Sono stati discussi i seguenti argomenti: Criminalita', Giustizia.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 30 minuti.
9:30 - Roma
10:00 - Roma
9:15 - Milano
Buonasera ai nostri ascoltatori siete all'ascolto di radio radicale
Sergio detta apre la consueta trasmissione serale di Radio radicale la trasmissione che abbiamo così denominato simbolicamente radio giustizia
Radio giustizia ricordiamo è una trasmissione che va in onda ogni sera alle ventidue e trenta circa
Parla o meglio parlano i giudici e parla appunto delle convegno che si è svolta a Senigallia il fine settimana scorso cioè il ventotto ventinove e trenta settembre
Mi novecentottantaquattro un convegno dal titolo Giustizia e criminalità lo ricordo ancora una volta ma penso ormai i nostri ascolta dodici avranno hanno fatto l'abitudine ascoltare questo questo titolo
Il sottotitolo lo ricordiamo anche quello per chi si fosse sull'ascolto di questa trasmissione appena ora il sottotitolo era realtà italiana patologia il processo penale sulle strumentalizzazioni un convegno al quale hanno preso parte settecento giudici magistrati giuristi gli osservatori mondo giudiziaria quindi non tutti i giudici
Avvocati anche ovviamente
E è stato un momento molto importante per buona parte del mondo giudiziario italiano ed è per questo che radio radicale se ne sta interessando e come con le dirette dalla Camera
Dal Senato come con le dirette dai congressi dei partiti diventiamo Radio Parlamento radio
Comunista Radio Democrazia Cristiana radio socialista e così via dicendo ora diventiamo punto radio giustiziò radio magistratura
Ma ormai mi ripeterò sono sei giorni che vado ripetendo questa introduzione e appunto che i nostri ascoltatori più abituali saranno anche abbastanza annoiati da questa ripetizione ma lo dico anche per chi ascoltasse per la prima volta questa trasmissione
I criteri con cui vogliamo proporvi l'ascolto dell'intervento degli interventi di questi magistrati alla convegno di Senigallia appunto questo eccolo teniamo a rimarcare radio radicale diventa che radio giustizia vogliamo aprire le porte a questi convegni e sono persone invitati che sono chiusi al grande pubblico che tra l'altro le pubblico spiccio della gente comune non non ha nessuna intenzione di frequentare ma anche comunque significano rappresentano qualcosa nell'ambito di certi istituì di certe istituzioni certi poteri così se la magistratura sempre bisogna interrogarsi su se stessa sul proprio ruolo
All'interno di questo convegno poi lancia una serie di appelli di messaggi o di addirittura di critiche all'esterno
Senza mantenere un equilibrio fra autocritiche critiche all'esterno ecco forse importante anche ascoltarlo per capire cosa succede all'interno del mondo giudiziari se questo sia cambiando negli ultimi anni dopo le grandi mobilitazioni
E dopo anni e anni di mobilitazioni ad esempio immobilizzazioni radicali in primo luogo sul tema della giustizia
Un tema appunto che i radicali sta molto a cuore ma che sta a cuore
A tutti i cittadini sta a cuore radicali perché è un tema che riguarda tutti noi
La giustizia in Italia deve funzionare deve funzionare bene deve funzionare in maniera da non essere soltanto uno strumento repressivo tu Curran ma deve essere l'applicazione di elementi certi del diritto
Dessert l'applicazione di situazioni e di garanzia
Per ogni cittadino per ognuno di noi
Che insomma si continua preservare quello che è un principio grandissimo del dell'ordinamento giudiziario italiano la presunzione di innocenza
Molto spesso non è stato così molte cose sono state da osservare da ridire in questi anni di applicazione delle leggi da parte a Magistratura in un solo di una stessa proposizione delle legge qui rientriamo discorso
Più di ampia portata ma in ogni caso osservare quanto avviene e ritorno a bomba questo convegno osservare quanto avviene all'interno di certi mondi è sicuramente una un fatto importante
Ed è per questo punto che proponiamo questo convegno a Radio Radicale
Dunque e cogliamo allora alla trasmissione di questa sera
Ascolterete nel corso trasmissione questa sera gli interventi del e dei giudici inquirenti nella seconda giornata del convegno siamo al sabato ventinove settembre dopo un un incontro una Passarella una tavola rotonda Comanche riniti manager quel convegno ma non era così tondo era effettivamente era lunga e dritta
Era un sì insolite femminismo di certi ambienti chiamare tavola rotonda ciò che fa realtà non è non è così e preciso comunque dopo l'incontro con i rappresentanti le forze politiche il tema appunto era quello rapporti mondo politico mondo della magistratura
E poi ricordiamo ancora la giornata precedente cioè la prima giornata il convegno i convegnisti abbiamo affrontato il tema rapporto mondo giudiziarie mondo dell'informazione
Entriamo allora adesso con e gli interventi ascolterete fra poco e veramente concludo nel vivo del convegno intervento dei giudici inquirenti apre tutti i problemi che stavano sul tappeto di questo convegno ascolterete pertanto Lucio Di Pietro
Sostituto procuratore della Repubblica a Napoli poi ascolterete anche Armando Spataro sostituto procuratore della Repubblica a Milano e Giovanni Caselli Giancarlo chiedo scusa Giancarlo Caselli giudice istruttore a Torino
Sono tre magistrati che sono stati al centro di grosse inchieste giudiziarie
Caselli e Spataro con inchieste di terrorismo Di Pietro ad esempio con inchieste di camorra e tra l'altro è uno dei magistrati del caso Tortora
Della storie della vicenda giudiziaria di Enzo Tortora che ora è deputato radicale al Parlamento europeo
E tra l'altro appunto ci saranno anche alcuni riferimenti a questa vicenda anche se non si sono ben guardati dall'entrarci
Ecco allora il primo intervento che ascoltiamo appunto proprio questo di Lucio Di Pietro per adesso vi lascio vi auguro buon ascolto
Debbo
Necessariamente scusarmi
Se la mia voce non giungerà voi con una sufficiente chiarezza
Ma purtroppo mi ascolta un
Stavo dicendo
Purtroppo mi ha raccolto in un inopinato quanto improvviso calo di voce quindi chiedo scusa ancora una volta ripeto sia la mia voce non giungerà con sufficiente chiarezza
Viene osservato nella relazione di base
Che a distanza di dieci anni ci si ritrova qui a Senigallia a discutere su di un tema apparentemente simile
A quello che fu oggetto del convegno tenutosi nel settantaquattro
Ossia giudice ordine democratico e legalità repubblicane
Ebbene sono stati anni questi in cui all'emergenza del terrorismo lo abbiamo già sentito più volte
Sì è succeduta eccessiva sovrapposta quella della grande criminalità organizzata
Emergenza che lo si sente finalmente pronunciare in questi giorni anche dai vertici del Governo appare molto più grave e difficilmente risolvibile della prima
Si è sentito anche affermare in qualificatissime fedi
Che mai come in questo fenomeno
Ciò che conta per debellarlo e l'intervento nel sociale la ristrutturazione globale del contesto ossia l'opera di prevenzione
E in ieri né oggi ho sentito assolutamente affrontare questo problema
Perché io ritengo e credo non a torto
Che quanto maggiore sia la prevenzione
Tanto minore sia l'attività di delinquenziale sia quella singola sia quella per bande
Mentre limitatissime efficaci a tal fine l'opera della magistratura che è bene ricordarlo interviene soltanto dopo la consumazione di fattispecie delittuose
Eppure in questi anni l'attività preventiva dello Stato risultata certamente carente
Lo hanno messo anche i politici che sono succeduti su questo palco
E soprattutto non ispirate assolutamente dalla complessiva comprensione della nuova fenomenologia criminale che sebbene settorialmente e localmente come all'epoca era avvenuto per il terrorismo
Dava già segni premonitori della drammatica realtà cui oggi siamo giunti
Con ritardo quindi sì sì most ci si è accorti di questa graduale
Di questo graduale spedito mutamento cui conseguiva l'inesorabile Fago citazione
Di vasti campi del sociale del politico dell'economico
Da parte di potenti e vastissimi organizzazioni criminali
Non si è compreso non si è voluto comprendere per tempo soprattutto che la mafia la camorra e la 'ndrangheta costituiscono a loro volta uno Stato nello Stato
Giovandosi anche degli interventi pubblici ma soprattutto dalle inefficienze per trarre il proprio rendiconto economico che sia altresì godono Della camaleontica caratteristica di mimetizzarsi e scomparire nel tessuto sociale grazie alla forza dall'omertà con la stessa rapidità con cui si sono manifestate
Così ad esempio gli interventi del dopo terremoto in Campania e Basilicata si sono immediatamente trasformati in oggetto di accaparramento per le cosche camorristiche
Producendo così inesorabilmente la fine di un'occasione unica per il riscatto almeno di parte dal Mezzogiorno
In maniera direttamente proporzionale alla carenza di prevenzione tanto più è difficoltosa in fase repressiva la gestione del fenomeno da parte della magistratura
E detto nella relazione di base giustamente che al processo contro il singolo imputato per la singola fattispecie delittuosa
Si è sostituito il processo contro organizzazioni delinquenziali operanti in alcuni casi addirittura sull'intero territorio nazionale
Ed interessati al compimento delle più disparate attività delittuose con la conseguente triplice problematica dell'inadeguatezza
Dell'attuale normativa ad esempio in tema di competenza territoriale
Della carenza di strutture coordinamenti fra molteplici autorità giudiziarie salvo in rari casi in cui gli stessi magistrati si sono fatti carico
Del problema mediante informali riunioni personali oggetto spesso ed anche attualmente di ingiuste critiche
Ed ancora della carenza di specializzazione in alcuni settori soprattutto quando l'indagine istruttoria ha dovuto affrontare l'impatto con contesti economici per finanziare anche in questa fase la risposta delle varie componenti dallo Stato intese nel loro complesso ed interessati al problema è stata carente
Non è più possibile
Che i bilanci destinati dei vari anni è stato detto ancora una volta stamattina
In favore della giustizia siano rimasti miseramente immutati che sempre inferiori ad esempio a quelli stanziati parenti come la RAI o per il risanamento di deficit di aziende pubbliche o para pubblica
Così come non è accettabile di fronte alla sua descritta situazione
Continuare ad avere organici di magistratura e polizia giudiziaria incompleti insufficienti ma soprattutto cioè grave anacronisticamente distribuiti sul territorio
Ne e procrastinabile l'attuale disciplina che regola il reclutamento e la selezione del magistrato
