L'appello di 11 esponenti del mondo accademico italiano di destra e di sinistra per la liberta' di ricerca storiografica

Radio radicale la legge può intervenire nel dibattito storiografico per impedire la circolazione di libri
In Italia il dibattito aperto non ha mancato di suscitare numerose polemiche il mondo culturale italiano sempre accumulato una collezione di luoghi comuni
Falsi di frasi fatte di ripetizioni conformiste ma soprattutto abbassato interpretazioni di comodo la storia del recente passato
Quanto può essere accettato questo stato di cose alcuni intellettuali studiosi italiani hanno detto di no questa situazione queste sono si sono ribellati allo status quo in seno alla cultura italiana
Le ultime settimane undici esponenti del mondo accademico italiano hanno pubblicato un appello per protestare contro i limiti imposti dalla censura sulla ricerca storiografica in questa circostanza studiosi liberal democratici di sinistra si sono uniti in questa provocatoria
Gli storici in questione hanno ospitato un limite la cultura italiana mai alcuno studioso al di fuori dell'estrema destra aveva obiettato al bando di testi negazionisti gli storici hanno definito del tutto soggettiva questa definizione che ha dato luogo a perché questioni contro la libertà di pensiero e di ricerca
I casi che si sono verificati sono sotto gli occhi
Di tutti a cominciare dalle critiche chiacchierato Noam Chomsky perché macchiato della grave colpa di aver scritto la prefazione di un libro del negazionista pochi sono tre anni fa nessuno tranne Marco Taradash si preoccupò di dipendere un altro storico
Negazionista quel David Irving costretto all'espulsione dall'Italia
Per approfondire questo tema che non ha mancato di animare il dibattito culturale di queste ultime settimane non solo di questi ultimi tempi radio radicale ha ascoltato la scrittrice di origine ebraica Edith Bruck
Due tre gli undici firmatari del documento degli studiosi italiani per la libertà della ricerca storiografica Claudio Moffa docente di Storia distruzioni dei paesi a Alfredo asiatici all'università di Teramo che ha scritto un articolo sul sua rivista la lente di Marx che non ha mancato di suscitare numerose polemiche sul nazionalismo
Sì unità ed Ennio Di Nolfo storico delle relazioni internazionali all'Università di Firenze
Infine lo scrittore Angiolo Bandinelli
Ora iniziamo con dico brutte allora Edith che cosa ne pensi delle polemiche che ci sono state su questi
Su questi temi sulla libertà di ricerca storiografica ma soprattutto che cosa ne pensi dell'articolo è stato pubblicato sulla lente di Marx iniqui riguarda
La nascita del nazionalismo sionista negli anni Venti e negli anni Trenta cosa c'è di vero e qual è la tua opinione sulla libertà di ricerca storiografica
Comunque per quello che riguarda questi interventi in questi giorno avevo letto io seguita anch'io soprattutto quelle quindi tutto parlare del Napoli mozioni perché per quello che mi risulta almeno
Forse c'era qualcuno come è sempre stato lungo il nostro ritornare sulla Terra Santa per scrivere ma qualcuno cose nostalgiche totalmente per i ciascuno degli delle famiglie ebraiche proprio con lui compreso la l'Europa dalle scatole io propongo dove non esisteva assolutamente nessuno
E nazionalismo azionista associazioni scoccato ormai forse era con il boom più tardi molto più tardi però poi non si possono confondere tra l'altro la deportazione
L'epocale alla politica all'epoca l'appoggio dell'epoca la sia non sia assoluta non vanno fatte una tale confusione tra ecco che cocca non si possono in questa maniera secondo me
Presentare tutto quello che è accaduto è confondere e case accusare i bombaroli del nazionalismo sionista per cui
Lo stalinismo quello che è successo e quindi la la la sinistra appoggiato il bolscevismo tutto questa che non si possono fare come teste immensa confusione in questo mondo Java talmente confuso dove si confondono anche ciò che è accaduto e tutto sommato è per quello che ho letto io Luino che anche l'unicità diciamo del del dell'Olocausto comunque tutto in c'è una battuta esce per e non si bada Ruanda ma non si possano fare questa questo Calderoni per cui dobbiamo dividere l'ebreo poveraccio dell'Europa dell'Est dovranno loro sono vissuti la maggior parte dei premi
Inter astutamente
Incolti erano dei dei dei dei vecchi stracci vendono li chiamavano comico non devono le piume vendevano e stracci assolutamente non sapeva nulla
No né di politica né facevano politica e questa era novantanove per cento forse uno faceva che assunta non non c'entrava niente
Non ho portato via dal momento all'altro anno uccisi tutti le hanno massacrati con la madre nella vita solo mio padre alla vita sua
Non ha mai avuto nessun tipo di dipinti prese di posizione politiche perché aveva del delle preoccupazioni nord di guadagnarsi il pane per i figli e questo era la situazione della della maggior Papadopulo proprio in Europa dell'Est ed alla Polonia stessa quindi non lo so come si può fare questo confusione questi pasticci
Dove uno varco ma francamente si perde da una parte all'altra parte io credo che io rivendico da una parte con la assolutamente non recita della del del massacro diciamo il il luogo simbolico che Auschwitz perché non è mai successo che che il raggio della morte decidessero ecologia ma siamo dieci nella qua facciamo della pelle umana paralumi lo facciamo sta ponendo il grasso umano o facciamo Mattassi dei capelli umani e non ha mai successo nella storia che un popolo
