La Camera dei deputati a Montecitorio. Storia fotografica - Presentazione del libro curato da Gabriele D'Autilia (Edizioni Alinari-24Ore)

Autorità signore e signori siamo davvero lieti di ospitare quest'oggi la presentazione del volume
La Camera dei deputati a Montecitorio storie fotografica volume la cui realizzazione è stata fortemente caldeggiata dal Presidente della omonima fondazione l'onorevole Fausto Bertinotti
Che saluto assieme ai relatori
Lo storico Giovanni De Luna scuotono il volume il Presidente gli Alinari ventiquattro ore Claudio De Polo se i patti giornalista Stefano fonti
La fotografia sin dai suoi esordi nel diciannovesimo secolo è stata certamente uno degli strumenti di maggiore capacità rappresentativa ed evocativa
Credo che si possa dire un mezzo attraverso cui coniugare l'unicità del momento l'espressività del soggetto
L'estro artistico del fotografo capace sia tale di sintetizzare in uno scatto l'identità di un popolo il tram di una guerra i grandi mutamenti politico sociale
Per queste ragioni la fotografia rappresenta una delle grandi forme espressive dell'arte figurativa del nostro tempo
E spesso conservato uno scatto si ottengono informazioni ed emozioni più vivibile di quelli che ci derivano dalla lettura di un testo scritto
La conservazione e la diffusione delle immagini fotografiche rappresentano quindi anche per questo motivo un modo importante per trasmetterla memoria collettiva del nostro popolo
E dunque di grande interesse la pubblicazione di questo volume fotografico sulla Camera dei deputati che ci rende un'immagine peculiare della vita di questa istituzione e delle vicende della nostra storia nazionale
E credo sia stata proprio questa l'ispirazione che sottende alla pubblicazione del libro
La cronaca la storia raccontate per immagini affinché il patrimonio di documenti fotografici sarà cambiata non sia disperso o soltanto conservato negli archivi
Pensi sia valorizzato attraverso il recupero e restauro pubblicazioni e anche la divulgazione presso il pubblico almeno quello più attento a questo genere di iniziative
Mi preme sottolineare
La grande sensibilità manifestata dei cittadini che visite ma ma annualmente il palazzo per la casa dei deputati un numero di cittadini tra l'altro che aumenta con il passare del tempo
è un interesse quello dei cittadini legato sia all'innegabile magnificenza dell'edificio che fu in parte costruito e concluso ragione da Gianlorenzo Bernini successivamente ampliato l'architetto Basile
Sia
Dal valore del patrimonio artistico che son serve
Tuttavia al di là dell'indubbio valore storico architettonico credo che la Camera attivi un flusso crescente di visitatori anche per ciò che esso rappresenta nell'immaginario collettivo
è il luogo per antonomasia della democrazia e della storia patria basta pensare che in quest'Aula e due tattiche che sono alle spalle della tavolo di Presidenza sono già due momenti per la storia
Sono temi sui quali il libro
Dedica capitoli molto interessanti attraverso sezioni storiche quindi parlamentare i capitoli fotografici approfondimenti di carattere architettonico sociale giornalistico
Il volume
Che sarà distribuito con il quotidiano il Sole ventiquattro Ore del prossimo febbraio
Si inserisce anche bene nel quadro delle iniziative per il centro cinquant'anni dell'Unità d'Italia
Per centoquaranta dei quali la Camera
A Palazzo Montecitorio ha svolto un ruolo centrale nel processo di costruzione della nazione
In questo lungo periodo non sono certo mancate le criticità lo segnalo opportunamente il presidente Bertinotti citando la famosa metafora pasoliniano del palazzo
E lo rileva un modo di vedere il capitolo nel quale si contrappone il palazzo alla piazza
Quasi a voler sottolineare la separatezza tra istituzioni e società che di tanto in tanto contraddistingue il rapporto tra la politica e cittadini