Peraltro e assolutamente inspiegabile la mancata introduzione del nuovo rito penale preferendo invece il legislatore intervenire di volta in volta con normative parziali e quasi sempre dettate dalla emotività del momento
Che hanno prodotto i guasti di cui ognuno di noi è consapevole e che di volta in volta costringono dico costringono il giudice
Ad affannose interpretazioni molto spesso è vero contraddittorie anche tra loro e che vanificano il principio dalla certezza del diritto massima aspirazione dell'imputato che della collettività in genere
Mentre quindi le organizzazioni delinquenziali sfruttano a loro vantaggio queste strutturali di efficienza espandendosi con una rapidità tale nelle loro versioni al progredire da lasciare smarrito il più attento osservatore il giudice si dibatte nel vano tentativo di superarlo
Costretto ripeto ancora il termine costretto ad ampliare il proprio ruolo di supplenza che maggiormente responsabilizzando maggiormente lo sproni a giudizi fortemente critici del suo operato
In definitiva nell'attuale sistema il giudice continua ad essere il regolatore di sempre più gravi e numerosi conflitti sociali
Peraltro questo suo indotto ruolo lo espone al rischio non solo
Radio radicale sia con l'ascolto del convegno di segnalano giustizia lenta anche sta intervenendo la snellezza improvvisati stanno facendo ascoltare quello che proviene da una cioè Di Pietro su un altro ente solo dalla Repubblica non è pubblica
Tale stato di cose genera non di rado senso di solitudine di molti magistrati
Impegnati nella cosiddetta Prima Linea dei quali peraltro lungi dal volere onorevole Pannella apparire o dal volere essere considerati cavalieri senza macchia e senza paura così come anche scritto nella relazione di basse
Tendono al recupero e alla redistribuzione delle diverse funzioni e dei ruoli istituzionali
Nel caso che tale obiettivo fallisca non potrà non conseguire un luogo graduale disimpegno
Emergenza quindi dieci anni fa ed emergenza ancor più grave oggi
Allora lo Stato ad essa rispose con un inasprimento della legislazione avente incidenza sul reati pene termini di carcerazione preventiva
E il giudice doverosamente applicando la legge
Espresse la propria perplessità in ordine alla costituzionalità delle stesse oggi che lo stato ha finalmente adottato in materia di carcerazione preventiva una normativa certamente più consona ad un Paese civile le perplessità del giudice non sono state fugate
Atteso che la normativa in esame non è stata corredata da idonea modifiche strutturali sicché di fronte al pericolo concreto della scarcerazione di molti imputati anche per gravissimi delitti contro i quali è già stata pronunciata sentenza di condanna in primo grado
Ancora una volta il solo il giudice ad essere investito del compito di evitare alla collettività pericolose conseguenze
Purtroppo
è doveroso dirlo con franchezza se non conseguirà la modifica legislativa un adeguamento delle strutture in tempi immediati cioè in tempi reali una legge giusta produrrà effetti necessariamente ingiusti
Pericolo ancor più
Concreto ove si tenga conto che l'attuale normativa deve trovare operatività in una macchina giudiziaria ancor più logora di ieri quando la stessa legislazione ritenne di inasprire la normativa
Se invece fosse stato privilegiato il momento organizzativo cioè quel potenziamento delle strutture più volte nelle più varie sedi richieste rispetto al
Al piano della enunciazione legislative
Ben diverso sarebbe stato l'efficacia dell'intervento proprio in tema di durata di custodia cautelare
Basti pensare ai tempi morti durante i quali l'imputato rimane in stato di detenzione senza che venga svolto alcuna attività processuale che lo riguardi tempo che ancora tempi che ancora oggi si prolungano per periodi addirittura superiori alle diminuzioni apportate dalla nuova disciplina
Se il presidente mi dice che ho ancora c'è meno in tutto e andare volevo affrontare
Dopo aver tratto delle conclusioni da questa prima argomentazione un ulteriore punto se invece nonostante il presidente americano ha detto poc'anzi avevate venti minuti ciascuno grazie alla poco più di dieci se quanto soprascritto corrisponde alla realtà
E penso che la risposta all'interrogativo non può che essere affermativa bisogna dedurre che la carenza di strutture costituisce uno degli aspetti fondamentali se non l'aspetto fondamentale della malattia di cui soffre il processo penale
Carenza che farà sentire i suoi effetti nel momento in cui opererà la nuova disciplina normativa della mutata competenza penale del pretore che seppure anch'essa giusta troverà il giudice nella impossibilità di applicarla
In maniera rispondenti agli scopi che l'hanno ispirata e certamente determinerà Luigi un'ulteriore stato di frustrazione
Ed anche qui vasto svolta una considerazione
Come può peste non essersi tenuto nel debito conto che a fronte di tribunali cosiddetti di provincia
Che verranno quasi azzerare il loro lavoro
Poiché in quei circondari fortunatamente non si verificano episodi delittuosi di grossa criminalità o comunque azioni delinquenziali di estrema gravità divenendo in tal modo delle vere e proprie sine cura
Ci saranno nel contempo scottanti materie dal campo penale devolute all'esclusivo giudizio di giudici onorari che siedono in moltissime preture del dell'intera Italia e irragionevolmente non ha ancora soppressa
Tutto quanto sin qui detto si badi bene non vuole costituire una difesa del giudice che non si sente affatto imputato ne vuole costituire un comodo alibi per esimersi dal ruolo
Che poi deve giocare in questa drammatica partita
Bensì soltanto la rappresentazione di una incontrovertibile realtà di smarrimenti nel quale egli oggi è costretto ad operare ne vuole superare il senso di fu diffuso di sfiducia che si avverte verso la magistratura
Ma come bene è stato detto nel documento di presentazione del presente convegno e sottende alla ricerca di un terreno costruttivo d'intesa con il mondo politico gli operatori dell'informazione attraverso un confronto il più possibile
Reale
Altro aspetto signor presidente
Che volevo solamente sfiorare perché verrà trattato dai colleghi presumo dai colleghi Cassa di Rieti
Spataro
Ma che purtroppo gli ha coinvolto direttamente qualche parola debbo pur spenderlo e il problema dei cosiddetti dissociati
Altro aspetto
Pur contenuto nella relazione di base che mi preme affrontare perché di sconvolgente attualità
E quello della rovente polemica sulla figura di dissociati di mafia e di altre organizzazioni tipo similari e sull'opportunità o meno della emanazione di una legislazione premiale di favore
Per coloro che forniscono contributi eccezionali nelle indagini contro potenti organizzazioni criminali
Ebbene immediatamente svolge ore una premesse la figura del cosiddetto dissociato da mafia non è stato certo invenzione dei magistrati
Che anzi e sì ne hanno subito l'impatto in maniera assolutamente traumatica
Ne hanno subito l'impatto in un momento in cui assolutamente non credevano potesse esserci
Nel campo delle organizzazioni criminali di tale portata il fenomeno dalla dissociazione
Noi come altri
Abbiamo ritenuto persecutore che mafiosi e camorristi educati alla regola fondamentale dall'omertà mai avrebbero potuto tradirlo
Anche perché qualsivoglia violazione di essa avrebbe comportato per il trasgressore la sicura punizione dalla condanna a morte
Non avevamo però tenuto in debito conto e molti non avevano tenuto in debito conto che le ragioni le più diverse possono indurre una persona la collaborazione proprio la speranza di evitare una condanna a morte già decretata dall'organizzazione di appartenenza il crollo di natura psichica causato da una vita vissuta in continua tensione
O anche motivazioni di carattere prettamente egoistico lo ammettiamo anche motivazioni di carattere prettamente egoistico
Quali la speranza ma certamente non il proposito di ottenere benefici dallo Stato così come è avvenuto per i pentiti del terrorismo
Io voglio comunque prescindere da qualsivoglia motivazione che ha ispirato l'atteggiamento di collaborazione assunto ormai da un folto manipolo
Di appartenenti a questo tipo di bande criminali
Un dato è certo essi esistano
E noi pretendiamo che assolutamente non ci venga scaricato ancora una volta addosso un problema che deve riguardare lo Stato perché i pentiti esistono dei pentiti e dei pentiti lo Stato deve farsi carico
Si è
Non ci è stata data molte volte l'opportunità di potere
Prendere posizioni contro alcune posizioni assolutamente preconcette relativamente al fenomeno
Dicevo
Non ci è stato dato molte volte la possibilità di prendere la parola in ordine a tale problema e doverosamente abbiamo serbato il silenzio opportuno però ciò che maggiormente ci amareggiato e spero abbiano aleggiato anche molti di voi anche coloro i quali non abbiamo avuto assolutamente problemi di impatto traumatico come ho detto prima con personaggi che pur sempre rimangono dei delinquenti non crediamo assolutamente nessuna sorta di pentimento morale ci è dispiaciuto dicevo
Il nel senso di ecco di voleva indurre a tutti i costi l'opinione pubblica ed anche nostri colleghi magistrati
A far credere
Che
In maniera assoluta il nome di una
Cultura che secondo me è un'anticultura
A non dovere assolutamente neppure prendere in considerazione la Parodi costoro
Io ritengo che come in ogni processo penale viene ascoltato il delinquente
Così anche il dissociato che è un delinquente può divenire colui il quale stiamo in corretta o con il quale testimonia
Su determinati fatti costituenti gravissime fattispecie criminosa e allora non si può apoditticamente assolutamente non si può
Dire che i pentiti non devono neppure essere interrogati dal magistrato certa è un problema di gestione
Un problema che ci ha colto impreparati la gestione non sarà stata neanche perfetta nessuno lo nega
Ma
Dobbiamo renderci conto che non nasca e assolutamente da condividersi l'opinione di coloro i quali assi mila euro la figura
Del dissociato la mafia
A quella del confidente anche autorevoli interventi ho sentito in tal senso addirittura confidenze
Signori sono verbali sottoscritti
Verbali che prima o poi e almeno quelli che noi abbiamo avuto la fortuna o la sfortuna di raccogliere sono stati sottoposti in tempi utili al vaglio dell'ordinamento giurisdizionale ho finito
All'olio al momento giurisdizionale in tempi accettabili in tempi accettabili che prima che uscisse la modifica della legge sulla carcerazione preventiva grazie
Che peraltro si è mantenuto nei limiti dei venti minuti e do la parola a Sparta
Preliminarmente linearmente vorrei dire che il mio intervento