Proprio in quanto può annientare un popolo dal più piccolo al più Graendal senza alcun motivo soltanto per cui Breno
Quindi non ha nessuno che una politica non nutre nessun tipo di nazionalismo quindi non si possano io io assoluta non profano indignata a questa affermazione dei nuovi requisiti viste da una parte e dall'altra parte questi signori che affrontano questa tragedia in questi termini perché se non non non si parlino veramente sono talmente arrabbiata che balbetta
E sono per la censura certamente sono per la censura in questa situazione come quante successe con con il linguista americano di origine polacca Chomsky da grandi in bolletta intellettuale ebreo che appare in un prefazione con la preparazione per il libero famosissimo sono state date delle polemiche a non finire a anni fa di Faurisson
Quel professore di milioni del che insegnava che negava lo alla camera a gas diceva che si ammazza una sua del pidocchio netta Maraga
E Chomsky che è stato attaccato anche da me perché anch'io ho scritto male dalla dalla famiglia palpiti tantissime persone
Lui difendeva libertà d'espressione degli occhi e capelli per capire espressione deve avere un limite quanto è menzogna quante nocivo sia per la storia quanto offende offende i morti offende coloro che sono morti in una camera a gas io credo che allora la libertà de de deve essere bloccata completamente non è che io posso posso dire qualsiasi cosa impunemente non solo tanto per mettere sulla carta e pubblicare insegnare università insegnare ai giovani delle delle menzogne mostruosa per quello che riguarda la storia e quindi io non sono per la ce nessun recepiscono può scrivere o fare quello che vuole ma in questi casi assolutamente sono contrari alla libertà di espressione non so cosa contiene il libro di questo tedesco che pietra ecco io gli ho tentato però se ci sono questi contenuti qua hanno fatto benissimo a non pubblicare secondo me perché ci sono non solo i giovani non sanno dalla carta dovuto quindi tendono la la società tende a rimuovere la storia tende a rinnegare a quello che è accaduto la scuola non insegna la gente sa e non sa e preferisce
Che forse non è stato che non è vero e quindi è facile accettare coloro che nega non no perché per le per la coscienza civile europea credo che una cosa con quale devo ancora confrontarsi perché se appunto intatto fino a un certo punto però non è finito ancora questa storia ma anche dopo cinquant'anni soprattutto per coloro che hanno vissuto e coloro che ancora ancora viva no e sono sopravvissuti quindi io credo che un'offesa
Sia per i morti non solo agli ebrei ricordiamo anche i Democratici preti gli zingari i malati di mente i nani gli omosessuali ricordiamo tutti non dico che ricordano soltanto ebrei che era per tutti coloro questi a
Per Marchionne sono una vergogna è un'altra volta coloro che negano l'Olocausto per tutti e non soltanto per le beghe ripeto io credo
Tocca a un'altra criminalità e uccide un'altra volta già i morti quindi sono assolutamente contrario a questo tipo di pubblicazione oppure deve essere
Un commento al finale o no non lo so non è possibile credo che lì deve subentrare per forza la censura
Ecco possiamo definire questo antisemitismo di di sinistra o antisismici introiti un antisemitismo marxista
Ma non è oltretutto poi fanno spacciano sempre Marx per l'ebreo e io credo che Marx era un certo atti non era manco tanta ebraico perché Luis essa aveva una belle donne da imprese nichilismo posto abbiamo incertezza un ebreo quindi aveva dei problemi enormi in quanto di origine ebraica però credo che
Lui è superato totalmente alla sua appartenenza e non aveva nessun s'di tipo di sentimento ebraico forse la cultura si
Non lo so però io non lo consiglierei molto questo pesto Marx così tanto ebreo come pendono soprattutto niente seguite definire che quello era ebreo parlare a me
Vere Marx l'ebreo hanno portato il comunismo agli ebrei il Porcelli CEE queste cose qua io non considero Marsella ma se basta aveva le sue idee
Non appartiene assolutamente io non non lo sento
Niente come una specie di mio fratello termine non hanno anche quello che ha scritto moltissime cose io credo che lui era geniale le sue idee possano potevano essere anche geniale per forza non realizzabili
E poi non non su tutto sono d'accordo però una recente discute il suo Marx secondo me
Ecco c'è chi dice di su questo sulle tesi di questi storici negazionisti io revisionisti lasciare libera la pubblicazione ci penserà la storiografia il dibattito spurio gran dico a confutare un meno queste queste poesie qual è la tua opinione la mia opinione è che all'asta Degrelle alla storiografia non giudicherà perché sarà sempre più mistifica dalla storia con il tempo contro condite col tempo già adesso mistifica tra completamente perché per esempio nei Paesi
Barry durante il regime comunista
Forse perché ciascun Paese tempi difendere alla propria storia e quindi disposto benissimo a raccontare menzogna Elia hanno raccontato che sono stati i tedeschi a portare via gli ebrei invece non è vero sono stati degli ungheresi
