi
Scusa
Io io vi ringrazio per per questa questa solidarietà ma qui il discorso è ancora ancora più complesso e in parte è stato affrontato un po'dei relatori finora padre Ribaudo portava proprio un segnale preciso di D. qual è la situazione per lo diceva smettiamo di chiedere favori questa semplicissima forma smettiamo di chiedere parola è un po'questa vicenda apri abbiamo abbraccia questa questa tesi e cioè
Al giornale non si dà un finanziamento che si danno ad altri giornali
E come sempre accade in Sicilia i diritti si vanno a negoziare ma che diritti sono se si devono negoziare
Questo
Una atteggiamento
Molto andreottiano molto Lignano che noi conosciamo molto di sottobosco però quello che accade in Sicilia è sempre questo
Bisogna parte Azzi abbandona il diritto che si comincia a negoziare fuori dal diritto per cui forse il presidente la ragione o il l'assessore alla Pubblica istruzione avrebbero gradito una telefonata riparatoria
Che magari sarebbe stato più opportuno noi non l'abbiamo fatto ne abbiamo scritto di ci siamo limitati ad informare di questa iniquità
Niente di più
Ed è gravissimo fra l'altro se questi soldi non non prenderò molto tempo su questo argomento mi rendo conto che sembra cosa troppo privata dico ma questi soldi fra l'altro dovrebbero servire ai ai tre quotidiani siciliani per delle pagine promozionali sulla scuola cioè noi facciamo pubblicità
In qualche modo alla scuola si era che si è si dovrebbe creare secondo la legge un comitato che dovrebbe filtrare questi pezzi scritti da funzionari non identificati funzionari provveditori insegnanti alunni
Questo comitato dovrebbe filtrare il contenuto di questi articoli e poi renderli sotto forma promozionale sul giornale c'è un'altra forma altro modo per nascondere la verità a cura dell'Assessorato alla Pubblica istruzione della Regione siciliana per il costo di due miliardi e trecento milioni l'anno
Voi sapete meglio di me
Che le leggi possono essere rifinanziate senza dover essere fatte per cui possono essere finanziate vita natural durante possano può crescere la spesa tutto sulle spalle di ragazze brune iniziative inutile mi sono dilungato un po'su questa storia perché sintomatica
Di come si concepisce
Le Lella la questione riguardante la spesa il denaro pubblico in in Sicilia e come ci sia questa perfetta logica
Questa perfetta logica andreottiana
Io non non vorrei allarmarvi tanto dico adesso
Finita questa parente sì
Però io penso che noi quando parliamo di antimafia
Continuiamo intanto a parlarne tra di noi tra insospettabili in qualche modo per cui ci diciamo un po'sempre le stesse cose
Io qualche volta anche il rischio di essere frainteso
Ho cercato di spiegare forse non riuscendoci che in fondo e il processo Andreotti adesso dirò perché è un elemento di è un momento importante per questa città
In fondo questa città e molto più cinica è molto più indifferente di quanto appare anche nuove noi non lo sospettiamo
Un atteggiamento l'atteggiamento che la città avuta me nei confronti del processo Andreotti questa indifferenza di cui hanno parlato i giornali e che attenzione non voleva essere
Una un atto d'accusa nei confronti dei palermitani era un dato di fatto semplicemente un dato di fatto forse testimonia
Una cosa importante
Che se noi dovessimo
Se Palermo dovesse processare Andreotti Palermo voglio dire ai cittadini palermitani fosse finirebbero per processare se stessi
E dunque c'è una sorta di rimozione del processo Andreotti proprio perché finirebbe
Per rivoltarsi su se stessi la mafia in Sicilia non ce lo nascondiamo è un valore
Negativo negativisti mo'non ci sono aggettivi che possono definire la qualità negativa della mafia ma comunque un valore nel momento della caduta
E del processo che si fa l'uomo simbolo di avrebbe rappresentato in in Sicilia e in Italia i valori della mafia la Sicilia come se venisse sottratta di un valore di cui non può fare a meno
è una
è una forma di gattopardi Isma'se volete che continua a ritornare ora ci deve essere un motivo per cui noi non riusciamo mai a rendere semplice
Tutto ciò che ci sembra complesso io ci tenuto spesso anche per motivi di lavoro di cercare di portare alla semplicità di togliere più elementi possibili edite da da da da da quelli che che mi ritrovo davanti e cercare di rendere semplici le cose che e visibili
Bene il risultato è che si ritorna di nuovo alla complessità immediatamente si ritorna la complessità e Palermo sembra organizzata per la complessità è quella complessità che poi nasconde la verità è che proprio come essendo tale e estremamente palese ed estremamente semplice