è stato preparato e condiviso
Non solo dal sottoscritto ovviamente ma
Dall'intero gruppo di magistrati che radio radicale Milano quella modesta dell'ascolto situazioni solidarietà e giustizia dedicata valida come segno normalissima fino in casi molto sì la San Gallo nel giornalismo al trenta settembre scorsi potremmo definire
Allora a me preme ora sta non lineare intervento che sta ascoltando è quello di in via preliminare attardarsi tutto procuratore della Repubblica cioè quell'anno che oggi si parla di legislazione d'emergenza come insieme di norme
Che seppure utili si dice a stento seppure utili in un certo momento avrebbero Prodi fatto con Bresso reso impossibile il diritto di difesa ma non basta
è questa la valutazione quella che farò adesso quella contro cui mi ribello ci riveliamo
Si dice che di questa legislazione d'emergenza
I magistrati
Sarebbero stati non solo gestori ma creatori ispiratori occulte o palesi
E che oggi andrebbero opponendosi fermamente al superamento di quella legislazione per non perdere privilegi spazi di potere così acquisiti oltre che per innato conservatorismo si dice anche questo
Ma a me preme dimostrare in via preliminare l'assoluta inesattezza di questa tesi
E mi preme dimostrare quindi che questa cosiddetta legislazione d'emergenza
è frutto di una scelta autonoma non poteva non essere così delitti del legislatore le cui conseguenze sono state subite dalla magistratura che pure ha tenuto fede a un ruolo
Che non poteva non essere rispettato
Ora
Mi scuso se parlando a un uditorio gli addetti ai lavori ritengo opportuno schematicamente telegraficamente ricordare i passaggi di questa legislazione ma è utile per il discorso che faccio tutto
Mi ricordo allora che forse la legislazione d'emergenza e databile con legge Reale ventidue maggio settantacinque divieti di concessione libertà provvisoria Nuova disciplina del fermo di polizia giudiziaria
Ci sono le leggi poi nell'agosto settantasette
Che in un caso estendono ulteriormente all'epoca cinque vietata la libertà provvisoria introduco un ipotesi di sequestro di immobili sedi di gruppi ove siano stati rinvenuti armi esplosivi eccetera eccetera e nell'altro
Introducono
La forma dell'interrogatorio libero di quegli imputati di reati connessi trecentoquarantotto bis
Vi è poi all'indomani della strage di via Fani non scordiamoci sono cinque giorni dopo perché vedremo come anche la legge Cossiga sarà successiva ondata emotiva che fortemente sale dalla società
Cinque giorni dopo la strage di via Fani decreto legge ventuno marzo poi convertito il diciotto maggio che oltre alle nuove ipotesi sul piano sostanziale duecentottantanove bis
E via Appia e via dicendo introduce sul piano procedurale delle importanti nozioni degli importanti strumenti
Centosessantacinque per richiesta di atti da parte del ministero diceva Violante importante forma di coordinamento duecentoventicinque benissimo sommarie informazioni dall'arrestato da parte della polizia giudiziaria senza la presenza del difensore
Duecentoventisei sexies intercettazioni richiedibili dal ministro dell'Interno
Dal prefetto dal comandante del Gruppo fermo di polizia per identificazione obbligo di comunicare la vendita di immobili eccetera eccetera
Poi direi altro passaggio rilevante forse più rilevante il decreto legge quindici dicembre settantanove punto quello proposto da Cossiga
Convertito in una legge sei due febbraio ottanta e qui l'aggravante della finalità per terrorismo che rende rendeva obbligatorio il mandato di cattura
L'introduzione di altre ipotesi sul piano sostanziale duecentosettanta bis duecentottanta l'attenuante famosa dell'articolo quattro nonché altre misure ritenuto eccezionale per esempio la famosa perquisizione per blocchi di edifici
L'aumento di un terzo dei termini di carcerazione preventiva di fisso sentono la vostra attenzione sulla data di questa dicembre settantanove
L'impugnazione del PM sospensiva dei provvedimenti di concessione libertà provvisoria e infine ultimo passaggio la legge ventinove maggio ottantadue numero trecentoquattro con le
Famose misure di favore
Nei confronti dei terroristi i cosiddetti pentiti usiamo tout-court questa definizione giornalistica bene
Allora nessuna di queste norme dico nessuna di queste norme nessuno dei principi che le ispiravano furono auspicati invocati o suggeriti dalla magistratura
Con la precisazione che ora farò a proposito la legge trecentoquattro dall'ottantadue io sfido chiunque chiunque a sostenere il contrario
Attenzione a non sto dicendo che queste scelte furono scelte negative
E furono scelte che col senno di poi vanno criticate
No perché come vedremo ci furono delle scelte positive e utili dico sostanzialmente che rispetto a queste scelte la magistratura si trovò doverosamente non potevo non trovarsi in posizione di estraneità terzietà
Però attenzione nessuno può dimenticare che dopo il varo di quelle norme prevalentemente se non all'unanimità la magistratura si pronunciò contro l'inasprimento delle pene
Contro la limitazione del proprio potere discrezionale in tema di libertà provvisoria obbligatorietà dei mandati di cattura contro il fermo di polizia che dimostrò essere di fatto inutile eh non attuato conto interrogatori polizia senza difensore anche questo mai applicato né a Milano né a Torino almeno per quel che ne so contro la perquisizione per blocchi di edifici che sapevamo essere lo strumento ridicolo assolutamente inutile ai fini che la misura si propone e dicevo estremità anche alle scelte positive che si rivelarono felici l'obbligo di comunicare alla polizia i contratti di vendita o di locazione lo sapremo dopo che una scelta felice sapemmo dopo che questa norma aveva messo in crisi le organizzazioni eversive
Positivo centosessantacinque messo lo scambio di atti tra vari autorità giudiziarie anche questa fondamentale scelta le norme di favore in favore del collaboratore
Questa fondando fondamentale scelta ci fu estranea
E quando fu emanata
Non ho problemi a fare autocritica io tra io per primo molti di noi furono molto scettici sulla sua effettiva utilizzabilità
Checché ne dica qualche commentatore superficiale o peggio in mala fede
Quando intorno Calamo Fioroni a Matera all'inizio del dicembre settantanove Teramo cinque autorità giudiziarie tutte ignoravamo perfino la gestazione della norma che infatti venne fuori a pochi giorni di distanza quando ricorderete vi fu quel terribile episodio mi dieci ferimenti in una scuola di via Ventimiglia a Torino con la scuola di formazione aziendale immediatamente dopo com'era successo per il dopo il sequestro Moro ci fu il varo del decreto legge Cossiga che conteneva quella norma che noi non conoscevamo neppure la gestazione quando in troviamo Ferone non c'era stato richiesto nessun parere Necci doveva essere richiesti
Eppure esso rappresentava in quel momento la massima delega
La massima delega l'autorità giudiziaria in un quadro di sostanziale incapacità sosta attuale ad appena due anni dai corpi armati che all'inizio settantasette sconvolsero Milano e Roma
Cortei per impedire i quali come oggi sappiamo come ci dicono i funzionari di polizia che erano in ordine pubblico
Per impedire i quali nulla fu fatto a seguito di una precisa scelta politica eppure proprio le modalità di quei cortei dietro a tanti la sensazione
Chiedo lattanti la sensazione se non la certezza dalla propria impunità e l'illusione che il potere fosse lì a due passi allora si dirà sì però i magistrati che sono intervenuti nel dibattito
Che ha preceduto la legge trecentoquattro ottantadue ne parlava più diffusamente Castelli è vero siamo intervenuti ma prescindiamo per un attimo dal fatto che è intervenuta l'intera società e questo va detto perché il dibattito sul pubblico
Devo anche dire che noi intervenimmo per richiederebbe le precisazioni tecniche
Rispetto a una norma che era già stata emanata l'articolo quattro e quindi rispetto Indirizzo un'inversione di tendenza che già si era manifestato con la con la legge Cossiga
Vi ricordiamo che sia dell'ascolto di radio radicale questa che ascoltate la trasmissione radio giustizia dedicata al convegno Giustizia e criminalità svoltosi dal ventotto al trenta settembre a Senigallia
Convegno organizzato dalla rivista giustizia e Costituzione ora vi stiamo facendo ascoltare l'intervento del punto di Armando Spataro sostituto procuratore della Repubblica a Milano
Per venimmo a quando avevamo constatato insperata mente che quell'inversione di tendenza dava dei frutti e in che che frutti dava quindi intervenimmo rispetto una scelta che già era stata compiuta
Non è esatto storicamente che dire che quella legge fu frutto delle pressioni dei magistrati
E ancora non si può neppure dimenticare che rispetto a quella legge dodici schiera mo'compatti compatti dico contro l'ipotesi di non rinvia a giudizio che erano presenti si ricorderanno tutti quanti gli addetti ai lavori nella prima stesura legge del progetto di legge
Ci siamo contro le ipotesi di concedibilità dà la libertà provvisoria in istruttoria ma ad opera del giudice del dibattimento e fortunatamente furono norme che caddero
Né si può dimenticare questo l'ho detto bene più volte efficacemente che noi chiedemmo un coinvolgimento del l'esecutivo rispetto le decisioni più gravi che già si andavano profilando all'orizzonte la messa in libertà provvisoria di Peci per esempio
è questo che voglio cimento fu respinto ci fu negato attenzione anche se ipotesi di fra missione coinvolgimento ma erano già
Presenti nell'ordinamento come come norma del centosessantacinque per e duecentoventisei sexies quindi ormai era stata realizzata una forma stretta di coordinamento intersecazione
Fummo contrari anche alla seconda proroga del termine di validità da legge trecentoquattro quando fumo richiesti di un parere ci sono tanto di verbali con firme con nomi relativamente a questa nostra presa di posizione
Cosa sto dicendo che è una legislazione da buttare no ribadisco il concetto di partenza Stone sottolineando la nostra terzietà rispetto scelte legislative che non potevano non è non appartenere al Parlamento
Ora
Nel complesso questa legislazione non contro la nostra volontà o secondo la nostra volontà ma al di là al di sopra la nostra volontà ci ha proiettato in prima fila
Nella lotta contro il terrorismo
E ha fatto dalla magistratura
Il principale uno dei principali obiettivi degli attacchi terroristici lo stesso fenomeno a mio avviso la stessa situazione ci sta verificando una lotta alla mafia
Anche per effetto della stessa legge La Torre Rognoni pur ottima ma che sotto numerosi punti di vista riproduce