Ma no ancora insegnata anche un'altra cosa prova per due generazione tre generazioni Ungheria prima che cadessero le quelle cortine di ferro che è l'ieri era con i russi durante l'anno alla seconda guerra mondiale siamo completamente Macrì allora questi sono i nostri culture nostri istituzione culturali
Allora non cosa insegneranno in futuro ai ragazzi nella scuola cosa diventerà l'Olocausto Baudo cosa diventerà quello che è accaduto solo un sacco di confusione un sacco di menzogne
Perché ormai è la la la verità tenta di seppellire sempre più profondamente tutti quindi c'è la totale malafede
Nei confronti della stessa storia perché l'Ungheria si difendeva dicendo ai propri ragazzi noi eravamo con i russi ma quanto mai erano con i russi erano con i nazi visti l'Italia era e naturalmente con la Germania anche i ragazzi della scuola l'ultimo Periodo l'ultimissimo insegnano due cosettine
Sulla Resistenza metti poi non vanno oltre quindi no se non abbiamo insegnato ai nostri ragazzi cinquanta né niente io credo che i prossimi cinquant'anni saremo ancora più duri
Ecco in Belgio è stata emanata una legge qualche settimana fa che condanna penalmente chi dice delle bugie su l'Olocausto è una strada una strada giusto alla luce delle teorie che stanno emergendo ma io non lo so se esse possono del punire dal punto di vista legale una persona io credo che forse queste persone
Così bisognerebbe prenderlo a farli vedere vede delle documenti veri delle delle debiti orde dei film che hanno girato con quei pochi sopravvissuti ormai non ci saranno più fra poco moriremo tutti
Non lo so io credo che forse con la punizione non è che si convincono nessuno soltanto con in qualche maniera insegnandogli il ormai è troppo tardi secondo me per fare queste leggi con ultima domanda tour so so che giri molto dolore attraverso le scuole incontri i giovani che immagini hanno appoggio edilizio del del dramma che che hai vissuto del del delle immagini della della della storia più o meno recente del del razzismo lo vedono come un qualcosa di di di lontano o quando tu gli parli di queste cose li porta una realtà del tutto sconosciuta
Ma avvenuti quasi del tutto sconosciuta come realtà e quindi per loro il questo a pattern forse non erano anche vero mi dicono non appartiene veramente al Medioevo per loro da una poi c'è sempre qualcuno che sa qualcosa
Poi quando vai nella scuola anche se avessi stanco morto frustrato piange sogni male proprio nell'incubo c'è sempre uno due o tre
Che hanno capito perché poi deve anche dire ai ragazzi il baratro Agazzi che era vero che io credo che per noi sopravvissuti la cosa più allucinante che noi dobbiamo dire a questi ragazzi parlare della nostra madre di cui hanno fatto sapone
Temere che credono che noi raccontiamo della menzogna e io credo che noi siamo arrivati a questa situazione o talmente vergogna USA per la nostra società per la nostra civiltà che non ci sono parole per definire queste cose e non ha colpa dei ragazzi è colpa della cultura scolastica italiana
Non italiana ma anche tedesca o francese non so come in Francia per gli occhi perché mondiale io credo che il mondo non è insegnato questo per la vergogna radicale siamo con Claudio Moffa
Docente di Storia e istituzioni dei Paesi afroasiatici all'università di Teramo per parlare di delle polemiche ci sono state nel mondo culturale italiano ed è soprattutto di questo documento che hanno sottoscritto alcuni studiosi liberal democratici e comunisti di sinistra sul la possibilità alla libertà di espressione nel nel mondo nel mondo culturale nel dibattito storiografico ma la prima cosa che ti vogliamo chiedere una volta ascoltata l'intervista ad Edith Bruck che cosa ne pensi delle sue argomentazioni su il nazionalismo sionista che è stato uno degli argomenti che hai trattato nei suoi articoli che hanno creato molte pur polemiche sul del dibattito schierò storiografico in corso in questo periodo
Sì io credo che rispetto all'appello bisogna sgombrare il campo da due equivoci innanzitutto e fare chiarezza su due punti innanzitutto ovviamente nessuno mette in dubbio l'esistenza di uno sterminio dello sterminio degli ebrei
Durante la seconda guerra mondiale questo è un primo punto per non creare appunto equivoci il secondo è che nella resta intatto nonostante quest'appello nonostante le cose che diciamo la come dire fedeltà a il campo degli alleati e per quel che riguarda appunto il confronto lo scontro il conflitto che c'è stata una seconda guerra mondiale
Era il campo cioè in cui si difendevano i valori della libertà della democrazia dell'antirazzismo dell'anticolonialismo contro appunto la reazione nazista detto questo nelle cose che diceva
Con molta partecipazione e con molta correttezza anche di Brooke io punto ci sono due equivoci iniziali di fondo innanzitutto vorrei far notare che nessuno praticamente sa qualcosa di questo autore Jurgen Graf di questo libro su Auschwitz parlano i testimoni oculari dell'Olocausto
E quindi diciamo e già questo è un un avvio assurdo della polemica cioè se a priori si accetta come giusto un verdetto di un tribunale francese
E senza sapere neppure cosa abbia scritto questo Jurgen Graf ma il problema è una questione di principio non è l'autore in sé è il problema della libertà della ricerca storica allora qui interviene il secondo equivoco a mio avviso questo termine negare l'Olocausto
