Comizio elettorale dei Democratici di Sinistra a sostegno della candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione siciliana, Rita Borsellino

Cari compagni cari compagni
Con Piero Fassino ci eravamo lasciati alla festa provinciale dell'unità all'ottobre scorso e noi ci eravamo dati un impegno
Un impegno noi del partito di Catania della federazione provinciale dei DS
Quello che assumo avevamo con lui
Di ripartire dopo il risultato negativo delle comunali
Ci siamo dati quella missione il partito a Catania in provincia risposto unitariamente alla sfida e noi oggi abbiamo da salutare dei risultati importanti
Noi come federazione DS contribuì animo a risultato nazionale della vittoria incrementando il nostro dato dal due per cento a Catania e in provincia
Noi come partito di Catania della Provincia salutiamo l'elezione di due donne al Parlamento nazionale Anna Finocchiaro e Marilena Samperi
Noi come partito di Catania salutiamo e siamo orgogliosi che Anna Finocchiaro sia il capogruppo di uno dei gruppi più importanti della storia repubblicana
Eh sì al senatore lei a condurre la politica dell'Ulivo era il partito siamo davvero onorati di tutto ciò ed è anche una risposta a quelli che parlano dell'assenza di ministri siciliani Anna e molto di più di un ministro siciliano perché lei condurrà la politica
Al Senato in uno dei luoghi più importanti del Parlamento
Abbiamo conseguito dei risultati di cui siamo orgogliosi e soddisfatti
E salutiamo da siciliani l'elezione a viceministro di Angelo Capodicasa che è qui con noi che noi salutiamo
Come è un fatto importante
Angelo è stato presidente dalla Regione siciliana uno dei migliori presidenti della storia dell'autonomia
Adesso a lui affidato un compito importante reggere un dicastero chiara come responsabilità le infrastrutture
E noi sappiamo quanto questo problema sia fondamentale per il destino della Sicilia
Bene oggi noi siamo qui alla presenza di Piero Fassino è oggi noi siamo in condizioni e lo posso fare davvero con estrema felicità e piacere
Di parlare a nome vostro tutto e dire a Piero Fassino che senza il suo lavoro estenuante di questi cinque anni senza la sua pazienza alla sua tenacia oggi noi non saremmo qui a salutare la vittoria dell'Ulivo del centrosinistra di Romano Prodi presidente del Consiglio della Repubblica italiana grazie Piero il partito chi è grato piegato per il lavoro di questi anni e chi è grato per come oggi in questi giorni ancora una volta il dato dimostrazione di essere un grande dirigente politico di cui noi siamo davvero orgoglioso
è tra questi risultati permettete agli io saluto con grande gioia naturalmente l'erezione di Giorgio Napolitano Presidente dalla Repubblica italiana
Presidente di tutti i cittadini italiani dell'Italia nuova che cambia
Ora noi andiamo ad una campagna elettorale difficile sappiamo che a noi manca di quella famosa missione dell'ottobre scorso un'altra tappa è l'ultima ed è la tappa Piero forse per noi più importante
Perché la Sicilia ha bisogno come l'aria del cambiamento
E perché la Sicilia oggi ha una grande occasione che è rappresentata dal volto sereno straordinario per quello che evoca di Rita Borsellino
Essa rappresenta per noi siciliani tutti non sono quelli di centrosinistra ma tutti i siciliani rappresenta dal davvero la grande possibilità del riscatto del rilancio dalla nostra terra
Il confronto con Totò Cuffaro non regge è impietoso il confronto con un presidente delegittimato
Verso il quale il centrodestra non ha avuto il coraggio di non riproporlo perché è una cosa sono i tribunali e le sentenze ma un'altra questione arrivare delegittimati con accuse pesantissime ad una competizione in cui la posta in palio e il Governo e il futuro della Sicilia
Questo è l'ultimo tassello che ci manca e io chiedo a voi tutti cari compagna care compagne
Un ultimo sforzo ci manca una settimana sono giorni importanti ed è in questi giorni che si dice il risultato io vi chiedo uno sforzo straordinario
Perché i nostri concittadini siciliani comprendano che la posta in palio è troppo alta noi ce la possiamo fare ne dobbiamo essere convinti perché la vittoria alle regionali è alla nostra portata
E concludo facendo come dire un rilievo IOSCO sono molto rispettoso della funzione degli organi di stampa
Noi abbiamo un giornale molto importante che agisce nella nostra città e nella Sicilia ebbene noi vorremmo che anche in relazione alle dinamiche nazionali su problemi importanti il ponte i ministri delle altre questioni
Questo giornale nel rispetto della sua autonomia ovviamente
Però usasse si rendesse conto che siamo in campagna elettorale e che c'è bisogno come dire di un tono anche di una modalità di proiettarsi all'esterno che sia rispettosa di tutte le posizioni politiche
è una competizione elettorale difficile si decide lo ripeto il futuro della Sicilia noi siamo convinti che a questo i siciliani daranno una risposta positiva
