L'ultimo libro di Enrico Menduri "La Radio nell'era della TV"

Radio radicale pur avendo perduto il primato fra i mezzi di comunicazione di massa nei confronti della televisione la radio a un futuro davanti a sé perché se oggi le funzioni proprie riconosciute dal pubblico non confuse con altri mezzi e che merita di essere studiata a se stante e non come un sottoprodotto della televisione
Sentire la radio comporta uno sforzo di ricostruzione della realtà a partire da quel poco il sono che l'apparecchio ci fornisce la televisione cita quasi tutto non c'è quasi in nulla da integrare sono un'inezia che non tiene occupato il cervello oggi è la radio che sembra nuovamente capace di farci sognare sono parole di Enrico Menduni autore di un libro sulla radio la radio nelle era del TV edito da il mulino di Enrico Menduni è un giornalista è stato già presidente dell'Arci dal mille novecentosettantotto al mille novecento ottantatré e consigliere di amministrazione della RAI tra il mille novecentottantasei e il mille novecentonovantatré ha pubblicato tra l'altro anche numerosi libri tra cui caro piccine del mille novecentottantasei e regole non scritte del mille novecento
L'ottantasette colui vogliamo parlare proprio del suo ultimo libro sulla radio allora Enrico Menduni la radio ha un grande futuro davanti asse
Si ha un grande futuro perché finita questa battaglia per il primato con la televisione una battaglia che sia indubbiamente conclusa con insuccesso della televisione con la vittoria televisione che senza possibilità di errore
Il mezzo da tutti considerato più importante per far conoscere le proprie idee conclusa questa battaglia però alla radio restano sparsi molto importanti che sarebbe errato sottovalutare
è una parte dei quali sono totalmente irraggiungibili dalla televisione tanto per ecco per fare un esempio consiglio
Per chi volesse mettere alla prova questo assunto di farsi la barba vedendo la televisione
I risultati sarebbero molto sanguinolenta che ci sono alcun oppure di guidare la macchina vedendo la televisione alla prima curva si finisce dentro il fosso
Perché perché la radio permettete svolge un'altra attività
E quindi permette di lavorare guidare la macchina lavarsi svolge un lavoro manuale e contemporaneamente sentire alla radio
Quindi permette una posta una un ascolto che non è come quello della televisione vincolato a una poltrona a una presa di corrente elettrica ora intende alla radio si tiene in tasca alla radio si sente ovunque
Ma poi c'è anche direi che la radio pur essendo compatibile con altre attività umane da svolgersi contemporaneamente
Fa sognare fa pensare per quale motivo perché mentre la televisione
Lo diceva lei qualche istante fa cita un'immagine prefabbricata perché ci dà l'immagine cita il suono per cui di ogni cosa di ogni il concetto cita il novantacinque per cento degli elementi che ci servono a comporre la nostra mente
La radio cita solo il suono la voce il rumore
Da questo suono che è incompleto parte
Minoritaria della percezione e ciascuno di noi deve ricostruire
E l'immagine completa e quindi metterci non solo lo il fatto che non abbiamo in televisione ma anche rivista per cui implica uno sforzo intellettuale ed emotivo
Che fa pensare ma fa anche sogna anche sognare nel tuo libro attuari che aspetti della della storia della radio ai analizzato io se posso a me dare una considerati io ne voglio dire che la radio è stato un fenomeno che è stato in parte sottovalutato e non è stato mai compreso compreso appieno la politica ha influito anche negativamente nei nei suoi confronti nei suoi confronti c'è stato un periodo in cui la radio non ha avuto una grande incidenza nel nostro nel nostro Paese sotto mesta dal dall'avvento della
Televisione che rapporto c'è stato quindi tra il mondo politico e questo strumento magico sì io voglio fare una premessa mi sono occupato relativamente poco in questo libro della storia della radio ho utilizzato la sorella radio solo per
Spiega il presente il futuro e di qui anche il titolo la radio nell'era della tv cioè la radio oggi e domani no Nieri
Perché quando si parla di radiofonia ci sono anche oltre ottimi libri che lo fanno però il quadro sempre nostalgico
Tant'è vero che questi libri hanno sempre in copertina una radio d'epoca e anche io in questo libro che ha invece in copertina la radio modernissima io mi sono imposto perché ero stanco di vedere perfino i supplementi
Tv di molti quotidiani quando sulla la radio fanno vedere una vecchia radio come se la radio fosse confinata in un'epoca
Degli anni Trenta
Quindi io mi sono occupato
Relativamente poco della storia e molto dell'oggi anche se ho attinto qua e là a concetti che hanno le loro radici nel credo dunque e in particolare devo dire che la radio nasce come un mezzo molto politico e non lo dico perché sono qui ospite di Radio Radicale