Ripeto non vuol dire ovviamente negare l'esistenza di un e stermini efferato da parte dei nazisti nei confronti degli ebrei dei comunisti degli zingari e così via ma punto è una frase tale che al suo interno può essere compreso tutto anche una certa visione
Come dire unici Zante se vogliamo così di dello sterminio degli ebrei e la seconda guerra mondiale che mi pare traspaia dalle parole di Edith Bruck di impronte per esempio respinge il confronto col Ruanda
Ma appunto io non sono aprioristicamente d'accordo certo ogni evento storico e unico e irripetibile ma anche per esempio Ruanda la strage le stragi che ci sono state l'estate scorsa e questo per vero e proprio genocidio nel senso questa deportazione di un milione passa di persone nello Zaire che hanno abbandonato le loro case che hanno abbandonato la loro parte delle loro terre è avvenuta sull'onda di un attentato a un presidente al presidente appunto
Assassinato durante un attentato aereo un attentato aereo che è stato diciamo concepito da poche persone
Quindi anche qui come nel caso dello sterminio degli ebrei si può vedere qualcosa di pianificato al tavolino allora per esempio questa distinzione che faceva Edith Bruck non regge e tanto meno regge
Una distinzione per cui appunto siccome
Non è questo credo il senso delle parodia di Brook ma siccome e gli ebrei sono un popolo unico al mondo
E non so i ruandesi hanno la pelle nera gli altri e non la pelle bianca e questi due episodi efferati
Vanda vadano posti su gradini differenti dal punto di vista storico etico io credo appunto che confronti di questo tipo possono essere fatti e nessuno si devo prendere ecco dunque l'ambiguità del termine negare l'Olocausto
Anche il termine Olocausto è un termine religioso
Quindi c'è un revisionismo storiografico su questa questione
Che alimentato non solo da parte mia una giurista e questo revisionismo va combattuto ovviamente perché non si tratta solo di essere liberare di far parlare ma anche di contrastare ma c'è anche un revisionismo storiografico che è di parte
E direi nazionalista ebraica cioè quando si comincia a intaccare a dire che allarmi siam fascisti di Fortini
è un film è tutto sommato antisemita ecco anche qui abbiamo allora un patrimonio da difendere e vorrei che gli intellettuali ebrei
Di sinistra difende sono appunto questo patrimonio storico della Resistenza
Ecco io quello che volevo chiederti è perché tanta sorpresa per questo documento che avete sottoscritto voi intellettuali Lipsia liberaldemocratici che del Home marxisti comunisti perché tanto sorpresa fino a qualche anno fa era pensabile questa questa sottoscrizione a questo documento sulla libertà della storiografia della ricerca storiografica
Sì io dunque innanzitutto la la è chiaro che questo documento come dire riconducibile a un'epoca particolare in cui questi poi i tre episodi di intolleranza
E di censura a senso unico diciamo si vanno moltiplicando negli ultimi tempi nel in Europa nell'Europa della Rivoluzione francese nell'Europa delle libertà della libertà di stampa e così via e questa è una cosa assurda
E quindi diciamo l'aggancio e questo però c'è anche un motivo e realtà
E per adesso il vero scandalo e la polemica in delle conta e di quella mi permetti voi non c'entrate nulla di quella mascalzone di Rossanda
Che sul manifesto ha dato appunto del fascista al sottoscritto e a ai firmatari dell'appello
Perché i motivi ecco sono questi i motivi veri i motivi veri sono che Rossanda in realtà non sa rispondere a degli interrogativi puntuale che gli opposti in quell'articolo in quell'intervento che ho fatto
Il dieci marzo scorso sul manifesto
E colta come dire in fragrante nelle sue contraddizioni enormi sul problema del garantismo perché garantista con i nazisti che impugnano i mitra appunto e non è garantista
Quando si tratta di e semplice circolazione di idee che vanno anche combattute da sinistra
Ecco colta in in fragrante su queste cose
Sorvolo sulla perché a un certo punto lei dice per il resto garantismo i veri o falsi nazisti fondamentalismi islamici nostro mia indifferenza per i palestinesi non è il caso di rispondere sorvola quindi svicola rispetto a questi interrogativi e insulta e il secondo motivo quindi lo scandalo la creato tutto sommato
Una persona sola Rossanda che io sottoscritta usato sfidare la sua autorità nella sinistra ma è un'autorità fasulla perché se Rossanda fa il bilancio della sua vita di cosiddetta comunista è un bilancio completamente fallimentare perché si è schierata si è trovata sempre schierata in ultima analisi tutta una serie di crisi internazionali dall'Afghanistan alla Polonia alla Cuba con la destra anche fascista quindi è veramente lei chi si dimette davanti allo specchio
E fare un po'il riso perché il bilancio di questa sua attività dirò di più
Rossanda
Ciancia di fascismo rispetto a quell'appello ma dentro il manifesto compaiono sul manifesto compagna non recensioni positive
Che il sottoscritto presente ha denunciato sulla lente di Marx
Su riviste di estrema destra come di oramai come futuro presente
Allora Rossanda inutile che inalberi il vessillo della guerra quando dentro casa non riesce a far guerra dentro il manifesto perché i suoi redattori fanno propaganda
