II Congresso regionale siciliano del Partito Democratico della Sinistra organizzato dal Partito Democratico della Sinistra nei giorni dal 14 al 16 febbraio 1997 presso l'Hotel Perla Jonica nota: il congresso non è stato registrato integralmente

Ha la parola la compagna Elena Caligiore
Stefano finale di un attimo
Si prepari dopo la compagna Caligiore accompagna Ragonese
Compagni e compagne
Nel mio intervento intendo svolgere non ci sia una breve riflessione sul tema dell'istruzione e della formazione
Che è stato un punto importante del programma dell'Ulivo nel corso della campagna elettorale per le politiche del ventuno aprile chiuderà oggi prioritario nel programma di governo
Un tema sul quale il nostro partito della sinistra complessivamente devono sviluppare una discussione approfondita
Partendo da un'occasione unica la presentazione del documento di lavoro del ministro Luigi Berlinguer
Sull'ordine dei cicli scolastici
A livello nazionale il PDS ha già avviato alcune importanti iniziative voglio ricordare l'attivo del sette novembre a Botteghe Oscure
E le assise del primo febbraio a Milano che ha visto la partecipazione di Umberto Eco Angelo Panebianco Aldo Fumagalli e Luciano Violante Tullio De Mauro
In quell'occasione la proposta sul riordino dei cicli scolastici è stata oggetto di discussione
In un seminario con il ministro ed ha visto la partecipazione di centinaia di presidi insegnanti e studenti
Un'occasione in cui il ministro ha ribadito che vuole avviare una riforma globale del sistema scolastico italiano
E che per fare ciò è necessaria una fase di consultazione che coinvolga attivamente tutte le componenti della scuola ma anche gli imprenditori e le forze sociali e gli amministratori pubblici perché la riforma che ha proposto che vuole portare in porto
Deve essere una riforma condivisa ed arricchito dall'apporto di idee critiche e consigli
La riforma del nostro sistema di istruzione e formazione non è più rinviabile
Ma credo che sia necessario che anche il nostro partito soprattutto a livello regionale non stia a guardare e faccia una riflessione seria ed approfondita sul ruolo della scuola e sulla sua importanza la crescita economica e sociale della Sicilia
L'Unione europea già nel mille novecentonovantatré indicava nella formazione un elemento strategico per forma
Per governare il cambiamento il rapporto dell'ONU sottolineava la qualità dell'istruzione come fattore determinante per lo sviluppo indicava come necessario riprogettare compiti e funzioni dei sistemi formativi
Insegnante erano chiamati a mutare il loro ruolo non più trasmettitori di conoscenze acquisite matti Uto in grado di stimolare capacità di comunicare di lavorare in gruppo
A più di tre anni da quel rapporto ancora una volta l'Unione europea
E dall'Unione Europea arriva un monito e questa volta la responsabile dell'educazione Edith Cresson che sostiene la necessità di investire nell'istruzione per elevare il livello di formazione e riqualificazione del lavoratore
Stimolando la l'acquisizione di nuove conoscenze nell'arco della vita
Nel futuro per poter entrare nel mondo del lavoro dei paesi dell'Unione Europea
Non avremo più bisogno del cosiddetto pezzo di carta di un titolo di studio valido per tutta la vita ma sarà necessario che i nostri giovani posseggano la specificità delle competenze di cui si avvalgono le nuove professioni emergenti
I diplomi le lauree i master nel futuro saranno come le buste del latte abbiano una data di preparazione ad una data di scadenza
Non varranno per tutta la vita ma sarà necessario aggiornaste modificare continuamente la propria preparazione
Il cittadino dovrà essere disponibile avvisi imparare per imparare nuovamente deve essere disponibile ad apprendere continuamente
Sarà necessario uno sforzo intellettuale più intenso e competenze più qualificate
La scuola quale così come non basta più ma quello che più di tutto ci deve preoccupare e che la scuola siciliana così come l'economia registra gravissimi ritardi evidenziate da altoatesino rapporto del Censis ed altre fonte statistiche
I dati del ministero della pubblica istruzione ci dicono che ad Imperia ad esempio lo Stato spende per alunno più del doppio di quanto spendo Ragusa e precisamente ad Imperia si spende per ogni alunno della scuola elementare
Sei milioni virgola otto semi sei milioni ottocento mila lire
E app e a Ragusa se ne spendono soltanto tre milioni e trecento l'ente locale della provincia di Firenze per esempio investono nella scuola elementare tre volte più di quanto si spende la provincia di Palermo
Due milioni e quattrocento mila lire nella provincia di Firenze e sono settecento mila lire a Palermo e assai critica la qualità media delle dotazione tecnologica del sistema
Scolastico nel suo complesso è chiaro un'indagine per esempio del Gemelli ha fatto emergere discutibile sulla dotazione tecnologica di base è un esempio per tutti
A Palermo la media è di un personal computer ogni quarantatré studenti a Torino ed i ventiquattro la media nazionale e di trentaquattro sono dati del Censis CNL non me le sono inventate compagni quindi ci devono fare riflettere
Cosa voglio dire per avviare alla conclusione del mio intervento la Sicilia non può ancora una volta sprecare le opportunità che le vengono offerti bisogna prendere coscienza che finora la Regione Siciliana
Non è stata in grado di utilizzare positivamente reggente risorse che vengono offerte dall'Unione Europea e mi riferisco in particolare ai corsi di formazione i cosiddetti corsi post-diploma
In Sicilia sono attivi solo il ventidue per cento di questi corsi rispetto alla media dell'Italia settentrionale che è del sessantacinque per cento
Quindi permane una difficoltà complessiva italiana ad utilizzare appieno le risorse comunitarie destinata alla formazione iniziale continua
E che e questa situazione peggiora nelle regioni del Mezzogiorno
Il nostro Paese nella graduatoria nella graduatoria europea si colloca al terzultimo posto per la partecipazione all'attività formativa infatti solo il dodici per cento dei cittadini sopra i quindici anni sono coinvolti in attività di formazione professionale
Minuti ancora sì sì sostenendo le consistente dotazione finanziaria del Fondo sociale europeo destinato alla formazione avrebbero dovuto determinare grazie alle caratteristiche innovative che ne hanno caratterizzato avrebbero dovuto determinare appunto varie situazioni operative
Per realizzare progetti ispirate alla concretezza ad una visione corretta delle prospettiva occupazionale avrebbero dovuto produrre competenze e qualifiche
Di respiro europeo ed immediatamente spendibile sul mercato del lavoro avrebbero dovuto creare collegamento efficace con gli altri organismi istituzionali
Operate sul territorio al fine di rispondere anche all'esigente alle esigenze delle aziende locali ed invece abbiamo assistito ed assistiamo in gran parte dei casi al fatto che enti privati di sub istituti tecnici e professionali statali
Sono attratti dagli aspetti economici e delle opportunità che scaturiscono per il personale interno alla scuola per esperte raccomandate piuttosto che qualificati le condizione strutturale
Strumentali di questi istituti e di questi enti spesso sono pessime e ciò ha portato in Sicilia ad una deviazione del percorso istituzionale previsto dall'Unione europea
Abbiamo ancora una volta perso l'occasione per offrire all'Europa e dal paese un'immagine di capacità organizzativa e gestionale di serietà di intenti e di competenze professionali
Gran parte dei corsi di formazione sono diventate come il parcheggiatore un parcheggio a darne per i giovani siciliani che scrivendo visti speravano e sperano ancora di trovare un posto di lavoro c'è quindi la necessità concluso di darsi da fare subito adempiuti elezione così come ha detto la compagna Botteri ieri nella sua relazione e c'è soprattutto ha bisogno che la Sicilia
Lei è assoluta e le sue potenzialità
Geo politica come ha detto recentemente il compagno D'Alema Napoli come ieri è stato sostenuto nella tavola rotonda organizzata in questo congresso dal compagno Colajanni
E cioè la Sicilia deve anzitutto valorizzare le proprie risorse umane che finora sono servite generalmente come mano d'opera all'industria del Nord
Deve produrre una nuova imprenditoria qualificata ma tutto ciò è possibile a mio parere a condizione che l'istruzione
E la formazione professionale diventano anche per la nostra regione è una priorità
Grazie
Il compagno Ragonese senza e si prepari compagna Oddo
Undici
Una cosa la compagnia mi ha preceduto
Mi è sfuggito un attimino che questo che quello di cui parlava che era questo convegno che è stato fatto a Milano
Col ministro Berlinguer collo segretario nostro D'Alema e con altri esponenti autorevoli del mondo la cultura per Umberto Eco
Aveva un titolo
Che era come rinnovare e come costruire le nuove classi dirigenti di questo Paese
Che è un problema serio nel senso che
Probabilmente si va anche nella visione in cui non per forza devono essere solamente i partiti coi sindacati che debbono promuovere la costruzione di una classe dirigente
Che in un Paese che va modernizzando sì e che in paese che fa parte dei paesi ma si in paesi industrializzati del mondo è un problema che probabilmente si ricorre anche lo Stato
Come costruire la sua classe dirigente comunque questo era ventuno inciso a quello che era il tema che sarà svolta a Milano io voglio fare invece alcune considerazioni sulla discussione che abbiamo fatto in questi in questi due giorni
Sapendo benissimo che il tema fondamentale del nostro congresso
E regionale
E nazionale e la questione sicuramente è inutile possiamo dire molto chiaramente dello stato sociale
Dello stato sociale e di come questo stato sociale può in futuro attraverso un'idea attraverso una politica ed è per questo che stiamo parlando qui
Come questo stato sociale possa produrre degli effetti sociali vengo e mi spiego c'è una bella relazione ad esempio ha fatto la compagna Pennacchi
In cui facendo un elenco una retrospettiva storica individua nell'investimento nel maggior investimento e anche nel minor investimento rispetto a un excursus temporale negli anni cinquanta c'è stato un maggiore investimento nello stato sociale negli anni Sessanta si è stabilizzato negli anni settanta e invece
Diventato un cioè ha avuto una flessione una piccola flessione alla fine degli anni settanta ha avuto una grande pressione per poi avere un rilancio negli anni ottanta e siamo negli anni novanta con una spessa sociale
Che è pari anziché al di sotto di quella che aveva il governo
Dell'Inghilterra nel massimo esercizio del potere della Thatcher che è tutto dire
Rispetto a questo però la compagnia Pennacchi diceva una cosa molto semplice diceva guardare che in questi incremento della spesa sociale in questo decremento della serena della spesa sociale non c'è stato nessun Effetto
Reale non c'è stata mobilità sociale
Non si sono come dire non ci sono state garanzie o non si sono non sono stati raggiunti gli obiettivi che si poneva lo stato sociale che quello della promozione sociale
E quindi individuava poi in un'analisi molto dettagliate molto articolata tutta una serie di problemi che aveva questo stato socio
Questo lo dico perché il dibattito che in questo momento e in atto sullo Stato sociale
Deve avere un obiettivo fondamentalmente che è quello che quando si parla di abbattimento di stato sociale o di spezza
Maggiore speso minore spezza lo si deve fare rispetto a un'idea qual è l'idea qual è il nuovo modello sociale a cui il fatto vogliamo fare riferimento perché noi spendiamo questi soldi in questo modo qual è l'aspetto che noi vogliamo averne
Detto questo io credo che mi scuso se sarò sicuramente disarticolato sarà il mio intervento molto disorganico
E sarà anche schematico anche per la brevità di tempo che che ho
Detto questo dicevo c'è da considerare una novità assoluta noi nel nostro documento della Sinistra giovanile che è passato alle vostre sezioni avete sicuramente visto a cui è piaciuto altri non molti hanno votato altri no
Avete visto sicuramente un linguaggio diverso avete visto un'impostazione assolutamente diverse noi iniziavamo con queste frasi il mondo è cambiato la società è cambiata l'economia è cambiata e la sinistra non può rimanere la stessa
Cara signora era preghiamo istriana e due minuti si
Noi poniamo una questione che è una questione non solo generazionale
Noi diciamo che la questione dei giovani di questo Paese è la questione del Paese
E la questione del Paese ce lo dicono i tassi disoccupazione ce lo dicono i tassi abbandono scolastico
E ce lo dicono però anche i tassi scolarizzazione a subire sono aumentati
C'è una questione generazionale nel Paese che la questione del Paese
E però le risposte che in questo momento si stanno dando a questa questione del Paese
Noi crediamo che sia più una questione invece vista in maniera molto mio per come questione generazionale nel senso che la proposta che è stata fatta sul reddito
Minimo garantito
è una proposta che va dal mio punto di vista come un netto è
Luci lo spostamento di risorse generazionale
Che non è la risposta che noi ci attendiamo in questo momento che non è la risposta efficace per la risposta che si deve dare al Paese
E qual è la risposta che noi riteniamo importante a dare al Paese e quello di costruire un asse un asse in cui e termino un asse in cui la discussione sulla formazione
E la riforma della firm della formazione venga inserita nella discussione dello stato sociale e della riforma dello Stato sociale
Perché investire sul futuro
E il primo punto del governo dell'Ulivo era questo significa creare questo asse avere questo obiettivo noi stiamo riformando lo Stato sociale
Perché noi vogliamo fare promozione sociale vogliamo investire sul futuro e vogliamo investirlo in quel settore
Nel settore formativo e nel settore di investimento verso le nuove generazioni e verso le nove generato e verso quelle generazioni che dovranno incontrare il nuovo lavoro
E parlo della formazione continua e permanente
Quello è il settore ora l'obiettivo ce l'abbiamo Berlinguer ha costruito la disegnato l'ha scritto
Quindi credo che quella discussione sullo Stato sociale debba stringersi debba formarsi debba IST
Istituirsi debba crearsi questo asse per cui il cammino di pari passo la discussione sulla riforma lo stato sociale con la discussione della riforma della formazione e i giovani sicuramente di questo Paese saranno protagonisti di questa riforma dello stato sociale perché conoscono sicuramente il lavoro in forme assolutamente diversa come vanno conosciuti i loro padri assolutamente diverse
Conoscono quella questione la vivono prezzo sulla loro pelle e sicuramente anche nel prossimo turno su cui la discussione sarà molto forte si faranno sentire per fare incidere per incidere sulla discussione le loro proposte le loro idee come quella che noi abbiamo ad esempio presentato alternativa al reddito minimo garantito che un reddito formativo di inserimento al lavoro articolato
Non ve la venga a spiegare perché lunghissimo fa da spiegare ma che tenga conto dei nuovi strumenti che sono i patti territoriali che sono i nuovi strumenti concertazione che tenga conto che tenga conto della possibilità di connessione
Con il prestito d'onore che tenga conto della possibilità di connessione con tutte le politiche di attività alla libera imprenditorialità che tenga conto della previdenza e delle garanzie assicurative che il vero problema poi di tanti giovani che conoscono queste forme di lavoro che non hanno poi questo tipo di garanzia che lo conoscono in forme assolutamente diverse dal passato
Questo è il problema i giovani questo lo sanno benissimo
Concludo realmente dicendo che tanto lo sanno bene che probabilmente anche nelle iniziative che sono state fatte negli ultimi nei recenti negli ultimi giorni hanno posto anche gli studenti gli studenti la questione della riforma dello stato sociale grazie
Grazie compagna Oddo segretario della federazione di Trapani
Care compagne scusami Camilla sempre si prepari il compagno Aiello sindaco di vittoria dopo il compagno dotato dimenticato
Care compagne cari compagni
La nuova formazione politica
Il nuovo partito della sinistra democratica riformista siciliana
Che assieme agli altri stiamo costruendo
Credo dovrà distinguersi soprattutto sul piano della lucidità della elaborazione politico-programmatica
Individuando in maniera chiara e concreta le scelte che corrispondono alle forti esigenze di sviluppo e di prospettiva del mezzogiorno e della Sicilia
Collocando le necessariamente nel quadro di una politica nazionale europea
Lo sforzo che dobbiamo fare eccezionale
Innegabile e infatti che al cittadino siciliano
Non bastano i richiami e le proposte politiche di ampio respiro
Che hanno portato alla vittoria dell'Ulivo e al risultato sorrisi facente che il PDS ha raggiunto nazionalmente
In Sicilia
C'è bisogno di qualcosa in più
La storia le contraddizioni la presenza di poteri forti della potente mafia siciliana
Associata ai limiti economici e sociali che hanno permesso il forte radicamento del vecchio sistema di potere
Portano sempre più a pensare e la transizione politica nella nostra isola deve essere affrontata con maggiore incisività e capacità politica con uno sforzo più puntuale e culturalmente attrezzata
Il nuovo partito siciliano deve sapere e definire un forte asse politico
Che realmente mette mano alla ridefinizione fra l'altro dei referenti sociali economici e culturali
Bandendo ogni forma di visione localistica o peggio provinciali Istica
Puntando decisamente ad apportare al processo nazionale con entusiasmo l'originalità della sua elaborazione politica basata anche e soprattutto sulle peculiarità siciliani
Per far ciò dobbiamo dare maggiore peso ai temi che prefigurano anche la forma partito
Il suo organizzarsi
Sul regole certe
Il suo ristrutturarsi in maniera moderna è capillare la sua capacità di pensare alla formazione dei quadri dirigenti
Il suo operare utilizzando tecniche comunicative efficace dirette il suo essere partito che niente ancor di più
Intende soprattutto battersi per affermare il valore della politica intesa come capacità di orientare processi di crescita politica sociale e culturale
La fase costituente per la costruzione del nuovo partito
Rappresenta per il PDS siciliano un banco di prova importantissimo sia in termini di credibilità che di prospettiva
Tutti noi credo siamo consapevoli che saremo giudicati anche rispetto a ciò che sapremo costruire il lavoro svolto in questi mesi indica per quanto ho potuto capire
In campo regionale un vero interesse nella costruzione del nuovo soggetto politico di espressioni socialiste laiche e repubblicane e di singoli soggetti non estranea alla storia dell'esperienza del PC PDS
In provincia di Trapani
Il modulo rispetto al lavoro che abbiamo svolto si presenta interessante socialista espressione delle migliore tradizione del Psi di un tempo
Impegnati anche nel dirigere il sindacato della CGIL repubblicani socialdemocratici da tempo collocati in posizione di rottura con quelli che furono i vertici del Pd italiano e siciliano
Altri soggetti senza un passato politico hanno già dichiarato nell'avviare l'esperienza del Forum trapanese la loro adesione alla proposta del PDS contenuta nella mozione congressuale certo
Resta molto ancora da fare non credo che su questo si è esagerato dire che possiamo essere tutti d'accordo bisogna certamente continuare a una fase di forte impegno per fare in modo che siano assieme a noi protagonisti anche tutti coloro che non riconoscendosi specifiche tradizioni guardano con interesse ad una sinistra unita moderna e innovata
Quella sinistra composta da e tanti che con comportamenti azione
Si ispirano ai valori e agli ideali della sinistra e che vogliono essere partecipi delle scelte per dar vita alla nuova formazione politica ma è pur vero
Nel contempo che a quei soggetti che hanno già aderito alla proposta vanno inviati messaggi chiari e rassicurante
Che indicano la volontà nostra di operare in un contesto di pari dignità
Senza egemonie ismi senza pretese e richieste di abiure