Lo stesso fenomeno il proiettare la magistratura in prima fila come parafulmine di una serie di i dis di di sforzi che lo Stato deve fare allora
Non rincorsa al potere né tanto meno protagonismo da parte della magistratura ma doverosa accettazione di un ruolo che legislature le assegnava anche per supplire alle Fitch alle deficienze dell'esecutivo
Non vedo come e perché avremmo dovuto rifiutare avremmo potuto rifiutare quel ruolo e solo avessimo fatto immagino già quali accuse ci sarebbero state mosse allora e quali oggi
Solo che ci troviamo di fronte a una impreparazione una frammentazione del modo di procedere nel settantasette da settantaquattro settantasette a quella frammentazione opponemmo una razionalizzazione
Del nostro lavoro come qualsiasi azienda privata farebbe di fronte all'insorgere di un problema e si sa che i problemi che le aziende affronto non sono
Quelli del subire una strategia di annientamento
Allora ricorderete iniziamo subito da allora a chiedere la famosa banca dati son passati sette otto anni
Mandiamo avanti questa piccola carrellata dall'inizio dell'ottanta con il sorgere del fenomeno dalla collaborazione dunque ci troviamo di fronte alle maxi istruttori e maxi dibattimenti ma qui contesto a in un passaggio gli autori della relazione
Dove dicono che questi maxi processi indosso li snatura documentari termina la custodia Koch cautelare questo e un grave errore storico e chi ha scritto da detto i lavori non avrebbe dovuto fare
L'aumento da carcerazione preventiva e del dicembre settantanove
Le Bach si strutturi e quindi maxi procedimenti nascono dal marzo tante in poi con l'arresto della collaborazione di Patricio di Patrizio Peci quindi non è vero che i maxi procedimenti producono momento determina questo lo accoltella
Le istruttorie del resto si del si dilatava no ma mano che tendevano a sovrapporsi alla totalità del fenomeno criminale di me emergente e del resto non si può neppure negare che questo faceva anche il gioco l'interesse degli imputati e un solo processo piuttosto che una frammentazione che dico subito
Si intravede all'orizzonte come possibile rimedio paziente scarcerazioni che potrebbero essere doverose che devono essere realizzata luce la nuova normativa
Ma ribadisco le istruttorie per quanto dilatate per quanto enormi
Furono condotte prevalentemente uso questo termine solo perché non sono in grado di coprire con la mia conoscenza la generalità dei casi la totalità dei casi
Le strutture furono condotte prevalentemente con grande velocità è inutile che vi sottolinei l'impegno è provocatoriamente lo dico perché ha parlato anche delle strutture sette aprile l'istruttoria del sette aprile iniziata appunto sette aprile settantanove è stata chiusa nel marzo ottantuno cioè in meno di divani abbondantemente sotto i termini previsti voi direte che son tanti lo dico anch'io
Però rispetto alla complessità del tema processuale rispetto al collocarsi di quel processo a cavallo del sorgere dalla collaborazione processuale a me non sembra affatto un termine esagerato tanto più che anche questo
Parecchi lo dimenticano parecchi lo dimentico ci furono appelli degli imputati e del pm perfettamente legittime ovviamente Mapelli che certamente determina uno slittamento dell'inizio la fase dibattimentale
Ma veniamo un punto la verità ex è sempre questa che il tempo maggiore quello che si perde il maggior tempo morto e quello che intercorre tra il rinvio a giudizio e l'inizio del dibattimento è questo tira pesantemente in ballo il potere politico perché le corti di assise richieste in tutte le sedi giudiziarie perché non si creano Esiste una legge la legge ventuno febbraio ottantaquattro che velocizza il procedimento di formazione le Corti d'Assise con decreto presidenziale
è basterebbe a legge la legge un parere che io penso si potrebbe ottenere una settimana ebbe in ambienti ministeriali si dice io spero di essere smentito dai fatti
Che non è realtà non l'applichiamo perché ci siamo accorti che per richiedere i pareri eccetera si perde troppo tempo più di quanto beh allora
Questa è solo carenza strutturale solo carenza politico
Ora
Un ultimo punto mi preme contestare un ultimo punto e quello in cui la relazione afferma che il dibattimento avrebbe determinato in questi processi una compressione del momento dialettico vantaggi di quell'autorità
Per io francamente non so vi dico che cosa diavolo si voglia dire con questa affermazione
Non capisco che cosa si voglia dire perché se si vuol sostenere la obiettiva difficoltà di difendersi a fronte di prove convergenti e plurime si dice un fatto sacrosanto ma che però non incide sulla correttezza delle regole del gioco
Se si vuol dire qualcos'altro lo si dica però nessuno può affermare
Che i dibattimenti svoltisi in Italia non si siano svolti in maniera tale da consentire attraverso la verifica pubblica la trasparenza dei metodi di accertamento la verità usati in tutte le sedi giudiziarie
Allora applicammo delle leggi applicammo delle leggi e dico applicheremo lealmente quella sulla custodia cautelare tutte le altre che il Parlamento farà sulla dissociazione le applicheremo ma è questo il dato d'Otranto S.
E allora
Passiamo meno io presidente col suo permesso considerando anche che son venuti meno i colleghi Falcone Imposimato mi riserverò di approfittare dalla pazienza autorevoli per coprire il cinque minuti zero cinque P tre cinquecentoventi
Se me lo consentono di Torre Canne allora per passare al deterioramento dell'immagine la magistratura certa reale effettivo non si può negare io son d'accordo su questo
E ci sono i responsabili anche la magistratura è inutile negare che anche tra noi ci sono quelli che non son preparati chi sono i corrotti ci sono i superficiali ci sono gli strumenti
Tali Zarrilli strumentalizzabili ma questo mi ha visto non spiega il nostro calo di popolarità non lo spiega perché mi avviso queste tipologie sono sempre state presenti perché sto le sto erano all'interno la magistratura è perché queste tipologie sono presenti all'interno di qualsiasi categoria sociale
In qualsiasi settore dalla Società fosse in proporzioni molto maggiore che non alita con la magistratura eppure pochi settori possono vantare tra virgolette il il calo di popolarità quale
Quello quale quello che noi vantiamo e allora a me pare che si possa dire senza polemica che vi siano altri vettori della nostra impopolarità
Lo dice anche l'opuscoli presentazione
Io devo dire qui con franchezza che ieri pomeriggio oggi ho sentito numerosi interventi a parte quelli che mi son sembrati del tutto da condividere però devo dire me ne ha lasciato l'impressione cioè di aver sentito fosse molto diverse da quelle colletto fino a ieri ma molto diverso
Perché io prendo atto che parecchio oratori hanno contenuto i toni e i contenuti del loro discorso entro limiti perfettamente accettabili prendo atto
Ma dico se questi stessi toni fossero stati adoperati fino a ieri
O se non saranno più operati adoperati da domani probabilmente il discorso che noi staremmo a fare sul nostro capo d'impopolarità potrebbe essere diverso quindi ben vengano
Ben vengano quei toni ma si abbia la coerenza di adoperarli sempre e di dare riscontro i toni nella realtà io
Sinteticamente individua responsabilità quindi del politico del mondo politico
In questo la verde legato lo dice ormai la relazione alla alla più volte ripetuto l'associazione l'aver delegato alla magistratura
Ruoli di contrasto ed in generale ruoli ben più ampi di quelli che la Costituzione gli assegna
Però e avvenuto questi che attraverso questa delega la magistratura è stata utilizzata per smorzare la febbre del corpo sociale malato senza sforzarsi di ricercare ed eliminare le cause della malattia
Ora a me pare che in questa situazione attraverso gli attacchi indiscriminati di ieri ma ancor più di oggi si intendono coprire far dimenticare mimetizzare le carenze del passato e quelle del presente
Che sono quelle che come ho detto qui circolo si chiuse si chiude hanno generato il fenomeno della delega io non sono tra coloro che affermano lo sapete allo stretto l'ho detto che affermo che il terrorismo
Abbia avuto origine
Da ingiustizie sociali da difficoltà in fabbrica mancanza di posti di lavoro eccetera eccetera però nessuno può negare che tutto questo così come l'impossibilità per le nuove generazioni di accedere a posti di responsabilità contribuito ad estendersi del fenomeno terrorista
Nessuno può negarlo e cosa è stata fa e cosa è stato fatto cosa è stato fatto per ovviare a questa situazione nel settantaquattro e settantasette ma cosa è stato fatto oggi
Rispondete voi io non la do la risposta
E parlando dell'emergenza mafiose criminale pur senza citare quelle connivenze
Con gli apparati di governo che pure sono storicamente approvate senza citarla perché io preferisco non fare discorsi generici ma parlare con nomi cognomi e date
Bene chi può negare che ieri come oggi alla base dell'estendersi del fenomeno mafioso camorristico di sì alla fine che cosa
Il non funzionamento dello Stato il mancato funzionamento dello Stato
E allora però di fronte al terrorismo ieri come di fronte oggi alla criminalità mafiosa l'emergenza mafiosa si continua a privilegiare il momento giudiziario
Non ci si sforza cioè di porre mano alla riforma morale riforma materiale dello Stato non ci si sforza di far funzionare lo Stato
Ed è quindi la magistratura che ha investito sempre più di nuove funzioni due ruoli che automaticamente vede calare il proprio consenso proprio prestigio
E si attira risentimento non so di chi è sottoposto ai rigori della magistratura terroristi mafiosi aree vaste rispettivamente contigue ma anche di chi è sottoposto alle mediazioni della magistratura
E qui a me sembra che sia gravissimo da parte del potere politico cogliere al balzo quest'occasione sfruttare queste tensioni questi risentimenti per puntare il dito contro una magistratura e così facendo coprire il non funzionamento dello Stato
Parliamoci chiaro
Parliamoci chiaro parliamoci chiaro una magistratura e prime prestigio
La lotta al terrorismo da lotta contro la mafia
Una magistratura che traballante quanto si vuole ma pur sempre autonoma ha contribuito a scoperchiare le pentole più incandescente di questi ultimi anni gli esempi si sprecano ebbero non fa comodo a chi ha qualcosa da nascondere
A me sembra che il politico dovrebbe quindi guardarsi bene dall'avallare l'immagine magistratura responsabile
Di supposti guasti che la legislazione l'emergenza da lentezza dei processi ben sapendo di che cosa da legato senza creare quelle famose strutture di cui parliamo riducendo fino a livelli inaccettabili i fondi da spendere per la giustizia