Facevo una riflessione qualche giorno fa guardando proprio alla sistemazione urbanistica di Palermo Palermo è una delle poche città io non ne conosco come come Palermo Intel mio piccolo che non riesce a comunicare assolutamente ci sono alcune isole alcuni quartieri che come se non esistessero per la città per l'informazione che si fa in questa città per la gente che vive normalmente
Per cui padre Ribaudo qui
Forse il le le l'esperto più straordinario di quello di di di di questa di questa esperienza
Io ricordo ho ricordato più volte non non vorrei ripetermi magari qualcuno di voi me l'ha sentito dire qualche altra volta e vi chiedo scusa per questo dico ma un fatto emblematico di una volta assessore alla cultura
Emilio Arcuri per cui credo novanta ottantanove novanta
Mi organizzo un concerto di Lino Patruno
Alla a Borgonuovo io andai a questo concetto mi trovai io con un mio collega per carità furono gentilissimi ci fecero sapere c'erano cinque o sei persone
Del luogo e noi due tre giorni dopo questo concerto fu fatto a pagamento al teatro Metropolitan
Mille trecento persone appagamento hanno riempito la sala per lo stesso concetto
Questo è la divisione la la la questa città di isole questo arcipelago di città che noi abbiamo per cui ci sono territori a Palermo che sono assolutamente impenetrabili dove non si entra
E perché
Partendo dalla complessità arriviamo a questo perché questo tutto sommato a una è una uno a una una sua scienza questo modo di concepire anche urbanisticamente la città non so se arriva prima l'idea di concepirla così oppure si concepisce così e dopo arriva l'idea ma comunque non ha importanza questo passaggio
Però
La organizzazione la chiusura
I blocchi le isole che sono presenti in questa città sembrano assolutamente immodificabili noi modifichiamo quello che vediamo quello che abbiamo intorno quello di ciò di cui ci occupiamo c'è modifichiamo territori che vanno dalla stavo nella libertà tira costrittore valore Lelli dritti dritti dicono più di questo questa e Palermo per la maggior parte della gente che ci vive forse fuori hanno un'idea diversa da quella che abbiamo noi però è questa io
è su questa cosa
E anche padre Ribaudo se pure dire qualche cosa a proposito non vorrei che fosse solo una mia impressione
Chiudo con l'ultima riflessione che volevo fare mafia
Per anni noi abbiamo cercato di distinguere tra mafia e mafiosità
Dicendo che erano due elementi comunque diversi perché la mafia criminale uccideva eccetera eccetera ma che ti dà poteva sia esso l'atteggiamento pericoloso ma comunque un atteggiamento
Ci sono momenti in cui bisogna trarre coraggiosamente delle conclusioni davanti a un fenomeno che nonostante le batoste che ha preso continua perpetrarsi io sono dell'avviso che la mafiosità presente in Sicilia presente a Palermo negli atteggiamenti sia la è l'anticamera della mafia o quanto meno di cose molto ma molto più grave di queste così indicate genericamente come atteggiamenti
Ma di come dati di mafiosità io non credo a questa cosa
Io non ci non pronunci possiamo credere perché tutto ciò che è accaduto in Sicilia dal dopoguerra ai nostri giorni è talmente paradossale che non è possibile che nessuno se ne sia accorto
Che nessuno l'abbia detto tranne i pochi che c'hanno anche lasciato la pelle che hanno vissuto questa tragedia terrificante perché attenzione la tragedia una cosa seria
Non è quella che per noi conta insieme o di vivere tutti i giorni perché è un valore molto più alto della morte forse è sicuramente anzi quella sì che è tragedia però se questa tragedia si potesse evitare sequestrate si può evitare
C'è anche necessità di un impegno diverso
Più forte
Vivi di diversa natura non lo so non so esattamente cosa cosa dire ma certo è che c'è una immodificabilità di questo fenomeno che si perpetua nonostante le batoste che ha ricevuto
Un solo dato vorrei dirlo da regole rabbia e chiudo perché che ora attende facciamo tardi
In Sicilia sono stati spesi dal mille novecentottantacinque fino al mille novecentonovanta anzi novantuno quindici mila miliardi in appalti per fare arrivare l'acqua l'acqua non c'è
Dico non se n'è accorto nessuno che quindici mila miliardi sono stati buttati a mare per fare arrivare la questo è un elemento semplicissimo che non è più materia giudiziaria in materia
Pubblica visibile Torre esce dai rubinetti dico per cui non non abbiamo capito neanche questa ecco allora il silenzio davanti a queste cose il lasciar perdere il sottovalutare tutto quello che accade e l'atteggiamento molto grave
