"La riforma istituzionale per l'Italia e per l'Europa il sistema elettorale per il Parlamento Europeo" org. da I quaderni del Parlamento Europeo - Ufficio per l'Italia e l'Universita' La Sapienza di Roma - Facolta' di Scienze Politiche Facolta' di Sociologia (Dipartimento di Teoria dello Stato)

Danneggiarono gli onorevoli valutando
Nel mio sistemato
Buonasera non pomeriggio tutti come direttore l'ufficio per evitare del Parlamento europeo io guido il benvenuto questi locali la sede italiana del Parlamento europeo vi ringrazio di aver accettato il nostro invito
Effetti oltre al mio saluto era previsto anche il saluto del due del professor durante del proprio tutta la sera
Che non possono intervenire e più tardi il professor Lanchester vi spiegherà anche il motivo
Io devo soltanto veramente due parole una specie di buon giorno
Ma perché abbiamo goduto questo convegno questa riflessione sulla legge elettorale europea nel quadro delle riforme istituzionali nazionale perché ci sembrava interessante
Intanto perché gli europei dovrebbero leggere il proprio Parlamento in base ad una procedure elettorali uniforme
Ed ora i nostri relatori che soprattutto onorevole De Giovanni che il presidente e la commissione istituzionale del Parlamento europeo ci diranno a che punto siamo
Ma poi perché il dibattito sul tipo di legge elettorale è un dibattito attuale forte anche in Italia
Considerando che la legge elettorale per l'elezione del Parlamento europeo una legge proporzionale e che in Italia invece si sta discutendo sull'abolizione della quota proporzionale per l'elezione del Parlamento nazionale
Ci sembrava interessante legare le due ultime questioni come mai per il Parlamento europeo si opta per la legge proporzionale come mai si discute della sua sia abolizione in Italia
Ecco questo è la la la la l'argomento di una parte importante del convegno che magari i relatori e balli partecipa anche potranno arricchire con altri al elementi di discussione
Io mi limiterei qui passo la parola all'onorevole Podestà che è il il vicepresidente uno dei vicepresidenti del parlamento europeo e che presiederà questa nostra riunione
Ringrazio tutti prego presidente
Grazie
Alla dotto Salimbeni grazie per l'attività che come responsabile dell'ufficio in Italia dal Parlamento europeo
Porta avanti perché questi quaderni richiamiamo sono a estremamente interessanti sonde momenti di confronto importante nel sui temi europei temi che sappiamo hanno un'incidenza straordinaria sulla nostra vita come Paese comminare come Regione
Il tema che oggi affrontiamo e un tema secondo me di una importanza fondamentale se consideriamo ad esempio che da parte di molti alla chiusura dei lavori della Conferenza intergovernativa e quindi al momento della firma del trattato di Amsterdam ci si è lamentati ci sia dispiaciuti grandemente del fatto che dal punto di vista delle riforme istituzionali e delle riforme dei rapporti in fra istituzioni mali in ambito europeo non si fosse proceduto in maniera assolutamente adeguata
La realtà europea nata per un Complesso di sei Paesi oggi supera ormai sia più in procinto di superare i quindici Paesi trecentosettanta milioni di cittadini e credo che sia chiaro a molti sicuramente a coloro che come i colleghi qui presenti
Vivono la realtà a Strasburgo a Bruxelles
è chiaro a molti come queste istituzioni non sono più idonee a governare una realtà che è diventata molto più complessa e che sta sviluppando due processi per certi momenti contraddittori una processo di integrazione trame realtà di questi quindici Paesi
Integrazione che sono non soltanto economiche e monetari visti che ma tanto più sono di ordinamenti giuridici e che quindi hanno una complessità propria assolutamente non semplice
E nello stesso momento avviato a quello che è l'ampliamento rispetto agli altri dodici Paesi che hanno chiesto di far parte dell'Unione Europea
Ecco che allora ci si chiede se le forme istituzionali che fino adesso hanno consentito una certo avanzamento della realtà europea sono ancora forme idonee a gestire questi processi così complessi e per certi aspetti contraddittori
A mio modo di vedere probabilmente no
Probabilmente dobbiamo anche pensare di fare un salto in quello che è il momento di evoluzione di queste istituzioni
Io da molto tempo personalmente qui voglio già mandare qualche provocazione a coloro che prenderanno poi in modo sicuramente più autorevole sto pensando all'amico Biagio che ha una competenza straordinaria da questo punto di vista io mi chiedo se non è il momento di pensare a una Costituente europea
Il fallimento dei lavori della Conferenza intergovernativa da questo punto di vista secondo me hanno dimostrato che il Consiglio europeo
Non è in grado di gestire un'evoluzione che ormai forse si impone in maniera completamente diverso
C'è un altro punto che vorrei lanciare proprio come provocazione
Ed è quello legato a un tema che è attuale in tutta Europa ma anche in Italia ed è il tema dell'autonomia del governo delle Autonomie del principio della sussidiarietà
Che non è negazione di una unitarietà statale ma che articolazione diversa e gestione più diventa rispetto alle esigenze del territorio di temi che in tutti i giorni viviamo
La Scozia il Belgio lasciatemi dire soprattutto la Catalunya dimostrano come evidentemente si deve affrontare in modo più flessibile quella che è un'impostazione rigida dell'Europa
Delle nazioni dell'Europa degli Stati
Prima di dare la parola alla l'onorevole Biagio De Giovanni abbiamo però la richiesta della l'onorevole Poggiolini Danilo Poggiolini perché ha la necessità di allontanarsi
E i tempi europei tempi che per ora sono molto breve questo però ci consente di essere forse magari anche più chiari qualche volta
E allora con il consenso degli amici presenti al tavolo darei immediatamente la parola all'onorevole Poggiolini mi riservo poi di dare qualche altra provocazione lungo nel corso dei nostri lavori Presidente ti ringrazio moltissimo altro cortesia ma
Io devo andar via ma non immediatamente vorrei parlare subito dopo il relatore principale ragione sentire noto presso il presidente la prima commissione Giovanni perché questo introduzione molto più opportunamente la discussione
Quindi se mi consenti facciamo così molto bene io avevo capito che invece tu avessi
Più o maggiore urgenza e allora la parola a quello che il primo dei nostri relatori e l'onorevole Biagio Di Giovanni presidente della Commissione istituzionale a cui do la parola prego
Vi ringrazio per questa per questo invito per questa occasione di discussione
Il mio compito
E di esporre brevemente si intende ecco alcuni elementi del
Progetto
Relativa merry dativo ai problemi della procedura elettorale che la commissione che io presiedo a Brussel sta
Elaborando di Costa elaborando perché si tratta
Di un documento ancora non votato cioè di un documento ancora non ufficialmente uscito per così dire dalla commissione istituzionale un documento sul quale stiamo lavorando stiamo discutendo
E che io naturalmente presentano i suoi elementi fondamentali ricordando anzitutto che
Si tratta della ripresa di un lavoro molto antico che il Parlamento europeo nei gli anni lontani
Qui c'è veramente un testimone ecco che ancor giovane deputato ma Maggia testimone storico degli di di di un dossier come questo no perché verbalizzanti vita su questo veramente una competenza diretta
E poi quindi ascolteremo Daloui cose molto interessanti sicuramente ma dicevo c'è una memoria storica dalla dal dal fino al rapporto decurtate mille novecentonovantuno novantatré quindi stiamo riprendendo un lavoro
Cioè è importante io vorrei partire da una riflessione politica per inquadrare il tema di discussione
Perché naturalmente come ben si capisce sia chi ha detto i lavori sia chi non lo è
Per la rappresentatività democratica del Parlamento europeo le modalità di elezioni sono evidentemente fondamentali
Dal momento in cui il Parlamento europeo diventato una istituzione
Di elezione diretta da parte dei cittadini il problema della procedura elettorale dei modi di elezioni diventa assolutamente importante per la sua rappresentatività democratica per le sue caratteristiche istituzionali
E perché evidentemente quando più quanto più si rende non voglio usare la parola uniforme e non a caso non solo a parole uniforme con le dirette tra un momento ma quanto più si rende
Analoga omologa vicina
La possibilità di rappresentare unitariamente la rappresentanza di definire unitariamente la rappresentanza del parlamento europeo tanto più cresce la capacità di rappresentazione democratica che il Parlamento europeo riesce a dare di se stesso e anche rispetto alle proprie funzioni pensate
Siamo alla vigilia perché i processi europei
Sì scandiscono sugli anni talvolta sui decenni ma e quindi in un certo senso possiamo dire che siamo alla vigilia di un allargamento dell'Unione che porterà altri dieci undici Paesi
Altri dieci undici stati nella nell'Unione Europea pensate quanti problemi si pongono per la taglia del Parlamento per la sua funzione per la sua unitarietà per la sua fisionomia quindi vi rendete conto che il tema enormemente importante
Politicamente importante
Dopo Amsterdam ma lo diventa ancora di più perché
Per una ragione che io proverei a disporre in questo modo perché anche se noi abbiamo detto e credo che abbiamo detto bene che Amsterdam per tanti aspetti è stata è stato un trattato con molti limiti
E anche con molte rinunce proprio di tipo istituzionale tuttavia tuttavia
Nel testo del trattato di Amsterdam c'è un sicuro rafforzamento del ruolo del Parlamento europeo
Che direi che va verso la normalità di una istituzione legislativa
Appartiene ormai al passato il fatto che si diceva ma il Parlamento europeo tutto sommato è un aggregato di opinioni perché poi non legifera non è più così questo numero non tutti lo sanno nel senso che è un tema che fa fatica a entrare nell'opinione pubblica per tante ragioni però non è più così nel senso che dopo ammesse da mio non sono in grado di di dare percentuali anche perché in realtà è molto difficile darle ma una parte molto consistente della legislazione comunitaria passa attraverso il processo di codecisione del Parlamento europeo che diventa quindi per molti aspetti con legislatore europeo
Perché io sottolineo questo punto prima di entrare brevemente nel merito del nostro documento perché e questa nuova collocazione legislativa del Parlamento europeo da evidentemente ancora una volta un peso
Maggiore
Significativo alla sua rappresentatività democratica
Perché se diventa veramente istituzione di legislazione
Per il sessanta sessantacinque settanta per cento della legislazione comunitaria evidentemente il in modi della sua elezione i modi della sua capacità di rappresentare democraticamente quindi perciò questo tema diventano essenziali perciò questo tema
Questo tema ritorna su tema ritorna
Come ritorna e conferito io vorrei adesso fermarmi un poco sul su questo lavoro che ne stiamo credo che ne stiamo facendo
Ma intanto vorrei sottolineare che il trattato di Amsterdam contiene una novità interessante
Una novità interessante
Cioè dice al alla al punto quattro dell'articolo centonovanta dice
Il Parlamento europeo elabora un progetto volto a permettere l'elezione a suffragio universale diretto
Secondo una procedura uniforme in tutti gli stati membri o secondo principi comuni a tutti gli stati membri
La seconda l'ultima farà l'ultima l'ultima parte della della del del testo secondo principi comuni a tutti gli stati membri
E aggiunto nel trattato di di di Amsterdam rispetto alla vecchia formulazione del Trattato di Maastricht che parlava semplicemente di procedura forma
Perché io dico che la cosa è molto importante
E permette come dire un'azione assai più viva assai più nel merito assai più vivace del Parlamento europeo e la ragione è molto semplice
Che in realtà una procedura uniforme in tutti gli stati membri si è sempre rilevata fino a questo momento una prospettiva del tutto utopica del tutto irrealistica rispetto allo stato delle cose
Rispetto alla dialettica fra gli stati rispetto alla dialettica fra le tradizioni e le culture politiche tutto tutto legittimo perché l'Europa è stata anche di questo non è una questa parola uniforme in un certo senso quantomeno si attaglia ad una realtà complicata diversificata plurale e pluralistica qual è l'Europa nella sua stessa consistenza ideale e anche nella sua consistenza politica pensiamo alle
Differenze di sistemi politici di tradizioni e culture politiche
Questa apertura che il trattato di Amsterdam fa e quando dice secondo principi comuni a tutti gli stati membri cioè permette al Parlamento europeo di fare questa scelta
E una io
Sì sì sì mi pare che possa continuare è una scelta che ripeto da
Una possibilità assai più concreta perché tutto sommato permette agli Stati di conservare le proprie competenze
Il criterio come dire di questa uniformità sovrapposta finiva col non funzionare permette agli Stati di conservare alcune delle loro competenze e permette nello stesso tempo di individuare al Parlamento europeo alcuni principi di
Che giudicati principi comuni possono fare da sfondo alle differenti procedure elettorali ecco il punto
Quindi cominciare a ricercare un punto di unità e nella distinzione starei per dire mantenendo questa dialettica fra unità distinzione che come noi vecchi Crociani sappiamo è l'unico modo per far funzionare il mondo nel senso che poi non è ancora stato scoperto veramente un altro
La corsa e impossibile anche per che
C'è una novità politica
Ecco ancora una volta politica ma queste sono appunto elementi che funzionano così
E cioè la posizione del governo inglese la posizione del governo inglese perché
La posizione del governo inglese e la del governo Blair a spostato di un arco intero quello che è stato sempre un fine di non ricevere da parte del Regno Unito di un qualunque elemento che influenza asse
La classica
Diciamo scelta inglese di e mantenere e di e far valere anche nelle elezioni europee il criterio maggioritario il criterio del collegio uninominale
La scelta inglese che è recentissima credo che sia in corso di realizzazione il poi il il progetto inglese orgia Shay ecco già definito che sposta l'accento fortemente verso la dimensione proporzionale secondo me noi l'abbiamo detto in commissione istituzionale al Parlamento europeo permette come dire al lavoro del Parlamento europeo di assumere ancora una volta un significato estremamente concreto rispetto a tutta una fase nella quale tornare sulla questione dell'uniformità della procedura legislativa finiva con l'essere piuttosto un'affermazione di principio
Piuttosto una generali testimonianza politica che in un qualche cosa che potesse incidere nel merito e allora quali sono i principi comuni che noi abbiamo cominciato a individuare come terreno diciamo di lavoro per per la prospettiva che si va a definire nei mesi venturi probabilmente negli anni venturi
Primo principio quello della proporzionalità del proporzionalismo della proporzionalità la la relazione del nostro il rapporto del nostro relatore cioè il deputato greco Anastassov puro secchezza
Anche uno dei vicepresidenti del Parlamento europeo
Sarà magari interessante man mano che il processo va avanti avere anche con cui direttamente una discussione nei mesi venturi Luisa un po'girando le capitali europee in funzione di questo problema lo afferma con assoluta precisione cioè del modo di scrutinio di tipo proporzionale diventa l'oggetto di un consenso generale
Nel me ti conviene integrarlo nel sistema elettorale europeo qui io credo che ci ci si debba porre una prima domanda
Che cosa significa proporzionalità
Io pongo questa domanda in maniera come dire sapendo che tocca un tema molto delicato sapendo che tocca un tema che
Diciamo sta avendo anche in Italia alcuni e sviluppi quanto mai interessanti perché anche questa situazione e non potrà restare eternamente così dal Mui e mi domando se
Proporzionalità Opel proporzionalità si debba intendere o lo faccio uscendo un po'a sciabolate per ragioni di tempo perché abbiamo convenuto di rimanere in un massimo di venti minuti e voglio rigorosamente rispettare il mio tempo
Proporzionalità diciamo politica o proporzionalità o rappresentanza proporzionale territoriali si tratta di due visioni diverse della proporzionalità
Io
Voglio dire una cosa molto netta molto precise ai sapendo appunto di toccare un tema delicato rispetto alle proposte che si vanno facendo in Italia
Io sono convinto che in Europa il concetto di proporzionalità debba essere un concetto essenzialmente di rappresentatività politica
Cioè non schiacciata sulla territorialità
Cioè il il senso della proporzionalità in Europa quali e quello di farsi
Che in una sede così specifica si potrebbe dire perfino così anomala rispetto a a un normale Parlamento nazionale che ha di fronte un governo che ha tutt'altro funzione tutt'altre caratteristiche politico istituzionali rispetto un Parlamento di questo tipo
E rispetto alla costruzione dell'unità europea il punto essenziale quale e quello di far sì che al livello del Parlamento europeo siano rappresentati quanto più possibili i movimenti di opinioni
Le correnti culturali le tradizioni culturali
Quando io dico quando faccio una scelta di tendenza perché poi dirò subito in che senso un altro problema esiste
Dando connotato politico al concetto di proporzionalità piuttosto che territoriale intendo dire che al livello di quella istituzione
Delle sue caratteristiche e soprattutto del modo in cui queste in cui questa istituzione deve collaborare alla costruzione dell'unità europea punto decisivo e questo cioè che in quel Parlamento ci siano presenti queste questi movimenti di opinioni che nessun movimento di opinione significativo in Europa sia tagliato fuori dalla rappresentatività istituzionale politica di quel parlamento da questo
Naturalmente io so bene che se si taglia il problema così rimane
Rimane una domanda inevasa
La domanda della prossimità
La questione della prossimità
Quella che naturalmente può far spostare l'accento dal
Dalla dimensione politica quella territoriale devo dire che nella
Nella relazione di Anastassov colossi in cui pure naturalmente si sottolinea l'aspetto di
Rappresentatività politica la si sottolinea anche con un argomento secondo me interessante nelle nelle questo sede notizie del del del nostro la corte e cioè perché
E è un po'il pendant del della rappresentatività della de e e l'equilibrio politico con la commissione con il Consiglio cioè noi dobbiamo pensare anche al fatto che
La dialettica tra queste tre istituzioni
E quindi come dire dare un forte connotato politico alla rappresentatività del Parlamento europeo significa creare un contrappeso politico significativo rispetto a istituzioni generali quali sono la Commissione il Consiglio
Spostare questo equilibrio diventa molto problematico però il problema della prossimità insiste come cerchiamo di
