"Dal tubo catodico al digitale: la Tv del passato e quella del futuro" dibattito organizzato nell'ambito della Festa de "L'Unità" presso lo Spazio multimediale - Auditorium

Pensiamo il nostro dibattiti
Siccome
Ci è stato detto da una metà dei presenti nella sala e ci danno soltanto un'ora e mezzo per fare questo dibattito perché poi hanno altri impegni
Io come coordinatore come presidente mi attengo a questo principi
Il risparmio anche una buona parte
Una volta che il microfono così facciamo prima
C'è un affare
E allora fino
A dire
Gli oratori lo hanno ripetuto per settantasette volte dai microfoni
La
La pesca e quindi
Non molto sui
Ho capito non ci si è bruciato
Quale
Partecipanti al dibattito vi sono il tema del dibattito è come è stato detto
Dal tubo catodico artificiale la FIP tutto il passato e quella del futuro
Voglio dire D'Alema io sono molto lieto di coordinare verso il coordinatore di questo dibattito
Non solo perché mai tutto perché è un tema di grande rilievo per il progresso del nostro Paese per la crescita culturale
Dei cittadini e che ha implicazioni enormi per lo sviluppo di una democrazia reale nelle sue manifestazioni della vita quotidiana di ognuno di noi
Ma voglio dire anche personalmente è un tema che mi appassiono da diverso tempo
Da quando cioè sono diventato Presidente del Comitato regionale radiotelevisivo l'anno scorso nostro comitato radiotelevisivo della Regione Toscana
Ha organizzato appunto un incontro nazionale
Europeo perché erano presenti anche i rappresentanti di
L'Europa
Proprio su questo tema sulla tv di domani
Cui hanno partecipato parte
Alan Friedman vicepresidente del Parlamento europeo Roberto Barzanti i rappresentanti di Canal Plus
Di è autorizzata a quella che manda i satelliti per aria e poi ancora master Irma la RAI
Tanti altri dei protagonisti della tv di domani
Oltre naturalmente perché era un momento difficilissimo per la sorte della legge di riforma della RAI TV notai novantasei anche senatori che rappresentavano
Tutta la commissione lavori pubblici
E ai quali e rappresentante del Governo a Vincenzo avvisa
Ai quali chiedemmo in sostanza Moresco a tutti di accelerare
Il più possibile l'avvio e in secondo luogo di evitare di mettere troppi lacci
Alle imprese pubbliche e private che erano disponibili a investire soldi ed energie e intelligenza
Nella costruzione della ripudio domani
Ora c'è un tema
Che è più lontano c'è una prospettiva è più lontana e che riguarda la diffusione
Delle reti
Via cavo
A idroelettrica per le quali ci vorrà un po'più di tempo c'è invece una prospettiva molto vicina per quanto riguarda la TV digitale
Ecco io
Ai protagonisti
Di questo nostro incontro vorrei chiedere subito
Dalla tv digitale se volete siccome
Possono anche dire qualche parola per spiegare bene dal punto di vista tecnico dire cosa si tratta mamme la domanda che io vorrei fare sia
Professor Sartori allora
Sia al dottor Balassone del gruppo Cecchi Gori sia al dottor Gori della Mediaset
Vorrei sapere
Vorrei che ci dicessero che cosa citate in più
Che cosa sei di impegnarsi in questi dunque nella figura digitale che cosa si deve aspettare in più di quello che attualmente il cittadino utente io non vi dirò nel corso provato queste stanze guardando mezz'agosto guardando tutti i canali della televisione
Per quanto riguarda il bivio politico è stato invaso da Umberto Bossi e da Sandro Curzi
Poi per fortuna è arrivato l'avvocato Ceccarelli che è riuscito a farci fare qualche sorriso ma poi anche le trasmissioni specialmente in prima serata
Era veramente una grande tristezza comunque questa è un'opinione
Prendete economie mi pare
Io però detta ma quello che invece interessa tutti essa venga dall'ASI pubblici digitale
Che è un problema di qualche mese la cui realizzazione tra qualche mese al massimo un anno che cosa in più di quello che abbiamo oggi potremmo avere dalla rese pubblica e dalle reti prima quindi chi può cominciare
Cominciare cominciare verso il basso
Come come a scuola con l'ordine alfabetico
è un disastro
Be intanto avremo Curzi in digitale
Scusate se è poco
Quindi collettivamente
No Scherzi a parte il la domanda è la vera domanda da fare quando si parla di tv digitale la tv digitale in sé
Il digitale non è altro che una maniera un artifizio tecnico per impacchettare dei segnali elettrici utilizzando la stessa quantità di corrente trasportare cinque programmi anziché uno venti programmi anziché uno
Aumenti alla produrle illa distilla digitalizzazione trasformare le immagini in maniera che diventano digitalizzate
Il serve per trasportarle sugli stessi figli o su altre abbini mo'posto quindi è chiaro che la tv digitale
Serve per moltiplicare le vie di fornitura del prodotto
In sintesi è questa la vera domanda a questo punto è benissimo per portarci che cosa no
Allora il
è una domanda cui nel resto del mondo
Si è risposto in maniera molto lungi diciamo prendendola alla lontana e fin dai tempi in cui nessuno pensava una televisione digitale il adottando praticamente il sistema di tenere la televisione quella finanziata dalla pubblicità quella che tutti conosciamo
Insomma di tenerla entro confini piuttosto precisi e limitati
Il attraverso sistemi di licenze molto controllati dal potere politico anche nelle perché anche perfino negli Stati Uniti
Il infatti latte le queste questo tipo di televisione in questa in tutti gli altri Paesi del mondo industriali la televisione finanziata dalla pubblicità quella che sentirete chiamare televisione generalista
Ha vissuto una sua grande stagione continua affidarla
Ma acque ha visto crescere accanto a sé
La tv diversa quella che uno non la riceve gratis sul proprio televisore ma la deve appositamente pagare di cui la tv
No nel senso comune che si dà al termine la tv digitale un ulteriore applicazione tecnica
Il e come mai negli altri Paesi Stati Uniti Francia Inghilterra Germania
Accanto alla tv che tutti conosciamo è potuta crescere la TV altra quella che fornisce altri prodotti eccetera perché lo sviluppo del sistema è stato fatto in maniera tale che gli altri prodotti quelli che poi hanno fatto la Ford solo che poi quelli che poi sono stati distribuiti appagamento hanno fatto crescere il secondo comparto quello che chiamiamo per dire digitale del sistema televisivo erano sottratti vietati alla Prima tv
Infatti lo schema degli altri paesi è pochi canali finanziati dalla pubblicità
Molti canali pagati appositamente da chi decide di comprarsi agli noi la storia televisiva del nostro Paese è diversa
Noi abbiamo otto dieci non so dire quanti canali di tv predichi tale di tv generalista di tv via terra laddove gli altri Paesi ne hanno quattro
Qual è stato il risultato questo il frutto della storia politico televisiva del Paese
E però a un risultato immediato ed è quello che tutto il prodotto che gli altri distribuiscono parte sulla tv generalista e gran parte sulla tv appagamento o digitale che dir si voglia invece da Neuer risucchiato
Dalla da un solo tipo di tv che dispone di molti canali ad essa dedicata che è la tv tradizionale conclusione alla domanda va bene arriva la tv digitale e cosa ci farete vedere di più io dico bella domanda non è facile la risposta perché la risposta che hanno dato negli altri Paesi in Italia non è persuasiva perché che fai spogli la tv di prima per far crescere questa famosa tv digitale quindi noi probabilmente avremo io penso uno sviluppo molto lento
Del mercato della tv diversa da quella che già c'era molto molto lento perché ci sarà la sovrabbondanza di canali però diciamo che saranno Canali un po'vuoti
Oria inviti di escogita azioni di palinsesto a bassissimo costo perché non sono in grado di reggersi su un'effettiva richiesta di mercato
Gran parte questo è il problema è imprenditoriale che si cela dietro gran parte del gran parlare che si fa sui canali tematici e compagnia cantante quindi il io dico in Italia no io non mi aspetterei un improvviso miracolo sui video perché praticamente tutto quel che il mondo produce come film tv-movie telefilm diritti sport a eventi sportivi
E cioè è offerto è presente sull'alta tipo io penso che questo sia un gran male
No però ormai il sistema è questo è questa la realtà con cui dobbiamo fare i conti paghiamo un costo pesante e finisco in termini occupazionali