E il ventotto di maggio dato che non abbiamo potuto festeggiare per le note vicende problematica del risultato
Io penso che noi ci rivedremo qui in questa piazza a fare una doppia festa
Quella del repertorio del cambiamento dell'Italia con Romano Prodi è il cambiamento della Sicilia con Rita Borsellino presidente avanti ancora in campagna elettorale
Cedo la parola ad Anna Finocchiaro
Allora cambiare
Si è consumata presso questa campagna elettorale
Questo scorcio di campagna elettorale regionale dopo la vittoria delle politiche
Eppure così preziosa io credo preziose quest'ultima settimana di campagna elettorale
Il centro destra che scomposta mente si agita
Trent'come si accetta
Colla scomposte sa di chi non è capace di accettare un risultato democratico di che mette in dubbio la legittimità del risultato di chi urla epiteti irriferibili e mi dispiace che ci siano anche rappresentanti catanesi del Senato che si siano rivolti nei modi in cui si sono rivolti ieri
Ai senatori a vita nel momento in cui si apprestavano responsabilmente ad assicurare fiducia al governo che nasce
Si agitano
Probabilmente gran parte di queste redazione dovuta al fatto che chi ha governatori paese pensando che le istituzioni si possiedono non si occupano temporaneamente non è capace di pensare se stesso
Come accade nelle democrazie ad alternanza sistema bipolare normali dalle capace cioè di pensare che il futuro del Paese la strategia della sua modernizzazione
Ha dignità nel momento in cui le Aule parlamentari registrano da una parte scelto
Le strategie le politiche l'impegno del governo che ha vinto le elezioni ma dall'altra parte anche il contributo che un'opposizione può dare
è molto di questa concezione proprietaria lassa riversando
Ancora in questa campagna elettorale regionale
Presidente Cuffaro si sente il padrone della Sicilia
E convinto di essere il padrone della Sicilia
E convinto che ciò che è accaduto in questi cinque anni possa essere continuamente mistificatoria
Che la gente sia talmente ingenua da credere che per davvero questi cinque anni non sono stati gli anni del disastro delle incapacità di mettere a frutto risorse Progetti
Di garantire diritti di cittadinanza minimi
E pensa che tutto possa essere nascosto
Il fatto che le risorse che erano destinate a garantire uno dei diritti primi di cittadinanza il diritto alla salute siano state stornate dal pubblico riversate sul privato
E non sul privato d'eccellenza non sul privato che fa onore alla Sicilia alla sua intelligenza le sue professionalità ma sul privato che contiguo
E gli interessi mafiosi
Che ha altro fine che non quello di celebrare il diritto alla salute di tutti a prescindere dal reddito a prescindere dalla residenza
A prescindere dall'età
A prescindere da quello che puoi permetterti
Pensa ancora il presidente Cuffaro che questa Sicilia sia ancora fatta di domande ieri
Di gente che è tutta lì messa dietro la sua porta la conosciamo la forza di questo modo di governare la Sicilia conosciamo la forza della clientela
Conosciamo la forza del bisogno
Conosciamo la forza della disperazione
Non si vergogna l'onorevole Cuffaro
Di attingere a questo bisogno
Non si vergogna
Di non essere classe dirigente nel senso pieno della parola
Non si vergogna di barattare
E di ricattare e non si vergognano nessuno di coloro i quali lo hanno affiancato in questi cinque anni
Nessuno di loro viene sfiorato dall'idea che forse c'è un'altra possibilità per la Sicilia mi colpisce sempre
Il fatto che Totò Cuffaro ad opera la parola crescita erano dovrà mai la parola sviluppo
Credo che sia già in questo la prima differenza una differenza fondamentale tra due modi di concepire la politica di concepire il governo di concepire la Sicilia
Da una parte la crescita
Che anche essa crescita gonfiata perché rido sempre quando sento Totò Cuffaro che parla del numero di nuovi occupati derivanti dalle politiche del governo Cuffaro
E mi impressiona il fatto che non si abbia l'idea in questo governo uno ciascuno di voi dovrebbe essere in grado altrimenti rintracciare un esempio soltanto in cui pensare al futuro della Sicilia sia pensarlo in chiave di sviluppo
Avendo l'idea cioè che non è solo l'indicatore economico ammesso che ci fosse non c'è a giudizio del governo Cuffaro e degli effetti del suo governo a misurare se una regione va avanti ma lo sviluppo e la cosa più complessa e la qualità della cittadinanza e l'assicurazione dei diritti e il fatto che i nostri ragazzi le nostre ragazze non vadano più fuori a cercare un posto di lavoro per non tornare più
E il fatto che si pensa la Sicilia come luogo
Non della domanda
Ma al contrario della ripresa della rinascita
Nessuno pensa più alla Sicilia come luogo che può diventare dentro al Mediterraneo ancora una volta dopo millenni il cuore dell'Europa
Il luogo dove i grandi traffici che arrivano dall'Oriente si fermano ma non fanno della Sicilia un binario di scambio un posteggio per i contenere ma è al contrario il luogo dove crescono e tornano verso oriente del ricerca innovazione competenze intelligenze creatività