Risolverò a livello europeo abbia avuto una discussione piuttosto sentita in commissione istituzionale devo dire che la tesi della regionalizzazione rimane in quel Parlamento minoritaria
Si può anche spiegare perché
Se pensiamo che ciascuno che Lara il tipo di rappresentatività il tipo di presenze che stanno in una Commissione del Parlamento europeo che possono spiegarci possono spiegarci questo e che si è usata la formula diciamo di circoscrizioni territoriali
Obbligatori al di sopra di una vita di una certa taglia di stati facoltative al di sotto
Senza usare la parola regionalizzazione che in un primo momento era comparsa nel documento ma che poi è scomparsa dopo una discussione piuttosto accanite che abbiamo avuto in discussione in Commissione
E dove comunque c'è Q evidentemente una risposta a
A situazioni nelle quali come si sa la tendenza o la realtà e quella della della della lista nazionale unica quindi già dire proporzionalità in perpetrate in un certo modo più circoscrizioni territoriali è un modo per dare una indicazione di massima
Verso la necessità che ci sia comunque un accostamento nelle forme poiché ciascuno Stato
Crederà perché evidentemente queste sono sono cose sulle quali non è più possibile dire più di questo come mi sembra che un'altra di indicazione interessante vedete poi tutto sommato
Questo documento del Parlamento europeo sembra quasi ricalcare l'attuale sistema elettorale italiano cioè la proporzionalità le circoscrizioni territoriali e aggiungo il voto di preferenza che come sapete non è affatto comune in Europa mi pare che sono
Nove Stati che hanno il voto di preferenza a tutti gli altri non lo hanno
E
Quindi questa questa questa idea di prossimità CO.S.IN.T. perpetrata fornisce come dire un quadro di riferimento che fa capire di una linea di tendenza verso la quale il Parlamento europeo pensa che comunque le cose debbano andare anche se evidentemente più di questo non intende dire
Io faccio una parentesi come dire tutta quanta che che che che il prendo e lasciata alto c'è il professor Lanchester e ci saranno molte altri interventi che assai più in maniera autorevole di quello che io posso dire il dibattito italiano sulla regionalizzazione
Io riconosco di avere alcune perplessità di vernici rispetto alla possibilità di un'interpretazione in chiave regionale di regioni storiche sia perché a mio avviso questo elemento può può non dico di ma può mettere in discussione orrende e ambigua la funzione del parlamentare europeo rispetto alla base Ariel rispetto alla alla alla sua costituzione elettorale
Questo in cui questo eccesso di ristrettezza nella rappresentatività eccomi pare che spinga eccessivamente e la rappresentanza verso il concetto di proporzionalità verso la dimensione territoriale piuttosto che verso quella politica e poi c'è un'altra cosa sulla quale io non esperto di sistemi elettorali contrariamente a quello che il presidente podestà ha detto non dico più di tanto cioè non vorrei che poi un eccesso di regionalizzazione spostasse di fatto in senso maggioritario la consistenza proporzionale del voto europeo
Quindi bisognerà saggiamente saper gestire governare regolare il problema dei resti e tutto quello che possiamo immaginare come questo problema esiste sì
Regioni piccole blindate finiscono Italia elettoralmente intendo dire finiscono col poter rappresentare una base
Diciamo di costituzione lettere d e una base le di rappresentatività elettorale nella quale di fatto il proporzionale tenderebbe a spostarsi verso il maggioritario ma non in non dico niente di più su questo commesso parentesi quasi per i porre un problema chi molto più
Di me può dare risposte acquisti che ad altri quesiti ultimo punto che vorrei
Quindi questi sono di questo come questo come dire e il il il terreno problematico su cui il nostro lavoro in commissione istituzionale si sta muovendo con prudenza ma anche con elementi di novità che a mio avviso sono significative
C'è un ultimo elemento che viene messo un po'come dire come ultimo quasi ultimo punto nel testo di questa risoluzione ma che secondo me è abbastanza importante
E liberino subito pescati ed è il problema della possibilità di che una certa percentuale
Sì dice intorno al venti per cento di seggi e sia eletta nel quadro di una circoscrizione unità formata dal territorio degli stati membri questo è una un elemento di novità
è un elemento di novità interessanti una lettera tra l'altro perché gli
Mette in discussione una caratteristica fondamentale del tipo di rappresentatività del Parlamento europeo
Street portiamo questo testo il vecchio articolo centottantanove ribadito nel trattato di Amsterdam il Parlamento europeo composto i rappresentanti dei popoli ben distanti riuniti nella comunità
Composto rileggo di rappresentanti dei popoli degli Stati Uniti e la Curia e badate che alla Conferenza intergovernativa ultima un tentativo tedesco i tedeschi hanno giocato un ruolo differenziato in questa conferenza alcuni punti di avanguardia alcuni di retroguardia perché così nella complessità del cui del quadro di Amsterdam è stato così il tentativo tedesco di sostituire con la parola cittadini la parola popoli degli stati e non è passato a stragrande rifiuto nata rifiuto da parte la stragrande maggioranza dei dei governi presenti quindi rimane questo composto di rappresentanti dei popoli di far e questo rappresentato
Anche nella letteratura sull'argomento spesso un argomento per sentire ecco la ragione per la quale non sarebbe possibile immaginare una circoscrizione unica formata dal territorio degli Stati e Michele già una parte
Ebbene questa questa situazione
Questo stato di cose mi avvio rapidamente a concludere ancora tre minuti
Sembra
Superabile attraverso un'interpretazione della della della della del numero due dell'articolo otto
Non lo leggo per intero perché piuttosto lungo ma quello perché prevede che il cittadino dell'Unione residenti in un in un in uno stato membro di cui non è cittadino ha il diritto di voto e di eleggibilità insomma tutto questo quadro di riferimento innovativo il libero per quanto riguarda il diritto di voto per quanto riguarda eleggibilità
Rinnovo attraverso un'interpretazione combinata diciamo così di questo di questa Sezione due dell'articolo dell'articolo otto diventato biarticolare diciannove del trattato
Si ritiene e anche questo sto ponendo qui un problema aperto costituzionalisti illustri che questo renda possibile questa
Apertura e nel testo anche dalla nostra Commissione viene fatto sulla possibilità duramente
Probabilmente con la necessità di una reinterpretazione dell'articolo centottantanove più o addirittura di una modifica dell'articolo centottantanove perché evidentemente quello questa idea dei popoli degli stati ancora pesa come elemento quadrupede
Valutare il problema e quindi ed è questa proprio la mia
Conclusione perché questi sono gli elementi essenziali del nostro lavoro mi pare evidente quello che dicevo all'inizio che al di là diciamo di un tema giuridico complicato e sottile
Si sta ponendo in realtà anche un grosso quesito un grosso problema politico
Cioè si sta ponendo il problema di come costruire Europa e coscienza europea perché per esempio quest'ultimo elemento della possibilità di avere una circoscrizione comune beh questo è un elemento enorme per la costruzione di una coscienza politica
Ma questo secondo me vorrebbe uno sviluppo dei partiti politici europei vorrebbe uno sviluppo delle correnti di opinione uniti
Sì non posso nuove delle liste cioè si tratta di vedere come si andrà a completare questa dialettica fra l'Europa gli Stati fra l'Unione gli stati e tutto lì grande problema storico dell'Europa ma è un problema enorme
Perché in fondo abbiamo un deperimento degli Stati nazionali evidente
Ma nello stile momento in cui il De i si accentua e si accelera il deperimento degli Stati nazionali si creano dei vuoti enormi con spinte sì verso la sovranazionalità ma anche verso tensioni come dire molto più ridotte si dice autonomie certe volte si dovrebbe dire anche spinte localistiche spinte di appartenenza addirittura certe volte prepolitica pre giuridiche
E quindi questo è un problema questo un processo in corso
Rispetto a questo non c'è niente di Stati con questo questo è il processo storico politico in corso come risponderà all'Europa al deperimento degli Stati nazionali e quindi come risponderanno Stati nazionali al proprio deperimento
Perché non c'è un altro soggetto politico generale in Europa che sia in grado di portare avanti il la costituzione dell'Unione Europea la costituzione dell'unità europea ecco il punto
Su cui diciamo di le matite a mente
Chiudo questa riflessione perché
Che mostra come tutto sommato mi pare anche un problema che è così tecnicamente definito il sottile difficile nelle sue articolazioni abbia tutto sommato una valenza politica che non dobbiamo sottovalutare
Sono molto che non Giovanni c'ha lanciato
Credo che ci sarà da parte di coloro che seguiranno erosione di riprendere in modo proprio
Prima di dare la parola alla professor Fulco Lanchester che ordinario di diritto costituzionale italiano e comparato all'Università la Sapienza
Volevo dare anche il benvenuto onorevole Dell'Alba che c'ha raggiunto poi gli altri sono iscritti e quindi dopo li vedremo a questo tavolo
Vorrei dare una ancora una piccola provocazione proprio il parallelismo realtà europea realtà italiana dal punto di vista dei temi veri lei
Necessaria evoluzione dei sistemi
Che ormai si affrontano come è possibile che si affronti tutto un tema di dibattito per ciò che attiene la modifica delle riforme istituzionali e delle leggi elettorali in Italia
Tenendo secondo me così poco in considerazione ciò che avviene in Europa prego
Premetto subito che due minuti
Li utilizzerò per portare il saluto dell'Università di Roma la Sapienza ne ha facoltà di Scienze Politiche del Dipartimento di di teoria dello Stato da me diretto
A questo convegno visto che i professori durante Statera rispettivamente presidente nota di scienze politiche di Sociologia sono stati inopinatamente catturati da un senato accademico lo spostato dal giorno di giovedì a venerdì e volevo riaffermare nel corso di questa riunione
L'impegno della facoltà di Scienze politiche dipartimento dice dello stato alla vocazione europea una vocazione che ha sempre avuto nel tempo il professor Monfalcone uno non sei rappresentanti del lunga data un impegno della facoltà ora io ho risponderò alla domanda del presidente di questa convegno e la farò tesoro di ciò che c'ha detto il l'onorevole De Giovanni
Ne vi dico subito che ho distribuito una relazione e che e quindi la do per distribuita sintetizzerò alcuni punti della stessa sperando di non annoiare
Né mi occuperò in questo caso di votazioni di votazioni elettive di tipo pubblicistico sia in ambito italiano sia in ambito europeo ma il nostro presidente
Podestà a giustamente sottolineato che non bisogna distinguere non bisogna dividere il tema istituzionale generale dal sistema elettorale dai levo problemi relativi alle votazioni elettive
In ambito nazionale ed europeo affronterò il tema secondo una tecnica dicotomica da un lato sottolineerò lo strabismo
Italiano che molto europeista a parole ma poi guarda molto spesso a ai problemi casalinghi ai problemi nazionali molto influenzato dai problemi di riassetto di riallineamento
Di un sistema partitico che è stato soggetto ad una vera e propria crisi di regime e dall'altro sottolineano la necessità di non sottovalutare
L'elemento forma di governo forma istituzionale da collegare con la prospettiva e la procedura elettorale uniforme perché se no e il tema diventa estremamente stanco
Ne ed anche poco produttivo due constatazioni la prima constatazione che dal settantanove il poi qui Hondo avanti violato retto l'onorevole Barzanti che uno dei protagonisti del dibattito degli anni ottanta
Non ma il dibattito sulla procedura elettorale uniforme si è svolta in maniera sufficientemente stanca Anna dal settantanove in poi è e sì e per due sì mantenuta in un livello non eccezionale nonostante l'allargamento della comunità e poi dell'Unione abbia provocato una tendenziale omogeneizzazione dei sistemi chi elezione dei rappresentanti nazionali al Parlamento europeo
L'onorevole Romani sottolineava la Gran Bretagna la Gran Bretagna presentato in novembre alla Camera dei comuni già nati è stato un dibattito un lecture del sulla
Un
Progetto di legge sulla elezione dei rappresentanti britannici che tende ad istituire il voto singolo sostenibile con alcune variazioni nell'ordinamento britannico
Ecco questo è il primo è la prima o conservazione la seconda constatazione che in ambito italiano tra il novantatré e novantacinque tutti i livelli nazionali sono stati modificati per quanto riguarda il sistema elettorale lo osservava l'onorevole Podestà ma si è passati a sistemi tendenzialmente maggioritario mentre il sistema elettorale europeo per i rappresentanti italiani del sistema a livello europeo è rimasto il più proporzionale più speculare possibile questa è una contraddizione nei che dà luogo ad un dibattito tra coloro che dicono manteniamo le differenze perché di fare se sono le funzioni
Mi del Parlamento europeo e del Parlamento nazionale ed altri che dicono no bisogno omogeneizzare renne bisogno omogeneizzare e quindi io o bisogna ritornare alla proporzionale
Devo dico volgarmente proporzionale ad un sistema non maggioritario oppure bisogna
Non far divenire maggioritari anche il sistema elettorale europeo il problema è a quale livello ci si sposa cinque si ragionasse a livello di Arena elettorale europea o avere in elettorale italiana ecco
Per risolvere questo problema che il proprio per perché cosa si legge che funzioni hanno le le elezioni bisogna porsi il problema appunto di quali funzioni abbiano lezione azione normalmente hanno una funzione di legittimazione ce l'avevano anche dell'Unione Sovietica
Non ce l'hanno avute come ludica starci anche in altri ordinamenti
Ma rispondono degli ordinamenti democratici alle funzioni varie tra cui quella di rappresentanza e di indi individuazione generica dell'indirizzo politico
E quindi da un lato possiamo dire dicotomie girando rappresentare dall'altro governare
Per quanto riguarda il sistemi elettorali
Italiani per il primo quarantennio si è teso più a rispondere alla esigenza della rappresentanza rispetto a quello della governabilità e dell'indirizzo di governo perché perché c'era una situazione particolare rende perché il sistema partitico richiedeva questo per quanto riguarda invece la dinamica europea
Né si può dire che mentre in molti ordinamenti nel vi sono state interventi per rafforzare la governabilità ordinamenti nazionali lì per rafforzare la governabilità quasi tutti gli ordinamenti tendono a rappresentare piuttosto che ad assicurare una stabile e coerente maggioranza
Ne ed allora il problema che mi sembra essere alla
Al centro della nostra attenzione quello
Di scegliere un sistema che sia anche capaci di strutturare a livello europeo nell'arena elettorale
Perché soltanto strutturando a livello europeo la vena elettorale riusciremo mo'a far fare passi in avanti al processo di
Federalizzazione
Ne dell'unione europea e quindi un salto in avanti istituzionale quindi questa implicita la risposta a l'onorevole Podestà bisogna scegliere sistemi elettorali quindi strumenti nel funzionali al
Da la Fini che si danno all'elezione Marche sita in generale alla prospettiva istituzionale tuttavia è anche vero che il Piano elettorale un piano complesso non è soltanto il sistema elettorale in senso stretto dalla redazione di Biagio De Giovanni
Sì abbiamo avuto l'impressione e ne perché questo è il vero tema che interessa i i rappresentanti europei come verrò eletto come verremo eletti tra l'altro
Che il problema sia quello del sistema elettorale in senso stretto ma l'elezione e il sistema elettorale e composto da dalla legislazione elettorale composto da tre piani un piano l'ha sottolineato molto bene l'onorevole
De Giovanni ed è quello delle chi vota della composizione del dei mosso e questo problema della composizione del Demos i trattati ce l'hanno risolto dopo Maastricht perché estendendo la cittadinanza
Non europea e quindi istituendo la cittadinanza europea e quindi trovando una k usate
A Campana comune
Poi vi è il problema del sistema elettorale in senso stretto dopo la capacità elettorale attiva e passiva risolta da Maastricht come ad integrazione dei trattati
Tenne e e il problema del sistema elettorale in senso stretto nei rileva la
Il meccanismo di conversione dei voti in seggi e quindi il problema della distorsivi tra della specularità del meccanismo
Nei il terzo elemento quello della legislazione elettorale di contorno che non viene posto all'attenzione se non
Negli anni ottanta del Parlamento europeo se non attraverso un ricorso alla Corte di giustizia Comunità europea da parte dei Verdi nel mille novecentottantasei
Ne e quello relativo alla propaganda al finanziamento
Alle spese elettorali al rimborso delle spese elettorali cioè
Quella carne che sta attorno all'osso del sistema elettorale in senso stretto
Ed allora diciamo pure che se si deve intervenire si deve intervenire non soltanto sul sistema elettorale in senso stretto ma anche sulla legislazione elettorale di contorno e nel sull'applicazione
E ne del estensione del Demos dal dalla analisi in nella relazione né si evidenzia come il problemi a livello nazionale i problemi di estensione della capacità elettorale attiva e passiva e del applicazione del sistema elettorale in senso stretto non sono stati risolti due a cavallo della prima guerra mondiale le con l'estensione del suffragio e con la grande dicotomia fra ordinamenti continentali che hanno applicato
La proporzionale le e i ordinamenti anglo americani che hanno mantenuto invece il sistema maggioritario ad un turno solo e ne si vede verifiche un altro elemento
Interessante la rigidità del sistema elettorale in senso stretto il sistema elettorale in senso stretto è una norma di regime e ha una sua rigidità peculiare per cui cambiarlo non è facile vuol dire tagliare le stesse a tutti coloro io a tutti gli esponenti della classe politico almeno a tagliarle
La a una parte degli stessi e quindi negli agli anni venti in poi ci sono solo poche ordinamenti che hanno cambiato il sistema elettorale in senso stretto a livello nazionale a livello europeo sono la Francia e l'Italia
Con una crisi di regime è una crisi di regime più esplicita quella francese almeno esplicita
Anna quelle italiana non è il Giappone e nel mille novecentonovantaquattro che è passato dal voto unico al
Un sistema misto proporzionale e maggioritario e la Nuova Zelanda che è passata dal sistema maggioritario ad un turno solo al meccanismo elettorale tedesco di tipo proporzionalisti quindi è molto rigido a livello
Continentale
La situazione dei sistemi elettorali così come c'è stato evidenziato anche le per i giovani è in realtà molto omogenea se adesso il