Per questo fatto perché il fatto di dare gratuitamente prodotti che altrove sono pagati appositamente che cosa comporta comporta una restrizione
Un restringimento della base di risorse del sistema
Che se potesse vendere separatamente che ne so il film lungometraggio come avviene nel resto dei Paesi europei sulle tv a pagamento oppure i grandi incontri sportivi come avviene in Inghilterra Francia sulle tv a pagamento vedrebbe incrementare le proprie risorse
A mio avviso metti in un ordine di grandezza di un quarto almeno rispetto al totale delle risorse attuali e questo quarto di risorse più questi due mila due mila cinquecento miliardi
Aumento ebbero la base produttiva che può in sostanza voti dell'occupazione le professionalità e via dicendo
Questo purtroppo è una cosa che ci è negata o per lo meno avrà tempi molto ma molto ma molto lunghi quindi il ci accompagna in Rete che vi piaccia oppure no in tentativi che continueremo a fare di rendere un po'interessante la televisione tradizionale e intimi di tentativi che non potremo non fare tutti i gruppi che sono presenti a questo tavolo a mio avviso per affacciarci timidamente con prodotti che dovremmo inventare apposta senza poter poterci appoggiare sull'esperienza imprenditoriale
Delle analoghe realtà estere per cercare di nonostante tutto di far crescere questo pezzo di mercato di realtà nuova
Vediamo se riusciamo cavare un po'più di ottimismo
Diamo la parola dottor cori i media sono non garantisco l'ottimismo invece
Anche perché
Pensate è abbastanza curioso che ci si trovi a a ragionare del passaggio dal vecchio modello televisivo agli scenari futuri proprio nei giorni in cui
Con un accadimento straordinario come i funerali della principessa d'Inghilterra sentite un sibilo vi dà fastidio
Ma se riesco evitarlo
La la vecchia televisione dicevo in questi giorni ha dimostrato a tutto il mondo la sua assoluta vitalità
Al alcuni miliardi di di persone raccolte
A seguire lo stesso avvenimento il solo in Italia addirittura punte di quattordici milioni di persone nella mattinata di sabato scorso provano a che la televisione che alcuni vorrebbero data per morta superata in breve tempo in realtà una sua straordinaria forza perché niente in effetti ci mette così istantaneamente tutti in collegamento
Nulla consente di provare tutti le stesse emozioni
Di fronte agli stessi accadimenti ora è pur vero che la la routine quotidiana non è fatta
Anche per fortuna sempre che e venti così forti e così tragici
Però questo è un segnale come altri se ne possono citare per esempio nella scorsa primavera
Si ebbe molto a scrivere a discutere del fatto che i consumi di televisione nel nostro Paese sembravano calati agente abbandona la televisione cala l'ascolto eccetera eccetera
La la notizia detta in breve e che questo questa pressione ampiamente riassorbita
Nel senso che ristabilita sì una normalità stagionale parlo in proprio da te stesso delle ferite in patria atmosferici la curva dell'ascolto del mille novecentonovantasette tornata assolutamente in linea con quella dell'anno precedente per cui anche questo segnale che aveva alimentato discussioni e e scenari
E e profezie mi sembra molto ridimensionato
Altri fatti e il i network americani che fatalmente pre corrono la storia dei nostri network televisivi hanno negli ultimi a nell'ultima stagione fatto il loro record in termini di di fatturato e di utili
Quando io ho cominciato a fare questo lavoro c'erano tre network negli Stati Uniti si studiava appunto che c'erano i Beastie CBS NBC oggi
Le reti generaliste in chiaro cioè linea tutti i network televisivi finanziate dalla pubblicità sono sei
Questo vi dice che
Quel quel modello che pure ha certamente perso negli Stati Uniti quote d'ascolto significativa è tutt'altro che messo in discussione
Allora io con questo non voglio liquidare il tema della discussione di stasera né tanto meno un argomento rilevante come lo sviluppo della televisione digitale voglio però soltanto provare inizialmente a fare giustizia di alcune
Esecuzioni sommarie a cui la nostra televisione è il nostro mestiere dico nostro di noi che la facciamo erano state sottoposte nel vengono sottoposte spesso negli ultimi tempi
Credo che questa premessa sia importante per poter affrontare con equilibrio lucidità un ragionamento invece concreto su quali siano effettivamente le prospettive della trasformazione da da analogico e digitale nel nostro Paese
Va detto in innanzitutto che questa questo passaggio o per lo meno la nascita fianco tra vecchie televisione generalista anche dell'alternativa digitale è auspicabile o per lo meno questo il mio parere cioè io credo pur facendo tessendo
Un
Operaio della vecchia televisione io auspico che nel nostro Paese ci sia una crescita riforme differenti di trasferimento di distribuzione del segnale televisivo
Spero che si moltiplichi l'offerta ed è quello che essenzialmente la televisione digitale promette
E spero che le risorse del settore che attualmente sono costituite essenzialmente da pubblicità e canone vengano ad essere integrate da una terza voce che il contributo diretto che gli utenti
Disposti a ad acquistare un prodotto di loro gradimento pagano
Per averlo
Perché credo che questo oltre
A rendere concrete le promesse cioè effettivamente a darci un panorama televisivo più articolato più ricco di quanto oggi non abbiamo possa essere della cosa che mi sta più a cuore la premessa di uno sviluppo dell'occupazione in questo settore che ha conosciuto
A cavallo tra gli anni settanta e gli anni Ottanta uno sviluppo molto veloce
è interessante
E che invece negli ultimi anni se andiamo a contare gli addetti complessivi mettendo insieme le le aziende nazionali degni di questo nome sta perdendo persone perché Mediaset non assume perché Montecarlo è sostanzialmente stabile intorno ai suoi numeri perché la RAI negli ultimi anni credo se non sbaglio ha lasciato a casa qualcosa come tre mila persone allora raccontavo a tavola della frustrazione con cui ricevo ogni settimana decine di lettere di persone che mi scrivono
Chiedendomi un'occasione un colloquio uno stage fu un lavoro ora questo non succederà Maggi non soltanto nel settore televisivo ma che un settore che la pubblicistica descrive così
Avanzato come il multimediale come la comunicazione televisiva sconti gli stessi problemi di altri settori molto più opachi un segno secondo me è pericoloso
Allora io spero dicevo che alla vecchia tradizionale televisione generalista si affianchi davvero qualcosa di nuovo e di diverso perché questo accada nel nostro Paese però bisogna acquisire tutta la l'analisi che ha fatto Stefano Balassone prima di me e cioè
Lo dico per non ripetere
Farsi una ragione del fatto
Che l'offerta delle tende la televisione generalista è particolarmente ricca e onnivora
E ragionare dizionari concreti e non di Pavone
Ora questa concretezza è richiesta
Da alcuni dati che le esperienze italiane ed estere di sviluppo della televisione digitale a pagamento ci riferiscono
Qualcuno di questa placche che le più avviato da lo scorso anno una lo sviluppo della degli abbonamenti per la televisione digitale
Il risultato della prima campagna di Telepiù sono estremamente deludenti ci sono credo non più di ottanta mila persone che hanno acquistato parabola decoder e quant'altro per ricevere i canali digitali
Il più imponente tentativo esperti quindi volete Progetto diciamo del degli ultimi anni indirizzato lo sviluppo e la televisione digitale si è fatto in Germania facente capo al gruppo di Leo Kirch quindi al Gruppo Beta per il lancio della piattaforma digitale di F uno
E queste esperienze brevità reale si è ad oggi tradotte in un clamoroso blocco in un clamoroso
Bagno di sangue direi nel senso che in molti soldi investiti in questa esperienza sono ben lontani da dal da rientrare nelle case di chi a patto di investimento
Allora per per non
Incorrere in disastri imprenditoriali in delusioni
E e quindi i problemi più grossi plichi abbiamo io credo che si debba essere molto concreti
