30 GEN 2002

Privacy: L'Autorità illustra le nuove norme in materia

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A circa cinque anni dall'entrata in vigore della legge n.675, un nuovo decreto legislativo interviene a completamento dell'impianto normativo sulla privacy, semplificando alcuni adempimenti, eliminando alcuni reati penali, e rafforzando i poteri del Garante e le garanzie di tutela dei cittadini.Roma, 30 gennaio 2002 - Il presidente dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali Stefano Rodotà, ha illustrato le nuove norme previste dal decreto nel corso di una conferenza stampa.

Ha partecipato tutto l'ufficio del garante, il vicepresidente Giuseppe Santaniello e i due componenti
Gaetano Rasi e Mauro Paissan, insieme al segretario generale Giovanni Buttarelli.Semplificare le norme e garantire i cittadini"Lo spirito delle nuove norme - ha spiegato Rodotà ai giornalisti - è semplificare, rendere più efficiente l'attività di chi si serve del trattamento elettronico dei dati personali, garantire i cittadini e avere un sistema normativo più flessibile ed adeguato alla realtà".I provvedimenti adottati convergono nell'intento di diminuire i passaggi burocratici, viene introdotto il reato di falso e aumentano le sanzioni, crescono i poteri dell'Autorità, e nasceranno anche una serie di codici deontologici su argomenti "caldi" come Internet, videosorveglianza, direct marketing, rapporto di lavoro, informazione commerciale, centrali rischi.Rispetto dei diritti e delle libertà fondamentaliCome si legge nel testo del nuovo decreto legislativo, esso "garantisce che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche, con particolare riferimento alla riservatezza e all'identità personale; garantisce altresì i diritti delle persone giuridiche e di ogni altro ente o associazione".Tale "trattamento", è da intendersi come "qualunque operazione o complesso di operazioni, svolti con o senza l'ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati, concernenti la raccolta, la registrazione, l'organizzazione, la conservazione, l'elaborazione, la modificazione, la selezione, l'estrazione, il raffronto, l'utilizzo, l'interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione di dati".DepenalizzazioniÈ previsto inoltre lo snellimento del sistema delle notificazioni, si ampliano i casi in cui non sarà necessario il consenso dell'interessato come ad esempio per adempiere agli obblighi contrattuali e pre-contrattuali.

Da oggi è reato specifico la produzione di dichiarazioni o documenti falsi davanti all'Autorità.Ravvedimento operoso Escluse le conseguenze penali prima previste, nel caso di trattamenti per motivi personali, per l'omessa, non tempestiva o incompleta notificazione, mentre invece è stato introdotto il sistema del ravvedimento operoso che secondo i membri dell'Autorità rappresenta un incentivo a mettersi in regola.

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