Senza preconcetti senza diffidenze ragionando in piena libertà in un ambito di piena valorizzazione del riconoscimento dell'identità della dignità e del patrimonio di ogni tradizione politica e culturale
Stimolando realmente lo sforzo di elaborazione politica autonoma che ogni soggetto in grado di produrre
In tale direzione il lavoro che volo organizzato deve investire tutto il potenziale politico che il PDS esprime sul territorio ovunque deve essere possibile avviare incontri
Utili a spiegare le ragioni di una scelta che deriva da un'esigenza mature urgente di unire la sinistra italiana
Dando vita appunto un nuovo partito che si ispira come dobbiamo spesso e come ci ripetiamo al filone più avanzato del socialismo europeo una forza che io penso deve essere ben strutturata
è una forza che come sta accadendo in ogni parte del mondo realmente rimodula il suo profilo rinnovando la sua cultura
Rispetto anche e giustamente in Sicilia anche in Sicilia dobbiamo dircelo rispetto anche un mondo che mutato
Una ricerca dunque affascinante che non solo non rinnega l'esperienza unica del pc prima e del PDS dopo ma la RAI investe adeguandolo alle esigenze attuale e proiettando la realmente nel due mila il messaggio chiave che va inviato e che la nuova formazione politica in Sicilia vuole costruire una prospettiva di lavoro e di sviluppo di benessere e di sicurezza per i cittadini
In particolare per le giovani generazioni di questa parte del Meridione
Per faccio
Si rivolge alla parte più sensibile della comunità siciliana all'espressione politiche più lungimiranti al mondo della cultura
Alle realtà economiche produttive alla libera professione alle giovani generazioni affinché insieme diano vita a un nuovo Rinascimento
Un nuovo partito che deve sapere pensare in grande
Che investa nel campo della cultura della scuola dell'università
Che pone al centro della sua strategia politiche serie per i giovani
Che sappia offrire soluzioni per superare il problema grave del disagio giovanile che sappia riconquistare la fiducia dei tanti giovani che odiano la politica tirano sassi e votano a destra
La sinistra deve essere in grado di fornire anche in Sicilia nove modelli sociali progetti di crescita sociale e culturale per le giovani generazioni
Una vera e propria campagna moli politica mirata ad avvicinare i giovani alla sinistra di calamitare nuove attenzioni
La sinistra siciliana
Deve distinguersi nel rappresentare un punto di sicuro riferimento per i giovani l'offerta politica deve indurre a pensare che è possibile sentisse realizzati in un contesto sociale segnato in particolare dalla disoccupazione dalla presenza mafiosa
Puntando anche sulle proprie capacità sulle risorse umane come spesso ci diciamo sulle capacità di lotta e di impegno per contribuire a risolvere problemi che affliggono la nostra società
Si può lottare e necessario e vale la pena battersi insieme per la costruzione di una società migliore di migliori condizioni di vita
Ecco il messaggio che dobbiamo inviare rivitalizzare dunque la politica irrobustito la pensare a nuove forme di partecipazione pensare a formare nuovi quadri dirigenti aprire una stagione di produzione politico culturale e programmatica di ampio respiro sono questi
Fra l'altro i compiti che ci aspettano sì e ho concluso
Tutti dobbiamo saperci mettere in discussione Grande onesta deve essere l'apertura mentale
Nello sforzo per la costruzione di una nuova classe dirigente in grado di innestarsi senza lacerazione senza drammi su quanto di consolidato c'è in termini di esperienza politica
Il nuovo partito dovrà misurarsi anche su quest'argomento serio e delicato su cui vale la pena dire
Che non servono aquile e colombe ma necessita invece buonsenso e vede la cultura del ricambio valorizzando ciò di cui disponiamo
Ricollocando in un clima di lealtà serenità e rispetto al posto giusto i valori che discendono dal vincolo politico e umano
Che allegato e lega tanti uomini e donne che hanno scelto e spero sempre di più sceglieranno di dedicare alla politica al partito parte della loro vita
Un partito
In grado di ascoltare di farsi ascoltare
Che non è un tempio dell'azione o si incarta nel momento in cui rispetto ai risultati alle novità importanti che derivano dall'affermarsi di nuove autonomie come quelle rappresentate dai sindaci del presidente delle Province elette direttamente
Deve affrontare il capitolo delle distorsioni che si sono configurate e si configurano in tale contesto sarebbe incomprensibile paradossale
Per una forza come la nostra per una forza come quella che vogliamo costruire
Dividerci su chi è più propenso ad assecondare le mire del sindaco di Palermo o quelle del sindaco di Partanna
Una forza politica come la nostra deve saper affrontare anche tali argomenti senza stupida presunzioni senza sottovalutazioni ricercando ove possibile punti nobili di mediazione
Per valorizzare l'esperienza delle intese che hanno portato i sindaci del centrosinistra avvincere numerosi comuni dell'isola Tamil ove non è unito ove non è materialmente possibile avere il coraggio di Oppi Tare per mantenere salda la coalizione dell'Ulivo ricercando Soggetti in grado di Intel per trarre adeguatamente ruoli delicati come quelle rivestite dai primi cittadini
Difendendo nel contempo senza indugi la nostra autonomia politica non dimenticando mai che il PDS ha fortemente contribuito a far sì che le leggi sull'elezione diretta dei sindaci e dei presidenti diventassero una realtà che se pur presentando le stesse alcuni limiti hanno comunque rappresentato una forte novità nel quadro politico regionale nel momento in cui governavamo la Sicilia mettendo in campo l'esperienza del governo campione
Che visto anche quanto è stato fatto a livello nazionale con il centrosinistra L'Ulivo
Prodi e Veltroni doveva e forse allora di ammetterlo pacatamente diventare uno degli obiettivi strategici del PDS siciliano
E forse perché no oggi non ci troveremo con un governo che ulteriormente ritarderà
Se non aggraverà le condizioni socio economiche politiche della nostra isola felice grazie
Allora il compagno Aiello sindaco di vittoria
E si prepari compagna zoppa Ardant
Compagnia della mia eviterà di richiamarlo anche perché ho paura della sua reazione al mio richiamo quindi lo pregherei di fare i dieci minuti
No icona fatta dagli altri dal segretario D'Alema sarà di Trapani e veniamo meno basta chiudere lo sportello come all'ufficio postale come non è un alibi lei alle dodici chiuso tu
Toglie non declinerà queste alla modernità
Queste alla modernità messa alle dodici chiudere lo sportello Mesiano nella modernità Magic dove poter fare parlai Kissinger concerto certe credo che sia anche modernità il fatto compagna Messana che dovendo definire la commissione politica ci si dimentichi non è fatta apposta per carità di Dio come diceva il compagno sul Pardo
Ci si dimentichi di inserire la provincia di Ragusa nella commissione Politiche c'è un compagno la provincia di Ragusa Compagna So Pardo disse ma non l'abbiamo fatto apposta ed è proprio questo il fatto che in testa vede quindi testa avete un partito avete un partito che non era il partito siciliano
Che non è il partito della realtà siciliana ha detto un'altra cosa in testa i vecchi sentieri
Il vecchio modo di costruire il partito in Sicilia
Ma vedi io non voglio dare adito alla battuta che doveva tanto si sa che io non reagisco compagnia messa nel utilizzato queste elemento vedi ma che Scondato zuffe nel senso Kazuma cinquant'anni ancora debbo vedere la battutina per dirlo al compagnia dirlo reagisce io volevo invece cercare di esprimere al Congresso alcune valutazioni critiche su questo congresso
Perché le sento e perché avete Bodini
Perché noto una sensazione diffusa del congresso che rispetto ai temi agli obiettivi che noi abbiamo il dibattito sia assolutamente inadeguato
Norme che i compagni che sono intervenuti non abbiano detto delle cose interessanti ma c'è qualcosa una sensazione nascosto
C'è tutto morto scontato che la definizione delle questione degli argomenti dei problemi
Si possa fare altro ecco che anche i tempi segnali minimi che hanno regolato questo congresso non sono congrui rispetto ad un momento di grande impegno di grande tensione di approfondimento
Rispetto alle questioni nostre della Sicilia
Alla costruzione di questo di questa moderna forza politica in Sicilia per dare risposte ai problemi della società siciliani
L'interrogativo che doveva essere più forte dentro il congresso
Come ci organizziamo per dare risposte
Ai problemi veri reale concreto
Come far funzionare gli ospedali come dare risposte
Alle imprese siciliane alle prospettive della Moro come ci organizziamo in che modo entriamo in rapporto con il Governo Prodi con le sue scelte
Con la nostra autonomia con la nostra forza con la necessità di parlare
Il linguaggio dei siciliani di esprimere i problemi della Sicilia alcuni interrogativi in questa direzione
Bisognava sollevarli allora compagni per questa via comprenderemo che questa Forza Nuova
Che vuole proclamarsi nuova deve portare sino in fondo il processo di cambiamento deve far uscire dalla soglia della politica investire gli strumenti di intervento nella vita economica nella della società civile
In Sicilia delle stesse organizzazioni di massa delle politiche
Che seguiamo in Sicilia attorno alle questioni del lavoro dell'impresa del mondo cooperativo del mondo associativo nelle campagne nei luoghi di lavoro
E che quindi non basta un riferimento astratto e generava alla Cosa due
Perché il cambiamento il nuovo sir realizzi passi occorre uno sforzo di costruzione
Possente in cui molto spesso ci accorgeremo che la conservazione non è dall'altra parte dove noi vorremmo cercarlo e trovarlo
Né all'interno delle stesse organizzazioni delle stesse truppe che debbono lottare del cambiamento per il cambiamento medesimo noi abbiamo preparato un ordine del giorno sulla questione agraria
Con Vitolo amore guardiamo un accenno un passaggio per dirvi cosa vorrei dire con questo mio intervento alle associazioni dei produttori
Quando noi pensiamo che l'intero modello italiano delle associazioni di produttori ha portato guasti profondi nell'agricoltura siciliana del Mezzogiorno
Quando noi non comprendiamo che il cambiamento in agricoltura quindi dipende anche e soprattutto dalle forme dell'intervento il modo in cui gli stessi produttori la stessa organizzazione si avvicinano
A quella problematica
Dove lo cerchiamo il cambiamenti l'agricoltura se le forme dell'intervento dell'aggregazione del mondo agrario sono conservatrici non corrispondono più ai bisogni del cambiamento di un'agricoltura reale che deve potersi esprimere allora io avrei avrei diciamo così avrei preferito un dibattito che ci portasse
In queste in queste
Direzione cari compagni
E solo per cenni ho dato ho fatto di riferimento l'altra questione che voi su cui volevo dire qualcosa e il partito
E la domanda è semplice ed è essenziale per decenni questo partito siciliano
Ha vissuto convulsione attorno diciamo al temi del rinnovamento che matematica della costruzione del modo in cui gruppi dirigenti si costruivano ritornava di congresso in Congresso e c'era una domanda che tutti ci siamo fatti
Ma poi gira e rigira sotto a ridosso prima e dopo il congresso si tirava obiettiva e tutto ritornava allo status quo io il partito Sicilia
Deve rimanere quello costruito negli anni Cinquanta
Ma quei gruppi dirigenti avevano una legittimazione storica compagna oggi ripercorrere quei sentieri di alleanze fra federazioni forti
Che è Moro Centrica mente selezionarono fanno vivere i gruppi dirigenti è la strada che questo partito ancora può seguire non c'è questa domanda dentro il congresso questa preoccupazione che le cose siano decisa troverebbe spetta l'anno scorso
Abbiamo parte lato del partito del territorio di partito federato dove è andata a finire quella certa quella coltura quello sbocco
E stato acquisito una volta per sempre o si stanno rimettendo in discussione in controtendenza rispetto alle scelte federaliste
Rispetto al ruolo dei sindaci al nuovo assetto sociale al nuovo assetto voglia di fare politica capacità di fare politica che i gruppi dirigenti nel territorio possono ritrovare ad un patto ad una condizione che valga la pena a lavorare
Che abbia un senso lavorare costruire il partito dopo non c'è un molo centrismo quello de la stanza dello scirocco di corso Calatafimi dal cui poi con la realtà del territorio faremo i conti in sede congressuale
C'è questo malessere dentro il partito siciliano
E bisogna coglierlo cari compagni bisogna coglierlo e qualcuno questa cosa deve poterla dire per cui non è stato un incidente quello della commissione politica che non ci sono i ragusani
Certe
Perché non c'è il partito federato in testa non c'è il partito
C'è quello si può perdere Scivoletto dalla commissione politica si può perdere Aiello Chessari si possa dare ma non so se si perderà il mio amico compagno Parisio altri compagni questi non vere dimenticate
Voglio dire dal punto di vista della palermitani Rita o dei collegamenti che è riuscito a costruire converrebbe relazioni
Allora contrari allora combine
Fitto
Il partito
Si deve costruire lasciando
Il partito si deve costruire lasciando l'iniziativa gruppi dirigenti autoreferente o si deve costruire in un modo diverso in cui ecco il punto per me non si tratta di sostituire un compagno alla segreteria regionale rispetto ad un altro
è un modello organizzativo che va rivisto
Un modo di costruire al partito in Sicilia di essere presente non abbiamo bisogno di essere presente compagni abbiamo bisogno dei gruppi di lavoro della Commissione lavoro è venuto Carmine Nardone in Sicilia detto compagni
Guardate che abbiamo ricostituito la commissione agrari a livello nazionale
Fatah ma qui in Sicilia di nuovo la commissione agraria
è che c'è stato verso di mettere in piedi questa Commissione agraria e compagni è che c'è stato verso ma uno pervenire a fare qualcosa si deve spostare con la macchina spende i soldi viene qui che cos'è il fatto chi si mette in difficoltà perché non si fa solo un artigianato sui ceti medi sola colposa
Sono le innovazioni
So quello che è necessario o un partito organizzato e articolato federato moderno ma non il partito dei comunicati stampa il partito che varia al territorio e costruisce politica
E soluzione alle questioni perché questo è il tempo del ritorno alla politica del ritorno alla costruzione delle soluzioni intermedi politici o finisce ai bagni organico augurandomi compagni augurandomi
Che non mi possano accade
Che non ne possa cadere anche perché facendo questo lavoro di sindaco
Praticamente il sabato mattina
E sono chiusi gli uffici gli uffici nei comuni qualche sindaco perché il lavoro i sindaci lavoro il lavoro in generale accussì uno se lo cerca s'è detto radiatori Giavazzi addetti indumenti lavati
Però voglio dire per i sindaci anche il sabato mattina serve per fare due-tre riunioni bene io sono venuto sabato pomeriggio e quindi chiedevo non voglio fare del vittimismo perché poi tutte cose posso fare ma non del vittimismo con l'aggressività che ne brucia da questo punto di vista però quando chiedevo di parlare se regia compagnia Dusmet del buco mettendo in viola se c'è tempo parlerà non c'era bisogno di giugno un sportello Comana pensionato dell'ufficio postale che praticamente già pensando a poter volare perché sono le dodici non va bene e compagni
Allora il compagno di pardon e poi si prepari il compagno Tonino Di Gregorio
No compagno non non volevo non voglio né deluderli se probabilmente nel mio intervento non userò la simpatia e la passione e anche una giusta come dire ferve che usa il compagno Aiello però volevo con lui seguirlo sull'aggiornamento sul partito quindi perdonatemi se nel mio intervento
Non parlerò di altri argomenti che non sono posti oltre uno dei temi che abbiamo e come si costruisce un nuovo partito
Mi sembra questo lo sforzo che ha voluto fare che il compagno Aiello beh io penso che si costruisce un nuovo partito se si pensa sia ad un partito federato ma se si pensa che poi beh del partito sia dico bene di tutti
E che questo partito regionale ha ragione il compagno Aiello non è la sommatoria di tanti pezzi di partito
Ma è un partito che trova complessivamente tutto assieme un punto di vista unitario di ragionamento quando dico unitario non penso che tutti politicamente dobbiamo pensarla allo stesso modo
Penso ad esempio che nella nuova forma del partito che noi dobbiamo studiare penso ad un partito dove ci saranno posizioni politiche queste sì diverse che dovranno misurarsi un altro tema che tipo di sinistra vogliamo costruire
Che abbiamo di fronte io ho sentito il compagno Aiello che ha posto una domanda a questo congresso abbiamo alcune questioni che non sono state risolte mi ha fatto l'elenco delle questioni non risolte
Vedete le questioni non risolte non risolviamo anche qui se continuiamo a pensare che il problema sia citarle e non affrontarlo in un clima di ragionamento politico diverso da quello che in questi minuti in questione si sta registrando questo è un limite per tutti
Perché non faremo sicuramente un passo in avanti c'è stato in questi mesi Maggi un'inetta iniziativa che andava verso la definizione di una sinistra che parlasse dei forum
In moltissime federazioni moltissime province questa iniziativa e partita io non so da sé dalla federazione di Ragusa questo tentativo di costruire questo nuovo soggetto politico della sinistra che ragione che si apre so che altre Province questo non si è fatto un primo tentativo
Penso ad esempio che non bisogna guardare a questo tentativo di ricostruzione della sinistra pensando solo a soggetti organizzati c'è in questi anni e gli anni Ottanta soprattutto in Sicilia si è mossa negli anni ottanta una società che non si riconosceva in nessun partito
Che state impegnate in pezzi di volontariato di associazionismo ma anche di gente di persone che non hanno vissuto a politica che possono ritornare a noi e che possono guardare a noi
Con fiducia c'è il tema della Sicilia e della collocazione del partito siciliano in questa difficile fase hanno ragione i compagni una fase difficile
Sapete perché difficile perché noi ci troviamo con un governo di centrodestra
E poi qui il compagno Aiello sfugge un quesito ma perché ci troviamo con questo governo di centrodestra
Ma perché ci troviamo con una situazione che a questa che ha avuto questo risultato la campagna elettorale campana un'evasione Vallicelliana sia per favore
I la compagna Angela Bottari alla sua relazione ha dato una prima risposta certa o c'è un limite nostro
Ma c'era forse nella vicenda elezione regionale nella fase priva Non c'è stato forse un limite nostro d'impostazione
Non c'è stato forse tra noi l'idea che accelerare un processo innovativo da già da subito poteva farci arrivare meglio a quell'appuntamento elettorale non ci sono stati sulle elezioni regionali
Degli elementi di conservazione non ci sono stati nel dibattito sulla riforma elettorale degli elementi di conservazione e questa è una domanda che io pongo si costruisce un partito nuovo anche se riusciamo a discutere di politica tra noi ragionando a tutto campo
Questo è un pezzo del ragionamento nella relazione di Angela diceva avviamo con forza candidiamo questa nuova sinistra uno dei soggetti del rinnovamento istituzionale
Questa è una strada di come costruiamo questo nuovo partito
E lo costruiamo anche lo costruiamo anche con regole diverse la Commissione Statuto di cui c'era anche presente in Commissione Statuto il compagno
Di Ragusa nella commissione Statuto i compagni da da partito siciliano stanno vedendo come poter mettere in piedi perché nel nuovo Statuto che accompagna Riello
E i compagni ha dovuto avere modo di leggere all'interno della propria Scarpetta dove avremo un partito con regole come ora e con formazioni diverse
Ragioniamo su che cosa significa però uno statuto diverso la giochiamo su che cosa significa l'elezione diretta del segretario regionale
La genia mo'su che cosa significa eleggere direttamente i segretari di federazione allora vedete compagni portiamo la politica dalle federazioni ha ragione accompagna allora portiamo anche il tema dell'innovazione del rinnovamento all'interno di questo partito
