Direzione Nazionale del PDS

E la fase precongressuale
Ci sono obiezioni questo punto all'ordine del giorno casa nega che Papaccio avviene il giorno
Cattive se
Prego prego capelli prevede invece un ordine del giorno
Cercherò di essere più breve possibile
Per una protesta e poi una richiesta
La protesta nella Commissione congresso abbiamo convenuto non si sarebbe permesso non alla stampa nel bel testo ritirato le del dibattito io ho detto elevato sotto il dibattito e virgolettato in citazioni nel testo sulla stampa con la Giunta perché novità ogni volta lo diceva il giorno dopo
La cosa mi sembra disdicevole queste la protesta data l'importanza della riunione io chiedo che si faccia un verbale un verbale sintetico cioè otto
Perché questo avvenga trasmesso alla stampa il proprio nome o comunque trasmesso all'unità
Può stampare però io non vorrei che ci fosse il solito gioco per colui che e non ho intenzione di polemizzare contro singoli compagni o compagne ma io l'ho detto all'Agenzia per la verità non pubblicano nulla
Eccetera a me non sembra che sia un modo utile di incominciare i lavori congressuali
Va be'sulla protesta diciamo fa parte della discussione sulla proposta mi pare che possiamo seguire solito solito tema cioè noi abbiamo una una registrazione circuito chiuso è anche Interna e ciascuno che interviene può presso la segreteria precisare anche in modo scritto il verbale definitivo e questo con un sunto perché non tutto verrà diciamo così possiamo decido di renderlo pubblico senza nessun problema
Distribuendo a ufficio stampa reso contato secondo diciamo così il parere degli interessati cioè non si danno fuori tre righe senza che queste non siano state viste dagli interessate
Aderire a se accogliamo anche questa ipotesi la parola a Marco Minghetti sull'ordine del giorno avvio della fase precongressuale
L'avvio dalla nostra discussione precongressuale ha suscitato
Come era ovvio l'attenzione e l'interesse
Si è aperto un dibattito politico ricco
A volte per la verità anche un po'confuso
Probabilmente era inevitabile ogni progetto politico impegnativo esposto
Nel suo stato nascente ad interpretazioni semplificazioni fraintendimenti
In corso la discussione gli atti politici conseguenti si incaricano poi di mettere ordine nelle sue ragioni nelle sue finalità
Però il nome di oggi ci proponiamo una migliore sistematizzazione di un percorso che sia funzionale all'obiettivo del nostro congresso
Dare vita ad un processo di unificazione ed insieme l'innovazione e la sinistra democratica italiana
Un progetto che rievoca antiche aspirazioni
Suggestioni
Ma che oggi è il momento in cui la sinistra e per la prima volta l'unità al governo del paese acquisto insieme più urgenza e più forza
Ed è qui che bisogna partire
Il volo il ventuno aprile assegnato l'apertura di una fase nuova nella vita politica italiana
Si è affermata una politica una visione continuo dei fattori che stanno alla base della crisi italiana
è una proposta capace di coniugare le ragioni e la sinistra qua necessita di una profonda riforma dello Stato e la definizione di un Otello economico sociale nuovo
Condizioni queste necessaria
Necessarie per evitare una progressiva marginalità o esclusione del Paese dal processo di integrazione europeo
Un successo tuttavia per così dire complesso
La vittoria del centrosinistra non è il frutto di un clamoroso sconvolgimento lettore
è stato un risultato dovuto soprattutto alla capacità di indicare una proposta di governo una leadership credibile
Una classe dirigente all'altezza
Mentre sull'altro fronte
Divisioni politiche i limiti culturali e programmatici hanno portato alla sconfitta una destra che tuttavia mantiene un forte radicamento elettorale
Ha vinto dunque una coalizione L'Ulivo nella quale sono confluite senza annullarsi ragioni identità culture differenti e che non so tempo ha compiuto la scelta di realizzare un limpido Patty esistenza con Rifondazione Comunista
Una condizione che ha messo insieme una sinistra capace di superare i limiti costitutivi della passata alleanza progressista
E una parte importante del moderatismo italiano consapevole che sono alleanza con il campo delle forze riformiste voci imitare un declino strutturale dell'Italia ed il suo indebolimento nei confronti delle grandi democrazie occidentali
Nasce da qui
La ragione come sia più forte dell'Ulivo
Il suo avesse un'alleanza strategica e non solo elettorale transitoria
Da questo punto di vista questo chiedo sinistre anche anticipatore dinamiche politiche e l'alleanza elettorale che riguardano le competizioni per il governo nel resto dell'Europa
La prospettiva cioè che hanno davanti i paesi dell'economia è chiamata a misurarsi con la crisi del fordismo
Per compromesso sociale che era stata affondamento di quel modello
La questione di fondo e come fronteggiare in Europa
La crisi gli strumenti tradizionali distribuite redistribuzione del reddito e delle opportunità
Senza perdere la ricchezza sociale che quel modello aveva prodotto
Non si tratta su questo
è vero che il tema su queste tematiche di avere un atteggiamento puramente difensivo
La sinistra oggi non può limitarsi soltanto a contrattare meno tagli
Emessa decisamente prendere la guida dell'innovazione e della trasformazione dello stato sociale
Il problema che la civiltà europea si trova di affrontare come sostituire quel moderno salvaguardando l'ispirazione sapendo che ciò deve avvenire in condizioni di competizione globale nella quale economia e finanze poteri sovranazionali funzione degli Stati nazionali operano in modi profondamente diversi dal passato
Oggi l'unico è posto di fronte alla prova decisiva
Governare il Paese secondo criteri di efficienza ed equità
Completare l'opera di risanamento dei conti pubblici favorire il consolidamento una ripresa dell'economia e dell'occupazione ricostruire un ordine sociale ed economico in grado di integrare il Paese il muro
La sfida a definire un nuovo patto tra gli italiani le nuove ragioni sociali economiche culturali dello stare insieme di una nazione
L'ha dimensioni questi problemi impone
Ricercare sperimentare soluzioni forti
Dentro un contesto europeo e non soltanto nazionale
Altri sistemi politici
Tendono a risolvere questa crisi attraverso l'introduzione di un tasso crescente di autoritarismo
La sospensione di ogni concertazione delle politiche economiche
Una drastica riduzione della coesione sociale
Per il motorino europeo di democrazia inclusiva invece la sfida a definire i fondamenti un nuovo patto sociale che in Italia è anche l'unica condizione per affrontare in termini originali dualismo nord-sud
La strada per rinnovare l'unità dell'azione dello Stato facendo del Mezzogiorno la chiave di una cittadinanza europea dell'Italia non subalterne periferica rispetto ad altri grandi paesi dell'Unione
La sinistra la sinistra l'ulivo hanno dunque oggi la responsabilità di realizzare un disegno di modernizzazione complessiva del Paese
Puntando su una rinnovata unità della nazione
Esistono le risorse umane imprenditoriali culturali scientifiche necessarie da affrontare questa prova
Compito del centrosinistra e dotarsi di matrice in grado di valorizzarle pienamente
Alla nuova classe dirigente
Viene chiesta una capacità progettuale di una spinta all'innovazione senza precedenti
Italia del dopoguerra ha vissuto una straordinaria modernizzazione
Ma non si deve dimenticare come si è prodotta
Quali forse l'hanno diretta
In intere regioni la grande capacità dei singoli di creare impresa ha consentito lo sviluppo originale del tessuto civile e sociale
è stato un processo che ha dovuto misurarsi con una pubblica amministrazione inefficiente
Una burocrazia oppressiva una legificazione che ha finito con lo stratificare decine di norme e provvedimenti all'origine di una giungla legislativa dispendiosa ed inutile
Una pressione fiscale non vola e che ha favorito punti di passioni delusioni sconosciute nel resto d'Europa
Questo modello di sviluppo di relazioni sociali appoggiato sul sistema politico bloccato
Sono cresciuto e forme di mediazione diminuire la legalità si era verificato un mercato del lavoro sommerso e non garantito
Una larga assunzioni in settori protetti e parassitario terziari improduttivo mentre per decenni sono state colpevolmente trascurate scuola università ricerca ed innovazione
Fenomeni complessi
Che dimostrano come la soluzione la crisi italiana non sia legata soltanto al superamento di nostre presunte arretratezza il punto invece tra dunque una politica di riduzione del debito di una prospettiva di nuovo sviluppo
Di questo di questa conciliazione si è discusso in queste settimane
Un primo serio tentativo è stato fatto con l'approvazione del documento di programmazione economico finanziaria e con la presentazione delle linee di interventi a favore dell'occupazione si tratta di una questione decisiva
Un modo che avremo di fronte per una intera fase l'azione politica e di governo
Oggi è necessario tenere insiemi risanamento e riforme se si vuole evitare il pericolo di una divaricazione Paggioro tra nord e sud rare ricchi tutelati e mi ha detto che nuovi poveri privi di qualsiasi rete sociale di protezione
Il vero problema è trasformare alcuni fattori peculiari dello sviluppo italiano in una formidabile occasione di crescita economica e avanzamento sociale
Non è possibile seguire una strada una strada diversa
La storica quadratura del cerchio tra sviluppo economico inclusione sociale radicamento delle istituzioni democratiche infatti non è già più risultato del compromesso sociale che ha funzionato in larga parte l'Occidente lungo tutto il dopoguerra
Per evitare che interi ceti sociali precipitò nella fascia di povertà per creare occupazione qualificare i servizi
Senza che ciò implica un allargamento delle funzioni statali per affermare il mobilificio dinanzi istituzioni democratiche moderne e necessario abbandonare i i presupposti del vecchio patto sociale
Economia post-industriale
E i caratteri che distingue la lama della società dell'informazione impongono di investire risorse di tipo nuovo quelle umane intellettuali innanzitutto dal momento che la capacità di produrre cultura e alla base di qualsiasi processo di innovazione e di inclusione
Ibra la capacità d'iniziativa individuale sviluppare la crediti la creatività di chi fa impresa investire in forme del tutto inedite sul patrimonio ambientale considerarle sfiorire l'assistenza e la sanità come settori decisivi un mercato sociale
Che tenderà sempre più a svilupparsi sono questi i temi di base per una riforma del Welfare e tu una nuova relazione tra Stato e cittadini
Bisogna cioè avere il coraggio di pensare a minori d'agenzia e protezione in cambio di maggiore cultura lavoro e ad una redistribuzione equa delle opportunità individuali
Per dirla con uno slogan dal vuol fare delle garanzie ad un welfare delle opportunità
Le differenze più profonde la società che si addice a due mila saranno tra chi avrà accesso ai saperi alle tecnologie alle produzioni di beni materiali e immateriali e quanti invece ne saranno esclusi
Nell'epoca della competizione globale vincerà chi saprà coniugare conoscenza informazione con la creazione di nuove opportunità di lavoro e con una più alta qualità delle prestazioni sociali
Tutto ciò non avverrà spontaneamente
Tocca alla politica svolge nuovamente una funzione di moderazione delle diseguaglianze
Soprattutto se tornerà considerato gita sociale non come impedimento allo sviluppo dei mercati ad un incremento la ricchezza ma come volano di crescita è garanzia di una rinnovata coesione sociale
L'incontro tale sinistra il centro Italia avvenuto precisamente su questo terreno
è stato il tentativo di dare una risposta ai nodi di fondo che investe uno sviluppo italiana
Non è stata la cooperazione la sinistra nell'area del centro
Il centrosinistra storico mi ha prevalso la logica del compromesso nel nome di una generica solidarietà
è stata invece l'alleanza stretta con l'obiettivo di costruire una nuova classe dirigente
E punta sull'innovazione del nostro sistema Paese risanamento economico e finanziario consolidamento la ripresa produttiva e occupazionale modernizzazione delle infrastrutture integrazione europea in coro in una cornice di nuova statualità
Il centrosinistra dunque oggi l'unico progetto credibile in grado di governare la nuova stagione della società italiana
E la risposta al fatto che mai come in questo passaggio dal Governo del Paese dipende il destino stesso della nazione
Per la sinistra questa è la strategia che consentirà al Paese di completare la transizione che porterà l'Italia in Europa
Abbiamo contribuito in modo decisivo a risultato elettorale
Oggi con lo stesso atteggiamento sosteniamo il governo Prodi e lavoriamo ad una soluzione dei problemi aperti
Rafforzare l'Ulivo e quindi impegno ad essa ed interesse comune di tutte le componenti
Dalla solita dal dalla solita dell'alleanza dipende non solo la stabilità del governo
Ma la prospettiva politica che mi ha spiegato la nascita l'iniziativa
Ulivo che si consolida dunque rafforzando al suo interno sia la sinistra che il centro una coalizione che deve strutturarsi
Dandosi forme di coordinamento tra le forze politiche tra i gruppi parlamentari
In questi atti male gruppi dell'Ulivo e dell'intera maggioranza per la verità hanno lavorato distretto accorto
Il stessi gruppi stanno valutando come renderlo più organico e visibile
Allo stesso tempo si tratta di mettere in campo un coordinamento più propriamente politico tra le forze della coalizione che consente all'Ulivo di predisporre iniziative autonome su tematiche particolarmente rilevanti
Non penso di fare alcuna particolare violazione se dico che nel recente incontro di Palazzo Chigi tra i leaders della coalizione si è convenuto di andare avanti in questa direzione
Fin dalla sua impostazione il centrosinistra non è stato una pura somma di diversi fattori della politica italiana
Ma esultano dinamico di una scelta che nessuno diverse componenti hanno compiuto anche mettendo discussioni e parte della loro identità e del loro insediamento tradizionale arrestare l'evoluzione e il consolidamento di quelle scelte significa rallentare l'azione stessa della coalizione ingessati in qualche modo identità
Per questo le sorti dell'Ulivo non sono disgiunte
Dalla capacità che avranno le correnti politico e culturale che in esso confluiscono di procedere con coraggio sulla strada loro rinnovamento
La coalizione al governo non saranno più forti se punteranno sulla debolezza di qualcuno dire anni né qualcuno dei rami può coltivare l'idea di concludere in sé la ricchezza e la complessità della pianta
In questo equilibrio si rinnova e si rafforza il progetto che ha vinto le elezioni
Rivolge chiamata a governare il Paese realizzando un cambiamento profondo
Completare la trasformazione dell'Italia da Paese industriale accusato centralista istituzioni debba avere una finanza pubblica in ginocchio a grande democrazia europea
Dopo un'economia post-industriale possa contare sulla trama istituzioni efficienti e moderno
Tutto questo significa ripensare a società italiane suo complesso
Indicare poche grandi cavità nel campo del lavoro della formazione la leva fiscale della riforma della pubblica amministrazione
Scegliendo come bussola missiva di ricondurre la crisi nell'azione dello Stato ad una unità di prospettive per il futuro
Ed è proprio su questi terreni che il governo Prodi ha incominciato a dare importanti segnali innovativi
Una serie di iniziative corpose che contribuiscono a definire il profilo riformatore dell'esecutivo
Solo un progetto con questo profilo potrà trovare la forza per unire le risorse migliori del Paese
Per limitare l'esplosione di conflitti sociali aspri per rinnovare una commissione d'identità nazionale comune
Un disegno ambizioso che ha bisogno per realizzarsi nuovi strumenti politici istituzionali senza i quali e difficile anche per chi ha vinto le elezioni realizzare una sedazione su riformatrice
L'esito delle elezioni di aprile infetti
Non rappresenta una proposta abile la transizione democratica
Va definito un sistema di regole comuni dentro un nuovo quadro politico e istituzionale mancò l'obiettivo di parte ma come traguardo di una democrazia europea e moderne
La legittimazione reciproca dalle forze competono per la guida del Paese e condizione di fondo per il raggiungimento di questo risultato
Abbandonare la logica della demonizzazione dell'avversario decisivo che si vuole impostare in modo corretto la relazione tra schieramenti in una democrazia dell'alternanza
Su una spetti che investono la cultura democratica di un sistema politico istituzionale e come tali devono essere affrontati
In questa direzione si è mossa tutta la nostra recente iniziativa tanto sul terreno politico che su quello istituzionale la ricerca sul tema dell'apertura di un dialogo trasparente
Per le forze del Polo non è stata mai finalizzata ad un annullamento delle differenze politiche e programmatiche male ci si dà ad informare il nostro Paese alle altre grandi democrazie europea
Questa strategia
Si rivela tanto più forte e decisiva a fronte del ruolo e dei caratteri che il processo di integrazione europea rassegna ai singoli stati nazionali
Un'Europa istituzionalmente più forte
Deve contare su una delega crescente di poteri che in precedenza spettavano ai singoli governi nazionali
In ciò non sta all'elemento di debolezza ma una maggiore forza del ruolo e del peso politico dell'Europa dentro una prospettiva di globalizzazione dei mercati e delle relazioni internazionali
Il mostro esso in cui l'Europa si sta costando a questi processi dei temi ha ritenuto evidenti sugli assetti e i poteri dello Stato nazionale
Sempre meno organi di gestione sempre più strumento chiave di indirizzo per il coordinamento e lo sviluppo di strategie integrate di governo
E una linea questa che presuppone l'alleggerimento delle sue funzioni tradizionali
Un decentramento delle botteghe dei poteri tanto in abito interno che sovranazionale
Il rafforzamento di una politica di privatizzazioni nella direzione di uno Stato che si candida sempre più a guidare i processi di governo limitando al minimo la sua interferenza a loro gestione
Per molte ragioni dunque il nodo delle istituzioni non è riconducibile o riducibile alla sola questione del Governo
Senza una riforma costituzionale grande rischio di un'ulteriore degenerazione del sistema democratico
Oltre al pericolo di una marginalità del nostro Paese rispetto a processi che stanno già investendo altre grandi democrazie occidentali
Per questo si pone in forme mature la questione di un nuovo patto costituente
Riscrittura delle regole comuni di una democrazia dell'alternanza come garanzia più alta del rispetto delle osservazioni di queste regole
In questo quadro si è collocata la nostra iniziativa politico parlamentare anche in quest'ultima fase
La risoluzione approvata nei giorni scorsi alla Camera costituisce un significativo approvato la costituzione di una Commissione bicamerale impegnata a riferire in tutti i Comuni al Parlamento rappresentano un per un'occasione importante che va colta
Si apre una fase impegnativa della vita parlamentare
Nel rispetto di ruoli e collocazioni parlamentari sarà importante l'apertura di un confronto vero senza riserve mentali
Non sono in discussione come è noto i principi e valori che animano la prima parte della Costituzione
Ma è necessario adeguare l'intera architettura istituzionale ai caratteri democrazia bipolare
Un po'come la transizione dunque che affronti i grandi temi di riassetto dello Stato la riforma del Parlamento la nuova forma di governo e dall'inizio di nuove regole dell'alternanza
I tempi della commissione bicamerale consentiranno allo stesso nostro dibattito congressuale
Di approfondire la discussione di merito sulla base delle proposte per ultimo nel corso del recente dibattito parlamentare
La sinistra italiana è oggi per la prima volta nel suo cuore nel suo complesso al governo del paese
Risultato storico a cui hanno contribuito fattori diversi
Il nuovo contesto internazionale
La nascita del Partito democratico della sinistra
La vitalità culturale e politica delle correnti di pensiero laico cristiani riformista
è stata eliminata l'ultima vera andava via del sistema politico italiano
L'assenza di un'alternanza nella guida del Paese
Un grande limite oggi la sinistra in Italia e però la sua tante mutazione
Il permanere di appartenenza distinte malgrado l'estinzione delle ragioni e culturale e politica che l'avevano generati
E questa divisione prima di un retroterra che la giustifichi a produrre il paradosso di tre distinte formazioni che partecipano in qualità di membri effettivi all'attività del Partito del socialismo europeo uniti in Europa quindi divisi in Italia
Un'anomalia da affrontare e riso
Aggregare in forme originali le diverse tradizioni è sensibile a Lazise italiana è un impegno necessario
Una scelta politicamente matura un obiettivo giusto oggi ci pare si siano tutte le condizioni per il conseguimento di questo risultato
La sinistra e forse il governo nazionale
Amministra larga maggioranza di comuni province e regioni ma non riesce ancora a capitalizzare l'ampiezza del suo consenso anche a causa della segmentazione in diverse formazioni
Vita progettuale politica di queste esperienze non passa attraverso un ritorno al passato
Il tema la cultura si sa democratiche infatti si è posto di fronte l'esigenza di un ripensamento radicale
Si è scomposto il trasformato il suo tradizionale blocco sociale di riferimento
è entrato in crisi il compromesso tra la grande impresa le forme intervento pubblico il lavoro dipendente garantito
Una crisi che discende anche da un ente neutralizzazione dei mercati dell'economia delle informazioni
Che ha modificato in profondità il concetto di Stato nazione di mercato interno protetto del modo in cui maturano valori stili di vita modelli culturali
Non è dunque notata soltanto la cornice storia capite che ha guidato la sinistra del secco è mutato il mondo
Si sono modificati i vincoli e compatibilità che hanno regolato lo sviluppo capitalistico e le prospettive di governo delle società occidentali
Evoluzione di questa società e percepirà sempre più come possibilità e non come necessità
La sola crescita economica non comporta maggiore occupazione
E l'espansione delle funzioni pubbliche non garantisce necessariamente una maggiore eguaglianza delle opportunità in questo passaggio d'epoca si manifesta in forme più evidenti in una debolezza della politica da turista culturale e strumentali
Qui prende corpo una crisi possibile della stessa civiltà europea dei suoi valori consigli ma si riapre anche uno spazio per la sinistra
Per la sua capacità devono inventarsi come forza del cambiamento oltre ogni astratta modellistica sociale
Se questo è lo spessore dei problemi che la sinistra consegna la politica
Il nuovo spazio la sinistra non può che investire in principi e regole di modalità dello sviluppo mondiale
E l'ottica sovranazionale delle questioni aperte ad imporre questa scelta la mobilitazione dell'economia della finanza conseguito in pochi anni il risultato di abbattere le frontiere Stati nazionali
L'utopia i topi è che la sinistra del Novecento una saputo e potuto realizzare si è compiuta sulla spinta degli interessi e di poteri di un capitalismo che ha sopravanzato almeno dei tempi la sua trasformazione l'azione del governo
Oggi serve
Che la politica recuperi la sua capacità di azione di Indirizzo se vogliamo che l'interdipendenza del pianeta non si risolva soltanto in una libera circolazione dei capitali ma in un processo complessivo di emancipazione
Nella costruzione di un equilibrio di una pace duratura nella difesa e valorizzazione dell'ecosistema ambientale
La sinistra si presenta dunque a questo appuntamento ad aver vissuto il fallimento del comunismo nei Paesi dell'Est
E mentre si va esaurendo il modello di voler fare che aveva caratterizzato la sua proposta di governo in tutta l'Europa occidentale
Due processi storici Nakhon misurabili ma che impongono una ridefinizione complessiva delle sue prospettive politiche
In particolare l'esperienza del welfare ha rappresentato allo stesso tempo la forza e il confine Sinistra democratica che aveva imposto quella strategia come la forma più avanzare i contorni sociale nei soli Paesi industrializzati e l'Occidente
Oggi una sinistra che voglia misurarsi con la sfida la mobilitazione in tutte le sue espressioni per elaborare un progetto valido anche oltre i confini del vecchio compromesso socialdemocratico
Ora a seguito del terzo millennio dunque capace di pensare allo sviluppo futuro in termini globali o non è
Creare nuove possibilità di lavoro relazioni umane sociali più vittime tutelare l'ambiente come risorse non rilevabile interpretare la cooperazione solidarietà in termini originari
Fare tutto ciò significa candidare la sinistra al ruolo di forza regolatrice della mondializzazione
Significa restituire una prospettiva mondiale una funzione di moderazione dello sci quelli anzi degli squilibri delle ingiustizie sociali che si rinnovano dentro lo sviluppo moderno
Se la sinistra non vuole subire la modernità azioni ed i conflitti che ne derivano deve riconsiderare il suo paradigma fondamentale
Reinterpretate da sinistra la globalizzazione i vincoli della competitività internazionale le potenzialità offerte da scienza tecnica informazioni
Questa ci appare l'unica strada orientare lo sviluppo sociale economico civile
Interpretare la modernità secondo una scala di Principe strategie tese a contrastare una naturale espansione diseguaglianze e delle discriminazioni
Innovazione la sinistra tra due sta tutta nella combinazione tra le sue radici libertà chiusi sociale uguaglianza e nuovi strumenti iniziativa dissociazioni capaci di attrarre al suo campo energie fresche
Giovani che prima d'ora non sono state di niente e di nessuna
La sia dunque dare corpo e l'anima la sinistra il futuro
Coniugando questa forza nel campo del socialismo e del riformismo europeo non solo perché è un altro campo non c'è ma perché lui che si sta discutendo il progetto più alto e significativo di ripensamento della politica
La vera innovazione la sinistra viene dentro l'Internazionale socialista
Il più grande forno che la politica mondiale in grado di esprimere in quella sede si discutono le condizioni per cui la politica non debba più arretrato di fronte al mercato
Si stabiliscono priorità di fin e secolo si elabora un'opportunità per il singolo si riflette su come elevare la soglia dei diritti della cultura la società moderna
Il concetto che negli enti Figaro oggi questa sinistra e in assoluto la democrazia
La ricostruzione cioè di un compromesso tra le ragioni dell'economia quel consenso è quella politica
Tra produzione di ricchezza inclusione sociale e rigenerazione in tessuto democratico
Queste sono le basi riformismo dinamico
Che cerca una propria evoluzione anche in Europa e l'idea di un nuovo patto sociale che trasforma i fattori di crisi del vecchio modello in modo potenzialità
Una maggiore autonomia del lavoro salariato
Una più alta Intensity intensità creativa nelle professioni
Maggiori spazi per affermare la propria individualità e la sinistra cioè che ripensi rapporti tra tempi di vita di studio e di lavoro
Che indirizza lo sviluppo verso nuovi Anita a partire dalla tutela e valorizzazione dell'ambiente non solo come compatibilità da rispettare ma come leva di crescita la quadro sociale del benessere di tutti
La sinistra se non volesse nobilmente conservatrice dove proporre una società più aperta mobile flessibile dentro al quale diritti ed opportunità
Solo così tornerà a parlare in modo credibile delle grandi questioni etiche del nostro tempo del futuro come possibilità di civilizzazione di rapporti umani più appaganti questo è dunque il contesto di una riunificazione la sinistra italiana
Le ragioni di fondo che
Che poi non è più una sola grande forza di impronte da poi capace di raccogliere tutte le verità della sinistra
Quell'unità si fonda su tradizioni e culture diverse un filone laico azionista infima libera socialista riformista un filone cattolico sociale la cultura ambientalista il pitone autonoma del comunismo italiano dal quale provengono il PDS Rifondazione comunista
Con la svolta dell'ottantanove Occhetto il gruppo dirigente del Pci superando con coraggio un immobilismo che avrebbe compromesso una parte significativa del patrimonio la sinistra italiana
Senza quella scelta oggi con ogni probabilità la sinistra non sarebbe al governo ne saremo in condizione di affrontare serenamente la discussione sul nostro futuro
L'attuale ottantanove fu un vero atto secondo
Indi complessive saluta la funzione storica del comunismo italiano ben al di là del crollo del Muro
Era chiaro da allora che la crisi e la politica italiana non si poteva ridurre alla partitocrazia corrotta
Ma affondava nella rottura profonda del progetto dell'identità che avevano sostenuto le grandi tradizioni politiche del dopoguerra
Con la nascita del per come la sinistra il progetto trasporta si è compiuto soltanto in parte la sua ispirazione di fondo riunirà sinistri una grande formazione domenica
Si è arenata anche perché non era possibile che si fonda sulla spinta di un solo soggetto
Oggi e possibilità di Pompei figlio di questa decisione
Non si tratta però di procedere per a nessuno annessioni successive mai sapere che un processo per continuità passa per il rispetto di ciascuno ed una volontà comune di incontro
In quest'ultima né si adotta un'interlocuzione con soggetti organizzati e singole personalità
è ancora presto per trarre un bilancio definitivo
Tuttavia con il passare settimane si sta cominciando a configurare in campo articolato
Interessi politici verso le nostre proposte incomincia a venir meno qualche diffidenza
è importante mantenere un carattere il più ampio possibile nella nostra interlocuzione
Non esistono interlocutori privilegiati
Non solo tempo questo processo deve poter contare su uno sforzo di costruzione diffuso nel territorio
E non è questo l'unità la stessa festa nazionale possono costituire una straordinaria occasione per sviluppare una vera e propria campagna politica che dia il senso del nostro impegno rimette in campo più protagonisti
A suo tempo la notizia viene perso nel complesso problema intrecciarsi
L'operatore una significativa produzioni internazionali
Intrecciandosi appunto con appuntamenti di grandissimo rilievo per la sinistra europea e mondiale
A settembre si terrà infatti il congresso l'interfaccia di vista New York
E successivamente quello del Partito Socialismo europeo
Una proiezione internazionale ed anche momenti più elementi di approfondimento politico programmatico culturale in un rapporto forte con iniziativa dei centri di ricerca
Questo dunque il nostro punto di partenza
La concreta evoluzione storica della vita l'articolazione ma si sa della pratica italiana
Anche le forme organizzate di questo nuovo soggetto
Dove hanno riferito alle trasformazioni che politica e cultura hanno subito in questi anni
Dopo la nascita del Partito democratico alla sinistra la riflessione sulle nuove forme della partecipazione politica non è stata sufficiente
Su questo serve invece la massima discontinuità
A partire dalla scelta di coniugare in forme originali L'Unità del nuovo soggetto con il pluralismo interno di culture tradizioni diverse che in esso confluiranno
Sarà poi un nuovo assetto istituzionale lo stato di imporre un modello originale di organizzazione
In un contesto federalista anche la forma partito dovrà assumere un principio federativo
Garantendo autonomia politica le diverse realtà territoriali dentro un disegno d'azione unitario
Autonomia culturali delle culture politiche autonomia territoriale autonomia grandi temi saranno i tre livelli in cui potrà declinarsi in un soggetto
Pensiamo in questo contesto a forme pattizi relazioni con espressioni l'associazionismo e del volontariato rapporti trasparenti di incontro e collaborazione che non dovranno porre in discussione l'autonomia e l'identità dei soggetti coinvolti
E possibile prevedere la possibilità di iscrizioni collettive
Le adesioni su singole campagne progetti forme permanenti di consultazione degli iscritti anche attraverso l'uso di tecnologie che rendono un agile costante la trasmissione delle informazioni
Ed è evidente
Che questa impostazione costituisce una forte innovazione nella struttura democratica del partito
Da qui bisogna partire per affrontare la grande questione del canale di partecipazione e decenni si sono dette una formazione politica che intende mantenere carattere di massa il tema della democrazia
Il PDS già oggi una realtà complessa
Non è un monolite
Convivono diverse sensibilità politiche un percorso unitario con altre componente la sinistra italiana metterai relazioni culture in un processo insieme di composizione e di riarticolazione
Lo stesso processo che conduce la nascita di una formazione Lazise lariana dovrà dunque essere garanzia del pluralismo della ricchezza che deriveranno da posti diversi la commissione per il congresso a discussi alla fine convenuto su una indicazione di percorso capace di mettere in fase
L'obiettivo di un congresso vero impegnativo del PDS con l'esigenza di dare vita ad una comune percorso fondativo che veda sin dall'inizio impegnati quanti insieme al nuovo intendono condividere questo percorso
Alla ripresa a settembre il Consiglio nazionale sarà chiamato a convocare formalmente il congresso
Che ragionevolmente pensiamo di poter premiare tenere entro gennaio con una certa flessibilità per quanto riguarda la volata preciso in maniera da evitare concomitanze con altri rilevanti appuntamenti politici
La stagione a cavallo tra l'autunno e l'inverno sarà occasione di altri appuntamenti politici nazionalisti al Congresso per i Popolari di Rifondazione Comunista
Nello stesso periodo si dovranno dar vita
Si potrebbe e si dovrebbe dar vita insieme agli altri soggetti ad una commissione rappresentativa di diverse culture politiche a sinistra
Aperta al contributo di forse la cultura la società a cui affidare il compito di definire una borsa e discussione sui principi fondamentali le grandi opzioni programmatiche lineamenti e le regole di una nuova formazione politica il materiale insieme a quello più proprio del nostro congresso
Da mettere in discussione sottoporre a decisioni di un'articolata stagione congressuale dentro la quale si colloca il complesso del nostro partito
A conclusione di questo percorso
Si prevede si può prevedere il momento costituente dove proprio da nuove formazioni politiche una sorta di assemblea degli Stati Generali da sinistra democratica l'obiettivo è chiaro
