Presentazione del libro di Dario Fertilio dal titolo "Maledetta proporzionale. I chi, come e perché della democrazia maggioritaria"

Per
Ma
Allora
Grazie a tutti
Ringrazio
Ringrazio per la partecipazione a questa iniziativa i comitati per la libertà e di libertà diamo che la presentazione del libro maledetta proporzionale curato dal
Dario Fertilio
Prima di dare la parola a Cazzaniga che il CIPE porterà il saluto dei comitati per la libertà
Presento gli ospiti che discuteranno del libro e del tema
Che sono Dario Fertilio
Avevo professor ministro Arturo Parisi
Giovanni Guzzetta
Massimo Franco del Corriere della Sera che ringrazio
Ringrazio tutti gli ospiti per per aver raccolto il nostro invito io do la parola
A
Graziani critici porto il saluto del Comitato di valutazione con breve saluto come ponti si sente come portavoce dei Comitati per le libertà noi siamo nati quindici anni fa a Milano
Con Presidente il noto dissidente sovietico con la di morbo cosche con uno scopo lo scopo era quello di lottare e difendere i valori delle libertà
Dalle più grandi alle più piccole
Siamo sempre abbiamo sempre avuto delle inziative chiaramente politica perché riteniamo che sia dovere del sia dovere e diritto dei cittadini partecipare alla politica assieme siamo sempre stati
Lontani da qualsiasi indipendenti da qualsiasi movimento partito politico
Attualmente noi stiamo facendo una iniziativa assieme a divertiamo
Di
Cultura politica di cultura politica liberale
Ed è una iniziativa
Che si estrinseche attraverso il nostro sito libertate essa appunto comma e attraverso la pubblicazione di una serie di volumi
Dedicati a degli argomenti che riteniamo
Importanti ed attuali per la vita politica italiana
Il questi volumi di cui oggi presentiamo il primo che maledetta proporzionale sono organizzati con un
Presentazione del problema
Una serie di interviste a personaggi della politica della cultura e un saggio che vuole essere quella che è la nostra posizione
La nostra posizione politica le nostre proposte
Il saggio di queste questo lingua con l'autore del saggio e Dario Fertilio qui presente che è stato uno dei fondatori dei comitati libertà e meno definite dopato nasce
E
Abbiamo in preparazione
Altri due libri uno sulla magistratura e uno sul federalismo
Diciamo che filo conduttore di tutti questi libri
Del resto per noi è una cosa vorremmo che fossero proposte sempre viste dalla parte dei cittadini perché il nostro
Proposta è quella di avere
Tentare
Di avere sempre più cittadini che gli italiani diventino sempre più cittadini che sono coscienti dei propri diritti dei propri doveri
Di far parte di uno Stato e sempre meno sudditi per cui lo stato qualcosa di lontano ed indifferente
Questo libro secondo me sulla
Legge elettorale secondo noi è importante perché
La legge elettorale non è escluse venduto Bleu ma tecnico è un problema politico
è un problema fondamentale perché i cittadini devono poter scegliere i propri rappresentanti
Votarli e giudicarli alla fine della loro mandato
Le motivazioni perché hai per come ad aiutarti gli otto ed è stato l'autore del saggio grazie grazie Vangelo grazie
Primati per
Della parola Dario Fertilio per organizzato i lavori
Io procederei in questo modo
Dario Fertilio
Presenta ci presenta il libro poiché
Chiederei
A Massimo Franco di
In qualche modo contestualizzare la discussione sul maggioritario nella scenario politico attuale anche per capire
Nessuno ha la sfera di cristallo ma insomma se il punto di caduta di queste giudizi brilla sezione
E destinato ad essere un consolidamento oppure no dell'assetto maggioritario e poi chiederei a Giovanni Guzzetta e
A Arturo Parisi che sono stati
Il promotori principali del referendum della scorsa primavera che andava proprio nella direzione
Di un consolidamento dal sistema maggioritario
A partire cioè lavorando sullo schema in termini di legge elettorale attuale
Di in qualche modo
Rispondere albergo sollecitazioni più saranno venuto precedentemente e poi un breve intervento di chiusura da parte mia
Abbiamo o un'ora e dieci tassativa perché siamo navale sala stampa della
Ancorché
Questa forma
Siamo una se alla Commissione Bilancio ma
Utilizziamo passa agli spazi della sala stampa e quindi al
Cinque e mezza c'è un'altra conferenza stampa quindi ciò detto
Dopo la parola Dario Fertilio
Giornalista liberale
Che accurato la stesura di questo
Libero
Ti ringrazio Presidente ringrazio con particolare calore tutti gli amici che hanno voluto gli onorevoli e il collega Massimo Franco essere presenti il professore naturalmente Guzzetti
Essere presenti e anche gli altri che non conosco di persona salvo alcuni ma che evidentemente hanno un qualche cosa che li spinge a interessarsi a un problema apparentemente accantonato in una situazione
Politica che è sotto i nostri occhi che sembra in altre faccende affaccendata
Fortemente Presa da fatti e e venti molto lontani da quelli
Dei
Diciamo così i valori liberali di libertà e di partecipazione democratica che invece animano di comitati per le libertà e questo pamphlet credo che sia il modo più giusto per
Definirlo
E quindi per coloro che non lo avessero ancora sfogliato non pretendo la lettura anche se non è molto lungo possono assicurare i presenti
Vorrei dare alcune piccole note di indicazione del clima in cui dello stato d'animo in cui ho scritto il pamphlet
L'idea di fondo l'accennava anche Angelo Cazzaniga prima e che il sistema elettorale non sia neutro e non sia un fatto tecnico
Non sia quindi una discussione che deve in qualche modo venire alla fine di tutto un'altra serie di ragionamenti di valori eccetera eccetera ma che in
Influisca in maniera diretta sulla qualità stessa della democrazia
Al punto che sia possibile parlare almeno in maniera problematica di democrazia maggioritaria
In contrapposizione al modello di democrazia proporzionalista che è stata la grande protagonista della Prima Repubblica italiana se vogliamo definirla così
E che continua a essere una protagonista indiscussa della Unione europea nelle sue varie espressioni elettorali e partitiche
Questo è un primo elemento che sottopongo alla valutazione
Il secondo elemento riguarda il rapporto tra i cittadini e
Il la rappresentanza istituzionale e di Governo
Ora di fronte a un sistema che delega a una pluralità di partiti che spesso arrivano poi a conclusioni di alleanze governative lontane dalle scelte degli elettori che li hanno votati
Il sistema maggioritario propone un'alternativa molto chiara e io direi anche estremamente morale
Morale perché dar seguito alle scelte che vengono fatte dagli elettori
Io so che ci sono molte possibilità di applicare varie gradazioni di sistema maggioritario naturalmente qui non abbiamo il tempo di esaminarle neanche sommariamente mentre lo sono nel libro
