"Totalitarismo in Urss: cosa puo' fare l'Europa ?"

Sabato prossimo venticinque febbraio mille novecentottantaquattro si terrà a Roma un nel convegno organizzato da vari la politica trimestrale confronto con Lester un convegno dal titolo l'Europa di fronte alla totalitarismo sovietico
Abbiamo in studio dei nostri studi di radio radicale Antonio stanco che il direttore di questa rivista
Ecco e innanzitutto faremo sia un Bilancio ormai sono tre anni che esce questa rivista un bilancio di quanto è stato prodotto
Proprio da questa rivista e e cercheremo di capire quali sono i contenuti di questo convegno è che significato fa a farlo in questo momento
Allora innanzitutto partiamo dalle bilancio della rivista che esce appunto ogni tre mesi siamo al settimo numero ecco che cosa
Che cosa ha prodotto politicamente questa richiesta
Beh innanzitutto è già un risultato importante il fatto di uscire ormai per il terzo anno questi sette numeri Enzo tale sono centoventi pagine che siamo riusciti a produrre fino adesso
Allora presentato innanzitutto un grosso sforzo di ricerca di documentazione
Secondariamente un luogo del dibattito un un momento molto importante per trattare di temi
Che non sono molto diffusi per quanto riguarda la la stampa italiano in modo particolare
Si fa una un gran parlare di di Estée Dio veste ma si centra in genere l'attenzione su poche questioni missili io oppure la morte di Brescia per la morte di andrò posso però non si fa in profondità non si vanno a guardare
Quelle che possono essere le cause soprattutto le conseguenze della mancanza di rispetto per i diritti umani fondamentali nell'Est europeo ecco questo noi abbiamo cercato di fare
Ecco in questi anni e mi pare che avete posto all'attenzione dell'opinione pubblica alcuni casi umani in Unione Sovietica molto significative ricordo per esempio Sharansky
Ecco queste queste storie vecchie e Porky influenza hanno avuto poi nel nostro Paese quale che cosa si è mosso nei confronti di questa gente
Devo dire che
Un minimo di attenzione in più nel nell'opinione pubblica italiana e negli ambienti politici governativi italiani negli ultimi anni si è avuto noi abbiamo cercato da parte nostra di di sollecitare questa questa attenzione come dicevo
E l'abbiamo fatta in vari modi abbiano fatto sia parlando dando il nostro contributo al dibattito su casi come quello che c'era scritto dicevi come quello di Sakharov forma anche molti altri sia dandoci da fare nel nostro Paese
Dei risvolti che nel mondo occidentale casi simili a questo di violazione di diritti umani all'Est hanno
Ricorderò molti ascoltatori di radio radicale lo ricorderanno il caso dei profughi Belussi precisione occupati nel corso del mille novecentottantadue
Sono lieto di poter comunicare che ormai la maggior parte di questi profughi russi e l'uscita ad emigrare come noi chiedevamo per loro conto e come loro hanno chiesto con la nostra collaborazione anche con un lungo sciopero della fame
Ci siamo occupati ad esempio delle condizioni tristissime vergognose per il nostro Paese del campo profughi di Latina
Capo profughi che accoglie centinaia di persone spesso fuggite dall'Europa orientale non solo da Unione Sovietica ma anche dalla Romania dall'Ungheria ed agli altri paesi e che venivano poi trattati in modo veramente pietoso in questo campo di Latiano ce ne siamo occupati abbiamo visitato il campo abbiamo promosso l'interrogazione parlamentare che il il gruppo radicale ha portato avanti in Parlamento
Sappiamo che ora sono stati stanziati dei fondi c'è stato un certo interessamento da parte del governo su questa situazione
Sono due esempi di quasi possano anche in Italia intervenire su una realtà ancora i diritti umani all'Est che ha delle ripercussioni piuttosto profonde anche nel nostro Paese
Ecco conviene che all'estero ci sia più libertà conviene all'italiano