Dare vita ad una formazione nuova ed unitario che possa già sperimentarsi nel quale l'alleanza di centro sinistra alle elezioni amministrative del novantasette non è più il tempo di deboli patti federativi ne appaiono convincenti ipotesi di ulteriori fasi di transizione per predisporre Merini processo unitario
Non si intende qui sottovalutare ragionamenti politici e preoccupazioni di cui intendiamo anche le ragioni ma ci sono momenti in cui i processi politici ha bisogno di accelerazione
D'altro canto la dinamica stessa delle redazioni politico-elettorali puntate saltare che identità accentua le differenze cioè come è evidente rende più difficile allontana non avvicina una prospettiva unitaria
Non parlo da stati maggiori ma una ricerca una costruzione comune che alla fine consenta una consulenza reale
Frutto della valorizzazione di esperienze diverse siano esse espressione di un consolidato portato organizzativo siano espressione diretta di movimenti associazioni singole individualità è un percorso che deve stare in fase con i nostri batti congressuali
Tocca al Consiglio nazionale definire il regolamento del nostro congresso
E in quella sede sarà chiaro il predisporsi al nostro dibattito interno e i suoi conseguenti navi di espressione
Un percorso ricco e articolato che caduti discute pronunciarsi in maniera impegnativa sulle scelte che saremo chiamati a compiere
Un percorso che possa prevederne discuteremo insieme anche forme originali di canali di consultazione con gli stessi nostri elettori
Potranno altresì prodursi contributi specifici
Momenti di arricchimento come per esempio quello preannunciato nella Commissione per il complesso dalle compagnie
Non una nazione delle donne quanto un contributo che propongono anche la rilettura particolare che nasce il ventuno discussione che le donne hanno svolto e svolgono e importante tuttavia che ferme restando le possibilità di articolazioni differenziazioni politico-programmatica sin da oggi si possa manifestare un comune accordo sugli intenti e le finalità del progetto politico al quale vogliamo dare vita
Un percorso dunque costituisce una sfida impegnativa una il sfida impegnativa e politica per noi
Il PDS vuole portando all'interno il suo patrimonio politico
Le radici identità la passione in un paio di suoi scritti e giusto che non messi in bella nuova forza che scaturiva da questo percorso rifletta una ricchezza di soggetti che costruibile hanno a questo progetto senza che ciò debba significare l'annullamento di quello scatto straordinario di rinnovamento politica e culturale era presentarlo alla svolta
Soltanto con una coraggiosa innovazione sarà possibile fondare il nucleo forte di un soggetto che punti a raccogliere a presentare una larga una parte larga dell'Italia moderna
Del mondo del lavoro e la produzione della cultura della scienza e dei giovani delle donne
Sarà possibile ricostruire un legame solido con i ceti urbani produttivi con le nuove funzionalità con il mondo del lavoro autonomo dell'impresa
Noi non portiamo in questo progetto il sinistro è passata
Ma la buona tradizione che si rinnova verso l'obiettivo alto ma si sa democratica per l'Italia del futuro
Io darei inizio immediatamente al dibattito e poi regoliamo i lavori successivamente sulla base anche degli interventi se siamo d'accordo primo compagni iscritto a parlare compagno che gli Occhetto a cui do subito la parola
Sì escrezione
Ho apprezzato l'impostazione della
Relazione di Minniti
E cioè quella di avere scelto
Come tema politicamente rilevante la scelta del percorso da portare innanzi in vista della preparazione del congresso
Scelta solo in parte motivata con la indicazione dell'obiettivo che si intende raggiungere
Ma devo dire con altrettanta franchezza che è una parte della proposta fatta non mi convince e che al momento attuale sono contrario sia al percorso che al modo come è stato indicato l'obiettivo in primo luogo permettetemi di dire che nessuno di noi ha il padrone di questo partito rispetto a cui si misurano le distanze o le vicinanze
Questa osservazione vale all'interno ma vale anche all'esterno per chiunque voglia trattare con il PDS
Non esiste che dispone dei anime morte da gettare sul piatto delle varie direi troppo numerose trattative
Per questo la formazione di un nuovo partito o meglio il completamento nella politica avviata dalla svolta non può essere deciso che dall'insieme del partito cioè dal suo congresso
Il congresso infatti non può concludere ma può solo indicare la via che si intende seguire per tale completamente definire gli obiettivi e le caratteristiche del nuovo partito della sinistra
Anche perché al nuovo partito non arriveremo molto probabilmente con le stesse posizioni politico culturale
Non basta dunque dire che vogliamo indire la sinistra dentro un unico grande Partito socialista e democratico noi siamo già nell'Internazionale socialista e membri fondatori del Partito del socialismo europeo
Questa è una condizione necessaria ma non sufficiente
Dobbiamo ora collocare tale prospettiva nella situazione italiana
E in un'analisi precisa del significato delle caratteristiche della vittoria elettorale e delle nuove contraddizioni che si sono manifestate successivamente
Tutto ciò dice infatti che noi abbiamo dietro alle spalle una vittoria elettorale
Che vede ancora in parte diventare compiutamente vittoria politica ciò che occorre fare quello che non riuscì fare Berlusconi e cioè fare in modo che la vittoria elettorale si trasformi in una stabile vittoria politica quindi ora non basta avere sconfitto quella destra ora occorre governare il Paese e per governare il Paese non è sufficiente declamare l'esigenza di un ampio partito socialdemocratico
Occorre un programma condiviso occorre rafforzare la coalizione cioè l'Ulivo che occorre anche un più ampio partito dalla sinistra
Queste tre questioni non vanno giustapposte ma organicamente collegate tra di loro
Le affermazioni iniziali della relazione di Minniti che condividono
E condivido contraddicono in parte la pratica di queste settimane ma sono a loro volta contraddette dall'incompleta fusione tra le varie parti che ci stanno dinnanzi personalmente ho due buoni motivi per cui non mi interesserebbe un congresso del PDS che sia un referendum se si vuole o no
Un nuovo partito della sinistra per essere favorevoli a una forza che si collega la tradizione della sinistra europea attraverso una formazione più ampia
Il primo motivate in quanto vicepresidente del Partito del socialismo europeo vedo tutta la portata di questo collegamento con il resto dalla sinistra europea il secondo motivo e che ritengo come ricordava Minniti giusto
Portare avanti l'impianto originario della svolta perché il PDS non Renato fine a se stesso ma in funzione della costituente della sinistra il PDS e un partito per la Costituente
Per questo io vedo le continuità con le novità della svolta che ha dato vita non a caso un partito democratico la sinistra e le novità del socialismo europeo che vanno accolte però problematica mentre ma qual è il problema più importante il problema più importante la nostra identità la piattaforma il modo di essere del partito la sua democrazia interna dentro l'identità dell'Ulivo
Abbiamo invece alle spalle settimane di inquietante di apparizioni di fantasmi e dico subito che non ci interessa il passato né i rancori nelle facili assoluzioni perché a questo ci penserà la storia
Dico che più che ed è il passato occorre discutere in modo alto del progetto per il futuro
Ma attenzione lei dobbiamo distinguere
Qua nessuno mi permetto di dare consigli e riparare eventuali errori prima di arrivare alla conta
Occorre affrontare serenamente le idee confrontarle cercare di capire e soprattutto non innervosirsi se di fronte ai primi tentativi di ricerca
Capisco che non si è più abituati ma bisogna ritornare ad abituarsi allora vedo alcuni limiti e rischi dentro il modo come è stata proposta la scelta di dare vita a una nuova formazione politica il primo che si discuta di tutto meno che della cosa dell'identità della natura delle sue caratteristiche e soprattutto di quale rapporto ci deve essere tra partito e coalizione e quale progetto unifica queste due componente considero grave che non si siano prese le mosse da quella esperienza unitaria più ampia già realizzate sì con mille equivoci attorno all'Ulivo
Punto di partenza che oggi Doria ha detto all'inizio in parte è stato corre invece se seguite la via di una scorciatoia di cui comprendo la forza emblematica
E anche immaginifica quando si focalizza la questione socialista
Ma non comprendo quando la si risolve individuando interlocutori privilegiati e dicendo poiché non esistono interlocutori privilegiati invece esistono interlocutori di qualità anzi è cosa ottima che esistano che dovrà cadere
Ma solo in seguito a un processo al processo costituente
E non si chiude con il solo superamento di vecchie questioni e di vecchie scissioni della sinistra ma che deve guardare perché questo è il problema della sinistra le nuove generazioni
La sinistra deve unirsi senza ripetersi deve rivivere rigenerarsi reinventarsi
Lo stile dunque deve essere quella della costituente non quello dell'unità socialista segno inverso
Lo dico per comodità perché ci si capisce più rapida
Per questo quando dico che il congresso non è il punto terminale questa affermazione ha una valenza politica che dal metodo quindi non è questione di date passa direttamente al merito cioè a che cosa se intende fare
Quindi non è un atto di morte ma di vita anche allora ricordate si disse chiudono il PC invece è nato il PDS che oggi è vivo ed è al governo
Ora non si tratta di chiudere il PDS ma di fare la Costituente e il PDS non si può presentare come partito
E componente storico culturale alla quale si aggiunge qualche cespuglio che se confederali
Ma deve superare il passato
Non può essere la nostra è una convenzione di vecchie maschere del passato ma di nuove componenti ideali politiche
Che si formano su programmi su progetti su visioni culturale tutti di sinistra ma differenziate cioè per così nessuno entra come componente del sette o del tre per cento da aggiungere al PDS
Così non ce li troveremo solo come ex comunisti ex socialisti ex qualcos'altro ma come le nuove componenti intrecciate tra di loro di una nuova forza democratica e di sinistra
Ciò comporta l'esigenza di confederale la tradizione socialista
Nella quale colloco già organicamente l'esperienza riformatrice dell'ex PC è una sinistra di ispirazione cristiana una nuova sinistra ancor più giovane che nulla a che vedere con la storia dal movimento operaia
C'è tutto un filone di democrazia sociale di democrazia e dei diritti e democrazia liberale ed alla cittadinanza che non è né ex DC né ex Psi Mexes PC
Si tratta di tutto un filone che partendo dal terreno della democrazia Simone a sinistra come si collocano queste componenti come fanno sentire la loro voce nulla viene detto nel percorso che c'è stato indicato
Occorre parlare di tutto ciò ma per parlare di tutto ciò non bisogna saltare ovviamente la coalizione
Non possiamo muoverci fuori dalla storia concreta e cosa ci dice la storia concreta che la sinistra ha vinto dentro lo schema più ampio cioè dentro l'Ulivo fuori dall'Ulivo alla sinistra riformista non solo non ha vinto ma è andata indietro
Ne discende lo due considerazioni una di lealtà verso il governo
Voi sapete che io ho criticato più volte la natura della coalizione le caratteristiche ancora contrattualistica alle quali dobbiamo guardare in faccia perché ci sono del Governo ma adesso non si possono separare i frutti buoni della vittoria elettorale dà i frutti amari del dovere di governare
La sconfitta della coalizione getterebbe un'ombra sul carattere della vittoria
Lavorare per una visibilità e un autonomia progettuale della coalizione lo si può fare in vari modi uno è quello indicato da Minniti con forme di coordinamento interno al di sopra della leadership di partiti
è un è anche quella di dar vita
Come è stato proposto una convenzione dell'Ulivo sulle riforme istituzionali
La discussione progettuale che implica una proiezione dell'Ulivo nella società
E quando si è parlato badate che se non facciamo questo si rompe
Quell'elemento magico che si è realizzato attorno all'Ulivo ci ritroveremo come ex democristiani ex socialiste e così via dicendo e ci troveremo a perdere quel quid in più
I quali la sinistra è stata depositaria e in dentro il quale si è fatto l'incontro tra la sinistra il centro e non è stato il classico centro sinistra ma è stato appunto l'esperienza dell'Ulivo
Questa considerazione ci deve guidare verso un'organica riforma istituzionale federalista e bipolare non dimentichiamolo altrimenti noi riscontriamo rischiamo di incontrare tante personalità
Ma di non incontrare più gli stessi elettori per questo io arrivavo però faccio un appello anche alla responsabilità
L'abbiamo avuto una serie di congiunture favorevoli che sono state ricordate da Minniti che ci hanno portato al governo
Non dobbiamo perdere l'occasione ma per non perdere l'occasione bisogna ridare forza all'Ulivo
Ma non basta la sinistra non è andata avanti allora bisogna indubbiamente fare una sinistra più larga una sinistra più ampia dentro il quadro determinante dell'Ulivo
Permettetemi un'annotazione finale io capeggiato in questi giorni in Bosnia una delegazione del Partito del socialismo europeo mi sono incontrato con tutte le più alte personalità istituzionali e politiche del luogo
Tra queste morti erano i socialdemocratici europei che lavoravano negli organismi interni e lavora negli organismi internazionali a partire dall'amministratore di Mostar ex sindaco socialista di Valencia amico personale di Consales tutti costoro mi hanno accolto con un dirigente del socialismo democratico mi hanno ascoltato come un loro dirigente con lo stesso rispetto la stessa considerazione
Devo confessarvi che non me la sono sentita di dire loro aspettate un momento solo il futuro Congresso deciderà se sono un socialista democratico ne me la sono sentita di avvertirli che nello stesso tempo in Italia si vede gli articoli della stampa di altri giornali si potevano leggere articoli e ci consigliavano sconsigliavano di diventare quello che già sia è solo un aneddoto ma che ci deve fare riflettere sul perché abbiamo sentito l'esigenza di partire con il piede sbagliato
Allora si vedrà che il vero tema è un altro
Come unire tutta la sinistra in un'organizzazione non più ex comunista nella sua costituzione Interna
Il che implica nuove idee nuovi programmi e come ha detto qualcuno recentemente per dare l'idea un nuovo consiglio di amministrazione che non è la questione dalla leadership di questo o di quello
Ma come unirla ecco l'altro punto dentro la linea del bipolarismo dentro la scelta prioritaria dell'Ulivo
Cioè dentro una più ampia coalizione democratica intesa non come cartello elettorale ma come prioritario soggetto parlamentare e di governo rispetto al quale i partiti fanno un passo indietro
Qui sta la differenza sostanziale
Al di là noi abbiamo soltanto delle soluzioni verbali alcune di queste le ha molto apprezzate nella relazione di Minniti che condivido ma che non sono sufficienti perché non risolvono i nodi reali che sono davanti a noi in questi giorni a partire dalla stessa vita quotidiana del Governo
Gian Mario Cazzaniga
Uno dei unico genitore conosce le azioni sulla base dell'esperienza del consueto non positiva della commissione per il congresso
Epifani alcune domande alcuni proposto rispetto la parte finale del operazione Minniti dove due questioni non venivano ferite bolognese per quanto riguarda la commissione per il congresso al di là di quello che hanno detto i giornali
La Regione per cui il documento è stato criticato e quindi di Trivento e alla sua insufficienza
Certo c'è uno dei punti di discutibili anch'io l'ho fatto
Ma il punto è che con Collège de dei punti forti su cui discutere rimango ricevete affermazione
E qui entrano in merito anche il Tevere voleva mio poco soggiorno emergono discutere oggi della situazione internazionale
Significa di fatto confrontarci con quelle che la politica economica del governo ma è un'esercitazione intellettuali per economisti
Il giudizio che noi diamo sull'andamento e sulle guerre i tassi di interesse è un giudizio cioè le leggi del debito pubblico è un giudizio sulla possibilità iniziando in altri paesi e di rispettare questi elementi
Io sono convinto che i parametri di Maastricht e salteranno che gli farà saltare la Germania e che la nostra posizione al riguardo spaesante procedere sono procedere torto ma con un congresso che non discuto di queste cose mie incomprensibile Thomas va della questione che il più credo c'è vicine nella discussione la forma partito
Si è partiti con una discussione che io conoscevo e sostanzialmente falsa e faceva altro
Io l'alternativa fra Partito democratico e Partito socialdemocratico
L'alternativa fra partiti degli iscritti al partito degli eletti e questo non lo dico io lo dice la storia di duecento anni di associazionismo politico
Dopo i tre poli sotto il nome di uno capito ci può mettere un partito iscritti aceto nome socialdemocratico cinque mentre impedito di eletti dopo ecco che non ci capisce più niente
A me sembra che la proposta che non chiaramente scegliendo infanzia penso che Spencer di ripercorrere l'esperienza immetteva cioè di andare a un partito di federato di gruppi di movimenti e vicine con di singoli e di gruppi
Che di fatto si risolve in un partito di eletti per esempio che in un partito di iscritti come dimostra l'esperienza del partito dei tre francese
Io sono non solo per un partito iscritti ma per un partito socialmente era di Taranto per un partito con un identità sociale ancora aventi a sua scelta il lavoro questa a me sembra una divergenze forte non si è discusso finora di queste cose
Bene anche amici gli ho detto nelle precedenti elezioni e che anticipando l'intenzione da parte mia di presente una mozione alternativa
Continuo a essere convinto che qui su questi elementi ci siano ampio spazio per mansioni alternative
Ed è un discorso che riguarda una questione vicenza delicatissima che la formazione dei gruppi dirigenti nelle esperienze del PDS la formulazione dei propri dirigenti avvenute per cooptazione
Ed è venuto e per cooptazione aderente al suo centro una federazione con dirigenti delle anime la Federazione stesse
La divisione fra correnti il mandato che si richiede da parte degli iscritti e devo dire con chiarezza io preferisco le emozioni che nascono e muoiono i congressi
Cioè in cui sia il mandato dopodiché si sciolgono le mozioni quei tempi si rifanno ma come successivo non facile
Esistono esperienza di cento anni di socialismo che dimostra che questo è possibile d'altra parte Hanuman miglia il Partito socialista e che si presenta con un documento unitario in Italia abbiamo una sua esperienza non ve la consiglio il partito di Craxi
Gli altri cento anni di partito socialista e sono stati diversi compreso la lettera Pertini che con meno del due per cento e poi andare in diverse
Per queste ragioni io credo che la discussione debba chiedere il meglio riconoscesse intende per forma spartito iscritti eletti riferimento a esperienze eviteranno l'esperimento al modello socialdemocratico tedesco
Credo che ci sia ampio spazio per una pluralità di posizioni che si misurano nella democrazia di mandato e una ricostituzione di una democrazia interna di partito ovviamente simpatico descritti
Per evitare che c'è un po'di
Vedete le cose sono un po'più complicata
Vorrei capire alcune cose devo finire la commissione per il congresso
Ci sono tre possibilità un'ora si conferma e continua a lavorare due se ne legge un'altra cioè non ci sono commissioni e quindi ogni membro del consiglio nazionale ha diritto se del caso a presentare una soluzione
Io sono per la prima seconda terza mi sembra sciolto
La commissione dei cento seggi di cui ci ha informati ai giornali
C'è questa abitudine di informarlo di alcune cose già decise nel nella direzione il giorno prima
Si legge i membri pidiessini e soprattutto chi è leggermente i non pidiessini voi direte ma questi si eleggono da soli ma chi decide che si auto eleggono perché se no si fa una commissione di venti mila
Come dire
Voglio dire che non è così banale odierna è ovvio che lo fa il Consiglio generale queste cose non si fanno al consiglio generale si decidono prima
Io vorrei sapere se si fa la commissione per il congresso e se la Commissione per il congresso fa una riflessione su questo comitato non non semplice da fare io non mi scandalizzo che ci siano già dei contatti in corso
Ma in un momento in cui si va al congresso esiste una delega all'esecutivo possedere previsto che per adesso è per tutto questo lavoro decisionale mi sembrerebbe opportuno che una commissione designata della direzione in qualche modo d'essere un mandato e una rappresentanza più ampia
Perché mi sembra alcuni naturalmente ce ne sono molte altre questioni da discutere
Ma sulla questione della forma partito ribadisco che io credo sia centrale il dibattito io sono per esplicitando e non per farlo per allusioni per quanto mi riguarda gli impediscono che il Veneto al momento una tale differenza di posizioni che richiedono una popolarità dinanzi al Congresso
Salvati Michele
Il dilemma della
Su
Ma io credo che il nostro partito
Si confronta con due problemi due dilemmi se avrete metterle in modo tragico
Il primo dove ma della sinistra di origine classista oggi comune a tutti i partiti del socialismo europeo
Nel risparmio l'analisi di questo perché
Risponde l'analisi di perché questa definizione storica di sinistra comune a noi come a tutti i partiti del movimento operaio europeo questa intera fase che è durato un secolo ed è stata centrata sulla questione sociale questa definizione degli amici e nemici che vediamo doveva opposti la classe operaia il capitale sia oggi in crisi profonda
è una crisi che ha che fare con la caduta della meta a quel movimento operaio organizzato voleva con dolci l'abolizione del lavoro salariato e la pianificazione definita come controllo politico dell'economia
è una crisi che ha a che fare con l'accettazione dell'orizzonte di mercato e di proprietà privata con la globalizzazione dell'economia con la caduta del saggio di crescita e le difficoltà dello stato di benessere e con la contrazione della classe operaia nei Paesi capitalistici maturi
Da questa crisi nascono due atteggiamenti
Uno difensivo conservatore
Uno innovativo difensivo conservatore intendo togliere difensivo e conservatore del modo di fare politica con i sindacati degli serio di sostegno del welfare così come del rapporto di lavoro a tempo indeterminato così come vedete non c'è nessun giudizio di valore potete benissimo definire l'atteggiamento innovativo
Come astratto estremistica o destrorso pensate abbia è un tipico innovatore ma che scivola pesantemente verso una politica che verrebbe vista come ed estera da noi vista anche nel suo partito
Volevo solo segnalare che questa definizione conservatore innovativo non coincidenti
Con le vecchie correnti
Crollo delle vecchie correnti del nostro partito
E con
Dell'altro dell'ultimo congresso dell'ultimo congresso vero
Ogni grande partito socialdemocratico si barcamena tra questi due atteggiamenti
Questo è il primo dilemma
Il primo elemento di difficoltà che noi dobbiamo affrontare nel nostro congresso
A questo dilemma che comune alla sinistra europea
Si aggiunge un dilemma tutto italiano
Anche altrove c'è crisi della democrazia
Ma in forme gravità tutte diverse
Questo è il dilemma queste la crisi della democrazia consociativa basata sui partiti e che è esplosa con Tangentopoli inutile inutile entrati in dettaglio via risparmio anche qui l'analisi vi indico solo gli atteggiamenti politici estremi che ne possono uscire di nuovo abbiamo una per un corno una posizione difensiva conservatrice pensato a tutti coloro che ancora dentro di noi sostengono qualche forma di proporzionalismo
E uno innovativo dell'uomo nessun giudizio di valore le coincidenza solo casuale con le vecchie correnti
Per esempio credo che su molte questioni di nobile conservazione
Napoletane Tortorella andrebbero in totale accordo avrebbero dunque un atteggiamento nobilmente conservatore come si suol dire
Petruccioli Morando ma lo stesso nostro segretario si scriverebbero sul lato innovativo
Quindi è cambiata molto la geografia politica del nostro partito
Allora
Gli ricordava perché questi sono i due grandi temi
Goncourt compromesso ragionevole
Noi dobbiamo toccare nel nostro congresso
Qualsiasi relazione congressuale qualsiasi piattaforma congressuale venga fatta io credo che debba fare emergere questi dilemmi queste potenziali di verifica di divaricazioni
Eventualmente anzi sicuramente per proporre una conciliazione provvisoria questo è il motivo per cui
Al di là
Del fatto che non nega mandato della commissione proporrà almeno così non avevo inteso non mi sono sentito di accettare la bozza che Minniti c'aveva presentato perché non conteneva un'analisi abbastanza incisiva e potenzialmente di vari ficcante ma poi conclusiva
No poi sintetica di queste posizioni
Dirà anche per essere chiaro che al momento io non vedo necessariamente la possibilità di una di verifica di divaricazione
Tra posizioni conservatrici e innovative
Io per esempio personalmente non mi sentirei di schierarmi con un estremo o l'altro delle due posizioni
E dunque forse l'opportunità di emozioni contrapposte ma ripeto
Ci teneva molto al fatto che l'analisi fosse approfondita che la discussione congressuale fosse vera che i pro e contro delle due posizioni estreme ben evidenziati e le posizioni intermedie provvisoria ben disegnata insomma per un'analisi e qualità da presentare a testa alta in ogni sede una piattaforma che tutti gli altri membri dell'Ulivo e della maggioranza devo prenderlo lo prende sul serio
I con gli stessi socialisti che vogliano accogliere fra di noi vedere un vero sforzo laico no totalmente accettabile da parte loro
Terzo punto la democrazia interna nel partito io non sono un esperto in questa materia perché non ho mai fatto vita di partito e il particolare di questo partito
E so benissimo quelle produzioni vanno da Verderami che Hans i limiti e i democratici di ogni organizzazione che deve anche essere efficiente e agile e dare grande libertà tattica al suo segretario
Però in fondo non è la democrazia la trasparenza il sistema di pesi e contrappesi a un convegno a cui ho partecipato la settimana scorsa
Ho sentito l'intervento di Mantovani un compagno che non conosceva e che mi ha molto colpito per la sua assennatezza
Non potremmo prima del congresso già nel consiglio nazionale stabilire regole congressuale assolutamente trasparenti il più possibile democratiche data e
Date le regole ferree di ogni organizzazione
Queste liberi mantovana colla all'intervento che ha fatto l'hotel Bologna mi sono sembrate molto buoni
Un'ultima osservazione
Agilità senso dell'opportunità capacità di cogliere l'ora gli spiragli che la politica consente sono dote necessaria di un leader politico
C'è però una bussola in questo momento che occorre seguire senza esitazioni
Questa è la fedeltà al governo l'appoggio incondizionato al governo mostrandola al governo affinché vi è il più possibile l'impressione di risolvere alcuni problemi anche piccoli che la gente sente questi problemi non sono quelli della riforma costituzionale prevede che ritengo cruciali ma che non interessano alla gente tra virgolette
No alla gente interessano i problemi che Bassanini Jovin scopo ben bene stanno cercando di affrontare a me sembra molto bene
Se riusciranno a far passare i loro disegni di legge in Parlamento Anna questi disegni buoni eccellenti devono ancora seguire degli indizi chiari e la luna di miele non dura pertanto il governo deve funzionare eroga lo dobbiamo dare l'impressione di una del massimo e più rare gli approcci allora il nostro problema come partito si gioca sul successo del governo non possiamo prendere le distanze o dare l'impressione
Di prendere le distanze anche le impressioni contano
Non dobbiamo dare l'idea che noi non abbiamo capito la differenza che c'è tra un governo di coalizione della Prima Repubblica
In cui i partiti si facevano la fronda in vista del riassetto degli equilibri nel successivo governo nella stessa legislatura e il governo Prodi solo due cose radicalmente diverse e quindi qualsiasi azione del partito deve stare attentissimo alle percussioni e che ha sull'idea di sostegno del governo
Se il governo Prodi funziona male se cade
Se finisce in un qualche inciucio
Se si va a nuove elezioni noi per un periodo lungo abbiamo finito di far politica
Piero Fassino
Io condivido l'impianto che ha proposto Minniti
Sento però l'esigenza in quell'impianto di alcune
Specificazioni
La prima questione per essere
Per stare nei tempi sono schematico la prima questione riguarda il rapporto tra il processo di riunificazione della Sinistra democratica di governo che noi vogliamo mettere in campo per l'Ulivo
Io condivido quanto detto nella relazione
L'Ulivo è una coalizione che non è esaurito la sua funzione il ventuno aprile
Dobbiamo farla vivere come con una propria soggettività politica il che non significa naturalmente trasformarla in partite una soggettività politica entro i confini della coalizione
E questa soggettività politica per se credibile deve essere visibile da cui la proposta
Del coordinamento parlamentare il coordinamento politico
Io lo condivido e
Vorrei che fosse questo un messaggio che arriva tutto il partito
Io in queste settimane nonostante l'attività ministeriale sia come tutti quelli che sono in questa esperienza credo abbiano sperimentato un tritacarne
Sto facendo molte feste dell'Unità
Mi colpisce che nelle feste dell'Unità l'Ulivo non c'è
Ma non c'è neanche più gli elementi simbolici
Ce n'est del tutto sparito
Allora siccome io condivido l'impostazione che su questo punto a lato Minniti
E bisogna che arrivi al partito questo messaggio
Se no noi nella percezione di massa nella visibilità di massa della nostra politica
E in primo luogo nella percezione dei nostri militanti che sono quelli che costruiscono la sesto e costruendo a non pensano minimamente neanche rimettere più manifesto dell'Ulivo
Non abbiamo quella
Messaggio politico che nella relazione cioè che io condivido
Quindi questo lo dico anche perché noi stiamo per andare appuntamenti elettorali di particolare rilievo tra pochi mesi e situata nel novantasette a Torino Trieste Venezia Genova e probabilmente diranno
Napoleone ha sicuramente per fare Napoli e Roma
Non so che cosa faremo rispetto alle coalizioni questo non lo decidiamo qui oggi lo decideremo ma però voglio dire da come noi ci rapportiamo scusate posso
Da come ci rapportiamo alla al problema del rapporto alla coalizione oggi discenderà anche come prepariamo scadenze elettorali così impegnative
Quindi io penso che questa questa questione che ripeto io condivido
Sì è un punto importante di questa violazione
Perché se è così consegue secondo me che bisogna come dire introdurre dare un messaggio al partito che assuma con la indicazione politica la traduca in un comportamento è un'attitudine concreta
Ivi compreso come quella indicazione politica è visibile alla festa nazionale de L'Unità
E poi sono le feste al grande appuntamento con cui noi parliamo con milioni di persone
Seconda questione noi vogliamo li unifica e solo così scusate ancora per solo così io penso se noi facciamo vivere quella impostazione
Dell'Ulivo come una coalizione che con una sua soggettività non esaurita ventuno aprile questo a me pare compatibile e coerente con l'altra indicazione politica che io condivido e peraltro
Chi mi conosce sa non da oggi di
Mettere in essere un processo di riunificazione della Sinistra democratica di governo
Seconda questione quale sinistra vogliamo unificare io condivido quanto è stato detto vorrei introdurre qualche elemento di riflessione nudi specificazione
Noi vogliamo riunire una sinistra democratica di governo non sulla base di a priori ideologici
Ma sulla base di una discussione
Diciamo ideale e programmatica
Se è così
Il rapporto con Rifondazione dobbiamo mettere su base di chiarezza
Anche guardando quello che succede nel resto d'Europa perché l'Europa vale in tutte le direzioni non solo quando ci fa comodo allora questo schema che ogni tanto viene fuori facciamo come in Europa un unico partito alla sinistra unico perché la sinistra in Europa esiste solo in Gran Bretagna
In nessun altro Paese d'Europa Norvegia Svezia Finlandia compresa
In tutta Europa ci sono due sinistre una sinistra di governo è una sinistra che privilegia il suo come come elemento di identità e il suo rapporto con il movimento in funzione di questo rapporto entità subordina il suo atteggiamento verso la sinistra di governo in alcuni Paesi questo rapporto con l'apporto come oggi in Italia come in Svezia
Come in Norvegia è un rapporto positivo di collaborazione in altri Paesi come in Grecia in Portogallo c'era un rapporto conflittuale
Ma sono due identità che esistono e che non è che noi possiamo ad urlare come un atto di volontarismo soggettivo si sarebbe detto né con le vecchie categorie io mi rifaccio la discussione di tanti Miano che considero un passaggio importante la nostra discussione ma Pontinia no acclarato che c'erano due sinistre che invita allora
Non facciamo con minore in termini non conflittuali
Ma in termini di collaborazione io questo lo trovo molto positivo nel mio ragionamento non c'è nulla di pregiudiziale di aprioristico ma proprio perché parto dalla chiarezza dittatura ideale e programmatica posso poi anche determinare sul terreno dei comportamenti concreti e delle alleanze politica delle convergenze un rapporto io non Mariano questo punto se noi lanciamo un messaggio che non è percepito non è chiarito
Terza questione
Quale sinistra vogliamo essere anche su questo io condivido l'impianto porrà è una ulteriore specificazione
Cioè ma in questo la relazione era chiara son sono alcuni interventi che leggo sui giornali che non mi convincono
Noi vogliamo una se riunificare una sinistra democratica di governo le cui radici spiegano l'esperienza nell'unica esperienza di governo che non sia fallita della sinistra che l'esperienza del socialismo democratico europeo
Sapendo benissimo che non si tratta di riproporre l'esperienza quel feste degli anni settanta ma questo è così banale dirlo che non lo fanno neanche quei partiti lì
Cioè io forse perché ho avuto su unicamente per il lavoro che ho fatto per molti anni volta consuetudine questi partiti facciamo attenzione dai diciamo delle cose che non stanno né in cielo né in terra
Ce n'è che quelli sono dentro il vecchio scaccato socialdemocratico ma non è così basta conoscerli questi partiti leggere cosa scrive una cosa dicono cosa fanno
Il congresso del Partito Sociale Agati col norvegese che uno dice che il caso se ne fregano è uno dei grandi partiti che ha fondato l'esperienza socialdemocratica è l'Internazionale socialista