Poi il disegno di legge governativo sul
Sistema elettorale per le elezioni europee in Gran Bretagna passerà avremo un sistema Manna
Disipio proporzionalisti coi in piccoli collegi anche in Gran Bretagna quindi il problema non sta tanto nella formula
Quanto nella selettività del meccanismo è la selettività del meccanismo Variaghi in alcuni in modo dagli USA grande selettività britannica alla nulla se le attività italiana per adesso mentre i gli ordinamenti ed è questo il grosso problema
Francese o tedesco spagnolo
Svedese applicano io le clausole di esclusione e quindi elementi di selezione della
Proporzionalità che possono essere molto incisivi per i piccoli partiti nostro problema il problema a livello di sistema elettorale
Le europeo quello del settantanove e che venne approvato nel momento in cui più alta era la convenzione proporzionalisti Ca'
Nel nostro sistema i più alta era il ricatto dei piccoli partiti
In realtà abbia in realtà Anna
Ne ma erano soprattutto i partiti in radicale e
Sì i partiti scheggia la sinistra che richiesero questo tipo di
Sì
Sì aspetti aspetti aspetti però il il
No a me non dovrebbe esser non vuole essere una polemica ma in realtà in quel caso ci fu una la forte incidenza perché bisogna arrivare tra settantotto settantanove all'approvazione del disegno di legge
Relativo alla elezione
Europea e nei piccoli partiti riuscirono ad incidere certo che allora piccina e questo è vero era era fortemente proporzionalista lo erano tutti
Né ne questo è un dato di fatto si parlava anche molto di partitocrazia ma un superiamo questo non è che un problema storico non è il se e
Rigido e tendenzialmente rigido il sistema elettorale e non è detto che debba essere omogeneizzato per esempio in Francia ci sono vari livelli elettorale livello elettorale
Locale regionale nazionale e europeo che sono differenziati mentre in Germania il livello di omogeneizzazione a cascata perché la Corte Costituzionale
Lei il tribunale costituzionale federale sia a livello
Non niente locale sia a livello nazionale a conformato un certo tipo di tecnica elettorale ed allora di fronte ad una situazione di questo genere che vede
è la tendenziale vittoria della proporzionalità sia a livello interno sia a livello nazionale europeo
Negli anni novanta se si esclude e l'Italia e se né si calcola che invece la proporzione il proporzionalismo
E meno vittorioso nei paesi dell'est europeo e soprattutto nei paesi della e ex-Unione Sovietica e quindi i Paesi che hanno avuto fenomeni di transizione il problema è vedere quale tipo di sistema elettorale adottare quali tipo di procedura elettorale uniforme
Adottare in
Per il Parlamento europeo devo dire che nei progetti per la procedura uniforme da Cycling Rabbo Klett fino arrivare al decoro
Sono eccezionalmente
Rilevanti ma in realtà addirittura si può dire che c'è quasi paura di né parlare né di questo tema è un dato di fatto che
La innovazione di cui all'articolo cento trentotto quella relativa del alla principi comuni in realtà può sembrare un passo indietro e due un passo indietro
Se non viene interpretato come io penso debba essere interpretato come principi comuni di una ristrutturazione istituzionale europea
E quindi deve essere vista all'interno dell'altro polo bello e cioè una correlazione fra il Polo per il sistema elettorale
Nelle il sistema della legislazione elettorale sistema elettorale in senso stretto in particolare ma da anche irrazionalità di contorno e della parte relativa alla forma di governo europea che deve superare ere il quello che la limitatezza della prospettiva per operare un salto di qualità questo salto di qualità
Deve essere anche attuato a livello interno la stessa commissione bicamerale quando ha affrontato il problema europeo agli articoli centoquattordici e centoquindici eccetera del progetto approvato in Commissione in novembre nel novembre dell'anno scorso che in realtà ha inserito l'Europa il ferito retto da alcuni elementi nuovi per esempio la compartecipazione alle attività europee però non ha
Il prospettato in maniera coraggiosa o sufficientemente coraggiosa d'altra parte è molto difficile in questo momento
Il problema della ristrutturazione istituzionale italiana nell'ambito europeo nell'ambito della lingua mento istituzionale dello stesso
Ed ecco che io credo saltando e andranno molto velocemente perché non ho nessuna intenzione di superare e di farmi bacchettare dal Presidente che ci siano due ipotesi ne molto interessanti che sono state prospettate in questi ultimi settimane le mie ipotesi che io chiamerò D'Alema e Amato Delors
L'ipotesi D'Alema sulla base anche dell'articolo suo estrapolando il pensiero Rosina radicali ma del del sulla base dell'articolo centoquattordici secondo comma del trattato
E della Comunità europea quello relativo rigo alla approvazione della nomina del comico e del presidente della Commissione ha proposto che vi sia un che si costituisca una convenzione per cui grandi partiti europei
Propongano ufficialmente
Il nome del presidente della Commissione questo ordine già individuato una salto di qualità identificando una Reina eletto non europea io direi che sarebbe addirittura e ipotizzabile farlo prima delle elezioni e cioè e cercare di ipotizzare qualche cosa come un candidato per l'elezione anche se non c'è ancora era un sistema elettorale come partitico europeo la parola possa Amato le loro è e e interessante nel secondo me perché propone nella elezione diretta di un presidente europeo
On questo ornata richiama molto delle ipotesi di semipresidenzialismo l'ha chiamato l'aveva portata avanti
Ti per il caso italiano e sci rilancia in una situazione di contrapposizione fra cancellierato che potrebbe essere l'ipotesi ha ma D'Alema egli ipotesi presidenziale
Invece Amato Dell'Orto però sono due nei ipotesi che mi sembrano essere far fare un passo avanti a quello che un dibattito né che invece se no sul sistema elettorale soprattutto sulla procedura uniforme stanco e praticamente
Noioso direi quasi noioso non ha alcuna prospettiva nonostante tutto l'articolo centotrentotto del trattato può far pensare europeo a mio avviso se di me soggetti politicamente rilevanti e quindi se ne deputati europei vorranno e tutti coloro che stanno attorno porranno pensare europeo
Ma non bisogna limitare la prospettiva al solo sistema elettorale bisogna correlare la legislazione elettorale perché la eguaglianza delle opportunità fra i concorrenti e importante il problema
Ma delle informazione dal Propaganda non può essere risolto con i cambiamenti come è stato fatto nell'ottantasei del capitolo di bilancio ne ne è né ci si può o accontentare della soluzione
Inventata dalla Corte nel mille novecentonovantatré per cui in il Parlamento europeo stava preparando un progetto e quindi non era condannabile ecco bisogna preparare una ipotesi in cui forma di governo sistema elettorale legislazione elettorale di contorno siano coerenti per lo sviluppo
Di una prospettiva istituzionale europea
Del due mila grazie
Grazie al professor Lanchester credo che sempre più si comprenda come si avvii verso la costituzione di partiti europei è un processo che ormai iniziato ombra accesso dal quale evidentemente bisognerà credo transitare c'è un altro punto che con le sottolineature di delle Giovanni mi sembrava giusto riproporre a chi interverrà quando ad esempio si dice venti per cento in circoscrizione unica europea c'è un tema che ogni tanto dibattiamo tra di noi e della difficoltà a mantenere i rapporti con il proprio elettorato
Non abbiamo circoscrizioni in Italia che ricomprendono quattro cinque regioni e quindi obiettivamente è difficile poi andare a dare continuità a un rapporto che molte volte invece devi impegnare l'eletto
Però queste sono argomenti che magari qualcuno vorrà riprendere saltiamo come abbiamo detto il l'ordine strettamente alfabetico perché l'onorevole Danilo Poggiolini a poi l'esigenza di lasciarsi prego dammi grazie presidente
Beh e io credo che di aver fatto bene non poteva essere diversamente ad essere comma non parlare per primo anche se in un convegno a Torino questa sera e quindi ho chiesto e chiedo scusa ai colleghi e anticipare non potevo non farlo dopo aver sentito i due relatori che c'hanno introdotto in maniera molto chiara precisa e articolata adotta questo argomento
E io qui dico questo per dire che un po'per il tempo ma non solo per il tempo io abbasserò il livello scientifico della del discorso per andare un discorso un po'più politico
E anche un po'provocatorie se volete perché emette io ho l'impressione che questa riunione forse non ci sarebbe stata sì
Qualcuno in un particolare non avesse scoperto che al Parlamento italiano
Nella Commissione competente sì stessi discutendo la modifica del legge europea appare elettorale europea
Ed io ho visto che sono certo che lo faranno avrebbero fatto poco ma insomma nei nei nei documenti che ho visto del dibattito
Eravamo già in commissione ristretta perché non è addetto ai lavori dico che l'esperienza di deputato nazionale per attrezzature
Mi fa ricordare che comitato ristretto ci si va per due motivi in genere uno è quello per cui tutti insabbiato in genere tutto se e quando la situazione è talmente complicata che si fa un comitato ristretto perché non si va avanti
E l'altro invece che le cose sono a buon punto si può risolvere rapidamente perché ci sono proposte che possono essere unificati quindi il relatore va al comitato ristretto per produrre
In realtà in questo ambito del dibattito generale prima di dal comitato ristretto non si era esaminato in nessun modo nessuno aveva introdotto il discorso del Parlamento europeo che aveva che da anni e poi Barzanti si dirà per avere presentato personalmente vengano tanti particolare aveva affrontato il problema di un sistema uniforme di un sistema uniforme di elezione del parlamentare europeo
Con scarso risultato andata avanti stancamente come è stato ricordato e parlamento nazionale non l'aveva esaminato dirò di più che neanche i nostri colleghi diciamo
Colleghi di partito del relatore o di quelli che si occupano di questa cosa erano informati questo lo dico per mette in evidenza come ci sia una divaricazione anche di di di collegamenti di interessi insomma fra il Parlamento europeo il Parlamento nazionale Parlamento europeo che fra l'altro ha sicuramente avuto negli ultimi tempi come ricordava di Giovanni dei compiti dei Poteri che non aveva prima prima era un organo consultivo poco di più niente di più
Oggi è il commento del potere di codecisione con il sistema di codecisione a dei poteri personalmente di molto commentati però non è in Parlamento che abbia il potere di legiferare
Vita dei pari diritti ed incerti casi come nel caso delle codecisione accordarsi con la Commissione e con il Consiglio per arrivare a delle formulazioni direttive per del frutto legislative però nona poteri per esempio neppure dico per fare un esempio banalissimo neppure di decidere di di portare una sessione da Strasburgo a Brussel questa praticamente facciamo
Undici sessioni a Strasburgo se ne voleva portare una Bruxelles abbiamo deciso di portare una Brussel
La Francia si è rivolta alla all'Alta Corte alla corte di di di di di Lussemburgo e c'era c'ha dato torto e abbiamo dovuto ritornare a fare Strasburgo poteri sono questi ciò nonostante sia andato avanti in questa discussione e da un lato non avendo preso ignorando Romano avendo preso in considerazione
Quello che si è fatto in Europa il Parlamento nazionale sta in condizione di stretta per arrivare ad una nuova legge elettorale e questo si verifica nel momento in cui nel nostro Paese è fortissimo il dibattito politico sui sistemi elettorali sui quali non voglio entrare per carità sono ma
Cioè dando naturalmente obiettivamente constatando che è opinione comune che il sistema maggioritario sia l'unico che ci consentirà la stabilità di governo né e che quindi riordina riguardare anche in Europa ma in Europa stabilità di governo non c'entra nulla uno dei uno dei problemi principali
Della rappresentanza al Parlamento europeo è quello di avere una rappresentanza di tutte le componenti come è stato ricordato di tutti i movimenti politici di una qualche consistenza e quindi sembra che per il parlamento europeo si tra Fonsai debba essere mantenuto dico sembra per la verità è una decisione ho ricordato Giovanni
Petizione Tresa
Nella Commissione competente colui egregiamente presiedere la commissione istituzionale
Ma anche quando è arrivato in aula ecco adesso puoi andare Ivan drappo in aula ancora la posizione generale insomma del del Parlamento europeo largamente maggioritaria che si mantenga abusi
Temo proporzionale
E poi qui naturalmente dico subito
Si parla di sistema uniforme il trattato di Hamza si è si parla di sistema uniforme o principi comuni ora sistema uniforme
Ho principi comuni vi dico subito il sistema uniforme non ci sarà ecco questo bisogna dirlo con con linguaggio compressive insomma il sistema uniforme non ci sarà perché non ci sono i libri e gli Stati non sono d'accordo
Di avere un sistema comune uniforme
Anche con piccoli variazioni no si vuole sì un sistema con principi comuni ma con una certa possibilità di articolazione per ogni Stato
E allora che cosa vuol dire principi comuni il relatore una stato soporoso se lo pone questo problema quasi quali sono i pregi bidoni che dovessero elezione democratica o qualcosa del genere
Non certamente soltanto questi allora si vengono vengono fissati dalla razza dalla strada dopo Scommegna diceva
Il nostro presidente il una serie di di punti che secondo il relatore potrebbero essere un sacco nel presso poi gli stati i principi comuni allora e con la proporzionale poi la proporzionale già si comincia a dire che deve essere si può consentire si può prevedere per esempio in Inghilterra che a questa tradizione anche se poi recentemente io sento dire
L'attuale presidente del Consiglio si vinceva le elezioni aveva del Presidente del Consiglio inglese sincere lezione serve un passato la proporzionale poi non lo ha fatto ma insomma si è aperta anche di una discussione
Comunque sembra che loro la proporzionale la vogliono applicare con piccoli collegi dove si mantiene in qualche misura la contrapposizione personale per mantenere quello che il sistema attuale inglese
Forse importi interessante ricordare che in alcune Stati attualmente il sistema elettorale europeo prevede una lista di partito primo secondo terzo fa una graduatoria die eleggibili candidati per cui si quella lender ci sono tre posti vengono eletti l'uno il due il tre è il quarto no
La scelta del CRA graduatorie viene fatta ai partiti questo non è secondario per quanto riguarda lo stesso sistema di lavoro dei colleghi tedeschi quali sono attentissimi ad avere molte relazioni apre a dimostrare di aver fatto un lavoro molto intenso perché il partito può mettere al secondo al terzo al quarto posto quindi si sa già che al quarto posto magari ben difficile stretti al quinto è sicuro che non si viene eletti al secondo si è certi di essere eletti
Vedete quanti
Detto con un linguaggio diciamo
Da medico se volete non da laureato in scienze politiche che il Governo cosa significa anche un diverso sistema in una sera anche un diverso sistema di di lavoro di per quanto riguarda i deputati europee
Ci sono problemi totalmente aperti ineleggibile ineleggibilità per esempio questa viene lasciata ai governi vi pare possibile onestamente ma io chiedo deputati europei noi lavoriamo lì tutte le settimane a Bruxelles è una settimana sei giorni cinque giorni
A Strasburgo
Mi pare impossibile che si possa opportunamente svolge il compito di deputato europeo e anche di deputato nazionale negli stessi giorni e non avendo il dono dell'ubiquità questo è una cosa che in alcuni Stati non è consentita in altri consentita
Con il sistema uniforme che non è uniforme ma dei principi comuni fra i principi comuni non ci sarà l'obbligo di di rendere impossibile ineleggibili la in coro la compatibilità certo impossibile la la presenza nei due Parlamenti
Quindi ma questo principi comuni porteranno nel due mila i cinque ad un sistema che ha principi comuni
Con le circoscrizioni
Lo ha ricordato di Giovanni non ha detto per quanti milioni di abitanti ve lo dico io per i paesi che sono sopra i venticinque milioni di abitanti si dovrà proporre per passare delle circoscrizioni sotto i venticinque milioni nessuna circoscrizione è possibile e per quanto riguarda la soglia
Per escludere i partiti che sono sotto una certa piccola percentuale per fare in modo che quel la proporzionale sia pur conservata non ci non porti una miriade di partitini o dire di gruppi o di eletti sono di piccoli partiti
E prevista nei principi comuni è un principio comune quello però si stabilisce si dice può cioè si può dello Stato può introdurre una soglia che non deve superare il cinque per cento
Può quindi qualcuno lo farà a qualcuno ma farà
Allora io credo che
Questo discorso della legge elettorale europea
Debba è io sono grato sia organizzato Salimbeni direttore e chiedo organizzato questo convegno perché credo che sia valga la pena di portare al ti batto trova al anche al di fuori dei Palazzi
Che come avete vite vistoso manchi incomunicabilità fra di loro
Adesso comunicazione c'è stata noi siamo stati ricevuti dal presidente Violante c'è stato un incontro correlatore insomma ma insomma nessuno se ne accorgeva probabilmente si andava avanti senza neanche se si incontra ebbene parlarne bene confrontarsi anche con il discorso della leggi nazionali perché poi non è vero che in Italia si tipo il maggioritario c'è il maggioritario
L'ha detto con appalti proporzionale poi ce la proporzionale nelle regioni poi c'era un sistema di preferenza ecco altro problema le preferenze ma non voglio poi fare il relatore del parere poco quindi finisco qui
Anche le preferenze e preferenze
Come sono le preferenze noi abbiamo preferenze tre in alcune delle regioni due in un'altra regione una nelle nelle isole le preferenze secondo l'analisi che fare l'attore vasto dopo lo screamo dei problemi fra gli stati perché una proporzionale con preferenze crea dice Mazzaro posso una lotta fratricida può creare una lotta fratricida però lui è favorevole comunque le preferenze perché ritiene che siano consentono ma Scelta voi pensate a quel sistema uno due tre
Che si fa in alcuni Stati cioè con l'asceta il partito praticamente decidenti viene eletto che non viene eletto perché insomma Salvo Lima l'ultimo che magari può secondo i risultati entravano entrare
è una cosa che mi fa ricordare qualcosa anche in Italia diciamo la verità e perché non è che in Italia col sistema maggioritario che ci siamo dati adesso
La gente decide molto alla gente decide su due mila persone scelte a tavolino
Da alcuni segretari di partito rosso due mila persone del senese deve scegliere mille ma si sa già che un terzo è sicuro perché sono i collegi sicuri tipo quello di Di Pietro
