Registrazione audio di ""Il pensiero e la figura di Aldo Capitini"", registrato lunedì 29 ottobre 1984 alle 00:00.
Tra gli argomenti discussi: Capitini, Nonviolenza.
La registrazione audio ha una durata di 16 minuti.
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Radio radicale ci occupiamo ora di Aldo Capitini Aldo Capitini uno dei massimi teorici della non violenza in Italia negli anni sessanta gli anni cinquanta e sessanta in questi giorni è ricorso il sedicesimo anniversario della sua morte in particolare Capitini e morto il diciannove ottobre del mille novecentosessantotto per ricordarlo si è tenuto a Perugia nei giorni dal diciannove al ventuno ottobre e scorci del mille novecentottantaquattro un convegno convegno al quale radio radicale ha partecipato di cui vi abbiamo dato notizia Annie nostri notiziari Inés quei giorni e che adesso vogliamo presentarvi una forma un po'più estesa sebbene in forma succinta ripromettendosi però comunque di e consegnarvi successivamente nei prossimi giorni
Altre informazioni in merito il convegno di Perugia organizzato dagli Amici la fondazione di Aldo Capitini aveva questo titolo un titolo abbastanza lungo le tecniche della non violenza secondo il pensiero di Aldo Capitini offrono all'umanità gli strumenti per zero un mondo unito nella pace socialmente giusto nella libertà quali problemi pone oggi la proposta di Aldo Capitini un convegno quindi che voleva essere non solo di commemorazione un coccodrillo come si dice nel gergo giornalistico ma soprattutto vedere quali parti del per sì ero di Capitini sono oggi attuali e quali magari vanno scartate soprattutto
Cosa propone ancora oggi Capitini ma prima di parlare di questo facciamo una breve scheda su un Aldo Capitini stesse Capitini è nato a Perugia il venticello il ventitré dicembre il Milan ottocentonovantanove di e poi morto il diciannove ottobre sessantotto mentre ricordavamo per complicazioni post operatorie nella sua formazione culturale c'è da ricordare l'in portanza che hanno avuto una sua vita gli studi alla facoltà lettere filosofia di Pisa addentro Normale di Pisa tra l'altro costituì gruppi antifascisti per i quali fu cacciato nel trentatré perché si rifiutò di iscriversi al partito fascista
Negli anni del fascismo continuato una resistendo in lavoro di resistenza antifascista un'attività con collegamenti e di personaggi frequenti visite convegni all'interno della sua casa sotto la torre comunale
Che è diventato un po'un simbolo di Perugia in quegli anni
Ancora sotto il fascismo in clandestinità fece pubblicare uno dei suoi libri più importanti lettere di un'esperienza religiosa questo perché la Regione sta in Capitini è sempre stato un elemento fondamentale anche se non ha religione sita laica rifondata quella fondata sugli imperativi fondamentali della coscienza dell'imperativo Kristen umanistico del non uccidere e del rispetto della vita e quindi le aspirazioni di libertà giustizia di tutti gli uomini Capitini però forse maggiormente sarà ricordato per i fogli che usciranno intorno agli anni Sessanta a Perugia il potere di tutti in cui teorizzava Capitini lo mica razzia appunto il potere di tutti un potere e che significa la dissoluzione del potere nello spazio per una nuova società di liberal socialismo come lui stesso l'avrà definita una società autogestione aria di controllo dal basso
Una società a struttura federalista di piccoli gruppi piccole comunità
Che gestiscono loro vita in in tutti dovrà spetti in prima persona ma dal punto di vista concreto della sua attività politica Capitini legato alla storia della non violenza in Italia
Questo perché il nostro ascolto ricorderanno soprattutto che lui è stato l'in l'organizzatore della prima marcia per la pace degli anni sessanta alla Perugia-Assisi che si svolgeva appunto il ventiquattro settembre del mille novecentosessantuno nel corso ancora della sua attività non solo quanto riguarda la non violenza al pacifismo
Il rifiuto della Guerra di ogni armadio ogni armamento e la ricerca e la costruzione di un movimento per il disarmo unilaterale un movimento di tipo non violento di un pacifismo quindi integrale
Mantennero e sulla sua utilità dicevo Capitini è da ricordare anche per i gossip centri di orientamento sociale costituite a Perugia anche in piccoli altri Paesi del Martinelli Antonio lunga della Toscana del marchigiano
Con periodica assemblee popolari aperto a tutti i problemi di sensibilizzazione sociale può anche per i cori Centri orientamento religiosi