Da e il partito ha già signora brutale è un partito che ha fatto l'ultimo congresso con questo lemma con questo slogan ripensare la giustizia nell'epoca globale
Cioè si pone provenienti da non è che arriviamo noi gli spieghiamo quelli ricchi sono cosa devono fare che sono vecchi che noi siamo nuovi solite Stones anche scusate la brutalità o c'è una sinistra che pensa come noi e noi è bene che stiano lì perché abbiamo gli stessi problemi di quella sinistra
E la forza le nostre ferrovie che pensiamo in modo analogo a quelli e vogliamo pensare insieme a quelli dei chiudiamo la questa discussione sul vecchio e nuovo perché stupiva Prato andiamo a fare delle figure in giro
Come io ho avuto la malaugurata idea di far mandare da un anno a questa parte l'unità tutti questi partiti mi pento ogni tanto
Perché leggo delle sciocchezze chissà cosa pensa
Ho è chiaro no
Eh ma lo leggono e anche questo fatto in sé non sono provinciali vengono leggo e sanno tutto del nostro ribatte come noi sappiamo del loro o almeno dovremmo sapere dello
Allora quell'esperienza un'esperienza che non è finita
Dire come diciamo noi che l'esperienza socialdemocratica del welfare è un'esperienza che produce che ha prodotto un limite un limite che è nato dalle conquiste catalizzato peraltro perché il limite sta in questo
Che ha soddisfatto bisogni e domande che oggi non sono più come dire al centro dei problemi della società perché domande più complesse si pongono anche quando sono primarie come quella del lavoro
E dire questo che è giusto significa però semplicemente fu finito subito
Ho finito è spento ecco
Sapere che quello è il problema che si pongono anche quei partiti
E se l'autore non solo Toni Blair che il caso più emblematico che tutti conoscono ma se lo poneva rischi che peraltro sarà avete fallito ha vinto le elezioni sotterranei conservatori in Austria qualche mese fa
No se lo pongono le socialdemocrazie scandinave
Se lo pone con grandissima difficoltà la socialdemocrazia tedesca ma la grande difficoltà della socialdemocrazia tedesca compagni non è il limite del welfare
La socialdemocrazia tedesca sta ancora scontando l'errore tragico che ha fatto di fronte al problema di unificazione tedesca e quando un partito sbaglia una procura un passaggio come quello non è il problema di come organizzare pensioni problema delle spese e che cosa ha vinto su una scommessa di carattere storico che se che assegna la storia nei secoli di quel paese è questo il vero problema che alle spediti fronte la fonte entro qui allora ragioniamo con un po'più di come dire anche di umiltà di che cos'è di che cos'è quell'esperienza sapendo che dobbiamo andare oltre quell'esperienza che c'è tutto un filone di pensiero liberaldemocratico cattolico democratico cristiano sociale che a noi interessa che interlocutore tanto quanto l'esperienza socialdemocratica del nostro processo ma diciamo avendo il senso delle coordinate e della storia
Ultima questione ultima questione
Nel processo di riunificazione della Sinistra democratica di governo
C'è un passaggio ne stiamo discutendo con i nostri scusate
Quindi c'è un passaggio che ne stiamo discutendo Venosta interlocutori che io trovo molto delicato e non è un passaggio tecnico
Ed è la tempistica di tutto il processo
E viene dagli interlocutori questo processo una richiesta di gradualità
Tradotto per esempio nel prima bisogna che i socialisti si unifichino loro poi eccetera eccetera
E badate con cui dobbiamo fare i conti a farci i conti comunque perché con tutto ciò che ci pongono i nostri interlocutori non possiamo essere supponenti ma attenzione
Perché a seconda di quale tempistica e quale modalità Seychelles o gli scenari in corso d'opera possono cambiare
Possono cambiare
Io pavento molti rischi in una processo che sia troppo graduale può essere un processo che parte con una finalità in corso d'opera cambia di finalità
Quindi la questione di come si realizza dei tempi e delle modalità una questione che attiene all'obiettivo stesso che ci poniamo mi rendo conto che è complesso dipende solo dalla decisione nostra naturalmente ma dobbiamo affrontato affrontando bene
No di Boffo
Se la sfida e quella di
Se la sfida è quella di una nuova forza della sinistra Folena stamattina in un'intervista a la definiva una casa più grande io devo dire che la trovo un'esigenza giusta un bisogno primario
Non solo perché ne abbiamo il ventuno per cento dei voti insieme a Rifondazione facciamo il trenta che non è il minimo storico della sinistra italiana ma non è nemmeno molto lontano
Ma perché nella società italiana l'abbiamo detto dopo il voto
Ci sono idee e della destra che sono radicate anche se questa è una destra divisa e con molte debolezze semplici mettiamo quello che succede nel mondo
è indubbio che una nuova forza di sinistra a noi serve però quando avremmo detto che essi ci vuole una nuova forza della sinistra più grande io credo avremmo detto poco comunque non abbastanza io non credo nemmeno io avevo segnato anch'io questa parola che basti a noi fare del congresso un referendum ovvero se siamo d'accordo per fare una forza più grande socialdemocratica europea perché non è scritto da nessuna parte cosa debba fare su quali idee debba poggiare una forza socialdemocratica europea oggi
Non so a chi si ricorda nella discussione di ponti indiano ci fu una parte del dibattito
Che si chiedeva se l'idea portante per la sinistra oggi debba essere essenzialmente quella della democrazia come aveva detto D'Alema
Ma qualcun altro ha detto forse
E più giusto dire che è quella della libertà mi pare fosse stato pronti come vedete le discussioni impegna non Fini dalle fondamenta allora in tutta Europa lo diceva Fassino si cerca
E in questa ricerca noi dobbiamo scegliere dove stiamo
Quali sono i nostri fondamenti la giustizia sociale ci interessa come si raggiunge
Il rapporto tra interessi privati in una società che mila involtini costituiti e l'interesse pubblico voi sapete per esempio che qui Romiti ed altri si cimentano a livello della Costituzione anche su temi che agli ineriscono a questo cosa sposta la differenza di sesso
Io lavoro al cimitero dei programma fondamentale della sinistra essendo finito secolo socialdemocratico non basta più allora il lavoro e la cittadinanza
Quale posto c'è per le libertà individuali ecco io credo che se noi cercassimo unitariamente le grandi scelte i principi che ci uniscono noi faremmo una parte del lavoro e io dico
Che dovrebbe essere un lavoro con un approdo unitario questo perché sarebbero le cose che ci fanno stare nella stessa forza politica e anche per avere un incontro serio con altre culture altre forze per costruire un soggetto comune
Però io credo non ci sia solo questa discussione sui principi e il programma fondamentale cioè la fase politica coi suoi travagli
E io qui credo convenga non convenga imbrigliare idee diverse che ci sono anche nel nostro partito ma convenga farle circolare bisogna farla in qualche modo a competere tra di loro vedere cosa si può trarre
Da questa dialettica faccio degli esempi da riforme istituzionali sono un esempio che non ha bisogno di spiegazioni
Le politiche economiche sociali salvati ne abbiamo parlato diverse volte dice e c'è ben poco margine oggi per gli stati nazionali e rispetto ai processi internazionali di globalizzazione cioè che si può fare ben poco per creare occupazione in un Paese solo altri autorevoli economisti sostengono posizioni differenti
Dicono invece che c'è posto per politiche anticicliche che creino occupazione cioè
Due idee differenti
Il patto sociale da riscrivere dice Minniti ecco io discuterei la proposta che lui ci ha fatto importante che in uno slogan si riassume così meno garanzie più opportunità
Perché le maggiori opportunità non sempre sono contrapposte alle garanzie a certe garanzie in America ci sono più opportunità di lavoro a oggi ma si può lavorare ed essere molto poveri
Oppure si può avere reddito INAIL succede in altri Paesi anche basso o medio-basso e pochissimi diritti pochissime garanzia ho sentito che Blair metterebbe in discussione anche il diritto di sciopero se ma come vedete la questione io credo è un po'più complicata che dire meno garanzie più opportunità
Ci siano altre ricette rispetto allo stato sociale ma io qui non mi cimento io dico però che politicamente noi non possiamo lasciare a Rifondazione
Il personaggio come si lavora e come dicono grandi strati
Del mondo del lavoro mentre noi ci teniamo la parte dove quanti lavorano quindi come si crea occupazione
Sempre che diciamo così non abbia su questo ha ragione salvati
E delle opportunità io penso che anche il tema del come si lavora con quale reddito e garanzie debba continua a riguardare circa ma se su questi grandi scelte politiche e programmatiche non ci sono opinioni univoche nel partito
Allora io credo conviene fare un confronto chiaro su questo
Autentico anche con documenti diversi allora perché non cominciare per esempio a dare al Congresso una forma più aperta su anche nella struttura più innovativa perché non pensare di fare un congresso in cui da una parte e discutiamo grandi principi sulle quali lavoriamo sicuramente per una proprio militari il programma fondamentale mappali sulle scelte politiche di questa fase le riforme istituzionali alcune questioni sociali
Non confrontiamo diverse posizioni che possono non essere due o tre forse
Posso ne sa anche se io credo quelle essenziali quali siano ok
D'Alema dice chi ha una proposta alternativa lo dica io non escludo niente non la ci possono essere proposte alternativa nel loro Complesso ma io credo ci debba essere anche una possibilità di essere insieme su alcuni grandi principi ma articolati sulla fase politica sulle posizioni
Per portarle poi diciamo come contributo anche ad altre forze io credo che così si fa il congresso vero
Dove si discute davvero senza riti tribali oppure operazioni mediatiche
Infine l'ultima cosa che voglio dire è l'operazione politica che è stata avviata di confluenza con altre forze in vista del congresso ora
L'aveva cominciato ad Amato non ha convinto tanti neppure me perché io penso per il contributo a come Amato va bene
Può essere anche questa lascia meno male che io so che la vivendo presto ma sia avvantaggiata svantaggiati
Sono una convinto tanti ne abbiamo già discusso perché io penso che il contributo della cultura socialista sia importante ma anche Amato
Significhi qualcos'altro
Che non essenzialmente la cultura socialista dice una certa idea della riforma delle istituzioni dell'assetto democratica e questa operazione non ci ha aiutato ad avvicinare altre forze io dico ha però chiesto perché la vicenda diciamo così dell'approccio con Amato non sia inutile non sia stato inutile forse ne dobbiamo uscire dallo schema che ci sono due sinistre che pure sono state autorevolmente teorizzate a Pontinia adesso riceve anche Fassino forse noi abbiamo più di due sinistre
Questione non abbiamo solo la sinistra di governo già sistemata con il suo programma fondamentale con i contenuti
Già definiti una volta venuto e la sinistra antagonista che a me oggi pare sciarpe di alcune ragioni sociali ma debole nel suo progetto
Forse le sinistre sono più di due e allora noi ci dobbiamo attrezzare a far fruttare il fatto che ci sono diverse culture a sinistra
E la fare un congresso che lavori sull'identità
Una forza politica che lavori sul principio federativo io chiedo qui con una certa insistenza che pensiamo in ogni caso a regole per il congresso che consentono a tutti lo dico con una formula la par condicio
E poi naturalmente la questione del rapporto con il Governo sul quale non mi soffermo perché non ho più tempo ma dato per scontato il sostegno che tutti noi
Andare a questa va bene noi abbiamo io credo ha bisogno di sviluppare di più e meglio straniera apporto tra le forze di sinistra nei costruiamo ed entra a maggioranza perché a me sembra visto il contributo
Anche l'originale che ne possiamo dare alla coalizione che io ritengo e deve essere comunque a tema ben congresso perché noi non reggerebbe in ogni caso al fatto che ciascuno di noi torna nel proprio con legge a va be'città e dell'Ulivo non si sente più parlare
Ranieri Alberto
Ma io sono d'accordo con
L'impianto il ragionamento presentati da Minniti
Come piattaforma di un congresso impegnativo
Qualsiasi riflessione vorrei aggiungere che noi oggi abbiamo in preparazione del congresso
Indichi lo ricordava efficacemente non può non partire dalla novità costituita la nostra collocazione come forza essenziale decisiva del governo del paese
L'Italia è l'unico grande Paese nell'Unione europea dove la sinistra funzioni di governo
Vide un esperienza cui molti guardano in Europa
Considerandolo un originale laboratorio
Per la verifica sul campo di una
Ripresa della capacità innovativa della sinistra
Ed è evidente che tutto ciò si richiama ad una grande responsabilità
Come dice Prodi il governo non è il governo delle sinistre tuttavia la sinistra forza centrale
Per questo il congresso del PDS non potrà esaurirsi solo in una discussione
Sui caratteri del partito e della sinistra il congresso dovrà costituire l'occasione per riaffermare e rilanciare gli obiettivi fondamentali del Governo
Gli obiettivi storico politici del centrosinistra
Collocare saldamente in Europa il nostro Paese
Realizzare il risanamento finanziario creando le condizioni di una ripresa dello sviluppo su basi più equilibrate
Concludere la estenuante transizione italiana portando a compimento le riforme istituzionali con un'impegnativa fase di lavoro del Parlamento
Sono queste le basi su cui si fonda la coalizione
Su cui regge l'Ulivo
Io credo che siano queste le ragioni che fanno dire che l'Ulivo non è un'alleanza congiunturale non è un intesa mai un'intesa di lungo periodo
Avete presente e ciò non deve impedirci di vedere che nell'Ulivo coesistono due ambizioni
Chi intende dare una identità unitaria al complesso di formazioni centriste che si collocano nell'alleanza politico programmatica con il PDS
E che intende costruire le condizioni perché la sinistra italiana posso conoscere
Una nuova espansione
Dare ad essa maggiore capacità di attrazione
Costruire almeno questa è l'ambizione una sinistra potenzialmente maggioritaria
Io penso che questo
Puppoli cioè movimento non è di per sé contraddittorio con la coalizione né con la sua stabilità
Non lo è a condizione che si resti coerente con l'obiettivo di completare la riforma del sistema maggioritario
E si riconfermi il carattere strategico delle alleanze io credo che in questo quadro si inscrive
Lo sforzo che abbiamo compiuto perché riprendesse la discussione sulla sinistra italiana
Sulla ricerca di una strada per una nuova configurazione della sinistra nel nostro Paese
Noi insomma diciamo la verità il problema della riorganizzazione della sinistra italiana è nelle cose
Perché non dovremmo proporci a questo punto
Un riassetto della sinistra che superi del tutto il retaggio della frantumazione della divisione perché non dovremmo provare a chiudere il duello secolari a sinistra
E dove sarebbe la minaccia per la stabilità del governo e della coalizione di un tale intendimento
Noi non ci proponiamo questa operazione perché avremmo ancora peccati d'origine da farci perdonare
Diciamo la verità
Io non vedo tanto il rischio di scorciatoie non ho avvertito questo pericolo
Il problema vero è un altro e un problema su cui tutti dobbiamo riflettere ragione
Se vogliamo dare capacità espansiva all'operazione
Noi dobbiamo fare in modo che e merenda la portata innovativa del Progetto di riunificazione in che vogliamo impegnarci
Quanto proponiamo non è dobbiamo un atto scontato una formalità qualche misura burocratiche organizzativa ad adottare noi vogliamo questo è l'ambizione contribuire al rilancio
E il carattere espansivo del riformismo italiano e io dico anche contribuire con tutta la modestia delle nostre forze a ridefinire le ragioni di una scelta socialista oggi agli inizi del ventunesimo secolo
Senza scorciatoie ma anche senza confusioni
Senza mettere insieme diciamo cos'è di e russe
Oggi il problema è costruire la casa comune del riformismo di ispirazione socialista in questo Paese
Ecco perché allora io diciamo Dio ci liberi dal rischio di una disputa sull'identità socialista e democratica del processo
Aggregativo che intendiamo avviare già oggi il PDS a pieno titolo
Forza dirigente della socialdemocrazia
Europea
Il problema non è una discussione sulla identità il problema è il rinnovamento della contribuire al rinnovamento della piattaforma delle delle idealità delle finalità socialiste nelle mutate condizioni di questo di questo nostro tempo
Il vero modo Center peggiorare in maniera dinamica innovativa la nostra funzione
Questo è il tema del congresso dell'Internazionale socialista di quello del Partito del socialismo europeo
Alcuni documenti preparatori esplicitamente si dice la sinistra
Resta una forza determinante in Europa ma come dimostra il voto in Spagna in Francia per conquistare la maggioranza deve avviare un coraggioso ripensamento
Ora
La strada non può essere quella secondo la quale la sinistra meglio di un partito moderato riuscirebbe ad ottenere il consenso sociale per operazioni dolorose
I tagli io di aumenti delle imposte
Questa sarebbe la sinistra apprezzata dai mercati
In Italia c'è una tradizione azionista terzo forzista che pensa a questo perlomeno la quarantasei
La sinistra si vedrebbe così assegnata un compito di restauro conservativo questo compito in qualche misura potrà avvenire quando il centrodestra assume i caratteri
Populistici
E di estremismo liberista
Ma quando il centrodestra per esempio come in Germania
Quando c'è col bene già è un altro discorso
Io penso diciamo quindi che la sinistra può fare di più e di meglio a certe condizioni
Le condizioni sono quelle di cui si discute oggi
Combinando un ripensamento coraggioso delle politiche di Welfare con una decisa ricollocazione della cultura riformista sul terreno della innovazione anche nella grande tradizione socialdemocratica c'era diciamo un intreccio tra funzioni di tutela e l'identificazione dei partiti socialisti come grandi forze dello
Sviluppo
Io su un punto metterei molto l'accento ed è quello su cui ritornano
Le forze del socialismo europeo
E cioè collocare sempre di più in un orizzonte sovranazionale la politica delle forze socialiste il soggetto di cui dobbiamo parlare diresse la sinistra in Europa non il singolo partito in ciascun Paese d'Europa
Le ambizioni di ciascun singolo partito in ogni singolo Paese sono e non possono non essere modeste
Perché ciascuno separatamente costretto da vincoli che lasciano poca libertà
Oggi la destra si illude di rilanciare l'Europa facendo leva esclusivamente sulle aggiustamento monetario
Nel momento in cui l'Europa entra in un periodo di recessione e la disoccupazione costituisce la più grave emergenza del dopoguerra in questa situazione conclude la sinistra deve concludo ritrovare una capacità
La sinistra deve ricoprono i trovare una capacità propositiva
Io penso che
Individua occorre individuare una via innovativa europea tra adeguamento al pensiero unico neoliberista e rifiutò populista delle sfide della globalizzazione
Questo ci deve permettere anche di affrontare
I problemi che oggi si pongono anche circa l'interpretazione dei criteri di convergenza di Maastricht
Una ispirazione cui ispirarsi a una saggia flessibilità non nel senso che la messa in discussione degli obiettivi ma nel senso di una approccio meno rigido mi sembra necessario io ritengo infine che la sinistra deve tornare a scommettere su un'Europa come continente aperto
E faccia a dialogare in Europa con altre parti del mondo il modello sociale europeo non ha futuro se si tiene come dire se a diventa una ridotta l'Europa diventa una ridotta bianca accerchiata da miserabili il socialismo devo democratico deve darsi una vocazione universale oltre le chiusure euro centri che oltre il riformismo nazionale io penso
Vedo qui la sfida dell'aggiornamento culturale della revisione concettuale penso che in Italia possiamo dare un contributo consapevoli delle delle nostre forze senza atteggiarsi a chi la sa lunga ma lavorando con decisione e contribuendo a a ricostruire una più ampia aggregazione a sinistra oggi esistono tutte le condizioni per farlo e possiamo farlo preparando questo nostro congresso avviando una discussione franca nel corso di questo nostro congresso
Io chiuderei le iscrizioni mio allora diciamo raccogliamo le ultime e poi chiuderei le iscrizioni perché ho già tredici compagni ancora iscritti a parlare più quelli che adesso si scrivano all'una una e dieci facciamo il punto diciamo così parola Walter Veltroni
No il merito
Film il merito dell'introduzione di Marco Minniti
Sta nell'aver ascoltato
La discussione che si è svolta in queste settimane
E nel nell'aver offerto al dibattito della direzione
Una traccia una base di riferimento per il nostro congresso
Per larga parte condivisibile e comunque ispirata io all'obiettivo di raccogliere
Le posizioni politiche le opinioni che sono espresse in questi giorni
E di consentire quel lavoro collettivo che ci può portare ad un congresso che costituisca di queste diverse posizioni in una sintesi unitario ispirata ad un obiettivo politico del quale parleremo da qui a un attimo
Ciò che credo sia necessario al tempo stesso e cercare di aggiungere a questa traccia ma non era questo il compito di questa relazione sarà il compito lavoro collettivo che dovremmo fare le prossime settimane
Come si può dire l'ossigeno il respiro necessario per un congresso che deve avere un'ambizione imponente l'ambizione di questo congresso che il primo congresso che svolgiamo
Nella circostanza che la partecipazione dalla sinistra al Governo
L'obiettivo di questo boom congresso secondo me deve essere dopo una fase che abbiamo dietro nostre spalle di dibattito altissimo di cui credo tutti quanti dobbiamo portare l'orgoglio mi riferisco al dibattito che porto alla Costituzione del partito democratico da sinistra
Però l'obiettivo oggi può essere sistemare l'analisi e il giudizio sulla società italiana
Avendo dietro le spalle vent'anni di repentini e travolgenti mutamenti
E al tempo stesso ragionare sulle idee i valori i programmi e i contenuti che definiscono una sinistra moderna
La qual cosa appare molto meno scontata e molto meno ovvio di quanto
Il nostro passato potesse sembrare
Giacché oggi io non riesco a vedere a riconoscere a definire la sinistra se non in ragione dei comportamenti dei programmi e delle decisioni concrete
L'elemento topografico che un tempo era topografico in quanto ideologico
Sì è venuto via via dissolvendo
Lasciando il campo ad una articolazione
Persino della definizione di destra e sinistra che può essere ricompreso solo all'interno di un ancoraggio programmatico che al tempo stesso non può che essere il prodotto di una ricognizione nuova
Della Società della città italiane e delle tendenze in atto su scala mondiale
Se non vogliamo fondare come dobbiamo fondare la sinistra del due mila e questo deve essere nostro obiettivo la sinistra italiana del Duemila questo è nostro compito non lo possiamo farlo che a partire da qui e non rinchiudendolo a nostra discussione in un'ottica puramente come dire tattica o puramente legata a un gioco diciamo di costruzione di alleanze ho neanche solamente all'indirizzo e ha l'obiettivo del governo
Voi abbiamo davvero da affrontare in mare aperto la riflessione su alcuni grandi nodi teorici che ci vengono proposti dalla evoluzione dalla società e che hanno e che postulano diciamo tra di voi
L'obbligo di una riflessione ampia alta impegnativa
Lo dico perché
Questa riflessione e anche il contributo migliore che lo possiamo fare all'azione di governo
Più la sinistra ragiona su le scelte da compiere sui grandi orizzonti di valori ideali e programmatici che definiscono una sinistra moderna
E meglio è più facile per l'azione di governo corrispondere a tutto questo
Io vorrei che fosse chiaro
Che la partita che morbida la sinistra al governo per questa volta cito Luigi Berlinguer la sinistra al Governo per la prima volta dopo tanti anni si trova di fronte è un obiettivo che diciamo definire storico può essere come dire un po'carico ma al tempo stesso è assolutamente corrispondente alla verità lo dobbiamo cercare
In una fase di difficilissima condizione finanziaria del Paese
Di recessione su scala europea
Di contrazione degli strumenti tradizionali di espansione
Di contraddizione tra innovazione tecnologica occupazione
Di mondializzazione dall'economia
Noi dobbiamo cercare in questo Paese con le condizioni aggravate della peculiarità italiana soprattutto nel primo e nel secondo dei capitoli che ho appena descritto di portare l'Italia fuori da questa crisi
Lungo un asse che sia un asse per noi che siamo diciamo di sinistra di risanamento finanziario equità sociale
Nuova occupazione
è un obiettivo ambiziosissimo difficilissimo che vale diciamo il tempo non solo di una legislatura ma probabilmente persino di una esperienza di governo in senso più ampio
E che ha affidato anche alla come dire alla capacità di immaginazione programmatica di tutti voi se io dovessi dire
Quarantacinque giorni dopo l'avvio di questo governo devo dire che questo Governo ha fatto moltissime cose e il segno prevalente di questo governo francamente mi pare sia come dire
Attraversato da presenza della cultura della sinistra italiana
Voglio fare solo alcuni esempi concreti
Il modo in cui abbiamo affrontato appena arrivati al governo il problema di una manovra da sedici mila miliardi
Due terzi riuscite a un terzo di entrate per la quale mi pare il segno dell'equità sia stato un unanimemente condiviso e persino abbiamo avuto una esposizione diciamo polemica sul fronte quando ha avuto il documento di programmazione economico finanziaria che ha avuto una vicenda digestione difficile complicata ma la cui conclusione finale porta sicuramente dentro di sé il segno
Della cultura delle idee
Ed è la ragione programmatica della sinistra il modo in cui abbiamo affrontato il problema dell'immigrazione
Il modo in cui abbiamo cominciato affrontare il problema della scuola e quello con il quale stiamo mettendo mano alla riforma dello Stato utilizzando le leve della semplificazione e del decentramento
Credo che appunto in quarantacinque giorni si stia cominciando a definire l'identità di questa coalizione e certo non mi pare che noi come sinistra possiamo non essere soddisfatti del segno della vostra presenza e tuttavia è chiaro che il segno di innovazione che da questo governo deve venire deve essere molto forte
E questo Governo e la presenza la sì queste questo governo deve servire a realizzare le condizioni di un grande cambiamento in questo paese di un radicale cambiamento in questo Paese
Ma si deve sapere che le resistenze sul cammino di questo cambiamento sono diversamente annidate non solamente in una direzione ma in più direzioni e che volta in volta che prenderemo delle scelte queste scelte potranno anche intervenire con una lametta
Dentro convinzioni radicate euro semplici come dire affermazioni consolidate che una cultura alla sinistra che mai in Italia aveva avuto la prova del governo
Possono configurarsi
Se devo fare un esempio concreto e aprendo le posizioni della sinistra ma anche del nostro partito sul tema che noi dovremo decidere a breve della variante di valico
Che è questione diciamo di decisione
E sicuramente è difficile rintracciare l'elemento unitario dentro due posizioni che sono assolutamente non divaricate ma contrapposte e con motivazioni lunga tanto carica quanto le altre dunque
Credo che questo work in progress diciamo così di lavoro programmatico per il quale ecco quando si dice il rapporto tra un partito dalla sinistra e la sinistra al governo beh qui c'è un grande lavoro da fare io ho detto al coordinamento e vorrei dire qui che mi sembrerebbe giusto e opportuno avere una struttura
Della sinistra una sorta di Fondazione Ebert ha diciamo così se vogliamo prende il modello
Già finito
Hanno interfonico
Una Fondazione Ebert perché aiuti il processo di elaborazione programmatica raccogliendo le diverse energie le diverse competenze che la sinistra si sono e aiutandoci a lavorare su questo
Al tempo stesso io vorrei dire con altrettanta chiarezza una cosa voi
Non credo che abbiamo chiaro che questo governo è un governo che non conosce alternative
Questo non deve apparire per chi governa una rassicurazione ma deve apparire al contrario uno stimolo
Al tempo stesso deve far capire a tutti i nostri interlocutori coloro i quali si oppongono ovviamente in primo luogo che questo è un governo che ha l'obiettivo e l'ambizione di durare una legislatura
E dunque dentro questa condizione di serenità e di stabilità Nushi possiamo muovere e d'altra parte abbiamo lavorato per questo e per questo abbiamo chiesto il voto agli italiani
Sapendo che compito nostro
E cercare di trovare un'intesa attorno a quattro assi importanti
Del futuro della nostra formazione politica
Oggi fatto salvo quella necessità di riflessione più generale alla quale faccio riferimento prima lo dobbiamo a affermare con molta forza la scelta della costituzione di una sinistra moderna
Una nuova sinistra moderna che raccolga dentro di sé le esperienze i percorsi già affrontati e metta dentro di sé in un col suolo di una nuova sintesi culture anche altre da quelle che hanno tradizionalmente segnato la strada da sinistra novecento
Secondo che dobbiamo essere forze dell'innovazione istituzionale e che questa innovazione deve avvenire sulla base di uno schema bipolare lo dobbiamo tendere ad uno schema bipolare ad una democrazia dell'alternanza
Quando dico bipolare non dico bipartitico dico bipolare cioè dico uno schema che non sia il ritorno a formula che abbiamo conosciuto nel passato ma una democrazia dell'alternanza nella quale si confrontino due grandi schieramenti
Terzo
Noi abbiamo costruito una coalizione questa coalizione quella dell'Ulivo
Questa coalizione che ci ha consentito di vincere le elezioni e persino di scontare la contraddizione qui richiamata tra la vittoria delle lezioni è una sinistra che non riusciva ad espandersi anche perché per questa politica ha pagato un prezzo oltre diciamo determinate colonne d'Ercole del suo consenso elettorale questa scelta ci deve far capire che la prospettiva dell'Ulivo questa conquista che abbiamo faticosamente realizzato e conquistato è una conquista Charlie prendo le espressioni Minniti valore e significato strategico
Quarta cosa che siamo impegnati in un'azione di governo e che questa azione di governo ha bisogno del sostegno parlamentare e politico di tutte le forze della sinistra italiana
Se questo è vero
Se su questi quattro punto diciamo ci intendiamo è del tutto evidente che noi abbiamo le condizioni per fare un congresso che costituisca diciamo un punto la cui base politica costituisca un punto di riferimento per tutti
Ivan negli Stati Uniti ho letto su un giornale un titolo di un articolo nel quale risulta che dopo aver scritto che D'Alema ed io eravamo in conflitto permanente ed effettivo adesso si è scritto che io mi sarei iscritto al partito di D'Alema cosa che pensavo di aver fatto da diversi anni ma
Penso che la rappresentazione del nostro dibattito politico in questi termini
Vorrei dire persino questo elemento di forte personalizzazione che c'è
E che non va bene e quando va riguarda una persona ma non va bene neanche quando riguarda due persone voglio dire con altrettanta chiarezza essendo questo partito ricco di personalità vecchie e nuove
Che possono aiutarci diciamo a costruire le condizioni politico programmatiche di una forza politica moderna
è del tutto evidente però che per quanto mi riguarda
Per quanto riguarda me e le idee e le opinioni che ho sostenuto anche in queste settimane in relazione ad una come dire ad un avvio di questa discussione che non mi sembrava convincente
Registro che l'introduzione di Minniti anche una bozza che ho avuto l'opportunità di leggere mi pare
Ci faccia fare un passo in avanti a condizione naturalmente che l'accordo sia su tutti e quattro dice l'accordo tra di noi sia su tutti e quattro questi punti di riferimento
Perché questo ci può davvero creare l'opportunità e le condizioni per fare quel salto del quale abbiamo bisogno
E di cui è fondamentale però e lo voglio dire la scelta netta a favore della coalizione dell'Ulivo
Badate su questo ci sono stati molti come dire molte discussioni e anche forse qualche fraintendimento
Credo che sarebbe suicida
Per il Partito democratico della sinistra immaginare che l'Ulivo sia stato solamente una coalizione di tipo elettorale
Tanto quanto sarebbe suicida per l'Ulivo immaginare che la sua natura la sua identità sia quella di uno partito e non di una coalizione
La forza dell'Ulivo sta proprio nell'essere stato il crocevia di identità diverse
E nella Rete attraverso questa identità saputo parlare ai energie di questa società le quali avevano difficoltà a identificarsi con i singoli partiti
E invece si si si ritrovavano si riconosceva in un contenitore ampio della cultura democratica e di sinistra di questo Paese
Tenere in vita l'Ulivo ma un considerava un fastidio un impaccio o un ostacolo tenerlo in vita
In maniera diffusa nella società italiana non immaginare che oggi l'Ulivo possa essere la sede nella quale il centro signor
Si organizza
Ma immaginare l'Ulivo come un luogo nel quale questa coalizione vive anche perché in fondo gli eletti devono avere per correttezza almeno questo riferimento avere una forma di coordinamento parlamentare avere delle iniziative dell'Ulivo cioè rilanciare la forza e la solidità della coalizione credo che sia un obiettivo politico
Della strategia del PDS
Così come ripeto deve essere chiaro però che ogni fuga in avanti cioè ogni tentativo di trasformazione dell'identità dell'Ulivo in qualcosa di diverso dalla sua natura di coalizione sarebbe un errore e infine vorrei affrontare per un attimo il tema della sinistra
Dicendo questo
Ripeto mi pare che la base di riferimento Gobbo offerto da Minniti sia utile
In questo senso io non userei più parole come la riunificazione della sinistra
è un termine che a me appare ambiguo e se lo comprendo nella sua accezione letterale sbagliato
Il nostro problema non è riunificata e ciò che si è divisioni cinquant'anni che abbiamo dietro le spalle
Il nostro problema è costruire una sinistra moderna dentro la quale si raccolgano le diverse culture e le diverse identità che attraversano oggi la sinistra
E che non sono riassumibili nella tradizione dell'ex PC sia essa Rifondazione cessa il PDS in quella dell'ex PSI
C'è molto di più
Ed è questo e molto di più ciò a cui abbiamo guardato quando abbiamo fatto nascere PDS
Persino con la scelta di quel nome