E se è vero che le televisioni generaliste italiane tendono a proporre gratuitamente un'Offerta estremamente ricche articolata in cui i generi cinematografici i diritti sportivi sono particolarmente presenti io credo che forse l'unica occasione che abbiamo di fronte a noi un tentativo di Colin tiene dico interessare al futuro della televisione italiana in particolare della televisione digitale gli attuali editori della televisione generalista
Non uno di questi o non due di questi ma tutti gli editori della televisione generalista e e contemporaneamente i soggetti penso per esempio proposte perché hanno dimensioni risorse desiderio di entrare in questo terreno
Dico non una non due perché e il gioco non funzionerebbe se qualcuno autonomamente si chiamasse fuori dalla logica dell'acquisto dei diritti e della competizione sugli ascolti
Che normalmente facciamo consumando questi questi prodotti
La scommessa della televisione italiana secondo me si gioca sulla possibilità di costruire un'alleanza ampia coinvolga la RAI media sette il gruppo Cecchi Gori e la stette
E che passi attraverso una sorta di migrazione il prodotto televisivo dalla televisione in chiaro la televisione digitale
Mi rendo conto che in questo sì c'è dell'ottimismo perché le condizioni politiche sono ciò che serve per realizzare questo disegno
Estremamente improbo a raccogliersi in non dimentichiamo che ci sono normative antitrust che tendono ad arginare alleanza di questo genere
Io credo che soltanto se immaginiamo editori interessati a punti vista imprenditoriale
Ad aprire un nuovo mercato e una nuova fonte di ricavi cioè ricavi derivati direttamente dalla sottoscrizione degli abbonati possiamo pensare che la televisione digitale possa accrescere io penso il particolare che si possa immaginare che le reti in chiaro le reti che riceviamo e le nostre case
Riducano la propria offerta in ordine ai generi cinematografici
Rinuncino a investire centinaia di miliardi nei diritti sportivi e faccio diventare questi due titoli cioè il cinema lo sport i generi trainanti dell'offerta digitale nostro paese ho letto da qualche parte che
In Francia e in Spagna
Si è riscontrato uno straordinario successo del canale tematico dedicato alla caccia alla pesca ecco io sono abbastanza incredulo su questo io non credo
Che in Italia il successo della televisione tematica si possa giocare sui canali di caccia e pesca credo che si debba affrontare la tradizione sedimentata dei canali generalisti con un'offerta molto ricca e molto esclusiva oggi riguardo ai diritti sportivi i diritti cinematografici non soltanto non c'è ricchezza ed esclusività ma dobbiamo ammettere che sulle reti in chiaro c'è di tutto e di più e che quindi probabilmente non ci sono sufficienti motivazioni per sottoscrive un abbonamento ad una qualunque televisione a pagamento
Che cosa ci di ci darà di più
Se si realizzerà questo scenario non cederà niente di più sulla televisione digitale o poco di più secondo me ma paradossalmente potrebbe darci qualcosa di diverso di più sulla televisione in chiaro perché basterebbe badate che Rai Mediaset e me e Montecarlo investissero la metà di quello che investono oggi per comprare film
E partite di calcio
Per trasformare la faccia della televisione tradizionale della televisione generalista italiana
Riempiendolo di contenuti nuovi e appropriatamente televisivi
In Italia scontiamo un deficit per esempio gravissimo rispetto alla produzione di fiction
L'operetta di informazione a mio giudizio è ancora estremamente limitate scadente si tende a privilegiare l'informazione a basso costo rispetto a quella che invece richiede investimenti importanti perché ad investimenti importanti corrisponde qualità e possibilità di approfondimento bene basterebbe ripeto investire la metà di quello che investiamo in diritti sportivi cinematografici per migliorare la faccia delle delle reti tradizionali
Per offrire un prodotto realmente televisiva e non riempire i nostri palinsesti di generi come il cinema lo sport che non nascono per la televisione ma nascono per essere consumati delle sale cinematografiche negli Stati
Ripeto le possibilità di questa dico di concretizzare questo scenario sono affidati all'intelligenza alla
Capacità degli imprenditori italiani di guardare lontano
Difficilmente secondo me se questa prospettiva non potrà realizzarsi
La televisione a cui siamo abituati avrà modo di essere modificata nei prossimi anni e allora io credo davvero che digitale resterà un'ipotesi scolastico una cosa di cui continueremo a leggere sui giornali squilibri ma non una realtà nelle nostre case
Allora diamo la parola al professor Sartori della RAI sempre sullo stesso
Ecco
Posso stare qui
Stavo
Meditando
Sul fatto che in questa bellissima festa dell'Unità popolata da diverse migliaia di persone
Siamo qui in qualche decina
E qualcuno disperato se n'è già andato
Già sin dall'inizio ecco perché questo perché in realtà
Qui non ci sono quelli che stanno davanti alle telecamere e ma ci stanno quelli che magari stanno dietro le telecamere
In realtà al pubblico fondamentalmente cosa interessa interessa che cosa vide sul televisore
Non gliene frega niente attraverso quale tecnologia attraverso quale modalità di trasmissione e via dicendo gli interessa che cosa vede
Sullo schermo
Ecco allora io vorrei cercare di tracciare un come dire un
Un'unione tra un ponte tra questo di cui noi stiamo discutendo oggi
E ciò è questa trasformazione
Questa straordinaria trasformazione tecnologica economica sociale e culturale della televisione e quello che il pubblico poi avrà o non avrà nelle proprie case sul proprio televisore che cosa cambierà diciamo nell'offerta televisiva
Stefano Balassone da un lato elettori dall'altra hanno tracciato molto acutamente questi passaggi io vorrei un
Ulteriormente volgari usare e il problema della televisione digitale perché è necessario capirci di che cosa stiamo parlando
Qual è la differenza tra la vecchia televisione la nuova televisioni digitale
Facciamo un piccolo esempio se io devo trasmettere il modo scoppio fisso se io nelle vostre case voglio trasmettere sorgono scoppio fisso nella vecchia televisione io per trasmetteremo lo scoppio fisso avevo bisogno di un intero canale
Perché è un'immagine fissa ma avevo bisogno di un intero canale
Per trasmettere il nostro dibattito in cui ci si muove poco lo stessi e la vecchia televisione hanno bisogno di un intero canale
Così come per trasmettere una partita di calcio in cui invece la gente si muove in maniera straordinaria
La televisione digitale
è la televisione che riesce a comprimere il segnale come già detto Balassone e quindi per trasmetteremo lo scoppio fisso io ho bisogno di un
Pezzettino piccolissimo di un canale per trasmettere il nostro dibattito un filino di più per trasmettere una partita di calcio molto di più perché c'è un continuo come movimento allora questo significa che
La televisione digitale rovescia assolutamente quelle che erano le caratteristiche della televisione precedenti ateniese presidente siano pochi canali e quindi questi pochi canali dovevano andare bene per tutti i gusti
Dove hanno soddisfare
La famosa casalinga di Voghera e l'intellettuale di Firenze
Oggi la televisione digitale facendo esplodere il numero di canali
Può permettersi di seguire anche attraverso specifici canali specifici bustier specifici interessi
Allora la televisione
Digitale non è in contrasto con tutto quello che abbiamo avuto nel passato è semplicemente un miglioramento tecnologico e e e socio culturale della televisione che abbiamo non abbiamo avuto del passato
Io pure essendo responsabile
Dei canali tematici cioè dei canali che possono della RAI che possono seguire dei gusti specifici non appartengo alla schiera di coloro che hanno decretato la morte invece dei canali tradizionali generalisti tutt'altro
La televisione è così come lei ce la siamo vissuta
Nei decenni precedenti continuerà a vivere accanto a noi dà ragione Gori quando dice che alcuni eventi
In particolare eventi collettivi non potranno che essere fruiti dalla grande massa delle persone tutti assieme collettivamente
Al tempo stesso però non bisogna cadere nella miopia opposta e pensare che tutto rimanga com'era vent'anni fa trent'anni fa dieci anni fa
Pensate che nel mondo esistono