Siccome Angela ha detto che bisogna rinnovare senza mortificare ma portiamo definitivamente questo tema le unità di base legno di comunali le nostre strutture di federazione così come esse sono funzionano
Questa è una domanda è un'altra domanda così come altri compagni hanno fatto o pensiamo che dobbiamo ridefinire completamente anche quelle strutture
Allora vedete
Io credo che qui c'è un terreno di discussione e se volete anche di divisione
Io penso ad un partito moderno della sinistra che si colloca nello scenario soprattutto siciliano come uno degli elementi di innovazione
Spesso nel passato non lo siamo stati su questo abbiamo subito forse per colpa di tutti diceva bene Angela della sua relazione io non amo le divisioni tra giovani per età e vecchi predetta
Io non amo le l'idea di una ipotesi di più
Punto e quelli che sono contro il rinnovamento il rinnovamento si misura su come e sulle cose che vogliamo fare
Alla rete saremo un partito del rinnovamento se all'indomani di questo congresso non riusciremo a stendere una legge elettorale che sia che vada nel senso uninominale saremo un partito davvero moderno si avanzeremo una sfida tutte le forze politiche
Per avviare subito la riforma istituzionale della Regione saremo un partito Novato se domani alla fine di questo congresso andremo nelle federazioni e porremo il tema di come strutturare come radicare e come costruire un partito con regole diverse
Saremo invece io credo un partito vecchio se ci organizziamo ancora per per finti o pseudo correnti si accede ammantiamo ancora per una divisione territoriale perché non si può essere federati come Regione no permesso interno pensare alle rapporti tra federazioni saremo un partito moderno se questa platea congressuale non sarà la sommatoria di tante federazioni ma saranno duecentodieci delegati che rappresentando il partito siciliana commentavano cono io ponessi voglia di miti usurarsi ridefinire un partito nuovo grazie
La parola altarino di Gregorio segretario della federazione di Agrigento e non lo dico perché noi chiedevano anche dei giornalisti di precisare la la la la la qualifica di chi parla e poi si si si si prepari per favore con l'onorevole Lumia
Cari compagni credo
Che a tutti noi sia capitato di sentire se non esplicite quanto meno percorrere strati della società due domande
Una più esplicita e cioè
Alla sinistra dopo la crisi del modello redistributivo una funzione è un ruolo
E una più sottilmente insinuata meno pronunciata
Ma che non punì strati ambito e in alcune fasce costituisce speranza
C'è un futuro per la sinistra
Dopo il crollo del muro di Berlino la fine del comunismo e appunto la crisi dello stato sociale
Io credo che questo congresso tutto sommato
Si stia sforzando di costruire una risposta a questa domanda e partire innanzitutto dalla definizione del ruolo e delle funzioni
Della sinistra dalla collocazione dalla forza che rappresentiamo nell'ambito di una ricerca europea
E mondiale
Ed insieme di costruire quelle risposte in termini di prova all'azione di governo che la sinistra per la prima volta al governo tutta l'Italia statale non si sente niente vi pregherei
Di andare fuori a parlare di fare abbassa la voce anche a quelli che sono fuori per favore perché il consenso Volvo l'ascolta gli interventi
Farina la prima cosa che credo noi dobbiamo avere dinanzi e non accontentarci di una risposta frutto di sicumera che non servirebbe non convincerebbe nessuno
E mi pare che questo dibattito almeno era partire anche da quello nato nelle sezioni vada in questo senso
Una risposta che indichi qual è la funzione essenziale che ne vogliamo recita
A partire dal traghettare in questo mondo nuovo che stiamo già fin d'ora costruendo i valori che caratterizzano essenzialmente la nostra funzione
La giustizia sociale ed una fiducia nello sviluppo che parta dalla valorizzazione del ruolo dal mondo del lavoro il mondo del lavoro tutto
Credo però cari compagni che alcune questioni vadano qui meglio precisate ed alcune questioni vadano accentuato io so che dieci minuti sono pochi e allora la dico tutta così come la penso partito
Credo che noi assistiamo in questo momento ad una fine dell'impegno meridionalista nel Paese
E che credo che questo impegno sia fortemente appannato anche a sinistra e nello stesso partito
Mi veniva ieri sera conversando con dei compagni allievi di un nostro autorevole compagno storico una loro battuta mi era ricordo una sua battuta mi era ricordata
Quando già sei sette dieci anni fa probabilmente a questi compagni che indicavano un calo di tensione nel nostro partito su questo terreno il vecchio Ciccio orrenda rispondeva
Alla loro obiezione ma c'è un responsabile meridionale c'è una sezione badate quelli dal Nord non hanno responsabile manda il partito
Da questa battuta del vecchio renda
Fatta questi giovani compagni io vorrei partire proprio per richiamare a noi stessi la necessità di rilanciare una nuova idea del meridionalismo
Un'idea che va meglio precisata rispetto a quanto non abbiamo sentito fare anche qui ed autorevolmente un'idea che parta dal concreti certo un meridionalismo che non e piagnone
Un meridionalismo che parta dalla valorizzazione delle sue risorse una Sicilia che sappia condurre per prima la sua battaglia del riscatto questo è giusto compagni ma se coniughiamo questo alla necessità di una profonda riforma del Guelfa
Se con il diamo questo alla necessità che per noi è un imperativo se vogliamo avere ruolo e funzione del futuro di mettere mano ad un nuovo e ad un diverso modello di stato sociale in cui diciamo giustamente passiamo dalle garanzie all'opportunità dobbiamo comprendere cosa significa
Io direi subito che in Sicilia molto spesso il vecchio quel far era stato per metà illegittimo o del tutto legale
E che quindi la prima cosa che probabilmente dovremmo diranno i stessi e alle popolazioni siciliane sulle quali urgono bisogni primari assai impellenti
è che quel vecchio Stato sociale in Sicilia
Prima che che nel contesto di riforma generale che stanno affrontando i paesi europei e che il nostro Paese deve affrontare è stato affrontato per via giudiziaria essendo state impedite
Quelle cose che hanno costituito il bagaglio con quelle vecchie classi dirigenti scendevano in Sicilia
I Mannie noi gioia agli altri che certamente non portavano politiche di sviluppo ma in qualche modo aprivano una valigia piena di assistenzialismo
Questo è in crisi ed è in crisi di suo c'è certo altro Stato sociale che nel contesto della crisi che dobbiamo affrontare che dobbiamo provvedere a ridisegnare
Ma proprio da questa consapevolezza che dobbiamo offrire agli altri come elemento di spunti e di ragionamento parte l'urgenza dalla nostra azione politica l'urgenza del nostro collegamento col governo Prodi
L'urgenza cioè di fornire risposte alla Sicilia
Alla quale non possiamo dire che il vecchio è caduto per via giudiziaria o per il cambiamento generale del costume politico italiano cosa pur giusta ma che è il luogo non ha fatto un passo avanti
Oggi cari compagni a chi chiedesse a me
Segretario della federazione di Agrigento
Tra i nostri sindaci i nostri compagni colore quali sono impegnati ogni giorno in una difficile tenuta in un territorio ormai socialmente aggredito socialmente ha devastato socialmente disgregato quali sono i nostri canale di rapporto qual è l'idea che nella nostra Sicilia nella mia provincia possiamo avanzare per un'ipotesi di sviluppo ma non astratta
Ma propria del maggiore partito di governo del paese io dovrei rispondere che aspetto ancora di capirlo perché non riusciamo ad avere un canale del rapporto ed è in questo senso che credo questo congresso debba segnare un punto la valorizzazione della funzione del ruolo dei nostri parlamentari come parlamentare che esercitano la funzione propria di parlamentari del maggiore partito di governo
Di una funzione del partito siciliano che deve avere l'orgoglio ma deve avere anche l'umiltà di collocarsi forte di questo rapporto che speriamo nasca e si sviluppi al centro dell'azione del rinnovamento che l'Ulivo deve portare in Sicilia varate compagni
Distrarre la gente probabilmente per otto mesi è stato facile
Dicendo che molte funzioni e compiti spettano al governo regionale
Che la Sicilia agisce per funzioni delegate e che solo sulla polizia sembriamo poter esercitare funzioni ma credo che sia una risposta che più che allungare il naso accorcia le gambe dalla nostra battaglia
E allora io non riesco ad immaginare una coerente azione di battaglia politica anche mirata contro al governo regionale
Ai limiti e dalla sua politica a partire da quella di bilancio e della Finanziaria approvata in questi giorni senza coniugarla ad una forte assunzione di responsabilità che cari compagni per un partito di governo non può essere declamatorio
Non possiamo solamente dire
Che potenziamo una grande politica di investimenti infrastrutturali in Sicilia
Dobbiamo anche dire quali investimenti infrastrutturali
Per consentire anche a quel territorio che si sta organizzando a quei sindaci che hanno copro mosse patti territoriali a quella poca impresa che ha rotto il vecchio modo di essere in presenza di cipria non è morta ma c'è di costruire appunto un riferimento all'azione politica del governo a cui legare gli sforzi sul territorio a partire dagli stessi patti territoriali ed a partire dai contratti dai contratti d'area
Io penso cari compagni che fuori da questo non esistono nostra funzione e chi è fuori da questo anche la nostra azione che rivendica il rinnovamento il cambiamento dalla Regione Siciliana
Una profonda azione di riforma partirà dalla sua pubblica amministrazione
Una nuova legge elettorale che netta la Sicilia in sintonia col sentimento uninominale che ormai prenderà lettorato del Paese
E che è necessaria per disegnare ipotesi di alternanza e di alternativa di governo anche in Sicilia siano azioni declamatorio non proprie di una forza politica che ha le nostre responsabilità
Ed io immagino quindi per concludere non ruba il tempo compagni
Che il partito che vogliamo che dobbiamo costruire
Debba essere quel partito capace al centro di un'azione di rinnovamento e di rinascita della Sicilia
Ma forte di una proposta politica nutrita di programmi che facciano sentire alla gente che siamo un partito veramente fortemente collocato all'opposizione in Sicilia su una base programmatica contrapponiamo al governo regionale
Ma senza fuggire alle nostre responsabilità di grande partito di governo che ha il compito oggi
Insieme a quello di governare il Paese di costruire un futuro per la Seat per la Sicilia per il Paese ma anche di costruire un futuro alla parte a cui apparteniamo
E cioè quella sinistra che rimane essenziale ma che dobbiamo saper far vivere come tale non vera affermazione declamatoria ma per indicazione di compiti e di funzioni e di ruoli
Salutiamo il sindaco Enzo Bianco che è presente ai lavori del nostro congresso è che prenderà la parola fra fortuna
Adesso la parola all'onorevole Giuseppe Lumia
Mi pare che questo congresso
Sia giunto il momento molto delicato e decisivo
Possiamo considerarlo delle prove tecniche di trasmissione
Delle buone prove tecniche di trasmissione su alcuni punti su cui poi nei prossimi mesi o meglio nei prossimi giorni
Dovremo intervenire
Con molta lucidità con un confronto molto leale al nostro interno con un confronto altrettanto leale nel sistema politico siciliano
E con chiarezza è un senso di responsabilità forte anche nella società siciliana
In questi giorni
Abbiamo ascoltato diversi interventi
è una sintesi
Personalmente ho potuto trarre c'è la consapevolezza che siamo in una fase costituente che già nel nostro Paese è partita la fase costituente
C'è all'orizzonte non lo storico di qui a chissà quali anni ma di qui a pochi giorni devo mente decisivi pensate la scuola verrà cambiata totalmente il sistema sanitario
Subirà delle profonde trasformazioni
Lo stato sociale e già avviato il percorso di cambiamento non di reazione ma già le proposte sono lì le stiamo discutendo tra poco
Entreranno dentro lo scenario parlamentare
Questo governo il governo Prodi a più di quaranta deleghe su cui entro il mille novecentonovantasette deve esercitare degli atti legislativi che produrranno immediatamente degli affetti
Allora c'è la fase costituente
Ne siamo consapevoli in Sicilia
Una due domande mi pongo a questo proposito cosa pensiamo
Cosa progettiamo
Che contributo collettivo diamo non individuale che è straordinario ricco di competenze di energie
Ma in modo comunitario in modo integrato
Qual è il nostro contributo è un'altra domanda dobbiamo anche porci in questo congresso che ripeto considero come un momento di passaggio importante delle vere e proprie prove tecniche di trasmissione
Quanto incidiamo
Quanto incida eremo di qui nei prossimi giorni in questa fase costituente certo e ci dobbiamo togliere dalla testa quella presunzione un po'decadente di essere noi il punto di riferimento di questa fase costituente del nostro Paese
Ma dall'altro lato neanche possiamo assumerci la responsabilità di fronte alle nostre generazioni
Di fronte ai nostri cittadini che non contiamo niente che contiamo poco
Che non siamo in grado di interferire nei circuiti della decisione e portare il nostro umile ma anche importante contributo
Ecco perché in porta è importante che noi mettiamo da parte
E discutiamo su due questioni che ci attraversano di approccio della Sicilia questa fase costituente
Una prima tentazione che quello di ripensare l'autonomia per rivalsa storica ancora un'autonomia che guarda al passato
Un'autonomia che ancora pensa che può avere una sua legittimità perché c'è ancora un conto aperto con lo Stato italiano
E allora facilmente si può cadere poi di un atteggiamento paradossale e contraddittorio
Che teniamo sfasciato il nostro sistema sanitario qui in Sicilia non rinnoviamo e poi che diamo conto ragiona governo Prodi di quello che può fare nel nostro sistema sanitario italiano
Che teniamo sfasciato il nostro sistema produttivo e poi chiediamo conto e ragione di quello che può fare il governo Prodi di quello che si può fare nella Comunità europea e no non è possibile questa autonomia
Un po'decadente un po'aristocratica io penso che noi la dobbiamo mettere da parte oggi è il tempo di un'autonomia
Come espressione di grande capacità di autogoverno che è una sfida che riguarda tutte le regioni d'Europa
Che riguarda tutti i contesti culturali che forse sarà anche una risposta alta anche alle differenze etniche che ci sono in alcuni Stati penso e Spagna Paesi Baschi
Penso anche a Berlanda penso ad altri contesti regionale culturali che nella nostra Europa hanno delle fortissime identità e vogliono stare mantenendo questa fortissima identità per tutti la sfida è
Auto-governo una fortissima autonomia perché espressione alta di auto-governo questo ci legittima questo ci fa stare bene in questa fase costituente
Questo ci mette nelle condizioni di poter anche pattuire
Pattuire con l'Europa e con il Governo Prodi delle scelte strategiche che faremo di qui a pochi mesi
Ma dobbiamo pensare alla Sicilia come un sistema avverto democratiche produttivo
Aperto e l'abbiamo colta anche in questi giorni io ringrazio perché organizzato ieri quella riflessione positiva ieri pomeriggio perché ci fa capire che nel nostro sistema geopolitico possiamo collocarci in modo produttiva e fecondo
Ma nello stesso tempo dobbiamo avere una Sicilia democratica quella Sicilia democratica che è capace
Di interloquire con la fase costituente perché sa realizzare nella nostra regione Sicilia siciliano un modello un modello elettorale
Istituzionale e amministrativo bipolare
Perché anche qui non siamo credibili se non andiamo in giro per il Paese a chiedere ampi spazi di democrazia e tenere poi un sistema istituzionale sia sul versante elettorale
Sia nella forma di organizzazione del Governo amministrativo e del governo politico della nostra Sicilia nelle condizioni in cui è ecco perché è importante essere credibili in questa fase costituente cominciando esprimere noi delle forme alte di autogoverno
è vero
E sul piano produttivo dobbiamo essere molto più precisi
E io propongo ecco una scelta strategica molto semplice molto banale
Io penso che in questo congresso e nei prossimi giorni dobbiamo decidere
Perché
Noi abbiamo una realtà molto semplice che ci è stata anche presentata da alcuni importanti contributi di un imprenditore anche di un economista noi consumiamo molto e produciamo poco qui sta la verità con questo dato reale ci dobbiamo confrontare
E per produrre guardate che non ci sono altre vie sono un quello dell'organizzazione del sistema d'impresa non è conosco altre vie
Ecco perché è importante che ne facciamo una scelta o lasciamo che la società organizzi la risposta lavoro che ci sarà attraverso un modello di impresa
Che sregolato abbassi i diritti su un sistema mediorientale indocinese
Oppure se noi
Governiamo questo processo
Se noi entrammo con un linguaggio adatto comunicativo progettuale
Col sistema di impresa che non c'è con quello che vogliamo creare per governarlo altre vie non le conosco diversamente prendiamo in giro i nostri giovani infiliamo in giro e scusatemi questa nota polemica
Non possiamo assistere al delirio di Rifondazione che ci propone nel Sud come risposta
Alla mancanza di lavoro alla disoccupazione giovanile la disoccupazione in genere i lavori socialmente utili cioè l'articolo ventitré per tutto il Mezzogiorno questa risposta non ci piace
Ecco perché non abbiamo bisogno di altro se dobbiamo produrre allora una proposta immediata
Per avere delle imprese sane che non distruggono l'ambiente che sono in grado veramente di potere inserirsi nel nostro territorio abbiamo bisogno di infrastrutture
Immediatamente il tema delle infrastrutture e decisiva e vitale sia nei trasporti come sistema intermodale ferrovie porti aeroporti strade che funzionino
Sì abbiamo bisogno anche delle aree ecco perché è importante e chiedo qui ai nostri parlamentari siciliani che riso molto sensibile molto pronti immediatamente a chiedere la riforma delle aree di sviluppo industriale
Perché queste aree siano gestite direttamente dagli imprenditori e gli indirizzi strategici siano concordati con i sindaci per definire il tipo di modello di sviluppo del realizzare in quel territorio
La proposta concreta alta che ci mette nelle condizioni di potere fare un salto di qualità
Ecco perché è importante in questo momento nel sistema agricolo artigianale
Nel sistema commerciale della piccola e media impresa definire alcuni punti strategici che ci consentono di stare in questa fase alta e costituente che sta avvenendo in Italia in Europa
Finisco sulla questione
Del partito del nuovo soggetto politico che dovrà nascere
Io noto liquidano in Sicilia c'è un virus molto forte molto forte
Che il conflitto
Il conflitto non è vissuto in termini secondi
In termini di contrapposizione di Progetto di programma di cultura io noto che c'è un conflitto che viene vissuto come forma di autodistruzione
Le classi dirigenti non si rinnovano attraverso meccanismi di autodistruzione le classi dirigenti si rinnovano attraverso un meccanismo di crescita formativa culturale dove l'esperienza è un valore non è un limite non è una maledizione
Dove anche l'introduzione di nuove energie non è un ostacolo non è un attacco ma è quella spinta innovativa che mette nelle condizioni l'esperienza di essere più feconda e più utile a processo di cambiamento
Allora non vorrei visto che noi ci apprestiamo a costruire un soggetto nuovo che su questo piano noi ci pigliamo questo vizio che è tipico della cultura nostra siciliana
Vorrei invece che la classe dirigente nuova prima si costruisca intorno a tre questioni un progettare corno la società siciliana e non un progettare per la società siciliana
Si costruisca con un modello organizzativo
In grado di poter rappresentare dare voce alla parte innovativa che c'è nella società siciliana che anche qui presente che voi incontrate e che molta parte avete saputo già organizzare in molti territori e con una anche nuova capacità di combattere la mafia