Il problema cioè Lorelli unificare ma costruire il nuovo sapendo che è ovvio e non è in discussione per nessuno che la collocazione di questa forza politica sia nel socialismo europeo e ha ragione Fassino il socialismo europeo è una realtà in movimento
E noi dobbiamo guardare con attenzione questo movimento perché questo movimento abbia in una direzione non diversa da quella che noi abbiamo compiuto non è che noi dobbiamo fare la lezione agli altri ma certo essendo stati per molti anni il ritardo abbiamo potuto fare il salto
E dunque l'evoluzione in gran parte della sinistra europea guarda all'esperienza italiana sia dal punto di vista delle culture politiche sia anche dal punto di vista nella coalizioni di governo è stato giustamente più volte detto ci sono diverse coalizioni
Di centro sinistra e ciò non toglie affatto che anche in Italia la sinistra possa aspirare alla guida di questa coalizione
In un futuro ma questo all'interno di una scelta strategica definita quale quella della
Appunto convergenza tra centro e sinistra per il governo dell'Italia
Quello che su cui però il però essere molto chiaro perché ho sentito in questi ultimi giorni
Appunto in questo sforzo di chiarimento che si è reso necessario perché la cosa era partita appunto qualcuno aveva detto ma il PDS deve occupare il centro errore qualcun altro aveva detto dobbiamo riunificare gli eredi di Craxi e di Berlinguer altro errore
Dobbiamo evitare un terzo errore
E cioè immaginare immaginare che il nostro problema oggi si apporre l'obiettivo della riunificazione con Rifondazione Comunista io francamente considero questo obiettivo qualora ci fosse sbagliato
Sbagliato perché nega una identità diversa che si è costituita a sinistra identità di Rifondazione Comunista è un'identità diversa dalla nostra
Vorrei dirlo che lo vorrei dire che non è programmaticamente e io Rispetto questa identità tanto è vero che ritengo che sia necessario convergere con essa nell'esercizio dell'azione di governo e non è facile farlo come abbiamo visto e perché questo è il vincolo che ci siamo dati dal punto vista elettorale ma oggi immaginare di mettere nello stesso partito
Forze così diverse tra di loro e che hanno rotto per una ragione che atteneva diciamo a scelte fondamentali
Mi pare francamente difficile mi sembra una riduzione della identità di Rifondazione e anche in qualche misura una diminuzione dello sforzo del percorso
E del lavoro che non abbiamo fatto e tra l'altro se vogliamo essere un partito assistevano preannuncia il partito da sinistra europea in cui questo avvenga perché i laburisti
Come si sa altro schiere di che diciamo può essere considerato l'equipollente di Rifondazione Comunista a appunto ha fondato un nuovo partito
Non appena li fa non appena il partito laburista ha fatto una scelta del tipo di quella che non abbiamo fatto quando abbiamo costituito il PDS
Dunque il messaggio che io credo noi dobbiamo dare al partito dall'opinione pubblica sinistra non è quello che siamo impegnati a riunificare i frammenti del passato
Ma quello che siamo impegnati a costruire una sinistra moderna del due mila che oggi alla possibilità di governare l'Italia e che si da un programma all'altezza di questa sfida
Vita Vincenzo poi all'una facciamo il punto
Però non
D'altronde molto importante definire
Il tratto di strada che ci condurrà al congresso perché
A me lo ripeto di vedere
Urgente attuale è assolutamente essenziale ridefinire una strategia del nostro partito all'interno
Della
Più generale a sinistra da riunificare non voglio sarebbe accettato si può trovare un altro termine da ricomporre
Senza illudere le differenze anche di fondo che le animano però confrontandosi connesse nella più ampia coalizione dell'Ulivo io ritengo che la politica l'ha detto in questo Minetti io concordo la politica di questi ultimi mesi sia stata la nostra una politica positiva
Abbiamo conseguito non da soli ma certamente il nostro ruolo è stato decisivo insuccesso elettorale
Che può avere una portata storica per l'Italia
E abbiamo aperto una pagina diversa nella vita del Paese
E credo che questa concreta esperienza governativa con tutti i suoi momenti di difficoltà qualche elemento di conflittualità però sia una di quelle esperienze da tutelare come un tesoro fondamentale perché Da Costa e soprattutto dalla sua riuscita lunghe positiva può derivare
Anche per noi in futuro
Un ruolo
Un prestigioso e anche una capacità di movimento
Molto molto elevati detto questo santo però ecco perché è importante il congresso l'esigenza di una discussione di carattere più strategico come si dice non per fare
Una differenza manichea tra la politica quotidiane la strategia che si intrecciano eccome perché obiettivamente se è vera come ipotesi di contenitore la scelta di costituire un popolo della sinistra io credo che sui contenuti sia fondamentale
Chiarire e approfondire
E forse rianalizzare diversi dei temi su quest'anno dibattendo ecco per natura perché a volte negativo si dà più l'impressione di quello che si vuole significare
Ritengo che sia
Importante ecco non c'è ed è nel nostro dibattito e mi riferisco anche qui schematizzare all'intervento di Salvati che ha introdotto due argomenti
Interessanti ma che io non condivido da questo punto di vista
Ecco
A questo punto il cielo della vicenda anche del dibattito della sinistra in Europa ancora attardarsi sul tema classico degli ultimi anni innovazione e conservazione proprie questo schema non ci porti molto avanti
Credo che sia diventato senza offesa naturalmente lo dico per nessuno una retorica
Credo che fondamentalmente oggi il problema sia interrogarsi in Italia e non solo in Italia ma centri in Italia più di quanto sia avvenuto fin qui sul quale sia lo scontro in atto tra potere Rita quali poteri tra quali Fonti del potere e commissioni collocando la metà trasformazioni in atto dell'economia mondiale emessa naturalmente pura traino della nostra economia quando si è ricordando la stessa serie di contraddizioni che certo non sono più quelle classiste nel senso classico del termine però certo l'indiano ha un problema di conflitto che non è affatto risolto ritorna ritornerà sia pure in forme differenti e mi chiedo quindi se è una sinistra oggi
Però eludere questa tematica
Io non penso per esempio che la risposta debba essere sorella
Più semplice e cioè tentare di rimettere assieme i cocci
Magari salvando ci un po'l'anima su questo versante
Con un generico discorso di riapertura del dialogo con Rifondazione colesterolo credo credo anch'io che ci siano davvero progetti diversi però penso che noi nell'autonomia della
Tragitto che abbiamo avviato e dobbiamo
Sporcarsi le mani anche
La nostra riflessione non può non farlo sui temi oggi della modernità vera che non è solamente generiche evoluzione tecnologica
Generico a Mordano ammodernamento delle procedure ma è questo dentro un percorso dislocazione anche di certi gruppi sociali interessi
Il soggetto in questo senso non è meno rilevante nel mercato globale ma lo è di più
Ecco questo credo debba essere uno dei tratti
Del nostro percorso congressuale
Io troverei non giusto
Che il nostro dibattito fossero semplicemente sinistra vs Olivo o viceversa
Io troverei questo dibattito un dibattito scontato
Molto prevedibile di facile soluzione se stessi ma questa terminologia dialettica
Credo che il problema sia fare una scelta compiuta è stato detto io condivido per una sinistra moderna
Che però abbia questo coraggio si sappia cimentare sugli stessi temi della sì sulla prima anch'io come Fassino o qualche occasione di
Facendo questo mestiere di incontro con gruppi esponente l'assenso l'opera e anch'io invito tutti noi averne una visione meno generica anche lì è aperto un dibattito che assomiglia a quello che io credo facciamo e possiamo fare noi guardate che convivono negli stessi gruppi degli stessi partiti anime molto diverse c'è un interrogativo di fondo ecco perché il problema di una sinistra oggi quella senso del Duemila condivido questo come slogan su cui ragionare deve essere riempito di contenuti
E non solamente di contenitori
Quando parlo di poteri gli assetti di potere di veto ognuno di noi anche la sua esperienza vissuta su tante cose non mi sentirei di dare giudizi tranciante o di avere certezze ma su qualcuna
Un po'all'esperienza ammaestrato il lavoro per quanto mi riguarda per esempio per quanto concerne quel famoso passaggio di epoca di cui ragioniamo tante volte dall'accumulazione industriale
La grande impresa alla loro accumulazione telematica come viene chiamata guardate il passaggio in corso è di grande rilievo storico ma sta mettendo in moto una conflitto ancora sordo in Italia
Ma presto esploderà attorno al tema della privatizzazione dell'aspetto un conflitto molto più alto di quanto noi immaginiamo mio Dio a chiudere credo che il tempo stia esaurendosi
Con un accenno un po'conto come un po'controcorrente che volevo fare qui in questa sede perché
Considero un po'diversi luoghi vedete facendo un esperienza sia pure solo da sottosegretario nel governo si è spesso costretti a diplomati Zare molto il proprio parlare giustamente queste una sede che sento ovviamente più
In terra rossa riflessione ecco vedete la polemica di questi ultimi giorni sulla progetto di riforma di sistema
Della comunicazione
Per chi ha letto le cronache può essere
Punto di polemica un po'sfalsato il vero punto di scontro non è su Mediaset guardate bene questo è questa è l'apparenza
Questa è la cornice certo c'è un conflitto perché quando si toglie qualche pezzo di potere a un trust il trust anche se il pezzo non è grandissimo
Il trust si ribellarono nella negozia in questo modo ecco con il conflitto la vera questione
Se noi avremo democraticamente capacità e questo vuole fare il progetto di legge di governare il processo
Di trasformazione dell'economia italiana che va verso un buono baricentro quello delle telecomunicazioni nelle sue varie evoluzioni ho finito
Ho capito ho capito nel senso che situazione frase finale questo un sottofondo riti
Siccome questo è il punto di scontro vedete ho tanto l'impressione che
La polemica che si è aperta
Che in questo primo momento a nella questione negli asset è l'aspetto più appariscente insisto
Adele alta come scopo però di bloccare questo Progetto perché in questo progetto c'è una cosa molto impegnativa e molto forte
L'autorità sulle comunicazioni di emanazione parlamentare quelli con un presidio democratico per quanto concerne l'intero campo dei processi in atto io credo che questo sia il punto di scontro lo voglio dire
Non senza una punta di polemica perché qualche riflessione su questo testo che abbiamo lavorato noi innanzitutto da tanto tempo e con il concorso collettivo di tante forze questo progetto rischia di essere insabbiato non sul tema cattivi e buoni su Mediaset anche anche ovviamente ma su qualcosa di molto più rilevante è molto più serio e non vorrei che anche di questo dovessimo poi un giorno pentirci grazie
Allora facciamo il punto e Luna abbiamo a conclusione diciamo delle iscrizioni venti compagni iscritti venti
Allora possiamo sicuramente dare la parola al compagno Folena perché non potrà essere il con noi dopo l'una e mezza per ragioni diciamo così di perso potere diciamo così un altro potere che deve in cui deve discutere e che
Decidiamo
Decidiamo così dopo l'intervento di Folena sulla base dei compagni che hanno volontariamente rinunciato se facciamo una pausa di mezz'ora un'ora ecco non di più
Non di più perché abbiamo verificato che dopo le cinque noi non abbiamo una presenza che ci consente di tenere una conclusione di questo organismo abbiamo verificato assieme a quindi dobbiamo decidere se sospendere fino alle due e poi riprendere alle due o decidere sulla base degli iscritti la parola Folena
Ora
Io devo dire che io non ho ben capito
I punti reali diciamo quelli diciamo quelle di fondo
I critica da parte del compagno Occhetto alla relazione diciamo di Minniti
E all'obiettivo
E al percorso del congresso
Fermo restando che per quello che riguarda skipper corso sentiamo tutti ma siamo qui per questo
La necessità di una precisazione di questo percorso
Potrà avvenire alla fine di questa riunione
Ma non credo se è questo il punto politica ma può darsi che mi sia sbagliato
Nel senso di allungare i tempi della operazione politica che noi dobbiamo fare al centro del congresso è stato detto da Minniti è stato ribadito anche poco fa da Veltroni
Non c'è in alcun modo un problema d'identità astratta e la contrapposizione fra una segreteria che vorrebbe andare nella direzione di un partito socialdemocratico e Veltroni o altri compagni che vorrebbero un partito democratico è una contrapposizione che non ha alcun fondamento siamo giallo ha ricordato Occhetto prima nel movimento socialista e socialdemocratico
Corresponsabilità anche mondiale abbiamo un presidente mondiale della gioventù socialista è un compagno iscritto al PDS si chiama Nicola Zingaretti
Il punto è duplice invece a mio modo di vedere fermo restando che già siamo questo
Rappresentiamo già ora come PDS tutte le possibili componenti e culture di una sinistra di governo ciotole o di governo
Quanto ancora invece siamo gli ex o solo una parte di queste possibili componenti culture di una sinistra di governo e secondo come possiamo costruire una base più ampia su che fondamento culturali e politici per la casa nuova della sinistra se è vero che non urla la presentiamo tutta
Allora io credo che il primo interrogativo se ho ben capito siamo tutti d'accordo nel dare una risposta
Affermativa noi non rappresentiamo come PDS è un dato di fatto non fosse altro che per la nostra forza elettorale il complessa di questa componente di queste culture
L'interrogativo su come si possano chiamare queste differenze che vivono nella società italiana
A fondare un grande progetto per l'avvenire
è certamente un interrogativo ha con lui è complessa dare una risposta semplificata
C'è un problema che riguarda la questione socialista sicuramente con i suoi interlocutori
Non fosse altro perché nell'interazione sarà socialista nel Partito Socialismo europeo anche altre due formazioni politiche
Che fanno riferimento
Esiste il problema che un percorso che storicamente si è riconosciuto nel Partito Socialista Italiano in epoche diverse
Solo in una parte già approdato al PDS euro all'Ulivo
E in una parte nelle sue radici culturali
Non tanto delle sue espressioni politiche o di ceto dirigente
In una sua parte noi abbiamo a vedere ce l'abbiamo con la confronta
C'è poi un enorme problema di sinistra cristiana come è stato giustamente detto perché la figlia la democrazia cristiana impone la necessità di pensare alle modalità attraverso cui un cattolicesimo cristianesimo di sinistra si ritrovano in una formazione politica della sinistra
E poi di culture ambientaliste femministe dei movimenti che sono conosciute nel corso di tutti questi anni e più in generale di domande più alte soprattutto a livello giovanile
Attorno a una possibile grande forza di cambiamento che faccia finalmente incontra credito l'idea del cambiamento con l'idea della sinistra idee che in una parte nel corso degli anni passati è sembrato che
Divorziato però
è evidente che sul primo punto c'è quello socialista c'è il maggior tasso di sofferenza
Anche per alcune semplificazioni inutili che ci sono state delle stima le passate
Per le divisioni politiche che ci sono state anche in un passato non lontano è stato detto giustamente da D'Alema questione passate veri non aggiungiamo
E io credo che non dobbiamo chiedere che nessuno Abiusi
Ma che la casa che dobbiamo costruire sia una casa in cui si possa riconoscere anche chi nel corso degli anni passati ha condotto diciamo in modo lineare battaglia che non sono state
Senta lei dalla stessa parte
Ma questo lo può fare in avanti guardando alla sfida che fa tremare le vene ai polsi di una sinistra
Del due mila due a sinistra del prossimo secolo
Altri vede lei identità sono dei processi di riferimento soprattutto le generazioni giovani a cui altri offrono delle identità che sono semplificazioni molto pericolose
Io penso a una certa interpretazione del localismo che non ha niente a che vedere con il nostro federalismo ma che viene diffusa nel mondo giovanile del Nord Est per esempio in una parte del Paese come una semplificazione di tipo diciamo egoistico
Ciascuno si chiude la sua comunità contro le altre
Oppure l'altra parte quella telegrafica quella dell'uomo forte che non è presidenzialista e qualcosa che va del tutto al di là del presidenzialismo e che pensa di poter semplificare tutti questi processi
Con una sostanziale riduzione del potere effettivo che i cittadini lavoratori hanno nell'esercitare le loro scelte
Noi credo che dovrò coprire un'altra identità molto più affascinante una vita europea e internazionale aperta globale
Un'identità che e rispetta la sfida della globalizzazione sa dire come un giovane come un operaio con l'avvocato come un professionista può contare nella costruzione domani di una democrazia europea e perfino della democrazia internazionale
Occorre fare questo consapevoli della responsabilità di governo che noi abbiamo assunto per l'ho avuto due momenti decisivi della storia recente del PDS quella sua nascita con una sfida anche in parte incompiuta e quello del ventuno aprile della e del Governo non credo che si possa qualificare come ha detto Occhetto come semplicemente il frutto di congiunture
Certo ci sono state alcune congiunture favorevoli
Ma anche di una scelta realistica coraggiosa che in un certo momento sembrava anche controcorrente
Che partiva dalla consapevolezza che ciò moderatismo italiano democratico che è riducibile e che non può essere assemblato alla sinistra
E allora io credo che il congresso e le scelte che noi dobbiamo fare se avranno intrecciare evidentemente con la fase politica il governo e con quella delle riforme istituzionali
Però anche le due vicende la stima la scorsa il Documento di programmazione economica e le riforme
Hanno dimostrato in modo trasparente e cristallino che è un'idiozia pensare che noi possiamo lavorare contro Prodi
Le sorti del PDS sono legate in qualche modo alle sorti di questa alleanza strategica dell'Ulivo e a questo Governo la sorte di questo governo e migliorare il modo in cui questo governo può nei prossimi mesi lavorare decisivo per le sorti della legislatura e in qualche modo anche del processo parallelo che non abbiamo cominciato avviare che quello delle riforme
Allora si tratta di immaginare come l'Ulivo alleanza strategica può diventare qualcosa che non sia semplicemente un accordo fra dei partiti quando può vivere dalla Società dice Occhetto adesso diceva
Giustamente Veltroni come questo coordinamento dell'Ulivo questo coordinamento politico può rappresentare le diverse gambe componenti dell'Ulivo ma può anche dare e forza a una unità che non è solo temporanea ma è strategica fra uomini e donne di generazioni diverse che hanno valori comuni alcuni moderati
Altri della sinistra che però convergono nell'idea di poter ricostruire insieme questo Paese
E questo è anche una bella garanzia contro ogni ipotesi neo centrista o neo democristiane e penso che i sindaci tutto il mondo degli amministratori gli eletti e molti movimenti che guarda dal vivo insieme possono essere soggetti decisivi per pensare a questa prospettiva
E infine la politica io credo che su questo punto Cazzaniga abbia ragione quando dice bisogna decidere se fare un partito discrete un partito di eletti diciamo così un partito così ieri e militante di volontari un partito i cui sovrani siano quelli che aderiscono in forma individuale o anche nuove forme o se invece il partito è la sua rappresentanza parlamentare istituzionale
Io penso che questo sia un vero punto di discussione culturale anche al nostro interno e su cui ci dovremo confrontare il congresso
Però mi pare che il percorso e contenuti indicati nella relazione il lavoro che si vuole fare
Va proprio nel senso nel momento in cui siamo al governo e abbiamo questa sfida di recuperare l'idea di un partito che possono aggiornare subito i pensieri lunghi passa ragionare su questo obiettivo di integrazione europea
E internazionale passa costruire una nuova classe dirigente anche simbolicamente nuova e diversa rispetta cosa del passato
Ma soprattutto restituire la politica come prepotente fattore di socializzazione del modo in cui la gente più debole riesce a far valere i propri diritti questa la politica se no non ha senso
E allora le modalità le forme sono diverse rispetto a quelle del partito nuovo
Ma noi siamo chiamati in forme totalmente riversa con la società molto più antica ha una grande operazione che è quella di una forza politica che non è solo le istituzioni e non è solo società ma che si trova in questo spazio intermedio allora discutiamo del percorso
Precisiamolo
Però facciamolo con due consapevolezze la prima è che il PDS padrone del suo destino e quindi saranno gli iscritti in onda D'Alema o Veltroni Occhetto o io o loro io tutti noi a decidere ma noi dobbiamo chiamare gli iscritti del PDS a decidere del loro
Futuro esse saranno d'accordo su una grande operazione diciamo che ha questo respiro che ha questo senso politico secondo che gli altri le componenti organizzate che ci sono a livello nazionale che si formeranno ma anche una sinistra più diffusa che esiste nel Paese possono essere contitolari
Possono sentirsi chiamati a costruire una casa che una casa al loro che gli appartiene e non essere cooptati nella casa di qualcun altro
Credo che con queste due convinzioni il percorso poiché le tasse momento in cui questi due sono due
Principi irrinunciabili io credo che si possa lavorare bene per fare in modo non di costruire la federazione fra il PDS e gli altri non partite in cui la pala la dissenso non esista più non perché si è tutti d'accordo col capo ma perché ci sono cultura e componenti tendenze anche organicamente diverse
La cui forza è un riconoscere una base politica comune
Cioè quella della partecipazione al governo di una prospettiva più larga a livello internazionale
Allora o io a questo punto la proposta è la seguente avendo due ore è il minimo che curvi stringendo che abbiamo di dibattito sospendere riprenderà alle quattordici e trenta concluderà alle sedici e trenta dando la parola compagno D'Alema e alle diciassette e qualcosa somma concludere i nostri lavori
La prima è iscritta a parlare la compagna Mancina quattordici e trenta
Il sindaco i romani
Non condividere credo che nessuno possa non condividere l'esigenza politica di un rafforzamento del partito della sinistra che noi siamo quindi la costruzione di un più ampio partito della sinistra
Che incorpori anzitutto l'eredità socialista
E si appresti ormai e e si affranchi scusate ormai definitivamente dall'origine dall'origine comunista che ancora in qualche modo fino a tempi recenti è stata evidente nella nostra formazione
Ne capisco anche una certa opportunità diplomatica anche se mi pare dei vantaggi d'immagine siano poi in realtà inferiori a quello che forse che forse si poteva si poteva pensare
Ritengo però che per rafforzare anche in questi protesiche ripeto condivido del rosso di una irrobustimento del carattere del PDS come partito della sinistra si dovrebbe partire ponendo sia all'interno dello schema politico
Del bipolarismo ponendosi all'interno della coalizione dell'Ulivo e quindi sottolineando questo aspetto
Voglio dire mi pare che il punto di partenza di una riflessione in particolare di una riflessione congressuale dovrebbe essere quella che siamo al governo che siamo al governo dentro una coalizione
Mi pare che da quei debba partire qualunque ragionamento sul sul futuro anche sull'identità del PDS
Altrimenti una proposta che non parta da questo appare singolarmente estranea con rispetto alle novità politica fondamentale che è appunto il governo di centrosinistra del quale noi facciamo
Parte e apparirebbe piuttosto come una proposta come dire che andava adatta al tempo a un tempo già passato cioè il tempo successivo alla vittoria di Berlusconi
Una proposta di una lunga marcia Mitterrand Diana per costituire un nuovo un nuovo varchi nuova equilibrio del sistema politico italiano
Oggi mi pare che noi abbiamo siamo di fronte a un fatto che naturalmente ha tanti limiti sono assolutamente d'accordo sui limiti della vittoria il ventuno aprile come spesso sono stati indicati D'Alema un fatto che ha molti limiti ma che tuttavia è tale da cambiare il quadro di riferimento perché cambia il cambia le spinte evolutive del De Sisti e del sistema politico
A me pare che il tema oggi soprattutto ripeto il tema di una discussione congressuale debba essere come come il PDS che il maggiore partito di questo governo
Con il sì
Come si colloca rispetto a delle ipotesi di evoluzione del sistema politico
Ci sono degli aspetti culturali sono stati già qui richiamati culturali nel senso di culture politiche ovviamente cioè questioni che attengono al programma
Una ridefinizione del riformismo quale riformismo quale cultura riformista noi possiamo mettere in campo oggi in questa fase di governo
E qui devo dire che io non credo che basti il riferimento al riformismo socialdemocratico che peraltro naturalmente è una delle componenti fondamentali del nostro bagaglio di colpi cultura politica
Ma credo che si debba aggiungere a questo una reale elaborazioni di cultura liberaldemocratica
Che è uno operazione che peraltro stanno facendo già molti partiti del socialismo europeo non credo io son d'accordo questo questo punto con chi l'ha detto Fassino che non è che noi dobbiamo pensare di andare a fare le pulci ai partiti del socialismo europeo non è che ne siamo più bravi
Direi che proprio dal nostro punto di vista rispetto alla identità nazionale del partito nostro
Noi dobbiamo collocarci esattamente sulla frontiera dell'innovazione su cui sono impegnati anche i partiti del socialismo europeo e non su se una semplice acquisizione del del passato culturale ideologico di questi di questi partiti stessi
Quando dico cultura liberaldemocratica voglio dire mi riferisco evidentemente alla cultura liberaldemocratica di sinistra che per l'appunto è presente nel quadro del socialismo europeo
E che per esempio l'intervento di Salvati è stata accennata quando si parlava del passaggio dalla questione sociale che la grande questione della sinistra nel secolo ventesimo a questioni invece relative all'idea di cittadinanza e alla modalità di essere i cittadini che e quindi diritti e quindi le libertà e quindi i i i legami sociali tra i cittadini liberi
Questioni che per l'appunto appartengono più una tradizione liberaldemocratica ma che già in molti casi sono stati declinati in quella tradizione a sinistra
Io credo che questo sia un punto di innovazioni cultura propriamente culturale nel quale noi abbiamo assoluto bisogno se vogliamo produrre una cultura di governo efficace in questo Paese
Ma un altro punto vorrei sottolineare io non intendo cadere in una visione mitica dell'Ulivo
Nel convegno l'abbiamo fatto qualche giorno fa lo del Bologna è stato dei Deragna dire c'è il rischio di fare un mito politico dell'Ulivo io considero questo rischio un rischio forte ed evitare che avrebbe conseguenze deleterie anche per la nostra progettazioni politica
L'Ulivo non è tutto rose e fiori l'Ulivo non è certamente la soluzione dei problemi italiani
Considero però che sia un fatto dal quale dobbiamo partire come dicevo prima e che dobbiamo lavorare a superare sui di a superare i limiti a superare i difetti a superare le insufficienze
Di questa realtà
I limiti della coalizione dell'Ulivo infatti rimandano ad un interrogativo che riguarda l'evoluzione del sistema politico il bipolarismo
Che naturalmente non è ancora un processo compiuto però mi pare sia un con un processo abbastanza avanzato che è stato confermato dal risultato di queste elezioni anche al di là delle della materialità della legge elettorale è stato confermato sia dal modo in cui ci sono andati i partiti in forma di coalizioni sia dal modo in cui gli elettori hanno operato le loro scelte
Allora questo bipolarismo questo processo bipolare sia pure ancora incompiuto è qualcosa di reversibile
Oppure dobbiamo pensare che sia ormai un elemento profondo che si stanno additando nella realtà italiana e che arriva si può arrivare a una stabilità soltanto se si continua sulla strada del bipolarismo io penso che sia così
Mi pare che anche le nostre scelte vadano nonostante tutto in questa direzione
Ci sono però allora due livelli per sviluppare il processo bipolare il livello delle riforme istituzionali e quello dei soggetti
Sulle riforme istituzionali abbiano come PDS credo una capacità
Quindi una capacità di di di di guida dell'innovazione che lo stesso segretario a rappresentato interpretato più volte negli ultimi mesi non c'è bisogno di ricordarlo
Però non basta muoversi sul terreno delle riforme istituzionali e poi invece muoversi in direzione limpidezza contrastante sul terreno dei soggetti
Credo che sia necessario anche e sviluppare il soggetto del bipolarismo cioè sviluppare il soggetto dell'alternanza io non credo che si tratti oggi di fare un partito unico lo dico per chiarezza insomma
Credo che si debba invece pensare a una articolazione è più reale e più effettiva della soggettività politica dell'Ulivo
Coordinamento è stato già detto questo è stato già proposto si deve passare a attivare questo coordinamento politico io credo si debbano pensare i momenti di iniziativa dell'Ulivo che vanno sicuramente dalle feste dell'Unità nell'unità
Ma anche alle delle convenzioni convenzioni su temi convenzioni su punti di cultura politica di proposta programmatica credo che questo debba essere pensato in forme più efficaci
E meno necessariamente propagandistica di quanto è stato fatto durante la campagna elettorale
Allora in questo quadro io credo che sia non solo legittimo ma giusto e necessario rafforzare i la sinistra e il partito della sinistra
Ma dentro appunto la coalizione dell'Ulivo evitando dei contraccolpi che potrebbero essere gravi
Perché se il problema se l'esigenza e affermare costruire un partito che non ha bisogno più di leggi di e di ricevere legittimazione dal dal dal centro io questa esigenza la condivido credo che sia assolutamente necessario non solo per noi ma per il Paese che si arrivi a questo
Però non credo che la mia sia quella di ritornare indietro rispetto alla coalizione dell'Ulivo penso invece che la via che questo tipo di rafforzamento di superamento del problema della legittimazione sia da raggiungere precisamente attraverso il rafforzamento della coalizione dell'alleanza dell'Ulivo come alleanza strategica perché nella nell'altra ipotesi si rischia invece una ripresa delle ipotesi centriste che metterebbero credo in soffitta le nostre le nostre prospettive ai nostri occhi
Riguardo al congresso
C'è una questione di appunto di messa a punto del tema del congresso sulla quale ho detto finora c'è poi una questione di forme di forme democratiche
Io credo che in un partito anche in un partito di governo ci si possa tranquillamente dividere ma credo anche che ci si può che si possa discutere senza per questo dividersi e che non si deve considerare ogni inizio di discussione come un inizio di divisioni
Non credo che sia necessaria un esito un esito di contrapposizione non credo che sia necessario rispetto alla discussione che deve essere però una discussione ampia e sincera perché sono cinque anni saranno sei anni che noi non facciamo un congresso
Credo che abbiamo bisogno di una vera discussione yoga anch'io non ho pruriti democratici distici non non voglio in nessun modo mettere in discussione la la leadership è anche la libertà di iniziativa del segretario penso però che ci voglia che dobbiamo pensare dormire dobbiamo riflettere sulla forma partito pensando a un modello che ci dia trasparenze che ci dia dei contrappesi dei contrappesi di poteri democratici
E questo dobbiamo pensarlo già rispetto al congresso dobbiamo immaginare un percorso congressuale che consenta la più ampia articolazione la più ampia espressione di volontà politiche
Senza che questo debba essere debba significare necessariamente opporsi alla alla leadership del segretario e neanche a una direzione politica che credo nell'insieme noi condividiamo ma è molto importante e che le differenze le prospettive non vengano né oscurate né demonizzate perché altrimenti la questione diventa un po'complicato
Gruppi
Diamo per
Rodano Giulia
Ma se la questione che
Se non ho capito male al centro del congresso e cioè da un lato
Come innovare le idee della sinistra
Nella introduzione di mini che a un certo punto si dice abbandonare i presupposti del vecchio patto sociale quindi è una cosa diciamo molto impegnativa come terreno di innovazione deve avere la sinistra e dall'alta
La necessità del completamento del processo che porta al sistema politico bipolare
Io personalmente se questo sembra dovrebbe essere questo è il cento del Congresso io personalmente ho sulla via di marcia che noi assumiamo bisogno di maggiori chiarimenti
Anche perché io credo che su questi due punti cioè sistema politico esisterà
Noi siamo dopo le elezioni del ventuno aprile in una situazione molto diversa da prima delle elezioni
Nel senso che si è determinata una oggettiva accelerazione di tutti i processi sia dell'uno che dell'altro e anche una oggettiva accelerazione della necessità dell'innovazione sia sull'un sul primo fronte che sul secondo perché
Noi siamo costretti diciamo così dal fatto devo essere al governo a praticare un'innovazione nell'ambito dell'azione di governo quindi con una situazione di particolare
Diciamo impegno non voglio dire pesantezza ma insomma allora se
In questo quadro io vorrei capire la prima cosa vorrei capire che cosa intendiamo noi per scelta strategica dell'Ulivo
Nel senso che se io capisco bene la scelta strategica dell'Ulivo è l'idea che l'Ulivo è una cosa
Mi limito a dire cosa no mi limito a dire cosa che noi consideriamo nei limiti in cui questo questo aggettivo è il senso in politica permanente quindi e non sa non si chiude qua in questa esperienza di governo e non si è chiusa con questa esperienza elettorale e che tende ad essere uno dei soggetti del sistema politico bipolare
Ora natura se noi assumiamo questa scelta dobbiamo anche sapere che per ora l'Ulivo non è ancora questo
Biglietti quindi c'è un problema di sviluppo e di rafforzamento dell'Ulivo
E che lasci entra strategica dell'Ulivo chiede al PDS come chiede a tutte le forze che afferiscono all'Ulivo danno vita all'Ulivo delle scelte politiche conseguenti
E nell'ambiguità su questo punto su che cosa sia l'Ulivo e come venga concepito è uno degli elementi che secondo me il produce le difficoltà perché concepire l'Ulivo come la presenza di due soggetti in sé con Chiusi la sinistra e il centro tende a dare delle posizioni dell'Ulivo un'immagine contattata in sostanzialmente precaria