Non penso alla Sicilia come luogo nel quale si può cominciare a costruire la classe dirigente del futuro facendo sì che i nostri ragazzi alle nostre ragazze nelle nostre tante università
Crescano insieme studiano insieme i ragazzi e le ragazze dei paesi del nord dell'Africa
Non pensa a Totò Cuffaro e non ci ha pensato in questi cinque anni al fatto che qui può crescere la classe dirigente del Mediterraneo
Cioè popoli che si mischiano perché si mi siano le intelligenze le frequentazioni lo studiare insieme di ragazzi e ragazze che vengono da tutti i Paesi del Mediterraneo non pensa Toto Cuffaro
E questo significa che la Sicilia può essere nel mondo certamente in Europa nell'Occidente europeo il luogo in cui costruire democrazia e pace
Perché se crescono insieme nuove generazioni questo diventa il luogo in cui cresce si esportano le idee della democrazia le relazioni della democrazia l'idea della pace e non pensa che cos'è la potenzialità straordinarie della Sicilia in questo senso rispetto a ciò che agita il Medioriente a ciò che agita purtroppo
Il mondo
Con il terrorismo
Fondamentalismo islamico
Ecco questa idea povera della Sicilia questa idea Dumas nera della Sicilia questa idea senza strategia
Questo modo di guardare ai nostri ragazzi alle nostre ragazze come come dire un penso a cui bisogna dare una risposta se possibile clientelare se sei figlio di amico di senza comprendere quale ricchezza abbiamo mandato in questi anni fuori per perderla definitivamente
E anche questa idea della transigere sulla legalità vedete è un'idea medievale
Non c'è Paese moderno dell'Occidente che non assuma la legalità addirittura all'etica
Come fondamento di uno sviluppo come un'unica possibilità per far valere chi vuol valere per premiare l'intrapresa sana per garantire la meritocrazia per garantire la possibilità dello sviluppo sano che in quanto tale competitivo con quello degli altri paesi del mondo
L'idea
Intorno a cui ancora in questi anni ancora in questa campagna elettorale stanno tentando di raccogliere forze voti
E l'idea vecchia è un'idea che non è vincente nel mondo destinata a perdere nella competizione
E poi diciamoci la verità
Basta guardare perché anche le facce sono simboli anche le storie personali sono simboli la scelta che oggi si rappresenta i siciliani Totò Cuffaro da una parte Rita Borsellino dall'altra
Per capire subito da che parte andare
Ma non sottovalutiamo la loro forza
Ed è per questo che vi chiedo quello chiederà Piero Fassino io ve lo chiedo da catanese catanese
Per questo che occorre che questa ultima settimana di campagna elettorale sia la campagna elettorale più spumeggiante che abbiate mai fatto nella vostra vita
E qui queste idea seria
Di un modo serio coerente con il programma che ha vinto le elezioni nazionali con le promesse e gli impegni
Del governo Prodi questa idea seria cammini cammini nella società italiana cammini nei quartieri popolari nel centro della città cammini del case che conosciamo come quella di Palermo nelle quali topi gioco dei bambini ma cammini anche nel centro tra i commercianti
Tra i gli amici i parenti che avete cammini un'idea seria della Sicilia lasciatemelo dire un'idea dignitosa della Sicilia perché se facciamo così
Io credo che la speranza che fra una settimana la Sicilia abbia un governo coerente quanto a strategia impegni valori e principi a quello del governo nazionale sia possibile
è possibile
E possibile averla dipende in gran parte da noi
Non ci lasciate soli in quest'ultima campagna elettorale siate corno i protagonisti e guerrieri pacifici della vittoria di Rita Borsellino della vittoria dei democratici di sinistra dell'elezione dei nostri candidati e abbiamo così un percorso sereno di sviluppo della Sicilia per non restare indietro e per essere noi al contrario il motore dello sviluppo dell'Italia
La parola Piero Fassino
Grazie
Vorrei cominciare prima di tutto
Questo nostro incontro in questa bellissima serata
Dicendo a tutti voi grazie
Grazie per quello che avete fatto in questi anni in questi mesi grazie perché voi insieme a milioni e milioni di italiani siete stati protagonisti di quella bellissima vittoria che ci sia consentito di tornare a guidare questo Paese
E in questi cinque anni
Nei tanti incontri nelle tante manifestazioni nelle tante manifestazioni come quella di questa sera a cui ho partecipato
La gente mi ha rivolto sempre una sola domanda poi variava al tono chi me la rivolgeva
Con speranza chi con apprensione chi con preoccupazione
E la domanda era ce la faremo bene la risposta l'abbiamo data ce l'abbiamo fatta lo abbiamo mandato a casa abbiamo aperto una fase nuova nella vita del Paese
E adesso
E adesso forte Forte di questo successo
Dobbiamo farcela anche qui dobbiamo farcela anche in Sicilia domenica prossima
Dobbiamo anche dalla Sicilia a dare un segnale chiaro di rinnovamento della vita politica e delle istituzioni
