Tra gli argomenti discussi: Giustizia.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 30 minuti.
Rubrica
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9:00 - Santa Maria Capua Vetere (CE)
La di radicale oggi quattordici luglio mille novecentottantaquattro siamo negli studi di radio radicale con Bruno Ruggiero con il quale conduciamo questa trasmissione settimana giudiziaria con la quale cerchiamo di fare il punto
Un po'sui più importanti processi penali in corso in Italia anche sulla situazione tra giustizia e più in generale bene io direi di iniziare buono se si è d'accordo con con il un tema che è tornato alla ribalta oggi prepotentemente con la recente fu e poi il ripensamento delle pentito Pino scriva pentito della 'ndrangheta che ha consentito l'arresto di numeri di moltissime persone appartenenti alla 'ndrangheta
E come diciamo che questa fuga probabilmente ripropone il tema della gestione di queste figure tipiche di questi pentiti da parte delle strutture di polizia e delle strutture
Della magistratura nel nostro Paese il due parole qual è oggi la situazione il caso scriva in effetti a riportato d'attualità un problema su cui già si dibatteva da tempo
E che per un certo periodo era apparentemente passato in secondo piano
Soltanto alcuni mesi fa i maggiori settimanali si occuparono dei pentiti più o meno importanti per i più o meno decisivi ai fini delle inchieste
Si occuparono dei pentiti delle inchieste sul crimine organizzato in tutta Italia
E denunciarono le condizioni attività di cui ma assolutamente privilegiate di cui questi pentiti potevano correre all'interno delle strutture particolari parallele nelle quali erano custoditi
Si trattava di caserme della Polizia di Stato di caserme dei carabinieri si trattava di appartamenti e appositamente affittati e quasi mai si trattava di carceri e cioè di quei luoghi in cui fino a prova contraria i collaboratori attivi della giustizia dovevano pagare il loro conto nei confronti di quella giustizia con la quale avevano poi i deciso di entrare in sintonia evidentemente per ragioni di tornaconto personale perché questo è pacifico fin troppo agevole per l'opinione pubblica per l'osservatore medio il lettore me io dei giornali accorgersi che c'è una profonda differenza anche dal punto di vista del tornaconto personale nella molla che muove hip TG del terrorismo e nella molla che fa agire i pentiti delle inchieste sul crimine organizzato
Dopo queste denunce che uscirono punto sulla grande stampa
Ci furono risposte sia delle degli organi dell'amministrazione dello Stato direttamente chiamati in causa sia dei pentiti attraverso lettere attraverso clamorose testimonianze
Attuate con forme di protesta
Concentrare invece l'attenzione dell'opinione pubblica
Su o le gravi carenze che ancora a loro giudizio si verificavano per la tutela della loro incolumità e soprattutto l'incolumità dei loro congiunti all'esterno
Per un certo periodo poi di questo problema non si è più parlato negli stessi termini allarmanti e allarmati
Recentemente non solo con la fuga di Pino scriva ma anche attraverso la verifica pubblica potentissima efficacissima del dibattimento
Si è tornato a parlare di questo problema il dibattimento di cui parliamo i dibattimenti di cui parliamo sono soprattutto questi recentissimi processi di camorra
Che radio radicale ha trasmesso le star tra smettendo ancora in questi giorni il processo di Campobasso e quello di Napoli entrambi diretti contro l'organizzazione di Raffaele Cutolo la Nuova camorra organizzata bene sia nell'atteggiamento scelto da Pino scriva di allontanarsi senza effrazione senza violenza ma uscendo direttamente dalla porta principale dalla caserma dei carabinieri della compagnia di Tropea dove trascorreva il suo periodo di detenzione il suo ennesimo periodo di detenzione perché scriva prima che come il re dei pentiti della 'ndrangheta era noto come il re delle evasioni
E così via
Nella atteggiamento scelto da scriva di uscire dalla porta principale per poi tornare dopo ventiquattro ore annunciando che la sua era stato soltanto una fuga dimostrativa
Sia nella Tritto tenuto nella loro sfilata davanti alla Corte d'Assise di Campobasso o alla tribunale di Napoli
Bene i pentiti hanno riproposto in maniera più o meno clamorosa il problema delle loro condizioni di detenzione