Naturalmente sì perché la libertà e qualcosa di cui si corre tutti
Quanta più ne esiste anche in luoghi molto lontani di Novi la libertà e oltre tutto un fattore che ha un'importanza
Notevole per quanto riguarda la pace perché senza libertà non c'è democrazia senza democrazia non c'è un ricambio né nelle sfere governative che sono poi quelle
Spesso con le influenze che su di loro hanno gli ambienti economici e militari determinano le guerre quindi c'è un un collegamento lo strettissimo fra la libertà dei popoli dell'est europeo quella del nostro Paese
Cioè la libertà la democrazia democrazia e la pace e sono tutti i collegamenti che noi abbiamo cercato di evidenziare anche in questi anni ormai di attività di confronto con veste
Ecco si parla si è parlato del pacifismo in Unione Sovietica il pacifismo prodotto
Promosso dal regime voi ne parlate anche in questo numero sette poi spiegheremo agli ascoltatori come è possibile come si fa ad abbonarsi a alla vostra rivista ma intanto ecco è uno degli argomenti trattati pacifismo e guerra secondo i sovietici e quindi che cosa consiste il movimento pacifista in russi
Innanzitutto devo dire che questo articolo pubblichiamo sul confronto con Lester numero sette come dicevi è un esempio del del nostro lavoro di ricerca di documentazione in questo caso anche di traduzione
Noi siamo andati a vedere che cosa scrivono i testi ufficiali del regime sovietico su un argomento quale il pacifismo l'abbiamo visto su testi in lingua russa sui testi in lingua inglese e su varie edizioni dello stesso testo che dizionario filosofico sovietico lingua russa sono nove fuori delle cose sconcertante
Basti pensare che su testi come questo ci dice chiaramente che il pacifismo come lo vivono gli occidentali è una corrente liberal borghese che predica la pace
Viene anche fatto capire molto chiaramente che la pace in sei qualche cosa spesso di brutto perché mantiene lo status quo
Dell'i Paesi capitalistici eccetera viene anche detto che esistono guerre giuste le guerre giuste sono naturalmente quelle che promosse dal dall'Unione Sovietica o comunque dal
Socialismo reale nelle sue varie forme è chiaro che a questo punto
è molto
Giusto domandarsi ma la risposta è altrettanto via fino a che punto i i sovietici i russi
Auspica in uno
E perché che il pacifismo occidentale segua una certa strada soltanto quella da parte nostra non li abbiamo sempre detto che il pacifismo è tale solo quando neanche antimilitarismo il pacifismo ha un senso quando rivolto contro il riarmo imitare il modello Ovest ma anche contro riarmo militarismo dell'Est
Su questi temi ci siamo battuti e su questi temi anche come Comitato per la difesa di vittime nei Paesi dell'Est abbiano manifestato abbiamo contribuito l'organizzazione e alla messa in opera delle manifestazioni all'est di questi ultimi anni
Ecco si parla fra l'altro nella rubrica diciamo così osservatorio in questo numero sette della rivista
Delle due manifestazioni che si sono tenute quest'anno una organizzava al partito radicale e due radio radicale si è occupata a approfonditamente
La breve storia di un blitz verso l'esterno e e l'altra quella organizzato dal cosiddetto movimento pacifista che ha un'altra esempio magari un po'scopiazzato
Però comunque ecco mi sembra che il fatto di che il partito radicale abbia cominciato a fare questo tipo di manifestazioni abbia stimolato altri e questo è senz'altro positivo questa senz'altro da dire
Ecco
Però una cosa ad esempio di cui non si occupa il movimento pacifista sembra l'informazione occupare voi nei Paesi dell'Est cioè il riuscire a comunicare e quindi quanto è importante questo
Non ci occupiamo di questo in vari modi innanzitutto facciamo tutto quello che c'è possibile perché venga diffusa
Una grossa mole l'informazione democratica verso le estetico informazione non dico propaganda esistono delle emittenti radiofoniche occidentali mi riferisco ad esempio a Radio Europa Libera Radio Free Europe
