"Tra Chernobyl e i referendum"

E allora incominciamo i lavori di questa mattina
Credo che il programma dei lavori a questo punto dovreste averlo tutti
La conferenza come voi sapete promossa dalla lega per l'ambiente con l'adesione di numerosissime forze ambientaliste con l'adesione di numerosi ti putto sì con la con promozione
Di numerose forse ambientaliste e con la cui promozione anche di un folto gruppo di parlamentari a questo proposito ne vedo alcuni qui in Presidenza altri in sala che vorrei pregare di accomodarsi la presidenza in modo particolare per il capogruppo comunista Renato Zangheri che so che poi dovrà allontanarsi per i problemi di attività parlamentare ma lo ringraziamo di essere presente cioè d'Oro un chi del gruppo Democrazia proletaria c'era Giorgio nebbia che nono
A sinistra indipendente Franco Bassanini nello giovani insomma Giovanni Berlinguer non li cito Alborghetti non li cito tutti perché inevitabilmente mi dimenticai di qualcuno altri sono sicuro che verranno nel corso Gianfranco Borghini altri verranno Shakur non è un copromotore verrà e altri verranno nel corso della giornata ringrazio tutti voi abbiamo molto lavoro da fare e quindi io passo subito la parola Ermete Realacci che introduce i nostri lavori
Tre ovviamente abbiamo dimenticato molto del molti dei deputati copromotore li presenteremo mano a mano che arrivano a partecipare non si lavori
Innanzitutto voglio precisare che questa nella nostra intenzione non è una conferenza sul nucleare è una conferenza sulle questioni energetiche in generale
Nella scelta e in particolare l'al centro di questa conferenza è la presentazione di un'ipotesi di politica energetica a cui abbiamo lavorato per molti mesi
Che voi trovate all'ingresso e quindi credo che un po'tutti abbiate in mano una vera e propria ipotesi di contro piano energetico che sta delle bora da da oltre trenta tecnici
E docenti universitari esperti del settore del comitato scientifico della lega per l'ambiente e coordinata nella sua stesura da Massimo Scalia Gianni Mattioli Paolo Degli Espinosa del direttivo nazionale della lega per l'ambiente
Nella scelta della data anche la presentazione di questa nostra proposta e di questo dibattito c'è sicuramente una certa malizia da parte nostra che però è così scoperta che credo che è stata compresa da tutti
Il Parlamento italiano aveva sostenuto dopo Cernobyl che entro ottobre bisognava effettuare una conferenza che nella versione della Camera soltanto la conferenza sostanzialmente sulla sicurezza nucleare
Nella versione del Senato era divenuto una conferenza sulle questioni energetiche più in generale e che fino a questa conferenza non dovevano essere compiuti atti che pregiudicasse lo per così dire le scelte di politica energetica del nostro Paese
Noi eravamo già certi fin d'allora che questa data non sarebbe stata mantenuta e per questo abbiamo prima dell'estate indetto questa conferenza in questi giorni ben sapendo che avremmo fatto questa conferenza prima del confronto
Organizzato di previsto dal Parlamento italiano
Questo confronto attualmente previsto per il mese di dicembre
Noi crediamo francamente che bisogna un po'togliere dalla preparazione di questa conferenza nazionale sull'energia o quest'aria catartica che sembra avvolgere la noi non crediamo che la Conferenza nazionale sull'Energia posso aggiungere molto al dibattito in corso
Potrei essere se sarà organizzata per tempo io non so se sarà mantenuta la data dicembre
è stato appena insediato un comitato parlamentare che deve controllare in qualche maniera l'organizzazione della Conferenza non credo che abbia avuto il tempo ancora di lavorare in materia
Stasera c'è la prima riunione mi dice
Edo Ronchi non sappiamo quali staff tecnici stanno lavorando per preparare questa conferenza abbiamo il sospetto che siano gli stessi di sempre quindi una credibilità bassa
E soprattutto non crediamo che posta da questa conferenza venir fuori molto più se ad organizzarla correttamente cosa che è ancora tutta da verificare
Che un confronto fra tecnici un confronto che ribadisca con più chiarezza le tesi già note sul tappeto ma che per così dire è impossibile che toglie le castagne dal fuoco dalle scelte politiche che in materia energetica si prepara il forte il rischio il forte sospetto che non avevamo che questa Conferenza fosse semplicemente uno stratagemma dilatorio
Si sta purtroppo in questi giorni fortemente accendo quanto cioè non ha avuto il forte sospetto che quando veniva invece c'era stata l'indizione di questa conferenza
Questa fosse soltanto un motivo per in Popper prendere tempo in parte per motivi giusti perché quando grandi forze debbono cambiare il proprio punto di vista debbono rimuovere interessi consolidati lobby potenti devono o effettuare delle variazioni di posizione che non possa essere fatti lo spazio del mattino ma al tempo stesso c'era una speranza più sottile
La speranza cioè che l'emozione suscitata da Chernobyl che non aveva aggiunto sul piano tecnico grandi elementi di novità
Rispetto alle questioni da sempre aperti in materia energetica ma che indubbiamente aver rappresentato per l'opinione pubblica uno shock di tali dimensioni da annegare
Lei precedenti opinioni potesse in qualche maniera sfumare che fosse possibile arrivare alla conferenza in una condizione in cui era possibile riprodurre le scelte di sempre
Con una tranquillità che diciamo cassava con un colpo di spugna quello che era successo
Devo dire che alcune delle cose che sta accadendo in questi giorni sembrano andare in questa direzione e ci lasciano anche abbastanza sorpresi
Sembra avanzare ad essi sembra avanzare ad esempio da più parti e vorremmo sapere anche con quali canonico di ufficialità una sorta di consenso intorno alla proposta Bodrato che mi sembra essere diversa diventata con intervista oggi al Corriere la sera la proposta Bodrato Borghini
Io apprezzo sempre apprezzato la sincerità di Borghini nelle sue prese di posizione pubblica vorremmo sapere se però questa presa di posizione coincide con le posizioni del Partito comunista
Con le prese di posizione del partito comunista che mi pare
Sì
Perfetto che perfetto che è la prova che la proposta personale che mi pare sia stata ieri avallata o anche da una intervista da una persecuzione della CISL una proposta cioè che sembra orientarsi
Verso un doppio aspetto un aspetto diciamo
De una questione diciamo di politica energetica che riguarda appunto il mantenimento di un piede nel nucleare da fissione rappresentato da Caorso Montalto e trino e questo è un oggetto del contendere ne discuteremo in questi giorni Madia anche un'altra parte che a nostro avviso è molto più preoccupante
è la questione relativa a una concezione della democrazia scusa
Ha una concezione della democrazia che lo troviamo bizzarra la con una concezione della democrazia secondo la quale in qualche maniera il milione di firme che sono state raccolte per il referendum abrogativi per i referendum anti nucleari raccolte qua inutile che ognuno lustra le sue medaglie da piccoli partiti da organizzazioni non fortemente organizzata in poco tempo
E quindi in quanto raccolto in questa maniera ancora più importanti più come segnale di malessere e di volontà da parte dei cittadini
Verrebbero in qualche maniera contraccambiare su un grande scambio politico
Nell'all'interno del quale il referendum consultivo proposto dal Partito comunista nelle ipotesi per avanzata da Borghini verrebbe a perdere quei connotati positivi che non ritenevamo di aver ravvisato in questa proposta e verrebbe ad assumere invece dei connotati diciamo di come di una proposta appunto dilatoria e sostanzialmente di affossamento del referendum abrogativi nono l'avevamo interpreta da così e questo del era il motivo per cui ha lavorato con grande interesse invece a questa posizione del Partito comunista anche perché ci sembra una posizione che poteva in qualche maniera aprire un discorso sulla democrazia in questo Paese che andava anche al di là della si scelta stretta il se riguardante il nucleare
E al tempo stesso dobbiamo dire che non riusciamo bene a capire dov'è che sia il punto di caduta del dibattito esistente fra le varie forze politiche in materia energetica
Abbiamo ovviamente preso atto con favore con interesse delle posizioni espresse da Martelli e condivise mi pare dall'attualità del gruppo dirigente del partito socialista volevo però sapere quali atti concreti seguono a queste prese di posizione da parte del partito del Presidente del Consiglio
Assistiamo ancora a una larga latitanza della democrazia cristiana dal punto di vista di una presa di posizione pubblica in materia tranne singoli esponenti e sembra quasi che la DC si aspettando come ha sempre aspettato sul campo in altre sedi che qualcuno tolga le castagne dal fuoco
Della questione nucleare a un grande partito che ha attraversato anche dalle contraddizioni che secondo che nell'area cattolica si stanno aprendo su queste scelte
Assistiamo a una invece riproposizione da parte del partito repubblicano oltre ovviamente alle forze che ci sono vicine non solo fisicamente anche nelle posizioni di questi anni assistiamo invece da parte del partito repubblicano
A una riproposizione di una linea filo nucleare a favore della scelta nucleare
Che alter che non è coerente con una linea espressa immani in maniera molto lucida a mio avviso dal ministro Spadolini Catalyst linea poi anche abbastanza a favorevole al a una corsa al riarmo a che vede nel progetto delle Guerre stellari un motore della ricerca e della promozione di nuove forme di decoro GE che vede la perché la permanenza della NATO in un ruolo dell'Italia più attivo anche sul piano militare uno dei cardini della politica estera dei prossimi anni
Questa linea ci sembrò linea coerente e in qua però anche al tempo stesso sorprendente in un partito che ha dimostrato sensibilità sulle questioni ambientali in altri campi pensiamo al al disegno di legge Galasso
E in ogni caso una linea che non ovviamente non condividiamo minimamente che però può aprire una piccola riflessione consente di una brevissima parentesi su una questione che non è del tutto marginale
Che è la questione delle perturbazioni che introduce a livello istituzionale democratico la scelta nucleare
Faccio un passo indietro torna Chernobyl io ricordo che cos'altro ricordi anche tu quando noi fummo molto sorpresi nell'incontrare un nostro amico di Solidarność che era stato sempre di una antisemitismo durissimo e non è che aveva ovviamente affievolito il suo antisemitismo peraltro abbondantemente giustificato e giustificabile
Dopo la vicenda di Cernobyl quando lui con un certo orgoglio ci disse che nella questione del dopo Chernobyl la Francia era stata più sovietica della Polonia
Attribuendo il sul fatto che la so che la Polonia avesse avuto un comportamento più corretto
Dispetto presenta comportando francese sul fronte delle misure di prevenzione dell'informazione perfino dell'opinione pubblica
Al fatto che in Polonia esisteva ancora una rete di movimenti indipendenti clandestini che facevo riferimento a Solidarność che costringevano il governo a fare i conti con l'opinione pubblica per così dire questa è una parte della verità l'altra parte della verità e che in realtà il comportamento della Francia in quei giorni era l'esatto portato di una era un po'l'esperimento in crucis della di una nazione che ha imboccato seriamente la via nucleare
Ha imboccato la via del nucleare civile brand con una un'interconnessione forte con le vicende della sicurezza nazionale De la force de frappe del nucleare militare e che da questo trae delle conseguenze anche nella gestione della vita democratica e nella stessa attitudine delle istituzioni a essere prevaricatore rispetto ai cittadini che sono conseguenze di non poco conto
Ma questa assenza perturbazione che il nucleare produce
Dei meccanismi elementare della democrazia l'abbiamo vista anche in altri casi io vorrei ricordarle che uno forse marginale ma non nel ma non secondario che la questione del sottomarino sovietico
Il caso del sottomarino sovietico un caso molto interessante perché è l'unico caso negli ultimi anni in cui per interessi conniventi
Le due grandi potenze l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti sono stati d'accordo nel ritenere che non fosse successo nulla
Anche quando c'erano delle testate nucleari in fondo al mare un reattore in fondo al mare c'è da tutti a letto e non è successo niente robetta
Perché evidentemente interessi che aveva che si avevano in comune alla prosecuzione di questa sistema questo modello di difesa militare di sviluppo eccetera non superiori ai vantaggi in termini di rapporto con l'opinione pubblica che avrebbe potuto essere ricavati da un'enfatizzazione come era accaduto nel caso di Cernobyl della dabbenaggine sovietici o della loro Zezza per il sottomarino sa affondato
Del resto anche su questo caso non è uno quanti su questo piano non è un caso che anche in Italia alcuni opinion leader come si suol dire diciamo alcuni commentatori della grande stampa
Abbiano avuto nei confronti della vicenda di Chernobyl attingendo stranissimo ad esempio gente come Bocca o più ancora come Ronchi che in genere non credo né sovietici come dice che il Colle anche quando comunicano le temperature medie stagionali di Mosca
All'improvviso allo scoperto l'assoluta attendibilità della vicenda
Della della del delle del rapporto reso viaggi su Chernobyl quando un Dottor Stranamore uscito dal cappello misterioso asma dettato per giorni in una centrale nucleare senza che nessuno se ne accorgesse
Ma pervenire alle cose di casa nostra questa perturbazione democratica perturbazioni e la democrazia che è prodotta dalla scelta nucleare è poi quella che più evidentemente si può verificare nella vicenda del referendum
Noi troviamo veramente aberrante che ci siano delle forze che possono pensare di rimuovere un milione di firme puntando su un accordo di uomo politico fra i grandi partiti e che insomma pensino che su scelte che sono importanti per il futuro del Paese i cittadini non abbiano Clark il diritto di esprimere la propria opinione un ultimo punto prima di lasciare la parola Massimo Scalia che terrà la relazione introduttiva il primo capitolo del lavoro che vi presentiamo potrebbe essere titolato parafrasando Calvino come l'emergenza inesistente
Abbiamo in qualche maniera ha voluto aprire il nostro lavoro con questo capitolo perché pensiamo che per affrontare con serenità le questioni dell'energia in cui l'ipotesi nucleare con lo diciamo
Con chiarezza e ancor e ribadiamo il nostro punto di vista una sua piena dignità cioè noi non siamo fra quelli che ritengono che la scelta nucleare sia il demonio ossia una una cosa che per tutti è chiaro che non vada fatta perché Morello morte spettro eccetera eccetera riteniamo a scelta
Lascia interrogano scelta dignitosa anche prima prospetta un tipo di sviluppo economico democratico civile per il nostro Paese e per gli altri Paesi che noi riteniamo del tutto inaccettabile
Sulla scelta della sua dignità tecnologica non non economica ma sicuramente tecnologiche di sviluppo che però prospetta una linea politica che noi non condividiamo per nulla
All'interno di questo però una cosa va detta con chiarezza e vorremmo che su questo ci fosse un confronto tecnico anche serrato nel corso dei nostri lavori
Quello che è stato sempre ha portato come argomento principe nelle e per favorire questa scelta nucleare con una protervia che veramente sarebbe degna di Mignoli di miglior causa è la questione di una sorta di emergenza
Dal punto di vista energetica emergenza che arrivava ad negli anni passati a prospettare scenari di buio freddo candele e tutti gli ammennicoli vari per il nostro Paese in anni sempre più ravvicinati
Emergenza che peraltro vediamo anche riaffermare in questi giorni a giornali con una faccia tosta notevole Faletti consiglio di amministrazione dell'ENEL l'altro giorno di nuovo sul Corriere della Sera di due giorni fa riproponeva l'idea di un'Italia al buio al freddo fra il novanta e il novantadue vogliamo sapere in base a che criterio con quali numeri dice
Dalle quindici e trenta alle sedici e trenta
E con i temi invece quello che voi affermiamo però con dati che vorremmo essere smentiti è che questa emergenza non c'è
Che c'è stata negli anni passati una pericolosissima tendenza da parte degli enti preposti al settore di falsificare i dati attraverso i quali il Parlamento ha preso delle decisioni in particolare i dati di previsione di fabbisogno energetico su questo c'è una pubblicistica
Amplissima vorremmo qui illustrate qualche misera medaglietta anche a favore della lega per l'ambiente e dell'insieme movimento ambientalista che e qua si possono consultare i documenti di jazz da dieci anni a questa parte
Ha sempre sul terreno delle stime
Grosso modo centrato le tendenze in atto non compiendo i marchigiani Nigrelli marchiani Mastiff mistificazioni compiute da grandi enti energetici qua i dati li conoscevo tutti ve ne cito uno soltanto perché lo possiamo verificare ha già a tutt'oggi quello relativo ai consumi dell'anno scorso
Nel
Per l'ottantacinque
Nel nell'aprile del settantasei l'ENEL prevedeva un fabbisogno viene Angeletti un consumo di energia elettrica per l'Italia delle mille novecentottantacinque di trecento miliardi di kilowattore questo consumo come tutti sappiamo è stato di centonovantacinque miliardi di kilowattore
Forse non tutti sono esperti di questa unità di misura però la scomparsa di questi due centocinque miliardi curatore equivale a venti centrali nucleari da mille megawatt un giochetto da niente
Fatto da un grande ente del settore quello che però più ci sorprende e che quelli che hanno sistematicamente mistificare questi dati siano al loro posto e non sappiamo se questa mistificazione non sappiamo se augurarci di più ecco abbiamo detto in più occasioni sei
Sì del seguaci di più che questa mistificazione fosse oggetto di incompetenza profonda o fosse oggetto di malafede organizzata perché coi sono due scuole di pensiero differenti molti possono ritenere che è meglio essere governati da gente in malafede che tu Krupina la gente ma che in ogni caso sa quello che fa
Anziché essere governato da incompetenti che sono in buona fede ma sono del tutto incapace di indicare delle linee di sviluppo per il nostro Paese
Quello
Berlinguer suggerisce una linea Catania era su cui siamo ovviamente d'accordo
E
Che è massimalista con l'automobile
In ogni caso quello che sorprende che questi esponenti dei grandi enti energetici stiano poi al loro posto nessuno gli abbia chiesto non dico ragione degli errori fatti ma ragione almeno gli abbia chiesto se non altro di cambiare mestiere visto che non ero in grado di fare questo mestiere
Quindi diciamo le il nostro Paese per tutti i motivi che appunto Scalia Mattioli India Degli Espinosa gli altri argomenteranno è in grado di compiere questa scelta di politica energetica
In condizioni di relativa serenità è una scelta importante è una scelta da cui dipende abbastanza del futuro del nostro Paese è una scelta che può essere compiuta sapendo i pro e i contro di ogni possibilità
Lo stesso Borrelli la stessa discussione che c'è stata intorno all'esaurimento dei combustibili fossili mostra oggi la corda non solo perché di merito il prezzo del petrolio ma perché sappiamo che le stime di fare di rispetto alla possibilità di alle risorse ancora esistenti di combustibili fossili sono molto cresciuto in questi anni e il nostro punto di vista che il limite nell'utilizzo di questi combustibili fossili
Petrolio Carbone e anche metano vada oggi ricercato più che nella loro esorbita fisica nell'impatto ambientale terrificante che alcune forme di utilizzo di questi combustibili hanno nella sul nostro territorio nei nostri Paesi eccetera
è chiaro che non è che noi proponiamo l'aria di incentivazione Domizzi questi combustibili anzi riteniamo che vadano limitati
Ma il limite che noi riteniamo più cogente più importante proprio quello del del la distorsione di sviluppo ambientale i danni che l'utilizzo di questi combustibili comporta anche l'utilizzo del petrolio
Anche la stessa ricerca petrolifera questa Pellicano riteniamo sbagliato ad esempio effettuare ricerche petrolifere lungo le alcune delle cose del nostro Paese
Ma questo è il limite con cui fare i conti e nuovi scenari di esaurimento nel giro di pochi anni di queste risorse che oramai fanno parte di una pubblicistica che nessuno credo possa difendere
Davanti a tutti
Cioè insomma ci troviamo di fronte alla necessità di operare con serenità una scelta cioè una scelta anche relativa a quello che noi riteniamo debba essere il motore dello sviluppo dei prossimi anni
C'è una logica che è forte che la logica del nucleare che pensa che questo motore vada ricercata in Grandi Progetti ciò che diciamo l'intelligenza umana e le capacità tecnologiche economiche umane possano essere attivate soltanto da Grandi Progetti concentrati che sono progetti che molto spesso sono vado un po'nascosti diciamo l'opinione pubblica perché è la stessa linea che porta l'Italia partecipare un esempio
Apporta nella migliore delle ipotesi a partecipare l'Italia al progetto di studio sullo scudo stellare a partire dal discorso che in ogni caso essendo un motore della ricerca bisogna starci dentro
è la linea insomma che ha visto negli anni passati sulla questione della corsa allo spazio prima del riarmo atomico delle stesse centrali nucleari concepire un motore dello sviluppo tecnologico e scientifico molto legato a progetti in cui la capacità umana sì verificava su ipotesi che però avevano una contenuto distruttivo e distorcente fortissimo allora lei riteniamo che chiudere il capitolo del nucleare da fissione
Chiudere con questa tecnologia non significa ricorrere meno alle alle alle forze della scienza e della tecnica anzi riteniamo Giorgione vedrebbe questo la viene o tecnica quello che non può venire proponiamo riteniamo che significa utilizzare molto di più e meglio le forze della tecnica e della scienza non proponiamo anzi in questo il nostro lavoro quando che sarà illustrato
Il nostro lavoro che vi proponiamo oggi è un lavoro che ha dell'ipotesi molto prudenti molto prudenti per quanto riguarda le ipotesi le tendenze di sviluppo che noi vediamo per i prossimi anni
Noi non riteniamo diciamo che si debba ricorrere a grandi modifiche dei comportamenti nell'altro Paese per fare a meno del nucleare
La la una modifica dei comportamenti una modifica delle dei sistemi di vita oltre che appannaggio di scelte individuali ovviamente legittime è in molti casi una cosa desiderabile
Pensate a tutta la grande vicenda del traffico nei centri urbani che ha anche dei risvolti energetici pensate a tutta la vicenda dei TIR trasporto su gomma eccetera che ho anche dei risvolti energetici
Ma non è il presupposto del nostro lavoro
Quello che però sinceramente riteniamo che vada cambiato il motore dello sviluppo
Vada cambiato il motore della ricerca tecnologica e scientifica che questo motore vada ricercato oggi nell'utilizzo nella ricerca di tecnologie rivolte a un maggiore equilibrio fu come natura a una maggiore possibilità dei cittadini di vivere in armonia con l'ambiente che li circonda e di vedere un futuro non fu a tinte fosche
E che su questo che crediamo che un po'tutti si debbano confrontare non è un caso questo però può essere un punto di vista personale che su questi terreni
La sinistra in Europa si sia mossa con più convinzione che non altre forze politiche probabilmente perché appartiene al patrimonio della sinistra l'idea di concepire la possibilità di cambiare lo stato di cose esistente di introdurre delle modifiche allo sviluppo
Non fidandosi solamente seccamente dei meccanismi di mercato ma questo dibattito sicuramente non riguarda solo la sinistra
E in particolare per quanto riguarda i grandi enti energetici la domanda che noi proporremo in questi giorni quando luterana partecipa ai nostri lavori non è tanto quella di sapere se e in che misura loro pensano che il nucleare sia necessario non sia necessaria al futuro ma se in maniera più chiara scusate
Ma in maniera più chiara se è possibile vedere un ruolo per questi grandi enti energetici in un futuro non nucleare perché questi enti sono la mai fortemente per turbati dalla pulsione nucleare che ha animato gli anni della loro vita
Sono in ogni caso dei serbatoi molto interessanti di competenze di intelligenza eccetera noi non vorremmo che questa intelligenza andassero disperse ma non abbiamo fiducia che queste intelligenze possano essere piegati a disegno disegno differente
C'è una pulsione naturale negli uomini una tendenza degli istinti
Delle ragioni emotive che li porta a non fare volentieri delle cose in cui non credono ecco noi crediamo che le dirigenze degli enti che in questi anni hanno proprio allora solo a sono state a capo della politica Gerry che nostro Paese non credano
Nell'una ipotesi politica energetica differente e che se come ci auguriamo attraverso un dibattito parlamentare e dopo o prima o quando si vuole attraverso un moto di tutti i cittadini venga scelta una linea di politica energetica differente vadano cambiate anche le strutture gli uomini di questo anche parleremo in questi giorni abbiamo numerosi interlocutori alcuni delle quali faranno delle relazioni altri potranno intervenire come presenti alla sala vi segnalo tra gli altri come un fatto importante per noi che delle relazioni in questo convegno vengono tenuti da due sindacati metalmeccanici la FIM CISL la FIOM-CGIL che con con i quali abbiamo verificato
In questi ultimi mesi una coerenza di punti di vista forte
Vi segnaliamo infine Comi con con come spunti interessanti sia la proposizione G. pomeriggio di uno studio organizzato dagli Amici della Terra sulle possibilità di riconversione di Montalto sia la presenza ai nostri lavori e l'intervento domani di Traube
Chiaro uno degli estensori della linea della socialdemocrazia tedesca di fuoriuscita dal nucleare
Crediamo che il suo contributo possa essere interessante perché noi non crediamo la favoletta
Per secondo cui si le centrali in Italia in Francia in Germania sono la stessa cosa perché crediamo che nessun cittadino italiano nei giorni di Chernobyl avrebbe preferito vivere a Kiev piuttosto che a Roma e a Milano
Queste cose non sono sinceramente delle cose difendibili però sicuramente crediamo che sì ci sia un problema di azione internazionale su questo campo e le prese di posizione recenti di grandi forze sindacali
Est soprattutto di sinistra Inc Paesi europei significativi come la Germania l'Inghilterra ci fanno ben sperare anche se pensiamo che forse il segnale più rapido
Più forte
E anche più facile può venire proprio dall'Italia grazie
Bene vedo che molti altri amici stanno giungendo a questa nostro convegno mi permetto di salutarlo
Io ho visto l'onorevole il senatore Signorino l'onorevole Massimo Serafini l'onorevole Rino Serri che peraltro deve sapere che non si può fumare in sala
I l'onorevole Sodano l'onorevole Alborghetti l'onorevole Marguerite poi abbiamo alcuni consiglieri regionali in particolare ho visto Enrico Falqui che considera viste le della Toscana e Mercedes Bresso indipendente nelle sale Piccin Piemonte
L'onorevole Tessari e mi dimentico probabilmente di qualcuno che via via segnalerò mi permetto punto di segnalarli perché essendo promotori con noi di questa iniziativa di vogliamo ringraziare anche così
Bene adesso la parola a Massimo ska professor Massimo Scalia da la facoltà di scienza dell'Università di Roma del direttivo nazionale lega per l'ambiente
Per la prima relazione di natura più tecnica del titolo scenari energetici nel medio periodo e Massimo credo che tu debba venire a parlare Quatre può parlare anche da lì a parlare Nicola no c'era un problema di registrazione forse
Va bene ma dalla rete allieva bene
Ma il mio compito quello di illustrare questo documento che la lega ambiente
Come prima è stato spiegato preparato attraverso il suo comitato tecnico scientifico
Per essere più precisi ho illustrato soltanto una parte in quanto dal programma dei lavori potete vedere che la giornata di domani sarà dedicata ai temi istituzionali cioè alle proposte che noi facciamo per quello che riguarda una ridefinizione del ruolo degli enti energetici delle grandi tecnostrutture
Per quello che riguarda la legislazione lo spostamento degli investimenti e le politiche tariffarie coerenti con il tipo di programma energetico su cui abbiamo chiamati a discutere
Il senso generale di questa nostra proposta è che contrariamente a quello che è successo per la pianificazione energetica nazionale di questi anni
Essendo chiaro ormai a tutti credo e spero che l'emergenza in nome della quale questa di unificazione è stata portata avanti ora un falso
Si possa rifiutare l'emotività dell'emergenza e pensare a una programmazione intelligente che faccio ricorso all'uso razionale delle risorse e soprattutto il consenso delle popolazioni
E io mi scuso qui non c'è una lavagna
Luminosa aveva preparato dei delle tabelline denuncia di che così tutti potevate vedere e ora dovrà fare pedissequamente riferimento al testo che però distribuzione nell'atrio
Richiamare la sua attenzione sulle tabelle uno due che riportano i consumi di fonti energetiche primarie quelle che servono come materiale energetico del pretore del Gia
E i consumi o per la produzione di energia elettrica senza negarci i numeri il senso della proposta di queste tabelle è molto preciso un'analisi anche sommaria
Della tabella uno consente di rilevare la stazionarietà dei consumi energetici sull'arco degli ultimi dodici anni come dato comunque a tutti i Paesi industrializzati e dell'Occidente
In particolare l'Italia che la prima riga
Mostra che questa stazione andasse verificata attorno al valore di poco superiore ai centoquaranta milioni di tonnellate di prendere integratori poi la Mega TEP
E chiede che segue da questo punto di vista quello che è successo anche negli altri Paesi
Il periodo di tempo preso in esame è sufficientemente ampio
Per stare al riparo da fluttuazioni dovute a recessioni economiche o punte avanzate delle colonie infatti questi dodici anni hanno integrato entrambe le situazioni
Se invece guardiamo ai consumi elettrici anche se i dati andrebbe proporre penalizzati un po'di più non è difficile ricavare una tendenza abbastanza semplice da descrivere
I consumi elettrici all'interno del quadro generale dei consumi globali sono cresciuto in tutti i Paesi industrializzati con un certo ritorno fino al grosso modo al settantanove
Negli ultimi anni però hanno un tasso di crescita che si sta riducendo se dovessimo descrive le cose con una curva avremo una curva che descrive una netta saturazione tendenziale per i consumi elettrici
Il del dato per l'Italia ancora più rilevante
Allora diciamo cosa cosa ci dicono questi questi numeri questo tentativo di interpretazione ma molto semplicemente si è verificato il disaccoppiamento tra
Incremento del prodotto interno lordo che molti assumerlo come indice della misura della ricchezza nazionale perché se l'economia
Il tasso d'incremento dei consumi energetici
In parole più semplici possiamo dire che in questi anni nei Paesi industrializzati crollo otto quella crollata con la vecchia concezione che vede l'Energia come motore dello sviluppo
C'è anche la motivazione per questo erogazione riportata nel nostro documento sostanzialmente si fa riferimento alle grandi trasformazioni che hanno interessato soprattutto gli impianti produttivi
Dei Paesi industrializzati e che in poche parole potrebbe descrivere molto schematicamente con una sostituzione di settori energivori e di alti consumi di materie prime con informazione e innovazione tecnologica a bassi consumi energetici
Questo è accaduto seppure il minore misura anche nel nostro Paese questo tipo di trasformazione e noi riteniamo che potrà accadere anche maggiormente se il Paese non verrà attardato da una politica come vedremo il vigile e superata
Che fa centro sul mito del grande impianto in particolare le grandi centrali a carbone e nucleare che sono appunto il cuore della programmazione energetica dei vari Piani energetici nazionali ma riconfermato anche nel dicembre scorso dal dibattito alla Camera e al Senato
Anche per il futuro Bonino non abbiamo ad attenderci che questo trend di per quel che riguarda i consumi elettrici di tendenza la super saturazione e possa essere ribaltato infatti grandi settori energivori come la chimica e la siderurgia la petrolchimica il cemento sulla dirittura degli esempi eclatanti di settori che vanno ridimensionati
In questi settori incrementi di consumi elettrici potranno aversi nel futuro sono le reazioni tecnologico strutturali non certo da crescita quantitativa delle attività e più in generale l'elettronica l'informatica e la telematica la robotica configurano certo consumi elettrici ma molto più bassi dei settori che vanno a sostituire non abbiamo preoccupazioni di un incremento di consumi elettrici per usi domestici visto che siamo in un Paese che ha un tasso di natalità basso e stiamo vicino a un equilibrio tra nascite e morti
Certo
Non tutto sarà automatico una distorta e crescita dei consumi elettrici nell'industria ad esempio si potrebbe avere perfetto di una politica di cessione le aziende di energia elettrica a basso prezzo quando non si trattasse di veri e propri incentivi tariffari a consumare energia elettrica per giustificare i massicci programmi nucleari e a carbone
Però se e qui appunto anche il senso della proposta se queste dimesso distorsioni non avverranno noi possiamo situare una previsione dei consumi elettrici che rimanda a pagina otto scusate il riferimento appunto fra avete tutti sottomano nostro libriccino
In cui la attraverso una analisi della dinamica di evoluzione della domanda nei vari settori che vede indicati a sinistra industria usi domestici terziario usi agricoli
Abbiamo i dati all'ottantacinque e poi delle stime sono delitti superiori più che delle previsioni dei tetti che ci sembra per le analisi che facemmo ragionevoli proporre nei vari comparti e che come vedete portano alla stima verbale di duecentodieci miliardi di kilowattore
Al mille novecentonovanta è di circa duecentocinquanta miliardi di kilowattore al due mila
Badate vogliamo sottolinearlo in ipotesi in cui i tassi di crescita ad esempio dei consumi industriali negli usi industriali siano ancora positivi cosa che per i ragionamenti che prima Cimadoro è cosa del tutto dubitabile
E nelle previsioni dove vedete c'è è inclusa una forte spinto la forte un forte attivo per quello che riguarda i consumi elettrici proprio nel settore terziario che come l'avete sposta la sua percentuale
Relativa dal sedici virgola otto che quella attuale a in prospettiva due mila ventitré
Virgola tre
Ecco
Questo è quello che al emergere veramente mi pare che poi su queste cifre ci sia un accordo sostanziale di tutti coloro che hanno come dire affrontato il problema appunto senza la pressione del delle grandi preoccupazioni dell'energia elettrica come motore dello sviluppo dato che mi sembra ormai tranquillamente Contestabile
E a fronte di questa che una stima di previsione io vorrei ricordare anche se lo facciamo ormai da anni però il fatto come dire resta sempre poco noto qual è la situazione reale
Visto che quel problema
Alla tira sempre l'attenzione il discorso sui consumi elettrici qual è la situazione reale del parco elettrico italiano
Io mi rendo conto che queste cose sono un pochino noiose però sono elementi indispensabili per affrontare un dibattito che necessità di dati tecnici
Allora contrariamente a quanto si pensa il parco è attribuita la località sulla capacità di produzione elettrica
Al trentuno dicembre ottantacinque da potenza netta disponibile a volte è abile nell'ordine del quarantanove mila megawatt a questa potenza detta disponibile corrispondeva corrisponde una producibilità elettrica
Dell'ordine circa dei duecentoquaranta miliardi di kWh questa è la situazione affronta importante liberarlo
Dunque nessuna elettrico che nell'ottantacinque è stato di circa centonovantacinque miliardi di kWh
Se però mi consentite di non superare la mia voce la vostra io sono più felice grazie
Allora diciamo queste non le faccia capire abbastanza bene la situazione
Rosella già all'interrogativo formulato né lamento sulla penultima come
Con la situazione di sovrabbondanza di sovradimensionamento del parco elettrico noi importiamo energia elettrica dall'estero in particolare anche se passa dalla Svizzera dalla Francia
Il discorso qui va a vai a un briciolo approfondito vogliamo ricordare che quel Paese a ancor più che nel caso italiano sulla dimensione dell'offerta ed energia elettrica e oggi per sostenere un comparto elettromeccanico nucleare
Che ha oltre sessanta mila addetti si trova costretto a incentivare ed è folle i consumi elettrici impropri all'interno del Paese togliendoli sotto costo il trattore ai Paesi confinanti
Ora fino a prima del crollo dei prezzi del petrolio dell'anno scorso per lei nel comprare grandi quantitativi elettricità dalla Francia infatti vedere dalla tabella due che la produzione delle Halles sostanzialmente bloccata ed è senz'altro un affare
Dubitiamo molto che resti un affare oggi quando concordati i prezzi del petrolio c'è il sospetto che armeggia delle punte la domanda con un costo di olio combustibile venti mila kWh
Io penso che
Il sospetto che la cui storia energetica la Francia oggi sia diventato una forma all'interno di rapporti internazionali di sorreggere i conti in rosso delle beffe sospetto più che legittimo qui ci sono molti parlamentari io diciamo passò un vero
La palla perché sarebbe interessante andare a fare un po'di conti o come minimo appunto chiedere se questo contributo italiano al deficit delle beffe francese
Un contributo previsto all'interno di accordi internazionali almeno questa né da un sospetto legittimo che
Allora dobbiamo ripetere avanzare
Stringendo Bortolo perché appunto il documento lungo mi pare allora che la la situazione che si configura la situazione in cui emergono gli elementi fondamentali
Consumi energetici stazionari in particolare quelle attrici saturazione in particolare in Italia
Ampie disponibilità del parco elettrico che viene adesso richiamato
Grandi quantità di metano disponibili l arrivo
Tutto questo ci fa capire che una programmazione energetica
Può essere affrontata all'insegna dell'uso razionale delle risorse invece che dell'emotività
Dell'emergenza in nome della quale c'è stato un accordo corale di tutte le maggiori forze politiche fino a oggi almeno nella demotivazione energetica nazionale
Cosa dire pervenire alle altre previsioni
Per il due mila
Ma appunto ricordo la fluttuazione dei consumi energetici globalizzato avviene attorno a poco più di centoquaranta Mega TEP eppure e Pinocchio e cautelativo assumere al due mila
Centosessanta legate a Pecorella Panorama come cifra di riferimento per i consumi globali ed è ripeto le motivazioni stanno per i nel documento
Ed è la la previsione dei consumi elettrici l'abbiamo già fissata a duecentocinquanta miliardi di chilowattora
Queste previsioni sottolineano sono appunto ampiamente qualitative e sulla cifre sulle quali riteniamo si debba intervenire
Con una programmazione energetica che punti al controllo e alla domanda cioè non ritenga la domanda è una variabile indipendente ma al contrario attraverso iniziative e interventi
Nel settore dell'uso efficiente dell'uso appropriato delle varie forme di energia consenta quello che si chiama diciamo che alla seconda chiama il risparmio energetico di più anche l'introduzione delle fonti rinnovabili ma a questo punto io richiamare la vostra attenzione
Sullo scalino la tabella nove di pagina tredici
Diciamo se mi consentite nel dibattito energetico spesso affiorano gli elettrodi pendenti
Abbiamo avuto un incontro con rappresentanti del mondo imprenditoriale bello forte è stata la delusione nel rilevare che alcuni di essi hanno una concezione della grande industria grande imprenditoria come veramente di utenza dell'energia elettrica noi invece col nostro discorso come vedete cifre che adesso richiamo
Puntiamo a un Panorama in cui ricadute occupazionali innovazione tecnologica siano elementi che sollecitino un etto Wolverhampton ce lo fa decreto già programmato un piatto
L'imprenditore che si vuole inserire in settori per davvero di innovazione tecnologica e questo mi pare sia abbastanza ben rappresentato appunto dalla tabella nove per quello che riguarda il discorso sull'elettricità
Vedete noi abbiamo messo duecentoquaranta miliardi l'attrice come disponibilità che tiene conto lo sottolineo
Delle ultima dell'attivazione degli impianti che l'ENEL sta conseguendo il primo settore convenzionale in particolare nell'idroelettrico che tiene conto del mille radiazioni di impianti dall'esercizio per vecchiaia e che tiene conto di una riserva di potenza elettrica dell'ordine del venti per cento più che ragionevole
Quello il significato della cifra duecentoquaranta a questi duecentoquaranta che tengono conto di tutto ciò che ho detto abbiamo proposto una serie di apporti aggiuntivi
Io voglia sottolineare la cartella di queste diciamo dei numeri che rappresentano questi apporti
Di otto dieci miliardi di kilowattora in più nel settore idrico significa portare a Milito intorno ai sessanta miliardi di chilowattora a fronte di un potenziale verdastra stimato in oltre duecentocinquanta miliardi di kWh
Questo è l'incremento è compatibile con la politica
Che punta a un uso prima opera congiunta vigente dell'elettricità e chiodi
Rifiuto invece la politica dei grandi invasi dei grandi bacini idroelettrici con lo sconvolgimento l'ambiente con i fenomeni subsidenza che tutti quanti conoscono nella mente e nel Gerber elettrico proporre dieci miliardi di kWh proporremo la gravità di quanto la sola regione Toscana prevedeva nel suo programma al mille novecento novantacinque significa fare cose che sappiamo fare con tecnologia che abbiamo in Italia