Avevo una serie di esempi che mi sarebbe piaciuto citare ma di salto a piè pari presidente mi avvio alla conclusione due parole mi si consenta di spenderli sul responsabilità che credo non esista che credo esistono anche in capo ai giornalisti
Perché guardate
Il giornalista rispetto al magistrato ha un grande vantaggio che però è anche il suo grande limite
E cioè la possibilità di parlare e quindi di esprimere le proprie opinioni non in base alla valutazione di prove di risultanze obiettiva certi ma di parlare in base al proprio sentire magari adeguato o meno al sentire della pubblica opinione in quel determinato momento e allora la prima accusa che io mi permetto di elevare questa cioè quella e secondo cui la stampa a mio avviso non tiene in debito conto la enorme diversità di ruoli tra il magistrato e il giornalista non tiene in debito conto quindi che il giudice non può adeguarsi alle mutevoli esigenze o passioni della pubblica opinione
E quindi il magistrato venga criticato magari quando ed a criticarlo per il metodo che usa
Non per i risultati cui perviene
Ha detto la ma fai eccoli e questo era l'altro tema quello trattare ma è già stato da lei trattato ha detto non ha fine della importanza delle campagne stampa ecco secondo addebito
Le campagne stampa che certamente da sempre esistano ma negli ultimi tempi si sono scatenate a mio avviso in maniera particolarmente veemente sia rispetto ai processi per terrorismo sia rispetto a quelli per mafia da camorra quelli che vedono coinvolti esponenti politici eccetera eccetera ebbene
Questo venuto perché i soggetti passivi
Dei rigori della magistratura
Gli imputati sintetizziamo hanno scoperto ormai da tempo l'importanza di queste campagne stampa per influenzare la sua pubblico quindi nella società in genere la magistratura che certamente parte di questa società
E quindi l'accusa che si può muovere serenamente alla stampa è quella di essersi prestata troppo spesso a fare da cassa di risonanza di queste campagne stampa rimanendo però sorda alle ragioni di chi doveva ricercare possibilmente una verità unica reale oggettiva e non la verità comoda chi le campagne stessa stesse scatena
Nel magistrato che non è a organi di stampo o segreterie di partito a propria disposizione
Poi battere ad ogni accusa per ingiusta che sia non può stare con il telefono in mano e con l'Ansa all'altro capo del telefono anche perché quando lo ha fatto in qualche occasione
Si è sentita ribattere che mai e poi mai avrebbe dovuto farlo che solo era solo di incassare
Come un pugile procuratore sale Corrias che è un intenditore di pugilato che debba combattere con i guantoni lungo il corpo senza poter le città e allora sia ben chiaro intendo in due parole dire
Che non metto minimamente in dubbio l'importanza del ruolo dalla stampa in una società moderno e civile consentitemi di sorvolare per abbreviare vi prego che non intendo minimamente scadere i luoghi comuni è ovvio
Che quando parlo di patologia del modo di fare giornalismo mi riferisco ad aspetti negativi nessuno si pone minimamente in dubbio ISIN si pone nessuno ha minimamente dubbi sulla opportunità che le critiche doverosamente esercitate come avviene nella maggior parte dei casi lo devo dire
Siano doverose siano utili al funzionamento delle istituzioni lasciatemelo dire è ovvio questo non intendo tornare
Allora per concludere
Maggiore equilibrio da parte di tutti è stato detto maggiore maturità ben venga
Ben vengano allora le critiche anche serrato però tutte verificate verificate correttamente da politici e giornalisti esposte correttamente con possibilità di guastarsi o se possibile alle reti
Grande gravissima la generalizzazione che si fa per cui da un giudice siciliano corrotto se arriva a sostenere che nel né in Sicilia della giustizia debba essere amministrato da giudici dal continente gravissima la generale
Gravissimo lo scarico di responsabilità sul magistrato gravissima la memoria corta la memoria corta che ciclicamente riaffiora in questa società ma noi non vogliamo rinunciare alla memoria di questi anni allora
Io finisco dicendo
Che come magistratura noi dobbiamo pretendere e controllo il Consiglio superiore e in genere esercizio del potere disciplinare continuino ad esplicarsi con coerenza e con rigore assenze Kondo quella linea di tendenza che ormai è emersa
Dobbiamo comprendere che ciò costituisce garanzia dalla nostra credibilità e personalmente ritengo che possiamo dire di essere tutti favorevoli
A al varo di una legge che specifichi sanzioni che specifiche sanzioni le nostre puntuali precise responsabilità ma deve essere pure chiaro a tutti che ci si deve lasciar lavorare con serenità
Si deve lasciar lavorare la magistratura
Anche oggi e soprattutto oggi non si può dimenticare in fondo visto che le citazioni del presidente Repubblica spesso vengono utilizzate a doppio senso
Che il presidente stesso ha ricordato come il nostro Paese possa vantarsi rispetto ad altre democrazie forse anche più voluti in altri settori aver sconfitto il terrorismo con le regole del processo senza alterare le regole del gioco
Il vero superamento dell'emergenza a mio avviso quindi non potrà mai essere frutto di scelte normative il superamento delle emergenze significa ridurre le ipotesi di intervento della magistratura
Quando non si corre correrà al giudice per far funzionare strumenti strumenti di mediazione di intervento di controllo sociale che in mano la pubblica amministrazione non funzionano allora la l'emergenza sarà davvero davvero sarà
Il problema quindi è problema non è problema giudiziario ma il problema di funzionamento dello Stato allora io non so e non credo che come dice la relazione il gruppo di specialisti
Il gruppo di specialisti si sia trovato oggi ad essere solo io francamente non lo so non vorrei che si volesse calare a tutti i costi addosso questo vestito da parte di chi ha interesse calato io non lo credo
So solo per certo che in tutti questi anni non ci siamo sentiti eroi missionari non ci siamo sentiti però neppure incoscienti né tanto meno collettivamente un centro di potere e so anche che oggi non intendiamo in alcun modo subire accuse ingiuste come quelle di farci giustizia privata
Anche perché qualcuno di noi non può più rispondere a queste accuse
Risentito questa era il lungo applauso che ha accolto il termine dell'intervento di Armando Spataro sostituto procuratore della Repubblica di Milano al convegno Giustizia e criminalità
Che si è svolto ricordiamo ancora una volta a Senigallia Biden dal ventotto al trenta settembre scorsi
Il l'intervento di Spataro quindi e nel corso della seconda giornata questi interventi è stato ascoltando sono della seconda giornata del convegno appunto di sabato ventinove settembre
L'intervento di Spadaro dicevo ha raccolto il plauso il consenso generalizzato della platea
Quindi evidentemente corrispondeva alle attese e alla sensibilità dei giuristi presente quel convegno ma forse probabilmente anche un po'di buona parte della magistratura oggi l'Italia
Ed è per questo che al termine del suo intervento al termine della mattinata di sabato ventinove settembre
Quando si è punto conclusa e fra poco sentiremo anche l'intervento di Gian Carlo Caselli che sarà l'ultimo della mattina di sabato ventinove settembre
Dicevo abbiamo intervistato Armando Spataro proprio perché le forze rappresentato il il momento centrale di questo di questa non giornata del convegno e perché prudente probabilmente anche il più rappresentativa questo punto del convegno ecco la ciaccia ascoltare l'intervista che abbiamo raccolto con Armando Spataro
Vento diceva se un intervento di difesa dell'operato a Magistratura in questi anni credi attacco quindi al potere politico le sue inefficienze
Allo scarico di responsabilità che ha fatto ogni confronto e magistratura
E anche ha risposto alle accuse a critiche son venute dalla stampa dall'opinione pubblica e dato che le forze politiche che presenta come i radicali che hanno concepito una linea diversa del diritto e anche del dialogo sociale in merito alla gli eventi criminosi al terrorismo di questi anni
Ecco quindi c'è una sulla posizione che questi anni non hanno rappresentato un un periodo buio del della giustizia in Italia
Dunque anzitutto se il mio intervento
Ha rappresentato un momento di corrispondenza con gli umori della platea non era certo un effetto voluto ricercato anzi
Io temo che il mio intervento possa essere apparso taluno corporativo e anzi quindi spero che non sia apparso tale perché certamente non voleva esserlo secondo lei parla di un intervento a difesa dell'operato dei magistrati questi
In parte è vero ma solo per nella parte in cui la relazione di base il tema del convegno
Facevano riferimento a un processo i giudici nel senso che io non ritengo davvero
Che c'è bisogno di alcuna difesa dell'operato dei giudici perché sono assolutamente convinto della perfetta rispondenza di questo operato alle regolato la democrazia quindi difesa sì ma voglio dire con riferimento ai temi che il convegno trattava
Per quanto riguarda la sua domanda di un giudizio sintetico sul contenuto di questi anni ecco io devo dire questo come avrà sentito al mio intervento intendevo sottolineare unicamente questo che a me pare assurdo
Che si possa imputare alla magistratura non solo la gestione ma persino la creazione e l'ispirazione occulto palese di quella che oggi viene definita la legislazione d'emergenza e intendevo sottolineare quindi che la magistratura in questi anni
A esercitato un ruolo magari anche più ampio di quello che la Costituzione le demandava per effetto di precise deleghe del potere legislativo per supplire a precise deficienza del potere esecutivo sostanzialmente un ruolo cui la misura non si poteva sottrarre che altrimenti avrebbe scatenato critiche evidentemente ancora più aspra ecco volevo scusi se la interrompo introdurre quest'altra domanda ma in questi anni la magistratura e supplendo a carenze di di denunciato in questo convegno carenze politiche carenze d'intervento sociale da parte del potere politico dello Stato
La magistratura però si è limitato a un intervento repressivo ma no guardi innanzitutto sia ben chiaro la magistratura istituzionalmente ha un ruolo quella penale evidentemente i cui stiam parlando l'accertamento di responsabilità
A fronte di ipotesi accusatore e quindi la irrogazione di eventuali sanzioni conseguentemente mi permetta di dirle che c'è un errore di impostazione alla sua domanda in quanto alla magistratura non è proprio un ruolo di prevenzione che e quello che ne lamentiamo essere mancato agli apparati dello Stato con ciò sia ben chiaro non intendo dire