Nella costruzione delle proprie posizioni politiche
Questa ambiguità è stata presente in tutto il processo dell'Ulivo
Basta pensare al fatto che appena non abbiamo avuto sa costrizione della legge elettorale penso alle elezioni siciliane noi non siamo stati in grado di farlo vivere
E così via penso che l'unico sia stato sottoposto a un continuo stop and go andiamo antico tesseramento no freghiamo l'adesione no sono le forze politiche no non sono solo le forze politiche un continuo processo
è stata a lungo che ammesso in una qualche misura mette in discussione l'Ulivo come scelta strategica
Penso che lo scioglimento di queste ambiguità sull'Ulivo dovrebbe essere un mondo e i contenuti del congresso d'altra parte questo non lo richiede solo a noi perché l'Ulivo non è stato il frutto soltanto della costrizione della legge elettorale maggioritaria
Perché noi non possiamo dimenticare che il PPI ha avuto sotto diciamo al momento della scesa in campo di Prodi la sua scissione più del più diciamo la sua ultima e deve più determinante scissione
Sulla questione se Dario Di dall'Ulivo no questa è stata una delle la ragione della rottura con Buttiglione
E d'altra parte io dico molto onestamente che a me non convince il ragionamento che si fa sul cattolicesimo politico non trovo superficiale un po'superficiale
Nel senso che penso che la sinistra cristiana la i cristiani diciamo impegnati in politica a sinistra non sono soltanto quelli del sociale e del volontariato
Che c'è un'espressione politica del cattolicesimo politico di sinistra che anzi ha fatto del rapporto tra nel superamento dell'idea di solidarietà
Ed è la necessità di affermazione della giustizia uno degli elementi caratteristici del proprio essere cattolicesimo politico e cattolici sinistra cattolica
E quest'anima è dentro anche il Partito Popolare
Sicuramente è indubbiamente dentro si è riunita l'altro giorno peraltro io considero volti del Partito popolare anche che ho presente in Consiglio regionale molto più a sinistra di Mac su alcune questioni
Molto più radicali di me su una serie di questioni e gli stessi problemi che sono di fronte alla sinistra so negli affetti di fronte al Partito popolare questo è lo stato sociale eccetera tanto agnello
Che i problemi che venivano citati come i nodi da sciogliere nelle due partire la relazione di Minniti la prima che riferiva all'Ulivo e al Governo la seconda che si riferiva alla sinistra
Erano sostanzialmente gli stessi
Se posso fare una battuta
Non c'è una grandissima differenza tra le posizioni sostenute da Amato e le posizioni sostenute da Prodi
A parte i fatti che ogni tanto amato diciamo resiste almeno alle pendenze legali sulla scuola sulla sulla Bordonaro per ragioni ovvie dette almeno almeno sicurezze su questo fronte
Quindi questa scelta strategica richiede per noi scelte conseguenti che io credo noi dobbiamo fare nel congresso
Le concezioni e dell'Ulivo
Del modo in cui noi affidiamo all'Ulivo del modo in cui noi concepiamo la coalizione il modo in cui la coalizione costruisce le proprie scelte programmatiche il modo in cui seleziona la propria classe dirigente ora tutte in i partiti che sono soggetti di tutte le forze lasciava e dei partiti perché l'Ulivo non è un partito che sono soggetti i sistemi politici bipolari comprimevano la convivenza di posizioni politiche dirette al proprio interno entravano le forme per regolare le in generale tutti i partiti della sinistra europea trovano forme anche di tipo referendario comunque di consultazioni di massa per risolvere o le basi della leadership o le questioni di programma
Lasciamo perdere adesso gli americani che fanno le primarie ma voglio dire disco una cosa simile se fatte in Francia si è fatta in Germania forme diverse si sono fatte in Inghilterra per i laburisti e così via
Anche elementi non ci troviamo nella doppia frustrazione per cui si sentono frustrati quelli che aderiscono soltanto all'Ulivo e quelli che aderiscono ai partiti che si sentono espropriati la possibilità di incidere sulle scelte vengono una qualche misura affidate alla coalizione senza riuscire ad intervenire ci dentro
Io credo che a questa questione l'attuale impostazione del congresso non risponda ancora
E penso che invece ci debba rispondere e questa sia questione che noi dobbiamo porre al centro
è che anche la domanda su che cosa significhi indorare la sinistra o come dice Minniti unificare innovare la sinistra che non è esattamente la stessa cosa che non è esattamente la stessa cosa mi sembra
Noi dobbiamo capire che cosa vogliamo
Diamo una sinistra che come dice Ruffolo arriva al quaranta per cento e quindi si configura come la dei soggetti del sistema politico bipolare
Che è una cosa legittima però dobbiamo sapere che parla così in questa fase a parte le porci il problema di cui parlava Fassino del rapporto con Rifondazione ma appella così significa essere divari cantine confronti nell'Ulivo
Nei confronti delle altre forze che si stanno ragionando su come collocarsi nel centrosinistra
Oppure non è questo ma allora comunque noi dobbiamo porre il problema di quale rapporto questa sinistra abbiamo la costruzione e lo sviluppo della scelta strategica dell'Ulivo credo che su questo un chiarimento avrà fatto bene se no noi rischiamo di dire è di di andare al congresso formalmente pensando la stessa cosa ma in sostanza poi pensando dicendo cose diverse
Noi e i nostri diciamo interlocutori anche Esterni non so come dire
E credo che questo sia necessario io ho sentito per esempio colata a parlare al seminario che abbiamo svolto nei giorni scorsi e questa sensazione diciamo di una divaricazione l'ho avuta nel che cos'è la sinistra in quali sono i suoi oggi possano essere i suoi confini io sento che questo è un punto determina anche perché ed è l'ultima cosa voglio dire mi sembra che altrimenti rischiamo di non affrontare le questioni vere che sono poi quelle che pone ci poneva salvati erano presenti anche nell'introduzione
Per voi penso insomma che la discussione non dobbiamo fare e non mi sembra è questo mi pare lo dicesse Folena non tanto se siamo o non siamo d'accordo su una grande operazione di innovare riunificare la sinistra
Tanto su che cosa significa quali contenuti quali caratteristiche quali obiettivi che cosa vogliamo ecco credo che questo dovrebbe essere il contenuto del congresso e credo che su questo dovrà svilupparsi la discussione paga punta altrimenti io sento come dire permanere un elemento di ambiguità che non mi fa almeno forse non non lo capisco io non mi fa comprendere fino in fondo qual è strategicamente la via che che abbiamo scelto
Gavino Angius
A me sembra che la relazione di Minniti abbia fornito
Una valida base di discussione
Per l'impostazione del nostro congresso
Tuttavia credo che forse
Forse sbaglierò non siamo ancora riusciti a trasmettere al partito
E anche una certa opinione pubblica di sinistra al popolo di sinistra
Il senso della portata dell'innovazione politica
Culturale anche organizzativa che siamo chiamati a compiere
Vedo il rischio di una sorta di appagamento
Abbiamo raggiunto una meta di portata storica al governo del paese
Un ripiegamento diciamo il rischio di un ripiegamento del del nostro congresso un po'all'interno
Vedere un po'dopo cinque anni chi siamo e come siamo
In sostanza
L'idea che possiamo stelle un congresso un po'come gli altri ecco
Io penso che
Dovremmo fare uno sforzo proprio per compiere quel salto di qualità che mi sembrava proposto dalla relazione di stamattina
Noi in verità abbiamo di fronte un compito enorme
Veramente di grandissima portata
Ci stiamo misurando con
Problemi inediti per noi sino a poco tempo fa
E sappiamo perfettamente che gran parte delle prospettive politiche di governo di questo Paese
Saranno fortissimamente influenzate non dico che decideranno saranno decise da ciò che noi dalle risposte che noi saremo chiamati a dare anche con il nostro congresso
Io sono molto d'accordo nel partire dalla considerazione che si è chiusa
Una fase della vita democratica del nostro Paese della vita politica democratica
E sono anche del parere che forse di più dovremmo indagare sul fatto che al tempo stesso si è chiusa una fase della sua storia economica e sociale
E dunque una forza che alla responsabilità di governo del paese
Deve porsi a mio modo di vedere questa dimensione dei problemi
Perché diversamente penso che potremmo contribuire noi stessi a rattrappito e la nostra funzione non solo di forza di governo ma di forza
Autonoma di forza politica autonoma di sinistra
Che è portatrice di un proprio punto di vista che mette naturalmente a disposizione di un progetto più ampio come abbiamo fatto nell'elaborazione del programma dell'Ulivo
Quindi il punto che dal quale voglio partire in questo breve intervento
Che mi preme sottolineare sottoporre per un attimo all'attenzione delle compagne e compagni
Il punto diciamo sul quale secondo me dovremmo ancora scavare non è dato soltanto dal fatto che per la prima volta noi siamo al governo
Ma è dato dal fatto che noi siamo chiamati come veniva detto a ridefinire un po'in queste condizioni dato il ruolo e la funzione della sinistra quindi per certi versi noi siamo di fronte non ad un congresso
Si potrebbe dire il vero congresso fondativo del PDS siamo di fronte a qualcosa di più
Come giustamente è stato detto che parla alla sinistra democratica e di governo ma non solo alla sinistra di governo
Ora
A me ha colpito il fatto che nella introduzione di Minniti ci sia stato un accenno credo le aveva contato bene
E dal quale però vale la pena di partire perché per sviluppare una rapida considerazione
Ha detto a un certo punto mi mitiche le elezioni del mille novecentonovantasei con quell'esito che sappiamo
Ha costituito un approdo e costituisce un approdo non stabile non stabilizzato diciamo per l'evoluzione del sistema politico
Io credo di avere inteso e forse molti di noi hanno inteso bene il senso di questa affermazione che io condivido
Non penso in altre parole che con le lezioni che abbiamo ottenuto nella primavera scorsa possiamo considerare giunto giunta all'evoluzione del nostro sistema politico ad un approdo diciamo bipolare in senso definitivo
E dunque è giustissimo sostenere il fatto che noi in quale senso in quella direzione per quell'obiettivo dobbiamo ancora lavorare
Quando la domanda se nel perseguimento coerente di questo obiettivo
Non possa offrire il fianco come secondo me vasi che esageri in questa preoccupazione
Offrire il fianco al rischio al pericolo di una divaricazione politica rispetto persino la tenuta stessa del governo
Cosa voglio dire voglio dire che considerando come io credo vada considerato giustamente viene considerato da molti compagni
L'Ulivo una alleanza strategica
Un bollo nel sistema bipolare
Io penso che noi dovremo valutare con grande attenzione con grande cautela
Quelle spinte non non sottovalutiamo le neo conservatrici neo centristi che un po'anche neo proporzionalisti che che qua e là si manifestano
E che in realtà in Donovan non fare polvere compiutamente diciamo il nostro sistema verso un approdo bipolare
Io ritengo che questo sia il vero rischio il vero pericolo che corre la situazione italiana non è il fatto che il Partito democratico della sinistra voglia come dire riorganizzate nell'ambizione di riorganizzare una sinistra democratica come componente dell'Ulivo
Il punto che rischia lei di minare diciamo così la coalizione dell'Ulivo è che rischia anche in un qualche modo
No dico di pregiudicare l'azione del governo mamma di gettare
Ma lei no diciamo così secondo me è esattamente questo e cioè il tentativo no neanche a volte troppo velato che non va sottovalutato di ricostruire un rapporto tra una parte delle forze di centro e a parte importante significativa dalle forze più conservatrici e di destra del nostro nel nostro Paese
Beh il tentativo P ricostruire un'alleanza sul fronte di centrodestra è un po'del tipo di quella che è stata testato l'Ulivo
Io credo che allora
Poiché io ritengo che questo sia il rischio il pericolo vero
Che fa contrastato e che va combattuto il ruolo e la funzione nostra e della sinistra non può essere soltanto quello di e su questo concordo con alcuni interventi di lavorare per dare vita ad una forza politica nuova
Di ispirazione socialista democratica ha fatto un intervento stamattina credo anche apprezzato dai compagni molto efficace da questo punto di vista Fassino che io condivido interamente ciò che gli ha detto anche il mio modo cioè a me molto immediato in cui ha detto grande efficacia eh ma proprio questa nostra funzione diciamo così è tanto più valida in quanto non mette in discussione quella scelta strategica che noi abbiamo fatto che è quella dell'Ulivo Elkann badate no lei avvolte nel sentire certi interventi
Sì concludo accese docente interventi e mi sembra che questa scelta sia solo il frutto di un calcolo elettorale di un calcolo no è una scelta strategica di fondo
Attraverso la quale noi cerchiamo di dare una risposta di governo a quegli inediti problemi
Nella società che nella società italiana si sono manifestati
Ho Progetto quindi non solo di governo ma di riforme di ammodernamento dello Stato e della e della società
Cioè l'unico come incontro tra forze di centro e di sinistra nel quale le forze di centro è forse di sinistra hanno un la loro funzione precipua specifica è propria
Il centro non come punto di equidistanza tra destra e sinistra ma come insieme di culture politiche di valori di rappresentanza di interessi la sinistra come insieme anch'essa di rappresentanza di interessi di bisogni
Da questo punto di vista allora concludo
Il nostro congresso è chiamato a misurarsi anche con il valore di una progettualità nuova
Io non penso che sia soltanto la democrazia
Come è stato detto stamattina il punto diciamo qualificante
Di questa nuova sinistra io penso che sia certamente anche la democrazia moderna nel senso europeo che qui è stato detto ma penso che più ancora sia quella coesione sociale
Messa a repentaglio nel corso di quest'ultimo decennio dalle devastanti politiche neo liberisti che e credo che sia quella coesione sociale
Che ha come dire inverata alla luce del mutamento storico che è avvenuto è stato avendo a che avverrà ancora nei prossimi anni nel capitalismo reale italiano quindi non solo la rappresentanza degli interessi
Ma anche una risposta efficace di governo che noi dobbiamo dal nostro punto di vista contribuire a dare come Ulivo e come coalizione e ma la sfida appunto sta esattamente in ciò nella tenuta che noi riusciremo a dare a questa coalizione come risposta tra strategica ai grandi problemi di riforme di rinnovamento dello Stato e della società italiana
Paolo Asti letizia
A io capisco la difficoltà che abbiamo di fronte e dunque apprezzo ancora di più lo sforzo che ha fatto Marco Minniti
Io sai credo che lo sappiamo tutti
I soggetti sono ancora incerti soggetti della politica
Sono come si dice in transizione
E noi stiamo andando diceva prima Walter Veltroni a costruire la Sinistra del Duemila e tuttavia nella transizione ci troviamo ancora dentro sul piano istituzionale
Sul piano dei rapporti di produzione
Su quello dell'universo comunicativo e sul piano sociale
Ecco per questo motivo io penso
Che sarebbe utile in ciò che ha detto Minniti diciamo nella posizione che ha descritto mettere più fortemente l'accento sui muri stessi di quello che è stato fatto
Innanzitutto è in gioco la nostra identità non quella che era il momento della svolta o anche quella che si apre seguita nel tempo è in gioco la nostra idea di politica
E d'altronde io credo che se la destra può permettersi di identificare società e capitalismo la sinistra non può farlo
La sinistra deve trovare un difficile equilibrio un patto con l'innovazione ma anche accentuare le distinzioni
E voi come dire l'innovazione trattarla con le pinze stamattina per la la Michele Salvati vicenda va be'c'è un problema
Che la sinistra non può che essere moderata un certo livello ecco io credo che bisogna conservare tuttavia innovare
Per questo noi dobbiamo cambiare l'ottica con la quale andiamo al congresso e partire io insisto da noi che siamo un pezzo consistente della sinistra
Io l'ho considererei importante se non riuscissimo a fare un inventario di ciò che ci unisce che ci tiene che ci ha tenuti insieme nonostante i nostri contrasti le nostre peripezie interne
Che c'è invece in essere nell'Internazionale socialista beh sarebbe francamente insufficiente
C'è un miscela Bonanni da sulla volontà di diventare un partito socialdemocratico di tipo europeo anche questa secondo meno richiederebbe un congresso la risposta non può che essere sì
Io personalmente non sento l'esigenza di mozioni contrapposte anche se voglio poter discutere e dividermi su punti su obiettivi su contenuti come si dice
Tuttavia mi pare che esse assenza di mozioni contrapposte ci sarà potrebbe anche indicare una povertà di idee
Il fatto che non mi abbiano di così appassionanti per dividerci
Sempre stamattina ha Veltroni accennava a alla descrizione che ne la Stampa è stata fatta della del conflitto
Tra cui il segretario D'Alema ecco naturalmente la stampa ne compresa facciamo come dire nequizie nefandezze di continuo ma se e non ci sono idee e per è più facile dire va be'inventiamo ce lo scontro inventiamoci un conflitto quindi insomma spenderei una parola per la mia categoria allora insieme bisogna riorganizzare
Un luogo che sia di politica di comunità possibile queste a me interessa dal Congresso
Si tratta di uscire da uno stato inerziale e io considererei che inumazioni contrapposte fanno parte di uno Stato inerziale di una vecchia dinamica che c'è stata dentro
Al Partito comunista e poi nel PDS io lo considererei ripetitivo il ritardo
è vero che le posizioni della svolta sono già rimesso in discussione ma è in crisi il concetto di uguaglianza
è in crisi quello dello stato sociale e della cittadinanza è comparsa una nuova dicotomia che quella tra esclusione e inclusione sono in crisi i movimenti che oggi vengono definiti a un colpo solo c'è una crescita fortissima del rancore sociale della paura
Ecco e la difficoltà della rappresentanza nel sindacato nella forma partito è molto forte allora
Sarebbe importante rendere politica la nostra costituente mi pare che questo era il senso di quello che ha detto Achille Occhetto questa mattina
Dunque a me piacerebbe sapere se la politica la intendiamo come pratica di relazioni e di mediazioni
E sociale donne hanno molto da insegnare perché è stata e continua a essere la loro politica oppure se la intendiamo come regole come la parte ingegneristica ci allora io per concludere mi piacerebbe che si andasse a un testo stringato di principi sul quale convergiamo che è quello che una volta con grandi come dire è in fase di Sergio si sarebbe chiamato Programma fondamentale
E mi piacerebbe che poi appunto ci si dividesse d'altra parte insomma se vogliono costruire una casa nuova più grande della sinistra ecco io credo che le chiavi di questa casa e noi dobbiamo avere se no la casa rimane chiusa e non è nemmeno ci possiamo entrare
Asinelli
Parlando pochissimo
Scusatemi se prendo qualche minuto ma non abbiamo molte opportunità per la le scadenze come sono venute credo che bene approfittare dei momenti di discussione che abbiamo
Io premetto che condivido molto
Le cose che diceva Fassino questa mattina e poi anche Pietro Folena per spazzare un po'il campo da un dibattito diciamo occupato da corse
Di cui si potrebbe fare a meno diciamo il PVC
Pressappochismo e di cui si potrebbe fare a meno non ho difficoltà a condividere gran parte dell'impianto proposto
Da Minniti
Volevo fare alcune considerazioni premettendo che
Forse vale la pena anche che rifacciamo un po'il filo più semplice della storia di questi anni nel senso che
Dopo
Gli anni settanta
Dopo l'unità nazionale
Noi diciamo ci siamo mossi
In direzione della costruzione
Approssimata di volta in volta di una sinistra moderna
E ci siamo mossi
Guidati dalla stella della necessità di costruire un largo schieramento democratico che potesse candidarsi al governo del paese
Non sono banalità sono diciamo cose che hanno sviluppato negli anni la nostra discussione che ci hanno fatto incontrare situazioni diverse e problemi diversi
Oggi tutto questo come dire ha subito un'accelerazione dalla svolta dal risultato elettorale e da quello che c'è stato in mezzo che è stata la ricerca più determinata per condizioni politiche nuove che si sono determinate che dello schieramento democratico che si è conformato poi nella vicenda dell'Ulivo
Giustamente il risultato elettorale non mette al sicuro questo processo ci consegna condizioni migliori
Allora io dico
Facciamo un'operazione diversa da quella che è stata anche un po'discussa qui oggi guardiamoci un po'dentro a questa a questa corsa
E se ci guardo dentro la prima cosa che trovo e la questione della piattaforma politica del blocco e del blocco sociale
Allora su questo per esempio mi sento di segnalare non soltanto l'esigenza che questo tema sia al centro del nostro congresso ma che sia al centro della discussione dell'Ulivo che sia al centro della costruzione della nuova formazione della sinistra al processo di aggregazione che deve andare lì
Vorrei dire a Minniti per esempio che la definizione che comprendo del passaggio dal welfare delle garanzie al welfare delle opportunità
è una definizione ancora troppo generica non non ci aiuta a costruire non ci aiuta a selezionare non ci aiuta a capirci
Va bene cioè io condivido la direzione lo si sa ma il problema è che dobbiamo andarsi a guardare più dentro per esempio io sono oggi ieri sarebbe stato diverso ma oggi Damato sono molto più interessato a sapere che cosa pensa di questa roba qui
Lì che vorrei andare a verificare
Così come da parte di tante altre componenti
Così come si dice l'Ulivo deve vivere di più
Di le cose dice Veltroni verissime verissime c'è un'improvvisa dimenticanza dell'Ulivo anche Inter finì diciamo concreti alle nostre iniziative manifestazioni e però c'è anche l'inverso che cosa ci fa discutere l'Ulivo
I problemi di governo che e va bene ma c'è un c'è la necessità che da lì venga anche una sorgente di di politica di produzione politiche
Altrimenti come dire l'Ulivo stesso che si dà la dimensione del puro e semplice cartello elettorale
Insisto sulla questione dello Stato sociale quindi
Perché è il nodo sul quale si può costruire si deve costruire la nuova frontiera democratica e la nuova sinistra democratica
E poi appunto il welfare delle opportunità e quello spazio entro il quale può può essere compatibile un rapporto l'interlocuzione tra una realtà moderata democratica
Nel nostro Paese come nero opaco in Europa e con e e una sinistra moderna rinnovata costruita su basi nuove rispetto a quelle dell'welfare lavoristico
Io sul nove sono voglio insistere ma mi pare che questo sia un punto essenziale presente D'Alema Pontinia
Nella sua introduzione aveva dato molto materiale in questa direzione
E va oltre la definizione generale che ci è stata proposta questa mattina
è un materiale che non è al centro di scafo del del confronto ma anche i termini governo arriveranno rapidamente su questo terreno
L'ultima parte delle questioni se questo è vero noi abbiamo un problema di mano strozzare
Siamo la dimensione dell'Ulivo e anche il processo di costruzione della nuova formazione politica dalla sinistra
Dentro una forbice che quella di sostegno al governo
Da una parte e dall'altra di diciamo unità dei vari spezzoni della sinistra che siamo in grado di rintracciare qua e là
A me pare diciamo che la cosa va messa anche qui in modo diverso
C'è un grande problema di progetto e l'ho detto fin qui
Attorno al quale chiamare diciamo alla verifica delle forze che vogliamo aggregare che vogliamo porre al centro di un percorso d'aggregazione
E poi c'è un problema di lettura diversa del rapporto anche tra partiti e ai cittadini
è cambiato nel frattempo mi pare
Vorrei dire acquista un particolare rilievo la questione del campo di forze entro il quale deve muoversi il progetto di costruzione della nuova formazione dalla sinistra per non parlare dell'Ulivo
Il campo di forze voglio dire ci sono i cittadini e ci sono rappresentanze sociali e ci sarà un agente che fa politica tutti i giorni
Non parteciperà al congresso del PDS
Intanto che necessariamente non c'è chiamata
No e poi non parteciperà e poi la vota PDS magari magari deciderà la nuova formazione politica della sinistra sicuramente vota l'Ulivo
Faccia per esempio è stata fatta un'indagine dei delegati al congresso alleati a cui ha partecipato D'Alema pareva che il cinque appare che il cinquantadue per cento votasse PDS e gli altri Ulivo vario quelli lì chi ci parla con come ci si parla
Allora questo per favore sul è un tema di cui discutiamo anche di questo diverso tempo mettiamolo al centro della nostra elaborazione anche nella nostra ingegneria ma più della lavorazione che dell'ingegneria
Perché è un problema molto serio le sorgenti di attività politica di azione politica di presenza politica non si risolvono nella dimensione oggi nelle i partiti che ci sono veri quelli che verranno
Anzi quelli che verranno vanno progettate in una dimensione di rapporto con questa realtà con questo problema
Allora questo ci può aiutare il perché se non si credeva diciamo una capacità di interlocuzione tra il percorso di costruzione sinistro il lavoro dell'Ulivo
Il lavoro di governo dell'Ulivo
E diciamo le esigenze degli ori
Diciamo chiedere un sostegno quasi fideistico
E invece abbiamo visto ancora in questi giorni che c'è bisogno di discutere che c'è bisogno come dire di andare ad un rapporto vivo collare dell'Ulivo con l'aria della sinistra collare della partecipazione democratica che i problemi da affrontare sono enormi
E giustamente dal Veltroni oggi dice ci saranno scelte che saranno con una lametta sorta sugli orientamenti culturali consolidati sui comportamenti della sinistra sulle aspettative diverse di diversi gruppi sociale
Sentiamo di non tagliarsi per forza le vene con questa con questa lametta e di costruire una situazione nella quale e la dialettica democratica il dibattito democratico il percorso di costruzione della sinistra del progetto della sinistra della forma di presenza sociale della sinistra e il raccordo con il Governo e la capacità di produzione politica dello schieramento che sostiene il governo sia qualcosa che riesca ad come dire a dormire nel Paese orientamenti anche diversi ma dentro attenzione democratica vera
Ho finito
Mussi
Ma variazioni a differenza sono Sale della politica nessuno si spaventa
Però ci si divide ci si unisce poi alla fine sulle cose essenziali sulle cose che contano tempesta
Dopo l'ottantanove e il tema che avevamo sul nostro tavolo da lavoro fu quello del legame con la storia del movimento comunista internazionale
E quello della valutazione dell'approdo del quarantenne repubblicano della crisi democratica italiana
C venti se c'era materia di divisione
Nessun prezzo continua a pensare oggi era o sarebbe stato comunque troppo alto per realizzare la svolta del PDS
Ci si divise
Credo che la sinistra italiana sia stata sostanzialmente salvata da quanti hanno pensato allora di una radicale cesura storica e furono fortunatamente la maggioranza del PC
Quella scelta va rivendicato orgogliosamente da quella scelta nasce un partito come il nostro
Come dire che ha una partenza sostanzialmente felice persino il nome nel simbolo perché il Partito democratico della sinistra
C'è il fondo ironico che quel giorno ci spiegano
Il nome e il simbolo
Ora oggi noi cominciamo ad assumere posizioni ciascuno di noi
Impegnative e responsabili verso il primo congresso del Partito democratico della sinistra
E allora me la prendo la mia parte di responsabilità perché
Non essendo di quelle che si spaventano di fronte a nessuna esigenza di di
Persino di conflitto di contrasto ma insomma
Non vedo nelle posizioni espresse corse essenziali di fondo
Su cui oggi sia necessario o indispensabile o inevitabile dividersi
L'intero perché lo traggo anche dalla relazione di Minniti ci siano le condizioni
Per un congresso unitario
Condizioni naturalmente che devono essere interamente lavorate poca strada vedremo ma oggi ecco la domanda che dobbiamo farci
Io parto per questa valutazione
Innanzitutto dagli aspetti più schiettamente politici che vanno presi
Perché come sono detti gli annunciati
Poi vedo anch'io che quotidianamente rischiamo spesso di essere in contraddizione con estese con i nostri impegni che commettiamo errori tutti
E tuttavia gli aspetti politici così come sono posti in apertura di discussione
Non tutti credo di avvertiamo l'esigenza di nettezza
Congresso sugli aspetti politici deve essere chiedessimo è nettissima non possiamo uscire con qualche qui pro quo
Non trovo deluso in in apertura alcune di queste esigenze primo governo
Massimo sostegno Massimo soste
Dal successo di questo Bonanno dipendono in grandissima misura le sorti della sinistra che rappresentiamo
Io credo non solo che dobbiamo sostenere il governo perché questo governo non ha alternative
Ma perché sta facendo sostanzialmente bene e se lo sosteniamo altrettanto bene può fare meglio
Secondo
La questione dell'alleanza lungo alleanza strategica
Noi confermiamo mi pare che l'unico del centrosinistra è il quadro di coalizione
L'unico periodo non solo non è stato una semplice alleanza elettorale ma non è destinato certamente ad estinguersi rapidamente
Diventerà un soggetto cioè un partito non è nell'orizzonte attuale io
Non vorrei che pochissime protetti alla provvidenza ma non è l'orizzonte attuale oggi è una coalizione un'alleanza bisogna farla vivere politicamente di più
Anch'io ho avvertito la stesso imbarazzo di Fassino girando un po'come dannati in questo luglio per feste dell'Unità
Persino dal punto di vista simbolico c'è una caduta di riferimento alla coalizione Alleanza è un errore politico
Questa coalizione questa alleanza non è un partito deve naturalmente avere una soggettività deve avere un'anima deve essere lo dicevamo della Sea Melli una fonte da cui scaturisce politica non solo una cosa Dario alle rianimare ogni giorno con la respirazione bocca a bocca
Comunque la scelta mi sembra di proposta nettamente
Nella relazione io sono d'accordo
E credo che non dobbiamo avere nessun timore
Per le dinamiche aperti e per la ristrutturazione del campo dell'Ulivo
Qui bisogna consolare i troppo timidi tenere anche un po'a bada troppo paurosi
è ovvio che sul centro dell'Ulivo sulla sinistra in un libro dove il risultato visto che la transizione italiana non è finita forse non finirà mai ma quella specifica che abbiamo vissuto in questi anni certe non è finita
Credo che non dobbiamo aver paura per le spinte a ristrutturare il campo dell'Ulivo di cui noi dobbiamo essere animatori e promotori quindi terzo aspetto politico non facciamo per favore ai in calzini di uscì
Diventa persino umiliante
Dice Minniti innovazione e unificazione della sinistra democratica italiana
Chi è una delle due sinistre italiane e lo sarà lungo
Non mi pare che all'orizzonte ci sia la riunificazione con Rifondazione Comunista
Non sarebbe possibile sarebbe una pazzia io sarei del tutto contrario credo che l'esistenza da sinistra sia un dato permanente e di medio-lungo periodo quindi il tema è quello della innovazione considerazione della sinistra democratica
Unificazione è meglio che riqualificazione noi non vogliamo fare cieco e gli ex vogliamo fare la sinistra del due mila quando diciamo esiste il due mila sei dal romanzo di Asimov ci siamo e
Ci siamo diciamo ne parliamo come dire ci siamo scese nel due mila ci sia quindi innovazione immigrazione Sinistra democratica
Veltroni nel suo intervento si è espresso su questo in termini di consenso anche con le specificazioni che io condivido
Conferma di collocazione internazionale socialista Partito del socialismo europeo
Fassino ha detto c'è una sinistra che pensa come noi
Giustissimo
Qualche volta anche un po'meglio
Che in genere ha più voti di di voi io raccomanderei di la critica dell'ideologia dell'avanguardia italiana
Che l'Italia è sempre il laboratorio che anticipa il resto del mondo perché è diciamo così la gente straniera spesso si tocca quando le origini
è vero che qui c'abbiamo delle cose importantissime ma io non metterei nessun figlio di quella sinistra che è tutta insieme l'Europa sta cercando le risposte strategiche ad un punto di in crisi di svolta storica della società industriale avanzata contemporanea
Quindi l'abbiamo Debbie nella nostra portiamo l'esperienza quello dell'Ulivo l'esperienza politica di grandissimo valore
Ma abbandonando un po'questo principio che ci accompagna da tanto tempo secondo il quale tutto qui e laboratorio noi abbiamo fatto ogni pompa Soda giganti in questi ultimi due anni
Credo che dovrebbe dobbiamo andare all'incontro con la sinistra che sta cercando le strade
Bene mi dispiace c'avevo perché insomma
Va bene conclusione del concludo rapidamente allora guardare avanti perché se guardiamo indietro filtri rischiamo di finire come la le le figlia di otto insomma non Liberilibri nelle settimane scorse è un po'di falsa partenza del congresso c'è stata perché l'importante è non solo avere dell'edema comunicarle correttamente
Io credo che per riprendere un cammino del Congresso rimesso sul binario giusto
Guardare avanti parlare nuove generazioni sapere che siamo alle prese con la i cambiamenti straordinari di un terzo capitalismo che ci porta alle soglie forse non di un cambio di sistema economico ma ad un cambio di civiltà in questo senso sui grandi temi lavoro democrazia ambiente libertà tempi sono tutti rimessi in discussione
Così noi dobbiamo guardare al tema politico nostra la questione nazionale tradotto in politica non certo come la ricucitura della scissione di Livorno di quella di Palazzo Barberini perché francamente dobbiamo andare è una stilista dell'innovazione aumenta che guarda al fatto che in Italia c'è il PDS una questione socialista cioè gli azionisti c'è la tradizione liberaldemocratica
Cioè una sinistra di matrice religiosa c'è una cultura libertaria chairman violenta lirismo che oggi è scollato e deluso dall'esperienza dei Verdi
E allora porsi questo tema della sinistra nuova dal punto di vista dei contenuti e dal punto di vista delle confluenze possibili
Questo punto di vista nel suo congresso deve fare queste scelte politiche essenziali credo darsi un programma fondamentale
Strutturare in modo molto più forte gruppo dirigente nazionale e gruppi dirigenti
Non so se riusciremo ad andare al nostro congresso già come punto di confluenza come Stati generali della sinistra
Ho l'impressione che sia un passo verso gli stati generali della sinistra dei portali per uscire con una politica chiara e con un rinnovamento fondante e serio che parli soprattutto alle nuove generazioni cercando l'incontro il più largo possibile comunque parte nell'insieme ai quali il partito dell'innovazione e dell'unità della sinistra italiana possa diventare un partito di peso più grande del PD o ex Pennacchi
