Storia Contemporanea

Allora tutte terzo appuntamento con la con questi incontri di formazione politica mi fa piacere
Perché un amico un collaboratore del domenicale presentare
Luigi Finetti sul riciclo Ugo Finetti no lapsus che stava un parla di altre cose Mangone amico veramente perché fin dai primi numeri del domenicale ha appoggiato
La nostra battaglia culturale e anche per noi ha scritto devo dire delle pagine da archiviare da temere sulla Resistenza e su come
La sinistra la storiografia di sinistra ha saputo determinare la storia degli ultimi cinquant'anni sono studi che poi sono stati raccolti univoche di consiglio se non l'avete mai letto acquistato che è la resistenza cancellata
Pubblicato dare se editori ormai nel due mila quattro sembra due mila e quattro che però il testo fondamentale
Per capire appunto come si è sedimentata una menzogna storiografica negli ultimi cinquant'anni come oggetto che a Bush hanno poi interpretato da Togliatti di conquista del potere delle élite intellettuali sia avvenuto anche attraverso l'uso distorto della storia contemporanea oggi l'Artic oggi il tema dell'incontro di Ugo è era stato scritto appunto nel vostro nella nella brochure come Storia contemporanea ovviamente
Non si occuperà di tutta la storia contemporanea sarà una lectio come al solito ben centrata
E centrato soprattutto sui due temi cardine la storiografia degli uffici Vattani che sono la resistenza sessantotto io non ho null'altro da aggiungere il prossimo incontro mi aspetto per il prossimo incontro che sarà con calcoli sor Carlo Pelanda lunedì tredici novembre
E ovviamente essendo Carlo Pelanda
Ci sei tu fare anche giovedì
Il prossimo in tre prossimo professore Carlo Pelanda che occupandosi
Di futuro l'ogiva come posso definita la branchia di quelli della della politica della scienza della politica che so con gli scenari rivolto al futuro su Cooper appunto di dico ogni cosa avverrà nei prossimi anni a livello internazionale nella politica la macroeconomia
Giovedì come ricordato sempre la stessa ora sarà seconda seconda lezione di Finetti allora
A te la parola grazie
Purtroppo c'è stato
Fatto che pesanti
I servi dello Stato la proiezione CD sostituiti aiutato una scaletta
Che insomma può aiutare puntare più che altro
Per evitare di perdere il filo scritte nel corso di questa di questo incontro di un'ora e mezza
Forse sarà bene magari come devo credete voi meglio fare magari facciamo uno due interruzioni per riga a ricapitolare
Eventualmente se ci son cose poco chiare che ho espresso in modo al nonno non chiaro che vi sembrano confuse possiamo anche un po'mettere meglio a fuoco
Vengo subito al questione di
Storia contemporanea perché questi due temi e facciamo la resistenza e il sessantotto perché sono due argomenti
Che sono quotidianamente quasi in discussione di cui molto si parla e se ne parla non dico che sto senza conoscerlo per carità
Però se ne parla molto e magari ci sono dei luoghi comuni
E delle imprecisioni molto correnti soprattutto che cosa rappresentano questi due argomenti è quello che faremo subito stasera ruotano intorno alla questione della lotta armata
Del terrorismo
Allora quand'è che il terrorismo quand'è che la lotta armata è legittima culturalmente su questo tema vie un tema molto controverso non dico che per tra loro altre argomenti di carattere morale si cerca di praticare un certo relativismo sull'uso della legittimità della lotta armata certamente in Italia questa questione
Del lotta armata
All'ombra di una certa interpretazione della Resistenza ha avuto una forte divulgazione negli anni settanta
Negli anni settanta per la verità ancora oggi atti di violenza non non Solter Loris Momo oggi non c'è più il terrorismo ma atti di violenza
Vengono auto legittimati o anche accreditati
Nel segno della antifascismo e della continuità della Resistenza questa è la questione grossa che bisogna chiarire perché è una piaga
Che da decenni si trascina infatti ho messo insieme resistenze sessantotto perché poi la svalutata sull'uso
Devastante della Resistenza si è consumata nel sessantotto perché resistenza non è stata mai precedentemente usata come legittimazione della violenza e del terrorismo insisto in questa distinzione perché
Bisogna farla perché terrorismo una cosa poi c'è una violenza atti di violenza
Che come solo recentemente l'interruzione muniti di le mani addosso a Pansa per la presentazione del libro ma il fatto di cercare di impedire un dibattito una
Un incontro di criminalizzare aggredire un Autore o una posizione culturale il nome dell'antifascismo questo ha una sua
Dignità o comunque a un suo rispetto in Italia e questa è una piaga alla pesante perché
Nasce dal fatto che sull'onda del sessantotto vi fu da parte di certa sinistra in particolare del segretario all'ora del Partito Comunista Italiano una posizione di apertura nei confronti della contestazione dei movimenti di contestazione
Estremistica con l'incontro alla vigilia delle elezioni del sessantotto tra Luigi Longo e i leader del movimento studentesco alcuni leader tra cui Oreste Scalzone
Con il vertice del PC che faceva appello al voto alla scheda rossa in nome della Resistenza rossa e cioè dicendo
Voi parlate di rivoluzione ma noi siamo quelli che l'hanno fatta la rivoluzione noi non accettiamo di avere lesioni
Di lotta armata un TIR rivoluzione perché noi siamo gli autentici rivoluzionari quelli che davvero l'hanno fatta e l'hanno fatta con la Resistenza e allora a quel punto ha preso o le mosse una lettura e una propaganda della Resistenza come Resistenza rossa
Fatta dal Partito comunista
E fatta da gruppi spontanei e di base
Dove democristiani socialdemocratici liberali sono considerati degli abusivi
La Resistenza non è stata fatta
Da loro la Resistenza è stata fatta dal popolo dalla classe operaia
Dai comunisti in quanto partito prevalentemente ed ha avuto questo effetto o rivoluzionario cioè è stata movimento anticapitalista e avanti imperialista al di fuori
Della delle stesse anzi in polemica con gli alleati e in polemica con gli anglo americani
Questa lettura della Resistenza sia ha preso corpo non solo la propaganda politica ma ha preso corpo a livello di docenti di insediamento accademico ed è venuto fuori una disastro un disastro a cui hanno cercato di poi i leader politici più responsabili di
A far fronte e cito in modo emblematico due leader politici degli anni settanta che hanno cercato di
Sono trovare dis vincolare la resistenza da questa impostazione che la vendeva in una deriva estremistica in una deriva di legittimazione della della lotta armata
Tanto che ancora nell'ultimo film di Bellocchio sul sequestro Moro Buongiorno notte mi sembra
Si decanta l'incontro si favoleggia di un incontro tra i terroristi e i vecchi partigiani quindi noi abbiamo un'onda molto molto lunga e molto inquietante io faccio l'esempio di due leader che sono
Non dico di sopra di ogni sospetto ma certamente non non sono certo accusabili di essere dei revisionisti e cioè uno e Sandro Pertini e l'altro Enrico Berlinguer
Cioè solo i due leader uno di area socialista l'altro leader del partito comunista che hanno tentato negli anni settanta si sono posti il problema di contrastare questa lettura
Rivoluzione artistica della Resistenza e cosa hanno fatto
Proprio perché ripeto insisto fu danno grave cioè di legittimazione del terrorismo e della lotta armata
Di prefigurazione della lotta
Armata terroristica fu Sandro Pertini che non era nemmeno di destra socialista rapporto e molto spesso sarà furono sempre in polemica con Pietro Nenni e Giuseppe Saragat Giuseppe sarà il leader del partito socialista
Democratico del del sì di era all'epoca presidente della Camera all'inizio degli anni settanta prima che venisse sostituito nel settantasei da Pietro Ingrao e si pose il problema fece ristampare un libro che era
Praticamente semiclandestino Cefalonia del giornalista ex giornalista dell'Unità che era uscito dal Pci Marcello Venturi che aveva dedicato un libro di ricerca questo fatto d'arme cioè Cefalonia