Il problema quindi come tu dicevi della gestione della loro custodia da parte degli organi dello Stato preposti a questa responsabilità ci riferiamo alla linea di condotta quasi unanime pressoché unanime adottata dai pentiti che sono sfilati davanti alla Corte d'Assise di Catanzaro di Campobasso due settimane fa nel corso del processo contro Raffaele Cutolo ed altri camorristi per l'omicidio di un loro rivale Francesco Diana Sass è nato punto due anni orsono nel carcere di Campobasso quando addirittura dando lettura di un documento catturato dai detenuti dissociati dalla camorra che si trovano rinchiusi nelle carceri di Avezzano e di pescare
Questi imputati testimoni hanno voluto
Sollecitare una maggiore attenzione da parte degli addetti ai lavori e dell'opinione pubblica
Sulle loro condizioni di detenzione hanno cioè detto che da quando in conseguenza anche di quegli articoli giornalistici sono stati trasferiti dalle caserme in carceri propriamente detti
Le loro condizioni di vita si sono fatte indubbiamente più pesanti e che in all'interno di questi luoghi di detenzione e le loro condizioni di vita non sono dissimili e a volte addirittura peggiori di quelle dei loro accusati e cioè dei boss e dei gregari delle organizzazioni da cui loro provengono e che hanno contribuito a smantellare
Da questo punto di vista la vicenda di Pino scriva le dichiarazioni di Pasquale Barra davanti alla tribù
Una le di Napoli quando ha detto che nella caserma del Gruppo Napoli primo dei carabinieri in piazza che nella centralissima piazza Garibaldi
Avrebbe avuto in qualsiasi momento la possibilità di andarsene anche lui dalla porta principale e se non lo ha fatto è stato solo perché lui è un pentito originale mentre altri sarebbero pentiti di seconda e terza mano sarebbero dei truffatori di professione ecco che complessivamente questo problema estremamente delicato viene è riproposto all'attenzione dell'opinione pubblica
Senti rimaniamo non lo trovò in questa trasmissione per sui temi della dei processi alla camorra dalla mafia
è passato ormai un anno dalla dal barone dall'inizio dei lavori della commissione antimafia trasmissione parlamentare
In due anni dal varo della cosiddetta legge Rognoni-La Torre del geografo provata dopo l'assassinio del dirigente comunista Pio la Torre in Sicilia
Ecco si può fare un bilancio dal passato questi questi due anni ho conto riguarda la legge è un anno per quanto riguarda la Commissione antimafia si Tempo di bilanci
Soprattutto per quanto riguarda la commissione parlamentare d'indagine sulla mafia perché sia prossima il momento in cui la commissione stessa dovrà consegnare alla Camera la sua relazione conclusiva
è tempo di bilanci cioè o per lo meno è sempre attuale la riflessione sulla torna conto che lo Stato democratico ha ricevuto dall'applicazione della legge La Torre perché si tratta di uno strumento estremamente complesso
Per quanto riguarda la sua utilizzazione pratica di uno strumento che
Ogni qual volta viene usato nella maniera più penetrante solleva sempre interrogativi
Per quanto riguarda il primo punto quindi i lavori della commissione me c'è un particolare che ci consente immediatamente di agganciarci con il primo punto
Di questa puntata e cioè che la gestione dei pentiti del crimine organizzato
è una delle ultime audizioni della Commissione parlamentare antimafia è stata quella del procuratore generale di Catanzaro Pasquale Carnovale la settimana scorsa questo alto magistrato riferendo sulla attività d'gli organi inquirenti e sulla qualità delle indagini avviate in Calabria contro la 'ndrangheta aveva assicurato i commissari che viene avevano fatto esplicita richiesta che
E il super pentito Pino scriva si trovava regolarmente rinchiuso in un carcere e non in strutture parallele o atipiche e questo carcere era il penitenziario di dell'uno
Bene quarantotto ore dopo le dichiarazioni solenni del procuratore generale di Catanzaro
I fatti nei loro clamore si sono incaricati di dimostrare che scriva era detenuto in tutt'altro luogo come abbiamo detto all'inizio nella caserma che ospita la compagnia dei carabinieri di Tropea
In questa stessa caserma abitavano stabilmente e non soltanto e questo già sarebbe stato illegale frequentavano saltuariamente scriva i suoi familiari
La sua famiglia al completo e anche dei suoi conoscenti più stretti
Da questo è nato un piccolo scandalo all'interno
Della polemica già perennemente infuocata su questo tipo di prassi che si adotta nei confronti dei super testimoni
E occasionalmente la polemica e ha trovato un'occasione di rimbalzo proprio nei lavori della commissione parlamentare antimafia