Con questo concludiamo un po'una breve scheda riassuntiva sulla sua vita ricordando che poi negli anni Cinquanta e sessanta viene insegna aree e pedagogia Cagliari e poi poi alla facoltà di Magistero il Perù di Perugia fino alla sua morte il pensiero di Capitini quindi viene oggi è inquadrato in questo convegno ricordi ritorniamo all'argomento del convegno di cui vogliamo presentarvi oggi un primo
L'intervento questo convegno si proponeva di vedere quali sono le parti attuali del suo pensiero la sua proposta di lui hanno parlato nel corso di tre Goffredo Fofi Antonino Drago Giuliano puntare Joyce Lussu Franco Fornari e Franco Bentivogli ma anche Alberto la base del movimento non violento per la pace il gruppo Abele di Torino
Poi ancora altre altre testimonia anzi ai quali la lega obiettori di coscienza le donne di Canon common riportando tutto ciascuno la propria originalità nella strategia di lotta al riarmo al militarismo Alan una strategia di lotta non violenta
E per questo che ora di proponiamo di ascoltare una sintesi uno stralcio dall'intervento introduttivo di Goffredo Fofi di questo convegno svoltosi a Perugia dal diciannove al ventuno ottobre mille centottantaquattro sul pensiero di Aldo Capitini Goffredo Fofi critico musicale redattore di Linea d'ombra
è un amico di Aldo Capitini uno degli amici la Fondazione Aldo Capitini nel senso che ha riconosciuto lo stesso Capitini con lui si è formato ha lavorato
E quindi mi assorbito anche alcuni valori del mentalità benché poi Goffredo Fofi abbia ha fatto altro pressioni politiche legandosi più una cultura di stampo neo marxista ricorderà sempre Aldo Capitini come un personaggi antico della sua vita ascoltiamo quindi alcune significative parti dell'intervento di Goffredo Fofi a proposito della revisione critica che Capitini farà del marxismo e quindi l'autorizzazione della non violenza
Direi che se il pensiero di Aldo non ha avuto il successo che meritava e non ho avuto riflesso che meritava dipende da una situazione in cui marxismo e cattolicesimo hanno dominato il campo con molta forza e che
Però la forza del pensiero Rivaldo in nata dalla comprensione molto rapida molto immediata dei limiti del marxismo e delle religioni non solo i limiti abbastanza oggi per chiunque abbia una formazione un po'libertaria diciamo dello Stato delle istituzioni delle chiese delle religioni diventate chiese diventate istituzioni
Attenzione si trasforma in un potere in una istituzione l'attenzione pala e viene fuori la repressione viene fuori l'ordine viene fuori il limite è di nuovo un limite costringe ente di tipo politico e non solo e non solo culturale quindi la critica dello Stato e delle sigle dei
Un po'ovvia non da solo del pensiero di alta è una cosa che in tanti abbiano già avuto proposto ma la la sua critica andare un po'oltre diventata molto velocemente una critica del marxismo e dei suoi limiti anche
E credo professato anticomunista e anzi ha sostenuto rispetto a
Comunisti ha sostenuto la validità dell'esperienza comunista cioè la necessità in qualche modo di
Comunismo per potere han
Inoltre il momento
Rivoluzione sociale nel momento della di una
Del dello stabilimento è una società di tipo diverso egualitaria passava per forza attraverso una fase di quel genere però non si accontentava di questo andava oltre la sua critica sisma e quindi ancora in
Pone del socio del così detto socialismo reale del comunismo realizzato era nei confronti dei limiti della visione del marxismo il massimo non si occupa degli atti non si occupa di tutti questo era un po'li scorso si occupa
Una classe e vede la sua attuazione attraverso un discorso di tipo economico e politico e da qui se la sua proposta della cosiddetta giunta religiosa mi ha anche scritto un libro che si chiama raggiunto religioso all'opposizione insomma delle Giunta religiosa al marxismo allo stesso modo nei confronti delle Chiese si potrebbe parlare credo in una giunta politica il discorso al discorso religioso non delle chiese lasciamo perse proprio discorso delle religioni che
Un rifiuto della trascendenza una difesa del dell'immanenza di Dio nei concreto nel terreno nel nella vita e nel rapporto e nel rapporto con gli altri e quindi
Sulla posizione diciamo così da che lui chiamava di persuaso non di filosofo di persuaso cioè di una persona è convinta talmente profondamente delle necessità della liberazione del invenzioni di trovare delle forme di liberazione
Dall'azione che nasce dal concreto la sua insistenza sul fatto di agire sui piccoli gruppi su rimettere continuamente in moto le cose sul non nella sua stesi stanca avvilita la sua attenzione per tutto quello che si muoveva in Italia di piccolo di marginale magari di infimo era