Così come la piazza appare contrapposta al palazzo così in quei volti delle prime parlamentari donne ANDIGEL credito Montecitorio introducendovi un'espressività fino ad allora sconosciuta
Il sorriso
Il cui ingresso registrato dallo storico della fotografia
Il curatore dell'opera Gabriele Autilia come uno dei segni decisivi del cambiamento dei tempi
A questo proposito sono rimasto colpito da un dettaglio apparentemente secondario e che forse è davvero tale ma che a me pare significativo
Nei ritratti dei deputati italiani quelli col volto sorridente passato all'undici per cento del quarantasei mille novecentoquarantasei al cinquantanove virgola sette per cento del mille novecentonovantasei
Un incremento di un certo legato al cambiamento dei costumi e all'evoluzione della società
Ma forse forse
L'espressione dei volti dei deputati rispecchia anche lo stato d'animo dell'Italia
Certamente preoccupato che ce ne era ben donde ma anche molto serio molto animato da una grande volontà di nascita
Nell'immediato dopoguerra
Più sereno o se volete più disincantato negli anni Novanta anche in virtù della consapevolezza del consolidamento che la democrazia e del benessere sociale sono ovviamente interpretazioni molto soggettivo e come tali finali
Ma forse il fascino la magia della fotografia è proprio questo
è un fermo immagine ma è un fermo immagine che mette in moto l'immaginazione e aiuta a capire almeno in questo quello che mi sento di dire
Dopo aver rapidamente sfogliato il dal volume che oggi presentiamo grazie cedo la parola al Presidente perché no
Autorità signore e signori ospiti grazie per questa presenza
Per
Come Sindaci formavano nel gergo che era intorno a classicamente
Un libro di fotografie non è altro che un libro di fotografie
La cui dici non si può pretendere dunque quello che non può contenere
E tuttavia credo che sia anche in un momento come questo
La presentazione di questo lavoro e questo lavoro un contributo
A far sì che le istituzioni democratiche
Vengano conosciute
Emesse ha valore
La fotografia come il Presidente Fini ricordava poco fa
Si è rivelata nel mondo moderno e contemporaneo
Un milione probiviri straordinaria efficacia nella comunicazione tanta che non è stata travolta da strumenti assai più sofisticati che sono venuti sulla scena del mondo
E quando il fotografo
Riesce a cogliere un elemento essenziale
Compie una trasformazione che a noi interessa culturalmente
Perché trasforma un istante
In una notazione di ambiente
In una
Indicazione di un clima
Se si volesse essere molto ambizioni nell'attribuzione di un significato la fotografia rivela il segno dei tempi
Segno dei tempi
Tuttavia bisogna essere avvertiti certamente
Una sequenza di fotografie non fanno una storia
Ma aiutano però a pensare la nostra storia
Per questo i miei ringraziamenti a chi l'avvocato a questa opera sono davvero sinceri il primo vai tanti fotografi
Che i fondi con il loro lavoro spesso non l'ho ricordato
Hanno fornito il materiale per realizzare l'opera anche questa è una metafora
Della vicenda umana
Sempre il lavoro viene disconosciuto quasi sempre
Capita soltanto a pochi privilegiati di vedeva l'ho mai conosciuto
No ogni volta che questo accade sempre bene aveva in mente ciò che adesso possibile il lavoro dei privilegiati che hanno vi arriva attraverso il lavoro oscuro dei tanti che non si conoscono
Vorrei poi ringraziare chi ha curato sia l'introduzione storica
Il professor Piero Melograni sia la parte fotografica nei dettagli professionali abbaia Dautilia il dottore emiliano Gandolfi per la nostra Fondazione
E che hanno saputo attivare la collaborazione efficace di dei servizi della Camera come dell'archivio storico nel cerimoniale degli archivi esterni come istituto il braccio
