04 SET 2001

Radicali Italiani: Capezzone a Firenze, «Ecco il nostro programma di governo per i liberali di ogni schieramento»

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Firenze, 4 settembre 2001, h17.18 - Il segretario di Radicali Italiani, Daniele Capezzone, ha illustrato presso l'associazione radicale "Andrea Tamburi", le 25 proposte di iniziativa popolare che vanno a costituire un "vero e proprio programma di governo", un manifesto radicale liberale, liberista e libertario "da offrire ai liberali di ogni schieramento".La campagna di raccolta delle 50.000 firme necessarie alla loro presentazione in Parlamento avrà inizio in tutta Italia il prossimo 21-22-23 settembre, con un prologo il 20 settembre a Roma, in occasione delle manifestazioni radicali per la celebrazione dell'anniversario della breccia di Porta Pia a significare, ha spiegato il segretario di Radicali Italiani, "liberazione dalla chiesa, nella chiesa e per la chiesa"Il programma di governo di Radicali Italiani per tutti i liberali Il pacchetto di proposte di legge di iniziativa popolare depositate oggi in Cassazione è "un programma di governo che noi radicali, come nostra tradizione, offriamo al 100% del Paese, al 100% degli elettori del centrosinistra e al 100% del Parlamento" ed è, ha spiegato Daniele Capezzone, una grande opportunità per i cittadini, per i parlamentari e per gli amministratori locali, per la maggioranza degli elettori liberali di questo Paese" Capezzone si è infatti dichiarato convinto che "la maggioranza degli elettori liberali del Polo non voglia un Polo guidato da Buttiglione e da Sirchia" così come "la maggioranza degli elettori dell'Ulivo" non vuole "la leadership politica di Sergio Cofferati".

"Credo - ha affermato il segretario di Radicali Italiani - che vi siano molti liberali dei due schieramenti, molti cittadini che hanno votato Polo o Ulivo a cui si debba dare la chance di conquistare per il Parlamento delle riforme liberali da fare presto" e questo pacchetto è "una grande opportunità" per far sì che "le (buone) intenzioni di riforma possano tradursi in riforma vera, in riforma concreta"Riforme istituzionali "Vi sono proposte di riforma istituzionale" ha spiegato Daniele Capezzone, esponendo i contenuti del pacchetto di proposte di legge di iniziativa popolare, per cui è stato fatto "un passo avanti" rispetto all'ormai tradizionale battaglia per la riforma elettorale maggioritaria a turno unico.

"Non solo la riforma elettorale ma anche la riforma costituzionale", i Radicali Italiani chiedono "l'elezione diretta del capo dello Stato che è anche capo dell'Esecutivo poi abbinata al sistema elettorale uninominale maggioritario (due partiti e non quattro)"."Un'autentica rivoluzione" è costituita, secondo il segretario di Radicali Italiani, dalle proposte sul referendum, all'interno delle riforme costituzionali, con l'abolizione del quorum e "del giudizio preventivo della Corte Costituzionale" fermo restando "il giudizio preventivo della Corte di Cassazione".Finanziamento pubblicoPer quanto riguarda il finanziamento pubblico ci sono poi tre proposte di abolizione "del finanziamento pubblico ai partiti", ai "patronati sindacali" e per la prima volta proposto da Radicali Italiani anche l'abolizione del "finanziamento pubblico delle chiese, della chiesa cattolica e delle altre confessioni religiose".

Insomma, "via l'8 per mille: questo meccanismo che finisce per parastatalizzare le chiese e per clericalizzare lo Stato"La rivoluzione telematicaNon poteva mancare un riferimento alla "rivoluzione telematica e digitale", sia per quanto riguarda il processo di informatizzazione della Pubblica Amministrazione, "occorre - ha specificato Capezzone - che ad ogni livello istituzionale così come ad ogni livello giurisdizionale gli atti e le attività siano conoscibili e poi archiviati on-line", sia per quanto riguarda la "possibilità di ricorrere anche nel nostro Paese alla possibilità del voto elettronico"Giustizia GiustaNel pacchetto per la Giustizia Giusta, oltre alle tradizionali battaglie radicali per separazione delle carriere, riforma anticorrentocratica del Csm, riduzione dei termini di carcerazione preventiva, responsabilità civile dei magistrati, "si aggiunge anche stavolta una riforma costituzionale, quella per abolire l'obbligatorietà dell'azione penale, che nella concretezza della vita delle procure si traduce nella pressoché assoluta arbitrarietà di ogni singolo procuratore".EconomiaImportanti proposte di riforma anche sul piano dell'economia: "competizione pubblico-privato sulla Sanità, abolizione del sostituto d'imposta in modo che tutti i lavoratori, anche quelli dipendenti ricevano per intero il proprio stipendio e possano poi solo successivamente versare le imposte come accade per i lavoratori autonomi, flessibilità sul mercato del lavoro, in particolare abolizione dell'art.18 e poi la riforma delle pensioni" per arrivare all'abolizione delle "pensioni di anzianità, la vergogna tutta italiana delle baby-pensioni".

In questo modo, ha spiegato Capezzone, "ci saranno le risorse per aumentare le pensioni di vecchiaia, le pensioni minime, le pensioni da fame che sono colpite proprio dalle baby pensioni che non possiamo e non dobbiamo più permetterci"Libertà individualiC'è infine "un enorme e straordinario pacchetto libertario: abolizione del Concordato fra Stato e Chiesa".

I radicali tornano ad occuparsi di divorzio e di aborto, oltre che di libertà di ricerca, di cura e diritto ad una morte dignitosa.

Per quanto riguarda l'antiproibizionismo sulle droghe le proposte di Radicali Italiani sono per la "legalizzazione delle droghe pesanti e leggere, somministrazione controllata di eroina, e anche uso della marijuana a scopo terapeutico, questione che poco ha a che fare con legalizzazione o no.

La possibilità di usare a scopo terapeutico delle sostanze naturali come i derivati della cannabis è cosa che dovrebbe essere consentita"Il riconoscimento delle coppie di fattoInfine la "proposta che cade sul dibattito del giorno": quella per il riconoscimento legale delle coppie di fatto.

"Avete assistito a questa rissa - ha affermato Capezzone rivolgendosi ai giornalisti - tra il governatore della Regione Lazio Storace e una sinistra che gli risponde a fronte delle non riforme fatte anche sul fronte delle coppie di fatto.

Noi proponiamo l'istituzione di un registro delle unioni civili, a fianco del matrimonio civile, a fianco del matrimonio concordatario noi prevediamo una terza possibilità di unione per le coppie di sesso diverso e del medesimo sesso che possono depositare un contratto nel quale liberamente definiscono alcuni profili della loro vita in comune.

È misura civile che già in altri paesi è adottata o presa in seria considerazione e in Italia il momento è maturo per portare anche questa riforma".

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  • Antonio Bacchi, segretario associazione radicale Andrea Tamburi

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    0:00 Durata: 2 min 4 sec
  • Daniele Capezzone, segretario Radicali Italiani

    0:02 Durata: 14 min 25 sec
  • Matteo Mecacci

    <br><strong>Link:</strong><br> Le 25 proposte di legge di iniziativa popolare Depositate in Cassazione 25 Proposte di legge di iniziativa popolare liberali, liberiste, libertarie
    0:16 Durata: 6 min 29 sec