Subito dopo l'audizione di Carnovale l'antimafia ha ospitato il ministro del Tesoro Goria perché per chiedere direttamente al responsabile dell'esecutivo
Con per chiedere conto della applicazione e di tutte le le facilitazioni all'applicazione della legge Rognoni-La Torre e cioè in particolare a quei controlli patrimoniali incrociati a quella
Libertà di manovra rispetto al segreto bancario che sono strumenti potentissimi efficacissima nelle mani degli inquirenti e degli investigatori subito
Dopo la i parlamentari della Commissione sono partiti per un viaggio che li ha portati a Milano e in Lombardia non solo presso gli uffici giudiziari
Del capoluogo lombardo ma presso tutti quegli enti e tutte quelle realtà locali e decentrate che in qualche misura hanno
A che fare con il crimine organizzato soprattutto nelle sue forme più sofisticate e quindi l'Unione commercianti quindi le camere di commercio quindi i centri di
Autorganizzazione dei cittadini contro le manifestazioni più capillari e più inquietanti del crimine organizzato sul territorio a colloquio con Esperti con ufficiali di polizia giudiziaria eccetera perché Milano Milano perché dopo il triangolo meridionale rappresentato da Sicilia Calabria e cambi Campania
E la parentesi della Sardegna per quanto riguarda le
Le forme peculiari che assume il crimine organizzato in Sardegna con l'anonima sequestri e il riciclaggio del denaro sporco recentemente il traffico della droga e delle armi Milano perché lì compiere l'opinione comune di tutti gli addetti ai lavori ma ormai si tratta di elementi di giudizio che sono patrimonio ti l'
Larghi strati che l'opinione pubblica lì c'è la piazza forte del crimine organizzato per quanto riguarda la ripulitura del denaro
Che frutto di traffici illeciti di qualsiasi provenienza il reinvestimento in attività apparentemente lecite come il rastrellamento di società fantasma e di industrie aziende
Ormai decotte che consentono di creare una solida facciata apparentemente irreprensibile per le attività poi finanziarie multinazionali della criminalità organizzata la mafia in prima fila natura mente per le sue radici storiche per essere stata la prima a curare questo aspetto dell'attività criminosa
E in prima fila appunto in queste operazioni che richiedono anche l'impiego di personale specializzato e con la fedina penale completamente apposto
La commissione Antimafia comunque dovrà ritornare in Calabria al termine di questo suo Giro d'Italia proprio per tornare a rendere conto a quello procuratore generale di Catanzaro Pasquale Carnovale delle contraddizioni macroscopiche
E sono emerse nella sua deposizione di due settimane fa un'ultima cosa resta da dire per quanto riguarda l'applicazione della legge Rognoni Latorre uno dei quesiti uno degli e elementi che necessitano di chiarificazione che sono stati sottoposti all'attenzione dei commissari dell'Antimafia da tutti i personaggi da tutti gli addetti ai lavori che la commissione stessa ha incontrato a Milano c'è quello della difficoltà di applicazione della legge stessa a prescindere dall'aspetto dei controlli patrimoniali che abbiamo già esaminato questi rilievi critici alcune zone d'ombra alcune zone in cui ci si verificano cadute di chiarezza nella interpretazione della legge
Sono appunto i tre requisiti come ormai vengono comunemente chiamati i tre requisiti per identificare
L'associazione per delinquere di stampo mafioso catalogata con l'articolo del codice penale che porta il numero quattrocentosedici bis appunto emendato
Dalle disposizioni della legge Rognoni-La Torre
E requisiti che sostanzialmente sono quelli dell'omertà per quanto riguarda il vincolo associativo sono quelli delle se è quello dell'intimidazione per quanto riguarda il metodo che i criminali seguono nei rapporti con l'esterno il terzo requisito è quello della affiliazione come qualità
Dell'organizzazione criminale
Poter verificare contestualmente e contemporaneamente
Tutti questi tre e requisiti gli inquirenti i magistrati incontrano sempre più spesso delle difficoltà insormontabili e questo una richiesta di semplificazione quindi del quadro legislativo è venuta da i protagonisti quotidiani della lotta contro la mafia in Lombardia
Mediazione di passare a un caso specifico e cioè la vicenda giudiziaria della famiglia Salvo che radio radicale segue puntualmente da un anno ricordiamo brevemente i Salvo sono padroni erano padroni di una potente rete di esattorie private in Sicilia