Come esistono anche varie gradazioni di sistema proporzionale
Naturalmente non possiamo illuderci di imporre una formula pura purissima di sistema elettorale come se fosse la panacea di tutti i mali ma possiamo cercare
Di avvicinare ci si
Come si è cercato di fare nei vari referendum compreso l'ultimo malauguratamente non riuscito contanti promotori che sono qui presenti
Che aveva però lo scopo di creare un collegamento chiaro preciso incontrovertibile fra il mandato dell'elettore il suo voto
E la rappresentanza politica
Ci sono molti estimatori di sistemi intermedi che qui ovviamente anche non abbiamo il tempo di esaminare ma vorrei soltanto sottoporre loro un piccolo esempio di quello che può non essere la soluzione migliore
Il sistema elettorale alla tedesca che molti approvano quello che per intenderci mescola insieme
Presidente sistema maggioritario e proporzione e proporzionale in maniera più o meno pari con la soglia di sbarramento eccetera eccetera con una forma
Probabilmente molto blanda di federalismo
Appunto i lender etc è un sistema che bene o male nella scorsa legislatura ha prodotto un Governo
Di partiti una coalizione che non
Ripeto non era stata scelta dagli elettori
Gli elettori votavano o per la sede più o per il Partito democristiano tedesco o per le spese del il partito socialdemocratico o per i liberali o per le altre formazioni e si ebbero una grande coalizione che non avevano scelto
Senza entrare nel merito del risultato e dell'efficacia di questo Governo sta di fatto che una democrazia in cui il Governo non è scelto dagli elettori è una democrazia che ha qualche problema
E questo è un piccolo esempio il riferimento a un sistema quello tedesco che certamente non si può definire un sistema di proporzionalismo puro
C'è poi un altro aspetto messo in rilievo nel pamphlet
Che sicuramente non sfugge a chiunque abbia partecipato a una campagna elettorale il sistema maggioritario avvicina gli elettori
Del collegio al loro candidato il sistema proporzionale fatalmente li allontana
La scelta e la differenza risulta evidente
O si sceglie un partito la bandiera l'ideologia i principi generali e seni accetta la lista dei cani dei candidati predisposta da qualcuno generalmente dalle segreterie istanze chiuse
Ho si mette un candidato del partito nel collegio e che risponde magari l'ideale sarebbe anche attraverso una convenzione
Organizzata nel collegio che permettono scambio di idee di promesse e di programmi
E che risponda e faccia rispondere il candidato eletto ai suoi elettori del collegio nel caso di vittoria
Entriamo quindi in una serie di disquisizioni che possono sembrare effettivamente un po'tecniche e che nel libro io ho cercato di rendere il più semplice possibile
Ma non vorrei sfuggisse loro il punto essenziale che la grandezza del collegio è fondamentale
Quanto più grande il Collegio tanto più lontano e l'elettore dal suo candidato
Quanto più piccolo e il Collegio tanto più dirette sono gli influssi gli input che il che gli elettori danno al loro candidato e tanto più diretto e il rapporto anche personale eventualmente che stabiliscono con lui
Il sistema spagnolo che per esempio a una forma di proporzionalismo piuttosto spinta
In parte sopperisce a questo difetto difetto da un punto di vista io di maggioritari sta convinto attraverso la proposizione di collegi elettorali molto più piccoli di quelli italiani
Il caso estremo è il
Quello delle elezioni europee che sicuramente loro conosceranno dove esistono soltanto addirittura cinque grandi circoscrizioni e dove naturalmente il rapporto tra il collegio è l'elettore
Non esiste non potrebbe esistere perché in collegi così grandi non c'è nessuna possibilità che si possa stabilire
Quindi
Come si vede che c'è una serie di conseguenze molto pesanti e molto dirette tra il sistema elettorale e la qualità stessa della democrazia
Naturalmente un'altra conseguenza di
Di questa dovrebbe riguardare ne accennavo implicitamente prima il modo in cui le liste dei candidati devono essere
Decise
Una scelta di tipo maggioritario porta mi sembra nettamente invariabilmente con sé una scelta delle elezioni primarie
Per fortuna questo oggetto non è più misterioso nella in Italia resta misterioso purtroppo in uno dei due grandi partiti
Che la governano il partito il Popolo della Libertà è qualcosa di molto imperfetto credo
Nelle sue realizzazioni ma se non altro di esistente nel Partito Democratico ma molta strada deve compiere perché si possa veramente favorire una e e ottenere una nomina dei candidati
Veramente democratica aperta
Se è possibile non contemporanea in tutto su tutto il territorio ma scandita da diversi appuntamenti a seconda della zona come avviene proporzioni più più più vaste ovviamente negli Stati Uniti
E quindi dove sia possibile a vere quel rapporto a cui accennavo prima moltissimi sono gli altri elementi che
Potrei mettere come come legna al fuoco da ardere anche oggi
Vorrei però spiegare una motivazione di una scelta ideale che
Questo libro maledetta proporzionale compie in favore del sistema maggioritario a un turno secco all'inglese
Questo sistema che premia il primo il primo arrivato il pulite Frast paste poste il primo oltre
Il segnale del traguardo e
Il più morale anche se
Il più spietato
Il più morale perché dice chiaramente chi ha vinto e non consente delle situazioni di tipo compromissorio che possono sempre fatalmente avvenire che avvengono per sempre
Qualora i siti doppio turno naturalmente consenta una specie di di camera di sicurezza in cui
I candidati più deboli o quelli sconfitti al primo turno questo dipende poi da come il doppio turno viene strutturato
Finiscono per contrattare piccole percentuali e piccole posizioni di potere ma poi c'è anche una motivazione a mio avviso morale molto importante che la semplicità
Cioè la facilità di spiegare a chiunque fosse anche una persona del tutto incolta o addirittura analfabeta come funziona il sistema elettorale
Tutti gli altri sistemi sono apprezzabili spiegabili
Ma contengono sempre una serie di complicazioni tecniche non andiamo poi a entrare nei vari sistemi Dompé o di altri o o di altri sistemi elettorali passati e presenti che sono incomprensibili anche per gli addetti ai lavori
Ecco
Mentre questo se non altro chiarificate molto bene di che cosa stiamo parlando e dove noi stiamo tendente
Direi che altre specificazioni possono essere fatte altre combinazioni di tipo maggioritario sono sempre possibili e pienamente ammissibili
Ma tutte contengono questa è una un'altra delle tesi del saggio una certa dose inevitabile di arbitrarietà
Il sistema dello sbarramento che naturalmente prevede una discussione interminabile se debba essere del due del tre e del quattro del cinque del sette del dieci per cento
Il sistema del premio di maggioranza
Altro altro sistema che