Perché la radio nascendo degli anni Trenta
Nata prima ma nascendo come strumento di massa negli anni Trenta si è incontrata con fenomeni come il fascismo ma anche il nazismo e lo stalinismo
Ma anche se vogliamo pugno dia l'americano
Ed è stata fin dall'inizio considerata uno strumento dei governi sullo strumento dei governi questo in particolare in Europa dove
Fin dall'inizio si disse che la radio per la sua importanza non poteva essere lasciata ai privati anche perché le risorse diciamo le lettere le frequenze
Alimentate doveva essere stato sotto il controllo dello Stato e così è sempre stato fino a una ventina di anni fa uno strumento dello Stato quindi uno strumento fortemente segnato dalla politica e anche marchiato a fuoco dall'utilizzazione molto massiccia penetrante che ne hanno fatta il nazismo e il fascismo in particolare
Che sono state grandi utilizzatori dell'orario ma allo stesso Lusi svelte per esempio Presidente degli Stati Uniti nella seconda metà degli anni trenta beh spiegava alla radio una radio privata perché negli Stati Uniti
Una radio pubblica esisteva e non esisteva erano soprattutto sanzioni private però faceva queste conversazioni al caminetto in cui spiegava sua politica è un po'simile a quella dei libri in Italia la politica di intervento dello Stato
A sostegno dell'economia in un momento di depressione e queste conversazioni dal caminetto
Conversazioni radiofoniche sono stati uno strumento di diffusione molto massiccia delle idee del presidente degli Stati Uniti fra la popolazione
Se poi si pensa che i principali studiosi della radio sono stati sociologi di Francoforte ombre Bertold Brecht tutte persone scappate dall'Europa sotto il nazismo andate in America e quindi spaventate di questo uso totalitaria della radio anche dall'uso consumistico della RAI negli Stati Uniti come si vede insomma la radio è nata con una forte impronta pessimistica sul rapporto governi mezzo questo però non è più mi pare perché da una una trentina d'anni è cominciata la radiofonia
Libera frasi ecco prima si prima del Pirata precise
Ecco a proposito del dell'avvento di questa radiofonia privata nel mille novecentosessantasei tu scrivi che nasce di almeno viene captata in Italia
Radio Montecarlo è un avvenimento di rottura anche se in a all'amore nella Rai c'erano delle trasmissioni nuove come quelle che faceva
Renzo Arbore che incidenza ha avuto nei costumi italiani l'avvento di di Radio Monte Carlo come è stata o devo fare dunque la domanda è molto giusta però per essere
Intelligente per essere precisi bisognerebbe partire da un fenomeno di pirateria precedente a Radio Monte Carlo che poi non è pirateria in senso stretto ossia arredi o Carola cioè le radio che ora su navi ormeggiate a largo della costa inglese meridionale trasmettevano in Inghilterra negli anni Sessanta e Radio Lax hamburger che è stata dal Lussemburgo
Ma con capitali francesi una uno strumento di diffusione della nascente musica rock dei business eccetera molto potente
Radio Monte Carlo
Diciamo una versione mediterranea di queste radio nate tutte sul Mare del Nord
E diciamo sta alla durezza delle radio private pirati del rock inglese è un po'come la trasmissione Harem appostare ai rosso e nero cioè no una trasmissione più edulcorata da spiaggia con idee di che una certa lieve ironia e molto spazio alla musica e brevi parlati nonostante questo suo carattere un pochino balneare
Quando Radio Monte Carlo arriva in Italia ha un successo clamoroso soprattutto nel Nord Ovest del Paese
è molto legata Herbert Pagani cantautore e animatore della sezione italiana diciamo e Radio Monte Carlo
Radio totalmente legale perché fatta dentro
Il Granducato con leggi proprie caducato di Monaco però diciamo a sulle era sulla radio italiana un impatto simile a quello che avranno poi negli anni settanta le radio private una specie di prova generale della radiofonia privata è interessante che Radio Montecarlo come le radio inglesi
E ho sbattuto radio di suono Carioni musicalmente
Forse per queste sue ascendenze politiche la radio pubblica era soprattutto la radio di parola o di musica colta
Quello che non è riuscito mai non è riuscita mai la radio privata fino alla riforma di Aldo Grasso compresa è stata questo di mutare nella radio pubblica dalla parola
Alla musica cioè insomma di fronte alla musica alla la radio pubblica italiana sente un qualche imbarazzo tant'è vero che anche le trasmissioni migliori
Comprese quelle date citate di Renzo Arbore sono tutte le trasmissioni di parola dal tre uno tre uno
A Alto gradimento per voi giovani che sono tutte variazioni sul tema della parola però insomma è una chiave una cifra parlata