Ah ho pubblicazioni
Di tendenza di estrema destra e quindi diciamo poi lo scandalo ridimensionato io vorrei sottolineare ancora come dicevi tu all'inizio
Che di di undici firmatari nove sono diaria di sinistra sono e non un caso dato che molti sono islamisti quindi qui interviene pure
Un discorso in cui non abbiamo tempo da affrontare su l'uso poi di certo nazionalismo ebraico per isolare diciamo e demonizzare il problema palestinese
Conella nella storiografia contemporanea quanti sono secondo dei venditori di fumo perché nella sinistra c'è questa conflittualità anche tu hai accennato nel prima nella polemica con con la non l'ha solo con la Rossanda si può dire che siete spaccati al vostro interno
Ma dunque io non sono in grado di fare un bilancio sul dibattito storiografico per esempio sul nazismo sull'Olocausto io ripeto
Opposto abbiamo posto un problema di principio di libertà di ricerca storica perché la ricerca storica
è continuo rinnovamento c'è un grande storico Marc Bloch capo scuola delle Annales che dice la storia scienza della probabilità ci si rinnova continuamente non possono restare chiusi gli archivi né si può invocare come fa è di blocca una censura a senso unico io mi ricordo una bellissima trasmissione il bar ricco
Una puntata delle sue trasmissioni con Igor Man in cui bar ricco giustamente poneva a confronto un testo di il i Versetti satanici Salomon Rushdie poi mi pare un testo di Céline è qualcos'altro
Che insultava diciamo F arriva la coscienza cattolica giustamente lui diceva ma come e perché indignarsi soltanto per la reazione tra gli islamici degli islamici nei confronti Salomon sulla basti e allora io chiedo ai di Brook ma allora hanno ragione gli islamici a censurare Salamon strascichi e non si esce da questa cosa
Diciamo qui il problema è riconoscere la libertà di stampa
E poi ovviamente impegnarsi come intellettuali di sinistra democratici e soprattutto studiosi seri per sconfiggere nei contenuti le fandonie
E di questi cosiddetti negazionisti revisionisti all'interno del quale ed dei quali tra l'altro c'è un campo variegato perché non Chomsky
Di sinistra intellettuale ebreo è una persona autorevolissima e ed è lui stesso che ha fatto la presentazione al primo libro di Robert Faurisson appunto sul sull'Olocausto quanto se abbiamo tempo
L'ultima domanda se noi siamo spaccati io non non non non pretendo assolutamente di come dire di ricondurre questa polemica a quel che succede oggi nella sinistra e quindi non c'entra nulla quel dibattito con questo però sicuramente convivono e nella sinistra diverse anime e soprattutto è questo il senso per esempio di un mio impegno particolare è quello di fare i conti con una finta sinistra
E che poi lo si vede pure a livello politico come si comporta che fra l'altro sul dalle colonne del Manifesto cura ripeto fa nelle pagine culturali ispirate a quell'ideologia differenzia lista
Che la teste ideologica di questa fin e secolo cioè ogni cultura ogni etnia per conto proprio
Quindi tutti i getti iniziati e così via
Fa propaganda anche per le riviste di estrema destra l'acquisto va denunciato e la reazione rabbiosa isterica di quella mascalzone di Rossanda e contro questo mio coraggio e contro il coraggio di dire cose giuste anche se in minoranza
Bene ringraziamo Claudio Moffa direttore della rivista culturale la lente di Marx docente di Storia istituzione dei paesi asiatici all'università di Teramo siamo ora in collegamento con un altro firmatario di questo
Documento a favore della libera ricerca storiografica il professore Ennio Di Nolfo docente di Storia delle relazioni intente a nazionali all'università
Di Firenze allora professor Di Nolfo
Non si risolve con la carta bollata il il problema della della ricerca storiografica delle del negazionismo e delle revisionismo qual è la sua opinione
Ma io credo che Giannoli storici facciamo una fatica strutturale a sapere che cos'è la verità e di tanto in tanto
Siamo costretti a cambiare le nostre interpretazione vanno strette sul passato che ci si mettono anche i giudici a stabilire per legge quello che è vero quello che sbagliato la cosa diventa una Arafat nostro mestiere diventò Buffalo fanno colore giudice diventa anche e ancor più una farfalla la mia interpretazione interpretazione esclusivamente liberale nel dibattito nella polemica che c'è stata su questo argomento tra la Rossanda e alcuni esponenti della sinistra io non appartengo alla sinistra tout-court il credo di essere un non c'è dubbio però democratico o comunque più democratico che liberale la la Rossanda ha fatto ricorso ai sacri principi del mille settecentottantanove io preferisco fare ricorso se non mi sbaglio a una massima di pulite o o di qualche altro illuminista non è colpa sua parente che forse in questo istante che diceva io non credo che in quello che tu scrivi però sono pronto a dare la mia vita
Tu sia libero di esprimere il suo parere altri termini
Io sono ovviamente del parere che l'Olocausto fatto che sia stato un crimine orrendo
Ma sono anche del parere che nessuno per legge magistrato per legge non possono stabilire se uno deve scrivere una cosa in un modo o in un altro modo