Significa riprenderò andare un settore in cui eravamo i primi della classe ma in cui l'Italia lo diciamo da da vent'anni stiamo fermi a quote di produzione dell'ordine di due miliardi e mezzo di chilowattora
Venerdì per l'eolico il famoso elemento che ha fatto sorridere tanti scienziati
Cinque sei miliardi di kilowattora al due mila significa fare in quindici anni un po'di meno di quanto si è fatto in quattro anni nella sola California
Tra parentesi vedo qui esponenti davvero sappiamo che negli uffici del delle circondata belle che fissando a quattrocento miliardi dice l'attore la solita la disponibilità unica
Per rispetto al criterio di competenza per venti costanti a quattro metri al secondo
Questi studi e portano alle stesse valutazioni per la stanno nei cassetti dell'ENEL
Parliamo politica Pavoncelli potenziamento degli impianti si pensa a un terzo del parco termoelettrico e potenziato in media per il venti per cento
E alla cogenerazione pensate evidentemente attraverso il gas naturale che aumenta di molto il rendimento energetico perché dalla meno del quaranta per cento che sia la soluzione gelatinosi quell'appunto in realtà vince percento quando si usa anche il calore
Quindi come vedete sono interventi ragionevoli che ad un arco di tempo sufficientemente lungo disposizione ai limiti
Di previsioni che uffici studi gli enti energetici sono addirittura più grosse di quelle che facciamo noi
E appunto perché eletto dipendenti ma lo sostenevano non c'è bisogno di tutte queste attività arriveranno al due mila fa una quota di oltre trecento miliardi di kilowattore trecentodieci miliardi di kilowattore come lui sì di possibilità che sicuramente diversifica in modo significativo
Il problema dell'approvvigionamento energetico a questi trecentodieci mila agricoltori corrisponde una potenza elettrica disponibile di circa sessantasette mila
Mw
Penso che debba leggere anche per guadagnare tempo
Cosa pensiamo noi sul carbone sul gas naturale perché sono come dire due punti di confronto scontro nel panorama non soltanto negli USA gli addetti ai lavori ma ne parlano del generico italiano
Nell'indicazione dei contributi alla copertura del fabbisogno di energia previsto per i prossimi quindici anni oltre al blocco delle produzioni nucleari abbiamo un altro elemento che si discosta in modo mostruoso dalla programmazione energetica governativa che ricordo parla li seguivano il belga nata a Carboni e otto mila nucleari
Si tratta il rapporto tra il motivo del carbone che appunto il tempo dovrebbe ambedue raccordo raggiunto nel dicembre ottantacinque e in Parlamento prevede montanti per sei mila megawatt
Il nostro punto di vista non si limita a qui all'osservazione che come abbiamo visto non sono necessari nuovi grandi impianti di generazione elettrica vogliamo entrare maggiormente nel merito
Il carbone per l'enorme entità delle risorse recuperabile per le stesse caratteristiche geopolitiche della localizzazione delle riserve si presenta certamente come una delle più importanti risorse energetiche disponibili
Non è tuttavia e non è questa la sede per dilungarci su questa materia che la conclusione del carbone più in generale tutte le fasi del ciclo presentano oggi formidabili problemi di inquinamento e di impegno del territorio
Qual è dunque la concreta situazione del Paese
Il problema di conversione a carbone di centrali a olio combustibile previsto dal dal è stato ultimato l'eccezione di alcuni impianti piombino Brindisi Nord
Che è però essere situati in sedi particolarmente disastrato dal punto di vista ambientale raccomandano se mai e questa è la nostra proposta conversioni a metano
Appare dunque ragionevole prima di procedere a nuovi impianti che lei tenga a tutto il suo impegno nella bonifica degli impianti oggi esistente a carbone come anche lo sottolineava olio combustibile ricordiamo che il giornale è stato varato un piano di ambientalizzazione che prevede l'ordine di spesa di diciassette mila miliardi
Il futuro prossimo poi vogliamo ricordare riserva soluzioni più valide che non tirarsi fuori vent'anni dopo
Il Progetto per il combustibile come se fosse una novità la nuova parola d'ordine dell'ENEL ci dice semplicemente quello che per legge deve anche in Italia e degli anni Sessanta è vero in tutti gli altri Paesi cioè fare impianti che siano più elastici rispetto al tipo di combustibile che usa in realtà saranno sempre attardati nelle vecchie tecnologie della combustione in particolare per quanto riguarda il carbone mentre vogliamo fare presente che si stanno prospettando ed è l'arco dei prossimi anni soluzioni più valide dal punto di vista ambientale
Le caldaie a letto fluido
Più a lungo termine per l'affidabilità sanitario disponibilità commerciale possiamo pensare alla gassificazione del carbone e possiamo pensare a cicli integrati
Il celebre ad esempio che a sua madre e la popolazione esistono le salite come oggi e che sono disponibili nell'arco di questi anni e che prevedono un uso diverso che non l'uso un po'primitivo verde bruciare milioni di tonnellate di carbone in grandi impianti termoelettrici chi si attarda in questo perde una battuta tecnologica
A tali dunque ragionevole oggi in pennarello e ad avviare programmi per realizzazione di quegli impianti di piccola taglia
Poche decine di megawatt a letto fluido o più in generale con Conto alla combustione al fine di un abbattimento assai spinto degli ossidi di zolfo e di azoto tale abbattimento degli inquinanti può consentire l'avvicinamento degli impianti ai centri urbani e rendere quindi economicamente conveniente la produzione combinata di calore ed energia elettrica
E veniamo al gas naturale
Negli ultimi anni il gas naturale ha avuto un ruolo sempre più significativo nel bilancio energetico italiano con sostituzioni petrolio soprattutto dagli usi termici e degli usi elettrici
Esso si presenta come la fonte energetica più interessante per la fase di transizione per i prossimi quindici anni per vari motivi
Prima in questi anni se è stato soggetto è una continua delusione verso l'alto delle stime di disponibilità mondiale fino a rappresentare oggi una riserva operativa quanti utilmente uguale a quella del petrolio secondo esso pone problemi di inquinamento di gran lunga inferiori rispetto al carbone
Terzo l'approvvigionamento di gas naturale può avvenire a viareggio oggi dare assai diversificate Olanda Algeria Unione Sovietica per non parlare delle consistente riserve nazionali
Quarto le disponibilità create sì per il nostro Paese in seguito alle politiche di approvvigionamento fanno sì che scontenti lo sottolineano li usi domestici industriali ultimate le volte dall'Italgas la metanizzazione di tutti grandi e piccoli centri urbani
Avviata e non c'è in Italia una chimica fine del metano ancora fatte tutte queste operazioni ancora reagiscono ingenti quantitativi da impiegarsi per la produzione di elettricità
In particolare in sostituzione del carbone sia la risposta dal resta sempre quella rispetto all'abbattimento degli inquinanti alti camini
Quinto lamento catalogazione del gas naturale in particolare nel settore civile richiederà un progressivo potenziamento delle reti di distribuzione ciò è interessante non solo dal punto di vista di notevole effetto occupazionali ma anche perché è un'infrastruttura capillare di distribuzione potrebbe risultare utilizzabile per l'impiego in futuro del gas prodotto da biomasse ed a rifiuti organici
Scusate io credo che il tempo vola e rimandando la lettura più approfondito del documento
Avendo diciamo dato molto tempo questioni etniche al problema dell'ambientalizzazione e del ruolo del carbone e nucleare passerei direttamente
A dire cosa ne proponiamo in termini di un uso efficiente usa proprio alle risorse appunto risparmio in una strategia di transizione che è una strategia per i prossimi quindici anni e cioè del breve medio termine
Direi che l'oggetto della sua diffusione dovrà garantire la possibilità di far fronte a un modesto incremento della domanda di energia elettrica
E portare avanti la diversificazione delle fonti e questo è esattamente un obiettivo che può essere conseguito con il tipo di ricorso che a pagina ventidue tabella dieci voi proponiamo si tratta di contributi energetici non elettrici da risparmio e da fonti rinnovabili
Scusate la somma che voi vedete l'avviso subito c'è stato il loro naturale non porta ventuno virgola cinque ma per tangenti virgola cinque
A pagina ventidue tabella numero dieci
Cioè l'odore di battitura si insomma cose però fare ottenuto un mercato e per ottimistico di più
Come le leggende azioni di risparmio sono scandite rispetto a un uso efficiente l'uso appropriato altri contributi
Vorrei mentre diciamo per quello che riguarda i rifiuti solidi biomasse proponiamo deve Garrett
Solare passivo le supplenze nacque caldo gioverebbe megaTEP energia solare il basso perlomeno mezzo contribuire per la produzione combinate leggete come vedete sono tutte cifre piccole corrispondono a quello che e in altri Paesi si sta facendo probabilmente necessita un commento in più assemblee
Quella quel cinque megaTEP cominciata invece l'industria che solo un obiettivo questo sì abbastanza deve conseguire ma bensì ad una serie di iniziative si possono prendere nel processo industriale per quanto riguarda invece termici
Che sono molteplici si pensa che un progetto Italsider a Taranto prevede per loro è un solo impianto dell'università che pure è grande un espongo possibile usi termici dell'ordine del due tre per sono moltissime procedure una delle più convincenti e che da risulta diventerebbe quella sperimentazione ecco del carbon coke ma esistono in parte già avviate in parte già realizzate con i soldi della trecentootto un'altra serie di interventi possibili che sono ancora da portare avanti cioè un po'è stato fatto e molto altro saper fare mi riferisco ai progetti dell'articolo procede già trecentootto che sono una marea connessioni combustibile per avere processo di macerazione per le le cartiere risparmiato due bagni sintonia sono tutti i processi che coinvolgono usi termici nei quali si può pensare di andare a guadagni significativi e la somma di questi contributi arriva quattro-cinque negato e per che prima segnalare lei voleva avviare rapidamente anche se so di non essere esauriente ma appunto aveva a disposizione poi il documento e poi ci sono le altre relazioni
Io le arrivare rapidamente a concludere un po'il discorso sul nucleare voi avete visto che noi proprio nei nostri programmi di copertura del fabbisogno non c'è non ci sono tante cose ce ne sono entrato in particolare non c'è il nucleare
Io adesso non voglio stare a ribadire i motivi che sono puntualmente creati nel documento del nostro no al nucleare nella relazione che terrà professor Mattioli
Questi motivi verranno riportati in particolare con particolare attenzione alle questioni di sicurezza e di impatto sanitarie del nucleare una saranno affrontati anche e agli altri i motivi del no
Io mi limito a ricordare solo due cose nucleare a tutt'oggi a trent'anni dalla sua entrata nella scena mondiale come produce energia elettrica una fonte marginale
Qualcuno che ha seguito il dibattito nel giorno in questi anni ricorderà come all'inizio degli anni settanta si pensava che il nucleare già oggi in questi nostri anni
Avrebbe potuto rappresentare un quindici per cento dei consumi energetici globali
Beh l'ottimismo cade di fronte a una realtà che la legge oggi per il nucleare circa il quattro per cento dei consumi energetici globali e circa il quindici per cento dei consumi energetici elettrici
Nucleare e quindi a livello mondiale ed è una fonte che è rimasta residuale e marginale
In Italia per e Graeme ancor meglio
Come queste marginalità signora totale
E
Notare che in una sola parola verrebbe per il fronte una tipo di rapporto energetico che si configura ad altri condomini a bassa visibilità zero reparto rischiamo questo mi sembra come dire varate delle persiana mettere sul nucleare
Senza per poi andare a indagare quel carico che molti analisti americani e giustamente fanno al nucleare con la proliferazione le armi atomiche che nessuna tecnologia per la produzione di energia elettrica
Per evitare accada e che un carico dopo donandole una grande manifestazione per la pace che nel confronto costi benefici rischi va senz'altro attribuito al nucleare
Io vorrei però molto rapidamente dire cosa intendiamo fare per uscire dal nucleare perché ormai tutti stanno parlando di uscita dal nucleare
Realacci nostro segretario generale ricordava introducendo come quest'uscita dal nucleare oggi abbia degli interpreti un profumo Beschidi che propongono per l'uscita dal nucleare
Finire Montalto fare trino poi non se ne parli più
Ecco io vorrei fare presente e la cosa la sanno tutti diciamo che questa non è una mediazione questo non ci fosse stata c'è nobile non esistessero male anche le posizioni delle popolazioni
Come dire depressi dalle forze politiche
è esattamente quello che naturalista Sella oggi propone di fare in Italia Lassini inconoscibile avevate nucleare
Devo può genio nazionale addirittura è ben quindici mila sono discorsi da Petrarca tele degli anni fa diciamo oggi chissà tenente vuole fare il nucleare in Italia
A il folto di Prato
Cominciò a Leo facciamo poi tra qualche anno ce ne passa
Data la la Bibbia dice va bene
Rimettere mano a tutto quanto esattamente diciamo una strategia molto chiara tutto cemento nelle strettamente del fatto che i tempi di costruzione delle centrali non da noi ma negli Stati Uniti per cui la tecnologia e che non internettiano e vogliamo fare l'Italia
Il gioco di costruzione cervice una indagine statistica della nostra forza dell'altr'anno
Sugli ultimi quaranta imperante in termini ucciso sono dal tredici al sedici anni quindi diciamo da qui al due mila fare montato etnico esattamente quello che sto per fare
Allora cosa intendendo di per uscire dal nucleare innanzitutto dovrebbe ricordare che l'Italia impiega il nucleare non ce l'hanno anche messo nella quattro per cento dei consumi elettrici circa l'un per cento dei consumi probabili d'energia
Poco più di tre mila occupati nel settore elettromeccanico nucleare è il frutto di un'indagine di parte sindacale ci sarà una relazione che la fine terra credo anche su queste cose
Credo invece che le dimensioni quantitative del problema nucleare in Italia sono tali sono così limitate
Che si tratta di mettersi intorno a un tavolo e decidere le riconversioni produttive le riconversioni parziale l'impianto nell'utilizzo delle competenze la cassa integrazione
Qual è la situazione del nucleare in Italia due impianti che hanno ventidue ventitré anni e vanno chiuse per motivi di sicurezza latina e trino un grosso impianto nelle funzionante Caorso che a quattr'anni tra l'esercizio ha consumato più di un terzo degli arresti rapidi che sarebbero consentiti per tutta la sua vita
In una situazione per i piani di emergenza l'operazione che diciamo ci rende ridicolo nel contesto internazionale
Ci sono poi i i cantieri Montalto di Castro credo che nella fase cantieristica ed interpretare per un altro anno
Cioè il cantiere di Torino
Milioni di metri cubi per fare una piattaforma perché se si sceglie di fare una centrale nucleare nella Quatriglio poi affonda va bene basta appunto a a livello di drenare i materiali inerti per fare le diete firma
Il cilene non Progetto di di tornare avanti da vent'anni totalmente inutile tutte che gli attori al confine tra Emilia e Toscana
Che più che rappresentare un problema nucleare rappresenta credo un fatto di questioni operare
Migliaia di miliardi ancora da spendere denaro pubblico
Per un progetto che non ha più nessun senso nessuna utilità perché l'ultima giustificazione che gli si era trovato da quella di essere supporto al SuperSonics super finisse
Entrato in funzione ormai otto mesi fa e il tema che sta ancora là
Ecco questo è il nucleare in Italia e noi proponiamo chiaramente la sospensione dall'esercizio di tutte le centrali con la via più sicura della di Latina etnico
Proponiamo il blocco tutto angeli quelli che ho citato Montalto prima perché e cimeli
Proponiamo che si dia finita questa azienda questa agenzia per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili che chiedeva molto due anni fa che fa parte della mozione parlamentare riceve ottantacinque e che nessuno ha messo in moto
CGIL
Interventi legislativi d'investimenti politiche tariffarie che siano coerenti con queste decisioni che sia però coerente con la programmazione energetica del tipo di quella che abbiano sottoposto alla vostra attenzione
Sugli enti energetici nel se ne parlerà domani ma due brevissime Berelain
Io credo che vadano ripensati però ha detto a tutti gli enti energetici
Ma in particolare ricordo che va ripensato ridefinito completamente il ruolo che in realtà aperti il dal fatto che non è più tollerabile che competenze sanitarie appartengano all'ente che promuove l'energia nucleare e quindi in comparto laddove pensionistico fa agli organi della sanità su questo saremo attentissimi gradevoli brillante sul terreno istituzionale
Nel senso diversi per il comparto dell'opera di sicurezza
Mi sembra che le competenze previste vadano ora ad assorbimento del comparto e artisti che il Governo e Parlamento hanno deciso di varare e che anche questo sta diciamo infiniti
Ancora le competenze dei LEA possono essere utilizzate
All'interno dell'azienda del risparmio energetico sia dovrebbe centrale sia a livello territoriale
C'è poi un grosso di competenze che riguarda la chiusura del nucleare in Italia quello che si fa con gli impianti colmate dall'obiettivo con imboccando il ciclo del combustibile nucleare l'Italia e questo legittima una presenza chiedeva ancora nel settore nella fase di chiusura
Più interessante ci sarebbe la possibilità che dettaglio non vengo domani
Di utilizzare anche le competenze di Verona per la creazione di un ente tecnologico in ricerca e sviluppo per capirci
Proprio nel settore delle fonti rinnovabili delle dei risparmi generale che potrebbero essere anche di competenze due altrimenti presenti in Italia pensò cinese penso CNR
Scusate io
Fervente sto concludendo
Ci sono delle proposte di lungo termine mi riferisco alle pagine trenta e trentuno vado per capitoli
Una società a bassa intensità energetica sapete tutti quello che può dire quello che proponiamo
Sul piano delle politiche internazionali voi riteniamo che la politica dei percorsi di sviluppo sia quelle pensabile nei confronti di Paesi rispetto ai quali fino a oggi le politiche vere praticato solo quello dello scambio ineguale tecnologia contro materie prime molto peggio oramai assistiamo al tentativo di importare in quei Paesi intendo termini sviluppo
Non per impianti tecnologia servizi sensibilmente il modello di sviluppo
Con risultati che sono devastanti forse abbiamo dimenticato il CREL Kaká deve leggere due anni fa con due amichevoli espulsi un paese che si era impegnato a mutuare per quello che poteva il modello di sviluppo industriale così come gli viene venduto
Io credo che noi non possiamo pensare di esportare
Il nostro degrado ambientale
La nostra congestione urbana inquinamento delle nostre falde acquifere della nostra atmosfera
I nostri elettrodomestici televisori come modello di vita appetibile per tutti quanti dobbiamo avere una pausa di riflessione e capire che dobbiamo rispettare le vocazioni storiche ambientali territoriali di risorse e di cultura che ogni Paese Sera
In questi termini appunto il discorso degli accordi di sviluppo
Tende a superare
Lo scambio che perpetua la subalternità economica e tecnologica dei pesi che lungi dall'essere percentile intrapresi nel terzo quarto e Quinto Mondo
Quella è brevissima riflessione sul merito dell'energia illimitata che la cornucopia diciannove abbandonare come mito
Il la situazione energetica
Consentire a Gene faccia prima la tendenza è verso la società e a bassi consumi elargiva appare per un verso è scritta delle grandi trasformazioni e negli affetti che già si sono prodotti e che abbiamo detto
Per l'altro come unica forma di nazionalità per conservare il pianeta le sue risorse contro la possibilità di esiti catastrofici legate al processo lento ed enorme quantità di materiali di combustibili
Le nostre preoccupazioni appunto si sono poi puntualmente purtroppo realizzate l'avanzata degli esperti le piogge acide tumori solo il panorama quotidiano
Si affaccia però a contrastare questa tendenza
La tendenza cioè di una possibilità alla razionalità munito della produzione limitata della sorgente di energia illimitata
Dopo c'è l'abbiamo assistito ritardare il lancio di una parola d'ordine forse pensato a beneficio della credibilità di alcune corporazioni e scientifiche che però ha fatto breccia nell'immaginario di molti esponenti politici la fusione
Riprodurla sulla terra il processo di generazione di energia dal sole è sembrato a molti la risposta
è opportuno ricordare che siamo ancora i tentativi di raggiungere la fattibilità sperimentale per quanto riguarda la fusione riprodurre cioè in un laboratorio di ricerca fondamentale un esperimento di fusione
Anche un cospicuo impegno in termini di ricerca di investimenti non per tre certo immediata risposta
I tempi del Po intercorrono assoluta dimostrazione sperimentale che questo processo per produrre energia dalla costruzione di un attore sperimentare alla realizzazione del prototipo industriale alla commercializzazione sono nell'ordine da trenta quarant'anni
Vogliamo però ricordare che è senz'altro falso parlare della fusione come di una fonte di energia senz'altro pulita
Al contrario i processi di fusione sui quali oggi è tornata la ricerca prevedono accanto alla produzione di energia enormi flussi di radioattività
Mentre le reazioni di fusione pulita teoricamente possibili non su un obiettivo degli attuali tentativi io qui concludo o valicato il limite di tempo ricordo semplicemente che per il lungo termine però non ci sfugge ricordiamo un aspetto soggettivo ed educazione
Per quello che riguarda la chiusura del consumo che se nella proposta di breve termine andranno avanti le cose che mi dicevo
Avremo anche il tempo di quella educazione culturale energetica
In generale appunto sottile non Suni che all'alba del due mila ci consentirà di affrontare un discorso che agli enti senza l'azione repressiva ma urgenti le società rientra in patria le società industriali senza appunto perché programmato una società abbassi consumi di energia grazie
Bene vorrei comunicare a tutti voi in particolare alla stampa che tra mezzogiorno e dodici tre quarti sono previsti gli interventi dell'onorevole De Lorenzo ministro all'ambiente dell'onorevole De Michelis ministro del lavoro
Detto questo il pregandolo di rispettare i tempi del suo intervento do la parola al professor Gianni Mattioli
Dei problemi facoltà dicendole recitativo voglio dimostrare che per l'ambiente eccetera eccetera programma l'avete credo davanti
è stata data una sintesi della mio intervento
Io cercherò ora di illustrare due punti essenziali di questo di queste tematiche
Questi punti essenziali sono stati scelti
Con l'obiettivo di fare di questa anche di questa occasione di questa conferenza una sede in cui noi non vogliamo perché vado avanti un dialogo tra sordi e cioè che si continuino a dire delle cose senza avere un impatto tra i diversi argomenti
Questo è stato con la relazione quadro che ha presentato Scalia in cui le previsioni dei consumi sono legate a un'analisi della società italiana nei prossimi nel prossimo Periodo su cui vorremmo che avvenisse la discussione e così ora questi elementi che io voglio richiamare
Circa la sicurezza
Io credo che l'asta maggioranza dei presenti collegati alle associazioni ambientaliste vedranno con terrore con noia la riproposizione di elementi che sono ben noti
Però nella dibattito che continua a svolgersi in questi giorni voi tutti sentite ripetere da quanti sostengono la riproposizione della scelta nucleare
Che comunque questa scelta deve realizzarsi nelle massime condizioni di sicurezza e garanzia per la salute delle popolazioni
Allora io voglio trattare nella speranza soprattutto di avere un interlocutore
Decisionale politico voglio trattare questi due punti cioè in un modo che indipendente dalle nostre posizioni personali
Ma rispecchia quello che gli studenti di ingegneria imparano nei loro corsi sicurezza nucleare che gli studenti di medicina e biologia imparano nei loro corsi impatto sanitario
Solo con punti su cui non dovrebbe esserci discussione e che però ed è questo il nostro rammarico di cittadini gli enti dello Stato non hanno presentato in questi anni al Parlamento la prima tesi che io qui richiamerò è quella che la sicurezza è un dato probabilistico ed essa non può essere nelle attuali tecnologie migliorato in modo significativo
Su che cosa si basa questa questo giudizio
Il funzionamento di un reattore è il funzionamento di una macchina di grande complessità con milioni di componenti
E in particolare con un sottosistemi che in larga misura sono legati a ingegneria convenzionale
Tubi pompe valvole
Se noi fissiamo l'attenzione e per risparmio di tempo scelgo solo questo punto il capitolo tubi su cui esiste anche un'ampia statistica all'interno della ingegneria nucleare
I meccanismi di guasto delle tubazioni e cioè che portano queste componenti a deterioramento e rotture sono di una grande varietà basterebbe pensare alla ruolo svolto dalle vibrazioni della macchina ai colpi di ariete della macchina ai fenomeni di erosione di erosione e corrosione ai fenomeni di raffreddamento e riscaldamento nelle fermate rapide
Ancora al proprio agli affetti che vengono dagli stessi sistemi di regolazione e protezione della macchina e vi è una correlazione ben nota tra la probabilità di danneggiamento e la durata di utilizzazione degli impianti se non vogliamo scendere al di sotto di quei le durate di utilizzazione che generalmente nella industria
Termo elettromeccanica vengono considerati insostenibili dal punto di vista della compatibilità economica dell'impianto certamente cresce il problema della probabilità di danno
Questo semplice riferimento al piccolissimo capitolo del l'innesco da danneggiamento delle tubazioni porta all'attenzione e al dibattito il problema della stabilità di funzionamento di una macchina nucleare
Chiedo scusa per la apparente difficoltà concettuale di questo di questo capitolo che è un capitolo molto studiato e che è uno degli elementi centrali delle problematiche ingegneristiche ma esso può essere reso trasparente
Pensate a Wall l'esempio più semplice e cioè di una pallina che sia in una situazione concava
Questa pallina se la situazione concava a dei limiti cioè immaginiamo che essa sia in una tazza poi sci l'area all'interno del suo punto di equilibrio e solo dove la perturbazione superi un assegnato livello
Uscirà dal cosiddetto bacino d'attrazione cioè uscirà dalle condizioni possibili di stabilità
Se la perturbazione dunque supera questi valori l'innesco della della perturbazione dell'innesco della catena di eventi diventa l'innesco dell'incidente
Ora è nostra opinione
Sulla base della dei rapporti che hanno sono stati resi disponibili in questi mesi
Che è certamente vero che dal punto di vista di questi fenomeni di stabilità
Il la ingegneria dei reattori ad acqua leggera e la ingegneria dei reattori del tipo Chernobyl è certamente diversa a favore dei reattori del tipo ad acqua leggera
Ma questo significa che un reattore di tipo ad acqua leggera può consentirsi una perturbazione di innesco dell'incidente più significativa
Il problema però non è questo il problema è invece quello di comprendere se all'interno di questa struttura della stabilità sono ciò nondimeno possibili
Gli inneschi della prosecuzione degli alberi di incidenti
Ora su questo punto purtroppo il dibattito che si è avuto in queste settimane in Italia
è stato un dibattito fortemente falsificato in cui non sono state tenute presenti le possibilità largamente conosciute nella letteratura perì lettere reattori di ad acqua leggera invece della prosecuzione della degli e anche le catene di eventi innescate dunque da perturbazioni che possano superare il bacino di stabilità
Basterebbe ricordare lei varie conferenze dell'Aiea che si sono tenute in poche non sospette cioè molto prima del l'incidente di Chernobyl e fino all'anno scorso mille novecentottantacinque basterebbe ricordare la Conferenza dell'ottantacinque a Roma la Conferenza di Columbus dedicate Roma ai piani di emergenza
Per ricordare che era largamente notai prevista Lai eventualità che anche in questo tipo di reattori si potessero innescare e venti che rompono la capacità di reazione entro il bacino di stabilità
Va a ricordato che l'Aiea aveva sempre in passato evitato
Il Limp l'intervento in modo specifico sulla dimensione dei grandi incidenti che comportano conseguenze sulla localizzazione degli impianti
Proprio al fine di rendere meno problematica la localizzazione degli impianti e ciò nonostante l'anno scorso questi elementi sono stati dati
Ne vale la pena di ricordare di citare nella conferenza di Columbus lei affermazione di rosso dell'ANR ci si è trovato che per molti tipi di incidente l'entità del rilascio sarebbe inferiore a quella stimata nel rapporto Rasmussen
Ma altre sono risultate maggiori i più grandi rilasci risulterebbero da cedimenti precoci del contenitore il famoso contenitore
Che
Ha rappresentato quella fittizio quella fittizio terreno di polemica dei mesi scorsi
Eventualità continua la citazione di rosso che ancora prevista in alcuni casi alcuni dei fenomeni coinvolti negli incidenti gravi sono compressi e non pienamente compresi
Ho voluto richiamare questi elementi su la l'innesco del catene di incidenti fino ai rilasci di grande dimensione nel o nelle territorio circostante
Ben qualcuno si è stupito della della i rilasci dicemmo abile noi siamo stupiti che ci si sia stupito perché queste cose erano previste nella letteratura
Il problema allora porta alla interfaccia una volta presenti riconosciute ampiamente studiate nella letteratura le possibilità dei gradi più elevati dell'emergenza
Su che cosa sia avvenuto spostando il dibattito sulla sicurezza
In che modo può essere corretta la grave emergenza essa può essere corretta dall'intervento di sistemi di emergenza dall'intervento degli operatori
Ma la vicenda di Three Mile Island aveva mostrato in modo trasparente la la fragilità della stessa affidabilità di questi interventi per cui verso che cosa è avviata tutta la progettazione oggi della sicurezza
Il problema tende ormai a un controllo della sicurezza del tutto computerizzato che cosa significa questo che nei milioni di componenti del di una reattore nucleare
Il più possibile il controllo verrà sempre più fatto da sensori intelligenti da macchine intelligenti
Che a fronte dell'intervallo di variabilità non patologico dei parametri fisici
Tengano diranno il controllo generale della macchina e quando si inneschino segnali di uscita dagli intervalli non patologici dei parametri fisici
Proseguano con azione programmata della lettore computerizzato proseguono nella valutazione del possibile innesco dei diversi alberi di incidenti e ciò è questo il punto su cui io vorrei richiamare l'attenzione e che cioè la correzione il controllo
Rivelatosi limitato e inefficace della complessità della macchina viene delegato ha una struttura ancor più complessa e cioè di lettura computerizzata della macchina
Ecco
Il ed anche una delle tradizionali possibili correzioni nella statistica di incidente legata al controllo di qualità
Viene meno di fronte a questi aspetti che sono strettamente di progettazione in cui è evidente
Che non ha luogo il controllo di qualità
Su questi sono i dati
Questo
Noi quando abbiamo visto indicare all'opinione pubblica
Come soglia di scelta per la sicurezza nucleare una conferenza sull'Energia
E tutti noi ma credo non solo noi credo colleghi del gli enti dello stato la gente si è chiesta a che serve una conferenza sulla sicurezza
I dati sulla conferenza non del sulla sicurezza non li modifica una conferenza queste che ora io schematicamente riassunto sono le cose che imparano tutti gli studenti di ingegneria
Non c'è éscamotage politico possibile per correggere questi dati
E del resto la formidabile complessità della del controllo della sicurezza nucleare
Era ben nota fin dall'inizio degli anni cinquanta come il bel libro di gol Schmitt che Felice Ippolito ha pubblicato in queste settimane in Italia ricorda
E cioè che all'inizio degli anni Cinquanta
Le macchine nucleari venivano viste come installabili in zone particolarmente desertiche in modo da poter avere una migliore controllo della sicurezza e che poi soltanto considerazioni di carattere economico
E cioè il
La possibilità di avere grandi macchine per ovvi motivi di economia di scala e dunque bacini di utenza corrispondenti alle grandi macchine ha portato all'insediamento di queste macchine in zone abita
Ma dal punto di vista della sicurezza questo non è uscito forse nei giornali
Ma anche questi è chi dei libri di ingegneria che qui ho riportato sono stati largamente condivisi anche nel gli interventi principali che si sono tenuti anche a Vienna
Blix il direttore generale della Iea come ha ricordato come il nucleare una tecnologia ancora giovane altro che
Matura
Che per progredire deve poter procedere per tentativi ed errori eravamo eccetera
Avvertiamo l'urgenza di intensificare gli sforzi ma la strada è lunga occorreranno decenni e l'accademico aprire Pietro Petrassi anzi l'impiego di una tecnologia molto complessa è purtroppo impossibile senza qualche inconveniente
Tutta la storia dello sviluppo dell'energia nucleare sta a dimostrarlo non potremo progredire senza qualche sacrificio umano
Lascio ha alla breve tempo la discussione sulla delusione poi su i risultati da di Vienna dal punto di vista degli accordi in modo addirittura paradossale potremmo dire che sembra addirittura più raggiungibile qualche forma di accordo sul terreno degli armamenti nucleari mentre mi sembra che la chiusura
Di tutti i Paesi per un effettivo controllo internazionale dei propri impianti e ciò che nella realtà è uscito da via secondo punto
Da ricordare è quello del danno sanitario di nuovo per ricordare alcuni punti su cui il discorso non è tra sordi perché sono di nuovo gli elementi obiettivi è di fatto difficilmente controvertibile
Non è vero che gli è opinabile ITA sul danno sanitario da le radiazioni su due elementi la correlazione tra impatto delle micro dosi di radioattività cioè per intenderci del fotone gamma del quanto di radiazione
Sulla correlazione dicevo tra danno della micro dose e innesco della mutazione genetica non c'è discussione nella comunità scientifica e ugualmente
Tra la correrne Earth nella correlazione tramuta azione genetica e innesco del cancro e della luce mia ugualmente non c'è discussione sono le cose come dicevo che imparano gli studenti di biologia e di medicina
Ciò che in discussione quindi non è questo ma è illa il dato epidemiologico cioè a quale mortalità corrisponda un assegnata dose di radiazioni e questo dipende dalla enorme difficoltà di accurate statistiche
Ma per ricordare un elemento significativo
La nozione di dose massima ammissibile di radioattività che viene fornita dalla Commissione Internazionale di radioprotezione
Non è la dose al di sotto della quale non c'è rischio ma significa secondo la definizione della i cerotti quella dose alla quale sono associati Effetti genetici e somatici
Cioè
Genetici nelle successive generazioni somatici lungo la linea
Quindi raccolti amento della vita del cancro e della leucemia che si ritengono compatibili con il beneficio associato al queste attività a siffatte dice viceré P attività con radiazione
E
Ah ma mano che la il lavoro tecnico scientifico ha portato a l'insorgere di correlazioni sempre più gravi tra le dosi e gli affetti noi abbiamo assistito anche a fatti giuridici purtroppo no nel nostro Paese
Diciassette gennaio del mille novecentottantacinque
La li pieghi il ministero dell'ambiente americano abbatteva la dose alle popolazioni da cinquecento milligrammi a venticinque milligrammi
E nel mille novecento ottantacinque lo strettamente della commissione internazionale dei radioprotezione raccomanda di abbattere la dose da cinquecento mille rema a cento milligrammi
è ben vero che per contro la direttiva europea suggerisce sulla base della spinta ma non siamo più in organismi scientifici
Che sia pure come lei c'era e P con forti influenze governative
La direttiva europea in cui gioca il forte peso della Francia del Belgio eccetera eccetera raccomanda al contrario di portare quelle basi alla popolazione che oggi sono di centosettanta mila lire ma per la popolazione e cinquecento mila lire per il gruppo critico unificarle tutte a cinquecento mila lire
E perché questo avverrebbe se non sulla base della considerazione che queste sono le dosi compatibili con il funzionamento degli impianti nucleari questo
Va sottolineato perché alle popolazioni del Piemonte e della Lombardia di Montalto di Castro della Puglia viene detto che le dosi che saranno rilasciate sono dosi irrilevanti
Ma per contro ancora l'altro ieri in un convegno del sindacato veniva denunciata la situazione è veramente drammatica dei lavoratori delle aziende
Della di cavolo rosso in cui lavoratori presenti con i nomi e cognomi che hanno partecipato a questo convegno denunciano
Una sito una dose giornaliera di trenta quaranta mila lire a me per cento giorni che supera addirittura le quote di legge dei tre milligrammi per cento giorni
Indicate dalla legge quindi siamo addirittura per Caorso in condizioni fuorilegge
La analoga l'analoga interrogativo su la il quanto di
Aggressione sanitaria
Debba essere rivolta alle popolazioni che non è un problema tecnico ma è un problema di scelta politica si può sviluppare per tutti i segmenti del ciclo del combustibile nucleare
Per carità non lo faccio qui ma mi limito a ricordare
Che
La stessa querelle e più opponendo a voi a i colleghi dell'Emea in particolare alla collega Brondi sullo smaltimento delle scorie radioattive Stein un dato che non è tecnico ma politico
Perché
Il il valutare se siano possibili
Sedi menti rocciosi
Particolarmente improbabili nella storia della geologia della terra che assicurino il confinamento dei radionuclidi e scelta non tecnica ma una scelta politica
Noi riteniamo che la bassissima probabilità con cui questo è avvenuto nella storia della terra non sia accettabile al fronte a fronte degli enormi rischi che questo rappresenta
Da questo punto di vista direi che
La vicenda del sottomarino sovietico e addirittura paradossale la fretta con cui l'amministrazione sovietica e l'amministrazione americana si sono affrettate a dire
Che la giacenza del sottomarino ai fondali non pone nessun problema di carattere sanitario ambientale
è assolutamente paradossale perché vanificherebbe tutto il lavoro
Che tanti Brondi compreso fanno sul nel terreno delle scorie perché questo darebbe come a vedere che allora è risolto il problema delle scorie basta affondarle
Chissà quanto al contrario sia gigantesco il problema sa
Quanto questo non è vero
Allora
Riassumendo e i problemi che io ho cercato di richiamare alla vostra attenzione non sono problemi su cui la lega per l'ambiente ha una sua posizione
Sono dei problemi che sono qui davanti a o la scelta politica
E se mai che noi dobbiamo porci un interrogativo eh
E lo sto lo stupore che molti uomini politici nei giorni dopo Chernobyl hanno mostrato di fronte al danno sanitario e ai problemi della sicurezza degli impianti nucleari
è noi chiediamo ma perché per anni e anni che cosa vi hanno detto gli esperti degli enti dello Stato
Gli enti dello Stato
Hanno nascosto
Visto che di questo si tratta ai responsabili politici questi dati
Che lo studente di ingegneria o di biologia trova nei suoi libri di testo al punto perché crediamo nella buona fede dei parlamentari da trarne oggi stupore
Chi ha detto che la progettazione tendeva a minimizzare il rischio quando il PRIT principi della Commissione internazionale di radioprotezione non prevedono la minimizzazione del rischio colleghi dell'Enea e dell'ENEL
Ma prevedono il principio di ottimizzazione recepito in tutte le gite di legislature per cui si può spendere una lira in più nel migliorare i dispositivi di radioprotezione finché questa lire in più
è bilanciata da una risparmio di detrimento sanitario superiore a una lira
Perché avete detto ai esponenti politici che si minimizzano il rischio quando non è questo che previsto dalle normative internazionali
E concludo con una osservazione sull'uscita da dell'Italia come e l'uscita dell'Italia dall'nucleare l'interrogativo su cui molti si esercitano a ma che significato ha l'uscita dell'Italia dal nucleare in un contesto di Paesi che continuassero a andare avanti nel nucleare
Io chiedo
Sì questo osservazione si fa dal punto di vista tecnologico cioè lau uscita dell'Italia la porrebbe fuori da tecnologie avanzate è ben vero che tutte le tecnologie di carattere militare o in partico in generale le tecnologie che sono che utilizzano materiali e in generale i sistemi sotto forti stress richiedono progressi accelerati ma sarebbe questa una verme incredibile logica se l'avanzamento della della comunità umana dovesse era allora essere legato a a questo criterio perché allora dovremmo cercare continuamente il peggio per avere progressi nell'avanzata nella nostra avanzata tecnologica
Si può al contrario dire
Non formulando oggi discorsi astratti ma discorsi concreti
Che l'enorme potenziale i tecnici oggi presenti nelle aziende elettromeccaniche pesanti di progettazione