Un ringraziamento va anche spacchi forte di un'esperienza lungamente consolidata al gioco aggiudicato
Il Progetto un'opera interessante la ringrazio così
L'editore Alinari attraverso il suo Presidente Claudio De Polo sai davanti direttore editoriale Giovanna Naldi
Unisco al ringraziamento
Personalità che hanno dato il loro credito assicurando il sostegno delle fondazioni dallo presiedute Emmanuele Emanuele Giuseppe Guzzetti e Gabriello Mancini
Infine
Grazie davvero moltissimo a quanti hanno dato contributo il loro contributo prezioso del tutto disinteressatamente
Su singoli e specifici aspetti della storia di istruzione quali Giovanni De Luca Filippo Ceccarelli Tullio De Mauro Miriam Mafai Maio Pacelli e Paolo Portoghesi
Ho il piacere di comunicare nuovo
Che questo
Volume anzi meglio un'edizione commerciale in centottanta pagine del volume
Uscirà in edicola in allegato al numero domenicale del Sole ventiquattro Ore il tredici febbraio del due mila undici
In vista della seduta solenne detti alla Camera di dichiarare il diciotto febbraio alla celebrazione del centocinquantesimo anniversario della prima seduta della Camera dell'Italia unità siamo dunque lieti di presentare
Questo lavoro
Per evitare troppo cavità e Cati di omissione
Vorrei dire che anche le giornate che stiamo vivendo
Inducono a riflettere sul rapporto che viene presentato nel libro esplicitamente
Il rapporto cioè cioè
Tra il Palazzo e la piazza naturalmente entrambi i termini sono enfatici entrambi il termine devono essere sottoposti a una caviglia critica
Saluto i giovani che sono entrate in quest'Aula
Inc incoraggiando CIA questa speranza diciamo tra il futuro grazie di essere qua
Dicevo
Palazzo e piazza sono due termini naturalmente infatti cinque vanno sorvegliati criticamente
Possono dire anche cose molto lontane tra di loro il palazzo rispetto al Palazzo la piazza rispetto alla piazza
E tuttavia in una prima grossolano approssimazione
Possiamo legge attraverso il rapporto tra il Palazzo la piazza il rapporto tra le istituzioni e il Paese
Ora noi viviamo tempi difficili in questa Europa e in questa Italia
Dico in questa Europa perché quando
Sondaggi naturalmente vanno Paesi con le pinze ma quando i sondaggi tutti i Paesi europei ci dicono
Che non c'è più nessun Paese europeo in cui la sfiducia nelle istituzioni del popolo
Non sia superiore al sessanta per cento cioè in ogni Paese europeo la sfiducia delle popolazioni rispetto all'istruzione del proprio Paese supera il sessanta per cento
Noi non possiamo che essere avvertiti criticamente dello stato della democrazia nei nostri Paesi
E così allora
Il problema di tornare indagare il rapporto tra il Palazzo dalla piazza mi sembra indispensabile questa una piccolissima fatica che tuttavia va in questa direzione ho citato nella prefazione
Il Pasolini delle lettere luterana
è un Pasolini se è vero
Aspro
Come in molti passaggi della sua produzione culturale e artistico
Ma credo che il suo ammonimento andrebbe almeno preso come ammonimento
Quello cioè che vede nella separazione del palazzo dalla piazza il rischio più grave che possa con la democrazia e se mi è permesso
Appunto per evitare un peccato di omissione che è un peccato veniale ma che è sempre meglio evitare
Anche una giornata come ieri dovrebbe indurci a questo impegno a questo impegni e vorrei dirlo sia per ciò che riguarda
Il ritornare di forme di violenza nella piazza anche questo fenomeno europeo
Che va ad Atene all'onda a Parigi a Roma e che dunque
Deve farci limitare indagare subito dopo aver fatto la più alta di Canale delle critiche dell'opposizione a ogni forma di violenza
E forse a una maggiore valutazione della cultura della non violenza subito dopo aver fatto questa operazione
Non dimenticarsi
