Prima il futuro, prima il cittadino. Nuove frontiere, nuovi strumenti

Vorrei dire un abbraccio a tutti
è in modo particolare da parte di tutti e ad Arturo Parisi a Romano Prodi
Siamo proprio in tanti
Arrivati qui da ogni parte d'Italia qui in questo grande prato
In questo luogo della bellezza
Della cultura dell'arte
In questa corte di ma mi hanno pensata e realizzata
Da un raffinato uomo di cultura di queste parti Luigi Magnani e poi messe a disposizione di tutti
Del Pubblico
Perché anche la bellezza e democratica
Qui abbiamo pensato che potevamo star bene insieme
Anche i cui stando parmigiano reggiano e il prosciutto delle nostre colline
Potevamo star bene insieme a pensare il mondo l'Italia
Il dolore e la speranza del mondo e dell'Italia
A pesare l'Ulivo
E nel segno e nel Progetto dell'Ulivo ad assumere nuove responsabilità
Per la Margherita e per l'Unione
Per il cambiamento vero del nostro Paese per dargli un futuro solido
Mi domandavo in queste ore che cos'è l'Ulivo
Se non l'amore intelligente per il futuro dell'Italia
E tutto qui ci richiama all'essenzialità e alla sobrietà
La giornata sarà intensa dedicata soprattutto ai contenuti alla discussione
Ma lo scambio tra di noi e questo è quello che conta di più
E poi si è avuto io terremo cercando di rendere fluida puntuale l'organizzazione delle nostre ore della nostra vita
In questo luogo ed è stato davvero con piacere che Luca Marcora Pierluigi Petrini ed io abbiamo provveduto a curare come abbiamo potuto l'organizzazione di queste giornate no eh noi contiamo molto sulla vostra comprensione se la vostra pazienza
La prima sessione dei lavori partirà subito dopo il saluto del sindaco di Traversetolo e del presidente della provincia di Parma nome delle comunità che ci ospitano
Poi alle quattordici tre sei tre da quattordici circa nello spazio più largo da queste parti
Sarà pronto il buffet e poi subito si riprenderà alle ore quindici
Con la seconda sessione fino alle ore ventuno
Nel pomeriggio ci raggiungerà e porterà il suo saluto Francesco Rutelli poi ce n'è Remo insieme qui ai coperto domattina riprenderemo i lavori alle nove e trenta è lì concluderemo puntualmente alle ore tredici perché poi qui in in questo grande prato
Due si sposano
L'organizzazione a disposizione però di necessità
Voi capite bene Bellezza e sobrietà
Volontariato autofinanziamento l'amore per la politica e per il proprio Paese anche questo
La radio e le televisioni oltre che la stampa porteranno molti altri a condividere con noi queste ore
Democrazia e libertà
Sulla cartellina che vi è stata consegnata è scritto in ventisette lingue
E i momenti più impegnativi e questo certamente lo è le parole sono impegnative
Il futuro è soprattutto un modo di essere
Una scelta e dunque una decisione
La decisione di una visione di un progetto e di comportamenti coerenti
In una riflessione
Che doveva segnare un bilancio sulla soglia del mille novecentoquarantatré a Berlino
Dietrich Bonhoeffer scriveva a proposito di presente e futuro
Pensare e agire pensando alla prossima generazione
Ed essere contemporaneamente pronti ad andarsene ogni giorno senza paura e senza preoccupazione
Questo è l'atteggiamento che praticamente si è imposto e che non è facile ma tuttavia necessario mantenere coraggiosamente
Ecco cari amici io spero che noi sapremo insieme vivere non solo oggi o domani coraggiosamente responsabilmente tutta intera la nostra libertà buon lavoro
Chiamo il sindaco dei Traversetolo Alberto pazzo lì per il suo saluto
Signor presidente esimi ospiti amici
Inutile nascondere grandissimo piacere con cui abbiamo accolto un evento come questo
Un evento in questa bellissima villa uno dei pezzi più pregiati del nostro territorio sicuramente
Che lascia trasparire antichità storia ma anche quello che diceva Albertina prima
Democrazia e soprattutto capace di legare il territorio con i cittadini con la gente
Viviamo un momento difficilissimo signor Presidente
Un momento in cui l'Italia
E alla deriva politica morale soprattutto economica
Un mento in cui gli amministratori locali dicono difficoltà inenarrabili
Difficoltà che derivano da politica raffazzonate da mai politiche di lungo respiro medio e lungo respiro mai progettualità sanità sicurezza economia ma la scuola vivono alla giornata non hanno progetti per il futuro non danno soprattutto futuro alle generazioni a cui dobbiamo guardare con grande grandissimo rispetto
La
Istituzionalizzazione dell'immoralità soprattutto il far venir meno i fondamenti su cui si è basata e si basa la nostra Costituzione come giustizia e democrazia sono segnali d'allarme terribili terrificanti a lei Presidente
Al nostro partito all'Unione soprattutto il messaggio del territorio amministrativo delle istituzioni la ricerca assoluta di unità
Di fratellanza nella diversità ci sta il nuovo ci sta il valore aggiunto ci sta soprattutto quello che le chiediamo oggi quello che richiede soprattutto il Paese per domani vincere per governare un Paese e soprattutto per il progetto Europa affinché veramente
Quella che è stata definita l'Europa dei popoli si possa concretizzare e l'Italia rappresenti un punto nodale in questo progetto buon lavoro e in bocca al lupo
Il presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli
Mi associo ovviamente il gli auguri di benvenuto a tutti voi essere qui nel nostro territorio per questa iniziativa
Ma ringrazio onorevole Petrini manovre Markov è stato Sogliani per aver organizzato questa occasione un'occasione importante
Per tutti noi
Importante perché si dà una possibilità di far capire a tutti come ci siano Soggetti risorse persone partiti che sono impegnati a discutere a parlare ad approfondire quelli che sono i temi delle persone come viene scritto nello slogan dei cittadini
E il tema del futuro
Noi a Parma abbiamo come nel resto del Paese credo una grande necessità di avere delle prospettive avere dei riferimenti che ragionano in quest'in questo modo
Abbiamo bisogno di uscire dalla logica del consenso quotidiano delle affetto dell'apparizione delle degli slogan
Dei protagonismi di scena abbiamo bisogno invece di avere la possibilità di costruire e di ricostruire in alcuni casi anche qui a Parma una prospettiva che sia certa per il futuro e che dia risposta soprattutto ai bisogni dei cittadini
Per fare questo c'è bisogno appunto di Progetti c'è bisogno di risorse c'è bisogno di uomini avere qui oggi romano Romano Prodi tra di noi è un elemento di grande con il coraggio perché ci invita tutti
A guardare al futuro con un taglio che appunto questo degli interessi del territorio dell'interesse pubblico della visione lunga di una società abbiamo bisogno infatti di aver la possibilità di contare che nei prossimi anni si possa fare affidamento su responsabilità che si assumono appunto l'onere anche di porre mano Acqui temi così importanti che hanno con riferimento per tutti noi un esempio per tutti posto che siamo Palma il tema della legge sul risparmio che appunto sussulto sollecitato sostenuta nel un anno fa non è passata perché oggi viene riprodotta al Fosso di slogan la forza di forzature fuori da un contesto che è appunto quello di una prospettiva in cui i cittadini si possono riconoscere con affidabilità con certezza e con tranquillità
è questo di cui abbiamo bisogno e credo che oggi possono presentare anche per la moglie a Parma ma non solo noi a Palma un momento importante per questo ringraziamo la Margherita e tutti voi per aver organizzato questa occasione
E ora
La parola ad Arturo Parisi
Gran tutto alle folle che grande
Praticamente si
Innanzitutto
Benvenuti
Benvenuti alle amiche e gli amici che pur non condividendo la nostra Shelton il nostro punto di vista hanno accettato di partecipare
A queste giornate di dare un contributo di guidare la nostra riflessione
Grazie agli amici che si sono fatti carico d'organizzazione di questo evento
Pierluigi Petrini cervice Luca Marcora Albertina Soliani naturalmente
E grazie a voi che vi riconoscete nella scelta ulivista
Per essere venuti in tanti da tutte le regioni dire da tutte le province dagli elementi che ho a disposizione
Ritrovarci così numerosi senza un manifesto senza un'inserzione sulla stampa sulla base di un semplice tanta
In tanta da agosto
Stata solo significare quanto sia il bisogno di incontrarci anche solo di stare assieme per dire che ci siamo per dirci che ci siamo e che vogliamo continuare lungo il cammino di sempre
Perché questo è innanzitutto il senso di questo supplemento di vacanza che abbiamo deciso di regalarci qua oggi in questa magnifica casa paga
Padana stavo per dire pagana ma
Popoli e mitici lavori intitolato col senno di poi i popoli sono quelle che ci stanno anche intorno cui ancora non li avete incontrati sonde una volta tanto qua Pavoni veri al Molise che si pavoneggia no intorno a noi
I meticci
è un altro nome che abbiamo appreso lungo l'estate e del quale ci potremmo anche appropriare perché cos'altro siamo noi ulivisti se non metti circa
Poco più di un mese fa a conclusione dell'incontro di Romario andando nel salutare ce le giornate per nove drammatiche che ci eravamo lasciati alle spalle c'erano detti
Mi riferisco alle giornate del congelamento dell'Ulivo c'eravamo detti
Un mese fa eravamo in ginocchio oggi possiamo dire che siamo almeno ceduti c'eravamo detti
Passato un altro mese possiamo e dobbiamo ora dice che siamo di nuovo in piedi anzi di nuovo in cammino
Nati
Da uno ogni no all'abbandono dell'Ulivo c'eravamo impegnati a non finire prigionieri di quel noi a trasformarlo immediatamente immediatamente in proposta trasformarlo in un nuovo sì
Nati da uno che ci ha separato il più per più versi contrapposto che aveva detto altri noi altri sì ci eravamo rifiutati di intraprendere un cammino separato ancorché in nome dell'unità
E viceversa impegnati a da PCM immediatamente ad un confronto leale franco cominciando da quanti sentiamo a noi più vicini bloccata sospesa diciamo noi non sconfitta la costruzione dell'Ulivo come soggetto il cammino doveva essere ripreso da dove l'Ulivo era partito dieci anni fa
Dal progetto
Ricostruendo quel clima di ricerca che con il tempo delle scelte
Aveva preparato la ragione dell'Ulivo la stagione dell'Ulivo e con lo slogan dell'intera che vogliamo aveva contrassegnato la prima nostra stagione
Bloccata
Sospesa diciamo nomino sconfitta la costruzione dell'Ulivo come soggetto dovevamo mettere a frutto quel molto di ulivo che va crescendo sotto il nome di unione cominciando dal valorizzare la campagna per le primarie
Rifiuto di farci prigioni del nostrano apertura ad un confronto avvio di un laboratorio ulivista dicemmo campagna per le primarie
Erano le linee d'azione che allora assumemmo oggi siamo qui riuniti per cominciare a dare adesso è seguito qua sta all'origine
E il senso del titolo che abbiamo voluto dare al nostro incontro prima il futuro
E prima il cittadino
Prima il futuro del primo cittadino sta infatti a significare la nostra decisione di riniziare dal progetto
E dire iniziale discutendone con e tra la gente difendendo ci dalla tentazione di esaurire il confronto tra i vertici dei partiti e dentro i singoli partiti
Prima il futuro è prima al cittadino e nell'immediato un altro modo di dire primarie
Perché se le primarie direi soprattutto in questa prima sperimentazione nel nostro Paese
Di questo nuovo strumento dalla democrazia se le primarie hanno un obiettivo primario consentitemi un gioco di parole da perseguire è appunto quello di promuovere un grande dibattito tra i cittadini sul futuro da dare al nostro Paese su come far partire il Paese
E questo è il tema che abbiamo messo al centro le queste giornate e questo è il tema che ci farà compagnia Nora innanzi sino alla vittoria per la quale abbiamo iniziato il conto alla rovescia
Ed ora un breve accenno la forma e l'articolazione del nostro lavoro innanzitutto
Alla necessità di o onorare il titolo di seminario col quale ci siamo dati appuntamento è infatti evidente che la quantità di adesioni che ha superato ogni tentativo di scoraggiamento perché ce l'abbiamo messa ci consente di difendere la diversità del nostro incontro rispetto alle pure lodevoli
Festa di partito ci apprestiamo a celebrarne tutti assieme una a Porto Santo Stefano con la Margherita solo su due versanti l'ascolto della Parola
La qualità dell'ascolto che chiede a tutti di assicurare il massimo di concentrazione della tensione difendendosi dai fattori dispersivi rappresentati dal contesto che vediamo bello e appunto distrae ente e da quelle che inevitabilmente ognuno di voi finirà lungo le ore tentato di fare lungo le ore che ci attendono la parola
Penso che le trenta ore che ci siamo regalati debbano essere spese al meglio
Spesa meglio significa che pur consapevoli che solo pochi minuti riusciranno a parlare per consentire al maggior numero possibile di persone di intervenire dobbiamo più che più che in altre occasioni regalarci interventi concisi nappa lo naturalmente per noi non per gli ospiti che hanno accettato sul nostro invito di partecipare ai nostri lavori guidando anche la nostra riflessione
E anche per difendere questo carattere simile sceglie seminariale sul versante dell'ascolto così come su quello che la parola che abbiamo voluto voluto limitare i fuochi di queste giornate solo a tre
Lei ripercorriamo il primo quello quale sul lungo il quale ci guiderà sul quale ci guiderà
Romano
Il mondo del mondo il luogo dove appunto
La storia e la geografia si danno appuntamento il punto inevitabile di partenza per il chiunque voglia ragionare compiutamente al futuro anche al futuro di un Paese
Che pur grande per la sua storia guardato dal mondo
Misura tutta la sua piccola dimensione
E governo
Della società e dell'economia sulla quale ci guiderà
Paolo Onofri e domani una riflessione
Sul sistema politico che sarà introdotto da una provocazione uso il termine non a caso di Ilvo Diamanti ne sarebbe stato contento
Ed ora in ultimo ma non per ultimo come potete immaginare un saluto tutto particolare direi
Un applauso affettuoso
Il rapporto tutto particolare che lega il nostro cammino
A Romano Prodi alla sua iniziativa non ci consente altre parole
Voglio solo che Luís senta il nostro grazie per essere oggi qui con noi e allo stesso tempo il totale nostro rispetto per le responsabilità più alte che connotano il suo impegno
Responsabilità e il rispetto che ci chiamano ad associare nel rapporto che intratteniamo colui il massimo di vicinanza e allo stesso tempo il massimo di distinzione
E solo grazie a questa necessità di associare l'affetto della vicinanza il rispetto per la distinzione che nessuno si sorprenderà
Io me ne sono sorpreso per primo e allo stesso tempo tutti ci sorprende Remo nello scoprire che questo incontro tra gli ulivisti e Romano rappresenta un'assoluta novità
Andando indietro con la memoria debbo tornare porsi anche Romano farà fatica al settembre disse anni fa per trovare l'ultimo precedente
Non è un caso senso
Nel rapporto di affetto e allo stesso tempo del rispetto che ne hanno tre nutriamo per la guida e l'impegno di Romano godiamoci perciò questa assoluta novità
Romano
Inutili i nostri lavori
Basta
Basta basta basta basta
Rettore dove lo stile grazie per le tue parole e ti ringrazio per l'invito
Proprio perché ogni rito straordinario che io ho accettato volentieri
Sia per l'affetto che mi lega a voi sia per il titolo
Voglio essere estremamente brevi in questa mia introduzione
Due sole famiglie di ringraziamenti il primo Albertina Soliani a Petrini e Marco alla preparazione secondo ai nostri due ospiti gli ambasciatori fugge tagliole che sono qui con noi a lavorato insieme e a riflettere insieme su questi temi
Sono
Due persone che hanno dedicato la loro vita al Paese
Al
Miglioramento della politica è stato il Paese
Ma ci sono anche osservatori raffinate Marchini delle cose italiane quindi hanno avuto queste grande possibilità
Di unire pensiero e azione per molti anni
E ci daranno
Veramente il frutto della loro esperienza soprattutto gli anni cruciali quelli di Berlino da un lato quelli servite dall'altro
Temi che anch'io toccherò nella mia relazione ma non con la loro profondità e la loro saggezza ringrazio quindi molto e di cuore per essere intervenuti
Io
In questo seminario terrò un metodologia è un clima seminariale
Cioè non è né un comizio un una deviazione di programmi ma è un approfondimento che ci porta tutti assieme verso
Carrara determinati obiettivi verso riflessioni che tu ti interessa
Il titolo che mi è stato dato
Era
Per una politica estera dell'Unione di centrosinistra
Però ripeto non tanto programma quanto le necessarie riflessioni per arrivare al programma
Sarà un po'più lungo del previsto chiedo scusa dice lo chef molto breve o più un pochino più lungo spero non più di tanto
Prima riflessione il mondo
è cambiato negli ultimi anni a velocità esorbitante
Nonostante quello che si chiede la gran parte sono state cambiamenti positivi
Ogni giorno abbiamo paura per la politica estera giustamente ci preoccupiamo per eventi di ogni tipo
Però
La fine della guerra fredda con la divisione in blocchi corsivo equilibrio del terrore con la minaccia di guerra atomica e grande avvenimento positivo dell'ultima generazione
E poi c'è un altro grande positivo avvenimento politico che anche questo ci angoscia come tutte le cose positive al bando ho capito tutti noi che siamo qui dato una proveniente da un sentimento comune abbiamo tutti pensato e la nostra per nove la nostra giovinezza che
Il mondo diviso fra pochi ricchi molti poveri è una tragedia
è finito il monopolio occidentali sull'economia globale e c'è il decollo dello sviluppo di alcuni miliardi di persone
Solo sulla Cina e India siamo sui due miliardi e quattro miliardi trecento mila di persone
Quel paesetto ormai siamo a oltre tre miliardi di persone che stanno decollando era nostra speranza per sempre voluto un mondo più però
Come
Tutto
Quello che cambia produce anche angoscia produce problemi oggi
Questo
Della Cina dell'India però uno dei tre oggetto di riflessioni di oggi infine
Arrivato una
Un terzo fatto positivo ciò una democratizzazione della politica mondiale con espansione della
Area democratica verso Paesi
Tra gli si
Nuovi
Con tutti i problemi della democratizzazione ma di cui poi vedremo l'Europa è stato in questo senso il principale protagonista
Naturalmente questo accompagnato anche da tanti problemi
Ho detto come speranza di cambiamento del mondo
Nell'economia ma c'è una parte del mondo che l'Africa
Che non ha dato ancora alcun segno Saddam piccoli punti di cambiamenti di sviluppo
Grandi tragedie umanitarie epidemie globali si diffondono ancora cioè aumento addirittura di numero invece di calare
RAI sto per Colosimo allora vediamo sono il simbolo di questo fatto abbiamo mille altri problemi e mille altri ore certe che avrebbe mai pensato
Un potenziale influenza dei polli avrebbe angosciato la umanità
E questi sono le nuove pallore nuovi problemi
Perché
L'ultimo grande nuovo problema l'accesso alle risorse
Di tutto l'acqua
A ma anche
Pretende tra il presidio il petrolio anche le materie prime energetiche tutto questo attorno a questo fatto
E poi ci sono gli altri grandi però i problemi del mondo
Che dobbiamo mettere sempre più in argento
Riscaldamento della terra
I fenomeni migratori
Interamente da terra non so se i problemi di New Orleans siano derivati da questo
Ma certamente due riflessioni su una maggiore attenzione
Non dico il protocollo di Kyoto su cui parleremo poi sia la soluzione di tutti i mali ma almeno l'allarme poi dovremo con la scorta
Incredibile che questo avvenga proprio negli Stati Uniti dove
Il non si è voluto assolutamente a livello politico ascoltare l'allarme ripeto io sono
Modesto nel
Nel ritenere che abbiamo scelto la soluzione tecnica migliore ma abbiamo fatto un grande passo in avanti cioè quello di capire che è un fenomeno globale e che richiede soluzioni di sentire globale
E
Altre
Nuove complicazioni globali sì tutte queste
La vorremmo poi sul terrorismo e la proliferazione delle armi di distruzione ti Marx chimiche nucleari e biologiche
Anche questi sono fenomeni nuovi permettere con il segno meno
Rispetto ai fenomeni col segno più di cui ho parlato prima
Ecco
Naturalmente
Come dicevo prima a non è che il risveglio di alcuni Paesi abbia terminato la lotta alla povertà e anche su questo noi
Ritorneremo poi perché lotta alla povertà significa anche prendere in mano problemi a questo legati come l'emigrazione come il flusso degli investimenti nei diversi paesi
Ma
Prima di entrare questi problemi sia un pochino una breve excursus sullo stato
Del potere del mondo quanto meno qualche riflessione
Perché anche gli equilibri politici sono cambiati o sull'invio di cambiamento strettamente
Questo breve excursus non può che cominciare dagli Stati Uniti cresce una potenza
Preminente
E che citando uno allo stato attuale lo Stato della fotografia non della cinematografia che a dinamiche che vedremo al venderla fotografia
Come configurazioni del potere mondiale unipolare
Non ci sono nel breve termine manterrà il prevedibile potenze che possano rivaleggiare con Washington e questo è anche rafforzato dalla crescita economica degli ultimi giorni
Crescita che per un Paese ad alto livello di sviluppo come gli Stati Uniti è stato la crescita straordinario straordinariamente elevata
Cioè pro pace comparato quella cinese ma voi sapete che i tassi di sviluppo non possono essere gli stessi dei Paesi ricchi e nel Paese porre
E naturalmente
Ho anche dovuto alla volontà dell'opinione pubblica americana tutti investire pesantemente nella ricerca
Nella difesa
Nella innovazione
Con dei problemi politici forte in questi giorni vi richiamo
Il dibattito che si sta aprendo che si è aperto ieri negli Stati Uniti al riguardo ammasso al fatto che una specie nella difesa ben qualche modo lasciato senza difesa Nicolini Hans anche in termini concreti circa la Guardia nazionale
è andata a difendere a a a lavorare fuori dal Paese mancando quindi nei suoi compiti e sarà un dibattito politico enorme
Secondo punto
Vero che siamo ancora il mondo un un unipolare ma militante fatto nuovo sono le nuove potenze emergenti la Cina e l'India innanzitutto
La strategia di lungo periodo della Cina cioè assolutamente affascinante
è un fatto nuovo nella storia umana non solo per la dimensione del miliardo e trecento milioni di persone ma perché se questa dinamica va avanti
Costruire a qualcosa di assolutamente inedito nella storia dell'umanità cioè il Paese che fra vent'anni avrà il prodotto interno lordo più elevato di tutti
Che però sarà ancora un Paese abitato da gente povera
Con dei problemi che non sono secondari riguardo all'influì sulla politica mondiale tenete però presente perché questa è una dei tasselli nuovi del morto
E questo giustifica
Che io commenta trent'anni fu più di vent'anni ha dedicato moltissime delle mie attività Carla
Ai rapporti con la Cina e con l'India e dobbiamo sempre accoppiato avendo pur avendo caratteristiche diverse
Del comitato una nuova fase in questi Paesi che ci interessa direttamente
Ma è una fase
Di
Di
Furono sviluppo interno con con l'aspetto tutti conosciamo all'apprendimento di nuove tecnologie con una rapidità straordinaria una quantità di ragazzi mandati all'estero
Che poi il ritorno a differenza dei nostri per un altro aspetto sottolinea la maggioranza i cinesi ritorna in patria dopo è statale ma i TIR negli Stati Uniti
Quindi con una capacità e dire assorbimenti è di rielaborazione la tecnologia scardinare tutti questi son capitoli che sappiamo
Ma c'è una nuova politica estera è già cominciata
Che
La militare sulla quale abbiamo ho lavorato andando in Cina recentemente perché interessa direttamente l'Italia pratico oggi voglio ragiona di politica estera poi arrivare all'Italia al nostro Paese che cosa possiamo fare
Piccoli siamo ben un ventiseiesimo degli abitanti della Cina però ci siamo c'è un Paese serio dobbiamo essere un Paese serio bene
Nella a una strategia cinese la prima è stata quella di muovere il più grande flusso d'investimenti che mai sia stata una storia su un Paese
In questi anni è andato in Cina una quantità di denaro di risorse di macchinari d'innovazione come mai era successa per cui siamo
Ma questo dibattito sulle sulle magliette sul testo gli ultimi giorni impressionante perché se voi lo analizzate a fondo con serietà no a con l'Unione europea
No no posto vincoli croniche stati richiesti da alcuni Paesi soprattutto e poi
C'è stata una protesta violenta da parte dei produttori e dei venditori europei perché tutto quello che è rimasto fuori dalla dogana era sì made in China
Ma di proprietà e sottolineo delle nostre imprese multinazionali o nazionali
E vorrei che qualcuno avesse letto con attenzione quel servizio su Repubblica di ieri di merletti in cui descrive era questo
Grande flusso di beni a bassissimo prezzo in Cina andava a vedere gli stessi temi appreso molto più alto nei negozi chic che aprendo l'etichetta anche in questi c'era scritto made in China allora
Il discorso di una ristrutturazione delle politiche che si deve fare in questi casi resiste saggezza intelligenza e soprattutto consapevolezza dei grandi cambiamenti
Queste la prima fase e cominciata però da un anno e mezzo e la nostra stampa proprio dedicato abbastanza attenzione a questo fatto l'espansione cinese verso l'esterno
Con la strategia straordinariamente mirata
Prima Energia e poi prodotti alimentari
Per avere l'autonomia del Paese Energia
In tutta l'Africa
Prodotti alimentari materie prime alimentari in America Latina
Altro giorno oppure no è venuta a trovare il primo ministro sudanese
Salutato piacere di conoscerla questo invece no ci siamo già visti anche se non conosciuti quando lei usciva l'allora primo mai visti in piazza Tienanmen dal primo ministro cinesi rientravo di cui si è vero che c'era una delegazione
Grosso
Si è anche fatto aspettare un po'troppo a ma allora dico www
Scherzando se andava incide in quel giorno che il primo ministero come altissimo che era per il petrolio dice sì effettivamente il petrolio cioè sta
Strategie di penetrazione che ci sarà una serie di problemi complessi perché questa
Corsa alla a a a procurarsi materie prime dei greci significò un cambiamento preso umilmente anche se
Qui ci sono alcuni punti incertezza perché le riserve OPEC ci son discussione non voglio entrare in questo negli aspetti particolari queste ma presumibilmente è un cambiamento di lungo periodo del livello dei prezzi
Nel per nel petrolio e quindi nel carbone quindi
Nel nel gas metano no
E allora questo è un secondo elemento al presente perché quest'perché incide direttamente sulla nostra futura politica in terra
Perché in associato a questo genere di risparmio energetico e nuove energie un una enorme quantità di ricerca in questa direzione verso l'autonomia energetica è un fatto
Fondamentale perché l'Italia ed Europa passo passo per la sfida per il futuro cioè il costo a vicenda queste cose come se parlassimo delle nuvole o o degli uccelli
Stiamo parlando di cose che debbono determinare cambiamento della nostra strategia politiche per immediato sul puro
Io sto parlando di cose strane
Per questo motivo comici dentro molto e poi
Comincia
Fra poche Cece già i sentori per alcuni offerte di acquisto di prece da parte di precedere sette imprese americane che ancora non sono andate in porto ma che hanno cominciato a richiese mercato infrazione sta cominciando la terza fase che ci interessa ancora di più
Che la forse sarta e necessaria contattati investimenti asiatici resta cinesi e indiani arresti
Dico forzata perché in ogni caso è quando un flusso di esportazioni diventa così redatto deve essere seguito la produzione in loco da complementarietà di una presenza produttiva nei paesi di sbocco proprio per creare nel imprese multilaterale che si vanno costruendo delle realtà forti
E questo tocca
Italiani
Certo criteri Speyer tocchi d'Italia tocca l'Italia se saremo capaci di far toccare dritta
Perché
L'Italia è la porta
In Asia
E il nostro Mezzogiorno apporto dell'Asia
Una politica intelligente
Per il Mezzogiorno deriva da una politica estera intelligente e naturalmente da una capacità di offrire la Cina la possibilità di fare investimenti in Italia anziché in altri posti
è importante abbiamo una risorsa critica in più cinque giorni enti trasporto in meno verso Rotterdam o verso alleata proprio quindi che il Mezzogiorno ritorna al centro del mondo questo non è detto che ricominci lasciata al ritiro poco comincia bene da comincia c'abbiamo la testa e la capacità politica
C'è però una possibilità che prima non c'era il Mezzogiorno ha perso l'ondata di investimenti americani perché eravamo in una situazione sociale sindacale e di sfascio amministrativo ai governi non sapeva un prendere decisioni
Abbiamo perso la fabbricazione degli investimenti interrotta e il perché la Spagna ai Paesi nuovi ci hanno battuto in termini competitività e di pronta risposta all'amministrazione
Adesso c'è un nel mondo cambiamento politeista ci porta una terza ondata l'ultima l'ultima l'ultima