Di sfidarlo a sul piano culturale sul piano economico e finanziario
Se sapremo costruire con l'apporto di più culture rifiuta questo soggetto nuovo allora questa sinistra sarà una casa aperta bella che saprà entusiasmare e che sa proporre a testa alta
Il nostro sistema politico dentro il cambiamento dell'Italia e dell'Europa io cari compagni a questo progetto ci credo umilmente con tanti altri ne sapremo essere parte e insieme a voi
Quest'impegno lo dovremo portare sino in fondo
è un impegno a cui dobbiamo credere a cui dobbiamo lavorare giorno per giorno
La parola
Nino Mannino al sindaco di Capaci che prego di essere di Carini attardando scusatemi che prega di essere bene dopo parlerai sindaco Bianco dopodiché sei compagni a Comiso letale sono chiamati a a riunirsi
Compagne e compagni io sarò Breve veramente contrariamente alle abitudine del parlar molto ieri come tutti sanno io ho spesso avuto la prima questione è questa ieri la compagna Anna Finocchiaro
Metteva tutti in guardia circa il fatto che si vanno aggregando nella realtà nelle città nei paesi
Nuove gruppi di potere nuovi comitati d'affari
è il compagno Antonello Cracolici
Denunciava questo del segno politico di restaurazione del vecchio semicentro in chiave di conservazione e dirle proposizione con seriamente alle tendenze del paese
E dell'Italia intera qui in Sicilia e a partire dalla Sicilia
Del vecchio modo di fare pochi Degas del vecchio modo di essere dalla politica
Ma questo perché avviene perché essi avvertono questi segnali
Perché queste comitati d'affari questo vecchio covo ante
Sia aggrega attorno ai sindaci dell'Ulivo
O perché i sindaci dell'Ulivo soffrono
Di un isolamento e di un disagio
Rispetto a un fatto di dovere giorno per giorno contrastare con un apparato burocratico
Costruito a misura di quel comitato d'affari e che ha di quei comitati d'affari era insieme ai cede professionale al sistema delle imprese il collante vero è autentico
Quando non era addirittura rapportato a Massimo
Perché questo è il punto
Noi dobbiamo sapere di che cosa si tratta
E io non sono un sindaco che soffre ha detto un pre mia lamentela che vengono qui fatte dai sindaci
Quando si è posto il problema del Coreco ho chiesto le audizioni più ha superato nelle difficoltà Serra obiezioni erano di ordine definisce se erano di ordine così quotidiano usavo il sistema di sempre quando dalla parlata
Non ho avuto citato
Non sono un sindaco che ha la maggioranza come molti sindaci e don Domenico
Ma quando si è trattato di votare ebbero lancio del ribelle importante faccio un comizio maggioranza cambia o comunque qualcuno si assenta essa aveva attenzione
Il problema qual è
Il problema è che noi ci troviamo invece a non trovare ascolto Rispetto a un andamento riformatore legislativo per cui secondo i criteri e dalla Bassanini
E secondo la stessa cinquanta duecentocinquanta dove certo quarantadue
Sembrerebbe che i funzionari comunali gli impiegati siano state reclutate sulla base dei due pompe conseguite alla scuola di alta specializzazione o a una ecco poche tecniche
E non siano prego votate secondo i metodi più biechi dell'intrallazzo affaristico mafioso dalla raccomandazione Bertoletti al sistema di potere quello è il collante lì bisogna intervenire
Libri sogna intervenire lui è necessario che ci sia e si dispieghi una capacità riformatrice altrimenti è guardato tutte sono convinte
Che
La festa e stia finendo
Che alle prossime elezioni
Sarà possibile del grande ritorno
E io non penso che il governo dell'Ulivo che già due volte in volta traballa a ogni piè sospinto già Bertinotti
Dini altre cose possa reggere a un'ondata ove attorale nella quale alle maggioranze
Che attualmente hanno eletto i sindaci e così via vengono prego vengono travolte vengono sconfitte e allora ci vuole un lavoro e ci vuole un attenzione
A costruire a ricostruire gli ha veramente di un'alleanza abbiamo già dei segnali inquietanti
Capaci appunto che non è carino
Numero di abitanti doppia cabaret
Ma ne avremo degli altri l'altra questione è quella dalla mafia
L'altro giorno Scarpinato Benigni
Scarcerato erede ed insegnava citando l'interrogatorio di Marino Mannoia
Un'espressione Alice perché sono mafiose sono mafioso solo per i soldi o perché come egli ebbe a dire Marino Mannoia prima di addentare mafiosi erano Nord blu innescato Kundera
Ma un mafioso
Per chiedere da qualcuno perché ha tutte sanno e non lo sanno quello rosso dal relatore
Che è potente
Perché può agire può fare bruciare alla macchina può fare incendiare all'agrumeto Casale
Può assassina al momento opportuno
E tutte vanno dallo cui e ci vanno gli intellettuali ci vanno i professioniste
Viene omaggiato dai burocrati e viene omaggiato è stato omaggiato per tanti anni ed ai politici
Qual è la base del suo potere del fatto che qualcuno
La base del suo potere chiedono di
Voi in quel territorio ne hai il controllo
Ora guardate che non c'è al di fuori dei capimafia persona che può meglio controllare il territorio le transazioni che avvengono gli interessi che Asimov erano di un sindaco chiamò vuole fare effettivamente è buona lavorare fattivamente per condurre la battaglia interna
Ma come fa cambia mestiere un sindaco
Che io la legge
Io le posso dire che leggendo il trasferimento di proprietà nel mio Paese io vi posso dire con sicurezza
Che aveva bande mafiose si sono rafforzate
Hanno aumentato il loro potere
Il controllo di fette di territorio
Importanti spesso di interventi che valgono niente che vengono acquistati a un prezzo superiore
Vi quando gliel'valgono
Per avere semplicemente alla possibilità del dominare nel territorio
Va bene comprare questo significa una cosa
Che noi dobbiamo dare una maggiore concretezza
All'azione antimafia dobbiamo gridare di più usare meno simboli e sapere più in concreto quello che dobbiamo fare
Ma anche qui il partito che vogliamo costruire dovrebbe tentare di essere una sponda Valpreda di aiuto ai sindaci
Ai sindaci agli eletti in né in generale io non solo per il partito degli ovetti e concludo davvero
Ma non sono neppure
Per il partito
Che ha fastidio
Verso gli eletti
Per il partito di coloro che ritengono che basta impadronirsi o di un marchio
Per risolvere un problema politico complesso e delicato
Nessuno di noi come dire ritiene indispensabile qualcuno di noi perfino anche per le dimensioni così dal peso probabilmente e molto ingombrante nessuno vuole restare al suo posto
Però tutte vogliamo contribuire a una battaglia di cambiamento e di rinnovamento del metallica verso una prospettiva di progresso di democrazia e di maggiore libertà soprattutto per uno scopo
Grazie al mio nome vero diamo la parola adesso Heinz Obiang con l'onorevole Bianco sindaco di Catania e presidente dell'Associazione dei Comuni d'Italia
Io un sincero
Rammarico
Il rammarico deriva dal fatto che le
Contemporanee incombenze di
Sindaco della mia città in un momento che teoricamente sarebbe un momento
Di preparazione della campagna elettorale
Anche se ancora non lo sappiamo
Io spero che il giorno prima ci avvisino dicendo domani mattina si va a votare
Perché effettivamente questa vicenda è un po'kafkiana
La vicenda di
Del Polo
Che ritiene giusto dei suoi massimi vertici
Berlusconi Fini andare ad accorpare il turno elettorale evitare di andare ogni sei mesi e poi ritiene che essendo d'accordo la responsabilità sarebbe prendere soltanto una parte
Tra l'altro chi ragionare in termini politici chi ha forse più interesse al rinvio
Visto il l'impreparazione
E proprio il Polo quindi voglio dire insomma norma di buonsenso vorrebbe che se c'è un interesse generale
Ognuno si assuma la sua responsabilità
Comunque queste incombenze quelle naturalmente di presidente dell'associazione dei Comuni
Non mi hanno consentito di potere partecipare
E seguire i vostri lavori congressuali come avrei voluto e come avrei dovuto
E però le
Sensazioni che ho colto
Leggendo i giornali sentendo quello che mi hanno raccontato nemici e protagonisti devo dire mi
Confortano molto
Mi confortano molto perché la sensazione che avete dato in questi due primi giorni di lavori congressuali nel Complesso naturalmente come ovvio come la dialettica
No anche di sensibilità
Che fa parte della grande tradizione di un partito
Democratico la sensazione che avete dato e di una Sicilia
Che acquista una consapevolezza forte guardate
Devo dire questo
Parlo con assoluta franchezza spero che lo accettiate
Non sempre ha corrisposto all'immagine del PC e del PDS siciliani
Ma in questo congresso si respira fortemente quest'area la regione Sicilia che
Non piange non si lamenta e che comincia ad avere pienissima consapevolezza delle risorse ed energie che in grado di potere esprime
Il senso complessivo degli interventi che qui sono stati fatti danno nettamente
L'orgoglio di una forza politica leader nello schieramento del centrosinistra dell'Ulivo che vuole essere protagonista di un grande progetto di grande ambizione per la nostra terra
Ed è per questo che io mi sono sentito immediatamente in sintonia
Con questa vostra
Ambizione con questo vostro progetto
Io vi dico subito che non sono affatto interessato
Al respiro corto di quelle forze politiche che ne abbiamo anche noi da una parte e dall'altra
Che pensano per la Sicilia a ritagliarsi uno spazio in cui sono garantiti dei loro piccoli equilibri
Che possono avere sostanzialmente un po'più di attenzione di assistenza noi abbiamo ogni giorno la consapevolezza che questa terra se riuscirà innanzitutto a trovare fiducia anche politica in se stessa sarà in grado di esprimere una forza un Energia una capacità in grado di ribaltare la condizione della nostra terra ieri mattina
Io mi trovavo in uno dei nostri quartieri di Catania esattamente al villaggio Sant'Agata al confine con Di Brino dove ero in una scuola in una scuola elementare il comprensorio di tutte le scuole di quel quartiere medie elementari avevano organizzato uno spettacolo che avrebbero voluto fare per Carnevale e vi dico che mi sono trovato con i miei occhi a vedere
Quanto concreto sia il risultato che sia seminando nel mondo della scuola e dei giovani
Abbiamo oggi un potenziale innovativo in uno dei quartieri a più alto disagio della mia città ma potrei citarne molti altri che mi fanno capire che intestando investendo correttamente risorse finanziarie politiche di attenzione nei confronti di questo tema
Noi abbiamo la possibilità rispetto alla stanchezza
All'affanno alla parabola discendente di alcune grandi città del Nord abbiamo la possibilità di determinare uno sviluppo di risorse ed energie che già si comincia a cogliere in alcune delle città del Sud
L'esempio di Napoli ma potrei citarne anche mille altri e sotto questo aspetto esemplari
Ho avuto la sensazione che questo tipo di problema questo tipo di atmosfera di cultura si respira in questo vostro congresso regionale
E io voglio dire di allora subito immediatamente che rispetto a questa atmosfera non c'è dubbio alcuno voi avete degli alleati
Avete degli alleati formidabili straordinari a vostra disposizione nei mille sindaci che nel Sud anche nel Sud sono sindaci alcuni con una storia politica personale alle spalle
Altri invece naturalmente senza con espressioni e provenienti dalla Società civile che di questo progetto naturalmente si sentono anche se i protagonisti
Senza enfatizzare troppo e senza naturalmente innamorarsi di luoghi talvolta comuni
Non c'è dubbio alcuno che nella nostra terra in Sicilia oggi tra i protagonisti attivi di un cambiamento possibile
Si riscontra questa straordinaria esperienza dei sindaci che hanno determinato in condizioni spesso difficili e in Sicilia ancora più difficili che nel resto del Paese
Grazie alla legge siciliana che ha consegnato alla stragrande maggioranza dei sindaci l'handicap ulteriore di essere in minoranza nel consiglio comunale oggi sono uno sviluppo di risorse ed energie di grande rilievo di grande importanza
I rapporti attenzione non sono sempre facili
Tra le forze politiche e le amministrazioni e anche in questi giorni leggo su alcuni giornali momenti di tensione tra alcuni personaggi significativi del mondo delle amministrazioni comunali è alcune forze politiche
Devo dire francamente che se
Sotto questo profilo vi è rispetto reciproco dei ruoli io credo che non c'è nessuna ragione non c'è alcuna ragione per avere conflitti c'è ragione per avere soltanto collaborazioni da strette
Io devo dire con grande franchezza che certamente ogni tanto non nella mia esperienza perché grazie a Dio sotto questo profilo nella mia città siamo in una condizione esemplare
Non ho mai avuto ci tengo a dirlo alcuna neanche lontanissima interferenza con i livelli istituzionali che competono l'amministrazione comunale neanche da parte del vostro partito che certamente partito più importante
E ho avuto sempre però da parte mia credo il rispetto che un amministratore deve avere nei confronti di una forza politica che poi deve fare il suo mestiere e non possiamo di sostentare di sostituire alla democrazia
Politica una forma di democrazia in cui ci sono i demiurgo di i quali da soli sono fissi
Rispetto reciproco
Rispetto reciproco
Rispetto a questa posizione naturalmente grande con la possibilità di collaborazione nella visita questo l'abbiamo realizzato pienamente
E avete visto le cose stanno funzionando in modo assolutamente adeguato nel senso che insieme stava lavorando un progetto politico che ci può consentire in una città dove la destra e ancora forte e dove partono con un ventaglio con un vantaggio di venti punti
Secondo quello che si sente dire in città di vincere di vincere alla grande e io spero anche di vincere nel consiglio comunale questo è l'auspicio che
Che ho è che lancia naturalmente anche per gli altri sindaci che saranno chiamati a a alle elezioni
Io volevo dirvi e confessarvi che nel momento in cui incontrai come sindaco di Catania per la prima volta il presidente della Regione Siciliana Provenzano
Devo dire gli ho fatto un discorso
Di grande disponibilità di collaborazione naturalmente istituzionale
Perché vi si ferma restando la nostra rispettiva collocazione schieramenti politici diversi
Tu sei il Presidente dalla Regione Siciliana io sono il sindaco di una grande città e come molti altri quindi se c'è da parte vostra correttezza disponibilità alla collaborazione da parte nostra rete la stessa identica reazione
Ebbene io vi dico con grande franchezza che raramente nella mia vita politica sono stato così profondamente deluso dalla inettitudine incapacità politica di un governo come questo
Nella mia breve esperienza di deputato regionale io definì il governo dell'onorevole Vincenzo Leanza come il governo del pistacchio
Perché riuscì a porre la questione di fiducia all'Assemblea regionale anche sull'emendamento di trentacinque milioni per un contributo per una sua versione del pistacchio
Ebbene vi dico con franchezza che in alcuni momenti mi sembra di rimpiangere anche il governo del pistacchio
Perché come dire navigava con una condizione di basso profilo però insomma
Attenzione qui c'è da un canto questo hanno provato l'assalto con la legge finanziaria alle amministrazioni comunali con l'operazione proditorio dal punto di vista politico
E solo grazie alla disponibilità alla mobilitazione dei sindaci
E alla disponibilità di alcune forze di aiutarci abbiamo sventato una manovra che era una manovra che voleva comprimere umiliare e offendere il mondo delle autonomie però un preciso disegno di carattere politico perché la maggior parte degli amministratori sono ovviamente di centrosinistra
Ma guardate le fanno ogni giorno
Di Assur assolutamente inaccettabili e di queste ore il tentativo di un assessore regionale
Alla cooperazione e al commercio tanto per non fare lo mette in opera l'onorevole Salvo Fleres
Un'operazione con la quale vogliono mettere le mani nella lo porto di Catania
Di cui si sono sempre disinteressati e ora che grazie a Claudio Burlando finalmente otteniamo i centocinquanta miliardi per realizzare lo porto immediatamente si mobilitano e addirittura lei con un altro presidente
Contro quello esistente mandano commissari violando qualunque legge dobbiamo dire basta l'atteggiamento di arroganza che nei confronti della nostra città ma di tutte le città continuano comincia ad apporre incredibile ecco perché
Consentitemi di dire da questo congresso dobbiamo cominciare a pensare anche a quello che può accadere in questo caso
Io so che la condizione di agibilità dell'assemblea è tale da non poterci fare naturalmente Angela sperare a grandi cose
Ma io credo che se riusciremo nei prossimi mesi App costruire i presupposti per varare un accordo un governo delle regole
E di garanzia nei confronti dell'autonomia locale che ponga la Regione la posizione di neutralità nei confronti dell'autonomia locale
E si raccordi su un minimo di disponibilità tendenti a riscrivere le regole che sono importantissimi la legge elettorale siciliano la legge elettorale per i Comuni
Che non può essere quella che abbiamo attualmente riscrivere androne sul Bilancio riuscire a determinare in questa condizione di difficile agibilità dell'assemblea regionale una condizione in cui un minimo di rispetto delle regole ci sia io credo che sarebbe un risultato di grandissimo profit
Per quanto riguarda il governo nazionale io devo dire l'ho già ripetuto in mare in varie occasioni mentre credo di esprimere una sensazione comune a molti miei colleghi sindaci in particolare del sud
Mentre abbiamo apprezzato e apprezziamo dei in modo rilevante l'azione di risanamento che il Governo conduce mentre in alcuni campi della singola azione del Governo abbiamo forti segnali di cambiamento
Dico lo dico subito appunto sulla tematica dei trasporti delle infrastrutturazione il ministro dei trasporti è un interlocutore straordinari sulla riforme di semplificazione delle procedure Bassanini funziona con Napolitano abbiamo uno splendido rapporto per quanto riguarda le le municipalità con l'Anna Finocchiaro nell'ambito delicatissimo di affermare una sensibilità del paese sulla tema delle pari opportunità con proposte concrete i tempi gli orari della città abbiamo avviato grandi discorsi di con la borsa della stesso con Livia Turco
Con altri ministri devo dire francamente che sul tema viceversa dell'occupazione del Mezzogiorno
Lo dico anche qui con franchezza noi non siamo soddisfatti dall'azione di questo governo
Abbiamo il diritto di avere una maggiore capacità di iniziativa e di porre finalmente questo tema come tema centrale dei prossimi mesi dell'azione del governo
Se non lo farà il governo noi l'abbiamo già detto
Abbiamo intenzione di convocare prestissimo a Napoli gli stati generali dei sindaci del Sud
In cui tutti i sindaci si pongono alla testa di un movimento che vorrà provare a chiedere con attenzione al Parlamento e al governo maggiore attenzione sul tema dell'occupazione e dello sviluppo
Queste erano le considerazioni politica che volevo sottoporre alla vostra attenzione come riflessione ripeto di un mondo degli amministratori che oggi è in posizione di grande interesse rispetto a quello che poi ma vorrei chiudere il mio intervento parlando per un attimo del anche di alcuni valori politici che io sento profondamente come già ho avuto modo di fare al congresso provinciale del PDS di Catania
Voi sapete naturalmente che io ho una storia politica alle spalle non sono nato sotto un cavolo ne pretendo di oggi passare per uno che ha soltanto esperienze di sulla civiltà io sono orgoglioso della ma storia politica personale
Sono nato e ho avuto la fortuna di crescere politicamente ha una grande scuola della Sinistra democratica italiana
Quella di Ugo la Malfa di Bruno Visentini l'erede della grande tradizione del azionista del nostro Paese della liberaldemocrazia che ha fatto una scelta di campo forte e vigorosa e senti
Però avuto sempre naturalmente nella mia vita politica un percorso che è stato fatto di alleanza con la grande tradizione della sinistra storica con quella che il Pci prima il PDS oggi hanno rappresentato tanto da meritarmi qualcuno lo ricorderà nella mia brevissima esperienza di capogruppo repubblicano l'Assemblea regionale quella in cui per parlarci chiaro facemmo fuori un nella dalla l'alleato dell'altro schieramento evidentemente