Negli enti i nostri colleghi dell'Enea e dell'ENEL rappresentano oggi un enorme potenziale tecnico che può essere reso disponibile per le loro competenze
Dieci ingegneria di sistema di struttura della materia di Elettronica
Essere reso disponibile a un programma di risparmio energetico e fonti rinnovabili che ha bisogno di ingegneria di sistema ha bisogno di ingegneria elettronica a India e il bisogno di forti conoscenza di struttura della materia
Insensato ci pare invece i porre il problema dal punto di vista sanitario
Perché le cifre drammatiche della vicenda di Cernobyl fanno capire quanto sia diverso l'incidente in casa o l'incidente fuori casa
Noi in Italia ed in Europa ci litighiamo Conella disco dell'Enea
Per valutare se i casi di cancro o leucemia
Che si avranno sulla base dei cento centosessanta mila lire ma come dose media che si avrà nei però che si è avuta nel nostro Paese perfetto di Cernobyl e ci litighiamo
Loro applicandola Ecr P noi applicando altre correlazioni per un incarico di mortalità rilasciato previsto nei prossimi decenni tale i mille ai venticinque mila
Un ha ancora di più casi ma quello la il presente angoscioso dell'area di Cernobyl significa come tutti sappiamo trentacinque morti immediati
Trecento ospedalizzati centotrentacinque mila evacuati e sotto sposti a continua a continuo controllo
E ventinove milioni di Marra Emma come dose di ragionamento duecentodieci milioni di Marra M come catena alimentare
E cioè venticinque mila morti nella correlazione each RP venticinque mila moltiplicato per ottanta nella correlazione non non dico di beh di Morgana perché sembra che Morgana non sia più simpatico nonostante sia stato presidente della ICE replica ma per lo meno di grosse briscola o di altri tecnici allora mi sembra proprio insensato dire che comunque la il nucleare non conosce frontiere perché questa è la drammatica situazione diversa
E allora la la conclusione resta riassumendo a queste domande
Lascio a a ad altri interventi quegli aspetti più organizzativi e tecnologici dell'uscita dal nucleare per non allungare enormemente questa prima questo intervento ma vi voglio limitare alla al piccolo preziosismo non ci siamo divertiti apprendere l'algoritmo del nel per il calcolo del costo del kWh
Ci abbiamo messo i dati attualizzati cioè del costo per esempio di Montalto di Castro
Che nei festival dell'Unità gloriosi rappresentanti dell'ENEL hanno continuato a indicare in cinque mila miliardi poi qualcuno ha dato informazioni più precise a Martelli che ha parlato di nove mila miliardi e ieri la conferenza stampa
Presieduta da Pirani arrivato a dieci mila miliardi non ci per carità non ci mettiamo nei nove mila miliardi nei di i dieci mila miliardi di ieri prendiamo come più attendibili lavori
Della università della facoltà di economia dell'Università di Torino mettendo questi dati nell'algoritmo dell'ENEL il chilowattora nucleare oggi sta ottanta lire senza lo smantellamento le scorie il il miglioramenti di sicurezza necessari per Chernobyl il chilowattora carbone sta quarantasei cinquantuno lire senza de sol fonatori controllo della combustione filtri a manica Cenni
Kilowattora olio stati cinquantatré cinquantacinque lire senza de sol fonazione controllo combustione
Kilowattora Grasta quarantuno quarantatré lire senza ossidi di azoto sostenere la convenienza del nucleare ci sembra quattro quanto meno azzardato
E allora in conclusione queste sono le domande che noi rilanciamo e a cui vorremmo se il dialogo non deve essere tra sordi che ci sia risposta
Qual è la situazione della sicurezza nucleare è quella che abbiamo cercato di riassumere dai libri di ingegneria è accettabile questa sicurezza la risposta è una scelta politica non tecnica
è modificabile questa sicurezza solo marginalmente e tanto meno per Montalto di Castro che è un impianto della General Electric la General Electric è uscita di mercato lascio a voi pensare quali interessi abbia ad apportare
Miglioramenti significativi in impianti che non vende più grazie
Diamo ora la parola Tommaso Sinibaldi economista del comitato scientifico della Legambiente uno di quelli che ha collaborato alla stesura di questo documento che terrà una relazione sulla situazioni e prospettive del parco termale italiano
Io propositi ambiziosi in questo mio intervento precari propose di essere breve
Ecco così ambizioso
E poi soprattutto quello di forse di dire le cose non tanto conosciute
Quasi nuove forze nuove addirittura per molti il che in una materia come questa è abbastanza ambizioso
Ecco è stato già detto da Scalia che siamo in tutti quanti Paesi industrializzati del mondo
In una situazione in cui non si ordinano più grandi impianti termoelettrici gli ordini sono fermi da sei sette anni adesso si legge sui giornali viva Faletti ha scritto il giornale che tutto non che non è vero che tutto avanti
Come prima
Vi dò soltanto questo dato ai per nei primi anni Settanta degli Stati Uniti
Sì emettevano ordini per nuove centrali
Con le macchine a vapore per cinquanta mila megawatt all'anno l'anno scorso stavamo su due mila Mw qui e dire che tutto avanti come prima mi sembra abbastanza abbastanza azzardato
Il mercato è fermo perché il mercato degli impianti è fermo per la semplice ragione che è fermo anche il mercato del prodotto cioè l'energia elettrica i consumi elettrici non crescono più
Per di più negli scorsi anni crescono poco
Per di più negli scorsi anni questa è una cosa diciamo che abbastanza poco conosciuta anche in Italia si è costruito moltissimo perché tutti quanti stavano ancora la vecchia idea del raddoppio decennale dei consumi e sì di menzionava nelle nelle costruzioni a questo diciamo a questo tipo di idea
Per cui da per tutto si è costruito molto negli ultimi dieci anni e quindi oggi c'è una generale sovrabbondanza di impianti in tutti i Paesi del mondo tre Paesi industriali
Tutto questo riguarda anche Italo di otto ricordo fra poco
Vorrei dire due parole sulla stagnazione dei consumi delle questa è una un discorso che io ho vissuto in prima persona da parecchi anni purtroppo
Perché quando entrai all'ENI o lavoro all'ENI
Qui diciamo parlo soltanto come Legambiente
Quale tra l'ENI parecchi anni fa sette otto anni fa
Venivano esperienza diciamo di studi di mercato mi misi a studiare mercato energetico e mi accorsi subito di una cosa che il mercato era stagnante cioè andando a studiare il mercato con i metodologie Baccarini c'erano vere che cosa ci fa la gente con con Energia ci si accorgeva che il mercato stava arrivando rapidamente a saturazione
A cominciare a dire dico con come come si faceva queste cose le dico
Prendetevela ebbe il mercato degli usi finali regia cioè dei consumi finali di energia Pelagia che entra e nostre case no serve a fare quattro cose sostanzialmente serve a riscaldare le nostre case a fare l'acqua calda a cucinare e ad azionare gli elettrodomestici
Ciascuno di questi quattro mercati già dieci anni fa dava chiari segni di saturazione perché tutti quanti italiani dieci anni fa già avevano il loro impianto di riscaldamento ve ne erano soddisfatte c'erano delle indagini mercato mi dicevano
Che erano sostanzialmente soddisfatti e quindi non c'era ragione di prevedere un incremento dei consumi e così via per tutti gli altri se poi si andava sul settore industriale ci si accorgerà della di cose analoghe cioè si accorgeva del fatto che i settori ad alta intensità energetica per esempio non so consumavano il settanta per cento dell'energia consumata
Dall'industria italiana erano settori chiaramente senza prospettive grosso di crescita come il siderurgico la chimica di base
Come il settore cementiero eccetera quindi l'analisi diciamo settoriale no esempi dei mercati dava chiaramente la sensazione che i mercati stessero arrivando a stagnazione
Allora io comunicavo queste mie impressioni queste mie al ben più che impressioni corpose analisi
Ai miei colleghi è veniva in genere tacciato di affamatore del popolo diciamo perché
Il c'è una stretta relazione fra di crescita del prodotto lordo e crescita dei consumi energetici d'altronde c'è anche una stretta relazione questa era l'invettiva che mi si faceva
Tra prodotto lordo e occupazione quindi tu vuoi la disoccupazione tu voi la fame della gente
E dice riguarda che ci sia stata una stretta correlazione fra prodotto lordo di cresce lo sommerge negli scorsi vent'anni è vero ma che questo debba necessariamente ripetersi diciamo per il futuro non è vera tant'è vero del passato più lontano questo non è stato vero
E dicevo anche non so bene quale sarà diciamo la crescita economica possibile nei prossimi anni però quello che so per certo
Per cento quello che tutte le analisi dicono e che stiamo arrivando a una stagnazione dei consumi non elettrici e direi che tutto questo ormai è nella storia perché tra dieci anni consumino elettrici sono fermi in tutti i Paesi industriali i consumi elettrici hanno avuto una lieve isteresi cioè sono cresciuti ancora per qualche anno ma chiaramente anche adesso anche questi adesso stanno entrando in una fase di stagnazione
Quindi dico gli elettrici debbano fare qualche cosa di simile a quello che hanno fatto in un elettrici c'è abituarsi ad operare in un mercato stagnante un mercato diciamo saturo in un mercato che no sviluppi quantitativi
E questo tipo di l'acquisizione di questo tipo di mentalità e di questo tipo di operatività mi sembra molto difficile perché mi sembra Bebeto che soprattutto i Vitale debbo dire perché in altri Paesi invece stanno andando decisamente su questo
Su questo su questo piano in America certi tipi di estrapolazione dei concertini previsioni consumi che elettrici che ancora oggi qui testano diciamo sorpresa è un certo scalpore si faceva dieci anni fa non li faceva dei professori universitari li facevano i responsabili alla nella pianificazione dei compagni eletti questo per dire come ossificato escano Tisato il nostro sistema di programmazione in questo campo
Ecco
D'altro canto fenomeni di stagnazione investono altri settori già da tempo che sono tutti chiaramente diciamo appartengono alla stessa fate dello sviluppo economico cui appartengono le grandi centrali elettriche non sono la siderurgia è stagnante da dieci anni dei Paesi industriali lei la raffinazione è ugualmente stagnante la chimica di base ugualmente
La stessa produzione automobilistica da dieci anni ormai e fermo abluzioni elettrodomestici quindi questo dico è una cosa che non deve vegliare nessuno ci sono dei tetti obiettivi a certe a certe cose io dico che esiste un tetto alla possibilità enti vari consumare carne dico una cosa del tutto banale insomma è chiaro che esiste un tetto
E pare che se io dico che esiste un tetto alla possibilità di fili di lana di consumare energia la cosa sembra molto meno bambini affetti un pochino come ma se uno va a ragionare diciamo andando fino in fondo non c'è nessuna difficoltà concettuale di fondo a arrivare a una conclusione del genere
Ecco dico quindi c'è un approccio io adesso l'in questo mi permetto tralascio non diciamo non non tocco da intervento diciamo questione ambientale ne faccio anche una questione soprattutto una questione diciamo di corretta gestione delle risorse
Dico come oggi chi venisse a proporre
Di fare cinque raffinerie verrebbe rinchiuso in manicomio in Italia no oppure verrebbe diciamo non preso tanto sul serio chi venisse a dire che vuol fare altri duecento psicologico e Taranto verrebbe ugualmente credo preso contatto serio
Francamente non capisco perché chi viene a dire che può fare venti centrali termoelettriche da mille megawatt non subisca la stessa sorte perché siamo sullo stesso piano sono cose diciamo strettamente analoghe che appartengono ripeto la stessa fase lo sviluppo economico ormai superata
C'era però nel Piano del mio la centottantuno aveva già diciamo nella versione mila centottantuno mi pare che non è stata ripresa dalla versione aggiornata
Di questo dell'aggiornamento ottantacinque ottantasei una per la era questa dice ma anche se i consumi non crescono tanto noi comunque centrali nucleari e a carbone Italia dovremmo farne tante per diversificare il nostro sistema termoelettrico cioè per allontanarci dal petrolio
Che è come dire c'è ancora questa voce che come dire che se io voglio voglio Como non mangiare un etto di formaggio stasera mi compro la stalla con cinquanta vacche insomma più o meno siamo sullo stesso tipo di ragionamento
Ecco dicevo anche Italia e siamo in una strutturazione di sovraccapacità
Vi dò soltanto questi pochi numeri nel mille novecentosettantanove il il parco termoelettrico di base nelle cioè le centrali a vapore tradizionali senza quella nucleare a avevano prodotto centocinque miliardi di kWh
Tra il mille novecentosettantanove e il mille novecentottantacinque sono entrati in servizio a nuove centrali per nove mila megawatt circa nove centrali termoelettriche di base
Resta queste nuove centrali un calcolo prudente cioè dando un funzionamento i cinque mila ore hanno che poco per centrali termoelettriche di base
Possono produrre quarantacinque miliardi di chilowattora nove per cinque e quarantacinque no
La produzione termoelettrica ENEL dell'anno scorso è stata centodieci miliardi di chilowattora c'è molta dici molto vicina ai cento e cinque
Sette anni fa quindi si è creata una riserva disponibile era utilizzata da questi semplici numeri risulta evidente di una quarantina di miliardi kilowattora che potrebbero essere prodotti e non sono prodotti ma qui si potrebbe porre l'interrogativo ma dice però in importiamo importiamo ventitré miliardi kilowattora all'estero perché è infatti questo è l'interrogativo che è giusto porsi e se ciò tre minuti nei venti sei celle finisco diciassette tento di dare anche una risposta perché in effetti oggi non si capisce perché sì il continuo importare giù elettrica dall'estero
Dunque
C'è anche una ragione tecnologica che sconsiglia gli altri maggiori Paesi industriali a fare ordini nuovi grandi impianti termoelettrici ragione questa è che le soluzioni in materia di produzione termoelettrica soluzioni tecnologiche sono in moto e oggi sembra molto diciamo realistico vedere di qui a qualche anno
Sul piano commerciale cose che innovano profondamente il settore quindi una chi si mettesse oggi a costruire una centrale tradizionale avrà pure
Che ci vogliono di a carbone per esempio che ci vogliono dieci anni versarla correrebbe fortemente il rischio che fra dieci anni quando questa centrale entra in servizio è già tecnologicamente superata perché fra dieci anni propriamente avremo delle cose migliori
In sul mercato
Ecco in tutti i Paesi industriali del mondo invece si è sviluppata molto negli ultimi anni
Una attività di rilevante di interventi sugli impianti esistenti cessi ordinò pochi impianti nuovi quasi nessuno e si interviene sugli impianti esistenti ci sono ci si è scoperto sugli impianti esistenti in molte cose
Importanti e interessanti da fare cose che consentono con limitati diciamo Investimenti di migliorare il rendimento di questi impianti di diversificare alimentazione o dei
Claudio montate addirittura aumentare la potenza ecco fra queste cose che si possono fare con tecnologie già diciamo del tutto disponibili sette ce ne sono due che sono particolarmente rilevanti per il caso italiano a mio avviso una sono le miscele acqua Carbone è un'altra e le paure rinvio
Parlo brevemente di queste due cose miscele acqua Carbone qui c'è da raccontare una storia
Premettere una storia prima di spiegare che cosa sono in tre minuti e miscela con le buone e perché sono importanti per l'Italia
C'era contano storie che credo pochi sappiano la storia è questa in tutti i Paesi industriali del mondo le centrali termoelettriche le grandi centrali termoelettriche da sempre si costruiscono dual fuel cioè a doppio combustibile
Intendendosi per tale doppia combustibile un combustibile solido cioè il carbone e un combustibile liquido cioè l'olio combustibile in genere questo fatto che debbano essere costruiti due altri due viene in genere
Previsto anche tu proprio da una legge dello Stato la ragione evidente dei centauri Dual fu cioè doppio combustibile costano un pochino di più delle centrali Moro combustibile liquido
Però offrono naturalmente al Paese che lei fa uno grado di sicurezza di elasticità negli approvvigionamenti che vale ampiamente in questo investimento
Adesso
Da Lori in Italia
C'era una legge degli anni trenta del periodo d'archivio che imponeva qualcosa del genere cioè gli imponeva che le centrali dovessero essere a carbone a combustibile solido e a combustibile liquido
Questa legge è rimasta in vigore fino ai primi anni Settanta di primi anni Settanta c'è stato lo legge che praticamente l'ha abrogata questa precedente e dei primi anni settanta in poi si sono fatte in Italia e soltanto evitare questo fatto tipicamente italiano centrali ad olio solamente molo combustibile solamente ad olio combustibile per cui noi ci troviamo oggi a dovere
Un parco termoelettrico costituito per più della metà da centrali ma lo combustibile sono le più nuove ovviamente noi abbiamo scritto più recentemente fatto che non ha riscontro in nessun altro Paese europeo
E che è costato al Paese certamente alcune migliaia di miliardi parecchie migliaia di miliardi perché perché nel mille centosettantanove quando ci fu il secondo choc petrolifero e il prezzo del carbone andò
Marcatamente al di sotto al prezzo dalle combustibile cioè diventò meno dalla metà del prezzo dalle combustibile
Chiaramente tutti i paesi europei che avevano centrali fatti in quel modo cecità del doppio combustibile nel giro di pochi mesi un anno un anno e mezzo questo distilla parlano chiaro
Praticamente azzerare l'alimentazione hanno fatto la Francia ha fatto la Germania Inghilterra azzera l'alimentazione a o quasi ridussero fortemente l'alimentazione a olio combustibile e si misero a bruciare carbone da noi questo non è possibile si poteva dire dobbiamo diversificare dobbiam diversificare dopo aver fatto quel peccatuccio piuttosto grosso
Ecco perché racconto questa storia che credo sia poco conosciuta perché le centrali e Lella le miscele acqua Carbone che sono costituite da carbone finemente polverizzato sospeso in acqua possono consentire di trasformare a carbone a miscela acqua Carbone queste centrali costruite recentemente in Italia quindi nuove belle insomma ben nuove
E l'unico modo per trasformare l'alimentazione a carbone e quindi è una cosa molto interessante per l'Italia altro tanto è un problema soltanto italiano questa data diciamo di trasformare a carbone un così elevato numero di impianti concepiti per un solo combustibile
Per cui o si fanno da noi queste dice la quelle buone oppure non ce la fa nessuno quindi è un problema molto italiano
Due parole sull'altra cover Paoli mi pare ne ha già parlato mi pare brevemente Massimo Scalia consiste nel mettere delle turbine a gas sovrapporre delle turbine a gas su le turbine a vapore esistenti ottenendone una potenza maggiore con rendimenti diciamo del buoni diciamo come quelle macchine esistenti e anche un pochino migliori
Ecco l'impatto ambientale che praticamente nullo perché si brucia grassi e poi non si occupano nuovi siti cioè si va nel posto lo stesso posto dove stanno le centrali esistenti
Perché le turbine a gas o le macchine molto piccole occupano poco spazio
Bene con questo sistema si possono certamente fare alcune migliaia di megawatt in Italia se necessario cioè se ci fosse l'incremento i crediti di di consumi tale da richiede una cosa del genere
Cosa che assieme abbastanza improbabile
E ottenerne ad alcune decine di migliaia alcune decine di miliardi di chilowattora di produzione hanno se la cosa fosse necessario poi ci possono essere ci stanno cali anche se al complesso del sistema qualcosa può
Ecco io sono arrivato alla fine e concludo dico quindi l'abbiamo fatto un sacco di castronerie su queste materie
Gli errori errori di previsione gli errori di decisioni impiantistiche che hanno ambo annoiato il Paese con dibattiti fondati su dati sbagliati che hanno in un certo modo ingannato anche in modo il mondo politico il mondo politico in certe cose necessariamente va a rimorchio di queste chiamiamole così tecnocrazia e far di colori fra virgolette no
Ecco incursione molto legittimo interrogativo che prima Massimo Scalia poc'anzi dico qua non paga nessuno
Perché vale qualcuno deve pagare
Insomma errori di previsione in materia di consumi la la fatti anche la Exxon cioè io all'Energia ottimo che usciva ogni anno però nel mio novecentottantuno
Il ha smesso di uscire Allergy Outlook e abbiamo saputo vide come si era visto no tutti a spasso ecco credo che in un Paese serio
E soprattutto in strutture pubbliche quanto meno chi ha sbagliato tanto dovrebbe cambiare mestiere grazie
RAI
Mi vengono concessi dalla dal presidente i tre minuti sull'importazione energia elettrica ecco vi racconto questa storia la storia è questa che e noi importiamo quell'anno scorso ventiquattro mila di kilowattora in diciamo l'anno precedente mi pare sui venti insomma è stato un crescendo di importazione di energia elettrica dall'estero
E come ho detto del corso emendamenti non c'era ragione di indisponibilità di potenza nazionale dove potremmo perfettamente fallì vitale questo riconosciuto anche dall'ENEL credo
E perché allora si importare giretti esisteva una ragione economica valida cioè negli anni scorsi diciamo fra l'ottantuno e metà dall'ottantacinque
Produrre uno kWh in Italia da olio combustibile che quelle modo con cui potevamo farlo
Costava circa settanta lire settanta diciamo da sessanta ottanta nell'arco di questi quattro anni si è andata diciamo circa settanta lire di combustibile
Siccome riuscivamo a importare come risulta dai bilanci dell'energia i dati ufficiali a quarantotto cinquanta lire
Era un vantaggio per l'economia del Paese c'è invece di spendere settanta lire di combustibile si spendevano cinquanta di energia elettrica importata e quindi la cosa economicamente stava in piedi le faceva sebbene a fare una cosa del genere
Quest'anno diciamo negli ultimi mesi dalla dagli ultimi dieci dodici mesi le i termini della questione sono tra radicalmente cambiati perché oggi fare un kilowattora in Italia da olio combustibile centrale o alimentata da combustibile costa venti lire
Siccome è molto difficile che l'ENEL stia in portando a venti chili ci si chiede perché l'ENEL importa ecco una spiegazione può essere questa è una spiegazione all'italiana cioè sul sovrappasso nulla sulle importazioni di energia eletti dall'estero Lehner
Diciamo a il rimborso dell'onere termico
Oggi il rimborso dai vermi per circa trenta lire al chilowattora quindi ammettiamo che per esempio sia in portando a quaranta lire alla Francia siccome ne ha trenta indietro di un borsello vedermi però Alesi ieri ma diciamo il costo del décolleté Kyoto importato e dieci lire quindi ancora conveniente rispetto alla rispetto alla commissione da olio combustibile impianti nazionali
Naturalmente questo calcolo diventa un caso aziendale perché a livello di diciamo di al sistema Italia è chiaro che l'operazione non è più conveniente a gradirei una smentita su questo punto se c'è qualcuno che è in grado di dare
Ringraziamo il ministro De Lorenzo che è presente l'onorevole Piro e altri persona che onorevoli che sono passati anche Martelli è arrivato non lo vedevo va bene diamo la parola Fausto Tortora della segreteria nazionale della FIM CISL
Che tiene una relazione a quella
Diamo grande valore sulle prospettive del settore termale trova è carico pesante
Ma io ringrazio moltissimo gli amici della della lega ambiente
Che ci consentono di
Affrontare
Una discussione
Anche sulle prospettive del settore termo elettromeccanico
E quindi ci permettono di esprimere un punto di vista che è quello di un sindacato industriale
Forse
Qualcuno potrebbe definire industrialista
Rispetto al le tematiche sollevate dal documento introduttivo della Lega
Io dico subito che
Le nostre posizioni
Costituiscono diciamo un po'il frutto di una riflessione autonoma dal punto di vista culturale e politico
Rispetto a quelle espresse dalla lega ambiente
E però approdando quindi diciamo allora spesso sostanziale obiettivo di fuoriuscita
Dal nucleare che è quello che si propone che si pongono gli amici della lega ambiente forse ci arriva con vincoli motivazioni e condizioni
Un po'diverse soprattutto nei tempi della sua gestione
Io vorrei per brevità
Affrontare subito la questione principale cioè uno degli argomenti
Usati per sostenere la necessità della continuazione del programma nucleare in Italia
è stato quello delle ricadute pesantemente negative sull'occupazione nel settore termo elettromeccanico
Poiché oggi va molto di moda lo slogan
Che si può sintetizzare
Nella seguente equazione minimo di nucleare con il massimo di sicurezza
Io vorrei un po'a ragionare intorno alla praticabilità
Di questa equazione che sembra così semplice e così di buonsenso
Ebbene per quindi precisare alcuni dati
I dati tra l'altro che gli amici da Legambiente hanno Ria amplificato con i loro potenti mezzi di divulgazione relativi all'occupazione complessiva del settore
Sono poi il frutto di un lavoro che noi abbiamo compiuto nel settore al trentuno dodici ottantacinque l'occupazione complessiva era pari a ventisei mila persone
Di cui mille seicento ancora in cassa integrazione guadagni
Di questi ventisei mila
Il circa il cinquantatré per cento attenzione il cinquantadue virgola nove per cento erano in imprese a capitale pubblico
Il quarantadue virgola sei per cento in imprese a capitale privato
Il quattro virgola cinque per cento in imprese a capitale misto
Di queste ventisei mila circa il settantaquattro per cento va attribuito al comparto della generazione elettrica
In quanto nel comparto termo elettromeccanico è stato avviato un processo di diversificazione anche verso altri settori
Si tenga presente che la quota di penetrazione nel mercato estero delle aziende termo elettromeccaniche per il comparto energia convenzionale è abbastanza consistente
Cioè valutabile intorno al trenta quaranta per cento della capacità produttiva esistente
Concorrendo a saturare anche se con diversi valori da impresa a impresa
Insieme della produzione destinata la generazione di energia convenzionale la maggior parte degli addetti del settore
Si tenga conto che la quota di export per il sistema Italia nel segmento nucleare
è praticamente insignificante
E che prospettive di ulteriore penetrazione sono scarsissime
A causa della fortissima concorrenza di altri sistemi Paese primo fra tutti il Giappone
E dove ormai io quasi esaurito processo
Di elettrificazione né i Paesi dell'OCSE
Vediamo il giornale
Si può quindi valutare l'occupazione attualmente è strettamente connessa alla produzione di energia da fissione per quanto riguarda il termo elettromeccanico
Intorno ai tre mila e seicento addetti e sono quelli i dati che noi abbiamo indicato tre mila e seicento addetti
Ossia il tredici virgola tre per cento degli occupati nelle principali imprese Termomeccanica nazionali
Noi non siamo in grado di valutare l'indotto diffuso
Rispetto a queste aziende
Ma non crediamo che modifichi di molto questo numero data l'esiguità complessiva del business nucleare italiano e la sua caratteristica di scarso contenuto lavoro
Valutazione molto importante più dell'ottanta per cento di questi tre mila e seicento addetti riguarda l'Ansaldo
I più della metà lavoratori della divisione di impiantistica energetica ora Ansaldo Impianti S.p.A. ed ex mira
Quella tra l'altro dalla quale viene l'attuale amministratore delegato della Ansaldo
S.p.A.
E noi crediamo responsabile diciamo in qualche modo della valorizzazione oltre ogni limite ogni contenuto effettivo della dimensione del settore nucleare industriale italiano
Forse troppo lungo indagare le cause di questa asfittica presenza dell'industria Termomeccanica Italiana nel comparto della generazione di energia da fissione
Ma in buona sostanza chi io credo che si possa riassumere in tre ragioni
Frantumazione dell'offerta
Quindi con grandi diseconomie di scala
Dipendenza tecnologica strutturale
Dai grandi brevetti
Americani canadesi insomma si è guardato un po'dappertutto salvo che in casa nostra
Inaffidabilità della politica energetica nazionale
Cioè grandi fluttuazioni nel senso che in assenza di certezze
E su questo mi si consenta una chiosa
Quello che non potremmo in ogni caso accettare come sindacato come conclusione della Conferenza governativa dell'enologia
Sarebbe una conclusione che ripropone l'equazione
Melli Frua
Del nucleare limitato e controllato
Questo sarebbe la cosa più micidiale per il sistema industriale
Perché con quelle soglie di commesse ancorché pubbliche ancorché di mercato protetto non si raggiungono né competenze tecnologiche autonome né si sviluppano tutti i settori collegati primo fra tutti quello della sicurezza
Che consentirebbe al settore di marciare con le proprie gambe in giro per il mondo
Tra l'altro qui noi non possiamo pensare di ritenere che tecnologie obsolete possono essere rivendute ai cinesi o a qualche d'un altro
Perché la fine degli anelli al naso l'AFIS lei era del gli anelli al naso è finita da un pezzo
E il comparto delle telecomunicazioni sta lì a dimostrarlo noi in Italia
Abbiamo un grandissimo settore di commutazione elettromeccanica nelle telecomunicazioni ma i cinesi quando sviluppano il loro settore di telecomunicazioni progettano il settore delle telecomunicazioni già con le telecomunicazioni del due mila cioè con l'Ice DNA banda larga eccetera eccetera giustamente quando devono fare una cosa
La prima cosa che fanno è abbonarsi a Wall Street journal
Cose analoga
Il business nucleare italiano quindi costituito sempre un di cui importante per le imprese permanente entro meccaniche
Semplicemente per un motivo alta redditività delle commesse mercato protetto
Mercato protetta quando c'è un ente che committente che paga a piè di lista non solo i conti dei trasfertisti ma a piè di lista tutto voi capite questo cosa comporta
E terzo e ultimo dato prestigio e immagine anche noi settima potenza industriale del mondo abbiamo un piedino nel nucleare anche se qualcuno cerca di chiudere la porta
Ma le ricadute occupazionali sono state io credo notevolmente inferiori alle aspettative oltre che quelle tecnologiche io ho sentito parlare di qualche sviluppo tecnologico e su questo io credo che noi siamo più attenti degli amici da Legambiente
Invito anche loro ai essere più attenti ricadute per esempio sulle tecnologie dei materiali in particolare sulle leghe
Dei materiali sulla tecnologia dei magneti e sulle loro possibili applicazioni per esempio in medicina
Io credo che su questo occorre dare delle risposte non perché io prenda per buoni
Siamo stati abituati su questo dalle previsioni dell'ENEL a non prendere per buoni le le previsioni dei dei soggetti istituzionali preposti alla politica energetica però io credo che su questo una valutazione più attenta più mirata occorre darlo
Si tenga inoltre conto che la maggior parte dei tre mila e seicento lavoratori da noi i censiti hanno una professionalità altamente fungibile
In altre direzioni
I carpentieri che lavorano nel nucleare possono esserci carpentieri anche in altri settori saldatori operatori macchine utensili montatori collaudatori disegnatori eccetera
Pertanto pur con problemi veri di riconversione della mano d'opera di non immediata soluzione e che noi non possiamo sottacere e non abbiamo temuto diciamo che il risultato
Positivo della manifestazione nazionale del blocco delle centrali del dieci ottobre scorso
Crea se diciamo una situazione di lotta fratricida fra chi soggettivamente era diviso dai esigenze
Diciamo di tutela ambientale e chi lavoratore pur soggettivamente convinto
Che lavorava in una condizione di non tranquillità però era legato al proprio posto di lavoro e vedeva la proposta di blocco pura e semplice dei cantieri come una minaccia al suo posto di lavoro
Pertanto io credo che pur con problemi di riconversione della mano d'opera di non immediata soluzione per esempio gli ex ricercatori dell'ex Mira Anzaldo
Sui quali tra l'altro colgo l'occasione per dire che noi come FIM
Vogliamo
Attuare un'iniziativa specifica il tredici novembre prossimo a Genova
E faremo un'iniziativa mirata proprio all'Ansaldo e alle sue ipotesi di riconversione industriale e come l'Ansaldo per esempio Amman utilizzato
Gli accumuli di risorse avuti negli anni scorsi da commesse protette prima fra tutte quelle lire al Bari reattori pecca e Cirene
Per non fare la diversificazione per non porsi già sulla strada della diversifica
Perché l'occupazione io credo che potrebbe essere poi
Risolta anche in altre direzioni innanzitutto credo con interventi di politica attiva del lavoro
Mobilità evidentemente da aziende ad aziende
Una politica di riduzione degli orari di lavoro io credo che questo sia un punto importante noi qui siamo in un tema particolare però io non mi posso dimenticare il mestiere che faccio ogni giorno
E che l'altro ieri eravamo con il professor Mortillaro a discutere
Della politica di riduzione degli orari di lavoro per la quale poi esiste una
Divertente
Una divertente un divertente parallelismo con
Le obiezioni di chi ritiene che non si possa uscire dal nucleare in Italia se non lo fanno gli altri paesi
Questi sono esattamente gli argomenti con il quale il professor Mortillaro per la Federmeccanica motiva che non si possono ridurre gli orari di lavoro ai metalmeccanici italiani fin quando non si riducono in Germania in Francia
In Australia in Corea eccetera eccetera
Ora è chiaro che noi diciamo che nello stesso modo con il quale noi abbiamo un'opportunità di una presenza marginale hanno ritoccano fare il primo passo esattamente come noi chiediamo ai metalmeccanici di altri Paesi in particolare della Germania federale
Di aver fatto loro il primo passo nella nella riduzione del degli orari di lavoro
Io ritengo che quello che non sarebbe leggibile questo ve lo dico con grande franchezza
Attualmente nel settore proprio per l'efficacia dell'obiettivo prioritario della pubblicità del nucleare
La cancellazione immediato
Oltre che del nucleare
Della costruzione dell'insieme delle altre centrali delle altre
Ad altre tecnologie nel senso che l'impatto sulla questione occupazionali sarebbe certamente più devastante e più problema
Questo voglio dire è un punto sul quale credo che onestamente elettorale vuole che ci diciamo le cose come stanno
E noi non possiamo pensare che in nome
Di uno obiettivo che noi riconosciamo come prioritario poi mettiamo sulla stessa linea anche i soprattutto interni di contemporaneità
La gestione della dello smantellamento complessivo dell'Inter io credo che tra l'altro ci sia un problema di sostituzione per esempio delle centrali attuali
Proprio per esempio per una delle osservazioni che sentivamo che l'intervento che mi ha preceduto per la in fondo grande cecità industriale dell'aver costruito degli impianti che sono i più recenti quelli che devono essere ancora non ammortizzati in una sola con un solo vincolo di approvvigionamento energetico
Io ritengo che al di là delle
Delle
Dei numeri fatti io credo che occorra fare anche porre una diversa attenzione
Sul comparto dell'impiantistica
Che comunque comporterebbe altri circa due mila addetti oltre i tre mila già indica
E che comunque attenzione Staggia attraversando un processo di riorganizzazione delle diverse società
L'ENEL l'Ansaldo IgE che il consorzio che raggruppa privati e pubblici del settore
E io ritengo che i destini occupazionali dipenderanno molto dalle linee strategiche che le società di impiantistica intenderanno assumere nel loro riassetto
E non c'è dubbio che il blocco del nucleare può fornire alibi
Come già sta succedendo per scaricare interamente i costi della riorganizzazione gestionale sui lavoratori del comparto che è una cosa che alla quale chiaramente noi non possiamo prestare nessuna
Noi pensiamo che sia opportuno comunque accompagnare un'eventuale disimpegno dal nucleare con una
A
Apprezzamento preciso della quantità e la qualità delle e una distribuzione territoriale delle eccedenze che si vengono a determinare e credo qui consentitemi un altro punto di carenza del vostro pur apprezzabile documento che secondo me occorre averi e delle ipotesi di gestione di proposta
Perché su questo tra l'altro fa tanta prese sulla coscienza collettiva dei lavoratori anche individuale dei lavoratori bisogna vedere una proposta di riconversione per ciascun punto del sistema nucleare italiano
Cioè io credo che noi dobbiamo avere un'ipotesi sul Torino uno dobbiamo avere per esempio un'ipotesi su in particolare sulla provincia di latina
Sulla quale si addensano
Tre disastri della politica energetica nazionale
La centrale del Garigliano già chiusa e i quali oggi l'attività di mantenimento sostanzialmente sì evidenzia con interminabili partite a carte degli addetti alla alla centrale di Garigliano che variano dal tre sette al allo scopone
Come attività di controllo mentre invece mentre invece noi pensiamo che per esempio nella provincia di latina sulla quale c'è oltre che il Garigliano chiusa
La centrale attualmente in funzione che è quella per interi che tutti hanno detto che bisogna chiudere
Devo dire che però a tutt'oggi mi mi risulta che è in piena funzione
Il cantiere del Cirene io credo che nella provincia di latina per esempio potrebbe essere localizzato un centro di riconversione che ben potrebbe diventare il punto
Di accumulo delle economie delle conoscenze
E della gestione per esempio della chiusura delle centrali esistenti anche su base internazionale
Perché io credo che se va avanti la linea sulla quale noi ci battiamo che è quella dell'uscita dal nucleare non solo nella dimensione nazionale
Si creeranno si creerà un mercato
Sia per la gestione delle centrali sensi sia per la chiusura
Delle centrali per cui questo ha bisogno di grandi competenze tecnologiche
Perché non è un fatto semplice non è che spegnere l'interruttore della luce qui dice
Proposta di riconversione di Montalto sul quale domani ma questo è un primo passo perché noi dobbiamo avere l'intero spettro della riconversione se vogliamo
Non avere le adesioni individuali soggettive dei sindacalisti ma se vogliamo avere al fianco di un'ipotesi politica di questo genere il sindacato industriale Italia
Io credo che poi sia importante
Che la conferenza dell'energia dica una buona volta per tutte Selleck energie cosiddette alternative o come pudicamente qualcuno dell'Enea le chiama energie complementari
Energie complementari indicando che comunque saranno sempre complementari a qualcos'altro
Mi riferisco all'eolico al fotovoltaico se possono avere ricadute occupazionali significative soprattutto nel Mezzogiorno in cui mi pare che vento e sole per fortuna non siano cose che mancano
Per cui lì io credo che sia possibile sperimentare per esempio accanto al rilancio delle ipotesi dell'industrializzazione un piano straordinario di occupazione giovanile
Legato alle nuove tecnologie nelle Energia sia un possibile campo di sperimentazione per i nostri governanti le nostre istituzioni sui quali sui quali credo che sia possibile
Averi più rapidamente il consenso dell'insieme del movimento sindacale italiano
Io credo che comunque bisogna ancora verificare
Se diversi aspetti delle filiere del del nucleare da fusione da da fissione comportino quantomeno obiettivi di mantenimento di punti di osservazione osservatori di ricerca
Perché credo che questo sia un punto importante
Perché va assicurato
Esattamente perché quello è un punto importante perché la fuoriuscita da una tecnologia anche dalle cosiddette finestre tecnologiche non è un punto sostenibile qui su questo occorre esplicitare il meglio proposte valutazioni perché su questo si creano grandi alleanze
Io concludo dicendo che a me sembra
Che anche
Dal nostro versante dal nostro versante
Ci sia
Una obiettiva convergenza anche con percorsi diversi rispetto all'obiettivo della pubblicità del nucleare
L'unica cosa sulla quale e lo ripeto
Noi non potremmo non potremmo accettare una conclusione equivoca o ambigua sarà proprio quella sulla quale si vanno mi sembra orientando le grandi forze politiche e le grandi forze di opinione in questo Paese
E che si si traducano nel parafrasi della famosa commedia di Eduardo di a da passa a nuttata e poi dopo vedremo come riprendere più felici che prima il nucleare in Italia grazie
Ringraziamo tuttora per il contributo che ci ha portato alcune cose sono integrative altre sono oggetto di dibattito sono un contributo di grande interesse
Ringraziamo anche il ministro De Michelis che è presente diamo la parola al ministro De Lorenzo il ministro all'Ambiente De Lorenzo invitando i fotografi ve ne prego ognuno deve fare il suo lavoro però non poteva disturbare i lavori di questa conferenza altrimenti siamo costretti a me
Buono buono
Io
C'è stato
Sono sono molto lieto di avere l'opportunità di intervenire
A questa conferenza organizzata dalle associazioni di protezione ambientale
E di prendere la parola in quest'occasione non è la prima volta che prendo parte ascoltando relazioni interessanti e dibattiti sul problema delle energie del nucleare in particolare dovuti il piacere di partecipare ai lavori
Organizzati dal Partito Socialista sul l'energia e a quelli dei lavori entrambe le occasioni ho avuto modo di
Conoscere una serie di aspetti in maniera più approfondita rispetto alle mie personali conoscenze
Allora avevo ritenuto opportuno anche per un corretto comportamento come membro del governo di non prendere la parola dei non anticipare
Atteggiamenti che il governo deve assumere in maniera complessiva soprattutto in un momento delicato quale quello della preparazione della conferenza energetica