Il luogo dove di i soldati i militari italiani fondarono la Resistenza fu il primo grande atto la più grande battaglia a cielo aperto condotta contro i tedeschi nei all'indomani dell'otto settembre mille novecento quarantatré ebbene Pertini valorizzò i fatti di Cefalonia e non a caso successivamente poi lui andò ancora quando divenne presidente dalla Repubblica alla fine degli anni settanta quando ancora c'era il terrorismo in Italia andò a celebrare
A Cefalonia in questo primato della lotta armata condotta dai militari questa fondazione della resistenza da parte dei militari da parte delle forze armate
E poi voi vedrete che ancora più recentemente quando avremo di nuovo l'insorgenza terroristica
Anche Ciampi Presidente dalla Repubblica cosa farà si richiamerà a Cefalonia rilancerà Cefalonia la quale nel frattempo era già tornata nel dimenticatoio
Perché per tutta una corrente storiografica basti pensare ad esempio a Claudio Pavone che viene citato come una posizione molto avanzata moderna autore del saggio da Boringhieri una guerra civile saggio sulla moralità della Resistenza nella prima edizione del mille novecentonovantuno Cefalonia nemmeno viene citata
Cioè i fatti di Cefalonia con ciò che è accaduto a Cefalonia che è stato ripeto in un momento di fondazione della resistenza da parte delle forze armate eh completamente ignorato completamente cancellato
Bene perché
Perché da parte di Bertini e poi di Ciampi si sosterrà che legittimo non c'è non ci può essere scusate relativismo morale sull'uso delle armi sull'uso della lotta armata
Legittima la lotta armata quando essa è vero
L'indipendenza del Paese per la difesa delle libertà costituzionali
Anche se ha letto alla costruzione ovviamente non non c'era ancora con quel quel quelle che saranno sancite nella Costituzione le libertà costituzionali con in prima fila
Le forze le autorità statali in prima fila le forze armate questo è il messaggio diciamo la campagna svolta da Pertini poi successivamente a Ciampi cioè la resistenza
Come in movimento nazionale
Unificante che vede in prima fila ciò che resta dello Stato dopo illa la sconfitta bellica del settembre del quarantatré e cioè in prima fila gli militari chiamiamoli legittimisti che stavano con il re contro Mussolini contro contro l'Inter
Dall'altra parte si muove
Berlinguer
Che in polemica con Longo con quello che era stato il pasticcio creato da Longo con quella per turismo che può essere giustificato per nel senso che nel sessantotto non poteva immaginare che ci sarebbe stato poi il terrorismo negli anni settanta comuni
Quello che è stato è stato
Rendendosi conto del disastro fatto da Luigi Longo con questo aperturismo nel sessantotto e negli anni immediatamente successivi
Ribadisce fa una contro campagna sulla Resistenza come fatto non di legittimazione del terrorismo e naturalmente gli argomenti sono diversi nel senso che
Enrico Berlinguer diciamo si richiama un po'alla lezione di Togliatti anche Togliatti mise freno nell'immediato dopoguerra tendenze rivoluzionari Istica chi voleva prendere le armi per andare a fare chissà quale rivoluzione
E cioè con quale argomento con l'argomento
Principalmente comunista cioè la lotta armata e illegittima è legittimata sei a deciderlo è il partito se la segreteria del partito
Se voi fate lotta armata al di fuori di una direttiva di partito siete non siete dei rivoluzionari siete dei controrivoluzionari siete oggettivamente dei fascisti questo della
La campagna che promosse
Enrico Berlinguer in modo molto agguerrito perché il problema della cedimento filo terroristica ce l'aveva anche nell'ambito del
Del partito comunista non apriamo poi la questione delle l'apparato paramilitare del
Semplifichiamo stiamo al fatto che anche all'interno per il diciamo dell'opinione dell'elettorato di la militanza che ruotava intorno al Partito comunista c'erano della era stata terremotata dall'estremismo e c'erano delle
Fessure di penetrazione del rivoluzionario Isma'e cioè la grande operazione di Berlinguer comunque lo si voglia criticare o contestare
Il compromesso storico però ebbe questo grande valore cioè la riabilitazione del sistema dei partiti e ivi compreso dei partiti cosiddetti moderati
E cioè Democrazia Cristiana in primo luogo socialisti socialdemocratici liberale cioè nella ormai la metà poi negli anni Settanta Berlinguer si preoccupò di questo la riabilitazione del sistema dei partiti
E naturalmente mettendo al centro il fatto che a decidere la legittimità della lotta armata solo i partiti che la conducono ed è in particolare il Partito comunista tutto il resto è contro l'evoluzione e fascismo
E allora perché e vengo anche a legarla quello di cui parleremo di più
La giovedì sul sessantotto la questione scottante perché di mezzo c'è l'indirizzo della storiografia prevalente
La storiografia prevalente di storia contemporanea in Italia
Cioè la storia contemporanea sì primo docente preso vorrei che si fosse ordine perché qui
Senza slide magari facciamo confusione allora privo prima ragione è l'inquinamento che c'è stato nell'uso della Resistenza come legittimazione della lotta armata
E la reazione che vi fu negli anni settanta da parte anche di chi certamente non può possibile accusarlo di revisionismo Sandro Pertini ed Enrico Berlinguer
L'altro aspetto che è inquietante
è quello che riguarda il mondo accademico
Il mondo accademico cioè l'insegnamento di Storia contemporanea il primo docente in Italia è Giovanni Spadolini ma non poi non so stati tutti Giovanni Spadolini
L'insegnamento della storia contemporanea prende corpo si diffonde in Italia proprio sul London del sessantotto
Quando avanza la rivendicazione di portare la storia contemporanea di non fermarsi a alla a a prima della prima guerra mondiale di portare la storia del Novecento giustamente
Questa rivendicazione sacrosanta ripeto addirittura Spadolini capostipite
Capofila portare l'insediamento nei licei e nelle università della scuola contemporanee della storia contemporanea cioè del Novecento
Però cosa è successo che i capifila di questa insegnamento sono stati hanno ruotato intorno all'Istituto nazionale di storia
Per la storia del movimento deliberazioni italiano risme lì che era stato creato nel immediato dopoguerra faceva capo all'Associazione nazionale dei partigiani all'ampi e la cosa il primato di questo istituto è che o uno degli atti fatti anche quando ancora i comunisti erano al governo nel mille novecentoquarantasei fu quello di decidere che
Gli archivi tutto ciò che riguardava la storia della Resistenza andavano consegnati a cui andavano consegnati a questo istituto
Creato ad hoc con il consenso all'epoca non non erano ancora divise le associazioni partigiane con che vedeva uniti tutte tutti partigiani
Perché perché si diceva lo Stato non è ancora bonificato non ci fidiamo degli archivi di Stato che sono ancora con il contaminati con burocrazia fascista e quindi mettiamo in salvo la memoria
La storia la realtà
La documentazione sulla Resistenza in questo istituto che sicuramente democratico antifascista e non contaminato dal fascismo questo è diventato man mano il bacino anche che ha catturato
L'insegnamento dalla resistenza perché ha fatto diciamo scusate il termine incetta naturale
Di tutto quello che il materiale di documentazione quindi se uno voleva studiare confrontarsi
E anche essere promosso cioè fare attività convegni anche aprirsi la strada nel mondo dell'insediamento alla storia contemporanea doveva passare dall'ISMETT
Ed è all'inizio degli anni settanta che si creano cominciano a crearsi si diffondono le cattedre di storia contemporanea
Il grosso delle cattedre di Storia contemporanea prendono corpo all'Idra li mise gli anni settanta e metà degli anni Settanta
Poi proseguiranno però i capifila di quelli che avranno in mano diciamo la a anche il sistema di cooptazione e comunque il sistema di