C'è una generazione intera sta bussando alle porte della nostra civiltà senza aderire risposte convincenti e senza dire aspettative speranzoso
Vorrei anche aggiungere
Siccome questi non sono apparsi di potere ma i luoghi della vita delle istituzioni
Quando per una qualsiasi ragione siano costretti a delimitare la possibilità di apporto con il popolo capace intorno
Non si può che parlare di tutti i segni dei tempi che dovremmo concordemente cercare di I nuove anche
Alcune delle fotografie che vi sono presentate ci incoraggiano e questa è l'ultima cosa che vorrei dire
Molti di noi
Hanno nei confronti
Della letteratura che viene da la copia Chiana autobiografia di un'azione un debito molto forte
E tuttavia queste immagini
Insieme al pessimismo dell'intelligenza inducono all'ottimismo della volontà non è vero
Che l'Italia è sempre stata e sia condannata
Adesso è il Paese in cui il palazzo esercita il suo potere
Dietro una copertura
Che sembra essere di consenso e che spesso invece attraversata dal Comitato grandi elementi di malessere da inquietudini e da separazione
L'Italia è stata anche il Paese della costruzione di un
Democrazia tra le più elevate che siano state concepite nel mondo
L'Italia della Resistenza dell'Antifascismo
Che si affaccia nelle pagine conclusive di questo libro ha costruito e scritto una Costituzione
Che per un verso ci indica pericolosamente quanto siamo lontani oggi dal suo spirito ma che dall'altra parte ci incoraggia a riprendere un cammino
Le tante pagine che mettono in relazione a ciò che vive in questa Camera dei deputati anche
Anche come
Passione dei suoi protagonisti
Anche come lavoro di dedizione di Colombo che vivono questa istituzione attraverso il loro lavoro
Indicato la possibilità
Come nel aspettative dei giovani dietro ed è un cammino mi piacerebbe che questo privo di fotografie può in una parte molecolare potesse contribuire a questo cammino grazie
Grazie alla Presidente Bertinotti prepararvi dottor Giovanni De Luca per risolvere una scarico di prendere la parola a no chiedo scusa chiedo scusa prima alla
Presidente di Alinari Claudio del Polo sei Banti prego
Sarò brevissimo acquisisce non porta via molto tempo
All'in aria
Sono particolarmente lieto
Di essere in questa
Sede oggi
Perché seria andiamo indietro
Alla storia mille ottocentosettantuno cento quarant'anni si diceva prima
In Italia nasce nel mille ottocentosessantuno
Noi a Firenze siamo stati fondati dal
Leopoldo Giosetta Romualdo all'INAIL nel mille ottocentocinquantadue Granducato di Toscana
Una storia lunga la nostra quasi quanto quella della fotografia
Quel famoso mezzo la prima fotografia del mille ottocentotrentanove
Che come disegnetto salita crea
Avrebbero permesso all'uomo di documentare la verità
Affermazione non banale non piccola perché tutti i libri possono scrivere tutto il contrario di tutto una fotografia mostra e se uno sa leggerla legge tante cose
Che
Niente meglio della fotografia sembra banale è in grado di trasmettere
Mille ottocentocinquantadue la lineari a Firenze e siamo la più antica azienda al mondo nel mille novecentoventi cambia la storia della fotografia
Gli Alinari perché un certo signori stimano inventa una piccola macchinetta fotografica tu prendi un bottone la macchina fa tutto il resto era la dichiarazione di morte dei fatto
Vittoria Alinari la seconda generazione pensa di chiudere la sua esperienza rendita di Emanuele terzo corre fotografo come la Regina Margherita amava la fantasia decide di far continuare questa straordinaria vicenda degli Alinari fotografi di corte fotografi già di tutta quella che era la storia dell'arte
Per la storia italiana
Si forma un gruppo di novantasei azionisti il più grande e il più importante dei quali al nove per cento del capitale diventa una società anonima e siamo la prima public campani al mondo nella cultura
