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Secondo gli analisti di Nielsen-Netratings, internet in Italia ha attuato una delle crescite più importanti in questo ultimo anno ed ha ancora un enorme potenziale di crescitaMilano, 16 ottobre 2001 - Nonostante la crisi della new economy, in Italia Internet continua a crescere; soprattutto crescono i navigatori.
Se ne aggiunge «uno ogni dieci secondi» informa Nielsen Netratings, la società di rilevazione sui dati riguardanti il web, che oggi, oltre che i tradizionali utenti domestici, fornisce un servizio di analisi che riguarda i collegamenti dagli uffici.
Una visione complessiva riassunta … con il titolo «L'altra metà di Internet».Nonostante i ripensamenti e le ombre, per Nielsen «Internet in Italia ha attuato una delle crescite più importanti in questo ultimo anno ed ha ancora un enorme potenziale di crescita».
I dati dicono che da settembre 2000 a settembre 2001 gli utenti della rete sono cresciuti di 3.540.970 unità.
Questo significa che «ogni dieci secondi c'è un nuovo navigatore, ovvero 9.000.836 nuovi utenti al giorno».
Il tutto mentre le connessioni da casa sono raddoppiate ed hanno raggiunto quota 20 per cento delle famiglie.
Dai dati della ricerca si nota che sono circa 9 milioni e mezzo i navigatori da casa e quasi 12 milioni i navigatori che si collegano dall'ufficio.
Queste nuove cifre cambiano l'identikit del navigatore italiano.
Tenendo in considerazione gli uffici risulta che il 68 per cento degli utenti sono maschi (63% considerando solo gli utenti domestici) e il 31 per cento donna (36 per cento nelle rilevazioni su utenze domestiche).
Anche l'età media si alza visto che la classe di età fra i 35 ed i 49 anni che fra i navigatori «casalinghi» rappresentava il 25 per cento aggiungendo i dati riguardanti gli uffici sale al 31,9 per cento del totale.
Stabile al 26 per cento la quota di navigatori compresi fra i 25 ed i 34 anni di età.
Mutano anche i profili professionali.
Gli studenti, che rappresentavano un buon terzo dei navigatori fra gli utenti domestici, scendono al 23 per cento mentre crescono i professionisti (dall'11 al 14 per cento) e i manager che raddoppiano la loro quota da 5 a 10 per cento.
Di questi cambiamenti di utenza si avvantaggiano i siti di informazione che crescono del 15 per cento (sempre rispetto alla consultazione da casa), quelli governativi o del no profit che fanno un balzo del 70 per cento e soprattutto quelli di finanza che godono di un +170 per cento di nuovi utenti.
E News, Finanza e Sport sono gli argomenti «fissi» per i.
Se ne aggiunge «uno ogni dieci secondi» informa Nielsen Netratings, la società di rilevazione sui dati riguardanti il web, che oggi, oltre che i tradizionali utenti domestici, fornisce un servizio di analisi che riguarda i collegamenti dagli uffici.
Una visione complessiva riassunta … con il titolo «L'altra metà di Internet».Nonostante i ripensamenti e le ombre, per Nielsen «Internet in Italia ha attuato una delle crescite più importanti in questo ultimo anno ed ha ancora un enorme potenziale di crescita».
I dati dicono che da settembre 2000 a settembre 2001 gli utenti della rete sono cresciuti di 3.540.970 unità.
Questo significa che «ogni dieci secondi c'è un nuovo navigatore, ovvero 9.000.836 nuovi utenti al giorno».
Il tutto mentre le connessioni da casa sono raddoppiate ed hanno raggiunto quota 20 per cento delle famiglie.
Dai dati della ricerca si nota che sono circa 9 milioni e mezzo i navigatori da casa e quasi 12 milioni i navigatori che si collegano dall'ufficio.
Queste nuove cifre cambiano l'identikit del navigatore italiano.
Tenendo in considerazione gli uffici risulta che il 68 per cento degli utenti sono maschi (63% considerando solo gli utenti domestici) e il 31 per cento donna (36 per cento nelle rilevazioni su utenze domestiche).
Anche l'età media si alza visto che la classe di età fra i 35 ed i 49 anni che fra i navigatori «casalinghi» rappresentava il 25 per cento aggiungendo i dati riguardanti gli uffici sale al 31,9 per cento del totale.
Stabile al 26 per cento la quota di navigatori compresi fra i 25 ed i 34 anni di età.
Mutano anche i profili professionali.
Gli studenti, che rappresentavano un buon terzo dei navigatori fra gli utenti domestici, scendono al 23 per cento mentre crescono i professionisti (dall'11 al 14 per cento) e i manager che raddoppiano la loro quota da 5 a 10 per cento.
Di questi cambiamenti di utenza si avvantaggiano i siti di informazione che crescono del 15 per cento (sempre rispetto alla consultazione da casa), quelli governativi o del no profit che fanno un balzo del 70 per cento e soprattutto quelli di finanza che godono di un +170 per cento di nuovi utenti.
E News, Finanza e Sport sono gli argomenti «fissi» per i.
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