Organizzazione della didattica e soprattutto della produzione
Dei titoli e cioè del materiale delle ricerche dei saggi solo il nucleo di docenti che intorno al mille novecentosettantacinque
Diventano cattedratici di storia contemporanea e che sono tutti quanti che fanno capo al discoli a questo istituto questo istituto che tra l'altro solo nella denominazione è tutto un programma nel senso che con tutto il rispetto per persone ultrà autorevoli e qualificate però già definire la Resistenza italiana
Come il movimento di liberazione nazionale significa risucchiare urla in una logica terzomondista cioè
E i cui Barack Obama ai movimenti di liberazione nazionale che nell'immediato dopoguerra presero corpo in Africa e in dal Nord Africa in particolare in Sudamerica
Il Fronte di liberazione nazionale algerino il movimento di liberazione nazionale sono questi cioè
Già gli si dà lo Assisi assimila a un movimento di liberazione nazionale antimperialista
Quindi la resistenza è anticapitalista e antimperialista questa bella frutto di questa di questo corpo docente che si forma intorno all'ISU lì che tuttora poi dominante perché poi lo vedremo come dominante nell'insegnamento nel tramandare nella della ricerca e nella didattica che riguarda la resistenza e cosa a portato questo insediamento degli anni settanta portato che tra l'altro a influenzato anche tutta la pubblicistica perché non a caso le parallelo alla nascita di questi cattedre di Storia contemporanea si svilupperanno
Le collane anche quelle più divulgative
Cioè che i sostituti attive che sono i tascabili le edizioni economiche quelle rivolte proprio agli studenti ai giovani
Che saranno fondate in coincidenza nell'inizio degli anni settanta inizi degli anni Settanta voi avete la universale
La terza la la la la collana dei tre collane più divulgative di storia divulgative non in senso secondario ma cioè che sono maggiormente diffuse
E cioè nella Universale Laterza la piccola biblioteca storica dell'Einaudi e la Biblioteca storica villa Feltrinelli sono queste le tre principali collane
Einaudi l'ha persa e Feltrinelli che produrranno
Saggi
Sulla Resistenza e che rispetteranno la posizione dominante sul mercato e quindi sull'insegnamento che poi va in insieme accanto a queste poi sono fischiate le varie riviste l'unica eccezione fu quella di De Felice storia contemporanea ma insomma tutte le riviste sia quella dell'ISMU di poi altre riviste da Torino a Firenze e Roma Milano vedono la luce proprio dedicate all'insegnamento della storia contemporanea e questo cosa
Ci ha portato
Ci porta oggi ad a vere una situazione che ha una forte ereditai io ve ne cito solo
Due di questi autorevoli storici uno è
Giorgio Fossa Giorgio Usai è uno tra i più durevoli storici italiani quale
Nel suo o saggio sull'esistenza di storia d Italia
La cita esalta il ruolo svolto dal suo
Diciamo maestro che è il professor Guido quarzo a che fu non a caso
Che è stato il presidente appunto di questo ISMU lì di questo Istituto di Storia del mondo interno vuol per la Storia del Movimento di Liberazione italiano che fu presidente dal mille novecentosettantadue al mille e novecento novantadue quindi per una notevole corpo numero gli anni eccome deriva sintetizzato diciamo questa missione del istituto così veri varia riassunto per i queste ancora oggi quello che noi abbiamo nelle
Nella lettura e nell'insegnamento
La sottolineatura della continuità della società e della politica italiana da Giolitti a De Gasperi attraverso Mussolini
La continuità da Giolitti a De Gasperi attraverso Mussolini una continuità tra scelte moderate nazionaliste in cui la Resistenza rappresenta un momento di rottura democratica
Questo è il diciamo il cuore il fondamento di questo insegnamento cioè il fascismo figlio dell'Italia liberale ed è padre dell'Italia della dopoguerra
Dove del dopoguerra non c'è stata la ricostruzione democratica ma c'è stata l'infamia della restaurazione capitalista e filo o filo imperialista servi degli degli Stati Uniti comunque
L'elemento centrale eh
Il fascismo il fascismo eh sì io e vede originato dalla società dall'Italia liberale dal liberalismo dal liberalismo ed è padre della Italia senza i comunisti che hanno messo i comunisti fuori dal governo cioè dell'Italia della ricostruzione della restaurazione del dopoguerra
E così noi abbiamo poi un altro storico che più recentemente verso la fine degli anni Novanta Nicola Tranfaglia che è uno dei anche autorevoli perché in molto presente che interviene e che ha sentenziato
Azionisti i comunisti furono le forze fondamentali che riportarono l'Italia alla democrazia cioè chi ha fatto la resistenza sono i comunisti e gli azionisti siccome gli azionisti non ci sono più
Fu un partito che prese poco più dell'un per cento nel mille novecentoquarantasei
Solo il Brema angolo solo di comunisti o comunque gli azionisti che poi sono entrati nel Partito Comunista questa è la lettura che noi abbiamo della Resistenza questo lo dico perché è vero che è caduto il muro di Berlino
Nessuno più si dice questi che sulla dichiari siete comunisti ma
Lo considero oggi queste persone considerano una provocazione se si dice che che sono comunisti omicidio sono stati comunisti
Si diceva che i sospetta questo è un anticomunista viscerale
Faccio una piccola parentesi sul solo nel nostro Paese UE esiste questa espressione anticomunismo viscerale perché che c'è qualcuno che definito antifascista viscerale no
E in tutti agli altri Paesi del Europa in un sito non c'è l'anticomunismo viscerale cioè sarà si dice ma quello già può la mania di parla sempre di Togliatti re anti comune anticomunismo viscerale
Cella non c'è l'antifascismo viscerale si dirà quell'Olimpo fa sempre gli studi sul fascismo dà un giudizio negativo sul fascismo non è che qui le si dice antifascista diceva però in Italia cioè questa espressione perché perché noi abbiamo ancora non c'è nessuno si dice più comunista ma abbiamo la lettura classista del Novecento
E cioè si continua ancora a leggere il Novecento come teatro di scontro tra capitalismo reazionario da una parte e il movimento operaio dall'altro
Per cui da una parte c'è il capitalismo reazionario aderiva fascista e dall'altra c'è il movimento operaio con la sua avanguardia a guida comunista
E da cui discende essendo la sul secondo questa lettura classista del Novecento discende il fatto che il vi è una radicale inconciliabilità tra antifascismo ed anticomunismo
Tutto ciò che anticomunista non è antifascismo e antifascismo magari Mann manipolato magari mistificatoria ma non è vero antifascismo non ci può essere antifascismo insieme all'anticomunismo
E naturalmente questo cosa ha comportato questa impostazione della dello Studio della Resistenza abbordata comportato non solo una lettura propagandistica per cui il fascismo è sempre visto come un pericolo attuale
Si parla sempre del fascismo
Anche questa è un'eccezione italiana
C'è sempre un pericolo incombente del fascismo cioè si torna a quello che era l'intendimento della dell'epoca degli anni trenta così come lei Nina aveva dipinto l'imperialismo fase suprema del capitalismo e così cioè il fascismo che fase suprema della borghesia e quindi se non è uno stadio viene corretto
Dopo la morte di Stalin nella scomparsa di Togliatti viene corretto da Berlinguer ritardo comunque da questa letteratura antifascista il fascismo non è uno stadio necessario come diceva Stalin però è una vocazione
E poi sempre presente un peccato originario incombente della borghesia italiana che una borghesia arretrata perché espressione di un capitalismo arretrati una società arretrata ed è comunque un vizio di fondo dalla Società Italiana per cui noi ci muoviamo sotto questo pericolo sempre incombente può sempre essere evocato il pericolo fascista
