21 AGO 2005

Conversazione settimanale con Marco Pannella

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 3 ore 56 min
Organizzatori: 

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Registrazione di "Conversazione settimanale con Marco Pannella", registrato domenica 21 agosto 2005 alle 00:00.

L'evento è stato organizzato da Area radicale.

La registrazione ha una durata di 3 ore e 56 minuti.
  • Breve sommario dei temi della settimana

    <br>Indice
    0:17 Durata: 1 min 48 sec
  • Tutta la conversazione

    Roma, 21 agosto 2005 - In studio, il direttore Massimo Bordin.
    0:17 Durata: 1 ora 58 min
  • Il discorso di Marcello Pera al meeting di Comunione e Liberazione

    Il termine "credenti" usato da Pera. Il Papa ha rifiutato l'interpretazione della guerra di religioni o di civiltà. La «violenza semantica» del Vaticano: "cristiano" e "cattolico" sinonimi. Pera parla di "credenti" come credenti in qualcosa di vero, mentre i "laici" sembrano i poco credenti in nulla, i relativisti. La critica dell'opulenza occidentale. Pera ha evocato il caso Buttiglione, ha attaccato la legge spagnola, ha polemizzato con Habermas.
    0:19 Durata: 16 min 46 sec
  • Le giornate di Benedetto XVI a Colonia: l'incontro in Sinagoga

    Conferma della posizione assolutista della tradizione vaticana ripresa dal Pontificato che lo ha preceduto. Pera è andato oltre.
    0:36 Durata: 5 min 8 sec
  • L'intervista di Emma Bonino su la Repubblica: la costituzione irachena

    Radicali non per la guerra, ma per l'esilio di Saddam ("Iraq libero!"). La sharia di per sé non è un disastro, non ipoteca la possibilità della democrazia. Emma Bonino aveva chiesto che fosse sottolineato di essere una militante di una politica radicale e che come tale rispondeva all'intervista, ma tutto questo è scomparso. L'islam è soprattutto tolleranza, in questo momento storico minoritario. Elogi, ma non incarichi per la Bonino.
    0:41 Durata: 7 min 39 sec
  • Il dibattito sul Grande Centro, l'intervista di Mario Monti, l'ambizione di un soggetto politico liberale, socialista, laico

    Non si può avere fiducia nel centrodestra ma non si può essere tranquilli del centrosinistra. L'operazione Mieli-Stampa. La proposta del bipartitismo. «Fassino fa bene a difendersi, peccato non lo possa fare fino in fondo». L'atteggiamento del Corriere con i radicali. La generosità della campagna referendaria di Fassino, ma l'enfasi sulla testualità dei quesiti. Corruzione e partitocrazia come nuova forma di governo. «La fisiologia della spartizione proporzionalista di denari e privilegi». La peculiarità della battaglia radicale sulla cosiddetta "questione radicale". La vicenda dell'ospitalità e la legalità elettorale: i diritti di tutti divenuti privilegi del bipolarismo di corleonesi e palermitani. «Maturata agibilità, che non è quella dell'ospitalità, ma quella ambiziosa e strategica di riconquistare al paese un soggetto politico scomparso, se mai c'è stato, pienamente liberale, socialista, laico». Triade socialista: Fortuna-Blair-Zapatero
    0:49 Durata: 23 min 13 sec
  • Ultimi sviluppi dei rapporti con lo Sdi e con il centrosinistra

    Gli incontri di Pannella il prossimo fine settimana a Cortina e alla Versiliana. Le attività a Torre Argentina.
    1:12 Durata: 4 min 9 sec
  • Le conclusioni del discorso di Pera al meeting di Rimini

    1:16 Durata: 2 min 19 sec
  • Le primarie del centrosinistra: due candidati outsider (Don Gallo e Scalfarotto)

    Somigliano di più a primarie vere. Quella di Bertinotti si annuncia una campagna «all'americana».
    1:18 Durata: 7 min 48 sec
  • Il dibattito sul Grande Centro, l'operazione di Paolo Mieli, Monti e il centrosinistra