Io di questa di questa fiducia fatto che le cose lì si capisce entro facendo non costruendo dei sistemi filosofici non rifacendosi a dei sistemi filosofici ma nelle cose tranne un rapporto diretto con la realtà soltanto attraverso la pratica e la prassi si può raggiungere diceva ciò che
L'intelletto non basta a far capire e quindi anche la totalità anche anche i problemi poi di fondo del della filosofia una
Quindi
Della religione una critica della politica sia pure nelle sue forme che lui considerava molto a
Si sono è una scoperta progressiva di Gandhi e della non violenza
Amo date anche un po'le ragioni un gran parte probabilmente più da San Francesco che da altre cose da San Francesco passa Mazzini Fini non dei libri di testo per carità perché tutti abbiamo un'idea di Mazzini che non corrisponde affatto alla realtà di Mazzini che era un personaggio molto più contraddittorio magari non simpatico però sicuramente più ricco di quanto i libri di testo ci raccontino o ricca
Meglio tardi che poiché anche il gruppo se vogliamo
Nel suo pensiero riconducibile a un po'questa questa logica Gandini inganni riscopre l'importante
Tetto della vita no proprio l'uscire dai limiti del delle costrizioni non nel dei limiti perché l'uomo ha in quanto essere più logico essere storico eh Hamas Traverso rispetto alla vita in fondo Aldo dice una cosa molto semplice il potere riproduce se stesse la violenza genera un potere costrittivo evoluzioni creando istituzioni che esercitano un potere e che rischiano anzi non rischiano quasi sempre meno esempi storici diversi forse non ce ne sono riproducono delle forme di potere costrittive che ridanno spazio a quelle cose che si volevano proprio abolire quindi
Per cambiare le cose e quella
Rifiuto di questa logica deve rompere questa logica quindi non solo i limiti delle chiese delle istituzioni non solo i limiti delle filosofie ma soprattutto la pratica la parte
E del rispetto per la vita che vuol dire rifiuto della morte vuol dire rifiuto di considerare la morte come
Terni comportamenti umani far leva sulla vita l'unico modo di non riprodurre violenze non riprodurre potere e accentuare accentuare questo rispetto per la vita Nora sì al dolore agire cercare strade nuove rompere il circolo vizioso della violenza e della storia del potere che si riproduce della della violenza che prepara la strada dal dopo dire
E e questo mi sembra
Se vogliamo particolarmente interessante rispetto al discorso del sessantotto in qualche modo della politica diciamo così come è stata vissuta da molti di noi anche il rifiuto del ring dopo di tutte queste cose cioè in già
Il nazismo e i gruppi marxisti gruppi Neri di molte parti del mondo si sono continua a me detti anche in totale buona fede
Ma bisogna prende il potere dopo si cambieranno le cose no prima bisogna abbattere lo Stato di potere esistente abbattere la borghesia il patron di tori dittatori poi si vedrà questo poi si vedrà che è stato estremamente nefasto nella storia dell'uomo da sempre tutte in tutta la storia umana credo è quella
Rifiutato da da da Capitini in modo molto deciso insomma bisogna partire subito per questo non è neanche importante tema filosofico un sistema di credenze divani
Cominciare ad agire e cominciare ad
Rispetto delle persone nel rispetto delle situazioni nel rispetto delle cose quest'
Sì concrete
Nella azione non
L'Inter si concreta in quel tipo particolare di lotta politica che Aldo ha proposto che via via si è chiamata Cossa che si è chiamato
Tele di tutti ogni grazia come diceva come diceva Aldo come superamento della democrazia il potere di
Vi si è chiamata
Non so nel sessantotto se chiamata agli inizi del Sessantotto assemblearismo si è chiamata in modo i modi ma che in fondo è sempre stato questo sia chiamata controllo dal basso nei confronti del degli enti locali del potere
Istituzionale locale e che comunque è sempre questo o partire da una democrazia cerchi da un un migliore sia che appunto come dice la parola coinvolga il tutto e tutti in cui l'altro venga continuamente inglobato digerito riproposto nel nell'esperienza di ciascuno in cui
Nel mondo del discorso devono essere l'attenzione l'amicizia la compresenza il punto come diceva Aldo se in cui Dio in qualche modo è realizzato nel fatto di interagire con gli altri in funzione di un po'detto di un progetto molto complessive molto vasto che questo appunto di rompere il circolo vizioso della storia e di proporre un in qualche modo un'altra storia
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