Sta telefonando quindi grandi
Ho chiamato grandi quindi ha chiamato grande fatica subito dopo
Era per farle finire la telefonata
Ho l'impressione che ci sia una contraddizione tra
Un ragionamento che giustamente sottolinea il valore dell'Ulivo della vittoria
E poi in contemporanea
Tende valorizzare lo e alla fine anche a renderlo meno comprensibile di quanto in realtà non sia come punto di riferimento e obiettivo del nostro ragionamento
Se vuole dire che proprio chi giustamente sottolinea il valore della svolta del ventuno aprile risultato elettorale
Ha il dovere poi di non considerare questo risultato quasi l'esito fortuito della storia quasi si sia capitato non è una fortuna
Avere avuto questo risultato elettorale ma proprio avere avuto questo risultato elettorale comporta essere chiari
Su come questo esito elettorale può andare avanti
Ad esempio io penso assolutamente che abbiano ragione tutti coloro che hanno insistito sul risultato elettorale sull'esigenza di andare avanti con questa esperienza di governo e con questa maggioranza
Tuttavia come cataloghi amo le difficoltà iniziali
Mosse ad esempio poco fa ha dato un'interpretazione di queste cose
Io non sono del tutto convinto debbo dire della valutazione che lui ha dato io penso che ci sia il rodaggio io rodaggio è normale in ogni esperienza politica nuova
Tuttavia probabilmente non è soltanto questione da mettere a problemi di coordinamento problemi di rodaggio
Probabilmente ci sono diversità reali e perché ammettere e partire dal valore del risultato elettorale non significa negare i problemi che risultato elettorale non ha risolto ad esempio non c'è dubbio che il rapporto tra Ulivo e Rifondazione non è detto sia una coalizione politica può esserlo a condizione di non dimenticarsi che c'è Rifondazione
Perché il tipo di iniziativa politica che andava bene in vista del ventuno aprile non basta più dopo il ventuno aprile con Rifondazione piaccia o non piaccia e necessario riuscire a governare
Altrimenti non si difende la coalizione dell'Ulivo non si difende il Governo allora mi pare che il problema vero è che non si tratta soltanto di problemi di coordinamento il ruolo del governo il rapporto con la maggioranza qualche incidente di percorso nel rapporto con le forze sociali e in questo caso con il sindacato
Questi si sono
Ma se fosse così fosse si tratterebbe di essere un po'più attenti di aspettare di rodare ma alla fine non sarebbero problemi politici decido temo che abbiamo di fronte a noi un problema grosso serio politico
E quello di rendere reale la maggioranza se vogliamo effettivamente che riesca a governare e che il governo regga e quindi abbia la possibilità di affrontare il problema
Allora occorrerà identificare gli obiettivi
So benissimo che c'è un programma e c'è una stagione elettorale le spalle ma il programma e gli obiettivi di governo che ci piaccia o no sono in parte è cosa diversa da quelli della campagna elettorale per precisione e per capacità di essere incisivi
E io temo che c'è il pericolo c'è un pericolo anche per la forza della sinistra che per la prima volta è al Governo il PDS
C'è il pericolo che prevalga la continuità con il passato in particolare con i governi tecnici
C'è il pericolo che i due tempi né i fatti ci siano in fondo era questo il vero problema
In controluce alla discussione sul documento di programmazione economica e finanziaria
E quindi so benissimo che la sinistra e il nostro partito deve definire con esattezza le condizioni politiche e accettare le mediazioni necessarie nella coalizione nelle condizioni date
E tuttavia la mediazione è il frutto di un'iniziativa politica che presuppone un'identità e degli obiettivi
So bene che come ha detto mi dite nell'introduzione la società cambia e quindi questo equilibrio cambia con il cambiare della società
E tuttavia
Gli obiettivi che noi assegniamo in questo momento come forza della sinistra gli obiettivi che ci poniamo di mediare con gli altri in questa coalizione in questo governo solo così scontati e chiari come identifichiamo
Ad esempio l'obiettivo della piena occupazione e un problema
è un problema col quale si misuriamo nell'ottica europea e nella nostra esperienza di governo o l'occupazione è una variabile che deriva da quello che si può fare
A seconda di come affrontiamo questo problema cambia radicalmente il nostro atteggiamento è il nostro obiettivo so benissimo anticipo delle obiezioni che la piena occupazione non è dietro l'angolo
E che le difficoltà che ci consegna l'Europa compreso il vertice di Firenze non ci aiuta in questa direzione
Però badate che se l'occupazione il punto centrale questo significa ad esempio che non ci può essere un vincolo di principio come in una certa misura cena la discussione politica di oggi rispetto all'uso delle risorse e delle privatizzazioni per sottolineare le politiche occupazionali
Non ci può essere un vincolo di principio di quel tipo perché l'obiettivo comporta anche la capacità di piegare ideologismi altrui
Oppure non ci può essere un atteggiamento residuale verso le politiche dello la riduzione d'orario di lavoro inteso come contenimento degli straordinari e incentivo alla riduzione d'orario di lavoro
Se noi vogliamo piegare quel tanto che è possibile delle condizioni politiche e delle condizioni della maggioranza questo obiettivo questo comporta delle conseguenze molto precise
Così naturalmente per quanto riguarda la strategia dei diritti
Ho l'impressione che quando si ragiona del passaggio dallo stato sociale all'altro
Si dimentica qualche volta che uno Stato sociale e in genere una politica dei diritti
E abbia dentro mi dispiace ma non sono d'accordo su questo con la compagnia Rodano anche elementi di solidarietà oltre che di giustizia sociale
è una battaglia politica molto impegnativa perché la battaglia per i diritti significa che c'è qualcuno più opportuni tale a e altre che opportunità non le hanno
Il che significa che qualcuno deve essere messo in grado di avere delle opportunità
Quindi non vorrei che avessimo l'impressione che una battaglia meno impegnativa paradossalmente e molto più impegnativa che è quella di difendere singole aree sociali
O magari semplicemente l'area più tutelate più garantita significa una vera e propria rivoluzione nelle politiche sociali e nelle politiche economiche
Così da ultimo voglio dire c'è un terzo punto che io vedo come importante dal punto di vista del merito
Ma ad esempio abbiamo un grande tema di partecipazione o siamo contenti del fatto di avere un ruolo importante nel governo e la maggioranza o cerchiamo di creare le condizione per una crescita di partecipazione democratica
E mi pare che proprio l'esigenza di una crescita della partecipazione democratica significa non solo ripetere l'esigenza della concertazione che sicuramente c'è a partire dal ventitré luglio
Ma cercare di identificare quali sono i passi avanti dal punto di vista della partecipazione nei luoghi di lavoro e nella società e le linee guida in cui questo si deve muovere come un risultato importante di questa esperienza politica e di governo
Vogliamo anche qui fare un esempio
Privatizzazione esiste o no nella logica delle privatizzazioni almeno il recupero di qualcosa che c'è in Germania dal punto di vista della gestione e della partecipazione
O è semplicemente la proprietà pubblica la proprietà privata
Mi pare francamente che abbiamo una certa povertà in alcuni casi nel modo come affrontiamo i problemi c'è bisogno di rilanciare con grande dimensione l'obiettivo che vogliamo realizzare allora per queste ragioni io vedo nella prospettiva anche del congresso anzitutto bisogno di re intensificare socialmente
Il nostro partito e soprattutto ora identificare socialmente il nostro partito in vista anche della creazione di quella forma politica più avanzata che è stata proposte in queste settimane e riproposta ancora questa mattina voglio dire che identificare l'insediamento sociale vuole dire cose precise non è semplicemente una petizione di principio
Nel momento in cui i metalmeccanici dovrà essere la vera e una difficoltà insopportabile nel concludere il secondo biennio contrattuale l'idea di tenere tutti insieme non sarà più possibile e richiederà quindi anche la capacità di schierarsi da una parte della società
Naturalmente è un esempio e forse nemmeno il più importante
L'altro aspetto che mi pare importante è quello di redenti ficcare la proposta politica generale il programma fondamentale il progetto chiamiamolo come vogliamo finito
Mi pare che anche questo sia un elemento importante si potrebbe recuperare l'esperienza dell'Spd ad esempio e questo forse aiuterebbe anche il processo di unificazione con altre forze
Identificando un programma di valori un progetto di lungo periodo di trasformazione della società naturalmente con tutti gli elementi di rideterminazione che questo comporta nel corso dei percorsi
Infine il problema che riguarda il nostro partito e diciamo la prospettiva politica io non so perché Veltroni esclude in partenza che si possa essere un arco ampio di forze coinvolte
Personalmente la distanza che io con Rifondazione non è minore da quella che ho con altri interlocutori di cui si è parlato però credo che il ragionamento politico che noi dobbiamo fare senza imporre il bipolarismo politico
E partitico ma sicuramente limitandoci al bipolarismo politico debba riguardare tutte le forze della sinistra so per primo che oggi ad esempio sul versante di Rifondazione
E probabilmente impossibile fare un ragionamento anzitutto per come Rifondazione diverrebbe un ragionamento di questo tipo ma sono anche che l'interlocuzione deve essere a tutto campo non povere né persone le aree privilegiate
Se un soggetto nuovo della sinistra deve sorgere e io credo che sia un impegno per il quale vale la pena di spendersi questo soggetto non povere pregiudiziale
Deve avere cioè link la nostra interlocuzione la capacità di rivolgersi a tutti di essere in grado di non fare sentire nessuno fuori nessuno pregiudizialmente escluso
Poi naturalmente può essere che con Rifondazione per una fase non prevede l'unica possibilità sia quella di trovare dei punti di unità d'azione
Ma non partirei decidendo chi è escluso cercherei se mai di fare un ragionamento di altro tipo cercando le inclusioni e non l'esclusione
Anche per questa ragione io sono convinto che il nostro congresso non può non essere un congresso di discussione vera e anche di diversità
Io ho già avuto occasione di dire ad esempio che quando arriveremo al progetto di riforme istituzionali è del tutto probabile che io mi trovi sulla sponda diversa da molti di voi
Per la semplice ragione che io non sono ancora convinto della tesi presidenzialiste ancorché semi nella versione francese quindi discuteremo apertamente io non ho nessuna intenzione di nascondere le diversità che ci sono ma il problema non è questo perché si può essere in una diversità politica su un punto su due su tre su quella che era una dialettica politica anche vivace
Ciò che io continuo a pensare sarebbe difficile per il nostro partito
è progettare un allargamento della sinistra o meglio una sua unificazione togliamo pure il dei se questo può dare fastidio
Ma nello stesso tempo credo che questo processo si potrà fare a condizione che il dibattito interno del nostro partito sia politicamente alto non faccia sentire nessuno fuori
Dalla futura casa se ci si riuscirà a costruirla ma nello stesso tempo si è anche un dibattito che evita lacerazioni che richiamano tempi passati e che non aiuterebbero questo processo
Quindi un confronto politico di merito forte ma anche capace di avere i necessari punti di sintesi e di unità
Pennacchi ricordo che abbiamo deciso di concludere intorno alle sedici e trenta quindi
Cremonese no no Calabria conferenze anche
Mi trovo
A volte in una situazione singolare per come per esempio non ho difficoltà a riconoscermi un'affermazione che dica che non è il tempo
Che oggi sosteniamo
Anche si inserisce vi pregherei di prendere posto
Scusa dicevo che mi trovo in una situazione singolare perché a volte mi riconosco con tranquillità in un'affermazione per esempio come quella che si faceva stamattina che molte idee non hanno non sono attribuibili né al vecchio
La vecchia DC ora al Nuovo Partito popolare né al vecchio PC o no PDS mie al PSI ma sono frutto di un'evoluzione naturale che porta appunto concepire in termini nuovi problemi nuovi
Io mi dicono Screen quest'idea
Al tempo stesso mi riconosco nell'idea nell'ala nelle cose che diceva Fassino che non possiamo dare una rappresentazione caricaturale di ciò dell'evoluzione intensissima il molto differenziata che sta coinvolgendo
I partiti socialisti lo socialdemocrazia europea
Ancora mi riconosco nell'idea che siamo già noi una forza socialdemocratica e tuttavia sono convinta che non abbiamo totalmente fatto i conti con l'esercizio quotidiano della pratica di governo anche perché è la prima volta che siamo davvero al governo
E in un certa supponenza che nel passato abbiamo avuto come forza politica nei confronti delle socialdemocrazie delle pratiche riformiste di quelle socialdemocrazie ci hanno ceduto io credo nel passato ci nuoce anche oggi
Allora nelle nelle difficoltà Cap perché troppo perché mi riconosco in tante di queste idee che apparentemente dovrebbero essere attribuite diciamo ad anime diverse del nostro partito
Io
La soluzione possibile
La vedo soltanto nelle tornare ad insistere
Sulla quantità e la natura Buffon monismo
Che con il congresso e con a la scelta di fondo che il Congresso fan di una confluenza di culture una confluenza reale di culture per la costruzione di una nuova sinistra democratica si mette in atto
Astenuti vedo il rischio di nominalismo Id lo diceva anche Mussi poc'anzi quindi costruzioni elucubrazioni nelle quali si alla fine si perde l'orientamento
Può apparire però in natura del riformismo che vogliamo mettere in atto
Una prima ricaduta immediata se non raggiungiamo in questi termini l'abbiamo certamente nell'atteggiamento verso il governo
E io ritengo che ci sia appunto una supponenza che ci nuoce a tutt'oggi non è pur essendo questo il primo governo veramente nostro anche se un governo di coalizione ritengono che ci sono però anche tanti problemi di scarsa attenzione che questo Governo ha manifestato e manifesta alla sua maggioranza e al rapporto con le parti sociali
Una ricerca voterà ancora più vicina di questa semantica qualità di natura del riformismo
La motivo nelle prossime settimane nella predisposizione della finanziaria io vorrei che proprio in una sede come questa che giustamente trattati elementi di grande strategia
Voluto e Cassino che
Come ogni
Se e comunque si arriverà ai ventuno mila miliardi di tagli alla spesa che sono previsti dalla finanziaria di quest'anno a settembre determinerà drammaticamente la tenuta della maggioranza e la tenuta del governo io non credo che abbiamo fatto
Che non basta dire e sostegno pieno al governo cosa che ovviamente va detta ma io penso che a settembre avremo un appuntamento drammatico al quale dobbiamo prepararci
E a proposito di qualità in natura del riformismo
Io non sono d'accordo con la sottolineatura che faceva grandi non è solo un problema di coordinamento su questi temi penso che però no non condivido la sua idea che ci sia una continuità e anche una subalternità né penso che il problema dedicati possono essere quelli dell'occupazione perché su quei terreni
Che sono in effetti importantissimi appunto sono talmente troppo mentalmente la sensibilità delle delle persone che
Quando scatta l'allarme si trova almeno a livello simbolico generale una risposta adeguata ma ho l'impressione che ci sia qualcosa di più subdolo
Al quale dobbiamo prepararci
Perché gli ho detto se
In questi giorni anni ammette solo al bilancio non ci stiamo predisponendo
Con un sostegno determinante di Ciampi e con la convinzione di Ciampi ministro del tesoro del bilancio all'operazione che tenti di recuperare questi ventuno mila miliardi anch'io per la metà
In un tentativo di incremento dell'efficienza di riduzione delle spese via incremento dell'efficienza e bio incremento degli sprechi per questa stessa posizione viene fortemente screditata
Sabotata più ognuno
Passivamente da altri componenti del governo anche al ministero del Tesoro del Bilancio
Questo accade perché si vuole riaffermare una concezione dello zoccolo universalistico di prestazioni sociali del tutto il minimo e un'attuazione dei diritti minimi
Il cliente John per un nuovo intervento per cui si stanno preparando montagne di simulazioni in questi ministeri su previdenza e sanità
Non c'è anche una diversa concezione del ruolo dello Stato
Apertamente delle nostre discussioni c'è chi dice lo Stato deve intervenire soltanto laddove non esistono fonti di Offerta pubblica fonti d'offerta privata alternative se accettasse l'impostazione di questo genere la sanità sarebbe totalmente privatizzata
Dunque vedete che ci sono temi che attengono fortemente la qualità e la natura del riformismo che vogliamo mettere in atto
E penso che sarebbe più importante che noi facessimo attenzione anche a quegli aspetti di quinta
Segnalo che c'è una novità che è una novità storica in assoluto perché per la prima volta arabe c'è una deroga all'equità attribuita anche se loro
E questa che ci consentirebbe sia seguite nella guardassimo per esempio in termini di equità nella redistribuzione del reddito sono le possibilità di sviluppo perché avremo un grande allargamento per esempio da Masi impongono sia una lotta a quella pubblica quelle visioni che intermedi assistenziali che sono ancora molto solite
Nella prospettiva più lunga quella tipicamente congressuale
Ho già detto che sono d'accordo con il Progetto con cui andiamo al congresso
Però di nuovo io non vorrei potrebbero scuotere
Naturalmente l'avvicinarsi la concretezza buffonesco che vogliamo mettere in campo
Però è fondamentale la riforma che vuol fare a cui ci predisponiamo
Diceva D'Alema in un controllo sulla convergenza multimediale molto importante di qualche giorno fa verso destra anni bloccato lo sviluppo capitalistico attraverso il quale il fatto parliamo di cose che sono le finzioni di qualcuno ogni riflesso
Condizionato dall'esercizio di tipo determinati ruoli sì da sinistra riguardato lo sviluppo capitalistico il secolo della sinistra cioè novecento ha presto in Vespa parliamo di cose enormi
Io lavoro con per esempio condannato Anna Teresa tanto di discutere se lui se era giusto a partire da luglio o da qualcun'altro
A noi interessa discutere la visione che Amato ed altri hanno su questi aspetti perché un articolo uscito sulla Repubblica di recente abbiamo alla intelligente intelligentissimo analisi nei termini di fine del fordismo fine delle carriere continue
Fini recidività piatti fine del lavoro
E tipologie d'determinate definite e avvento della società della pluralità delle tipologie dei rapporti di lavoro a tutto questo abbinava una proposta politica che regna attorno alla mutualità del Novecento
E cosa alla quale io non sarei assolutamente contraria anche perché la mutualità e tipicamente il pendant del fordismo s'è possibile quando ci sono comunità occupazionale compatte e cui si non è possibile in altro tipo in alto cinque di situazioni
Ed ecco ciò è consapevole che quando Amato
Nel novantadue
Con le famose quattro belle che il museo in piedi insieme a quella grande iniziativa di risanamento che gli che gli ad otto
Una serie di ipotesi di riforma punto apertamente nel rapporto per la sinistra sindacale con uno scambio di questa natura privatizziamo fondamentalmente e diamo e diamo il via a una mutualità
Che dovrebbe adottare l'invasione di costruire una solidarietà di classe
Allora per concludere io non avrei esitazioni a riconoscere un'espressione che sia riduzioni delle garanzie allargamento dell'opportunità purché questo sia uno shock Mangione inclusione rispetto alla forte
Esclusione sociale che oggi in atto se questo significa rompere il circuito perverso per quanto sta dentro
Gli insider tengono fuori quelli che stanno fuori che sono soprattutto donne e giovani
E purché questo significhi che allargamento dell'opportunità chissà che è una tradizione nobilissima del pensiero Luca liberale ma che non può soddisfare una sinistra come vogliamo essere significhi anche empowerment significhi anche non solo offrire un'opportunità ma le capacità effettive e reali le capacità fondamentali per esercitare quell'opportunità
Dunque io preferisco l'espressione patto sociale quella di patto di cittadinanza preferisco parlare di cittadinanza plurale
Preferisco parlare di una riforma del welfare che vada oltre guai far mettendo in campo fondamentali diritti di libertà
Petruccioli
Io avrei anche qualche questione di merito ma non so se farò in tempo perché voglio stare al quello che mi sembra l'ordine giorno prevalente se non esclusivo di questa incontri questa riunione
Vale a dire la convocazione del congresso suoi caratteri procedure
Io sono credo non se ne sorprenderanno i compagni
Molto contento anche del fatto che noi facciamo un congresso
Nel quale ci proponiamo di
Tentare per la seconda volta ho perduto un'ulteriore volta diciamo
La costruzione di quella forza politica della sinistra italiana che l'Italia non ha mai avuto che era l'intento dichiarato che la svolta
E sono anche particolarmente soddisfatto che ci si renda conto che per raggiungere questo obiettivo bisogna seguire un itinerario certo non facile da definire
Ma comunque che non si esaurisce nelle nel di basso intanto nel dibattito determinazione interna del partito così come perché deve coinvolgere altre forze che vogliamo con noi chiamare alla realizzare quell'obiettivo
Direi che
L'esperienza che abbiamo fatto non ma
Non positivo non del tutto positiva in altre circostanze su ambedue questi problemi può esserci di aiuto
Intanto spiego la soddisfazione e è evidente che
Se vogliamo costruire questa nuova forza politica della sinistra
Che l'Italia non ha mai avuto beh e ci proponiamo di farlo perché pensiamo che non ci sia ancora mi sembra ovvio
E quindi superiamo una parte di quello che almeno per me è stato in passato un contenzioso di un certo rilievo nel nostro dibattito interno e nel nostro orientamento
Contenzioso che nasceva dal fatto che io avevo l'impressione forse sbagliata che invece si ritenesse che ormai fondamentalmente i caratteri la configurazione di questa forza politica erano dati nei caratteri attuali del PDS
Comunque guardiamo il futuro
Io credo che la cosa fondamentale sia
E noi abbiamo un processo e quello interno e quello che ci coinvolge insieme con altre forze esterne che sia il più democratico e il meno burocratico possibile
Perché se noi abbiamo delle procedure
Democratiche non riusciamo a realizzare secondo me al meglio l'obiettivo ad avvicinarci all'obiettivo che ci proponiamo e mi spiego
Allora intanto per quanto riguarda il PATI noi il nostro partito io penso che oggi noi decideremo di convocare non so adesso
Proposte subito alla relazione
Che c'è al sistema dato raffiche di giri quando crisi ormai
Tre
La miseria
Allora esse non
Decideremo di convocare un Consiglio nazionale con all'ordine del giorno convocazione del congresso del PDS questo la lo ha detto chiaramente Minniti
Ecco io penso che intanto su questo noi dobbiamo essere chiari
Convochiamo il Consiglio nazionale e noi nel Consiglio nazionale dovremo discutere e approvare come prevede lo statuto il Regolamento del congresso
Dobbiamo anche vedere la possibilità che nel Consiglio nazionale ci sia una diversità di posizioni proposte non dico che ciò avverrà ma dobbiamo prevedere questa eventualità
In questo senso non dobbiamo fissare limiti e e procedure tale per cui questo diventi praticamente impossibile
Io credo che noi possiamo anche fare commissioni adesso non lo so ma anziché avere un andamento diciamo centralistico ecco cominciamo usare questo vogliamo rompere il centralismo dappertutto
E però fra Dinoi no vogliamo fare anche una commissione sulle questioni politiche benissimo facciamola
Ma io credo che a questa Commissione si debba dire per esempio che entro un tempo X chiunque nel partito Palo del congresso del partito adesso
Abbia intenzione di proporre valutazioni posizioni precisazioni proposte non ancora ovviamente formalizzate informa il documento congressuale
Però inviarle entro un tempo x dopodiché la Commissione
Ma insomma si benissimo era e insomma
E parlo del regolamento del congresso
D'altro canto se facciamo una commissione per fare il documento scusa Lina se facciamo una commissione per fare il documento e per vedere se c'è la possibilità di fare un documento unitario anche questo attiene alla materia che potremmo dire di Regolamento del Congresso no quindi stiamo parlando di queste cose
Cioè io farei una fase nella quale il materiale si raccoglie
Io per esempio devo confessarvi che sono un po'in imbarazzo di fronte alle mie molteplici domande che mi fanno per la verità i giornalisti perché sono i giornalisti sono interessati a ciò e mi dicono no non solo i giornalisti lo nega emerito ma tu presenterà una mozione e che ne so io se presenterà una mozione
Io ha vorrei che si discutesse ad alcune cose magari con un certo taglio e vorrei che ci fosse la possibilità di confrontarla con le altre volontà
Non partirei da un impianto centralistico partirei da un impianto aperto in fondo adesso c'è un mese un mese e mezzo si può fissare un tempo
Idem per quanto riguarda le procedure diciamo della Costituente o Stati generali
Perché anche lì leggo che si deve fare la commissione dei cento saggi ma intendiamoci chiaramente se non il Consiglio nazionale
E leggiamo la componente del PDS di questi cento saggi non so quanti saranno
Su cento diciamo i nostri mettiamone avremo sessanta non so neanche sei fra di noi ci sono sessanta saggi in questo caso devo dire che io
Il tedesco Rocco ex chi getta usati a quel punto quella commissione se ha il compito poi di definire tutto
Hai voglia a dire che c'è interferenza con il dibattito congressuale queste interferenze un'interferenza assai labile allora questa stessa Commissione facciamola
Ma questa stessa commissione quella più ampia intendo dire
Facciamo in modo tale che raccolga anche per una fase poi tirerà le somme delineerà una un o un bel un un denominatore comune farà una sintesi come si dice però
Cerchiamo di creare un movimento voglio dire che questi processi se non c'è un movimento che si che si mette che si avvia è difficile che abbia quel carattere di effettiva innovazione che noi vogliamo avere io so che ci sono molti compagni che giustamente peraltro pensano che l'altra Costituente
Vero diciamo sia fiasco per usare questo termine essenzialmente perché ero il sottoscritto che se ne occupa
Insieme insieme con il compagno io insieme con il compagno Pajetta che veramente nella fase finale della sua vita meritava un impegno più adeguato alla sua storia
Questo che non doversi occupare tutti i giorni degli articoli a quell'epoca numerosissimi di Flores d'Arcais come ricorderanno i compagni che all'epoca diciamo frequentavano questi luoghi e questi problemi
Però tuttavia se non vogliamo sopravvalutare la funzione della personalità della storia è la storia in questo caso la funzione negativa del di me stesso credo che credo che dobbiamo dire che la la costituente lì si limita sono come ricorderà bene il compagno Bassanini e compagno Angius per il fatto che qualunque volta come no l'ultima diciamo uscita della Costituente fu una riunione al Capranichetta nel luglio del mille novecentonovantadue
Nella quale guarda un po'Dio mio mettiamoci Mai capelli non si era previsto
Nelle relazioni la quota alla virgola di tutte le componenti interne del PDS ora è chiaro che così non si fa un accidente di costituente di niente neanche se si fa la commissione dei cento saggi ho finito come vedete nel mezzo allora io cosa propongo
Su questo propongo che noi decidiamo l'essenziale
Adesso cioè dobbiamo decidere la convocazione del Consiglio nazionale per mettere all'ordine del giorno la convocazione del congresso se vogliamo decidere qualcosa di più adesso
Decidiamo allora delle scadenze dei tempi entro i quali per quanto riguarda le cose devono pervenire presso un luogo x diciamo delle dichiarazioni delle documenti politici
Che poi possono essere tutti uguali
Può darsi che il compagno no dico che che cosa facilissima che il compagno D'Alema faccia un documento politico le quali io mi riconosco pienamente può avvenire perfino pensate un po'l'opposto che il compagno D'Alema legge una cosa che mando io è dice ma io sono d'accordo
E allora diciamo una serie di questioni peso per non mettere di mezzo altri
Allora facciamo così e non forziamo invece le cose dall'alto centralistica mente drammatizzano questo secondo me è utile per quanto riguarda noi del partito è molto utile per quanto riguarda l'avvio di un processo più ampio di coinvolgimento per fare questa che si chiama questa volta non la Costituente ma gli Stati generali siamo però sempre nell'ambito di
Fortemente innovatrice grazie Vagni
Io premetto che con due il modo con il quale ci siamo mossi in questo per il
Ma in un confronto con personalità gruppi e partiti dalla sinistra verso il nostro progresso
D'altro canto ci siamo mossi sulla linea approvata dal congresso tematico di un anno fa
Che la situazione è cambiata poi che dopo la vittoria del dare del centro sinistra l'ipotesi di una Federazione della Sinistra
Mai concettualmente temporalmente alle nostre spalle come ha detto giustamente Minniti nella sua relazione ricordo fra l'altro che l'idea di un patto federativo era per noi è strettamente collegata ad un patto elettorale il quale a sua volta era la condizione necessaria per l'avvio di un processo costituente in grado di
Riprende Nino indicato dalla vasta del PDS ora non vi è dubbio che la nostra iniziativa di queste settimane
Persegue il medesimo obiettivo in tempi morti dettati dalla nuova situazione dopo la vittoria elettorale del ventuno di aprile non mi scandalizza in questo ambito che siano emerse anche alcune preoccupazioni nel partito d'altro canto è stata fatta anche una caricatura giornalistica di questa nostra iniziativa la preoccupazione è quella di capire era il significato reale di ciò che stiamo facendo della nostra iniziativa e onestamente io ritengo che sia anche giusto che i compagni e gli elettori sinte provino perché alla fine questo il sintomo di una vitalità politica di cui abbiamo più che mai bisogno in questa fase adesso si tratta e a me sembra che l'asse della relazione di minuti questo lo faccia
Si tratta di restituì l'ampiezza e il carattere strategico della nostra iniziativa non solo al partito ma anche al Paese a mio modo di vedere sarebbe un ore quali che piede in questa direzione lo abbiamo già mosso considerare la vostra preparazione congressuale come una sorta di zona franca rispetto ai problemi del Paese la costruzione
D'altro canto è una sinistra più grande rappresentativa in un quadro di riforma del sistema politico ed istituzionale è una condizione importante per garantire un successo strategico al governo dell'Ulivo
Può sembrare quasi banale dirlo ma non vi è alcun dubbio che la più solida sponda ad un'efficace azione di governo è proprio l'avvio di un processo politico a largo raggio e punti dichiaratamente al completamento della l'
La transizione democratica aperta nel nostro Paese su una linea di netta bipolarismo azioni
Io poi sono convinto che qualora tentazione che pure vi è stata nelle settimane scorse a considerare la ripresa di una forte iniziativa politica in questa direzione come una sorta di visto rubo
Il rischio molto concreto di una sorta di derive aiuta le così cade il governo dell'Ulivo e ciò per la ragione è molto semplice che mai come in questo frangente ed è una questione che si vede ad occhio nudo c'è bisogno di qualcosa di qualitativa
Ente diverso da una mera governabilità intesa come navigare navigazione a vista nelle acque turbolente della politica italiana particolarmente come
Una maggioranza risicata alla Camera per di più temuta come un patto di desistenza l'idea di tirare a campare magari di incrementare progressivamente al margine il consenso al governo è un'idea basata su una miopia molto grave per converso non può bastare però neanche al PDS un semplice assestamento assemblaggio di forze nella sinistra per la messa in campo di un moderno partito da sinistra dove è essenziale poter usufruire naturalmente del valore aggiunto più che delle singole forze che può avere in pare da una confluenza di forze e tradizioni culture della sinistra ma secondo me questo processo deve fare tutto per una proposta credibile sul governo dello sviluppo se aggiungo questo Loretta avevo fatto prima perché io ritengo che fino ad oggi su questo punto ci sia una carenza altrimenti non lo sottolineo e lei in parte verso il congresso secondo me noi dobbiamo spostare l'accento su questo punto
Qualificando maggiormente i temi programmatici al confronto in per sviluppare un confronto nella sinistra ripeto non dico questo perché era sempre bene arriva uno e dice non ci sono solo gli schieramenti dobbiamo discutere anche dei programmi dico questo perché trovo che presto ci troveremo di fronte a questioni rilevantissime la legge finanziaria
Un passaggio particolarmente complesso per superare il quale è certo necessario molta saggezza e intelligenza politica credo ne abbiamo già dimostrato adesso con il DPEF
Ma a rispetto al quale io credo che potremmo sfuggire a un confronto serio e ravvicinato con alcuni nodi assai rilevanti riguardano proprio la prospettiva di sviluppo la nostra riflessione sulla riforma del Welfare in fondo secondo me l'asse di ricerca che
Era già conte muto nella relazione di D'Alema a Putignano per intenderci in sostanza vedo la discussione congressuale molto legata ai passaggi di governo che abbiamo di fronte
Di cui è anche l'interesse concreto il carattere assai impegnativo di questa discussione che non merita a mio avviso divenire troppo sviata da pur legittime questioni relative agli assetti i potere interno questione peraltro tipiche di carta i pericoli congressuale subito alla ripresa avremo a che fare con le determinazioni concrete lo ricordava la compagnia Pennacchi a fronte dei tagli di spesa da effettuare di un discorso per parafrasare siano diminuiti nel quale
La logica delle opportunità prenda il posto di quella delle garanzie
Che significa questo per noi che siamo la principale forza di governo