La prendiamo noi la prendiamo dipende da noi
I cinesi che cosa chiede no
Un interlocutore sono che qualcuno garantisce che resta il partito un altro una politica di infrastrutture anche alcuni aspetti più più volte ho discusso con loro sulla
Disservizi sì
E Charlene lingue e cose di questo genere un paese come l'Italia lo può fare si può fare ma bisogna preparare che io non vedo minimamente nel proprio detto su questo non c'è il programma piatto da parte questo governo nel passaggio all'esistente
Non sono mai andati in Cina in India
è una roba e nelle Marche insomma no
Perché non ma veramente non non
Il
Non c'è
Non ce non non c'è strategia insomma no
Naturalmente è chiaro che queste potenze emergenti troveranno anche gli equilibri politici
Hanno un senso fortissimo della loro forza futura
Perché è chiaro che non possiamo non nasconde anche la preoccupazione per l'aumento delle spese militari cinesi che sono molto più di quello che il bilancio dello gli organi dello Stato non dica
Il messaggio che hanno mandato con le esercitazioni sì ma i russi è un altro aspetto politico io una interesse enorme
Una politica di movimento che certamente di cui dovremmo tener conto anche del futuro con dimensioni
Pazzesco quando poi parlerò dell'Europa altri stati europei conseguito dicono che l'Iveco nemica rimetto un'invenzione diventi un poveretto che se ne sta da concerto alla maniera euro
La storia del mondo e la geografia del mondo che ci vengono addosso
Una cena Lucio parlato della Russia
La Russia
In una fase particolarmente delicata ha perso
In termini strategici negli ultimi anni molto dalla sua force inferiore di Eltsin che era aveva fatto di marcia indietro continue non ci stupiamo se in questo momento impotente
Ha fatto appello anche alla grande madre Russia cioè ha un senso di identità un senso di forza sui saldi
Mi ricordo quando
Riflessioni che Putin che faceva riguarda la guerra dell'Iraq le conseguenze strategiche portava alle sue preoccupazioni poi perché sì purché si sono dimostrate
Evidenti su una
Isolamento della Russia dell'area ma la Russa e c'è un altro problema strutturale visto che oggi vogliamo un pochino del coscienza di cosa il mondo futuro è un problema impressionante quello demografico
Alla Russia delle caratteristiche demografiche diverse dagli altri cioè tuttora seri motivi che vanno dal re da ricette sanitarie ai modelli di vita
Maschio russo vive in meno di qualsiasi altro anch'essi si pensi che presso
Quindi abbiamo una vita media e non arriva ai sessanta anni calo demografico in tutto il Paese russi oggi sei per cento quarantacinque C cinquanta mila abitanti
Passa da poco più di una generazione i demografi prevedono che non saranno più cento degli abitanti
Con un'altra caratteristica
Quaranta cinquanta Sabrina dai durare il più grande spazio del mondo
Arriveranno circa venti milioni per effetto del calo demografico e dell'emigrazione verso l'altra parte la Russia
Quindi abbiamo affidando il territorio del mondo con venti mila abitanti un piccolo fiume che si chiama Mur fino alla Cina per un miliardo e trecento milioni di abitanti ecco questo quattro
Che indubbiamente e questo viene come nascosto com'è ignorato nella storia del mondo
è salvo poi quando si va a Vladivostok l'imprenditorialità
è fatta da cinesi che in teoria non esistevano che però reggono come gestiscono già questa nuova funto dicono mi ecco questo il mondo dei grandi attori
Di fronte a queste noi siamo
Potenzialmente
Noi Europa siamo potenzialmente uno dei grandi attori del mondo
Al mezzo miliardo abitanti appena c'entreranno Romania Bulgaria un è vero che l'ha detto estremamente elevato
Tra l'altro spese militari anche notevoli un quarto delle spese militari dell'umanità
Che vanno per tutti in persona
E quindi innovazione e ricerca capacità quindi di azione data la mancanza di coordinamento che sostanzialmente nulla quindi
Proprio con l'aspetto negativo di essere impegnati in una specie estremamente elevata con un apprendimento estremamente basso stando agli osservatori americani ricevono prima degli aumenti medi nelle spese militari americani e voi europei spendete il cinquantacinque per cento ci quasi regimi per cento del bilancio delle Chiese americane riceve una capacità di difesa che è nettamente inferiore al dieci per cento
E e questa Europa quindi c'è bisogno di integrazione riunioni e trovano la propria coscienza del proprio e che ha sofferto nell'ultima che ha realizzato
Una progresso e passi
Enormi nella storia cioè l'euro
Qui continuiamo gli aspetti economici ma l'aspetto politico dell'euro è qualcosa che segneranno la storia del mondo
Sempre per parla della Cina erano in nei numerosi colloqui che ho avuto sempre ogni anno negli ultimi vent'anni quando è cominciato il problema dell'euro euro ha sempre preso il primo punto nella gente
Ma riuscite davvero Daprelà monete ma come lo Stato sovrano la monete come farete ci saranno muniti di carta davvero allora sparirà il marco sparirà il franco queste domande continui
E poi la risposta finale che ripeto sempre perché evita il senso del mondo
Noi cinesi nel lungo periodo prenderemo tanti euro quanti dollari nostri serve
Perché noi amiamo il mondo Poli popolare e non il mondo buono polare cioè il grande messaggio politico che l'Europa dei banchieri che Lamonica come segno della grande politica
Questo è stato e questo e costruita ci possono essere è un po'i maldipancia Rino certo chi dopo averlo dato l'euro per tre quattro anni come ha fatto Tremonti e poi si è pentito ma questi sono giochi la storia ha portato avanti questa novità enorme e la seconda allargamento che ha completato
Che ha completato l'euro allargamento che fate Europa ormai un qualcosa con i confini abbastanza definiti
Mezzo miliardo di abitanti
I Paesi venticinque attualmente esistenti Romania Bulgaria fra poco poi c'è il problema turco su cui si apre il tempo potremmo riflettere potremmo riflettere dopo e poi c'è
Il punti
I Balcani
Pascale che fanno parte dell'Europa altro problema che per l'Italia è importantissimo lo preparerò dei nostri vicini dei nostri vicini di casa anzi
Ne possiamo parlare anche adesso perché i Balcani spesso non per noi tipo particolare importanza molto più della
Conti quello che non sono le loro dimensioni le loro dimensioni
Economiche per cui
Sono parte d'Europa non costituiranno un problema quando saranno maturi nell'ingresso tutti assieme
In questi Paesi è far l'un per cento del prodotto nazionale lordo europeo quindi se anche indichiamo il cinque per cento l'un per cento che è già una bella somma da iniettare come aiuto è trascurabile rispetta le nostre possibilità e nello stesso tempo allora è l'unico modo anche per riunirli enorme esperienza
E per dare uno sbocco politico a quelle che sono state le decisioni dopo le guerre che abbiamo avuto in Jugoslavia
Quindi noi dobbiamo sostenere con forza e convinzione episcopato al governo non lo sta facendo l'ancoraggio europeo dei Paesi della regione c'è un'agenda dei Salonicco come è stata fatta
Curarsi e Macedonia sono entrati nel pipeline per gli altri dovranno infatti la Serbia sta uscendo dal lungo e difficile periodo che ha fatto seguito al rovesciamento di
Milosevic esce
Naturalmente
Dobbiamo risolvere il problema del Kosovo e della stabilizzazione della Bosnia
Stabilizzazione che e complessa e difficile
Il
Il problema
Tutte le diverse medie e l'integrazione delle mi è difficile a novembre saranno dieci anni che è stato firmato un accordo di Dayton
Io credo che sarebbe ora anche di revisionare l'architettura su cui è basato proprio perché ci può essere avessero anche l'offerta di uno sbocco entrati in Europa che la soluzione politica
Poi abbiamo la nostra Albania
Che paese abbastanza speciale no con difficoltà politiche norme ma anche con abiti vitalità una fermentazione che
Io credo che alla fine uscirà uscirà uscirà bene
Ma
Tra le debolezze proprio la politica europea non c'è nessuno
Quella della
Che mi desse con cui ha visto queste cose ma del fatto di non avere una politica estera comune e l'abbiamo visto in Iraq lo ripeteremo ma c'è questo
Represse norme perno italiani è quella di non aver fatto
Potuto fare una politica mediterranea
Forte
Già largamente è stato obbligatorio doveroso era chiaro che ha spostato il baricentro lontano da norme la storia ha avuto nelle sue caratteristiche i Balcani ce lo porteranno un po'più vicino ma non c'è altro di nuovo vicino come era prima
E la a politica
Tester dell'Europa deve andare sempre più verso il Mediterraneo in Italia deve spingere verso questo politica estera io ho fatto ogni sforzo
Nella presente voce europea e anche con grandi successi nel proporre aver approvato alla politica di vicinato di fronte ai confini
Che ormai definiti l'Europa non può allora diffondersi in modo indefinito non può espandersi fino all'infinito occorre ricoprire Europa io presi come gli ultimi atti prima
E per i paesi vicini e si è
Progettata e si è data attuazione alla politica di vicinato cioè che questi Paesi possono con l'Europa condividere tutto tranne le istituzioni la politica molto c'è quindi una potenzialità paese per paese no ognuno deve
Dimostrarsi voglioso capaci di farlo ma posso condividere tutto tranne l'istituzione cioè ricerca sviluppo commercio regole per l'immigrazione eccetera eccetera eccetera ecco allora
Su questo l'Europa Sciarra di cui noi vogliamo un cammino faticoso quella politica mediterranea
Nessuno su questo capitolo ho avuto successo sul capitolo nel creare la banca vent'anni Terragno nonno ha avuto successo
Perché i paesi ma nordici soprattutto hanno cominciato a obiettare non si devono creare enti inutili no come quando e ministri le finanze non vogliono spendere la prima cosa
Che dicono che la spinge mal fatta
Allora però noi abbiamo un problema fondamentale se vogliamo realizzare il discorso che dicevamo prima il Mediterraneo mare di sviluppo attrarre investimenti all'estero una capacità di gestione di questo nuovo parte del mondo
Una istituzione dell'istituzione tra cui istituzioni finanziarie in cui da nord a sud del Mediterraneo si prendono decisioni insieme sono indispensabile
Quindi se non ci sarà una banca europea del Mediterraneo minacce ritarderà Francia la Grecia e la Spagna Cipro e Malta almeno e poi ce n'erano anche altri Paesi prendano queste iniziative realistica possibile sette via e Italia
Se fa politica estera fa politica di questo tipo queste la nostra politica estera seria
No perché appartiene gli interessi nazionali ma appartiene anche alla storia e al cambiamento del mondo
Attualmente
Tutta questa politica non la possiamo fare se abbiamo un ruolo e in Europa
Perché di fronte ai numeri che vi ho dato prima di fronte alle dimissioni del mondo di fronte a ai flussi nuovi che stanno avvenendo io credo che
Anzi credo non ci può essere una politica italiana staccata se non per punti specifici come discorso del Mediterraneo se non per sottopunti come discorso inviteranno equilibrio risposto prima perché anche la politica europea
Non solo sono ammesse ma sono volute sono necessarie delle politiche regionali ma il grande capitolo dev'essere una politica europea
Che Europa che ha un'enorme capacità di attrazione
Sulla politica di vicinato ad esempio era stata proposta sul con i vicini i paesi del Caucaso hanno assolutamente voluto far parte di questa politica
Quando è andato in tilt in Georgia vedere la bandiera georgiana e quella dell'Unione Europea assieme
Era un fatto postmoderno proprio non capiva assolutamente che cosa
Che cosa significa si faccia questo il presidente di questa grande attrazione dell'Europa che significa entrare in una comunità
In cui nessuno è maggioranza in cui tutti abbiamo un ruolo in cui c'è il rispetto per le posizioni per Paesi che sono stati massacrati dalla storia ai vicini di casa per secoli e secoli questo è un messaggio
Che ha una forza che voi non vi immaginate nemmeno che io stesso e non capivo prima di analizzare questi fatti
Non capivo come come questo potesse potesse avvenire
E per far questo alla bisogna rientrare al centro dell'Europa dico rientrare perché in questo momento procedi Paesi grandi paesi europei non sono quattro ma sono tre
La Gran Bretagna la Francia e la Germania il quarto il quarto è latitante quattro
Perché non si può o o o uno fa una politica
Di di poter forse partendo da un fatto euroscettico manovrando in questa direzione o lo fa partendo dal nucleo duro l'Italia
A un paese
Euro fino un paese federalista un'anima federalista cioè un governo invece
In buona parte euroscettico il riluttante un'assoluta paralisi di proposta e un'assoluta paradisi di partecipazione
E unitaria non può pretende di essere euroscettica sostituzione economia e politica estera
E poi
è un po'pretendere di essere creduta quando spinge ad esempio perché l'Unione Europea avvia il suo secchio al Consiglio di sicurezza più far queste proposte ci vuole una coerenza
La propria la propria posizione altrimenti non viene assolutamente credute queste posizioni questa posizione stesse ecco quindi il
Come il cambiamento del mondo cambia la nostra posizione nel mondo stesso
Mentre ma adesso a fondo chiedo scusa ma spero di avviarmi con un po'più di velocità
Di fronte
Al
Al a queste a queste novità
Queste e alla coerenza nostra politica
Cioè di fronte a queste aperture di confini noi non possiamo prima di tutto
Invocare la purezza della razza tagliando il fatto che sia pure
Non possiamo
Aveva un ruolo in Europa e parlava di Forcola anche
Non possiamo parlare di meticciato
Non possiamo incolpare l'euro che continua a salvarci da crisi di tipo argentino
Un Italia
Che parte con questi valori diventa una specie di paria nella comunità internazionale e rinuncia alle occasioni storiche che ho elencato prima cioè di interpretare la globalizzazione
Tutta la prima fase di Repubblica
Prevaleva l'universalismo di due culture dominanti cioè quella cattolica e quella comunista
Per la scelta tra apertura e chiusura non era all'ordine del giorno
Da dieci anni fa per dieci anni in qua la destra
Con le sue varie accezioni anche sette omogenee fra di loro ha introdotto una nuova concezione della colorazione della collocazione dell'intera dell'Italia
Una con l'occasione contrapposta all'Europa
L'accento
Nessun interesse nazionale che andasse contro quello europeo
L'accento delle interpretazioni che ho con
Delle radici cristiane dell'identità italiana canditi cristiane che opportunamente esistono sono forti ma che non
Che vanno verso l'universalismo ma non è un giudizio totalmente opposta rispetto a queste l'idea di uno scontro di civiltà o addirittura un critico di scontro del religione
Hanno portato a una politica del noi contro di loro politica insensata
Anche perché poi cambia sempre la definizione di noi e loro quando uno si mette in questa politica
Vi ricordate
Non so a Berlino le dichiarazioni di del nostro presente Consiglio dopo l'undici settembre
Che parlava di superiorità dalla civiltà occidentale noi l'Occidente altri casi il taglio San
Una coltura dello scontro non è un fenomeno solo italiano
Ma solo in Italia
A mia conoscenza rispetto di tutti i Paesi europei investe le più alte cariche istituzionali come il presidente
Consiglio il Presidente del Senato
Per aver commissioni simile Lecce il presidente a Repubblica
Ma cieca pochissimi altri in Europa ma che questa venga dall'Italia è un fatto veramente impressionante
Per l'occasione della Italia nel mondo Lum può prescindere dal fatto che esistono gli altri e che noi ci dobbiamo posizionare
Con gli altri
E prevaricazione contrapposizione sono scelte perdenti e non corrispondono tradizione europea basata sulla tolleranza l'integrazione e la confidenza
E quindi il bipolarismo in politica estera italiana esistente
Nessuno lo vuole saltarlo vuole strappare sono considerazioni
Mentre prima c'erano elementi di unità nella politica estera con qualche strappo adesso nella politica estera c'è effettivamente una diversa di visione tra uno universalismo solidale invece
Una serialismo chiuso tra apertura e chiusura tra multilateralismo e unilateralismo questa è la grande grande grande differenza
Perché quindi
Noi abbiamo una discontinuità e la politica estera italiana che noi vogliamo sanare
Riportando l'Italia nel campo di chi sia ad opera per superare divisioni rafforza i luoghi della diplomazia del negoziato e della costruzioni
Delle regole comuni
Anche nei campi più delicati voglioso di aver dato un contributo credo determinante la ratifica del protocollo di Kyoto
Su quale come l'Italia l'attuale avuto dibattiti contrastanti latitanti
Comunico nessuno pensa che Kyoto sia la soluzione tutti problemi per definizione
Ma quando i problemi riguardano tutta l'umanità lo dobbiamo fare lo sforzo perché la soluzione sia preso tenendo conto di tutto il pianeta ed interessi entro metà se no non prendiamo una soluzione
Devo dire che sono grato al presidente Putin
Questo criterio russi è stata in bilico per tanto tempo e due mesi prima della scadenza della mia Commissione più che siccome me l'aveva promesso personalmente paga il debito mi chiese
Quando scadeva adesso il primo novembre poi non non pensava il supplemento Buttiglione
E l'ultima all'ultima decade di ottobre
A ratificato
Dopo aver detto che lui solo era d'accordo per la notifica al che la mia obiezione che mi bastano e ha ratificato
Anche con un discorso molto interessante dice capisco le difficoltà e i problemi ma capisco che è un campo in cui qualcosa bisogna fare
Ecco allora questo è lo spirito e lo spirito con cui noi dobbiamo dobbiamo approcciarci a nostra a politica estera spirito generale poi c'è una riflessione sulla collocazioni più esplicita dell'Italia
L'Italia e una media potenza come abbiamo visto
Immersi nel mille Aragno esposto a anche vulnerabile ed velleitario e pericoloso se non ci comportiamo come dei piccoli Stati Uniti è una piccola Russia anche
è finita l'era delle grandi potenze perfino gli Stati Uniti
Come dimostra politiche perché non riescono a gestire le loro difficoltà da soli
E elitaria nona nelle risorse nella sanzione nella volontà per una politica unilaterale
E qui che dobbiamo fare politica di solidarietà europea di cui ho parlato prima
Negli ultimi anni in questo non è avvenuto perché l'Italia ha dato più attenzione ed interessante alle formiche alla sostanza che i rapporti internazionali più a presunti rapporti personali
Che non ha equilibri politici
Perché tempo nei grandi dibattiti politica estera no si diceva
Che l'importante era esserci la cosiddetta politica della sei Tia se vi ricordate no
Adesso si è aggiunta invece la politica della se i temi
Cioè è importante che la roba tenga firmata hanno ma che poi non si è capaci di approfittarne che poi non non sia non si sia leader in quello che si firma
Ma non è importante che gli incontri vengono in Italia a Pratica di Mare a Genova Roma un o anche in una villa in Sardegna il contenuto pur non conta più no no
Ecco allora la politica estera
La politica estera nuova invece gli obiettivi
Saperli portare avanti insieme agli altri essere all'avanguardia nel proporli nell'ambito dell'Europa
Credo Ocre questo sia soprattutto il primo punto mentre il secondo è quello di mantenere gli impegni
Perché un'altra delle caratteristiche lo vedremo un attimo quando passiamo il discorso degli aiuti internazionali è stato proprio quello di firmare in modo totale impegni che poi non si sono mantenuti
La stella polare della nostra politica estera e il rafforzamento del multilateralismo
L'Italia da sola e più vulnerabile negli altri paesi europei per la posizione geografica per la sua storia
E di fronte a lui instabilità proveniente dall'arco di crisi del Nordafrica
Caucaso Medioriente l'Italia è in prima linea senza sapere
Ma dimensioni di Cina e l'India e quindi noi non abbiamo massa critica per portare avanti da solo e questi rapporti ma non abbiamo neanche massa critica in queste ore trasgressione vera per portare avanti rapporti fruttuosi con nostro amico tradizionale che anche oggi non sta mica cioè con gli Stati Uniti
Il valore che italiana per l'America e soprattutto la sua capacità di influenzare tutta l'Europa un'Italia senza l'Europa non interessa nulla a Washington
Si faranno pacche sulle spalle si faranno qua ma non interessa nulla e alla fine Washington si schiera poi con gli altri europei quest'aspetto divertente
Perché noi abbiamo perso il portiere sganciati incroci dagli altri
Noi chi siamo schierati alcuni casi con gli gli Stati Uniti a detrimento dell'Europa e alla fine in questi casi gli Stati Uniti qui ci abbandonano perché non siamo interessanti di fronte a questi problemi allora si cita tanto degli astri ma correva start all'idea di De Gasperi
Che volevo l'Italia multilaterale dopo la sbornia di fascismo
Di non rinunciare ai ai rapporti del partito europeo e attraverso questi caverna un forte è stretto partenariato con gli Stati Uniti resterà la politica italiana che dobbiamo tradurre nel ventunesimo secolo per la stessa cosa era quando cominciano politica verso l'arresto pronti a casa però la politica di Moro mai staccato dal resto della politica europea non è mai una politica a dilettantesca nei casi in cui l'idea di diritto tra scaffali immediatamente
Ecco
Naturalmente un
Questo esige che noi lottiamo maggiore integrazione dell'Europa nel campo della sicurezza qui ho detto prima che
Noi
è interessante che i nostri esperti per stimano
Si passa a risparmiare il venti per cento delle spese militari
Con una maggiore integrazione fra i Paesi europei
Per lui chiamo via netti venti pretende che significa tutti gli investimenti nel ricerca e sviluppo della difesa che sarà negli Stati Uniti io pensante che cosa significa questo andare sparsi
E senza quindi aumentare i bilanci della difficile si trasformerebbe completamente il ruolo dell'Europa nel mondo e questo naturalmente
E qui i granchi i rapporti con gli gli Stati Uniti e anche cita un enorme aiuto nella grande nuovo capitolo che la lotta contro il terrorismo
Note con il terrorismo
Non faccio la storia di questi anni
Proprio della modernizzazione dei Paesi islamici del fallimenti queste motorizzazioni il processo nel meccanismo ricordo solo che questa è veramente una grande minaccia
Allora nostro mondo e questo richiede una risposta dura intransigente
Una risposta che può anche far vedere l'uso della forza ma esiste anche una risposta intelligente una risposta
Politica politica e quindi che il dialogo debba sostituire lo lo sconto dobbiamo cioè costruire le alleanze con le componenti Nord radicali
Nel mondo islamico va alimentato il dialogo tra
Comunità
E poi va aumenterà tra la prevenzione è la parola chiave e lo dico anche qui con l'esperienza europea per la cooperazione cooperazione
Fra i diversi Paesi senza i quali non si riesce a tenerli sul risultato
Cooperazione che invece in molti casi mancato
L'altro capitolo ma campione precettore Fucci qui riguarda
Il nazioni unite le Nazioni Unite che sono non solo il caposaldo il mantenimento degli equilibri la pace nel mondo ma sulla quale noi dobbiamo investire pesa anche mente per il nostro futuro
Ricordiamoci
Necessario rafforzare questo ruolo sia nella composizione così di sicurezza
Ma anche né il potere a disposizione risorse a disposizione
La politica degli Stati Uniti aver fatto mancare risorse all'ONU per tanti anni di una delle meno pagato fare il proprio contributo estratto vero disastro anche adesso qui ampio dell'ONU per il terrorismo per la proliferazione nucleare
E quindi abbiamo proprio bisogno di questo
Non è che noi non escludiamo Lucio Dalla forse no protetto prima sulla forza rimane l'ultima istanza
Perché
Soprattutto deve
Ripristinare l'ordine in una zona dove la pace è stata violata quello che è importante che noi dobbiamo distinguere i vari livelli di uso della forza rinunciando alla guerra unilaterale controproducente
Concentrandoci sul rafforzamento delle regole su consenso della comunità internazionale sulla proporzionalità del mesi impiegati sugli obiettivi prescelti e anche sulla capacità di successo
Quindi un grande sforzo della pace fra quando è chiaro che quando io parlo
E questo tocca il problema dell'Iraq tocca le motivazioni che le processioni che non li abbiamo presi in Iraq che non sono
Allora posizioni velleitarie no ma che ritengono realistica una nostra politica estratti in questi casi e anche un problema della lotta del successo nella lotta contro il terrorismo che ha bisogno di tutti questi elementi di collaborazione di tutte queste gerarchia
Che ho messo in morto
E allora dal punto di vista
Dal punto di vista a il Sovena
Dal punto di vista l'italiano è chiaro che noi dobbiamo credo riformare profondamente le nostre strutture di Intelligence che sono state pensate durante la guerra fredda io penso senta che vive che sia una proposta esplicita ma penso che dobbiamo prendere in seria considerazione l'istituzione di un apposito nuovo organismo di coordinamento
E pianificazione della sicurezza nazionale proprio un Consiglio per la sicurezza nazionale presso la precedente consiglio
Ma do che e mettere assieme
Di questi problemi che noi abbiamo visto che non sono solo problemi di politica dalla difesa in senso stretto
Ma degli interni della difesa degli esteri dell'economia
E e tutto questo noi non abbiamo un organo di coordinamento di tutto questo
E poi noi non crediamo nelle facili scorciatoie di esportare per incanto la democrazia
Sulla punta delle baionette come i giacobini volevano fare con
La rivoluzione la democrazia la si può incentivare
E la si deve incentivare favorire e stimolare premiare
Non si può imporre con la forza perché contraddittorio
In passato l'imposta l'imposizione di un regime liberale non ha mai avuto successo se non in paesi che erano già stati democratici in precedenza in cui nel Paese stesso c'era quindi pronta
Tutto una forza per ritradurlo
In politica estera esportazione Democracy era fatta l'Europa
è stato vi assicuro con l'allargamento un dialogo faticoso bellissima in cui che quelli che venivano erano uguali erano trattati da uguale in cui discutevamo
L'adeguamento della legislazione degli azione europea in un clima di parità di serietà e corrispettivi veramente commoventi queste esportazioni Democracy a e con un obiettivo politico finale
Il resto diventerà complicato più difficile
Tre vogliamo questo non è una proposta formale ma una volontà politica una per una politica estera non veramente eletti che tenga conto di tutti i problemi che ho detto prima e che sia uno stimolo Massimo per la democratizzazione non di un singolo Paese ma dell'intera famiglia delle nazioni
E politica estera significa regole che valgono per tutti senza doppi standard applicate con equità
Tenendo conto del rispetto dei diritti umani tenendo conto i piccoli sono sulle regole per esportare gli armamenti per per toccare la politica militare
Una politica estera che incentivi e riformismo che penalizza l'autoritarismo
Che rafforzi gli organi multilaterale
E poi che mantenga le promesse
Promesse che nella politica estera sono anche
Promesse gli aiuti allo sviluppo noi ci siamo impegnati per lo zero sette per cento
Siamo allo zero diciassette
Si chiama calcolare anche perché poi l'Italia ha messo in conto causando problemi anche la remissione del debito ok doveva essere in contropiede
Allora nostro Governo con tutti il problema della gradualità e dei sacrifici deve impegnarsi almeno arriva produttore zero sette per cento perché abbiamo firmato
Perché ci siamo impegnati ad arrivare allo zero sette per cento
Capite re solo un fatto così strano e perché senza questo
Noi non riusciamo assolutamente arrivare a una soluzione alla a a un minimo di sviluppo dell'Africa soprattutto ripeto l'Africa sulle nostre Spallone
Non è in mano al al
Da quello che io ho tentato di fare per rafforzare l'Unione africana per produrre questi legami in Africa su tutto il lunghissimo lavoro che ho fatto con la Libia
Tra la derisione della stampa britannica il massacro che ho avuto per un anno salvo trovarmi incontra quando si incontrava ai vertici africane Gheddafi perché prima c'erano i ministri questi Paesi a fare affari assolutamente legittimo
E quando vedo recentemente che tutti ormai superati in visita in Libia
A cui nulla offerto nulla votato in particolare salvo che l'occasione di rientra nella comunità internazionale attraverso l'Unione europea in modo da non aprire quel passaporto i problemi del passato ma ad aprire le porte a questi perché nel Mediterraneo non dobbiamo avere nessun nemico
Nessuna terrorismo il Mediterraneo deve essere un mare di pace davvero e ci siamo quasi riusciti
Per la Libia
Adesso è il più grande cooperatore all'aiuto civile umano dell'Unione Africana quello che sostiene di più il tentativo di integrazione Africa
Nessun cambiamento
La Siria era più difficile più complicato
Che abbiam provato ma allora troppa vicinanza al problema
Tragico del Medioriente ha impedito che si potesse tra questi ma queste la politica estera dell'Italia