Un terzo è incerto è un terzo sono quelli che perdono quindi insomma non è che sistema maggioritario esclude i partiti tutto sommato il sistema delle preferenze al sistema proporzionale per tutto alla metro però può ancora andare bene
E se questo va ancora bene bisogna chiedersi fino a che punto
Nella valutazione obiettiva dei problemi che riguardano rappresentanza italiana al Parlamento europeo debbano incidere ITGI il dibattito debba incidere con situazioni che sono presenti nel dibattito nazionale su questo argomento
Allora io credo di essere stato
Invece è stato opportuno l'iniziativa che è stata appresa da qualcuno di noi
Fare incontrarsi con i colleghi deputati nazionali e per promuovere un dibattito e una discussione intorno a questo argomento e sono convinto che questo argomento debba andare anche al di fuori dei parlamentari nazionali ed europei tutto sommato sono anche in qualche modo interessate debba andare appunto come stiamo facendo all'opinione pubblica approfondirlo nell'interesse di una rappresentanza effettiva e democratica degli italiani all'Europa
Grazie onorevole Poggiolini poiché onorevole Podestà se allontanato per qualche minuto io lo sostituisco provvisoriamente
Riprende lei se non ci sono altre esigenze dall'ordine alfabetico come previsto nel il nostro cartoncino d'invito informando i presenti che nel cartoncino non era previsto l'onorevole Dell'Alba che invece è presente e che prenderà la parola punto dopo
Caravita di Toritto cioè capite e lì mi sulla sua pelle che informando anche il professor mozzo che non l'abbiamo fatta apposta di invertire
Dovrei dire l'Elenco delle alfabetico delle cartoncino ma come lei si sarà reso conto era un puro e semplice errore di stampa
Allora onorevole Beltrandi
No professore professore per carità lei ne sono sicuro che la mia voleva essere una spiegazione è anche una battuta per carità lei non aveva sollevata come l'obiezione di una certa evidente
Il mio intervento sarà fatta a titolo strettamente personale anche se mi sono occupato a varie riprese della questione o del dossier come si usa dire in sede di Parlamento europeo
E soprattutto per preparare e direi il secondo pronunciamento azione Bocchette al cui faceva allusione Fulco Lanchester e proprio in quell'occasione di tra l'altro conoscenza approfondita del del lavoro che in materia era stato svolto precedentemente e
L'apprezza e moltissimo il la competenza
Di Lanchester
Che oggi ci viene confermata
Ecco anche se ho avuto un qualche ruolo di conseguenza io oggi desidero proprio dire un'opinione secca secca tenendomi abbastanza basso per che già nelle relazioni e si sono ascoltate
è stato detto molto di di importante
E io però non credo che se oggi ritorna in ballo la questione della procedura elettorale uniforme per il Parlamento europeo
Possiamo fare nulla ritornare il ballo in discussione
Proiettando la troppo oltre la situazione attuale voglio dire cioè
Qui non sono molto d'accordo con quello che diceva la certo è che se noi discutiamo tutto questo
Collegandoci a come eleggere il governo europeo
Collegandoci all'elezione diretta o meno del presidente della Commissione europea e così via perché possiamo anche farlo ma sicuramente ingaggia amo un discorso che non è per domani né per dopodomani io
Voglio stare strettissimo al tema come rileggere meglio il Parlamento europeo
Con una procedura più consona in Italia e non solo in Italia
E mi riferirò solo a due fatti che già Degiovanni nella sua introduzione ha molto ben chiarito che sono poi all'origine di questa nuova attualità uno è il ruolo accresciuto del Parlamento
Un ruolo accresciuto del Parlamento europeo implica una legittimazione omogenea
O quantomeno fondata su alcuni principi comuni in tutti gli stati membri
Non c'è dubbio l'Assemblea non deve più essere come tuttora eh un'assemblea composita di rappresentanze nazionali elette con metodo diverso vedi rispondenti fondamentalmente a logiche nazionali
Ma se deve essere un'Assemblea come noi crediamo che sia sempre più anche nei meccanismi di legittimazione di taglio federalistico ecco che l'importanza di una procedura uniforme intesa nel senso che sia basata su principi comuni non c'è poi un una delle due una una un forte divario tra queste formule diventa più necessaria e da questo punto di vista non c'è dubbio la riforma introdotta ad Amsterdam è importante
Perché se si espanse si riteneva che il problema fosse morto come in parte sia ritenuto a lungo e non ci si rimetteva mano oggi l'articolo centonovanta basa la nuova numerazione
Del trattato parla di nuovo non solo come il vecchio articolo della necessità di fare un progetto così buia ma anche
Sottolinea che tutto questo può essere concepito secondo principi comuni a tutti gli stati membri in questo aggiornamento cioè non solo la presa d'atto delle difficoltà ma anche una sottolineatura della piacersi dall'Obiettivo ma l'altro punto molto politico è stato anch'esso sottolineato voglio fare brevissimamente è il ciò che è accaduto nei che accade nel Regno Unito
Perché la presentazione del
Delle del sul Parlamento sull'elezione del Parlamento europeo dell'ottobre dello scorso anno da parte dei governi Blair che prospetta un un sistema di tipo fortemente proporzionalisti va anche se con caratteri non voglio entrare nel dettaglio molto molto molto molto proprio dire di quel Paese per cui c'è appunto anche un sistema di trasferibilità dei voti nei vari collegi che sono diciassette se non sbaglio
Sì diciassette si possono presentare sia liste di partito sia il candidati i singoli di conseguenza coi anche il meccanismo di attribuzione di seggi versamenti complicato di conseguenza
No di insiste il mento sono mi scuso il i i i i collegi sono sono
Si sono otto in Scozia cinque nel Galles tre nel l'Irlanda del Nord il resto nella nella settantuno nelle vendite sì ora io l'ho fatto un raggruppamento evidentemente pensavano questo settantuno in dunque è comunque un sistema in cui il taglio fortemente proporzionalisti ora siccome il fatto che il Regno Unito era contrario a questa a questa a questo sbocco a questa ipotesi e che questa sia una materia per decidere la quale occorre
L'unanimità è evidentemente assente fin qui bloccato di fatto inutile
Il dossier perché anche i pronunciamenti che faceva al Parlamento europeo fino all'ultimo del marzo mille novecentonovantatré decorse erano sempre con questa spada di Damocle e che poi non si sarebbe raggiunto sicuramente
Il livello di consenso necessario nel Consiglio
Questi sono i due elementi che rendono attuale il tema e lo rendono attuale sia nelle istituzioni europee che hanno parlamentari cominciato a lavorare su una cosa sia in Italia e che effettivamente in Italia c'è un paradosso abbiamo messo mano
A tutte le leggi elettorali abbiamo rivisto tutte le leggi elettorali e poi nonostante questo entusiasmo europeistico
Più o meno concreto più o meno credibile l'unica legge che per molte ragioni anche comprensibile forse è rimasta in piedi
E non toccata è la legge per il Parlamento europeo ecco allora la necessità di rimetterci mano si rimuove il dossier a livello di Parlamento europeo il Consiglio manifestano attenzione nei trattati ci sono novità che abbiamo detto
Perfino il Regno Unito considera attualissimo il tema sarebbe paradossale che tutto rimanesse come prima da noi passi in avanti negli ultimi anni come sappiamo sono stati infatti non li voglio ricordare ma un passo importantissimo oggi si sottovaluta ma è stata la legge centoventotto del novantaquattro con cui si è attuata
La direttiva centonove del novantatré quella in base alla quale appunto la cittadinanza i caratteristici ricordava lanciarci in base alla quale cioè ogni cittadino europeo può essere eletto a prescindere
Dalla cita Alleanza che ha in ogni altro stato membro Maurice Duverger ha inaugurato prima ancora che la legge gli italiani in questo senso all'avanguardia folla uguale prima ancora che la legge diventasse operante e che la stessa direttiva fosse fosse stata fatta a questo questa questa figura di deputato europeo in senso vorrei dire perfino
Sorprendente
Non solo ma la la fa l'altra cosa importante che voglio ricordare è che insieme a tutto questo
Tutto sommato il pronunciamento del GIP del pronunciamento del novanta tre
Che
è abbastanza debole perché è molto vago
Però offre alcuni punti di riflessione da non sottovalutare che oggi proprio per la riforma della trattata nel senso si diceva tornano in qualche misura interessanti alla riflessione
La risoluzione con cui appunto il Parlamento si è pronunciato nel marzo novantatré che poi fu motivata anche essa in gran parte da questioni molto precise il l'aumento del numero dei mandati al seguito della Grande Germania perché lì si dovette ritoccare come sappiamo furono sconfitti coloro noi fummo tra questi volevano che il numero dei deputati europei fosse bloccato
Modo tale che il progressivo ampliamento non andasse non si traducesse in un ampliamento del numero terzo cifre che renderanno l'Assemblea sempre più ingestibile attualmente si è detto e ridetto deve essere al Settecento ma un tetto francamente troppo elevata
Ora il pronunciamento del novantatré prevedeva che ovunque sì
Era prevedibile è possibile un sistema di privo proporzionale ma accompagnato da una soglia minima di accesso compresa tra il tre e il cinque per cento
Però ha detto questo quel pronunciamento lasciava via libera ad una serie di Terra-Due tra le quali non secondarie ad esempio quelle relative alla dimensione dei collegi
L'elezione si legge in quel testo si effettua sulla base di liste presentate o per l'intero territorio di uno stato membro oppure per regioni o circoscrizioni elettorali plurinominali
Si diceva anche che attraversa uno scrutinio di tipo uninominale non si sarebbe dovuto a segnare più di due Terruzzi dei seggi a disposizione
Lo stato membro poteva prevedere una o più preferenze a disposizione degli elettori come si vede
In realtà quel pronunciamento che ha elementi positivi da non sottovalutare rimaneva molto nel vago non si configurava come un vero e proprio progetto ma o un tema lo sottolineava con forza ed è un tema che io voglio riprendere nelle cinque notazioni e mi permetto di fare conclusivamente anche in relazione alle proposte di legge sono in discussione al commissione affari costituzionali alla fame e cioè il taglio proporzionalisti Cocche deve avere un sistema per il Parlamento europeo
Io credo che bisogna sottolineare con forza quando si affronta questo tema
Che ogni aggancio ad esempio in Italia con il dibattito nostro sul maggioritario eh improprio ed è stato anzi questo aggancio che ha impedito la riforma perché questa legge è rimasta così
Perché tutte le volte che ho fatto molte riunioni anche di partito e non nemmeno opportuno raccontare che sia cominciata a parlarle dice ma ora bisogna fare le riforme in chiave maggioritario se si mette mano a questa che è proporzionale succede è la peste non si tratta cittadini italiani come cittadini
Che non sanno fare un ragionamento molto semplice in base a cui secondo il Governo secondo il parlamento secondo l'istanza istituzionale si legge occorre un sistema elettorale e non un altro
Cioè se non si nega la specificità di un sistema rispetto alla istituzione per il quale concepito è chiaro questo è un discorso che praticamente comprensibile ma oggi credo dovrebbe essere superato e allora discutiamo della riforma del legge del settantanove tenendo presente dirle della riforma di Maastricht tenendo presente di del del del nuovo della nuova posizione del governo inglese ma per carità non agganciandola per niente vorrei dire a questa enfasi sul maggioritario
Che come sempre accade non non si sa ragionare senza enfasi appresso molto la mano mi pare al dibattito italiano questo lo dico tra molte per il Parlamento europeo è necessaria una legge in carattere proporzionale
Quali sono e questo lo vedremo anche quando il Parlamento europeo ha fatto il suo rapporto perché dal rapporto di cui De Giovanni ha così ben tratteggiato certi Farhati ricerche elementi di partenza
Bisogna riprendersi e ne conto non non c'è da attendersi molto perché sarà un rapporto che offre alcune linee di riflessione rispetto alle quali con gli Stati membri avranno tutto lo spazio per adattare le loro le citazioni tanto più o ora dopo la formula ufficialmente inscritta dentro il trattato dopo astratta
Le anomalie se così posso dire italiane opinioni personalissime per carità so che su alcune non c'è affatto d'accordo fra tutti noi lavoriamo su queste cose al Parlamento europeo a mio modo di vedere sono le anomalie i temi che io sento attuali sono più attuali sono cinque primo
La dimensione dei collegi
Badate qui non è una questione giovanile affrontata in termini quasi teoria politica
Mandato politico ho mandato più di carattere territoriale
Diciamo stare il problema è che le macro circoscrizioni attuali
Sono sul banco degli accusati quasi da sempre io ho qui una una bella relazione su questo uno dei tanti tentativi fatti in Italia
La proposta di legge Barbera Bodrato del novantatré anche in questa proposta o come nell'attuale di Di Stasi giustamente si sottolinea che ci possono essere varie strade
O il collegio unico nazionale
Ho un'articolazione regionale credibile però la pluri circoscrizione regionale attuale con una varietà di numero di preferenze questa sia anacronistica rispetto all'Europa rispetto all'Italia
Crea una situazione di instabilità una situazione di tensione e una mancanza di visibilità da parte dell'elettorato del rapporto con lei dicendo con tutto quello N
Che ne consegue che deve far riflettere
Io credo che si debba pensare a un'articolazione per collegi che avendo a modulo le regioni possano anche aggregarle per raggiungere dimensioni confacenti
Ma che sia opportuno sbloccarsi interesserà logica di Blair paradossalmente e sbloccarsi danno a situazione attuale stante per fermo che l'alternativa alla situazione attuale in chiave di collegio unico nazionale come ad esempio in Francia
In Italia oggi non è pensabile giustamente il collegio unico nazionale che teoricamente può anche funzionare rispetto all'Europa
è prego foriero di un tale centralismo partitico è inevitabilmente foriero di un tale sopra potere delle decidi di chi decide al centro che sicuramente anch'io lo dico senza essere un entusiasta nemmeno per il federalismo perché quella specie di federalismo di cui si parla
Mi sembra difficile che in Italia una una cosa del genere possano essere proposta
Dunque un nuovo dimensionamento dei collegi
Avendo a modulo la Regione
Secondo punto questo è il punto su cui c'è più discussione mi scuso in anticipo Gianfranco che lo criticherà con lucidamente come sempre ha fatto però badate da noi il sistema e i iper proporzionale
Dicevano giustamente Barbera Bodrato nella relazione novantatré da noi basta uno zero sette zero otto per cento per conquistare un zero cinquantasei media allora il calcolo non è affatto bene
Per conquistare un seggio a Strasburgo Lipper proporzionalismo diventai antiproporzionale scusate la banalità dialettica della forza ma è così allora
Senza io credo andare verso un sistema di soglia rigida che a mio parere pure presente in Francia da altre parti è un sistema discutibile ma semplicemente ampliando bello è una tendenza europea in otto Stati membri c'è il sistema d'Hondt
In otto Stati membri jazz sistemato aveva consenso
E presto sarebbe anche un omaggio a un signore che uno dei personaggi più rispettabili e anche più illustri perché il Belgio abbia dato al che al dottrina politica al sì la discussione sulle sulle sulle sulla dottrina politica in nel Novecento dunque il sistema don a mio parere può funzionare attraverso o un accorgimento che implichi appunto o un sistema analogo noi pensavamo allarmi Meyer quando facemmo l'altro
Si ricorderà Lanchester altri altri tipi di l'altro progetto un sistema che eviti il recupero totale dei resti a livello nazionale e impedisca libero pluralismo
Terzo punto questa faccenda delle preferenze
Lo so che qui è difficile perché dire liste bloccate significa a mio parere dire anche fatalmente necessariamente primarie perché fare delle liste bloccate senza ampia consultazione
Senza che ci sia una selezione visibile chiara implica anche in questo caso un eccesso di partitocrazia che noi constatiamo del resto che è tutt'altro che morto e che è un una malattia nefasta o comunque è un vizio da cui liberarsi pero l'attuale sistema delle preferenze non non funziona
Fu pensate poi questo che è accaduto molte il cioè il fatto che oggi si debbono scrivere i nomi questo è stata una modifica fatta ovviamente attraverso circolare rispetto al settantanove quando la legge fu fatta in cui bastava scrivere dei numeri questo significa che anche la possibilità di esprimersi la possibilità tecnica di funzionamento di questo sistema è anche la confusione crea è abbastanza abbastanza al limite dunque
Mi rendo conto che il col sistema da liste bloccate dei i collegi tendenzialmente regionali ci può essere di fatto una curvatura di tipo maggioritario o quantomeno possono essere introdotti elementi che fanno parte di una logica non del tutto il limpidamente proporzionalisti ha però la proporzionale è sempre un certo tipo di proporzionale la specularità come ci ha insegnato l'agente libro bellissimo è una specularità sempre deformata nei sistemi elettorali per fortuna perché evidentemente altrimenti
Poi Siro precedente nel suo contrario
Gli altri due punti che tocco molto rapidamente sono a mio parere la questione della ineleggibilità e delle incompatibilità
In alcune leggi già vigenti penso al Belgio ad esempio vi sono clausole di ineleggibilità altre di incompatibilità
Che a dire il vero sono episodi che oggi come oggi forse è venuto il momento di fare un passo in avanti
E di dire ad esempio che un un mandato nazionale non può essere compatibile con un mandato europeo questa sia una misura di moralizzazione
Anche qui quante riunioni di partito fatte in cui bisognava accennare in tema di sfuggita perché sembrava che il leader italiani se non parlassero se non vanno dal Strasburgo si sentono di mediatico si sentono così non adeguatamente autorevoli questa è una era francamente non è no non è una cosa
Che è più accettabile se il lavoro del Parlamento europeo ai caratteri che si diceva
Ma non solo il cambiamento di certe leggi penso all'elezione diretta dei sindaci magari dei sindaci delle grandi città ha creato situazioni di potere o comunque rapporti che non sono né compatibili
Non stavo per dire ineleggibilità avveduto divenne ineleggibili compatibili diciamo pure che comunque e pene siano svolti senza che siti interferiscano con il mandato europeo né che si prende in giro l'elettore come si è fatto spesse volte presentando tutta una serie di candidati e poi si sa bene faranno altro
Ma quinta questione e qui veramente però non dico altro tra noi il accettarla è quella che diceva Lanchester una seria legislazione di contorno perché per le europee