Lo Stato minimo che magari declina il principio di sussidiarietà come ha fatto Berlusconi alla Camera nei termini neo liberisti di una generale precipitosa ritirata dal campo delle politiche sociali è una domanda retorica naturalmente tuttavia per la prima volta ci troviamo di fronte ad una verifica ravvicinata della capacità o meno della sinistra italiana di instaurare un rapporto credibile tratte relazione attorno alla necessità del cambiamento ed effettiva innovazione politica tramite l'azione di governo questo è un dato di qualità che non può non essere dentro la vostra discussione congressuale
Devo dire che non so se su questo punto ci sia un'effettiva diffusa consapevolezza tra di voi e nel partito
Certo aiutato in questa prima fase della vita del governo una quotidianità alquanto nevrotica che ha fatto emergere un certo tasso di sospettosità nella maggioranza nei rapporti tra la maggioranza e il governo e certo non aiutano in questi giorni gli aut aut che arrivano da più parti
E che sono poi fondamentalmente di carattere conservatore riforme costituzionali ma anche altre
Non voglio adesso aprire il tema
Dei Verdi ma così va il mondo è fatta anche di questo così va il mondo della politica quando siamo ancora ben tali da un assetto stabile riformato del sistema politico e quando si instaura quindi una logica esistenziale che fa perno sulla rendita di posizione da difendere con le unghie e con i denti
Nella nella rivendicazione perenne di una propria visibilità
In questo mondo così fatto non basta secondo me neppure attendersi risultati pura auspicabili
è vero che la Bicamerale sulla riforma delle chiuse della Costituzione da qui ad allora c'è qualcosa da fare per riassorbire anche questa completo conflittualità c'è bisogno secondo me è di tenere in campo ciò che chiamerei un'attitudine alla riforma della Società non sembra infatti dico che allude a un progetto ad un progetto forte di governo della modernizzazione
Solo in questo modo si sottrae spazio ad una logica di conflittualità interna alla maggioranza che a ben vedere insita nella sua stessa composizione
Ma appunto qui in questa attitudine riformista che ci interpella direttamente in vista del congresso dopo la vittoria dell'Ulivo di cui siamo stati in gran parte artefici torna d'attualità una vecchia questione
E cioè quella del rapporto da instaurare tra risanamento e sviluppo
Dopo la parentesi del governo tecnici dopo il fallimento il governo di centrodestra su questo punto la sinistra al governo non semplicemente di governo ma al governo non può limitare sì a lanciare messaggi in bottiglia verso il nuovo millennio tramite la riproposizione di analisi pur corrette sulle conclusioni ogni della lunga fase storica del welfare
Ma ancora fatta salva la personalità lo dico con sincerità e con Ostellino di Ciampi nel governo dobbiamo porci secondo me in modo critico e propositivo anche di fronte all'ASS sì pure in gran parte necessitato del Documento di programmazione economica e finanziaria poiché non vi è dubbio ne parlo perché l'ho letto e l'ho anche apprezzato attentamente
Ne parlo perché non il dubbio che in quel documento che abbiamo giustamente discusso in parte corretto e poi approvato si intuisce attratti quella mano invisibile che interviene provveda a sorreggere il virtuosismo intrinseco del mercato solo che lo si è liberi dal peso di antiche rendite sociali e garanzie corpo corporative peraltro garanzie sociali e rendite corporative di solo e in parte vanno abolite soprattutto le seconde tuttavia questo è provvidenziali Isma'mercantile cui ci si si che sembra affidare magari inattesa che Fassino ribassi i tassi di interesse anche a fronte degli imperativi di maestri e poi
Lui
Un atteggiamento che getta la spugna nel DPF io credo che lo dobbiamo sapere non senza onestà peraltro quando avanza una previsione occupazionale irrisoria accreditando una crescita limitata e senza occupazione
Questo è il nodo e questo è un punto che noi non ci possiamo non porre e se abbiamo presente le conclusioni del vertice differenza lo diceva grandi sui temi dell'occupazione abbiamo chiare quale il problema della sinistra alla prova del Governo in Italia e il contesto europeo
Su questo dobbiamo tornare a lavorare ad esercitare su di voi la fatica di una ricerca e di una proposta tenendo conto che l'Europa non è solo lo Master il dovrebbe essere anche il piano del loro
E per questo e qui e questo per noi oggi non è più solo un problema teorico nel momento in cui andiamo al governo la fase della convegnistica AN ai minori è finita adesso questo è il nodo
E questo è un modo anche se noi vogliamo fare quella grande operazione che deve fare una nuova sinistra che è
Dare nuove basi sociali ad un grande compromesso per governare questo Paese questo è il problema che abbiamo di fronte ho esaurito il tempo ci sono tuttavia una serie di problemi che in questo campo noi dobbiamo affrontare subito l'efficienza dello Stato c'è appunto bisogna tagliare ventitré mila miliardi si tratta di vedere in che misura noi davvero siamo in grado su questo terreno lo di dare un segnale ma c'è il grande tema delle risorse per progetti di sviluppo e questo è tutto un capitolo che è stato anche descritto nei giorni scorsi anche nel merito anche da parte del Governo ma sul quale a mio parere anche verso la Conf pensa del ventisette settembre che sarà un un appuntamento importante io credo anche per la maggioranza di governo credo che su questo dovremmo cominciare
A intrecciare strettamente insomma la nostra discussione ecco il grosso tema strategico che abbiamo di fronte credo comunque si sia capito il senso di ciò che volevo dire allora sono le sedici e trenta io
Ancora iscritto quattro compagni Bandoli Calvisi Isso chiaramente dobbiamo decidere cosa fare perché
Sarei sì
Cioè l'alternativa sarebbe dare cinque minuti a testa ma non mi pare una grande alternativa
Quindi siamo d'accordo di dare Pappano accompagna l'aveva era aspettare i tempi
Va bene
Sono pièce e ogni
E Chiarante rinuncia
Visto
Poi se no decidiamo cinque minuti ci stanno essere stiamo
Andriani infila Bandoli caldo
Perfetto Bandoli cinque minuti
Pagandoli cinque locali delle pandori
Pandori cinque minuti
E poi visto anche cinque minuti bando Risso mentre Chiarante Calvisi hanno rinunciato
S'
Ho
Ecco no non ha non ha rinunciato per una ragione precisa fatto ma anche altre volte però siccome la discussione mi sembra interessa tutte soprattutto anche per via dei ricconi che gli ultimi interventi faremo uno sforzo per cercare di vedere se troviamo una strada per uscire da questa riunione perché sinceramente fino al pochi i fino a poche ore fa fino a due ore fa io non avevo ancora intravista io sono molto d'accordo con quello che diceva Zani adesso no
Che dunque l'ingresso che si svolgerà assegni così dalla prima volta la sinistra al governo non può non avere ben presenti intersecati tutti e due piani mi il piano della ricerca
E della definizione impropria Mantica di quello che lui chiamava il governo dello sviluppo tema sul quale anch'io ho molte volte insistito e come questa ricerca si incrocia con le scelte che facciamo nel governare questo Paese
Insomma in Congresso che non sia fortemente collegato al momento del Governo io sinceramente stento a concepirlo e questa è una cosa che finora non era uscita
Chiarissimamente al nostro dibattito quindi mi spiego con alcuni esempi quello che voglio dire quando lo invece hanno anche la collocazione l'intera sinistra europea non è in discussione è vero e a altrettanto vero che noi siamo una forza rispettata all'interno della sinistra europea ma io credo che sia anche benissimo che le la sinistra europea vanno a mille dalla nostra elaborazione Proni i che attirare pochissima pochissimi degli argomenti che la stanno già impegnando nella sua ricerca assoluta che cosa voglio dire se c'è un po'di silenzio si fa prima perché i pensieri si ordinano nel buio la sinistra europea si quella liberaldemocratica comici mancina ma anche quella più radicale alla quale sono magari più attenta Ennio la sinistra europea in questo momento si sta interrogando per esempio su un tema Guagnano salvo inferenza sul dopo Pechino noi non abbiamo fatto nessuna riflessione su queste questioni al nostro interno sulla conferenza di sesso con il primo e fondamentale differenza sul cammino di quel lavoro su sulla progressi sul progressivo mutamento della Verona privare qualcuno si interroga l'intera sinistro per sulla fine del lavoro materiale
Ci sarà avviene in tutto convegno della sinistra europea alla quale anche lì siamo invitati sul telelavoro e ne stiamo cercando qualche foglio che trascina minima opinione nostre in materia su un tema che è diventato già molto attuale nella riflessione a sinistra europea oppure contraddizioni incoraggi il modello di sviluppo quale lavoro quale occupazione andare con espressione insomma noi dobbiamo uscire a capire questo
La la costruzione di un anno più grande forse la sinistra italiana passa attraverso l'assunzione di quei contenuti mentre invece è sembrato in questa settimana bene che passasse attraverso operazioni di aggregazione di pezzi sparsi di tavolini di di Stati generali che poi tali non sono insomma per fare un esempio che conosco bene che ho davanti a me ogni giorno che cos'è che tiene in vita oggi un partito verde al tre per cento dei voti che non accetterà oggi e forse neanche domani di confluire è il più grande soggetto della sinistra quello che l'occhio dell'indennità
è il fatto che il più grande partito della sinistra italiana ancora argentato avvilito alla sua cultura d'origine
Ci siamo liberati più rapidamente del tabù delle privatizzazioni di quanto non ci siamo liberati dalla nostra cultura produttivi mista quella che stabiliva che più investimenti sono uguali a prima occupazione quando questo ovvero in nessuna parte d'Europa e nel mondo ecco se la nostra opzione protagonista fosse chiara e non contraddittoria come è stata in tutti questi anni poi avveniva peluche s'nel parlare agli ambientalisti questo Paese gli ambientalisti vedrebbero natura Cipani forse la sinistra un differimento e questo farebbe cambiare in qualche modo a il panorama politico se è vero enormi voglio dire liberi che dalle ultime elezioni risulta andato piccolo piccolo che non perdiamo circa la stessa quota di voti verso Rifondazione ma come dire RAI ci muoviamo dal partito gagliardetti anche la ragione del fatto il panettone non arriva la percentuale di voti quasi gli stessi voti che torniamo verso Rifondazione Comunista
Ecco io penso che ci siano molti modi di discutere Mancini si evolvono che dobbiamo darci come obiettivo anche per questo congresso non la ricerca del d'accordo su tutto ma almeno la ricerca di alcuni mediazioni su singole questioni
Anche con l'esempio concreto sul documento sulla variante di valico si può discutere Indurain Buddy diversi molto diversi tra loro il per
Prima è concepire la variante di valico comunicato leader di al governo e allora si è aggiudicato si fa abbraccio di ferro si vede chi vince oppure si può parlare di allagamenti rivali commettendo l'avventura di Fini la definì sì ora in una moderna politica dei trasporti di una Conferenza dei trasporti di una discussione trasparente di scelte prioritarie di un moderno che vuole dirigere lo sviluppo e tu scegli una cosa invece di un'altra anche tutti e due ma che comunque spieghi le sue scelte si può parlare dell'acqua il sud maggio da dare a questa scelta uno spessore strategico oppure possiamo ogni volta del mago Gia ma poco senso della realtà dire clintoniana economica so che in nessun giorno computer anziché un minimo per tutto quello che ci pare ma se non c'è l'acqua potabile non possiamo perdere quello che vuoi che ci pare ma saremo fuori dal mondo ecco questo significa avere perché Anzovino torinesi strategici siccome devo tagliare e il tempo è già finito io vorrei dire una cosa sola sul congresso lì come al solito tagli al pari sul secondo il mio punto di vista in questo lamento provveduto difficoltosa mentre organizzato su mozioni contrapposte lasciate che ve lo dica io che questa esperienza l'ha fatta fino in fondo Brunetta con lo strumento che ci serve in questo momento io sento il bisogno di questo di fissare alcuni principi di fondo comuni
E qui su questo punto può continuare a lavorare la commissione per il congresso annichilita di altri
I brutti scritte che possono pervenire non pervenire ma la cosa fondamentale mila quando sente il bisogno è proprio questa che dopo la discussione sul principe generali sappiamo innovare la forma stereo essa quella quale facciamo il congresso
Ecco
Io vorrei fare una proposta semplice molto concreta di svolgimento del congresso in un antro vado dopo la discussione i principi generali su una base di discussione dei documenti anche di doversi anche diversi aveva un congresso che si sviluppi per sessioni tematiche mi dedicherei una alla questione che riguarda la sinistra a differenza che se esso il lavoro e le sue trasformazioni la sinistra in contraddizione con la oggi che il welfare la cittadinanza le questioni istituzionali su queste cime questioni si possono presentare anche documenti diversi do scuote le due giudizi votare su quelli che sono i grandi scelte che riguardano lo sviluppo in questo paese
è una piccola innovazione come per esempio
E comunque non sarebbe una pecora innovazione quella di decidere di lasciare l'indennità per lo sviluppo e la platea congressuale da un congresso all'altro ne abbiamo parlato tante volte non abbia mai fatto ma se se pensa e io non mi scandalizzo che non si pensi che l'elezione diretta del segretario Schüssel se ne discusse al però congresso abusivamente in opera anche i necessari contrappesi a questo tipo di posizioni e migliore contrappesi io è che resti viva in una in opera diciamo una platea congressuale da un congresso all'altro che viene convocata quando c'è da discutere un cambiamento di strategia quando c'era cambiare
In programma è anche quando c'era mia moglie è un segretario tema che non si oppone ma che si potrebbe anche imporre il percorso di una discussione politica
Ringrazio Khalil bisogna ristrutturare l'intero
Do la parola a Massimo D'Alema per le conclusioni
Ampia documentazione
Ma io credo che discussione di oggi ci
Ci ci faccia fare un passo in avanti verso il congresso
E che conclusione forse possiamo tende un attimo tra di noi
Individuare un percorso che ci porti ragionevolmente
Diciamo a affrontare in modo utile questo dibattito congressuale
Penso anch'io che il problema fondamentale diciamo non è quello di decidere a monte SeCIT debbano essere una più mozioni questo credo che sia un questione si definirà
Certamente non oltre il congresso il Consiglio nazionale che indirà il congresso
Quindici giorni dopo venti giorni dopo ci sarà un termine regolamentare diciamo ecco quindi è bene che i nostri schietti sappiano entro una data certa se ci sarà più di una mozione che questo deriveranno cioè ma
Questo è relativamente meno importante rispetto al fatto che mi sembra noi non siamo di fronte a diverse opzioni strategiche
Cioè nostro congresso non è messo di fronte a proposte come qui è stato osservato nella discussione
Che investano radicalmente identità collocazione politica del partito o a scelte politiche contrapposte
Tali da
Considerare che diciamo l'esito del congresso
Debba essere atteso
Noi credo
Non essendoci come ora mi sforzerò dire riassumendo anche alcuni punti che mi sembrano comuni
Queste opzioni politiche contrapposte possiamo immaginare il nostro congresso come un congresso che innesca un dinamismo che apre un processo politico
Già nel corso dell'itinerario congressuale
Direi persino senza vere un una certezza sugli approdi ai quali noi arriveremo perché questi non dipenderanno soltanto da noi
Ma già nelle condizioni di avviare sin dall'inizio del congresso
Cioè il processo di allargamento di rinnovamento della sinistra che mi sembra rappresenta un obiettivo comune del gruppo dirigente del partito
Cioè parliamoci chiaro
Se noi andassimo ad un congresso che dall'inizio fosse caratterizzato da un sia e da un no a questa proposta
Proposta che mai abbiamo già approvato in un congresso che non voglio richiede mio non è un richiamo burocratico diciamo così ma mi permetterò di leggervi il documento che voi avete votato all'unanimità al congresso nazionale che abbiamo tenuto l'anno scorso
Che diciamo così si comprenderà meglio anche alcune delle cose che sono state fatte
Che altro non erano che dare esecuzione come è giusto che faccia un organo esecutivo alle decisioni congressuali prese alla unanimità
Salvo una riserva che non portò però al voto contrario che fu formulata da parte del compagno Tortorelli
Ma il mio non è un richiamo burocratico anche se io credo che quando si convoca un'assemblea nazionale per delegati si vota un documento
Venga considerato da tutti i partecipanti come un atto serio diciamo
Ma credo che la questione vada al di là di questo richiama credo cioè che
Noi non siamo di fronte ad un congresso che debba discutere un sì o un no
Il sì e no comportano inevitabilmente un attese processo sì politico si apre soltanto dopo che si è deciso sì
O si apre in modo diverso se si decide no
Se invece noi non ci troviamo di fronte ad un congresso che proponga interrogativi così radicali
Se in sostanza possiamo avere una discussione anche aperta e persino articolata per mozione cosa che io non considero scandaloso chiude persino rivelarsi utile
Intorno tuttavia ad un asse politico convergente
Allora io credo che il Congresso Possa sin dalla ripresa politica preferisco a settembre Rapp aprire aprirsi come un processo politico
Che dialoga con altre forze della sinistra della coalizione democratica della società italiana
Senza prefigurare uno sbocco che ripeto non dipenderà soltanto da noi ma in grado di imprimere un forte dinamismo al processo di riorganizzazione del sistema politico italiano
Io credo che ha alla base di questo ci sia una valutazione su quello che è avvenuto test particolare in questi due anni
Sulla politica che abbiamo fatto
Io non credo compagni e lo dico senza polemica diciamo che noi ci troviamo al Governo a seguito di una concatenarsi di eventi casuali
E ci hanno trascinato al governo o perché abbiamo deciso a un certo punto di aderire all'Ulivo questa straordinaria invenzione che è sorta dalle viscere della Società italiana
E che quindi e adesso c'è soltanto il problema è che il congresso del PDS non disturbi questo evento che si è realizzato diciamo questa analisi a me sembra francamente scarsamente fondata sulla realtà dei fatti lo dico per polemica
Mi pare che certo se noi ci muove siamo in queste condizioni
Cambierebbe tutto
Io sono invece convinto che ciò che è accaduto è il frutto di una strategia che abbiamo perseguito in modo coerente e lineare
E persino direi con una certa pervicacia
Chi ha conseguito una parte dei suoi risultati e che deve continuare ad operare per realizzare gli altri obiettivi che ci siamo proposti
La nostra strategia a
Si è mossa verso tre grandi obiettivi il primo portare a compimento la transizione italiana
Completando la riforma costituzionale appena avviata con le nuove leggi elettorali
Scrivendo nuove regole
Ma anche direi non ci siamo posti un problema più ambizioso
E cioè che contribuendo a definire i soggetti di una nuova fase democratica
Scrivendo un patto di convivenza fra questi soggetti noi abbiamo vinto perché ci siamo posti il problema
Della costituzionalizzazione della destra
Cioè di dare un nuovo fondamento comune al sistema democratico in Italia dopo la crisi del sistema dei partiti della Prima Repubblica
Di fare dell'Italia un Paese normale come abbiamo detto indicando come criterio di questa normalità le grandi democrazie europee
Abbiamo fatto dei passi in avanti da questo punto di vista ma sicuramente resta molto da lavorare
E noi abbiamo detto all'indomani delle elezioni sarebbe un errore considerare la vittoria dell'Ulivo come una Frodo perché il compimento della transizione italiana deve deve ancora essere raggiunto attraverso le grandi riforme costituzionali e guidando il processo di evoluzione del sistema politico
Abbiamo detto abbiamo anche proceduto immediatamente diciamo anche qui con una certa coerenza poi lo possiamo avere una politica sbagliata insomma non è casuale
Cioè in generale gli atti politici che compiamo sono volti a realizzare gli obiettivi che vengono precedentemente denunciati in un rapporto di consequenzialità logica
In questo modo ci siamo anche caratterizzati come un partito serio e prevedibile nei suoi comportamenti
Cioè zone non ultima per la quale siamo andati al Governo
Noi abbiamo detto che bisognava riprendere il processo delle riforme costituzionali abbiamo detto che la forma migliore non era quella dell'Assemblea costituente per tante ragioni
Pertanto abbiamo ricercato un'intesa con la destra per avviare un processo parlamentare di riforme
Per questo si è tenuto il convegno di Liberal non per ordire un complotto contro il governo Prodi
E abbiamo ottenuto diciamo una disponibilità da parte della destra abbiamo portato la discussione in Parlamento abbiamo sblocca il tema delle riforme costituzionali senza mettere in crisi il governo eccetera
Però anche questo problema aprirà una serie di questioni molto complesse
Lungo l'itinerario del cambiamento
Ma noi intendiamo procedere lungo il cammino del cambiamento e della innovazione politica
E caratterizzarci noi non è vera come poi dirò la rassicurazione secondo cui c'è un luogo dell'innovazione che la coalizione è un luogo della conservazione che il partito diciamo che in realtà non è così
Io non vorrei neanche che fosse vero l'opposto diceva
Noi dovremmo cercare di fare in modo che questa funzione che noi abbiamo conquistato
Noi siamo una forza dell'innovazione politica il PDS
E questo ci viene riconosciuto da tutti
Dagli osservatori politici dai nostri avversari
Mentre invece purtroppo diciamo la coalizione di centrosinistra è segnata anche dall'esistenza di natura conservatrice
Con le quali dovremo misurarci realisticamente non per scardinare questa coalizione ma qui nasce il problema non dal fatto che noi abbiamo una riserva sull'Ulivo
Da qui nasce il problema dal fatto che all'interno di questa coalizione pesa no anche posizioni di tipo conservatore
Che privilegiano diciamo così la conservazione della coalizione diciamo e degli equilibri e anche delle rendite di posizione che sono legate a questo tipo di assetto
Rispetto all'aorta casi io un è che il ventuno di aprile ci dà perché siano le forze democratiche a guidare il processo di innovazione politica del Paese
Noi dobbiamo molto insistere sul fatto che invece se questa grande occasione che abbiamo conquistato non ci ha regalato nessuno
Per assumere la guida dell'innovazione verrà perduta la volta dopo vinceranno le destri
E non ho dubbi su questo
C'era la destra perché il Paese ha bisogno di una forte innovazione politica istituzionale organizzativa
E soltanto chi avrà il coraggio di guidare l'innovazione d'altro canto noi partimmo dopo la sconfitta elettorale
Dal riconoscimento che la vittoria della destra non era nata casualmente ma dalla capacità che la destra aveva avuto di presentarsi come la forza più innovativa
E ci ponemmo il problema di affrontare il come dicemmo allora io tutti i documenti qui tutti i testi diciamo dove detto tutto grosso modo compreso quello che stavo oggi alla base del nostro congresso
Ci ponendo il problema di lanciare alla destra una sfida sul terreno dell'innovazione
Quindi questa è resta la nostra politica abbiamo tracciata la diamo perseguita in questi anni anche con scelte molto coraggiose azzardate
Come quella di un dialogo ravvicinato che non ha escluso la possibilità di una larga intesa di governo allo scopo di fare le riforme costituzionali
Io penso che la nostra vittoria è stata costruita tra le attraverso queste scelte non nonostante queste scelte
E che il Congresso debba caratterizzare il PDS con una grande forza innovativa
Il secondo obiettivo che ci siamo proposti
è stato quello di costruire superando l'esperienza dell'alleanza progressista
Un asse di governo tra la sinistra e il Centro democratico
Laico e in particolare cattolico perché come dicemmo allora ed era la verità problema del centro in Italia del centro politico
Ragioni storiche e culturali coincide largamente con il problema non del cattolicesimo politico pone il problema della del moderatismo cattolico diciamo problema più
Se volete più circa trecento politico
A braccia posizioni che vanno dall'integralismo dal fu diciamo dal
Tradizionalismo di destra fino alle posizioni diciamo democratiche avanzate di sinistra problema del moderatismo cattolico cioè noi
Ravvisando la necessità di superare lo schema tripolare con il quale eravamo andati alle elezioni del novantaquattro
Per fondare il bipolarismo
E dicemmo allora che il bipolarismo in Italia poteva essere soltanto il frutto di un'alleanza politica centro sinistra un'alleanza politica
Oltre che naturalmente come fu detto di una Alleanza sociale
E ponemmo il problema del centrosinistra come necessario asse di governo per la modernizzazione del nostro Paese nella europeizzazione della società italiana
Come scelta strategica e non tattica come prospettiva di lungo periodo
Ma il centrosinistra fu costruito a partire
Dal riconoscimento della peculiare identità politica dei nostri interlocutori
E abbandonando confuse teorie e quelle del partito che non c'è del
Tre scippi
Diciamo che apparivano nega attrici della peculiare identità dei nostri interlocutori e apparivano come proposi di loro assorbimento integrazione diciamo in parte per la forza
Della logica del sistema elettorale noi dicembre novantaquattro il centro una ragion d'essere ma ci fu cioè
Una certa idea diciamo implicitamente di partitica del bipolarismo
è stata sconfitta nel novantaquattro
E la coalizione di centrosinistra parte dall'abbandono
Di una idea implicitamente bipartitica del bipolarismo che non ha basi nel nostro Paese ne ne ha in alcun paese europeo neppure in Inghilterra diciamo oltre dove c'è
Quello che somiglia di più al bipartitismo il maggioritario a turno unico ha cancellato l'esistenza di un terzo partito che piglia milioni milioni di voti pur non avendo rappresentanza parlamentare
Quindi io sono convinto che da questo punto di vista il riconoscimento del pluralismo partitico d'altro canto su sul modello delle democrazie europee no partiti
Tutti i grandi Paesi democratici di tradizione cattolica c'è il Partito popolare in Europa
In alcuni di questi Paesi il Partito Popolare è alleato della Sinistra democratica al governo in particolare in quei Paesi dove c'è una forte destro
L'Olanda il Belgio l'Austria
In alcuni paesi diciamo il i popolari rappresento un centro moderato contrapposto
Alla sinistra democratica che in altri Paesi in particolare dove c'è una forte destra popolari sono alleati della sinistra democratica
Vai quindi abbiamo posto il problema del bipolarismo in Italia
E in questi termini come costruzione di un'alleanza di una coalizione
E non smarrisce se le diverse identità
E che costruisse
Proprio una convergenza
Di interessi sociali di di di di correnti culturali
Di cui sì riconosce
Il peso la funzione nella società italiana
Su questa base la politica del centro sinistra che noi abbiamo varato nasce prima dell'Ulivo non esce con l'Ulivo
L'Ulivo nasce dalla politica di centrosinistra non viceversa
Questa politica nasce come Alleanza delle forze democratiche intorno ad un asse di governo del paese
Per costruire anche un blocco sociale in grado di reggere la modernizzazione della società italiana
Noi abbiamo affrontato con questa politica le elezioni amministrative e regionali del novantacinque le abbiamo vinte dopo nasce l'Ulivo anche sull'onda in quella stessa fase diciamo
Si forma l'alleanza di centro sinistra sull'onda e prende la forma dell'Ulivo
Anche per la buonissima ragione diciamo che le elezioni politiche col sistema maggioritario a turno unico impongono di dare forma simbolica è unica unitaria diciamo così ad una coalizione di centrosinistra altrimenti la sua capacità di precisa diciamo è sostanzialmente diciamo molto quindi
Ma io insisto su questo concetto intanto perché la verità quindi poi è uno può dire basso cambiarlo però la verità sempre bene che non ce la ricordiamo nasce prima la nostra scelta strategica del centro sinistra
E nasce come mi ricordo non soltanto nelle parole
Pronunciate dal sottoscritto ma anche nel modo come Veltroni aprì questo dibattito sull'Unità
Come alleanza di centro sinistra
L'articolo diciamo così
Non non casualmente come come grande discorso politico che noi rivolgemmo
A quelle forze di centro che erano usciti a del Centro democratico che erano uscite sconfitte dare lezione novantaquattro
E dicemmo lesionata quattro segnano una doppia sconfitta una sconfitta dei progressisti e la sconfitta del tentativo di Martinazzoli e Segni di costituire il centro democratico come terzo soggetto diciamo
Quindi noi aprimmo un discorso con queste forze politiche tendenti a gettare le basi
Di un'alleanza di centrosinistra
Io sono convinto questo problema molto complesso molto complesso che noi dobbiamo approfondire il Congresso cioè
In che modo stanno insieme autonomia
Economia dei gran delle grandi componenti ideali e politiche compongono questa alleanza
Ma anche diciamo la saldezza di una ispirazione strategica e non tattica
In che modo sta insieme una coalizione
Che resta una coalizione di di partiti
I partiti gli hanno una diversa collocazione internazionale pensiamo a quanto peserà sempre di più
La vicenda europea anche nelle vicende interne della politica italiana
E come sarebbe provinciale pensare di ritagliarci un orticello fuori da quindi noi siamo forze politiche alleate nel Governo del nostro Paese
E sono diversamente integrate diciamo nel contesto europeo io questo non lo considero una debolezza considera una risorsa anche dell'Italia questo ci consente un'interlocuzione ampia diciamo così e tuttavia pone un problema molto Complesso di come noi facciamo convivere questi Autonomie
Questa articolazione di forze che è un elemento di ricchezza della coalizione
E di sua espansivi ITA
Con una
La capacità di tenere un asse strategico di far vivere la coalizione non come puro patto fra partiti
Tanto più che
Ultima cosa che non deve essere dimenticata diciamo così la politica di centrosinistra non soltanto viene prima dell'Ulivo ai anche più ampia dell'Ulivo
Dato che per vincere le elezioni
Noi abbiamo costruito un'alleanza che comprende per un verso Rifondazione Comunista per altro verso Dini cioè sia sul fronte moderato sia sul fronte della sinistra forze che non si riconoscevano nell'esperienza dell'Ulivo
E quindi diciamo la coalizione che ha vinto le elezioni non si chiama soltanto l'Ulivo lo dico perché da questo derivano una serie di problemi pratici diciamo
Ma è una coalizione di centrosinistra che è andata
Oltre l'Ulivo in una misura che è stata poi determinante al fine del successo elettorale che altrimenti non ci sarebbe stato diciamo come ognuno può ricordare
Ora di tutto questo
Di tutto questo
Noi siamo stati protagonisti
Della costruzione di questo processo politico
Fino a caratterizzare il PDS non come una sinistra che cercasse un centro che lo legittimasse per governare
Ma come una forza motrice di una coalizione della quale noi non siamo neppure la sinistra perché fra l'altro la sinistra nostra
C'è un partito che ha preso circa tre milioni di voti diciamo quindi una cosa non piccola nella società italiana noi siamo la forza centrale
Di una coalizione democratica ampia che abbiamo progettato
Voluto e pazientemente costruito che non c'è caduta addosso diciamo così improvvisamente
Ora io sono convinto che questo dovrà costituire un punto forte del congresso
Che
Noi dobbiamo persino rafforzare le ragioni per cui il Governo del nostro Paese
Non può
Che poggiare su un asse di centrosinistra
Lo sforzo per costruire una una più forte sinistra
Più ampia rinnovata non solo non è in conflitto con una scelta di centrosinistra
Che io considero certamente per l'Italia ma in questo momento probabilmente ben al di là della della Scala italiana diciamo l'unico asse di governabilità
Dell'Europa
In una fase di intensa trasformazione ma anche in una fase nella quale la forza della destra delle destre
Sia come reazione diciamo alla crisi del Welfare State in Europa
Sia come espressione di una crisi della civiltà europea
L'insorgere di spinte di destra di tipo nazionalistico o neo corporativo segna da realtà di diversi Paesi europei io sono convinto che l'esperienza di collaborazione
Fa la sinistra in particolare la Sinistra democratica insieme della sinistra e le forze democratiche cattoliche laiche del centro che si conduce in Italia e non a caso non soltanto in Italia
Perché non a caso in Austria dopo la crescita della destra
Che lì si autodefinisce liberaldemocratica ma non è dissimile culturalmente dalla destra italiana diciamo così
E o e in altri Paesi europei non a caso questa collaborazione crescente io sono convinto che questo tipo di asse politico
Questo tipo di alleanza questo tipo di convergenza culturale persino direi tra le forze che rappresentano diciamo la civiltà europea anche nei suoi aspetti di cultura della solidarietà
Di cultura della dell'attenzione alle ragioni di un patto sociale diciamo
Questa alleanza importante per l'Italia e per l'Europa
E sono quindi vuole mettere in discussione questa alleanza
A chiedere a essere concepita in una chiave europea
Appunto come coalizione come esperienza comune di governo come patto di collaborazione tra diverse tradizioni tra diverse componenti
Della democrazia europea che nel nostro Paese come in altri Paesi del nostro continente collaborano
A governare
In un sistema tendenzialmente bipolare
Ma non per questo bipartitico io credo che in Italia continueranno a vivere diciamo sei sette partiti che sono oramai l'espressione farà mai diciamo il sistema dei partiti della Seconda Repubblica se vogliamo chiamarlo così sta prendendo corpo
E mi pare che anche noi dobbiamo arrenderci al fatto che questi partiti sono espressioni di identità che scaturiscono dalla vicenda nazionale
Anche la lega abbiamo visto non è un voto di protesta
Qualcosa di più profondo
Un partito che piglia tre milioni e quattrocento mila voti nel novantadue tre milioni cinquecento mila voti nel novantaquattro tre milioni ottocento mila voti nel novantasei non è un'espressione momentanea di protesta e l'espressione di qualcosa di più profondo diciamo
Se volete diciamo di un di una identità del nord che anche
Segno di una fragilità dell'unità nazionale del nostro Paese
Quindi oramai questo sistema dei partiti si ed Eric e hanno
Il problema è quello di razionalizzarlo di farlo somigliare il più possibile diciamo ai sistemi dei partiti che ci sono in Europa
E di farlo funzionare dentro un quadro bipolare
Che tipo di bipolarismo dipenderà anche dall'evoluzione delle regole senta le riforme costituzionali che faremo dal per lei non siamo in grado adesso di valutare in che modo per esempio