Ormai più di trecento canali tematici considerando solo quelli a portata nazionali quindi vuol dire che pur avendo alcuni di questi canali dei grandi problemi economici perché età vuol dire che comunque c'è una sempre più segmentata domanda
Di voi del pubblico perché il pubblico è molto spesso più maturo di coloro che fanno la televisione io ne sono profondamente convinto o almeno di coloro che fanno un certo tipo di televisione
Allora io direi che
Tv generalista tradizionale tv tematica convivranno convivranno assolutamente ma qui c'è un pericolo però anche le più
Pessimistiche previsioni prevedono che a livello mondiale
Fatto cento
I quello che il pubblico
Attraverso il canone la pubblicità e altre forme paga per il le risorse del sistema televisivo tra alcuni anni
Il cinquanta per cento sarà pagamento diretto se voi vorrete delle cose particolari vele dovrete pagare
Questo è un dato ormai scontato
Le più pessimistiche previsioni prevedono che il cinquanta per cento di tutto il sistema televisivo sarà sovvenzionato dal pagamento diretto mentre la quota della pubblicità tradizionali scenderà verso il quaranta per cento e il canone sarà circa sul dieci per cento
Qui questo di fronte a grandi prospettive nasconde un pericolo gravissimo e cioè che la televisione diventi sempre di più
Un business per pochi grandi operatori commerciali e soprattutto per chi a casa si può permettere il pagamento supplementare di certe cose questo è un rischio assolutamente grave
Ed è qui che emerge la forza e la necessità che in questo sistema televisivo che si trasforma Contini a rimanere Contini mio a rimanere fondamentali
Quelli che noi chiamiamo i servizi pubblici che in Italia la Rai in Inghilterra la BBC in Francia e France televisione in Germania sono la R di la Z Dieppe
Guai a pensare che in questo Mondo che si trasforma in cui tutti hanno diritto di pagarsi tutto quello che vogliono la televisione si cancelli quella che è stata l'opera fondamentale
Dei servizi pubblici
Fondamentale sotto diversi punti di vista fondamentali perché
Tutto sommato hanno rispecchiato gli interessi generali della collettività e fondamentali anche perché sono andati
A cercare il Pubblico anche nelle zone meno redditizie quelle cioè dove non c'è grande guadagno ma dove dovere sociale e politico andare a servire il pubblico
Voi pensate a volte quando pagate il canone che comunque è il più basso in Europa anche confrontato con il prodotto nazionale lordo voi pensate che
Il servizio pubblico
Non solo deve dare tutta una serie di programmi deve fare tutta una serie di informazioni regionali e via dicendo ma deve fare il telegiornale in lingua tedesca per la popolazione dell'Alto Adige radio giornale in lingua latina per i quaranta mila che parlano latino in Italia e via dicendo
Questa è la grande forza di una televisione collettiva di una televisione di tutto il popolo italiano allora in questo quadro nei nuovi scenari di questa tecnologia così mirabolante così bella che ci permette di avere tutti i canali che noi vogliamo e via dicendo la RAI ha detto è mio compito anche introdurmi in questo settore dando gratuità mente al pubblico alcuni canali tematici che valorizzano quelle quei temi e quelle fasce di pubblico che le reti generaliste non possono soddisfare appieno di qui è nato il Progetto di cui io sono responsabile
Di dei primi canali tematici della RAI che nasceranno il pre a partire dal ventinove settembre non sto parlando di un futuro lontano sta parlando del ventinove settembre di quest'anno cioè tra quindici giorni
Andrà in onda il primo canale tematico satellitare
Della RAI che dedicato ai ragazzi
Nove ore e mezzo di programmazione dalla mattina alle sette e trenta alle dieci e trenta di sera per bambini e ragazzi al mattino per i bambini più piccoli al pomeriggio per il i più grandicelli la sera
Prima volta nella storia della televisione italiana una fascia tutta dedicata a quella delicatissima fascia di pubblico che sono gli adolescenti tra gli undici e quattordici anni che non hanno mai avuto nella televisione italiana alla sera dalle otto alle dieci una fascia tutta loro
Poi seguirà il tredici ottobre partirà un canale che si chiama enciclopedia
Questo bouquet si chiama Raissa perché viene di viene mandato via satellite quindi si chiamerà RAI Sat Enciclopedia al secondo perché il primo si chiama RAI Sat ragazzi RAI Sat enciclopedia che un approfondimento
Del di quello che RAI Educational fa anche sulle reti generaliste cioè è un concetto di approfondimento del sapere e di educazione permanente e infine il ventisette ottobre partirà
A RAI Sat cultura e spettacolo dedicato cioè a come dice il nostro slogan chi ama solo il cinema la danza la musica la letteratura il teatro eccetera avrà un canale tutto suo a tutte le ore del giorno
Dopodiché noi stiamo studiando altri tre canali
Uno dedicato allo sport nazionale non allo sport che vi fanno pagare a caro prezzo accetta allo sport nazionale
La pallavolo il basket tutti gli sport nazionali veri forte
Anche questo ovviamente gratuito e poi un canale di notizie un canale ogni ULSS tutta l'informazione concentrata in un canale e infine un canale
Ethnikos sociale religioso cioè che sintetica alla alla a quella veramente a quel crogiuolo di razze di religioni
E e ti esigenze sociali che è l'Italia ora voi vedete questo Progetto è un progetto fortemente di servizio pubblico è un progetto cioè che risponde a delle esigenze specifiche
Tematiche di fasce di pubblico italiano che devono essere servite meglio
Dal servizio pubblico come dalle altre televisioni quindi non si tratta di rinnegare
La televisione generalista delle tre reti Rai Rai uno RAI due RAI tre tutt'altro ma si tratta di completare e diversificare quello che voi potete vedere su RAI uno e RAI due RAI tre attraverso dei canali che si dedicano esclusivamente ciascuno a questa adunate particolare fetta di pubblico o ad un particolare tema
Con questo per esempio dove rispondiamo vuole lo lo vedete anche sui giornali il pubblico dice ci scrive dicendo ma possibile che alcuni programmi culturali straordinari siano
Visti solo alle tre di notte possibile che se si vuole vedere un qualche cosa di rieducativo non si possa vedere oppure solo alle cinque del mattino possibile che i nostri ragazzi siano lasciati
In mano a a dei programmi che sono assolutamente in inadatti a loro ebbene questa iniziativa questo progetto culturale del servizio pubblico
Vuole rispondere a queste richieste che provengono dal pubblico e io devo dire che anche un banco di prova per il pubblico perché adesso che il pubblico potrà vedere
A tutte le ore del giorno il più straordinari programmi culturali per bambini eccetera
Vediamo come risponderà certo c'è la barriera ancora del satellite e del ricevitore ma è una barriera che a poco a poco
Sta abbattendosi dal punto di vista dei costi l'importante però è che chiunque possiede una parabola decoder non deve pagare per vedere questi canali un un un prezzo supplementare eccetera ma li riceve gratuitamente
Questo dicevo quindi è come dire un un grande disegno direi culturale e sociale del servizio pubblico
E quindi noi cerchiamo in questo modo come ho detto di rispondere a queste molteplici esigenze
Vorrei terminare dicendo che
Voi potete dire qualcuno potrà dire ma sono utili questi canali
Dando veramente qualcosa di nuovo ebbene io vi posso dire questo mi riferisco in particolare per esempio al canale di cultura e spettacolo
Noi lo riempiamo con produzioni nostre che stiamo facendo in questi mesi e lo riempiamo anche con il meglio della televisione europea cioè di quello che le grandi televisioni europee hanno fatto e stanno facendo in questi anni
Vi devo dire che andando in giro per l'Europa ad acquisire questi programmi mi sono quasi sorpreso che alcuni tra i più straordinari programmi
Che sono stati fatti dalla televisione inglese francese e tedesca eccetera noi adesso ci dobbiamo doppiare perché non sono mai venuti in Italia vi faccio un solo esempio per esempio c'è
Un programma di Peter Greenaway il grande regista inglese che si chiama attivi Dante ed è un omaggio straordinario a Dante quindi non a Shakespeare a Dante
A a un nostro concittadino lo posso dire anch'io anche se solo di Grosseto originariamente non diffidenze verso