Di Gragnano mi addirittura il gli insulti di lacche di servo dei comunisti questo era espressione con la quale fui tacciato ad Autosport sempre questo rapporto di alleanza che mi ha portato alla mia prima sindacatura
A essere il sindaco della prima giunta che aveva il PC dentro e oggi a essere protagonista insieme con voi le la stagione che sta affermando ogni giorno di più Catania comicità laboratorio di grande interesse a livello nazionale
E qua la ragione per la quale oggi
Con il nuovo sistema maggioritario e avendo io stesso
Lanciato l'idea di una grande formazione politica che fosse in qualche modo compatibile con il sistema maggioritario dove la logica dei piccoli partiti obiettivamente non ha più senso sono stato tra i sottoscrittori del Forum della sinistra
E se con grandissimo interesse i vostri lavori le vostre riflessioni anche voglio dire vostri tormenti i vostri dubbi e seguirò con grande attenzione i lavori del vostro congresso
E vi dico subito quello che è il mio ma è il sentimento di molte altre persone
Naturalmente spetterà a voi decidere che cosa fare del futuro e qual è il vostro progetto politico
Perché naturalmente se il progetto politico al quale state lavorando
Sì integrare l'essere essenzialmente un rafforzamento
Un razionalizzazione un miglioramento no detti di esse come attualmente evidentemente è chiaro ed è naturale che noi saremo alleati
Con la stessa identica intensità con cui le siamo stati in tutti questi anni
Ma io per evidente che la vostra storia la vostra identità sarà quella appunto che equipara completamente alla logica del partito nel quale militare con sensibilità e con se nel vostro sforzo ci sarà e noi finiremo la capacità di determinare di costruire una casa
Che io ho definito la casa comune in cui voi potete ritrovare di con la vostra identità senza rinnegare nulla e gli altri la stessa cosa
Perché l'altra anima della sinistra italiana quella che crede ai valori della compatibilità della modernità che ha avuto alcune intuizioni fondamentali sentirà
Di stare in questa casa con la stessa dignità con cui ci state voi
Io credo che il grande sogno di dar vita ha una grande forza moderna europea in grado di esprimere sino in fondo cultura di governo sarà lo scorso in cui tutti quanti visiteremo entusiasti e la ragione per la quale vi auguro buon lavoro
Noi ringraziamo
Ringraziamo particolarmente Enzo Bianco
Del contributo che ha dato anche ai nostri lavori congressuali
E intendiamo come partito democratico della sinistra siciliano esprimere riconoscimento gratitudine e apprezzamento per l'azione di governo che lui e la sua giunta stanno svolgendo nel Comune di Catania
Cornet un'azione di governo anche esemplare
Che se collegata a quella di altre grandi città del Meridione potrebbero rappresentare sicuramente
Lo schema l'asse portante di quell'uomo meridionalismo di cui noi parliamo io ritengo che il Congresso deve esprimere anche gratitudine e ringraziamento per aver contribuito a fare chiarezza anche su un'altra questione
Di carattere politico che riguarda esattamente il rapporto tra i sindaci e le forze politiche che sospettiamo sostenuto Paolo questi sì invece l'esperienza politica
Di governo questo ritengo che il contributo di Enzo Bianco sia servito porto davvero a fare chiarezza e a stabilire il fatto che l'azione che il Partito democratico della sinistra sta conducendo nella stessa città di Palermo
Non è affatto improntata a strumentalizzazione apre non è una battaglia di parte ma è una battaglia di democrazia e di crescita democratica per quella città il nostro auspicio è che queste azione di governo a Catania possa continuare posso a rafforzarsi in un quadro di ritrovata unità delle forze democratiche delle forze della sinistra grazie ancora
La parola al compagno figure lì si prepari compagno Crisafulli
è ovvio che stante l'orario e scontata la raccomandazione ma anche la pretesa di una
Del rispetto dei tempi degli interventi
Quello che con grande passione civile
Ci ha detto qui il sindaco Bianco
Riconfermando il grande contributo che non solo da questa esperienza amministrativa
Ma dall'esperienza della sua direzione dell'ANCI viene al rinnovamento della democrazia
Le cose che ci ha detto qui il sindaco Bianco sono la conferma
Più concreta
Del valore della strategia del rilancio dove convivono e del modo come noi dobbiamo concepire in maniera aperta la costruzione di una nuova forza della sinistra
Non chiusa nel recinto nei limiti della organizzazione storica delle forze della sinistra del movimento operaio rilanciare l'Ulivo ricollegarci a risentimenti che abbiamo visto nella campagna elettorale e a tutto ciò che ha fatto la differenza tra la somma dei voti dati ai partiti
E la somma assai più grande di consensi che ha ricevuto L'Ulivo
Questo è molto importante ed è per questo che noi dobbiamo avere più consapevolezza critica della necessità e delle difficoltà
Che sono davanti a noi e a voi per le innovazioni e per le riforme
Quelle esterne legate ai tanti e tanti interessi corporativi e particolarismi che sono messi in discussione
E quella interne legate al fatto che ed è l'unico non hanno coinciso e non possono coincidere tradiva avrò l'esigenza dell'unità
E dell'alternativa quanto la destra
Contro questa destra plebiscitaria e anche anti istituzionale è invece un'alleanza positiva per costruire profonde riforme della società e delle istituzioni
Di fronte a questo l'interesse della sinistra è interesse nostro
Non è quello di ritenere l'Ulivo come una parentesi elettorale come un trucco per fare più vuoti e poi di ritornare all'una ero passato dei partiti
L'Ulivo ha dimensioni
Che
La sinistra da solo va non ha non solo in questo momento ma anche in una prospettiva più lunga l'Ulivo alla potenzialità di realizzare un grande processo rivelatore
E proprio questo richiede a tutti voi a ciascuno di noi a ciascuna componente dello vivono
A non scavalcare l'alleanza Adam presumere se stesso come il sorpasso oggetto del processo riformatore
E quindi evitare che ci siano partiti contrapposti ambiguo o sostituiti all'Ulivo
E invece a dare forza invita a quelle energie di movimenti ed i cittadini senza una sigla di partito
Che s'hanno fatto il successo di questa coalizione in tutto il Paese è già prima nella esperienza
Delle elezioni amministrative questo significa concepire davanti a noi una strada che esclude il ritorno a governi di coalizione come quelli che c'erano prima interno alla DC
E alla Dc Psi Abner di deboli emanazione di partiti forti o di segreteria forti di partiti
Ad un sistema come la Bolivia dei governi era la forma della eternità della classe dirigente
E dove l'hai vista l'abilità del Governo era la forma della eternità
Del potere da questo punto di vista le cose che ci ha detto ieri Cofferati sulla stabilità sono particolarmente importanti poi la forza dei governi che noi vogliamo
Non è quella fondata sulla mediazione dei partiti ma sul consenso e sulla partecipazione dei cittadini sull'articolato pluralismo sociale e istituzionale
Quindi in un libero come soggetto politico assai più ricco
Di una pura somma di sigle e di alleanze tra partiti
Questo non cancella non diminuisce affatto il ruolo dei partiti ma invece erotismo e Rocca sull'altro e molto più esaltante per no quello della contrattazione quotidiana con il Governo no quando me le interferenze che qui il sindaco Bianco diceva non esserci stato tra i due ruoli
Quella dei partiti è quello del sindaco e dell'amministrazione della città
No l'occupazione articolata e capillare delle istituzioni ma invece il contributo di elaborazione di aggiornamento dei contenuti riformatori
La costruzione della coalizione la promozione e la selezione di nuove energie
Di classe dirigente attraverso per esempio l'organizzazione delle primarie per la scelta dei candidati quindi un numero diverso dei partiti
E allora questo significa che se la sinistra diventa di governo
Solo perché è
Partecipa di questa alleanza dell'Ulivo
Allora la sinistra deve innovare la propria cultura i propri collegamenti sociali in modo da sapere essere sempre più all'altezza dell'espansione di questa alleanza
E questo significa che nel considerare a chi dobbiamo rivolgerci
Dobbiamo sapere che le componenti della sinistra sono molte di più
E assai più ricche di quelle che vengono dai partiti della sinistra storica dall'area socialista e socialdemocratica
Io mi riferiscono alle esperienze politica di movimento maturata dalle nuove generazioni
Mi riferisco alle forze cristiane cattoliche democratiche più impegnate nei movimenti di riforma della politica
Mi riferisco alle forze ambientaliste e mi riferisco anche a quelle forze di Baraldini
Libertarie
Assente principe i diritti civili quella cultura
Azionista repubblicana alla quale ha fatto riferimento qui il sindaco Bianco questo è decisivo
Per potere affrontare anche con occhi ecco categorie scientifica e politiche nuove la contraddizione numero uno che sta davanti a noi che si chiama la disoccupazione
Il Mezzogiorno la crisi dello stato sociale
Questo è decisiva per affrontare la iniquità
Dell'attuale sistema di redistribuzione
E di spesa sociale
Quella che è dimostrata dal fatto che al boom della spesa sociale negli anni ottanta
Ha corrisposto l'aumento delle disuguaglianze delle distanze tra poveri e ricchi atto risposto un aumento delle esclusioni sociali delle emarginazioni e delle povertà
E ai tagli degli anni novanta
Non ha fatto seguito un mutamento di questi livelli di disuguaglianza
Come dimostra sia l'entità della spesa sociale in Italia più bassa di quella europea
Sia il gatto della spessa previdenziale
E noi questo lo dobbiamo affrontare guardando soprattutto al Mezzogiorno ai giovani
Come a soggetti che non sono difesi che non siamo tutelati rispetto anche a un quadro storico di conquiste sociali e democratiche che hanno segnato
La dinamica dello stato sociale in Italia
Io dico questo anche guardando
Alla urgenza di fare uscire la Sicilia
Dalla condizione attuale che la vede ripiegata su se stessa sulla propria crisi sociale istituzionali
Come chi ha smarrito una visione più ampia delle questioni istituzionali
E sociali che ci sono di fronte oggi c'è un ripiegamento
Che va superata però dopo che è mancata la riforma elettorale dopo che si è mancato di andare alle elezioni regionali come un libro
Oggi che si deve stabilire un nuovo rapporto con il lavoro della Bicamerale ecco la preparazione delle elezioni amministrative
Per consolidare i grandi risultati
Della giunta di progresso per costruire un salto di qualità nel governo locale
Per costruire un rapporto nuovo dalle autonomie locali era Rifondazione profonda dell'autonomia siciliana
Da questo punto di vista la Regione lo statuto il punto di crisi al quale siamo arrivati
Possono costituire una pietra di paragone per il lavoro costituente di una nuova forma di Stato
Definire i contenuti di un federalismo democratico e solidale
Per affermare un tipo di organizzazione della democrazia
Come base di una nuova sintesi statale e non come una nuova pericolosa fase di spaccature è di divisioni del nostro Paese
Proprio per questo noi dobbiamo lottare
Per un federalismo delle città per un federalismo delle autonomie locali contro il pericolo di una organizzazione federale
Dello stato fondata su tanti centralismi burocratici regionali su un'articolazione moltiplicazione a livello regionale
Dei vecchi vizi di quel centralismo burocratico dello stato
Che in Sicilia abbiamo conosciuto assai da vicino
Di chi era io
Non vorrei interrompere però è anche importante che sta dicendo io concludo accompagnino sempre vedeva assoldando anche a un dovere
Che mi viene anche dall'esperienza
Istituzionale
Per richiamare questo congresso
E quello che da questo congresso deve esser detto al congresso nazionale
Richiamare l'attenzione e l'allarme sul pericolo della mafia
E sulla esigenza di un rilancio forte dell'azione antimafia
C'è la pendenza da combattere a leggere separatamente i fatti che sono avvenuti
Di guardare i pani era minimizza Trichet a quello che intorno hanno voi
I successi che sono stati raggiunti non possono essere eletti nel senso di dire la guerra è finita
Il fatto che abbiamo un ministro dell'Interno diverso dai ministeri collusi o un ministro della Giustizia diverso da quello che è stato sfiduciato in Parlamento
Non ci può far ritenere che non si ponga più il rapporto tra mafia e politica
Sarebbe errore ritenere che l'aumento dei collaboranti di giustizia equivalga a un esercito in rotta e non nasconda invece anche una strategia di mirare il sistema che protegge un meccanismo che è stata fondamentale per rompere le omertà e aprire squarci di verità sui grandi delitti e sulle stragi
Ecco perché noi non possiamo leggere
La notizia
Di quindici giorni fa
Del progetto di attentato
A Giancarlo Caselli
Nei termini di un pericolo scampato nel senso di dire la mafia voleva uccidere casse edili no
La mafia buone uccidere casse e dobbiamo inquadrare questo episodio insieme a tanti altri che ci danno la sintesi di che cosa è di fronte a noi
L'arsenale di armi riscoperto a San Giuseppe Jato e poi a Ciaculli e poi il piano militare Michele di attacco all'Ucciardone ogni diritto
E di nuovi attacchi alle amministrazioni quello che avviene nei comuni in maniera diffusa dove si ricomincia a costringere gli imprenditori a pagare dove l'usuraio aggiunge nuove vette ebbene proprio per questo
Noi dobbiamo salutare e attivare dal congresso un risultato della commissione antimafia che appena si è costituita e la sua scelta di far sì
Sportello diretto di due grandi filoni della lotta positiva di liberazione della mafia quali sono la scuola e quali sono i comuni gli enti locali le autonomie locali
Ed è per questo che nel quindicesimo anniversario
Dell'assassinio dirà Porretti Di Salvo
Le celebrazioni del cinquantesimo di Portella delle Ginestre
Lo dobbiamo fare guardando al futuro guardando avanti soprattutto collegando
Lo stato deciso a combattere la mafia alla grande realtà dei comuni in un incontro del tipo di quell'assise della quale ha parlato qui il sindaco Bianco
Grazie Vigorelli la parola Crisafulli poi si prepara il compagno Cardillo
Un attimo reso folle né ho ricevuto sollecitazioni vive
Per riferire che
è opportuno non fumare opportuno severamente vietato fumare fuori fumare in sala
Io
Io cari compagni cari compagni
Sono tra coloro i quali
Stenta a comprendere le valutazioni giudizi
Di chi pur dicendo una cosa profondamente giusta
Cioè che il congresso regionale del PDS non può non avere fra le sue tra i suoi punti di valutazione
Anche un giudizio sul risultato elettorale del sedici giugno
Ritengo superficiale
Leggere in quel risultato
E gli effetti di quel risultato rapportarli
Alla semplice mancanza della legge elettorale
Lo dico perché questa valutazione non funzionerà
Se facciamo riferimento a ciò che è avvenuto due mesi prima del sedici
Cioè il ventuno aprile
Noi abbiamo perso il sedici giugno non mi ricordo che abbiamo vinto il ventuno aprile in Sicilia
Non mi ricordo neanche e abbiamo vinto nel mille novecento novanta qua
Cioè nell'ambito di una battaglia politica che vedeva la legge elettorale
A cui noi per scelta politica riteniamo di dovere
Realizzare in Sicilia
Credo che le questioni invece siano più profondo
Che avrà pure contribuito questo aspetto
Che avrà insetti reato dei problemi ulteriori
Ma noi abbiamo la necessità cari compagni di affrontare con più rigore
La lettura di quei risultati
E capire cosa e il nostro partito nella Società siciliana
Come si colloca
Qual è il suo insediamento politico qual è il suo ruolo di forza di opposizione ma anche di forza che vuole costruire un grande schieramento
Politico sociale e culturale che pensa di governare massicci
Se noi non facciamo una riflessione profonda su questo corriamo il rischio di dare lettura superficiale e di non dare risposte e i problemi veri che noi abbiamo in Sicilia
Ma non solo
Io credo che noi dobbiamo oggi mettere all'ordine del giorno non solo la legge elettorale
Ma anche cosa intendiamo per autonomia
Rispetto a questo calibrare la capacità di questo partito determinare aggregazioni
Punti di alleanze spostare contraenti
Noi dobbiamo avere chiaro che abbiamo a che fare nella situazione siciliana
Con un blocco moderato oggi sicuramente molto forti
Ed è stata una lettura superficiale il circo portò all'elezione del mille novecentonovantaquattro a ritenere autosufficiente dello schieramento progressista
O addirittura ridotto rispetto a quello che era a livello nazionale e che determinò quella risultato catastrofico che difficilmente recupereremo a Brema
Io credo cari compagni
Che è necessario dunque una valutazione più serena più rigorose
Per capire
Qual è la posizione politica che noi vogliamo coprire siamo convinti che dobbiamo lavorare per il posizionamento sociale del nostro partito che cosa diversa dal vecchio partito comunista
Che pur mantenendo legami e rapporti
E referenti in quello che è il mondo storico tradizionale della nostra Borsa organizzato noi dobbiamo riuscire ad essere una cosa in più rispetto a tutto questo
Dobbiamo riuscire a parlare al mondo delle dell'imprenditoria dobbiamo riuscire a costruire risposte che possono far capire al mondo economico siciliano che noi siamo una forza che vuole determinare una svolta
Per le sorti della nostra economia
Io credo cari compagni che noi non possiamo solo rinchiuderci
Nell'orgoglio di chi ha scoperto la verità e dunque non favorire un dibattito una valutazione approfondita al nostro interno
Ritengo fra l'altro sbagliato
Non dare un giudizio
Forte
Contro chi in questi giorni all'Assemblea regionale siciliana tentato un'aggressione spaventosa
Altro che federalismo
Conto le autonomie locali
E se oggi i medici che viene qui a dire che quella non è la finanziaria del governo
è un punto d'orgoglio nei confronti di chi si è battuto per impedire che passasse all'Assemblea regionale siciliana una legge delegittimazione imprevisto per il funzionamento delle amministrazioni comunali della Sicilia
L'aggressione è rappresentato a come proposta di
Liberismo
Noi ci siamo battuti in sintonia con il movimento dei sindaci
Pongo con il quale mi tenevano essenziale mantenere in vita ciò che hai e significato la conquista dei tanti amministrazione comunale ciò che significa garantire servizi ai cittadini
Io credo che tutto questo debba essere presente quando si fa una valutazione si esprime un giudizio altrimenti si corre il rischio di appannare il senso della nostra battaglia politica
Debbo dire che io sono convinto e lo dobbiamo riuscire a fare questo anche nel momento in cui abbiamo responsabilità di governo
Noi siamo in Sicilia all'opposizione ma è molto difficile far capire ai cittadini agli elettori che noi non abbiamo una responsabilità di letta
Nella guida del Paese
Io credo che si ponga procedo per schermi i compagni mi mi capiranno ma tempi sono quelli che sono
Io credo che io sono convinto che si ponga oggi più che mai e di maniera sempre più urgente un problema che riguarda il governo nazionale
Io capisco che vi è un problema di compatibilità
Ma vorrei anche capire qual è la proposta che facciamo rispetto a una Sicilia diverso
A quale mondo parliamo
Quali sono i soggetti che noi riteniamo debbono essere protagonisti di una ipotesi di sviluppo e di trasformazione del tessuto economico della nostra regione
Credo che questa domanda che ci poniamo debba avere una risposta nell'immediato
Perché se vogliamo costruire un partito che sia la nuova forza della sinistra italiano non sinistra di governo dobbiamo riuscire anche a indicare un percorso politico e un percorso di ripresa economica
Ma per fare questo abbiamo bisogno di un governo centrale
Che abbia la convenzione che mi pare non si fermi a Reggio Calabria
Io credo che esista la necessità se necessario di sostenere chi e al governo siciliani
In una battaglia che renda compatibile la Sicilia con le scelte di sviluppo che si stanno consumando quindi
