L'opposizione di alcuni deputati verdi al provvedimento legato all'attuazione della legge Bassanini e relativo allo schema di regolamento per la realizzazione di impianti produttivi: il "neo-industrialismo selvaggio"

Sono le otto e quarantanove
Minuti questo è il notiziario di radio radicale siamo in collegamento con il deputato dei verdi Sauro tour Toni che è capogruppo dei Verdi alla commissione Ambiente Attività produttive per parlare di un provvedimento che giunge proprio oggi in Commissione legata all'attuazione della legge Bassanini la Bassanini uno si tratta di uno schema di regolamento per la alimentazione di impianti che produttivi alcuni deputati verdi hanno preannunciato una netta opposizione parlando di neo industria lirismo o selvaggio ricordiamo che questo provvedimento propone ai sensi della Bassanini uno del che che fa delle disordine insediativo o Veneto il modello di sviluppo dell'Italia l'autorizzazione e che possano essere rilasciate per attività produttive con delle semplici e dichiarazioni di inizio attività ecco onorevole secondo lei che cosa comporta questa semplici e dichiarazione e e e quali sono le implicazioni di questo provvedimento ma
Non è solamente il problema della semplice dichiarazione qui i c'è un disegno molto più un pastore molto più pericoloso e cioè con la scusa dell'occupazione e per lancio delle attività produttive s'intende fare per l'Italia virgola di tutta l'Italia nessun luogo escluso
Uno spazio un'Area un terreno nel quale localizzare nuovi insediamenti industriali artigianali commerciali ter
Carichi Recanati c'è qualcuno che già sta proponendo di fare anche degli alberghi perché anche quelli sull'attività produttive allora cosa vuol dire questo vuol dire che ogni luogo potrei per a scelta sulla pace pentiti Pierri e per le occasioni e degli interessi e per carità tutti legittimi dei dei dei titolare dell'impresa delle attività
Un luogo edificabile di picchiato quindi non so lungo tutte le autostrade lungo tutte le zone magari di maggior pregio ambientale e lì è più bello collocarsi lungo i luoghi di maggior traffico lungo tutti i terreni agricoli che a poco prezzo però gli imprenditori potranno comprare ecco si potranno mettere su delle fabbrichette questo che cos'è di diverso dal modello lo diceva già lei per modello insediativo del il del Veneto ma ancor più del modello dell'abusivismo selvaggio della coste calabresi delle coste campane è sottoporre il territorio
A ad altre esigenze che ripeto sono legittime ma che non
Sono avanzate nell'interesse generale io ricordo che nell'ottocento le fabbriche crescevano lungo le ferrovie
Oggi invece si pretende che queste sorgono dovunque sorge un lungo le ferrovie per avere attraverso la logistica all'approvvigionamento del delle materie prime potere
Trasportare le merci e così via adesso invece si prevede un insediamento diffuso pervasivo che marcia
Il territorio ma nello stesso tempo crea gigantesche diseconomie perché poi è necessario realizzare le infrastrutture realizzare collegamenti realizzare sistemi per il
L'inquinamento
La depurazione insomma un grande pasticcio palchi c'è l'italiana che il core che ci colloca sempre più lontani dall'Europa perché in Europa tutto questo non avviene il territorio si gestisce Sheva perché si organizza attraverso Piani attraverso programmi
Attraverso regole molto curate che fanno sì che appunto il territorio a risorsa limitata venga tutelato e utilizzato
Secondo principe che non ne prevede la distruzione ecco senta onorevole Turroni
Si tratta di uno schema di regolamento per alla realizzazione di impianti produttivi la potestà regolamentare sappiamo spetta alla governo come mai il ministro
Non interviene con una proposta congiunta su questo schema di regolamento è possibile farlo in che termini i forse no
Non è ancora intervenuta il ministro no pronti non mi risulta che sia ancora intervenuto
Questo è un regolamento nella Bassanini uno verrà l'entrata alla fine un elenco molto grande di regolamenti che dovevano occuparsi
Il sistema delle autorizzazioni per una molteplicità di casi in cui ci dovessero essere provvedimenti della pubblica amministrazione in questo caso
Il Regolamento si occupa di leggi e di autorizzazioni date in base alle leggi gran parte dei quali sono di competenza
Strettissimo però dei lavori pubblici e quindi casomai se c'era una competenza c'è una competenza che va invocato però i lavori pubblici così come quelle regioni perché in gran parte la Mater visti che alla materia
Proprie trasferita alle regioni e tetti di competenza loro ma a quelli
E di altra natura e cioè che Bassanini nella sua smania riformatrice a diciamo assunto in toto le
Quelle che sono le proposte le peggiore proposte del mondo dell'industria del ministero dell'industria e a spiattellato una una a una curva una una un Regolamento che cancella ogni possibilità di fare urbanistica e pianificazione nel nostro che inserisce regole di deregolamentazione norme di decori per lager
Trame di ogni principio di buon governo il territorio e pensare mi pare sia un pentito kebab Fellini è stato vero autore