Qui ho ritenuto non soltanto opportuno ma anche credo doveroso prendere la parola perché un convegno organizzato dalle associazioni di protezione ambientale le associazioni fanno parte del ministero
E io sento molto non un ruolo di rappresentanza che non mi hanno mai delegato e che ovviamente non intendo prendermi ma sento molto il ruolo di un ministro che ha nel suo ministero del Consiglio nazionale l'ambiente le associazioni ambientaliste come riferimento importante istituzionale
Il governo Craxi con il ministero per l'ecologia prima poi con la presentazione disegni legge
I meriti notevoli che mio amico Zanone ha avuto nel portare avanti questa legge in cui il contributo del Parlamento è stata determinante per il miglioramento e l'ampliamento la portata di questa legge che a parer mio è fortemente innovativa
Ed è una legge moderna che va Meglio capitali più approfondita da tutti per averne una serie di vantaggi aggiuntivi rispetto a quelli che può dare il semplice ministro il semplice ministero
Dicevo avuto fra occasione di sentire alcuni dei relatori che oggi hanno fatto qui la relazione per conto delle associazioni ambientaliste li ho ascoltati per qualche ora nei giorni scorsi mi hanno dato anche dei dati che certo mi hanno un po'impressionato perché hanno dati diversi da quelli ai quali ero abituato essere diciamo colpito perché soprattutto opposti a quelli che mi erano pervenuti ma io ritengo che
Su un argomento così delicato e importante
Nessuno
Sia Sempre dalla parte del giusto e nessuno sia portatore
Dei principi in senso assoluto
Io ritengo come ministro all'ambiente soprattutto come biochimico come professore docente universitario di avere l'umiltà di guardare capire approfondire i dati perché soltanto dalla ricerca scientifica dalle valutazioni complessive che si possono fare non soltanto ricerca di base circa applicate dati compressi e poveri fuori
Una
Maturazione di concetti che possano essere importanti poi per le scelte politiche quindi io dopo articolare in porta in importanza a questa conferenza energetica credo che già il primo dato importante lo detrazioni questa Conferenza l'ha dato con una serie di dibattiti che hanno consentito una documentazione più accurata da parti coloro che l'hanno un ruolo più attivo determinante la conferenza credo soprattutto da parte del paese l'opinione pubblica attraverso anche l'azione l'informazione che Massimiliano fatto cominciano a saperne di più
Quindi ci sarà una partecipazione più razionale e meno emotiva a questo problema
Io ritengo pertanto che se i tempi ce lo consentiranno potrà essere anche utile formalizzare un dibattito sulle energie nel Consiglio nazionale l'ambiente
Sono lieto di poter dire qui oggi maniera ufficiale che un primo atto importante come ministro l'ho fatto bruciando i tempi approvando il decreto di riconoscimento
Delle associazioni ambientaliste che non hanno titolo ad avere una loro rappresentanza nel consiglio nazionale anzi abbiamo già provveduto ad avere anche la Terna
Per l'individuazione dei rappresentanti del Consiglio nazionale sesso mi auguro che le associazioni ambientaliste non ritardino a mandarla perché in quel caso la colpa per la costituzione del Consiglio razionalmente non sarà del ministero ma sarà delle associazioni
Detto questo e quindi con l'auspicio che di queste questioni se ne possa parlare naturalmente in tempi ristretti a livello del Consiglio nazionale Ambiente quindi istituzionalizzare né considerazione Beta anche discussioni su argomenti così rilevante importanza voglio dire ancora
Qualche aspetto che mi ha più colpito io non ho ascoltato la relazione ma siccome in anteprima ne ho avuto delle ringrazio i colleghi oltre che amici ad avermi dato diretta comunicazione quindi sono venuto qua documentato seduto qua a parlare senza sapere quello che avevate detto prima
Alcuni aspetti e mi hanno colpito particolarmente cioè che non si crede al fantasma del blackout e che in realtà le nuove tecnologie di produzione hanno determinato un disaccoppiamento tra sviluppo economico incremento dei consumi energetici questo un punto importante dobbiamo documentare abbiamo una parte documentazione cioè io credo che qualcosa in più
Vale la pena dirlo e sottoporlo all'attenzione anche dei tecnici di opposte tendenze per un confronto su questi dati mi sembrano centrali perché ci si se ci si mette d'accordo o comunque si conviene su quel che la programmazione della crescita
Della produzione per rispettare poi le esigenze e le nuove disponibilità di cui lo sviluppo tecnologiche produttivo del nostro Paese ha bisogno credo che abbia già diamo riferimenti un parametro per capire come muoverci nelle varie fonti energetiche
Così come questa forte tendenza alla saturazione dei consumi elettrici in tutti i Paesi dell'OCSE e mi ha mi hanno colpito alcuni dati
A e e magie siano dati anzi ricorderà ricercatori siamo siamo colleghi quindi il fatto che dal settantaquattro settantanove vi era una cresce tre cinque per cento da ottantadue ottantasei del due per cento vediamo lei nel mi pare che la pensa in maniera diversa confrontiamoci anzi confrontatevi credo che se la ricerca io sono ricercatore quindici credo se la ricerca la fine porti ha dei numeri il nome non sono idee quindi discutibili interpretati numeri sono da osservare da rispettare su questo credo che si potrà andare a un approfondimento di merito più specifico
Così come
è il mio sentito parlare anche perché in realtà io avevo un'idea diversa prima poi Zanone mi ha detto che l'organizzazione della conferenza sarà diversa quindi mi ero preparato a portare un contributo diretto del ministero alla conferenza di agenti e quindi in qualche modo mi ero predisposto anche a ad avere delle idee
Del ministero e quindi avere dei tecnici e dei docenti esperti nel settore per danni alcune Hilde in questo senso ma per esempio avevo già saputo che c'è
Un qualche problema a proposito delle per dire di conversione di distribuzione anche su questo ci sono idee divergenti mettiamoci a confronto se la conferenze regia deve essere un momento di confronto che ci sia questo confronto in maniera complessiva perché si esca da questa conferenza sapendo che le tesi contrastanti poi hanno prevalso o hanno o solo si sono piegate di fronte alla ragione e di fronte all'evidenza dei dati sperimentali
Non c'è dubbio che lo sostenuto da sempre
Questa conferenza energetica a parere mio naturalmente esprime parere Missere l'ambiente non intendo per questo esprime un parere politico di parte
Il un punto importante della conferenza emerge
Non deve essere un tanto impostato
Sul fatto de esaminare i livelli di sicurezza che il nucleare può dare odi esaminare la convenienza o meno sulla base di questa sicurezza e degli affetti
Comunque indotti e questo comporta del problema delle scorie che un problema fondamentale di cui si parla forse troppo poco perché forse questo è il problema possiamo al limite anche prevedeva di costruire centrali nucleari ma certo non possiamo prevedere di costruire le centrali primi sapere dove mettere le scorie cioè non possiamo commettere l'errore che abbiamo commesso e continuiamo a commettere in questi anni che continuano se ci discariche abusive ieri a question-time al parlamento riferito alcuni dati che ormai sono certi perché venga anche dalla Protezione civile ci sono in Italia più di tre mila novecento discariche abusive perché in tempo non si è programmato dove andare a mettere i rifiuti che in quel caso sono di ben diversa di Verdi ben diversa portata come questa anche un problema molto importante cioè voglio dire questa conferenza Egeria deve trattare i problemi
La dell'impatto ambientale dei rapporti della sicurezza per l'uomo dei rapporti ambiente salute non soltanto in funzione a ciò che il nucleare comporta ma se fosse necessario
In sostituzione del nucleare il potenziamento di altre forme di produzione leggerete beh allora bisogna vedere quale sarà l'impatto del rafforzamento di altre forme di produzione energia elettrica perché l'impatto apparire mio è comunque rilevante non possiamo nasconderci reddito e se non ci mettiamo d'accordo su quello che è il tetto
Di produzione necessaria perché sia compatibile con la produzione
Dello sviluppo del nostro Paese e quindi con l'occupazione allora bisogna andare verso altre forme e io dico stiamo già accorti perché per esempio eliminazione di adire solforosa la produzione di C o due sappiamo che cosa comportano le piogge acide
Non ci sono
Limiti rispetto ai danni sappiamo anche quali sono gli effetti sulla salute dell'uomo se o un albero muore non significa che l'uomo a maggiori risorse per resistere
Laddove l'autore non resiste e quindi ci sono dei problemi che vanno esaminati alla luce di queste considerazioni e quindi bisogna a parere mio tener conto in maniera responsabile di giocare a trecentosessanta gradi evitando in di guardare solo al nucleare non guardare a tutto il resto se il resto e necessario perché corrisponda alle esigenze
Di produzione compatibile lo dicevo prima con lo sviluppo del nostro Paese
In conclusione io ritengo che i dati che sono stati riportare sono dati importanti
Io naturalmente non dico hanno ragione loro come non dico hanno ragione gli altri ritengo che la conferenza regia abbia questa funzione quella di mettere a confronto le idee di tutti
E cercare di o uscire con il solito concetto che le commissioni si fanno per non arrivare poi a nessun risultato io avevo mio maestro all'università molto noto anche in Italia perché è stato Presidente CNR professori Califano un patologo generale quale diceva facciamo le commissioni qual volta si vuole affossare qualche argomento l'idea credo del Parlamento era il contrario allora noi dobbiamo fare ma era tale che la commissione energetica la conferenza Egeria serva proprio per trovare se mai le convergenze sulle cose le convergenze sui numeri e quindi le scelte che poi i politici possono fare derivino da queste da questi dati da questi parametri che sono credo poi indiscutibili
Io penso che il contributo che le associazioni di protezione ambientale hanno dato oggi con questa loro relazione
Sia un contributo che non si possa fermare qui
Per quello che mi riguarda ci sono due aspetti uno quello di riportarlo se ne avremo tempo e modo nelle forme possibili nel Consiglio nazionale Ambiente così cominciamo a lavorare su un problema che di levante importanza per l'ambiente
E due io per la parte che mi riguarda avendo avuto l'onore di essere chiamato il presidente del consiglio oggi al insediamento del riunione dei ministri per l'organizzazione della Conferenza mi renderò intere Petre presso il Presidente del Consiglio e i componenti tutti della esigenza che le associazioni proiezioni ambientale abbiano diritto Hi Spring nel sì a tutto titolo naturalmente senza occupare tutto il tempo disponibile trovando le forme per accorpamenti per accorpamenti necessarie Citroen ci metteremo d'accordo non può essere la conferenza Energia delle associazioni di protezione ambientale perché altrimenti poi non saremmo neanche credibile all'altra parte ma in una felice sintesi di partecipazione attiva a pieno titolo di tutti credo che una risposta
Migliore e più significativa possano venire
Dalla conferenza proprio con la partecipazione anche di chi come la situazione di protezione ambientale hanno potuto fare con un contributo determinante al crescita culturale del nostro Paese della protezione dell'ambiente
Ringraziamo il ministro diamo la parola al ministro del lavoro De Michelis e salutiamo intanto Klaus Traube della Commissione Energia dell'Spd della socialdemocrazia tedesca che parlerà domani
No scusate c'è un po'raffreddore che la mia voce
Forse non sarà così chiara come dovrebbe rispetto a questioni così importanti
Devo dire innanzitutto anch'io come l'ha detto De Lorenzo
Che per quello che ci riguarda come membri del governo essendo ormai in fase attuativa la decisione
Di arrivare la conferenza di Venezia tra un mese
Punto sempre troppo stasera
Insediamento della comitato di ministri che ne curerà la preparazione
Evidentemente abbiamo detto il dovere
Va giù di
Attendere la preparazione la conferenza come la sede in cui esprimere nel merito
Diciamo così i nostri giudizi la nostra valutazione le nostre proposte
D'altra parte io personalmente a titolo personale nelle settimane scorse ho avuto modo più volte di
Spiegare quali erano diciamo le mie opinioni
Non solo in linea di massima ma anche come alcuni aspetti molto specifici
Rispetto a una possibile scenario di revisione del Penn come conseguenza della riflessione dopo Chernobyl
Non lo ripeto credo che lo conosce conosciate appunto queste
Mi deve
Vorrei quindi soffermarmi su due cose soprattutto
Sul documento posto su alcuni aspetti di questo documento ma prima di questo sulla questione metodologica riguardante la conferenza
Che io ritengo un passaggio molto importante
E che ritengo un passaggio da non concepire come una sorta di rito obbligato che tanto non porterà nessun risultato
E che quindi bisogna affrontare avendo rileva che sarà un dialogo tra sordi in cui tutti ripeteranno i loro numeri le loro cose e poi dopo si dovrà o in sede politico parlamentare o con i referendum quanto strumento dirimere la questione
Gli ho dovuto morire che non credo il referendum su questo argomento non credo la possibilità di definire questioni così rilevanti per il futuro non solo delle generazioni che vivono oggi mani quelle anche di quelle che vedranno domani
Attraverso semplificazioni inevitabilmente troppo drastico quello che comporta che i referendum
E ritengo che invece su questo terreno si debba esercitare fino in fondo la capacità di governo di direzione di una democrazia seguendo le forme proprie quindi credo che la conferenza si è un passaggio che debba essere assolutamente utilizzato in maniera positiva e credo che sulla base della conferenza il governo prima il Parlamento poi devono prendersi le loro responsabilità
Questo ovviamente non non sottrae ai cittadini nell'ambito delle leggi vigenti dei diritti costituzionali la possibilità poi di usare tutti gli strumenti ma ripeto il referendum possono diventare per nessuno l'alibi per nascondersi dietro come si può dire l'opinione pubblica i sentimenti prevalenti una sorta di referendum come Polskie giustifica tutto per questo lo ripeto mi pare una strada estremamente pericolosa non solo rispetto a questioni come il nucleare è l'energia ma in generale quando democrazia in tempi delicati come questi decidono i loro comportamenti sulla base delle tendenze dell'opinione pubblica tutto si giustifica partire del bombardamento
Vi regala Tripoli giustificata appunto sulla base che questo voleva l'opinione pubblica americana quindi Dio ci guardi da questo tipo di abdicazione
E da questo tipo di rinuncia a fare il nostro dovere constatare io sono perché
Il sistema democratico attraverso le sue forme istituzionali esistenti a partire dal governo che ha la massima responsabilità e poi i partiti in Parlamento e così via sappiano assumersi le loro responsabilità e prendere decisioni coerenti e conseguenti ripeto poi
Libero poi ciascuno di usare gli strumenti che esistono se ritiene che la propria opinione non non non lo sia stato ma
Prima occorre assolutamente questo sport vada fatto fino in fondo
Nello stesso tempo però voglio dire con estrema chiarezza
Perché non ritengo che per raggiungere questo risultato si possa pensare di fare compromessi alla tarallucci e vino
Lo si possa pensare come in parte abbiamo fatto io credo sbagliando lo dico autocriticamente podio sono stato dalla parte di quelli che hanno sbagliato
Negli anni scorsi dal settantasette in poi quando trovavamo alla fine fin dal primo Penny imporgli una sorta di compromesso che non c'era chi chi
Chi lo chiamava residuale chi lo chiamava limitato titolato tale la finestra un compromesso per cui da dodici andava otto a sei o quattro a tre e alla fine sì scusate e alla fine questo consentiva di creare una sorta di larga maggioranza con cui si tira a campare sembrava antico credo detto che premesso che ritengo assolutamente necessario che
Governo e Parlamento si assumano le proprie responsabilità non credo che la strada giusta sia quella dei cosiddetti compromessi col visto
Aleggiare o formulare anche sulla stampa da parte di esponenti di questo o di quel partito di maggioranza minoranza e così ecco non credo che
Virale facciamo ti diamo una linea un po'più in qua un po'più in là un po'più prima un popolo intanto un po'questo alla fine ci può permettere di trovare un compromesso e con questo abbiamo risolto il problema io credo che le cose questa volta non possono essere messe in questi termini credo bisogna andare a fondo
Bene delle questioni e che quindi poi la la decisione
Che può essere anche una decisione maggioritaria nel senso che non è detto che tutti siano d'accordo debba e sulla decisione questa volta motivata fino in fondo su elementi molto razionale molto precisa e per questo diventa importante l'impostazione della conferenza che non può essere solo una conferenza pro o contro il nucleare
è deve essere un ragionamento molto più complesso io l'ho provato
Questo credo di poterlo dire anche se lo dirò poi formalmente stasera nella riunione la prima riunione preparatoria voto detto anche in pubblico su ripeto ho provato a tradurre il modo in cui io vedrei impostata la conferenza nella enunciazione di quattro domande a cui dare risposte secondo una sequenza logica
E tra l'altro
Mi pare molto importante Method questo modo perché come vedete la la rissa la do la domanda più difficile e la risposta più difficile l'ultima delle quali
La prima domanda è
Va formulata così
Non troppo unto nucleare ma assenso dopo Chernobyl in termini economici di sicurezza
E qui ecologici fare nuove centrali nucleare prova
Cioè
Dopo Chernobyl alla luce di tutti gli elementi che sono emersi ancora senso qualsivoglia Paese del mondo
Cominciare a farne di nuove
Seconda domanda nell'ipotesi che la prima si risponda no non ha più senso come io credo si debba si possa si debba sulla bare di elementi oggettivi proprio va assolutamente assolutamente oggettivi a prescindere dal precedente dibattito pro o contro nucleare si debba rispondere no non ha più senso mio dico addirittura si può facendo prevedere che di fatto non non se ne faranno di nuovo non ci sarà nessun Paese al mondo neanche di quelli che ancora difendono del nucleare che in cui si può dire avvieranno nuovi programmi nucleare a la seconda domanda è cosa Sideri in un Paese come l'Italia nel nostro Paese come si deve correggere il penna per
Sostituire alle centrali nucleari di nuova costruzione che non ha più senso fare cosa si deve sostituire quali fonti del regia e così via quindi scorso compie Complesso che si può e si deve fare il il vostro documento porta una serie indicazioni interessanti importanti si tratta di mettere di fare una discussione molto serena sul piano tecnico
Sul piano economico serie poi di prendere delle decisioni che non mi pare impossibile che un
Paesi in fondo democrazia matura come nostro passa a prendere dopo la terza domanda è cosa fare con le centrali nucleari esistenti
Cioè
Premesso che ammesso che si giunga la conclusione che non conviene farne altre però ci sono in Italia e nel mondo in Europa in modo particolare una certa quantità appalti in Europa consistente impianti nucleari provati funzionanti cosa fare con questi
E qui c'è il problema del la cosiddetta eventuale fuoriuscita tempi modalità e così via problema che va affrontata in questi termini ovviamente questo
La risposta a questa terza domanda
Va fatta alla luce della quarta che a mio parere era più importante di tutti
Cosa deve fare un paese come l'Italia
Nel caso che decida di non fare più nuove centrali nucleari
Nel caso che decida di darsi un suo programma di fuoriuscita più o meno lenta o così via dal nucleare esistente
Per arrivare accordi in sede internazionale su questo terreno
Questa quarta domanda era più delicata di tutto perché
Per rimanere al solo argomento sicurezza parte quelli economici della competitività relativa eccetera il termine solo dovendosi cure fa è ovvio che se anche noi prendessimo decisioni nostre nazionali unilaterali così rientra la sicurezza lo sai minimamente garantito dal permanere in esercizio di decine di centrali nucleari sottomano
E questo problema è delicatissimo anche perché
Non solo noi abbiamo come si può dire
I i vincoli connessi alla vostra partecipazione la comunità tutte le cose connesse a perché noi poi abbiamo un petto specifico del nostro nucleare esistente
Che è di carattere si internazionale noi partecipiamo al super freni siamo padroni di un pezzo del super trendy meriti diamo l'energie
E tra l'altro una serie di ulteriori aspetti del nostro al programma nucleare in atto leggi Brasimone così è legato ad impegni internazionali che noi cioè noi possiamo prendere decisioni sul Brasimone nella misura in cui rimettiamo in discussione ogni per intenzionale
E questo quarto punto importantissimo perché è importantissimo per il riparto da questo per risalire a ritroso le altre domande lo faccio presente in modo particolare in questa sede
E comunque in generale a tutte quelle realtà che si dichiarano particolarmente sensibili ai problemi della sicurezza della tutela della salute della tutela delle ente così
Perché su questo quarto punto l'Italia in Europa ha una responsabilità direi ancora prima etica che politica particolarmente rilevante perché avendo nemmeno nuovi degli altri
E siamo in una condizione come si può dire oggettivamente più facile per porre certe questioni perché ci può dire quello che si vuole fare ogni ragionamento soggettivo che si voglia ma la Francia ne ha tante anche se vincessero i verbi voglio dire presso il cinquantun per cento dico la sarebbe un problema non sarei con il semplice per loro dire nel fuoriusciamo in un minuto
Ne la stessa Germania di cui tanto si parla le spendersi ha proposto un un programma di fuoriuscita ma che tiene conto che in Germania ne hanno tante che quindi ci vogliono anni tempo questioni e così via
Quindi l'Italia l'azione che in Europa delle grandi nazioni è quella che per una ragione o per l'altra Toto ragione meno nucleari intatta a una particolare responsabilità
Nel porre questa questione è come natura anche qui si apre un punto molto delicato qual è il modo migliore
Per usare questa posizione di particolare responsabilità e qui è molto opinabile la questione
Si può sostenere che il modo migliore è quella di dare un esempio molto forte
E quindi di visto che a noi costa meno e meno difficile prendere decisioni con maggiore plasticità oppure si può sostenere sbaglia dei contrari
Cioè che è una posizione
Che appaia troppo radicale
Troppo estrema troppo egoistica basata sul fatto che tante può apparire tale a mettere tutti gli altri su un'altra lunghezza d'onda su un altro treno stata posizione rendere molto più debole il potere contrattuale politico e direi istituzionale del nostro Paese
E questo è molto importante rispetto soprattutto a un punto che quello chiave è quello chiave e super Fendi
Perché qui io sento parlare troppo di Montalto di prima
Perché è facile
è facile sposa farle manifestazioni le cose i comunisti ma il punto politicamente
Decisiva e rilevante il super Fendi
Perché se noi facciamo un ragionamento riguardanti il Paese non i comizi la propaganda le manifestazioni riguardanti decisioni ripetevano con voglia di paese il punto da cui non si può sfuggire è iniziative
Già questo coppe internazionale
E di abbandono dell'Italia del programma del super fermi servizi richiesta di blocco di quel programma
Anche qui sappiamo tutti che è inutile fare ad una mente che
Se il nucleare provato a problemi di sicurezza il il i reattori veloci a raffreddati al sodio utilizzanti titoli hanno problemi mille x e che se c'è un problema in Europa di pericolo
E veramente quello quindi fa un po'ridere che blocchiamo trino perché voi non riusciamo a bloccare sul tra e e allora io la nel mio ragionamento personale questo è il punto chiave di tutto
E allora io sostengo anche lo dico chiaramente qui però sono abituato a parlare che tutte come si può dire
Le facili semplificazioni le allegre manifestazioni che come si può dire se la godono sul problema più semplice su cui si può raggiungere risultato che rendono più debole l'iniziativa sul problema chiave decisivo sono sbagliate e io personalmente non le condivido
Ecco quindi il
Certo no no verso l'Europa non farmi dire no no no no no no no
Come la penso io come la penso io è scritto negli annali negli atti per andare nel settantasette quindi io sono assolutamente favorevole a questo non voglio dire io ho fatto parte di un governo voglio partecipare al processo decisionale per io dico solo
Che secondo me se la conferente poi le decisioni governative può redigere i parlamentari giungeranno alla carta conclusione
Sul futuro nucleare provato questo sarebbe assolutamente contraddittorio con una decisione poi di continuare amava partecipare supersenior tiranno Energia questo sarà assolutamente assurdo
Questo voglio dire e il il nodo è il punto chiave è il e si è voglio dire abbiamo quella responsabilità etico politica vediamo soprattutto su questo punto
Parole e questo schema l'oggi ovviamente invece di quattro domande su cosa si può Anticolana questo schema logico è assolutamente decisivo
è assolutamente deciso e sono assolutamente decisive la prima e la quarta domanda mente scusate mi io sono meno interessato alla terza domanda
Cioè se poi a parte la dinari mi pare un problema risolto basse
Se poi
Caorso debba vivere otto anni dieci anni ho dodici anni o quello che diavolo si deciderà in Europa perché la mia tesi è che alla fine Caorso vivrà quanto la media degli impianti europei
E al limite voglio essere anche qui può imporre sono scarsamente interessato perfino al PRA di Montalto perché Montalto e come qui
è un problema di ridefinizione di sesso è una è una centrale che c'è o che non c'è
Oltre un certo punto di non ritorno e quindi di fatto aveva poi è un problema mi pare comunque un problema minore io lungo ripeto non sono mai stato particolarmente figlio nucleare quindi non è che goda farne un embargo mi pare assolutamente problemi quello che mi pare decisiva la risposta alla prima domanda
E su questo terreno ho già anticipato dall'EP io credo che ci siano tutti gli elementi tecnico-scientifici per dire di no alla prima domanda
E credo che ci siano tutti gli elementi tecnico scientifici non solo sotto il profilo della sicurezza ma anche sotto il profilo economico e sotto il profilo della tecnologia
Che sono assolutamente interessato alla risposta la quarta domanda che mi pare la più complicata di tutti e su cui credo che dovremo lavorare con molta serietà in questo mese
No nel merito delle
Vostre proposte
Mi paiono interessanti credo che vadano messe a fianco di altre c'è tutto un ragionamento che alcuni di noi fatto non solo sul metano come fonte energetica e non voglio ripetere
Ma anche sull'uso non è terminata tecnologia commessa col metano lo sono le centrali a ciclo combinato che è molto importante le centrali a ciclo combinato credetemi a me possono servire a risolvere il punto più debole del vostro della Mendola dell'energia eolica
Capisco che ognuno h a un così da un pezzo di cosa che gli è caro se la porta dietro per tutta la vita ma credo che rimarrà nei vostri documenti per tutta la vita quell'aspirazione di produrre tanta energia col vento mentre invece le
Siamo sebbene
Lo so sì sì va be'ma sai lei nel nelle Lele beh si può dire
Cambia cambia veramente al al allo spirare dei venti quello sì energia energia eolica ma per un altro ragionamento no io credo invece io credo invece che il ragionamento sulla centrale a ciclo combinato sia molto importante
Anche perché centrali a ciclo combinato
Centrali multi fuel
E uso maggiore del metano hanno anche un grosso effetto questo lo segnalo al ministro all'Ambiente sul piano della protezione ambientale
Perché usando un mix che consenta di mettere il metano la quantità e si decide di mettere centrali
In determinati posti in determinati giorni la riduzione d'impatto mentale enormi queste molto maggiore proporzionalmente che della quota di metano sulla quota di carbone petrolio perché è ovvio che se si fa mandare nella pianura padana in certi giorni quando c'è del carattere dei condizioni meteorologiche l'inversione termica si può andare a metano la riduzione di inquinamento molto maggiore che com'è che in quel momento si vomita Palamara Carbone o con un'altra centrale che abbia una collocazione geografica o in condizioni meteorologiche favorevoli quindi credo che si possano donare mi pare
C'è mi pare assolutamente o comunque è chiaro che se si questo lo possiamo dire davanti lo che se si decidesse che non conviene più fare che non si devono più fare centrali nucleari provate i modi per sostituirli ci sono ampiamente ci sono in termini tecnici in termini economici in termini anche di lungo periodo tutto questo aiuto deve già fare i conti perbene perché poi quando quando qualcuno dice ma ci vuole troppo metano si dimentica
Di come è fatto il piano energetica attuale che già prevede un certo uso del metano ce li ha calcolato sugli differenziali si diventi le centrali nucleari non non funzionano da oggi ma funziona dal mille funzionerebbero o dal novantadue dal novantotto dal novantanove si riempiono tante cose
Ecco sul metano voglio solo sottolineare ancora una questione di mi pare un po'
Poco sottolineate nel vostro documento
è che è una risorsa nazionale
E cioè che
Nessuna ha messo in luce questo fatto
Che le due grandi mo'ci son due grandi modificazioni rispetto al tendenziale una Chernobyl se vogliamo
E malato è fatta abbiamo scoperto un sacco di metano che non c'erano dato il tempo questo non non non guardarlo mondi a non volerne parlare e far finta di niente mi pare una con la tipica mentalità gara solo perché lei nel per ragioni tutte sue eoliche non vuole comprare metà la prece Camera carbone ma questo mi pare francamente un argomento un argomento scarsamente scarsamente
Ecco altro osservazione e mi sembra come si può dire anche questa di tipo ideologico legato a una storia che si dovrebbe essere superata dei movimenti ambientalisti il pezzo sulla fusione
Cioè questo Schumacher questo piccolo è bello vista dentro troppo la la fusione nacque la il la fusione la fusione è un punto molto importante ed è un punto discriminante non perché ci sia chi possa dire che la fusione darà Energia nel
Due mila dieci o venti o trenta nessuno nessun nessun ci fa comunque non c'entrano il punto è un altro che ha però per me dal mio punto di vista è molto molto rilevante
è che io solo di quelli che sostiene che l'eventuale esce decisione di rinunciare al nucleare provato
Non è una decisione di ritorno al Settecento al russo alla natura al piccolo è bello era qua no e punta ma è ma è una scelta nella direzione invece lì la più spinta come si può dire innovazione tecnologica
Perché io sostengo che è innovazione tecnologica risparmio perché buona parte dell'innovazione oggi al soffitto e non guardo il risparmio e innovazione non è settecento e e è e la tecnologia diciamo del cane è la fusione
E siccome l'Italia
Comunque discussi Varisco è è di sicuro la fusione non so se ho se sale e di questo non c'è dubbio e dissi la fra il fronte avanzato cioè come cioè e ci sono i calcolatori della quinta generazione come persona di teologi ed io ci siccome ci sono i nuovi materiali per le alte temperature le alte pressioni cambiare è la fusione
E siccome questo Paese in fondo alla fortuna di avere o meno prego nucleari per un errore che ha fatti non solo per i detenuti sono e sono perché il Paese
Da oggi si impegna fortemente nella ricerca e nello sviluppo su questa frase
E sono perché questa decisione venga presa contestualmente all'eventuale decisione che io condivido vi rinunciare una tecnologia
Che io considero tra l'altro maturo quasi insolente corrette e credo che le due cose assieme sia un segnale estremamente importante rispetta quella parte del Paese che è disposta a seguirci su questo tipo di ragionamenti ma non è disposta a seguire un qualcosa se viene presentato in termini di una specie di rifiuto della tecnologia e quindi la fusione è e sarà e dovrà essere un punto molto importante e come si può dire delle decisioni da prendere nel contesto del contesto delle
Delle diciamo della revisione del PD
Ecco io mi fermo qui perché poi il resto avremo tempo e modo discutono però quello che mi pare di poter dire voglio dirlo alla fino ad Atene tavolo sulla base di questo documento e che ci sono tutti gli elementi per una discussione razionale
Costruttiva
Appunto non di tipo fondamentalista io confiscò spesso Dell'Utri espiare spesso il mio timore per i fondamentalismi e devo dire che integra questa posizione questo documento e esattamente l'opposto di fondamentali insomma sono corre discutibile opinabile di nessuna verità in tasca discussione va fatta bene ma il terreno è questo qui e credo che su questo terreno si possa arrivare alle conclusioni finali e si possa evitare
Come si può dire il
Il compromesso a tarallucci e vino che mi parrebbe
Invece come si può dire non all'altezza della stazione dannoso direi proprio per l'immagine del Paese un'ultima battuta finale di comunque rispetto al compromesso tarallucci e vino I Do da un ultimo argomento che non ho visto studiato nessuno si può usare
Comunque chi vuol tirare delle linee
Dovrebbe spiegare come mai vuol metterci dentro anche trino
Visto che prima anche trino la Trino due
Visto che la Trino due
Sarebbe
La prima e unica centrale che rimarrebbe di tipo più guerre col Progetto Unificato e questo comporterebbe una duplicazione di tutte le logiche di sicurezza e un assurdo totale
Cioè comunque dal punto di vista tecnico
Il problema sta su Montalto prima o dopo Montalto non si pone proprio il problema dei pignoramenti quando sarà eh va be'però appunto siccome non si sei però siccome appunto quest'anno sono cuore serve poi privato resti comunque fare
Dovresti comunque mettere a punto le delle sicurezze le sicurezze per trio due cedettero e questo mi pare oggettivamente la questione che taglia la testa al toro
Trio due si giustificano in una logica di un programma sia pure limitato ci giustificare la logica e progressivamente passava dal di guerra il più guerre
In una logica del tipo di quella degli stessi proponenti del compromesso a tarallucci e glielo si giustifica poco mi mi pare che anche questo sono elementi oggettivi che per sgombrano il campo del parco
Detto questo io dico che allora proprio alla luce anche di questo posto convegni questo suo documento si può veramente ritenere che la conferenza possa essere
Un momento utilizzabile possa portare a delle conclusioni razionali su cui poi
Evitando ripeto referendum che comunque non sarebbero utili o
Non ci aiuterebbero molto trovare la strada giusta Governo e Parlamento prendono decisioni opportune
Ringraziamo il ministro De Michelis diamo la parola Fornaciari Paolo dell'ENEL per una dichiarazione a nome del presidente Corbellini
Non c'è scritto
Dove
Referente
Non è mia intenzione in questa sede
Commentare o contestare tutte le cose che figurano nel rapporto che avete consegnato
Sarebbe un discorso troppo lungo e comunque noi come anche qui è stato detto da parte del ministro De Lorenzo del ministro De Michelis ci stiamo preparando daremo queste risposte
In occasione della conferenza governativa che si terrà fra un mese quindi in quell'occasione e crediamo che sia la sede giusta idonea cercheremo di dare risposta a tutti gli interrogativi che il vostro documento porta
Tanto più che
Su molte questioni
Si può discutere e come diceva prima il ministro De Lorenzo e nessuno è dalla parte della ragione con Sempre e quindi anche noi riteniamo che ci siano molti argomenti sui quali un confronto giusto che ci sia e quella che dicevo prima è la sede giusta
Perché su molte cose si può discutere non abbiamo delle grosse perplessità per esempio per non dire in altri termini
Che il contributo per esempio dell'energia eolica possa essere addirittura in termini di producibilità ricordi avete scritto nove volte addirittura il fabbisogno nazionale ecco non so se c'è un errore di stampa
O cosa ma certamente
Ma un conto è parlare secondo me di potenzialità teorica massima è un conto è parlare di producibilità che sono due discorsi completamente diverso e quindi credo quanto meno che è una rettifica dovrebbe essere data come credo anche personalmente che sia difficile ma qui si entra in termini di ipotesi di valutazione che poi ognuno è libero di fare se il tasso di incremento del fabbisogno di energia elettrica nel nostro Paese da qui alla fine del secolo avrà un tasso medio annuo come voi indicate che l'uno virgola sei per cento circa e che è la metà di quello che nel periodo analogo precedente si è verificato in Italia pur con due gravissime crisi economiche quella del settantatré
E quelle settantanove ma questi sono dati che vedremo insieme e li confronteremo voi porterete avete già portato i vostri dati noi lo faremo ripeto in occasione della conferenza governativa ci sono però dei dati che sono invece non veri e questi io mi permettere mi permetto in questa sede di correggerli
E in particolare uno che abbiamo già più volte cercato di chiarire e se sempre ogni volta torna in discussione
A pagina trenta iscritto il presidente dell'ENEL non ha mai smentito che ad uno stato di avanzamento dei lavori di poco superiore al cinquanta per cento si siano spesi a Montalto circa cinque mila i seicento miliardi
Ecco lo Pino non è esattamente vero a parte che le smentite sono state date che le informazioni sono state date dall'ingegner Corbellini
Alla commissione industria della Camera in occasione della visita di parlamentari a Montalto io spesso nel dibattito che avemmo giugno con gli amici della terra al Teatro Eliseo
Precisai questi dati il dato vero è che a oggi mille novecentottantasei la cifra speso ai due mila duecentoventiquattro miliardi e anche tenendo conto parliamo della centrale di Montalto
Due due mila duecentoventiquattro miliardi la cifra spesa a giugno ottantasei e anche tenendo conto degli interessi durante la costruzione non si arriva a tre mila miliardi
Quindi la cifra che voi indicate che invece la cifra che è più vicino a quello che è l'onere complessivo della Centrale finita non va confrontata assolutamente con lo stato dei lavori che oggi sono al cinquantanove virgola sette per cento
Ecco quindi non si può confrontare il dato complessivo con i lavori fatti sono due cose diverse la cifra spesa non è quella indicata e due mila duecentoventiquattro milioni miliardi la cifra invece complessive tutti impianto è un altro discorso quindi non ha senso nona
Dopo
Quindi la cifra la cifra che ho indicato è quella esatta
I lavori sono arrivati al cinquantanove virgola sette per cento e questa è la dichiarazione che voleva fare la la decisione
La decisione se se procedere o chiuderla non la prenderà né questa conferenza né quella governativa la prenderà il Parlamento a suo tempo
No io credo di aver dato i dati corretti di avere invece smentito dei dati che sono citati che non sono vere quindi io volevo limitarmi a questa
Va bene
Sì
Ora devo fissa ora sentire con calma c'è una dichiarazione ufficiale da Matteo
Dati in sede ufficiale prendiamo atto di questa danza ringraziamo molto per la correttezza del contributo portato avremo altre sedi di confronto diamo la parola all'onorevole Tamino che oltre ad essere deputato di P e anche un nostro amico le considerazioni
Credo che possa essere se siete d'accordo vista l'ora l'ultimo intervento della mattinata per riprendere i lavori alle quindici
Certo no alle quali tredici e trenta e ho detto che finiranno
Io se non ci sono indicazioni comincerei anche data l'ora
Dicendo subito una cosa che mi sarei aspettato dal rigenerazione nazionali a nome dell'ENEL una comunicazione che è apparsa oggi su un su un quotidiano che nessuno legge perché nessuno può trovare in commercio ma che viene capitato hanno i deputati per lo meno a quelli della commissione industria e cioè la Staffetta Quotidiana petrolifera
Che riporta che lei nel sta preparando un dossier
Sulla ipotesi di rinuncia al nucleare che sta già ad uno stadio avanzato questo dossier e in questo dossier ci son dei dati precisi che forse sarebbero stati utili mettere a conoscenza di questa di questa a conferenza anche perché questi dati sono stati prepara in vista della Conferenza nazionale sull'energia io se permettete proprio per entrare nel merito delle cose che sono state dette anche dei ministri Di Lorenzo e De Michelis vorrei riportarvi visto che altrimenti non ci sarà altro modo di sapere se non quando verrà pubblicato il dossier
Quello che la staffetta petrolifera quotidiana riporta come indiscrezione ma siccome già altre volte ha avuto modo di dire verifiche di essere attendibile
E se non viene smentito dai responsabili dell'ENEL qui presente io vi dico questi dati
Dati che non solo riconfermano dati sbagliati e quindi io qui non accetto da parte delle della dirigenza dell'ENEL di venire a mettere in discussione i nostri dati
Ribadisco invece che si continua anche in questo dossier a riportare dati che sono in contrasto con la realtà come possiamo tranquillamente vedere si parla in questo in questo dossier secondo quanto riportato
Di un'ipotesi di partenza da qui al due mila di un costo del petrolio mediamente attestato sui trentatré dollari al barile ora già questo mi pare che nessun economista si permetterebbe di fare un'ipotesi del genere
Con crescita dei consumi elettrici tre e due per cento e beh è chiaro che deve smentire l'ENEL l'ipotesi che a mio avviso è già abbastanza elevata che facciamo dell'uno e sei se propone esattamente il doppio
Una crescita del prodotto interno lordo del tre cinque per cento