Badate io sono convinto che nell'arco di quest'anno
L'Italia si troverà a dovere decidere una serie di scelte strategiche
Ricollocando nel nell'ambito della sua programmazione economica interventi verso il meridione bene la Sardegna la Calabria la Puglia e la Campania io li vedo riposizionati
Con la loro presenze con le loro proposte nelle scelte economiche complessiva del Paese
Credo che sia necessario fare una scelta anche qui d'intesa con i nostri compagni per mettere in condizione la divina di essere un punto centrale dell'iniziativa quotidiana per le azioni di governo
Non è possibile
Che di noi si parli solo è semplicemente rispetto alla lotta contro la camionetta organizza cosa che rimane un punto fermo passiamo a questo dobbiamo riuscire a essere presenti quando si sceglie di fare le infrastrutture
Quando si fa il piano per i trasporti
Dove viene sancito fra l'altro che non si fa più traghettamento dalla Sicilia a Reggio Calabria vorrei capire come vengono fatte queste elaborazione questa proposta da parte del governo centrale mi avvio alla conclusione non ti preoccupare sto procedendo per perplessi
Debbo dire che tutto questo ma rivisitato va rivisto varrebbe per i io credo che sia necessario del partito tende ad avere una sua un suo peso una sua funzione una sua capacità di incisione d'altronde noi siamo o no
La forza siciliana che pur avendo mille difficoltà ha contribuito nel suo piccolo ad emergere al Parlamento nazionale
Il vicepresidente del Consiglio
Il Presidente della Camera
Ministro della Repubblica abbiamo o no
La possibilità di poter discutere confrontarci
Con il governo nazionale dell'Ulivo
Per potere porre le questioni essenziali che riguardano la nostra vita quotidiana ma per fare tutto ciò cari compagni abbiamo necessità di un partito più ampi
Che venga vissuto non come il PDS allargato
Ma come un nuovo punto di fusione di coagulo di culture esperienze storiche diverso in cui sia garantita l'agibilità a chiunque sia portatore distanze idee valori nuovi noi dobbiamo riuscire ad essere il punto di riferimento garante di ciò che vogliamo costruire
Dobbiamo riuscire a essere coloro i quali hanno messo in discussione se stessi non per far finta
Di fare una cosa nuova ma con il quale la vogliono fare davvero per collocare nel solco del socialismo europeo ma nella cultura della migliore tradizione nostra ciò che deve essere una grande porta del Governo in Italia
Io credo che qui in Sicilia tutto ciò debba avere un percorso più netto
Io vedo offuscata questa proposta questa capacità di aggregazione questa capacità di essere cosa nuova rispetto ai bisogni della politica siciliani
La parola al compagno cardine dove si prepari il compagno Capodicasa
Compagni e compagne
Scusa me car del c'è un annuncio il compagno sapienza deve spostare la sua macchina per consentire ad un altro compagno riuscito
In un'epoca nella quale poche attività sono risparmiate
è una generalizzata tendenza la dissacrazione
I congressi di partito conservano una loro ancora una loro certa solennità specie del partito in questione il Partito democratico della sinistra
Se poi si tratta del PDS Ciciliano
Alla solennità generalmente non è associata una certa entra la signora se un viaggiatore di passaggio
Si trovasse ad assistere una qualsiasi nostra assise compresa questa
Non potrebbe che ricavarne l'impressione di essere capitato tra gli aderenti
Ha una forza politica influente
Radicata potentissima dalla quale non possono dipendere i destini dell'isola
Naturalmente a quel viaggiatore basterebbe uscire da qua dentro fare due passi fuori
E fare qualche domanda in giro
Per scoprire che la realtà è abbastanza diversa da quella immaginata
Lo stesso partito infatti pur capace di svolgerlo ragionamenti complessi di tracciare prospettive affascinanti con sistematicità degna di miglior causa riscuote risultati politici ed elettorali
Di innegabile modestia
Se qualcuno pensa che questa sia una concessione al gusto
Dei paradossi gratuiti si vada a rileggere la mozione presentata in apertura del primo congresso regionale siciliano a Taormina Inessa dicevamo fra l'altro il congresso regionale del PDS chiamato ad offrire una prospettiva democratica a definire obiettivi strumenti e forze per una definitiva rottura col passato per un grande cambiamento nell'economia nelle istituzioni nella politica e nella classe dirigente
Una svolta di questa portata richiede un profondo ripensamento politica culturale richiede un programma di grandi riforme che consenta la Sicilia di rifondare l'autonomia fidarsi un governo regionale nuovo il conquistare finalmente a se stessi a mezzogiorno un ruolo attivo nella direzione politica del padre
Perfetto all'altro canto anche le conclusioni cui è stata Hervé rimane erano come dire sensate sottoscrivibili in esse si diceva sul PDS siciliano
Hanno pesato anche divisioni politiche che hanno reso difficile una discussione comune dei gruppi dirigenti sulle scelte da compiere oggi sono condizioni nuove
Che richiedono uno sforzo di approfondimento e di unità
Per disegnare un PDS siciliano capace di vivere e crescere nella complessità la società italiana
L'Unione Siciliana autonoma federato al PDS nazionale non significa diceva ancora rappresentare un più grande coinvolgimento del popolo siciliano la battaglia nazionale
E internazionale riaffermata né da questa né ci diano una più forte vera partecipazione grandi scelte politiche nazionali
è evidente che un percorso così ambizioso dovrà comportare necessariamente l'affermazione di gruppi dirigenti autonomi autorevoli riconosciuti rinnovati composti da uomini e donne che recupera un orgoglio
Di dirigere per la parte che spetta al PDS il processo di trasformazione profonda della Sicilia tutto questo era esatto e forse ancora attuale
Peccato però che da basti dare una scorsa veloce ai fatti politici più significativi dei sicari in questi ultimi anni
Per poter valutare facilmente quanto fosse plausibile quel paradosso iniziale vogliamo per esempio prendere in esame
La conduzione della partita per la riforma del sistema elettorale regionale francamente non potrei definirla altrimenti che disastrosa so che si risponderà commisurato fastidio che non tutte le partite possono essere vinte e che gli avversari erano molto forti troppo forse è tutto vero questo
Solo che non si aggiunge che i più fieri strenui avversari della riforma erano proprio nella nostra metà campo
Si è trattato cioè di una partita tutta giocata sul filo di un esasperato maldestro tatticismo nel quadro di una scientifica senza di relazione e di coordinamento tra direzione politica del partito
E gruppo regionale o si vuole invece valutare se preferite il profilo dell'iniziativa politica di un partito che contribuisce ad amministrare oltre i due terzi dei Comuni siciliani mentre la Regione era ed è nelle mani di un centro restare privo populista e conservatore
Ebbene se vogliamo dirci le cose come stanno quel profilo non può che dirsi che esangue
Giudizio esagerato ma stiamo ai fatti in Sicilia oggi in corso un braccio di ferro
Da un lato una nuova classe di amministratori locali non esente certo a contraddizioni da limiti che sta compiendo in condizioni estreme molto spesso uno sforzo straordinario per ridare speranza legalità servizi dignitosi a comunità che ne erano stati depredati
E per tentare di aprire una prospettiva di sviluppo non assistito
Dall'altro la classe politica di governo che per giudizio unanime la cui responsabile di netta che la Sicilia abbia mai conosciuto negli ultimi trent'anni è un governo da operetta demente trascina verso la bancarotta
Un'intera regione incapace financo di garantirne l'ordinaria amministrazione non perde occasione per menare fendenti contro le municipalità democratiche per affermare un rivendicazionismo miserabile nei confronti del governo centrale
Un disegno rozzo scontato sgangherato ma non per questo meno insidioso
Che si tiene conto dei poteri che la Regione ancora detiene la potenziale esplosività dell'attuale socio economici situazione socio economica regionali
E davanti a un simile scenario il PDS che fa fa la retroguardia
Si distingue infatti per l'esercizio di un'opposizione politica e sociale frammentaria
Poco determinate l'invisibile
Non so come in un simile contesto il principale problema sembra essere quasi dappertutto rappresentato dal rapporto proprio con quelle amministrazioni mi ha contribuito a dar vita e che per la prima volta gli conferiscono
Questa funzione
Una funzione importante di governo della Sicilia
E anziché assolvere a questa funzione di spiegando dunque un'iniziativa politica che costituiscono stimolo che offre una sponda un riferimento certo una prospettiva organica per esperienze altrimenti facilmente dispersivi si abbandona i sussulti di una permanente fibrillazione
Col risultato brillante di non colpire neanche per sbaglio un avversario che sembra un pugile suonato
Ed è invece una crisi politica e amministrativa tendeva esplosa in molti dei comuni governati che andranno al voto tra breve
O ancora si vuol guardare allo stato dell'arte dei lavori di costruzione della coalizione di centrosinistra in Sicilia e le varie performances elettorali che richiamava piante Crisafulli fin qui prodotte nell'isola peggio che andar di notte
Quasi sempre abbiamo realizzato quello che si potrebbe definire un sinergismo con sottrazione e allora se intendiamo porci davvero all'altezza della sfida lanciata da D'Alema con la proposta politica costituisce oggetto di questo nostro congresso nazionale o se non altro per evitare di ingenerare confusione nella testa del malcapitato viaggiatore capitato
A questo ad altri congressi non sarebbe male
Se questo secondo congresso regionale avviasse finalmente una salutare inversione di tendenza meno empatico anche piccoli meno nella intelligenza l'elettroencefalogramma congressuale la definizione di iniziativa politica chiara la dispiegarsi modo corrente incisivo una volta usciti da qui questa grande ambiziosa sfida politica in Sicilia nel Mezzogiorno presenta per me una posta altissima più che nel resto del Paese
Il successo del ventuno di aprile assegnato
In Italia l'affermazione di un'alleanza inedita dalle forze del lavoro dell'impresa dell'intellettualità ciò ha consentito di formare un governo che per la prima volta la storia italiana vede alla guida NATO all'insieme delle formazioni della sinistra è una parte significativa di quella del centro
Sul governo e su quelle forze si appuntano grandi attese ma anche enormi responsabilità
Si tratta di governare un Paese vissuto per decenni sul debito e la svalutazione dimostrando di saper coniugare risanamento apertura del capitolo delle riforme ma è evidente che in un Paese nel quale i drammatici fenomeni di una disoccupazione di massa e di una crescente marginalizzazione economica si concentrano quasi esclusivamente nel Mezzogiorno
Se non ti assume davvero il Mezzogiorno come chiave di volta non si apre nessun capitolo delle riforme per portare in Europa un'Italia che mantenga tutto il suo peso e le sue risorse non basterà dunque rispettare i parametri di Maastricht
Occorre risolvere positivamente il dilemma posto alla mondializzazione
O saremo in grado di competere creando un ambiente favorevole all'innovazione
E quindi competitivo in termini di qualità del capitale umano di dotazioni infrastrutturali di identità
Delle sinergie tra regolazione politica inglese mercati finanziari ambiente sociale
Oppure l'Europa può darsi anche che riusciremo ad entrarci ma non ci resteremo a lungo
E se così sarà per quante leggi finanziare potremo fare saremo in auge inesorabilmente riso spinti verso le vecchie ricette a base di bassi salari di valutazione di debito rimedi che prima o poi ridurranno non solo il Mezzogiorno
Ma l'intero Paese a periferia del mondo avanzato
La stessa questione oggi aperta dalla riforma dello stato sociale senza uno sviluppo economico arrivo le conclusioni che comporti un rilancio dell'occupazione
E ne allarghi significativamente la base di finanziamento comporterà invoca irrevocabilmente non li vocato passaggio al welfare delle garanzie a quello delle opportunità
Ma una progressiva riduzione dei livelli di protezione sociale e invece considerato anche che la spesa sociale
E nel nostro Paese più bassa rispetto a quella degli altri Paesi europei non si tratta di ridurre le tutele
Come anche a sinistra qualcuno gli viene probabilmente il dover fare ma di riorganizzarlo in funzione non si dà profondamente mutata
Mondializzazione crisi fiscale hanno ormai fatto saltare il vecchio patto che prevedeva trasferimenti in sostegno dei redditi al sud per garantire al nord un grande mercato protetto ora il punto è e di fronte alle sfide poste dall'internazionalizzazione questo patto non lo può più accettare il Nord ma sarebbe anche un gravissimo handicap per il Mezzogiorno anche il Sud è una regione aperti e quindi nel quadro della competizione tra le grandi aree mondiali
O riesce a competere sulla qualità o sarà costretta a competere solo sui prezzi
Ma è lavoro nero di una ragazza di Catania
Costa e costa molto di più di quello di una coetanea di Tirana compito della nuova classe dirigente del Mezzogiorno è dunque quello di far leva sulle risorse che il Sud è in grado di esprimere per attivare uno sviluppo auto sostenuta questo non significa che nel breve e medio periodo lontano ancora necessari trasferimenti anzi governa Prodi deve avviare al più presto con decisione un ciclo di investimenti produttivi che assieme lo smantellamento del vecchio apparato burocratico consenta di ridurre diseconomie fattorie Buttiglieri intercettare gli enormi flussi di capitale in cerca di investimenti in circolazione per il mondo
Capitali che non hanno né nazionalità né motivazioni patriottiche che oggi si dirigono verso alcune regioni del Portogallo e la Spagna e che potrebbero benissimo dirigersi verso la Sicilia il Mezzogiorno
Ma è qui in Sicilia che va definitivamente chiuso il conto e fatta una rivoluzione culturale una volta per tutte bisogna fare i conti e far piazza pulita di un certo provincialismo di quel pietismo rivendicativo che connota il Provenzano pensiero e comprendere che non può più esistere una risposta esclusivamente nazionale al problema del Mezzogiorno cambiare dunque l'orizzonte del meridionalismo ma un simile obiettivo è oggi possibile per il diverso protagonismo messi in campo dalle nuove classi dirigenti formatesi nella difficile appassionante esperienza delle giunte progressiste
Esperienze che sotto la spinta di una questione sociale che si fa questione democratica in Sicilia hanno visto dispiegarsi l'impegno straordinario un impegno volto a trasformare i comuni da strumenti di pura erogazione dei servizi
A enti promotori di sviluppo uno sforzo che si è spinto fino a uno sviluppo a creare inventarsi strategie nuove procedure anche istituzionali
Finalizzate a organizzare arrivo
Lo sviluppo endogeno auto centrata iniziative dal basso che non trovato normazione negli strumenti di programmazione negoziata in primo luogo i patti territoriali individuati ma non ancora resi operativi dal governo Prodi
Che incidentalmente ci auguriamo comprenda fino in fondo la funzione di rivoluzione culturale prima ancora che economica nella società meridionale evitando perciò ritardi tentennamenti e altri
E dunque a partire dalla cultura e alla pratica amministrativa espressa da queste classi dirigenti formatisi nelle amministrazioni le prime che hanno votato DS in grado di Cormano lavori dato nelle nostre energie
Che si può costruire Ticino un progetto federalista un progetto che non è evidentemente riconducibili ad aspetti economici amministrativi ma che pone una questione di identità in rappresentanza di classe dirigente complessiva in una parola di politica ecco perché in Sicilia abbiamo bisogno di un nuovo partito dobbiamo sapere che la sinistra
Che esiste risulta in quest'isola sempre più minoritaria e priva di appeal e che anche l'Ulivo il centrosinistra si presentano a chi dico in definitiva poco credibile attraente così come in Sicilia più che altrove si tratta allora di dirla con Asor Rosa come ha detto in un recente fortunato saggio di non dare troppo precocemente
Per conclusa la resa dei conti con l'eredità della Prima Repubblica che si prolunga fortemente daranno in termini di ceto politico di comportamenti sociali e civili di gestione del potere dell'amministrazione di guardarsi dal rischio di uscire dalla transizione in maniera troppo affrettata secondo le linee di una tradizione politica nazionale incline alla rimozione
In Sicilia molto più che altrove le sorti dell'Ulivo del centrosinistra non sono disgiunte dalla capacità che avranno le correnti politiche culturali che in esso confluiscono di procedere con coraggio sulla strada del proprio rinnovamento il nostro compito è dunque quello di creare un partito che non si limiti a rappresentare interessi
E valori determinati ma che partendo dalla lotta contro ingiustizie avete nuove contro l'esclusione sociale riesca ad assumere una rappresentanza più ampia basata su una visione della Sicilia e degli sviluppi possibili della sua storia
Io credo in una parola che si tratta di cimentarsi con un grande gioco e non con un piccolo gioco perché si può ma perderà anche un grande gioco ma col piccolo perderemo sicuramente
Grazie Carter
Diamo la parola al compagno pare averlo posto che
Non ci sarà l'intervento del compagno Capodicasa che impegnato nei lavori della commissione politica dopo Panarello daremo la parola per le conclusioni al compagno Guerzoni
Alla fine dell'intervento del compagno quel signore dovremo decidere come procediamo
Nella seduta pomeridiana
Credo che la compagnia Bottari nella sua relazione
Abbia ben delineato le ragioni che inducono a discutere in questo congresso della creazione di un nuovo partito della sinistra di governo in Italia
Perché costituisce un prolungamento e è un completamento ideale della svolta
Perché e fortemente
In raccordo con l'esigenza di una ancoraggio internazionale ed europeo
Perché sta dentro la transizione italiana
Costituisce un impulso al rafforzamento della prospettiva bipolare
Credo che tutto questo serva al Mezzogiorno e la e alla Sicilia di per sé
Però però noi dobbiamo ragionare
Se vogliamo che questa nuova formazione
Abbia eserciti attrazione in Sicilia
Dobbiamo ragionare anche sui sul profilo sul carattere che nella nostra regione una forza di questo genere deve avere
Intanto va sottolineato
Che una forza di questo profilo che sta dentro la sfida europeo che promuove promuove e postula un nuovo assetto dello Stato
E la migliore risposta
Con la il centrali con il federalismo solidale
Al centralismo che abbiamo vissuto nel corso degli anni che aveva come presupposto
O come o come atteggiamento speculare la subalternità delle classi dirigenti del Mezzogiorno che si si dice si esercitava in termini di localismo esasperato
Sulla scorta della dipendenza economica credo che quando si deve riflettere
O si vuole affrontare il tema del rilancio dell'autonomia siciliana si debba partire da un'analisi vera di questo di questi elementi e di quanto di questi residui del passato ancora permangono
Nella situazione politica siciliano
Assieme a questo
Occorre una forza che sia veramente aderente all'aria alla realtà siciliana che tra le sue ragioni Bay Problemi dai bisogni ma anche dalla dalle potenzialità e dalle speranze che sia in grado di parlare alle giovani generazioni e che perciò spesso abbia un progetto credibile di rinnovamento istituzionale
E di sviluppo economico e società
Una Sicilia insomma
Che sia protagonista della transizione italiana dell'integrazione europea che sia in grado di stare dentro i processi dico di globalizzazione
Una grande regione dell'euro
Questo credo che sia debba essere l'ambizione del PDS
L'ambizione della nuova forma formazione politica che vogliamo concorrerà con a costruire credo che questo fosse in qualche misura l'aspirazione l'appello che ci viene che ci veniva nel corso del suo bellissimo intervento dal sindaco dal sindaco Enzo Bianco