Un sistema elettorale a doppio turno potrebbe impattare sull'evoluzione di Polaris ma italiano non lo sappiamo
Certamente io sono convinto che dobbiamo puntare al bipolarismo anzi credo che dobbiamo vedere qual è il il il vero problema del bipolarismo cioè noi dobbiamo combattere il rischio che si ricostituisca diciamo così una una centralità trasformisti che ha diciamo ecco
E da questo punto di vista è evidente che il legame che si è realizzato nell'Ulivo con le componenti cattoliche democratiche
Deve essere da noi tenuto ben saldo onde evitare il ricostituirsi di una centralità moderata trasformisti dica
Che impedisca faccia morire sul nascere quel meccanismo di ricambio europeo delle classi dirigenti che abbiamo voluto costruiti
Il terzo obiettivo che noi ci proponiamo e quello di portare a compimento il processo avviato con la svolta così abbiamo detto nessuno ha mai parlato della necessità di fare una nuova svolta anzi
E il documento congressuale che abbiamo provato tutti insieme si diceva così per essere precisi
Con un'espressione che a me sembra adesso francamente un po'asfittica e che col questo congresso ci proponiamo di rendere più ampio e cioè
Il nostro obiettivo era un processo di ricomposizione unitaria capace di raccogliere la migliore eredità delle diverse tradizioni della sinistra italiana
Quelle rappresentate dal Pci dal del socialismo italiano eccetera
Per ricollocarlo in una nuova formazione della Sinistra democratica la cui identità il cui programma si scrivevano nei valori e nell'orizzonte ideale del socialismo democratico europeo e internazionale
Dunque questo obiettivo non è una novità che nata ora da un dibattito con Giuliano Amato ma è semplicemente diciamo l'obiettivo che abbiamo stabilito nel congresso del nostro partito unitariamente
E che diciamo secondo me dovrebbe costituire uno dei punti essenziali da rilanciare
Nel nostro congresso
Sulla base di una
Discussione che si è avviata e che secondo me ha portato diversi elementi di arricchimento
Qual è il problema che noi abbiamo di fronte
Noi abbiamo di fronte un duplice problema che dobbiamo risolvere in un passaggio solo se vogliamo
Non è quello di diventare un partito socialdemocratico ragione o che
Sostanzialmente
Lo siamo già diciamo si potrebbe sostenere che sostanzialmente lo fosse già da gran tempo persino il PC per molti aspetti diciamo un partito di tipo socialdemocratico con certe ambiguità che occorreva superare però non è questo
Il problema è quello di
Raccogliere
Nel seno del socialismo europeo internazionale
L'arco più largo possibile delle forze della sinistra italiana
Di rendere cioè di superare cioè il paradosso
Di una grande forza che è a tutti gli effetti una forza del socialismo europeo riconosciuta come tale fuori dai confini nazionali
E che invece nel nostro Paese
Appare ancora ce lo dicemmo anche questo un modo molti aspetti ingiusto diciamo ma ci dicemmo anche per limiti i nostri nel portare a compimento la svolta
Appare ancora largamente come l'ex partito comunista una parte dell'ex Partito comunista
E per superare questa condizione noi ponemmo due due obiettivi primo portare avanti un processo di innovazione politica culturale
E in secondo luogo costruire un partito che per i suoi caratteri struttura del partito forme di rapporto con la società
Per il suo gruppo dirigente giustamente Occhetto dice ci vuole un altro consiglio d'amministrazione naturale
Si presenti alla Società italiana no meramente come l'erede e la parte migliore della tradizione del PC
Ma come una forza capace al tempo stesso di essere l'erede
Della più larga parte della storia della sinistra italiana e di essere partecipe di quello sforzo di rinnovamento che caratterizza oggi la sinistra su scala mondiale
Perché anche qui questo fu detto con assoluta chiarezza diciamo
Mi permetto anche qui di ricordarlo
Diciamo
è evidente che noi
Avvertiamo fortemente
Ecco
La necessità cioè di uno sforzo di innovazione che non guardiamo al socialismo europeo come a un insieme di dopo mie di risposte
Pelle fatti
Noi abbiamo detto insieme siamo riconosciuti come una forza importante del socialismo europeo dell'Internazionale socialista abbiamo ricostruito un partito di massa con molti giovani che mai sono stati scritti al pc
Abbiamo visto crescere i nostri consensi eccetera
Ma vogliamo andare oltre non possiamo andarvi da soli oltre il PDS c'è la prospettiva di una grande forza unitaria nella quale si ritrovino le famiglie le tradizioni e le culture della sinistra italiana o almeno quelli che lo vorranno
Una grande forza in grado di svolgere nel nostro Paese il ruolo che i grandi partiti socialisti socialdemocratici e laburisti svolgono nell'Europa democratica
Di essere cioè la grande forza europea di governo della sinistra italiana
Noi sappiamo che ciò potrà avvenire soltanto in forme originali e con l'apporto di componenti ideali cristiane e laiche dell'ambientalismo del femm del femminismo che non appartengono alla grande tradizione socialista ha una grande forza della sinistra italiana non potrebbe che ricercare il suo posto nel socialismo democratico dell'Europa e in quella internazionale socialista che ormai il punto d'incontro dalle forze di progresso in ogni parte del mondo
Poi si proseguiva rigore che questo è il punto di partenza
Collocarsi senza riserve nel campo del socialismo europeo
Non significa adesioni acritiche ad un modello ad un'esperienza e per molti aspetti sono oggi oggetto di un ripensamento profondo e di una ricerca innovativa mai come in questo momento i vecchi e gloriosi partiti del movimento operaio debbono aprirsi al confronto con altre culture
Per questo non deve stupire che il socialismo Europa possa oggi parlare con le parole di Chuck della
Eccetera
Allora
Ricordo questo per dire che cosa
Che questo che la nostra elaborazione comune ce ne sono
E Congresso sennò
Sì
E no ma siccome nel corso di questi giorni
E apparso
Che si volesse riportare indietro il PDS Rispetto alle acquisizioni innovative che noi avevamo fatto
è apparso che noi dovessimo andare ad un congresso in cui si doveva discutere se vogliamo costruire in Italia una sinistra aperta e moderna come quella di Toni Blair o piuttosto asfittica e arretrata diciamo come quella che c'è in altri Paesi europei
Io penso che insomma noi dobbiamo forse liberarci di queste autore a figurazioni diciamo che sono derivate da tante ragioni anche da qualche errore diciamo
E
Ho capito caro Giulio Querci
Ho capito ma benissimo ma è naturale che nel momento in cui si propone un obiettivo così ampio come quello di
Lavorare terra poi non so fino a che punto noi a ridere per costruire in Italia una forza capace di essere
Punto dove si raccolgono queste tradizioni e queste esperienze e nello stesso tempo capaci di scommettere su che cosa
Che l'incontro di queste tradizioni possa generare un processo innovativo
Cioè possa consentirci di costruire insieme ad altri una nuova forza della sinistra
è evidente che in questo processo ci sarà il momento in cui si discute con Amato
Ci sarà il momento in cui ci sarà l'Assemblea dei cristiani nella sinistra e si discuterà con loro
Ci sarà il momento in cui si discuterà questo momento non è venuto solo perché hanno rinviato la riunione diciamo ma era previsto sabato scorso l'Assemblea dell'Unione democratica con una componente laica
Ex azionista e ci sarà il momento in cui discuteremo con gli ambientalisti e non vorrei che ad ognuno di questo momento diciamo si apre una polemica inutile su di noi tra di noi sul fatto che vogliamo tralasciare una parte una tradizione
Non c'è dubbio che in questo processo
Il tema del rapporto con la tradizione socialista
Ha un suo valore
Non foss'altro perché diciamo noi con questi compagni ci ritroviamo ad essere parte dello stesso partito
Però del socialismo europeo della stessa internazionale
Pensiamo che da quella parte cioè dalla parte del socialismo europeo dell'Internazionale socialista possono venirci un aiuto
A portare avanti un processo di unità e di rinnovamento della sinistra nel nostro Paese
Io voglio anche dire che non esiste alcuna attualità politica
Non è tema del nostro congresso l'unificazione con Rifondazione Comunista
Io non sono neanche convinto però voglio dirlo
Che noi dobbiamo accettare a scatola chiusa diciamo latte la tesi che care aperti notte
Secondo cui è irrevocabile la distinzione della sinistra
In un partito della sinistra di governo e in un partito della sinistra dell'utopia del
Del futuro o della malessere sociale
Io credo che questa tesi
Che certamente diciamo oggi bisogna prendere atto dell'esistenza di due grandi formazioni politiche della sinistra e si caratterizzano su basi diverse
Ma io credo che questa tesi non possa essere accettata con una tendenza non revocabili
Io credo che il problema di una sinistra capace di temere un nesso con la radicalità sociale con
E nello stesso tempo di esercitare una funzione di governo resta un grande problema badate questo problema si pone anche negli altri paesi europei
Dove la divisione di queste due sinistre dove si è prodotta non di rado portato la sinistra la sconfitta
Una delle ragioni per cui si guarda con interesse dalla Spagna l'esperienza dell'Ulivo nasce proprio da questo dal fatto che lì la divisione fra una sinistra radicale una sinistra di governo ha portato la sinistra la sconfitta ancorché la sinistra spagnola abbia raccolto alle ultime elezioni il quarantanove per cento dei voti c'era quindi non si trovi così in una drammatica crisi di caduta libera dice e tuttavia essendo spaccata ha perduto le elezioni
Io credo quindi che da questo punto di vista noi che pure non ci proponiamo di andare ad un congresso per un'efficace con Rifondazione
Credo che mantenere un orizzonte di unità della sinistra CDA una grande forza anche verso Rifondazione verso il suo elettorato
Abbandonare questo orizzonte secondo me non ci dà maggiore forza Cereda di meno
Anche perché è mia convinzione che
Oggi
Una sinistra che abbia una propria autonomia politica perché poi questo è il grande problema cari compagni mi fa piacere che sia stato posto brillantemente da Barbara Spinelli considero quell'articolo un potente
Un interessante contributo al nostro dibattito congressuale
Grande problema che noi abbiamo di fronte è quello dell'autonomia politica della sinistra
Se cioè questo nostro Paese abbia bisogno di una formazione di sinistra che abbia una propria autonomia politica
Pure facendo una politica di alleanze con il centro di collaborazione leale
Oppure no
E su che in base oggi si costruisce una sinistra che abbia una sua autonomia politica e culturale se non è rapporto con il riformismo europeo con l'Internazionale socialista
Io non credo proprio che il progetto di Rifondazione Comunista
Detta capo ad una sinistra che ha un'autonomia politica e culturale tanto è vero che Rifondazione Comunista oscilla
Fra la radicalità dell'analisi fatto di spiegare dice che non ci sono margini per il riformismo
E una pratica politica diciamo così di sostegno al governo dell'Ulivo cioè una politica riformista che appare in palese contraddizione
Con la radicalità dell'analisi che è la più clamorosa dimostrazione a mio giudizio che è una sinistra che posto la rifondazione del comunismo che non c'è e si accampa soltanto nella radicalità sociale non può a vere un proprio profilo politico autonomo
Noi invece aspiriamo a destra e una sinistra che ha una propria autonomia politica
E che si collega ad un grande processo di riorganizzazione della sinistra io spero che anche questa tematica entri nel nostro congresso
E cioè l'Internazionale socialista non è non è più
Quel club diciamo della sinistra occidentale
O dei grandi partiti socialdemocratici che è stata per molto tempo nell'epoca della guerra fredda
L'Internazionale socialista sta diventando per la forza delle cose caduta del muro di Berlino
Un forum ma della sinistra mondiale in cui si riconosce sempre più largamente questo io non condivido in questo senso il giudizio un po'sprezzante di Barbara Spinelli
Una nuova una sinistra dell'est che risorge dalle rovine del comunismo
E certo si autodefinisce socialista socialdemocratica e come altro dovrebbe e potrebbe definirsi diciamo volendo tornare ad essere sinistra dice in quella parte del mondo
E una sinistra del terzo e del quarto mondo
Che avverte in modo ancora più drammatico di noi la necessità di una grande forza politica che possano misurarsi con i problemi posti dal processo di mondializzazione
Perché se la sinistra è stata nell'Occidente
La forza che ha saputo conciliare le ragioni dello sviluppo capitalistico con le ragioni della coesione sociale della solidarietà questa è stato il welfare
Questo problema si pone oggi su scala mondiale
In modo persino più drammatico di come giustamente dice Barbara Spinelli diciamo la grande ondata liberista della mondializzazione
Sono per questo secolo ciò che il capitalismo Manchester Riano rappresentò nell'Ottocento diciamo in quel far fu la risposta
A quella fase di sviluppo capitalistico io penso che il problema della sinistra è come costruire tra virgolette diciamo un welfare su scala mondiale
Cioè
Diciamo come riaffermare le ragioni della politica
In un mondo dominato da una mondializzazione selvaggia che produce
Diseguaglianze
Profondissime
E noi saremo variamente alle prese con questo problema
Anche per questo diciamo noi non possiamo che dare con molta forza la sinistra italiana questa prospettiva di integrazione europea e mondiale e non coltivare il provincialismo di un nuovo caso italiano diciamo così
Che potrebbe sembrare il modo di garantire più tranquillamente la governabilità del nostro Paese
Io non ci credo ora dirò perché ma non darebbe prospettiva il futuro sinistri
Io credo che diciamo noi dobbiamo fare un congresso e lo dobbiamo fare poi dirò anche con una certa calma non ci corre dietro nessuno diciamo
Che recuperi e sviluppi questi temi
Sono temi di grande respiro di cui abbiamo cominciato a discutere anche in questi due anni sia pure e le strettoie di una vicenda politica che ci ha molto
Incalzato
Un congresso che ha conosca anche momenti di apertura del dibattito abbiamo sul cammino del nostro congresso avremo il congresso dell'Internazionale socialista
Poi avremo il consiglio dell'Internazionale socialista dedicato al tema del rinnovamento verifiche il Congresso aprirà il grande tema del rinnovamento dell'Internazionale socialista oggi appare come dire
Sfilata ecco come grande organizzazione mondiale nella sua capacità di rappresentare un nuovo punto di riferimento poi avremo un primo consiglio degli Internazionali dovrà varare la commissione per il rinnovamento
E che forse si terrà nostro Paese comunque sarebbe importante che si tenesse nel nostro Paese
Quindi noi avremo un cammino congressuale che secondo me può anche essere abbastanza lungo e conoscere anch'
Di arricchimento culturale e divisione
Tutto questo non è in contraddizione
Con la fondamentale esigenza di garantire la stabilità
Io ho detto più volte che il vero aveva sfidare stabilità e innovazione
E sono convinto che questi due punti sono strettamente correlati tra di loro
E ovviamente con l'esigenza di governare il Paese è chiaro che nel nostro congresso noi dovremo discutere diciamo Dick vedete come possiamo essere utili al governo del paese nel momento in cui una parte importante degli obiettivi ci proponiamo passano attraverso la capacità di non fallire la prova del governo del Paese ora io credo che permettere in fase efficacemente diciamo
Il nostro congresso e il processo politico perché non ci sarà solo il nostro congresso cioè congresso del Partito popolare il quale partito popolare impegnato in uno sforzo di rafforzamento di un pollo
Centrale dell'Ulivo
Operazione nella quale i popolari hanno avviato il loro impegno prima di quanto noi abbiamo posto il problema della sinistra lo hanno fatto già nel corso della campagna elettorale quando propose la Prodi di capeggiare
A Maccanico di far parte anche a Dini che non volle cioè l'obiettivo dei popolari di dare vita
Ad un polo di centro nella coalizione dell'Ulivo
E secondo me
Senza aria io non vedo né la condotta del Partito popolare una doppiezza da questo punto di vista è un obiettivo che i popolari hanno l'annunciato molto prima di quando noi e che loro hanno fatto già nel corso così sta pure la campagna elettorale con grande nettezza e veemenza qui
Congresso del Partito popolare rappresenterà questo io credo che noi dobbiamo mettere in fase un processo del tutto legittimo in cui il centrosinistra si consolida e si espande possibilmente
Senza che questo danneggi la governabilità del Paese
Questo significa se mi consentite anche mantenere una certa distanza per i temi di Governo i temi del dibattito congressuale
Una certa distanza devo dire anche rispetto dell'autonomia istituzionale del governo dei gruppi parlamentari io non credo che possiamo discutere del congresso con le mozioni se si debba fare la nuova variante di valico per esempio perché se no entriamo in un corto circuito mi micidiale
Bisogna mantenere una certa rispettosa distanza diciamo tra i temi del congresso e i temi del Governo
Nello stesso tempo tuttavia è evidente che noi dobbiamo cercare con la nostra discussione congressuale
Di affrontare quei complessi nudi che sono a monte delle grandi scelte che il governo dovrà fare qui diversi compagni ne hanno parlato secondo me in modo efficace giusto cioè
è assai complesso diciamo problema con cui si misura l'intera sinistra in Europa e non solo a sinistra anche le forze moderate e vive insieme
L'esigenza della competizione internazionale dell'integrazione europea
E le esigenze della coesione sociale
Intorno a questo problema diciamo così c'è una vasta letteratura
In matrice socialista e liberale
Noi in Italia siamo alle prese con lo stesso problema
Avremo cioè il delicato problema di come tagliare il ventitré mila miliardi di spesa pubblica senza intaccare fondamentali istituti della solidarietà e senza rompere il rapporto con i sindacati
Questa questione ha un lato pratico turchi gli ha urlato
Che più di carattere culturale di che si tratta di ripensare i fondamenti carattere dello stato sociale
Ora
Nel quadro di una politica che è l'espressione di una coalizione che non è un unicum fortunatamente
Ma è una coalizione che ha una vastità di referenti sociali e culturali
Tra i quali deve via via costruire una mediazione a me questa idea che ci possa essere che il bipolarismo comporti la fine della mediazione diciamo è un'idea che non culturalmente non mi convince diciamo
Il centrosinistra eh un'alleanza dove ci sono posizioni che sono più o meno sensibili alle ragioni della solidarietà sociale
Una grande parte del mondo industriale ha votato per noi anche perché noi abbiamo lanciato una politica di alleanza delle forze produttive per modernizzare il Paese
Poi naturalmente quando si arriva alle scelte questo mondo industriale anche quelli che hanno votato per noi vogliono che rimettiamo in discussione la riforma delle pensioni ma se lo facciamo andiamo la rottura con cui gli operai che hanno votato per noi allora il problema di come si costruisce questa mediazione problema nostro nostro e della coalizione naturalmente noi dentro questa coalizione siamo una forza che dovrà esercitare una propria funzione cioè una funzione e quella di tenere insieme questa alleanza e di trovare un punto di sintesi che sia accettabile per le grandi forze sociali che noi rappresentiamo e che tuttavia che abbiamo condotto ad una politica coraggiosa diciamo perché non è che noi siamo arrivati al Governo senza avere percorso la trafila impegnativa del sostegno ai governi tecnici sanno di avere portato l'insieme del movimento operaio a sostenere una politica di rigore
Anche con scelte coraggiose e difficili
Allora io dico più noi sviluppiamo una riflessione e anche allarghiamo anche qui con la consapevolezza che queste sono grandi questioni di carattere portata generale di carattere europeo su questi nodi di cui qui si è cominciato a discutere
Più aiutiamo l'azione di governo e il senso cioè di e forse compì dopo il nostro non è quello del congresso del partito di andare sulle singole determinazioni ma di aiutare quella impostazione generale culturale e programmatica in senso alto diciamo che sostiene l'azione riformatrice del governo
E la ricerca di quella difficile cammino verso l'Europa che noi vogliamo percorrere senza spezzare un patto sociale e una coesione delle forze sociali fondamentali di quel mondo del lavoro che noi rappresentiamo
Ora io sono persuaso che nella relazione di Minniti diciamo
In un modo convincente e anche
Con uno sforzo unitario come è stato riconosciuto ci fossero le basi
Per elaborare concerto approfondendo cioè un documento congressuale
Che possa essere poi messo a fondamento del del nostro dibattito
Naturalmente
Mi pare di capire che a questo punto
Io sono d'accordo con i compagni che dicono a questo punto della vicenda diciamo io credo che il proseguire
Sulla strada per farla breve io penso che la commissione abbia esaurito il suo
Per quanto riguarda le basi politiche del congresso
E che con la relazione i mini che con la discussione di oggi diciamo le i termini della questione sono chiare
Io personalmente ritengo che sulla base della relazione tenendo conto della discussione di oggi si possano elaborare un una piattaforma congressuale
Unitaria di tutti i tutti quelli quelli che non son d'accordo fanno un'altra cioè questo è una questione che diciamo che non nessuno potrà mai dirimere in partenza
E che a questo punto della vicenda diciamo così è giusto che il segretario di partito si prenda la responsabilità di dire Venice presso ci diamo appuntamento al consiglio nazionale partito
Al Consiglio nazionale si presenterà una piattaforma per il congresso
Dopodiché se quella piattaforma verrà considerata diciamo così soddisfacente per potere discutere attorno ad essa presentando documenti integrativi e cioè però naturalmente
Che siano documenti integrativi perché è chiaro che in una piattaforma congressuale da parte di chi rappresenta da parte di chi la condivide ci saranno una serie di punti
è diciamo che verranno considerati punti essenziale se vogliamo avere una discussione limpida diciamo
E ci sono contributi che sono di arricchimento di integrazione ci sono punti dirimenti
Sui quali diciamo così i governi mettono la fiducia per intenderci diciamo
Cioè sì se uno intende mettere in discussione l'INPS la trama di fondo diciamo cioè
La questione compimento della transizione
L'alleanza di centrosinistra
La costruzione di una più grande forza della sinistra europea nel nostro Paese pezzo parliamoci chiaro la trama di fondo non può essere mette può essere messa in discussione rappresentando un documento alternativo non un emendamento integrati perché diciamo siamo un partito dei Motus duramente democratico che ha bisogno di una discussione limpida perché io sono convinto che se la discussione limpida
Noi abbiamo anche maggiore capacità di prese qui io ritengo personalmente assumo la relazione come base per un documento da presentare al Consiglio nazionali
Penso che la commissione insieme ai segretari regionali
Possano fare una cosa anch'essa molto importante diciamo così e cioè predisporre le regole per il dibattito congressuale
Una trama di norme che diciamo tengano conto delle varianti
Tengono conto delle varianti
Di modo che noi possiamo arrivare a questo Consiglio nazionale che avvierà il congresso
Nelle condizioni di a vere una proposta
Un Regolamento
Poi avremo un tempo ragionevole
Per consentire a chiunque ragionevole concorda
Ritenga di dover presentare un'altra piattaforma di presentarlo o che ritenga invece dove presentare integrazioni Carlo e poi cominceremo il nostro dibattito congressuale è chiaro che noi dobbiamo fare il nostro congresso
Nello stesso e non proponiamo diciamo che il nostro congresso sia diretto da altri la proposta di Minniti eh di dare vita a un certo punto di questo percorso
Ad un organismo di garanti diciamo così
Che
Cominci a lavorare su ciò che verrà dopo
Perché se dopo il nostro congresso matureranno le condizioni
Per avere una più larga confluenza diciamo è evidente che
I caratteri fondamentali di questa formazione
Nuova dovranno essere concordati dovranno essere io non pretendo che il nostro congresso vorrei dire a Occhetto
Compiuta la fase costituente
Perché è evidente che questo non è possibile
Non foss'altro perché nostri interlocutori non sarebbero d'accordo
Però mi illudo che si possa aprire un'operazione politica
Che ci consenta come dire di aprire e di chiudere in una successione scandita temporalmente prevedibile
Che attraverso un processo democratico perché temo anche un congresso che ha para qualcosa che non si sa se e quando si chiuderà e quindi io credo che noi siamo nelle condizioni di fare un congresso che fin dall'inizio
Promuove un confronto più alto più di modo che si possa ragionevolmente pensare e questo processo a un approccio
E che questo approdo sia collocato prima delle prossime elezioni amministrative
Alle quali dobbiamo andare in un quadro di certezza
E non in un
Quadro di di incertezza e di transizione quindi
In questo senso la mia convinzione è che non si possesso Croppi aree PDS del suo congresso
Che rappresenterà un momento fondamentale
Di questo processo di rinnovamento della sinistra
Ma che nello stesso tempo noi possiamo fare un congresso che si svolge
In un rapporto aperto diciamo in un dialogo comunicando dopo con altre forze personalità are e che quindi ci possa essere una discussione diciamo che ha una eco al di
Fuori
Delle nostre istanze
Se questo sarà possibile come io credo
Allora potremmo ragionevolmente proporci
Prima delle elezioni amministrative di dare un approdo questo processo
Che non è la proprio non è Los scioglimento
Del PD
S eccetera ma la costituzione di una formazione più ampia io considero che ci sono alcuni punti
Che per noi sono irrinunciabili dico
Rivolto ad altri interlocutori noi abbiamo compiuto delle scelte con la svolta sono d'accordo con chi dice che
Per esempio la vere caratterizzato il nostro partito già nella simbologia diciamo
è una forza aperta anche a componenti
Non della tradizione socialista asini
East tra è stato una scelta feconda anticipatrice rispetto alla quale non possiamo tornare indietro
E quindi è chiaro che non è nostro congresso definiremo anche che cosa c'è di non rinunciabile diciamo come apporto del PDS ad una nuova formazione della sinistra ma nello stesso tempo credo sapremo intrecciare via
Uomo con altre forze senza che questo debba creare problemi o Complessi per vedere anche da parte di questi forza e personalità quale contributo può venire perché io sono convinto che può venire un contributo cioè che
In realtà cari compagni la vera scommessa come ci siamo detti più volte non è quella di una sommatoria di pezzi spezzoni e singole personalità ma la scommessa è che da quest'il processo possa nascere una forza politica che
Per il fatto di avere un gruppo dirigente ampiamente era presente attivo della sinistra per il fatto di avere una struttura organizzata innovativa per il fatto di avere un programma ma e idee nuove abbia una capacità di attrazione più ampio rispetto a quella che oggi ha il PDS ciascuno single pezzettino della sinistra italiana questa è la scommessa scommesse sulla possibilità di costruire insieme qualcosa di nuovo ma io dico insieme perché sono anche persuaso che noi da soli il nuovo che potevamo costruire l'abbiamo costruito e non credo che siamo in grado di andare oltre ciò che abbiamo fatto anche con qualche risultato bene
Prima di concludere sì sì un attimo dobbiamo decidere appunto il dispositivo la proposta di D'Alema mi sembra abbastanza chiara cioè sostanza decidiamo di andare alla convocazione del Consiglio nazionale
E intorno alla fine di settembre e di delegare diciamo così alla commissione
Si può dire d'intesa o in con un lavoro congiunto anche coi segretari regionali diciamo così la definizione del Regolamento congressuale da proporre al Consiglio naz Canale quindi l'ordine del giorno del consiglio nazionale sarà la convocazione del congresso e l'approvazione le sue modalità di svolgimento fatto salvo che in quella sede diciamo così mi potrà essere sia direttamente la presentazione di più documenti o anche i tempi tempistica per approvare questi documenti questo mi sembra il dispositivo diciamo delle conclusioni la nostra riunione Casamica prego
Non sono d'accordo su questa proposta
Non sono d'accordo perché la Commissione e mi è indifferente che sia la stessa è un'arte integrata un Antonio allora SIS non può non discutere in materia del congressuale non solo perché con buona pace del segreto io almeno
Uno il sottoscritto ha dichiarato che preferisce più mozioni e ha preannunciato la propria ma per questo potrebbe essere ritenuto non interessante
No e il punto
Il punto è un altro gesto il già fatto grazie se la mozione unitaria come il segretario e molti altri hanno più volte ripetuto deve essere o ambisce ad essere il migliore strumento per discussione evidente che su punti specifici può o forse addirittura deve contenere
Delle alternative e un po'Shingo da avere che
Non so bene chi
La segreteria esecutivo da parte di essa
In un momento congressuale si arroghi il compito di rappresentare la pluralità di posizioni di un documento unitario emendamenti questa è tipica materia di Comit
Ciò ne congressuale espressa dalla direzione quindi la mia poi io chiedo che si voti ovviamente sulla proposta del segretario in alternativa sulla prosecuzione come compiti della commissione mi rimetto alla presidenza e su eventuali proposte di modifica
La sua composizione anche per i materiali commercio
Ci sono altri
Prego
Quel cinico
No
Punta tutto con il tuo
Non
Atto nuove nuove io ritengo che dobbiamo votare
Su un dispositivo come giustamente veniva detto che venga scrittore perché sia chiaro su cosa possiamo insomma ecco
Dunque
Ha parlato ha parlato di dispositivo il presidente convocazione di un consiglio
Il presidente ha parlato di dispositivi
Il dispositivo su cui esprimerci su cui andare a votare seguitare su cui assumere una decisione un orientamento
Ecco io ritengo che sia utile e opportuno che noi assumiamo una un orientamento che dice sicuramente utili il Consiglio nazionale con all'ordine del giorno la convocazione
Del congresso ritengo che nel dispositivo in ciò che si approva adesso non sia contenuto in alcun modo qualcosa che faccia riferimento a quella Commissione più ampia di mi parlava il compagno D'Alema
Non solo nella memoria pregiudiziali in questa fase opposizioni diciamo così ma che ritengo vada valutata anch'essa nel consiglio nazionale sulla base degli elementi che allora ci saranno perché quelli che ci sono stati portati fin mi sono elementi del tutto voglio dire non molto precario su cui è difficile addirittura assumere in qualsiasi orientamento ecco io ritengo che questo sia quindi limitarsi a questa decenni era questo infatti
Chiara
La
Ordine di a me pare invece che
Il dispositivo proposto
Compagnia Guerzoni corrisponde
Dalla
Regolarità diciamo del di una procedura democratica
Anzi
Consideravo concerto con una certa riserva un'eventualità gridare
Ad una commissione che avevamo eletto con compiti semplicemente istruttori perché non può avere altro che compiti istruttori una commissione perché nessuna commissione può vincolare nel consiglio nazionale né gli iscritti al partito non è gli altri organi circa la share il TAR dei documenti congressuali ecco quindi così da un concerto avrei considerato come cosa dubbia dal punto di vista della correttezza dare mandato alla commissione di portare a termine l'elaborazione di un documento
Mi pare molto più giusto quello che il segretario ha detto cioè il segretario si è assunto personalmente Codice i collaboratori la responsabilità e elaborare un documento che verrà portato all'esame interpretare giustamente quello che il segretario ha detto verrà portato all'esame del consiglio nazionale rispetto al quale nei termini che nella proposta di Regolamento vera stabilito e che dovrà essere anch'essa discussa dal consiglio nazionale rispetta quel documento sarà possibile entro quindici venti giorni con la presentazione di mozioni alternative però la presentazione di eventuali emendamenti alternativi su singoli punti che non siano tali da modificare il significato di von do del documento perché anch'io condivido quello che ha detto che Etò o se si tratta di questioni di fondo è meglio che siano mozioni alternative piano spenderei pare da questo momento il compito della commissione unicamente un completo e diciamo procedurale regolamentare cioè mettere a punto una proposta di regolamento congressuale da sottoporre alla decisione del Consiglio nazionale non credo che allo stato degli atti e possa rientrare
In questa proposta anche con riferimento a una questione che dobbiamo ancora tutta da discutere che è quella della quella che i giornali hanno parlato la commissione dei cento Shaari o la commissione dei garanti questa sette se ne discuterà eventuale in Consiglio naz solare sulla base Sessera ritenuto opportuno da chi lo proporrà sulla base della discussa della relazione che accompagnerà l'eventuale presentazione del documento anni pare è la è materia che è ancora totalmente da discutere sulla quale quindi in questa sede non mi sembra che possiamo prendere nessuna decisione chiaro mi pare
Il dispositivo era appunto questo l'ho anche lo leggo per formalizzarlo che alternativo a quello proposto H sanitari e ripreso invece molto esattamente da Chiarante cioè la direzione decide di andare alla convocazione del Consiglio nazionale con al l'ordine del giorno all'indizione del congresso nazionale le sue modalità di svolgimento punto sembra modo subordinato c'è che abbia la commissione rimane in carica per espletare i lavori Struth io diciamo di preparazione delle regole congressuale io suggerisco l'integrazione d'intesa con i segretari regionali perché mi sembra decisivo per l'iter congressuale sostanziali mi pare che siano
No dobbiamo votarlo così casalinga vota la sua chi è d'accordo con questo ordine del giorno
Chi è contrario
Astenuti pene
Grazie
Non
So
Copione scritto umane
A
Scusate un attimo
Prima di sciogliersi
Scusate un attimo prima di sciogliersi chiediamo la Deledda per due provvedimenti o uno la nomina della delegazione al congresso dell'Internazionale socialista perché la direzione non si riunirà più e l'altra la ratifica della decisione il comitato regionale della Puglia sull'unità di base di Gravina
Ci sono obiezioni
No dopo la Commissione di garanzia
Perfetto
Perfetto convocazione
E l'ho già detto penso che
Sì o no
Concreto a
No ad è legata a nominare
Dice
No no ad è lega per nominarlo perché se la direzione non si liberamente
Di
Procedura
Dice