E pertanto vi deve essere una unità antifascista permanente sito vissuto solo cresciuto che c'era il Comitato permanente antifascista gli anni Settanta cioè il Comitato permanente antifascista per la difesa dei testi e delle libertà democratiche per istituzioni repubblicana queste una diciamo un mobilitazione permanente ma quello che a noi interessa che questa pubblicazione permanente non è frutto di volantini e di o di esaltati ma a un corpo
Docente a una sua letteratura a molto seria e molto forte che presenta la resistenza come anticapitalista e antimperialiste questo cosa comporta comporta
Nel segno ripeto faccio un po'di ripetizioni non vorrei che si perdesse il filo del discorso nel se c'è incompatibilità tra antifascismo e anticomunismo come facciamo la Storia della Resistenza
Buttiamo fuori gli anticomunisti
Evidente tutti ciò tutto ciò che non è comunista come appunto dice fra Tranfaglia solo di comunisti gli azionisti hanno fatto la Resistenza deve essere epurato quindi noi abbiamo una rappresentazione della Resistenza che la resistenza io che l'ha cancellata con quelli dell'esistenza e durata che è frutto di una grande epurazione
Che non risponde assolutamente alla realtà io vorrei solo citare una frase che sicuramente direte che sa chi l'ha detta Berlusconi non so chi chi può averla detta ricorderemo in eterno i soldati e gli ufficiali inglesi
Degli Stati Uniti della Francia dell'Africa del Sud dell'Australia del Brasile i quali hanno lasciato la loro vita ho versato il sangue loro per la liberazione del suolo dalla nostra patria queste sono frasi solenni pronunciate nel dicembre del quarantacinque il loro nome di Fran nel cuore del nostro popolo assicuriamo a questi combattenti che la causa della libertà e della democrazia per la quale hanno combattuto troverà nel popolo italiano assertori e difensori infaticabili
Chi è è Palmiro Togliatti dalla tribuna del congresso costitutivo del Partito comunista italiano il ventinove dicembre del mille novecentoquarantacinque
E cioè nella sede più solenne del Partito comunista il segretario nazionale del Partito comunista Togliatti fa le leggo che devo dire nessun altro leader nel dopoguerra fino a oggi ha mai più fatto
Noi non sappiamo voi avete mai sentito che oltre agli ufficiali punto non dice poi i soldati non ha senso che è una componente cosiddetta proletario i soldati e ci tiene a dirlo e gli ufficiali inglesi e degli Stati Uniti e noi ci fermiamo qui in genere al massimo proprio se siamo revisionisti no aggiunge della Francia dell'Africa del sud dell'Australia del Brasile chi sarà chissà che ci sono stati noi dobbiamo rendere onore e ricordare in eterno diceva Togliatti il sangue loro di soldati ufficiali del Brasile e dell'Australia e dell'Africa del Sud non si è persa questa memoria chi è che fa a a fare omaggio alle al cimitero o anglo americano al cimitero americano che qui a Milano nessuno venticinque aprile perché perché la Resistenza si sostiene che si insedia che poi non ci interessano i comizi ma ciò che viene sostenuto nei manuali e nei saggi che circolano nelle università e licei sostiene che la anzi la Resistenza è stata fatta contro gli anglo americani nonostante gli anglo americani
Sin dalla prima storia che venne prodotta nel primo decennale della resistenza del mille novecentocinquantaquattro da Roberto Battaglia
Si diceva così diceva che la Resistenza era stata fatta aveva combattuto contro un poker d'assi così lo chiama battaglia
Ex giornalista dell'Unità a cui viene dato il mandato dalla Partito Comunista di fare la prima solenne
Storia la resistenza che viene pubblicata dalla Einaudi nella collana storica dei saggi storici e viene poi rieditata nella collana quella
In bianco e nero non so se avete presente perché è la più autorevole dei saggi storici dell'Einaudi nel secondo decennale della Resistenza cioè nel sessantaquattro e cioè
Noi abbiamo un insegnamento che dice che il poker d'assi erano Hitler
Mussolini seguiti a ruota dagli angolo americani e dalla cosiddetta destra del CLN
Quindi cioè l'abbiamo che contro i la resistenza contro insieme a Ivrea Mussolini c'erano anche gli anglo americani e una parte cioè i tre partiti su sei del CLN che sono i liberali democristiani
Lalla la destra la destra socialista
Allora veniamo al disastro che è stato fatto sul piano o della storiografia e cioè la cancellazione di tutto ciò che non è comunista soprattutto anzi di anticomunisti
Perché la resistenza la resistenza è stata importante anche la parte anticomunista presenza di anticomunisti
C'è stata una forte dialettica nella nella Resistenza io faccio portati a un attimo adesso subito con più calma ma se uno dice chi è stato i leader della Resistenza voi conoscete iridata la resistenza
Chi è che riconosce i leader della resistenza se si insegna che sono stati comunisti gli azionisti soli a farla
Chi conosce il capo politico della Resistenza concluso so siamo facciamo un'alzata di mano ma non non lo facciamo chi è stato il capo militare della Resistenza
Togliatti lungo buco pare il capo politico della Resistenza si chiama al freddo Pizzoni che è stato il fondatore del Comitato di Liberazione lombardo che poi ha preso il nome di libere Comitato di liberazione nazionale dell'Alta Italia
E che ha guidato la resistenza e che ha presieduto e ha mediato
Nell'ambito dei sei partiti del CLN che ha condotto le trattative con gli anglo americani che ha fatto riconoscere il CLN dell'Alta Italia alle agli angloamericani e che organizzato tutta la l'non solo il finanziamento come si dice come si concede ma la struttura militare della Resistenza che poi decollata e che venne
Estromesso dal CLN perché non aveva tessera di orientamento liberale ma non aveva tessera di partito venne estromesso dal CLN all'indomani della liberazione a Milano dopo il venticinque aprile
Lui era ancora in Svizzera che tornava da una missione venne estromesso perché poteva essere un candidato alla presidenza del Consiglio perché era legittimo che fosse una nel momento in cui si era la liberazione di de dell'Italia candidato più naturale era il presidente della condusse comitato di liberazione nazionale ha comunque era uno dei possibili poco e comunque al di là di quelli che potevano essere gli organigrammi dell'epoca è la storia
Della resistenza
Perché dal settembre del mille novecentoquarantatré a Milano fino al venticinque aprile del mille novecento quarantasei
Est e quarantacinque è stato quello che ha guidato personalmente affrontando la clandestinità e i relativi pericoli gli ha girato l'Italia da Nord assurde da sud a nord è stato Alfredo Pizzoni
Il capo militare
Della resistenza del corpo o di liberazione dei volontari dei volontari della libertà chi era
Non era lungo
Ne parli che era uno di loro i i suoi dice il capo era generale Raffaele Cadorna
Generale Raffaele Cadorna la che era una leggenda perché diventa i stato designato capo del corpo dei dei volontari perché era una leggenda vivente perché era l'unico ufficiale italiano che aveva affrontato imbattuto inizialmente i tedeschi
Della all'indomani dell'otto settembre a Roma guidando i carristi dell'Ariete
Ed era una personalità di grande prestigio parte nome di grande prestigio nelle forze armate quello che venga accettato era riconosciuto era un simbolo una bandiera della lotta per i militari i legittimisti
I militari italiani che hanno combattuto nella resistenza non è una un fatto secondario
Che la rappresentazione che si dava i militari con la solita il tutti a casa quindi io ho visto dei libri di testo
Con la locandina pubblicata la fotografia della locandina del film di Alberto Sordi con Alberto Sordi di Luigi Comencini Tutti a casa questo nei manuali del liceo
Lo dice cosa erano erano tutta una serie di sbandati di tradito ufficiali traditori soldati sbandati che poi come nel film
Come si dice prendono coscienza perché si risveglia la loro anima popolare o di appartenenti alla classe operaia e si schierano con i comunisti con la guida comunista della della Resistenza ma nella settembre quarantatré il Partito comunista italiano non era molto importante non era molto presente e a fondare la resistenza furono i militari