Nel mille novecento e trentaquattro questo gruppo di azionisti vende
A
Mattioli il banchiere di Dio che compra le azioni e le passa Cini cinese un attore cinema ben prima della Fondazione tiene la lineari per quarantadue anni fino alla morte e acquista di archivi
Concorrenti per fare una specie di monopolio diceva della storia dell'arte italiana
In questi ultimi anni
Abbiamo costituito con il sole ventiquattro ore
Una Joint Venture ter spingere la capacità della nostra azienda nell'offrire cultura e servizi e quindi una storia straordinaria che continua
In questa storia c'è un filo conduttore importante gli Alinari all'inizio documentano l'arte italiana
E
Quando può incominciano a cedere i diritti delle fotografie agli editori di tutto il mondo e concreta Alinari diventa il più Grande diffusore dell'arte italiana oltre il cinquanta per cento dei libri stampati nel mondo sull'arte son fatti con le nostre fotografica
Diventa
Una sede di documentazione storica
Oggi con cinque milioni cinquecento mila fotografie la lineari uno dei grandi archivi al mondo
Un grosso impegno
Perché essere custodi di una storia significa
Guarda nell'attrarre nettare oggi ci sono nuove tecnologie importanti ma costose
Ne scannerizzazione ad alta definizione che permettono di dire che se ci fosse un terremoto a Firenze ebbene noi con le altre definizioni possiamo ripartire
Dagli far bisca quindi evitare che ci sia la perdita della memoria
Cosa vuol dire avere una memoria avere una memoria significare stare sempre indipendenti come diceva cigni
In fondo la cultura deve essere non solo sopra i partiti ma addirittura sopra le parti perché la cultura di tutti quelli che la sanno leggere
Concludo perché
Sul libero non spetta a me parlare essendo nell'editore ma voglio solo ringraziare tutti quelli che
Lo hanno reso possibile prima sulla parte scientifica e poi nell'aspetto nei risvolti economici che sono sempre fondamentali anche nella cultura
Avere una storia come diceva Cini significa sapere da dove si viene e mi fa piacere che ci siano tanti giovani
Immaginarsi dove ci troviamo e programmare il nostro futuro COSAC in tempi calamitosi come gli attuali mi sembra molto importante grazie
Grazie alla dottor Pierpaolo anche da parte mia un saluto agli insegnanti e ragazzi dell'istituto comprensivo di attiva provincia di
Ditelo a Frosinone non lo sappiamo però dietro anche col partecipate di Frosinone e adesso al professor dell'urna prego
Una bella sfida questo di tra una bella sfida perché tiene dentro due sguardi diversi due percorsi narrativi riversi
Lo sguardo dalla fotografia lo sguardo dal fotografo lo sguardo dello storico la consapevolezza dello storico non sembra questi due sguardi vanno d'accordo come dire allo storico molte volte tocca
L'ingrato compito di smontare CIPAG messaggio dalla fotografia evidenziando le intenzionalità falsificazioni come dire
Un contesti filologici non proprio raccomandabili in questo caso la domanda che ci dobbiamo porre il percorso fotografico che noi vediamo in questo libro
E totalmente subalterno al discorso dello storico riesce in qualche modo a darci qualcosa di più riesce ad essere una risorsa conoscitiva derisi direi di sì
Nella direzione si fa sta proprio nella direzione che sia il Presidente Fini quando parlava dei sorrisi quello che
Queste fotografie si raccontano
E l'estetica dalla politica
Come se queste fotografie ci lasciassero entrare in queste aule come se fosse come dire un grande spazio pubblico in cui
Si recita si recita nel senso fisiologico del Terme nel termine della rappresentazione questi sono sono istituzioni rappresentative
Che duri in cui è come dire avviene una rappresentazione di quello che il conflitto di quello che sono
Come dire la il il