Ebbene Tilli Dante che ha vinto tutti i premi internazionali televisivi che sia possibile immaginare sulla faccia della terra non era mai entrato in Italia attraverso una rete generalista
Lo proietterà lo daremo Noemi nella prima settimana del canale tematico cultura allora questo vuol dire che questi canali sono utili e non solo vani per l'Italia e appartengono d'un progetto che secondo me a il dovere di essere incrementato e valorizzato da tutta la collettività grazie
Fino a abbiamo concluso una prima Fascia di discussione io vorrei ora riproporre una dal Giulietti vi diamo la parola alla fine
E potrà avvenire sì Postel poi parlare ora
Perché vogliamo anche chiederli
Abbiamo già avuto
Una mossa importante con l'istituzione dell'autorità sulle telecomunicazioni a vedere gli amici sono altre leggi
E dobbiamo avere porpora vogliamo la sua opinione su ciò che è stato fatto su ciò che resta l'affare secondo me tanto
Comunque vi daremo la parola a conclusione del nostro dibattito come spetta al resto ma un parlamentare dare
Io invece vorrei proporre ora poi se ne
Un altro una questione è stata già detta nell'intervento del dottor Gori
Quando ha parlato
Delle tante domande di curriculum
Di richieste di lavoro
Che arrivano dai giovani
E che si fa fatica a evadere
Noi abbiamo fatto un'esperienza l'abbiamo fatto come Comitato radiotelevisivo della Regione Toscana abbiamo chiesto alla facoltà di ingegneria all'università di Siena
Novantuno convenzione durata due anni e che ci ha fatto un progetto pilota per la pianificazione e la progettazione del controllo elettro magnetico ambientale del sistema di telecomunicazioni per il servizio di radio etiche la diffusione che per noi è essenziale anche ora per entrare
Nei confronti del ministero delle Poste avviliamo sua opinione sulle reti sulla sul
Soluzioni sulle frequenze
Bene abbiamo ora questo software che c'è stato un vaso e abbiamo bisogno di qualcuno che lo sappia come rare abbiamo chiesto alla Regione Toscana di fare un concorso
Per un ingegnere elettronico
Che si occupi che sappiamo fare questo lavoro bene abbiamo avuto ottantasette richieste di partecipazione al concorso perché per una sono molto è lo stesso mo'al non parliamo di chi ha fatto scienze politiche scienze abbia un'inazione dei affatto a alla facoltà di legge si occupa si occupa di queste cose
Quindi c'è una situazione veramente grave
Da questo punto di vista e io vorrei sapere se con l'aumento del si prevede con l'incremento e si prevede dell'informazione con le nuove tecnologie con tutto quello con la tv di domani con il cavo tuttavia ritenete che sia possibile creare davvero nuove consistenti occupazione di lavoro sia per chi ci parla dentro sì per per chi lei stalla sì per chi le controlla chi per sia per chi le produce ritenete sia possibile questo vale la pena di impegnare gli sforzi del governo delle istituzioni locali
E anche di sport i costi i su questo piano come uno dei piani più moderni ma
Per la progresso l'Italia ma che sia anche appunto
Via possibilità nuove di lavoro alle giovani generazioni che sono oggi del resto molto più contenuto più istruite di quelle c'erano alla mia età
Prego chi può cominciare a tirare ridiamo la parola cori su quest'
Insomma è un po'già distrutto ha risposto prima
Io credo che le aziende che possono assumere e creare posti di lavoro sono le aziende che vanno bene
Perché lo sviluppo della televisione di cui questa sera parliamo
Diventi un fattore produttivo di nuovi posti di lavoro è importante che questo settore diventi un settore attivo diventa un settore in cui le aziende però sperano fanno utili possono investire
E torniamo un po'discusse di prima cioè io provo espresso un'opinione non OLAF
In nessun modo la pretesa che sia l'unica o quella giusta
Però certamente c'è qualcosa nel sistema italiano che non funziona
Se l'unica televisione quindi anche in condizioni di monopolio
Molti dirigenti e molti dei propri atleti ammessi mobilità un sacco di persone
Allora dobbiamo secondo me tornare a ragionare insieme ripeto secondo me il ragionamento non può non coinvolgere tutti gli operatori del sistema televisivo partire da RAI e Mediaset
Su quali condizioni possono favorire la lo sviluppo del settore a pagamento io non credo che sia pensabile lasciare intatte
Le caratteristiche i contenuti della televisione generalista
Non credo e non desidero che questo cambiamento avvenga in forza di obblighi legislativi cioè a fronte di una legge che vincola in modo dirigista la programmazione vietando prescrivendo certe cose
Ho la speranza che anche sulla base dell'esperienza di quello che è successo negli Stati Uniti dove di vi dicevo le reti generaliste hanno perso quote di mercato ma hanno guadagnato fatturato e utili
Perché la pubblicità alla fine la riconosce ai canali generalisti una funzione non sostituibile è quella di arrivare contemporaneamente a molti milioni di persone
E quindi l'investimento pubblicitario non è calato in proporzione rispetto alla al declino delle audience dei grandine
Dicevo a fronte anche di questa esperienza secondo me gli gli editori della televisione tradizionale possono
Immaginare una diversa composizione dei propri palinsesti e investire insieme
Sullo sviluppo del settore
Invece sostenuto dagli abbonamenti
Torno a ripetere come già accennato prima che non credo che i canali dedicati a chi ha l'hobby della filatelia della numismatica o però coi canali appunto puramente dedicati alla distruzione enciclopedica possono risultare trainante questo lo dico per la poca esperienza che ho dei furti e delle propensioni della della gente di questo Paese credo che ci debbano essere alcuni contenuti forti questi contenuti forti sono dispersi in grande quantità sulle reti tradizionali varrebbe la pena secondo me
Provare a trasferire immaginare una migrazione di generi verso il mercato a pagamento questi potrebbero essere ripeto
Gli elementi trainanti della crescita del loro settore allora sì allora si risponda alla domanda ci sarebbero le condizioni per tornare investire a ad assumere persone
Non necessariamente in grandi aziende possiamo immaginare che gli editori dei canali tematici possono essere anche piccole società perché come le raccontava Sartori i contenuti sono specifici e non richiedono molto spesso
Le strutture i mezzi che invece la televisione generalista necessità e quindi potremmo avere anche un fiorire secondo me di aziende di modello diverso di dimensioni più piccole rispetto a quelle che conosciamo
Insomma sarà per la sede ma secondo me bisogna prenderla anche un po'dal verso politico non voglio rubare il mestiere a Giulietti dico soltanto che viene insomma
C'è uscito un libro di tema teche dice l'impresa televisiva
Il c'è un'affermazione proprio nel centro del libro
La più banale che si possa immaginare ce la televisione dipende molto
Fare impresa televisiva dipende molto anche dalla politica
E infatti come è noto anche ai sassi
Il la politica accompagnato e ha rinsaldato sostanzialmente il sì le caratteristiche fondamentali del sistema televisivo facendo da levatrice età protettrice
Allora il noi dobbiamo renderci conto che la il connubio televisione politica in Italia ha determinato un un sistema televisivo molto vasto ma caratterizzato essenzialmente essenzialmente come sistema di distribuzione di prodotti già confezionati
Sono gli acquisti
Che sono già state di firma e cose varie che sono già stati ricordati
E di produzione di utili per molti monopolio cioè il sistema televisivo italiano a queste due caratteristiche produce molti utili nella componente privata cioè con margini di utile che le i canali televisivi americani si scordano
Utili altissime sono mirati stare a fare marzo utile altissimi
E il
E il e spende moltissimo delle sue risorse per comprare per per reperire costruire posti di lavoro ma non qua mere altri posti chiamati o li butto Vattelapesca tutti fuori dai confini del paese e comunque molto lontani da Firenze
Allora
E questo questo fatto non ora bisogna anche aggiungere un'altra considerazione le risorse che mantengono il sistema in Italia che sono la pubblicità
Diciamo le il cannone
Ma dice il canone è sostanzialmente statico provate ad aumentarla no e perderete sicuramente le elezioni