Che la magistratura sia immune da responsabilità che non abbia colpito un abbia difetti questo non l'ho mai fermato non lo penso perché io stesso sono convinto di aver fatto dei passi che oggi magari non rifarei questo lo dico con sincerità senza voler conquistarne la simpatia di alcune la verità
Però ecco di qui a generalizzare questo grave rischio voler passare da un fatto particolare alla enunciazione di Generali categorie di condanna beh francamente io non credo che questo la magistratura lo meriti nel suo complesso
E così come lei giustamente ma con la tua domanda l'intenzione anche la domanda il pensiero che volevo esprimere questo che in sostanza la magistratura operato solo nel campo repressivo perché a quello soltanto si può limitare il problema è che e mancava ed è tuttora carente un qualcos'altro
Sì certo è quello che ho tentato di trattare magari è troppo schematicamente però sa che e l'intervento in questi convegni hanno dei limiti quello di cui noi lamentiamo la mancanza c'è proprio la mancanza di interventi di di di mediazione sociale che non competono la magistratura e che quando vengono affidate le Mistura pura provocano quasi conseguentemente automaticamente un calo che la sua popolarità
Un'ultima domanda io sentì drizzato così un passaggio il suo intervento il vero superamento dell'emergenza non può essere fatto con nelle leggi ma con il ripristino pieno del controllo amministrativo e politico dello Stato sulla società in termini concreti cosa significa corregga si esaurirà in operazioni stagliarsi lodo sono in grado di sintetizzarlo e anche di Correggio perché parzialmente inesatto comunque una parola
Dico che di superamento di emergenza potrà parlarsi quando si potrà constatare il buon funzionamento dello Stato solo questo qui non per Creta non intendevo anzi no chiudono aver minimamente parlato di controllo sociale
Parlavo di interventi e mediazioni sociali in sostanza comunque quello che auspico il funzionamento dello Stato ecco in concretamente con qualcosa pensava ecco provi a pensare per esempio alla possibilità da parte del cittadino più riconoscersi nelle istituzioni
Il cittadino siciliano presenta colpito la mafia la sua massima di riconoscersi nel nell'intervento dello Stato un'ultima domanda come ha colto lo intervento di Pannella
Entrambi Pannella come al solito è stato molto interessante stimolante sul tante cose evidentemente posso essere d'accordo su numerose altre no ma spero che possa essere suo inizio tra l'altro oggi pomeriggio spero di incontrarlo lui stesso non ha chiesto sarà molto Perceval Restinco la ringrazio
Ecco questa l'intervista con Armando Spataro sostituto procuratore della Repubblica a Mignano
Così raccolta sempre al convegno giustizia e criminalità svoltosi a Senigallia dal ventotto al trenta settembre ottantaquattro
Ora riprendiamo l'ascolto della registrazione del convegno e l'ascolto dell'intervento di Gian Carlo Caselli che è intervenuto subito dopo Armando Spataro Gian Carlo Caselli e il giudice istruttore a Torino un giudice istruttore che ha avuto
Affidati molti processi per terrorismo tra l'altro
E quindi un nome anche abbastanza noto saranno anche i nostri ascoltatori avranno riconosciuto il nome
Ecco ricordo ancora che questo intervento si situa nell'ambito di una tavola rotonda di una serie di interventi a questo convegno organizzato dalla rivista giustizia e Costituzione Senigallia
In cui sono intervenuti tutti i giudici inquirenti giudici istruttori quindi il problema era la magistratura e il processo istruttorio il gli atteggiamenti problemini la magistratura nell'ambito dell'istruttoria
E quindi infatti ecco Spataro ha toccato certi temi proprio dell'istruttoria andando a vedere come nel concreto se realizzato il processo istruttorie che la lungaggini burocratico sia detto stesso Spataro non erano dovute ai giudici istruttori perché anzi istruttorie terminando subito
Ma ecco appunto dopo Spataro interviene Caselli il quale si eseguirà la falsariga di Spataro pur se con accenti alle volte molto diversi e quindi alla fine tutto sommato costituisce un altro filone di pensiero all'interno della magistratura
è molto difficile parlare in questa occasione visto le tensioni sullo sfondo Larissa qualche volta è stato detto giustamente tra magistrati politici e opinione pubblica altre volte in generale
Diventa ancora più difficile parlare dopo Armando Spataro perché lui è riuscito certamente a sollevare l'indice di gradimento della magistratura di molto il rischio grosso egli abbatterlo dicendo delle cose un po'un po'meno a quel livello tanto più che in una sorta di ripartizione dei compiti a me toccava proprio di
Cercare di fare un discorso molto curioso molto più terra terra dei diritti e dei problemi tecnici che l'emergenza
E cominciò allora con tutti questi rischi
Affrontando
Nella relazione di pace si dice che uno degli sforzi così deve tendere il recupero del funzionario del dell'ordinario funzionamento della giustizia
E certamente l'obiettivo che ci dobbiamo porre tutti quanti noi magistrati cercando di essere aiutati nel conseguire questo obiettivo tutti coloro che sono interessati ai problemi della giustizia ciascuno naturalmente nell'ambito delle sue competenze
A me sembra però che molte volte quando si affronta questo tema fondamentale oggi si commetta l'errore
Di
Considerare il Periodo dall'emergenza la legislazione dell'emergenza la prassi determinatasi in quel periodo per dare risposte che l'emergenza esigeva
Come una specie di peccato con una specie di macchina con una specie di vergogna
Come qualcosa di cui si è necessario liberarsi in fretta il più in fretta possibile senza farsi troppo carico degli scompensi
Dico invece ci dovrebbe preoccupare in una fase di trapasso come questa per ritornare immediatamente e senza più riserve puri
Per tornare al mitico mille novecentosettantaquattro che qualcuno indica come il dies a quo della degenerazione che progressivamente ci ha portato
All'avvilimento alla degradazione che ricorre nelle valutazioni che qualcuno fa di questi anni e dei risultati che oggi dovremmo gestire ho superato
Ecco ma un ritorno al mille novecentosettantaquattro
Un qualche cosa
Non soltanto di utopico ma soprattutto a mio avviso di sbagliata
La legislazione dell'emergenza i comportamenti che si sono elaborati nel corso dell'emergenza per rispondere all'emergenza solo in qualche cosa che va visto rivisitato
Come riferito alla fase in cui si è determina era un qualche cosa di calibrato molte volte di squilibrato ma che cercava di essere calibrato su quella fase
E stata molte volte una risposta ridotta rispetto alle istanze dell'opinione pubblica e alle stanze di determinate forze politiche anche di maggioranza è stata in ogni caso una risposta ridotta rispetto quella che altri paesi danno subito l'attacco ma un attacco terroristico indubbiamente minore di quello che ha patito il nostro Paese hanno dato due cose necessariamente ridotta a slogan ma che non si possono non ricordare ancora una volta Inghilterra questi problemi sono stati risolti con i campi di concentramento senza fargli i processi
In Spagna in Germania in altri Paesi ancora questi problemi sono stati risolti con i tribunali speciali questi vari speciale che alcuni un paio d'anni fa il professor Conso ricordava essere laddove non vi sono come non vi sono state il nostro Paese lo spartiacque tra il rispetto dei principi fondamentali e viceversa l'abbandono degli stessi
Erano adesso la fase è cambiata se non è cambiata del tutto sta quanto meno notevolmente radicalmente cambiando sotto i nostri occhi per fortuna cambia almeno per il versante terroristico mentre
Si afferma sempre più pratico prepotentemente la minaccia dell'emergenza mafiosa camorristica 'ndranghetisti
Ma se la fase sta cambiando la riflessione su quella che è stata l'emergenza deve essere una riflessione fretta nazionale in una riflessione da rimozione per tornare ripeto il più presto possibile puri senza preoccuparsi tra questo significa che se riflettendo sul passato emergerà che qualcosa di positivo Odin eliminabile vi è stato questo qualcosa deve essere salvato o ci dobbiamo preoccupare di gestirlo se non può essere eliminato se non se ne può fare a meno nel migliore dei modi
Se c'è nel passato un patrimonio di esperienza di lavoro che sia maturato sotto l'emergenza ecco questo patrimonio di lavoro non può essere buttato via questo patrimonio di lavoro va discusso
Ma se sia arriva alla conclusione che si tratti effettivamente di un patrimonio da salvaguardare perché contiene per segmenti come tutto quanto non lo so positivo al massimo si tratterà di diffonderlo perfezionando e adattandolo alle nuove e mutate esigenze
The concrete in sostanza che si possa parlare di cultura dell'emergenza se non usando uno slogan abbastanza con ci sono indubbiamente
Problemi che nel corso di questi anni hanno segnato alcuni magistrati più di altri la magistratura in generale ci sono oggi dei cascami dei quali ci è difficile liberarci perché perché ventenne fase di tra penso naturalmente vogliono anche del tempo per abituarsi al nuovo che si sta delineando chi fa dei salti troppo rapidi molte volte
Non parte da determinate posizioni che impongono viceversa un cammino più meditato più razionalizzato rispetto l'esigenza da affrontare
è vero che la magistratura è cambiata
Ma non è vero secondo me che la magistratura subito con la mutazione genetica che ne avrebbe fatto una sorta di il punto di riferimento dei mali del nostro Paese come troppo spesso sentiamo sei cambiata secondo me è cambiata molte volte spengo versanti che si debbono discutere si devono correggere si debbono frena ma è cambiata sostanzialmente anche in mezzo anche pagato per esempio nel corso di questi anni a misurarsi e a misurarsi da vicino con i fatti
I principi sono estremamente importanti
I principi costituiscono il telaio di tutti i nostri interventi di tutte le nostre attività di tutte le nostre operazioni
Ma questi principi questo telaio costituito dai principi intanto sono in grado di funzionare in quanto nel telaio infatti trovino posto senza forzature in quanto i fatti siano in grado di essere affrontati e risolti dipanate disciolti quando si tratta di nodi utilizzando il telaio che i principi hanno
Costruito
Ecco allora
La straordinaria secondo me riflessioni astratte all'importanza di una prima riflessione che si può fare su questi atti la magistratura ha imparato a misurarsi con i fatti