Che non aiuta cuoco una diversità tra gli altri mai capire che con gli altri abbiamo una missione speciale perché siamo messi qui perché siamo fatti così perché abitiamo nel Mediterraneo
Sta in politica estrasse
Ed è chiaro che come avete capito come ci sia un minimo di
Ti tristezza le mie parole
Per che non abbiamo potuto avere un ruolo forte
Nella soluzione nel conflitto mediorientale il quartetto sostanzialmente sì ristretto al primo violino in questi in questi anni h e proprio per le nostre divisioni
Proprio per la storia al proprio per le stesse divisioni che abbiamo avuto dimostrato nella politica irachena
Europa finché non avrà unione non potrà in questi grandi eventi del mondo avere la forza e la capacità di espressione che deve avere in Europa
E allora però per Napoli di questo tipo
Non solo ci vuole
Una
Un organismo di coordinamento Comerio proposto prima ma invece anche che lui creiamo una apposite indipendente agenzia per lo sviluppo
Modo cioè ci sia una politica dello sviluppo che non dipendeva
Dalla dai residuati che si possono avere dal Bilancio il ministro degli Esteri del ministero degli Esteri
Che viene scosso da altri problemi da ma una chiara politica anche in questo in questo settore ecco allora le riflessioni che volevo fare io le ho fatte
In modo pacato sereno
L'analisi problemi il ruolo dell'Italia anche le due proposte su questo di sicurezza personale sono dieci e dello sviluppo proposte da discutere ed approfondire Marra riportare il tattica nell'ambito
Della sua del suo ruolo che naturalmente deve avere
Ma con una politica estera
Che li aiuti anche alla sua rinascita interni
L'unica una politica estera che l'unico strumento di sviluppo per il Mezzogiorno
Catechistico noi abbiamo siamo contraddittori continuamente raccolti nel Mezzogiorno
Crediamo che si risolva con piccoli giochi con felice di apprendere Candy decisioni sulle convenienze e grandi decisioni di rapporto
Con coloro che possono essere interessati a investire nel Mezzogiorno
Quanto tra quattro volte ho scambiato con presidente cinese il primo ministro cinese
Questi potete ministro degli esteri del Partito comunista cinese anche l'ipotesi di un discorso di
Il rovesciamento della storia no interna grande flusso di investimenti da Est verso ovest allora se noi non partecipiamo al rovesciamento della storia no quando la storia si trova se noi non partecipiamo a questo
E non sappiamo cambiare noi stessi
Perché bisognerà poi incidere sulla politica e sindacale sulla politica amministrazioni locali i CPT chiede un interlocutore solo ti chiedono che si tenga nelle decisioni che trovi quando dici si sia sì
E che ora si atto il giorno dopo
Allora è chiaro che questo vuol dire cambiare il nostro Paese ma vuol dire una politica estera che non è il giochino delle statuine della sede della fotografia del mio amico qui il mio amico la ha una politica estera che tende a che giovi a al nostro sviluppo che che dia i nostri ragazzi le occasioni che ci faccia sporco in C avvisare che ci butti fuori che ci faccia correre
Abbiamo puntato sui giovani nostro programma come primo punto questa è la politica estera
Che spingerà i giovani alle esperienze in giro per il mondo ma la dobbiamo accompagnare con gli aiuti allo studio ai piedi premi con con le imprese che devono essere aiutate da di questi Paesi impara le lingue la politica estera che diventa
Il nostro pane quotidiano che diventi il messaggio con cui il Paese ritorna a correre
Il messaggio con cui i nostri ragazzi capiscono di esserne in giro vasto problema è che i nostri ragazzi sono isolati sul ring umiliati
Niente non interessa loro la fotografia o dove viene firmato un accordo questo vita l'emozione di un giorno
Lo dobbiamo far politica estera che implichi cambiamento dalla nostra società giorno per giorno ecco questo è il messaggio semplice che si vuole votare vi ringrazio della pazienza con cui la metafora
Sesta
Ecco
Acquisiti con
Sì assestate come dire in modo ecologico
Cercate di capire dove va a finire il sole piazzate che a seconda delle convenienze tenendo presente qualcuno di voi
Appena qualche giorno fa il sole lo cercava e
Cominciamo la parte seminariale del di commento alla relazione di Romano
E
Si è spento
A
E per la tirannia del tempo a cui ci richiamava Arturo rinuncio diciamo alla mia
Ai miei commenti e di di scassare it io mi limito a sottolineare la rilevanza della relazione che da appena sentito che mette insieme in qualche modo mi sembra
Tre aspetti della persona di Romano da un lato dal lo scienziato sociale il l'appassionato di grandi questioni internazionali nelle pennellate che ci disegnano comune rendez maestro un Mundo Complesso
Anche una grande esperienza di statista Palazzo Chigi alla Commissione europea e quindi una conoscenza dei problemi ma soprattutto quello che forse caratterizza di più questo intervento in questo luogo in questo tempo
Il candidato alle primarie il candidato per la leadership e alla candidatura a premier dell'unione di centro sinistra
Perché alcune sono proposte concrete
Mi sono segnato tra le varie cose il National Security Council l'idea che la sicurezza abbia bisogno di un nuovo approccio un approccio più moderno più integrato
Ma
Il pubblico a prato all'inglese
La De bello mente Agency
Che dovrebbe in finalmente sistemare a me non sembra proprio il caso che l'Italia tagli agli aiuti lo sviluppo in un momento di difficoltà tale per il sud del mondo e appunto c'è una proposta puntuale soprattutto c'è una serietà nell'affrontare i problemi una
Complessità del ragionamento che la complessità di governo di cui ha bisogno vitale in questo momento di crisi
Parafrasando Stalin che chiedeva quali sono le divisioni al Vaticano un bel divisioni dell'italiano nel Vaticano sono in questo caso sembra l'affidabilità la serietà la credibilità e in questo modo l'Italia può convincere i suoi partner europee i transatlantici globali a prendere sul serio i problemi dell'Italia perché non dimentichiamoci appunto che siamo immersi in questo mare fragile che il Mediterraneo
Mare ponte tra varie diverse culture e religioni che né vi diamo direttamente le conseguenze
Diceva Lord Palmerston
Uno dei grandi statisti inglesi dell'epoca imperiale che l'Inghilterra
Nona amici permanenti non ha nemici permanenti a solo interessi permanenti
Credo che abbiamo assistito invece a una relazione diversa con una concezione diversa della politica estera innanzitutto perché non ci sono solo gli interessi ci sono anche i valori
Una mi sembra una posizione che affianca alla giusta in fasi sulla libertà come valore accidentale che è stato dato negli ultimi anni anche un altro allarme infatti su un altro valore che altrettanto importante per la cultura occidentale idea altrettanto importante per le relazioni internazionali oggi che purtroppo è più dimenticato che valore della giustizia
Ci sono ancora tante situazioni ingiuste le politiche ed economiche che alimentano
Uno stato di tensione di violenza che rischiamo di vivere in prima persona
E poi oltre alla vicenda appunto dei valori c'è anche il fatto che una politica può avere interessi permanenti in qualche modo se c'è un consenso by partisan sulla politica estera e mi sembra che sia emerso chiaramente il fatto che in invece in questo momento storico
Ci sono due opzioni ed è normale nelle democrazie moderne che si scelga alle elezioni e nell'edizione due mila sei sceglieremo produzioni di tante cose tra due opzioni di politica estera tra due modi Diversity di vedere il mondo tra due politiche diverse nei confronti dell'Iraq e del terrorismo su due politiche diverse e questo è una politica quotidiana non è solo politica estera sull'Europa
E poi anche evidentemente due stili diversi di politica estera
Mi limito quindi a sotto fare questi aspetti e a ritornare in qualche modo la parte seminariale invitando invece i nostri ospiti a commentare più estesamente
Questa relazione
Facendo così un piccolo extra rispetto alla loro carriera che è stato una carriera dell'ambasciatore Fulci da un bastone Fagiolo dai guerriglieri dell'interesse nazionale hanno difeso l'interesse nazionale Anil qualche in Europa quindi in due critiche tavoli per l'Italia
In qualche modo con lo stesso spirito di commentatori indipendenti che amichevolmente vengono a darci dei consigli di esperienza
L'invito quindi a fare un piccolo supplemento a Rolando lì a ruolo di di scarsa alti queste seminario grazie
Io vorrei iniziare ringraziando che il presidente Prodi e l'onorevole Parisi per questo invito
Un invito che presumo
Discenda anche dalla consuetudine di lavoro che qualche anno fa
Quando il presidente Prodi era primo ministro
E io servivo l'Italia come ambasciatore alle Nazioni Unite
Avevamo quasi quotidianamente
Vorrei aggiungere che venendo a Parma ho voluto dare un'occhiata
Al vostro Progetto per l'Italia
Che figura su internet
E vi ho trovato molte affermazioni che mi sento di condividere ma soprattutto tre
Le ho trovate molto forti
Molto efficaci molto persuasivo
La prima
L'Italia e legata all'Europa da una scelta irreversibile
La seconda per l'Italia interesse nazionale e di interesse europeo coincidono
La terza quella su cui mi soffermerò di più data appunto la mia pregressa esperienza gli ambasciatore al Palazzo di Vetro
La terza dice
Le Nazioni Unite
Che sosterremo nel loro sforzo di rinnovamento e di adeguamento alla realtà di un mondo profondamente cambiato
Le Nazioni Unite sono la fonte della legittimità internazionale
Ecco
Tra due settimane esattamente tra due settimane
Il quattordici e il quindici settembre si riuniscono a New York i centonovantuno principi che reggono le sorti del mondo i centonovantuno Capi di Stato di governo dei membri delle Nazioni Unite
Hanno
All'ordine del giorno dei problemi non fascisti
Io credo che
Il loro problema il nostro problema
Il problema dei problemi resta sempre quello
Della difesa della pace
E della sicurezza internazionale
Ed è un problema che richiede una visione globale ed in tre gara aperta
Che muove dal presupposto del carattere assolutamente interdipendente di tutte le minacce
E bella impossibilità per qualsiasi Stato di affrontarle Dassault nessuno credetemi nessuno è oggi in grado di fare il poliziotto del mondo
Dato
Appunto questo carattere
I problemi del settore sviluppo il problema della povertà estrema deve malattie infettive ed endemica
Proprio quelli che evocava poco fa il presidente Prodi il problema della super riscaldamento della terra rappresento non minacce alla pace e della sicurezza internazionale credetemi esattamente alla stessa stregua
Dei conflitti armati
Della proliferazione delle armi di distruzione di massa
Del terrorismo
E del crimine organizzato
E queste sfide queste sfide possono essere affrontate in modo efficace solo mediante un'ampia collaborazione globale
Tra Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo
I temi
Che i grandi del mondo dovranno affrontare tra due settimane sono essenzialmente cinque
La riforma del Consiglio di sicurezza
Vedete questo Consiglio di Sicurezza il proprio alla base della legalità internazionale perché firmando la Carta delle Nazioni Unite tutti gli Stati si sono informalmente impegnati ad eseguire tutte le decisioni adottata dal Consiglio di sicurezza
Quindi il primo punto sarà la riforma del Consiglio di sicurezza
Il secondo punto l'istituzione di un vero Consiglio per i diritti umani
Il terzo punto l'istituzione di un fondo per la democrazia
Il quarto l'istituzione della commissione per la costruzione della pace
E il quinto
La riforma del segretariato dallo
Ma cominciamo dal primo dal Consiglio di Sicurezza
Presidente Prodi mi consente danze racconta un piccolo aneddoto
Era se non vado errato il quattordici aprile mille novecentonovantasette
Quando egli ricevette per la prima volta
A Palazzo Chigi
Kofi Annan
Kofi Annan vorrei ricordare venne eletto segretario generale sotto la presidenza italiana del Consiglio di sicurezza
In segno di gratitudine
Una delle prime visite che vuole fare fu appunto la vita
Ricordo ancora perfettamente quel giorno
Presidente assistito
Tremava servente come sempre dalla gentilissima signora Flavia aveva organizzato una piccola colazione nel Salon Cino
Di Palazzo Chigi
C'erano tutta una serie di convenevoli
E io che ero veramente preoccupato per questo problema della riforma del Consiglio che tenevo che Kofi Annan sentisse dal primo ministro che quelle non erano solo le mie preoccupazioni ma erano le preoccupazioni dell'Italia
Cercavo di insistere in tutti i modi a riportare il discorso in tutti i modi sul tema del Consiglio di sicurezza
No a un punto tale che a un certo punto il presidente Prodi non potendone più medesima ambasciatore
Ma lei è proprio ossessionato da questo problema c'era mia moglie
Che diceva presidente ha proprio ragione
Gli ho regalato
Il nuovo profumo di Calvin Klein che si chiama pop sessanta
E in effetti era ossessionata
Era ossessionato soprattutto da tre pensieri
Quattro Paesi
Non li nomino tanto tutti riconoscete a memoria
Quattro Paesi si erano messi d'accordo per cercare di ottenere la scalata
Al livello allo stato sentisse il ciclo permanente alle Nazioni
Se fossero riusciti nel loro disegno
Le conseguenze sarebbero stati devastanti
Devastanti
Per le stesse Nazioni Unite per l'Europa per l'Italia
Devastanti per l'ONU perché sarebbe diventato ancora meno democratico di quanto non lo sia attualmente
Quando cinque Paesi con Grazia presto famoso o famigerato diritto di veto sono in grado ognuno da soli di bloccare la volontà del resto del mondo
Uno strumento assolutamente anacronistico
A oltre mezzo secolo dalla fine della guerra
Ero preoccupato soprattutto per gli sviluppi europei perché mi era chiarissimo
Che se la Germania uno di questi quattro fosse riuscita a far prevalere questo suo interesse nazionale ed essere riconosciuta come grande potenza perché intimiditi segno i Germania e Giappone era soprattutto questo avevano perso la seconda guerra mondiale
Erano passati cinquant'anni ritenevano di avere tutte le carte in regola per unirsi anche loro
Al gruppo di coloro che la guerra l'avevano vinto scordandosi del fatto che anche l'Italia l'aveva aperto un secondo oro e che quindi tutto sommato
Noi non meritavamo
La sorte di essere esclusi di essere emarginati
Come invece avrebbero fatto se fossero riusciti nell'Oriente
E poi da ultimo
Non mi dava pace all'idea che è un grande Paese come l'Italia come il nostro
Che tanto aveva fatto che tanto stava facendo per le Nazioni Unite
Venisse emerge in alto
Non contasse più niente
Neppure famoso il G otto per cui ci vantiamo tanto di appartenere avrebbe avuto più al consenso perché nel G otto si riuniscono una volta all'anno nel Consiglio di Sicurezza i rappresentanti dei ci sei saremmo stati esclusi noi Caratese si sarebbero riuniti ogni giorno
Avrebbero deciso su di noi per noi ma senza di noi sulle questioni più vitali come quelle della pace e della guerra delle sanzioni dello sviluppo
Io porto sempre con me e lo facevo vedere a tutti i primi ministri a tutti i ministri degli esteri che si susseguivano in luglio durante il mio periodo penso di averlo fatto vedere anche all'onorevole Rosi Bindi quando venne annui Orte e all'onorevole Orlando ricorda ancora la loro tradite visite
Un biglietto ce l'ho ancora
In cui da un lato c'è scritto
Qual è il contributo dell'Italia al bilancio ordinario delle Nazioni Unite ebbene l'Italia e il sesto paese in assoluto al tempo in cui io ero lì c'era il quinto Paese in assoluto come contributo al bilancio delle Nazioni Unite
E poi sull'altro lato
C'è il contributo alle forze militari e di polizia per le operazioni di pace autorizzata dall'ONU ebbene anche in quel caso siamo sempre stati fra il terzo è il quinto posto in assoluto
E soprattutto
I nostri uomini hanno dato il loro sangue per la bandiera delle Nazioni Unite e ciò che non è mai avvenuto
Per i militari dei grandi pretendenti
Pur senza sacrificio aspiravano
Ad avere questa dignità
Ed era per questo che mi battevo
Come amava dire all'onorevole Prodi come onore come un ossesso
La battaglia fu condotta proprio quando Prodi era primo ministro
Tra il novantasei per il novantotto
Quella battaglia fu vinta dall'Italia
E riuscimmo ad allearsi
Col grosso dei partiti del terzo mondo dei Paesi del Terzo Mondo
E grazie al loro appoggio mandammo il famoso club del caffè e forse qualcuno lo ricatta era ancora
E riuscimmo a fare approvare all'Assemblea generale
Una norma procedurale in base alla quale
Qualsiasi documento
Qualsiasi risoluzione qualsiasi modifica inerente il Consiglio di sicurezza
Necessitava la maggioranza di due terzi dei paesi membri e non dei due terzi dei presenti come avrebbero voluto i grandi pretendenti
Ricordo che l'ambone grande vittoria perché come diceva stamane all'onorevole Mattarella e riuscimmo addirittura nell'intento
Di farla votare questa risoluzione anche a coloro che lo sta già
Perché messi di fronte all'alternativa di essere contati e di vedere che erano in nettissima minoranza anche loro alla fine preferirono portare con noi
Avevamo eretto nel dica una di ricavi cento ventotto porti difficilmente superabile
All'epoca avete immaginato che questa diga avrebbe resistito dieci anni
Invece dopo sette anni
Ecco che i grandi i pretendenti sono tornati all'attacco
Ho seguito come voi
Le vicende di questo nuovo attacco alle Nazioni Unite che praticamente ha finito col polarizzare l'attenzione di tutti anche all'ONU non si parla d'altro credetemi che di questa riforma
Che il Consiglio di sicurezza
Con piacere ho notato
Che ne è stato in sostanza chiamandolo gli ornati INFOR consensus ripristinato quello che era stato il nostro tre le carte ma l'attacco questa volta era particolarmente massiccio particolarmente insidioso
Perché i nostri oppositori grandi pretendenti
Hanno adottato esattamente della stessa politica che era stata la nostra
Dieci anni la politica dello share del rispetto della considerazione questi piccoli paesi verso i Paesi del terzo mondo
E qui torno a quello che diceva poco fa l'onorevole Prodi quando parlava della politica del Mediterraneo per l'Italia di una necessita di una forte politica del Mediterraneo per l'Italia
Vedete quando io sono entrato in carriera e questo accadeva nel mille novecentocinquantasei mi insegnarono subito che c'erano a tre grandi pilastri della politica estera italiana
Dovevo stare molto attento durante la mia carriera lavorare per rafforzarle sempre di più
Il primo pilastro
Era la NATO la nostra sicurezza militare
Il secondo pilastro era all'Europa il nostro futuro politico
E il terzo pilastro
Anche se c'avevano fatto fare una lunga anticamera erano le Nazioni Unite una visione convegnistica del mondo
Però ne difeso non si regge su tre pilastri in genere i pilastri sono quattro
Io ho avuto il privilegio di essere diretto collaboratore
Di Amintore Fanfani
E mi fa piacere ricordare che fu proprio Fanfani
Il primo autore di quello che divenuto poi il quarto pilastro la quarta dimensione della politica estera italiana
La politica
Del Mediterraneo la politica del terzo mondo
Vi voglio raccontare anche un'altra Nedo dove vive quanto questo è estremamente importante
Per avere successo nelle relazioni internazionali
Allora non eravamo riusciti a creare una camera veri tra noi e i Paesi medi e piccoli più poveri assolutamente fuori del comune assolutamente straordinaria tanto che ciò ci consentiva di vincere regolarmente tutte le elezioni ed è battere tutti i grandi della terra
Senza ricordo ancora con grande piacere che prima veniva informarsi se ha qualcosa d'Italia si candidava o meno e se l'Italia si candidava
Preferivano non candidarsi loro piuttosto che infilarsi tanto grandi era diventata la nostra forza di persuasione lo
Purtroppo partito il sottoscritto
Il mio successore proclamò Bassora con la politica dell'Italia di correre appresso agli Stati straccioni
L'Italia è un grande Paese deve dialogare solo con i grandi
Il risultato immediato mi fu la sconfitta dell'Italia alle elezioni al Consiglio di sicurezza quella fu una lezione che dovremmo tutti a ricordare gli occhi
Ma cerchiamo di immaginare disperare che anche in questo nuovo tentativo
Che il quattro stanno facendo per divenire membri permanenti alla fine venga respinto la storia di età che sarà stato respinto Ascierto grazie ai nostri sforzi
Tra gli sforzi della nostra diplomazia la nostro Ministero degli esteri in questo momento ma grazie anche agli sforzi della Cina la Cina che evocava poco fa
Il presidente Prodi la scena è quella che sta decidendo anche su questo sull'esito di questo confronto
Esso gli sforzi di un altro piccolo prese quella dell'Algeria ma e qui la storia si fa troppo lunga troppo complessa e non è il momento forse dalla Giunta
Quello che conviene dire che se se sarà respinto
Come fortemente mi auguro questo nuovo assalto dei greci Pretenders mi scusi ma questo decreto i propri chiuso l'equazione inglese perché la usavamo anche noi e quella del promosso motivo dei Platters si crei Pretenders
Se riusciremo a respingerli di nuovo
La soluzione non può essere quella che era stata per la prima volta evocata da Beniamino Andreatta Beniamino Andreatta e quando venne all'ONU presentò una commosso per l'aumento soltanto dei seggi elettivi
Magari con una durata più lunga per quei Paesi che hanno e che sostengono maggiori sforzi per le operazioni di pace per le attività del Consiglio di sicurezza Massolo è soltanto membri elettivi non membri permanenti
Io mi auguro che questa proposta alla fine finisca col passare anche perché era la proposta subordinata del grande movimento dei non hanno e che raccoglie ben centoquattordici Paesi alle Nazioni Unite
E se questa proposta passasse
Io credo che l'Italia dovrebbe fare una cosa molto semplice
Mi permetto presidente
Fare appello astuzia i loro
Perché la vogliate per una proposta più concreta più incisiva
Su questo tema della riforma del Consiglio di sicurezza è qualcosa che il mio amico Silvio Fagiolo ne ha già sentito dire ma vorrei ripeterlo a tutti voi
C'è un modo
C'è un modo per mettere più Europa nel Consiglio di sicurezza
Un modo quasi immediato e vorrei dire indolore
L'Europa è stata costruita a piccoli passi
Facciamo anche dei piccoli passi per costruire il seggio comune nel Consiglio di Sicurezza mi vedete come è molto semplice
L'Italia nel biennio due mila e sette due mila otto
Sarà certamente eletta al Consiglio di Sicurezza dico certamente perché saremo gli unici candidati assieme al Belgio per i due posti disponibili
Ebbene la mia proposta di un tempo che oggi vorrei rinnovare con forza che sarei felice se l'Ulivo facesse propria
è che non appena eletta l'Italia notifiche come sua delegazione al Consiglio di sicurezza
Non solo dei funzionari diplomatici italiani
Ma notifiche al suo interno il rappresentante della commissione il rappresentante di Mestre pesce il rappresentante del Paese che esercita la presidenza di
In questo modo concretamente
Si potrebbe da subito
Dare all'Europa oggetti e orecchie proprio all'interno del sancta santorum all'interno della stanza del Consiglio di sicurezza dove nessun altro è ammesso se non i membri del consiglio
L'Europa non dovrà più dipendere dalla buona volontà
E la Francia dei membri permanenti R. gli altri membri non permanenti per sapere che succede che non succede quindi per svolgeva la sua attività di coordinamento sui grandi temi della pace e della guerra
L'Europa avrà finalmente orti orecchie proprie grazie all'Italia
E in un secondo momento
L'ambasciatore italiano
Potrà anche farsi da parte
E pregare il rappresentante dell'Europa di dire lui qual è il pensiero del lavoro
Ecco un modo pragmatico per cominciare a costruire il seggio europeo nel Consiglio di sicurezza
Io non vorrei
Diffondermi perché già all'una e mezzo non vorrei abusare della mente del vostro tempo ma forse mi potrà interessare conoscere molto rapidamente quali sono questi cinque temi che i grandi del mondo tra due settimane
Dovrebbero deliberare annuito
Il secondo è quello dell'istituzione del Consiglio per i diritti umani
è una vergogna credetemi è una vergogna vedere il Consiglio per i diritti umani presieduto da paesi in cui i diritti umani e vengono sistematicamente conculcati
Inaccettabile
Bisogna quindi procedere alla creazione di un altro Consiglio ex novo
Che abbia la stessa composizione del Consiglio di sicurezza del Consiglio economico e sociale
Lo stesso rango la stessa dignità di organo principale delle Nazioni Unite
E che possa soprattutto a combattere contro queste grandi Negrita che sono la pulizia etnica i genocidi di cui purtroppo siamo ancora testimone del Monte
Il secondo punto è l'istituzione di un fondo speciale
Per la democrazia lo evocava poco fa il presidente Prodi
Si tratta di un fondo per sostenere gli sforzi che in molti Paesi stanno effettuando in questo campo e meritano certamente di essere aiutato
Il terzo punto e quello della Commissione per la costruzione della pace
L'esperienza dimostra purtroppo che dopo le guerre
Per evitare che la fame
La povertà più assoluta la miseria tornino ad affliggere alla popolazione c'è bisogno di un forte aiuto internazionale proprio in quella fase in quella congiuntura e lì e la comunità internazionale deve far valere la propria generosità
E poi questo questo del PSV venga anche un punto interessante per me perché
Perché finora
Quando si tratta di ricevere contributi
Le Nazioni Unite non vanno tanto per il sottile
E ammettono l'Europa l'Europa come tale
Come contributi Richet accanto ai singoli Paesi nazionali
Ecco che questi quindi questa potrebbe essere l'occasione
Per far dare finalmente un posto all'Europa come tale in un organo principale delle Nazioni Unite cominciamo affare affermare ancora di più il principio dell'Europa nello e poi c'è l'ultimo punto quello della riforma del segretariato
Abbiamo Tuzzi letto sui giornali quali e quanti scandali purtroppo ci sono stati alle Nazioni Unite anche la e il tempo di una maggiore responsabilità
Il maggiore trasparenza
Di una maggiore efficienza nell'impiego delle risorse umane e finanziarie a disposizione dello ecco io per non tediarvi oltre mi fermerei qui
Dicendo
Che sono stato molto leggero in tutti questi anni assieme a una pattuglia diva lentissimi collega in luglio evitare tutto noi stessi perché l'Italia non venisse sopraffatta
Il futuro dell'Italia alle Nazioni Unite
Esattamente l'identico per il futuro dell'Europa alle Nazioni Unite buona fortuna grazie
Grazie all'ambasciatore Fulci e ha subito la parola alla ma storie Faggiola grazie
Ma io vorrei soffermarmi solo su un aspetto della relazione del presidente che quella attinente all'agenda europea
Riprendendo brevemente quelle che mi sembrano le indicazioni pratiche che ne possiamo trarre mi pare che dalla sua in dal suo intervento merita il senso di un'Europa al bivio di un'Europa in bilico
L'Europa il cui destino si deciderà in corso di molto Breve io direi che questo corso coincide probabilmente con la prossima legislatura italiana
Perché si apre con le elezioni tedesche fra qualche giorno
Avrà un passaggio fondamentale comunque le nostre e poi forse sarà decisiva ancora la il passaggio elettorale francese
Ecco questo sia il senso della drammaticità sia i tempi mi sembra che siano due elementi fondamentali
E perché perché così drammatico al momento perché l'Europa per la prima volta dico per la prima volta nella sua storia affronta tre grandi quesiti stretti cc
Egli affronta tutti insieme e non separatamente come era successo impastato il quesito di qua le istituzioni vuole darsi quindi costituzione
Quali confini l'Europa deve avvenire
Quale struttura economica in grado o quale politica economica in grado di renderla competitiva
Se il cuore stesso dell'Europa la Germania la Francia stentano al trenta per a tenere il passo e sono o comunque insiste
Soprattutto la Germania alla ricerca di nuovi equilibri e di nuovi strumenti per essere all'avanguardia nell'economia internazionale
Commi
Sembra che il Presidente abbia indicato tre obiettivi questa politica europea il primo obiettivo è quello di dare un cuore forte all'Europa dare un cuore forte presidente io ho avuto il privilegio di essere ad Amsterdam
Quando è il presidente del Consiglio primo trattato di estere a Nizza
E ricorda quelle notti drammatiche
E quando eri presidente della Commissione ho visto l'ultima tornata da più da lontano da Berlino ma derisione poi molto lontano che è stata quella della Costituzione in cui di nuovo avevi questo incarico multilaterale ecco quindi il primo punto a mio avviso è commentare
Un cuore forte all'Europa in modo da reggere alle sfide che sono stati indicati
In precedenza e qui c'è il problema della Costituzione cosa fare della Costituzione sarà fondamentale a mio avviso salvare la Costituzione o comunque gli elementi che sono in quella Costituzione
Non so in quale modo per ora mi pare la procedura seguita è quella di continuare nelle ratifica e poi fare un confronto alla fine tra i sì e i no vedere quali equilibri emergono
E poi sarà necessario che qualcuno che un gruppo di Paesi se non ci sarà sufficiente adesione consenso totale