Che forse noi siciliani tutti dovremmo comincia a cambiare
Anche con iniziative minime come diceva padre Roubaix il padre Ribaudo aspettiamo per esempio di chiedere favori che sono forme latenti di mafiosità pericolosissime non possiamo insegnare questo nei giovani né i nostri figli
Carlo Palermo
Innanzitutto volevo ringraziare Angelo dell'occasione che mi ha dato di essere qui questa sera con voi è stata per la verità una partecipazione molto
Molto bella molto simpatica quella recita che vi è stato stasera
Mi ha fatto mi ha molto colpito in particolare per quel monologo che penso ci dovrebbe veramente far molto
Meditare io come sapete non partecipò proprio volentieri e mi è spesso a iniziative di di qualsiasi genere
è un qualche cosa che mi riesce difficile per una per vari motivi
Innanzitutto perché parlare di mafia per me riesce difficile riesce difficile credo che lo potete immaginare qualsiasi tipo di rievocazione di fatti per mi riesce molto complicato da affrontare in qualsiasi momento
E poi anche perché pensate solo quattordici anni quattordici anni che io ormai convivo con questa benedetta scorta
Ormai inizia il quindicesimo anno di seguito
E vi posso assicurare che riesce veramente complicato per veramente difficile
Vivere e continuare a vivere anche nella parte più posto di questa italiana rispetto alla Sicilia a Trento in una situazione nella quale
Bisogna rendere conto del ogni proprio movimento dottore che fa oggi pomeriggio a che ora si muove domani mattina a che ora esce sabato domenica pensate che cosa sono quindici anni di seguito fatti in questo modo prima come giudice
Poi politico poi adesso non lo so bene che cosa sono comunque sezione da Liz professore Fiordaliso Mary invita
Certamente certamente non andrò nella sua scuola perché non voglio essere responsabile gli altri incendi di altre cose qui credo che se casca il palazzo
Non so si è presente però per fortuna non non è sua questa struttura che credo sia rispettata per vari motivi
Un qualcosa che vorrei oggi ricordare mi ha fatto un po'ripensare l'intervento oltre prima era stato fatto da Aurelio Grimaldi agli dimenticati no e anche anche le parole
Che prima sono state dette sul sul livello superiore della mafia
Pensare un pochettino mille e novecento ottanta due tredici anni fa orma
Ebbi un incontro a Sorrento a Sorrento di magistrati
E era un incontro sulla criminalità organizzata è difficile poter spiegare che qual era il clima in quell'epoca cosa un po'diversa perché oggi tutto finisce sui giornali di tutto
Ufficializzato a a quell'epoca erano vissute tra di noi tran-tran magistrali
E c'eravamo c'eravamo tutti c'era Falcone c'era Borsellino c'era c'era Ciaccio Montalto a quell'epoca
Dicembre mille novecento ottantadue e mi ricordo che che che insieme si parlava dello sviluppo dell'inchiesta all'epoca era è quella mia di Trento la sua di Trapani di connessioni
E ed esami alla cura vantare in Girona adesso faccio pure le inchieste sui traffici di armi cent'poi tre mesi dopo venne ammazzata c'era c'era Chinnici c'era chimici e mi ricordo per dire qui come si incrociano tutte queste queste queste strade nella vita e mi ricordo che proprio in quell'occasione no
Parlammo del della procura generale di Trento perché si era creato un posto disponibile cioè il si era liberata la procura generale di Trento e Luís e lui che come al solito come anche gli altri
Non ci trovava beni a Palermo perché c'erano i conflitti contrarsi del sette la mi ricordo che mi presenti starter per che cosa mi dici se vengo lì che cosa
A e lievissima se viene figuriamoci lo Stato in una situazione di attento che c'erano tutti i conflitti contrasti con con la procura sarebbe stata sarebbe stata per lui la salvezza
E e tante cose sarebbero forse pure produttori cambiare per quanto riguardava la mia vita passarono sei sette mesi e saltò per aria Bruno
E poi e poi capita da me e poi a Falcone e poi Borsellino
Ecco e mi ricordo in quell'occasione in quell'occasione
Il dibattito era esattamente sul terzo livello della mafia hanno mille duecento ottantadue
E e tra tutti noi tra tutti noi se c'era un punto preciso sul quale c'era una convergenza era proprio su queste l'esistenza di questo terzo livello
Esistenza del terzo livello ma non intesa nel senso che c'è un capo al di sopra che comanda tutto no ci sono
Ci sono delle intersecazione trasversali
E tra queste già allora incominciava a dire apolitica a massoneria
L'economia nei condomini
I potenti i potenti rispetta i quali la mafia quella comunemente chiamata mafia rappresenta il braccio armato quello che serve per le azioni di forza quello che serve per i traffici di stupefacenti queste cose qui