Ecco allora che di due fatti soltanto di due fatti vorrei parlare il primo fatto è la collaborazione secondo fattore il problema di organizzazione del proprio lavoro
è un fatto lo hanno ripetuto Armando Spataro prima e Lucio Di Pietro ancor prima che la collaborazione cento
Che la collaborazione
Per fortuna che c'è stata ai tempi del terrorismo perché ci ha consentito di accelerare certe risposte per fortuna dicono i colleghi che se ne occupano che c'è oggi quando si tratta di mafia di camorra perché altrimenti sarebbe certamente più difficile riuscire
A mettere a posto alcune quote
Se c'è il problema che si pone concretamente che si è posto concretamente nel corso di questi anni è di gestirla
Non certamente di esorcizzare la non certamente di demonizzare la non certamente di affrontarla come se fosse un problema soltanto morale esercitandosi quindi in conati di vomito troppo facili cercando di combinare l'aspetto morale con l'aspetto di carattere processuale che è quello che hanno i magistrati delle soprattutto interessare senza ovviamente farsi dimenticare gli altri
E allora mi sembra che una distinzione fondamentale che troppo spesso non si fa e che invece deve essere ribadita a tutte lettere è questa non si possono confondere due ipotesi che sono profondamente assolutamente in compatibilmente diverse fra loro
La prima
E quella del magistrato che senza a vere ancora acquisito prove sufficienti cattura una persona per usare lo strumento repressivo di privazione la libertà personale allo scopo di indurre questa persona confessare per sé facendone anche dei suoi corti
Il magistrato che scusi
I propri strumenti di lavoro in questo modo è un magistrato grandemente gravemente scorretto è un magistrato che effettivamente se esiste sente su di sé effetti perversi dell'emergenza effetti perversi dell'agenzia di ieri e di oggi
Ma seconda ipotesi tutt'affatto diversa da questa e la fattispecie per usare un termine tecnico dell'imputato raggiunto da prove sicure
Con il magistrato si limiti a prospettare i vantaggi che la legge riconnette ad un determinato comportamento processuale
Qui non c'è nessuna scorrettezza qui c'è puramente e semplicemente l'adempimento di un dovere da parte del magistrato
Il Codice di procedura penale per formalizzare il tutto fa obbligo al magistrato di compiere tutti soltanto quelle attività che sono necessarie l'accertamento della verità
Se la prospettazione di quanto la legge prevede con riferimento determinato comportamento processuale può servire l'accertamento dalla verità il magistrato che compie questa prospettazione compie il suo dovere
E questa non è trattativa
Io ho sentito in questi anni in questi mesi soprattutto ancora stanare ieri parlare di trattative di Sky io non so che cosa siano io personalmente credo che valga per tutti o per la stragrande maggioranza dei colleghi le trattative e gli scali
Con i pentiti con i cosiddetti pentiti il discorso per quanto riguarda la mia personale esperienza si è svolto sempre soltanto attraverso i verbali non altrimenti contro eccezioni soltanto se mi consentite ricorda una riguarda Patrizio Peci quando
è finita la vicenda di suo fratello che mi è sembrato doveroso
Così uscire dal verbale una volta tanto che la seconda riguarda un caso su cui potrebbe testimoniare un collega di Bergamo qui presente
Quando una detenuto sul quale questo qua che Lieberman stava lavorando lavorerà con una ottimi risultati
Trovandoli occasionalmente ad assistere ad una interrogatorio condotto da questo collega
Nel disegno scusate se persona Rizzo ma tanto per spiegare un pochettino le cose per sdrammatizzare la disegna una piantina che riguardava i campi da tennis che a Torino io ed altri colleghi frequentava io presi questo foglio di carta che lo misi in tasca certamente preso qualcosa ma se questa e trattativa ebbene questa e questa soltanto che la trattativa che io conosco in tutti questi anni di lavoro
Quando si parla di trattativa quando si parla di scambio o si dicono delle cose che abbia un minimo di concretezza e si possono dire perché l'ho ricordato Armando Spataro Pancera verifica pubblica c'è stata la verifica pubblica e tutte queste collaborazioni è in corso e ultimata in fase di ultimazione per quanto riguarda il terrorismo e avanzata per quanto riguardano anticamorra parla di trattative parlare di scambi quando c'è un processo che si svolge sotto gli occhi di tutti o si svolgeva sotto gli occhi di tutti
E da tutti potrà essere controllato verificato passo passo snodo persino del momento per momento
A me sembra usare un'immagine molto suggestivo
Usare un'immagine però che falsa quelli che sono stati quelli che secondo me sono i termini reali del problema
Ecco allora se questa della collaborazione è
Una realtà è un fatto
Con i quali non ci si può non misurare non si può cancellare dal processo questo istituto c'è e c'è sempre stato si chiamava Amato di correre adesso assunto le dimensioni che ha assunto per
Il suo manifestarsi in ambito di criminalità organizzata
Se i pentiti sei collaboratori ci sono il problema diventa un problema di buongoverno un problema di
Posso corretto di queste fonti di questi elementi di pro
Allora importante secondo me
Cominciare a discutere sulla base dell'esperienza del passato sulle regole almeno sulle regole fondamentali sulla regole primarie sulla regole elementari che debbono prescindere questo uso di questa fonte di prova che l'ha presentata dalla collaborazione
Qui discorso dovrebbe essere veramente molto lungo
Lo faccio in questa parte anche per non rubare tempo di tanto molto in via di sintesi anche perché sono cose trattandosi soprattutto di magistrati che ascoltano
Più che altro a tutti note io se non quando se non addirittura da tutti quotidianamente sperimentale
Ha ragione l'onorevole Pannella quando dice
Che non bisogna mai adagiarsi pigramente Creuza de ma accettare acriticamente non bisognava considerare le dichiarazioni di un pentito come perno immutabile di una costruzione processuale
Ha talmente ragione che che che che non c'è altro da aggiungere perché esattamente ciò che ciascuno di noi pensa e ciò che ciascuno di noi ha cercato di fare e cerca e che cercherà di continuare a fare
Certo dire che non bisogna accettare acriticamente molto facile dire che bisogna verificare riscontrare puntualmente e scrupolosamente rinfresca mente è facile non altrettanto facile poi realizzarlo nel concreto dello Scià
Ecco qui alcune regole elementari le regole base le regole fondamentali possono servire anche per ricostruire ripensare un po'questa esperienza vissuta nel corso di questi anni
Prima di tutto mai nessuno ha pensato anche soltanto pensato ad utilizzare le dichiarazioni un pentito di un collaboratore
Se prima non c'era la sovrapponibilità assoluta quasi assoluta fra le dichiarazioni del pentito stesso e la ricostruzione del fatto su cui si indagava agli un detenuto
Intendo rapporti di polizia intendo dichiarazioni rese dei testimoni intendo accertamenti peritali soltanto in presenza di una piattaforma di questo tipo
E mai senza una piattaforma di questo tipo il discorso va avanti con verifiche ulteriori fino all'utilizzo finale come apporto probatorio delle dichiarazioni del pentito stesso
Cioè discorso il più pentiti che dicendo tutti la stessa cosa o frammenti della stessa cosa finiscono per riscontrarsi l'uno con l'altro
In modo tale che la conclusione
Finisce per essere quella che il peso specifico dedicazione ciascuno si
Arricchisce
Ecco qui effettivamente un punto molto delicato molto difficile sul quale dobbiamo esercitare se in passato non abbiamo esercitato a sufficienza e lo sforzo nostro dovrà esercitarlo con maggiore attenzione in futuro
La più grande attenzione
Dobbiamo guardarci da una sorta di effetto simpatico a una sorta di effetto di contarci per cui ciò che un pentito alternato viene ripreso dall'altro e poi dall'altro dall'altro
Qui è un problema però mai come in questo caso di gestione tecnica attenta scrupolosa professionalmente quanto più possibile perfetta di questo fenomeno
Significa che verbale per iscritto dovremo ricostruire come abbiamo sempre cercato di fare con mille errori con Mila smagliature con Miglio sbagli ma di qui dobbiamo partire per corregge avendone dobbiamo ricostruire l'iter che ha portato Tizio Caio o Sempronio a scegliere un atteggiamento processuale di collaborazione
Dobbiamo verbale ricostruire gli eventuali rapporti che ho avuto con gli altri pentiti che si siano pentiti prima di luglio
Dobbiamo tutelare il segreto fare sì che le dichiarazioni nel momento in cui si lavora su qualcosa di particolarmente delicato resterà Tizio non possono essere conosciute siano andati dal magistrato perché questo effetto simpatico non si pente
Dobbiamo scrivere poi soprattutto tutto a verbale come veramente abbiamo sempre cercato di fare questo è un dato non sufficientemente sottolineato a mio avviso e dobbiamo imparare ad usare più frequentemente di quanto non sia fin qui avvenuto mezzi meccanici di registrazione dichiarazioni proprio per cancellare qualunque dubbio comunque difficoltà posso ancora cinque
E
Taglio e chiedo scusa ai colleghi soprattutto perché molte altre cose con riferimento queste regole mi sarebbero da dire e quando la conclusione
Del lavoro di riscontro interno esterno attraverso tutte queste verifiche
Delle dichiarazioni rese da chi ha scelto di collaborare con l'inquirente siano di sostanziale affidabilità delle dichiarazioni stesse
Ma con dei margini
Rispetto ai quali il riscontro non è possibile per materiale mancanza di qualcosa su cui in questo senso lavorare allora ecco
Un altro errore che qualche volta possiamo aver commesso e che dobbiamo sforzarci non commettere più in futuro ma che nel momento in cui siamo consapevoli che non deve avvenire e già
Positivo che
Faccia parte di quello che e patrimonio nostro di esperienza e di base di lavoro per il futuro un errore che non si deve commettere è che non ci siano rami secchi che possano essere tagliati perché crollerebbe ringhiera appaltatori dire impalcatura processuale di una determinata costruzione strutture no se c'è qualcosa che non è verificato quel qualcosa deve cadere deve essere tagliato dell'essere
Lasciato perdere per strada deve andare avanti fino a fasce giudice soltanto ciò che è sorretto da riscontri suoi propri e non da riscontri soltanto riflessi
Certo non basta che il magistrato cerchi di fare tutto quanto è possibile perché
Il buongoverno dei pentiti delle collaborazioni dei pentiti
Avvenga secondo regole dal punto di vista formale dal punto di vista tecnico che restringono quantomeno chiudono si sforzano di chiudere gli spazi alle torsioni e le deviazioni