Che non lasci cadere questa sfida perché non può all'Europa essere retta in base alle regole di Nizza
So che il Presidente avrebbe voluto una costituzione più forte una tela di Penelope un po'più robusta ma almeno la Costituzione è un minimo e se la Costituzione non passa che si fa cosa succede a RAI coliche
Interviene il problema dei paesi nude il nucleo dei paesi che assumono la responsabilità
Difendere la Costituzione o di trovare un'altra una soluzione e quali quale questo nucleo io primo punto direi ci deve esser naturalmente gli dà l'Italia ma non possono essere qui saranno mi pare la diversità rispetto al passato i Paesi fondatori perché i Paesi fondatori appartengono a un passato troppo lontano sono diventati abbastanza disomogenei
E poi soprattutto
Tra i nuovi ce ne sono anche che hanno idee molto simili alle nostre quindi probabilmente il nucleo di questa Europa può essere di Europ ritorno all'Euro come la struttura
Istituzionale che esiste
E quindi non è discriminatorio fra il CR costruire il nucleo duro intorno all'Eur ognuno poi può aderirvi
E ripeto ecco e l'unica cosa che mi pare anche questo momento il gruppo coeso che può portare avanti l'Europa l'Europa che sia in grado in questo caso partendo da un nucleo forte
Di sviluppare è una politica economica suscettibile di risolvere grossi problemi a cominciare ovviamente dalla disoccupazione ma su questo tema so che importanti in programma nel pomeriggio
E poi soprattutto di fare una politica estera intorno a uno degli argomenti del presidente non è possibile fare una politica estera
Se non c'è un nucleo di Paesi che spinge che crei che dà dinamismo al processo altrimenti la politica estera dell'Unione
Si frantuma in RAI in tante fu sottoporli ti che ci sarà una politica mediterranea hanno politica franco-tedesca
Una politica nordica una politica dei Paesi di nuova adesione quindi necessario ripeto che
Quello che era una volta le blocco franco-tedesco oppure di Paesi fondatori che sia sia assunto questo ruolo da un gruppo di Paesi più larghi
E che questo Paese poi sia in grado in questo gruppo sia in grado di orientare il rapporto con il principale alleato cioè gli Stati Uniti non si può fare abbiamo visto che ad una politica estera europea contro gli Stati Uniti
Però non è nemmeno in immaginabile che l'Europa si è assente si dice l'Europa non deve essere un contrappeso agli Stati Uniti questo è giusto ma l'Europa deve avere un peso almeno se non un contrappeso quindi è necessaria
Una strutturazione della politica europea
Ma un momento fa l'ambasciatore Fulci ricordava l'idea di una presenza
Il Consiglio di sicurezza attraverso un meccanismo di cooperazione rafforzata ecco è questo potrebbe essere una delle cose da proporre tra un gruppo di Paesi e non soltanto
Come iniziativa di un singolo Paese
Ecco mi pare questo il primo punto un cuore forte per l'Europa un primo obiettivo un secondo obiettivo che anche il presidente
Accennato è quello dei confini dell'Europa non è possibile che l'Europa si allarghi all'infinito bisogna fare una riflessione su dove finisce l'Europa
è vero ci sono i problemi aperti del del bene dei Balcani della Turchia tuttavia una riflessione strategica non è possibile un allargamento all'infinito ci deve fare la percezione che l'Europa ha dei confini
Precisi e che su questi si può si deve si deve riflettere
In comune in fondo gli stessi Stati Uniti quando son cresciuti non si sono allargati all'infinito si pose per gli Stati Uniti il problema si scenderà ancora più a sud
E e cioè e magari arrivare fino al Messico delli prevalse il concetto della della identità cioè l'idea che i Paesi debbano valere almeno degli elementi comuni non è possibile fare politiche europee tra Paesi troppo disomogenei non è possibile avere il voto a maggioranza se non c'è il senso di una comunità
Più vasto che che consente che che spinge ad aderire a questi Fo a queste meccanismi non è possibile nemmeno una politica di coesione se la distanza
Culturale e fisica
Geografica tra i Paesi diventa troppo grande soprattutto non funzionano più le istituzioni europee oltre un certo limite e qui il presidente ha toccato un punto fondamentale a proposito dell'allargamento
C'è un limite all'allargamento delle istituzioni
E lo spartiacque è quello delle istituzioni cioè si può fare il rapporto più stretto che sbagliamo con i Paesi anche del Caucaso ma non possono essere tanti nelle istituzioni per istituzioni intendo del consiglio
Della commissione della corte di giustizia Colli queste istituzioni non confonde non funzionano oltre voglio un certo limite quindi questa mi pare lo spartiacque la capacità del dell'unione di funzionare e non è soltanto la omogeneità disomogeneità
Del dei dei candidati altrimenti potremmo anche a chiedere al Canada di far parte dell'Unione Europea
Ecco il terzo punto il pare toccato forse questo meno dal Presidente chi si farà carico di questa agenda oltre all'Italia che tipo di alleanze con quali Paesi converrà portare avanti questo discorso ha parlato prima di scadenze elettorali a cominciare da da quella tedesca che la più immediata
E qui credo che sì senza immaginare assi preferenziali perché poi la politica molto pragmatica anche all'interno dell'Unione Europea si creano alleanze o se ne disfa nove
Delle altre insomma però sul piano delle istituzioni del futuro dell'Europa della capacità politica dell'Europa
A me pare che si possa immaginare
Fa difficilmente può essere per esempio la Gran Bretagna un Paese privilegiato di queste per questa politica
Abbiamo visto che nella sul piano delle istituzioni anche da ultimo nella Costituzione dalla Gran Bretagna sono arrivati più no che sì
La Morgan dettagli anche se alla presidenza e proporrà una riflessione sul futuro dell'Europa già ottobre in un Consiglio europeo straordinario
Mi pare difficile che da lì dall'altra parte della Manica con tutto il pragmatismo che conosciamo possano avvenire gli impulsi giusti
Possono venire anche dalla Francia dalla Francia
Che è stato con Age Magna naturalmente il il Paese il motore per tanti aspetti ma oggi attraversa una crisi di identità ben chiara Benigni si è visto come la Costituzione comunque resterà abbastanza sospesa
Fino al alle al voto oggi che ci sarà fra due anni ecco che allora a me pare questo che il Paese da considerare più da vicino in questo momento nella nella strategia più immediata
Sia la Germania dico sì alla Germania perché abbiamo una tradizione europeista comune perché le elezioni sono appunto immediata sono abbastanza vicine ecco il rapporto tra l'Italia e la Germania è una delle cose più affascinanti credo e anche più più delicate è sempre stato un rapporto estremamente stretto sul piano internazionale e da cosa nasceva questa particolare ex pretesa di questo rapporto
Dal fatto che tutte e due questi Paesi avevano una posizione nella per nelle camere atlantico ed europeo che era identica perché si potrebbe esprimere così
Noi siamo atlantici senza essere antieuropei come per esempio qualche volta i britannici
Noi siamo europei senza essere anche atlantici come talvolta i francesi
Ecco che questo rapporto si è un po'incrinato da ultimo perché le scelte di politica estera dei tedeschi sono sembrate più orientate verso la verso l'Europa quelle italiane più verso gli Stati Uniti e quindi forse questa convergenza va in qualche modo ristabilita o comunque corretta ecco ma io credo che adesso in Germania il voto è aperto
Insomma le liti i sondaggi danno in vantaggio la sua democrazia la la Tikrit democratici cristiani quindi prova niente ci sarà una coalizione di centrodestra debbo dire che il il alla coalizione uscente ha cercato dunque una grossa politica anche di riforme e in parte ha rimesso anche la Germania in carreggiata in termini di competitività
Però avuto anche sulla pianura politica estera forse delle almeno nello stile nel linguaggio delle delle cose delle uscite che gli hanno alienato molto gli Stati Uniti forse si è schierata troppo con la Francia in problemi come la politica agricola
E forse anche il fondo sull'Iraq avrebbe potuto essere un po'più equidistante comunque se come è più probabile che vince
L'azione de Hoop con all'alleanza con i liberali io credo che già nei programmi di questi partiti ci siano gli elementi per una forte collaborazione con l'Italia perché programmi appunto della coalizione dell'opposizione insistono molto sulla dimensione europea fra l'altro anche sul seggio europeo
Sulla necessità di rilanciare la costituzione e quindi credo che questo potrebbe essere anche un percorso da seguire nelle nelle diciamo nei prossimi mesi in quell'arco di tempo che dicevo mi sembra mi sembra decisivo tra qui
E le elezioni francesi quindi con questo concludo perché l'ora è tarda vorrei dire che con le elezioni tedesche di fra qualche giorno comincia una rincorsa all'Europa
E vedremo dove l'Italia si collocherà grazie
Grazie anche questore Fagiolo invito a parlare Sergio Mattarella che purtroppo so che deve scappare che quindi voleva salutarci prima
Di riuscire a far
A pochi minuti perché l'ora non consente altro
Venendo
Notavo che le prime pagine dei giornali di ieri e di oggi sono caratterizzate da due notizie tragiche di carattere globale
La tragedia di Orléans quest'oggi
Questa splendida città meticcia
E ieri la strage degli Sciti che dimostra che l'Iraq in una coalizione di guerra civile
Conferma che l'Iraq guerra civile in realtà e rende quanto meno tragicamente fuor di luogo che il Governo polemizzi con le parole di Romano Prodi rivendicando di avere in atto una strategia di successo di fronte a quello che sta avvenendo
Ma di fronte a queste e ad altre vicende che
Toccano e toccheranno il mondo perché non sappiamo cosa avverrà in Iraq dopo quel che è avvenuto
Non sappiamo che effetti psicologici avranno tragica gli gli Orléans occorre una politica estera di respiro seria
Quale quella che però Prodi qui ha disegnato poc'anzi
Indicando insieme
Una a me pare almeno una base di proposta per le primarie in politica estera
E dall'altra parte delineando una delle due opzioni che ricevuto come riceverà il consenso alle primarie presenterà al Paese
Contro l'altra opzione
Quella che l'attuale maggioranza con tante contraddizioni interne sviluppato
Per dire uno di questi profili potremmo dire di un governo maggioranza protezionisti
Che partivano in economia
Collegarsi per la Cina protezionisti culturali protezionismo razziale che poc'anzi ho voglia ricordato sono due diverse opzioni alternative
Io vorrei soltanto sottolineare una cosa è riprendere
Sollecitare delle cose che Romano Prodi ha detto che
Quella che riguarda l'Europa quando ha parlato di ricollocarsi rientrare al centro dell'Europa
Il problema è ed è un impegno per noi Romano credo quello dei tempi
Io credo che vi sia da essere allarmati per il senso di scoramento che dopo i referendum francese
E olandese ha attraversato l'Unione
Una sorta di atteggiamento che fatto riporre quasi da parte
Il Trattato costituzionale
Io credo che vi sia l'esigenza di rilanciare con vigore l'Unione e di farlo subito
Mi sono tre ragioni che emergevano altronde dalle cose che hai detto
Il mondo sta ridisegnando il suo equilibrio
Non molti anni fa sedici anni fa e crollato quello bipolare
E durato pochi anni quello che si basava sulla NATO la struttura di chi era vinto la guerra fredda
Si è impantanato definitivamente in Iraq quello dell'unica potenza che disegno una costellazione di rapporti bilaterali con se stessa
Appunto la colonna con risolverla costellazione alla coalizione dei volenterosi sia del tutto il impantanato alle più recuperabile se certo un altro il problema è se l'Europa e gli europei vogliono contribuire a disegnare Cosimo l'equilibrio
E possono farlo soltanto tutti insieme subito nell'Unione
Il problema del
Che che vi è che l'Europa ha davanti a sé
Della di quello che sarà il mondo romano carica dopo che anziché in questo momento il mondo e con una sola superpotenza ma il futuro si preannunzio multipolare
Quando non si avrà superato recuperato le sue condizioni economiche con quel che ha sarà un altro
La Cina lo sta diventando
E ha fatto bene Prodi a ricordare il significato importante di risposta anche preoccupante per alcuni aspetti delle delle manovre militari congiunte tra Russia e Cina
Con la volontà e dimostrare che non vi è un solo polo di superpotenza
Il problema è se in questo futuro che se non si ha molti polare l'Europa vuole essere presente come tale o vuole essere assente meramente spettatrice
E infine die per l'Europa il provider porto gli Stati Uniti anche qui Romano lo ha detto
Gli Stati Uniti
Per coloro che pensano che sia un valore rapporto di alleanze amicizie però passati uniti
Ha un rapporto di amicizia alleanza non di puro allineamento non di vera subordinazione coloro che lo penso che lo ha sempre pensato sanno che gli Stati Uniti recuperando interesse proposto con l'ho portato se sarà unità e subito
Se il peso che essa avrà lì indurrà a votarla convenienza di recuperare questo rapporto stretto di collaborazione solo tre ragioni
Che nel discorsi domandano com'erano tutte comprese che inducono a dire facciamo presto
Però io credo che dovremmo
Romano mettere il programma della del centrosinistra il programma che il tuo governo svilupperà
Termometri un rilancio immediato con coraggio con rischio anche azzardando
Della integrazione europea perché non c'è il tempo per aspettare
E io non credo che l'arrivo politico sia l'inerzia che non rischia o la rassegnazione
Il primo politico è sovente invece assumere iniziative concrete e coraggiose immediate determinate
Lungimiranti
Chiedendo di andare anche oltre il trattato alcuni punti
Il trattato va recuperato subito
è il governo che noi avremo guidato da Prodi dovrà io credo assume l'iniziativa perché in Europa si rilanci con immediatezza e recupera il trattato
Che non sarà l'ideale
Ma è un trattato che rispetto a quelli che lo precedono comporta molti ma molti passi avanti anche in politica sociale te che dicano alcuni nostri parte della quale del centrosinistra
Basta leggere i trattati precedenti dice quelli vigenti e il trattato di cui si si è la ratifica
Vi è una un'esigenza di rilancia l'ho rimediato del trattato e il Trattato contiene molte norme
Elastiche e flessibili qualcuno addirittura ambigue come è noto Romano ha parlato del politica di difesa essere difese
Lei lo ha corretto su questo punto la politica di difesa comune condurla oltre il ponte punto di non ritorno perché sia irreversibile
Per quanto sia difficile per quanto costino il resistenze delle sovranità nazionali quasi che si potessero collocare una teca contemplando le rendendole pro inefficace insistenti declivio mondiale
Perché questa è una delle cose che va fatto io credo sviluppare l'integrazione rilanciarla subito portarlo un punto di non ritorno proporlo attivandosi con altri Paesi
E questo punto coraggioso di iniziativa rischioso si vuole ma realistico non irrealistico da più d'un punto it di quelli sono mettere al centro del programma il nuovo governo sapendo che abbiamo tanti problemi della correzione
A qualcuno mi ricordo appunto che il trattato che chi voleva un trattato migliore si trova oggi un rischio trovarsi oggi con molto di meno
Va ricordato che la nostra coalizione e comunque in politica estera assai più affidabile dell'altro
Vi è io continuo legge tutti poteva leggere
Sulla su gran su alcuni commenti alcuni saloni seriosi che parlo del centrosinistra che quando governava il bisogno dei voti della destra per le scelte di politica estera è esattamente il contrario
E come ha fatto la Camera lo riporterà tutti perché va ribadito in ogni occasione vi sono state due occasioni similari nella scorsa e in questa legislatura l'allargamento della NATO a Paesi già del Patto di Varsavia
E le due missioni che sono sono fra loro assimilabili Kosovo e Afghanistan
Bene noi abbiamo votato in questa rilettura a favore dall'avviamento che la NATO a Paesi già del Patto di Varsavia Romania Bulgaria i baltici
Isolati gli sloveni
La destra nascose già Tura non ha votato a favore le prime allargamento copre polacchi c'è chi e ungheresi
Vorrei aggiungere
Che noi per l'Afghanistan abbiamo Tons favore e continuano a farlo loro pur essendo ora l'intervento si rifiutarono di a di affiancarlo ruote a quella del governo della maggioranza per il Kosovo
Quanto al senso di responsabilità e la cultura di governo in politica estera la codetta casa e libertà ha molto da imparare e molto da farsi perdonare noi assai meno anche qualche problema l'abbiamo dovremmo risolvere facendo come ha detto Romano mettendo in campo la capacità di distinguere anche sull'uso della forza sulla responsabilità internazionali tra quel che punterà quando vien ballo Pace Diritti Umani a difendere e quando vi dell'altro
Per uscire dagli schematismi paralleli
Speculari di chi pensa occorre mostrare i muscoli sempre e di chi pensa in maniera se tanto schematica che non si debba mai intervenire in nessun caso
Vi sono delle scelte che Prodi ha delineato poc'anzi che sono quelle che saranno del Governo che in aprile speriamo il nove aprile a Sara lettori italiani
Ma io permetto di suggerire di dire occorre che questo governo metto ancora Prodi ha dichiarato poc'anzi
Al punto centrale la sua attività un'iniziativa vigorosa per rilancio subito dell'integrazione europea per il lancio subito dell'unione altrimenti il tempo non ci consente di farlo più avanti
Grazie a Sergio Mattarella per l'amicizia di essere qui Carlotti l'intervento c'è spazio ancora per un ultimo intervento direi prima del pranzo dopo di che
Chiudiamo qui allora ridiamo tutti gli interventi dopo pranzo
Perfetto allora buon appetito grazie
Erano della società e dell'economia
Coordina i lavori il senatore Natale D'Amico e partecipano alla primo dibattito poi ovviamente saranno aperte le iscrizioni anche per dibattito da parte del pubblico
Il professor Sandro Pajno già segretario generale alla presidenza del Consiglio del governo Prodi attualmente consigliere di Stato
Il professor Gustavo Ghidini storico presidente del Movimento consumatori tutt'ora presidente onorario è professore
Alla Università Louis
Il professor Flavio Delbono vicepresidente della regione Emilia Romagna
Il tema dell'economia è uno dei temi cruciali della battaglia politica e anche elettorale
Il vero patto di Berlusconi con gli italiani al di là di quello che era stato sottoscritto da Vespa presso il notaio Vespa era stato quello di Berlusconi di dire sono stato capace di fare i soldi per me riuscirò a farli fare a voi tutti a tutti gli italiani
Oggi sembra quasi ridicolo ma si parlava di nuovo miracolo economico e non era solo Berlusconi a parlare di nuovo miracoli economico
La realtà dei fatti e di fronte a tutti
E non vale certo la scusa di dire che c'è stata la recessione internazionale successiva all'undici settembre perché evidentemente dei risultati macroeconomici dei nostri partner europei ma anche dei nostri competitori
Internazionali dimostrano che l'Italia rispetto alle macro variabili fondamentali
Dimostra delle performances più negative siamo l'unico Paese dell'OCSE che non cresce
Siamo il Paese che rispetto alla media europea al più un tasso di inflazione più alto un tasso di crescita più basso un debito pubblico in percentuale rispetto al PIL più alto quindi non vale sicuramente la scusa della recessione economica siamo invece a constatare il fallimento del completo fallimento di una politica economica che ha gettato il nostro Paese in ginocchio dal punto di vista economico e allora comunque sicuramente sul dato economico che Berlusconi cadrà
Che
Anche per il fatto che è un dato non falsificabilità Berlusconi può raccontare grazie al monopolio dei mezzi di informazione e grazie anche le sue capacità mediatiche
Che in Italia ci sono le toghe rosse che lo perseguitano
Che Luís è il migliore amico di Bush di Putin e l'Italia non ha mai avuto un ruolo internazionale così importante e tutte queste cose grazie al monopolio dell'informazione grazie alle sue capacità mediatiche italiane possono anche credo no
Ma sul nuovo miracolo economico su questo non c'è possibilità di smentita o meglio unicamente una smentita sul fatto che gli italiani siano più povere sul fatto che il nuovo miracolo italiano non ci sia stato sul fatto che il patto fra Berlusconi e gli elettori cioè di renderli tutti più ricchi non sia stato rispettato su questo dato
Sicuramente non c'è manipolazione mediatica che tenga quando la gente non riesce arrivare alla fine del mese evidentemente nessuno può raccontarli che più il ecco questi sono i temi naturalmente su cui si svilupperà quel dibattito ma non vogliamo anticipare perché sicuramente sarà un dibattito alto la qualità dei relatori lo dimostra ecco mi ero dimenticato di presentare anche il professor Onofri
In realtà non ha bisogno di presentazioni bene io passo la parola allora fa Natale D'Amico che coordinerà i lavori grazie
Grazie ringrazio Luca Marcora ringrazio Petrini e Soliani colui io mi sento un po'in colpa mentre noi eravamo in vacanza loro si occupavano di darci questa occasione di dibattito e li ringraziamo ringrazio tutti voi perché avete scelto di essere qui
Ed entro do la mia preparare la parola a a don operi con una solo considerazione
Spesso gli ulivisti sono occupati sono accusati di occuparsi troppo di politics poco di politica
Troppo di politica ipocrita il poco di politiche troppo di contenitori e poco di contenuti
Noi sappiamo che in questa accusa c'è qualcosa di strumentale
Abbiamo bisogno di politiche efficaci politiche efficaci in particolare oggi in Italia immagino ce lo dirà Paolo Onofri
E abbiamo una prospettiva di lungo periodo che sappiano guardare all'interesse del Paese né anche nel lungo periodo
Perché questo avvenga è necessario che ci sia una politica efficace
Il problema dei contenitori non è indipendente non lo sappiamo noi ulivisti dal problema delle politiche dei contenuti della politica
E quindi sappiamo che in questa accusa cederlo strumentale sappiamo anche che c'è una parte di vero
Ci siamo troppo poco occupato delle politiche uno dei significati di questo nostro incontro e occuparcene con maggiore energia di quanto abbiamo abbiamo fatto in passato abbiamo cominciato oggi sul tema forse principe delle politiche che la politica estera
Continuiamo con i temi in generale del governo dell'economia
E ci impegniamo a un percorso di approfondimento a un dialogo serio serrato fra di noi sui temi delle politiche cominciamo ora ovviamente Paolo Onofri non ha bisogno di presentazioni
Ma cominciamo con Paolo Onofri perché a me pare che sia stata la persona forse una delle persone sicuramente che in Italia ha saputo meglio coniugare come dire che orienta Frassi della politica economica
E fra gli economisti italiani è una persona che si è posto i problemi delle politiche economiche in un'ottica sempre di governo e questa è la caratteristica degli ulivisti parlano delle cose avendo in mente il problema del governo del paese
Ci aiuta anche perché nelle cose che lui ha scritto ha detto in questi anni
C'è sempre assieme al rigore
C'è sempre l'attenzione al fatto che ogni politica anche ogni politica economica e chiamata a misurarsi in democrazia col problema di garantirsi il consenso politico necessario perché quella politica economica sia possibile cioè aiuta credo a ragionare balla pena davvero ascoltarlo e poi avremo un dibattito ci sono già numerose persone che hanno chiesto di intervenire in questo dibattito abbiamo degli ospiti che abbiamo invitato che sono qui sul palco con noi
Chi volesse partecipare a questo dibattito è pregato di farlo sapere
Proveremo quell'organizzarlo come evidente eravamo partiti un ottica di seminario siamo proprio persone per il seminario vogliamo però mantenere un ottica di seminario di approfondimento sulle cose quindi faremo insieme questo sforzo do la parola Paolo Onofri
Sì questo
Si sente
Questo è il primo punto vorrei sottolineare vale a dire l'impostazione da dare a questa chiacchierata che originariamente almeno nella mia percezione doveva essere uno scambio di opinioni non tanto sulla formulazione di un programma quanto beh
Nella formulazione di un programma devono costituire il riferimento che contraddistingue una scelta di centrosinistra
Abbiamo tanti problemi sul piano della accettazione da parte di tutte le parti in causa di un medesimo assetto istituzionale questo credo sia un problema
Estremamente importante che altri affronteranno e quindi non mi induce dilungherò su questo aspetto vale a dire sul fatto che dobbiamo ricostruire il riconoscimento delle istituzioni da parte di tutti le coalizioni che si candidano a governare il Paese ma questo non vuol dire che le due coalizioni abbiano le medesime opinioni
Perché alle volte
Sì tende a a sfuggire a
Distorcere la percezione del problema della consonanza della condivisione di un assetto istituzionale con quello di dire ma tanto o l'uno o l'altro non cambia niente nella gestione della politiche economiche l'intento dei questa mia chiacchierata e di chiarire che cambia qualcosa
Cambia qualcosa innanzitutto con con riferimento al al fatto che ci troviamo in un modo o nell'altro
In una fase di cambiamento strutturale del contesto nel quale la nostra economia si sta muovendo che non ha precedenti recenti
A precedenti non così recenti a precedenti anche in altri in altri contesti
Solo per farvi un esempio partire veramente allontanano ma poi arriverò rapidamente al al nostro problema e in in tante situazioni del passato
I paesi si sono trovati di fronte al cambiamento necessario della struttura produttiva
Anni settanta dell'Ottocento
In arrivano sui mercati mondiali beni agricoli apprezzi
Molto molto più bassi dei precedenti l'Inghilterra deve nonostante avesse nei nel proprio governo dei forti rappresentanti dei Land Lord deve cambiare
Politica di e non proteggere l'agricoltura deve accettare di non proteggere l'agricoltura ed è una scelta vincente perché la non protezione dell'agricoltura in quel contesto consente di allargare le opportunità produttive Anni venti
La grande fase della industria pesante comincia a chiudersi altra difficoltà di aggiustamento mi riferisco sempre a all'Inghilterra
E in quel caso di nuovo il fatto di accettare che ci sono delle fasi che si chiudono all'interno dell'evoluzione di lungo periodo di un paese di una struttura economica acconsente
Di ripartire con un'altra fase
Gli anni settanta ottanta negli Stati Uniti
Non sto a ripercorrere le cose più vicine che sono probabilmente notte gli anni Ottanta in Inghilterra ma lasciatemi
Andare ad una racconto che
Sarà brevissimo
Ma che fa riferimento alle alle nostre terre le terre emiliane
L'evoluzione
Della produzione della setta
Nella seconda metà del Settecento era una delle attività principali in Emilia e in particolare a Bologna che cosa succede che con la scoperta dell'America diventa di moda il cotone alla
Reggia di Versailles non ci si veste più di sette anni ma si si comincia a vestire di cotone
E la domanda di produzione di seta
Crolla
Le aziende quello che allora collo un termine attuale potevano essere le aziende hanno difficoltà a stare sul mercato cominciano a mettere dazi e proteggere le produzioni locali ma non c'è niente da fare su quella produzione non si torna
Ci sono problemi lunghi di trasformazione l'economia declina effettivamente il declino dell'economia si tocca anche con dati di fatto ad esempio il il numero dei bambini morti nel primo anno di vita aumentarle
Si può documentare in tanti modi
Ma poi due
Persone un economista è un ingegnere
Il professor Valeriani e l'ingegnere Aldini
Chi di Bologna probabilmente nel ricco Nord
Essa stessa uno strumento di modificazione delle specializzazioni
Proprio perché fornisce questo strumento di a un mento del potere d'acquisto per i salari e guai se
Ci ponessimo
In modo irragionevole di fronte a un'evoluzione di medio periodo che consente l'accesso di beni di consumo a basso prezzo sui nostri mercati il che non vuol dire essere irragionevoli dall'altro lato accettare tutto e subito
Ma indubbiamente in quella direzione dobbiamo andare ogni passo che bloccato controlla questo accesso deve avere in cambio un passo anche nell'altra direzione una direzione che implica spostare risorse da un settore all'altro
E allora la domanda qual è la funzione delle politiche in questo spostamento di direzione di impiego delle risorse qual è il ruolo dello Stato
La prima che viene in mente
Dovrà essere lo Stato a indicare i settori nei quali è più opportuno spostare le risorse ma credo che sia un po'Complesso e probabilmente ci sono alcuni settori nei quali lo sviluppo della tecnologia è molto avanzato e su questi c'è anche una buona possibilità di domanda pubblica la la presenza dello Stato in questi settori in termini di domanda può essere un indicatore che in quella direzione si può investire ma soprattutto sarà la capacità di essere presente nel favorire la riallocazione come tale la riallocazione Perù uscire dalla da un termine che può apparire una una metafora quasi offre mistica vuol dire essere in grado di spostare mano d'opera