E c'è la pagina che viene stracciata nobile
Eroica dei militari che rifiutarono
Di schierarsi con Mussolini e con Hitler e che affrontano unico i campi di concentramento Evans Venerosi smistati in sé in sessanta campi di concentramento
E furono in più di mezzo milione più di mezzo milione di a militari
Di militari che rifiutarono e che vengono messi in campi di concentramento
E che poi i sono oggi dimenticati perché oggi il singolo gli italiani i militari italiani sono se l'olio o traditori o imboscate non è così furono in settantotto mila persero la vita in questi campi di concentramento
L'apporto dei militari italiani nella lotta armata fondi trentacinque mila morti contro i nazista i tedeschi e i fascisti Craig non parliamo di cose secondari
Sapendo che avevo sentito ultimamente Giorgio Bocca parlava di trecento mila partigiani resistenza è molto importante
Hanno visitato il dottor paese ci ha fatto diciamo essere meno considerati nemici e abbia avuto un trattamento ben diverso da quello dei tedeschi
Ma la resistenza
Giorgio Bocca oggi parla di trecento mila
Nel saggio sulla storia della Resistenza del mille novecentosessantaquattro parlano di ottanta mila novanta cento mila partigiani alla Massimo
L'ho guardato altre lo stesso o Roberto Battaglia nel sessantaquattro parla al massimo di cento mila per te partigiani
Il buon a Guido Bouazza
Nel settantasei parla di settanta mila ottanta mila partigiani nel maggio giugno del quarantaquattro e per arrivare per superare i cento mila bisognerà aspettare la l'interazione cioè gli ultimi gli ultimi giorni
Negli ultimi giorni effettivamente poi indossano le le file
Che noi siamo qui a
Parlare di un avvenimento e di una stagione storica ha moltiplicando
Inflazione dei dati soprattutto cancellando quello che sono Pardi importante che hanno animato la resistenza ripeto Pizzoni Cadorna
I va perché vengono cancellati perché noi abbiamo quando si è iniziato a fare la storia della Resistenza
Il modulo sin da Roberto Battaglia si è detto noi facciamo una storia ovviamente classista della Resistenza e qual era il modello della storia classista
Il modello all'epoca erano gli studi di Mathieu se le ferro sulla Rivoluzione francese
E quindi noi abbiamo una storia della Resistenza che ha come modello ideale storiografico la Storia della Rivoluzione francese del soprattutto delle ferro fatta
Degli anni trenta e poi perfezionata nel dopoguerra che a sua volta ha come modello la lettura bolscevica della rivoluzione russa
Per cui noi continuiamo a leggere insegnare e studiare la resistenza
Avendo come modello la rivoluzione francese studiata insegnata con come modello la rivoluzione bolscevica e questo cosa vuol dire che la studiamo secondi guidati saltati
Cioè noi abbiamo lo stadio o democratico borghese e poi abbiamo lo stadio rivoluzionario proletario dalla classe operaia
Il primo stadio e quello di Lafayette e quello di che resti e quello di Montezemolo quello di sogno poi abbiamo lo stadio o rivoluzionario
La operaio quando entra in scena Eason Kuroda quando entro in scena i bolscevichi quando entra in scena la classe operaia guidata da Palmiro Togliatti e quindi la rivoluzione il processo rivoluzionario
Della Lusore francese così come quello che la rivoluzione bolscevica così la Resistenza italiana avrà una svolta
Così come l'ha avuta in Francia con Robespierre in Russia con Levin in Italia quando nell'aprile del quarantaquattro quando arriva Palmiro Togliatti allora cioè la svolta sarà si chiamerà prima svolta vistisi Salerno che però vede la cui si snoda
Un rilancio della lotta di partigiana che alla guida la classe operaia il Partito Comunista sua avanguardie questo naturalmente ci porta a una lettura che completamente distorte
Però è una lettura consolidata che fa a pugni con quella che nella dialettica che la dialettica vi fu semper irriducibile sin dalla nascita della Resistenza
Qui poi magari faccia un attimo di pausa
La nascita della Resistenza fu sempre doppia e di questo sulla diversità delle interpretazioni distare nella resistenza dei modi di stare dalla Resistenza bisogna far capo a quelli che erano le persone che volumi maggior voce in capitolo all'epoca
Da Stalin a De Gasperi
E cioè cosa diceva
A Stalin qual era la sua concezione della partecipazione alla Resistenza la grande coalizione
Antifascista così affermano della il ventotto gennaio del quarantacinque nel corso di un vertice con Jugoslavia Bulgari insieme a Dimitrov molotov Beria che erano lo stato maggiore
Sovietico la crisi del capitalismo afferma Stalin si è espressa nella divisione dei capitalisti in due fazioni una fascista e l'altra democratica
Noi adesso stiamo con una frazione contro l'altra cioè con la frazione democratica contro quella fascista
Ma nel futuro saremo anche contro questa frazione dei capitalisti questa è l'impostazione impostazioni importante perché Stalin era il capo dei comunisti anche dei Comunisti italiani
Quando Togliatti viene viene con gli ordini e star gli ordini distante in stretto contatto con la diplomazia sovietica in Italia e cioè la concezione di Stalin era noi stiamo in questa alleanza ma
Infatti cos'è il dopo stalinismo la proclamazione la coesistenza pacifica
Ma la convinzione per tutta la l'esistenza con Stalin vivo fu sempre la i nella ineluttabilità della lotta tra stati capitalisti estati socialisti
L'inevitabilità della guerra mondiale per cui l'animus lo stato d'animo la strategia del movimento comunista nell'ambito di questa grande alleanza fascista altri fascista scusate
è quella di riservarsi di mettere sempre in conto che poi ci sarà lo scontro finale
Con Roosevelt e Churchill
E De Gaulle e non di tenersi sempre comunque a parte
Distinti questo vuol dire dice dobbiamo fare subito la rivoluzione no però dobbiamo sapere che noi siamo noi e gli altri sono altri solo dei capitalisti solo una frazione solo una frazione democratica in lotta contro la fazione
Fascista però solo una frazione con cui poi noi avremo da combattere
E questo è l'orientamento e su questo orientamento è si somma si muove con chiamiamola così bonariamente una riserva Monte mentale la componente comunista nell'ambito della Resistenza
Chi animerà una sorta di resistenza parallela
Attraverso i Capi Gruppi di azione partigiana fino alla creazione dei triumvirato insurrezionali alla vigilia della Liberazione dove indipendentemente dal CLN nella primavera del quarantacinque costituisce il triumvirato insurrezionali
In Emilia Romagna Piemonte Liguria Veneto o trentino e Lombardia ho detto ecco e e Toscana
E lì che crea questi giunti i reati che dovranno guidare l'insurrezione nazionale indipendentemente dagli anglo americani e indipendentemente dallo stesso
CLN d'altra parte questo comportamento del partito comunista e dei dirigenti comunisti non è che trova tutti
Sbandati nell'ambito del CLN abbiamo però è una componente in particolare Alcide De Gasperi che vede questa doppiezza
Questo pericolo del Partito comunista questo suo muoversi in parallelo come corpo separato
E infatti scrive già nel novembre del quarantaquattro siamo proprio a distanza di poche settimane al discorso di Stalin il dodici novembre del mille novecentoquarantaquattro troviamo che De Gasperi scriveva Sturzo che è stato il fondatore del Partito popolare poi diventerà sulle cui ceneri del riprenderà nel dopoguerra la Democrazia Cristiana che il suo maestro politico e anche il suo confidente
In quel in cui in quel periodo e cioè scrive De Gasperi a astruso fin d'ora
La tattica di penetrazione e da loro i comunisti perseguita con tenacia e confronto
Ho l'impressione che scrive De Gasperi che i comunisti Spello di conquistare una dittatura di fatto attraverso le forme democratica e quindi noi abbiamo già che ci si muove in parallelo all'interno stesso della coalizione anti fascista e a chi poi verrà subito Togliatti non si farà attendere del introdurre una demonizzazione nel cominciare a espellere appena possibile una parte degli antifascisti dall'antifascismo