E di conseguenza quindi viene fuori che saremmo in grosse difficoltà già di qui a pochi anni per quanto riguarda il far fronte alla domanda di energia elettrica
Con il solito discorso che addirittura noi saremmo in difficoltà dal punto di vista delle della capacità complessiva di far fronte alla domanda di energia elettrica già oggi cosa che non risulta essere vera data il dato il margine che abbiamo tra produzione reale e produzione potenziale quello però che è più rilevante in questo documento sono i dati riportati per quanto riguarda il confronto del costo del kilowattora tra varie fonti e finalmente mi stupisce che l'ENEL
D a questi dati in un dossier preparato per il ministro Danone non mi stupisce questo è doveroso che le Nello faccia
Ma che mai lei nell'abbia fornito questi dati tutte le volte che io ho chiesto al all'insegna al presidente dell'ENEL Corbellini in Commissione Industria questi dati sistematicamente non c'è data starnuti è stata data risposta
Si è continuato addirittura a dire che il costo del chilowattora nucleare era dell'ordine delle trenta trentatré lire ora in questo documento si afferma che nell'ipotesi
Di un costo
Del
I conti son fatti con due poteri qui prima che il petrolio venga a costare sui trentatré dollari al barile la seconda nell'ipotesi che il costo sia sull'ordine dei venti dollari al barile
Nella prima ipotesi verrebbe fuori questo dato costo del kilowattora da nucleare sessanta lire
Costo del kilowattora da Carbone ottanta lire Conde solforato ore
E corto del petrolio centodieci lire al pari del metano
Nell'ipotesi di venti dollari al barile del petrolio il nucleare passerebbe a ottanta lire contro sessantadue del carbone e ottanta di petrolio età
Ora io non ho capito devo essere sincero forse mia ignoranza per quale motivo diminuendo il costo del petrolio dovrebbe aumentare il costo del nucleare ci sarà un qualche motivo che mi sfugge arrivi la mia ignoranza evidentemente però comunque tant'è vero che io suppongo che il costo reale sia quello di ottanta ora quello che però mi fa specie e che finalmente i dati sul nucleare incominciano a essere accettabili però siccome nella nel convegno che come democrazia proletaria abbiamo fatto a Formia la settimana scorsa
I dirigenti del lei nel e l'Emea hanno parlato
Di è un costo
Che quindi si dice che viene calcolato dello smantellamento delle centrali
Dell'ordine di qualche centinaio di miliardi su grossomodo duecento duecentocinquanta miliardi ai che sull'obiezione che abbiamo fatto ma questo sarà il costo probabilmente per il Garigliano l'unica centrale da quali si deve parlare immediatamente mentre ci è stato detto che questo è l'ordine di grandezza
Che si presume anche per altre centrali
Il mio sospetto è che queste ipotesi di sessanta ottanta lire al chilowattora nucleare sia fortemente sottostimata perché non possiamo ignorare gli studi che sono stati fatti per esempio il famoso lavoro pubblicato dalla della Cinzia Pollock pubblicato all'inizio di quest'anno
Dove si parla di costi variabili trasformando il dollaro in lire
Danno meno di un trecento miliardi per le più piccole fino a un tre mila miliardi per le centrali più grande e questi sono i dati che sono riportati dal lavoro di Cinzia pollo ora è chiaro che se passiamo da duecento miliardi a tre mila miliardi per esempio per i le commissioni il costo del kilowattora cambia completamente ora avrei preferito ripeto non essere io a dire queste cose ma che fosse stata direttamente l'ENEL per correttezza a ma comunicare questi dati la cosa che oltretutto mi preoccupa di questo dossier e laddove si dice che nell'ipotesi di un uscita dal nucleare morbida cioè mantenere Montalto e trino come costruzione
Si dice che l'ENEL avrebbe nei prossimi anni un maggiore esborso valutario di mille trecento miliardi all'anno che diventano trentaquattro mila considerando tutto il periodo di vita degli impianti cioè fino al due mila venti
Il maggior costo dell'energia elettrica risulterebbe invece di mille miliardi all'anno e di trentaquattro mila per i
Dunque no nel caso invece si decidesse di rinunciare a tutto il programma nucleare l'esborso sarebbe di due mila cento miliardi all'anno e cinquantatré mila miliardi durante l'intero periodo di vita del del degli impianti ora a me questi dati
Preoccupano perché non ci si può venire a parlare di dati discutibili da parte nostra e poi fornire dati di questo genere estremamente discutibili e oltretutto che non tengono conto di quello che un esperienza ben precisa
E cioè
L'esperienza che abbiamo fatto con la storia del pecche del Brasimone dove voglio ricordare la commissione Savona a suo tempo mise in luce come i costi di uscita dall'impresa
Erano di duecento miliardi i costi per continuare l'impresa siamo nel mille novecentottanta due se non ricordo male
Sono di ottocento sessanta miliardi gli ottocentosessanta miliardi ci sono raddoppiati
I duecento miliardi probabilmente erano credibili è evidente a posteriori
Che era enormemente più conveniente uscire dall'ipotesi pecche che portarlo a compimento
Lo stesso discorso a mio avviso vale per operazioni tipo come tipo quella di Montalto e quella di Torino dove non si può venirci a fare discorsi di questo genere senza valutare l'insieme delle cose il costo complessivo e quindi separare quanto dobbiamo spendere da quello
Che sarebbe il costo anche in penalità e cose di questo genere allora è molto utile che ci sia stato detto che fino adesso i lavori di Montalto di Castro sono stati solo meno del sessanta per cento
E che le specie sono meno del cinquanta per cento perché questo significa che a questo punto le proposte che facciamo di riconversione sono ancora più credibili di quanto lo fossero nell'ipotesi di una spesa maggiore che comunque ha a compimento sarà quella spesa elevata che tutti conosciamo
Io voglio entrare nel merito adesso anche dei temi specifici di questa conferenza e dire che mi sembra corretto
Quanto e è stato proposto come domande da porre per la conferenza nazionale sull'energia anche se sappiamo da indiscrezioni cioè da da da quello che ci ha detto Danone che probabilmente le domande saranno diverso in ogni caso dovremo andare
Con questa ipotesi al al l'organizzazione della Conferenza alla partecipazione alla conferenza e oltre a questo però dobbiamo pretendere una presenza significativa di persone qualificate del che rispondono a quelle che sono le indicazioni che vengono anche da questa conferenza nell'ambito dei trenta esperti che dovranno essere nominati in vista della conferenza stessa
Voglio brevemente rispondere ad alcuni dei quesiti posti dai ministri che sono intervenuti primo ministro dell'ambiente di Lorenzo giustamente diceva che è opportuno confrontarsi scoop sulle cifre
E diceva che ha trovato interessanti i dati sul disaccoppiamento tra prodotto interno lordo ed Energia però diceva importante fornire dati precisi e confrontarli con quelli dell'altra parte
A me dispiace che per motivi ovvi di tempo sia già andato via il ministro Di Lorenzo devo soltanto ricordargli che noi utilizziamo fonti già dell'altra parte c'è utilizziamo fonti Enea
Fonti perché si possono leggere cioè dati che si possono leggere nel bollettino dell'Enea dell'aprile del mille novecentottantasei cioè di quest'anno dove si spiega chiaramente
Che per esempio in Italia nelle decennio settantatré e ottantatré vi è stato una diminuzione dell'intensità energetica rispetto al prodotto interno lordo del sedici per cento
E una diminuzione dell'INPS densità energetica rispetto al valore aggiunto dell'industria
Nell'industria del ventitré virgola cinque per cento valori comunque molto modesti se confrontati con quelli del Giappone che non lo stesso decennio ha avuto una riduzione dell'intensità energetica per prodotto interno lordo del trentuno per cento
E una riduzione del di intensità energetica per valore aggiunto nell'industria del cinquantacinque virgola due per cento
E non parliamo di un Paese strano ma parliamo di un Giappone che ha una dipendenza dall'estero in fonti di energia
Di contributo del petrolio sul fabbisogno energetico totale
Di contributo del petrolio sulla produzione di energia elettrica dati mille novecentottantadue sempre bollettino Enea del tutto simili a quelli nazionali italiani e quindi non parliamo di una realtà così strane così diversa da quella dell'Italia
Questi dati non c'è bisogno di confrontarli sondati pubblici leggibili quindi non fa specie che non siano notti a sufficienza soprattutto perché non siamo noi a fornirli ma ripeto e l'Enea a fornirli per quanto riguarda le cose che diceva
Il ministro De Michelis devo dire che a mio avviso uno degli obiettivi della conferenza dovrà essere anche quella di non solo mettere in evidenza i errori compiuti nel passato di previsioni di valutazioni dei consumi di energia e della della potenzialità del nucleare a rispondere alla domanda di energia ma anche all'altra ipotesi che ancora rimane saldamente presente
Sia nel campo nucleare filo nucleare ma anche nel campo contrario al nucleare cioè che ci sia una proibito una prospettiva futura di questo tipo passare dei reattori provati ai reattori veloci al plutonio e poi passare i reattori a fusione sui reattori veloci al plutonio mi pare di condividere quanto esprimeva il ministro De Michelis sull'ipotesi invece dei reattori a fusione non condivido assolutamente quanto è stato detto perché dobbiamo ricordarci che non ha senso investire capitali persone capacità quindi complessive in un'ipotesi che nella migliore delle ipotesi potrebbe darci una prova di fattibilità in un periodo il cui ordine di grandezza e dell'ordine e di circa cinquant'anni
E quindi che potrebbe dare una risposta ai problemi energetici
Verso il due mila cinquanta tenuto conto che oltretutto non sappiamo assolutamente se anche qualora si dimostrasse la fattibilità ci sarebbe una convenienza economica se ci sarebbe
Se ci sarà mai un bilancio energetico positivo dei reattori a fusione e comunque tenendo conto che non ci sono ancora possibilità di
Ipotizzare nei materiali sufficiente a che diano sufficienti garanzie per un reattore di questo genere e soprattutto mettendo in luce mettendo in guardia tutti quanti che non è affatto vero che l'energia da fusione come si dice sia un'energia sicura e pulita
Non lo è sicura perché è difficile immaginare un reato una reazione di fusione nucleare controllata assicura
Sia che si utilizzi il metodo con laser sia che si utilizzi il metodo del riscaldamento del plasma
D'altra parte non si può pensare che sia pulita perché se è pur vero che non abbiamo scorie nel senso che non abbiamo un combustibile che si esaurisce dando di per sé un certo tipo di scorie sicuramente
I le i neutroni
Veloci che si liberano dalla reazione vanno a bombardare un mantello Esterno il quale evidentemente subisce una serie di reazioni
Ben precise che porta un miraggio a una modificazione con la formazione di un gran numero di radionuclidi con problemi enormi anche di tipo radiologico era di radioprotezione come del resto affermano i testi sempre dell'Enea quando si va a leggere quelli che sono le ricerche fatte dall'Enea nel campo della fusione voglio dire ripeto sempre
Più che utilizzo dati non di parte ma dati dell'altra parte ecco quindi non possiamo condividere questa scelta non accettiamo quindi che si utilizzino le solite i soliti riso lini il solare fa ridere l'eolico fa ridere perché in realtà farà sempre ridere fintanto che noi useremo tutti i capitali e tutti i cervelli nell'altra direzione e useremo nella migliore dell'ipotesi piccoli capitali per fare delle prove dimostrative che servono di Mortara all'incontrario
Come è stata l'operazione Delfo spari solare
E come in parte potrebbero essere alcune ipotesi di dimostrazione nel caso dell'energia eolica l'energia eolica come l'energia solare come soprattutto altre possibilità di rinnovabili quali le biomasse
Possono e saranno sicuramente in grado di rispondere alla domanda energetica complessiva del nostro Paese nel prossimo futuro a condizione che in questa direzione da subito incominciamo ad investire sia in sé né con capitali sia con uomini
Ho Tamino oggi pomeriggio avete delle relazioni previste anticipiamo la relazione sui costi del nucleare per uno scambio l'erede e il continuatore dei varie fonti per uno scambio di relazioni che è prevista interverranno anche all'interno degli altri interlocutori politici presenti
E
A questo punto visto che lavori di Montalto sono a me almeno il sessanta per cento diventa interessante anche sentire uno studio sulla riconversione i lavori riprendono alle quindici
Tanto poterlo telefono costruire nemmeno uno di chilowattore quindi
Bene allora riprendiamo i nostri lavori nonostante
La scarsa affluenza che sicuramente sì rafforzerà nel corso del pomeriggio il che c'è con un
Allora il primo intervento del pomeriggio quello profuso Gianni vive Silvestrini
Su proprio che terrà un farà una relazione supera l'energia solare il Gianni dove sei
Vi prego di prendere posto nel frattempo
Trasmette fu vieni qua Gianni
E allora tocca a me l'ingrato compito di riniziare la seduta del pomeriggio grazie mi spiace che non ci siano molte le persone che siano stamattina cominciare da De Michelis che se non altro avuto il pregio di movimentare un po'la seduta del mattino
E credo che valga la pena partire proprio da alcune cose che diceva De Michelis che pare quando fa alcune sono osservazioni Cabbia dell'intuizione su dove si muova società postindustriale
Mente poi quando fa per interventi oracoli stamattina a me pare che d a uno spaccato di quello che la nostra classe politica che non ha capito niente della questione energetica ampi a mio parere in realtà a Roma si chiama para curo credo
De Micheli sono e che non ha capito niente se decollerà capite però quelle presentano esatta mo'pensata maniera per cui e vengo al su due punti molto
Specifici
Il primo sul discorso del nucleare per cui dice insomma il problema qui è il discorso del super Fenix Montalto è montato in niente Montalto c'è sesso degli angeli c'è o non c'è in realtà il problema sono i trecento il trenta per cento la nostra compartecipazione a super Fenix
E questo modo veramente
Poco onesto di porre il problema in un ambito come questo perché il problema del super ferisce un problema del tutto irrilevante rispetto
Alle scelte perché si sa già che se c'è un punto il punto debole della catena i film nucleari e sui metodi sui veloci o sul pecche e kolossal primo Bastione che cadrà quindi dire che quello è il punto focale e direi che quando si arriverà a quella quella vittoria si sarà ottenuto quello che si è frequentemente si cercano intere alta non è proprio per niente così il punto è un altro ed è proprio quello che lui ritiene una sci colmando briciole Montalto di Castro Caorso che continui a funzionare così
Ma a parte questo che secondo me qui
E astuzia
E d'altra parte malafede perché il suo senese più serio di fondo è quando lui e considera
Posizioni ideologiche Vetero movimentista che le le posizioni del piccolo è bello l'eolico che fa il palo con Amaldi che dice imbecilli Kohler credete all'eolico
E poi fare battute sull'ENEL perché secondo me e qui entro nel tema tema la mia relazione sul prospettive del solare perché io credo che il pensiero che lui ha buttato con la solita grettezza in realtà circolare tra parecchia gente
Perché in effetti se vi ricordate decine d'anni fa le aspettative
Sul possibilità sulla penetrazione delle fonti energetiche rinnovabili erano notevoli e il fatto se Quagliato poco quanto meno in Italia
E allora
Una pensiero che circola quello che in fondo dal solare delle fonti rivali si possono ricavare perlomeno nel breve-medio periodo piccolezze e poi va bene possiamo secolo ne parleremo ma adesso quello su cui si deve puntare e il la la la Servazio e era le star del documento qui dalla
Che è stato presentato
è molto forte diciamo in tutto l'aspetto di razionalizzazione del sistema di possibili risparmi ottenibili e ne più diciamo soft sulle possibilità invece di di questo settore
Più cauto diciamo ora
Io credo che ci sia da fare
Un paio di Servazio mi preliminari la prima è questa
Il fatto che noi leghiamo al discorso del da un lato del risparmio energetico una società che deve profondamente strutturarsi in maniera diversa
Per abitua sia vivere con un minor flusso energetico in equilibrio e dall'altro che vera una penetrazione sempre maggiore le fonti rinnovabili
A mio parere assenso una bava di questo genere sei è strettamente legata alla battaglia sulle cose che diciamo sempre ma che io ritengo che non vadano assolutamente messe nel dimenticatoio a una società veramente diverso da quell'attuale in cui il decentramento il controllo al basso la Piccola Scala sono elementi fondanti
Non è detto che sia così ce ne potremo avevano Società sola Rizzato è che continua vere la grande scala
Flussi di energia di una notevole entità un sistema di trasporto abitazione otto sostanzialmente non molto dissimile da quello odierno
Per esempio quelli che teorizzano l'economia solare idrogeno sostanzialmente ipotizzano Società che continua e però si alimenta in maniera differente mente io credo che una grossa impegno nostro da parte delle forze ambientaliste preventive vent'debba essere quello di capire che il filo dell'Energia
è un filo essenziale per operare questo mutamento del tipo di società perché altrimenti non si capirebbe perché fa tante battaglie semplicemente per perché il più simpatico
Ora questo è un primo punto è se come utile Camp sia venuto fuori sotto questa
Provocazione di De Michele stamattina perché consente di dire che noi non solo siamo convinti e queste cose si possono fare perché citerò degli esempi adesso ma che siamo anche convinti che il discorso come perseguiamo e l'unica soluzione razionale che guarda al futuro al contrario di quello che lui pensa probabilmente perché avevo tecnologia
Non è la fusione come lui ritiene
Ma solo questa
Miriade di tecnologie nuove molto avanzate che ne stanno maturando in giro per il mondo ed sarà un mix di queste tecnologie che fornirà l'assoluzione
Il mito della Big solution c'ha inteso solamente c'era intestato troppo molto in una grande soluzione che sono tutte ma non è non è così sarà invece un serie di molte le soluzioni appropriate che andranno con difficoltà con complessità a definire nuovo quadro
Allora perché è centrale e fare un discorso sul sul sul solare che non sia il solito
Sì Palladino per Enrico Dell'Atti o chiaramente bisogna parlare anche solare ecco se noi non vogliamo avere il fiore all'occhiello dobbiamo fare ben chiaro il percorso che dovevo per doveva intraprendere e la metà allora
Il discorso rispetto al al futuro alla a lunga distanza è abbastanza semplice nel senso che noi ci troviamo fortunatamente in una situazione di petrolio a basso prezzo più o meno momentanea comunque potrà anche prolungarsi per un certo numero di anni
E ma siamo di fronte a risorse che in ogni caso fra dieci venti trenta quaranta cinquanta sessanta cento anni
Ridurranno fortemente la la loro potenzialità in termini di risorse di deserte e quindi obbligheranno uscito verso altre soluzioni allora le altre soluzioni
Questo è un un punto quello delle solvibilità è il problema che si è sempre detto in realtà non è così drammatica la situazione
E questo lo sottolineo è un elemento da noi fa estremamente piacere perché
Questo secondo me è un evento centrale noi abbiamo per duecento anni saccheggiato le risorse che sono accumulate nel corso di milioni e milioni di anni bene noi dobbiamo arrivare nei prossimi cinquanta
Cento anni a costituire un nuovo accumulo e come dobbiamo rimodellare la nostra società in modo in cui sono fatte le case in cui ci si trasporta in cui si si sono
Fatte le industrie processi produttivi
Ed è un investimento a lunga scadenza
Che ne possiamo fare anche grazie al fatto che abbiamo un petrolio a basso prezzo e che ci deve consentire in un tempo e conosciuta ai tempi ne fossero mo'sbagliato questo sì
Una transizione che sarà abbastanza lunga ma si deve consentire questa situazione privilegiata di creare questo nuova cumulo e nuova Cuno facciamo un esempio banale una un edificio Solaro edificio bio climatico che consuma il trenta quaranta cinquanta per cento rispetto al prestito tradizionale ecco nel momento in cui viene realizzato con un sopra costo che in questo caso molto ridotto
Ha consentito di creare questo accumulo verso la società che utilizza in questo caso il sole maniera intelligente all'atto è uno sforzo gigantesco come macinato e coinvolge tutta la società consente di fare
Di trasformare l'accumulo sottoterra del carbone petrolio e gas in un accumulo diverso che fatto di nuove tecnologie nuovi di Ficino sistemi trasporti e così il secondo aspetto per cui in fondo è fondamentale fa un discorso sul sul fonti rinnovabili
Non è legato alle esaurita delle fonti fossili o fissili ma al fatto che come è stato drammaticamente posto in evidenza dagli avvenimenti di questi ultimi anni
Ci sono degli altri limiti che sono quelli ambientali e allora tutto discorso della CO due dei carboni che l'effetto serra le piogge acide
C'è un mobile segnato altre cose per quanto riguarda le centrali nucleari ci dicono che in ogni caso anche se non ci fosse il problema delle solvibilità delle fonti fossili è importante perseguire questa tassa quest'altra strada variante stare effettivamente a parte punto la il il il il filone nucleare che secondo me di fatto avrà a a vita ormai
Molto corta
C'è appunto la fusione e le fonti rinnovabili in tutto lo spettro o è stata la fusione Stoiber è stata già fatte stamattina in più interventi giustamente
Sottolineatura di come l'aspettativa messianica di questa risposta sia del tutto fuori luogo perché non sa ancora provato che perché può costare troppo perché ha problemi ambientale perché la grande scalava contro questa logica che mi diceva
E c'è anche l'altro aspetto che c'è qualcuno che ha fatto i conti di quanto e litio berillio niobio piombo saperci sale per costruire il numero di impianti a fusione nucleare necessari per un sostentamento energetico fra cinquant'anni e materialmente la terra non ci sono quantità di questi componente essenziale per far funzionare l'atto di fusione in quantità tale da reggere era già questo elemento fisico sbarra rispetto a qualsiasi ipotesi di pensare di aveva fuso con come elemento di riferimento
Allora torniamo un attimo a noi
è vero che molte aspettative sono andate deluse è vero in particolare che in Italia possiamo pali un fallimento del del solare perché voi vi sarete girato intorno non vedete collettori solari sui tetti non vedete aerogeneratori nelle campagne e così via
E su questo ci torneremo sul perché
Perché se fosse così dappertutto allora c'è qualcosa di più di fondo in realtà la situazione non è di questo tipo
Allora il discorso che si può fare è a due livelli da un lato probabilmente all'inizio si sono fatti degli errori di previsione sulla sulla rapidità di maturazione dice alle tecnologie com'è anche vero che ci sono si sono fatti degli errori invece di ritardo di introduzione siete penosi ore fa due esempi il fotovoltaico mi ricordo che il di poter entrare si americano ricavi teneva che sarebbe tentato competitivo né ottantasei quest'anno mentre per l'eolico si pensava che la competitività sequestrata ci state di almeno altri cinque anni novanta mentre al novantacinque mentre per esempio in California ci torneremo su questo ci si c'è adesso un parco di elettrico di R. generatori che anticipato di dieci anni quella che amo e previsioni della califfo nemesi Commission
Ora
Cito una situazione specifica perché ha un notevole Effetto e peso in tutte le scelte che sono fatte e che la sua azione degli Stati Uniti
I sette mila centottantasei quest'anno chiamato nel calendario cinese l'anno della tigre se non mi ricordo male in America le industrie solare alla chiamato l'anno di Darwin perché perché quest'anno sono scadute tutte le incentivazioni che il governo americano aveva sei sette anni fa lanciato che amo molto grosse
E le ricerche nel campo della consulenza agire fonti rinnovabili sono state decimate Vito alcune cifre che sono molto interessante e previsioni fatte per gli investimenti Nell ottantasei fece l'anno prossimo dal governo Reagan
Per il dipartimento dell'Energia
Danno il sessantacinque per cento del totale attività militari legata allo scudo spaziale c'era chiesi che attinenza hanno direttamente con energia ma di fatto il sessanta pezzi se sapessi dove cento del Investimenti e li potrà intrecci americano vanno a attività militare
Del restante
Cos'è trentacinque per cento l'ottantatré per cento dal nucleare
Per l'anno prossimo sono previsti tagli dell'ottantadue per cento sul risparmio energetico del quarantadue per cento sul solare
E la stessa cosa l'ha già vinto quest'anno quindi c'è un muro un abbattimento totale tutte gli investimenti nel campo della ricerche sperimentazione sulle fonti rinnovabili Reagan
Ritiene che sono degenze sono sciocchezze solare l'eolico per l'appunto sono queste cosette che e quindi tagliato a metà e mentre sovvenzione maniera incredibile indusse nucleare che fu forse un motivo lo sapranno ma è totalmente allo sbando gli Stati Uniti cioè esterni dice questa situazione incredibile che c'è un surplus di produzione elettrica che creare grossi problemi
In molti Stati e e quindi questo dovrebbe generale una una riduzione al limite del costo della genetica e questa fatta dire salvo nel nei paesi delle negli Stati-chiave centrali nucleari perché quelle hanno grossissime le utilities di questi Stati hanno possessioni problemi alcune Sonate sulle fallimento dedusse lettura fallita per sempre del nucleare
E qui ne abbiamo questo questo quadro incredibile che col nucleare totalmente traballante e con delle sovvenzioni delle le sovvenzioni del Governo all'industria o creare incredibili pensate che quel nell'ottantaquattro
A lucrare sulla di quindici virgola cinque miliardi di dollari che sarebbe cento mila lire a persona le tasse di di ogni cittadino americano sono andate per finanziare indusse nucleare
Traballante
E una cifra analoga deve andare per il problema dello smaltimento delle scorie qui se mi permettete anch'io poi quelle per i tre minuti di studi Sinibaldi stamattina su se se alla fine minima Cipro esporre perché molto interessante nomadi nessuno ha voluto più spedito
Allora alcuni dati appunto su che cosa si si sta facessi fatto non si stava lì si è fatto in giro per il mondo questo alcuni sprazzi proprio pannelli solari e l'acqua calda pal tecnologia assolutamente ormai immatura ma turisti ma
Il Giappone a tre milioni e mezzo di impianti tre milioni e mezzo di impianti Israele che è un Paese molto piccolo a un milione e mezzo di metri quadrati installati che e circa il due per cento i consumi energetici totali
Negli USA ormai la produzione annua di collettori attestata sopra il milioni metri quadri l'anno
E eh sì potremmo citare molti esempi compresi con i paesi nordici tipo la Svezia che a dei programmi solare incredibilmente come accumulo stagionale che sono estremamente interessanti
E per ultimo lecita la Grecia perché si possono dire ma Israele Giappone son Paesi più ricchi poi magari hanno condizioni climatiche diverse
La Grecia è vicino a noi e a un numero di collettore installati decisamente superiore a quella del nostro Paese pur essendo molto più piccolo
E quindi sorge spontanea domanda ma perché da noi no e perché si in altri Paesi
In effetti secondo me rispondere a questa domanda non solo sui pannelli solari ma in generale sulla non penetrazione di queste tecnologie è fondamentale perché nel corriamo un grosso rischio possiamo ritenere di avere raggiunto una vittoria alla conferenza sull'Energia perché si dando il contentino di alcuni migliaia di miliardi da mettere su in questi campi nella sperimentazione nella incentivazione
Possiamo parlare i tanti tetti da da raggiungere ma potremmo anche fallire nostro obiettivo se non capiamo bene quali sono gli ostacoli colli di bottiglia le barriere istituzionale le le i premi di carattere anche di resistenza all'innovazione
Cliccate socio culturale e psicologico che fanno sì che certe cose non riescono perché se non individuiamo questi percorsi da fare noi potremmo a vere se veramente ha sconfitto a questo punto storica
Finanziamenti obiettivi e non raggiungere l'obiettivo che ci proponiamo
Sistemi soli Passini nell'edilizia
Anche qui in Italia c'è una manciata ce ne Centini cento centodieci in tutta Italia negli Stati Uniti il sette per cento dei nuovi edifici che vengono costruiti e sono costruite secondo criteri più climatici sono attualmente i felini duecento mila case solare
Tutte di tipo passivo
è molto interessante nell'obiezione che viene fatta Ema si noi nuovi difficile dovremo costruire così tanti abbiamo grosso parte esistente dobbiamo fare il recupero verissimo
L'Inghilterra che ha problemi analoghi ha fatto un'analisi della possibilità di retro FIT sugli edifici esistenti Conte così passive venuto fuori una cosa interessante perché ottocentocinquanta mila edifici sono sola Rizzardi lì
In Inghilterra al Duemila questo significherebbe mettersi zero virgola sei milioni Peppe spostate
Produzione energia elettrica è stato molto per flash
Allora anche qui le centrali a torre che erano se vi ricordate una cosa che ovviamente liste ha sempre visto molto sospetto perché anche qui replica una grande scala probabilmente non è un economiche di fatto hanno fallito l'obiettivo mentre modestamente interessante sono delle realizzazioni di sistemi distribuiti a concentrazione paraboloide concentrazione distribuiti in California ci sono due impianti molto interessanti da tredici otto Mw e trenta Mw
La cosa interessante questi impianti sono stati non finanziati con incentivi governativi ma da gruppi privati cassa cosa che se lo vediamo poi dopo da dove i privati i quali ha fatto hanno rastrellato dei finanziamenti hanno trovato una compagnia che forniva i colleghi collettore concentrazione quella fatta la convenzione con la compagnia elettrica per trent'anni per vendere energia elettrica tutto questo insegna della economicità perché altrimenti non l'avrebbero fatto
Ci sono appunto questi due esempi molto interessanti più altri che sono in diede esazione
Probabilmente il il calo del costo del petrolio farà rivedere alcuni di questi progetti ma è significativo che questa tecnologia non è poi così immatura come viene detto sul fotovoltaico
Anche qui il discorso
Estremamente interessante non si può dire che voglio tornare lume di candela fotovoltaico è una rete così è più avanzate che eccola Technogym contino evoluzione che dà risultati estremamente interessanti però è probabile che
Ci sono tuttora seri proiezioni di studi anche molto
Restrittive rispetto alle alla possibile penetrazione però insomma tutti sostengono che e giapponesi penso che già negli anni novanta si potrà avere una diffusione su larga scala ma diciamo che ragionevolmente fra quindici anni cioè nel due mila la possibilità di avere una balzo in avanti in in questo settore era lì è vero che il fotovoltaico ha slittato di almeno dieci anni tempi previsti tanto che
E compagnie petrolifere che più ha investito nel fotovoltaico
Alcune stavo Tito bando e stanno uscendo fuori prego la Exxon e la so io hanno abbandonato
è vero che mi se altri adesso investo premi in Cina fanno un impianto da un megawatt di potenza hanno investendo dieci mi milioni dollari
Da noi ci sono alcuni impianti dimostrativi ma come tutte le altre cose senza crederci realmente tanto d'crea delle nicchie ecologiche per scelta Pragma la salute costruiscono queste cose devono vivacchiare
Il vento
Qui appunto visto che pago stamattina il vento in California deciso quattro anni si è passati da niente a mille cinquecento le previsioni affine ottantasei fine di quest'anno sono di mille cinquecento megawatt cioè assentare locale mensa
Costruita punto nel giro di quattro anni allora rispetto a questo ci sono da fare molte osservazioni qui tempo abbastanza breve però una voglio fare in maniera centrata non è possibile ipotizzare qualsiasi diffusione di tecnologie tra Polo seggi definita le che sia fotovoltaico che sia eolico o altro con l'attuale legislazione che significa che l'ENEL si compra nei genetica prodotta
E viene versata la Rete a un prezzo ridicola cinquanta lire quando lo stesso produttore se vuole comprare la paga centocinquanta
Ora in America è stato approvato la legge ormai da settantotto parta che obbliga invece come è giusto che sia le compagnie elettriche accompagna comprare energia elettrica degli autoproduttori al costo della Energia
Più cara perché quella se io tra impianti e uno fa che so io a olio combustibile più caro di tutti è chiaro che il primo che disattiva è quello e quindi in base a questo principio
Le compagnie te che sono obbligate compra quel pezzo evidentemente e questo ha consentito un è stato uno degli elementi d'altro elemento è stato l'incentivazione del Governo
Ma che ha consentito decora le dico che in Italia la prima cosa dovevo chiedere
E che Lehner la smetta con questo atteggiamento assolutamente Ski Phil Toso per cui compresi quando tre lire chilowattore Leven sia prodotta da un aerogeneratore un sistema fotovoltaico ma sia obbligata a comprare il costo marginale anche lei come questa se non ero Beethoven principati mente non si diffonderà mai niente in Italia
Concludo
Concludo in parte alcune cose negoziato all'inizio
E cioè che in Italia sarebbe da fare una seria analisi per esempio su perché è fallita la ISE trecentootto di fatto
Sicuramente ed addebitare alla incertezza continuo slittamento da parte del governo
Che non ha mai avuto una politica parla sempre nei preamboli dei Pianese vicini del solare spareggi dico ma di fatto avanzamento assolutamente titubante
Quindi UE cosa principale proprio la non volontà governativa però non basta quello non basta questo bisognerà capire come tutti i vari meccanismi istituzionali le regioni allora capire il perché
Certe timide iniziative non sono nati in porto sulla tempo molto male pensate che definanziamento e ottocentootto da ottantadue
Sul solare delizioso a venticinque per cento è stata assegnata la cosa veramente scandaloso
Io ho chiuso
Due due secondi sul discorso De Michelis diceva ma questo problema del super freni scoop come facciamo ebbene io ho una proposta
Su preferisco stare sui quattro mila cinque otto mila cinquecento miliardi
Quindi non avevo speso mille mille cinquecento miliardi secondo me allora noi lo dico così brutalmente decidiamo il contratto
Quindi da farsi portavoce di pittrice di mille mille cento miliardi Barbara un grosso problema che è stato sollevato stamattina più intervento che dura ma delle scorie tv un problema gravissimo che pone problemi etici perché si vede per migliaia e migliaia di anni Noemi abbiamo a gestire questo questo problema
Che compone costi anche molto elevati allora
Se si badate bene questo provare scorie può essere decisivo la scelta nucleare perché se si blocca il nucleare a oggi a bocce ferme non ha senso costruire un cimitero di scorie nucleari in Italia
Perché le scorie accumulate fino adesso a Caorso latina Garigliano e
E trino non giustificano assolutamente la costruzione di un
Di un deposito di scorie allora a questo punto le potremo fare un accordo con l'oste cugini francesi che sono così brave intanto nucleare già hanno la fate centri un processamento poi la loro attività diciamo in pare che non cada
Noi prescindiamo super Fenix e in cambio fatto il conto che prima ci siamo come ora in grandezza gli diamo le scorie relative che sono accumulate nel nostro Paese così hanno chiuso comunque leale definitivamente
E possiamo aprire un sereno e radioso percorso verso il nostro futuro grazie
Prima di dare la parola a Mercedes Bresso concediamo la parola per un breve intervento a Ettore Masseroni che consigliere di consigliere comunale della Lista Verde di viadana perché ci illustra una situazione emblematica di questa situazione post Chernobyl in Italia in cui tutto dovrebbe essere fermo ma invece le cose continuano anche una certa arroganza da parte dell'ENEL nei confronti delle autorità e degli enti locali
Visto appunto che la situazione a viadana procede come se nulla fosse accaduto come se Cernobyl non esistesse
Ieri nel pomeriggio è stato comico convocato un Consiglio comunale d'urgenza per parlare di un argomento che ci sta molto a cuore
Cioè del fatto che l'Iran è stata scelta come eventuale sito però alla costruzione di una centrale nucleare a tutt'oggi continua i lavori di sondaggio
Durante il consiglio comunale è stato ribadito che nel pomeriggio l'onorevole Zaniboni delle democrazie Christa cristiana
Ha fatto un'interpellanza al governo sul fatto che le trivelle continuano ad operare nel nostro territorio
Ci auguriamo pertanto che da questa sede altri interventi sull'argomento vengono presentati alla Camera
Da parte del sindaco che si è opposto
A al
Alle polizze azioni che permettevano all'ENEL di entrare ulteriormente in altri fondi
Il consiglio comunale ha redatto un ordine del giorno che riporto il consiglio comunale e preso atto che l'ENEL ha presentato fin dal febbraio del mille novecentottantacinque
Il risultato delle ricerche sul territorio indirizzate alla identificazione dei siti idonei per la localizzazione di una centrale elettronucleare in provincia di Mantova
Rilevato che sono trascorsi da circa un anno i termini entro i quali l'Emilia avrebbe dovuto presentare il suo rapporto conclusivo ai fini della puntuale localizzazioni dalla centrale
E che quindi si deve presumere che tale rapporto sia stato ormai definito
Ma che esso non venga pubblicizzato a seguito delle generale reazione contro nuovi insediamenti nucleari nel
Lei non hanno più giustificazione ai fini dell'eventuale proposta di localizzazione puntuale della centrale
Rilevato pertanto che la ricerca delle continuano sul territorio ma evidentemente a fini diversi da quelli previsti in questa fase del processo di localizzazioni
Altri fini che non possono trovare altra spiegazione se non sulla base di una scelta già occultamento è fatta in vista dell'effettiva costruzione da centrare
Rilevato che una scelta di tale genere non potrebbe essere consentita se non come rispetto delle forme e delle garanzie di legge
Che nel caso in esame sono del tutto mancate
Tutto ciò premesso il Consiglio comunale protesta fermamente contro la continuazione delle ricerche sul territorio da parte dell'ENEL e ne chiede l'immediata cessazione
Esprime piena solidarietà all'atteggiamento assunto dal sindaco in ordine all'immediata interruzione dei sondaggi sul territorio milanese
Chiede che la Regione Lombardia rivede immediatamente la propria disponibilità lista Lanzi ore di una centrale elettronucleare in territorio mantovano esprime consenso e comprensione alle popolazioni che nel rispetto delle leggi intendessero protestare contro la persecuzione dei sondaggi da parte dell'ENEL
Questo documento è stato approvato all'unanimità
Ieri sera
Il la preoccupazione consiglio comunale anche di carattere di ordine pubblico perché la popolazione visto che non si riescono ad ottenere attraverso le normali vie politiche e di altro tipo la sospensione dei lavori intende intendono i cittadini in prima persona bloccare questo tipo di lavori e quindi la prossima settimana
Possiamo avere una serie di manifestazioni
Di un certo tipo di che di carattere senz'altro non violente ma estremamente ferme e decise
La battaglia antinucleare nel Mantovano dura ormai da dieci anni
Il dissenso e la protesta che un appunto l'azione molto unita ha portato avanti nella ritrovato però a livello nazionale qui lecco che secondo lui doveva avvenire
Per cui riteniamo che in questo ambito si possa prendere come Obiettivo particolare di Adana perché è ancora possibile interrompere qualsiasi tipo di lavoro senza compromettere nessuna nessun nessun tipo di costruzione
Il
I cittadini e per per questo hanno pubblicato un documento che viene fatto passare nelle varie case e che trova piena solidarietà dei cittadini veronesi che sono pronti quindi dalla prossima settimana invito chi vuole aderire a questo tipo d'iniziativa avvenire dell'ospedale per vedere come si porta avanti questa battaglia è come si è portata avanti da dieci anni
A questa parte
Grazie
Diamo ora la parola Mercedes presso economista dell'Università di Torino e membro del direttivo nazionale della lega per l'ambiente che fa una relazione sul costi-benefici dell'uscita dal nucleare si prepara al dottor Clemente dell'Enea
Allora io
Questa relazione affronto tre gruppi di di questioni
La prima di cui si è parlato moltissimo anche stamattina il costo del chilowattora nucleare in rapporto a quelli prodotti con altre fonti energetiche in analoghe condizioni quinti con impianti nuovi il costo dell'interruzione dell'abbandono dei lavori delle centrali in costruzione quindi in particolare Montalto entrino i costi i e i benefici in generale dell'abbandono del programma nucleare quindi anche tenendo conto degli impianti esistenti dei problemi connessi al loro disattivazione smantellamento
Con uno direttivo però che non è quello di mettersi a giocare anche noi
Con le cifre in modo da utilizzarle come bussolotti disponibili a qualunque risultato come sapete in economia si può modificando l'ipotesi di partenza modificare i risultati questo lo sappiamo tutti quindi secondo me il problema
E e resta quello di
Avanzare un modo di calcolo e proporlo all'ENEL e o solo all'ENEL ma a alla preparazione della conferenza energetica
Che consenta di valutare i risultati sulla base di forchette
Che
Facendo variare certe ipotesi ci mettano davanti a dei risultati DiVersi
E quindi potendo discutere non sulla base di cifre uniche fisse di cui non si sa come sono determinate