Ecco noi abbiamo sentito anche altre persone su questo su questo tema tra tra gli altri abbiamo ascoltato anche l'opinione di Edith Bruck alla la scrittrice di origine ebraica con lei abbiamo parlato di questi di questi temi e vorremmo anche sentire la sua opinione lei che è professore universitario e quindi che conosce anche le nuove generazioni per motivi professionali crede che la mistificazione scientifica non dico l'angolatura attraverso cui si vede un problema storico ma la mistificazione in certi casi non può suggestionare le nuove generazioni che a giudizio della del del della Brücke vivono il il passato con un ma certa apatia
Giudizio lavoro crea vere esatto fondato nel senso che generazione nuove hanno nei confronti della storia un atteggiamento di distacco straordinario è una propensione a amalgamare tra fatto è una specie io dico sembra di marmellata omogenea per la quale Garibaldi si confonde con Mussolini a D'Annunzio
Insieme a De Gasperi e a Che Guevara però detto questo mi pare che su episodi così conclamati così
Amorosi come l'opinione comune quadri come stiamo parlando con l'Olocausto tornasse biglietto dei giovani sia estremamente chiara
Si tratta di un momento di uno dei tanti momenti nei quali una nazione un potere politico un'ideologia hanno cercato di distruggere in massa un avversario o un presunto avversario e da questo punto di vista non c'è storia e non c'è generazione che tenga
Credo che i giovani siano come noi meglio di noi capaci distinguere quello che che è giusto per quello che sbagliato quello che è stato giusto per quello che proprio sguardo perciò non sarei tanto preoccupato che
Ricorre alla tutela del magistrato torno a dire per stabilire cose orrenda accaduto nel passato sono così evidenti per che anche i giovani distratti se ne accorgono
Ecco a suo giudizio si possono creare dei dei martiri delle specie di vittime della persecuzione del della della magistratura per questi
Per questi e per questi scritti a un rischio si può ripercorrere no non non la voglio insomma proprio tutto marginale
Mi pare in Francia sono pratica del tutto marginale mi sorprende che prendere poi si divertono affare proprio loro questa parte che dovrebbero invece passa fare ad altri
O nel caso di Faurisson è un caso che ho mai tutti hanno dimenticato che è stato tirato fuori in questi giorni su bond come precedente le sciocchezze tutti devono essere ridere di dirle ma di solito
Si capisce che sono sotto e noi siamo in grado di dire che c'è uno shock rocker e i nostri studenti che per lo meno lo vedo dalle reazioni dei miei studenti si rendono conto del fatto che ci dicano sciocchezze o si dicono le cose che hanno un minimo di fondamento come tutta la storia può vera e cioè un fondamento circoscritto quello che dispone ci stavamo in un determinato momento
Ecco allora qual è il qual è stata la quali sono state le sue sensazioni di fronte al all'espulsione dello storico negazionista David Irving oppure alle critiche che sono piovute sul Noam Chomsky quando questo famoso linguista scritto
La prefazione di un libro tenti un altro negazionista Robert Faurisson
Sono sono sensazioni più forti condanna progressive
Tutto fuori luogo
Tutto riprovevole in un atteggiamento credo profondamente P. però da questo punto di vista avevano ragione coloro che protestavano contro questa scoperta
Ho capito senta professore Di Nolfo lei ha detto ha rimarcato più volte durante questa intervista che lei si considera un liberale in alcuni casi ha detto più un democratico che è un liberale ma fino a dove deve spingerci a suo giudizio
Il desiderio di libertà il permesso di essere liberi c'è un freno a quello no ma ma Roma semplice
Il colore studiato non avesse
O o una decina di grammi farla magari per va finisce dove comincia quella degli altri ho capito senta un'ultima un'ultima considerazione per questa intervista
Quali ai giovani di oggi quali quale avvertimento darebbe nelle nelle nelle nel giudicare nel giudicare la nel giudicare la storia e su quali fenomeni e storici a suo giudizio non si è prestata la dovuta
La dovuta attenzione il
I attento leggere due libri contro sullo stesso argomento confrontarli credere criticamente nelle cose che tra i due livelli li hanno persuasi che più sono del potere poiché scarsa attenzione sia stata data peso eccessivo che l'introduzione teologica
Ha fatto assumere a molti momenti dello storia quando probabilmente una minore i teorici ideologizzazione avrebbe permesso ai giovani ma comunque una compressione concreto più diretto e più preciso delle cose del passato novembre cosa del passato appartengono al passato era non possiamo recuperarlo ma le ferite abbiamo attraverso me ideologiche recuperiamo di meno ancora
Cioè lei quindi qual è il suo giudizio sull'idea l'ideologismo è un giudizio duramente negativo se proprio non rimetto approda proforma sono scomparendo dallo
Ho capito va bene niente con questo suo invito noi la ringraziamo per la sua disponibilità ringraziamo il professor Ennio Di Nolfo
Per concludere questo nostro servizio sulla libertà di ricerca storiografica siamo in collegamento con Angiolo Bandinelli lo ricordiamo è stato già segretario del partito del partito radicale negli anni negli anni settanta è stato anche deputato deputato radicale nel nel negli anni negli anni successivi negli anni ottanta