E questo lo fa già del primo governo
Già nel giugno del quarantaquattro quando fa uscire la sua rivista Rinascita già nel primo numero muoveva dato di Benedetto Croce Benedetto Croce era uno dei capi del antifascismo dell'antifascismo interno era uno dei capi del congresso di Bari
Della del gennaio del quarantaquattro del CLN e quindi ero faceva parte del governo da antifascista ebbene Luís già nuove all'attacco e dice
Perché perché Croce aveva ou ho scritto un articolo criticando l'Unione Sovietica questa era dove la il punto di partenza dell'attacco di Togliatti su Rinascita nel giugno del quarantaquattro perché servizi di sospettosi Issime
Fonti inglesi e americane per giudicare l'Unione Sovietica quando dice Togliatti sono tutti accessibili le fonti sovietiche cioè disse Togliatti pari perché il giudicate produco compensi permette conosce di rifarsi a documentazione che viene dagli inglesi e dagli Stati Uniti e non e per giudicare l'Unione Sovietica quando ci sono le fonti sovietiche perché l'Unione Sovietica agitate FLEPAR giudicata sulle fonti sovietiche
E quindi parte ondate easy che poi lo vedremo farà strada quella del fascismo come figlio del liberalismo e cioè lo definisce il putrefattivo liberalismo di cui è espressione Croce sfociato infine del fascismo e cioè Croce leader dell'antifascismo che stanno colui del governo di fascista
è ritenuto un'espressione un Re uno dei responsabili
Del della nascita del fascismo
Benedetto Croce non è stato antifascista Benedetto Croce ha avuto situazioni di privilegio nel corso degli ultimi vent'anni cioè sotto il regime di Mussolini
Egli ha tenuto cattedra di questa materia istituendo sì così tra luglio e il fascismo una aperta collaborazione
è una macchia di ordine morale che non gli possiamo perdonare e che egli non riuscirà a cancellare
Poi posate cosa è successo naturalmente Benedetto Croce insorto in Consiglio dei ministri fece nella riunione successiva del Governo era il Governo o Bonomi
Non era più il Governo in cui c'era Togliatti da solo senza i
Socialisti e senza i leader degli altri partiti c'erano anche De Gasperi e Saragat in Consiglio dei ministri nel governo Bonomi e
Viene è costretto a fare marcia indietro perché insorge Croce insorgono tutti gli altri e allora deve fare
Marcia indietro e presenterà le sue scuse del numero successivo dei rinascita del luglio del quarantaquattro mentre a verbale sarde il Consiglio dei ministri saranno messe le scuse di Togliatti ma quello che rimane e questo inconciliabilità tra anticomunismo e antifascismo e quindi questa storiografia e pura da della resistenza
Faccio un attimo di pausa per sapere un po'per vorrei aver fatto troppa confusione
Se ci sono quello prima di passare alle ragioni quali sono poi i termini di questa epurazione che peraltro con riguardo alla storia non solo la storia resistenza ma la storia del Novecento italiano cioè tra sole del fascismo perché viene
Poi fatta una storia ad usum del Fini edulcorata anche della del fascismo di quello che è successo durante il ventennio fascista e delle responsabilità sul fascismo
Lo so cioè qualche sì prego
No noi del dicembre
Costui gennaio ventotto gennaio mille novecentoquarantacinque
Queste contenute tratta dai diari di limitrofo che era l'ex segretario dell'Internazionale comunista del Comintern che sono stati recentemente insomma
Duo tre anni fa pubblicati da Einaudi e si trovano in una sono una fonte molto preziosa perché voi trovate qui i testi più interessante di Stalin che sono i cosiddetti Brindisi
Di Brindisi Stalin occasioni in cui lui faceva il punto non a quattrocchi pagherà riunioni erano alcun con il vertice del partito comunista sovietico o i capi del Comintern e anche l'iter del di Dial treni partiti comunisti o di leader di altri Paesi e questo è uno dei primi sì che poi son discorsi appunto di di Stalin si esprime in questo modo
Interessante magari prego
Di qualche settimana prima della beh questo visto che non è questo non è un ordine che stanno impartisce il ventotto gennaio cioè le disposizioni delle dapprima cioè l'uggia fa li disposizione con cui viene Togliatti in Italia per fare anche l'alleanza con i monarchici con scusate con il re e con Badoglio risalgono all'inizio dal marzo mille novecentoquarantaquattro
Dove ti dice fai così ma con questa orientamento tant'è vero che poi Togliatti propugna era la diventare per il più territorio italiano ha la Jugoslavia più territorio possibile perché così sono in saldo
Così come per esempio con pagina meno conosciuta noi avevamo le rivendicazioni di tutti da Est a Ovest soliti testi non erano rivendicazioni territoriali con con gli italiani
Ma decollo voleva Anna voleva parte della della Liguria e voleva la Valle d'Aosta
E sorse un movimento
Ci fu una reazione autonomista in Valle d'Aosta dire nord e vogliamo ad essere italiani con grande autonomia ma una parte dei comunisti
Non tutti ci fu un dibattito all'interno del partito comunista una parte dei comunisti sosteneva
L'adesione alla Francia perché qua all'epoca si pensava che la Francia sarebbe stata più a sinistra del dell'Italia più forte sarebbe stata la sinistra quindi questo era
E questo lo dico perché
è interessante un sostegno facciamo stasera vedere come sono praticamente le stesse parole che usa Stalin rovesciate nel mille novecentotrentanove per giustificare l'alleanza con Hitler
Cioè Stalin dirà della agosto del mille novecentotrentanove
Oggi
L'imperialismo è è diviso tra imperialisti ricchi e imperialisti di Stati poveri imperialisti ricchi sono di inglesi e i francesi gli imperialisti i colonialisti
Poveri sono i tedeschi e gli italiani noi siccome siamo uno Stato proletario tra i due gruppi di imperialisti e colonialisti
Preferiamo riteniamo meno peggio imperialisti colonialisti poveri rispetta gli imperialisti colonialisti ricchi queste ragionamento che faceva star per giustificare la alleanza con Hitler che poi determinò spartizione della Polonia della a
La seconda guerra mondiale
Sì
Perché lirismo di il centro degli archivi sulla Resistenza ed è il centro da cui si sviluppano le ricerche e quindi l'insediamento
Non è che non ci siano state storia e testimonianze alternative
Cioè anche Cadorna fece la sua storia
I sogno ha scritto cioè noi abbiamo memorie testimonianze e anche i testi
Diversi di storia ma questi non hanno avuto diritto di cittadinanza di agibilità perché nel momento in cui l'insediamento ha un lato gli archivi
Sono il sotto controllo e dall'altra l'insediamento le cattedre di Storia contemporanea sono quelle lì
Siamo negli anni Settanta dove dopo il Sessantotto tutte le maggioranze dei partiti vanno a gambe all'aria
Non c'è più il centrosinistra c'è un l'Italia in una zona terra di nessuno una delle ragioni anche della crescita del terrorismo e che sembrava tutto possibile cioè una situazione di grande fluidità
Poi viene interrotta con una preminenza ecco una crescente influenza del Partito Comunista
Nell'ambito della sinistra nell'ambito dell'insegnamento ci saranno dei tenta
Io non so all'Istituto di storia di studi socialisti sorge nel mille novecentosettantasei
Pensate che per decisione del Partito socialista gli archivi del partito socialista vennero sciolti nel dopoguerra e consegnati al Partito comunista perché si diceva ma noi siamo partiti fratelli la storia del movimento operaio non storia unica
Storie la classe operaia fa sapere che siamo qui per la divisione classe operaia e furono i socialisti
Poi ci furono dopo nella seconda metà partita seconda metà degli anni settanta c'è stato un po'di ricostituzione di di di di fondi di archivi eccetera però il grosso è andato era che riguardava la resistenza era andato quindi questa è la preminenza di fatto perché il controllo degli archivi del controllo delle delle cattedre e dell'insediamento stabilizzato una certa linea
Scusi prego non c'era un sì