E su questo c'era una uniformità perfetta di vedute di considerazioni di linea di condotta nella nella nostra attività come di magistrati
E ecco per rispondere al monologo monologo dove si diceva ma per chi fare queste cose perché lavorare perché di fronte a questo sistema uno deve impegnarsi quando quando non serve a niente e ne io la risposta della dico proprio ricordando
Quelle persone
Era l'entusiasmo
Il il lavorare e per scoprire la verità basta tutto qui
Chi si e poi poi è cambiato
è cambiato perché perché il piano piano
Quella che era lotta alla mafia
E diventato un massacro
E
E diventata politicizzata piano piano ci siamo accorti che
Andare avanti terzo livello
Vuol dire vuol dire toccare i centri politici i centri economici
E il discorso non è facile
Discorso non è facile perché tutto quel lungo Periodo che noi abbiamo attraversando a quello per intendersi
Quel periodo Craxi ma quelle è stato un periodo che è stato vissuto non solo da mettere i contrasti che ho avuto che che mi sono imbattuto e le indagini proprio con lui ma per tutta la magistratura è stato un periodo di compressione di di nel quale nel quale per necessità di cose la magistratura si è tenuta bassa si è tenuta bassa
Si è tenuta bassa perché non poteva andare più in alto
Paolini recentemente e qui si arriva al momento cruciale perché poi in fin dei conti sempre considerati dall'ottantacinque al novantadue non ci sono state più le grosse reazioni
Di mafia nei confronti la magistratura ci sono state nei confronti di altri a altri livelli è scoppiata nel novantadue scoppiata nel novantadue perché perché nel novantadue c'è stato il rivolgimento il suo movimento sociale politico e che di fronte al quale la magistratura si è ripresa coraggio ha visto ha intuito la possibilità di poter rialzate il proprio tiro lì sono saltate le contromisure insisteva del sistema si ritorna a quelle parole che sono state ancora una volta ha rievocato
Del sistema e sono saltati Giovanni Falcone stante il suo stato Borsellino
I
E se non l'ha detto questi processi che sembrano così lontani non sono così lontani amici io vorrei dire forse perché io fin dal passato ho vissuto la lotta alla mafia lotta alla criminalità da sedi diverse non è un qualche cosa così distaccato il lavoro che viene svolto in Sicilia dal lavoro che si viene svolto a Milano forse può essere insaccato con quello che viene svolta a Roma perché a Roma è tutto molto più complicato perché è il centro del potere
Però tutto finisce lì tutto finisce lì in tutto inizia e finisce lì e io io so che sono limitatissime inutili che abbiamo per poter parlare però io vorrei cercare di e dare una conclusione alla conclusione che anche di speranza di poter fare qualche cosa perché io credo che meno personalmente io sono passato attraverso diverse esperienze e e non mi nascondo che per talune di queste anche politicamente
Sono rimasto deluso come altri perché ma perché io non sono un politico perché io da provengo da un'attività nella quale svolgevo il giudice indipendente cercavo di andrà avanti gravoso l'accertamento della verità ritenevo che potesse politicamente essere perseguita la lotta alla mafia non era possibile non era possibile perché bisogna distinguere a che livelli si può intervenire
Perché ecco che forse qui
Bisogna cercare di capire i vari ruoli che si debbono e si possono aderire
Perché non è possibile pretendere dalla gente dalla popolazione
Quella che
La lotta al terzo livello queste non si può pretendere bisogna pensare che la mafia agisce su due livelli che sono completamente separati uno e della cultura mafiosa che si insinua
Tra la popolazione la gente fa riferimento alle condizioni si sociali civili e su queste è chiaro che e necessario l'intervento di tutti l'intervento di tutti che può essere manifestato nella propria attività familiare educativa scolastica e così via sociale eccetera
Ma poi esiste l'altro intervento e l'altro che quello purtroppo oggi incombente solo ed esclusivamente al magistratura e qui il grosso il grosso problema perché fino a che non si combatte e non si riesce a vincere
Quello che il potere economico matri osso del massimo livello fino a che non si stronca Cuesta mafia
E nel io inutile io ve lo dico francamente non c'è la possibilità di sbloccare questa situazione perché noi potremo combattere un Craxi ma è difficile il pensare di poter eliminare tutto quello che è dietro questo determinato personaggio tutto quello che il potere economico finanziario le indagini della magia