Vedete il fatto che
Per mesi mesi mesi noi si sia stati concentrati sulle elezioni politiche del dieci e undici aprile
Il fatto che ci siamo stati concentrati su quella che era la sfida principale per il governo del Paese
Può far credere a qualcuno che il voto del ventotto maggio
Sia niente di più che una coda di una consultazione elettorale che in gran parte si è già svolta non è così
Il voto del ventotto maggio moto di straordinaria importanza
Lo è perché si vota in tantissime città italiane si vota Roma-Napoli a Torino a Milano in trentaquattro capoluoghi di provincia in migliaia e migliaia di comuni intermedi nove province italiane quindi un grande vuoto amministrativo
E lo è il voto del ventotto maggio particolarmente importante perché si vota in Sicilia
E noi sappiamo lo sapete voi che siete siciliani
Quanto il voto di questa Regione pesi incisa
Sugli equilibri politici nazionali proprio per quello che è la Sicilia rappresenta nella storia nella cultura
Nella politica di questo Paese gli esiti elettorali di questa Regione vanno sempre al di là della dimensione regionale assumono sempre un valore politico più grande un valore politico nazionali
E questa volta questo valore politico è tanto più importante proprio perché da pochi giorni l'Italia un nuovo governo a Roma
L'altro giorno chi abbia ascoltato il discorso
Con cui Romano Prodi si è rivolto ai senatori si è rivolto al Paese per presentare il programma dal governo di centro sinistra
Avrà potuto notare tra le tante differenze USA
Nel discorso di Prodi il Mezzogiorno
Non era una parola messa lì per dovere
Non c'era una frase formale che non si può non mettere in un discorso perché bisogna parlarne
No
Nel discorso di Prodi c'era una scelta tra le leve fondamentali per lo sviluppo e la crescita dell'Italia dei prossimi anni noi indichiamo il Mezzogiorno come una priorità fondamentali
Il Mezzogiorno la Sicilia non come un problema come troppo spesso si dice bensì come una straordinaria risorsa una straordinaria occasione una straordinaria opportunità
Il Mezzogiorno la Sicilia sono stati grandi dimenticati della politica italiana di questi anni
Abbiamo assistito a un curioso paradosso per cui
I siciliani
Hanno avuto in Berlusconi in Cuffaro nel due mila uno grande fiducia e sono stati generosi i siciliani con la destra
E invece il centrodestra stato particolarmente amaro con la Sicilia ai siciliani e in questi cinque anni non hanno dato non ha dato la testa a questa Regione le risposte che i siciliani chiedevano giustamente voleva
E oggi e oggi
Ogni cittadino di questa regione può misurare nella propria vita quotidiana come la destra sia stata incapace di governare non solo a Roma ma anche a Palermo
E come la destra abbia dimostrato anche qui in questa Regione la sua incapacità di progettare il futuro di questa grande isola di restituire ai cittadini quelle certezze quelle sicurezze che i siciliani si aspettavano da chi
Aveva ricevuto un consenso elettorale così grande
Noi appunto
Invece pensiamo che bisogna fare esattamente l'opposto
Che bisogna mettere al centro dell'agenda politica il Mezzogiorno la Sicilia come una grande leva
Per lo sviluppo e la crescita dell'Italia intera
Noi pensiamo che qui ci sia un patrimonio straordinario di risorse e di energie
Che va messo a frutto che va valorizzato ci sono potenzialità inespresse energie grandi
Che possono consentire alla Sicilia come l'intero Mezzogiorno di conoscere una fase di espansione di sviluppo di crescita
Ma hanno bisogno di essere queste energie messe in movimento chiamate a raccolta
Occorre dare il senso della sfida che si può condurre si può vincere e serve una guida all'altezza di tutto questi noi abbiamo chiaro le tante cose che si possono fare
Noi pensiamo per esempio che con la politica
Che scommettono su una fiscalità di vantaggio
Su una politica di promozione di incentivi si debba e si possa
Indirizzare i flussi di investimento grandi verso la Sicilia verso mezzogiorno per creare il cui nuove occasioni di produzione di investimento di servizi terziari nuove occasioni di lavoro
Noi pensiamo
Che si tratta di mettere in campo una politica che valorizzi
Le possibilità di sviluppo di crescita che derivano dalla collocazione
Geopolitica geofisica della Sicilia e dell'Italia
Ogni giorno no aprendo un giornale o ascoltando
Un qualche telegiornale la televisione
Sentiamo parlare di Cina sentiamo parlare di India sentiamo i mercati lontani che segnano l'evoluzione del mondo la crescita del pianeta
Ebbene in questa fase di crescita della globalizzazione economica le relazioni tra le grandi aree di mercato tra i continenti si intensificano enormemente e anche l'Europa sempre di più
Costruisse reti di relazioni intense con l'Asia e con altri continenti è bene da dove si passa
Per venire in Europa dalla Cina dall'India si passa dal Mediterraneo
I là dove parte ciò che in Europa deve andare verso questi mercati lontani parte dal Mediterraneo