Non solo della Democrazia Cristiana perché le convenzioni dell'ISMU lì per esempio Lisli si è rafforzato
Non una sì quando dopo dopo il gli anni negli anni novanta ma è proseguito anche successivamente le convenzioni dell'ISMU Nicoli ministero dalla Pubblica istruzione riguardano proprio la formazione del corpo docente
Quando ci fu la riforma Berlinguer che portò a dedicare l'ultimo anno completamente al Novecento i docenti erano anche impreparati
E il ministero lo sviluppo delle convenzioni con Lisli per approntare la preparazione del corpo docente nei licei
Addirittura dice cose che non sono state disdette con misure poi furono erano convenzioni triennali
Poco si potevano trovare anche nel sito dell'ISU lì dove è entrato c'erano delle circolari abbastanza imbarazzante dice noi siamo un po'impreparati che noi effettivamente lo conoscono due anni
Diciotto mesi due anni della storia del Novecento sono spesi o il raccordo la storia dell'antifascismo però insomma la RAI che poi la storia e lo cede soltanto l'antifascismo soltanto la resistenza
Soprattutto poi Gerrard novecentosei parla del Novecento europeo
Però e questo è stato quanto è accaduto scusi c'era un'altra
Persona che l'ha chiesto
Scusi prego
Sì sì sì
Sì nell'immediato dopoguerra
Si confondono la prima era negli anni Sessanta Spadolini però si diffondono intorno settantadue è stata arrestata cinque
Ma non non non c'erano storici
Non c'erano cattedre io ho citato quella di Spadolini ma che era praticamente unica o era un a diciamo un neo Spadolini fatti araba non ha trattato molto dalla Resistenza parlato del soprattutto del Risorgimento
Ma
Lo sviluppo cattedratico c'è stato successivamente e non non abbiamo una manualistica alternativa perché qui se posso fare una parentesi
A metà tra la storia e la politica con buona pace del vittimismo comunista soprattutto in Italia non c'è stata la guerra fredda
Cioè questa è una leggenda la guerra fredda in Italia
La guerra fredda in Italia c'è stata dal mille novecentoquarantotto al mille novecentocinquantatré si può parlare di quella fretta conosce al Governo di Alcide De Gasperi
Poi successivamente non c'è stata quella fredda c'è stata subito immediatamente caduto De Gasperi la democrazia cristiana praticato una politica di apertura ai socialisti quando ancora erano frontisti e stalinisti
E nel mille questo credo del mille novecentocinquantacinque viene eletto Giovanni Gronchi Presidente della Repubblica
Nel nome dell'unità antifascista perché proprio Giovanni Gronchi aveva fatto nella prima delle l'elezione presidenziale aveva fatto una come con una celebrazione
Della liberazione che andava incontro o diciamo i desideri della delle sinistra in particolare del partito comunista che infatti lo candida ruolo votarlo e lo elessero
Quindi questa questa cosa della guerra fredda in Italia
Non c'era una per sé il Partito comunista sin dalla metà degli anni Cinquanta non era Coop estromesso faceva aveva piena legittimità
Legittimità Poli che ci fu lo shock del mille novecentocinquantasei per i fatti d'Ungheria
Che venne però rapidamente riassorbito
Vede rapidamente riassorbito e poi successivamente
Nella sessanta ci fu un sull'onda della dei motti per impedire la celebrazione del congresso del Movimento Sociale italiano a Genova nel giugno-luglio sessanta poi ci fu la grande mobilitazione antifascista unitaria
Ci furono le elezioni sull'antifascismo
A Roma a Torino a Milano abitano al Teatro Lirico con dove a concludere le lezioni sull'antifascismo cui partecipavano democristiani socialisti socialdemocratici e repubblicani chiacchiere concludeva
Palmiro Togliatti chiacchiere organizzate la casa dalla cultura di Rossana Rossanda
Questa era la realtà lì andavano poi Prandelli guardate
L'elenco dei relatori questi leggo di autorevoli relatori da Leo Valiani di Ugo la Malfa democristiani e i socialisti i quali li facevo le loro relazioni inattesa che le conclusioni venissero tratte da Palmiro Togliatti
Cioè l'intervento conclusivo questo era la la non era un un clima da guerra fredda anticomunista
Non mi sembra proprio
Successivamente poi nel è successo quello che è successo nella nel sessantotto ma il sessantotto a in Italia o i vari parleremo meglio giovedì in una genesi all'interno proprio di diaspore della dei partiti italiani non solo di sinistra dove Partito Comunista appunto ripeto non era alla alla macchia
Va be
Io riprenderei che se no andiamo a
Nero sulle cose principali
Molto
Rapidamente
Ma intanto
C'è da dire
Su quello che è stato l'antifascismo Ripa alla alla caduta del fascismo che aveva una storia divisa
La maggiore divisioni che vanno ricordate nell'ambito dell'antifascismo sono le diaspore dei comunisti
La prima diaspora è quella dell'Aventino
Poi avete la leggenda che l'Aventino è stato un fallimento l'Aventino che era la uscita dal Parlamento la non partecipazione dei voli parlamentari
Dopo l'assassinio di Matteotti che era il leader del partito socialista riformista unificato di
Presieduto da Filippo Turati
Venne ucciso e non a caso per i fascisti principali nemici erano quelli lì Poirot presepio Giacomo Matteotti
I partiti della popolare liberali e socialisti e i comunisti escono dal Parlamento
Il Partito comunista
Nell'ottobre questo avviene nella primavera del giugno del mille novecentoventiquattro nella ottobre del mille novecentoventiquattro i comunisti decidono di rientrare in Parlamento
E staranno nel bar di nella leggenda cioè voi leggete Rella
Nei manuali dell'insediamento storico si dice il l'Aventino dimostrò la sua impotenza e quindi i comunisti di fronte all'impotenza del degli atti fascite gli altri partiti antifascisti propugnare una lotta più decisa contro il fascismo e uscì di farlo no
Dopo uscirono dall'Aventino nel senso che il Partito comunista si chiamò fuori
Dallo scontro tra democrazia e fascismo si chiamò fuori e andarono a partecipare ai lavori parlamentari
Sono stati in Parlamento dall'ottobre del mille novecentoventiquattro ottobre mille novecentoventisei fino alla all'arresto di Gramsci
Quando pensavano che la retata non avrebbe ancora riguardato i i parlamentari comunisti i soprattutto furono presenti
Al discorso del tre gennaio di Mussolini il discorso in cui si assume la responsabilità morale dell'assassinio di Matteotti e dà il via al giro di vite che poi sarà seguito da un tutta una serie di provvedimenti liberticide
I comunisti sono lì e basta leggere le relazioni di Togliatti al Comintern dove dice ma forse per incapacità per scarsa conoscenza del regolamento parlamentare non abbiamo potuto prendere la parola però ci riserviamo di prendere la parola nella seduta successiva
Certo che però per noi la situazione non cambia questo è io la relazione di Togliatti all'indomani del tre gennaio del mille e novecento
Venticinque
Questa un vulnus che venne creato anche perché prese corpo l'unità antifascista la le prime formazioni antifasciste con i comunisti che a cui non partecipa
Non solo ma nel mille novecentotrenta i comunisti promuovo propugnare hanno un'altra diaspora
Che lascerò l'antifascismo in esilio
E anche in Italia e cioè quella della campagna del social fascismo dove qui parava al fascismo vado anche le componenti socialiste
Poi vennero riassorbite i socialisti fecero con il Partito comunista una patto di azione di unità d'azione del mille novecentotrentaquattro lo firmò Pietrolini ma poi quando ci fu l'alleanza con Hitler
Venni i socialisti denunciarono il patto di unità d'azione Nenni dovete lasciare la segreteria della Partito socialista io cito questi tre episodi
Perché furono tre episodi che ebbero poi un quarto il più scottante episodio la guerra di Spagna
La guerra di Spagna dove si svolse la guerra civile nella guerra civile
E cioè vi fu la criminalizzazione eliminazione fisica di una parte degli antifascisti che erano ritenuti non antifascisti perché qua a cominciare dagli anarchici erano una sinistra non comunista che sta rischiamo di prender piede