Alle strumentalizzazioni a quei comportamenti
Che ho sentito stamattina addirittura definire secondo me in maniera decisamente sbagliato da far West
Tutto questo deve avvenire tra cose vadano agitato ma sullo sfondo non c'è dubbio deve esserci il controllo sull'attività del magistrato controllo interno processuale disciplinare di dirigenza dell'ufficio con tutti i problemi connessi controllo Esterno di critica sempre
Ficcante sempre incisiva purché critica sono riprendere un discorso gravando Spataro enorme
Costruzione di una realtà inesistente e non demonizzazione quasi di un ruolo come sta da qualche tempo a questa parte succedendo non
Ring giace un non
Falsamente o di tanti non tra col cemento di realtà
Ancora pochi minuti Presidente
Un altro fatto reale concreto con cui la magistratura nel corso di questi anni ha dovuto misurarsi
E ancora cercato in qualche modo di porre rimedio è lo scoordinamento totale completo
Almeno in una prima fase tra il lavoro fatto pattizio nel suo ufficio il lavoro fatto da Caio dell'ufficio distante anche soltanto pochi metri qualche volta peggio che mai quando invece di metri fossero chilometrico addirittura distanze lunghissimo parlo soltanto della magistratura non ancora una volta ce ne sarebbe invece moltissimo da dire dello scoordinamento tra organi di polizia giudiziaria
Dovendo affrontare dovendo trovare una risposta ai problemi dell'emergenza
Terroristica Prima mafiosa camorristica poi
Si è fatta una constatazione ovvia è soltanto uno strettissimo coordinamento tra i vari uffici giudiziari chiamati ad occuparsi della criminalità relativo allo sterminato settore poteva consentire di contenere questa criminalità
Poteva dare qualche speranza di riuscire a venire a capo di questi problemi
Criminalità organizzata con la politica prima con la comune poi organizzazione significa che intanto si può contenere offensiva che viene da questa finalità in quanto ad organizzazione si contrapponga altrettanta o almeno un avvio di altrettanto organizzazione
è ovvio
Ma non è certamente un qualche cosa dice a realizzare un modulo operativo costante istituzionalizzato
è un qualche cosa che rappresenta un obiettivo ancora da raggiungere se non altro perché non c'è ancora la banca di dati
Questa mattina è stato detto che tutto ciò che la stazione Zara distratti ha chiesto meno male che è arrivato non è vero
Saranno arrivate molte cose utili e inutili e non solo
Altrimenti come definire certamente una richiesta fondamentale
Che data cinque anni soprattutto ma forse da dieci anni a questa parte viene ripetuta
In tutte le occasioni in tutte le stanze in tutte le sedi ovunque si possa parlarne è quella di creare una banca dei dati capace di raccogliere centralizzare la povera anche gli elementi acquisiti a livello d'inchiesta giudiziaria
E non soltanto gli elementi acquisiti all'inchiesta poliziesca come oggi avviene
Nel momento in cui manca uno strumento essenziale di coordinamento come questo giocoforza è stato per i magistrati trovare forme di coordinamento fra loro di tipo diverso incontrandosi
Incontrando sia rincorrendo sì molte volte
Radio radicale è stata ascoltando intervento di Giancarlo Caselli giudice istruttore a Torino al convegno Giustizia infinita svoltosi a Senigallia dal ventotto al trenta settembre ottantaquattro organizzato dalla rivista giustizia costituzione
In questo convegno ricordiamo sono intervenuti
Circa seicento euro mi sorprende l'UDC giuristi magistrati avvocati ciascuno quindi appresso parte anche Emma
Ecco Pannella che ha seguito per tutti sui giornali i lavori di questo indicando le conoscenze processuali di ciascuno con quella dell'altro
Si potrà avere un quadro completo omogeneo organico uniforme di una realtà particolarmente compatta come quella della capitale per esaltare le sue poliedrico molteplici manifestazioni
Soltanto in questo modo si è avvertito
Che si sarebbe potuto dalle frange più periferiche di queste organizzazioni risalire attraverso un compattamento un inserirsi l'uno nell'altro dei vari punti raccolti nei singoli uffici si sarebbe potuto dalle frange periferiche risalire ai momenti veramente le caldissimi queste ormai organizzazione ecco questo del coordinamento tra gli uffici che nel corso di questi anni un qualche cosa che è cresciuto
Si è perfezionato patrimoni positivi più importanti e più significativi di questi anni è un patrimonio certamente da non buttare via ma addirittura da valorizzare certo però che non deve essere lasciata un'iniziativa di questo tipo isolata
Talmente isolata che qualcuno ha creduto e lo ha concretamente obiettivamente fatto vi fossero spazi per affrontare un problema così delicato in vista di questo tipo in termini di di di di di denigrazione pura tipologia avrebbe centro di potere eccetera non deve restare un'esperienza isolata deve trovare un raccordo con rispetto naturalmente delle competenze di ciascuno con gli organi dello Stato quelli che chiaramente sono incaricati di elaborare strategie
Le strategie di risposta la timida organizzata vanno elaborate nelle sedi competenti tenendo conto con un accordo il tutto a creare tutto da inventare anche di quanto delle singole sedi giudiziarie e attraverso la sommatoria delle esperienze delle singole sedi giudiziarie sia stato acquisito
Ecco questo secondo me deve essere un altro degli obiettivi della magistratura oggi per superare nel modo più conveniente l'emergenza e avviarsi ad una normalizzazione il funzionamento del processo cioè il raccordo tra queste iniziative fin qui lasciato allo spontaneismo con altri organi dello Stato che le che analizzino in modo da evitare
Sospetti che si voglia in qualche modo esercitare una funzione supplenza che in realtà nessuno può
Certo lo davvero finito
Nel momento in cui un'esperienza di questo tipo che è stata tecnicamente
Una sorta di vuoto di Colombo per riuscire finalmente a capire qualcosa di più di questi fenomeni si scatenano come si sono scatenati attacchi di violenza verbale molte volte incomprensibile
Quando di un problema di organizzazione del lavoro soltanto di organizzazione del lavoro si parla in termini centro di potere che si propone di lettura di condizionare gli altri poteri dello Stato quando in questo però ci si inventa una realtà assolutamente inesistente
Ecco che
La risposta sul perché si faccia così potrebbe essere prima di tutto una e cioè che si vuole materializzare un nemico magari per offrire nuovamente alle masse un qualche obiettivo contro cui allegramente serenamente scagliarsi
Ma
Soprattutto ecco la riflessione assai più seria che mi sembra di fare se tanto si parla di necessità di superare l'emergenza
Di emergenza che non può che essere superata con lo sforzo comune di tutti ecco allora che usare questi toni usare questo linguaggio usare questo sistema di fraintendimento quanto meno di una realtà che non si conosce si vuole presentare a senso unico anche questo può essere perpetuazione di quell'emergenza che a parole allora soltanto a parole si dice di voler superare
Gli attori
Filicaja emiliani
Lucia Di Pietro Giancarlo Caselli Giuseppe Spataro
La riflessione che essi hanno compiuto è un esempio di non era compiuto a una riflessione sul vivo dei problemi con il tesoro dell'esperienza ci sarebbe molto da dire no il senso della discrezione e soprattutto del realismo perché a differenza di quel tal professore non parlerei nemmeno davanti ai K
Ecco con con la voce di Francesco Guizzi presidente di questa che era stata
La passerella dei giudici istruttori il momento
Direi abbastanza centrale della mattina del ventinove settembre al convegno giustizia crimine Inca
Con il parole delle Presidente si conclude appunto la mattinata della seconda giornata del convegno di Senigallia
Nel corso appunto della mattinata c'era stata prima la tavola rotonda così definita con i rappresentanti delle forze politiche e l'avete ascoltata e chi ci ha seguito anche nelle serate precedenti
Nella trasmissione precedente a questa appunto di ieri
E dopo aver compreso appunto la parola i giudici istruttori ecco ricordiamolo Lucio Di Pietro Armando Spataro Gian Carlo Caselli avendo svolto i temi dei problemi della dell'applicazione della giustizia nel corso di questi anni negli anni in quelli definiti di piombo gli anni dell'emergenza
E hanno così delineato che dall'emergenza
Non l'emergenza non termina in sostanza si tramutano le condizioni
Cambiano le impostazioni ma i problemi restano quelli comunque i problemi restano organizzativi restano ad esempio quello della banca dati come teneva a sottolineare Giancarlo Caselli che appunto aveva avuto il compito di esaminare i problemi
Del lavoro problemi tecnici del lavoro dei delle dei magistrati
Dunque con questi interventi concludiamo come dicevo la prima giornata all'Hassler qui chiedo scusa la seconda giornata la mattinata la prima parte della seconda giornata del convegno di Senigallia siamo nel pieno dei lavori di questo convegno
La ripresa al pomeriggio
Ci sarà infatti l'interruzione la sosta per il pranzo la ripresa al pomeriggio sarà poi dedicata a una serie di interventi di membri del con Consiglio Superiore della Magistratura
Con la presidenza di Giovanni Quadri che è un componente del Consiglio Superiore Magistratura uno dei membri eletti dal Parlamento
Ascolteremo quindi nella prossima trasmissione a cui do sempre appuntamento come al solito per domani sera alle ventidue e trenta
Ascolteremo quindi interventi di Bruti Liberati di Ennio Fortuna di Vittorio Mele
E poi tre interventi ciascuno per ogni componente dell'associazione nazionale magistrati quindi prenderanno la parola rappresentanti delle correnti interne dell'Associazione nazionale magistrati e prenderanno appunto parola Giacomo Caliendo unità di Unità per la Costituzione
E la corrente a cui vicina la rivista che ha organizzato questo convegno ricordo la rivista giustizia e Costituzione diretta da Adolfo Beria d'Argentine
Prenderà poi la parola anche il segretario della generale dell'Associazione nazionale magistrati italiani Enrico Ferri che membro di Magistratura indipendente la corrente potremmo dire così di centro
E poi concluderà gli interventi dei magistrati di membri delle correnti delle rappresentanze dei magistrati Giovanni Palombarini per magistratura democratica quindi questi sono gli interventi potrete ascoltare nelle prossime trasmissioni il nostro tempo sta per scadere vi saluto previa augurò la buonanotte e spero che ci possiate ancora seguire domani sera alle ventidue e trenta
Di nuovo buona notte e buon ascolto con radio radicale da Sergio retta
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