A tutta la sua validità e tuttora in vigore da noi ma che è arbitrario perché naturalmente chiunque venga svantaggiato da questo sistema lo sente come ingiusto
E chiunque avendo eventualmente la possibilità di cambiare la legge elettorale è portato a rimetterlo in discussione
Tutta una serie quindi di meccanismi che fatalmente rendono provvisoria la legge elettorale
Io credo che tendere a un sistema maggioritario puro sia forse un'utopia ma un obiettivo importante per far sì che non si torni indietro
Il
La realtà del nostro ritorno indietro rispetto al famoso Mattarellum che tuttavia prevedeva un settantacinque per cento di maggioritario non è stata una pagina felice nella politica italiana e nella
Situazione che attraverso il sistema elettorale mette in rapporto l'elettore eletto
Ridiscuterla diventa un fatto importante ma
Fondamentale sarebbe puntare a uno a un punto a un punto di non ritorno
Quando cioè un sistema veramente puro un sistema veramente in grado di garantire
Il l'impulso dalle gli input dal basso degli elettori sia tale che venga che risulti improponibile
Tornare indietro
Due piccole note soltanto e chiudo
Il sistema proporzionale difeso con la teoria delle preferenze una tendenza comune ai giorni nostri e secondo me
Secondo questo questo pamphlet un inganno
Ed è un inganno perché il sistema delle preferenze già da noi sperimentato durante la Prima Repubblica attraverso un intreccio di interessi attraverso un sistema quasi sempre imposto dal centro di ordine delle candidature
Nelle liste e appunto elettorali e qualche peggio attraverso la possibilità di veri di controllare anche il voto attraverso una serie di come dire combinazioni numeriche sempre possibili e sempre sospette
Non mi pare che sia una prospettiva auspicabile
E non si sia assolutamente quella che deve portarci verso una democrazia liberale o di retta o partecipativa
Come potremo indicarla un'ultima battuta sul titolo che qualcuno può trovare forse eccessivo maledetta proporzionale ma
Io mi rifugio dietro alla
Definizione
Quella di maledetta proporzionale che è di Giolitti
Quando si rese conto che la in seguito all'inevitabile e inarrestabile frazionamento delle forze politiche in Parlamento e all'ingovernabilità
Si erano spalancate le porte in Italia al fascismo
La stessa proporzionale favori
Per l'ingovernabilità della Repubblica di Weimar una decina di anni più tardi le porte a nazionale socialismo
Queste sono cose che dobbiamo comunque sempre a ricordare quando legittimamente mettiamo in discussione i sistemi elettorali senza pensare che mettiamo in discussione la qualità stessa della nostra democrazia
Grazie a Dario Fertilio Oltralpe in Italia ci siamo inventati sullo sport posto di coalizione
Cosa
Do la parola a Massimo Franco
Come sapete non ci sta politico del Corriere
Oggi Corriere
Non so se si può dire ma insomma
In questi anni ha sempre avuto una posizione però maggioritario
Però
Bipolarismo e alternanza oggi su editoriale Angelo Panebianco commi dice che si intravedono
Dei rischi in qualche modo per la tenuta del del bipolarismo quindi a Massimo Franco oltre alle considerazioni che riterrà di fare volevo anche chiedere
Vedendo un po'quello che succede nella politica italiana se davvero c'è questo rischio e che conseguenze
Potrebbe avere
Grazie intanto ringrazio Dario per questo invito mi fa molto piacere ascolto lievemente intimidito persone che ne sanno molto di più sui sistemi elettorali che noi cerchiamo avvolti divulgare con grandissima difficoltà
E spesso facendo degli svarioni
Me ne scuso ma molto complicato riuscire a tradurre le cose tecniche che riguardano le riforme elettorali
Ringrazio Dario soprattutto perché mi permette di ragionare un po'su cose che ripeto di solito ascoltò senza avere la possibilità poi di parlarne ma naturalmente mi guardo bene dall'entrare
Nei dettagli tecnici anche nella filosofia generale
Mi limito a parlare del libro e a cercare di inquadrarlo nella situazione attuale anche se devo dire che questo accostamento fra la frase di Giolitti
E l'inizio del fascismo della fase attuale mi porta a fare gli scongiuri
Credo che siano scongiuri tra l'altro rituali perché non credo
Che l'Italia oggi possa essere paragonata
A quello che era l'Italia
All'inizio del secolo scorso ci sono dei condizionamenti virtuosi che ci costringono a tenere conto degli altri quindi credo che la demonizzazione del proporzionale sia una provocazione
Che condivido dal punto di vista del titolo ma forse non è la realtà attuale
Anche perché forse
Il titolo è maledetta proporzionale sottotitolo i chi come il perché della democrazia maggioritaria
Ma il sottotitolo potrebbe essere Benedetto maggioritario per cui mi sembra questo il tema sul quale Dario onorevole Della Vedova ci hanno
Sollecitato
Devo dire che credo anche che oggi il vero nemico del bipolarismo e del maggioritario non sia il proporzionale Masiani bipolarista
Cioè la sensazione che sia oggi
E che in realtà nell'opinione pubblica non ci siano grandi spazi per un ritorno al sistema proporzionale
Sia perché c'è un sistema elettorale che non lo consente sia perché oserei dire che il sistema maggioritario e profondamente interiorizzato l'opinione pubblica
Cioè l'opinione pubblica prima attraverso le elezioni dei sindaci e poi attraverso le elezioni nazionali ha fortemente fatto proprio questo schema per cui il pericolo da parte degli avversari lo vedo soltanto nel caso in cui
Quelli che oggi impersonali bipolarismo dev'essere un grande pretesto un grande alibi a questo ritorno all'indietro o avanti su questo non voglio dare giudizi di merito
Giustamente Dario diceva che il sistema elettorale non è neutro riflette quella che
La società riflette le frustrazioni che ci sono stati in passato riflette anche un'epoca nella quale la guerra fredda in qualche modo imponeva un certo tipo di compensazioni a livello
Di governo di
Maggioranze
E devo dire che questo è talmente vero che in fondo scusatemi ma io credo che la legge elettorale non l'abbiamo fatta né Mariotto Segni né
I comitati referendari ma l'abbia fatto l'elettorato
è stato l'elettorato in questi anni che è andato più avanti perfino di quanto i partiti non fossero andati e credo che poi la fase finale sia stata quella del due mila otto quando per la prima volta dopo
Quindici anni di grande incertezza c'è stato uno spostamento netto dell'elettorato verso una parte in questo caso il centrodestra
Dico quindi maledetti di Polaris tutti perché soltanto il fallimento della stabilità di un Governo come l'attuale che molto forte che ha una maggioranza non giolittiano ma è stato detto De Gasperi Anna
E potrebbe in realtà provocare un contraccolpo e un ripensamento
Prima ancora che nei partiti
Nei gruppi di pressione in quanti stanno teorizzando nuove