La musica è invece soprattutto la cifra della radiofonia privata e bisogna dire che soprattutto nei confronti dei giovani questa è stata una cifra vince
Anzi facciamo facciamo un altro un altro passo avanti quando la Rai passa dal controllo del giunge un solo partito ad altre ad altri forse politiche tra cui quelle laiche quelle di sinistra secondo te che hai vissuto in conosci bene gli ambienti della del sinistra questa ha saputo valutare bene l'uso della della Rai noi vediamo alla fine degli anni Settanta uno pullulare di di Radio Luca ali che non hanno saputo diciamo essere valorizzate appieno poi c'è stata anche l'occasione persa della televisione gli a capo che avrebbe potuto cambiare radicalmente le abitudini degli italiani ecco la sinistra ha compreso a fondo questi fenomeni con il cambiamento sociopolitico che ce sta
Tu in in quegli anni il secondo te ecco il perché la radio non ha avuto questa valorizzazione intanto bisogna dire una cosa
Cioè che Errani non ha mai contato un solo partito perché anche negli anni più oscuri
In Rai contavano la democrazia cristiana e i suoi alleati i suoi alleati erano i partiti laici minori il Partito Repubblicano del partito socialdemocratico Partito liberale e poi tanti soci sta
Io una loro divisione del lavoro la specie di lottizzazione ante-litteram
Per quando nacque la televisione la televisione più forte fu fortemente democristiana
Mentre i laici ebbero spazio soprattutto i dico
Storicamente l'influenza della cultura laica nella radio è stata sempre superiore al il che è stata espressa in televisione almeno almeno fino agli anni settanta per cui anche in anni particolarmente critici sotto il profilo dello consenso la radio ha sempre rappresentato un'isola di relativa tolleranza
Quando poi c'è stata la riforma della RAI parlo degli anni settanta la riforma della RAI del mille novecentosettantacinque
C'è l'ingresso dei partiti in quanto tali nell'amministrazione della RAI anche nel PC e anche del PC che non nomino di designò attraverso la commissione di vigilanza i suoi rappresentanti
Beh lì ci fu una complessiva sottovalutazione del mezzo radiofonico
Tutti si gettarono sulla televisione che sembrava
L'osso più ricco di polpa e ci fu un'avidità ascoltare questo corso dividessero
Sì anni anche lodevoli la Rascia Terza Rete come rete regionale va siamo sempre in televisione della radio non si interessava nessuno era una sorta di diritto sigillati mando alla radio ha un po'come se lo come si diceva fra i carabinieri ti mando in Sardegna
E quindi sono stati gli anni peggiori perché poi è arrivata
La televisione privata la Rai ha vissuto questo come un'esigenza di concorrenza a tutti i costi
Tutte le risorse sono state buttate in questa guerra contro il nascente Berlusconi e la radio è stata totalmente dimenticata
Le forze di sinistra o il pc si sono distinte
Si sono distinte in questa sottovalutazione darà addio morto sicuramente no fino a metà degli anni ottanta
Sicuramente no perché non hanno capito né il fenomeno delle radio private
Che era in parte commerciale e questi non riuscivano a capirlo proprio mentalità loro poi in parte erano radio politiche ora di Onda Rossa Radio Alice Radio Sherwood ma la stessa radio radicale e venivano tutte sentite come presenze ostili o estranee
In RAI la radio era un segmento minore da guardare con scarsa attenzione devo dire che anche per iniziativa di Walter Veltroni di Vincenzo vita e anche del sottoscritto
Nella seconda metà degli anni Ottanta questa tendenza è stata invertita il Piccini fece due convegni sulla radio
Dunque che si chiamavano dunque mi ricordo i titoli secondo che era TV ti presento la radio
Il primo non mi ricordo che si chiamasse però insomma si collocano tutte e due nella seconda metà degli anni ottanta
E assegnano un certo sviluppo del pensiero radiofonico
E anche l'idea che di cui poi questo libro o la radio della RAI la televisione che ho fatto è un po'la bandiera che la radio va amministrata
Con una filosofia totalmente diversa da quella dell'avviso della televisione se viene messa a rimorchio delle lesioni è la fine
Votare che adesso anche la RAI comincia a capirlo insomma questa divisione fra televisione è stata fondamentale non ho bisogno di dirlo a radio radicale che fin dall'inizio è nata come come una radio non come l'appendice radiofonica di un qualche
Visite se fissi nel tuo libro che è corredato anche da numerose tabelle con i dati di ascolto e diverse diverse statistiche parli anche di dell'avvento di radio radicale nel panorama radiofonico
Italiano nel mille novecentottantuno radio radicale civile diventa una radio una radio nazionale e che decise di non trasmettere musica come tutte quante le altre televisione ma di fare una specie di Cnn radiofonica di informazione ecco è una una nuova iniziativa sicché non ha precedenti