    «Tutto si gioca per assicurare un grande successo a una proposta di governo di centro attraverso l'esito del prevedibile successo dell'Unione». Pannella ha «un riflesso diverso» rispetto a Capezzone su questa operazione centrata su Rutelli-Casini: può essere il requiem per il centrodestra e un rivoluzionamento del centrosinistra che «non mi spaventerebbe affatto». L'analisi di Monti «da quel dì è nostra». Nessuna possibilità di responsabilità di governo per Monti e Bonino, personalità di conclamato valore. «Costosissimo» avere «atteggiamento corretto» nei confronti dei radicali. I radicali hanno un programma di governo pronto per il centrosinistra. «Difficile» che Prodi presenti un «piatto decente». Il problema è «governare il mercato». «Battaglia non facile» per Sdi e Radicali. Una «porta aperta» perfino al "progetto" Casini-Rutelli? Prospettiva di una forza di maggioranza e di potere in difesa del mercato ma dal carattere clerico-moderato. Radicali possono accettare la candidatura di Prodi, ma resta non adeguata a essere non solo alternanza ma anche alternativa. Il regime partitocratico si riforma per far sì che nulla cambi.
    1:26 Durata: 19 min 9 sec
  • Prime reazioni al discorso di Pera

    Pera telefonò a Radio Radicale durante lo sciopero della sete di Pannella. Il discorso di Pera "radicale" sul conflitto d'interessi di Berlusconi. I destini della Rai.
    1:45 Durata: 6 min 53 sec
  • Il ritiro israeliano da Gaza e l'opinione della sinistra su Sharon

    Tutti si sono dimenticati di Arafat. Eppure era il mito buono contro lo Sharon quasi nazista. Giorni «splendidi, di una bellezza tragica. Quella è l'identità: di lotte politiche, di responsabilità gravi assunte». Pannella contrario alla logica terra in cambio di pace. Pace è «un miraggio». (il caso Jugoslavia). In prospettiva c'è la guerra, come prima. Esplode in modo netto la realtà purulenta, tragica palestinese, tutta contro palestinesi, ai quali si osa dare, anche dall'unanimità della sinistra italiana, specchietti come agli indiani: l'indipendenza nazionale. Per Israele folle introversione. La proposta di Israele nell'Ue.
    1:52 Durata: 12 min 10 sec
  • Piano per la costituzione del Consiglio Generale del PRT

    L'annientamento istintivo del regime non democratico e dello stato non di diritto. Cadesse «la Bastiglia della Corte Costituzionale» e fosse resa ai cittadini la scheda referendaria per una rivoluzione liberale. «Energie e sentimenti non mancano ma consunti». Sorpresa per le parole di Amato su Pannella.
    2:04 Durata: 3 min 22 sec
  • L'adesione della Turchia nell'Ue non prima di 8 anni

    Ha rappresentato in modo «incredibile» - ininterrottamente con dittature militari, governi di destra e sinistra, con islamismo laico di Erdogan - un'identità europea straordinaria, un bastione della Nato durante della guerra fredda. Quanto tempo può resistere prima di diventare nuova Baghdad? «Non possiamo pensare che ce la faranno da soli ad arrivare al punto in cui sarebbero ammessi. Oggi diventa compito comune di tutti». Turchia e Israele oggi nell'Ue vuol dire vittoria europea. Sono europei con volontà ed entusiasmo, mentre Francia e Germania «non hanno più nulla a che vedere con l'entusiasmo creatore d'Europa».
    2:08 Durata: 4 min 26 sec
  • Il Papa non ha pronunciato la parola Israele

    Ratzinger vuole l'incontro con le religioni, dicendo ai «fondamentalismi scostumati»: «Abbandonate la scostumatezza perché vogliamo le stesse cose».
    2:12 Durata: 1 min 38 sec
  • Conclusione su Pera e appuntamento alla prossima settimana

    2:14 Durata: 1 min 57 sec