Dopo la morte del generale Dalla Chiesa dopo l'omicidio hanno qui visto probabilmente aggravare la loro posizione quindi hanno deciso di cedere allo stand o la gestione delle esattorie private naturalmente pretendendo un cannone che in questo caso un cane da no molto alto ecco quali sono gli ultimi sviluppi del relativi alla alle vicende giudiziarie della famiglia Salvo Simest
Chi radio radicale da almeno un anno sta seguendo con puntualità le vicende che in qualche modo tirano in ballo i Salvo
Questo perché abbiamo valutato che tutto ciò che circonda l'attività di questa famiglia di ex grandi esattori
Se dal mille novecentosettantasei all'anno scorso o al mille novecentottantadue
Ha caratterizzato
La geografia criminale a Palermo da
Un paio d'anni a questa parte le vicende che a qualsiasi titolo coinvolgono i Salvo sono indispensabili da leggere per poter comprendere come si ristruttura e si ricicla
L'apparato del potere in Sicilia le ultime due novità sono tutti e due qualitativamente molto importanti sono queste innanzitutto la decisione presa dal Tribunale della libertà di Palermo
Che ha dichiarato illegittimo il provvedimento di sequestro
Che era stato disposto dai giudici istruttori Falcone e Natoli
Del decreto ingiuntivo che era stato emanato dal tribunale civile e che stabiliva le modalità e i tempi del pagamento di almeno una parte del cannone di affitto per il mille novecento ottantatré
Il canone di affitto che la nuova società concessionaria pubblica preposta alle alle stazione dei tributi in Sicilia deve pagare ai salvo per l'utilizzo dei locali della loro vecchia Società e per l'utilizzo dei macchinari molto sofisticati di cui i Salvo si erano dotati proprio nell'ultima dell'ultimo periodo di attività prima di decidere di disfarsi di questo fardello che evidentemente hanno giudicato troppo ingombrante e troppo per i Rosso proprio a ridosso dell'omicidio del generale Dalla Chiesa che da questo punto di vista ha indubbiamente segnato l'apice della forza aggressiva delle famiglie di vincenti e delle cosche vincenti in Sicilia contro l'apparato dello Stato e i suoi rappresentanti il secondo fatto il trasferimento in un paese sperduto dell'Agrigentino dell'ex capo Dela squadra mobile di Trapani John Gio Collura un funzionario di polizia fra i più preparati che operavano in Sicilia sul fronte della lotta contro la mafia e il crimine organizzato in generale
Uno funzionario che aveva apposto la sua firma a tanti provvedimenti né che riguardavano l'inchiesta molto delicata sull'assassinio del sostituto procuratore di Trapani Domenico Ciaccio Montalto aver uno nel febbraio del mille novecentottantatré ma anche in calce a provvedimenti che riguardavano proprio le inchieste aperte sul conto dalla famiglia dei Salvo Collura aveva ricevuto questi incarichi dal giudice istruttore Giovanni Falcone
Che soprattutto dopo la morte per omicidio per assassinio del suo superiore gerarchico il consigliere istruttore Rocco Chinnici aveva e incentivato tutte le iniziative per chiarire eventuali responsabilità di tipo o criminale degli appartenenti alla famiglia dei Salvo e Collura nell'ambito di questa sua attività si era trovato
A
Dover trattare con personaggi dell'establishment siciliano che a più riprese lo avevano quasi apertamente minacciato di ritorsioni e qualora fosse andato avanti per la sua strada si parla di un di un medico di un personaggio illustre de nel panorama dei sanitari che operano a Palermo si parla di un segretario provinciale democristiano entrambi questi personaggi ci sono stati interrogati proprio negli ultimi giorni dal giudice istruttore Giovanni Falcone che quindi ha scelto di occuparsi anche di questa parentesi che si è verificata nell'ambito dell'inchiesta principale sui Salvo e che riguarda eventuali pressioni eventuali pressioni al limite della minaccia che sarebbero state esercitate nei confronti del dottor Collura dalla squadra mobile di Trapani e soprattutto per chiarire se queste pressioni hanno sortito l'effetto del trasferimento del brillante funzionario da una piazza così decisiva come quella di Trapani per la lotta alla mafia e per le investigazioni più penetranti sui traffici multinazionali della mafia a un paese appunto della provincia di Agrigento dove verosimilmente si sarà chiamato a occuparsi di tutt'altre cose Merlo non questa quindicenne credibile che riguarda la famiglia saranno
Con le posizioni di cui sembrano godere in alto in alto loco chiudiamo questa puntata appuntamento e per i nostri ascoltatori e alla settimana prossima con la prossima puntata de settimana giudiziaria
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