22 GIU 2002

Ue: Conferenza stampa in conclusione al vertice di Siviglia, con Aznar, Prodi e Solana

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Immigrazione, allargamento e riforma delle istituzioni: i passi avanti fatti dal Consiglio europeo si Siviglia.Siviglia, 22 giugno 2002 - Al termine dei lavori del Consiglio Europeo di Siviglia, il Presidente di turno dell'Unione Aznar, il presidente della Commissione Prodi e il Segretario generale del Consiglio Solana, hanno tenuto una conferenza stampa per spiegare gli esiti delle due giornate di vertice.I lavori si sono incentrati sulla lotta contro il terrorismo, e quindi i problemi legati all'immigrazione, l'allargamento e il futuro dell'Unione.Il presidente in carica Josè Maria Aznar, ha voluto iniziare la sua relazione, ringraziando i sevigliani per l'ospitalità, e ha voluto esprimere in particolare la propria solidarietà a coloro che hanno vissuto gli attentati a Fuenjirola e a Marbella, rassicurando che "continueremo con la lotta al terrorismo con tutta la nostra determinazione".L'immigrazionePer quanto riguarda le problematiche sull'immigrazione, il Consiglio Europeo ha affrontato il problema dei flussi clandestini secondo un'ottica di politica comune di asilo e di immigrazione, accentrando particolarmente l'attenzione sulla gestione comune delle frontiere esterne ai 15 e sull'integrazione della politica migratoria, rispettando l'impostazione dei rapporti con paesi terzi.

L'accordo ha cancellato qualsiasi riferimento a sanzioni o a sospensione di accordi commerciali con i paesi dai quali provengono i flussi migratori che dovessero dimostrare scarsa collaborazione con l'Unione.Ai paesi di origine e di transito dei migranti illegali saranno dunque chiesti impegni concreti ma senza minacciare ritorsioni di tipo commerciale: al contrario la collaborazione dei paesi extracomunitari dovrà essere conquistata grazie ad una politica di incentivi e sostegni, piuttosto che con la minaccia di sanzioni.

L'accordo definitivo, infatti, non è riuscito ad andare oltre ad una generica previsione della possibilità per l'Unione di esaminare l'adozione di eventuali "misure" nei confronti dei paesi che non rispettino gli accordi di riammissione e che non collaborino nella lotta all'immigrazione illegale.

Le eventuali sanzioni dovranno comunque essere assunte all'unanimità.L'allargamentoSecondo punto in agenda ha riguardato l'allargamento.

La situazioni dei negoziati per l'adesione nel corso del semestre della Presidenza spagnola è stato l'oggetto di una revisione che riguarda l'intenzione di condurre verso posizioni comuni, conformi a ciò che era stato previsto nella "Road Map" proposta dal Consiglio Europeo e approvato dalla Commissione."Stiamo procedendo nei tempi e nei modi previsti - ha affermato il presidente Prodi - nel miglior rispetto della tabella di marcia, per affrontare i negoziati che verranno ci si attende un lavoro immenso, un lavoro che richiede l'impegno di tutti: riunificare il continente europeo in sicurezza e in pace è la priorità assoluta dell'Unione e dei 5 anni della mia Commissione".La riforma delle istituzioniLe riforme delle istituzioni proseguono su binari paralleli, da un alto c'è il lavoro all'interno della Convenzione per preparare il futuro, dall'altro c'è il lavoro all'interno della Commissione e all'interno del Consiglio per preparare l'efficienza delle istituzioni dopo l'allargamento e per rendere più visibile la loro legittimità.I Quindici studieranno un rapporto che riguarderà la riforma del Consiglio Europeo, che come primi obiettivi - secondo le parole di Aznar, "si pone la trasparenza delle decisioni, il coordinamento delle decisioni, e nove Consigli che saranno divisi in due aree tematiche: da una parte affronteranno la coordinazione orizzontale e dall'altra quella estera".Le questioni economicheIl Consiglio europeo ha approvato gli indirizzi di massima per le politiche economiche, incentrati sulla stabilità, sulla crescita e sulla riforma dei mercati del lavoro.Ha confermato il proprio impegno nei confronti del patto di stabilità e di crescdita di risanamento delle finanze pubbliche, chiedendo agli Stati Membri di seguire politiche di bilancio conformi alle raccomandazioni.Silvio Berlusconi, durante i lavori del vertice, ha offerto alcune precisazioni sul nuovo principio adottato dal vertice europeo di Siviglia sul rispetto dei parametri di Maastricht, in particolare sull'obiettivo del pareggio di bilancio che, con le decisioni assunte nel vertice non diventa più un imperativo categorico, ma un obiettivo verso il quale gli stati membri devono avvicinarsi quanto più possibile.Le questioni a margineDurante i lavori del vertice si è anche discusso del prossimo vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile di Johannesburg, impegnandosi nell'appoggiare l'UE.In conclusione Sono state affrontante anche questioni di politica estera, redigendo dichiarazioni sulla crisi in Medio Oriente e sulla tensione tra India e Pakistan.Il prossimo Consiglio Europeo si svolgerà a Copenhagen in concomitanza con il passaggio del testimone per la Presidenza dell'Ue.

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