Come come si colloca Radio Radio radicale e qual è stato se ha cambiato le abitudini dell'ascoltatore maglietta dunque intanto si va detto che radio radicale una radio totalmente unica nel
Nel panorama delle radio nazionali perché certo ci sono altre radio chiamiamo le politiche la più importante credo sia Radio Popolare di Milano poi c'è Italia Radio ma Italia Radio la radio del PC e poi del PDS nasce molto dopo cioè alla fine di questo decennio di cui senza molto successo se possiamo qui ci sono mi pare ora qui non ho presente le le statistiche di ascolto ci sono
Mi pare che Radio Radicale faccia centotrentuno mila centoquarantanove mila centoquarantanove mila vogliono dati del mille novecento novantuno novantuno comunque in base a quei dati c'era uno scarto di una quarantina di no se mi consenti era allora così l'orario radio Italia Radio era settanta sessanta nata contro cento quaranta di una due insomma
E questo italiana dell'unico altro esempio appunto tardivo di una radio politica nazionale
Una radio che va detto sarà sempre in deficit perché per esempio
Fra una radio che fa grosso modo lo stesso ascolto di radio radicale Radio Serena per fare un esempio orario quindi Roma soltanto che l'utenza di Radio serene tutta circolare tutta circoscritta alcune province del Lazio
C'è una raccolta pubblicitaria e questo permette in qualche modo di sostentarsi
I tre radio radicale non è raccolta pubblicitaria ha una struttura tecnica
Fondata su una serie di ponti radio che permetta di essere ricevuta in tutta Italia è un'impresa che fin dall'inizio nasce come militante cioè nasce come una cosa che deve essere
Finanziata perché siamo e proprio un calcolo extra economico
Io non credo che sia solo una si è niente cioè definire radio radicale una radio formazione dire troppo e chi troppo poco
è un era dell'informazione nel senso che fa una quantità di notiziari la famosa rassegna stampa e quant'altro
Le dirette dal Parlamento ecco però già le dirette al Parlamento del film cioè sono cose diverse da una notizia
è un servizio è una radio di servizio che svolge compiti direi essa indiretta di eventi che si sono informazione ma in un senso diverso delle lavorazioni delle notizie in un'agenzia e poi c'è anche da dire
Che
Radio radicale è una radio politica anche in un altro senso che magari di parte nel senso che quella parte della programmazione che non è dirette di grandi eventi di manifestazioni e comizi e che non è notiziario è una radio di opinione anzi dal punto di vista formale
E la radio della Lista Pannella proprio anche ai fini del finanziamento
Ed è una radio che in varie occasioni ha svolto una funzione politica di sostegno del partito radicale che poi la Lista Pannella che non può in nessun modo essere sottovalutata
E che forse non è stata neanche studiata
Con l'attenzione perché anche in quest'ultime elezioni radio radicale ha fatto di fatto dei sondaggi
Naturalmente no dei sondaggi scientifici grazie alle dichiarazioni di voto soltanto quando tu sei macchine senti cento dichiarazioni di voto
Come dire hai un input hai un'idea sia pure parziale e distorta di quello che letterato e infine su Radio Radicale vorrei dire un attimo di queste iniziative ha peraltro fatta quando IVA già chiuso in tipografia io cercai disperatamente di metri ma senza molto successo
Di quando fu lasciata la segreteria telefonica perché si aspettava punto con una qualche forma di finanziamento e ci furono tutti quegli improperi quelle cose varie questo è un altro rabbia robaccia
è un altro tipo di radio che meriterebbe di essere studiata con molta attenzione per questo magari lo faremo nelle prossime edizioni della prossima edizione allora infine all'Enrico Menduni
è finito davvero il complesso di inferiorità della radio e con l'avvento del satellite anche per per la radio c'è un un grande un grande avvenire per questo mezzo di comunicazione ma il grande avendo egli accetti che
La radio è un mezzo fuoristrada un mezzo caldo mezzo che arriva dove la legge non arriva
Vicino ai giovani e la gente che lavora ma anche a chi è solo agli anziani è un mezzo di sicure potenzialità se poi ci fosse una regolamentazione dell'etere che appunto grazie ai satelliti spostasse sui satelliti gran parte della diffusione del segnale televisivo lasciando lette alla radio potremmo anche avere una radio che si sente cosa che ancora oggi in Italia e non c'è comunque mi pare che sia venuto il momento che la radio si scrolla di dosso questo complesso della televisione come le motociclette si sono scollate
Il complesso d'inferiorità nei confronti del ruolo ma noi ringraziamo Enrico Menduni autore del libro la radio nell'era della tv pubblicato da il mulino grazie
Grazie