La pubblicità non è affatto una risorsa che aumenta all'aumentarle delle opportunità di fare televisione
La quantità di soldi che si spendono in pubblicità ogni anno è frutto di
Misteriose vicende del ciclo economico e dei bilanci delle aziende che fanno la pubblicità per cui sono una cifra abbastanza data data l'unica vera variabile che comporta un mutamento
Un aumento o una diminuzione dei denari che girano per fare pubblicità è l'ingresso nell'agone
Della comunicazione pubblicitaria del mercato
Di settori che fino all'anno prima non c'erano che hanno bisogno di comunicare alla gente che ne so adesso c'è tutta la la branca delle privatizzazioni delle grandezze le grandi banche infatti vedete la pubblicità del San Paolo che non c'era
Anni fa questa è l'unica variabile che non dipende affatto dalle dal da da quello che fa il sistema televisivo dipende da da quello che succede nel sistema dell'economia dell'impresa della banca della finanza di conseguenza essendo le risorse date
La i posti di lavoro sono frutto di come le risorse vengono impiegate
è chiaro
Non si può pensare che aumenti nei posti di lavoro perché io faccio chissà che cosa nel sistema e le imprese spendono di più in pubblicità non credo che avvenga
Allora il problema che noi abbiamo ed è questo la politica deve prendersi le sue responsabilità abbiamo un sistema abbiamo alla fine di tutto questa vicenda di De i decenni abbiamo costruito un sistema di offerta televisiva a bassissimo occupazione
Punto ora le cose bisogna pure dirle con con chiarezza
E le per evitare anche e il come dire di spargere
Il
Religioni sbagliate
Come come quelle non è affatto vero mi dispiace io rappresento un'azienda non dovrei fare questa parte però mi sento anche una responsabilità
Ma ed è il responsabile spargere l'idea che il nelle condizioni date il sistema dei media in Italia sia un sistema a forti prospettive d'occupazione non è vero
Non è vero perché e tutta la sua storia che gli affari che lo ha reso esattamente il contrario a differenza degli analoghi sistemi negli altri paesi europei allora questo è il dato di questo dato si può affrontare soltanto partendo dalla politica perché e qui veramente ci vuole alla politica la porta ad affrontarlo sì no non lo so non voglio non voglio rispondere io ma insomma alla agli interessati è necessario dire delle cose precise
Io prima di dare la massima parola
Professor Sartori
Completare questo giro vorrei dire anche io mi rendo conto che per esempio nei giornali nella carta stampata l'arrivo delle nuove tecnologie ha prodotto per esempio l'afflusso molto più rapido che c'è ora attraverso le agenzie io attraverso gli arrivano nuovi mezzi ha prodotto una riduzione di personale ai giornalisti o mi sbaglio
E così anch'essi devo dire urtate Takumi partì la produce anche se c'è un'articolazione maggiore per quanto riguarda d'informazione ma nella mia domanda mi sono dimenticato di dirlo io vedo anche qualche speranza anch'alle Fosse aggiungere alle cose avete detto per esempio qui in Toscana a Firenze e in Toscana più generale e diciamo molto avanti il cablaggio in fibra ottica
Il che volta la possibilità tante aziende più piccole non grosso di cui parlava di poter entrare in questo settore qui siamo abbastanza avanti affatto conservo bisognerà poi stringere anche da parte degli enti locali e della regione un po'dati cose essenziali sia nuovo foglio e basta ma ci sia possibilità intervento aperta quindi ecco nella mia diciamo non è che sono un inguaribile ottimista dico la mia speranza nell'innovazione in tutti i campi dell'informazione e anche nell'innovazione tecnologica si può cioè e la politica che poi decide quali faremo parlare l'onorevole Giulietti
Credo che delle prospettive ci possono essere stanno di cogliere ecco volevamo
No io sarò brevissimo anche perché mi fa piacere sentire su queste su gli altri argomenti di stasera a casa ci dice l'onorevole Giulietti ma
No sarò brevissimo per completando semplicemente qui veramente andiamo dietro le le quinte e però importante proprio alla luce anche del del del questi valori sociali dicono
Dice che tu hai tira hai fatto emergere e qui ripeto quello che è un po'l'intendimento già manifestato presente dal nostro direttore generale a questo provider e cioè tutta questa nuova esperienza per esempio della televisione tematica in RAI
E poi dell'ulteriore passo che permettetemi questa brutta espressione l'ibridazione tra televisione e computer
Noi oltre ai canali RAI Sat abbiamo i canali RAI Net cioè sono i canali tematici della RAI più alcune altre cose tipo Rai sport radio giornali eccetera che adesso sodo
Veicolati il web casting in internet e no e quindi vengono veicolati a scusatemi ancora attraverso la modalità push gente l'utente non se li va a cercare
Dove li può trovare ma se li trova diciamo nella prima schermata che ricompare no compare un'icona Rai Net e lì dentro ci sono questi ecco
Tutta questa innovazione cioè i canali tematici RAI Sat e i canali RAI inetti e tutta l'innovazione che va verso questa naturale ibridazione tra televisore e computer
Serve alla RAI e questo l'intendimento dell'attuale vertice che io attualmente condivido non solo per dare dei nuovi prodotti all'utenza ma anche per ripensare il modo di lavorare
Di tutta la forza lavoro della RAI a questo proposito per esempio il Progetto del canale ogni ULSS
Diventa assolutamente fondamentale cioè ripensare anche il modo di fare informazione dieci e qui e qui veramente le le forze giovani sono di assoluta fondamentalista
Io lo vedo bianco della mia direzione io che insomma non mi considero un vecchio io sono non solo perché ne sono direttore ma sono di gran lunga il più vecchio perché ho con me tutta una serie di giovani
Sono state anche reclutati
Proprio dare al a alcuni dentro l'azienda altri appunto dei dei contratti a termine e via dicendo tutta la forza di giova e che lavorano a queste nuove professionalità che sono da un lato le punte avanzate appunto della televisione tematica
E dall'altro sono le punte avanzate di questa sempre maggiore connessione tra televisore e computer quindi pur condividendo assolutamente il pessimismo della ragione di Balassone perché è vera la è assolutamente vera l'analisi dell'UE affatto
Vorrei anch'io introdurrei qualche il elemento di ottimismo della volontà
Paolo
Allora allora andiamo alla conclusione l'ha concluso una facciamo fare all'onorevole Giulietti il quale essendo stato sito fino a ora non ha solo il dovere di
Dirci che cosa che cosa pensa abbiamo il Governo e la il parlamento alla fine sono riusciti a varare l'autorità però l'autorità deve essere fatta ci sono altre leggi che attendono di essere approvate tra l'altro credo anche quella dell'editoria perché è una legge siamo per i giornali e per la carta stampata lavoriamo uno legge risale al mille novecentottantuno e invece la situazione avuto molto ampiamente quindi vi chiediamo di parlare non solo come parlamentare ma anche lui dire voi la sua su quello che è stato detto come vecchio vecchio tra virgolette esperto dei problemi anche radiotelevisivo
Perché è l'unico
No io approvo più che altro
Può difficile riassumere provo urlare si sente vediamo così bene quelli attualmente interrompete dei fratelli
Segnali prova parlare così
Do io non vorrei entrare molto
Delle considerazioni fatte per credo che uno dei drammi di questo Paese
Vedo anche sulle questioni della giustizia
Che i giudici cerco di sostituirsi al Parlamento il parlamento e i tribunali così in televisione i parlamentari spesso tendono a fare i palinsesti delle televisioni o a fare leggi in cui si dettano come organizzare le aziende può fare una pedagogia di Stato sulla comunicazione
Io sono tra quelli meno convinti che i Parlamenti
Debbano dare quindi delle norme su come si organizzano le televisioni o su come gli operatori debbono raccontare un Paese uno devono descrive credo che il nostro mestiere lo abbiamo fatto male mi assumo la responsabilità anche per anni in cui non eravamo al governo fossi allora è possibile oggi ancor di più quella di fare un piano regolatore del sistema delle comunicazioni
Fissare delle indicazioni dalle regole delle autorità e consentire poi libero gioco delle imprese la domanda che mi pongo è