Credo che fra l'altro sia Folena che Cofferati abbiano spiegato nei loro interventi quanto quanto sia stretto il nesso tra il rinnovamento istituzionale e la e una prospettiva vera
Di sviluppo economico e sociale equilibrato del nostro paese dentro il quale abbia sia appaia credibile il superamento del divario Nord Sud ed e quindi in questo quadro quanto la prova una prospettiva nuova per la Sicilia lo dico queste per buona pace del del del del buon Forgione il quale ho l'impressione che sottovaluti che se c'è un dato di questo genere in campo nazionale in Sicilia
Per ragioni che sono state peraltro qui richiamate a proposito della situazione istituzionale i ancora più stretto ed evidente anche perché non bisogna dimenticare che la Regione Siciliana essendo una regione a statuto speciale a particolari prerogative e competenza a meno che non si voglia chiudere gli occhi e con il filtro dell'iter dell'ideologia ribaltare ribaltare tranquillamente la situazione credo che la vicenda della finanziaria regionale che costituisce in qualche misura il suggello ai primi sei mesi di vita del Governo Provenzano lo dimostri ampiamente io considero importante
Scusate la taglia che l'opposizione di centro sinistra fatto nell'Assemblea regionale siciliana
Scusami solo perché ha bloccato i nipoti per fare un po'di silenzio perché c'è sicuramente chi vuole ascoltare conclusi o non si capisce nulla grazie
Non solo perché ha bloccato
Le velleità centralistiche del Governo Provenza il tentativo antipopolare di di di colpire la spesa sociale ma anche perché atto ha detto ha impedito il play fare il prevalere
Degli umori corporativi localistici clientelari che sono ancora molto presenti all'interno dell'Assemblea regionale siciliana
Il sindaco Bianconi richiamava all'epoca degli emendamenti sul pistacchio purtroppo siamo ancora in una fase nel nella nella quale sono possibili emendamenti ancora più paradossali e pericolosi di quelli sul pista e penso alla soppressione delle circoscrizioni ricollocamento che era stata chi era stata votata dalla dalla maggioranza dell'Assemblea regionale siciliana su proposta del capogruppo dal capogruppo del del del CCD
Se non si eleva questo è il punto vero se non si eleva il tono dell'iniziativa politica lo sfilacciamento di questa situazione il senso di impotenza e di frustrazione
Che riguarda anzitutto coloro che nelle istituzioni in quella istituzione operano si accentuerà sempre più
Perciò occorre mettere all'ordine del giorno un'iniziativa dal pro dal profilo alto
Dal profilo dal profilo alto che guardi insieme al tema delle riforme istituzionali e al tema della dello sviluppo economico e sociale
E sociale della della della Sicilia la questione delle riforme quindi a questa a questa pre prerogativa e queste costituisce questa priorità lo stesso siamo chiamati a fare però sul versante dell'impostazione programmati perché come si sconfigge altrimenti
Il tentativo peloso e pericoloso che è stato portato avanti nei mesi scorsi dal governo Provenzano
Di ripetere
Una vecchia una vecchia imposta impostazione meridionalista e Sicilia mista cioè del tutti contro Roma
Io credo che si possa fare se si danno priorità nella al tema del lavoro e dello sviluppo però a partire dal ruolo e dalle competenze della Regione perché solo così
Solo così
Sì sì sconfiggeva i fatti la filosofia di Provenzano solo così le critiche ingiuste al Governo nazionale a possono apparire più credibili ed incisivi
Ho ma anche perché solo così si può evitare il paradosso
Di disponibilità che esistono che ci sono da parte delle politiche nazionali o comunitarie e che non riescono però ad essere colte e capitalizzate dalla Sicilia penso a tutta la partita dall'INPS delle delle opere infrastrutturali che ci troveremo di fronte nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Se andremo con questa imposta con la l'attuale situazione che c'è nella nella regione siciliana
Il raddoppio dei binari o i completamenti stradali importanti non si faranno non perché non ci sarà attenzione da Roma non perché non ci saranno i finanziamenti ma perché qui si determineranno ostacoli insormontabili sul versante delle procedure sul versante delle autorizzazioni sul versante della quindi possibilità concreta viene realizzare per non aprire il capitolo dei fondi comunitari
Che rimane uno dei punti uno dei punti più importanti dal punto di vista dello sviluppo della Sicilia e che nella situazione siciliana a il blocco che tutti quanti che tutti quanti conosce sessi eludere questo nodo
Noi non riusciremo mai
Non li non riusciremo mai credibilmente ad aggregare le forze migliori della Sicilia in una battaglia che sia incisivo
Anzi
Potremmo essere costretti ad una pericolosa regressione dal punto di vista della nostra impostazione programmatica potremmo essere potremmo essere coinvolti in una dichiarazione di tipo settoriale corporativo e localistico che è l'altra faccia
Della subalternità che la Sicilia ha avuto ma può avere ancora rispetto ai processi nazionale
Io credo che è un'impostazione di questo genere ci possano mettere in condizione di fare una battaglia non solo di incisiva dal punto di vista dei risultati ma anche comprensibile dal punto di vista della comunicazione rispetto alla al popolo siciliano
Le questioni del del lavoro e dello sviluppo infine mezzogiorno ed in Sicilia non si affrontano con con le scorciatoie e necessario
Una iniziativa a più livelli dentro la quale però il livello locale
Abbia una sua forza e una sua capacità progettuale e realizzativa l'accordo per il lavoro di cui ha parlato ieri Sergio Cofferati a questo respiro
Ma l'accordo per il lavoro che mette in campo la questione delle risorse
Della progettualità e delle procedure chiama in causa direttamente il ruolo di una regione che sia protagonista attiva di questo processo
Di una legione che sia in grado di farlo non soltanto dal punto di vista della sua della volontà di chi la dirige ma anche dal punto di vista dei meccanismi che la regolano eppure e per non farla lunga e per chiudere voglio richiamarmi solo uno ed è quello della riforma
Della macchina burocratica della Regione che un molotov contro il quale rischiano di cozzare tutte le proposte innovative e che credo che gli amministratori locali conoscano direttamente sulla loro pelle
è pensabile in un contesto come quello che c'è attualmente all'assemblea ricitare giornale siciliana andare ad una riforma efficace di questo settore
Dopo che manca in Sicilia ancora l'atto di preliminare di una riforma seria della pubblica amministrazione
Che il recepimento della normativa che ormai invalsa in tutta in tutto il pubblico impiego cioè della privatizzazione del rapporto di lavoro cioè la il far il famoso DL ventinove che risale ormai a a ma che risale ormai a quattro anni fa
Se la Sicilia continua ad essere continua a muoversi con una vuole velocità di questo tipo e del tutto evidente che non ci sarà possibilità di invertire la tendenza al degrado e alla marginalità ma noi dobbiamo sapere che al di là dell'intervento di Roma c'è un problema è una battaglia che dobbiamo saper condurre a vincere qui in Sicilia per dare seguito vero
Alla possibilità di ribaltare la situazione di offrire una speranza di lavoro e non di assistenza
O di marginalità alle giovani generazioni della non sai
Grazie per averlo
Compagnie prima di dare la parola al compagno Guerzoni
Mi corre l'obbligo di riferire al Congresso che la Commissione politiche ha ritenuto di dover
Devo andare alla presidenza l'opportunità di comunicare al congresso un documento che è stato presentato dalla Sinistra giovanile il cui titolo è con Enrico Berlinguer guardando al futuro
Io direi di leggere questo questo documento brevemente per poterlo apprezzare farlo proprio dal congresso dopo procedere
Alla all'intervento conclusivo del compagno persone
Brevemente riteniamo di dover esprimere la nostra posizione sulla polemica giornalistica che ha investito Enrico Berlinguer il suo ruolo nel PC e
Paese la sua politica
Paventiamo il rischio che tale dibattito porti piuttosto che ad una discussione serrata su una figura così autorevole nella storia della sinistra
Ad un processo non condivisibile perché superficiale giustamente liquidatorio di revisione storico politica
Con forza e con sdegno ci opponiamo a che si faccia Stilo storiografia da bar vecchi e a che si traccino con leggerezza bilanci sulla politica di Enrico Berlinguer
Vorremmo piuttosto che la sua politica fosse il punto di partenza di una seria discussione di un'attenta analisi politica quanto storica
Da parte nostra non vi è alcun timore reverenziale verso quel grigio segretario di partito che negli anni Settanta solo contro tutti
Parlava di questione morale di austerità ad un'Italia che invece preferiva ascoltare e applaudire alla politica rampante del giovane Craxi quanto piuttosto la convinzione certamente opposta quella di quanti come Miriam Mafai si perdono i revisionismi sommarie approssimativi che Enrico Berlinguer vi sia stato un uomo la cui lezione
In termini di innovazione culturale e politica per la crescita democratica morale del nostro Paese è ancora vitale attuale
Confondendo i campi della ricerca storica con quelle del giornalismo della politica non si offre un contributo né alla già modesta coscienza collettiva né alla chiarezza del dibattito politico
In un'epoca di transizione di incertezze come quella attuale la figura di Enrico Berlinguer e deve continuare a rappresentare per il modo in cui condusse la sua vita intese la responsabilità politica
Un punto di riferimento non solo per la sinistra ma per tutto il Paese
La sinistra giovanile due anni fa per il decimo anniversario della morte di Enrico Berlinguer mentre il PDS lanciava un manifesto con la scritta
Enrico Berlinguer nel cuore di tutti gli italiani onesti produsse un opuscolo intitolato con Enrico Berlinguer guardando al futuro oggi in un momento non di celebrazioni lo ribadiamo con forza l'attualità di quest'ultimo titolo
Io credo che
Il congresso debba e fa proprio con quest'applauso questo documento adesso diamo la parola al compagno Roberto Guerzoni per le conclusioni
Cari compagni care compagne non voglio accusare diciamo della vostra pazienza anche perché è urgente
La necessità di fare l'anno pausa dei nostri lavori
Io vorrei
Consegnare alcune argomentazioni a conclusione di questo dibattito del vostro congresso regionale
La prima è che questo congresso
Che si svolge a pochi giorni dal congresso nazionale
Riflette le aspettative anche e il carattere straordinario che questo secondo congresso nazionale del PDS avuto fin dal suo inizio
A sei anni dalla nascita dal primo congresso del PDS
Questo a nostra assise è stata l'occasione per un Bilancio
Per un lungo strato di strada che abbiamo compiuto e che non sempre c'è stato possibile fare via via che la situazione procedeva
Abbiamo assistito al crollo di un sistema politico
E quindi oggi abbiamo la necessità di trarre le conseguenze di questo percorso di fare appunto un bilancio e dall'altro il carattere straordinario come hanno detto molti compagni è dato dal fatto che lo teniamo
Quando per la prima volta noi la sinistra democratica e al governo del paese
Quindi grandi aspettative grandi aspettative
Che noi non possiamo deludere
Noi dobbiamo cercare compiamo fatti in questi giorni di dare delle risposte di dare un contributo perché queste aspettative siano riconosciute e devo dire ecco francamente che effettivamente mi è parso un luogo comune smentito dai fatti quello che nell'immagine un po'giornalistica si è dato
Del carattere del nostro partito del nostro dibattito intono conformistico unanimi istigò quasi ritornasse quella idea della politica dei partiti come luoghi grigi burocratici
Come altra cosa rispetto alla società civile
Io credo invece che nel nostro dibattito di migliaia e migliaia di compagni e l'unità di base prima dei congressi vi Federazione i congressi regionali hanno dato la dimostrazione che i partiti sono certamente un luogo nel quale si discute le scelte delle di indirizzo del governo ma sono anche
Un luogo della società civile non contrapposto adesso
E che quindi dobbiamo rapidamente lasciarci alle spalle come diceva Angela la sua relazione questa stagione dell'antipolitica dell'antipartito per approdare a una fase più matura ricco e riflettuta diciamo della del di una democrazia compiuta
Per questo io ho prestato la relazione ampia di Angela ricca di spunti sia rispetto al dibattito nazionale ma anche vorrei dire in modo particolare per le prospettive che ha indicato per la Sicilia
La nella parte dove si evidenzia un protagonismo di tipo nuovo
Non non tradizionale di un rivendicazionismo diciamo che ci viene lasciato alle spalle di tipo vecchio cioè io voglio dire però sulla parte nazionale che quella che mi interessa che quella che voglio riprendere c'è davvero un largo accordo c'è un larghissimo accordo
Non è un fatto formale o fittizie
Sui tre punti nel fatto che noi oggi sosteniamo in modo forte e convinto la partecipazione la nostra presenza al governo dell'Ulivo al governo del paese
Sul fare le riforme chiudere la lunga transizione democratica e infine sul costruire una nuova forza della sinistra democratica
Più ampia più unitaria rinnovata la sua cultura politica c'è davvero
Unità intesa accordo senza che questo non significhi unanimismo pluralismo di accenti dibattito di confronto e mi chiedo anche diciamo così come
Questo non potrebbe essere
Perché mis mi sorprenderebbe se sul tema del Governo
Diciamo avessimo avuto in realtà una posizione diversa perché questa nostra scelta non è frutto di una decisione improvvisata è frutto di una politica che non nasce da oggi
Che abbiamo portato avanti in modo particolare negli ultimi due anni dopo la sconfitta del mille novecentonovantaquattro ma vorrei dire nasce dall'atto stesso
Con cui il PDS e sceso in campo sulla scena politica che oltre diciamo così a cercare di aprire una nuova speranza per il futuro della sinistra
Per fare sì che il crollo di un esperienza di una storia quale socialismo reale non travolge esso diciamo così la grande
Esperienza italiana del comunismo italiano nel Partito comunista italiano però c'era ce lo ricordiamo nell'atto di nascita nel codice genetico concerto c'era appunto anche l'idea di portare questa sinistra al Governo in questo modo
Di dare un contributo come si è fatto detto alla fine di quella democrazia bloccata di quella democrazia incompiuta
Questo allora mi sorprenderebbe noi stiamo nati lì siamo nati con queste espirazione a discussione vera che stiamo facendo e come viviamo questa esperienza di governo come ci stiamo come combiniamo stabilità innovazione
Stabilità perché siamo garanzia di un impegno sicuro per la durata di questa legislatura di questo governo perché non siamo sensibili alle maggiori altre variabili
E come anche diciamo siamo invece molto sensibili hanno un dovere più procedere giorno dopo giorno
Nei rapporti anche con una forza che sostiene il governo come Rifondazione Comunista che noi sappiamo
Non fa parte dell'Ulivo
Non ha aveva deciso fin dall'inizio di partecipare al governo del paese ma che pensiamo che tra questo e il vivere alla giornata si possano Neno concordare nei prossimi mesi l'agenda delle questioni principali quindi forza di stabilità
Forza di sostegno al governo ma anche forza di innovazione forza per le riforme
Io credo che noi non possiamo pena la la crisi della stessa prospettiva del centrosinistra del governo dell'Ulivo
Apparire come una forza di governo che gestisce solo l'esistente che è arrivata il governo si limita l'occupazione appunto del potere noi
Abbiamo investito
Per cambiare abbiamo investito perché sappiamo che la vittoria del ventuno aprile è stata innanzitutto una vittoria politica una vittoria per un programma più credibile per il governo
Perché non c'è stata soltanto un'alleanza elettorale ma un'alleanza di forze sociali un blocco nuovo ma non è ancora stata una vittoria una maggioranza culturale sociale definitiva nel Paese
Anzi sappiamo bene come tendenze
Di difesa corporativa di visioni anguste di crisi sociale pesante possono produrre sempre più un avvicinamento anche a forze della destra tanto è vero che nelle stesse elezioni appunto della vittoria e ventuno aprile
Il la somma dei voti del Polo più quelli della lega sono superiori a quelli del ottenuti nel mille novecentonovantaquattro
Certo oggi c'è una crisi del popolo l'incapacità di indicare una prospettiva di leadership ma noi dobbiamo dispiegare rapidamente tutto il potenziale riformatore se vogliamo dare prospettiva al futuro appunto del centro sinistra del governo dell'Ulivo
è la prima prospettiva diciamo divisi di riforma certamente a quella di risanare sul piano economico e sul piano finanziario risanamento economico è una grande riforma vuol dire portare fuori l'Italia come veniva qui ricordato
Dalla spirale il debito pubblico dell'inflazione crescente degli alti tassi e abbiamo compiuto un
Lunghissimo tratto di strada vuol dire rompere anche
Vorrei ricordarle noi spesso con quel vezzo di una parte delle classi dirigenti e non soltanto delle classi dirigenti politiche
Ma di una parte importante anche del mondo economico industriale
Che pensava alla alla collocazione del nostro Paese in un'epoca di crescente svalutazione di ritagliarsi delle nicchie e quindi bassa qualità dei prodotti e poi assistenza crescita del debito pubblico
Abbiamo avuto che anche intorno a vicende molto recenti come il contratto dei metalmeccanici sono tornati per voce di alcuni
Grandi esponenti di questa parte del mondo economico idee ancora una volta che facevano presagire come questa è stata per tanto tempo l'idea a cui sono state attaccate
Testi delle classi dirigenti noi abbiamo scelto un'altra strada quella di portare l'Italia l'appuntamento dell'Europa perché questo è il più grande cambiamento che possiamo conoscere e l'Europa non è solo moneta ed economia
è una scelta di riforma politica culturale e civile di questo Paese la stessa questione della moneta unica dell'Euro è innanzitutto questa tant'è vero che quando paventiamo i rischi della successione di fronte
Hai le al fenomeno leghista che cosa diciamo due monete
Pensiamo invece cosa apposta significare oltre che come dato economico come dato culturale
P coesione civile sociale un'unica moneta in tutta l'Europa in tutti i Paesi che fanno parte di questo continente quindi
Riformare risanare ma riformare non è solo risanare dal punto di vista finanziario ed economico il centro sinistra
Lo diceva il ministro Finocchiaro non può che essere appunto anche il governo delle riforme riforme che altri nel grado di civiltà su temi della scuola dell'immigrazione del servizio civile
Riformare anche cambiare la pubblica amministrazione il rapporto fra cittadini e pubblica amministrazione
Per dare una sponda ai sindaci per dare una sponda alla riforma del sistema politico istituzionale attraverso i cosiddetti decreti Bassanini ma non solo per non lasciare appunto che un sindaco un amministratore
Possa diciamo non sapere cosa fare di fronte a una delibera del Coreco o un Segretario comunale quindi riforme un rapporto diretto nuovo diverso fra i cittadini e la pubblica amministrazione
Riforme anche riforma appunto della giustizia non perché ci sia Merce da scambiare sottobanco è una sciocchezza tutto questo Marche sono Ict i diritti dei cittadini che devono preoccuparci di una giustizia che spesso non funziona
Riforma eh soprattutto vorrei dire ecco
Modifica della struttura dell'apparato produttivo
Significa allargamento delle basi produttive
Modifica dei caratteri del capitalismo italiano liberando risorse attraverso un nuovo rapporto fra Stato e mercato uno Stato delle regole un mercato che spinga verso la qualità e la cooperazione
Risorse nuove e politiche nuove per una strategia più forte efficace per l'occupazione
E rispondendo così io credo alle sollecitazioni critiche giuste del movimento sindacale qui ribadite anche da Cofferati io credo che in queste politiche nuove dello sviluppo ed occupazione