Allora Angelo qual è il tuo giudizio sulla libertà di ricerca storiografica e che cosa ne pensi di questo documento che è stato sottoscritto da numerosi intellettuali più di più di dieci e continuano ad arrivare al tre
Adesioni
Diciamo che il documento in quanto richiama la libertà di ricerca anche nel settore nel campo della storiografia e suppongo della storiografia contemporanea europea italiano
Il tempo è un diciamo così un documento avvio no evidentemente nessuno può negare la libertà di ricerca che in un campo come questo ma io credo che questo documento
Viene fuori quasi come un soprassalto di più in un soprassalto di preoccupazione che destato proprio che vogliamo dal mutamento politico
Perché da quando dal ventisette marzo la messa delle ultime elezioni che la destra io dico destra non centrodestra è andata al potere c'è stata una forte rivendicazione da parte dell'intellettuale della destra pilu per una revisione della storia del Paese e soprattutto per quel che riguarda la resistenza del ruolo del del ruolo del fascismo non dimentichiamoci
Che Fini ha detto che Mussolini più grande statista del secolo evidentemente non ha parlato Widor storico ma richiamo la sollecitazione lascia andare e sollecita un giudizio storico diverso quindi c'è questo senso di smarrimento momento di incertezza rispetto a quarant'anni di tranquilla navigazione antifascista
No durante la quale non c'erano dubbi non venivano fuori grosse riserve ho grossi problemi
Ma in tutto questo gioco dice angoli di appelli e di richiami c'è eccome diciamo un gioco di specchi anche per esempio novennale quarant'anni del dell'antifascismo al Governo nella libertà addio di scambi di opinioni e di ricerca sicuramente nessuno ha ostacolato il più di tanto deperisce quando faceva revisionismo fascista no il revisionismo ecco meritoria Stato allora quegli altri
Ma c'era anche rifatto delle
Sostanziali gli ho detto pacchetto
Limitazioni per esempio sul diritto e sulla Resistenza
E io mi ricordo quando ci fu nel settantanove il congresso del Partito Radicale in cui Pannella ripeto il tema il problema di via Rasella lo stemma il problema mai risolto storicamente in maniera chiave e ci fu un'aggressione da parte della sinistra del partito comunista perché perché vi erano allora un episodio su cui la ricerca storica era bloccata e monodirezionale
No per esempio ma non solo questo il vecchio al testo sul senso dalla Resistenza senza volerne negare l'importanza il perito diciamo e probabilmente passato per esempio per quel che riguarda il il ruolo del Partito comunista la rispettiva mi ricordo raggelanti storico di vaglia che mi diceva tranquillamente quando io andavo a parlare con lui
Dell'uomo che aveva lavorato per la resistenza ed è scritto saggi sulla Resistenza ed un uomo conoscevo a fondo la materia che parte documentaria distrutto
Centinaia di documenti per dare una un taglio particolare più spenta ripeto diceva Ragghianti e non era fascista non era di destra
Quindi ed è vero che il la spinta politica della destra che è andata al governo età mettendo diciamo in discussione alcune cose che sembravano acquisite io ritengo che sia giusto anche che non sono di destra
E non e non non che non è mia la cultura diciamo della destra ma ritengo che abbia molto perché occorre proprio perché per quarant'anni in fondo dell'acquedotto ha dei costi calme occorre rimettere in discussione tutto al limite terreni avvalorare la forza della del dei diciamo del valore dell'antifascismo ma che vogliamo proprio essere precisi e lo dico da radicale
Per esempio tutte giudizio dato tutti indicato dell'antifascismo e delle correnti
E va Reviglio qui onori dipietrista Elio perché per esempio che Derwent per quarant'anni come diciamo così come pilastro centrale dell'antifascismo Lapo la posizione comunista non toglie il Partito Comunista che a Roma del del comunismo internazionale cioè del rapporto per esempio rispetta tali né e alla all'aggressione in Polonia eccetera no e cercate in quegli anni una diciamo così appiattimento uno un blocco
Di giudizio una negazione per certi versi riterrete rispetto all'antifascismo dei Rosselli
Dei Terracini di quelli che erano in carcere no che erano in carcere per giustizia libertà per posizioni liberal socialiste
In quanto i loro antifascismo era profondamente differenti eticamente differente rispetto a quello del partito comunista che assegnata invece la storiografia italiana di quarant'anni prendo un personaggio di grandissimo rilievo Galli
è Gallina un uomo per esempio che ha commesso l'errore di Portico piano storiografico proprio no Bergamo personaggi sette altari veneta al giudizio su Cantimori che anche nasce costosi io parte Cantimori fu un grande storico almeno inizialmente fascista
Con grande cura etica fascista profonda una time
Un uomo che guarda guardava con attenzione per esempio come si chiama quel grande politico
Diciamo così di destra non nazista tedesco di cui tale questo nei rifugi c'è tutto una vedi no Di Pietro Citati
Dalla cui diciamo dalla dalla storiografia dominante abitanti diciamo le prede quarant'anni trascorsi portati vecchia accantonati su cui note più discusso amicizie curare dell'arrivo di un rimescolamento di carte e io sono assolutamente favorevole anche se in posizione diverso fra dalla diciamo dall'intellettuale di destra dei cardini vere fintanto che fare no