Che fanno in realtà un'azione di propaganda verso i Paesi dell'Est e trasmettendo nelle lingue di quei Paesi dei bollettini delle veline di di tipo governativo
O reaganiano o qualcosa di simile esistono invece delle emittenti come la BBC e un collaboratore della BBC per i programmi verso l'Est anche un collaboratori confronto con l'estero
Teso ad emittenti radiofoniche dicevo che fanno opera di informazione cioè danno un quadro della situazione politica internazionale del mondo occidentale che è il il più possibile corrispondente alla realtà dei fatti e come cerchiamo di lottare perché anche il nostro Paese anche a livello governativo
Faccia dell'informazione verso l'estero nelle lingue di quei Paesi nostri programmi radiofonici quelli della RAI
Verso l'estro lasciano molto a desiderare vengono trasmessi in ore impossibili e e non sono programmi di di elevata qualità
Noi abbiamo ho sempre sostenuto invece che questi programmi Rai si è intensificato i devono essere trasmessi ad orari accettabili per un pubblico
Che all'est molto attento e sappiamo per le nostre informazioni che esistono moltissime persone che imparano le lingue occidentali esclusivamente per ascoltare i programmi radiofonici che dall'Occidente vengono trasmessi verso destra
Tra queste lingue c'è anche la lingua italiana che speriamo possa venire usata
Anche e modo buono Conde trasmissioni opportune sì la vostra rivista è stata mai accusata di essere filoamericana
Ma credo che non non si possa dire questo c'è qualcuno che dando una un'occhiata alla testata dei primi numeri magari poteva avere una un sospetto di questa genera basta sfogliare in realtà la rivista per rendersi conto che è veramente una una palestra di dibattito noi abbiamo ospitato voci che le più diverse su questo argomento
E fra i nostri collaboratori ricordo Carlo Ripa di Meana che Parlamento europeo socialista ricordo Francesco Rutelli ricordo molti di noi
Che sono radicali da sempre ma ricordo anche Matteo Matteotti socialdemocratico ricordo il Centro Russia ecumenica e tanti altri di varie tendenze politiche di varie ispirazioni culturali
Che stanno a dimostrare che noi non non lavoriamo col col paraocchi non difendiamo una tesi a spada tratta che potrebbe essere in questo caso quella del dell'american way of life o cose del genere ma intendiamo promuovere un dibattito più possibile aperto
E fare come dicevo dell'informazione non della propaganda
Voi segnalare ancora qualche argomento che trattare in questo numero passiamo al convegno di sabato prossimo sì direi che mentre insomma direi che è importante esempio in questo numero lei il servizio centrale
Sono sei pagine della seconda parte di una introduzione Romania che ho curato personalmente
Dopo avere compiuto molti viaggi in Romania viaggi di studio
Dover analizzato tantissimo materiale la prima per testare ubicata nel numero scorso ed erano altre otto pagine
Mentre nella prima era una Rizzato la situazione politica istituzionale storico geografica del Paese in questa seconda ci soffermiamo soprattutto sulla situazione dei diritti umani sull'apparato poliziesco carcerario repressiva in genere
So per coloro che hanno già letto questo servizio che esso ha destato molto interesse
Mi auguro che molti nostri ascoltatori vorranno leggere questo come gli altri servizio di confronto con l'Est
A diciamo subito l'abbonamento può rivediamo all'abbonamento a confronto con Leste e naturalmente una cosa per noi molto importante perché noi non abbiamo
Finanziamenti occulti di sorta non ci reggiamo soltanto Sully abbonamenti sui contributi dei dei cittadini
E in particolare ci rivolgiamo all'area radicale perché noi siamo una rivista delle radicale una delle pochissime riviste in area ricade l'abbonamento