Ma per spostare mano d'opera da un settore all'altro bisogna avere degli strumenti attraverso i quali la collettività si fa carico del costo che individualmente ciascuno sopporta nell'abbandonare un lavoro e nel cercare e trovarne un altro
In una parola di ammortizzatori sociali adeguati a svolgere questa funzione dove l'adeguata i vuol dire
Sufficienti per dare una relativa certezza di reddito a chi deve abbandonare un posto di lavoro
Ma nello stesso tempo sufficientemente incentivanti perché un nuovo posto di lavoro venga e trovato e accettato se offerto gli strumenti pubblici in questo possono fornire risorse da una parte ma possono e debbono anche fornire servizi dall'altra e qui è soprattutto l'attività delle Regioni e delle Province cornetti sistemi di e i centri per l'impiego i sistemi e integranti di offertagli di il domanda di di lavoro
Ma
Se questo è un un piccolo spunto
Poi ovviamente non potrà prendere molto più tempo
Per quanto riguarda il come
Posizionarsi diversamente come gli strumenti che lo Stato ha in mano possono favorire RAI un riposizionamento nell'ambito delle attività produttive
Un altro aspetto che fa riferimento a quella
Proposta un po'strana che dicevo prima dobbiamo arrivare ad avere la riduzione dei prezzi
Per poter ripristinare un contesto di lungo periodo di competitività per questa passa attraverso la definizione di regole di mercato
Attraverso la definizione della piena indipendenza e non cattura da parte di chi governa delle autorità che controllano
I mercati
Perché questi sono gli strumenti per ridurre nel medio lungo periodo le rendite nella settore dei servizi questa questo tipo di strumentazione
è decisamente Complesso e Complesso perché
Sfida la tecnologia nel riuscire a creare effettivamente una condizione concorrenziale noi non possiamo negare che nel corso dei cinque anni di governo del centrosinistra
Sono state fatte tante privatizzazioni giuste
Ma nello stesso tempo sono privatizzazioni che stentano a
A non a impedire che si forme dove c'era un monopolio pubblico monopolio privato
è un processo lento lungo il quale abbiamo sì incamminato i diversi mercati ma è un processo che trova proprio anche delle difficoltà tecnologiche provate a pensare
Che cosa vuol dire ad esempio separare la distribuzione dell'energia elettrica rispetto alla produzione per poter mettere in competizione sulla medesima rette
Diversi produttori la stessa cosa per quanto riguarda la distribuzione del gas e il passaggio
Da a posizioni dominanti dei di quelli che si trovano del monopolista che si trova sul mercato in quel momento a posizioni invece di minore controllo che vuol dire rilasciare non solo delle quote di mercato ma anche delle attività produttive delle attività distributive e di conseguenza la
Corsa all'acquisto di queste attività che contingentemente potrebbe favorire chi magari in questo momento ha ha fatto i soldi su altri mercati che si stanno sviluppando molto rapidamente ma questo è un processo che va regolato attentamente e ma non si può fermare solo perché c'è questo rischio
Altrimenti l'obiettivo di riduzione delle rendite di cui dicevo prima non si raggiunge c'è un altro
Orizzonte che si va sviluppando in questo ambito se in modo sbrigativo ora ho fatto riferimento alle in prese di utilità pubblica a livello nazionale c'è quello a livello locale
Dove da un lato cioè il tentativo e tentazione diciamo delle autorità locali di sfruttare il monopolio che ancora esiste su questi mercati del di servizi locali per compensare la i minori trasferimenti da parte dello Stato centrale quindi per poter avere mezzi per svolgere le loro attività dall'altro cioè il l'aspirazione che una maggiore concorrenza anche in quell'ambito
Fossa svilupparsi per rafforzare quel prezzo quel processo a cui prima facevo facevo riferimento questi
Questi aspetti
Vanno vanno inseriti a a mio parere dentro a uno schema di disegno della politica economica che cerchi di riannodare il filo con la politica economica che era stata impostata
Sul finire del dei governi di centrosinistra nella seconda metà della legislatura precedente la prima metà della legislatura è stata impegnata nel raggiungere l'obiettivo di convergenza all'Europa la seconda metà nell'impostare un lavoro di medio lungo periodo di adattamento del nostro sistema economico al contesto europeo a una condizione di
Cambio completamente fisso e quindi di moneta unica
Questo questo processo
è andato a a rilento
Sul finire della legislatura precedente e si è completamente interrotto in questa legislatura
Quindi la prossima dovrà riannodare quel filo della politica economica quel filo vuol dire
A vere a riferimento la costruzione di un assetto stabile per la programmazione dell'attività d'impresa
Provate a pensare quale stati proprio negli ultimi anni di chi gestisce un'impresa nel capire quali sarebbero state l'anno dopo dopo due anni dopo tre anni quando magari si sarebbe dovuto incassare il ritorno da un investimento
Nel contesto continuamente mutevole e continuamente sotto discussione per molti versi anche incomprensibile delle trasformazioni di natura fiscale
Che sono state introdotte per l'impresa
Con promesse fatte
E quasi mai mantenute quindi disillusione rispetto a chi magari aveva programmato l'attività d'impresa in funzione di quelle promesse
E invece la possibilità di programmare in modo realistico come era già stato fatto
Quando si era detto nei prossimi anni ridurremo di zero virgola otto
Punti all'anno i contributi sociali sulle in prese poca roba
Volta per volta ma a distanza di tempo
Il risultato sarebbe stato il risultato da riprendere la a abolizione dei contributi sociali impropri dal costo del lavoro
Ma se programmabile
Anche nelle decisioni d'impresa se ne può tener conto se c'è credibilità se il l'annuncio è un non è un annuncio di sogno incredibile ma è plausibile anche con la gestione della finanza pubblica e il l'obiettivo di contenere il peso del debito pubblico così come la tassazione l'impresa nella struttura che aveva con la riforma dei imposte fatta dall'Ulivo favorita
L'investimento nel capitale di rischio favoriva il sorgere di nuove imprese autofinanziato in gran parte autofinanziate perché riduceva le imposte per queste imprese in modo programmabile
Su questo percorso dobbiamo tornare non sarà possibile tutto subito ma bisogna dare un messaggio credibile perché questo avverrà in modo da far scattare le decisioni di investimento
Altre
Finì lì si sono interrotti e qui proprio
Tagliati completamente per quanto riguarda la riforma del welfare ma
Questo è più intuibile quindi vorrei risparmiarle lo basti dire
Quello che non si è fatto nella assistenza il non autosufficienti quello che non si è fatto negli ammortizzatori sociali e quello che si continua a intravedere ma non si vede nella la riforma della previdenza integrativa e del Tieffe pure
Ma il punto
Il punto principale
è che abbiamo bisogno in questa fase di redistribuire il reddito
Non è solo
Una scelta specifica che caratterizza
E caratterizzerà il programma del centro sinistra ma si tratta anche di una esigenza per rendere praticabili delle riforme
Il rischio dello stallo del processo di riforma che ma finalizzato agli obiettivi che dicevo all'inizio
è un rischio che nasce dal fatto che quando c'è una distribuzione del reddito ineguale fortemente diseguale
è più difficile fare accettare che qualcuno sopporti qualche costo per un beneficio collettivo che verrà poi
è molto più facile farlo quando la distribuzione del reddito è sufficientemente uniforme nei limiti in cui in un sistema
Di mercato si può parlare di distribuzione del reddito uniforme
Quindi
Cioè un'esigenza
Di tipo
Valutativo diretto delle condizioni nelle quali molto e famiglie si trovano ad operare e c'è un'esigenza di sostegno al processo di riforma
Di conseguenza interventi dal punto di vista della politica del welfare da una parte della politica delle imposte coniugati assieme welfare
E imposte anche il Fisco può essere uno strumento di welfare
Fanno disegnati per operare questa redistribuzione di reddito
Ovviamente non l'ho detto ma presumo che sia chiaro a tutti a favore del classi di reddito
Che più hanno sopportato nel corso di questi anni la perdita di potere d'acquisto ovvero le classi di reddito più bassa
Questa trasformazione redistribuzione
Dovrebbe avvenire
Favorendo la situazione delle famiglie
Con l'altro Progetto rimasto non realizzato di riforma degli assegni al nucleo familiare che vanno integrati uno con le detrazioni
Di natura familiare pagati a tutti indipendentemente dalla posizione di lavoro per rendere universale il principio del degli assegna al al nucleo familiare non legarlo solo a una posizione di categoria da lavoro dipendente
Da una parte e pagabili in termini di detrazioni e assegni anche attivi a livelli di reddito tali da non fare la dichiarazione dei redditi atti e incapiente
Tutto questo comporta oneri
E
Oneri però vorrei sottolineare redistributivi
Associare queste proposizioni con un impegno redistributivo non vuol dire guarnire
Il bilancio dello Stato
Non vuol dire immaginare Ikeda un disavanzo che sta viaggiando a attorno al cinque per cento all'anno si stia proponendo di andare al sei per cento all'anno
Vuol dire distribuire in modo diverso il carico fiscale
E di conseguenza
E difficile promettere la riduzione della pressione fiscale nel suo complesso
è
Più praticabile la promessa di una riduzione della pressione fiscale sui redditi più bassi
è una riduzione della pressione fiscale
Sul lavoro in particolare sulle sui livelli più bassi delle retribuzioni dove non solo la tassazione sul reddito potrebbe essere più contenuta
E a maggior ragione in funzione della composizione familiare ma anche la contribuzione sociale può essere più contenuta
Questo
Complesso di
Azioni
Che dovranno cominciare senz'altro da queste ultime
Dovranno anche coniugarsi con un programma di riduzione del disavanzo riduzione progressiva gli obiettivi sono di medio Periodo
Di rientrare
A a metà legislatura dentro ai limiti previsti dal patto di stabilità e crescita ma e tutti questi
Pensavo di
Se
A me
No
Grazie dalla ora
No no
Va bene credo che questo consenta ora che sono tornato all'ombra dei di chiudere visto che dovrei affrontare il tema più Complesso
Vale a dire la riduzione del disavanzo pubblico su un obiettivo di medio periodo ma questo comunque rimane
Non solo un vincolo attenzione non prendiamolo solo come un vincolo un obbligo un obolo da pagare un intralcio
Ma nella visione
Di medio periodo che spero di riavere suggerito
Questo è un elemento rilevante è un elemento rilevante perché prima riduciamo l'onere del debito
Pubblico
Prima ridurremo l'onere da interessi dentro al bilancio pubblico e prima avremmo spazio per affrontare i problemi che l'invecchiamento della popolazione ci porterà
E noi dovremo affrontarli simultaneamente agli altari che ho citato prima
In parallelo
E quindi vorrei chiudere solo con un augurio a Romano Prodi visto le difficoltà che dovrà affronta
Ringraziamo Paolo Onofri aiutato dopo l'intervento di Romano Prodi sulla politica estera sulle politiche economiche a comprendere che il progetto è una cosa complicata va collocato in una prospettiva di lungo periodo
Ci saranno anche gli slogan non vi preoccupate ma questo è il momento della riflessione sul Progetto da costruire il progetto va costruito tenendo presente passato e il futuro e guardando non solo al futuro immediato abbiamo chiesto ad alcuni amici che non sono direttamente coinvolti nell'attività politica
Di cui abbiamo seguito con interesse la loro attività in questi anni che spero seguono con interesse la nostra di aiutarci a riflettere su queste cose con questa prospettiva
Io proprio proverei a partire dall'amico Pajno ha fatto molte cose un e molte cose fa nella sua vita io lo vorrei presentare così ho avuto la fortuna di essere troppo segretario quando ministro dell'Economia era Carlo Azeglio Ciampi
E trovai allora alcune persone
Guidate da Carlo Azeglio Ciampi che al ministro dell'Economia al ministero dell'economia del Paese mettevano saggezza competenza economica e giuridica al servizio del Paese Huron uno di questi era Alessandro Pajno che era il capo di gabinetto di Carlo Azeglio Ciampi
Ha fatto molte altre cose ma non vi racconto esca gli chiederei di
Ma la sessione di questo incontro che stiamo come dire insieme intendo e delicata alle politiche pubbliche ed alle condizioni per la ripresa del quelle delle politiche pubbliche
Alla questione cioè per le quali più forte oggi è la domanda che viene dai cittadini
Gli anni di difficoltà negli anni di inefficienza e di impoverimento complessivo del Paese hanno in qualche modo reso più forte la richiesta di politiche pubbliche
Politiche talvolta di intervento intervento anche pubblico politiche talvolta di regolazione
Se volete le vicende che anche quest'estate come dire hanno caratterizzato l'attenzione dei giornali mi riferisco alla questioni riguardanti le OPA su Abn su Antonveneta e sulle sulle Unipol su e BNL
E la questione del ruolo della Banca d'Italia sono il segno dell'esigenza di un supplemento di regolazione
Evidenziano la mancanza di una regolazione efficace
è una distribuzione di funzioni quella tra stabilità e concorrenza che contrariamente a quanto avviene negli altri Paesi europei si accentra nel nostro Paese in un unico soggetto così talvolta da compromettere e Luna e l'altra
Se quindi il deficit fondamentale che il centrodestra lasciata e quello dopo cinque anni di governo riguarda le politiche pubbliche
è evidente che non si può parlare della questione della loro elaborazione della loro progettazione e di implementazione
Se non si pone accanto a quella della questione alla questione più generale le politiche pubbliche la questione del sistema istituzionale ed in particolare di quel segmento del sistema istituzionale che il sistema amministrativo
Il rilancio della competitività del Paese e una condizione essenziale
Ma nessuna politica pubblica può essere concretamente realizzata e probabilmente neanche progettata se non ci sono amministrazioni capaci di farlo e capaci di farlo nell'interesse dei cittadini
La politica può fornire indizi la politica può dare strategie ma non fu sommo ma non può supplire all'assenza di progetti e di efficienza della macchina amministrativa
Una politica dell'istruzione della sanità per restare ai grandi servizi pubblici suppone che le prestazioni del sistema di istruzione del sistema sanitario vengano correttamente ed equamente erogate
Perché questo sia necessario è necessario che questo sistema di autorità e di prestazioni funzioni efficacemente
Da questo punto di vista c'è proprio un profilo che rende evidente la centralità della questione istituzionale amministrativa
Ed è la questione del declino economico voi sapete che da tempo si parla del declino della difficoltà sostanzialmente che il nostro Paese ha diciamo così di crescere e di incrementare la propria capacità di crescita
è lei tra le tante indicazioni quelle che vengono date più spesso
E per per terra di uscire dal declino sono quelle che riguardano non
La ripetizione di formule esorcisti che ho la elencazione di categorie di azioni virtuose ma l'indicazione di un progetto basato su alcune linee fondamentali
Innanzitutto il riavvio e il completamento del processo di liberalizzazione e di privatizzazione senza il quale non può esserci un vero discorso sulla competitività
Poi l'intervento sul sistema di regole che riguardano il sistema produttivo il superamento del dualismo territoriale
In questa prospettiva del superamento del dualismo territoriale come dire la presa d'atto delle sfide che il federalismo soprattutto strabismo fiscale pongono al Paese
Orbene in tutte queste linee che caratterizzano come dire le linee di intervento per il superamento del declino la questione istituzionale e amministrativa e centrale
E questi ha e centrale la questione dei processi di liberalizzazione di Previti Zazie Leone
Perché non questi processi suppongono una corretta definizione della sfera pubblica di ciò che è pubblico di ciò che non è pubblico ed una corretta capacità di eliminare di regolare di regolare questo processo
E centrale con riferimento proprio all'elaborazione delle regole perché il nostro sistema è a come dire in qualche modo caratterizzato dalla presenza di regole superate troppo vecchie
E dall'assenza di regole necessarie e forse anche dei regolatori necessarie
E centrale della questione sostanzialmente dei sistemi di istruzione dei grandi sistemi dei servizi pubblici
Perché l'organizzazione di questi servizi è in qualche modo il cuore della questione amministrativa intesa come questione di attuazione dei diritti di cittadinanza
Allora se questo è vero
Io credo che si vanno delineando alcune emergenze alcune aree di intervento che sono decisive
Per lo sviluppo per l'elaborazione di questo processo di sviluppo e contemporaneamente decisive per la fuoriuscita da uno stato di confusione nel quale l'azione diciamo del Governo in questi cinque anni
E l'azione per azione del Governo intendo non solo l'azione amministrativa
Ma l'azione di regolazione complessiva c'era qualche modo lasciato queste cinque aree io le richiamo brevemente anche perché poi gli interventi che fanno riferimento a queste cinque gare
Sono molteplici questi però sono tutti decisivi per costruire questo Progetto di istituzioni istituzionale legato all'attuazione della politica pubblica
La prima emergenza e legata alla ridefinizione della sfera e dell'intervento pubblico la seconda è legata alla questione della norme e della semplificazione amministrativa
La terza quella della di una organizzazione amministrativa come dire adeguata ad un sistema plurale come è diventato il sistema italiana
La quarta riguardanti riguarda la questione della qualità qualità dei servizi pubblici e qualità dell'azione delle pubbliche amministrazioni
E la quinta ma non l'ultima per importanza riguarda la questione della indipendenza indipendenza dei pubblici dipendenti mai dipendenza dei soggetti istituzionali che sono chiamati a intervenire nel dibattito
Richiamo brevemente ciascuna di queste emergenze la ridefinizione della sfera dell'intervento fu
Qualcuno qualche tempo fa a suggerito che il motto del governo Berlusconi potesse essere contemporaneamente questo
Più un mercato più stato
Perché in qualche modo l'azione del governo è stato capace di incrementare la quantità di come dire di risorse di ricorso di ricorso al mercato ma anche la quantità di accentramento che è presente nel sistema le norme contenute nella finanziaria del due mila e due del due mila tre hanno inserito norme che favoriscono diciamo
Il ricorso all'outsourcing ricorso sostanzialmente all'esterno alla sola condizione che si facciano rissa quindi con la possibilità quindi di esternalizzare anche funzioni strategiche dell'amministrazione
Però contemporaneamente molte decisioni che nell'attuazione della riforme amministrative erano state portate in periferia sono state riportate al centro
Non a caso la Corte costituzionale è intervenuta più volte dopo l'attuazione dopo la riforma del titolo quinto per bollare tra l'altro questa politica dei gratin dei grandi fondi d'investimento continuata dal Parlamento e dal governo che impediva al sistema regionale di avere le proprie politiche pubbliche diciamo nell'ambito dei servizi
Ora questa questione di rifinizione della sabbia è un interrogativo importano dobbiamo porci il problema che cosa deve fare il Pubblico che cosa non può non fare il punto
Io credo che due sono le condizioni fondamentali diciamo che il pubblico deve in ogni caso regola arriva assicurare regolare
Innanzitutto deve regolare quei servizi e quella come dire quelle prestazioni che il mercato non può assicurare da questo punto di vista la presenza del pubblico e indispensabili in questo ambito in questo ciò che il mercato non può assicurare
Deve essere assicurato dal punto in secondo luogo il pubblico deve darsi carico del funzionamento complessivo del sistema
Il sistema pubblico non è fatto soltanto da un sì insieme di soggetti amministrativi da un insieme di autorità ma è fatto anche da un insieme di regole che assicurano la coerenza complessiva del sistema
E da questo punto di vista la seconda emergenza si capisce che allora e quella della normazione della semplificazione
Noi dobbiamo chiederci in realtà diciamo quante norme s'esistenti sono necessarie e quante invece debbano essere modificate
E qual è il modo efficace per ricorrere sostanzialmente per semplificare questo sistema
La scelta per esempio che è stata fatta dalla maggioranza con il decreto sulla competitività è quella del ricorso indiscriminato al silenzio assenso benessere
Ma il ricorso al silenzio assenso è quella suppone un'amministrazione che non decide
E che suppone che conserva sempre una possibilità di intervenire in un secondo come non un'amministrazione che invece prende nel tempo necessario la sua responsabilità
Noi abbiamo bisogno di amministrazioni centrali e regionali e locali e decidano e che decidono tempestivamente
Non di amministrazioni che si trincee Dino dietro la opportunità di non rispondere e in sostanza si riservino poi l'Inter la possibilità di intervenire quando la situazione è ormai pregiudicate
Accanto a questa c'è la questione della organizzazione amministrativa e soprattutto dall'organizzazione dello stato centrale quando diciamo alla fine dei governi di centrosinistra il quadro strategico dell'amministrazione
Istituzionale era chiaro un'amministrazione statale che aveva il proprio centro della presidenza del Consiglio intesa come elemento di supporto per l'attività di Indirizzo diciamo del Presidente del Consiglio per l'elaborazione delle politiche generali
Le grandi le politiche economiche affidate da un parto per quanto riguarda le questioni strategiche al ministero dell'economia per quanto riguarda l'economia reale al ministero delle Attività produttive
Questo quadro che era il quadro preesistente allora e oggi totalmente modificato
La Presidenza del Consiglio ha rinunziato di fatto la sua funzione di coordinamento all'interno delle politiche economiche
Appaltando ma di fatto prima con la formazione del governo dico alla di sua esclusiva esclusivamente al ministero del Tesoro
Per lungo tempo diciamo non è stato riorganizzato sostanzialmente il il Dipartimento degli affari economici la presidenza proprio perché la presidenza del Consiglio non interveniva più sostanzialmente all'interno della determinazione delle politiche cono
Da questo punto di vista segreto si registrava un ritorno al passato quel ritorno a quel sistema in cui ciascuna partito oggi non più ciascun partito ma ciascun soggetto era in qualche modo proprietario dell'amministrazione cui faceva riferimento una parte del soggetto della coalizione era il proprietario di questa una parte di quest'altra e oggi questo schema mutatis mutandis si ripete
E la confusione continuata perché le con buona parte delle competenze del ministero delle Attività produttive sono tornate al ministero del Tesoro
E quando il governo ha istituito un ministero per il mezzo un ministro diciamo per gli interventi sostanzialmente del Mezzogiorno c'è una seconda sezione assolutamente singolare questo ministro
Che è un ministro delegato il Presidente del Consiglio si avvale di struttura di organismi che fanno parte del dipartimento del del ministero dell'economia cioè del dipartimento delle politiche di coesione
Da questo punto di vista la confusione amministrativa è massima ed è se volete incrementata ancora di più dal ricorso progressivo a strumenti alternativi di finanziamento della spesa pubblica
Non potevamo possiamo parlarne in questo in questo in questo la situazione in questo momento ma l'ampiezza dell'intervento per esempio dato dico alla Protezione civile
E lo strumento e l'uso degli strumenti derogatori per la Protezione civile per interventi di tipo diverso sono strumenti che sottraggono finanziamenti diciamo alle amministrazioni ordinarie
E in qualche modo diciamo alterano la distribuzione delle risorse all'interno del sistema amministrativo
C'è poi accanto a questa la domanda centrale in un sistema regionale qual è il ruolo dell'amministrazione centrale se si guarda al modo come sono organizzate oggi di amministrazioni centrali non c'è alcuna risposta
Le amministrazioni centrali oggi sono organizzate come se
Tutta l'attività di gestione dovesse essere fatta dai ministeri e non dalle regioni
Dobbiamo riportare avanti l'idea di fondo che il grande ruolo dell'amministrazione centrale è quella di guidare questo processo quindi di avere un'amministrazione capace di assicurare regole e di dare la coesione complessiva assicurare l'eguaglianza all'interno del Paese assicura le condizioni di coesione di complessiva di un sistema plurale
è la capacità di questo sistema di comunicare con il livello europeo che è l'altro grande dimenticato di questa Inter la prole la partecipazione dell'amministrazione italiana alla fase ascendente cioè alla fase di formazione delle norme comunitarie
Ora purtroppo sempre decrescenti
Ci sono infine le ultime due questioni che ho detto le questioni e l'organizzazione dei grandi servizi pubblici e la questione della qualità dell'azione amministrativa dell'indipendenza noi dobbiamo centrare la risposta sulla centralità dei servizi che sono assicurati che servono per assicurare i diritti di cittadinanza
Non c'è vera fuoriuscita dal declino senza un investimento significativo in termini politici e in termini finanziari sui sistemi di ricerca distruzione e di sanità
Perché sono quelli che assicurano la differenza specifica la capacità del sistema via da questo punto di vista dobbiamo riportare l'attenzione sul funzionamento del sistema
Se guardate il dibattito che c'è stato sull'A proposito dell'istruzione in questi anni
Tutto legato all'interno alla questione sostanzialmente legata al sistema alla alla legge Moratti alla questione diciamo dell'ordinamento nessuna attenzione alla implementazione del funzionamento del sistema
E alla precisazione del ruolo del listato a Linz nei confronti del sistema regionale anche qui l'intervento Della Corte costituzionale è stato talvolta cassa torio rispetto alle indicazioni che erano venute allo Stato centrale e c'è infine questa questione che centrale per il sistema istituzionale quella della indipendenza noi dobbiamo il bipolarismo si attua se aumenta la quantità e qualità dell'indipendenza delle istituzioni pubbliche noi dobbiamo incrementare la qualità dell'indipendenza dei pubblici dipendenti noi dobbiamo come dire esci fuori da una condizione che in qualche modo rischia di riportare l'amministrazione diciamo sotto il pallone diciamo così non dell'indirizzo politico perché Sesto sarebbe importante
Ma della politica spicciola della politica tout court
A settembre a fine settembre la Corte costituzionale dovrebbe finalmente decidere la questione della legittimità delle norme della legge Frattini
Che in sostanza hanno previsto questa indiscriminata diciamo estensione dello spoil system ogni volta che c'è un cambiamento di governo se non liberiamo sostanzialmente diciamo il sistema istruzione del sistema amministrativo da questa dipendenza diciamo così ravvicinata non dall'Indirizzo
Ma dalla dimensione proprietaria di chi sta noi facciamo un duplice torto al sistema amministrativo e alle regole le due del bipolarismo
Perché non ci sarà bipolarismo efficace se questo bipolarismo sarà concepito come appropriazione di tutte le regole da parte della maggioranza s'questa indipendenza e poi ancora più importante con voi capite anche per i soggetti che e come esercitano le funzioni diciamo così di regolazione che non debbono essere catturati dal Governo
Ma che non debbono neanche essere catturati diciamo dai destinatari dell'attività di regolazione
Qui l'indipendenza è genetica all'inizio quando il governo nomina e funzionale diciamo quando sostanzialmente i soggetti indipendenti esercitano le loro funzioni
è in qualche modo diciamo così successiva quando questi soggetti hanno cessato la loro attività
Ma almeno per un certo periodo di tempo debbono in qualche modo garantire che non saranno inseriti in un circuito che in qualche modo birra inserisce in una prospettiva di appropriazione nata con mio voi vedete
Diciamo la questione del declino la questione del sistema istituzionale e la questione del sei del regola del bipolarismo convergono insieme in un unico grande obiettivo che il rinnovamento del Paese
E da questo rinnovamento che noi riteniamo che debba essere in qualche modo indicato è chiamato Romano Prodi grazie
Grazie non solo pompano quindi le istituzioni nel senso al quale si dà il e si dà di solito a questa espressione cioè la riforma costituzionale c'è un lavoro da fare sulla struttura sulla struttura di governo la struttura burocratica è un filo interrotto che bisogna riprendere anche facendo tesoro dell'esperienza