Senti Angelo io in quello che volevo chiederti per far chiarire meglio i nostri ascoltatori quale la della tua posizione in realtà in via Rasella chi fu il il vero leader aspetta aspetta il vero il vero colpevole e l'attacco della Rossanda nei confronti di Claudio Moffa e della se e della lente di Marx alla luce dei rivolgimenti che ci sono anche nella sinistra come la giudichi
Ma ricette il programma del sionismo no
Claudio Moffa e io lo ricordo bene era un giovane radicale promettente intelligente frequentava partito radicale mio amico io e l'amico suo
E poi diventato professore universitario supposizione diciamo occorrono occupa due o dimezzata diciamo così di antisionismo probabilmente dichiarato
E in quindi in questo mi sento completamente lontano lui quindi posso capire la reazione della Rossanda e questo un modo però anche qui importante da da esaminare diciamo così io evidentemente non sono dalla parte di Claudio Moffa
Credendo che la Turchia e la posizione politica essenzialmente
No intuito ad ottobre riconoscibile come come Havel di provenienza e di cultura del personaggio però tardi tendi a sua libertà ma evidentemente antichi dirò
E io sono sempre convinto io in questo credono la dialettica non so se Liliana o altro ma credo che più forte sia il problema che ti impone diciamo coloro che ideologicamente o per cultura
Chi fa la domanda diversa dalla tua più forte ci ha dato la possibilità alla capacità di ragionare e di approfondire per teste quindi di no tenta per esempio il revisionismo di Nolte ma ecco progetto cava rimaniamo in Italia
Deferisce io non sono d'accordo con quel tipo di revisionismo perché lui cerca di far passare il fascismo per un blando
Una branda ter tra non totalitaria ecco che detto per intuito dalle facevano un po'totalitario una dibattito che circolato in questo periodo
Il fascismo volete totalitario ma in questo Paese inutile ed è in grado non ci riuscì Paperino
Per cibo pur ideologicamente idealmente profondamente totalitario dello scontro politico non ce la fece presente a far fuori la monarchia lacrima che fuori dei suoi perimetri
Ma ci sono io ho davanti a me deperisce posso invece che diciamo così approfondire i propri caratteri totalitario del fascismo e rafforzare le mie convinzioni dei valori della democrazia da opporre a quello no non smontando la polemica quindi ho bisogno interessa ad un piano culturale e la massima decisione la massima ricchezza dei valori dell'avversario perché la cultura è questo
Questo dialogo e confronto al massimo livello amo il pilot potere noi proprio perché non sono come lui
E leggo volentieri deperisce anche nell'identico a quello di poter diciamo così non vorrebbe deperisce fino in fondo cioè comportare del fascismo quel diritto di grandissimo movimento totalitario porte più grande del secolo in questo sì c'è un'ultima domanda Angelo
C'è chi ha espresso delle forti preoccupazioni per la libertà di ricerche molti e intellettuali hanno espresso la loro timore per la libertà di ricerca nel campo nel campo storiografico c'è il timore i il timore che questa libertà possa creare confusione che cosa risponde a chi solleva
Questa criticai chi mostra dei timori soprattutto per le giovani generazioni ho capito con crema e concussione
No senza libertà io io con questo profondamente Croce
La libertà non crea confusione la libertà crea libertà la confusione viene in quanto non c'è libertà o quante sciarpe il condono c'è una volontà di il mio modo di giocare in modo artefatto con la parola libertà
Per intercettare chi no sì che a questa sua ripristina che mi manda regolarmente perde che vuoi per io credo che su quelle poche di avere la collezione compete pare si chiami diorama questo momento no sigla questa ripristina fatta da qui da questo intendere che ho conosciuto quando era molto giovane
E che ha continuato a mandarmi a sempre ampia perfino recepito un libro a cui ho collaborato che gli ho mandato
Questo è il clima è molto bello
E quelle vere il problema dalla cultura ma io vorrei che ci si rendesse conto che per motivi storici appunto che vanno approfonditi sul serio
Per quarti della grande cultura europea è stata cultura conservatrice di destra
Da Jung astenia in poi ma io amo poteri Humber va bene ma non mi sento loro vicino culturalmente ma guai se me li tolgono
Ho capito cioè strabici qual è il problema è evidente
E queste anche qui grande avvenimento culturale Lindsey averi di stimoli e i valori
Profondi dopodiché ti confronti
Al massimo del bidello con il tuo avversario in un dialogo che ricche le libertà e dal quale solo può scaturire grande democrazia e grande liberalismo cosa che in questo paese in quest'epoca probabilmente manca
Bene noi Angelo ti ti ringraziamo per questo tuo contributo rilevante che hai dato a questo servizio in cui ci siamo occupati della libertà di ricerca storiografica soprattutto dell'appello sottoscritto tra intellettuali
Di destra e di sinistra per la libertà di ieri circa di ricerca storica noi ti ringraziamo ringraziamo Edith
Ditte Bruck la scrittrice di origine ebraica ringraziamo Claudio Moffa docente universitario e direttore della lente di Marx il professore Ennio Di Nolfo
Docente di storia delle delle relazioni internazionali all'Università di Firenze e ti ringraziamo a te di nuovo grazie