Do un muso della democrazia dentro questa rappresentazione dentro che sta messa in scena quindi proprio di tipo teatrale che lo sguardo dalla fotografia riuscita Air a restituirci
C'è un un dato che colpisce lo storico ed è il rapporto tra la classe politica di questo Paese e la dimensione della fisicità la dimensione della Corporate alla dimensione dei corpi
Se voi vedete i corpi della Prima Repubblica non esista
E come se come dire all'eccesso straripante di fisicità di Mussolini e del ventennio fascista
Corrisponde quasi un'eclissi dal corpo se voi vedete tutti tutti tutti Almirante La Malfa
Togliatti con la sua con la sua Caretti Erina sul letto dove era stato ferito da Pallante o o Moro o De Gasperi Celsa non c'è il corpo non c'è non c'è
Quand'è che riaffiora questa corto
è
Sulla soglia degli anni ottanta
Vi ricordate avvio vignette di Forattini su Craxi sui gli stivali e cioè lì ritorna dopo questa
Questa fase lunga c'è da risolvere il ritorno a una sorta di fascinazione di appeal
Della fisicità e dalla corporeità dalla politica che oggi
Esplode con me i trapianti con
Illy in con tutte le cose che voi sapete dei tacchi nelle scarsa tutta la cosa che voi
Sapete ecco io direi che questo percorso della dimensione estetica dalla politica del rapporto tra classe politica e corpo belle fotografie ce lo restituisca gli Stati si fanno molta fatica a entrare dentro questo percorso dentro queste da queste un valore aggiunto che la fotografia ci restituisce
Sul piano invece della narrazione più tradizionale quella che mi compete più direttamente devo dire come storico
Io ovviamente un po'guardato a questo libro ma anche a questo palazzi da questa istituzione all'interno
Di quello che il dibattito culturale di in questo momento c'è un po'c'è un Progetto eccesso cioè questi centocinquanta anni richiamano con forza l'idea
Del progetto di fare gli italiani questi centocinquanta anni sono un'occasione per un Bilancio si dove siamo arrivati in questo progetto in questa costruzione di un'identità nazionale
Una del degli elementi su cui riflettiamo rispetto al modo con cui questo progetto si è sviluppato è quello che noi definiamo la coppia di inclusione esclusione cioè
Su questo progetto di fare gli italiani ha dovuto continuamente rimontare fronti di esclusioni fratture lacerazioni
Attraverso meccanismi di inclusione dove lo mettiamo questo palazzo doppio vetro assegniamo al fronte dell'esclusione o al fronte dell'inclusione
Verso
Io propendere per il fronte dell'inclusione con tutte le cose che strade già detto essere stati momenti di separatezza momenti di contrapposizione momenti di radicale contrapposizione però io credo per esempio all'inizio soltanto
Già nel passaggio dal due virgola sei per cento l'elettorato quello che c'era il mille duecentosessantuno al ventiquattro per cento al mio centotredici braccia quel percorso e un percorso
Tendenzialmente di allargamento della cittadinanza e della condivisione da questo punto di vista una cosa che mi ha colpito molto
E l'altro
Sono queste inchieste conoscitiva del Parlamento fa proprio assumendo la sua centralità
Un'inchiesta Jacini o Franchetti esso Nino
In Sicilia guardate era difficile essa prima parlato Alinari ma Alinari avuto un ruolo fondamentale perché un Paese prima di di polo prima di capire cosa è lo devi immaginare
Non è che tu a metà dell'Ottocento percettivi la realtà fisica dell'Italia in cui era inserito potevi immaginarlo gli
Alinari
Le immagini di Alinari ti aiutano a immaginare questo Paese e dentro questa immaginazione c'è un bisogno di conoscenza e questo bisogno di conoscenza il Parlamento lo porta avanti questo
Questo fatto di sapere chi sono prima di sapere cosa è come fare gli italiani sapere chi sono gli italiani e quindi dire che questo