Ma sulla base di cifre la cui variabilità è determinata dalla variabilità dell'ipotesi che si fanno dopodiché ognuno sarà in grado di fare i propri ragionamenti sapendo per esempio che al variare del costo del combustibile varia ovviamente il prezzo il costo di produzione e poi il prezzo possibile di vendita del chilowattora nucleare e che al variare del capitali investito della remunerazione che si considera sul capitale investito del tipo di ammortamento del costo che si considera del decommissioning evidentemente varierà il costo del chilowattora nucleare ora è chiaro che le differenze dipendono evidentemente dalle ipotesi assunte ipotesi assunte che come avrete avuto anche modo di notare stamattina
è molto difficile ottenere dall'ENEL
I miei dati di riferimento ripreciso quindi studiò chiesti direttamente all'ENEL apposta per questa conferenza e quindi sono i più aggiornati possibile anche se poi come sapete le Nelli da veramente secondo il gioco di bussolotti variando lì a seconda dell'occasione
Quindi questi sono per questa occasione
E sono quindi comparano il costo del chilowattora nucleare in ipotesi ENEL con il costo del termoelettrico Poli combustibile così come proposto dall'ENEL quindi Conde solforato ore denitrificatore
E questo naturalmente modifica abbastanza pesantemente i costi a cui siamo abituati a fare riferimento perché fa salire in particolare il costo di capitale dell'impianto Poli combustibile però non ci costringe a fare le solite ipotesi di aumento del posto tenendo conto del fatto che nessuno di noi è disposto ad accettare impianti
Termoelettrici non corretti dal punto di vista ambientale questi dovrebbero essere Lelli le Besta vale boh il technology che la l'ENEL si propone per il Poli combustibile quindi costi su cui non dobbiamo fare altre manipolazioni che quelle che successivamente vi dirò allora per quanto riguarda invece il costo del nucleare io vi dirò le a prima di parlare però dei costi così come io calcolati ricalcolati sulla base di quei ENEL di partenza
Volevo citarvi rapidamente un l'unico studio che sono riuscita a trovare datti fonti ENEL con un'analisi dettagliata dei costi di produzione delle diverse per compartimenti addirittura delle diverse fonti di produzione elettrica
Chi è interessante bombe Chissi mo'è del settantanove è interessante perché pur trattando costi molto vecchio ormai storici però sono gli unici dati a consuntivo e non fan di fantasia che sono che sono riuscito a trovare con analisi dettagliate allora nel settantanove il chilowattora nucleare certo degli impianti vecchi ma anche degli impianti vecchi del nel delle altre fonti
Era costato addirittura sessanta lire al chilowattora
Cinquantanove virgola settantuno nel settantanove lire settanta no a fronte di costi per intendersi delle altre fonti quattordici dire idroelettrico
Trentun lire l'anno della grande crisi petrolifera della seconda crisi petrolifera trentuno lire il termoelettrico
E di circa diciotto il giro termoelettrico
Naturalmente il costo quel costo del nucleare da cosa dipende dal fatto che c'erano state molte fermate quindi il costo di capitale in quell'anno è sventato alle stelle
Comunque facendo la media dei due anni sono dati su due anni
Andiamo comunque nettamente oltre in quella data del costo del nucleare reale storico rispetta quello di tutte le altre fonti compreso il termoelettrico e naturalmente non parliamo degli tramite questo per dirvi intanto che in due anni uno di seguito all'altro sugli stessi impianti il costo varia da uno a due del nucleare perché quando il costo di capitale viene effettivamente inserito nel costo di produzione calcolato per sé dall'ENEL bisogna mettercelo e quindi a seconda di quante ore ha funzionato la centrale cambia drasticamente il costo di riferimento
è interessante perché chiarisce che la fermata in continue fermate che noi siamo abituati a vedere per gli impianti nucleari esistenti in Italia hanno enormi evidentemente costi poi sul piano del costo di produzione del kilowattora
Quindi questo anche per capire che queste affermazioni di cifre così del tutto astratte sempre uguali che dall'ENEL sono solo affermazioni tipo pubblicitario che non hanno nessun riferimento con la realtà
Perché la variabilità del costo di produzione elettrica è per una parte nel caso del nucleare determinata dal numero di ore funzionamento dagli incidenti e quindi dal dalla variare della parte costo di capitale che è la più rilevante nel caso dei contusi dal variate prezzi del combustibili per questo dico che ha senso discutere solo sulla base di ipotesi presentate con a fianco le
Ragioni per cui si avanzano quelle cifre altrimenti possiamo andare per tutte le fonti a Sifra che variano da uno a due e più e quindi che non consentono di discutere in quei termini strampalati in cui anche stamattina molto spesso
Si è discusso e si è propagato tentati son poi presentati dati da parte del rappresentante delle allora dicevo su quella base io ho ricalcolato i costi senza
Farvi perdere troppo tempo
I costi
Fornitimi dall'ENEL sulla base di una serie di ipotesi intanto ah rivedendo i costi di impianto per le centrali nucleari sulla base delle diverse valutazioni costo che io stesso ho fatto per trino e vi rinvio sono pubblicate sulla nuova ecologia ma anche sulla base delle valutazioni correnti che tutti noi conosciamo perché sia l'Ansaldo che l'ENI ha poi parlano anche se ne
Honda alle dalle tribune per dire quanto costeranno davvero questi impianti e che concordemente collocano il costo della centrale nuovo di una centrale nucleare nuova da due mila Mw intorno ai dieci mila miliardi
Ho fatto la stessa operazione che era già stata fatta in un convegno delle celle che mi pare molto ragionevole c'ho fatto una forchetta di ipotesi di tasso di interesse sul capitale investito calcolato al cinque come lo calcola l'ENEL o al dieci per cento che mi pare più ragionevole a tassi di inflazione ancora intorno al sei per cento circa attualmente e quindi questo fa variare anche evidentemente i costi di capitale sia di una tipo di
Di impianto che degli altri tipi di impianti quindi che della senz'del modello di riferimento centrale Poli combustibile
Sulla base delle ore di funzionamento di cinque mila ore di funzionamento perché nel caso delle centrali nucleari mi pare e come vanno in Italia già ragionevole e di un numero di ore leggermente superiore per gli impianti
Oli combustibili invece
Dopodiché i costi per i costi d'impianto delle Central Poli combustibile ho mantenuto le cifre ENEL che come i Dico sono più alte quindi che portano a costi di riferimento più alti
E o invece rettificato ma non secondo la prassi ENEL cancellando la loro valutazione ma
Creando una forchetta di
Diversità mettendo in evidenza la variabilità del costo di del combustibile per le tre fonti Carbone carbone olio combustibile e metano
Che vengono calcolate dall'ENEL in particolare metà né cori olio combustibile sono andati allo stesso prezzo il prezzo di riferimento è quello che si diceva stamattina trentatré dollari al barile alcun cambio del dollaro di mille ottocentosettanta lire lo ho calcolato come il limite basso della forchetta invece un prezzo del del petrolio a barile la metà quindi sedici e mezzo questo semplicemente per dare una variabilità da uno a due di forchetta possibile sappiamo tutti che potrebbe variare anche di più ma siamo già ha margini di variabilità abbastanza ampi
E come livello basso di cambio del dollaro ho preso quello attuale quindi anzi un po'di più di quello attuale mille quattrocento lire quindi anche questo abbastanza ragionevole questo naturalmente porta a una revisione verso il basso di tutte le cifre relative alla parte di al costo del combustibile per quanto riguarda il il termoelettrico Poli combustibile delle non visto a annoiare ulteriormente con le cifre ma conservando il tasso di interesse di riferimento a Pardo nel caso del nucleare dimenticavo o considerato il costo del decommissioning nell'ipotesi che abbiamo fatto in varie occasioni e che mi pare stia emergendo anche a livello internazionale di necessità di accantonamento
Preventivo del costo futuro del decommissioning nell'ipotesi che o si fa un accantonamento o comunque se ne tiene conto nel costo di riferimento del del kilowattora perché altrimenti si fa un'operazione di
Rinvio sulle generazioni future del costo del decommissioning anche su questo naturalmente si potrebbe discutere sostenendo che accantonamenti non se non se ne fanno e che quindi si rinvia al futuro
E poiché le generazioni future vedranno però non mi pare corretto comunque nel computare il
Tutti i costi de di produzione di energia elettrica non tenere conto della necessità del costo delle commissioni noto tra l'altro che anche l'ENEL ha cominciato a inserire sia pure parzialmente per memoria questa questa voce
Allora il i risultati che vengono da questo esercizio portano in realtà da vere un costo della chilowattora nucleare
Chi è quasi il doppio di quello presentato correntemente dall'ENEL anche se abbia visto questa mattina questa rettifica a ottanta lire che non sappiamo da dove venga fuori per il punto non sono mai definite le ipotesi su cui si basa comunque
Al tasso di riferimento a So di interesse di riferimento usato dall'ENEL vengono centotredici dirà kWh se cambiamo il tasso di interesse a pervengono centoventotto ben si avvicina le centotrenta lire a fronte di costi del carbone in cui la forchetta vi dicevo la forchetta fra il prezzo
Dell'ENEL
Il prezzo del Carbone considerato da lei nelle pezzo considerato io qui ho utilizzato le valutazioni camuffato come Legambiente
Fa variare il costo del carbone fra sessantatré io ottanta li del kilowattora Carbone sessantatré ottanta lire quello del l'olio combustibile fra sessantasei e centoquattordici perché qui evidentemente la Maria Rita è molto alta usando un
Prezzo di rifermento del petrolio Massimo molto alto e per il metano all'incirca lo stesso un po'meno dell'olio combustibile perché
I costi di esercizio sono inferiori quindi sessanta duecentonove le cifre tutte quante salgono evidentemente se si usa un interesse superiore del dieci per cento che a me pare più corretto in questo caso anche per carbone petrolio e gas saliremo a cifre un po'superiori sempre nettamente inferiori a quelli del nucleare quindi
Fra settanta settantuno e i i novanta lire per il carbone fra settantaquattro e centoventidue per il per l'olio combustibile fra settanta e centodiciotto per il metano a fronte però in questo caso di centotrenta quasi per il per il nucleare
Nell'uno o nell'altro caso e anche
Modificando alcune di queste ipotesi come vi dicevo i calcoli possono variare a seconda di cosa si consideri le voci che si considerano dentro soggetto agli amo decommissioning varieranno in meno evidentemente quel del nucleare
Mi pare comunque non sostenibile
Il fatto che il chilowattora nucleare costi meno del
Degli altri anche a fronte di una
Di un un impianto nuovo Poli combustibile quindi con estrema garanzie di flessibilità e persino sbagliato utilizzare prezzi così alti come riferimento massimo in una situazione in cui la Poli con possibilità dovrebbe garantire l'approvvigionamento comunque di un combustibile
A costi relativamente bassi
E in condizioni ambientali al meglio almeno sempre dopo che avremo verificato peraltro i progetti dell'ENEL al meglio del delle tecnologie delle tecnologie disponibili sul piano sul piano ambientale
Questo per quanto riguarda il i ragionamenti su cose che il budget del chilowattora dalle varie fonti mi pare comunque che
La cosa più importante per quanto riguarda le nostre posizioni in sede di conferenza energetica e di tutti coloro che vogliono sapere se è proprio quello di
Chiedere e di mettere in evidenza che le valutazioni non possono essere valutazioni no fondate su precise ipotesi spiegate ogni volta in calce la tabella altrimenti sono del tutto prive di significato basta variare pochissimo
Una cifra di riferimento per far cambiare ridente mente risultato questo sono le cose che invece non vengono mai dette in questo tipo nei dati forniti a livello ufficiale anche che abbiamo sentito stamattina dal bollettini
Secondo punto il costo dell'abbandono dei lavori quattrino e a Montalto quindi dell'abbandono dei programmi in corso e
Del l'abbandono di tutto il il nucleare quindi dell'uscita dal nucleare quindi anche della riconversione del dello smantellamento degli impianti esistenti
Qui abbiamo anche sentito di nuovo cifre molto molto ballerine per esempio nel caso nel caso di Trino
Grosso modo su dichiara sulla base di dichiarazioni di ministro dell'industria i i lavori già effettuati dovrebbero essere intorno ai duecentocinquanta miliardi quindi tutti i lavori di precari UTL
Il che significa che trattandosi di buche classicamente scavate e poi da riempire
Di tipo keynesiano il costo di abbandono e ripristino portai circa il doppio evidentemente bisogna riempirle all'incirca il costo del riempire non è molto diverso da quello del dello scaffale
Nel caso di Trino c'è una cosa che segnano ai agli amici parlamentari
Una cosa molto strana un appalto fatto in data diciannove giugno all'assalto per l'isola nucleare quindi in condizioni di incauta quanto meno decisione da parte dell'ENEL
In situazioni in cui non era ancora stato dato il via Huff definitivo alla costruzione non c'è l'autorizzazione del ministero dell'industria prevista
In cui quindi a mio avviso si configurano responsabilità del consiglio di amministrazione se lei nell'insiste a dire che ormai è vincolata dall'appalto per l'isola nucleare perché quanto meno in queste situazioni la clausola della dell'appalto dato però con autorizzazione a buon fine andava data dopo dopo Chernobyl e in quelle sit in quelle condizioni
Quindi direi che i mille trecento miliardi dell'appalto a all'Ansaldo non li pagherà nessuno se non eventualmente consiglio d'amministrazione dell'ENEL di tasca propria
E su questo quindi non non andrei nemmeno nemmeno a contarli
Per quanto riguarda Montalto la le cifre sono ancora più strane
Questa cifra di circa cinque mila miliardi che sembrava acquisita di spese finora sostenute è stata smentita questa mattina dal rappresentante dell'ENEL come abbiamo sentito tutti io su questa Niero basata anche qui naturalmente
Ci sarà qualche penale da pagare ma in questo caso sono
Lo trovo meno grave perché invece purtroppo i cinque mila e rotti miliardi sono sul terreno i quindi hanno non solo un costo perché sono già stati spesi ma hanno anche un costo di ripristino se dobbiamo abbandonare i lavori
Costo di ripristino difficile da definire perché evidentemente saremmo si tratta di definire che cosa ci si fa eventualmente cioè se un recupero almeno parziale del sito per qualche altra o per un altro impianto energetico per qualche altro utilizzazione possibile il corso di smantellamento potrà essere ridotto alle sole parti indispensabili al nucleare altrimenti evidentemente salirà un po'comunque in termini molto molto generali si può calcolare che il il ritorno da Trino e Montalto
Potrà
Essere dell'ordine di sei sette mila miliardi diciamo sette mila miliardi tenendo conto però che se andassimo avanti né butteremo via all'incirca altri quindici mila e che quindi è meglio fermarsi prima dai disastri che continuare a persiste inoltre comunque risparmieremmo almeno oltre quindici mila di non impianto anche quei sette otto mila da accantonare sulla base di una prudente valutazione per il decommissioning futuro delle centrali S quindi nel complesso mi pare che non sia una cosa tanto costosa però i costi-benefici dell'uscita dal nucleare non si fermano qui perché evidentemente abbandono del programma nucleare e uscita dal nucleare significa anche smantellamento delle centrali esistenti
Ora io
In questo caso fatto un qualcuno molto rapito e cioè o
Preso la potenza in funzione all'ottantaquattro che erano mille cinquecentonovanta Mw ho calcolato un costo di decommissioning vizir cow uno virgola cinque milioni di dollari in sostanza due virgola quattro miliardi di
Di dollari per tutti i megawatt installati il che porta al poco più di tre mila miliardi di lire di decommissioning da accantonare non da spendere ridente mente immediatamente perché
La cosa avrà i suoi tempi ma da considerare come costo di uscita nel senso di smantellamento decontaminazione delle due centrali a questi va aggiunto il valore residuo del degli impianti
Alcuni sono proprio ferri vecchi e quindi non li conosce non valutiamo lì quasi niente
Ho aggiunto ancora prudenzialmente un due mila miliardi di va all'Olimpia forse un pochino di più Caorso ma forse è un po'sopravvalutato il decommissioning
O e quindi diciamo che un altro cinque mila miliardi possono essere una ragionevole stima di abbandoni di smantellamento delle
Centrali esistenti e di perdita di capitale investito attualmente il totale
Ci porta fra intorno ai dodici mila miliardi naturalmente anche come sapete in queste cose si possono variando le nipote di riferimento variare anche lì tali a fronte di questo e ci sono lì notevoli vantaggi di
Abbandono di un programma di investimenti con costi finanziari altissimi
Malgrado i dodici mila persi si risparmierebbero comunque quaranta cinquanta mila miliardi che si sarebbero buttati via in impianti inutile come ci hanno dimostrato questa mattina le relazioni quindi del tutto
Inutili per in perdita sul piano sul piano economico perché avrebbero significato semplicemente poi non utilizzo di una parte di patrimonio esistente in grado di produrre
E che non avrebbero intermedia attivazioni occupazionali e di attivazione economiche prodotto un un granché un investimento migliore di quei quaranta cinquanta mila miliardi liberati
Almeno in teoria sempre che fosse Six forse non si sarebbero trovati mai augurabile per fare tutte le centrali previste ma certo liberare quaranta cinquanta mila miliardi
Da investimenti sbagliati significa potere per esempio
Attivare una serie di investimenti di sostituzione delle importazioni o di o o favori diffuso attivazione di di importazioni per esempio investimenti nel campo del recupero e ripristino ambientale e del patrimonio storico storico-artistico che certamente
Avrebbero affetti sia occupazionali che
Che di su aumento delle importazioni superiori ai modesti risparmi fattibili con la produzione elettrica da da nucleare
Ricordo che l OCSE calcola addirittura che con
Ogni in un miliardo di dollari di investimenti in campo ambientale permette di creare sessanta settanta mila posti di lavoro e che quindi questo a mio avviso è un po'ottimistica come valutazione comunque cinquanta mila miliardi di
Di Investimenti liberabili dal vincolo e dal peso nucleare sì certamente significherebbero
Centinaia di migliaia di posti di lavoro aggiuntivi in settori strategici appunto come la sostituzione di importazione o l'attivazione di esportazione
Ricordo anche che non è del tutto vero che il ridurre le importazioni di petrolio perché si sostituisce a inerzia da combustibili fossili Energia nucleare
Consente di ridurre di eguale entità le importazioni è vero che riduce di Agua entità le importazioni di petrolio ma riduce anche per una quota non indifferente le esportazioni di manufatti tecnologie
E impianti industriali che sempre più sovente vengono venduti in cambio di materie prime in particolare di materie prime energetiche oramai lo scambio a livello mondiale più una regola che l'eccezione in particolare per questo tipo di prodotti e quindi anche da questo punto di vista non è vero che il risparmio in termini di minori importazioni sarebbe netto sarebbe netta solo la differenza con quello che non si esporta il Rebbe più mi pare quindi che addirittura quelle valutazioni di che faceva Reviglio che peraltro non erano certo terrorizzanti che l'abbandono del programma nucleare ci sarebbe costato circa tre mila miliardi di lire
All'anno per intanto sulla base dei miei calcoli sarebbe esattamente il contrario cioè non producendo energia dal nucleare guadagneremmo all'incirca fra due mila e tre mila cinquecento miliardi di lire all'anno per minor costo del del chilowattora da qualunque altra fonte prodotto
Inoltre avremmo certamente una attivazione di investimenti molto più produttivi sul piano economico e sul piano sociale che
Senza alcun dubbio sarebbe in grado di sostituire anche quella residua parte di importazione aggiuntive di materie prime energetiche che per tempo Breve fino a quando il solare di sentire il tremito avrà risolto ogni problema saremo ancora costretti a fa gran
Grazie
Diamo la parola al dottor Clemente drena credo che sia responsabile delle relazioni esterne giusto vuol dire non vorrei commettere delle gaffe
Mi l'onorevole Occhetto annunciò il suo intervento per domani mattina
Credo che dopo abbiano la parola ingegneri Binet le e Suban per illustrare questo progetto di riconversione di Montalto
Allora
Prima di tutto desidero ringraziare la lega ambiente per l'invito che è stato fatto alla all'Enea nella persona del del presidente che purtroppo non è potuto intervenire perché in questa settimana assente dall'Italia
Io vorrei dividere il mio intervento in due parti una parte con alcune considerazioni di tipo generale sul problema energetico
La seconda parte più specifica sul ruolo e sui compiti dell'Enea
Io molto apprezzato e ho letto con attenzione tutto il documento che è stato presentato dalla lega ambiente soprattutto la parte sulle riforme istituzionali in cui
è chiamato in causa direttamente l'Enea e il suo complice suoi compiti al suo ruolo e quindi nella seconda parte dell'intervento cercherò di rispondere ad alcuni quesiti che sono stati sollevati
Prima di tutto vorrei sottolineare che sicuramente Chernobyl il
L'incidente di Cernobyl avuto un effetto positivo nel sollevare un'attenzione molto attenta del mondo politico e anche del del pubblico sulla questione energetica
Io credo che uno dei punti carenti che c'è stato nel passato nel nostro Paese è proprio o un'attenzione alla questione energetica all'importanza della questione energetica nello sviluppo del del paese
La sensibilità per certi problemi è molto importante perché le scelte e l'attuazione delle scelte e la coerenza nell'attuazione delle scelte dipendono anche da questo fatto
Detto questo direi che un altro ponte fondamentale la disponibilità di Energia a basso prezzo
è stata nel passato e lo sarà sicuramente anche nel futuro uno dei fattori determinanti per lo sviluppo economico di un Paese
Il problema energetico e la soluzione del problema energetico
Non è più un problema nazionale non deve essere considerato un problema nazionale ma deve essere considerato un problema che va risolto nell'ambito dei rapporti internazionali
Ed è il gruppo di Paesi in cui opera il singolo stato non solo ma anche che nell'Inter confronto che uno si vuole dare con altri paesi
Che esulano dal gruppo in cui luglio che cosa voglio dire se l'Italia vuole far parte dei sette Paesi industrializzati
E a delle politiche comuni con i sette Paesi industrializzati certamente per riavere delle politiche energetiche che siano coerenti con quelle dei sette Paesi industrializzati
Non solo ma le politiche energetiche dei Paesi industrializzati possono condizionare pesantemente quello che lo sviluppo dei cosiddetti Paesi del Terzo Mondo
Quindi il problema energetico è importante essenziale per lo sviluppo di un Paese e va visto in un'ottica che non sia individualistica del singolo Paese ma va vista in un'ottica più allargata
Ci sono stati molti esempi recenti di quanto sia importante la coerenza fra le azioni dei vari Paesi
La reazione che c'è stata da i paesi dei Paesi industrializzati dopo le crisi petrolifere che hanno portato a uno opera di diversificazione
Di risparmio energetico di ricorso ad altre fonti è stata sicuramente uno dei fattori che ha pesato per riportare il mercato del petrolio dalle mani del venditore alle mani del compratore
E quindi effettivamente importante riuscire a coordinare un'azione fra i vari Paesi che continui a far sì che la soluzione delle strategie energetiche
Non sia affidate agli interessi del singolo Paese ma sia effettivamente concordata con gli altri la stessa cosa avviene per esempio nell'ambito dei venditori di petrolio
Non è casuale che esistono i cartelli o perché i cartelli norma Opeth per concordare le azioni di politiche energetiche di prezzo di disponibilità di petrolio di prezzo del petrolio
La stessa cosa dovrebbe essere fatta da parte dei compratori
Al vertice di Tokyo
Anche lì è stata confermata una strategia comune da parte dei sette Paesi industrializzati in ambito della politica energetica
Proprio recentemente ACCAM alla Conferenza mondiale dell'Energia
I maggiori Paesi industrializzati la Francia la Germania la Gran Bretagna l'USA e il Giappone hanno confermato le loro strategie
Energetiche che soprattutto il ricorso al nucleare
La cosa più sorprendente è che proprio gli americani
Hanno ribadito ufficialmente di voler terminare tutti gli impianti in costruzione circa trenta per arrivare all'inizio degli anni novanta a centotrentuno centrali nucleari funzionanti
La stessa cosa ha ribadito il Giappone il Giappone me ha confermato i suoi programmi nucleari che sono tra i più importanti fra i Paesi industrializzati per arrivare al nel due mila e trenta a coprire circa il sessanta per cento delle energie elettrica attraverso il nucleare
Io credo che uno no dei paesi con cui noi ci dobbiamo confrontare se vogliamo paragonare le strategie energetiche
Sia proprio il Giappone
Il Giappone è un Paese molto simile all'Italia addirittura con delle caratteristiche in termini di condizionamento sulla scelta nucleare densità di popolazione sismicità dipendenza dal fonti energetiche di importazione molto simile all'Italia
E il nucleare
Ne Giappone sta procedendo
In modo assolutamente
Diretto
E non hanno avuto nessun rallentamento su quella che e il la loro strategie di ricorso al nucleare non solo ma il Giappone e anche il Paese che sta facendo degli sforzi notevolissimi nel settore dei reattori veloci
Ha confermato sempre a Cannes di voler continuare a perseguire la strada di reattori veloci
Un altro credo punto essenziale quando si parla di strategie energetiche e quella di pensare
Che le scelte soprattutto nel settore nucleare le scelte che vengono fatte oggi ti che si dovessero attuare oggi danno risultati fra dieci anni
Da dieci anni per altri venticinque o trent'anni perché dieci anni e il tempo che serve per la costruzione di una centrale e venticinque trent'anni è il tempo in cui la centrale rimane operativa
Quindi il costo del kWh non va confrontato con il costo del kilowattora oggi ma dovrebbe essere confrontato con un costo ipotetico del kWh diciamo da qui a vent'anni vent'anni o venticinque anni come costo medio del periodo di funzionamento
Fatte salve queste considerazioni è chiaro che
Il nostro Paese è libero di fare le scelte che vuole in termini di strategia energetica
Noi crediamo che sia perfettamente compatibile una scelta basata su un metà anno sull'importazione dell'energia elettrica sia sul breve sia sul lungo periodo
Abbiamo degli esempi
Esiste lau stria esiste la Danimarca Paesi che hanno fatto delle scelte ben precise
Il problema è noi dove vogliamo essere vogliamo essere come l'Austria come la Danimarca che oltretutto sono Paesi completamente diversi da noi
Perché hanno una dipendenza dall'estero per esempio nel settore agricolo completamente diverso sono autosufficienti nel settore agricolo non sono dei paesi trasformatori nel senso in cui lo è l'Italia
Certamente non sono paesi che hanno l'ambizione di essere fra i sette maggiori Paesi industrializzati del mondo
Quindi benissimo si può fare quel tipo di scelta però è una scelta che ha dei pro e dei contro certamente i però sono di fronte agli occhi di tutti i però sono che quel tipo di scelta maggior consenso
Certamente implica
Delle decisioni
Anche di riforma strutturale del Paese di capacità di gestione di problemi difficili Complessi come il problema nucleare
E certamente a dei contro il rischio che magari fra dieci anni quindici anni il paese si trovi sprovveduta tutto senza da una quota strategica di Energia che sia effettivamente
Diciamo strettamente nazionale
Detto questo
è fondamentale che una scelta venga fatta
Il rischio più grosso che non venga fatta una scelta
A questo punto la scelta deve essere fatta e deve essere perseguita coerentemente basta con le scelte che poi non vengono perseguite
Perché l'Enea è un classico esempio di ente che ha condizionati i suoi programmi a certe scelte fatte per poi sentirsi accusare di come spende i propri soldi
Il Paese approvato un piano energetico nazionale che prevedeva un certo numero di centrali prevedeva lo sviluppo di un progetto unificato nazionale non solo prevedeva la realizzazione di pecche Cirene
E l'Enea è stata messa sul banco degli accusati perché non faceva il pecche il cireneo li faceva piano li faceva non rispettando i tempi e i costi a questo punto
L'Enea e disponibile
Anche perché ha già divertito Ricato moltissimo le sue attività a non fare certe cose ma le scelte devono essere chiare non devono essere cripto uscente
Tipo quella di tagliare sulla Finanziaria certe risorse senza indicare dove non devono essere tagliate perché a questo punto chi ci va di mezzo non sono le attività nucleari ma sono le attività in altri settori perché il taglio è indifferenziato
è un taglio del trenta per cento indifferenziato penalizza certamente molto di più
Le attività sulle fonti alternative sul risparmio energetico che non sul nucleare perché sul nucleare esistono degli impegni contrattuali ben precisi
Allora quindi il punto essenziale
Il Paese può fare le scelte che vuole tenendo presente una serie di considerazioni a quel punto lei ne ha come nel passato
Vedrà
Quali sono le direttive che arrivano su certi programmi non è possibile dire
Si spende troppo sul nucleare come scritto sul sul documento da parte dell'Enea
Dicendo si spende solamente quattrocentocinquanta miliardi sulle fonti alternative sul risparmio energetico quando anche questo non è vero perché di fatto nel piano quinquennale
Che è stato approvato dal CIPE in in un momento in cui la strategia del paese era il piano energetico nazionale prevede non solamente i i il i miliardi sulle fonti alternative ma prevede quattrocentocinquanta miliardi sulla fusione trecentosessanta sull'ambiente quattrocentocinquanta sull'innovazione tecnologica
Quindi
Lente
Ha da tempo in epoca non sospetta diversificato le sue attività
E se ancora un peso prevalente lo ha il nucleare è perché l'ente è stato
E spinto in quella direzione dalle scelte strategiche del Paese
Non si può volere la botte piena e la moglie ubriaca
Colpevolizzare le nere alte che ha speso nel passato e spende sul nucleare e secondo me è risibile
Anche perché se non ci fosse stato lei ne ha nel nostro Paese chi avrebbe fatto lui misure di radioattività durante Chernobyl
Sono state fatte
Sono state fatte più di dieci mila misure di radioattività nel solo Periodo di dall'inizio di maggio alla metà di giugno
Di che cosa
Sono state anche tutte pubblicate
Quindi secondo me un punto ben preciso
Beh la la riforma l'abbiamo detto l'abbiamo detto a chiare lettere che questo doveva esistere Matteo non ci fosse stata cioè queste incongruenze da parte del sistema non possono essere addebitato all'Enea che si è fatto carico delle incongruenze del sistema
E quindi questo credo che questo punto debba essere
Ben chiaro un altro punto che è sollevato dal dal documento da Legambiente
è che secondo me mi sembra veramente difficile da comprendere e il fatto di voler sette separare le attività di promozione dalle attività di ricerca e sviluppo
Qui si parla di voler fare un'Agenzia per le attività di promozione a me questa sembra una posizione vetro industriale
Cioè oggigiorno credo che considerare le attività di ricerca
Come separate dalle attività di promozione industriale sia veramente un non senso la velocità iper entra Tione dell'innovazione tecnologica ha dimostrato che il trucco per incidere nel settore industriale proprio quello di fare le attività di ricerca e sviluppo e promozione insieme con l'industria
Anche qui dire che per esempio si spende poco sull'eolico non è giusto è che si spende troppo sul nucleare il nucleare è in una fase in cui le attività di tipo industriale sono prevalenti
Il settore eolico o il settore fotovoltaico è un settore in cui si sta adesso entrando nella fase di promozione industriale e quando le condizioni si sono maturate
Le attività di promozione industriale è stata fatta
Non è casuale che noi per un anno ci siamo battuti per arrivare a un contratto di promozione industriale sulle grandi macchine oli che da due megawatt per un anno quindi siamo partiti molto prima di Chernobyl
E ci abbiamo messo un anno per riuscire a convincere industrie nazionali a trovare l'ENEL concorde su questo per per fare il compratore perché fare la promozione industriale senza che ci sia poi l'utilizzatore
è son soldi buttati
Quindi è chiaro che questo tipo di attività
Sono attività che devono cadere concordi intorno al tavolo chi fa le ha la ricerca e sviluppo chi fa la promozione industriale e l'utilizzatore poi del risultato dalla promozione industriale
Quindi effettivamente
Questa posizione non mi è sembrata particolarmente chiara anche perché chi è che decide senza un elevato grado di capacità tecnologica gestionale come può essere fatta la promozione industriale
Mi riesce veramente difficile un altro punto che non ho capito e quello dello scorporo delle attività ambientali e sanitarie dall'Enea per farle
Simo ma come si siamo resi conto che le USL e non funzionavano e noi vogliamo mettere una cosa che adesso io non voglio dire se
Beh nanna no no ma non stiamo parlando di nasca non siamo parlantina siamo parlando delle attività di ricerca di ricerca in radioprotezione la le le lei nega ecco l'Enea a un dipartimento di Protezione dell'ambiente salute dell'uomo che fattori trecentocinquanta persone il grosso delle misure dirà dette vita nel nostro Paese da sono state fatte da quel dipartimento
Ma lei ministro ora la capacità di misura deriva proprio dal fatto ha detto dietro ai la la ricerca le capacità perché che cos'hanno le Ochoa le USL alcune USL e si sono trovati a radere degli strumenti che non sapevano ad operare quindi eravamo arrivati al punto da diciamo ridicolo per cui erano stati spesi dei soldi comprati dalla strumentazione e noi nel giro di pochissimo tempo ci siamo trovati a dover formare delle persone presso le USL e che facessero le misure
Perché avevano comprato gli strumenti ma non erano in grado di utilizzarli
Questo è il sistema
Consacrano
Matos sei così sicuro che una volta passato al settore della sanità quel tipo di personale quelle attività
Fusione non meglio
Operino meglio siano nelle condizioni di operare meglio ad ogni modo io ho sollevato il problema se si posso ma no quello quello siamo d'accordo e l'ente l'ha sempre sostenuto cioè fin dall'avvento di Colombo nella legge
Dell'ottantadue ci stava scritto che
Doveva essere scorporata e va bene ma le decisioni politiche non devono essere imputate all'Enea il nostro presidente ha sempre detto che lui era d'accordo solo scorporo delle attività di controlla dalle attività di promozione del quindi non può essere addebitato all'ente una cosa che non è stata fatta quell'ente ha sempre indicato alcuna comportamento coerente
A questo punto io ringrazio per meno invitata all'Enea mi scuso se su alcune cose sono stato un pochino polemico credo che questa sia l'ambiente dove sollevare certi problemi grazie
Anche la ringraziamo
Coerente nel suo intervento oltretutto i temi da ritrattato credo che lo hanno anche Stam più spazio domani mattina quando verranno precisate le proposte di politica istituzionale
Do la parola Beniamino Bonardi per la presentazione delle relazioni de sciupa e Binelli Beniamino Bonardi degli amici della terra
Io dirò poche parole di introduzione però prima vorrei fare una notazione che non riguarda l'Enea riguarda il governo su questa storia del risparmio energetico
Noi tutti e ambientaliste da dopo Chernobyl abbiamo chiesto ha proposto una moratoria nucleare
L'unica cosa che abbiamo sino ad oggi una moratoria del risparmio energetico perché in base alla delibera del CIPE che il dottor Clemente ha ricordato che è del cinque aprile
Si diceva che entro sei mesi il ministro dell'industria tenuto anche conto delle esperienze degli enti energetici formulerà un'ipotesi di eventuale costituzione di un'agenzia per la promozione e lo sviluppo del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili
I sei mesi sono scaduti il cinque ottobre nessun mandato del Parlamento ha chiesto al ministro dell'industria
Di non prendere decisioni prima dalla Conferenza nazionale sull'energia sul risparmio energetico e l'unica cosa su cui è chiaro che c'è una moratoria in atto su cui nessuno protesta
Venendo invece alla questione del del nucleare e che lo studio dello studio che presentiamo io vorrei solo dire questo stamattina il ministro De Michelis annunciato le quattro domande a cui secondo il suo punto di vista la conferenza sull'Energia dovrebbe rispondere ecco oltre le domande c'è la logica con cui si intendono compiere le scelte che si faranno dopo la conferenza e allora il problema è che noi abbiamo nel mondo circa trecentocinquanta reattori in funzione che l'industria nucleare si è caratterizzato in tutti questi anni per una continua ricerca molto spinta anche sul piano della della sicurezza che quello che hanno messo in evidenza
Three Mile Island Chernobyl e innumerevoli altri incidenti minori in questi anni
è che nonostante la maturità di questa tecnologia nonostante la continua ricerca sulla sicurezza siamo sempre in un settore in cui si sta facendo una sperimentazione sul campo
E si è ancora un livello di inaffidabilità e di non atto di non sicurezza accettabile a livello sociale
Dall'altra parte a livello politico a me sembra che siamo allo stesso punto del prima di Chernobyl
Perché anche prima di Chernobyl era chiaro che le nuove centrali nucleari che se volevano costruire Eramo dubbie
Anche su Trino Vercellese c'era la possibilità di un ripensamento in particolare nel PC si stava già apprendo un ripensamento lo stesso anche nel sindacato
Il vero nodo dopo Chernobyl è la decisione su Montalto di Castro e su cavo sono
Allora il problema quando si prende la decisione non è giocare sul numero delle centrali che ci aggiunge Montale e chi ci aggiunge trino e chi lo toglie se dopo Cernobyl
Si ritiene di non dover costruire nuove centrali per motivi di sicurezza allora rimane il fatto incontestabile che causò progettata venti anni fa
E assolutamente norme mente più inadeguato dal punto di vista della sicurezza di quello che sarebbe Trino Vercellese e lo stesso Montalto di Castro progettata dieci anni fa
Ecco da questo punto di vista sulla chiusura di Montalto e di Caorso gli ecologisti sono ancora soli gli alleati non ci sono perché al di là dei conflitti anche aspri tra i partiti dell'ultimo mese e mezzo su questo nodo della decisione le lei le posizioni chiare non ci sono e allora per quanto riguarda corso il problema non è trovare una soluzione ai bidoni
Di combustibile esaurito perché quell'un problema esterno alla centrale di Caorso il problema non è nemmeno chiedere un piano di emergenza adeguato perché anche un piano di emergenza che prevedesse il sedici chilometri
Di di evacuazione vorrebbe dire prevedere di evacuare cavo Cremona e Piacenza
H Urso il problema è che la localizzazione è sbagliata nient'altro dopodiché si aggiunge il problema interno di Caorso il reattore
Progettato vent'anni fa e su questo su questi punti si deve spiegare perché si ritiene possibile il funzionamento di Caorso e non quello ad esempio di una centrale a viadana o magari a Trino Vercellese
Per quanto riguarda Montalto di Castro ecco noi con lo studio che adesso viene presentato dimostriamo di avere almeno un atteggiamento un approccio diverso da quello che ha avuto per empio Bordini nell'intervista di oggi
Sul Corriere della Sera noi non intendiamo tagliare le cose con l'accetta
Per cui non spariamo da una parte che la centrale costruita al novantacinque per cento quando è appunto come ci tiene a spiegare Fornaciari al cinquantanove virgola sette
Dall'altra parte ecco non assumiamo nemmeno quell'atteggiamento di Borghini per cui si liquida il problema della possibile conversione di Montalto dicendo semplicemente che che semitica non è possibile convertirla né a metano né a carbone
Noi rimaniamo contrari a tutte le grandi centrali e quindi anche alle grandi centrali a gas
Però con questo studio abbiamo voglio voluto offrire uno sbocco praticabile a quelli che ritengono che si debba per forza completare Montalto perché qualsiasi altra soluzione a comporterebbe una perdita economica inaccettabile
Lo studio dimostra che l'alternativa al nucleare per Montalto cene non comporta assolutamente condizioni economiche
Disastrose ed è realizzabile in tempi brevi quindi adesso lascio la parola
Dapprima all'ingegner Piero Bina degli Amici della Terra
Sulla e sull'iniziativa del quale è stato realizzato questo studio
Poi all'ingegnere Enrico sciupata dell'Università di Roma che ha realizzato lo studio ricordando che questo studio è stato fatto per incarico e su commissione del comitato cittadino di Montalto di Castro
Vorrei
Nel Periodo subito dopo l'incidente di Chernobyl
Mi era capitato di leggere sulla rivista americana di trasformazioni di centrali nucleari americane in centrali non nucleari
Quindi la cosa mi ha colpito notevolmente che mai se ne fosse parlato sulla stampa italiana
Proprio a maggio su che indica in genere in compariva che la centrale di McClain stava per essere trasformata a gas e c'era già un precedente di una centrale nell'Ohio