Abbiamo voluto che avesse un prezzo minimo infatti l'abbonamento sei numeri di confronto con l'Est
Ordinario costa solo lire cinque mila mentre puramente ostenta ore
Asse numeri sempre da dieci mila lire i versamenti vanno fatti su conto corrente postale
Regole ascoltatori di prendere carta e penna diceva versamenti per l'abbonamento a confronto con l'esterno alla fatti su conto corrente postale numero quattro quattro otto sette uno zero zero due lo ripeto quattro quattro otto sette uno zero zero due
Intestato a confronto con l'Est via di Torre Argentina diciotto zero zero uno otto sei Roma ripeto cinque mila lire abbonamento ordinario se i numeri dieci mila l'abbonamento lo stritola sei nove
Allora ritorniamo a questo convegno è parliamone questo convegno di sabato prossimo venticinque febbraio e si divide in due parti la mattina dalle nove e trenta alle tredici e il pomeriggio dalle quindici alle dice ove ricordiamo il titolo L'Europa di fronte alle totalitarismo sovietico ecco io sopporto il programma e devo dire chi è veramente deve esservi costato caro Street convegno perché ci sta
Noi troviamo veramente molte persone persone personaggi importanti ecco magari se voi asserite un po'a dare un'immagine di quello che sarà questo convegno
Questo convegno ci è costato effettivamente molto da un punto di vista essenzialmente organizzativo oltre che per l'apparato economico e come comprensibile abbiamo dovuto mettere in modo per l'organizzazione
Noi abbiamo iniziato a preparare questo convegno oltre un anno fa quando a Palazzo Braschi l'undici dicembre ottantadue abbiamo tenuto un incontro sul tema dagli accordi di Helsinki a un confronto con veste il convegno del venticinque febbraio prossimo sabato
La fase conclusiva del lavoro organizzativo e politico che abbiamo iniziato appunto oltre un anno fa
L'Europa di fronte al totalitarismo sovietico come tu dicevi nel titolo
Abbiamo diviso la
La giornata in due fasi al mattino si parlerà essenzialmente dei rapporti fra Est ed Ovest da un punto di vista
Di istituzioni di confronto degli armamenti
Cercheremo di analizzare i temi generali del problema Europa di fronte al totalitarismo sovietico
Di analizzare il che cosa sia il totalitarismo sovietico oggi nel pomeriggio invece si parlerà di diritti umani in in varie accezioni vediamo quali saranno le relazioni del mattino vi sarà una mia relazione di apertura sulle generalità del problema
Vi sarà poi l'intervento del ambasciatore Alessandro farà ciò che è stato fra i curatori dell'Atto di Helsinki per l'Italia la sua relazione è il titolo l'Europa luce di Helsinki e dei suoi seguiti piace avrò skipper lamenta europeo repubblicano si parlerà delle contraddizioni dell'Europa
Carlo Ripa di Meana parlamentare europeo socialista aveva della Comunità europea e di rapporti con l'esterno
Avremo poi l'intervento di Stefano Silvestri vicepresidente dell'Istituto affari internazionali sulla sicurezza militare dell'Europa la distensione Alfonso Stern Pellone giornalista del Messaggero tratterà dell'Analisi del totalitarismo sovietico oggi
Dalle dodici alle tredici è previsto un dibattito alle quindici riapriremo i lavori
Paolo Casali per Amnesty International affronterà il tema delle violazioni di diritti umani e l'Europa dell'Est attraverso un aggiornamento rispetto all'opera di documentazione e informazione che abbiamo svolto finora
Domenico Moraschini giornalista polacco il nostro collaboratore parlerà dell'impatto dell'informazione in in vista di una possibile di un possibile superamento della spartizione dell'Europa
Il professore Angelo Guido Sabatini direttore della rivista Tempo Presente
Proverà a tracciare un quadro del da un potestà filosofica dell'Unione Sovietica come impero dei secondo l'espressione di Tosto nota usata da Reagan alcuni mesi fa