Dura di Milano si sono bloccate sui conti bancari perché è lì che si nasconde il vero patto omertoso il vero dove l'omertà e nella connivenza al massimo livello e quella dal quale veramente può nascere l'ordine di uccidere
Questo è il discorso e allora sì abbiamo presente questo filo che è il filo conduttore
Della storia dell'anno del della mafia e della storia delle nostre vite da quelle che che hanno vissuto Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Il generale Dalla Chiesa chimici cioè quello non appena ci si è avvicinati a determinati centri di potere economico sono scattate le contromisure
Definitive finali distruttive ecco
Ma allora se individuiamo il problema in queste due diverse componenti due diverse componenti
Io credo che possiamo anche cercare di teatro comprendere capire e leggere quello che sta oggi avvenendo perché oggi sta avvenendo esattamente il conflitto Massimo Massimo
Tra il potere della magistratura e il potere politico perché il bel la magistratura assente sta tentando
In tutta Italia sta tentando di superare la barriera che fino ad oggi onestà gli è stata possibile superare e come di arrivare al terzo livello
E lei contromisure che vengono poste in essere da parte dei politici possono essere in Sicilia possono essere nelle inchieste di Milano può è può essere Craxi dalla dalla sua beata sede di Hammamet
Ecco sono le contromisure ultime potenti fortissime contro Junichi che oggi possono realmente sperare di fare qualcosa queste la reale situazione il conflitto che stiamo divento e questo ma veramente ne dobbiamo rimbambito ci ha sentito i Red giornali al è iniziato un nuovo processo penale contro Di Pietro ha iniziato per il credo che dobbiamo cercare di capire cosa si nasconde dietro questi conflitti perché anche qui a Palermo vedrete che inizieranno le denunce contro il top magistrato il toto agosto per delegittimare quello che ha fatto
Perché i pentiti sono e così via di seguito
Sullo sfondo questi sono servono solo queste tutti tutti questi episodi su servono solo per distrarre il problema di fondo è quello la massima di terzo livello quello per il quale i magistrali quelli che hanno un po'di memoria
Quelli che hanno vissuto dall'interno queste conflittualità per quindici anni per quelli pochi che sono rimasti che rappresentano una continuità ecco oggi siamo arrivati in quel momento cruciale in cui possono scattare e qui mi dispiace doverlo dire ma penso che sia importante di l'opposto con loro un'altra volta scattare quelle contromisure da parte quelle reazioni da parte del sistema perché è un momento delicatissimo
Nel momento delicatissimo che forse lo può percepire chi li vive dentro queste vicende ed è proprio il momento in cui c'è quel quell'isolamento quell'isolamento quell'isolamento che guardate che è terribile è terribile ma voi pensate che il giudice che ha sei lui il giudice Colombo ma quando la sera rientrano dentro la propria casa e si trovano a chiudere la luce ma che cosa pensate rimangono con se stessi
Ecco e allora che possiamo fare noi che potete fare voi cittadini si Allotta sulla cultura mafiosa a livello quotidiano e poi ecco cerchiamo cercate
Di dare il sostegno ai giudici ecco questo è quello che si può fare il non ci si può sostituire in questi ruoli
Perché spetta al loro andare avanti ci saranno alcuni processi che andranno bene altri non andranno bene intendiamoci qui non si parte da nessuna presunzione di colpevolezza né contro Andreotti né contro Berlusconi Craxi Cuccia qualche condanna intanto però nei confronti di coloro benché nei confronti di
Lei scusate
Scusate ma Craxi ma Craxi ma Craxi magari Rocca ex DC o qualche conto in sospeso passare allora ecco quindi cerchiamo di salici e magistrati cerchiati andrà avanti io prometto che non vado molto nelle scuole perché non voglio comportare
Conseguenze denunzie ieri
Nando Dalla Chiesa e alle otto a ci scuserete ma è giusto che lasciava Laura per consentire la seduta del consiglio comunale sul piano regolatore che è molto importante
Purtroppo ieri è mancato il numero legale e dovevamo convocarlo alle sei quindi che la bontà dei consiglieri ha concesso di fare comunque il dibattito quindi a Nando la parola poi proprio qualche minuto Flash qualcuno
Infatti
L'ultima cosa che ho fatto stamattina prima di partire da Milano stato una telefonata
A Gherardo Colombo per dirgli Ballack
Continuo a pensarti continuo a a essere solidale amico e mi ha detto che questo me l'immaginavo detto ma è bene dirlo le cose perché