E nel Mediterraneo c'è un Paese che ha una naturale piattaforma logistica
Per non essere la porta d'ingresso di tutto ciò che da lontano vive in Europa e tutto ciò che era l'Europa deve andare lontano
Ma se si pensa all'Italia così e in particolare si pensi al Mezzogiorno così allora si mette in campo una politica
Che scommettono sulla portualità e faccia dei porti del Mezzogiorno d Italia una leva fondamentale di riorganizzazione dei flussi commerciali dei traffici
E a partire dai porti si ridisegna l'insieme delle infrastrutture le reti viarie le reti ferroviarie la navigazione del mare i centri di stoccaggio delle merci le modalità con cui cogliere questa grande opportunità
Vedete come questo un disegno ben più ampi vizioso di quello di fare un ponte non si tratta di fare un ponte si vanta di avere una politica di sviluppo di espansione che valorizzati
Valori lei
Valorizzi le possibilità le potenzialità che il Mezzogiorno la Sicilia hanno e metta in campo un programma straordinario di investimenti nelle reti delle infrastrutture
Che consenta appunto di pensare uno sviluppo più intenso più forte di collocare mezzogiorno nelle correnti dei grandi flussi di traffico
Noi pensiamo che nel Mezzogiorno
è tempo di valorizzare quello straordinario patrimonio
Di cultura di civiltà di storia
Di beni architettonici
Che sono unici al mondo siamo in Sicilia siamo in una terra
Che è l'espressione più alta della civiltà e
Non Bard basta girare qualsiasi angolo di questa terra per vedere quanto di quanta questa terra il Mezzogiorno intero siano ricchi di patrimonio di storia di cultura di civiltà vogliamo farlo diventare una grande leva di sviluppo
Vogliamo organizzare davvero finalmente una politica turistica che sia di qualità capace di valorizzare tutti questi beni di contribuire a farne un bene comune del mondo intero e per questa via creare le condizioni di investimento di sviluppo di lavoro che intorno a una valorizzazione di questo genere si possono creare
Sempre per fare l'esempio della Cina qualche giorno fa i giornali recavano la notizia
Che nei prossimi cinque anni cinquanta milioni di cinesi verranno in vacanza in Europa
Questo articolo descriveva anche quali sono le correnti
Di viaggio di questi visitatori che vengono dall'Oriente
E siccome quasi tutti vengono con viaggi organizzati ci veniva spiegato
Che arrivano in Europa in viaggio organizzative che in Italia stanno quattro ore
A Venezia e poi partono per andare a Parigi
Bene noi siamo capaci di fare una politica per cui questi cinquanta milioni cinesi quando vengono in Europa in Italia non ci stiano quattro ore ma ci stiano tre giorni siamo capaci di mettere in campo un'offerta turistica culturale
Forte capace di far conoscere il nostro Paese di valore Zar delle ricchezze e per questa via di costruire le condizioni di una fase di espansione di sviluppo di lavoro
E ancora
Quando pensiamo al Mezzogiorno e pensiamo alla Sicilia non possiamo non sapere
Che oggi in Sicilia il Mezzogiorno c'è una rete
Di luoghi di produzione intellettuale colturale di ricerca partirà dell'Università penso a un'università storica come quella di Catania
E che sono luoghi di eccellenza sul terreno del sapere della conoscenza dell'innovazione
E però in questi anni questi luoghi risalenza di produzione intellettuale sono stati poco più che una cattedrale in un deserto di relazioni di occasioni
Vogliamo fare
Della straordinaria capacità di produzione intellettuale culturale di sapere riconoscenza di cui è ricco il Mezzogiorno la Sicilia uno delle leve fondamentali per l'innovazione per l'innalzamento della qualità tecnologica dello sviluppo per l'espansione degli investimenti per la riqualificazione del territorio
E per questa via vogliamo così
Dare a una generazione alle generazioni nuove quelle certezze di vita di reddito di futuro che consentono un giovane di uscire dalla condizione di precarietà esistenziale in cui troppo spesso oggi i giovani di questa terra vivono
E possibile purtroppo il concerto che forse
è possibile pensare la Sicilia così
Pensare lo sviluppo del Mezzogiorno così
Una politica che punta i sulla valorizzazione di tutti i beni le risorse e le energie le potenzialità di questa parte del Paese a vantaggio del sud ma a vantaggio dell'intero Paese come parte
Di uno sviluppo di più forte alta qualità
Questo è quello che vogliamo fare
E Prodi lo ha detto l'ha detto in modo chiaro
E le scelte che abbiamo fatto e faremo da subito daranno il segno ieri
Il nuovo ministro delle delle università e della ricerca scientifica
Il compagno Mussi era a Palermo giustamente per discutere subito lì con i docenti di quell'università coglie studente di quell'università come affrontare il tema della valorizzazione
Della valorizzazione
Di un patrimonio culturale straordinario di cui la Sicilia ricca
E così mettere in in movimento questo mezzogiorno che davvero può crescere come cresciuto in altre fasi perché badate senza andare tanto lontano