Naturalmente non sosteniamo che l'Unione Sovietica sia l'impero del male ma vogliamo chiederci fino a che punto questa tesi reaganiana sia sostenibile Luciano TAS giornalista direttore dell'agenzia di stampa convegno sulla situazione delle bene l'URSS
Parlerà della persecuzione il dissenso ebraico l'Unione Sovietica
Vi sarà Francesco Rutelli Francesco Rutelli
è uno dei nostri collaboratori più assidui
Deputato radicale con molti ascoltatori stanno anche del sapere e tesoriere del partito radicale come i nostri ascoltatori sanno fin troppo bene
Francesco Rutelli parlerà della competizione militare chiedendo sì
Se non sia più opportuno invece un confronto per i diritti umani come quello che noi andiamo ospitando infine Ennio De Giorgi docente universitario matematico insegna Normale di Pisa
Sì occupato spesso di diritti umani all'Est europeo
Delle azioni in difesa dei diritti umani nell'Est ecco queste sono soltanto le relazioni previste per la giornata di sabato venticinque febbraio ma avremo anche un dibattito dalle dodici alle tredici e del diciotto e diciannove
Al quale interverranno Roberto il Che le sere Segretario del Partito Radicale Ernesto Galli Della Loggia direttore di pagina
Vi sarà Gianfranco scrivere cosa scrivi vicedirettore dell'Osservatore Romano Vincenzo Sparagna direttore di Frigidaire
Ricordo che Frigidaire è stata protagonista recentemente del famoso falso del giornale Stella Rossa distribuito fra l'altro soldati sovietici in Afghanistan insomma è sicuramente una giornata
Di dibattito di lavoro
Molto interessante teniamo che sia
Quanto di meglio poste possibile organizzare in questo momento sul tema dei rapporti fra Est Ovest di diritti umani nell'Est europeo invitiamo per questo i nostri ascoltatori
A a partecipare ad essere presenti a a questo convegno non abbiamo detto il luogo in cui si svolge l'odio l'oscurità allora si terrà presso la Sala del Cenacolo della Camera deputati in vicolo Valdina
Che è vicino al Parlamento si si raggiunge tranquillamente da via Kant come
Marzo ridente chi non conosce queste vie è sufficiente si rechi a a Montecitorio tutti sapranno indicarli sono lì perfetta io incide su
Ma di questa presentazione che abbiamo fatto sì della rivista che deve del convegno di sabato prossimo di cui radio radicale si occuperà registrando che fasciano
Poi riascoltare a ai nostri ascoltatori ecco ricorderei sia il numero delle conto corrente che è un numero di telefono è qua al quale è possibile rivolgersi terre altre informazioni
Allora il conto corrente non me lo ricordo vorrei ricordare per il numero di conto corrente intestato a confronto con l'Est via di Torre Argentina diciotto zero zero uno otto sei Roma
Quattro quattro otto sette uno zero zero due ripeto ancora l'ultima volta quattro quattro otto sette
Uno zero zero due
La quota da versare per gli abbonamenti e lire cinque mila all'abbonamento ordinario se i numeri dieci mila per al momento sta editore se i numeri ecco voglio dire una cosa ci sono molti ascoltatori di radio radicale che come iscritti al partito radicale
Ricevono talvolta confronto con lesse noi lo inviamo come copia di saggio perché Teo molto a portare a conoscenza dei degli altri radicali
Questa nostra attività questo lavoro di
I documentazione di ricerca che noi stiamo promuovendo
Però sarebbe bene che non tutti la ringraziamo l'anziano che non tutti i containers riceverò soltanto disagevole cioè molto piacere ma anche che divenissero delli degli abbonati perché questa iniziativa come ripeto ha bisogno di essere sostenuta
E avrei piacere fossero saluta proprio dai nostri compagni radicali radicali come
Come ne siamo quella lì prima che ogni altro abbiamo indirizzato questo nostro sforzo editoriale allora il telefono per chiunque voglia avere informazioni
Ho adesioni è il sessanta sessanta cinquecentonovantacinque lo ripeto a sessanta sessanta cinquantanove cinque darà sei per chi chiama da fuori Roma risponderà Antona stanco
Ti ringrazio