Riforme elettorali proprio nell'elettorato il rischio quindi è questo che l'elettorato non senta il maggioritario più il bipolarismo più come qualcosa di
Semplificante di efficace di garante della stabilità
Credo che il maggioritario stata legato in questo Paese ha due nomi innanzitutto Berlusconi e poi Prodi
Oggi Prodi è uscito di scena
Berlusconi no
Anche se ho l'impressione che all'interno della stessa maggioranza ci siano settori
Che ragionano già in termini post berlusconismo non so con quanta fondatezza ma voglio dire lo vediamo anche in questi giorni anche nella sua coalizione e la domanda che aleggia che credo leggera nei prossimi mesi in modo anche più
Appunto
E se il maggioritario che è cominciato con Berlusconi finirà anche con Berlusconi
Oppure se riuscirà a sopravvivere quando accadrà ad una sola persona e noi in questi mesi stiamo ascoltando con un rumore di fondo Comune ecco abbastanza
Imprevista
Voci di un cambio di sistema elettorale che non credo sia
Un cambio nella direzione che auspicava Dario Fertilio ma appunto in senso opposto ecco credo che la domanda
Che rimbalza oggi dalle tensioni dalle dalla grande confusione
Che mi pare ci sia soprattutto nella maggioranza di Governo anche se non solo riguardi proprio questo se si stia andando verso una conferma del bipolarismo
Con una maggioranza che da agli elettori l'impressione
Di garantire una stabilità e di garantire la capacità di governare
Di far uscire il nostro paese una situazione che ci accomuna da altri che è molto grave oppure se qualche tentativo di scorciatoia qualche uso strumentale del bipolarismo non possa avere effetti paradossali opposti per cui ci ritroviamo tra sei mesi
Magari con una nuova maggioranza con un nuovo Uto anticipato ma con una opinione pubblica
Ed una sensazione di archiviazione del bipolarismo grazie
Grazie a Massimo Franco il gioco
Passerei la parola a Giovanni Guzzetta perché appunto Massimo Franco
Evidenziava
Poi il tema delle gambe
Non so se è così costruttivista o o semplicemente il
Ho semplicemente politico io penso che sia un legame politico cioè che
Maggioritario si è affermato
Politicamente che la legge elettorale a
In qualche modo riconosciuto un'istanza che c'era quella della democrazia competitiva quel
Della
Volontà
Di votare indicando con chiarezza
Un responsabile
Come oneri e umori un responsabile di atti del Governo
Giovanni Guzzetta lo dicevo prima è stato protagonista
Della
L'ultima campagna referendaria che mirava
A in qualche modo rafforzare
La legge lettura la legge elettorale attuale in una direzione tra virgolette ancor più maggioritaria
Di quella di quella attuale
Spingendo alla coesione prego elezione del dell'ente dei partiti quindi delle coalizioni trasforma le condizioni richieste
Una delle né su quell'esperienza e anche alla luce di quell'esperienza qualche ragionamento di prospettiva a partire dalle cose che sono state appena dette
Sì anch'io ringrazio per l'invito il letto per il libro di Dario l'ho anche presentato qualche mese fa
Alla vigilia del referendum l'altra un titolo che per uno che appena per sul referendum e perfetto un referendum che era per per andare in senso
In senso più maggioritario
Ma io sono rimasto come sempre anche quando leggo molto colpito dalle cose che ha detto
Franco nel senso che
Le condivido
Il tema secondo me
Volendo fare una riflessione così impostata e quello
Di domandarsi
Qual è
In questo Paese l'idea del ruolo delle regole istituzionali sui processi politici
La mia opinione è che in questo Paese c'è esiste un'illusione politicista della sostanziale irrilevanza delle regole istituzionali
Il che è un fatto molto italiano
E molto provinciale
Ma che ha delle ragioni precise
La nostra Costituzione nasce
Su questa idea
Cioè di non regolare i processi politici i lasciare i processi politici affidati al conflitto politico
Quell'imprinting originario e diventato il DNA dei nostri sistemi politici del nostro sistema politico
Quando però le ragioni di quella scelta che io considero una scelta condivisibile all'epoca sono venute meno
Perché la scelta fu quella di avere un sistema politico privo sostanzialmente di regole nel mille novecentoquarantasei
La scelta fu molto chiare ed è nota perché la costituzione del quarantasette una Costituzione da guerra fredda
è una Costituzione la quale il valore principale deve essere quello di evitare che qualcuno possa decidere alcunché perché la cosa fondamentale che si decida tutti assieme essendo sull'orlo di una guerra civile
Questo
Non lo dico io questo
Basterebbe leggere o rileggere gli atti dell'Assemblea costituente per vedere come fosse opinione comune a tutti i migliori
Nelle migliori personalità dell'Assemblea costituente che vanno da Calamandrei Einaudi ammortati Ambrosini bozze chi ne ha più ne metta
Che la forma di governo che si stava adottando fosse
Non voglio usare come dire parole forti ma fosse sostanzialmente
Da stroncare
Io mi sono ripreso pervenire qui visto che vengo in qualità di i professori e non più di leader referendario
Quello che diceva Calamandrei che certo non è un pericoloso fascista il quattro marzo del quarantasette sulla Progetto direi di legge di di Costituzione che si andava a fare in Italia
E caramelle c'era il governo parlamentare come è stato accolto nel progetto è un vecchio sistema che ha avuto sempre come presupposto l'esistenza di una maggioranza omogeneo la possibilità di formarla
La quale possa costituire fondamento di un gabinetto che possa governare stabilmente
Ma se invece si suppone che per molti anni forse per decenni era il quarantasette per un ottimista perché se non sono passati più di cinque anni
Se invece si suppone che per molti anni forse per decenni non vi potrà essere un partito che riesca a conquistare la maggioranza da sé solo che per un metro e per un pezzo si dovrà andare avanti con Governi di coalizione allora bisognerà cercare strumenti costituzionali
I quali corrispondono a questo di questo presupposto
Che
è in luogo della maggioranza la coalizione per questo noi avevamo sostenuto qualcosa che somigliasse alla Repubblica presidenziale udite udite
E poi conclude ma di tutto questo che è il fondamentale problema della democrazia cioè il problema della stabilità del Governo nel progetto non c'è quasi nulla
A proposito della Costituzione repubblicana
Il tentativo di intervenire
Con regole per disciplinare un processo politico condizionato dal contesto della guerra fredda e dalla ipoteca politicista fu fatto come è noto successivamente da De Gasperi e da Moro
Con l'approvazione di una legge che non a caso è stata definita la legge truffa
Perché era completamente estranea al DNA di un sistema politico che di regole non ne voleva sapere assolutamente nulla perché era fondato su due tre grossi partiti i quali negoziava no in modo consociativo pur nell'apparente conflittualità esasperata dovuta alla guerra fredda ogni soluzione