Comunque sentire la voce fa capire che gli altri ti pensano sul serio ma io credo che sia importante in un momento così riprenderlo il discorso della memoria e cercare di di capire come può essere sviluppato
Perché
Quando si ha la sensazione che la società abbia degli scossoni forti come sembra che le bevuti la Società italiana
Poi diventa un gioco di tutti mettersi dall'altra parte della storia e dire io in quel periodo non ho avuto delle responsabilità
E questa è anche la ragione per cui il processo Andreotti un processo scomodo
Perché poi ognuno è costretto a guardarsi allo specchio e costretto a rispondere delle cose che ha detto delle cose che ha fatto in passato così e io sono hai fatto proprio bene ricordare le dichiarazioni fatte all'epoca in difesa di Calogero Mannino
Perché ognuno deve prendersi la responsabilità di quello che ha fatto
E quando Andreotti nella teatro nella recita che abbiamo scritto prima dice è colpa del sistema è tutto relativo in realtà dice una cosa molto semplice noi le nostre responsabilità non ce ne prenderemo mai
E quindi sarà sempre un gioco tra avvocati quello che si svolgerà davanti ai vostri occhi ma non ci sentirete mai dire è colpa mia è responsabilità mia pago fino in fondo quello che gli ho fatto
Al mio popolo alle persone che stavano accanto a me a quelli che ho avuto fiducia nei miei confronti non sentirete dire da nessuno
E siccome invece il principio di responsabilità è un principio importante per pulire un Paese e farlo funzionare non è assolutamente una misura persecutoria nei confronti di chi ha sbagliato ma è una misura di giustizia civile politica di libertà di democrazia e dobbiamo farlo funzionare questo principio di responsabilità in sede politica e culturale anzitutto in sede storica io non so fenomeni mi porta anche relativamente come andrà a finire il processo Mannino anche se indubbiamente in questo paese non può passare il principio dell'impunità ma mi importa molto che le persone che
Hanno scelto consapevolmente perché non gliela ordinato il medico di schierarsi dalla parte di Mannino nel momento in cui Mannino aveva il potere poi
Non pensino di scappare e di svignata se la nel momento in cui i cittadini italiani capiscono chi era Mannino
Ma si prendono un pezzetto almeno della responsabilità che a loro compete per avere detto parole pesanti i momenti pesanti
Questo credo che sia
Un un fatto
Di educazione in fatto di educazione civile è un fatto di democrazia
E l'allora la memoria serve
Serve la memoria serve ricordare prima di Tangentopoli
Non siamo un popolo che traghetta miracolosamente dall'altra parte si ritrova innocente perché è passato da un anno all'altro
E che invocando il nome di Di Pietro si sente purificato
Non possiamo essere un popolo così
Questo popolo pensa esattamente come pensava tre o cinque anni fa nella quasi totalità delle persone pochi sono cresciuti davvero in questi anni poche hanno cercato di guardarsi dentro poche hanno rovistato le responsabilità che ciascuno di noi hanno fatto capo
E gli altri pensano invece che basta il passaggio d'epoca magari il passaggio da un sistema elettorale all'altro per essere tutti limpidi e puliti
Ecco io ho la sensazione che il nostro compito loro sia un po'quello di entrarci nella memoria
Ho fatto un dibattito proprio la sera prima che partisse il processo Andreotti con Mario Cervi Mario Cervi è uno dei giornalisti editorialisti più conosciuti quello che ha scritto le storie Italia con Montanelli non è un personaggio secondario nel giornalismo italiano
E Cervi era in un dibattito questa televisione regionale interprete fedele dello spirito con cui una parte del Paese si è avvicinata a questo processo
Lo spirito è a noi non importa che cosa viene fuori noi abbiamo stabilito che contro Andreotti non c'è niente perché abbiamo stabilito che Andreotti è innocente qualsiasi cosa ci veniate a raccontare a noi non interessa e continueremo a dire
Imperterriti che contro di lui non c'è niente
In che modo si riesce a contrabbandare per
Frutto di una volontà garantista quello che invece una volontà di impunità dicendo facciamogli pure il processo politico diceva Mario Cervi facciamoglielo
Ma è un'altra cosa e allora politicamente io vi dirò che sono sempre stato contro Giulio Andreotti ma è un'altra cosa essere contro politicamente e pensare che debba essere giudicato colpevole in sede penale
E io che un po'di memoria ce l'ho detto ma guardi che lei non è sempre stato contro Giulio Andreotti politicamente