Non c'è nel nel nel nella legge attuare
Vengono applicate in analogia certe norme delle altre leggi
Ma nella legge per le europee non ci sono le misure rendicontazione trasparenza delle spese eccetera eccetera
Tipica delle altre leggi e secondo me questo è un punto decisivo sempre in una prospettiva che voglia rendere più moderno il sistema sono anch'io dell'opinione non voglio dimenticare questo tema stanno Lionello localismo
Che se fosse possibile accompagnare a tutto questo un delle liste europee
Con dei collegi per europei sarebbe un anche questo un grande passo in avanti non mi pare molto difficile a farsi rispondo a un altro obiezione telegraficamente ti sento circolare perché è stato detto
Beh i piccoli partiti perché tagliarli perché applicando il D'Hondt rischiare ecco vedete oggi c'è questa situazione Libor proporzionalismo consente di non prestare un seggio zero cinque qualcosa però poi succede chi l'ha conquistato a Strasburgo doveva finire o in uno dei grandi gruppi mangia tutto
Oppure in gruppi che non hanno come dire un'espressione direttamente politiche non iscritti così di anche questa è una situazione anomala
Cioè esaltare libere proporzionalismo per poi farsi che colui che eletto vada a finire dove gli piace e e si metta in questi gruppi
Onnicomprensivi che esprimono opinioni stemma a volte abbastanza inevitabilmente scenari non mi pare che sia corretta è chiaro che una limitazione del proporzionalismo implicherà incentiverà
Anche alleanze e coalizioni
Anche nella prospettiva dell'Europeo ma io vedo che questo sia una tendenza giusta
E non una tendenza che limita la trasparenza delle idee soprattutto il buon rapporto fra colui che deve essere eletto e l'elettore mi scuso se ho fatto poco
Mentre invito il professor Beniamino Caravita di Tor ritto ordinario di istituzioni di diritto pubblico dell'università la Sapienza
A prendere il posto a prender la parola prego tutti di ricordare che abbiamo poco tempo a disposizione con undici persone iscritto a parlare grazie
Ombre dirò al richiamo del Presidente parlando brevemente
Non voglio subito chiarire una cosa a me stesso
A me pare che ci siano sul tappeto due ordini di problemi
Vista anche la tempistica di fronte alla quale sia un primo problema è
Qua quale modello di procedura uniforme di principi comuni di tentativo di un'informazione
Verso quale Montipò d'informazione andare a livello europeo primo problema secondo problema mettere un meno umano quando eccome con che tempi in che direzione sulla legge nazionale italiana per le elezioni europee
Visti i tempi cioè visto il fatto che le elezioni europee saranno fra poco più di un anno
In Italia nelle ai paesi storici della commissione
E viste conoscendo i tempi della legislazione italiana a me pare che difficilmente i due problemi possa combaciare cioè mi pare che difficilmente si possa pensare
Che i due problemi siamo agganciati cioè che si potrà mettere mano alla legge elettorale italiana per le azioni europee sulla base di eventuali principi comuni posti a livello comunitario credo ma potrei sbagliarmi che le due cose debbano essere dissociata debbano essere divise
Una qualche breve notazione sulla primo problema quale modello di procedura uniforme o di principi comuni per una legge comunitaria per una legge elettorale comunitaria
Proprio
Qui siamo di fronte probabilmente per l'ennesima volta ma a livello comunitario sulla riponiamo come dire in vitro in provetta alla tradizionale domanda che ci si pone di fronte ai sistemi elettorali un sistema elettorale
Deve fotografare tutte le sfumature tutte le ore le Jacques tiro un grandi con i tedeschi tutte le su matura del sistema politico oppure un sistema elettorale deve garantire capacità di Crovari di creare coalizioni in grado di governare di fronte alla problema di sistemi elettorali comunitario la domanda sulla riponiamo impero in maniera quasi in provetta
E la risposta tipica e quella dice be ma poiché a livello comunitario non andiamo il problema di coalizioni di creare coalizioni per il Governo la logica del sistema elettorale comunitario non può che essere quella di un sistema elettorale proporzionale
Devo dire che questa meccanica ha risposto a me convince poco perché perché scrisse che ha di schiacciare le istituzioni comunitarie su una logica che una logica per cui il parlamento non governa
Se noi continuiamo a pensare che il sistema elettorale proporzionale va bene per il Parlamento europeo giacché il Parlamento europeo
Non ha oggi funzioni di governo rischia che creano situazioni in cui questa logica si perpetua all'infinito e non riusciamo a effettuare poi quelle sia pur progressive trasposizioni di poteri verso il Parlamento europeo che dobbiamo fare
E devo dire che
Il generale
Mi convince poco leader
Dalla rappresentanza politica europea devo dire che ci costringerebbe ad una livello di proporzionalità azione dei sistemi elettorali tale per cui probabilmente
Dovremmo andare a vedere il getto orari che veramente permettono come si diceva prima rappresentanza
Solamente con lo zero cinque zero sei per cento dei voti detto questo
Detto questo io se dovessi oggi lavorare su o procedure elettorali procedure comuni a livello europeo
Io credo che la idea di una legge delle di una vera e propria legge elettorale comune sia un'idea che rischia di non hard farci arrivare in porto
Nel senso che poi mentre le tradizioni nazionali sono talmente forti a livello comunitario che difficilmente si può pensare a una legge elettorale comune a livello comunitario molto più produttivo sarebbe mi sembra aver capito in questo senso l'euro le indicazioni di l'amico Lanchester
Molto più produttivo sarebbe invece se si riuscisse a uniformare al massimo la legislazione di contorno cioè tutti quei profili quei passaggi della legge delle diverse legislazioni elettorali che oggi vedono probabilmente una eccessiva disparità
Eleggibilità elettorato attivo e passivo leggibilità incompatibilità per arrivare fino per esempio a me piacerebbe molto pensare ad un dato comune sulla verifica dei risultati sarebbe forse un passo molto importante quella di pensare che la verifica dei risultati non viene fatta a livello nazionale ma viene fatta a livello comunitario mentre invece vedrei con più come ispirata semplicemente a principi comuni lite la possibilità della della del sistema elettorale in senso stretto cioè mi pare che il sistema elettorale in senso stretto oggi come oggi non possa che essere ancora lasciato alle legislazioni nazionali pur nella base sulla base di alcuni principi
Di alcuni principi comuni
Alcune particolarità alcune piccole cose
Ecco mentre invece io recupererei l'idea della rappresentanza sempre parlando di principi comuni recupererei l'idea di una rappresentanza di tutte del maggior numero dei movimenti politici ma pensando a movimenti politici europei allora mentre mi sembra un fuor d'opera e mi sembra che esca un po'dal dallo scopo l'idea di legislazioni nazionali
Assolutamente proporzionati
Se si riuscisse un domani emarginare una quota di semplici
Una quota di seggi da attribuirsi a livello europeo il venti ma anche il dieci per cento da attribuirsi a livello europeo
Significa permettere la presenza nel Parlamento europeo dei movimenti che ero giù su conoscenze venti per cento lo zero sette zero otto per cento se il dieci per cento l'uno e mezzo per cento uno e mezzo una S
Lui ha un senso rappresenta per mettere la rappresentanza più ampia perché significa permettere ha presentato a pianta di movimenti presenti
A livello di tutta la comunità europea non solamente a livello di singole nazioni quindi quella un'idea che pur con quei problemi di interpretazione probabilmente andrebbe andrebbe
Andrebbe seguita
Sarò brevissimo quindi altre due battute e chiudo in modo da rispettare le indicazioni
I problemi toccati dall'onorevole Bardanzellu sono poi un po'il cuore anche le cose che diceva lei allora il problema della dimensione dei collegi il problema del collegio unico nazionale il problema del dell'articolazione
Per collegi se a livello regionale o meno
Non so se questi problemi a me parrebbe opportuno dato quello che dicevo mi parrebbe opportuno che nell'ambito dei principi comuni di una legislazione comunitaria ci fosse
La Scelta
La possibilità della scelta fra legge nazionale fra maggioritario e proporzionale ricordando sempre che il problema non è il proporzionale ma il problema è la selettività dei sistemi elettorali ragionare di proporzionale basta non serve
Mi sembrerebbe opportuno che a livello nazionale di Vello comunitario fossero previste delle clausole che come dire spingono
Escludono la rappresentatività di tutte le sfumature nazionali insisto mentre meglio sarebbe importante
Una clausola che permette la rappresentanza di movimenti politici di livello nato comunitario
Ma queste foto sono cose che oggi toccano un po'più la legge nazionale e allora passo al secondo punto molto brevemente e su questo secondo punto visti i tempi e vista la congerie politiche che vide che stiamo vivendo in questo momento visto che ci stiamo discutendo siamo in Italia stiamo indaga discutendo di riforma della Costituzione bicamerale di legge elettorale
Ahimè
è evidente che purtroppo in via tutta politica è molto difficile discutere di riforma della legge elettorale comunitaria nazionale se non agganciandola a processi comunitari
Questi processi con unitario appunto dicevo non so se ci saranno e allora qui mi chiedo qual è il male peggiore in questo momento per il dibattito politico italiano e quello di iniziare una discussione da subito sulla riforma della legge elettorale ovvero quella improvvisamente a metà dell'anno prossimo di andare a votare con quella legge elettorale per l'elezione del Parlamento europeo
Ora devo dire che a me non piacerebbe molto andare a bocca occhio per la congerie politica in cui noi ci troviamo non piacerebbe molto andare a votare l'anno prossimo con questa legge elettorale
Ma devo anche dire che sono e Gualdo altrettanto spaventato in questa fase politica in questi ha novantotto e i primi mesi del novantanove
Di un Parlamento nazionale che mette mano alla legge elettorale europea senza un aggancio comunitario forte devo dire la verità che in questo momento non so
Mi sarebbe molto difficile capire qual è in prospettiva da qui a un anno la scelta peggiore se quella di votare con questa legge elettorale o quella invece di mettere mano alla legge mettere subito mano la soluzione migliore ma non solo ci saranno i tempi sarebbe quella di una legge nazionale per le elezioni europee ispirata a principi
Posti in sede comunitaria insomma una Maastricht elettorale dopo aver avuto una Maastricht economica ma non so se i tempi saranno sufficienti per un'operazione di questo tipo grazie
Grazie professor Caravita la parola all'onorevole Gianfranco Dell'Alba prego
E se vuole prepararsi l'onorevole Giovanni Di Stasi
Grazie presidente mi sono molto contento di partecipare a questo incontro non solo perché la mia prima forse manifestazione politica è stata più di vent'anni fa davanti all'ambasciata inglese per chiedere la ratifica del progetto di legge per le elezioni
Europee
Che già allora l'Inghilterra aveva qualche difficoltà ad accettare ma anche perché credo che il confronto che stiamo avendo e che avremmo conigli colleghi nazionali sia molto importante sul tema appunto non solo che ci interessa direttamente ma che appunto mi pare che sia di attualità lo è stato il confronto avuto in queste settimane ha permesso appunto di vedere insieme
Cosa se e come mettere mano a a questa legge elettorale in un contesto in cui tutto un po'il sistema elettorale è in discussione
E mi pare che uno dei dei punti sui quali per ora l'accordo si sia si stia avendo voi e vi sia un po'generalità di di consensi sia sul fatto che per me uninominali sta convinto a livello nazionale promotore con i Club Pannella Lista Pannella come sapete del di un referendum per abolire la quota proporzionale attuale sulla legge
Sulla legge nazionale proprio perché a livello nazionale governabilità fa premio secondo noi secondo me su rappresentatività non mi pare e mi sembra del tutto logico invece che il sistema al Parlamento europeo di un Parlamento europeo oggi Fotografia delle famiglie politiche esistenti
E non Parlamento espressione di una maggioranza politica cosa che personalmente a spiegare ai mi pare che le due
Formule possono coesistere così come coesistono tranquillamente anche in Paesi di forte i accentuazione maggioritaria penso alla Francia fra una settimana la Francia voterà per il rinnovo dei suoi consigli regionali
Alla proporzionale
Avendo la Francia invece imbastito tutto il sistema della Quinta Repubblica invece proprio sul sistema maggioritario questo per dire appunto come diceva pare Roberto o da altri che la differenza
Dell'organo deve essere il criterio che guida questo tipo di scelte non una visione un po'dogmatica su sul fatto che se si è proporzionale o maggioritario poi si debba essere in tutti i modi vi è un consenso comunque a livello europeo che la la legge inglese diciamo conforta sul fatto che questa questo questa spinta proporzionale che è un piccolissimo Successo del Parlamento che non ne ha molte alla sua alla sua come dire su di lui intanto la parola vent'anni fa proposte che hanno avuto poco ecco con qualche eccezione per esempio il numero dei parlamentari è stato fissato nessuno pochi lo sanno sulla posso proposto dal Parlamento europeo
Cioè e sia quelli attuali sia la cifra teorica massima di settecento adattata già all'eventuale possibilità di avere venti ventuno venticinque Paesi membri ed alcune altre
Ad altre cose ma certamente soprattutto questa questa linea di tendenza proporzionale quindi a me pare che se questo è il principio poi è chiaro che i temi di Barzanti insomma i temi su e un po'più puntuali che sono stati sollevati sono evidentemente al cuore del dibattito
Io contrariamente a Luís intanto non demonizzato la situazione attuale italiana non solo per essere rappresentante di un piccolo partito ma perché mi pare che tutto sommato poi occorre anche avere le gambe vero che teoricamente si possono fare alcune cose buone anche per le gambe Prealpi in questa legislatura con rarissime eccezioni veramente
Il duro tre unità non mi pare che la il rischio della della Spal Tagliamento in piccolissime espressioni
Sia valido per quanto riguarda il Parlamento europeo e poi dico che caso mai quell'altro rischio politico cioè della marginalizzazione e certamente non si applica in questa legislatura visto che nel gruppo dei non iscritti cioè né i non iscritti sono confluiti
Solo per quanto ci riguarda
Gli eletti da Alleanza Nazionale che certamente non possono essere qualificati come piccolo partito quindi non mi pare che questo sia il punto il punto casomai per quanto riguarda un eventuale un'eventuale minore impatto degli eletti italiani al Parlamento europeo rispetto delle t di altri Paesi e questo sarà un tema secondo me che andrebbe molto approfondito cioè capire in funzione del sistema elettorale
Il livello di partecipazione di presenza e di influenza al Parlamento europeo
Sappiamo benissimo che inglesi tedeschi e olandesi grosso modo dico io sono certamente coloro che pesano di più al Parlamento europeo è frutto anche di un sistema elettorale di un certo tipo secondo me vi è vi sono elementi che lo dicono certo mi domando se fra sistema elettorale e sistema delle incompatibilità se non sia quello delle incompatibilità uno dei fattori che pesa
In questa valutazione che andrebbero sì
Andrebbe si verificato non solo quella tra parlamentare nazionale parlamentare europeo ma quella che potrebbe far sì che l'anno prossimo vi sia e lo dico senza acrimonia verso verso gli ottimi amministratori locali che non abbiamo ma è indubbio che con la legge attuale l'anno prossimo potremmo avere un Parlamento europeo di sindaci delle grandi città e delle medio grandi città che con la legittimità straordinaria che gli è dovuta da un sistema elettorale particolare potrebbero come possono oggi con la legge attuale diventare deputati europei in in moltissimi casi un punto che mi preme sottolineare rispetto alla discorso di Barzanti in particolare e quello sulla dimensione territoriale e non non però facciamoci gli occhi o noi stabiliamo una proporzionale con lo sbarramento
Che entrata da pochissimo a far parte della tradizione italiana
E che allora si potrebbe giustificare su una base nazionale sul mantenimento del collegio unico nazionale e così via ma è evidente che parlare di proporzionale in astratto e poi invece legarla a una ripartizione territoriale o regionale
A parte il fatto che sarebbe quasi coincidente con quell'altro organo che va del quale vanno approfonditi poteri aumentar di poteri che il Comitato delle Regioni che nel frattempo è stato anche istituito quindi questo legame regionale
Non lo applichiamo male perché è una delle regioni lo facciamo comporre da da da rappresentanti di troppe a mio giudizio componenti territoriali ma è indubbio che quel legame potrebbe essere riservato a quell'organo
Ma pensare di eleggere ottantasette e in prospettiva sessanta sessantadue tanti ne spetteranno all'Italia dopo tutte le ampliamenti
Col sistema proporzionale al livello regionale senza collegio unico nazionale significa stabilire una sbarramento non del quattro cinque per cento ma del quindici del venti per cento del resto il professor Lanchester quando forse fu un piccolissimo lapsus freudiano quando ricorda il sistema francese di ricordando l'esperimento dell'ultima ora di metterò nell'ottantacinque quando disperato perché evidentemente tutti i sondaggi davano una su una vittoria straordinaria col maggioritario al sistema alla all'opposizione modificò all'improvviso la reggente elettorale introducendo la proporzionale dipartimentale
Appunto lo descrive come una formula maggioritaria a piccoli collegi che appunto il rischio che mi pare evidente nel caso di una di una regionalizzazione proporzionale che farebbe sì che i due tre eletti per regione non possano che essere eletti con il venti o il trenta per cento
Rispondeva Roberto al discorso che già ci siamo detti
Gli ha in altre occasioni quindi a questo vorrei aggiungere se mi consentite ancora una riflessione sul fatto che da una parte il problema esista a livello nazionale
E mi pare che questi siano i due grandi temi con la legislazione di contorno molto importante non solo sulle incompatibilità ma su tutta la la materia poco trattata sinora dei rimborsi elettorali
Delle quote massime di spesa della informazione della possibilità di accesso all'informazione
A livello nazionale e però con un con uniformità europea che andrebbe approfondita all'altro volano mi pare
