Intervista a Maurizio Gasparri sul rifinanziamento della missione italiana in Afghanistan e sulla riforma della legge elettorale

Maurizio Gasparri oggi introducendo la discussione sul decreto Afghanistan il presidente venire auspicato larghi intesi come aveva fatto anche a mezzo stampa questa mattina soprattutto però ciò non toglie che nel centrosinistra è innegabile uno malcontento che e al Senato si si tradurrà anche in qualche buco il senso qui sarà il solo Cannavò ma il dato politico rimane tutto
C'è un dato politico evidente
Questo governo ha lacerato su temi fondamentali tra l'altro in Afghanistan si sta vivendo una stagione molto dura e drammatica e quindi io credo che questo governo dovrebbe assumere la consapevolezza di rischi di questa missione non è soltanto la missione umanitaria
Anche una missione militare gli attentati dei talebani dei kamikaze di queste settimane dimostrano che ci sono forti pericoli non votiamo sì in continuità con la politica estera che abbiamo barato perché non possiamo non sostenere ma votiamo sì
Di fronte a un governo e una maggioranza che certamente non saranno autosufficienti al Senato con le conseguenze politiche che poi si potrebbe innescare
Ma che non sembra attrezzata no un'emergenza così drammatica così come non sembrano
Esserci dei che chiaro comunque non sembra esserci una sola ed è maggioranza sulla legge elettorale è vero che neanche nel centrodestra e così per oggi
Il ministro Amato padre nobile del Partito Democratico in qualche modo ipotizza maggioranze variabili anche sulla legge elettorale subito Bertinotti che in qualche modo risposto
Sì ma con cautela prima chiariamoci in maggioranza lei come legge
Questa questa discussione questo dibattito il governo la fase di navigazione incerta di galleggiamento Amato che è un palleggiatore navigatore
Di mille vicende da tempo si propone quasi come un gestore di una fase di transizione
Non credo che ci possa essere un governo con maggioranze variabili che un giorno sull'Afghanistan si salva col centrodestra è un giorno su un'altra questione non so che cosa fa alle paghe non c'è una maggioranza in grado di guidare il Paese dirigere l'abbiamo elencate sulla famiglia spaccature che basta vedere i giornali di queste ore dopo i voti di fiducia di Camera e Senato sono plateali
La politica estera si è vero c'è il nostro voto a favore ma non c'è l'autosufficienza del governo i maldipancia aumentar ci sono esponenti del centrosinistra che equiparano l'America alla Germania razzista hitleriano mi pare un modo insomma adeguato di governare un Paese ci sono divisioni sono legge elettorale che in effetti sono porre tutto lo schieramento
Tuttavia mi diciamo che le parole di Amato sono ulteriore dimostrazione della inesistenza della maggioranza si parla di maggioranze variabili vuol dire che non c'è una maggioranza stabile e con le maggioranze variabili si va alle urne