Proprio per le caratteristiche che all'occupazione io vengo da una regione dove il tasso di disoccupazione intorno al quattro per cento qui ragioniamo come diceva angeli modo allargato sul trenta per cento sta a significare che s'nella politica nuova dello sviluppo ed è per l'occupazione c'è la chiave di volta
Di una nuova politicamente meridionalistica verso il maggior mezzogiorno per dare una sponda quel nuovo protagonismo che qui voi avete proposto per fare un passo in avanti verso l'Europa e rapporto col mondo
Io credo che sulle il capitolo delle riforme
Dobbiamo a scrivere anche il tema della questi e il tema è la questione del welfare dello stato sociale del ripensamento appunto delle politiche dello Stato sociale
Che non vanno confuse
Con questioni contingenti che card riguardano casomai l'aggiustamento delle manovre permane
Rispettare gli obiettivi del mille novecentonovantotto
E nel mille novecentonovantasette che non vanno confuse nemmeno di Ray col tema specifico che riguarda il sistema pensionistico e la verifica la riforma che occorre fare a partire da novanta dal novantotto mi sembra che noi abbiamo impostato col documento
Nel gruppo di lavoro che la direzione esecutivo nazionale
Ha messo in campo e che sarà oggetto diciamo della discussione anche della fase conclusiva del nostro congresso abbiamo reso chiaro che si tratta per l'ampiezza per il respiro di qualcosa di molto diverso quindi non solo non c'è nessuna liquidazione ma proprio perché
La sinistra fonda la propria identità
Sui valori di solidarietà di promozione sociale e di uguaglianza di opportunità di occasioni e quindi sulla carattere
Connaturato al proprio modo di essere di unire l'esistenza di uno Stato sociale di una politica di uguaglianza di solidarietà allora io credo proprio per questo noi abbiamo bisogno di costruire un nuovo progetto di riforma delle politiche sociali
Perché esisteranno se noi saremo in grado di adattarle ai mutamenti non soltanto che contrastino
Con le distorsioni dello stato assistenziale tipico dell'esperienza italiana ma adattarlo ai mutamenti alle trasformazioni economiche sociali del lavoro dell'economia
Che oggi urgono e che altrimenti costringerebbero sulla difensiva in un blocco un'incapacità da una parte di tutelare chi ancora è fuori i più soggetti più poveri più deboli e le forze nuove e giovani donne altre forze del mondo del lavoro con la possibilità che si blocchi intorno
Ad un consenso maggioritario egoismi ceti forti con queste forze escluse e quindi all'ora scomparirebbe davvero lo stato sociale il tema e quindi la riforma la sfida del governo e la sfida quindi delle riforme io vorrei dire che anche sul secondo punto
E cioè quello del concluderà lunga transizione
Noi abbiamo una sfida alta sulla quale stiamo discutendo e cioè quella delle riforme istituzionali per dare nuove regole per porre la democrazia l'altezza del cambiamento di una vera democrazia dell'alternanza ed è questa la ragione tra l'altro come ricordava Folena del suo intervento che ci siamo impegnati ci stiamo spendendo fino in fondo con la Bicamerale nell'aprire in Parlamento e nel Paese una fase costituente
è forse questa la sfida più difficile vorrei dire
Perché la transizione
Durata troppo lungo tempo e i vuoti in politica come nella vita
Vengono rapidamente riempiti
E quando in democrazia si apre un vuoto ci sono altri poteri poteri economici finanziari burocratici che l'Oriente
Che tendono a dare una risposta quando i canali della decisione sono bloccati le decisioni escono dalla via democratica ecco allora il vero rischio il collasso il collasso delle istituzioni
Da una parte per non pagare le rette non fare le riforme può aprire davvero parchi a posizioni né autoritarie tredici tardive e dall'alta il rischio dove anche in modo inconsapevole le vari testi
Dello schieramento che non riesce a capire l'urgenza e la necessità di questa decisione che si ferma che vede solo un aspetto questo o quel problema questo quella tutela
Questa o quella forma della rappresentanza di una camera dell'altra può davvero aprire la strada
Ad una impasto che ci produrrebbe che produrrebbe un rischio grave per il nostro Paese io credo che ci vuole davvero uno spirito costituente non dobbiamo essere guidati mi pare da una visione di tecnica di ingegneria costituente costituzionale ma dalla politica dà un'idea forte Kojo
Insisto di fiducia del coraggio
Perché ci vuole più coraggio appunto a cercare l'intesa a uscire dai falsi strumentalismi del muro contro muro
Che innalzare semplicemente una propria bandiera e questa è la condizione cercare l'intesa a trovare una condizione anche una condivisione estesa di un percorso prima ancora che di una soluzione
Questo sarà l'unico modo per dare alla seconda fase della nostra storia democratica stabilita
Sapendo che solo dal fallimento di questa opera può trovare spazio o l'appello delirante diciamo così che continua che viene prodotto dalla lega o anche tentativi di rilanciare per converso nel Sud rivendicazioni ismi opposizione autonomistica che non hanno a che fare diciamo così con questa impostazione di un federalismo solidale cooperativo forte
Soltanto dal fallimento possono trovare spazio queste posizione altrimenti io credo che dentro un nuovo patto democratico condiviso sottoscritto dalle forze pari
Politiche dalle forze sociali condiviso da questo Paese rimprovera riprenderà spazio e forza la politica
I partiti diciamo così che giustamente hanno fatto un passo indietro rispetto all'amministrazione le pratiche del consociativismo
Possono quindi fare un passo avanti possono essere quelle forze che danno alla politica una visione alta di responsabilità democratica
Che affermano il principio della responsabilità come leva per un'unità del Paese che non è un'unità declamata un'unità retorica ma è un'unità fondata su una nuova coesione sociale su un nuovo patto sociale
Ecco l'appuntamento allora il Governo per le riforme e lo stesso tempo
Questo grande necessità di un patto costituente
E per questi due obiettivi io dico francamente faccio una riflessione sull'Ulivo sulle nostre alleanze io credo che noi possiamo dare corpo su questi due obiettivi al consolidamento all'estensione dell'Ulivo oltre i confini del ventuno aprile
Sviluppando i caratteri di alleanza di tipo nuovo
Che noi distrugge avremmo questi caratteri di tipo nuovo se pensassimo di ridurlo al partito unico o al super partito dell'Ulivo ma distrugge Remo anche se pensassimo di ricondurlo dentro i vecchi difetti della cristallizzazione logiche di coalizione dei vecchi riti della continuità con il passato che apparirebbe anche questa controproducente
Il carattere forte di questa alleanza sta appunto
Nella sua diversità e positivo io penso sia stato l'impegno in questi giorni la scorsa settimana Espresso da tutta la coalizione per definire nuovi obiettivi nuovi appuntamenti nazionali e sul territorio per rilanciare la coalizione e questo è anche il frutto del dibattito dei partiti del nostro dibattito come io credo positivamente delle conclusioni elaborazione del congresso del Partito popolare italiano e degli altri partiti dell'Ulivo
Io credo che noi non possiamo sentire
Per nulla come un fatto negativo di ostacolo che forse si organizzino
Per radicare allora presenza dentro il centro democratico moderato certamente nella chiarezza nella collocazione di un sistema nettamente bipolare ma qui non ci sono campi esclusivi non c'è diciamo qui
Qualcosa che intacca la solidità del della della coalizione si è forte il vincolo con l'elettorato se c'è stabilità e chiarezza quindi un lavoro può essere fatto per rafforzare in questa direzione ce n'è bisogno perché ci sono le elezioni amministrative noi avremo la grande tornata appunto come qui è stato detto in modo particolare la Sicilia sarà coinvolta più di altre regioni ci sarà un banco di prova per capire se siamo stati in grado di fare questo passo in avanti di andare oltre
E noi dobbiamo la prova lavorare per arrivare più forti a questo appuntamento mettendo davanti la politica
Vogliamo io penso
Costruire programmi di governo per le città fortemente innovativi che si o nel solco del progetto riformatore del centrosinistra che è un'alleanza di soggetti di diversità riconosci Uther ricca ampie pluralista
C'è quindi nella nostra impostazione il contrario di una funzione boriosa arrogante dei partiti
Io ho apprezzato moltissimo l'intervento delle sindaco di Catania Enzo Bianco sono totalmente d'accordo
Perché noi siamo fedele a questa impostazione che valorizza le richieste degli amministratori delle forze politiche perché noi siamo fedeli a un patto e cioè il patto dell'Ulivo
Sono altri mi pare in questi giorni che dicono vogliono fare senza l'Ulivo
Noi invece vogliamo fare con l'Ulivo a Milano come a Torino a Venezia come a Napoli
A Catania come a Palermo queste sono le le nostre impostazioni programmi degli uomini che vengono dentro un asse politico di queste caratteristiche chi non ci sta vuol dire che ha fatto un'altra scelta
Questa è la nostra posizione quindi alla luce del sole
Coerente senza secondi fini è una concezione che ci consente di fare fino in fondo tutti la propria parte e noi vogliamo fare la nostra parte
Non avrebbe senso sciogliere la sinistra la sinistra democratica in un indistinto appunto formazione unica dell'Ulivo
Un nuovo caso italiano non ci serve
Noi abbiamo bisogno non di una diversità per giustificare ancora una volta la specificità dell'Italia rispetto al contesto europeo sarebbe una posizione asfittica provinciale la sinistra per noi è una finestra sul mondo
è una nostra estraneità alla sinistra europea i suoi valori alle sue forme sarebbe un contributo negativo alla modernizzazione del Paese noi invece vogliamo portare l'Italia in Europa vogliamo una democrazia matura in questo Paese ecco allora
Il terzo tema la terza grande sfida forse quella più impegnativa per noi perché stiamo parlando di noi stessi del nostro futuro del futuro della sinistra che non è un primo organizzativo
Io diffido vedete delle anche qui delle ingegnerie organizzative non sottovaluta il valore dirò dopo delle proposte delle regole dello Statuto che abbiamo indicato contiene secondo me novità forti però le ragioni sono culturali sono politiche
E non sono neanche nuove perché sono le ragioni costitutive del partito democratico della sinistra non c'era forse come accanto l'obiettivo di portare la sinistra al governo anche l'idea di traghettare certi il meglio della tradizione del comunismo italiano del Partito comunista in una nuova fase ma c'era anche una prospettiva di più mi pare c'è una prospettiva nuova allora
Che oggi riprendiamo perché nuova è la possibilità di incardinarla della realtà
Oggi è possibile mi pare di non esagerare dicendo che è possibile
Che la grande mutazione che la crisi del fine secolo non significa appunto la fine delle ragioni della sinistra anzi io credo ci sia bisogno inedito di sinistra
Proprio la mondializzazione la globalizzazione che esalta l'attualità e la necessità di una sinistra
Per il futuro essere in grado di guardare a processi su scala mondiale in modo né apologetico né catastrofico oggi ci consente di dare forza battaglie che sono di grande attualità contro nuove ingiustizie che vi sono nel mondo ma ci consente anche di vedere la possibilità di grandi processi di liberazione dentro
La mondializzazione la globalizzazione
Se non lo comprendiamo rischiamo una sconfitta storica decisiva sulla fine di questo secco all'apertura del nuovo millennio una sconfitta storica fra il liberismo che avanza
A diciamo così all'insegna di quello che Consales chiama il pensiero unico e dall'altra una chiusura corporativa nazionalistica frantumò una frantumazione sociale
Noi abbiamo invece l'ha bisogno se vogliamo risolvere la questione sociale appunto del Duemila
Di imboccare la strada della regolamentazione della regolazione democratica su scala mondiale una risposta politica fatta di regole di una rete di istituzioni di luoghi che sono il modo concreto
Di essere della sinistra democratica altrimenti c'è la testimonianza che può servire per qualche settimanale per qualche giorno in giornale ma testimonianza disperata di una lotta di pochi no io credo che oggi
Appunto il bisogno di sinistra sì ancora una volta un bisogno di molti
Poter affermare valori di pace e di giustizia di diritti sociali
Di democrazia come orizzonte nel quale appunto gli uomini e donne possono condurre la loro battaglia sono le ragioni forti ecco non tattiche dello stare dell'Internazionale socialista che non è più il vecchio movimento eurocentrico
Come abbiamo avuto la prova nelle recentissime iniziative anche di Roma sono le ragioni forte
Per le quali mi sembra anche approssimativo e superficiale
Ciò che è stato scritto in questi giorni la socialdemocrazia è finita io credo che è evidente che le ha cultura le idee della sinistra democratica devono sottoporsi ad un fecondo e positivo rinnovamento siamo qui per questo è finita l'idea di uno sviluppo diciamo così lineare A per cui più occupazione era meccanicamente conseguente ha più accumulazione più sviluppo
Abbiamo acquisito il valore del limite fisico dell'ambiente della coscienza ecologica di uno sviluppo così sostenibile questo non appartiene alla cultura storica della sinistra
Il superamento di una concezione dello Stato come gestore unico distributore appunto unico di servizi e di diritti per un'idea di Stato non passiva di uno Stato regolatore di Indirizzo questi sono le innovazioni della cultura ma se
Da qui si passa ad un approdo che dice
Cancelliamo completamente una visione che non assegna al mercato nero
L'unica funzione di regolazione appunto delle libertà che ritiene quindi necessario costruire una società in cui il patto sociale fra gli individui è la condizione per lo sviluppo di tutti e non solo per la felicità di pochi
Una società appunto che non è solo il luogo dell'economia ma anche dei diritti degli individui collettivi allora io dico non ci sto
Io ritengo che la socialdemocrazia la Sinistra democratica il socialismo democratico siano di grande attualità per cui vale la pena spendersi
E francamente
Va poi mi rivolgo al compagno
Pensi che è intervenuto in questo dibattito che ha detto ma avete sbagliato tempi modi e forme
I siamo ragionamento come non fosse successo nulla come fossimo dieci anni fa come fonte mondo si fosse fermato prima dell'ottantanove cosa vuol dire sbagliati i tempi e i modi
Possiamo pensare che è possibile ragionare ancora una volta che prima di unifichiamo tutti gli ex socialisti tutti socialisti e poi casomai su quale base
Per fare una polemica centrale in modo e le differenze in modo pretestuoso perché poi in realtà i valori la collocazione internazionale quella del socialismo democratico e poi pensiamo che poi si possa fare unità no
Io credo che il percorso sia un percorso diverso sia il percorso della sfida qui ed ora per aprire le prospettive per una sinistra del futuro così come io non sono d'accordo non condivido
Ciò che vanno anche dicendo i compagni di e lo dico in modo molto fratello di Rifondazione Comunista per cui questa nostra scelta della sinistra democratica di un soggetto che si colloca nella sinistra europea e mondiale a questo livello
Vuol dire che esistono due sinistre una noi
Tutta
Tattica e gestione politica nell'istituzione tutta mediazione l'altra loro
Quella invece del sociale che rivendica l'Idi i diritti sociali perché dico di no perché io non credo che possa esistere una sinistra che separi istituzioni e società politica e diritti sociali certo ci sono due concezioni ci sono due sinistre
Ma diversa
E la collocazione l'una è quella che contempla mi pare in modo diciamo semplicemente conservativo che registra l'esistente l'altra e quella come noi vogliamo cambiare
Sfidare il nuovo lune quella che concepisce il governo come difensiva contro la destra l'altra come resistenza
L'altra è quella che per cambiare governando vuol rinnovare questa è la vera differenza che io credo oggi del confronto dialettico per la quale credo e necessario spendersi in una in un confronto molto aperto che poi la sfida del processo al quale siamo impegnati di costruire qualcosa che vada oltre l'esperienza del partito democratico della sinistra certo
Io vorrei confermare qui anche l'olio dopo le parole di bianco di tanti altri interlocutori che qui sono intervenuti che vengono da altre esperienze e noi non vogliamo fare un percorso per progressive annessioni
Con tentazioni egemoniche come è stato detto nesso di soli Stati Maggiori e tanto meno di rimettere insieme gli ex gli ex comunisti e socialisti il Foro sia aperto e si sta lavorando su altre basi
Le basi sono quelli appunto di un percorso comune del definire insieme un processo fondativo nel quale ci sia pari dignità riconoscimento di questa ricchezza di cultura appunto quella che viene come noi dall'esperienza del comunismo italiano
Per socialismo italiano l'esperienza laica dei cristiano sociali cioè di a vere
Davvero un crogiuolo di culture riformiste per una forza di governo che sia all'altezza appunto del cambiamento questa il modo con cui abbiamo inteso al Forum e vogliamo mettere al servizio
Di questa proposta anche qualche contributo l'idea di come organizzare il soggetto politico il partito
Ecco allora la proposta di Statuto e vorrei concludere su questo per dire che anche da questa proposta che vale per noi che molto impegnativa per noi molto impegnativa vorrei ricordare a tutti noi che noi avremo una seconda tornata
Di congressi nel senso che queste platee congressuali e rimangono in piedi e sulla base di questo nuovo Statuto noi designa Remo diciamo così anche decisioni successive nel modo di organizzare il nostro partito però e impegnativa per noi ma non è una proposta a scatola chiusa
è una proposta impegnativa perché è passato il carattere di masse radicamento sociale il modo territorialmente organizzato in una formazione politica ma lo innova profondamente sulla base del principio federativo sul piano delle culture territoriali dell'autonomia di Progetto del carattere Reggio diciamo delle regioni delle città
Però
Questo diciamo è una proposta di Statuto che noi pensiamo di mettere piena disponibilità degli scritti dei militanti del PDS ma che vorremmo diciamo così
Che fosse un contributo qualcosa da costruirsi insieme tanto è vero che noi siamo già
Qualcosa di nuovo io non so se voi
Avrete della commissione verifica Poteri un quadro di chi sono stati delegati dei nostri congressi o l'ho fatto all'ultimo congresso cui ho partecipato quello anche dalla mia federazione
Ebbene l'il trentasette per cento dei delegati del congresso la mia federazione non è mai stato iscritto al partito al Partito Comunista Italiano
Per dire come già sia una cosa profondamente diverso rispetto a una tradizione allora cosa vuol dire questo siamo cambiati ci siamo rinnovati però non è una scatola chiusa Tone è un qualcosa che lo diciamo prendono lasciare perché vedete vorrei riprendere l'immagine di bianco noi dobbiamo costruire una casa comune e in questa casa ci dobbiamo riconoscere tutti
Il nostro è uno sforzo di idee politica di organizzazione
Una responsabilità che ci vogliamo prendere ma insieme a queste forze che costruiremo gli stati generali che costruiremo il nuovo soggetto e insieme decideremo le regole con le quali fare vivere ecco allora
Politica
Governo riforme le prospettive del futuro della sinistra è uno sforzo è molto ampio molto impegnativo non so se è stato sufficiente non so se il congresso nazionale
Potrà alla fine concludersi con un giudizio di questo genere io penso di sì in ogni caso noi non ci siamo tirati indietro non ci siamo tirati indietro perché come sempre
Noi abbiamo a cuore oltre che la nostra diciamo così prima di ogni altra cosa oltre che il disinteresse personale l'etica che ci contraddistingue abbiamo cuore gli interessi del Paese del futuro dell'Italia
Grazie al compagno persone
No i compagni Onazi modo bisogna stare un attimo seduti per favore per cortesia
Noi dobbiamo decidere adesso se se proseguire senza soluzione di continuità oppure oppure
Oppure se sospendere e riprendere alle eteree puntuali anzi puntualissimi
Alfonso a
Tutti i congressisti sono pregate di disimpegnare le stanze
Dell'albergo