Basta comparare le dinamiche che hanno investito il Mezzogiorno tra il novantasei e il due mila uno negli anni di governo del centrosinistra con la stagnazione che ha conosciuto il Mezzogiorno tra il due mila uno due mila sei negli anni alza dove sta per vedere la differenza
E per avere lì la dimostrazione che non è vero che il Mezzogiorno e destinato a essere prigioniero
In modo irreversibile delle proprie fragilità delle storture delle contraddizioni che storicamente questa parte del Paese si porta dietro no
Quelle storture quelle fragilità quelle contraddizioni sono figlie della storia sono la sedimentazione nel tempo di problemi non risolti ma quei problemi si possono dare delle risoluzioni
E se si ha la determinazione e la volontà per mettere in campo una politica che parli
Alla gente di queste questioni è possibile costruire le condizioni perché anche in Sicilia anche nel Mezzogiorno ci sia una fase di crescita
Ma i cui allora vengo al voto del ventotto ma guardate per fare questa politica
Non è sufficiente che a Roma la si pensi
E la si voglia fare questo importante decisivo che se non la si pensi se non la si vuole fare la non la si fa
Ma non è ininfluente poi che interlocutori trova in Sicilia la volontà di chi governa Roma non è ininfluente chi dirigerà nei prossimi anni la Regione e queste gli enti locali di questa nostra Sicilia
Perché vedete
Liberiamoci tutti da un'idea che una volta era giusta e oggi non lo è più
E cioè che governare è un grande Paese si risolva essenzialmente nelle decisioni che prende chi ha la responsabilità del governo nazionale non è così
Certo la responsabilità del governo nazionale grande ma poi non è meno importante per la qualità
Del governo di una grande nazione come l'Italia come si governa nelle regioni come si governano i comuni come si governa nelle province non è indifferente che si abbia una capacità di governo a tutti i livelli all'altezza delle sfide che si vogliono vincere
Guardate noi abbiamo vinto mese fa le elezioni
Le abbiamo vinte anche per una ragione
Perché abbiamo alle spalle cinque anni nei quali ho volta che siamo andati un'elezione comunale provinciale regionale in Italia la gente si è fidata di noi e abbiamo vinto e abbiamo cominciato a governare in queste realtà dimostrando la nostra maggiore affidabilità io non so
Io non so se avremmo avuto lo stesso risultato un mese fa se prima non avessimo conquistato la fiducia degli elettori nei Comuni nelle Province e nelle Regioni in cui gli italiani vivono perché appunto
Abbiamo potuto con maggior credito
Chiedere il voto per governare il Paese
Dopo che avevamo chiesto il voto per governare città province regione in questi anni abbiamo dimostrato sulla base della fiducia che gli elettori ci hanno dato che li i Comuni e le Province Regioni le sapevamo governare le sappiamo governare questo ha cresciuto al credito anche della richiesta di fiducia per il governo del Paese
C'è un rapporto
Tra come si governa Roma è come si governa nei territori
E in particolare questo rapporto vale per la Sicilia
Per cosa e la Sicilia le sue dimensioni il peso politico che ha le energie che incorpora la collocazione geopolitica che ha non si determinano un salto di qualità nello sviluppo nella crescita di quest'isola se non c'è
Tra Roma e Palermo la condivisione di un progetto se non c'è una sinergia forte se non c'è uno sforzo che metta insieme intorno a idee progetti obiettivi condivisi la responsabilità di ciascuno
Per questo è così importante il voto del ventotto maggio per questa così importante chi guiderà chi dirigerà da Palazzo dei Normanni
La Sicilia
Perché quella politica che noi vogliamo fare quella politica che il governo Prodi annunciato quella politica che scommette sul Mezzogiorno per essere efficace praticabile a tanto più visto odio di ritrovare nelle istituzioni regionali e locali del mezzogiorno e della Sicilia degli interlocutori che siete in grado di condividere quel progetto insieme di realizzarlo
E se noi guardiamo a Totò Cuffaro e la sua giunta è chiaro che quella interlocuzione con loro sarebbe più difficile
Sarebbe più difficile rompere un pregiudizio nostro
Ma per come hanno governato in questi cinque anni per come la destra in questa regione sotto la guida di Totò Cuffaro ha dimostrato di non essere all'altezza delle sfide di non avere una
Progettualità capace di misurarsi con le domande con le sfide del futuro di questa Regione
Ed è per questo che noi abbiamo bisogno il ventotto di un botto di grande cambiamento in Sicilia
Che consenta questa regione di avere una guida regionale forte autorevole in grado di interloquire con il governo nazionale
E insieme al Governo nazionale di costruire quelle politiche che consentano alla Sicilia come l'intero Mezzogiorno di conoscere finalmente questa fase nuova di crescita di sviluppo di espansione di Investimenti
Questa la portata del voto del ventotto
E allora
Risultante più evidente perché noi abbiamo candidato