Cioè in Italia un libero gioco delle imprese esiste una pluralità delle imprese sia determinato un mercato condivido molto le cose dette da Balassone poi vengo al punto si è determinato un mercato per il quale è possibile prevedere che cresceranno nuove imprese nel settore
Che quindi ci saranno prodotti diversi e competitivi tra loro questo mi pare una questione di fondo
Io ho la sensazione parlo della dell'ultima legge che abbiamo fatto
La legge che abbia sentito la legge sul sistema radiotelevisivo la ritengo un buon punto di compromesso
La ritengo importante per il settore delle telecomunicazioni qui c'è una confusione se il nuovo lavoro si creerà
Credo che Parassole volesse dire questo
Non sarà lo penso anch'io nel settore immediatamente della produzione televisiva ma nel luogo intreccio che si sta determinando tra telefonia televisione tradizionale nuovi lavori nel settore delle telecomunicazione pensate al problema non solo del cablaggio
Pensata che significa il problema delle antenne la fabbricazione il problema dei decoder il problema dell'informatizzazione delle Regioni e dei Comuni il problema degli operatori addetti al settore della informatizzazione qui si crea lavoro
Allora l'importanza della legge fatta che a mio giudizio un compromesso
è che chiude la fase della guerra parlerò in modo brutale così ci capiamo c'è stata una lunga stagione di guerra fra l'azienda RAI che l'azienda Mediaset chiude la stagione della guerra tra le due tv generaliste
Ma sostanzialmente lasciando il panorama televisivo ancora come un panorama bloccato
Non c'è innovazione non c'è modifica questa è la vera questione che c'è davanti oggi
Come in qualche modo si induce in modo l'autorità a mio giudizio a partire dal servizio pubblico una sostanziale modifica del panorama televisivo che parta dalla RAI ma parte nota la RAI si trascina dietro sicuramente il Complesso tre televisioni generaliste
Ma questo è oggi il vero elemento una scarsi come dire un elemento di debolezza nell'innovazione allora ritengo la legge positiva perché ha chiusa una stagione e perché ne apre un'altra nel settore delle telecomunicazioni finora noi abbiamo discusso o di controllo politico sulle televisioni la legge può consentire se ben gestita di parlare di una economia delle telecomunicazioni
Non non non entro nei dettagli Fazio non abbiamo parlato della piattaforma digitale cioè di che significa la possibilità di un'alleanza tra le imprese italiane non solo italiani
Che significa la possibilità di ragionare di un piano industriale nel settore delle telecomunicazioni ah beh pare questa la novità che abbiamo davanti
Questa legge
Cara è automaticamente alla novità no la legge crea delle condizioni punto primo
Ma la riforma è ancora un percorso lungo provo solo a descriverla
Primo passaggio l'Authority è prevista dalla legge voi sapete che la legge prevede per la prima volta un'autorità unica per le telecomunicazioni
Questa Authority dovrà avere un presidente nominato dal governo e otto commissari nominati quattro dalla maggioranza e quattro dall'opposizione che cos'è l'autorità dovrebbe essere l'arbitro del sistema perché parlo di questo perché cerco di parlare a alla mio mestiere alla politica
Loro hanno giustamente parlato di prodotto di qualità della televisione di prodotto buono prodotto cattivo ma io devo introdurre un altro tema
La televisione le telecomunicazioni in qualunque Paese liberale sono considerate parte determinante dell'organizzazione della democrazia non è solamente un problema di indici di ascolto e di percentuali di affollamenti
C'è un problema di sapere se riteniamo questo settore anche un settore determinante nella formazione delle coscienze della cultura del senso comune cioè c'è un pezzo di democrazia
Questo credo che sia un passaggio fondamentale
Perché dico questo entro il mese di settembre deve essere nominata l'autorità allora qui secondo me c'è un problema grosso che riguarda tutto al Parlamento e non gli operatori ma rispondo alla domanda di Sartori di Balassone dico
Qui si dimostrasse una stagione si è chiusa ma lo dico a me stesso ma lo dico anche alle aziende
Perché in Italia c'è stata molta conservazione nella politica ma molta conservazione anche nelle grandi imprese del settore televisivo che sono stati pezzi dello scontro politico nel passato nel presente
Qui dobbiamo dimezzare se tutti facciamo un salto in avanti
Voglio dire che così come c'è un partito RAI che deve arretrare c'è un partito azienda del privato che deve comprendere che c'è un problema di interesse generale che come dire riguarda tutti faccio un esempio
Il presidente dell'autorità e l'Autorità di garanzia
Possono essere due cose
Ho una sorta di camera di come dire vogliamo chiamare scusate il termine brutto o una sorta di Camera dei fasci e delle corporazioni dove ciascuna azienda indica il proprio rappresentante legale
E quindi l'Autorità sarà il luogo di mediazione tra i rappresentanti delle imprese che si accordano per il non funzionamento dell'autorità e perché questa autorità non dia mai luogo alla nuova rete RAI senza pubblicità
Non trovi mai quale sarà il tempo per il passaggio di una retta del privato sul satellite e lasci per tutta la vita le reti della proprietà dei di Canal Plus non abbiamo reti che dovrebbero essere come dire via etere via satellite
Che oggi occupano delle frequenze terrestri
Qui l'autorità deve scegliere o è un'autorità innovativa quindi Balassone che lo che fosse questa la sfida o la politica nomina un'autorità
Che non si preoccupa di conservare l'esistente mai l'autorità che interviene modificando il mercato allargando rispettando le norme la legalità ma facilitando l'allargamento del mercato o l'autorità conserva
Io credo che noi dovremmo puntare parlo della maggioranza
Farebbe bene la maggioranza appare una riunione nelle prossime settimane non per dare un programma politico l'autorità ma per stabilire che chi va anche l'autorità a come linea di ispirazione l'articolo ventuno della Costituzione cioè non solo il mercato ma anche il fatto va tutto bene ad elemento della tutela dell'interesse generale
Quindi l'autorità si assume l'elemento dell'interesse generale come elemento preminente prima questione riguardano seconda questione questa legge che è stata approvata
Riguarda la partita autorità il numero delle reti
Arriverà ora al Senato la seconda parte della riforma ed ecco perché non scappo di fronte alle domande che mi sono state poste volete voi sentirete parlare dei prossimi mesi di una legge che avrà il numero forse mila centotrentotto ecco almeno che non ci sia un problema di modifica anche dei testi
Questa legge che si chiama mille centotrentotto
Contiene al proprio interno forse l'aspetto più interessante di quale sarà l'assetto futuro del sistema perché dentro questa legge c'è gli indici di affollamento pubblicitario
Cioè ci dovrà fare una scelta
Vogliamo noi che due imprese
Mantenga nel novantadue per cento della raccolta come si è determinato e anzi addirittura operare sugli indici di affollamento perché gli indici siano ulteriormente
Per aspetto lire quando si legifera si deve scegliere si possono fare due scelte una è quella che dice per realismo politico Mediaset è così la RAI e così prendiamo i numeri e li ratifichiamo proceda possibile
Un'altra dice se voglio liberare il mercato come senza fare disastri
Io ho però
Per come dire creare delle condizioni di non ulteriore mantenimento di posizioni dominanti nel settore pubblico e privato
Io personalmente qua non voglio impegnare nessuno ritengo che la legge se si vuole rispondere alla domanda posta da Balassone e alla tua richiesta si possono creare condizioni
Per l'allargamento dei canali per l'allargamento delle proprietà che giocare quindi per avere più prodotti con più canali non si possa mantenere una situazione bloccata
Qui mi permetto di fare la provocazione però la faccio in modo positivo agli amici della RAI è un'azienda nella quale io ho lavorato ma penso che poi i mestieri cambino
Guai a chi pensa di rappresentare il parlamento un punto di vista di un'impresa
Perché viene meno al mandato che gli è stato assegnato io ho l'impressione che finora il sistema si è rimasto bloccato vediamo se riesco a essere più chiaro