E né i fulmini dei questo di questa scomunica incorse la formazione Rosselli la forma l'informazione di Giustizia e Libertà perché le formazioni di Rosselli di Giustizia e Libertà
Erano fiancheggiano le formazioni anarchiche si muovevano in parallelo con gli anarchici e quindi abbiamo tutte le
Di attacchi di Togliatti alla prima al saggio Socialismo liberale e poi alla presenza del formazione di Giustizia e Libertà
Della della guerra di Spagna proprio perché li accusa di essere troppo Sisti
Rendetevi conto che essere accusati di troppo Sismondi negli anni nel mille novecentotrentasette significava condanna a morte perché era l'accusa principale che si muoveva nell'ambito dei processi di
Di Mosca
Ma quello che viene poi cancellato nella storia della al della Resistenza è soprattutto quello bisognerà tener presente la retrodatazione che si fa della fondazione della Resistenza cioè per sminuire l'apporto dei militari e per valorizzare per inventare un primato della comunista ed è la classe operaia come partito dalla classe operaia
Si inventa la alla Resistenza fondata dalla classe operaia e cioè si enfatizzano gli scioperi del marzo mille novecentoquarantatré
Ora questi scioperi furono importanti
Perché furono un elemento di destabilizzazione del regime un'occasione di propaganda antifascista
Denunciarlo soprattutto il venir meno di un consenso al regime da parte del ceto degli imprenditori
Ma sullo degli scioperi che richiede un aumento salariale
E che si conclusero con un aumento salariale garantito dal governo in occasione del Natale di Roma questa fu la conclusione degli scioperi della quarantatré cioè in occasione di una celebrazione del del regime
La resistenza venne fondata nel settembre del quarantatré da parte dei militari che furono gli scontri
A Roma furono gli scontri che poi si propaga andarono in tutti i luoghi dove i militari hanno presenti militari italiano presente in particolare in in Grecia
I fatti di Cefalonia sono questi fatti Cefalonia non sono una lotta armata guidata dal proletariato i soldati fu una decisione impresa
Dagli ufficiali e infatti la rappresaglia dei tedeschi si concentrò sul corpo ufficiale consultive sui soldati vengono tutti fucilati
A cominciare dal dai dai loro dai loro comandanti
Per non parlare di quello che accadde
A quanti si sfidarono in Grecia dei partigiani comunisti e cioè i militari della divisione Pinerolo che cercarono di appoggiarsi all'Hellas che era la formazione comunista dei partigiani comunisti questi vennero presi vennero
Divisi perché per essere meglio integrati vennero disarmati e vennero poi abbandonati alle ai rastrellamenti tedeschi
E finirò in mano tedesca quella tragedia dalla divisione Pinerolo di cui naturalmente non si parla lei
Dei libri di storia
Ma così come bisogna ricordare le figure di
Degli anticomunisti antifascisti e voglio ricordare in particolare che Pizzoli
In questi minuti conclusivi Pizzoni fu quello che guidò la missione
Al sud nell'inverno del mille novecentoquarantaquattro
Che consentiva perché si dice sempre ama nulla ci fu il proclama Alexander che invitava i partigiani ad aspettare la primavera è vero ci fu il proclama Alexander che invitava i partigiani a stare acquattati in attesa della primavera
L'ammissione al Sud guidata da Pizzoni con Edgardo Sogno e con la partecipazione anche di Parri e di Pajetta
Ebbe il risultato di far modificare agli angloamericani quel programma ci fu un successivo proclama e soprattutto iniziarono i
I lanci di rifornimenti e i finanziamenti alle organizzazioni partigiane
E questa missione che rilanciò la resistenza fu guidata da Pezzoni evita il piatto sogno anche perché erano loro che conoscevano l'inglese che parlavano inglese che feci condusse le trattative
Si incontrano col Governo Bonomi che in quelle settimane andò in crisi e cosa che si dimentica mentre il CLN dell'Alta Italia trattava coglie gli anglo americani
I comunisti andavano al governo facevano un Governo compone nomi lasciando fuori gli azionisti socialisti nel pieno della resistenza o comunque della lotta antifascista
I comunisti Togliatti fece andò a fare il vice Presidente del secondo governo Bonomi che fu un governo senza la partecipazione dei socialisti e degli azionisti Olu l'alleanza dei partiti di sinistra perché pensava di ridimensionarli e di acquisire maggior potere ma certamente non fu il governo che spalle Giò o soppresse l'azione del CLN dell'Alta Italia
Il quale CLN dell'Alta Italia dovette conclude fare le trattative senza alcun aiuto da parte del governo italiano a parte il Governo Bonomi Togliatti
Come stai tutti gli atti in tutti i resoconti e tra l'altro con una presenza muta
Di Parri e di Pajetta e quindi questo rilancio della resistenza lo si deve a a Pizzoni così come ha Cadorna si vede la guida della resistenza la guida militare
Avendo nel mi comunisti fatto molti errori basti pensare che quando vedono lo sfondamento degli anglo americani in Francia nella
Settembre del quarantaquattro lanciano la parola d'ordine dell'insurrezione nazionale
Che un delirio un delirio perché pensavano che che che il le le truppe francesi che Porro sbarcate nel sud della Francia sarebbero immediatamente penetrate avrebbero mediatamente attraversato le Alpi e penetrata in Piemonte questo lo non ha non accadeva non è era ragionevole credere che non sarebbe accaduto infatti furono Cadore sogno a dover frenare questo delirio
Con dei leader comunisti e a riprendere in mano la situazione era protegge da salvaguardare
La resistenza così come Montezemolo è un personaggio su cui dico due parole
Finali leggendario perché fu quello che Guido rifiutò di lasciare Roma mentre Badoglio il recital davano e Guido riorganizzò la resistenza clandestina fu protagonista della Resistenza clandestina nella inverno del mille novecento
Quarantatré condusse
La resistenza clandestina dell'inizio del quarantaquattro e fu poi si muoveva con baffi finti fare con documenti forniti gli attraverso il Vaticano documenti falsi e vera sarà catturato da Kappler nella primavera del quarantaquattro e quindi sarà uno dei assassina degli uccisi vi fu degli fucilati mitra inviati alle Fosse Ardeatine
Alle Fosse Ardeatine e chi lo ricorda c'è forse un monumento Busto dedicato a Montezemolo comandante della resistenza clandestina torturato
E ucciso dai tedeschi alle privato otturato e poi ucciso alle Fosse Ardeatine
Nessuno lo lo ricorda
Nella in una fossa in una fossa comune ecco questo le cose di cui bisogna avvenne avere conoscenza così come una leggenda
Queste su questo veramente concludo adesso l'ultima leggenda che c'è e quella bella mafia che è stata ricostituita dagli anglo americani pensate che gli anglo americani che sbarcano in Sicilia
Sono guidati
Da Montgomery e dal generale
Patto pensate che questi qui su un litorale di cento chilometri o fanno la prova generale dello sbarco in Normandia questa è la lo sbarco in Sicilia sull'integrale di cento chilometri
Arriva non si fionda allo
Alla guida di Pato di Montgomery e la leggenda comunista è che parte dei mongoli stavano lì nel bagnasciuga e dipendevano da Calogero Vizzini e da un gruppo di di mafiosi
E che ansia vano aperto la strada alla mafia pensate che la divisione
Che dello SS cioè la futura CIA dei servizi segreti dedicata all'Italia fu fondata dagli anglo americani che loro mafiosi erano o a doppia dove aveva una doppia un doppio patriottismo e c'era addirittura una sezione dello SI S che era Bono realmente che chiamata
In territorio italiano card holder cioè i tesserati perché erano quelli erano i soldati gli ufficiali americani che notoriamente erano
Filo comuniste che adesso sorreggeva ritenevano le le fila insieme della Resistenza ecco la resistenza poi approfondiremo giovedì prossimo
Qualcosa di più corposo la democrazia italiana è qualcosa di più corposo che non semplicemente un solo partito o un solo sindacato
Comunque ne parliamo poi giovedì prossimo
Allora grazie agli interessi