Era centrale vizi imberbe che tra l'alto e una centrale della General Electric di una potenza di ottocentodieci megawatt
Ebbe a delle caratteristiche simili alla centrale di Caorso
Ora io penso che il fatto che non fosse noto almeno che non se ne parlasse in Italia e forse per alcuni aspetti che il movimento antinucleare interessante che approfondisca in futuro
Perché questa centrale dei Zimmer era completa al novanta per cento
Poi per nuove norme di sicurezza
Si doveva hanno investire notevoli capitali per cui è stato valutato più interessante trasformarla a carbone chiaramente
A Montalto non c'è nessun interesse aumentare l'inquinamento già notevole dovuto alle centrali di Tor Valdaliga quindi chiaramente questo esempio può indicare come sia possibile uscita dal nucleare ma non nel modo pulito
Mentre invece lo studio fatto permette durante che proprio in questi giorni è stato anche confermato perché proprio la rivista tredici ottobre che viene in genere in parla di un accordo tra la Dow Chemicals e alla società che gestisce questa centrale
In Michigan questa centrale comprendeva due reattori completa l'ottanta per cento nell'ottantaquattro è stata sospesa
Anche qui che avrebbero dovuto spendere
Notevolmente per adeguarla alla normativa nucleare quindi l'anno passato hanno avviato uno studio che durato cinque mimesi e hanno studiato l'ipotesi o di abbandonare l'impianto nucleare prevedendo nel frattempo di comprare le leggi ad altre società in futuro costruire un impianto completamente nuovo oppure trasformarlo a carbone solo sullo stesso stile dei della centrale di Sinner
Nel caso centrale vizi merce conservato gran parte della parte del
Le apparecchiature non nucleari per cui se recuperata la turbina sui quattrocento megawatt
L'alternatore le pompe i l'impianto di raffreddamento ed è stata aggiunta una Tobino ad alta pressione aumentato con questo la potenza della della centrale e naturalmente aggiungendo una caldaia a carbone
Anche per le mie durante era stato previsto un una soluzione simile poi è stato previsto il completamento bel nucleare naturalmente tenendo conto della nuova normativa
E per ultimo la possibilità di recuperare l'alter la turbina l'alternatore come nel caso della soluzione a carbone però aggiungendo o un insieme di turbine a gas ognuna collegata al suo alternatore e facendo quello che non ha ancora fatto l'ENEL perché da anni in cui in con le sue centrali di punta installando delle turbine a gas senza utilizzare i gas di scarico che come noto sono inquinante sporchi e rumorosi che se fosse rinviati invece in caldaia del clou però si recupererebbe Georgia e si abbasserebbe sia brutto abbatterebbero gli inquinanti
Quindi in questo caso ci son previsti due fasi una prima fase l'inserimento di otto turbine a gas ecco le relative caldaia di recupero
In queste caldaie viene per riscaldate ho portato prodotto il vapore necessario al funzionamento della turbina a vapore
Confrontando i tempi di realizzazione i costi la soluzione ero cieco no mica
Ora già nel primo dibattito che c'è stato Montalto dopo
Dopo l'incidente di Chernobyl io come Amici della Terra avevo proposto che qualcuno finanziasse sto studio visto che nessuno Bossi decideva
Spinti anche dal comitato cittadino di Montalto
Abbiamo incaricato quindi il soba che tra l'altro dichiaro di essere un nuclearista
Sì studiare questa possibilità questa possibilità penso che la illustrerà molto meglio di me il professor sub però ritengo che un punto molto importante che rimane da chiarire i costi della centrale di Montalto perché avendo previsto di recuperare parte delle installazioni non sapendo quanto valgono noi abbiamo ipotizzato una certa cifra
Quindi la cosa interessante era de definire tecnicamente che possibile e che era una cifra ragionevole però non possiamo neppure confrontare
Futura cioè le spese non sappiamo quanta spese ancora devono fare per completare Montalto
Noi abbiamo ipotizzato una cifra abbastanza alta di investimenti recuperabile
Quindi sarebbe l'ora di arrivare un confronto tecnico su questo aspetto ma soprattutto un confronto economico per sapere effettivamente quanto si è speso perché se uno va al o servizio informazioni del dell'ENEL ottiene dei bellissimi dépliant
Colorati
Dove c'è un programma di realizzazione
Però per esempio qui da l'edificio turbina competono novanta un per cento però tutte queste cose anche quando ci viene detto che son stati spesi che si è raggiunto un circa il cinquantacinque per cento ma prima di tutto noi abbiamo due impianti si dovrebbe sapere quali parte di impianto sono complete
E quindi io penso che prima della conferenza sull'energia l'ENEL deve essere obbligata visto che i parlamentari almeno senatore Signorino è riuscito a ottenere i dati su Montalto almeno che si ottengano pubblicamente
Avanzamento dei lavori sapere esattamente quali sono gli impianti finiti quanto si è speso e quanto rimane da spendere allora in questo punto si vedrà ancor più maggiormente la convenienza della trasformazione a gas
Perché la spesa attorno a un a mille miliardi mentre invece io ritengo che per avere l'equivalente di potenza assisti ci sarà tre o quattro volte la spesa da farsi questo punto passo la parola
Buona sera
L'incarico che gli è stato dato mi è stato dato con tre precisi intenti il primo di realizzare una centrale alternativa alla centrale di Montalto nel senso non nucleare che Paris una potenza paragonabile a quella della Centrale terminata secondo obiettivo era di utilizzare e al massimo le opere civili macchinari e gli impianti già esistenti o commissionati
E la terza
Era di e realizzare un impianto che avesse il più alto rendimento possibile fra tutti quelli possibili sul sul la carta
Quando abbiamo cominciato a considerare i dati sia dell'ENEL che dell'Enea e i dati dell'impianto con i dati di Midlands la per riconversione a gas di mille che mi ha dato Piero abbiamo fatto delle ipotesi di sostituzione di certe parti dell'impianto
Conservando altre parti adesso qui c'è una relazione che discute le parti e propriamente tecniche io avevo preparato dei lucidi non sapendo che qui non si possono proiettare lucido
Quindi mi esprimerò con le mani
Non entro nei dettagli della relazione tecnica la cosa fondamentale è questa l'obiettivo primo era quello di sostituire all'impianto l'impianto non nucleare e questo si può fare
Obiettivo secondo era di salvare la maggior parte della macchinari e delle opere esistenti e anche questo si può fare Obiettivo terzo radicalizzare l'impianto ad alto rendimento e l'impianto che proponiamo qui
E di reggimento molto maggiore a quello di Montalto ed è anche fra l'altro di rendimento
Paragonabile a quello delle avanzate centrali a via Po Adda pure che si fanno al giorno d'oggi
Cosa si salva dell'impianto di Montalto tutta la parte non nucleare
Cioè
Tutti hanno visto gli schemi dell'impianto ci stanno due grossi grosse Turri in mezzo che sarebbero i noccioli la parte nucleare ecco quella viene non utilizzata
Tutti i macchinari come le turbine i generatori elettrici impianti di pompaggio di acqua
L'impianto di rigenerazione di calore l'impianto ripresa mare tutti questi vengono salvati il condensatore tutti che siano salvati
Salvati letteralmente cioè si possono usare gli stessi componenti che sono stati ordinati o che sono previsti per l'impianto nucleare
Si chiude la parte quindi del nocciolo nucleare
E si sostituisce con una serie di dodici turbine a gas di grossa potenza ciascuna o meglio a coppie con una caldaia a recupero queste calde queste turbine a Burgas e sono dodici in tutto producono energia elettrica con dei generatori che sono forniti insieme le turbine
E in più recuperano il calore dei gas di scarico producendo il vapore che avrebbe prodotto il nocciolo del nucleare rimonta
Tutti i conti gli schemi sono state arrangiate in modo tale che la quantità di vapore prodotta esattamente uguale a quella prevista negli schemi ENEL che che mi sono stati forniti all'inizio dello studio
I dal punto di vista tecnico non non ci sono problemi la tecnologia non è nuova ma sono tutti Pezzi di macchinari che si trovano sul mercato non solo si sono sul mercato ma sono addirittura venduti in esecuzione è anche cioè se si telefona le grosse industrie tipologia elette Klaus som la stessa Pignone potrebbe fornire in Italia prodotti analoghi possono vendere una scatola dove dentro ci sta la turbina a gas un albero che esce fuori attacca l'alternatore elettrico la caldaia soprattutto già montato viene montato sul campo sì
Infatti Piero che organizzatissima Orcia una che non si vede naturalmente Lalli
Una la Turbo tecnica che è una sussidiarietà l'opinione che vende propri gruppi già fatti non venne gruppi di questa grandezza ovviamente ma certo che dato che questi gruppi vengono fatti sul mercato sono stati fatti resta centrale e fattibili sino al punto di vista tecnologico non c'è rischio tecnologicamente nel senso che lo rende possibile
Nel senso che è una tecnologia già provata sono macchine che funzioni
Dal punto di vista del combustibile usato la scelta con questo tipo di problemi potrebbe essere possono usare due combustibile fondamentalmente o olio per come combustibile per turbine a gas liquido oppure gas metano lo studio qui è stato fatto per il gas metano
Una riconversione olio o una progettazione per un impianto che funzioni arduo combustibili cioè a gas a a combustibile liquido porterebbe lampo cambi di trascurabile importanza economica e di rendimento nell'impatto
Dal punto di vista del l'economia dell'impianto anche qui non abbiamo fatto delle assunzioni e dei conti
Come diceva
Viva il prima
I conti economici sono approssimati non perché non sappiamo fare i conti economici ma perché non abbiamo i dati esatti di quanti quante la Spesal che finora è stata sostenuta dall'ENEL fra l'altro i dati sulla compito lo stato d'avanzamento dei lavori non sono affatto coerenti perché ad agosto mi sembra che la Fontaine anzi diceva il cinquantasette per cento per una cena per una parte per unità e il trenta per un'altra
Adesso si sente si legge il giornale novantacinque
Poi si sente dire cinquantanove per tutta l'unità non è possibile che nel mese di agosto hanno fatto il venti per cento i lavori perché io stavo quale agosto ma non credo ci sarà molta gente all'amore
Non si sa
Quanto della Spesal che è stata caricata Montalto è stato effettivamente può essere fortemente caricata a questi impianto che proprio ma noi non si sa perché non abbiamo i dati ENEL se avremo dati ENEL possiamo potremo rivedere i nostri conti economici per grossomodo darvi un idea abbiamo considerato due possibili alternative
Che differiscono tra loro solo per il tipo di ricircolo del vapore che viene e dei gas che viene fatto all'interno dell'impianto
Un'alternativa richiede costi aggiuntivi di mille ventisette miliardi la tenevo alternativa alternative abbi richiede il costi d'impianto leggermente maggiori costi aggiuntivi l'impianto di mille quarantaquattro miliardi
Abbiamo caricato per tutte e due le alternative un costo di due mila e quattrocento miliardi di quelli già spesi cioè noi ci facciamo conto a questo impianto due mila e quattrocento miliardi di spese già sostenute dall'ENEL per realizzare quello che esiste a Montalto
Calcolando i costi di capitale quindi inventando i costi di combustibile basati sul gas metano ai prezzi che abbiamo adesso
Di costi di manutenzione Church & si giunge a un costo del kWh
Di cinquantacinque otto circa cinquantasei lire per chilowattora con la soluzione a e cinquantatré cinque circa cinquantaquattro lire perché l'atto ora per la soluzione bit questi costi che ripeto sono approssimati perché non abbiamo i dati reali di spesa dell'impianto sostenute pesa l'impianto
Sono estremamente interessanti dal punto di vista dell'economia rivestì impianti perché è stato sempre detto che il chilowattora nucleare costa circa cinquanta lire adesso si sentono Stine leggermente maggiori ma insomma si può pensare che se l'impianto fosse fatto bene e come deve essere fatto dovrebbe costare sulle cinquantacinque sessanta mila kWh dal cinquanta al sessanta
Quindi questo impianto qui questa soluzione alternativa
E qui l'alternativa non è fra virgolette è proprio l'alternativa è un'altra soluzione alla centrale di Montalto economicamente fattibile
Io non ho commenti politici da fare su questo impianto perché non spetta a me però ci stanno dei commenti tecnici che vorrei fare qui sarà fatto una relazione che sarà presentata sia al Comune di Montalto sia è stata data agli amici della terra è stata fatta girare questa relazione fa venire i conti come fanno dove stanno e come vengono fuori questi numeri che abbiamo ottenuto
Io ho letto parecchie cose scritte su questo argomento
Che non sono così dettagliate e che danno dei giudizi che secondo me dovrebbero essere motivati anziché stampati presente è stato detto da parte una fonte sospetta però il dirigente ENEL della centrale di Montalto ha detto che titolo di questo del tempo del trenta settembre
La riconversione un assurdo General città io non so Ho letto l'articolo adesso colletto fra l'altro l'aveva accennato che esisteva ma non l'ha detto adesso
Queste discussioni andrebbero fatte non
Così diciamo a livelli seni irrazionali e semi isterici ma motivando le scelte se ci sono dei motivi tecnici per cui questa impianto alternativo non può essere fatto allora bisogna discuterne ma se non ci sono Errori nel concetto cioè il quale tecnologia usare se non ci sono errori nei calcoli che sono stati impiegati allora bisogna dimostrarci che quest'impianto non può essere fatto per altre ragioni è questo quello che io penso importante io dal punto di vista tecnico o un'altra annotazione c'è un articolo sul Corriere della Sera
Di oggi Biogen io non leggo il Corriere
Di Borges e del del partito comunista che dice che la centrale
Montalto che arrivata al novantacinque per cento dei lavori e quindi sarebbe assurdo bloccare i lavori perché le opere sono stato d'avanzamento tale che lo decidiamo di buttarla via o si va avanti la centrale di Montalto sopportando Borghini
Checché se ne dica non è né convertibile a metano né a carbone ecco io
A metano siamo convertibili tutti
Io vorrei che queste affermazioni
Venissero giustificate cioè io ho detto che si può fare una centrale alternativa e ho fatto vedere i conti mi si dica perché non si può convertire Montalto a metano o a petrolio a carbone a quello che si diano dei giudizi tecnici su un problema che è tecnico poi le scelte politiche saranno basare su tutte le scelte tecniche
Ecco io ho finito non volevo difendere troppo la mia relazione
Volevo rispondere e ho dimenticato all'inizio che prima di inizia sostitutivo ci siamo procurati lo studio fatto dalla società proprietaria di meno il e lo studio è stato fatto dalla Bette dalle basco dalla sponda queste o dalla che il bene comasca una intenzioni del contratto
E i fornitori sono becco lui col Buran poveri General Electric quindi lo studio fatto in America è stata fatta zero gente che normalmente costruisce centrali nucleari
Quindi non è un'esercitazione di università come qualcuno accusa che possano essere questo studio quindi che io spero che ci sia in futuro a questo confronto tecnico ed economico con l'ENEL per poter dirimere questa questione se si può fare o no fare
La centrale a gas a Montale
Grazie per il contributo prima di dare la parola Marina bene Alberti diamo la parola al senatore democristiano Giorgio Postal sottosegretario all'Ambiente
Con l'asserita io
Ringrazio per l'occasione che mi viene data di prendere la parola in questa sede
Per pochi minuti che desidero utilizzare portare qui
Una proposta che già ho avuto modo di fare in altre sedi precedente
Nel mille novecento e settanta negli Stati Uniti veniva promulgata dalla netta national inverno me condizioni
Che finalizzata a tutte le attività ad uno sviluppo armonico dell'uomo e dell'ambiente
Negli anni successivi immediatamente successivi veniva introdotta la procedura
Di valutazione dell'impatto ambientale
In base a cui si varava hanno meccanismi decisionali il cui cardine
Il rapporto informazione partecipazione
Istituzione ai cittadini la valutazione d'impatto ambientale
Poneva e pone come dato imprescindibile
L'ambiente
L'ambiente con il suo contenuto di informazione diritto di accesso alle informazioni
Dei partecipazione diritto di
Associarsi e di essere ascoltati nei procedimenti amministrativi
Delitto di azione diritto cioè di agire come singoli o come gruppi di fronte agli organi giurisdizionali ogni volta che il diritto all'ambiente sia in pericolo
Io o in generale ogni volta che ci si trova di fronte ad una scelta di grande rilevanza alla soluzione alternative da valutare
Non in termini assoluti ma in termini di confronto relativi ad una scala di valori
E da tutto questo derivato un ingranaggio decisionale evolutivo reale e funzionale
Nella sua accezione più vasta la valutazione di impatto ambientale
Deve essere o dovrebbe essere applicata
Ai Progetti alle opere
Il e dalle politiche
Ai piani e dalle politiche
Ebbene un processo evolutivo analogo
Quasi all'insaputa di tutti vorrei dire
E già formalmente è entrato anche nel nostro ordinamento
E nelle note e nelle nostre istituzioni
Con attraverso la direttiva comunitaria sull'impatto ambientale e
Attraverso
La legge istitutiva del ministero dell'Ambiente
Che l'Italia senza Grande merito per la verità finora a uno strumento oggi sociale istituzionale tra il più democraticamente all'avanguardia
Bene è un settore applicativo immediato che potrebbe costituire una tensione e un'amica per applicare la valutazione d'impatto ambientale al alle politiche
è probabilmente il piano energetico nazionale la ridefinizione del piano energetico nazionale
E cioè oltre al citatissimo binomio ambiente e sviluppo dovrebbe essere dato il giusto ruolo anche a quello ambiente democrazia
A dicembre doveva tenersi la Conferenza nazionale sul oggi appare
In un passaggio decisivo
Verso un'acquisizione di materiale informativo di criteri metodologici per una nuova politica energetica del Paese
Non so quanto la conferenza potrà dare soluzioni ma almeno potrà definire metodologie
Almeno fornisca metodologie e allora
La conferenza dovrebbe predisporre le linee guida per la elaborazione delle modifiche al piano energetico nazionale secondo i criteri della valutazione d'impatto ambientale
Da questo punto di vista il ministero dell'Ambiente potrebbe essere la sede nella quale definire alcune procedure
Prima non rimanendo sempre fermo il fatto che la la scelta finale in ogni caso dovrà essere
Nel parlamento questa era la proposta che volevo fare in questa sede grazie
Ringraziamo il senatore Postal per l'interessante contributo che ci ha portato diamo la parola Marina Alberti ricercati Gavras ricercatrice presso l'Università di Venezia e del direttivo nazionale della lega ambiente che parlerà dei problemi aperti sulla questione Carbone
Affrontare le problematiche del carbone in un momento prevalentemente attento al dibattito sul nucleare è un compito estremamente difficile tuttavia io credo che il no al nucleare che abbiamo
Affermato nel dibattito scientifico e politico con e ambientalisti
Nella riflessione sulle questione energetica e solo uno dei punti programmatici appunto che emerge da questa riflessione questa conferenza è anche
Il documento presentato stamattina vogliono infatti ridiscutere
Le strategie energetiche nel loro complesso a partire da uno degli elementi più rilevanti che emergono dalla dopo Chernobyl
è che possiamo sintetizzare nella caduta di quella che può essere definita l'inevitabilità delle scelte che tipo appunto le l'inevitabilità della scelta nucleare che cioè un tabù che ha caratterizzato il consenso intorno al nucleare
E questa discussione voler essere un passo in avanti proprio per proporre quello che è un punto di osservazione che è appunto quello del movimento ambientalista su cui fondare una ricerca è una sperimentazione di ipotesi progettuali che cercano di dare che siano in grado di dare corpo il significato a quella definizione di qualità
Che abbiamo definito come parametro prioritario su cui si intende misurare
Le scelte di sviluppo
Se cade il nucleare
Quindi il carbone quale alternativa su cui lei nel punta basa la sua politica di diversificazione delle fonti
Diviene il prossimo nodo su cui emerge il con il conflitto su cui emergeranno con forza i precedenti schieramenti
Oggi ordine nei colloqui informali che inevitabilmente caratterizzato tutta la conferenza ma che è bene che venga al di fuori a cominciare da Degli Espinosa
Dicevo quindi che l'opzione Carbone che nel piano energetico nazionale nonostante la caduta del prezzo del petrolio resta un'opzione consistente diventa per affermazione dell'ENEL quanto mai urgente e necessaria il CIPE d'altra parte dal canto suo ha già approvato
Una delibera con la con la quale viene aggiornato il piano energetico nazionale che prevede qualora siano scaduti i termini di legge o tardi mio le procedure da parte degli enti locali il potere sostitutivo
Del CIPE per la localizzazione delle centrali sia nucleari che a carbone quindi il carbone e diviene il il terreno di confronto-scontro il nuovo terreno di scontro su cui la lega ambiente intende dalla parte contestare la necessità della realizzazione dei grandi impianti
Proporre alcuni parametri indispensabili dentro duri rapper valutare i suoi possibili utilizzi
L'indispensabile è ineludibile introduzione dei parametri ambientali quali funzioni abbia obiettivo di un piano di una strategia energetica per il futuro implica quindi come dicevo prima una revisione globale delle strategie energetica e soprattutto delle previsioni come è stato detto questa mattina sui consumi energetici e delle scelte di realizzare i grandi impianti su cui si basa il il piano energetico nazionale
Ed è proprio in questa ottica che emergono le principali controdeduzioni alla scelta per la produzione di energia attraverso le grandi centrali a carbone
In primo luogo si tratta di ribadire concetti che numeriche stamattina
Sono stati ampiamente
Espressi
Da qui emerge la necessità di puntare sul risparmio energetico è nell'ambito di un'adeguata valutazione sull'uso efficiente un appropriato delle diverse fonti di orientare la ricerca su quelle fonti
Che abbiamo definito sorto
In questo quadro quindi ogni contributo significativo della domanda di energia che deve essere sottoposto a un'attenta valutazione
Terra ed è l'effettiva necessità ex ed è la possibilità di utilizzare soluzioni alternative appunto sia misure di risparmio energetico che utilizzo di fonti più adeguate
Ma un ulteriore controdeduzione alla scelta del carbone quale opzione principale su cui si basa il piano energetico nazionale è necessariamente connessa con l'impatto ambientale ben tutto il ciclo del carbone
Che
Emerge in modo evidente ed è una valutazione globale dello scenario proposto dal piano energetico nazionale
A definire questo scenario concorrono oltre alla dimensione rilevanti e degli impianti che dovrebbero fa raddoppiare il contributo all'incidenza del carbone nel Bilancio energetico del Paese
Due aspetti centrali che caratterizzano la pratica di questa scelta da parte della dell'ENEL un primo aspetto riguarda essenzialmente l'assenza di una considerazione complessiva degli impatti dell'intero ciclo del carbone
è delle tecniche e delle ipotesi di utilizzare tecnologie via Berti di abbattimento adeguate
Una seconda riguarda la la i criteri di localizzazione utilizzati che non tengono conto della suscettibilità degli ambienti delle aree selezionate con esiti ottimali per la localizzazione degli impianti
Tutti questi aspetti che devono essere oggetto di valutazione preliminare come vedremo nelle di seguito e più precisamente già in sede di individuazione di determinazione delle scelte strategiche
Evidenzia è vero facilmente la dimensione limitata del contributo che il cordone può dare nella definizione di un piano energetico basato appunto sono parametri
Qualitativi
E soprattutto sulle sul sulle condizioni irrinunciabili a cui questo è utilizzo estremamente ridotto deve essere sottoposto è in questo senso che gli ambientalisti intendono sviluppare e definire come stiamo avviando per sviluppare in questi mesi
Una un una ipotesi di utilizzo del migliore utilizzo di una fonte energetica come il carbone non escludiamo quindi pregiudizialmente
Una utilizzazione a piccola scala di
Di questa fonte ma intendiamo proporre nell'ambito di questo scenario
Il complesso di perplessità che e questa scelta pone
Ma veniamo all'ente vediamo nel dettaglio cosa si intende per l'impatto ambientale del ciclo del carbone quali sono le gli elementi irrinunciabili di una valutazione e del bilancio di impatto ambientale dell'utilizzo di questa fonte
Generalmente gli impatti connessi con l'uso del carbone
Vengono identificati con le emissioni di esso dipende dagli ex
Cioè io serizzo oltre degli ossidi di azoto durante la fase di combustione e questa infatti la fase del ciclo energetico che presenta i maggiori le maggiori interazioni negative con l'ambiente
Un impianto energetico un impianto termoelettrico a carbone di circa mille megawatt che utilizza cioè che utilizza Carbone
Con l'un per cento di zolfo riversa nell'atmosfera
Una quantità di cinquantacinque mila tonnellate di anidride solforosa di ventisette mila tonnellate di ossidi di azoto di tre mila tonnellate di particolato e di trecentosessanta mila tonnellate di rifiuti solidi
Tuttavia è necessario precisare prima ancora di entrare nel merito di quali sono gli oggetti
Vorrei connessi con le emissioni
Con i fattori di emissione che è appunto i fattori di emissione che determinò l'impatto nell'aria
Ci sono solo uno degli aspetti significativi e dei parametri su cui è necessario definire il quadro degli impatti ambientali su e su cui andare a fare un vero e proprio bilancio di impatto ambientale
Le principale critica che noi abbiamo mosso in sede scientifica al modello di valutazione di impatto ambientale proposto da deve dall'ENEL
Nei casi di Brindisi di Gioia Tauro di Oristano proprio per gli impianti a carbone
Non vengano e sarà proprio dalla omissione che riscontravamo all'interno di questi di questo di questi bilanci l'impatto di alcuni che parametri decisivi nella valutazione del sito prescelto
Soprattutto nella nel nello squilibrio riscontrato del per rispetto al peso dato ai diversi parametri
In base alle indicazioni dell'EPA americano la valutazione degli ho stretto gli impianti a carbone per esprimere un bilancio dico bilancio costi-benefici deve considerare le diverse fasi del ciclo del carbone
E tutti i fattori ambientali d'impatto con cui queste diverse fasi interagiscono assumendo quindi una visione globale del concetto di impatto ambientale
Andrebbero incluse senz'altro
Le fasi di preparazione del sito e di costruzione dell'impianto il trasporto e la del tre del carbone e tutte le implicazioni ambientalisti connesse anche alla costruzione di e infrastrutture di trasporto lo stoccaggio la movimentazione
La combustione
La movimentazione lo smaltimento delle ceneri il sistema di raffreddamento queste attività e tutte le attività connesse prevedibilmente con la realizzazione del funzionamento di un impianto a carbone sono fattori che originatori di una catena di impatti ambientali
Che se derivano dall'utilizzo di risorse Odoya oltretutto nel sistema ambientale del sito prescelto
La caratterizzazione qualitativa e quantitativa di questi impatti e determinata sia dalla dimensione degli impianti ma anche dalla qualità del carbone utilizzato dal processo di combustione è dal sistema di raffreddamento e dalle tecnologie o dai diversi processi previsti per mitigare gli impatti ambientali
Vediamo in nel dettaglio alcuni dipinti i principali fattori di impatto che implica una la realizzazione e il funzionamento della centrale a carbone innanzitutto il trasporto e la movimentazione del carbone con tutte le implicazioni ambientali sia se il trasporto avviene su nave
Chiese per ferrovia o perché atta fluviale o con altri sistemi che sono principalmente impatti connesse allo spargimento delle polveri
Sopra soprattutto durante le fasi di carico o discarico
E anche dovuta ad un rischio di incidenti durante la circolazione dei mezzi
Gli impatti ambientali indotti dalla movimentazione del carbone e dallo Stoccarda Caravaggio sono sostanzialmente dovuti alla alle polveri è al alla per colazione delle acque in particolare è da tenere presente che un impianto termoelettrico carbone delle dimensioni signori previste a Gioia Tauro o a a Brindisi
Implica una rilevante quantità e tipo di carta
Parte
E in particolare lo stoccaggio del combustibile avviene in bacini scoperti cioè Carboni con un'estensione minima di di di dieci quindici oppure di terreno in cui quindi l'azione erosiva del vento e il percolamento sono i principali fattori che agiscono si sui tumori producendo sia l'inquinamento degli ecosistemi dell'ecosistema terrestre
Delle delle delle acque
Chiaramente con tutti gli affetti sulla salute sulla salute della popolazione del sito
E andando sempre molto velocemente su quelli che sono i principali fattori che andrebbero considerati e valutati adeguatamente la combustione del carbone è un altro dei un processo fondamentali che generano emissioni la combustione del carbone genera una notevole quantità di emissioni
A differenza degli altri combustibili fossili presenta una percentuale notevole di sostanze minerali non combustibili cioè le ceneri in particolare l'emissione rilevanti riguardano l'anidride solforosa
E gli ossidi di azoto
In base per esempio le caratteristiche del progetto avanzato dall'ENEL per il sito di Gioia Tauro
Delle dimensioni di quattro gruppi da seicentosessanta megawatt ciascuno è possibile quantificare e tenendo conto che è la percentuale di zolfo presente prevista eh
Carbone utilizzato e dello zero virgola sette per cento è possibile prevedere l'emissione di trecentootto tonnellate al giorno di SO due è di centotrentadue tonnellate giorno avviene o X
Inoltre la quantità di ceneri presenti del carbone che è di circa dodici per cento
E di questa all'ottanta per cento ecco conto e costituita da ceneri volanti implica non notevole impatto ambientale in particolare per l'abbattimento delle delle ceneri delle ceneri volanti
Delle particolato l'ENEL prevede i filtri elettrostatici con un'efficienza del novantanove per cento
E i quali risultano ah poco uffici calci per abbattere soprattutto quelle dimensioni del particolato fine cioè avente dimensioni da uno due micron che costituisce la maggior parte delle ceneri non trattenute e quindi rilasciate
Quelle più pericolose per la popolazione vista la capacità di penetrazione
Nell'apparato respiratorio di questo del particolato di queste dimensioni
Ecco per l'abbattimento degli ossidi di zolfo e degli ossidi di azoto l'ENEL
Prevede non la la cui rilevanza peraltro è abbastanza nota
Oggi oggetto di un dibattito a abbastanza importante proprio per le implicazioni transfrontaliere che implica basta ricordare rapporto tra a le percentuali di acidità delle piogge dovuta alle missioni e di sì oppure negli Stati Uniti che fanno ricadere in Canada e così lo stesso vale per la Scandinavia del rapporto tra la scandinava dei Paesi del Nord Europa dicevo appunto queste per questo tipo di emissioni Lehner non prevede o la desolazione non prevede sistemi di abbattimento efficaci comunque tornerò più avanti sugli aspetti delle tecnologie di abbattimento e del controllo degli inquinanti
Volevo invece a ancora analisi realizzare
Al altri elementi di impatto che sono generati che devono essere considerati per quanto riguarda il il ciclo del carbone complessivamente mi riferisco al sistema di raffreddamento che è un'altra fonte rilevante di intatto
Costituita appunto dagli affluenti del sistema di raffreddamento che immettono grandi quantità di calore nei corpi idee idrici e in parte nell'atmosfera
In particolare sempre per fare delle semplificazioni nel caso dei giochi da tavolo si può stimare che l'acqua verrebbe restituita a bacino idrico ricevente con una temperatura
Di
Sì da sei a otto gradi centigradi in più
Con e con tutti gli impatti sull'ecosistema acquatico
Sull'equilibrio dell'ecosistema acquatico dovuto appunto alla mortalità delle speci che non resistono alle alte temperature agli effetti sulla riproduzione agli effetti sui fenomeni migratori e via dicendo
E cos'altro alcune alcune precisazioni ulteriori un altro elemento che volevo sottolineare del ciclo del carbone riguarda lo smaltimento delle ceneri
Che proprio per la loro consistenza costituiscono uno dei problemi principali della dell'utilizzo del carbone a quelle dimensioni all'ENEL infatti dovrebbe indicare in modo adeguato il suo utilizzo e do dove andranno a finire ad esempio per quanto riguarda sempre
L'impianto di Gioia Tauro
Sempre per fare delle semplificazioni un quantitativo di circa settecentocinquanta mila tonnellate hanno di ceneri questi risibili infatti costituiscono un potenziale impatto dovuto sempre all'erosione anche alla per colazione
Delle acque
Una un aspetto che deve saluta mente sarei presso a deve
Che merita un'attenzione particolare nella definizione dei parametri che devono di riferimento per valutare l'impatto di dell'utilizzo del carbone e la questione delle tecnologie di abbattimento o utilizzate e del controllo dell'inquinamento
Per quanto riguarda qui ci limiteremo naturalmente ad affrontare alcuni aspetti
Di questo problema
Che nel caso italiano è considerato uno degli aspetti più controversi e in particolare mi riferisco al controllo delle emissioni del particolato e dei S. x e dei dei esso delle sue due bene io dei NO X
Per quanto riguarda il controllo del particolato
Dicevo che la soluzione proposta dall'ENEL
E per il controllo del particolato riguarda essenzialmente l'utilizzo di precipitato precipita attori elettrostatici attraverso i quali è possibile ottenere un'efficienza che va dal novantanove al novantanove virgola cinque per cento
Con una fuga di ceneri volanti con Sheila tra lo zero quattro e l'un per cento del totale con dimensioni inferiori all'uno due micro
L'asticella sa del filtro dipende essenzialmente dalla resistività determinata dalla temperatura del gas cammino e dal contenuto di zolfo del carbone bruciato
Ma è si può individuare come soluzioni interessanti rispetto a a questo tipo di del Corral controllo di questo tipo di inquinante
L'utilizzo di filtri a manica con un'efficienza che o o raggiunge oltre il novantanove virgola nove per cento
La cui tecnologia è tutt'altro che matura rispetto a in particolare per per quanto riguarda l'utilizzo delle foibe fibre Di Pietro nonostante le negazioni continue dell'ENEL in questo settore vado più veloce perché mi è stato detto che c'erano che sei tempi volevo soltanto a questo punto citare la problematica relativa al controllo degli ossidi di zolfo
Che e degli ossidi di azoto che lei nel affida a sostanzialmente ai modelli di dispersione cioè alla al sistema alla dispersione atmosferica e che invece è uno dei punti essenziali
Che devono essere affermati rispetto all'utilizzo di questa di questa fonte
Non c'è bisogno di ricordare qui che numerose sono le tecnologie di mitigazione ampiamente sperimentate utilizzate negli Stati Uniti in Giappone in Germania e via dicendo
La possibilità di fare una comparazione comunque di imporre una comparazione anche sul piano economico ma soprattutto da un punto di vista ambientale dei sistemi video Sturluson formazione che permettono di
Sostanzialmente di ridurre la percentuale di su due nell'atmosfera è di per recuperare
I residui la possibilità di un di utilizzare diciamo
I sottoprodotti finali di questo processo per quanto riguarda il controllo degli e Viviana X è bello essere ubriaco in altre proprio a partire da una delle considerazioni che che noi abbiamo affermato sulla praticabilità
Di appunto un orientamento perché privilegi alla Piccola Scala
Risulta in tartan particolarmente interessante alla Piccola Scala il processo di combustione a letto fluido
E le maggiori e la possibilità di ottenere a questa scala maggiori contro un maggiore controllo è un'efficacia maggiore nel controllo sulle emissioni di NO X EPS due
Ecco da questo quadro e mi avvio alla conclusione degli impatti che o o
Ho sinteticamente delineato del ciclo del carbone e dello stato di avanzamento della ricerca e della sperimentazione
Nel soprattutto nel campo della PEC nelle tecnologie per il controllo degli inquinanti emerge la grande rilievo rilevanza degli Effetti connessi con l'utilizzo del carbone sia grande che a piccola scala tutti questi elementi devono quindi essere necessariamente oggetto di valutazione
Di una procedura di valutazione di impatto ambientale allo scopo di acquisire una serie di conoscenze nuove su e i rapporti le interazioni tra il l'utilizzo del carbone e l'ambiente è soprattutto rispetto al sviluppo delle migliori tecnologie e quindi a confronto delle migliori tecnologie
Attualmente nel in evoluzioni come è stato anche il già ricordato questa mattina
Per una collocazione efficace ed appropriata della Carbone nel quadro del bilancio energetico complessivo di una strategia energetica complessiva
Quindi insieme a queste esigenze emerge come dire come accennavo prima la necessità di definire e di andare di porta di porre fino in fondo la questione con cui vorrei concludere relativa alla introduzione delle procedure di valutazione di impatto ambientale
Se abbiamo definito uno scenario possibile dell'utilizzo del carbone a grandi linee
Che esclude i grandi impianti Marche considera il carbone è una fonte interessante da analizzare come ipotesi a piccola scala
Io vorrei però affermare che è proprio da questa scala è necessario fare un ragionamento che è in grado di portarci a valutare le migliori tecnologie
è individuare i sistemi per mitigare gli impatti ambientali
La valutazione di impatto ambientale cioè una procedura che dobbiamo porre con estrema determinazione
Insieme alla questione che ha così come la dimostra con estrema determinazione della chiusura nucleare e dello smantellamento delle delle centrali in funzione
è secondo me un punto decisivo se non si vuole accettare lo scambio che è stato anche da stamattina qui proposto
Da De Michelis che si proponeva egli appunto l'abbandono della scelta nucleare ma con un una consistente a questo punto utilizzazione di un'altra fonte prevedibilmente cioè le fonti su cui il piano energetico nazionale punta di più cioè il carbone in cambio appunto del nucleare
Io credo che una riflessione sul dopo Chernobyl è dalla riflessione che abbiamo promosso questa mattina
Dobbiamo o aspettarci qualcosa di più e quindi ritengo che è uno dei punti che devono essere posti all'attenzione prima e durante la Conferenza nazionale sull'energia insieme la questione nucleare
è la necessità di arrivare a definire in modo urgente
Per gli impianti energetici a nei diversi settori alle diverse scale una precisa procedura di valutazione di impatto ambientale che non può essere più a questo punto by passata come fino ad oggi affatto l'ENEL ringrazia
Diamo la parola a & Vincenzo De Santis dell'Università di Bologna e del comitato scientifico della Legambiente
Per una relazione sulla radioprotezione e questioni metodologiche avverte parla dopo Walter Ganapini
Data l'ora e data la brevità del tempo disponibile
Io mi limiterò
Ad approfondire
Brevemente alcuni punti toccati sfiorati questa mattina
Nella relazione di Gianni Mattioli
Proponendo qualche riflessione di carattere metodologico
Sulla radioprotezione
E sul modo di operare che ha avuto la radioprotezione
Prima durante e dopo Chernobyl
Parto dalla premessa credo per scontata
Che se vero che le altre facce del problema energetico agli aspetti economici gli aspetti merceologici gli aspetti di risorse sono importanti ciò nonostante resta debba restare preminente l'aspetto che riguarda la salute dei lavoratori e delle popolazioni
E di qui l'importanza di capire e cose o che cosa dovrebbe essere una radioprotezione
Che si occupi di queste cose
E partiamo proprio da questo termine
Radioprotezione cos'è la radioprotezione cosa si pensa
Nell'accezione corrente
Che sia la radioprotezione
Bene diciamo alla depurazione e quella specializzazione professionale sembra banale il dirlo ma vale la pena di dirlo quella specializzazione professionale
Che si occupa di proteggere le persone le popolazioni
Dagli effetti nocivi derivanti dall'assorbimento
Delle radiazioni ionizzanti
E da questo punto di vista la figura professionale
Del radio protezionista
è una figura estremamente analoga
A quella del medico
Parla di protezione in fondo è una forma di medicina preventiva in quanto si occupi della salute delle persone delle popolazioni
E quindi si pone al fianco delle altre categorie mediche
E non a caso
Nella radioprotezione operano medici operano biologi operano Fish medici epici sanitari ora però da questo ruolo come dal ruolo del medico
Derivano
Alla radio protezione dei precisi vincoli analoghi a quelli che ha il medico nell'esercizio della sua professione
Così come
Il medico quando assume in cura un paziente all'obbligo professionale è un obbligo
Deontologico
Di pensare valutare operare
è esclusivamente
A vantaggio della salute del paziente
Così anche in radio protezionista a
O dovrebbe avere
Lo stesso obbligo lo stesso doverne
Pensare valutare operare
Solo esclusivamente a vantaggio delle persone o delle popolazioni che gli si affidano
O che gli vengono affidate
E da questo punto di vista
Ci si dovrebbe aspettare che le cose stessero così ma purtroppo bisogna prendere atto del fatto
Che le cose non stanno affatto così
Se si esaminano
I documenti ufficiali della i c R.P.