Perché mi ricordo quella trasmissioni in televisione di alcuni anni fa in cui ha paragonato Andreotti io a tale grande e gli ha dato dieci e lode come uomo politico cosa racconta adesso lo vuole dire agli spettatori che lei ha dato dieci e lode Andreotti quando era al massimo del potere
Con l'abitudine e di far dimenticare tutto di fare sparire tutto e nessuno è responsabile
La memoria va coltivata la memoria deve diventare una risorsa fondamentale soprattutto in questo periodo e deve diventare secondo me è una risorsa fondamentale per
Per raccontare le persone che è un mio vecchio pallino però se voi ci pensate
I grandi motti di indignazione grandi moti anche di liberazione culturale in questi anni sono stati realizzati intorno a persone
Intorno delle persone gli altri si difendono nel loro persone con le unghie e con i denti noi dobbiamo difendere le persone che lo meritano e soprattutto trasmettere degli esempi
Gli altri danno l'esempio che comportandosi in un certo modo si vince
E quello che sostengo io è che Sergio Cusani con il suo comportamento processuale si è costruito un grandioso futuro
Perché nel momento in cui dovrà ricominciare a fare le cose che ha fatto forse le faccio adesso negli anni passati tutti sapranno che andando da Cusani si è protetti può anche finire in carcere ma non parla è una grande lezione che ha dato ha messo un'ipoteca sul suo futuro
E
Dobbiamo spiegare che c'è un modo di vivere dignitosamente di metri poté col suo futuro sul proprio futuro che è di altro tipo
Perché è vero che raccontando le storie belle si danno gli esempi positivi purtroppo le storie che ne abbiamo raccontato partire da quello che ho cercate raccontare io di di di Livatino di mio padre son sempre storie che finiscono male
Quindi tu puoi dare dei valori positivi e ti trovi davanti alle storie che finiscono male
Quando ci sono i valori negativi tutto sommato finiscono bene quanti sono i valori positivi tutto sommato finiscono male perché però perché quelli che rappresentano i valori positivi si trovano sempre in condizioni molto esposte e tante volte noi dimentichiamo
Le persone che hanno costruito qualcosa in questo Paese che non sono state né i punti di maggiore rischio che sono tuttora vive che hanno una vita dignitosa che sono riusciti a mettere pietra su pietra qualche pezzo di edificio decente
Del
Di questo Paese che si chiama Italia
Ci dimentichiamo che queste storie potrebbero essere raccontate e secondo me un nostra capacità in un momento in cui è vero che si vuole parlare di meno di mafia di criminalità è un dato di stanchezza generale
Che non vuol dire che non posso risorgere l'interesse attraverso altre forme espressive però
E se attraverso il teatro o il cinema o lo letteratura lo poesia otto otto le gli strumenti che abbiamo per raccontare per parlare la musica riusciamo questi valori a proporli
E io sono convinto che mettiamo delle carte importanti a disposizione di un movimento che è un movimento non soltanto di antimafia movimento di costruzione di valori
Questo io vedo come il nuovo orizzonte
Perché non possiamo soltanto appunto parlare di mafia
Non possiamo parlare soltanto di antimafia non possiamo parlare soltanto di tangenti vedi anti tangenti ci sono valori più ampi che poi portano ad essere a favore o contro certe pratica contro certi modelli di comportamento per certi modelli di comportamento
E a noi è stato provare le vie per riuscirci
Perché
Questo viene anche
Con i messaggi pubblicitari messaggi pubblicitari possono darti
Dei valori molto futili o ti posso dare dei valori positivi
La musica ti può dare l'insulsa agile e ti può dare invece dei sentimenti ricchi di solidarietà o di libertà individuale
A me pare che questa frontiera non l'abbiamo esplorata troppo poco che siamo rimessi alla possibilità di avere una serata da una parte Jovanotti un'altra serata da bere
Paolo Rossi ma c'è un problema proprio di costruzione complessivo di un movimento di un modo di porsi in modo di presentare dei linguaggi capaci di sfondare nel mondo delle persone che un colloquio come quello che stiamo facendo questa sera probabilmente non sono disposte andarcelo a sentire però gli altri arrivano nelle case arrivano nelle case in televisione a far sentire quello che vogliono che si senta
E noi dobbiamo fare la stessa cosa senza lamentarci
La storia appunto è una conquista un ce la regala nessuno lo abbiamo imparato benissimo
Io non sono dell'avviso che siccome questo è un momento in cui c'è una caduta di partecipazione sui temi come le affrontavamo una volta per questo dobbiamo fare i monaci che
Si chiudono a parlare di queste cose lamentando che gli altri non partecipino mi sembra che le condizioni per