Per non parlare di Sturzo che era ancora più radicali quindi la l'evoluzione del nostro sistema politico è una colazione che è segnata da questa fondamentale imprinting cioè i la dimensione istituzionale e guardata con disprezzo dalla politica
è questo il motivo per il quale noi abbiamo un sistema politico che è entrato in un'era nuova dopo il mille novecentottantanove e che continua a funzionare con le regole che erano state costruite per un'era che non c'è più
E l'unico tentativo di come dire innestare un processo di
Rinnovamento è stato quello referendario che è certamente vero
Che non è stata come dire la causa ma è stata un'opportunità formidabile per i cittadini
Perché è vero che l'hanno consigliato di cittadini e per chi
Fosse in grado di interpretarlo e in particolare per
Per Berlusconi e per e per Prodi
Qual è il dramma oggi il dramma oggi che ma rischiamo di associare
Una stagione politica del sistema politico ad una persona
E che quindi
Si possa sviluppare come dire una un processo di resa dei conti
Che io vedo nel Paese
Nei confronti di una persona secondo una diciamo abitudine anch'essa molto italiana per cui noi oscilliamo sempre dal tra lo status quo e le rivoluzioni
Più o meno vere e non riusciamo invece ad avere stagioni di riformismo serio e che quindi
In questo clima il tema istituzionale venga ancora una volta brandito come strumento di
Di lotta politica
Allora che c'entra tutto questo con quello di cui siamo quaranta centro perché ovviamente il tema della legge elettorale un tema che ha assenso
Se si inserisce in un contesto di cultura politica soprattutto di ceti politici che danno valore a questa dimensione
Cosa che invece non avviene e non avviene per caso non ha diciamo non è un caso che mantenga perché la legge elettorale è un tassello
Di un equilibrio di sistema che in Italia e molto caratterizzato in senso
Oligarchico la democrazia italiana e blindata
Ed è blindato intorno a tre grandi bastioni che sono il sistema elettorale che consente al ceto politico di
Effettuare una selezione scientifica del ceto dirigente
Il sistema
Di finanziamento della politica che è un sistema diciamo così a ricapitalizzazione garantita è tendenzialmente infinita da parte dello stesso sistema
E il terzo elemento è il sistema di informazione
Televisiva ora con tutto il rispetto per
Della carta stampata che che è fondamentale in una democrazia però credo che
Tutti saremo d'accordo sull'incidenza del
Sistema televisivo in particolare
Del sistema televisivo pubblico
La vicenda del referendum è interessante
Perché esattamente
La metafora
Diciamo del del del del funzionamento di questo sistema
Il referendum non poteva riuscire
Nel contesto dato
Perché mancava come dire un clima che forse c'era nel novantatré
Ma perché il referendum ma è vittima esattamente di questo meccanismo
Io cito sempre dei dati non per auto assolvere perché credo che probabilmente anche noi referendari abbiamo fatto un errore io penso che non siano restato di una
Come dire di una sottovalutazione della gravità di studi della situazione e quindi dell'impossibilità di risolvere attraverso uno strumento come preferendo che peraltro colpi un aspetto tecnicamente molto limitato però noi abbiamo una situazione nella quale
Cito due dati
Che mi sembra interessanti
A proposito del pensiamo del sistema diciamo di oligarchia che descrivevo
Per cui i telegiornale principali edizioni dei telegiornali della RAI radiotelevisione pubblica rete uno rete due tre tre nei venti giorni che hanno caratterizzato la campagna referendaria hanno dedicato a questo tema
In totale
Nove minuti
E l'altro dato che mi pare interessante segnalare che
A tre giorni dal referendum secondo un un sondaggio Ipsos il cinquantaquattro per cento degli italiani non sapevano che la domenica successiva si sarebbe svolto un referendum indipendentemente dal merito dello stesso
In queste condizioni con un tema così refrattario rispetto alla cultura politica dominante insuccesso diciamo la vicenda e la vicenda di una di una morte annunciata
Ma la cosa interessante proprio perché non voglio fare la vittima e che chi malgrado ciò ci sono stati nove milioni e mezzo di cittadini
Nove milioni e mezzo di cui la metà in circoscrizioni in cui non c'era ballottaggio per le amministrative che sono comunque andare a votare io sono curiosissimo e mi sorprende non c'è stata nessuna
Studioso di sistemi
Sociali sono curioso di sapere chi sono questi queste persone perché che il referendum dovesse fallire era scritto
In anticipo
Alle fatecela stadi imitare nove milioni e mezzo di persone che si sono presi la briga di andare a votare di cui cinque milioni in luoghi in cui non si votava per il ballottaggio e abbiano votato sì al referendum
In un Paese nel quale se si escludono i due enti i due partiti maggiori la somma di tutti gli altri partiti rappresentati a un numero di elettori più basso dei nove milioni fondato secondo me molto interessante e molto confortanti
Chiudo sull'oggi a me pare che oggi il tema diciamo non bisogna essere una combatte per capirlo il tema della legge elettorale
Non sia un tema attuale e se diventa attuale per procedere esattamente nella direzione che dice Franco cioè di smantellare quel poco di maggioritario
Che è rimasto
Così come non mi sembra toilette purtroppo il tema della riforma costituzionale o meglio mi sembra attuale ma mi sembra avviato su un binario morto
Ed è abbiamo su un binario morto
Per un motivo molto preciso che è sempre lo stesso cioè per la sottovalutazione della dimensione istituzionale
E della centralità dello dell'associazione istituzionale e per quello che io chiamo un primitivi smog della cultura politica
Basta pensare basti pensare a come
Viene trattato il tema per esempio delle proposte di riforma in senso presidenzialista
Sono considerate
Delle proposte che rasenta appunto le soluzioni fasciste Giantin
E quindi non ci troviamo di fronte ad una situazione nella quale le posizioni sulla deposizione sono sostanzialmente due una ultraconservatrice
Prevalentemente nel centrosinistra
Che fa dire a esponenti di primo piano del Partito Democratico che la forma di governo parlamentare così come
E sostanzialmente immutabile
Per l'impero diciamo per
Vincolo costituzionale e poi le posizioni diciamo
Più invece innovative fino per certi versi all'eccesso
In questo contesto siccome queste due posizioni sono collegate a schieramenti politici a me non pare che ci sia nessuna possibilità di essere giunga alcun compromesso
Sul tema l'unica notizia sarebbe se i riformisti
Del centrosinistra accettassero di andare a vedere le proposte che vengono dal centrodestra se si accettasse una prospettiva di riforma radicale e profonda della Costituzione