Un tempo si diceva c'è una guerra tra destra e sinistra ove si è detto nelle televisioni c'è una guerra tra partito Mediaset è partito RAI
La mia sensazione che oggi lo scontro sia diverso ci sia una parte di Mediaset è una parte della RAI assolutamente convinti che non bisogna muovere cambiare assolutamente nulla del sistema delle telecomunicazioni
Esistono persone che comprendono che questo tipo di assetto che avrà certamente ancora vita lunga delle tv generaliste non può più durare in questo modo
Allora io penso che si debba fare un'operazione dentro la legge di riforma che sta per arrivare un'operazione vediamo Trieste aveva in modo poi da non suscitare irritazioni o provocazione domani perché poi qualcuno dirà che non ho fiducia all'attuale vertice RAI questa è una è una lettura sbagliata
Io ritengo che la riforma debba partire oggi dal servizio pubblico radiotelevisivo che al di là di quello che andrà dentro la norma della mila centotrentotto se io oggi fossi vertice RAI
Sulla rete senza pubblicità convocherei la mia conferenza di produzione direi come intendo dire a diversificare il pubblico dal privato
Perché io non posso più continuare a giustificare il cannone con le ragioni di anni precedenti si oggi molti cittadini anche a sinistra mi dicono
Non Toldo differenza alcuna tra il prodotto del pubblico e del privato
Assolutamente analoga la rincorsa per cui si occupa lo stesso tipo di produzione senza diversificazione
Questo non legittima servizio pubblico potrà du quanto malamente
Ma chi impedisce alla RAI da subito di ragionare sulla rete senza pubblicità ma anche ricominciare a stabilire quale parte
Del come utilizzo il canone chi lo dice che il canone non possa essere finalizzato determinate poste chi lo dice che il canone non possano essere legato presenti al discorso della innovazione che non si possa andare a una diversificazione
Io credo che se si partisse da un processo di autoriforma questo costringere dell'intero settore a ragionare in modo più dinamica io unica penso che questa sia la sfida per chi crede di rappresentare una forza progressista non è il mantenimento a conservazione la pigrizia la difesa dei modelli tradizionali dei linguaggi ma mettere in discussione senza ovviamente scassare mettere in discussione con intelligenza i modelli esistenti perché questo può portare a un miglioramento della qualità un rapidamente terminato
Per dire una cosa
Quando mi si pone la questione della qualità io penso che il problema della qualità parta da regole che consentano alle imprese di lavorare come dire in un clima di maggiore serenità e di distendersi ad una riflessione sul come dire sulla qualità della produzione
Però io vorrei dire una cosa in più parlando in questa sede noi quando parliamo di televisione
Dimentichiamo tutta una grossissima partita
Cioè continuiamo a parlare delle dello schermo e di ciò che si vede in onda se ci piaccia o non ci piace ci sono due terreni che stiamo dimenticando che forse sono un po'noiosi manderò alla festa dell'Unità che appunto consente questa riflessione vorrei porre solo accennati
Io credo che dovremo accompagnare la discussione
Sul riordino del sistema radiotelevisivo
Con due questioni che attualmente mancano una è possibile che questo Paese nel settore delle telecomunicazioni che cosa più ampia delle televisioni
Non metta in campo un piano industriale attraverso il quale il governo dica con chiarezza
Nel settore delle telecomunicazioni
Quali sono gli interventi previsti prova indicarli
Se noi diciamo sviluppo della televisione satellitare non basta dire al loro investita nel satellite
Noi intendiamo no
Lanciare un programma per il passaggio dal sistema tradizionale e i nuovi sistemi si intende uno aiutare lo sviluppo dell'industria vedete quando parliamo di televisione parliamo anche di posti di lavoro che non stanno solo in coloro che vanno in tv
Penso alla componentistica alla fabbricazione del decoder agli intrecci con le industrie internazionali andò tra piccola e media impresa che lavora nel settore delle telecomunicazioni in Italia è ricchissima di aziende che lavorano in settori vicini al settore telecomunicazioni un piano industriale significa stabilire noi che cosa prevediamo dello sviluppo del settore e quali sono i nuovi lavori nuovi mestieri ti rispondo che io ho tengo in questo settore individuati attraverso non politiche clientelari ma politiche industriali di incentivo di defiscalizzazione di decentramento delle sedi regionali chiudo sull'ultimo punto che sfugge
Vedete io non credo che il problema della televisione si risolva attraverso
Solamente a una serie di vincoli o una serie di regole su come si fa la televisione
Mi domando se la sinistra in particolare ci sta ragionando il ministro Berlinguer
Non stia tralasciando un tema che io ritengo fondamentale
Se ne parliamo di democrazia vedete il problema non è solo
Le proprietà e gli autori dalla televisione ma esiste o no un legame tra il mondo della scuola per la formazione del cittadino che vive nella piazza telematica questo mi pare un grande tema che ormai manchi totalmente io non difendo il cittadino censurando la televisione o dicendo garante chiude il programma che non mi piace io non credo a questo io credo che deve io devo consentire di scegliere e di spendere se il programma non mi piace e di far competere i programmi ma l'altro ma la domanda vera è così come venti trent'anni fa noi ponemmo la questione la scuola mi deve consegnare un vocabolario un alfabeto oggi noi stiamo costruendo una generazione che ha l'alfabeto tra le nuove tecnologie sì o no secondo lei no
Stiamo costruendo dei cittadini che di fronte ai nuovi linguaggi li sanno padroneggiare secondo meno ovvero caricare tutto sulla televisione
Però credo che potrebbe essere interessante discuterne mi permetto di approfittare dalla presenza di Gori di Balassone di Sartori
Mi piacerebbe oltre che discutere guardando all'indietro cioè su quali sono i rapporti tra le imprese
Una volta poter discutere su questo tema qual è il rapporto tra la formazione la comunicazione serve a uno una formazione del
Del singolo alla lettura dei nuovi linguaggi ma non rispetto sola come guardo la tv
Se io oggi voglio viaggiare in Europa vivono in Europa a creare condizioni di lavoro
Io non posso più avere dei giovani che escono dalla scuola o degli insegnanti che non hanno un elemento come dire fondamentale ne era a conoscenza di questi nuovi linguaggi ho l'impressione che questa materia debba essere recuperata se noi riuscissimo nei prossimi mesi a completare questo disegno di riforma
Come dire però se posso dare dirlo a me stesso in primo luogo accentuando rinnovazione avendo meno paura
Cercando di uscire insieme da una logica di di guerra contrapposta che blocca i nuovi modelli
E assieme sviluppasse una riflessione
Su come io contemporaneamente costruisco cittadini con pienezza di diritti dentro questi nuovi linguaggi io ho l'impressione che potremmo assieme a sviluppare un nuovo clima nella televisione
Ma anche come dire
La vera tv interattiva non è solo quella nella quale io preme un tasto e dico pena di morte si o pena di morte no
La vera tv interattiva è quella nella quale io do un prodotto ma so di avere dall'altra parte un signore che di fronte alle cose che vede non le vede come il numero di una rivista quale vendere la pubblicità
Ma che pure è un elemento ma come un signore che anche di fronte alla pubblicità
A un insieme di elementi critici per i quali dice sì questa pubblicità mi piace farlo dato estremo oppure agli elementi per dire non mi piace e non la guardo anche questa con e questa autostrada delle libertà che deve essere duplice libertà per le imprese perché è un dato ormai acquisito
Mi permetto di aggiungere se non sarebbe necessario per una destra e una sinistra
Che la libertà delle imprese da sola non basta occorre una grande libertà delle imprese accompagnata però da una grande restituzione di dignità e di sovranità alla comunità
C'è serenità solo due c'è una democrazia mediata se la libertà e una fosse una delle due avremo una grande libertà dimezzata noi siamo a metà del guado ancora
Allora grazie a tutti sia quelli che hanno parlato sia quelli che hanno ascoltato