Una donna come Rita Borsellino e Aretha diamo tutto il sostegno in queste settimane
Vedete
Quello che
Quello che ciascuno di noi
Quello che ciascuno di noi ha potuto constatare in questi mesi
Come sia via via cresciuta una corrente di simpatia di adesione di sostegno intorno a Rita Borsellino
Non soltanto il sostegno di tutti i partiti come il nostro che l'hanno scelta fin dall'elezioni primarie e l'hanno sostenuta in questa sua sfida
Ma l'adesione la simpatica al sostegno di una parte vasta della società siciliana di donne e di uomini che non necessariamente hanno un'appartenenza politica e anche di una parte di società che pure fino a ieri si è affidata al centrodestra
Perché appunto a Rita Borsellino per il profilo umano politico culturale che esprime e rappresenta bene questa domanda di riscatto della Sicilia di cambiamento di novità di innovazione della possibilità di aprire appunto
Una stagione nuova nella vita della
Sicilia nella sua istituzione regionale
E dunque con questo segno noi dobbiamo rivolgerci agli elettori
Chiedere appunto un voto che abbia questa Ford
Un voto che consenta appunto
Di aprire una fase nuova nella vita della Regione siciliana
I far sì che la Regione Siciliana sia davvero
Un punto avanzato ambizioso alto di guida dell'isola e sia capace di mobilitare le tante energie le tante risorse
Che questa isola così ricca di uomini e di idee
Di sapere di competenza di professionalità è in grado di esprimere
E per questo noi credo in questi ultimi otto giorni come diceva Anna Finocchiaro dobbiamo ancora profondere ogni energia
Vedete proprio perché non si tratta della coda di un voto che è già avvenuto proprio perché il voto del ventotto maggio invece quel valore che abbiamo cercato qui di richiamare
Abbiamo bisogno che tutti gli elettori tutte le lettrici percepiscano l'importanza di questo voto e abbiamo bisogno per coro perciò in questi otto giorni di mettere in campo una straordinaria mobilitazione di tanta gente
Di parlare con tutte le donne tutti gli uomini di questa Regione di fare arrivare la nostra voce ogni elettrice ogni elettore
Di rendere evidente il valore di questo voto le buone ragioni che ci portano a chiederlo il senso della sfida e dalla posta in gioco abbia mi sono di parlare con tutti
Di parlare con quelle che già ci hanno votato
Per chiedergli di accompagnarsi anche in questa sfida di essere con noi protagonista di questa ambizione
Abbiamo esodi parlare con coloro che sono incerti che già hanno deciso
Di non votare per la destra e però non hanno ancora risolto la propria incertezza la propria scelta e dobbiamo chiedere di risolverla a nostro favore chiedendo anche a loro di essere con noi protagonisti di una stagione
Di cambiamento della vita della Sicilia e dobbiamo parlare anche con quelli che in buona fede credo no
Credono che la risposta alla soluzione sì ancora votare a destra
Bene
Proprio guardando questi cinque anni di governo di Berlusconi in Italia di Cuffaro in Sicilia risulta evidente che la destra non è la soluzione la destra e il problema la soluzione togliere dalle mani della destra il governo del Paese e di questa regione
E noi
Dobbiamo chiedere appunto a tutti a ogni elettrici ogni elettore di essere consapevole
Le sei consapevole di quanto è importante questo voto
E di usare bene il voto
Per cambiare la vita di se stessi della propria famiglia dei propri figli
Un voto che appunto per Rita Borsellino presidente sia un voto di riscatto di riscatto della dignità della forza dell'identità di una grande regione come la Sicilia
Un voto che noi chiediamo per i Democratici di sinistra con la stessa determinazione con cui lo chiediamo per Rita Borsellino
E badate lo chiediamo non solo per un orgoglio di partito no
Guardiamo quello che è accaduto in questi cinque anni
In questi cinque anni
Noi abbiamo tutti tenacemente lavorato
Per uscire dalla dal cono d'ombra in cui il centro sinistra era precipitato con la sconfitta del due mila uno
E se ci pensate bene cinque anni fa
Riuscirà a farcela in cinque anni non era così scontato all'indomani di quella sconfitta del due mila uno erano in tanti a preconizzare
Che come in Germania come in Inghilterra come in altri Paesi si sarebbe avuto un lungo ciclo di governo della destra
Non a caso veniva citata la Thatcher veniva citata la Colt per dire che dovevamo abituarsi a pensare che per un lungo periodo di Italia sarebbe stata sotto l'egemonia della testa non ci siamo rassegnati
Non ci siamo rassegnati fin dal primo minuto
E abbiamo lavorato tutte insieme tenacemente per che
La botta della sconfitta venisse riassorbite il centro sinistra si rimettesse in piedi ricomincia sa camminare si ricostruisse quella unità quella coesione che nella elezione del due mila uno non eravamo stati capaci di esprimere e abbiamo lavorato perché centrosinistra fosse capace di presentarsi agli elettori unito coeso affidabile credibile
è stata un lavoro faticoso tenace ma ha pagato non avremmo vinto appunto