Quattrocentotrentuno che prevedeva presenti i piani paesistici questi scompariranno non avevano più nessuna efficacia e pensare che il ministro Bersani è stato assessore alla programmazione nelle miniere laddove appunto la programmazione la pianificazione sono sempre state considerate come il il il la guida delle trasformazioni del territorio ecco quel che evidentemente hanno cambiato questa loro smania neoliberista di rinnovamento li porta a inseguire non già i Paesi europei lo dicevo prima ma inseguire quello che che peggio si è fatto nel nostro territorio già in passato e quindi invece di organizzare i sistemi insediativi
Analizza collegati infrastrutturale mente dotati di tutti i servizi recuperando quello che è possibile recuperare da tutte le industrie dismesse e così via e pensano di utilizzare il territorio come risorsa in infinita come risorsa priva di valori e di caratteristiche per
Per sorgere come funghi qua e là ovunque attività di tutti i tipi ecco questo è un un metodo sbagliato io mi auguro che le regioni ho ricevuto ieri sera una lettera del della si sovrappone all'attuale sulla programmazione Emilia Romagna che mi dice che già in Conferenza Stato-Regioni ha fatto presente la sua contrarietà a questo provvedimento
So che dovrebbe mi auguro che il ministro ai lavori pubblici prende
Carta e penna e assumo iniziativa in ogni caso e Hardy hanno sollevato la questione da noi sollevata formalmente ieri con una conferenza stampa oggi quando inizierà la discussione sappiamo già che anche altre forze politiche si schiereranno dalla nostra
Arte dalla nostra parte ci sono tutte le associazioni ambientaliste ci sono i Cure vanifichi gli urbanisti Italia ieri la conferenza stampa partecipato vecchio De Lucia a hanno preso opposizione Lorenzo benevolo Eaton Insolera e molti altri so che lo stesso Istituto nazionale di urbanistica ha espresso formalmente la propria contrarietà ha una proposta così devastante per il territorio di tagli non si venga a dire che il nostro paesaggio i nostri beni culturali la nostra Italia
Una occasione di sviluppo economico quando questa risorsa viene distrutta smantellata per
Ora per fare dell'altro cemento cemento stupido cemento che lo vediamo in Veneto sport solamente problemi adesso abbiamo sull'industria veneta sparse in tutto il territorio in un disordine totale e c'è la richiesta di Autostrade di collegamenti di servizi e chi deve pagare Pantalone non credo sia giusto
Volevo un'ultima considerazione o su questo provvedimento voi vi trovate insieme ad molte organizzazioni ambientaliste le stesse che per esempio in alcune questioni che riguarda anche scelte ed il governo hanno criticato il ministro dell'ambiente Edo Ronchi per esempio sul caso di Porto Marghera per aver lasciato troppo spazio al ministro dei lavori pubblici aver abdicato suo alcuni temi esisteva un dualismo con il ministro dei lavori pubblici sui temi sui temi ambientali all'interno all'interno della della maggioranza e del governo insiste secondo lei proprio anch'anche su non solo sul caso di Porto Marghera ma anche di altre questioni vitali per
Lo sviluppo
All'economia del Paese sicuramente riconoscere un un dualismo nel senso che c'è un punto di vista diverso tra l'ambiente di lavori pubblici un punto di vista che è nettamente diverso non dimentichiamoci che lavori pubblici a l'ho fatto inteso come ministero lavori pubblici hanno inteso rilanciare la politica autostradale nel nostro Paese con la proroga dalla cosciotto stradali per la scelta degli Yeti e con la prossima proroga di tutte le con ci sono tre ospedali per tutte le altre società private
E e questo comporterà alcune decine di migliaia di miliardi di lavori per infrastrutture autostradali ebbe già questo di per cioè un il problema di conti conflitto tra a chi a come il principale obiettivo la tutti nell'ambiente chi invece a come principale obiettivo la realizzazione di opere pubbliche fra l'altro lei mi parla di Marghera cioè qui c'è un altro pro tema e che noi non abbiamo un ministro questo mi sento di dirlo e ti ripeto non abbiamo il ministro dei lavori pubblici dell'Italia abbiamo un ministro ai lavori pubblici del Veneto o ancor più di Venezia perché lì sono dedicate tutte le le sue attenzioni questo è un è un secondo problema cioè non c'è solamente la perciò solamente le betoniere da far girare per evitare grandi opere pubbliche ma c'è un'attenzione particolare io direi esagerata nei confronti di una sola regione d'Italia e non so se questo se queste giusto in ogni caso ritengo che un governo veramente riformatore
Questo avviene ormai sta per tutti in Europa anche laddove non ci sono del Governo debba attenere conto male
Diciamo debba temere i come punto prioritario della propria azione riformatrice la questione più la tutela delle risorse della tutela dell'ambiente e la tutela del paesaggio dalla natura perché queste questi elementi sono elementi finiti noi dobbiamo abbiamo il dovere di conservarle abbiamo il dovere di intervenire senza mangiarci il capitale costituito appunto da questi temi e questo star diventando un principio
Che informa l'azione riformatrice di tutti i paesi d'Europa oserei dire dopo Kyoto deve diventare la alla conferenza sul clima un principio riformatore che riguarda i governi di tutti i Paesi del mondo bene noi ci stiamo impegnando moltissimo perché anche in Italia che da questo punto di vista lo vediamo dall'alto al pilastro che abbiamo di fronte che bene questo punto di vista non ha non ha ben operato certamente negli anni
Allora peraltro