Centrale e quello appunto di una riflessione sulla capacità dei partiti europei in qualche modo ad adeguarsi a questo sistema ho l'impressione che mentre l'Europa è andata avanti e sta nonostante tante critiche che ne facciamo stava muovendo con la unione economica un passo decisivo verso una integrazione maggiore mi pare che i partiti siano un po'indietro dico per ridere e per una battuta occorrerebbe un Van Miert
Che potesse liberalizzare
Anche il la funzione dei partiti i partiti che adottano la rosa diciamo che adottano un simbolo unico e che si sono costituiti impartiti
Soprattutto io dico oggi come oggi per potere a termine magari è dispone di un finanziamento pubblico europeo questi partiti europei se facessero programmi europei e se quindi si andasse all'elezione europea tra con un programma europeo approfondendo l'idea che il venti per cento possa essere dedicato a l'isteria candidati in quanto per famiglie europee e io invece all'idea di D'Alema mi pare mi pare un'idea molto molto stimolante molto o le altre noia allo stessi da avanzammo dieci anni fa l'idea di un presidente per l'Europa eletto magari da un collegio di grandi elettori europei con tutti i deputati nazionali ed europei che lo potessero leggere ma certamente poter avvicinare quota vero sì le elezioni europee non a un test diciamo al a una una sorta di sondaggio
Nata a grandezza naturale internazionale ma farne programmi e politiche europee su quelle chiedere il consenso appunto attraverso meccanismi che obblighino in qualche modo chi si presenta e lì potrebbe essere l'occasione per sbaragliare in modo diverso il pericolo che paventa Barzanti cioè obbligare i partiti comunque a un collegamento europeo almeno per alcuni Paesi e fare di queste quindi un teste
Magari con il voto elettronico magari con identifica l'identificazione di un candidato per cui il mese dopo visto che il Parlamento oggi
Lega la sua di la sua vita quinquennale alla vita della commissione quindi elegge il presidente il mese dopo la sua elezione collegare una sorta di elezione europea con l'identificazione di un candidato premier europeo mi sembrerebbe qualche cosa che potrebbe meglio avvicinare ecco questa realtà politica alle formule che stiamo elaborando studiando grazie
Grazie onorevole dell'ARPA
Volevo dovrei dire che è sempre difficile ricordare agli oratori
C'è un tempo in qualche modo da rispettare ma d'altra parte bisogna anche essere comprensivi nei confronti di quelle che si chiamano con le lettere più alte dell'alto a Betlemme solo qualche cosa mi chiamo Salimbeni sarebbe anche spiacevole vedere le persone abbandonano la sala
Onorevole estasi per
Grazie io darò lettura del mia comunicazione così potrò riscuote rispettare meglio i tempi ma prima voglio esprimere un apprezzamento per aver organizzato questo questa occasione di incontro
In un Camboni e quale l'incontro è assolutamente indispensabile tra i rappresentanti eletti a livello nazionali e quelli eletti a livello europeo noi abbiamo una serie di motivi di doglianza relative alla incomunicabilità tra ciò che accade in Europa e ciò che accade
Nelle sede legislative nazionali ma in questo caso davvero bisognerebbe fare uno sforzo aggiuntivo per vedere di superare questo problema non possiamo parlare di un nuovo sistema
Elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo senza un confronto io devo dire che questa sera abbiamo davvero avuto una serie di elementi sui quali potremmo riflettere e dei quali potremmo nutrire il dibattito il confronto in Parlamento nelle prossime settimane
Venendo alle mie comunicazioni dire che nel titolo di questo convegno vengono opportunamente binate due necessità oggettive la riforma delle istituzioni italiane la riforma delle istituzioni europee
Da un lato viene così evocata la complessità e la fatica della lunga transizione politico istituzionale italiana
Che non sarà compiuta senza una riscrittura dell'ordinamento costituzionale un'operazione avvertita da tempo come urgente più volte tentata ma che solo adesso delle concrete possibilità di essere portato a termine
E la differenza rispetto al passato sta in buona parte nella nuova ancorché incerta organizzazione bipolare del sistema politico indotta dal referendum del novantuno e del novantatré e dalle legge elettorale Dessì conseguenti
Dall'altro lato il riferimento è alla riforma delle istituzioni europee
Tanto invocata a suo tempo da Spinelli diventati inevitabile dopo l'integrazione monetaria se si vuole far partire un processo capaci di dare un fondamento politico all'integrazione stesse
Per accelerare i cambiamenti istituzionale vengono avanzate proposte forti come quella del comitato di studio per la nuova Europa è stato ricordate anche che poco fa che mira all'elezione del presidente della commissione in una prima fase da parte del Parlamento e in secondo tempo a suffragio universale
A parte l'idea di un presidenzialismo europeo semipresidenzialismo europeo messa sullo sfondo risulta chiara la scelta di far perno sul Parlamento dotato della legittimità democratica
Che adesso deriva dalle elezioni dirette per riorganizzare e rafforzare le istituzioni europee
Ma il Parlamento che pure va assumendo sempre di più il profilo e le funzioni di una seconda camera nel sistema politico istituzionale dell'Unione
Deve secondo il relatore della risoluzione sul funzionamento del trattato sull'Unione europea l'eurodeputato Javi Bourlanges accettare sacrifici e sforzi di discipline che rimediano ai tre fattori che contribuiscono a sua irresponsabilità
Vale a dire le lezioni su liste nazionali la mancanza di un governo l'impossibilità di scioglimento
In attuazione del Trattato di Amsterdam il Parlamento sta formulando questo documento di lavoro per l'elezione a suffragio universale secondo principi comuni e sta affrontando il primo dei problemi sollevati da Bornacin
E lo ha fatto prevedendo istituzioni lo sta facendo prevede l'istituzione di circoscrizioni elettorali
Regionali nel documento che io ma sento che è stato corretti in territoriali che fa una differenza notevole
Per stabilire un rapporto diretto ed efficace tra elettori ed eletti
Fra i principi comuni c'è soprattutto la proporzionalità insieme al voto di preferenza allo sbarramento con soglia minima non superiore al cinque per cento alla tutela della specificità delle specificità regionali
Il relatore presso la commissione Affari istituzionale Anastassov possa far riferimento nel documento di lavoro che ha predisposto ad ulteriori elementi che acquista una particolare rilevanza nello scenario italiano l'età l'eleggibilità e le incompatibilità per l'età io voglio ricordare che l'elettorato passivo resta femminile alle venticinque anni contro i ventitré della Francia il ventuno i ventuno del Belgio della Grecia e l'Irlanda Lussemburgo e Regno Unito
I diciannove dell'Austria il diciotto di Danimarca Germania Spagna Finlandia Paesi Bassi Portogallo e Svezia questo un argomento del quale forse ci dovremo occupare poi nel nostro Paese la mancanza di una seria disciplina relativa alla leggibilità dato Vaughan a distorsione gravissime voglio ricordare il caso di presidente del consiglio che si sono presentati in tutte le circoscrizioni possibili
Questa nuova presenza degli amministratori eletti direttamente
Crea
Dei problemi pone degli interrogativi
E c'è poi questo discorso delle incompatibilità che per il quale mi pare che in Italia ci sia
Un eccesso di indulgenza
Altrove mi pare che ci sia maggior rigore e quindi dovremo provvedere a risolvere questo problema e con norme specifiche tornando ai principi comuni elencati Dana sta so colosso
Il nel lavoro del novembre novantasette voglio dire che nella proposta di legge che abbiamo presentato che in in quaranta deputati nel ventisei giugno del novantasei questi principi erano interamente contenuti
In particolare questa proposta prevede una diversa delimitazione delle circoscrizioni elettorali è previsto un incremento delle stesse da cinque a ventuno una per regione più una per ciascuna delle due Province autonome di Trento e Bolzano
Sento subito questo
Quest'accusa di eccesso di attenzione
Alla criterio territoriale c'è poi questa assegnazione del numero dei seggi alle singole circoscrizioni sulla base risultati dell'ultimo censimento l'attribuzione di un seggio alle ci sto sezione che abbiano una popolazione
Esigua la concreta possibilità per la Val d'Aosta e Trentino Alto Adige deve essere rappresentata nel Parlamento europeo
In virtù della presenza di minoranze linguistiche in quelle realtà in mantenimento del sistema proporzionale la preferenza unica l'introduzione di uno sbarramento al quattro per cento
Ecco a questa proposta di legge l'aula di Montecitorio accordato la procedura d'urgenza nel dicembre novantasei
Il nove ottobre novantasette Nell iniziato l'esame in Commissione affari costituzionali relatore Lapo Pistelli insieme all'abbinate proposte di legge Caveri Zeller Anedda e Marras aventi pari oggetto
Ecco è stato costituito poi a ottobre un comitato ristretto che si è concesso fin qui una lunga pausa di riflessione
Una pausa non richiesta dall'andamento del dibattito della vita che è stato abbastanza striminzito mentre nel Paese inesistente perché dobbiamo dire anche
Questo sono io ritengo che ci debba essere uno sforzo perché di queste cose si parli di più in Parlamento e anche in qualche misura nelle sedi diverse culturale o politiche di altro genere
L'unico elemento di perplessità però in questo dibattito e è stato quello che ha riguardato la necessità di contemperare le ragione della rappresentanza politica e quelle della rappresentanza territoriale
Il confronto politico parlamentare l'elaborazione messa a disposizione dal Parlamento europeo anche il dibattito di questa sera possono aiutare a sciogliere questo nodo ma io credo che si debba essere costumi molto chiari su due punti
Il primo è che una base regionale
Per le nuove circoscrizioni elettorali non attenua il principio della rappresentatività politica connesso al sistema proporzionale perché la quasi totalità degli elettori italiani vive in regioni nelle quali vengono letti più europarlamentare
Il secondo riguarda il fatto che se si esclude la Val d'Aosta e Trentino Alto Adige istituzione con specificità linguistico-culturali per le quali c'è comunque bisogno di una specifica tutela
Le uniche regioni che per le ridotte dimensioni non consentono la completa applicazione del metodo proporzionale sono il Molise la Basilicata e l'Umbria
Una popolazione complessiva che supera di poco il milione e mezzo di abitanti Susta cinquantasette milioni di abitanti
Non mi pare che ne venga inficiata la regola della proporzionalità si tratta di un numero molto e di una percentuale molto esigua
Per queste regioni si può trovare anche una soluzione tecnica che tenga lontana la deriva maggioritarie perché dal dibattito che è venuto fuori mi pare che il maggioritario venga considerato una specie di deriva
Ma per le europee e ne capisco le ragioni ma per cui dico sottolinea la cosa senza scandalizzano i più di tanto ma troverei assolutamente discriminatorio è inaccettabile la esclusione di queste regioni dalle problematiche poste
Da nuove regole elettorali che riguarda il rinnovo del Parlamento europeo soprattutto dopo che la Bicamerale ha ribadito il loro diritto all'esistenza è una identità per cui la loro presenza nel dibattito ci impone di trovare una soluzione che non le mortifichi
L'importante è che a questo nodo tetti questo nodo non costituisca l'alibi per lasciare tutto immutato anche perché il vero problema sta nella riluttanza a rinunciare ad alcune rendite offerte dall'attuale normativa perché introdurre uno sbarramento qualunque esso sia
Perché affrettasse a varare nuove norme se lo stesso documento di lavoro del Parlamento europeo propone che i principi comuni diventi mi diventino operativi nel due mila e quattro
Per consentire agli stati membri disporre di un tempio sufficientemente lungo per adeguarsi a queste norme a questi interrogativi possono estratti Uncut due domande di segno opposto però perché dobbiamo rinunciare per i prossimi cinque anni a farci rappresentare da euro parlamentari che siano messi in condizione di stabilire con gli elettori un rapporto diretto ed efficace
E soprattutto perché negare a questo Paese all'Italia il diritto a una forte rappresentanza articolato su pochi gruppi parlamentari come avviene per altri Paesi dell'Unione cancellando l'attuale frammentazione che registriamo insieme la sola Francia
Questo è un problema aggiuntivo del quale credo ci dobbiamo far carico pongo queste domande perché è chiaro che l'unico modo per conciliare le ragioni della rappresentanza politica con quella della rappresentanza territoriale al di là di quelle eccezione
Che ho menzionato poc'anzi l'unico modo per evitare il problema dello sbarramento
E anche per rafforzare il ruolo degli eletti italiani in seno al Parlamento europeo non è il rinvio al due mila e quattro ma un accordo politico all'interno di ciascun polo
Per presentare liste e simboli comuni io non credo che si debba continuare a dare questo tipo di rappresentazione del nostro panorama politico c'è bisogno di convergenze dal mio punto di vista anche in queste occasioni
Ovviamente con questi problemi i più danno per scontato che prevarranno gli egoismi di parte e il rinvio io ovviamente come credo si sia capito spero che vinca l'ipotesi opposta grazie
Grazie onorevole Di Stasi professor Massari
Capisco che siamo tutti imposta anche a quest'ora quindi cercherò di essere deve deve di porre anche degli interrogativi
Credo che la
La riflessione sulla legge elettorale europea dovrebbe avvenire e in relazione a due riferimenti che non possiamo ignorare primo ovviamente il ruolo
Il potere lo sviluppo del Parlamento europeo e qui accolgo tutte le cose diceva Giovanni De Giovanni e dall'altra parte non possiamo ignorare anche la situazione di movimento di transizione in cui oggi in Italia ci muoviamo io condivido alla il giudizio del professor Lanchester
Sul carattere un po'asfittico stare unico sebbene poi nel merito intendiamoci se nel merito poi quando andiamo a vedere le singole cose sono estremamente puntuali penso alle cose che diceva le proposte che faceva il senatore Barzanti le condivido tutte sono abbastanza utilissime però indubbiamente prendiamo il problema da un altro versante quanto conta oggi il Parlamento europeo o per lo meno quanto gli elettorati europei
Quanto peso dando gli elettorati europea al Parlamento o alle elezioni pezzo lo prendiamo da questo punto di vista che non possiamo ignorare alcuni dati e oggi le lire gli elettorati europei partecipano alle elezioni parlamentari
In una misura
Poco superiore al cinquanta per cento
Quindi una bassissima partecipazione rispetto dai Parlamenti nazionali in altri in tre Paesi
Ma Gran Bretagna altri due Paesi e la partecipazione circa un terzo delle elettorato quindi questo è un problema che ci dobbiamo ci dobbiamo porre cioè il Palavetro europeo è percepito come nella catena democratica come come un anello debole non significativo quindi questo rafforza come dire mi sento in sintonia con quello che diceva Rosato Lanchester quindi guardiamo anche hanno apposto Parlamento struttura costituzionale ma è inevitabile altrimenti noi diamo per scontato una certa inerzia una certa passività degli elettorati europei anche perché credo che la questione della procedura uniforme CE non vorrei sbagliarmi perché insomma sono abbastanza sterno
Ho seguito questa problematica
Però credo che la futura avrà sempre minore importanza perché ciò che ha sostenuto la ricerca di una procedura
Uniforme poi slittata nei principi comuni è stata l'anomalia della Gran Bretagna perché la Gran Bretagna fino alle ultime elezione o del cui i dati e con il sistema uninominale maggioritario sconvolgeva di estorceva tutta la rappresentanza e quindi anche la distribuzione la forza dei gruppi e nelle ultime elezioni quando il sistema a uninominale il partito laburista avuto sessantadue seggi e quindi sconvolgendo i rapporti di forza quando con una protocolla proporzionale con un criterio proporzionale avrebbe ne avrebbe ottenuti solo trentasette liberaldemocratici ne avrebbero dovuti avere quattordici e Nando utili due queste sono quindi però se ora il nuovo dovendo inglese cambierà la situazione credo che anche tutta questa tematica quanto meno per per l'incidenza che aveva nella composizione della rappresentanza europea perderà
Perderà di incidenza
Altro problema e qui mi ricollego alcune cose che diceva anche regionali veniva ci dobbiamo porre il problema anche dal punto di vista dei cittadini quanto conta il Parlamento europeo se è vero se è vero che lo Stato nazionale deperire a si dà per scontato che deve rischio quindi a questo punto noi ci dovremmo aspettare che cosa ci dovremmo aspettare
Se si dice che tutte le politiche anche nazionali saranno condizionate sempre più dei vincoli internazionali da vincoli europei lei ci dovremmo aspettare allora
Un rafforzamento del Parlamento europeo e delle altre istituzioni e ci dovremmo aspettare anche quindi uno slittamento dell'attenzione dell'elettorato dalle elezioni
Nazionali alle elezioni e Europee se le cose se lo Stato nazionale non conta più conteranno Egea ma io chiedo e plausibile tutto questo io dubito che che sia plausibile
Gare quindi raccolgo una frase che lance sta nella sua relazione ho visto che è USA e che però non ha citato quello deficit di democrazia c'è attenzione problema del deficit di democrazia nel disegno istituzionale conta eccome non è una questione del futuro regia pronta nelle dinamiche e nei comportamenti di oggi
Dicevo quindi c'è una parte quando riflettiamo sulla legge elettorale che riguarda tutto questo campo di problemi e c'è una parte che ci riguarda noi di nella fase di transizione che attraversiamo anche qui è giusta la definizione di crisi di regime che non pare ancora sia finita e quindi io da questo punto di vista non vedo come dire una sorta di antinomia tra le ragioni vide Giovanni di accentuazione della proporzione dell'apoliticità della proporzionalità
è il discorso di lancio di spostato l'attenzione anche a tutto il disegno istituzionale quindi in particolare alla forma di governo perché sono questioni legate se ne vogliamo una rappresentanza proporzionale ma più politica e quindi con un peso maggiore ebbe e poi dobbiamo dove dobbiamo porci il problema è dove che va de dove che questa maggiore forza si va a focolai a focalizzare formalizzata una parte sul versante dell'elettorato e dall'altra parte sul versante che degli altri anelli della catena a democratica stime tira e rischiamo di invocare nel vuoto un maggiore peso vero Parlamento spie sono ha prospettive complementari
E quindi alla in questo quadro è in questo quadro di di problemi allora è è giusto che ci poniamo
Il problema quindi di quale di quale via seguire per rafforzare la rappresentanza europea e quindi le funzioni e i poteri del Parlamento