Ragionamenti come questi di Pai non ci aiutano ora chiederei di intervenire a Gustavo Ghidini Gustavo Ghidini e professore ordinario all'Università LUISS come forse più noto ancora come presidente onorario del Movimento dei consumatori
Allori abbiamo chiesto di aiutarci a ragionare su questo io che sono come dire
Modesto cultore di cose economiche a alcune volte mi sto convincendo che per comprendere cos'è il mercato bisogna guardare i giuristi perché lo conoscono di più nella sua dimensione di istituzione sociale frutto di regole in tutto otto ore come fanno troppo contro pur semplice il ma alcune volte gli economisti come una sorta di stato di natura di guerra di tutti contro tutti su questo abbiamo chiesto Gustavo Ghidini dei Tarcea ragionare grazie grazie per l'invito
Volevo partire dai temi che più ha occupano
E preoccupano
Il mondo anche la società ma anche il mondo delle associazioni dei consumatori
E ed esprimere la fiduciosa speranza che le proposte uliviste le proposte prodiane
Per superare il declino del Paese rifletteranno una visione nella quale le politiche sociali siano considerate sostenute come un fattore di sviluppo e non comune indica con un investimento da altri ottimizzare non come un costo sommerso da tagliare tout court
Certo penso come tutti credo a forme razionalizzate rinnovate anche fortemente in più punti rispetto alle tradizionali politiche di welfare
Le risorse bloccate io dissi fate da meccanismi che hanno finito per creare diffuse sacche di inefficienza ineguaglianza deteriore assistenzialismo devono essere liberate grazie a una conversione culturale e politica e normativa
Verso modelli cosiddetti di workfare
Nei quali ad esempio il sostegno pubblico delle situazioni di disoccupazione determinate da crisi di settore industriale
Sì è condizionata all'accettazione vuoi di altri dignitosi lavori disponibili vuoi di esperienze di riqualificazione per nuovi lavori questo è scontato come scontata almeno in questa fase storica l'accettazione della cosiddetta flessibilità del lavoro
Ma questa flessibilità che si traduce spesso in precarietà è piuttosto una necessità
Da disciplinare che un valore il valore è sempre solo la dignità del lavoro garantita dalla Costituzione all'articolo trentasei un'esistenza libera e dignitosa di tutti
I lavoratori ma proprio questo esempio ci richiama a gravi ritardi che ha gravi carenze politiche e legislative
La flessibilità come sappiamo ha fatto passi da gigante nell'ordinamento del lavoro ma che ne di una seria di una vera politica di ammortizzatori sociali e nel quale si è richiamato anche il professor Onofri in assenza di questi come tira avanti come costi costruisce mantiene una famiglia come trovo un mutuo per la casa un giovane che non abbia un lavoro stabile
Lo chiedo perché ci sono settori e personalità
Anche nel centrosinistra che in buona sostanza propongono come riformismo una versione come dire compassionevoli compassionevole del facce arrivismo
Tra questi anche alcuni che arrivati un po'tardi a parlare di mercato tendono a farne una nuova religione ora vorrei esprimere una nota di scetticismo a riguardo lasciamo anche da parte per un attimo
Per un attimo la evidente ragione di etica pubblica in termini di equità sociale chiediamoci anche in cui quali costi economici anche in termini di sicurezza collettiva indurrebbe la progressiva perdita di coesione sociale e chiediamoci anche quale crisi della domanda interna e quindi quale un ulteriore spinta recessiva
Provocherebbe una situazione di indigenza di sempre più ampie fasce della popolazione
Abbiamo ben chiaro che milioni di cittadini sono già oggi in una morsa morsa drammatica fra precarietà del lavoro e crescente carovita e che la diminuzione di provvidenze servizi sociali essenziali
Darebbe loro il colpo di grazia precipitando lì in una condizione di vera emarginazione sociale in una situazione quindi di ulteriore sotto consumo come quella che anche gli ultimissimi dati Istat ci confermano essere avviata
Ora come può una simile situazione conciliarsi con l'esigenza di sviluppo della nostra economia che non ha certo bisogno di veder calare ulteriormente i consumi specie in tempi di difficoltà delle esportazioni ma poi se abbiamo bisogno di mercati di lavoro flessibili non dobbiamo forse preoccuparci è un'osservazione che faccio mia Di Natale
D'Amico di renderla socialmente accettabile e quindi di sostenerla compensarla con adeguati meccanismi di protezione garanzia necessariamente pubblici
E anche più ampiamente
Come potrebbe una prospettiva diversa di emarginazione sociale
Conciliarsi con lo sviluppo pacifico della nostra società possiamo forse fra quelli che rapiti dal modello americano accetterebbero di salvare l'economia distruggendo la società non credo sia questo il modello riformista il modello degli ulivisti e non è questo il modello evocato da Romano
In quell'anno l'abile discorso io c'ero pronunciato all'ultimo congresso dei Democratici di sinistra
E gli ho anche scritto che quel discorso evidenziava la differenza tra il Comune politico che guarda alle prossime elezioni e lo statista che guarda alle prossime generazioni
Noi abbiamo un altro modello noi siamo figli culturali di quella economia sociale di mercato che fondò la ripresa il miracolo economico anzi dell'Europa uscita stremata dalla seconda guerra mondiale
E abbiamo anche oggi sotto gli occhi un'esperienza storica che pure continuamente si evolve
Di quel modello scandinavo
A cui dovremmo guardare di più che è riuscito a coniugare come nessun altro modello nella storia dell'umanità sviluppo economico coesione sociale e libertà individuali
Proprio quel modello ci insegna che una rete efficiente di servizi sociali e fattore e volano di un qualificato sviluppo e non a caso i popoli che l'hanno sperimentato non negano il voto a chi per mantenere l'universalità e la qualità di quella rete non abbassa ma a volte alza se necessario le imposte
E la maturità di queste scelte politiche frutto di un'esperienza
Positiva pratica
Alla quale credo dovremmo ispirarci nell'individuare e perseguire un modello un modello europeo di società il quale modello scandinavo riesce ad assicurare un livello di sviluppo qualificato di sostegno e protezione consistente anche con forte tassazione ottenendo lo stesso il consenso sociale
E a proposito di questo ultimo punto siamo proprio sicuri che sia un tabù elettorale
Questo della tassazione a fronte di un impegno asservite efficienti servizi universali
Recentissimamente Lord Saatchi grande pubblicitario
Ha rivolto al partito conservatore inglese critiche feroci alla sua ultima disastrosa campagna elettorale propria in particolare per avere virgolette sottostimato l'intelligenza degli elettori promettendo tasse più basse
Riferimenti superflue casuale
Certo puntare a quel modello la implica un grande impegno della politica è un grande impegno della della mano pubblica che dovrà rimodulare ma non diminuire il suo ruolo guida nelle decisioni di allocazione delle risorse per i grandi obiettivi di politica economica
E lasciamo che alcuni Stridi non la lesione della sovranità del mercato
Costoro non si sono accorti che la stagione del liberismo fai da te e al termine e che la stessa domanda di sviluppo e domanda di scelte pubbliche di beni pubblici ma poi non prendiamoci in giro non è sempre stato così in realtà nelle grandi scelte forse per qualche per fare qualche esempio lo sviluppo dell'Hi tech americano
A partire proprio da internet non è stato frutto di decisioni politiche assunte da e tra Casa Bianca Pentagono e sistema universitario
Forse che la politica europea di liberalizzazione delle comunicazioni non è stata frutto di decisioni programmi istituzionali sotto l'impulso decisivo della commissione
Ho riprendendo il riferimento a politiche di work seria
Come si potrebbe organizzare razionalmente ed organicamente senza la mano pubblica un'azione ovviamente concertata anche conto con il mondo dell'impresa di riallocazione dei lavori e di riqualificazione professionale su scala di massa
E non è forse vero infine che senza forti infrastrutture pubbliche di supporto limitandoci a incentivare azioni isolate i le stime attori salati
Le stesse risorse destinate all'innovazione finiscono come sono sempre finite per tradursi inutili finanziamenti a pioggia eccetera eccetera
Il mercato incerto e tipicamente un prezioso strumento di allocazione e scambio ma all'interno di un quadro di regole e di direttive poste dalle istituzioni
E quindi dalle scelte politiche anzi sono le regole a farlo funzionare come ben vediamo rispetto all'esigenza di più antitrust più tutela dei risparmiatori più repressione delle frodi
Le regole giuste le regole nazionali non sono lacci bensì sostegni del mercato
Mercati liberi e competitivi
Altro input di Natale sono il risultato di servire discipline pubbliche senza le quali in troppi settori prevarrebbe ero come sono prevalse spesso anche troppo spesso le forze che spingono alla collusione
E al monopolio
Non cadiamo dunque nel tranello del chi è per il pubblico e contro il mercato che non accettiamo di sottoporci all'esame del sangue di cultura del mercato
Che anche in questo agosto qualche orfano della Thatcher ha cercato di propinarci dopo la glicemia avremo la mercatini
In conclusione
La nostra stella polare non può essere la critica mitizzazione delle virtù salvifiche che dà automaticamente del mercato del cosiddetto libero gioco
The premessa del chi non ce la fa sì Armani
Deve essere invece il tracciato e la realizzazione di linea di politica economica tese a indirizzare la destinazione delle risorse nazionali verso obiettivi di sviluppo nel mercato interno ed internazionale che utilizzino non sopporti
Un riqualificato e rafforzato incisivo il sistema di tutele e di servizi sociali grazie
Grazie non si può dire che il professor Ghidini l'abbia mandato a dire diciamo l'ha detto
Ora chiederei di intervenire a Flavio Delbono Flavio del Bono è come voi tutti sapete almeno le persone che vivono in Emilia Romagna e vicepresidente di questa Regione
Vorrei ricordare che un altro diciamo dei frutti di questo a scuola di economia bolognese che ha dato molto all'economia dato molto all'ulivismo
Ci parlerà come dire al confine della sua esperienza anche amministrativa diciamo politica nel ruolo di vicepresidente della Regione
Grazie buongiorno a tutti ma cercherò di essere
Un po'complementare soprattutto la relazione proprio sono e di concentrarmi su alcune questioni che attengono diciamo a livelli più locali nel senso di sub statali
Cercano anche via sposare lo stesso metodo lo stesso approccio comunque lo stesso
Orizzonte temporale no quindi di di medio lungo termine ciò che richiede coerentemente di considerare non definitivi quindi potenzialmente endogeni potenzialmente modificabili
Anche alcuni elementi strutturali del nostro assetto socio economico
Senza escludere per esempio anche parti dall'attuale Costituzione anche parti dell'attuale Costituzione recentemente modificata faccio riferimento per esempio
Ad articoli quali centodiciassette centodiciotto quindi pienamente nel Titolo quinto recentemente modificato dicevo quindi pubblica amministrazione locale nel senso appunto soprattutto di ciò che sempre per stare alla costituzione del centoquattordici
Elencato come la diciamo la la parte non statale Della Repubblica quindi regioni comuni province e città metropolitane
L'osservazione fondamentalmente anche per ragioni di tempo cercherò di sviluppare sotto forma di Tesio proposizione in risposta poi anche a Roma al problema
Il primo
Credo che una onesta ricognizione
Non necessariamente darebbe un esito uniforme ma darebbe qualitativamente un esito simile in tutti i territori italiani
Mostra una proliferazione di aggregazioni di ha soggetti pubblici locali
Mi riferisco ad aggregazioni non tanto di natura commerciale societaria aiutini critici cui parlava prima eccetera No no mi riferisco per fare degli esempi a entità quali comunità montane associazioni unioni
Alcune hanno carattere volontà quasi tutte hanno carattere volontario più o meno incentivato diciamo
Ecco io credo che questo rappresenti per molti aspetti
Un eccesso nella nell'interpretazione di quel principio di sussidiarietà recepito peraltro al rango costituzionale proprio in quell'articolo centodiciotto non voglio essere tedioso vi assicuro è la prima e unica citazione però l'attuale centodiciotto recita che le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni
Salvo che per assicurarne l'esercizio unitario siano conferite agli altri livelli province comunque Province Città metropolitane e Regioni e Stato sulla base dei principi di sussidiarietà differenziazione adeguatezza
Quando sostengo come suggestione che c'è stato forse un eccesso di sussidiarietà aggiungo verticale nella sua accezione quindi e top down
Intendo eccesso non in assoluto ma rispetto agli altri due principi che nell'Artico dalla Costituzione mi pare di capire essendo elencati dovrebbero avere lo stesso banco cioè quelli di differenziazione adeguatezza per formazione deformazione credo che questo eccesso sia misurabile senza moralismi anche dai costi e intenti che questa proliferazione ha comportato sul funzionamento dalla governance complessiva
Non ci dobbiamo nascondere che per esempio il cosiddetto decentramento che è stato un pezzo importante del governo
Di Romano Prodi abbia dopo il trasferimento di molte materie
Prima della riforma costituzionale ovviamente sto parlando dalla vecchia Costituzione dallo Stato alle Regioni sia stato interpretato in molte regioni inclusa questa anche per buoni motivi come l'occasione per portare o spostare ancora più a valle molti di questi compiti
Quindi Comuni o Province a seconda no dalla dalla dalla natura carristi del servizio sicuramente ho probabilmente corale valutazioni
Che sono intercorse nel nell'effettuare per tutte lo spostamento non sono stato approfondito adeguatamente credo
Quelle caratteristiche di differenza quei quei criteri scusate di differenziazione adeguatezza e che probabilmente in molti casi avrebbero sconsigliato per lo meno immediatamente di spostare questi compiti a valle con il risultato che in molti casi dopo questo biglietto di andata ci dobbiamo pagare anche un pezzo del biglietto di ritorno perché è del tutto evidente che altri criteri che possono essere la declinazione di questi penso
Criteri di efficienza economica misurati avvolto dalle economie di scala o altro
Stanno manifestando tutta la loro cogenza nel farci vedere rospo valutando i costi della politica tema che non mi non mi interessa quattordici anni i costi della buona amministrazione quindi misurato in termini di efficienza efficace con indicatori ormai che proliferano
Se questo è vero che vi assicuro è vero in modo sufficientemente diffuso è del tutto evidente che non ne traggo da qui la proposta
Di sopprimere qualcuno dei soggetti elencati nel centoquattordici però probabilmente si tratterà nel medio-lungo termine di a valutare attraverso schemi di incentivi e o vincoli quindi non semplicemente attribuendo al carattere di volontarietà eventuali comportamenti
Dicevo di valutare spostamenti di sovranità gestionale non decisionale ai livelli più appropriati esso analogia sicuramente un po'forzata ma un po'come è accaduto nel rapporto tra Stati dell'Unione Europea per esempio in politica monetaria ripeto la oggi è sicuramente forzata una parte di sovranità decisionale
Intona mono importo e di sovranità gestionale è stata spostata concordemente ad un livello che riteniamo sicuramente nel caso dalla gestione della politica monetaria più efficace forse solo perché la moneta europea e quindi questo probabilmente richiede anche degli approfondimenti non solo di natura giuridico sul sull'esegesi di questi principi del centodiciotto ma anche più come dire prosaicamente di di di di natura economica confronti tra prima e dopo potrà oggi qui è oggi in altri luoghi dove i livelli decisionali sono stati carrieristi tenendo devotamente in considerazione questi principi
Seconda considerazione
Ma anche qui per ragioni di tempo partendo dalla interrogativo
Quesito retorico se volete ma brutale che cosa fa la
Nel locale locale nel senso anzidetto
Fondamentalmente almeno nei numeri fa due cose si occupa di attigua il faro e si occupa di infrastrutture certo che le le consulente sterminato ma se poi andiamo dunque
Due dati anche qui basta pensare al peso dell'attività socio educative socioassistenziale dei bilanci dei Comuni
Basta pensare al peso dalla sanità solo sanità nei bilanci della Regione se c'erano dei numeri questo per quanto riguarda Guelfa e in particolare sui Comuni e le regioni
Per quanto riguarda l'infrastruttura che qui basta un dato i due terzi degli investimenti pubblici complessivi sono finanziati dai soggetti locali che ho detto prima non sono direttamente finanziati
Dal dallo Stato
Credo molti
Sono più esperti di me su questo ma dalla mia ricostruzione se ci chiediamo
Che cos'è successo su questi due blocchi di attività infrastrutture Welfare negli ultimi decenni credo che sia corretto guardare una serie storiche sufficientemente lunga se vogliamo guardare in avanti con una serie storica sufficientemente lunga ci rendiamo conto che soprattutto dopo i decreti Stammati per i non addetti ai lavori hanno introdotto rifilano tanti vincoli di lancio per gli enti locali
Ci sia stato un sostanziale consolidamento per non dire espansione della spesa corrente anche per ragioni di consenso parliamoci chiaro
E una sostanziale stagnazione per non dire la riduzione delle infrastrutture degli investimenti la in senso investimenti nell'accezione più ampia del termine
E questo credo sia responsabile anche nelle regioni più efficaci più più meglio amministrate del nostro paese del relativo ritardo in materia infrastrutturale anche in quei luoghi dove invece la dotazione di Welch qual è l'età
Proposta Urso punto
è del tutto evidente che nel medio termine
Forse anche già nel Breve qui occorre ribilanciare riequilibrare usare incentivi vincoli per il proporzionale che non significa evidentemente andata diario guerra vuole essere frainteso significa proteine al conto del fatto che non tutta la spesa corrente coincide con Gwen fare lo sappiamo
E che il ritardo di infrastrutture e un'interpretazione più adeguata del concetto di capitale includendovi per esempio il concetto di capitale umano che accumulava stock che poi evidentemente consente di espandere la produttività competitività eccetera debbono essere guardati con maggiore attenzione di quanto non sia accaduto
Anche per effetto di decreti Stammati che sono stati come dire molto lungimiranti non vorrei anche qui essere frainteso che però hanno più o meno consapevolmente
In molti luoghi rischiava torri proporzionato il peso dalla parte corrente rispetto alla parte degli investimenti
Terza e ultima osservazione
Chiaramente parlare di amministrazioni enti locali o sub statali senza parlare di federalismo fiscale sembra un'omissione o o peggio una colpa ma registrò quindi anche questo tema si potrebbe attaccare da molti punti di vista uno potrebbe esso anche qui di partire dalla Costituzione centodiciannove non ne ho le competenze non credo sia la sede mi limito a una suggestione quantitativa
Che credo possa essere propedeutica magari in un'altra bella occasione come questa o in altra sede per un approfondimento su sulla questione federalismo fiscale ricordiamoci che centodiciannove ancora libello sospese in attesa che una a alta io suggerisco di chiamarla lenta con alta lenta commissione di studi sul prelievo fiscale dovrebbe spiegarsi come va declinato
La suggestione quantitativa e queste vi suggerisco
E mi scuso per lo per lo sforzo cerebrale richiesto questo ora con questa temperatura
Di prendere i bilanci
Degli enti che ho elencato includendovi anche lo Stato dividere agli abitanti per avere un'idea di quale oggi nel due mila e quattro gli ultimi dati che offrono al due mila e quattro qual è il peso in termini di potere allocativo dei diversi livelli di governo brutale torto non poi attraverso molte precisazioni ma non è la sede se noi prendiamo l'Unione Europea ci chiediamo quanto vale attesta come diceva il mio professore di statistica acqua anch'io in Italia vale circa duecento europeo ed italiano
Risorse che arriva dopo il cioè diviso in uno degli italiani con circa duecento creato con molte differenze tratta territorio
Se facciamo lo stesso esercizio per il bilancio dello Stato togliendo la previdenza che inquini confronti avendo una dimensione intergenerazionale diciamo sui nove dieci mila euro attesta se prendiamo le Regioni stesso esercizio poi mila euro a testa prendiamo le Province circa duecento euro a testa prendiamo i comuni mille mille duecento ho messo insieme parte corrente parte capitale popolamenti
Che lezione ne traggo da questo brutale confronto a che nonostante la Costituzione che abbiamo in vigore il peso allocativo dello Stato da solo supera e il dubbio di tutti gli altri messi assieme
Quindi come minimo non è coerente che so con il centodiciassette per esempio
Con quello con quelle ventidue materie di legislazione concorrente attribuita alle Regioni
Secondo a una cautela ovviamente anche qui per evitare questi numeri non si sommano ci sono i trasferimenti interni del tutto evidente non è che uno di Parma somma in quanto parli quanto provincia di Parma in quanto regione Emilia Romagna
Giusto per evitare fraintendimenti dicevo la seconda indicazione che ne traggo è che quando parliamo di federalismo fiscale normalmente ci esercitiamo almeno gli economisti su quali nuovi entrate su quali nuove tasse su dove spostare
Compartecipazioni o a chi attribuire addizionale dizionari che peraltro fra Pro coerenti con l'ostruzione per dobbiamo ricordarci che dall'altra parte dall'altra lato dalla linea di Bilancio oggi la situazione è questa
Possiamo considerarla soddisfacente possiamo considerarla insoddisfacente però danni questi numeri che vi ho dato non sono cambiati drammaticamente per effetto delle Bassanini hanno cambiato le proporzioni sub statali ma non tanto la il rapporto tra allocazione statale allocazioni degli altri livelli
Terza e ultima come dire implicazione o suggestione che mi viene da questo confronto
è che
Comunque
Quei compiti quei diciamo quelle
Due grandi aree di intervento infrastruttura una parte uguale a far dall'altra che consideriamo Sr le attività dominanti almeno in termini quantitativi della missione locale sono soprattutto oggi concentrati su comunica Regione most ovviamente stilando una graduatoria di importanza degli enti sono semplicemente mettendo in fila
Quanto allocano a valle a valle in alcuni casi di comuni ci sono i cittadini con l'impresa ed evidente che a valle per lo Stato che alle europee ci sono altri enti internet
Io credo che una
Serena è che rigorosa analisi delle questioni Federico fiscale dovrebbe integrare anche oltre le considerazione
Più o meno esoteriche su centodiciannove e sul e sul lato delle tasse nuove o vecchie anche una
Analisi di quella che è la situazione oggi a questa proposito i numeri che vi ho dato volevo esso
In questa direzione vi ringrazio
Grazie a Romano Prodi ci ricorda spesso che il numero complessivo dei dipendenti della Commissione europea alla fantomatico burocrazia e più o meno quello di un Comune medio-grande italiano ora Del Bono già ricordato che anche i numeri finanziari sono quelli delle Province non sono
E
Non può aver fatto tanto male salutiamo Francesco Rutelli lo ringraziamo di essere qui con noi
Voglio esprimere associare al saluto che già anticipato Natale il nostro saluto di tutti che vogliamo rappresentare con un applauso affettuoso Francesca
Il saluto che dobbiamo col rispetto lo dico consenso delle forme Alpe
Il partito al precedente nel quale militano la maggioranza delle persone che sono qui presenti
Saluto che dobbiamo anche per l'affetto ci lega Francesco per i lunghi anni quali abbiamo camminato assieme nei del nostro cammino comune che ho difficoltà a collocarlo ma certamente tutto intero il tempo dalla transizione diciamo dall'inizio degli anni Novanta
A vari titoli abbiamo condiviso con Francesco e continua con Francesco l'impegno per il cambiamento nel Paese
E l'otto saluto è anche il saluto che di compagni di strada
Che dentro la Margherita svolgono un confronto un confronto che leale Franco e leale franco guidati dalla speranza che questo confronto che per noi è sempre l'abbiam detto stamattina
Connotato dal segno sì dal segno positivo sia accomunato da un rafforzamento delle prospettive comuni abbiamo sentito nei giorni scorsi Francesco in dichiarazioni pubbliche ribadire quelli che sono i punti che ci hanno cumulato nel passato questo cd
Rassicura sì all'impegno comune per il bipolarismo ha avuto parole chiarissime indiscutibili penso anche agli interventi all'intervento che ha fatto recentemente a Telese
Sia per quello che riguarda la necessità di costruire all'interno del centro sinistra un'unità che sia rispettosa arricchita dalla pluralità delle voci
Sia per quello che riguarda il il dibattito che non riteniamo aperto sul quale ci sentiamo impegnati per la ripresa del cammino e dell'ispirazione ulivista che in un passaggio che ci ha visto divisi
A un fax
Che c'è un rischio di divise assegnata una nostra differenza questo incontro che oggi i giornali hanno all'insegna di un confronto in un confronto che appartiene alla fisiologia dei partiti democratici
è un un confronto che in nel quale noi ci sentiamo impegnati perché quello che è stato il punto di partenza comune ritorni con lo stesso spessore la stessa di densità ad atto ma ad essere una prospettiva comune
Questo è il senso del nostro saluto
Anche il senso dell'applauso ripeto caloroso che noi gli abbiamo rivolto nel riconsegno a Francesco anche il gelato mi son preso in mano immaginando che adesso più tardi ci possa rivolgere il saluto all'interno di questo incontro che noi riteniamo segna assieme all'incontro altrettanto storico con romane Piscopo un pochettino
La novità di questa giornata
Vediamo
Dico
Allora noi ricominciamo il nostro seminario quando Francesco Rutelli ritiene
Riportarci un saluto lo farà io rimango in piedi perché altrimenti non verrebbe nessuno ricominciava il nostro seminario ora entriamo in una fase egualmente come dire
Seria e rigorosa ma più celere comincia una fase di dibattito in cui chiediamo alle persone che Inter tra nove sono numerose come dire di accelerare il ritmo degli interventi partiremo da Leoluca Orlando le chiederei di avvicinarsi al microfono
Seguirà Paolo porterà
Ma io vorrei
Mentre i LEA gelato passa dalle mani di Arturo alle mani di Francesco rivolgere anch'io a Francesco Rutelli il saluto con le parole
Arturo Parisi questo mio intervento vuole cercare di dare un contributo a questo seminario
Quasi come una sorta di legame tale cose interessantissime che abbiamo ascoltato oggi pomeriggio e quanto abbiamo ascoltato questa mattina
Romano Prodi keniota meridionale chiamo presidente Mara meticcio chiamo un proprio presidente un poco professore
Ho letto che i meridionali di Carlo Presidente sette gradi chiamano professore ovvio per evitare di essere confinato da qualche parte per restare meticcio che temono un po'evidente un poco professor io credo che ci ricordava romano Prodi questa mattina che non vi è nulla di più quotidiano
Nulla di più domestico nulla di pur vocale del mondo
A me sembra che fosse questo il senso delle cose che Romano Prodi c'ha detto questa mattina
E il mondo si è fatto locale
Non soltanto lei frigoriferi negli armadi di casa nostra
Per la merce che usiamo per gli oggetti che utilizziamo ma si è fatto in ancor più farsi locale locale nella nostra testa nei nostri cuori e non soltanto la nostra portafoglio
Mi sembra che questo sia uno sforzo di fare in modo che il mondo e solitaria
Possa raccogliere la scommessa culturale politica che conseguente alla caduta del muro di Berlino e quella scommessa dodici Vasco
Quella scommessa conseguente alla caduta del muro di Berlino oggi si fa scontro la dimensione di quella scommessa la durezza di quello scontro sono state espresse in modo puntualmente esemplare dal Segretario di Stato volutamente che la difesa Rollo Raspelli
Quando il venti gennaio del due mila e tre
E da dichiarare che l'Europa non è me la Francia e la Germania
Recata aggiungere che Francia e Germania sono la vecchia Europa perché invece qual è nei paesi dell'Est sono i Paesi dell'est l'Europa del futuro
Questa affermazione non è soltanto una presa di posizione per gli atteggiamenti di Francia e Germania rispetta l'intervento in Iraq senza il mandato delle Nazioni Unite ben diverso è l'atteggiamento dei paesi dell'Est Polonia in testa favorevoli invece a quel intervento ma sta in qualche modo da evidenziare che noi oggi viviamo nel mondo uno scontro di visioni ben più profonda
Lo scontro di visioni ben più profonda rispetto alla quale io credo che dobbiamo costruire Società globale attraverso la costruzione di cornici istituzionalmente forte