Mi pare però che i riformisti del centrosinistra da questo punto di vista tacciano che si applichino
Assoluzioni
Diciamo così
Appunto di ingegneria piuttosto accademica
E che quindi non ci sia molta molta speranza tutto ciò si aggiunge l'ultimo punto che vorrei dire che il tema delle riforme istituzionali è illusorio pensare che si possa trattare in modo distinto dall'altro tema di attualità che è quello della questione giudiziaria
Allora qui delle due l'una o c'è qualche persona di buona volontà che è in grado di assumersi la responsabilità anche contro certe piazze
Di cercare una soluzione a uno scambio alto
Che
Mentre da una parte congela le questioni giudiziarie offre al paese una via di uscita per il futuro sul piano delle grandi riforme che sono necessarie
Oppure io penso che il destino è quello di un conflitto agoni o che andrà
Come dire accentuando di sempre di più e che quindi passeremo
Da una situazione diciamo così di stallo ad una situazione
Di di pericolosa degenerazione altre soluzione francamente
Io non le vedo
Questo non vuol dire che non si debba continuare a combattere perché siccome il problema è un problema culturale di centralità della questione istituzionale nel buon funzionamento di un sistema politico
E quindi il l'avversario è la
Come posso dire la
Questione
Ipoteca politicista sul sistema politico io penso che iniziative come queste siano assolutamente benvenuta vi ringrazio
Grazie a a Giovanni Guzzetta
Tra l'altro
Libertina ma è stata una delle poche voci
Pubbliche dentro il centrodestra schierata
A favore del referendum e io lo sono stato personalmente
Per una sorta di ironia della storia per dico brevissimamente perché lo penso
Tra i leader del centrodestra
L'unico leader di primissimo piano del centrodestra schierato al fianco delle ferendo
Era Gianfranco Fini
Ed è un paradosso perché poi come sempre la storia anche nella politica
Ci sono delle occasioni si possono cogliere o non cogliere la storia dei sentieri che si biforca hanno
Quel sentiero
Non è stato non è stato preso e non è stato preso soprattutto perché
Per ragioni comprensibili Berlusconi a scelto di non
Sposare la causa del secondaria con quello che politicamente avrebbe
Significato e con quello che significherebbe oggi immagino per lo stesso Berlusconi essere in un contesto in cui il referendum Guzzetta e Segni
Avesse vinto poi si poteva modificare nel rispetto dell'esito
Referendario ad esempio io dico la dimensione delle circoscrizioni i collegi pluri nominali alla spagnola per capirci ma
Berlusconi invece in quell'occasione
Scelse e non
Scelse
Non contro Fini ma in qualche modo c'è il se non l'opzione riformatrice forte che finiti proponeva con l'idea quindi che a quel punto il centrodestra sarebbe diventato un monolite indiscutibile
Senza invece locuzione leghista
Di quello che dovrebbe essere il suo alleato più fedele strategico ma che dimostrò in quella situazione
Una disegno autonomistico in termini politici in questo caso rispetto ai destini del PdL del centrodestra noi io andai con Parisi
Guzzetta da Maroni
Per perorare un ultimo tentativo di perorare la causa dell'ordinamento
Di una ragionevolezza assoluta
Quella di abbinare referente Maroni pur nel rispetto
Formalmente ineccepibile dalla sua funzione Ministro degli Interni peraltro con qualche precedente di altri ministri degli interni che insomma sui referendum hanno
Hanno un pochino giocato
Maroni era l'emblema perché più o meno ce lo disse anche esplicitamente nonché quello era una cosa che la lega non voleva
Se Berlusconi avesse scelto quello scendendo in campo scommettendo voi
Confini che il attraverso il referendum che avevano avrebbe avuto una valenza generale assolutamente positiva ma in quel momento i destini si cimentavano in un modo che qualsiasi polemica non avrebbe più
Nemmeno in ipotesi potuto mettere in discussione ve lo dice chi convinto sul piano personale senza essere portavoce di nessuno
Comunque il disegno
Fini sia di costruzione del PdL e che casomai alla distruzione del PdL
Giocano molto di più quanti oggi criticano
Intravedono
I complotti di Fini dove non ci sono cioè sulle posizioni sulla giustizia su sui processi di Palermo sul modo sul processo breve sul lodo Alfano dove
Visto che è la sostanza che conta non c'è più non c'è
Elemento se non strumentale per costruire una polemica dentro di centrodestra e ci si occupa di quello e non invece di tutte le questioni che dividono il CIM do destra che affrontate in una discussione pubblica rafforza avrebbero il centrodestra dalla questione dell'immigrazione alla questione della bioetica eccetera ma
In quel momento
Purtroppo il centrodestra
Anche Berlusconi ripeto per ragioni comprensibili ma credo che oggi anche lui se n'era Maliki CMS invece
Di seguire la lega perché quella era un'opzione fortissima politica della lega di seguire la lega
Nel
Impedire visto che il treno referendario era in corso nell'impedire di consolidare
In termini elettorali con quello che questo significa in termini istituzionali di consolidare il l'assetto maggioritario
Asciugando il bipolarismo in una sorta di Bitritto antichissimo com'era nel nel
Negli obiettivi del referendum Guzzetta Segni
Chiudo prima di dare la parola
Al
Professor Parisi su visto che parliamo di istituzioni di referendum io voglio togliermi sassolino
Parisi peraltro oltre a essere leader referendario ante Marcia è stato un delle personalità che hanno più contribuito politicamente a
Costruire
Il bipolarismo il bipolarismo
Italiano con l'Ulivo eccetera però visto che parliamo di referendum e di referente di riforme istituzionali come ha detto Guzzetta
E io credo anche qui ci siamo sempre alla storia dei sentieri che si biforca no io credo che uno dei punti di svolta dal mio punto di vista negativi della storia politica degli ultimi
Cinque anni facciamo degli ultimi dieci anni diciamo degli ultimi quindici anni per contratto dal ciclo sia stato il referendum voluto dal centro sinistra testimonial
Il Presidente emerito Scalfaro contro la riforma istituzionale portata a casa
Dal precedente Governo Berlusconi che aveva tutti i difetti del mondo
Ed erano tutti i difetti correggibile
Ma che
Segnava in modo netto
Un avanzamento in chiave di governabilità di leggibilità istituzionale di un quadro bipolare
Con il Primo Ministro con più poteri la fiducia al primo ministro la fine del bicameralismo perfetto la riduzione del numero dei parlamentari tutto questo c'era era scritto e io non riuscirò mai a capire
Perché popolo capisco e mi spiace perché il centrosinistra che si apprestava a vincere le elezioni lì a pochi mesi ed era difficile
Non pensarlo in quel momento ed è successo anzi anche ancorché con la maggioranza risicata anziché
Acquisire quel risultato
Con l'impegno di correggerlo questo mi ricordo