E la via che è un po'era sotto la risposta che là sotto alle varie alleva ai vari mezzi individuati è una sosta di europeizzazione della competizione politica il venti per cento le liste europee l'elezione diretta l'indicazione da parte dei partiti politici stato già detto è stato già detto abbastanza su alcune di queste cose e o esprimo solo la mia preferenza credo
Poco anche poco realizzabile l'elezione diretta alle non siamo gli Stati Uniti con un'unica lingua c'è un problema quindi condivida le ragioni di Sergio Roman il venti per cento sono la proposta ancora tecnicamente anche qui dubito che sia troppo ingegneristica la cosa anche proprio per i problemi quindi credo che la via più praticabile per dare sostanza odia questo esigenza di europeizzazione serve forzamento
Di una sorta di sistema partitico europeo è l'unica via qui non abbia non non agiamo sul vuoto perché famiglie europee storicamente radicata e ci sono già famiglie
E anche con un'altra esigenza che noi abbiamo oggi di rafforzare il sistema partitico italiano in chiave europea di strutturazione in questa chiave allora a questo punto tutte le singole questioni trovano anche una maggiore forse una maggiore giustificazione
Io le vorrei indicare riassumere intanto il problema delle circoscrizioni ed è l'ampiezza delle circoscrizioni le attuali non soddisfa non sono soddisfacenti non hanno una logica non sono né regionali non obbediscono nere ne sono del collegio unico nazionale che permette quindi va senz'altro cambiata personalmente
Come dire ho ho dei dubbi qui perché da una parte noi abbiamo un processo di rafforzamento delle delle autonomie locali il federalismo è già tra l'attenzione il federalismo che si sta profilando in Bicamerale se avrà successo non è un federalismo imperniato esclusivamente sulle regioni è un federalismo imperniato
Sui sindaci soprattutto sui Comuni sui grandi comuni eccetera
E quindi anche questo è un problema
Secondo le modalità delle candidature forse anche qui io credo lei perché solo i gruppi Ninja coloro che hanno un nuovo un parlamentare europeo possono presentare le candidature per un gruppo questo la norma agli avviso troppo restrittiva rispetto
Rispetto alla fluidità che abbiamo del sistema partitico il problema della soglia e il problema della soglia e io lo vedo bene molto bene cioè credo che che per sintonizzarsi anche su scala europea il sistema partitico italiano va strutturato ma canalizzato e quindi il quattro per cento tra l'altro esiste
Già nella quota proporzionale e quindi mi sembra una soglia possibile effettivamente è vero oggi si è eletti
Con lo zero sette per cento è possibile con lo zero cinque versetti però di fatto nel novantaquattro
Partito socialdemocratico ha vinto un seggio con duecentoventisette mila volti pensate che il PDS il costo di un seggio è stato di trecentonovantatré mila voti quindici proprio una sproporzione anche il voto di preferenza mi sembra nell'attuale situazione
Disfunzionale
Anche con la possibilità di candidature dei capilista in più circoscrizioni abbiamo visto nell'ultima le zone Occhetto e Berlusconi beh questo
E piega la competizione a fini interni di di non funzionali alla competizione europea avrebbe forse il senso
Il il voto di preferenza nelle circoscrizioni più piccole regionali però lo si pagherebbe in termini di proporzionalità
E quindi si tratta di scegliere personalmente preferisce lei collegio unico nazionale soglia al quattro per cento lista bloccata magari democratizzazione delle candidature o comprimaria con altre mi sembra un sistema molto più coerente anche la formula di trasformazione dei voti in seggi è forse preferibile appunto il metodo
Il meteorologo intorno
E l'altro problema che sono sono felice di aver trovato a una una di trova quello dell'incompatibilità e sto per terminare effettivamente questo è un grosso problema che si riflette sulla funzionalità del Parlamento se la vogliamo un Parlamento che conti
Dobbiamo avere un Parlamento che lavori e se c'è sono i parlamentari nazionali tutti ridere più qualcun altro i TIR
Più tutti i sindaci avverrà questa prospettiva dell'anno venturo letali ho fatto un elenco ora delle collocazioni dei sindaci delle grandi città che avrebbe sindaci di grandi città avrebbe una possibilità
Di andare a Comitato delle Regioni bianco sta al Comitato delle Regioni eccetera quindi più qualcun'altro immagine eccetera
Dall'avente europea
Poi secondo il disegno della bicamerale quanto meno nel Senato cosiddetto delle garanzie o federale eccetera orrendi nella forma integra è questi sindaci come quante cose devono fare
Per quanto riguarda comunque ed è attenzione li stiamo sopra caricando troppo di di funzioni globali locali nazionali
è un sovraccarico tomba n quindi lei sembra
E si quindi bisogna quando andiamo quanto meno c'è un'esigenza di armonizzazione tra le proposte della Bicamerale anche quello che si quello che si immagina debba essere carta la rappresentanza europea per quanto si possa incidere limitatamente a queste cose però molte di queste singole proposte hanno un'incidenza abbastanza impegnativa sulla logica di funzionamento del di tutto di tutto il sistema quindi concludo
Concordando poi con la gran parte delle proposte di merito che sono state fatte quelli sono i problemi e sarebbe bene orario diceva poco fa al senatore Elia che la Bicamerale in qualche modo Unchained o un qualcosa lo dedicarsi a questo problema
Di raccordo e quindi non non porrei il problema proporzionale maggioritario perché non si pone in chiave europea e si pone è vero il problema della selettività della funzionalità
Di un sistema proporzionale
L'esigenza di fondo rimane quello di sintonizzare le modifiche anche puntuali anche limitate alla legge elettorale europea
Da sintonizzare con quello che il processo di trasformazione del sistema partitico italiano e quindi con la volontà di canalizzare lo anche su quel versante verso una dinamica più sopportabile in termini europei grazie
Grazie
Grazie professor Massari il professor Giovanni mozzo se può
Prender la parola è ordinario di diritto costituzionale comparato all'Università la Sapienza dalle parole del professor Massari ritorna questa suggestione dei partiti europei spero che anche questa venga ancora ripreso
Punti di marciare gli affaires inopinatamente no no no no ma li manteniamo le nostre io penso che sarò più rapido
Chi quello che voi immaginate perché ho ascoltato con molto interesse discorsi sono fatti e tra l'altro ho sentito Biagio De Giovanni aggregano
Ma credo o anche molti molti anni di costretti ma non vi stupite
Faccio poche Cosmi limita poche constatazione in rapporto a quello che ho sentito dire ma è strano
Di veniva alla mente che venticinque anni fa nelle vesti consigliere giuridico la commissione mi toccava andare a Strasburgo sedervi Parlamento perché il servizio giuridico dovrà essere presente e assiste discussione fra fecondo il carattere della non so della ma così della mongolfiera che vagava
E dopo questi ricordi del tutto personale e non so perché un po'riaffioravano alla mia mente allora si discuteva
Del cosiddetto pupazzo legge del parlamento europeo
è un autorevolissimo rappresentante
Politico del nostro Paese
Che si interessava parlare francese diceva scusate se mi fermo momento sull'episodio perché è divertente
E va al servizio giuridico scema dice il macellaio mollezza non lo vediamo queste era la situazione allora non so perché mi tornavano alla mente questi episodi son parte poi di un'esperienza vissuta
Ma tornando a problemi più vicini ai nostri codecisione
Io non so quanto
Obiettivamente
Ecco la necessaria dose di freddezza i poteri che i Trattati conferiscono per esempio alla banca europea
Siano Poteri che vengano impiegati in termini di codecisione con il Parlamento francamente o tutte le mie
Riserve su questo punto
Deficit democratico non voglio tornare sul problema perché si è già accennato ma è chiaro che non si può discutere non stiamo discutendo di problemi
Di rappresentatività e ti rappresentazione direi
Il rapporto a un'assemblea parlamentare che in rapporto con le altre istituzioni comunitarie completamente diverse da quelle che si prospettano evidentemente nei nostri spiriti interni
Quindi è un discorso in Sefar sul a mio parere andare a vedere se il Parlamento europeo possa rispetto al consiglio alla commissione che notoriamente hanno una derivazione completamente diversa
Funzionare in termini analoghi a quelli che si pongono per i nostri direi diritti interni per le nostre strutture interne è chiaro che il discorso a mio parere non è possibile e qui colgo uno spunto di Fulco Lanchester
A mio avviso è strettissimo ma insomma qui è un problema innanzitutto di forma di governo si direbbe nel linguaggio tecnico di forma di governo dell'apparato istituzionale comunitario
Quindi su questo punto io direi molta ma molta cautela
Principi comuni e gli scippi si è detto ma che cosa sono rappresentano un passo avanti un passo indietro io vorrei solo ricordare che la formula dei principi comuni generali
Addirittura ai diritti degli stati membri è una formula che cioè dal
Da deriva da norme del trattato del dei trattati originari principi generali di diritto comune agli stati membri per quanto impossibile potesse sembrare forse anche alla corte di giustizia ma erano quelli che reggevano la responsabilità della commissione degli esecutivi comunitari quindi liti l'idea è già da tempo nel quadro di quella che si potrebbe dire che l'evoluzione storica dei trattati
Ma qui vedo e procedo con molta rapidità quindi per salto un voi mi perdonerete che principi comuni
A tutti gli stati membri sono principi che vanno riempiti probabilmente secondo alcuni desiderata che però a me sembrano inattuali ma direi che sono in attuali perché sono precipitoso i secondo alcuni desiderati vanno riempiti secondo una lista che io ho ascoltato con molta attenzione ma che è stata formulata nei termini più precisi e direi più articolati dall'onorevole Barzanti
E lì c'è già una lista di quelli che dovrebbero diventare i principi generali comuni ma questi in un anno data da oggi principi generali comuni a tutti gli stati membri
Ma siamo ma scusatemi se Avanzo tutte le possibili riserva e capisco che ci sia un interesse politico a dare quel contenuto ai principi generali comuni ma che ci sia una possibilità concreta di applicarli come tali l'io lo escludo nella maniera più assoluta
Gli accadimenti interni molte ma molte cose si sono dette qui con riferimento a quelle che sono le vicende della bicamerale io direi per amor di Dio
Grissom morte il e il caso di dire non auto ci appoggiamo quelle sono vicende e le vicende del maggioritario del proporzionale così come non le vediamo
Sullo scenario interno sono vicende di cui assolutamente io credo non si può tener conto in questa sede perché semplicemente perché sarebbe
Pericoloso tenerne conto
Collegi
Dimensione dei collegi io uso il termine più minimale più brutale ma questo è un problema che affligge il nostro sistema elettorale si potrebbe dire da sempre e quello che ha bloccato in alcune fasi
Importanti alcune delle vicende politiche i nostri collegi elettorali rispondono la geografia elettorale che come tutti sapete risale agli anni Cinquanta nelle quarantasei non si è non è stata mai mutata e questo ha determinato via Appia
L'andamento di alcune vicende che hanno
Come dire e Carl marcato caratterizzata la vita degli ultimi delle ultime legislature pensate soltanto a come è finita il discorso del voto degli italiani all'estero dove si è bloccato si è bloccato sul sì i collegi elettorali del suo locazione dei collegi elettorali ma che siamo veramente a parlarne seriamente non sarà mai affrontato quel problema finché non si procederà alla revisione dei collegi elettorali e quindi siamo a discutere come se fosse un problema attuale
Concludo perché ci sarebbero tante altre cose da dire
Ho avuto un attimo di non dico di perplessità di quando addirittura ho sentito parlare adesso di del finanziamento pubblico
Finanziamento pubblico europea
Sarà che mi fa velo la circostanza che offro tanto in Corte Costituzionale la legge sul finanziamento pubblico dei partiti
Nazionale mi farà velo quella circostanza ma addirittura adesso siamo al quattro per mille a prevedere forse un quattro per mille ho capito male in funzione delle elezioni europee
Eccetera certo certo che esiste ma vedere come esiste lo sappiamo tutti gli caro Fulco che esiste anche in altri ordinamenti il finanziamento pubblico a esiste a livello europeo vediamo
Vediamo eccesso vediamo attraverso quali meccanismi ma verifichiamo per cortesia
Vorrei conclude ho l'impressione che a lo stato delle cose
Tutto quello che si può fare di andare alle prossime elezioni europee applicando la legge che è già in vigore senza toccare nulla questa è la mia conclusione senza dar mano a nessuna assolutamente a nessuna iniziativa di nessun genere
Grazie
Professor mozzo neanche le incompatibilità e ineleggibilità neanche in quello forse si potrebbe ricorrere
Sì sì moderno
Quella da concerti siamo riusciti a strappare qualcosa abbiamo adesso
L'amico Pettinari ma forse è uscito un attimo dalla sala facendo sta arrivando ora scelgono il silenzio allora darei la parola però ha professor alla Georgia vecchia
Ordinario di istituzioni di diritto pubblico alla Terza università prego professore
Di fronte a questi problemi così concreti su che cosa fare tra un anno io vi porterei un pochino più lontana
Anche perché leggendo quello che avviene in sede comunitaria
Mi sto sempre più convincendo che esistono dei processi di integrazione europea a livello comunitario
Che seguono delle logiche delle volte accelerate delle volte più lente ma direi comunque inesorabili
E la cosa più importante di queste logiche e che normalmente sono scritte non è che e che noi tante volte non le leggiamo
O meglio ancora vengono tralasciate
Così se si prende sì il Trattato di Maastricht
La parola democrazia
Compare più volte compare nel preambolo lì dove si dice che le istituzioni europee devono essere democratici
Ma poi l'aspetto più importante nelle disposizioni comuni quella lettera f dove si stabilisce una barriera non enfatizzata ma che esiste perché si dice che l'Unione rispetta l'identità nazionale dei suoi Stati
Membri di cui i cui sistemi di governo si fondono si principi democratici e non è una frase che non ha senso quando noi parliamo qui di elezioni
E quindi si comincia col capire come nell'ambito comunitario lentamente vengono ad essere stabilite delle barriere dei punti di non ritorno
Un punto di non ritorno e il valore della democrazia nelle istituzioni comunitarie come nel preambolo ma soprattutto rispetto agli ordinamenti degli Stati membri
E inutile dire che alcuni Paesi della Comunità
Da poco hanno avuto esperienze non democratiche e quindi questa norma potrebbe essere intesa nel senso che quei Paesi potrebbero rischiare l'esclusione della comune dalla comunità
Tutto questo ci porta a pensare lentamente sui paletti che devono riguardare i sistemi elettorali e le lezioni
Però
Nella semper la lettera f il punto due c'è una norma che nasce dalla giurisprudenza del corte di giustizia ma che potenzialmente ci offre grandi canali di guidati interpretazione proprio perché si dice che l'Unione rispetta i diritti fondamentali quali sono garantiti dalla Convenzione europea e quali risultano dalle tradizioni costituzionali
Mi fermerei sulla parola tradizioni costituzionali comuni degli stati membri in quanto principi generali del diritto comunitario
E allora quando parliamo di chi vota come si deve votare
Quali sono le caratteristiche del sistema elettorale quello che attorno al sistema elettorale come ricordava adesso l'amico professor Fulco Lanchester poi diventa il nocciolo
Perché il sapere la propaganda elettorale e tutto il resto e altrettanto importante
Te lo stabilire la voto letta della dell'elettorato attivo e delle attratto passivo ebbene tutto questo non è che si può fare al di fuori di determinate prima come si vuole
Ma tutto questo la comunità lentamente e direi in maniera inesorabile stabilisce dei limiti
Non vi parlo della cittadinanza europea perché tutti noi sappiamo che anche il discorso dalla cittadinanza europea ha un significato in questa sede
E allora quando adesso si parlava di incompatibilità inammissibilità e chiaro che questi sono problemi che vanno affrontati secondo me immediatamente secondo queste linee guida che già esistono
Già esistono non tanto nell'ottica nazionale ma nell'ottica di questa tradizioni costituzionali
Che prevalgono negli ordinamenti europei
Devo anche dire che quindi vorrei richiamare una sentenza della Corte di Giustizia e che non ha a che fare con le elezioni
Ma il Parlamento europeo ebbe una vera disputa col Consiglio europeo nel novantacinque quando si trattò si stabilire che cosa significa questo principio di codecisione
E in quella sede la corte
Di giustizia europea ha parlato di democraticità e ha dato delle definizioni dice principio fondamentale democrazia secondo cui i popoli partecipò all'esercizio del potere per il tramite di un'assemblea rappresentativa
Devo dire nulla di nuovo ma qui
Lo che importante è che tutto questo c'è in una sentenza
E allora quando noi parliamo di questo principio di codecisione di partecipazione al processo legislativo delle formalità da rispettare formalità che qui diventano essenziali pena la nullità
Allora vediamo come piano piano
Si viene a costituire dei principi guida riguardo ad una forma di governo forma di governo nella quale poi bisogna inserire il discorso del parlamento europeo
Se questi sono i principi che mi portano a pensare in maniera chiara su quali sono i paletti per fare qualcosa
E naturalmente tutto questo lo si ritrova anche nell'elaborazione del Trattato di Maastricht
E poi lo si ritrova nel trattato di Amsterdam che da un maggior rilievo al Parlamento europeo nell'attività di codecisione e qui c'erano la posizione del governo italiano che è una posizione molto favorevole ad aumentare il voto a maggioranza qualificata del Consiglio e molto favorevole aumentare i poteri del Parlamento europeo
Però c'è da dire che questo processo di integrazione comunitario non è mai così limpido e così chiaro perché sempre ad Asti testarda è stato approvato il protocollo sul ruolo dei Parlamenti nazionali nell'Unione Europea
Ovvero sia si è stabilita questa moratoria dei semi delle sei settimane
Si vuole cioè da un lato parlare di un ruolo del Parlamento europeo delle elezioni del Parlamento europeo
E dall'altro farò sì valorizza il rapporto tra il Parlamento europeo e i Parlamenti nazionali
E questo viene adesso stabilito non come una invocazione ma viene stabilito con norme precise norme che nell'ottica comunitaria non scavalco Roma i governi tant'è vero che le proposte legislative della Commissione devono essere inviate ai governi e dai governi poi ai Parlamenti
C'è poi il periodo di sei settimane che dovrebbe consentire ai Parlamenti nazionali di collaborare col Parlamento europeo