Noi abbiamo lo si sta globale senza cornice forte senza cornici istituzionali forti e dobbiamo al tempo stesso essere rispettosi del fatto che le società globale un mosaico di Società avvocato
Da questo punto di vista il vero dialogo interculturale e interreligioso telepass mediazione
Culturale
Fra legalità e identità
Tra sviluppo e identità tra democrazia e identità un difetto di questa mediazione culturale tra legalità e identità la legalità si fa repressione una legalità non rispettosa delle identità diventa repressione così come uno sviluppo non rispettoso dell'identità si fa globalizzazione e anche la democrazia
I modelli di democrazia non rispettosi delle entità si fanno imperialismo questa mediazione culturale presuppone anche in Italia se vitale con far parte di quella società globale una preventivo grande processo di alfabetizzazione
Che tenga conto di come profondamente sia cambiato il modo di parlare a ragionare di stili di vita seduto la caduta del muro di Berlino
Che per una coincidenza la storia coincide con una straordinario sviluppo di tecnologie di comunicazione
Cade il muro ed esplodono le tecnologie di comunicazione per questo nel documento predisposto per il governo del Paese documento dell'Unione principi azioni dell'unione
Mi sembra che una fase importante essenziale per questo seminario di questa mattina di questo pomeriggio sia l'affermazione interesse nazionale e interesse europeo coincidono
Questa affermazione interest
Proprio con C dove forse il modo più consapevole di raccoglie la sfida conseguente alla caduta del muro di Berlino
è necessario certamente procedere a una nuova alfabetizzazione che sia conseguente alla caduta di questo muro
Ed è qui io credo uno dei
Pegni
Del futuro go governo del paese cercare cioè in qualche modo di avviare un grande processo di alfabetizzazione
Un grande processo cioè che sia capace di far sì che gli italiani parlino ma io ero pay Parrino Crew e del mondo ritorno nel mondo Parrino un linguaggio adeguato al tempo
Che dal nove novembre mille novecento ottantanove radicalmente radicalmente cambiata
Ed è radicalmente cambiato il loro sistema sulla globale che è resa e manifestata debole questo è il tema col quale ci confrontiamo abbiamo mercati finanziari forti ostacolo Valente
Una società globale rese manifestata debole per debolezza l'istituzione di governo sono deboli defensionali istituzioni di governo statale
Uno lo studioso che viene dal mondo la politica e della finanza proprio in questi giorni pubblicato un libro ne parla di sclerosi istituzionale
Per gli stati
E non si riferisce soltanto la Germania del suo Paese io per me possiamo riferirci anche Alitalia e possiamo riferisce anche agli Stati Uniti d'America
Le immagini della debolezza per potente è stato il mondo di fronte a un fenomeno naturale come quello che recentemente a investito enormi Sinan stanno a indicare la sclerosi istituzionali con lo Stato
Le immagini che stiamo vedendo sono certamente simili
Forse ancora più caotica di quelle che abbiamo visto nel Sud-Est asiatico in occasione consuma tutto questo deve farci riflettere su come tanti giganti hanno i piedi d'argilla perché non parlo più il linguaggio conseguente alla caduta del muro di Berlino
Da questo punto di vista e drammatico pensare che a cinque giorni
Da quella terribile tragedia per la quale esprimiamo tutta rosso sull'età ovviamente al popolo americano ancora oggi il più potente organizzato stato dal mondo non è in condizione di quantificare il numero degli americani morti
Novembre leggina ritagli anche nudo
A questa scabrosi istituzionale delle organizzazioni statali corrisponde una debolezze di ruolo i trattati e di organismi internazionali in questa debolezza solo sintomi è causa evidente
La frenesia riformista italiana
L'idea di cambiare un numero elevatissimo che articola costituzione è la conferma della mancanza di progetti
è la conferma e la mancanza di visione era conferma cioè che si pensa che modificando un numero superiore di Artico la Costituzione si è più adeguati e tempi che cambiano perché sia davanti agli occhi di tutti come le riforme proposte sono esattamente in alternativa rispetto a quello che dovrebbe essere la nuova poi di trazione del nostro Paese conseguente alla caduta del muro di Berlino
Parimenti lungo alla Convenzione europea
Che Paesi come Francia Olanda allora Espresso denuncia la debolezza di un ruolo nuovo denuncia cioè che siamo in presenza di un miscuglio esplosivo che vede i messi insieme le opposizioni statali francesi olandesi all'apparato di governo del momento assieme Colletti vuole più Europa chi vuole me l'euro e si crea un miscuglio esplosivo che finisce con l'Inter parlare l'Europa su quale missione intende avere per svolgere un ruolo ancora sintomo di questa debolezza
Sono è tra il tre e il suo rifiuto rese agli americani per l'organizzazione trattati internazionali
Non soltanto nei riguardi delle Nazioni Unite che vengono vissute come un impaccio ma anche nei riguardi di Kyoto piuttosto che del Tribunale penale internazionale
Tutti strumenti internazionali che cercano in qualche modo di parlare o balbettare la lingua del dopo la caduta del muro di Berlino e che in realtà vedo la mai mettersi fuori gli Stati Uniti d'America ovvio credo sia necessario rafforzare da una parte il processo di integrazione europea senza timidezze così come Romano Prodi aveva avviato nella sua anni di presidenza devo dire aveva inviato speciale di presidenza italiana e poi europea
Perché non c'è dubbio che questa visione dell'Europa era già tutta dentro i contenuti al Governo Prodi del mille novecento novanta sei perché finalmente ci possesso un rafforzamento di questo processo ma anche ci fosse sul rafforzamento delle Nazioni Unite che non possono continuare ad essere una sorta di strumento à la carte
Che viene utilizzata o bloccata dai veti incrociati dei paesi che oltre sessanta anni fa vincere una guerra
In sessanta anni il mondo radicalmente cambiato e fissare a quel momento il ruolo e la funzione subalterno del delle nazioni che mi sembra che sia e allora io credo che nel prossimo programma di governo
Debba con coraggio assumersi come obiettivo un grande processo di alfabetizzazione di massa non riesco a trovare parole più gentili ti chiedo scusa se qualcuno mi suggerisce l'assessore meno meno meno forte sono pronto ad accogliere un difetto faccio ricorso la parola che mi viene una grande operazione di alfabetizzazione di massa perché gli italiani parlino linguaggio dei tempi che sono cambiati
Parole linguaggio di un tempo nel quale è caduto il muro di Berlino non c'è più il contrasto tra chi afferma il primato la libertà sull'eguaglianza dalla parte dello schieramento
Le caserme il primate l'uguaglianza la libertà ma può liberarsi e come si colloca con libertà l'eguaglianza di volo della fraternità
Che significa paternità oggi nel topo caduta del muro di Berlino
Nasce e si afferma la dimensione globale
Che in passato era soltanto che la scienza e ha soltanto la licenza salvo che avesse
Possibili implicazioni
Militari e nella fede
Ma non si sistema la dimensione può fare né dell'economia né tanto meno della politica a poco valendo per smentire questa affermazione la circostanza che un liberale californiano
Leggesse il Capitale di Marx o qualche rumeno avesse nel frigorifero di casa una bottiglietta di Coca Cola
Credo che oggi siamo chiamati a vivere la dimensione globale dell'economia della politica in Italia come si attrezza
A vivere quella dimensione globale dell'economia e della politica sono questi credo i punti deboli l'attuale governo nazionale la incapacità cioè di parlare il linguaggio di un mondo che cambia
L'incapacità cioè di rendersi conto che oggi in un mondo che è cambiato esplodono le identità
Quell'identità che rimanevano dentro i recinti i due recinti contrapposti oggi sono esplose
Una mamma di famiglia un lavoratore un ragazzo uso durante la giornata almeno dieci o dodici volte riferimento l'identità afgane Rea musulmana o cristiana che sia quando fino al mille novecentottantanove le identità venivano sottomesse alla collocazione da una parte o dall'alto lo schieramento
Questo spoglio d'identità si accompagna a un fenomeno gravissimo interi continenti sono diventati buchi neri
Ma chi volete che si occupa dello Zambia piuttosto lo Zimbabwe
In passato era così perché lo Zambia se Mosca si comportava male poteva andare a Washington
E lo Zimbabwe se Washington si comportava male poteva andare a Mosca Oggiono dove andare e scopriamo interi continenti che diventano buchi neri io mi interesso neanche gli speculatori
Siamo di fronte a un mondo che è cambiato se è vero come è vero che il terrorismo è diventato arte fondamentale e la guerra materia secondaria
Non e non fondare non obbligatoria nelle accademie militari per millenni generale si formavano sull'arte della guerra
Poi facevano seminario di due ore sul terrorismo giusto per avere il tutte i titoli apposto
Adesso le più così adesso le guerre i nomi sono noti i conflitti internazionali quando nel mille novecentodiciotto i vinti i vinti si arresero finì la guerra e le armi tacque
Quando il nove di maggio mille novecentoquindici maggio mille novecentoquarantacinque tedeschi firma la resa incondizionata finì la guerra e le armi tacque
Quando in Iraq e finita la guerra le armi hanno cominciato a parlare
Dimenticando cioè che lo strumento che la guerra è diventato uno strumento arcaico rispetto agli strumenti al terrorismo come ci attrezziamo serietà multiculturale in un mondo globale con l'Expo dell'identità per affrontare il tema della della delle della globalità la risposta è una parola semplicissimo
La consapevolezza dell'interdipendenza
Siamo tutti culturalmente e religiosamente linguisticamente filosoficamente interdipendenti e la vecchia coppia dipendenza in indipendenza e ormai una forma arcaica di esprimere i rapporti tra i poteri del mondo dobbiamo attrezzarci a questo processo di interdipendenza
E con questo quadro il mondo corre e poi corrono sedicesimo i replicanti italiani il rischio di pensare di aver la perfezione
Caduto il Muro di Berlino il grande pericolo che corre il mondo e che qualcuno pretenda di avere il Mombello perfetto di legalità il modello perfetto di sviluppo il modello perfetto di democrazia
Io vado dicendo che se qualcuno immagina che esiste un modello perfetto di democrazia il presidente George W. Bush che uomo geloso
Ed essendo che stiramenti sperato essendo generoso vuole portare questa penetrazione agli iracheni iracheni lo capisco la bontà del dono che la porta con la guerra
Il problema non è tanto la guerra e ciò che sta a monte di quella guerra la presunzione che attuare nelle tue mani la perfezione dei modelli
Per quello che produce repressione e quello che produce globalizzazione quello che produce imperialismo ed è per questo io chiedo
Che sia necessaria quella riforma relazioni tra le quali l'ambasciatore Fulci ha dato un grandissimo importante contributo non dimenticherò mai
Che siedeva l'impegno del governo Prodi all'impegno e l'ambasciatore Fulci se Palermo pensate a Palermo ha ospitato la prima convenzione internazionale delle Nazioni Unite per la lotta al crimine organizzato ospitava normalmente al summit di altro genere la città di Palermo
E tutto questo e tutto questo si deve sicuramente alla credibilità e alla sensibilità
Alla forfettizzazione del nostro governo del tempo noi ci auguriamo che il prossimo governo sia parimenti alfabetizzato e siamo certi che con Romano Prodi sarà sufficientemente apprezzato grazie ricordando che abbiamo ascoltato con interesse a un po'lucrato alla fase di passaggio dalle relazioni agli interventi brevi ora passiamo a Paolo Costa che ha ben compreso che siamo passati a una fase difensiva e poi credo ci porterà il suo saluto Francesco Rutelli che ne
No non vi preoccupate credo che
Attendiamo tutti cose molto più importanti da questa mattina
Romano nel disegnare
L'affresco sulla politica estera segnalava una grande opportunità che il nostro Paese prevedere che non dovrebbe perdere
Quella che è la nuova geografia dei traffici mondiali
Farà sì che i trasporti mariti cambiano radicalmente
E che in un modo o nell'altro dalla Cina all'India al Brasile dalla Russia arriveranno anche e passerà Spal Méditerranée una quantità enorme di traffici
Che sarebbe delittuoso non intercettare bene questa occasione e già realtà
Questa occasione e tale per cui nel due mila e quattro
Dalla porto di Shanghai altri porti cinesi
Attenzione non cedete
è opaco preteso
No nel due mila e quattro dai portici andare dei palestinesi che sono partiti o arrivati sono di cretini traffico parlo solo di contenne prevede lavori così ci capiamo del ventisei per cento
Il porto di Amburgo che quello più lontano nel giro europeo aumentato i suoi traffici del dodici per cento e previo raddoppiarli entro due mila dodici
I porti italiani hanno meritato la loro capacità di traffico dell'uno per cento due per cento e Gioia Tauro
Questo succede perché se andate a vedere la grandissima lista
Perché la legge obiettivo immagina per le grandi opere infrastrutturali italiane
Non trovate nessuna intervento coordinato che consenta ai traffici ai contenitori sbarcati i pretoriani poi di poter proseguire verso i mercati senta europei
Amburgo per esempio una sua organizzato nessuna ferrovia privata
Che arriva fino in Ucraina che arriva fino all'Austria ti controlla metà ricorso questo è un esempio
Di mancata percezione di una priorità che la priorità è evidente
Faccio un altro esempio soltanto siamo in provincia di Parma la Provincia rivierasca del Po
Credo che tutti ormai da qualche tempo denunciano
Nome intatto dissesto idrogeologico per intero bacino andate a vedere la ricchissima lista delle opere finanziate pezzi per per le grandi opere
Stimati in centoventicinque miliardi e l'altro il pool due anni fa e che la lo studio e la Camera ha raddoppiato come costo quindici pre o sulla carta può rivelò sulla realtà molto elevate non un solo euro e destinato a difesa del suolo
Eppure Sandro Pajno sa
Come si fosse lavorato per definire anche gli interventi per le difesa del suolo come interventi infrastrutturali e quindi abilitati alla possibilità di finanziamento CIPE lo dico quindi per l'hardware esempi di priorità in grande scala
Io per carità potrebbe anche molti dettagli ma non è questo il tema che volevo sollevare lo so indicare come occorra correggere
Le grandi poster d'intervento
Interventi per strutturare l'intero Paese da un lato quasi trasporti pataticolo competitività che continuiamo a dire che deve avere ma che non riusciamo a pedali in concreto dall'altro nel caso difesa del suolo per organizzare difesi di patrimoni naturali in norme
E per evitare come sapete tipo il paghiamo in termini di protezione civile a costi enormi quello che lo facciamo in termini preventivo
Non entro nel dettaglio di eventuali priorità di un possibile programma di governo in questo tocco solo però due
Che toccano in qualche misura dichiaratamente la discussione fatta da Paolo Onofri prima i conti concentramenti veneto sapere cos'è naturaliter incrocia il tema come dire l'economia generale sotto due aspetti
Per il fatto che ogni tanto quando si la disperate ricerche o che mostri la domanda globale scrisse quand'è che facciamo qualcosa domani salvo il giorno dopo se presto un'alternativa cancellarlo padana che manchi niente
Oggi siamo sotto l'ancor più difficile perché almeno novantasei novantasette uno Stato nell'analoga almeno la componente domanda estera tirava e quindi quella come dire tamponava adesso ci si immagina di poter accelerare sulle infrastrutture come sostegni domanda globale ma quella fine ci si trova di fronte al problema drammatico del suo finanziamento
Piazzamento che ha due aspetti Moro poco non non so come si potrà risolvere tale che oggi mi richiese come si saprà rifinanziamento di un piano serio minimale delle delle infrastrutture italiane necessari per ridare per riagganciare il Paese pensate soltanto alla possibilità di o finanziare la parte italiana dalla rete dei Fasulo per i trasporti quindi unico vincolo che abbiamo già firmato commissionata rapina ma che oggi onestamente credo la somma di Recife oggi questo mito non c'è
In più c'è un problema come dire il relativo spreco e ancora una volta di sbagliato distribuzione per lo spreco non in fretta i tecnici perché la forma che si è scelto il tentativo di superare con difficoltà ai Comuni Crotone scabrose presenta già contratto di fatto hanno sfatto firmare gli assegni in bianco al modo in cui si vede si potrà dimostrare che possiamo rientrati forse una situazione come quella degli anni ottanta
State spirali le statistiche notando troverete che sono gli anni in cui si è creato irritabile culturale italiano pur spendendo più grande somma possibile
Perché che l'assenso ad avere un segno per finire infrastrutture hanno per aprire cantieri patina delle cose allocco finalità è completamente diverso
Il secondo punto però è che affini risultati domanda globale un rapidamente è sempre stato quello di partire sulle opere più facilmente spendibile
Questo era esattamente cosa che si è fatto tagliano spediti locali
Perché notoriamente sugli enti locali Del Bono diceva prima la la quota diciamo di spesa molto articolata sulle opere pubbliche e spese immediatamente fattibile mentre invece quella sulle grandi opere come sapete sono problemi come dire che quando si dice che si interviene qua invece non si sa se questa va estetici critico diritti avvisi crisi addirittura Tikriti quando scatta in rete il momento completamente completamente sbagliato
Quindi chi ha un'area di efficienza anche i pochi soldi che ci saranno se un'area di efficienza nella distribuzione prive di governo di questa spesa a seconda che soli o meno apre il rubinetto affini
Sì inizio anticiclici della stessa e si è però da poter seguire un problema generale di risposta all'esigenza del Paese
Tra queste ce n'è una che con le opere pubbliche Lula che fare anche se appartiene diciamo tra i totalmente allo stesso settore perché è soddisfatto del tessitore di domanda tocco e toga nella casa
Problema che in una oggi credo sia ridiventato un tema da queste al forse altrettanto pesante di quello di qualche alti dieci ani fa ancora di più
Mi pare intuitivo che in un momento come il nostro questi anni di stagnazione economica generale dal distributore Four le rendite egli fece mercati mobiliari hanno portato i forti investimenti mobiliari
Gli effetti distorti delle precisazioni di Merk dei patrimoni mobiliari
Ti hanno come dire sono stati rapinati concentrati e ricami sul mercato a prezzi molto elevati fanno sì che oggi la componente di costo relativo alla all'affitto alla casa sia uno degli ostacoli più gravi
Alito veto qui bisognava lavorare con molta attenzione
Perché perché noi viviamo in un Paese in un Paese nel quale chi ha questa straordinaria differenza che è costituito dal fatto che ho data base per la casa gli abitanti hanno casi proprietà
E quindi per se la dimensione del problema non è straordinario ed è enorme
Anche se la
Parte più dinamica che va aiutata incentivata queste verità credo un atto i temi assolutamente fondamentali da fare
Ed è e compiuto con questo perché altrimenti a lista poteva andare avanti quello so dare alcuni esempi di ritocchi attenzione ritocchi
Programmati si approfondimenti chiarimenti riordino di un programma senza dover buttata lì a tutto perché questo è un altro errore o a bassa per rispondere perseguire un po'il ragionamento è restato paio prima
I problemi del Po hanno anche a che vedere col fatto
Che tra magistrato del Po agenzia del Po ministero voli pubblici ministero dell'Ambiente Ministero di qua si è fatto una tale confusione
Si è fatto una tale confusione che sicuramente ha contribuito a far sì che questa priorità se come da me sfuggita di tutto insomma
Chi sono non tanti alcuni capitoli che possono essere facilmente messi insieme che esigono interventi anche sopra finanziario o un po'più di forse di coraggio
Penso affrontare davvero il tema del coinvolgimento assicurativo nel caso del disastro geologico
Penso a forme di pane si pubblico privata punto vera distributore di rischi non quelle finte in cui di fatto di scremare comunque è sempre pubblico pedonali non siamo di fronte a nessun coinvolgimento vero e così via insomma io penso che non con tantissimi ritocchi no contanti sì ma con delle sottolineature che sono assolutamente caratterizzanti in programma di governo proprio di una forza di una coalizione come la nostra si possa rispondere anche a questo obiettivo si possa su
Come dire vince anche questa missione impossibile
Che è quella di mantenere l'adeguamento infrastruttura stima del Paese nonostante il vincolo di bilancio che sono ancora dispetto che è stato finora grazie grazie opposta la parola Francesco Rutelli ringraziamo nuovamente per essere qui
Grazie buonasera saluto
Romano naturalmente anche davanti a voi saluto Arturo tutti voi
Che avete oggi
Trovato l'occasione per una riunione
Nella quale mi permetterete di svolge il mio saluto il mio
Intervento e qualche riflessione a partire
Proprio da quello che richiamava poco fa
Luca Orlando
E cioè a partire da una riflessione
Politica sulla situazione spaventosa che si è creata ristretti uniti a New Orleans
Partendo da una constatazione o meglio da una convinzione cioè che anche questa volta secondo me
La grande nazione americana dimostrerà di saperne uscire ma
Partendo da una premessa che vive con questa vicenda una crisi
Anche simbolica
E sostanziale
Gravissimo
E penso che si possa e si debba riaffermare la fiducia nel popolo nella democrazia americana
Cosa che penso accomuni tanta parte della popolazione italiana
Nel mentre diciamo che c'è qualcosa di serio che non va
Oggi
Nella nazione americana per come governa
Penso che da questa crisi che è emersa questo il motivo della mia fiducia
Di fondo
Possa scaturire qualcosa che destinato a fare virare il timone
Della Guida delle politiche di questa nazione amica
Quindi premesso che anche venendo qui e certamente anche interpretando il vostro sentimento alla vostra aspettativa o telefonato lungo la strada al capo dalla Protezione civile
Per esprimere tutto il mio e nostro sostegno al massimo sforzo umanitario
Che l'Italia Possa assicurare per contribuire all'uscita dall'emergenza
E premesso appunto che
Considerate ieri io pistola la presentazione l'anteprima di questo film di Clooney sul maccartismo
Venturin sia molto severo anche nella sua suo modo di porsi in bianco e nero
E tuttavia azione è un inno alla democrazia americana perché dimostra che anche in una pagina così oscura
E drammatiche come appunto fu avete agli anni cinquanta il ma Cartizze mo'America ha trovato nella sprint Sardella contrapposizione politica la capacità di imboccare una strada diversa
E dunque di restare fedele alle sue radici democratiche
Cosa sono è un po'sulla perché sono colpito molto ed è anche parte sorpreso da una certa disattenzione che c'è stata da parte dei media italiani la televisione particolare da questa vicenda Orleans del salotto sono rimasto attaccato
Fino alle tre alla si MM
E la cosa che mi ha colpito più di tutte era la durezza dell'inchiesta
La severità dell'inchiesta ed è la maniera di incalzare
Le autorità sul disastro organizzativo delle norme
Però dicevo la riflessione che vorrei fare oltre che su questi aspetti importanti nella relazione
E penso da europei da italiani abbiamo e da democratici abbiamo rispetto alla vicenda americana appunto
Quella di sollevare un tema una riflessione politica tutta politica e culturale
Ovvero
Su
In che cosa si esercita
La differenza tra uno Stato forte democratico che assuma la sua e le sue responsabilità
E il dominio di una pretesa libertaria
Per cui ciascuno come di fatto avvenuto a New Orleans è libero di annegare
A me gare in casa propria
Sì arriva un uragano travolgente
è un tema secondo me serio qualcuno ha iniziato a porselo penso che noi sappiamo che in Italia non tenute in Europa non sarebbe accettabile
Non accetteremo l'accettare lo lo si subirebbe come conseguenza di malgoverno così subirebbe come una prova fallimentare ma non certamente il fatto che si eserciti questa differenza tra dire
Vi rivolgo un appello a sgomberare ero fregato perché rischiate la vostra vita
E stabilire che c'è un ordine di evacuazione che riguarda tutti
Dal primo all'ultimo cittadini perché ne in questione la vita né in questione era la sopravvivenza e non soltanto i beni i beni materiali cioè voglio dire
Non sappiamo che cosa sarebbe accaduto l'abbiamo letto sui giornali ce lo sapevamo e Louisiana si sarebbe abbattuto l'evento naturale più disastroso
Degli ultimi cent'anni in America
E le previsioni scientifiche erano perfette
Tanto è vero che la l'uragano ha travolto esattamente quei quartieri che era stato annunciato che avrebbe travolto sommerso quei quartieri che era stato annunciato dovrebbe somme
E tuttavia non c'è stato un ordine che a mio avviso sarebbe stato equo cioè un ordine tassativo ed esecutivo
Di evacuazione
C'è stato un vero e proprio sono me orrore
Della iniquità
Attraverso questo appello a sgomberare le proprie case che evidentemente poteva raggiungere molti ma non tutti
Che poteva lasciare liberi non pochi di isolare Messi o addirittura di intestardirsi
E morire
E di costringere nei fatti i più poveri due marginali
Gli esclusi anche dal flusso delle comunicazioni efficaci perché sappiamo che non non vuol dire che uno trasmetterà le comunicazioni perché tutti noi raccolgano che tutte le recepiscano
Amori
Oppure a patire la fame
Saccheggi violenze
Rischi di epidemia come sta avvenendo
è un tema secondo me molto importante che ripeto è a mio avviso destinato a cambiare
Quasi quanto l'undici settembre il corso la democrazia americana
Perché ha dimostrato da una parte la fragilità
Dello stato nello stato federale e come si è ricordato l'impostazione per cui
Se ne deve occupare la Guardia nazionale se ne devono occupare gli stati la polizia di New Orleans che avrebbe duecento poliziotti in tutto
Ma cosa impressione
E non c'è stato un intervento ripeto mi coercitivo per dire noi imponiamo le condizioni per salvare la vostra vita
Ne un intervento organizzativo accettabile sette siamo consapevoli che a cinque giorni dalla disastro non sono state ancora ripristinate le comunicazioni non sono in grado di parlare tra di loro
Neanche le forze del soccorso
Fatto gigantesco a mio modo di vedere che ripeto è destinato non solo per le sue indirette connessioni con la vicenda irachena perché si è detto giustamente che molti almeno un terzo dei membri della Guardia Civile erano in persone impegnate in Iraq
Ma appunto sulla destinazione delle risorse sulla priorità delle risorse
E anche su alcune politiche i soldi che l'amministrazione Bush non ha messo per le politiche di prevenzione lo sfruttamento ambientale intensivo sapete bene che sono state sbarcate
E cementificate le barriere naturali le le paludi storica la foce del Mississippi che erano e sarebbero state una argine significativo comunque alla furia spaventosa di quest'elementi quindi c'è una serie secondo me molto rilevante di fattori che nel vedere da parte degli americani migliaia di cadaveri galleggiare nelle acque infette
Che potranno essere sbarazzata soltanto tra giorni e giorni indurranno a riflettere sulle vere priorità secondo me
E indurranno a fare un ragionamento a livello internazionale sulle priorità alla sicurezza e sulle nuove percezioni la sicurezza in fondo alla nostra cultura
Democratico progressista ambientalista appartiene da molto tempo
Una riflessione appunto sul fatto che delle sicurezze dobbiamo parlare e che le insicurezze del nostro tempo non possono essere limitate a quelle minacce che trovano una soluzione
Milita
E tra l'altro mi pare che anche questa polemica che si avverte nei confronti di Bush sia molto chiara
Ovvero sì rimprovera a questo Presidente degli Stati Uniti di voler mostrare il polso sulle vicende della guerra ma di non avere avuto capacità
Né di Indirizzo medi decisione di polso per l'appunto mentre era in vacanza nel suo ranch mentre stava per abbattersi
Sulla Louisiana questa catastrofica
Sciagura
Non ha avuto neanche il polso di guidare il suo Paese ecco
Perché a mio avviso i fatti di questi giorni sono destinati a suscitare poiché si protrarranno nelle settimane ne parlavo poco fa con Prodi secondo messi o sono destinati ad aprire un filone di consapevolezza che può spostare nuovamente la coscienza la maggioranza
Degli americani
Nella direzione di una maggiore sostenibilità di una maggiore visione di solidarietà agli americani non affronteranno non abbracceranno il modello sociale europeo
Ma penso questa vicenda indurrà riflessioni inedite
Rispetto alla natura delle minacce e alla qualità della convivenza civile e alla organizzazione della cosa pubblica anche in un paese speciale come sono gli Stati Uniti è per questo che secondo me scaturisce una riflessione che