Appunto già citato Panebianco su questo anziché acquisire sul quel risultato e scommettere
Fece fallire quelle con un referendum per l'amor del cielo tutto assolutamente legittimo politicamente politicamente ineccepibile però tocchiamo al referendum contro quella riforma
Costituzionale salvo poi di presentare
Formoso bozza Violante un disegno che nella sostanza non si differenziava da quello
Da quello caldo e Roli per capirci lo migliorava ma forse c'era solo per migliorarlo sarebbe stato meglio incamerare risultato grosso e poi correggere
Secondo Guzzetta lo peggiorava ma insomma era meglio incamerare il per questo
Perché io poi tanto l'intervento di Parisi e sarà quello conclusivo io con questo
Chiedendo anche a Parisi di rispondere a quello che diceva Guzzetta cioè sulla
L'unica chance per le riforme istituzionali esso deriva dal fatto che dei i riformisti dentro il centro sinistra
Vadano a vedere la proposta del centrodestra e accettino di discutere di una riforma che sia al contempo riforma istituzionale
Cioè che contenga dentro le forma istituzionale anche sulla giustizia la parola dal professor Patrizio
Va
Anch'io voglio
Il suo ordine con un ringraziamento
Per la provocazione
Che il libro di per sé rappresenta un altro un libro che come fanno i professori
Universitario un po'pre
Perché carogna un po'per
Professionalità
E
Inevitabile leggere dalla fine dopo avvocato il titolo incendi professori guardano
Il
Lindi c'è poi salgono la biografia le note se poi rimane tempo guardano anche il testo io
Assicurare non fosse altro perché è piccolo concretamente l'ho percorso tutto ma l'ho iniziato anche io
Dall'ultima riga dell'ultima pagina che
Ahimè dice finito di stampare
Nel mese di giugno due mila e nove
Quindi questo ci costringe inevitabilmente a a ricordare che questo è un libro
Stampato perde il referendum gran parte riferirvi sono al futuro
Scritto prima del referendum è pensato ancora prima quindi
Da questo punto di vista la prima domanda è perché discuterne concretamente visto che il referendum ahimè lo dico proprio come dire provando a dirlo in allegria ma è tutto all'infuori che l'allegria e associato certamente a uno delle sconfitte piccoli centri che assieme a Giovanni abbiamo condiviso è anche a Benevento abbiamo condiviso pensando a tutto il cammino che
Questo aveva alle spalle concretamente e tuttavia credo che la risposta spiega
Sempre andando avanti nella
In una parola utopia lo scrivi utopia pagina se non ricordo male ottantasette e di questo ti ringrazio perché avere paura dell'utopia cioè sempre bonificati libici sogno di utopia
Di un progetto da sostenere e difendere a dispetto di tutti i teorici del presente immutabile
Di questo tipo io ringraziare in particolare perché effettivamente debbo non ho difficoltà a riconoscere che in questo momento qualcuno potrebbe dire vai visto che seguitato lungo e vai avanti tu
Che mi viene da ridere onestamente vai avanti tu perché altrimenti mi viene da piangere concretamente perché e questo il punto
Dal quale mi vedo non muovere perché bene o male prima nella discrezione del passaggio attuale abbiamo provato a descriverlo e anche
Parlando al passaggio parlando di un libro lascia esce un libro per andare avanti o per non tornare indietro ha detto tu
Massimo Franco immediatamente ci ha rassicurato dicendo ma indietro più di tanto non si torna perché il sistema bipolare e come terra di cartoni in terrorizzato
Tra i cittadini quindi è difficile tornare a voglio dire in estrema sintesi personalmente pur vorrei condividere questa proposizione ma
Non la posso condividere la mia convinzione è che noi possiamo di nuovo rimettere la prua verso il largo solo se riconosciamo che siamo tornati indietro
Questo è il punto perché ho visto che anche delle discussioni si svolgono ecco alla poiché
Come dicono agiato anche dal titolo maledetta proporzionale che fa uno spazio ai sentimenti molto nette e in maledetto meste sono precari superiore anche più
Mi dici marci nel Giolitti di allora non Marletta proporzionale perché dietro c'è una storica di cui tutta dai conto concretamente
E quindi beh
Dobbiamo partire in questo caso Pardo con Longo e dal fatto che anche noi qui abbiamo come dei sentimenti come punto di partenza abbiamo un'incertezza se sia depressione rabbia si possono dare su questo che abbiamo liberato
Anche con l'aiuto il Presidente Fini una qualche
Il vocabolario potremmo usare termini più impegnativi sostanzialmente anche il tema per darci coraggio statale ma questo è il punto
Vi debbo dire così vi coinvolgo la mia vicenda privata tripli calendari sono sempre i calendari privati che oggi
Il
Decimo anniversari logiche del mio ingresso in Parlamento
A seguito
Di quello che potrebbe
Qualcuno non tutti dovete ricordarlo ma io fui eletto in Parlamento a seguito di un di un'elezione che potrei non permette mi mezzo cos'è un modello perché era una lezione di carattere suppletivo collegio dodici di Bologna asse
Che aveva quella compiutezza sostanzialmente si svolgeva nel nel
Territorio nel quale avevo svolto tutta la mia vita concretamente adulta
E
Confrontandomi con l'avversario del centrodestra in modo assolutamente leale lo ricordiamo tutti in con con nostalgica concreta alterato ci fu anche uno in seguito poco dopo ecco
Ecco oggi a dieci anni di troppo avendo alle spalle può
Attorno elezioni in dieci anni concretamente e
Ci cominciare a
A discute anzi in otto anni
In otto anni essi e c'è il rischio se ne discute anche che essi
Possano stare in dieci anni quattro mandati completi concretamente non posso di legislature perché parlo delle mie evidentemente il completamente
Quindi non c'è onestamente da lì
Da stare allegri vi è una situazione alla quale noi dobbiamo prende allora
Il libro è come dire penso scritto al passato ma per me è utile per il futuro perché rimette per iscritto per la
Battaglia prossima ventura quelli che sono i fondamentali ti sei preso come
Guide due guide di assoluto rilievo come andare
E Popper concretamente critico un bisturi trittico scalpello concretamente hanno lasciato scritto sostanzialmente il tipo
Di concezione che ci guida evidentemente non siamo ricchi sostanzialmente siamo ricchi effettivamente alle dai ricordato bene le cose
Diciamo è una cosa
Che possiamo dire con tranquillità americana concretamente perché è la democrazia americana che fa da sfondo che ci accomuna qui senza la possiamo riconosce neppure senza difficoltà Ruzzo violentandola precari conosco la tua storia concretamente
A condizione naturalmente che ci ricordiamo che l'America e lontanissima lontanissima
Dai leader e lontanissima dai cittadini perché siamo tutti una gara a chi fa più americano concretamente fare
Recentemente discutendo appunto con Veltroni con il quale ho amabilmente duellato all'interno del mio partito ho detto ma perché non dalla nostra generazione si andavano se azione