Naturalmente questa proposta è già stata parzialmente criticata proprio perché il Consiglio che stabilisce quando mandare le proposte
E possibile scavalcare il termine di sei settimane per motivi di urgenza basta motivarli ma nessuno sa esattamente che cos'è questo urgenza
E poi
Il vero problema e sapere cosa fanno i parlamenti nazionali
Allora noi sappiamo bene cosa fa il Parlamento italiano
Perché il Parlamento italiano da un lato nei nuovi regolamenti nelle modifiche ai regolamenti parlamentari prevede negli articoli centoventicinque seguenti una continuo dialogo di un facilitare in tutte le maniere il dialogo tra il Parlamento nazionale e il Parlamento europeo e ci sono norme specifiche come l'articolo centoventisette ter che questa attività di informazione addirittura parlamentari italiani vanno al Parlamento europeo parlamentari europei vengono da noi e insomma la lettura di questa norma come norma formale fa apparire che tutto quello che è stato previsto ad Amsterdam sia perfettamente in linea con il nostro Parlamento
Purtroppo
La lettura degli atti parlamentari è scoraggiante io prima di vedere che succedeva compreso l'elenco delle ultime cose l'ordine del giorno
Della Camera depositati l'ultima seduta e lì ho visto che c'è una certa questione che riguarda il commercio degli ortofrutticoli e delle banane
Dove c'era una risoluzione del Parlamento una risoluzione comunitaria del consiglio del mille novecentonovantatré che che nel frattempo per motivi miei io sapevo che un organismo e cioè la commissione per il commercio mondiale ha bocciato e quindi la comunità ha cambiato il regolamento però nel in data diciannove febbraio novantotto
Di questo nuovo regolamento in itinere in sede comunitaria non c'è traccia
E allora direi che uno degli aspetti fondamentali che noi dobbiamo trarre dal processo di integrazione comunitaria e che non ci sono più spazi per l'applicazione per la proclamazione di principi che non trovano poi effettività e allora trovo molto positivo l'aver inserito la parola principi comuni
Perché è molto più facile riuscire a trovare dei procedimenti elettorali dei sistemi elettorali io sto parlando come qui è stato fatto De Giovanni
Da Fulco Lanchester nell'insieme qui non stiamo parlando solo di sistemi elettorali stiamo parlando di tutto quello che all'intorno a un sistema elettorale procedure elettorali uniformi è quasi impossibile
è un tema troppo ristretto poi e poi la parola procedure elettorali delimita troppo il tema qui il vero tema e quello dei principi comuni ora nell'ambito comunitario l'espressione principi comuni ha un significato vero nella storia della comunità quindi la strada è aperta per far per quello che riguarda il nostro sistema penso che noi dovremmo cominciare quando si parla di ordinamenti comunitari a far prevalere la diversità rispetta l'uniformità
Noi abbiamo dei problemi interni e sorridi nostri problemi
Ma dobbiamo agire con la diversità che imposta lentamente e direi inesorabilmente dei trattati
Altrimenti rischiamo di parlare lingue troppo diverse e allora se i trattati prevedono la collaborazione tra i Parlamenti è bene farla
Se i trattati prevedono l'individuazione di principi comuni ebbene cominciare a pensarci
Cominciare a pensarci in un'ottica comunitaria e naturalmente in quest'ottica comunitaria
Il discorsi che sono stati i figli fatti qui delle circoscrizioni di tutto il resto non sono eludibili sono discorsi che l'uno alla volta vanno affrontati però io penso che se noi ci teniamo a questi principi guida che appaiono a una prima lettura
Molto ampi e dir tutto poi si vede come in effetti consentono di escludere immediatamente dati tipi di soluzione grazie
Grazie professore che ha la parola l'onorevole Luciano Pettinari
Il vantaggio di rifiuti
Sì mi scuso so che ero stato chiamato eroi ma impegnato però nelle mie funzioni deve membro della commissione Esteri sulla questione algerina l'ennesima drammatiche notizie dall'Algeria
Io credo che la opportunità
Di oggi è molto importante una ottima occasione con un approfondimento anche sui due rami politico scientifico che fin qui non era stato fatto è una buona occasione
E pur tuttavia essendo diciamo verso la fine dei nostri lavori e quindi cercando di evitare anche ripetizione mi pongo una domanda
Io avrei preferito forse una maggiore più compiuta interlocuzione
Con le istituzioni italiane intendo dire rimane aperto sul finire dei nostri lavori una domanda
Cioè per che cosa stiamo parlando stiamo parlando per una riforma del sistema elettorale europeo nella data indicata
Diciamo dalle istituzioni europee del due mila e quattro stiamo parlando invece io questo non posso dirlo a termine al termine dei nostri lavori stiamo parlando invece di una modifica
Che riguarda le prossime elezioni una modifica quindi della legge elettorale italiana
Non si può sapere dalla dalla dibattito di oggi e non limpido non imputo al dibattito di questa sera imputo al fatto che probabilmente a oggi ci siamo incontrati abbiamo avuto un'interlocuzione importante però i canali e continuano ad allacciarmi sorge una domanda c'è un relatore per il Parlamento italiano sarebbe stato utile sentirlo e che magari potesse rispondere
No non è lui il relatore ha un altro nome io lo conosco lo si chiama Pistelli se non sbaglio è stato arrestato ricorda per avere una risposta diciamo su alcune questioni che sono importanti e cerco di spiegare il perché io sono d'accordissimo
Sui filoni delle due relazioni e sono d'accordissimo soprattutto questo è stato oggetto di discussione di pareri diversi sulla prospettiva di uniformare uniformare Attraverso diciamo principi comuni molti distinguo sono stati fatti
Sottolineo questo aspetto i principi comune diciamo quelli indicati dal diciamo dal lavoro fin qui fatto non soltanto dando San dalla stessa relazione Anastasio Polo scassata più volte citata e io sono d'accordo legandole alla concetto politico
Del nuova fase dell'unità europea noi andiamo a settimane diciamo a un salto di qualità la moneta unica
Andiamo cioè all'al fatto che adesso cioè da quel momento quella che Biagio Di Giovanni chiamava cultura europea deve misurarsi con aspetti molto più concreti
E quotidiani diciamo da quello che era il recente passato e a mio avviso la composizione del Parlamento europeo e quindi il il modo come i rappresentanti dei diversi Paesi arrivano al Parlamento europeo deve in qualche modo l'infanzia principi comuni per quanto mi riguarda dovrebbe rifarsi a leggi elettorale uniforme mi sembra più sarebbe più esplicito è vero la diversità l'articolazione
Le tante diversità che ci sono e però credo che bisogna finalizzarlo in questa in questa direzione
E anche qui bisogna vedere come come lavoriamo perché è vero che qualcuno lo ha ricordato in Italia abbiamo messo mano a tutte le leggi vantiamo credo un record adesso io non sono esperto ma credo che siamo che noi per tutte le elezioni qualsiasi tipo di elezione abbiamo un sistema elettorale diverso
Europa Parlamento nazionale e regionali comunali circoscrizionali ma abbiamo un parroco per ognuno c'è un metodo diverso ed abbiamo dimostrato che si può mettere mane
A mio avviso un po'di uniformità o qualche principio comune andrebbe usato anche per quanto riguarda diciamo i metodi elettorali nel nostro Paese ma tante diciamo
La legge elettorale
Questo è stato ricordato da molti colleghi europei la legge elettorale
Beh italiana per il mal Parlamento europeo con le radici e le spiegazioni quindi che sono state date e presenta molti aspetti discutibili molti aspetti discutibili
Allora la riflessione che noi dobbiamo fare per ed è stata posta autorevolmente anche qui una domanda
Da uno dei nostri contributi più scientifici che abbiamo avuto oggi da studio fase cioè sono due male quelle di andare alle prossime elezioni europee con questa con questa legge probabilmente sarebbe abbastanza caotico metterci le mani qual è il male minore il male maggiore eccetera anche su questo bisogna le brave in tempi rapidi perché altrimenti non ci non è consentito poi ed a realizzarlo per la campagna elettorale avere delle risposto dare delle risposte a mio avviso risposta che io do è che si dovrebbe si dovrebbe mettere mano all'attuale all'attuale legge si dovrebbe mettere mano se non altro cominciando diciamo a indirizzarla verso quelli che sono i principi comuni
La questione pur posta nella nostra discussione del maggioritario o proporzionale a mio avviso non esiste non esiste più
Non c'è tanto una ragione legata
Al fatto che non c'è una un governo da però è vero che il la proporzionale aveva un ostacolo che viene adesso
Superato diciamo delle nuove scelte del governo inglese la prospettiva dei principi comuni della della legge europea per il due mila e quattro sarà quella della proporzionale credo che questo sia abbastanza logico il problema a mio avviso si pone per i singoli Paesi si pone per il nostro Paese e di quale proporzionale quale tipo di proporzionale questo sarà il dibattito il dibattito reale dico la mia sui punti sui punti che sono stati qui esposti
Effettivamente c'è un problema per quanto riguarda la rappresentanza al Parlamento europeo delle sensibilità politiche
In questo senso e il terzo il terreno della soglia è una questione delicata il problema è che con l'attuale situazione che la proporzionale pura con le cifre che sono state ricordate noi non abbiamo la rappresentazione diciamo anche diciamo delle espressioni politiche minoritarie noi possiamo avere la espressione di qualsivoglia diciamo improvvisata espressione delle liste cosiddette fai da te e noi abbiamo visto anche in questi giorni che il nostro Paese sennò ancora in una fase di transizione riesce a improvvisare formazioni politiche
Da un'ora all'altra li scioglie ne ripropone delle altre ora se la soglia diciamo è quella ricordata preferisco il termine assoluto che tu ricordavi cioè dei duecentotrenta mila voti è evidente che abbiamo non un'articolazione
Che non fa premio diciamo al sistema europeo coi grandi partite senta ma abbiamo francamente un po'una caricatura di quelle che sono le espressioni perché si potrebbe fare esempi ne abbiamo recenti cioè di questo ecco con quei duecentotrenta mila voti poi se sono passati anche sei sette partite
Non certo un cellulare un cellulare non c'è dubbio non c'è dubbio non c'è allora da questo punto di vista
A parte che un suggerimento assolutamente interessante è stato quello che la preoccupazione e sposta mi pare da Di Giovanni sui movimenti
L'espressione diciamo le politiche possa essere quella riferite a espressioni politiche europee
Europee e quindi qui c'è l'aspetto che si può intrecciare alla questione del venti per cento questo un terreno molto importante perché se la prospettiva che noi indichiamo è quella appunto dei partiti europei e questa deve essere la prospettiva dentro quel salto di qualità politica e l'obiettivo della coscienza europea crescente nella negli Stati membri a mio avviso quello può essere un terreno molto importante
Ma per venire a Noemi e qui sono state fatte dico la mia in questione delle circoscrizioni non c'è dubbio che sono anomale
Poco difendibili c'è però un problema che non possiamo dimenticare stiamo parlando di elezioni europee
Quindi anche la rigida regionalizzazione a mio avviso non è soddisfacente perché la rigida regionalizzazione tema attizza in modo a mio avviso estremo
Una proiezione che invece ha un ambito insomma
Io non vedo il parlamentare europeo difensore diciamo degli interessi localistici non so quanto è utile diciamo alla concezione poi della prospettiva europea
Io sono d'accordo l'hanno posto molto bene Barzanti le condivido e quindi non non le sto ripeto però e altri interventi sulla questione delle incompatibilità
Ineleggibilità ci sono stati dei paradossi
Veniva ricordato il fatto che pur essendo in ineleggibile partecipa ha partecipato alla competizione elettorale in cinque circoscrizioni su cinque un Presidente del Consiglio cioè questo è non è serio non è sorto che non non è giusto cioè non non è possibile stesso è ad esempio domanda ai colleghi italiani su queste cose si può già porre rimedio il problema dei sindaci
Io lo dico anche qui
Un po'andando forse contro gli interessi della mia parte politica visto che i sindaci siamo che recentemente hanno avuto anche un risultato elettorale hanno una matrice anche abbastanza evidente di collocazione politica
Però ecco la partecipazione dei sindaci
Diciamo sulla base di quel tipo direzione completamente diversa che non la proporzionale e con quel ruolo rischia anche io onestamente dobbiamo dirlo di minare
La democraticità uso un termine forte del consenso elettorale perché si usa diciamo
Una un consenso ricevuto in un ambito specifico diciamo rispetto alla proiezione perché dire generale poco perché ha pure è una dimensione europea
E così come le preferenze va be'adesso non entro nel merito ci saranno momenti per entrarci nel merito ma giustamente sono state espresse voci critiche dico giustamente condividendo rispetto la lista bloccata no dice ottenere dei partiti sa
E non crediate
Che la preferenza unica
è di per sé è un elemento di libera espressione democratica che preferenza unica e quella che più di ogni cosa offre il terreno
Diciamo così a chi ha più possibilità diciamo a prescindere assolutamente da competenze specifiche o da ruolo e stiamo sempre parlando
Di una elezione che ha obiettivi e ambiti molto generali come quella dell'elezione europee quindi il mio il suggerimento sarebbe l'obiettivo e quello anche determinato diciamo da ammissione dalle cose che De Giovanni ha detto nella sua introduzione è quello di lavorare per diciamo farli valere determinato di questi principi comuni con le scadenze che l'Europa ci detta personalmente non Vedrai affatto male non vede affatto male che lo sforzo del Parlamento italiano del Comitato largo ristretto sia quello di mettere mano a quella che è la realtà attuale con un lavoro che mi pare anche serio di prefigurazione che poi andrà a determinarsi io credo nel momento in cui sarà possibile diciamo lavorare concretamente dentro l'applicazione
Dei principi comuni e non lo dico perché altrimenti voglio dire diventa Academic come allora si può anche entrare più nello specifico delle proposte se è pura accademia diciamo poi i modelli elettorali
Dentro coi principi comuni che lasciano giustamente Marghera a maglie larghe possono essere estremamente variegati se invece le cose assumono l'aspetto di contro il terzo a mio avviso c'è un terreno
Di lavoro che dovrebbe al più presto almeno trovare i primi momenti di concretizzazione vasta i
Grazie onorevole Pettinari
Le persone che hanno esperite a parlare hanno parlato tutto salvo qualcuna che non ha potuto essere qua io cercherei di chiudere in pochi minuti ma vorrei ancora un intervento di Fulco Lanchester
Che fa riferimento disposizioni comuni sull'Unione Europea e soprattutto all'articolo sei
Articolo F per considerare comunione sui fondi sui principi di libertà democrazia rispetto e rispetto dei diritti dell'uomo tra rispettino il diritto dell'uomo c'è anche quello di chiudere velocemente evitando che voi siate troppo annoiati e De Fatigati perché devo dire devo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa un pomeriggio sono molte ore che siamo assieme ecco
Ho ascoltato con estremo interesse tutti coloro che sono intervenuti e tutti hanno detto cose interessanti io credo che alla fine si può salire sui principi comuni procedure uniforme
Me basta che l'unità nella distinzione crociana mente parlando o unità nella diversità Foglia talmente togliattiana mente parlando non siano troppo diverse
Il vero problema è quello italiano non sembra amasse l'anno prossimo forse noi saremo l'unico partito paese con una sistema elettorale in senso stretto speculare
Mentre tutti gli altri ordinamenti saranno caratterizzati per quanto riguarda il sistema elettorale in senso stretto da soglie che variano de esplicite
Che variano dal quattro al cinque per cento o implicite che variano dall'uno e cinquanta fino addirittura al dodici e cinquanta per cento se vogliamo decodificare ciò che sta facendo Blair lo sta introducendo un sistema a collegi plurinominali con scelta di tipo o ordinale in collegi ridimensioni fra sette e dieci ora queste dimensioni dicono che la soglia di rappresentanza è tra il sette e il dieci per cento
Vuol dire che la soglia implicita per accedere al primo seggio al di là de della possibilità che vi siano molti partiti e tra il sette e il dieci per cento quindi è molto alta non è affatto un sistema speculare e basato su formula proporzionalisti allora il nostro zero cinquantasette per cento solo dal come soglia teorica o ondata zero sette come soglia concreta è una soglia molto bassa che contraddittoria con tutto lo sviluppo del sistema
Italiano e questo è il primo è uno delle prime acquisizione di questo pomeriggio la seconda è che bisogna pensare europeo io credo do ma me pensare sull'area della legislazione elettorale di contorno
Ne e quindi anche su quello della capacità
Elettorale passiva
Dellai di ineleggibilità e di una incompatibilità che non che ha fatto sì che le nostre elezioni del novantaquattro e novantasei Emilia anche a livello nazionale perché questo è un problema non soltanto a livello europeo ma anche a livello nazionale
Ne siano state condotte in maniera singolare lo sforzo deve essere quello di utilizzare la cultura costituzionalistica europea per preparare una vera
Novazione istituzionale in relazione a quelli che sono gli obiettivi che si devono porre gli ordinamenti dell'Unione Europea
Il nostro problemi sono più gravi ivi e più complessi perché noi partiamo come ordinamento nazionale da una destrutturazione
Non ancora stabilizzata non ha ancora riallineati Achille questo il problema per cui ci sono delle irrazionalità
Per cui da un lato passiamo al maggioritario o al prevalentemente maggioritario dall'altro abbiamo delle remore nel mutare il sistema lettera in senso stretto per quanto riguarda l'Europa ma dopo questo non mi soffermo no su altri temi specifici perché credo che ce ne sarà ancora tempo sale ci sarà tempo per discuterne grazie
Grazie cari amici abbiamo dedicato tre ore non inutile credo le sollecitazioni sono state molte se posso trarre una conclusione se posso personale
Non dobbiamo avere fretta
Ma dobbiamo procedere in un percorso che è complesso procedere fin da ora
Ma non accelerare forse certi tempi dal punto di vista delle nuove normative sicuramente il tema della ineleggibilità ineleggibilità è stato comune a tutti gli apporti faccio solo una sottolineatura in chiusura
Pettinari lo diceva dispiace che il sessanta per cento dei parlamentari nazionali iscritti a parlare
Sicuramente per motivi serissimi non ha potuto essere qui con noi quest'oggi grazie a tutti grazie soprattutto all'amico Salimbeni che ha dovuto scappare alle sue persone che tutte le volte si impegnano al massimo grazie