Far passare altri linguaggi
Gli stessi valori attraverso altri linguaggi attraverso altre forme espressive ci sia ecco e
Insegnanti che hanno fatto vedere una coi borghese o il giudice ragazzino lo sanno che questo è il modo per riuscire a parlare efficacemente di storie di persone purtroppo sono persone finite male
Io ci torno su questi dovremmo incominciare a raccontare le storie delle tante persone pulite preti
Sindacalisti giornalisti casalinghe insegnanti eccetera che hanno fatto bene il loro dovere e finisco la loro vita col senso della dignità che si portano come patrimonio più grande da consegnare ai loro figli ai loro amici questo dovremmo riuscire a fare adesso
Nel frattempo che è chiaro che suona il campanello e che arrivano i consiglieri c'era Riccardo Viola Hess direttore dei siciliani che voleva dire due parole
Vi chiedo scusa per questo intervento non previsto
E dei Orioli essa dei siciliani io credo che che il problema fondamentale nostro ossia andare oltre questa frase
I siciliani il coordinamento antimafia il centro per il pino Impastato la divisione Garibaldi rapina Anci caro
E la quarta Satta sono tutte cose a cui vogliamo molto bene molto io sono dei siciliani il mio problema però in questi mesi è di cominciare a essere qualcosa di diverso di nuova in costruzione diceva Carlo Palermo poc'anzi
Ma cosa possiamo fare contro il terzo livello cosa possiamo fare io credo che questa domanda e quella che sta sullo sfondo a quell'oggetto stasera
Ce ne frega del processo Andreotti cerchiamo i i favori all'amico Almas pone al coso non siamo riusciti a rivoluzionare la nostra vita io passavo poco fa
Al Politeama davanti al monumento del Borgia ero settimo
Uno dei tanti monumenti in Italia e pure lì c'è stato un momento in cui la gente faceva le barricate per avere quel monumento ecco io credo che dobbiamo cominciare a ridare la nostra vecchia risposta al cosa possiamo fare
Possiamo fare questo possiamo andare al governo e comandare noi e dare finalmente le istituzioni in senso io non parlo di un partito di una persona di un gruppo di persone parlò dei validi dei valori profondi ecco noi abbiamo provato a rispondere a questa domanda rozzamente confusamente in modo maldestro e far diventare significa che dobbiamo riprovarci per i prossimi dieci venti e trent'anni è una cosa buffa quella che in questo momento la fotografia di questo momento è un bel dibattito in cui abbiamo il contributo molto serio molto densa e Del Prete de del professore
E dello scrittore e del magistrato bene tutti questi esseri umani è un altro e alcuni altri ancora in molti altri ancora
Non cento anni fa ma pochi anni fa per uno strano capriccio della storia e senza accorgersene senza cercarlo e senza volerlo
Sono stati tout-court dei capi rivoluzionari
C'è stata una un buon momento di equilibrio di bilanciamento in cui un'intera popolazione guardava a questo gruppo di persone no
Come quello che era lì per cambiare le sorti della vita quotidiana di ciascuno di noi e quante volte questo si è verificato nella storia
E il modo per passare questo questo questo fiume questo agguato è sempre stato e brutale
è sempre stato quello di dire io
In montagna ero nella Brigata Garibaldi ma adesso sono un'altra cosa ma adesso sono della CGIL ma adesso debbo sec. è una linea nuova ma adesso debbo cominciare a confrontarmi con i problemi del dopoguerra i problemi del dopoguerra ci sono sono immensi
E sono quelli su cui si può andare al governo sono venuto qui a Palermo vede sentendolo con degli amici un po'spaventato perché nei mille novecentonovantacinque in un crocevia del Sud in un momento in cui cambia la storia il momento in cui Andreotti è sotto processo e questo vuol dire bene o male qualcosa no
Ecco l'argomento su cui tutti erano focalizzati era che in uno dei partiti della sinistra palermitana uno dei responsabili si è dimessa ha fatto alcune dichiarazioni
Tecniche relativo al suo rapporto con questo con altre formazioni
Ecco non ci siamo queste siepi esattamente l'equivalente di quando i partigiani tornando dalla montagna si accapigliavano per decidere se doveva passare la terza o la quarta mozione il congresso del Partito Comunista lombardo ma loro fino lo fa erano in montagna loro fino a un anno fa erano rivoluzionari Déco si trattava dunque questo fu quello che schiantò di fare allora per tavole dunque di posare diciamo il distintivo della Brigata Garibaldi ma non per questo di in Brancasi con gli altri
Con gli altri politici bene grazie comunque è stato molto bello rivedere