Ma tu concretamente in un passaggio lo dico perché in un momento tu lo assumere a riferimento la scommessa
Finale concretamente
Darle ad intendere che eravamo già in America mentre noi eravamo a malapena a Gibilterra che
Cioè notavamo oltre
Favorire
Bevendo ad ogni bracciata una nuova a
Una nuova Sorsa
Una nuova sorpassata questo lo dico perché per non parlare
Male ancora una volta del mio vicino di banco Veltroni anche per far riferimento a te perché purtroppo di questo devo farci carico non usciamo lontanissimo la nostra storia
La l'accusa
Le premesse fondamentali son tutti lontanissimi
è
Sullo sfondo il Plaza lontananza noi e non possiamo e tempo di
Di di anniversario cerco anche il nome buono per te perché dice non lo Stato si è più un ragazzo si di Morleo è vero BO è buono per te e buono perché ero pregiudizi perché era nato nel trentanove concretamente e a noi ahimè e siccome ci segni ci segna il il vento il ventennio da
Dal nostro esordio ACI lui mi richiamo un otto con è vero
Il Congresso Fucci Toumi richiami ecco appunto
è è quindi
Ciò completo però questo ventennale che al quale io del quale io ho citato un passaggio intermedio che questo come dire questa chicca di questo
Dette di questa competizione compiuta di carattere bipolare il collegio con tutti gli elementi ciò all'americana all'americana onestamente non possiamo dimenticare che già allora
Nel dicembre del due fu dicembre nel dicembre del novantanove
Era
Sostanzialmente superato perché era iniziato il viaggio delitto bene o male tubo scritti e il secondo maledetta che metti maledetto diciotto aprile novantanove perché noi
Di questo maledetto diciotto aprile novantanove perché lì c'è stato il giro di boa e questo dimostra così ci infiliamo perché l'arte vanno tutte scritte concretamente che
Sino a
Quando tutto non è compiuto nulla e compiuto ecco perché sono
Preoccupato molto preoccupato nulla e compiuto e via dall'ora è ritornato li ha già detto
Ed è oggetto lo possiamo anche tu quanto ripercorrere
Tu affidi la descrizione alla lunga
Marcia come è scritta qui lunga
Pone
Marcia del del del del MIUR maggioritario e invece io ho qua lo vedo lungo riflusso verso proporzionale
Esattamente l'opposto perché noi di questo genere se non c'è la facciamo facile assolutamente un lunghissimo riflusso verso il proporzionale e è e tutto quanto è ovvio Benevento una mi prendo il
Il Pombeni mio collega all'università il mio collega al mulino che oggi è dice deporranno finito basta prima di maggioranza questo V.G. sul Messaggero per
Fare una citazione recente sostanzialmente
All'insegna
Il bipolarismo è morto
Il maggioritario è morto a morte il maggioritario
Noi siamo qui in qualche modo per dire esattamente l'opposto il maggioritario è morto come si diceva quando moriva R. viva il maggioritario sostanzialmente esattamente l'opposto di quello che oggi in questi giorni
E da questo punto di vista il libro pur pensato in un'altra stagione inutile
Perché anche affronta in un inciso in un inciso quinto prendono fanno altre dizione io ci allargherei alcuni incisi anche il tema che dentro questo grande viaggio
Verso il punto di partenza questo lungo viaggio verso il punto di partenza sta cominciando a
Come dire Ada a a giocare
Il
Il sentimento della nostalgica perché col tempo che passa ci capita anche di incontrare l'abbiamo incontrato con alcuni qui succinto
Del mio partito e anche un invito all'indietro a tutta in nome
Della nostalgia della prima Repubblica all'insegna la secco
La prima non era eccezionale ma la seconda è sicuramente peggio indietro a tutti tutta con ripassare i tutti gli anni con le foto di questo trentenne in questo caso non del ventennio sino
Alla
Terribile
Immagine
Di via Caetani assunta come fosse quasi l'antica
Barak di Mussolini alla base della fiamma
Del match
Come che
Se da lì si dovesse tornare come se quella fosse come della vittoria all'inizio di un riscatto e viceversa dallo ricordato come il momento
Più profondo della sconfitta più profondo dalla sconfitta quindi non dobbiamo rimettere
In ordine questi se vogliamo riprendere il cammino innanzitutto a livello
Culturale quindi condivido il
Ma ancora più indietro perché la cultura come lei ci ha un livello strumentale è un livello valoriale sostanzialmente
Perché penso che ci mancare ancor prima quello valoriale beh e da questo punto di vista la riflessione
Sulla democrazia dei cittadini contro
La
Democrazia dei delegati sulla Repubblica dei cittadini contro la Repubblica dei partiti e di nuovo il tema che dobbiamo mettere al centro
Tuttavia
E la Buglio chiudere qui perché da qui che dovremmo riferirci per i chiederci come andare avanti
Se se questa domanda come andare avanti difficile
Che
No in che incontri come alla buona una risposta una cosa la possiamo dire non possiamo
Immaginare di continuare non solo dimenticando che il punto di partenza è uno punto di involuzione di arretramento grave profondo pericoloso
Sosta ma anche del fatto che
Non possiamo permetterci
Di
Riproporre replicare la risposta e che inevitabilmente dobbiamo partire da una Gorrieri non momento all'altro dalla domanda ma questo non verrà da noi
Lo dico così non per rilasciarci ma per farci vigili nel senso che non è un atto sono volontaristico verrà inevitabilmente dalla storia
Verrà
Dalla necessità del Governo verrà dal nei dalla decisa dalla partecipazione necessità non
Dovere verrà dalla necessità di un Governo fondato sulla partecipazione sul voto diretto dei cittadini legittimato sulla e quindi da questo punto di vista quindi come
Al momento ginnastica come dire arma per il futuro però
E e il presente che ci deve preoccupare per una definizione condivisa se vogliamo riprendere il cammino
Grazie mille professor Parisi con sarda puntualità chiudiamo nei tempi stabiliti anche perché
C'è il Ministro la Russa con una sua conferenza stampa chiuso sottosuolo con una battuta
Già nel novantanove perché poi le cose si ripetono oltre alla cosa ebrei
Sentieri che si biforca hanno già nel novantanove la lega rispetto a questo la lega da una parte
Fini dall'altra che spingeva
Per il referendum e Berlusconi che era partito con essi e poi anche qui comprensibilmente perché si preparava la coalizione
Per il due mila uno venendo dal nuovo dal novantasei con l'elezione persa perché la legando la sola quindi non non non certo non butto la croce
Addosso a Berlusconi ma anche allora può agli schieramenti evidentemente si riproposto lo credo che la chiacchierata sia stata molto interessante ringrazio
Ringrazio
Ringrazio radio radicale ringrazio i comitati per la libertà che con libertà diamo hanno presenteranno dato vita
A questo dibattito ringrazio Dario Fertilio spurio Parisi
Giovanni Guzzetta e Massimo Franco grazie a tutti