Della i c R.P. si è parlato anche stamattina International camicia male addio logica al Protection
è noto che laici RP
è l'organo di radioprotezione a cui fa costante riferimento all'Enea a cui fanno costante riferimento
Tutte le organizzazioni di promozione del nucleare in qualsiasi parte del mondo
E da queste organizzazioni lì c R.P. è definita come il massimo organo internazionale di radioprotezione
Bene se si esaminano i documenti ufficiali del di dell'ICI RP
Sia la sorpresa
Di trovare una definizione di radioprotezione
Che ben diversa da quella che ho tentato di definire un attimo prima
Purtroppo io speravo di trovare una lavagna luminosa
Non c'è e dovremo farne a meno
Comunque rileggo
Traducendo a braccio dal documento di CRP ventisei del mille novecentosettantasette
Come vi CRP definisce la radioprotezione
La radioprotezione si occupa della protezione di individui
Della loro progenie e dell'umanità nel suo insieme
Vorrei sempre permettendole necessarie attività dalle quali possa risultare esposizione alla radiazione
Consentitemi di dire questa è una traduzione letterale
N on rende
Questo pur sempre
Non renderla categorie citate l'affermazione
In inglese
Per cui traducendo abbraccio ma molto più significativamente in sostanza questa definizione di radioprotezione
Significa che secondo lui CRP la radioprotezione si occupa della protezione eccetera eccetera
Perché non vengano compromesse
Le necessarie attività eccetera eccetera cioè il nucleare
Ora
Già da questa affermazione delle CRP
Se ne desume intanto l'esplicita ammissione
Vi è una insanabile antagonismo
Fra quello che si dice di voler difendere fra la salute delle popolazioni
E quel certo genere di attività le attività nucleari che generano le radiazioni che poi minano questa salute
Ma
Ancora più che questo
Da questa definizione dell'ICI RP
Si nota un fatto incredibile allucinante
Dal punto di vista di questi radio protezionisti
Esiste una precisa subordinazione
Degli interessi della salute delle popolazioni agli interessi delle industrie nucleari le famose necessarie attività
E questo lo ripeto
E poi la logica la filosofia che viene fatta propria
Da tutti gli organismi che si occupano di promozione
Del nucleare
E da questo da questa impostazione iniziale da questa logica aberrante
Nascono immediatamente delle conseguenze delle conseguenze rilevanti
Per tutte ne cito una
Il modo di trattare
Da parte della cosiddetta radioprotezione ufficiale
Le stime di rischio
Voi sapete si tratta sostanzialmente ormai cara a tutti che non esiste una soglia con buona pace di quegli organismi ufficiali che ancora dopo Cernobyl
Andavano inventando rapidamente quelle definizioni tipo soglia di attenzione soglia di rischio
Non esiste una soglia ogni dolose di Radio in vita sua orbita può generare i danni somatici e danni genetici
Alle persone che l'assorbono
Quindi si tratta solo di stabilire in quanto
E poi che a livello del singolo individuo l'aumento di probabilità di contrarre un cancro o di avere un discendente
Ma al formato
Un numero estremamente piccola queste valutazioni si fanno a livello di popolazione
Per una popolazione poniamo di un milione di persone che assorba ciascuno dei quali assorba un determinata quantità quantità di radioattività
Ad esempio un M si tratta di stabilire di valutare quanti
Quante persone contrarranno il cancro quanti dei discendenti di queste persone avranno conseguenze genetiche
E qui
Da una radioprotezione correttamente intesa
Discenderebbe immediatamente qual è il modo corretto di affrontare questo problema
In assenza di certezze
Si registrano
Valutazione discordanti
Delle stime di rischio
Di questo numero di questo fattore che in qualche modo fissa la quantità del danno
Un atteggiamento ha corretto per evitare sottovalutazioni pericolose
Sarebbe dovrebbe essere quello
Di assumere per le valutazioni che si fanno il massimo valore del fattore di rischio
è un atteggiamento che è stato tra l'altro limpidamente descritto
Da un radio protezionista
Prima molto tempo fa adesso si cerca di dimenticare
Questo radio protezionista
Ma
Prima che il nucleare in cui nasce la radioprotezione
Cioè scriveva noi sappiamo che questi effetti esistono
Ma sappiamo molto poco su di essi
Chiunque ne abbia l'interesse è libero di assumersi la responsabilità di provare che ci sono stati sopra stimati e che la protezione contro la radiazione può essere ridotta
Senza perniciosi risultati
Fino a quando questa prova è di là da venire e fino a quando non ne sapremo di più e sicuramente un saggio sbagliare se sbagliare dobbiamo dalla parte della troppa
Piuttosto che della troppo poca protezione
Sembrerebbe ovvio
Ma purtroppo la radioprotezione ufficiale di oggi
Ci propone qualcosa di ben diverso
Se
Si vanno a guardare le stime di rischio
Fatte dalla i CRP
E le stime di rischio fatte da altri organi di ricerca o da altri ricercatori ci si rende conto che sistematicamente in passato come adesso le stime di rischio della i CRP quello che poi vengono adottate per le valutazioni del danno
La organismi di radioprotezione anche in Italia sono sempre le minime rinvenibili in letteratura
Cito al ruolo qualche numero per dar venne un'idea le stime di rischio si esprimono il numero di morti previsti
Su una popolazione di un milione di persone ciascuna delle quali abbia assorbito uno M
Bene prima del settantasette la stima di rischio dell'ICI RP era di venti trenta morti in questa situazione
Contro per fare un esempio una stima del comitato dell'Accademia delle Scienze americana
Che si occupa degli effetti biologici dalla retorica Nizza anti che andava da novantatré la trecentoventotto venti trenta contro novantatré a trecentoventotto
Dal settantasette la stima del rischio dell'ICI alle pile salita cento casi mortali
E credeva di sappiate tutti
E attraverso alle valutazioni dirà Blatt ottocento del verso ottantanove da settecentoquarantaquattro mila settecento si sale Mammano fino alla stima di rischio di Mancuso Stuart e mail
E di otto mila casi mortali contro i cento
Pretesi da lì CRP
E e
Non è
Neanche senza qualche interesse
Che può essere il caso di andare a vedere
Come li CRP
Fabbrica queste stime di rischio queste valutazioni anche qui mi farò un solo esempio
Mi è stato suggerito
Dal fatto che il rapporto dell'Enea e dossier Cernobyl
A un certo punto
A pagina ottantasette
Uno che lo legge butta l'occhio su una frase di questo genere
I valori misurati vanno confrontati con i limiti di introduzione per inalazione per ingestione fissate dalla decisione del Consiglio della c'è queste per ottantaquattro
Questi limiti determinate sulla base dell'evoluzione delle conoscenze scientifiche in materia di radioprotezione hanno due differenti e complementari obiettivi vi leggo solo il primo perché è quello che ci interessa
Contenere in livelli accettabili rischio stocastico di effetti funzionali ed ereditarie di prima e seconda generazione
Fermiamoci un attimo su questi aspetti ereditari di prima e seconda generazione perché di prima e seconda generazione
Quando è nato
Fuori discussione degli effetti ereditari si hanno si possono avere
In tutte le generazioni successive
E allora andiamo a vedere
Tornando all'ICI RP come li CRP
Fabbrica
Le valutazioni del rischio genetico è un altro dei documenti ufficiali di dell'ICI RP
Il documento decidere P. ventisette
E anche qui
Rileggo qualche passo
E penso possano essere di qualche interessa
Scrivono
Perdonate l'imperfezione ma anche quei traduco abbraccio
Nello stimare ed hanno sperimentato dal lavoratore sporta dalla direzione
Sì è vero è una domanda che riceve PC pone prendere in quanto solo il danno genetico espresso il suo figlio e i suoi figli o quello anche espresso nei nipoti o infine quel di tutte le future generazioni
Risposta alle dieci ore prima l'esperienza proprio del lavoratore di anormalità congenite e possano essere dovute alla sua personale esposizione ci saranno l'esperienza sarà limitata
Alle prime due generazioni
L'ansietà del lavoratore
è quella della moglie o marito del lavoratore
Probabilmente c'era anche quella largamente riguardo a queste due generazioni piuttosto che riguarda tutta la posterità
Può quindi sembrare ragionevole includere il danno genetico espresso solamente entro le prime due generazioni
Io vi chiedo se un modo scientifico di procedere questo il resto del danno non lo concludiamo perché il paziente che si è affidato a noi tanto non se ne accorge
Questa è l'affermazione dell'ICI e Respighi
E più avanti sempre nel intento di fornire una valutazione di questo danno
Leggiamo ancora le anormalità genetiche indotte dalla radiazione possono e qui fanno l'elenco delle possibilità se gravi causare mancanza di sviluppo o di impianto dell'Orfeo utilizzato
Oppure
Essere abbastanza gravi da causare a bordo di un feto non vitale Terzo caso
Essere meno gravi e permettere lo sviluppo fino a uno stadio vitale ed essere espresse
In un bambino nato vivo
Il peso relativo ci dovrebbe dare a queste tre possibilità
Si potrebbe avere l'opinione che le prime dure di queste possibilità
Di queste condizioni involgono involgono una perdita di vita potenziale più grave che la terza condizione e quindi che dovrebbero avere un peso maggiore
Ugualmente forse più probabilmente si potrebbe assumere il punto di vista e il danno espresso solamente il danno espressione sperimentato nel nato vivo debba essere preso in conto e che per il lavoratore per sua moglie
La mancanza di impianto sia vissuta solo come l'assenza di un periodo mestruale
E che un premature no una porta prematuro e non vitale sia riguardato come il non lo sviluppo di una vita che comunque sarebbe stata sfortunata
Questi sono i modi uscenti Ficini
E consentitemi di mettere le virgolette a questo scientifici
Che usa li CRP per fare le sue valutazioni questo l'organismo sì massimo organismo di radioprotezione internazionale che viene assunta come riferimento
Nelle stime di rischio dall'Enea da tutti gli organismi
Dediti allo sviluppo del nucleare
Ora
Al di là del
Della assoluta mancanza di rigore scientifico di procedura di questo genere io credo che vada sottolineato come qui ci sia qualcos'altro qualcosa di più
L'assoluta mancanza di una qualsiasi moralità
Questa gente
Sottovaluta un danno unicamente motivando questa sottovalutazione col fatto che i danneggiati non si accorgeranno di questo danno
E c'è questo il tipo di radioprotezione di cui possiamo fidarci io lo lascio decidere a voi
Ci sono
Altre conseguenze
Di questo tipo di atteggiamento
E io vorrei brevemente
Mostrarvene qualcuna
E i numeri devo legge quindi non posso mostrarlo élite ma veniamo dal generale al particolare
E parliamo un attimo per esempio delle conseguenza del disastro di Chernobyl
E delle valutazioni che sono state fatte
A livello italiano o a livello anche europeo o mondiale delle conseguenze di questo disastro
Non vorrei fare troppo numerologia non è il caso e non ne abbiamo il tempo vorrei solo cercare di mettere a fuoco quale in effetti il punto nodale qual è la metà ma la materia del contendere
Allora che cosa si tratta di fare in una situazione di questo genere si tratterà di cominciare collo stimare
I rilasci la quantità di attività di radioattività rilasciata del dall'incidente la quantità di radioattività che si è depositata sui vari territori
Da questo si tratterà di stimare le dosi assorbite
è una volta note le dosi assorbite si tratterà di fare le stime di rischio le previsioni sul numero dei morti che ci si può attendere
Ora per quel che riguarda il rilancio cielo deposizioni
Tutto sommato tenendo conto della
Estremamente scarsa informazione di cui disponiamo della variabilità dei parametri in gioco etc
Le valutazioni che sono state fatte da più fonti
Sono sufficientemente coerenti per dar ve n'è un'idea diciamo il dossier Cernobyl del dell'Enea da come totale di attività rilasciata due mila quattrocento milioni di poveri
Noi per esempio a Bologna in una valutazione molto affrettata fatta subito dopo l'incidente trovavamo mille trecento
Da mille trecento a due mila quattrocento
O per il Cesio centotrentasette dell'Enea con un'estrapolazione preso dai PVR da cinque virgola tre milioni di titoli noi trovavamo due virgola quattro
I russi solo per l'area sovietica però un milione uno Bosman di cui parlerò tra un attimo due dolori et al un altro lavoro pubblicato rapidamente quattro quindi vedete più o meno insomma entro un fattore due
Entro quattro ore due diciamo
Queste valutazioni concordano
Visto che devo abbreviare dirò subito che per quel che riguarda il passaggio dalle valutazioni delle concentrazioni alle valutazioni delle dosi
Anche lì c'è poco da giocare anche perché è giocoforza
Visto che queste valutazioni sono state fatte nell'ambito degli organismi controllati dall'ICI RP è giocoforza usare i valori forniti dall'incidere P. valori più o meno recenti ma siamo sempre lì
In definitiva quindi
Il punto in cui da cui
Le valutazioni
Cominciano a
Differire e proprio nel punto in cui dal stima delle dosi assorbite si deve trarre una stima dei rischi e qui gioca pesantemente
Il fatto che li CRP proponga e faccia adottare agli organismi che la seguono una stima di rischio cento dove altri organismi e altri ricercatori arrivano fino a otto mila e allora si capisce quei quaranta morti da iodio alla tiroide e trovate nella dossier Cernobyl dell'Enea possano tranquillamente diventare quattro mila
Con in più il fatto che li CRP considera danno e valuta solo i casi mortali di cancro alla tiroide
Dimenticando che esistano anche i cancri
Non mortali
E sono tutt'altro che un piccolo danno se ben ricordo secondo le valutazioni delle cere p i casi mortali sarebbero il cinque per cento dei cancri alla tiroide
Per cui quei quaranta morti lo io della tiroide Sottil Pellizotti intenderebbero ottocento cancri e quei quattro mila che si troverebbero adottando fattori di rischio un po'più seri sottintendere per ottanta mila cancri
E lo stesso discorso si può fare per le dosi medie che trovate elencate nel rapporto delle né a dosi medie alla popolazione italiana
Saranno cento saranno duecento saranno trecento mila lire Emma sarà tutto da chiarire da discutere il futuro ma la cosa importante da rilevare che ogni cento mille ora Emma per persona significano sei milioni
Dirò Emma a livello della popolazione italiana
E questo secondo li CRP significherebbe seicento morti secondo valutazioni più seria significherebbe cinquanta mila morti ogni cioè entrambi lire Emma
E per passare dalla situazione italiana la situazione mondiale
Io ho qui per esempio è una
Una quello è il diciamo un preliminare di una lavoro fatto da Grossman
La mamma è professore meglio nel merito di Fisica Medica all'Università di Berkley in California
E non ho il pre printer quindi diciamo leggo dei numeri premetto senza avere la possibilità di verificare come sono stati ottenuti però penso che valga la pena perlomeno di citarli
A livello mondiale ego fumanti stima
Che Liviantoni Cernobyl
Solamente per il Cesio centotrentasette emesso uno solo dei radionuclidi ammessi
Causerà nei prossimi venti trent'anni mezzo milione di morti a un altro mezzo milione di cancri con miglioramento tutta a livello mondiale ripeto solo per il Cesio centotrentasette
E in fondo una cosa che si può valutare dai dati che fornisce
Il valore della stima del rischio usata da Koopman bene circa tre mila settecento ha un valore non basso che si colloca in qualche modo tra il cento voluto da lì CRP
E l'otto mila
Provato da altri ricercatori quindi neanche esageratamente alto questo milione di morti potrebbe se le stime di rischio possono essere quelle più a questo milione di cancri scusate potrebbe raddoppiare
E
Tempo mirate ancora cinque minuti cinque sei tre
Bene
Allora
Purtroppo devo allora procedere per flash
Dandovi come affermazioni cose che avrebbero forse meritato di venir diciamo un po'articolate spiegate
C'è una cosa ma altra cosa da osservare a proposito dell'incidente di Cernobyl
Tutti hanno sentito parlare del rapporto Rasmussen delle minimizzazione contenute in quel rapporto a quelle minimizzazione che conducevano i cosiddetti radio protezionisti
Ad affermare che il massimo incidente era così poco probabile
Da essere considerata da poter essere considerato praticamente impossibile bene adesso siamo di fronte non a uno ma a due venti tipo Massimo incidente perché ricordiamo che c'è stato anche tre in My Lai lande
E che l'unica differenza fra la prima e la grande Cernobyl che è stato il caso perché per puro caso non c'è stata nel settantanove l'esplosione della bolla di idrogeno altri My lai l'anno
Bene
Non è che con due ore venti si possa fare una statistica ma si può trarre un'indicazione e fatti un po'di conti si scopre che mettendo insieme tutti gli anni di funzionamento delle centrali nucleari dall'inizio della storia dell'era nucleare ad oggi tutte queste centrali hanno lavorato complessivamente per non più di tre mila anni complessivi tre mila anni reattore il che significa un'indicazione di un incidente grave ogni mille cinquecento anni reattore
Mille cinquecento acceleratore vuol dire che con diciamo a quattrocento reattori in funzione ci si può attendere un incidente tipo Chernobyl ogni tre o quattro anni
E non tragga in inganno il fatto che fino a settantanove non ce n'era stato neanche uno perché fino al settantanove erano stati consumati tutt'al più cinque o seicento anni reattore non c'era ancora arrivati
E al momento della incidente di Three Mile Island negli anni reattore erano mille duecento
Quindi
Non occorrerà molto tempo per verificare se queste sono astruse lugubre azioni o valutazioni realistiche
Ma e qui vado alla conclusione
Dobbiamo tener conto del fatto
Che anche all'Ikea alla cosiddetta conferenza per la sicurezza non sia certamente fatto nulla per la sicurezza
L'unica cosa che si è cercato di fare stabilire dei protocolli per informarsi assisterci reciprocamente
Al prossimo incidente quando ci sarà il prossimo incidente e ci sarà
Se le centrali nucleari continueranno a funzionare è inevitabile e allora anche per questo
Ma non solo per questo
Noi abbiamo bisogno di una radioprotezione
Ne abbiamo bisogno perché c'erano belli gli effetti di Cernobyl nord sono finiti dopo quindici giorni come diceva qualcuno alla televisione
Ci sono ancora adesso e ci saranno in futuro abbiamo bisogno di una radio protezione perché ci saranno vogliamo dire ci potranno essere ma è una certezza è solo questione di tempo altri incidenti come Chernobyl
E anche perché e questo non va dimenticata i danni sanitari da radiazioni Schiranna da un solo a causa di incidenti ma anche è ancora di più a causa del funzionamento di routine delle centrali
Abbiamo bisogno di radioprotezione ma deve essere una radioprotezione pulita
Deve essere una radioprotezione non subordinata a interessi di qualsivoglia natura
Ma il condizionale che c'è nella frase che vi ho inizialmente letto quel pur permettendo le necessarie attività va cancellato definitivamente
La radioprotezione deve occuparsi della salute della gente solo della salute della gente e questo ci può tenere in un solo modo non basta cambiare la targhetta su qualche porta
Non basta inventare delle sigle o dei nuovi enti bisogna che cambino le facce sì Dio è un altro stipendio un'altra funzione ora si mandino in pensione
Quelli che hanno così mal gestito la radioprotezione fino adesso ricordate quando Degan prese i suoi provvedimenti adesso dicono che ha salvato delle vite umane allora lo avrebbero strozzato se avessero potuto
Questi sono Eladio protezionistiche ci troviamo addosso adesso vanno allontanati vanno messi in pensione
E è necessario che venga costituito organo di radioprotezione sicuramente indipendente sicuramente in grado di occuparsi solo della salute della popolazione perché di questo abbiamo bisogno grazie
Allora prima di dare la parola a Walter Ganapini ricercatore dell'Enea pasti Milano del direttivo nazionale della lega per l'Ambiente due comunicazioni
Il comitato dei parlamentari e senatori che affianca il governo per l'organizzazione della Conferenza sull'energia che doveva riunirsi questo oggi è stato sconvocato e sarà riconvocato per martedì ventotto ottobre corrente
Mese voi sapete come le valutazioni che si possono trarre da questo diciamo a poco più di un mese e mezzo dalla inizio della conferenza e ancora non sappiamo nulla
E seconda comunicazione pochi minuti fa la Camera rinunciato al braccio di ferro su una legge che credo in abbia visto impegnata anche la lega ambiente sulla caccia nel senso che grazie a una collaborazione che vorremmo potesse estendersi anche sulla nucleare
Hanno convinto la maggioranza a rinunciare al braccio di ferro e a rinviare alla comitato dei nove l'esame di quella legge che si intitolava recepimento delle direttive comunitarie in realtà era un tentativo di scippare il referendum
Allora la parola Walter Ganapini
No
Poco boh
Scusate non molto brevemente
Senta sì
Il contributo del tutto settoriale specifico si riferisce ad uno dei settori di interfaccia tra ambiente ed energia
Nel quale si ci si può esercitare in termini di uso razionale delle risorse per l'uso razionale anche le risorse energetiche di risparmio di energia
Non nel nostro Paese si producono ogni anno sedici milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani
Che hanno un equivalente energetico dieci che rappresentano le che l'ente energetico di circa due milioni e mezzo di Miglio di tonnellate di oli equivalente cinquanta milioni ventitré nell'arte di rifiuti industriali e all'incirca diciassette più ventuno trentotto milioni di tonnellate all'anno di rifiuti agrozootecnici
E possono essere convertiti attraverso processi Termochimic biochimici in un per un totale di tre virgola cinque milioni di tonnellate equivalenti di petrolio io Corelli convertibile per via Termochimic intendo dire paglia residui forestali e così via discorrendo residui anche di colture ortofrutticole e così via discorrendo e due ora nove milioni di tonnellate equivalenti di petrolio da biomasse convertibili per via biochimica ci si dice che ci si riferisce qui in specifico a ragionamenti concernenti i liquami zootecnici prodotti nel nostro Paese
Soltanto la sommatoria
La equivalente energetico complessivo di rifiuti solidi urbani e Dario zootecnici porta ad un contributo potenziale di in circa nove milioni di tonnellate equivalenti di petrolio ma tutto questo ha poco senso diciamo così ai fini anche della discussione che qui ha preso piede ciò che a me interessa di porre in risalto
Come in questo settore diciamo questo settore stia per l'appunto all'interfaccia tra tematiche ambientali ed energetiche rappresenti un potenziale non molto di là da venire
Ogni giorno noi viviamo gli affetti negativi di un mancato smaltimento di uno scorretto smaltimento di rifiuti industriali e urbani agrozootecnici nell'ambiente
E quindi direi che le Ionas rappresentate dai rifiuti delle attività antropiche costituisca con una sorgente che è molto più che il potenziale perché rappresentano materia energia e informazione che noi ogni giù Torno mettiamo in circolo e che noi dovremmo sempre più trattare in futuro anche solo per considerazioni di carattere ambientalistico nel segno
So che le politiche ambientali che stanno prendendo piede a livello comunitario anche nel nostro Paese l'impegno qui espresso anche dal ministro De Lorenzo indicano come ci si muova verso interventi peraltro improcrastinabile
Teniamo conto che nel nostro Paese e previsto
La partire da quest'anno un investimento medio tra ottocento e mille miliardi hanno per interventi mirati Allo SMAU Chimento corretto di rifiuti solidi urbani industriali da Erodoto tecnici quindi un'ingente massa di risorse finanziarie che possono e debbono essere orientate verso interventi di tipo conservativo qui ciò che vi è in gioco e ciò che è in gioco è come passare da modelli dissi pattini di risorse modelli conservativi
E qui dico mi sembra che ci siano ragionamenti da farsi molto coerenti con quanto andava dicendo stamattina il ministro De Michelis nel senso che la tematica dei rifiuti non voglio star qui a ragionare di tecnologie non è il caso ma con tecnologie del tutto mature consolidate la tematica dei rifiuti ci consente di sviluppare quel ragionamento che qui
Si faceva non un ritorno al passato non visioni per l'appunto passatisti cono statica del passato ma finalizzazione di ricerca sviluppo
Promozione industriale innovazione coinvolgimento partecipazione educazione per risolvere al meglio diciamo uno questioni ambientali sfruttando al massimo il grosso potenziale di risparmio energetico o di produzione
Di fonti di energia che comunque intrinseco questa tematica
Qui sono in ballo dicevo poco fa questioni che sono di innovazione tecnologica di sviluppo di know-how e di innovazione nel campo dei servizi pensiamo solo d'una cosa io ho parlato del potenziale energetico intrinseco i rifiuti solidi urbani e agli agrozootecnici né
Hanno voluto assolutamente parlare di rifiuti industriali che ammontano a cinquanta milioni di tonnellate nel caso dei solidi e almeno molti molti molti milioni
Tonnellate nel caso dei liquidi industriali tenete conto che come Enea CNR stiamo facendo l'Atlante Nazionale dei rifiuti che dovrà essere a base per interventi di pianificazione
Nel nostro Paese soltanto i residui liquidi dell'attività di raffinazione petrolifera nel nostro Paese ammontano a quattrocentoventitré milioni di metri cubi hanno cioè mezzo miliardo di tonnellate praticamente di residui che vanno in qualche modo nell'ambiente
Sui rifiuti industriali dice così Coppo costruire l'esempio di come risparmio energetico tutte le ambientale innovazione qualificazione del tessuto produttivo del nostro Paese possano sposarsi nel campo dei rifiuti industriali se da sviluppare le tecnologie pulite tecnologie al minor consumo di materie prime soprattutto di materie prime scarsi energeticamente School costose tutto questo vuol dire occupazione la Comunità economica europea presume che nel settore ore si passi dall'ottantacinque novantacinque da due milioni di addetti avete mai in campo ambientale a tre punto due milioni di ad al novantacinque è previsto un aumento del sessanta per cento degli addetti al risanamento ambientale quasi tutti giocati su
Elementi di classe e qualificazione nel caso dei rifiuti industriali esempio grosso obiettivo è sviluppare tecnologie meno inquinanti sviluppare tecnologie pulite e qui occorrono servizi di analisi di Diagnostica ambientale così come si sono l'OPA di servizi di diagnostica energetica nell'industria cooperative di giovani imprese che facciano la progettazione di interventi il monitoraggio c'è molto da fare in termini ripeto di innovazione tecnologica organizzativa di strumenti di pianificazione
Per sfruttare al meglio un potenziale che già oggi esiste quindi le in nove milioni di tonnellate equivalenti di petrolio stanno in cose che noi battiamo inquinando tutti i giorni nell'ambiente
Da qui e chiudo perché non è il caso di andare oltre troppo tardi
La l'altro ragionamento però che i guai che non dobbiamo assolutamente dimenticare su cui anche sono impegnati il CNR l'Enea in e perché dovrà vedere un un un impegno crescente in futuro e quello delle biomasse che verranno che potranno essere prodotte abbocca
Per la conversione in energia
Ed è una tematica questa che sta ha anche una forte connessione con le questioni dello sviluppo
Io sostengo quindi che vi è già oggi una ingente quota di biomasse sotto forma di residui urbani industriale troppo tecnici che vanno smaltiti perché altrimenti inquinano
E che possono essere recuperati utilmente al fine di risparmio energetico diretto ed indiretto ma vi è un altro grande filone che è quello delle cosiddette coltivazioni energetiche
Un solo esempio la Comunità economica europea stima che entro la fine del secolo
Si produrrà in Europa l'attuale produzione complessiva agroalimentare comprese le eccedenze
Coltivando il cinquanta per cento della superficie agraria utile sin qui utilizzata il tutto assumendo questi sono dati dei programmi fastidio Société della Comunità economica europea il tutto assumendo un tasso di incremento di la produttività agricola ridicolo due punto cinque tre per cento in più all'anno
Quando noi siamo abituati negli anni che abbiamo alle spalle ad incrementi anche del venti per cento annuo della produttività delle colture
Assumendo il due metro per cento in più all'anno se arriva a produrre ciò che oggi produciamo comprese le eccedenze sul cinquanta per cento dei territori agricoli europei gli attuali questo implica secondo la comunità la necessità di un grande disegno di riconversione dell'uso di quei territori così come di
Prospettiva occupazionale di chi su quei territori lavora di qui si spiega quindi l'interesse verso quelle politiche che sono di sviluppo delle coltivazioni energetica sotto forma delle operazioni di forestazione a corto termine le rotte si unì a corto termine per produrre legname da opera da materiale e da conversione energetica le tematiche che hanno a che fare con l'acquacoltura macro finte micro fitte in ambienti acquatici marini costieri e anche Diaco dolce per la produzione di alimenti o di materie prime o di Energia tutto questo credo debba e Possa diverrà probabilmente oggetto di un grande programma scali dell'Europeo che ci deve vedere presenti
Il nostro il il presidente dell'Enea si è fatto interprete anzi proponente da questo punto di vista di un grosso programma scala comunitaria per chiudere quindi credo che nell'ambito delle politiche di sviluppo del
Nostro Paese all'interfaccia tra ambiente ed energia e la questione dei rifiuti sia centrali sia centrale perché viviamo oggi gli effetti devastanti di un modello di si pativa o di una nuova attenzione a questi problemi molte cose
Si possono fare per con tecnologie ed interventi che ci sono già oggi notti
Occorre un intervento molto forte finalizzato che veda un terreno comune a mio modo di vedere tra
La pubblica amministrazione che deve fare il suo mestiere le grandi istituzioni di ricerca e sviluppo i movimenti ambientalisti le impresa il mondo degli imprenditori in questo settore per arrivare sostanze al
L'Inter cogliere questa occasione come occasione di sviluppo e non come occasione per guardare all'indietro per guardare un passato verso il quale non vogliamo tornare grazie
Bene abbiamo adesso gli ultimi due interventi della serata sono quelli di Silvano Vinceti del Coordinamento nazionale delle liste verdi e poi dall'onorevole lodigiani del Partito Socialista Italiano vorrei ricordare a tutti voi che i nostri lavori do continuano domani mattina in particolare mi permetto di segnalare di la relazione che domani terrà Klaus Traube che uno degli estensori del progetto energetico della Spd
E domani sono anche annunziati certi gli interventi di Achille Occhetto vedi Claudio Martelli oltre che quelli di numerosi parlamentari che hanno aderito a questa iniziativa avere grazie Chicco
Io dico subito che non sono né un ricercatore ed è un tecnico e quindi innanzitutto credo che sia giusto ringraziare quei ricercatori come Gianni Scalia e tutti gli altri che in questi anni hanno contribuito a diffondere in questo Paese una cultura antinucleare senza della quale oggi forse non saremmo arrivati al punto in cui siamo giunti in questa corsa battaglie di civiltà detto questo però proprio perché non sono un ricercatore un tecnico vorrei uscire un momento da quello che è stato fino a questo
In questa fase delle del convegno sul problema di natura tecnico-scientifica perché sono pienamente convinto e l'intervento di De Michelis del ministro dell'ecologia
Di Martelli a Caorso ed onorevole
Responsabile delle Partito socialista dell'ambiente mi hanno convinto sempre di più che il problema essenzialmente di natura politica
Quindi se è di natura politica quello che per noi è importante cercare di individuare oggi quale una strategia che ci permetta di non cadere in questo meccanismo
Poli tecnico-scientifico che questo Paese le forze fine naturale ci stanno portando cioè quello di individuare un elemento di carattere scientifico su cui sia utile nucleari che gli antinucleari
Possono avere una posizione comune
E quelle oggi nell'ambito della scienza e della tecnica l'unico elemento su cui non ci può essere uno sconto di dati con tutti i problemi protratta in da di attendibilità dei dati o altro è un problema che e sicura certo che ci sarà di nuovo
La vera Cernobyl
Diceva De Santis prima che tutte le previsioni
Sul palco incolumità o questo parametro chiamiamolo di misurazione di possibilità di incidenti gravi a secondo degli anni relatore sono state sconfessate dalla vicenda di Cernobyl
Ma se il problema è questo io credo che qui ci per si è concesso una interpretazione politica di quanto sta accadendo in questo Paese
Io mi chiedo e più detenuti dovessero chiedere
Ma se
Noi diamo centralità alla sicurezza innanzitutto almeno per quanto mi riguarda credo che al di là dell'aspetto economico dell'aspetto ecologico
Dell'aspetto della della sicurezza intesa una grave emergenza sicurezza in generale e il problema che fra qualche anno accadrà di nuovo una Cernobyl
Per quanto ci riguarda noi antinucleari rifiutiamo evidentemente questo evenienza ma certo su questa posizione
Non c'è chiarezza da parte di quelli che oggi sono i nostri compagni di strada ben venga che partito socialista abbia fatto questa svolta antinucleare
Ma io vorrei chiedere a Martelli mi dispiace che non è qua ma certo Martello ha già risposto a suo tempo a Caorso se questo è un problema che egli stesso dice centrale fondamentale ma pensare oggi di andare alla Conferenza nazionale deve leggere la sicurezza
Dove uno dei temi centrali mi sembra sarà proprio questo su un tema dove non c'è discussione
Sul fatto che su questo punto sono tutti d'accordo siamo tutti d'accordo una violazione nobiltà può accadere ancora ma nella scusate mi sembra che tutto questo per azione che si sta facendo
Su questa conferenza nazionale delle leggi della sicurezza che poi sappiamo benissimo delegherà al Parlamento e politici dieci messali politici la decisione sul nucleare sia ancora una volta invece voluto di quelli ieri operazioni in cui i cosiddetti ricercatori e tecnici organici Acea certe scelte politiche certe lobby economiche politiche si prestano a quest'operazione
Per quanto ed evidente quindi che su questo poi sentiamo da tutte le parti che il discorso del referendum diventa uno strumento di democrazia e di uno strumento che non è sufficiente a garantire da parte e della popolazione una risposta adeguata prova del nucleare quando Martelli ci viene a dire
Che in questo Paese il referendum i tre referendum che abbiamo proposto
Sono versi politicamente inadeguati io vorrei ricordare Martelli che in questo Paese tutti i referendum che siamo andati a votare
Non erano tanto nel merito specifico di un tema o di una cassa o cassare una norma specifica ma era di fatto una votazione popolare sussidi o no sull'argomento e mi stupisce che da Micheli Sensi devo della verità sono rimasto stupefatto
Dalla cultura antidemocratica che questa mattina il ministro dei lavori pubblici de i suoi lavori Scud Demichelis a affermato con candore e purezza ma come è possibile pensare che in un Paese democratico un ministro
Eletto democraticamente si venga a dire
Questo Paese di fatto la gente
E immatura non bisogna lasciar decidere la gente perché in questo Paese parole ferendosi nucleare vuole dire dare uno strumento di di fatto di potere di scelta la gente che non le capisce un calcio sul nucleare
A me sinceramente ma non solo ma gli fa eco evidentemente Spadolini dobbiamo dircele queste cose sono pronti a menar ce l'ha con delle bellissime
Esposizioni tecniche e ci sfugge veramente quali termine dello scontro politico ma come è possibile che Spadolini di nuove di ottobre se ne ricordo sul Corriere della Sera parla di un Paese in maturo emotivo a cui gli fa eco evidentemente a quanto pare sembra che il direttore di Civiltà Cattolica loro l'organo dei gesuiti a cui gli ha fatto eco in qualche modo anche Martelli da un punto di vista diverso
Allora il problema è poi si pone in due in due in due due su due piani
Ho questi parchi sono convinti di fatto che questo Paese non deve antico e non è che uno pratico qua invece al contrario l'operazione che si vuole far passare un'altra
è operazione Bodrato ne parlano con Gianni Mattioli anche al convegno a Formia ma stiamo molto attenti compagni io parlo ai mi rivolgo anche a chi da anni sta lottando per dire di no a questo alle centrano che Alitalia stiamo attenti a non cadere in questo meccanismo in cui ci stava portando sul discorso della conferenza nazionale leggere la sicurezza sul fatto di entrare nel consiglio nazionale
Del ministro dell'ambiente che non conta assolutamente che conta zero sul piano di scelte politiche sul fatto eccetera eccetera eccetera eccetera e poi trovarci la PG la peggiore scelta politica del così detto nucleare residuale
Che comunque credo che sia una fase per quanto mi riguarda il cosiddetto la ripresa del nucleare nei prossimi anni quando poi la crisi e il poeta il costo delle petrolio continuerò aumentare
Quindi ritengo importante che avere chiaro e credo che sia giusto che ci confrontiamo purtroppo ormai siamo in pochi
Che oggi il referendum
Per quanto ci riguarda uno strumento che ci permette di evitare che avvenga come già avvenuto nel passato in questo Paese che la classe politica sempre per interessi di natura economica operi tutta all'interno del Palazzo delle istituzioni al solito pateracchio
All'italiana in cui tutto cambia nulla cambia e stiamo attenti e questo lo rivolgo anche a Legambiente come Ulivo me lo rivolgo a me
A riprenderà a parlare con la gente
Perché se c'è una cosa che non abbiamo oggi per poter far cambiare idea e vince la battaglia sul nucleare è di riuscire a riconvertire
La maggioranza del di questa società civile come ci dicono i sociologi dove io credo queste emotività tanto criminalizzata sia invece una risposta chiara a quell'istinto dico Servazio le cose con la saggezza del sentimento che io credo a questa classe politica abbia perso quindi quello che io voglio ripetere credo che sia offensivo sentire qui
Certe affermazioni da parte dei politici credo che per quanto ci riguarda e vado a concludere
Noi dobbiamo difendere un referendum
Che mi sembra fino a prova contrari un milione di cittadini hanno firmato un milione di cittadini e credo che sia importante portare al di fuori da queste aule convegni che stiamo facendo
Questo discorso molto chiaro perché soltanto se riusciremo con la gente
A dare una risposta
Di basta dire no alle scelte Luca in Italia potremo vincere questa battaglia sarà forse fra qualche anno ci troveremo a dire siamo stati fra avi ma avremo ancora Caorso e avremo ancora e avremo sicuramente Montalto è un invito che faccio tutti ed un invito innanzitutto che faccio
Anche a me stesso perché devo dire che il pericolo e di credere che in qualche modo se realizzato l'obiettivo e poi come si dice
Prenderà la spada rimette allora dentro e trovarci poi pagati a Napoli visto che stamattina è stato citato anche alcune affermazioni della saggezza napoletana dico passata la festa gabbato lo santo
Mi auguro che questa volta mi sembra semplice sappiamo usare intelligenza quella moralità che fino ad oggi ci ha differenziato dagli altri fermo restando che poi vengono questi nuovi compagni di viaggio e ci auguriamo anche di vita grazie
Ti do la parola l'onorevole Oreste Lodigiani che oltre che a me che deputato socialista è anche membro o sostenitore della lega per l'ambiente
Io comincerò Coldiretti anche i dibattiti vanno prese a piccole dosi
Quindi a quest'ora della giornata dopo credo otto ore di dibattito io sarò brevissimo ma ho chiesto ugualmente di prendere la parola lo faccio volentieri perché non voglio porre una questione tecnica una serie di questioni tecniche sulle quali hanno parlato
Purtroppo io ero impegnato nei lavori della Camera fare la caccia la caccia ci siamo riusciti oggi mi spiace di non averli ascoltati mano sicuramente parlato con grande competenza più di quella che ho io altri relatori
La questione che voglio porre una questione non centrale ma della sua importanza e di carattere esclusivamente politico
Ed è una riflessione che a mio giudizio sarà utile portare avanti tutti insieme
Si tratta di questo
Nel lavoro parlamentare mai siamo chiamati in queste settimane a riflettere sulla trecentootto cioè la legge del risparmio energetico sul suo rifinanziamento che io voglio per quanto mi riguarda più massiccio di quanto non sia previsto anche utilizzando i nuovi strumenti della finanziaria
E riflettendo su questo cammino della trecentootto che ha conosciuto anche pagine di disimpegno molto triste
Sono arrivato a una conclusione che è molto importante per una buona parte dei nostri lavori perché quando si dice noi diciamo io dico non facciamo le centrali nucleari naturalmente la domanda ovvia è colei che così fa in cambio una serie di azioni positive documentate anche nella relazione di base questa l'ho letto inclusiva del convegno ci sono
Ma poi bisogna che ci sia qualcuno impegnato a sostenere non a boicottare ovviamente nel tempo queste iniziative se no discutiamo
Per finta e allora dopo si dimostra l'insuccesso come la prova che queste tesi erano sbagliate mentre l'insuccesso il risultato di una cattiva volontà
E di un disimpegno politico e organizzativo da parte degli enti che devono fare queste cose
E sono arrivati a una conclusione questa la valutazione politica che finché non
Rompiamo dopo venticinque anni almeno parzialmente
E in maniera giustificata per la ragione che dirò dopo il monopolio ENEL noi non avremmo mai
I piedi per camminare allora c'è una questione molto molto semplice che si può fare
Io non voglio anticipare le mani ufficiale anche se credo di poter dire che questo emendamento verrà presentato dal gruppo socialista
Attualmente sulla base delle disposizioni in vigore
C'è una franchigia che esce dal monopolio ENEL che arriva fino a tre megawatt
Per quelle produzioni di energia elettrica che vengono dalla cogenerazione da dall'utilizzo delle l'idroelettrico minore dalle energie rinnovabili di cui noi giustamente parliamo
Sopra di questo c'è un meccanismo molto semplice
Il produttore si strozza nel momento in cui si produce perché l'energia va venduta all'ENEL l'ENEL non la paga e quindi gli investimenti non si fanno
Ho ricordato titolo di esempio come se le mie informazioni sono esatte però va be'in mente tutta la città di Taranto potrebbe avere l'energia elettrica dall'Italsider utilizzando dei calore che in questo momento non viene utilizzato per per produrre energia ma questo investimento non si fa per la semplice ragione che se poi i costi
Ai quali viene pagata ed energie sono quelli di oggi non c'è nessuno e men che meno la FIN Sider date le sue note condizioni finanziarie ma non lo farebbe neanche unire un'azienda che sta molto meglio ecco insomma questa cosa non si fa
E allora a mio giudizio c'è solo una cosa da fare
Alzare molto e io propongo che almeno si arrivi a trenta megawatt questa zona di franchigia
E si tratta di costruire almeno come riferimento per tutte le energie qui non c'è questione di concorrenza tra metano il carbone e il petrolio per tutte le energie
Che sono rinnovabili sono nostre sono italiane sono del nostro territorio non c'è un problema che possa porsi di fronte come di qui c'è veramente la difesa degli interessi nazionali ci sia la possibilità di rompere
è una fascia più alta questo regime di monopolio in maniera da consentire a mio giudizio in maniera concreta a molte energie economiche produttive intellettuali ha molte possibilità tecnologiche di manifestarsi
A visite iniuria manca deve succedere un po'come è successo con la con con il monopolio di Stato nell'informazione insomma finché non si è agitato qualcosa sul versante privato anche in quel caso l'ente di Stato procedeva con i vecchi meccanismi oggi invece si deve confrontare con la concorrenza
A mio giudizio questo problema in qualche modo va posto
Perché le nostre analisi dal punto di vista tecnico dal punto di vista scientifico possono essere e sono giustificate precise documentate ma il problema poi di sapere se qualcuno nella società tutti i giorni raccoglie queste indicazioni di lavoro dei lo traduce infatti così da sapere tra qualche anno
Su una trecentootto veramente obbligata con la dimostrazione dei fatti quanti Mw abbiamo risparmiato e quanta risorse abbiamo in questo modo contribuito a dare il Paese questa era la sola comunicazione che volevo fare e mi auguro di essere stato anche sufficientemente bere
Grazie
Ci ha dato una piccola dose di dibattito ma molto efficace concludiamo qui questa sera domani mattina riprendiamo alle nove e trenta grazie a tutti voi tornate domani che sarà altrettanto interessante