Paradossalmente da questa disgrazia potrebbe venire enorme potrebbe venire un cambio di timone più profondo nella prospettiva della società e dell'organizzazione della politica degli Stati Uniti
Da questo punto di vista permettetemi di sottolineare la chiarezza e anche la forza della visione che stamattina Romano Prodi
Ho letto tutti gli estratti del suo documento
Abbia presentato nella sua relazione sulla politica europea
E sulla politica estera è indiscutibilmente un'altra
Strada
Ed è se posso dirlo un pochino
Anche se qui fa nonostante meraviglioso passetto le bellissime piante c'è questo questa coda di estate ma c'è un pochino di brezza è un pochino di aria fresca che viene dopo gli anni di un governo che è stato antieuropeo e che è stato infedele ai fondamenti dalla politica estera
Che hanno caratterizzato cinquant'anni di politica italiana
E aria fresca e aria pulita ed è un futuro secondo me che indica con chiarezza alla nostra
Base ma soprattutto io mi auguro al popolo italiano cosa cambierà con un governo dell'unione di centro sinistra
Venendo alla politica
Vorrei dire fondamentalmente tre cose
La prima
Riaffermare che la Margherita è un partito democratico democrazia e libertà è il nome del nostro partito la Margherita il suo simbolo anche se popolare
è un partito aperto
In cui tutti
Debbono sentirsi a casa propria anche in caso di occasionali divergenze sia in periodi in cui si scelga di qualificarsi come
Opposizione da una parte del partito o minoranza
Del resto la garanzia che siamo questo
Loda il sistema delle deliberazioni che abbiamo assunto
Insieme sistema di deliberazioni politiche
E dei documenti fondamentali del nostro partito
Che a mio avviso costituisce una garanzia non solo importante ma intangibile
Sugli orientamenti della Margherita nel sistema istituzionale e politico
Nel nostro sistema di che cosa è il nostro sistema di valori
E di riferimenti culturali e di un orientamento fondamentale di scelte programmatiche che con estrema nitidezza accomunano
Le migliaia di persone che aderiscono suo partito alle decine di migliaia e quanti hanno dato corso ai circoli e alle attività nel territorio all'impegno nelle istituzioni
Secondo
Io credo che la decisione che è stata presa la maggioranza della assemblea federale e che ci ha divisi alcune settimane fa
Sia stata una decisione giusta
E penso sarei mio compito qui e di ridicolo che penso naturalmente e penso che con le settimane le nostre spalle ne abbiano a maggior ragione dimostrato la validità da tutte
Vedete il dibattito non abbiamo avuto un dibattito sommato con un bersaglio
Mobile
Con un obiettivo mobile voglio dirvi ribadirli qual è secondo me l'obiettivo
Su cui è nato nostro partito su cui dovrà lavorare negli anni a venire dentro la trama dentro il disegno unitario l'obiettivo mobile sono in questo dibattito che affiora anche in questi giorni continuamente su il cosiddetto soggetto politico riformista
La grande forza unitaria e riformista la prospettiva del partito riformista che vediamo affiorare continuamente
Ecco dissento come sapete tra da questa impostazione e credo che
Non ci dovrebbe essere anche qui particolare assenza questa impostazione però
In che cosa abbiamo avuto un elemento di differenza
Seria nei mesi passati ma secondo me per il fatto che a mio avviso il nuovo approdo la nuova alta vallata fa
Futura di sviluppo di un partito come democrazia e libertà dev'essere una tappa nuova
Questo il punto fondamentale
Nuove un soggetto nuovo per l'appunto
Allora io per questo dicevo che i fatti di queste ultime settimane ci confermano che tutto sommato di strada ce n'è ancora da fare per arrivare a questo soggetto nuovo proprio perché sia in termini di collocazioni internazionali
In termini di pluralismo delle culture politiche
In termini di culture dell'organizzazione dei partiti
E dell'autonomia della natura dell'autonomia tra partiti e vicende organizzate nella società
C'è molta strada da fare perché l'Italia possa effettivamente approdare non ad una confluenza di un soggetto di alcuni soggetti dentro altri soggetti ma appunto alla nascita
Di qualcosa di nuovo rifonda abbiamo usato più volte il riferimento anche la metafora si può dire dell'Ulivo
Come riferimento alla prospettiva di un partito democratico ed è forse Arturo citava l'inizio del fatto che sono riflessioni questa che vanno avanti da da più di dieci anni al giudice
E sono le stesse un c'è un cambiamento fondamentale
Fatto sostanziale però ripeto su cui non entro nel merito sul perché nelle ultime settimane avete viste e vissute anche voi a mio avviso corrobora no comprovano l'esigenza che noi abbiamo assunto e che intendiamo percorrere ma non sono contraddittorie
Con questa prospettiva anzi ripeto a mio avviso confermano la bontà
E in certo senso la necessità di questa prospettiva che io ma non solo io tanti di noi
Hanno chiamato Partito Democratico sapendo che per arrivare a per gli avvocati col passaggio sarebbe stata la federazione dell'Ulivo cioè una federazione tasso oggetti
E appunto non
La a l'aggregazione la ne hai fatte attraverso la non presentazione ad elezioni regionali europee e politica di fatto la precipitazione in questo tipo di soggetto unitario riformista di cui ripeto più volte sentiamo parlare c'è molta strada da fare perché questo passaggio diventi la base
Di questo nuovo Orizzonte io penso che
La federazione dell'Ulivo resti un pilastro di una nostra politica presente e futura penso che lo sia dentro il quadro dell'unione di centro sinistra e assieme a quell'autonomia di proposta
Che una margherita democrazia e libertà sa di poter dare ne sappiamo di non essere autosufficiente assolutamente
Sappiamo di dover concorrere
Di dovere dare il nostro contributo perché ci sia carattere innovativo e perché ci sia equilibrio politico nella coalizione di cui siamo parte e ci vogliono tutte e due ci vuole carattere innovativo ci vuole equilibrio politico ma perché siamo consapevoli questo anche Prodi lo sottolinea
Ed è fondamentale ricordarlo al popolo non solo ricordarcelo tra di noi che la base per la sfida che ci attende se è la verità
La verità sui fatti
Perché i fatti ci interpellano molto duramente
Perché il Paese molto molto molto indietro è stato ricacciato indietro da questo governo a maggior ragione oltre che misurarsi con dei fattori strutturali di crisi e di difficoltà
Competitiva e coesiva
Ed è dunque solo attraverso la forza l'equilibrio politico
L'autorevolezza riconosciuta della leadership e la capacità innovativa nelle idee e nelle proposte e la durezza di questa sfida potrà essere
Risolta in maniera vincente non solo nelle elezioni naturalmente ma poi nella esperienza del Governo ecco perché dicevo forse anche le ultime settimane dimostrano che questa scelta dell'autonomia
De La Margherita dentro il quadro unitario abbia fatto intendere anche nelle ultime settimane negli ultimi mesi
Come sia possibile passare dalla
Diciamo così qualcuno parlava di partito leggero ne siamo anche dobbiamo restare per certi versi un partito leggero anche sopra avere il coraggio di una presenza forte nel territorio italiano ma più denso tuttavia nella percezione di una parte importante della opinione pubblica anche in termini di attenzioni che abbiamo trovato che non sono ancora consensi ma che nostro compito naturalmente fare diventare consensi in definitiva che cos'è l'Ulivo per me
Cosa è stato sempre cosa
Secondo me può e deve continuare ad essere il luogo in cui
Si decide di fare alcune cose di proporre alcune cose al Paese
E quelle cose che solo la cultura riformista democratica è in grado di indicare alla nostra Italia e dall'altro
Il luogo in cui
Si coltiva un disegno
La proposta programmatica tutto sommato ha visto negli ultimi tempi vedete fatto che ne abbiamo redatto un documento unitario sulla strategia di uscita dall'Iraq
è stato fatto positivo
Il fatto che abbiamo deciso insieme di votare i documenti
E gli atti parlamentari la legge che riguarda la sicurezza
Decreto sicurezza tutto sommato ha dimostrato che sulle cose da fare
Questo non solo questo filo non si è interrotto ma paradossalmente può trovare come approvate in queste occasioni secondo me nuova Lenna nuova forza nuovo
Significa questo per quanto riguarda le proposte e per quanto riguarda la prospettiva del partito democratico ripeto sono come Partito Democratico è un soggetto nuovo
Pluralista
Non è la continuazione dell'esperienza del ventesimo secolo non è dicevo prima la confluenza degli uni dentro gli altri
E io penso che in fondo una delle sfide più importanti che noi abbiamo davanti a noi
Sapete che non credo alla competizione non l'ha mai pronunciata è una banalità
Io mi auguro che vada molto bene la Margherita che vadano molto bene DS che crescono entrambe e so che da questo punto di vista la storia ce lo definisce decenni di storia politica elettorale italiana non c'è non ci sarà non può esserci quello che qualcuno cui qualcuno accenna un sorpasso non è questo il problema ne vogliamo assunte della Margherita è un fronte di S. un tema inesistente assolutamente inesistente
Noi ci auguriamo che crescano dicevo i DS noi sappiamo che può crescere il nostro partito in questo modo
Si viene configurando la condizione ecco questa sì di una emulazione per chi riesce più
A rappresentare oggi questo approdo nuovo del partito democratico
Chi è già oggi in grado dentro la sua esperienza nel suo messaggio politico con le sue idee col suo pluralismo interno con la sua capacità di proposta rivolta al futuro questo nuovo inizio
Questo nuovo inizio possibile ma ripeto rispetto al quale cioè ancora sicuramente strada da Conti
La terza cosa che consegue da queste due che vi ho detto
Partendo cioè da i punti intangibili che vi ho detto collocazione della Margherita nel quadro bipolare un quadro bipolare in cui dobbiamo migliorare la capacità di risposta ai problemi
Inconsistenza delle chiacchiere sul cosiddetto grande centro
Scelta
Dell'unione caratterizzazione della nostra autonomia di proposta strettamente in funzione di un disegno unitario per il governo e dentro questa prospettiva che ci porterà alla nascita di un nuovo soggetto più ampio in Italia al termine di questo processo io vedo dentro queste premesse queste condizioni questa che la continuità della storia
Del nostro partito vedo una esigenza politica l'esigenza di fare funzionare al meglio il nostro rapporto di collaborazione con i Democratici di sinistra
Perché credo che classe del governo futuro guidato da Prodi sarà imperniato proprio sulla collaborazione tra Margherita Democratici di sinistra
Questo penso
Sarà non solo deve essere il baricentro politico programmatico
E di governo dell'Unione questo nostro interessa
Dentro questo rapporto che riprendiamo con la stessa convenzione e chiarezza di prima è questo tra l'altro sarà il nostro impegno per le primarie
Su cui lo dico qua come l'Agenzia per dire in tutte le
Iniziali occasioni voluto
E lo diremo via via con crescente impegno e determinazione a partire dalla festa la Margherita era settimana prossima Monte Argentario questo sarà il nostro impegno nelle primarie per fare vincere Prodi per fare vincere la sua proposta e per far sì che la guida di Romano Prodi al Governo
Nel governo futuro del centrosinistra sia la guida
Che ci rappresenta al cento per cento che è in grado di riportare il nostro Paese
Al posto che al nostro Paese compete noi siamo al fianco di Prodi e siamo impegnati totalmente per il suo successo nelle elezioni primarie per il bene del centrosinistra ma ancora di più perché sappiamo che questo fa e farà il bene del nostro Paese e la Margherita sarà al fianco di Prodi Conte terminazione con compattezza unitaria
In questa pro
Quindi vorrei concludere con due ultime considerazioni
Sulle recenti discussioni che ci sono state c'è un punto in particolare su cui credo di essere d'accordo con Arturo Parisi
E cioè che il nostro possibile ritorno al governo
Non debba essere solo una oscillazione come le altre del pendolo
Dell'alternanza al potere
Penso che tutti voi siate in grado di verificare
Nelle nell'esercizio nell'impegno nel lavoro nella relazione con le persone comuni che abbiamo tutti noi non solo per l'esercizio delle responsabilità politiche e amministrative a distanza che c'è tra i dibattiti si svolgono sui giornali
Spesso nei pastoni dei telegiornali e l'interesse reale dei cittadini appunto
Prima il cittadino
Trovate andiamo qui nella osteria nel bar di Traversetolo nuovi Langhirano vediamo se trova qualcuno che sta discutendo al grande centro
O del tema quanto si anticipano lezioni si articolazioni tutti son d'accordo
Finisca presto questa agonia evidentemente il governo Berlusconi prima prima si vota meglio è meno danni fanno ma diciamo il dibattito di volta in volta sul Grande Centro sugli aspetti
Della della discussione sulle geometrie per fortuna in questo periodo molto più riguardanti il centrodestra
Severa non dimostrano questa obiettiva distanza che c'è quindi non sappiamo
Che l'Italia e disillusa nei confronti di Berlusconi ma sappiamo che è anche matura
E che dunque quello che ci si chiederà nel momento in cui auspicabilmente noi avremo Pinto le elezioni non sarà di sostituire agli slogan di Berlusconi degli slogan DiVersi
E dunque ad esempio tema serio che è stato posto anche ripreso da Prodi riguardava il tema del ridimensionamento del costo dalla politica fatto un fatto serio che io credo si debba punto inquadrare in quello che i cittadini ci chiedono cioè che
Si riduca l'impatto negativo dalla pubblica amministrazione
Inefficienza la pubblica amministrazione in ritardo la pubblica amministrazione le duplicazioni la burocrazia gli sprechi i costi
Perché l'impatto non riguarda solo naturalmente certo dovremo bloccare ridimensionare le spese delle grandi istituzioni che costano troppo non c'è dubbio
Incluso il Parlamento inclusi consigli regionali inclusa la proliferazione degli enti territoriali svincolati da obiettivi di efficacia
Sono cose che sono anche in sé un messaggio non soltanto un obiettivo contengono un messaggio male la richiesta che ci viene cittadine signori voi siete lei governate tra l'altro centotrenta governa ormai tre quarti delle province tre quarti dei comuni il sedici regioni su venti ci chiedono fate funzione
Non fate sì che se dobbiamo ristrutturare il tetto di un edificio storico se prima dovevamo chiedere il permesso alla sovrintendenza comunale suo meno chiederò anche alla Provincia al quartiere
E alla regione
Questo non è pensata
Abbiamo dare il segno che il nostro cambiamento per quanto riguarda la funzionalità della Repubblica
Sia legato alla capacità di risposta tanto più ora che siamo al Governo una grande parte del Paese a livello territoriale ci accingiamo ad assumere una responsabilità grande a livello nazionale e l'ultima cosa che vorrei dire collocandola nello slogan di quella che sarà appunto la festa della Margherita tra pochi giorni che intitolata non a caso ai talenti d'Italia cioè ad una risposta positiva che noi vogliamo dare dobbiamo saper dare e siamo in grado di dare alla crisi del nostro Paese
E che è una risposta positiva che coinvolge anche il radicamento da Napoli
Rete so che sono state anche osservate criticamente è un fatto ciclico e capita una volta agli uni una volta gli altri che è un commentatore magari rivolga una sua riflessione critico aggressiva nei confronti nostri come partiti o come personalità pubbliche
So che stava vissuta anche con un certo sconcerto e preoccupazione l'analisi che ha fatto Diamanti su Repubblica so che diamanti parlerà domani qui
A proposito
Delle questioni interne al centrosinistra
Ma quell'analisi come contiene una verità fondamentale che il dovere che la politica ritorni ad essere risposta
Sul territorio
Non basta l'aviazione
In fondo se posso fare un paragone improprio tra la vicenda da cui ha iniziato di New Orleans e la politica italiana fare proprio questo
L'America una potenza stellare
E può scaricare un volume di fuoco incomparabile in qualunque angolo del mondo ed è effettivamente una potenza unica dal punto di vista del predominio militari tuttavia vedete quale crisi profonda quale incrinatura enorme
Deriva questa consapevolezza di primato
Dalla disastro
Della Louisiana
Nelle siti del resto del Paese
La politica oggi
Non può limitarsi a variazione
Cioè non può limitarsi a volare molto sopra le nuvole immaginando di potere consegnare il proprio messaggio la propria risposta ai cittadini che hanno ogni giorno problemi enorme
Perdita erosione del potere d'acquisto crisi della identità di un paese dentro l'identità europea crisi dell'identità politica
Del ventesimo secolo incertezza su quali sono le nuove identità in penso che la sfida quello dobbiamo rispondere e qui possiamo rispondere anche con questa paziente costruzione con la lealtà dell'alleanza dicevo innanzitutto Coni
DS
Il unità della coalizione di centrosinistra con una proposta
Orgogliosa di un'autonomia che ha legittimità di essere orgogliosa solo se porta delle idee utili da parte del nostro partito solo sulla porta dentro un disegno
Largamente condiviso la responsabilità che i cittadini nel bar di Traversetolo
O in qualunque luogo dove si incontrino per parlare della loro vita
E non della nostra
Posto che quando noi parliamo tra di noi tendiamo troppe volte a riferirci a noi stessi e al dialogo interno alla politica piuttosto che le attese dei cittadini ci chiedono che la politica sia più vicina a loro è chiaro che nel tempo dei grandi media
è fondamentale la comunicazione
Ma è anche vero che la politica deve ritrovare una capacità di risposta laddove i cittadini sono ecco perché io vedo anche nelle primarie oltre agli altri elementi
Positivi che sono stati indicati dare a Prodi
L'autorità oltre che quella personale anche formale della guida di una coalizione dare a Prodi il profilo riformista e democratico la sua responsabilità come linea guida
Della coalizione coinvolgere un gran numero di cittadini in un processo democratico rilevante e inedito
Aggiungerei a questo anche il fatto che i cittadini si ritrovano troveranno una piccola urna dove andare a votare
Discuteranno magari discuteranno anche nel bar di Traversetolo sulle questioni che sono in campo su cosa si deve fare per il futuro e sul perché dopo cinque anni di disastroso governo del centrodestra e di Berlusconi
Sì è arrivato il momento non soltanto di voltare le spalle a Berlusconi
Questo gli italiani
L'hanno già deciso ma di dare fiducia
Non alla oscillazione fisiologica del pendolo cioè chi gli subentra perché ha fallito Macchi si fa portatore i valori
Di progetti di coesione e di una visione del futuro
Che noi chiamiamo il centrosinistra italiano e che dietro
Quest'angolo mi auguro apra la porta a quello che noi chiamiamo l'idea di un Partito democratico che non soltanto si candida a governare ma rifondare la politica e il suo rapporto con i cittadini vi ringrazio
Ringraziamo Francesco Rutelli
Anche per la franchezza con quale con la quale ha sottolineato alcune cose di cui noi per la verità discuteremo domani ci siamo impegnati stasera discutere di politiche io vorrei che noi andassimo avanti e questo punto con le politiche
Rifletteremo sulle cose che ci ha detto Arturo e domani credo che avremo occasione che ci ha detto progetto Rutelli domani avremo occasione di ritornarci su chiederei a Cinzia senza averlo avvisata a Cinzia Dato di raccontarci qualcosa tornando di nuovo alle politiche
In particolare Cinzia presentato sta lavorando in Parlamento un disegno di legge che connette le cose di oggi di oggi pomeriggio di stamattina e vorrei che ce lo raccontasse
Le chiederei di ritornare come dire al ritmo che c'eravamo dati abbiamo previsto interventi di cinque minuti per consentire alle molte persone che vogliono intervenire di dire delle cose di di di di di essere ascoltate gratuiti grazie attende Natale grazie a noi scusate in realtà io tra l'altro vorrei ritagliarmi un minuto tono perché mi farebbe piacere presentare una nostra iniziativa al professore di Dini della cui presenza sarà particolarmente contenta
Va be insomma il vi devo dire prima di tutto un aspetto di metodo sapete io alcune fissazioni come ognuno di noi ma io la particolarità di perseguire le con testardaggine
In questa robaccia parte della Scuola di Arti dura un anno anche se ci incontriamo raramente terapia i locali sarà gli stessi
E la mia testardaggine è questa io credo
E
In democrazia
L'opposizione abbia dei doveri precipizi
Prima di tutto perché la democrazia si giocasse un confronto dialettico
E poi perché l'esistenza
Per il per il senso delle istituzioni del bene comune dell'interesse generale
Di quel meccanismo
Che Pajno circa descriveva tra l'altro con tanta Chiara finezza quando ci sottolineava l'importanza di una amministrazione forte indipendente per il funzionamento del gioco democratico e del confronto bipolare
Ecco io credo che l'opposizione abbia il dovere di essere propositiva vale a dire non è possibile siccome qua stiamo parlando di quello che faremo quando vinceremo quando saremo in maggioranza
Io credo che anche da opposizione noi dobbiamo non solo parlare di programmi ma mostrare attivi in campo attivissimi su battaglie precise
Non esiste dimostrazione più chiara dei programmi che noi vogliamo mettere in atto che è quella di dimostrare che già oggi ci battiamo compro positività
Per quei programmi in questo senso grazie in questo senso io ho avanzato delle proposte di legge
E mi sono battuta perché andassero in discussione perché presentare un disegno di legge lo si può fare sempre non significa nulla ma portarlo in discussione significa trasformarlo in una battaglia in atto
Dove si misurano delle convergenze
Per esempio su questo disegno su cui vi dirò brevemente io ho sentito Francesco Rutelli confrontarsi core con Formigoni recentemente e trovare dei punti di convergenza su questi argomenti che noi come Francesco Rutelli sa abbiamo presentato da oltre due anni al Senato con la firma anche di Rita levi Montalcini alcune firme trasversali
E che oggi è in discussione benissimo la perché parliamo del futuro venissero fuori allo scoperto gli amici Formigoni e ad appoggiarci per l'approvazione almeno di qualcuna di queste misure
Che dai loro confronti sono individuate come i grandi programmi su cui si possono trovare convergenze
Date
In cosa consiste questo disegno di legge
Allora gli obiettivi della strategia di Lisbona non sono altro che l'individuazione di una serie P mette e metodi perché l'Europa riprenda no lo una tipologia di sviluppo e di crescita ma sostanzialmente l'unica possibile
E quindi in quei il in quegli accordi in quei documenti ci suggeriscono una serie di scelte di politiche pubbliche
E ci mettono in rilievo le manchevolezze dell'uno e dell'altro Paese
Noi abbiamo deciso di affrontare l'obiettivo del raggiungimento delle strategie di Lisbona sul quale il nostro governo è latitante come su tutte le strategie di sviluppo come ci saremmo accorti
Abbiamo deciso di proporre in un disegno di legge che il volto in modo particolare al sostegno dell'occupazione femminile ma il tema è questo
Quando noi pensiamo di proporre misure relative al mercato del lavoro
Al quell'inverno e alla famiglia non possiamo dimenticare che so notte non è il momento di crisi tengono strettamente ogni misura del menu sul mercato del lavoro per esempio perché questa riforma e balorda la la cosiddetta viaggi perché non ci sono ammortizzatori tutele e una serie di misure di quell'inferno
Ma Wellber vuol dire famiglia famiglia vuol dire donna
Allora abbiamo congiunto tra i tipi di proposte che io non vi sto a descrivere nel dettaglio perché come avrete capito sono molto complesse ma sostanzialmente sono una serie di misure per sostenere l'occupazione femminile dipendente indipendente
Tutelare le donne lavoratrici aiutare l'emersione alla legalità del lavoro femminile invero ma naturalmente dare tutta quella serie di tutele alla donna e alla famiglia che sono necessari affinché la donna possa davvero
Affrontare il suo la sua partecipazione al mercato del lavoro
Che in Italia è così scarsa da penalizzare non le donne ma il Paese la nostra economia la nostra possibilità anche di partiti ci diceva per esempio Onofri ha cominciato con l'invecchiamento della nostra società rito l'invecchiamento delle società non è un fatto indifferente quando Romano Prodi parlava della Cina il futuro
Io pensavo pensate che bel problemino avrà la Cina che sta evitando di far fare troppi figli quando sarà una società di anziani e pochissimi giovani come reggerà no un sistema ecco anche di quello per allora abbiamo quindi congiunto sostegno all'occupazione femminile quella guerra ma Wellber penso per esempio anche abbiamo proponiamo l'istituzione di quello che i nostri amici chiamano baby bond
Perché lo ha realizzato in qualche misura Blair perché noi molto più modestamente chiamiamo il conto del neonato ma che è una misura volta a Melfi che la gente possa fare più facilmente ai figli
Che i ragazzi possano crescere e formarsi in modo più equo e sereno
Ma soprattutto che i giovani possano inserirsi prima del mondo del lavoro
Voi sapete che il nostro Paese sì prima di una risorsa umana importantissima il contributo dei giovani al mercato del lavoro
Ma ora io voglio dire scusami Natale un momento una parentesi su questo non la devo fare
Ma permessi per il sostegno all'occupazione femminile guardate che non vuol dire preoccuparsi in modo particolaristico delle donne ma vuol dire intervenire attraverso DS nello strategia di sviluppo dell'intera società perché qualunque misura a sostegno dell'occupazione femminile riguarda tutti vi faccio un piccoli esempi prima di tutto
Le donne in Italia sono una forza-lavoro straordinariamente ben informata e qualificata che il nostro Paese non riesce ad utilizzare
è uno dei problemi principali delle strategie di sviluppo e l'utilizzo delle risorse umane
Ogni cento posti di lavoro per donne c'è una possibilità di altri venti posti di lavoro per tutti quei servizi che servono alle donne
No
Abbiamo fatto una non da noi condivisa riforma del mercato del lavoro
Flessibilità e quant'altro qualunque cosa si intenda come come flessibilità non vi è dubbio che essa comporta un qualche grado tutti precarizzazione
E cosa facciano
Introduciamo precarizzazione del lavoro e flessibilità in una società di famiglie monoreddito dove lavora solo uno
Ma questo vuol dire mettere a repentaglio di povertà le nostre famiglie i nostri figli allora a sostenere l'occupazione femminile significa anche mettersi in condizioni di ammodernare il mercato del lavoro e renderlo più flessibile
Abbiamo fatto la riforma del sistema previdenziale gli specialisti ci dicono che sarebbe bastato preoccuparsi riportare alla legalità grande parte del lavoro femminile in nero per che è il sistema previdenziale aumentata la contribuzione provasse già un primo nuovo equilibrio
Ecco vi potrei firmare altre decine di esempi per rendervi l'idea di come queste nostre battaglie a sostegno della donna non riguardano la donna ma riguardano la nostra società nel suo complesso
Naturalmente completiamo questo disegno di legge con l'attuazione dell'articolo cinquantuno della Costituzione quindi facilitare la partecipazione delle donne alle istituzioni decisionali su questo vedete io non mi faccio i discorsi scontati e importanti che ci facciamo sei opere o ma il tempo per farlo no però voglio dire che allargare la partecipazione alle istituzioni delle donne significa lavorare a rendere più inclusiva la democrazia farla funzionare meglio
Allargare la Walter partecipativa delle persone che si occupano di politica
Perché i più donne sono visibili nelle istituzioni più donne ai più giovani si occupano di politica è una società come la nostra
Ha bisogno che il più cittadini partecipino coscientemente e attivamente
Perché nessuno si può non curare della politica perché nessuno può impedire che la politica si occupi di noi e determini le condizioni quotidiane della nostra vita
Ultima piccola cosa
Anni a a a Ghedini volevo dire
Il noi abbiamo presentato un disegno di legge al quale lavoreremo nelle prossime settimane e cercando di farlo arrivare in discussione
Sono istituzione che ci sembra importantissima
Perché non tutto si esaurisce coi partiti ed è sbagliato pretendere che tutto si esaurisca con i partiti e negativo non migliora la democrazia viceversa l'associazionismo civico la difesa civica ha un ruolo importante che non riusciamo a far giocare ad essa
Abbiamo presentato un disegno di legge per l'istituzione del difensore civico elettivo
Sottratto ai partiti
è invece affidato a una proposta dell'associazionismo civico noi crediamo che questo sia un contributo importante
Che apra uno spazio istituzionale alla ricchezza dell'associazionismo e della partecipazione civica
E che non
Provenienti vincoli alla logica partitica che più che tanto non ci può dare in positivo ora gara
Grazie Cinzia io vorrei dare una notizia di sé