Tutte le elezioni dal due mila due al due mila sei se non avessimo avuto quella determinazione nel ricostruire giorno dopo giorno un centro sinistra che si presentasse agli elettori credibile e affidabile bene
Questo cammino lungo
Che ci ha portato fino alla vittoria del dieci e undici aprile e l'abbiamo fatto in tanti e credo che dobbiamo ringraziare la generosità la passione delle tante donne dei tanti uomini che sono stati protagonisti di questa lunga marcia
Ma tra quelle donne tra quegli uomini si sono sicuramente le donne e gli uomini dei Democratici di sinistra che sono stati la forza che con più determinazione ha lavorato per l'unità del centrosinistra
Per la coesione del più della nostra coalizione
Per rilanciare l'Ulivo nel Paese per creare le condizioni perché il centro sinistra si presentasse con il volto credibile affidabile che era necessario per conquistare il consenso maggioritario
Dei cittadini
Credo che lo dobbiamo dire
Noi siamo orgogliosi della nostra identità della nostra forza della nostra storia
Di una grande forza della sinistra del principale partito della sinistra italiana ma in questi anni non abbiamo mai lavorato soltanto per noi
Non abbiamo mai pensato che fosse appagante per noi soltanto
Un risultato elettorale che premia se il nostro partito abbiamo sempre lavorato perché la forza del nostro partito fosse a disposizione di un disegno più grande
Abbiamo sempre lavorato perché i DS fossero la forza che con più tenacia determinazione Tess Eva
Pesce serale la Rete unitaria ogni giorno in ogni luogo
E la gente ci ha riconosciuto per questo e guardate quella politica è stata anche premiata perché se in questi anni di essi sono tornati a essere un grande partito sono tornate sarà un partito che svolge un ruolo centrale nella vita politica del Paese se sono il primo partito del centrosinistra se sono una forza che a credito
E perché milioni di donne e di uomini questo Paese ha visto nel nostro partito prima di tutto la forza che con più determinazione coerenza
Lavorava per l'unità di tutto il centro sinistra costruiva ogni giorno le condizioni della coesione dall'intera alleanza e scommetteva la forza nostra come una risorsa in più un valore aggiunto in più di una al centro sinistra che per vincere doveva essere unito
E forte
E allora anche per questo
Noi chiediamo oggi un botto in Sicilia per le liste per i candidati dei DS perché vale anche in Sicilia quello che è valso in questi anni in Italia
Quanto più
I DS saranno Forti quanto più i DS avranno il consenso degli elettori
Quanto più i DS saranno in grado di raccogliere fiducia dei cittadini tanto più saranno in grado di continuare ad assolvere quella funzione di baricentro della coalizione
Di forza capace di aggregare di tenere insieme di utilizzare la propria forza come un fattore coesivo dell'intero centrosinistra rendendolo così solido stabile e più affidabili
Queste sono le ragioni
Che dobbiamo fare arrivare ogni elettrice ogni elettore allora questo
E quello che dobbiamo fare
Mancano otto giorni
In otto giorni si possono conquistare ancora tantissimi voti
E abbiamo bisogno di conquistarli perché sappiamo quanto la sfida elettorale in Sicilia sia aspra sia dura quanto la destra per quanto più debole di prima continua ad avere radice di risorse influenza e capacità di raccogliere consensi
Ed è una sfida che davvero può essere vinta soltanto se non siamo capaci di mobilitare
Grandi energie che nella società siciliana ci sono e che noi dobbiamo essere capaci in questi ultimi otto giorni di chiamare a raccolta di mettere in campo come una grande straordinaria risorsa della democrazia di questa Regione e del Paese
Gli dobbiamo chiamare alla mobilitazione trasmettendo un messaggio di fiducia e di speranza
Vale anche per la Sicilia quello che Prodi ha detto
Ieri al Senato chiudendo il dibattito sulla fiducia
Noi crediamo nel nostro Paese
L'Italia ce la può fare
L'Italia dentro di sé tutte le energie morali materiali intellettuali per tornare a crescere sarà un grande paese
Dare i propri figli alle proprie famiglie quelle certezze di reddito di lavoro di vita che sono necessari perché ciascuno possa guardare alla vita propria e dei propri figli con serenità
Vale per la Sicilia
La Sicilia una grande regione una grande nazione che contiene in sé è un patrimonio straordinario di energie
Di risorse di competenze e di professionalità di generosità di passione che si tratta di mettere in movimento serve una guida forte alta capace di dare il senso che è una sfida può essere condotta serve una guida alta che dia il senso che è una sfida può essere vinta
E questo è quello che dobbiamo dire alle elettrici e agli elettori ce la si può fare
Ce l'abbiamo fatta in Italia ce la possiamo fare in Sicilia le chiediamo agli siciliano di siciliana di essere protagonista di questa sfida appassionante con un patto forte a Rita Borsellino presidente con un voto forte ai Democratici di sinistra