Ruolo conoscitivo che sta capacità del Parlamento in qualche modo di
Tracciare una mappa degli italiani una geografia degli italiani argenteria non solo politica di italiani credo che questo vada rivendicato fortemente alla centralità del Parlamento oggi oggi beh oggi insomma senza entrare nell'attualità io credo che comunque da anche lì
C'è una forte discontinuità che risale agli anni Ottanta quella rottura estetica che abbiamo visto nel rapporto tra cassa e politiche corpo
E rinvia a un altro tipo di rottura che è come se si fosse rotto una sorta di circuito virtuoso in cui
Il palazzo assume la P maiuscola che diceva Pasolini cento e qualche modo
C'è una trasformazione del sistema politico all'interno del quale speriamo politico rinuncia
Alle sue passerella e sui ponti elevatori di collegamento con la società e si rinchiude un po'in se stesso lì si spalanca un vuoto si spalanca un vuoto e quel voto può
Essere come dire riempito di volta in volta dà identità d'appartenenza in alcuni casi anche mostruose ma che certamente come dire fanno riferimento a una ferita che si è aperta credo che questa ferita ancora oggi come si sia rimarginata grazie
Sorgonà
Certamente stimolante non sta a me dirlo ma certamente molto stimolante e le sue riflessioni anche la separazione tra fisicità e politica
Tra fisica e società credo che in questo la politica degli anni Ottanta fosse perfettamente in sintonia con la società cambiamento
Stefano Folli l'attualità
Giornalismo
Bene allora io scrivo per il Sole ventiquattro Ore quindi particolarmente sono private lieto di
Essere qui oggi perché
Alinari soliti quattro ore hanno dato vita a un'integrazione che è stata già ricordata e che molto importante
Nei mesi per lei per il prodotto che sta dando e per i mesi che seguiranno quando contro da questo libro verrà presentato
Allegato alla al giornale sarà un momento un momento delle celebrazioni dei centocinquanta emendamenti del nostro nel nostro Paese e è un libero ci è stato già detto libero
Che
Aiuta a riflettere su cosa siamo su come siamo diventati quello che siamo
E
Effettivamente dovrà va ricordato Presidente dalla Fondazione Camera deputati Bertinotti
Aiuta a riflettere sulla storia delle istituzioni in una forma
Direi in parte nuova
Intanto nuovo perché coglie l'importanza della fotografia
E la integra con la parola scritta questo libro che si avvale di saggi di grande interesse
Da questa dalla cornice storica molto approfondita l'inquadramento storico che da Piero Melograni
Alla al saggio bello fin dal titolo latterie fotografico della politica
Di Gabriele D'Autilia e poi per ragioni l'una che ha parlato adesso Filippo Ceccarelli Miriam Mafai Mario Pacelli bene
Il quadro che ne emerge vive sull'equilibrio tra appunto tra parola scritta e fotografia e
Significa molto questo perché la fotografia
Nella ricostruzione di una lunga linea storica di eventi vale quasi quanto la parola scritta
Appartengo a quel tipo di giornalismo che ha
Che che diciamo si è ispirato approvata ispirarsi a Mario Pannunzio
Alla storia del mondo Mario Pannunzio a sua volta ispirandosi
A l'esperienza di Omnibus di Longanesi aveva
Valorizzato pienamente la fotografia come modo espressivo che si integrava con
L'analisi scritta cogliere portai già scritto
E e naturalmente questa
Questo modo espressivo a sua volta derivava dalle grandi esperienze anglosassoni dall'AIFA già ci aveva spiegato come si potesse raccontare la storia per immagini
Però la fondazione Cava dei deputati ha applicato questo metodo al suo sforzo di riflessione e ci ha dato questa storia della Camera dei deputati
Per immagini non soltanto per immagine ma anche per immagini prevalentemente per immagini
E credo che i due punti su cui bisogna richiamare l'attenzione son quelli che erano stati ricordati dal Presidente Fini e da Presidente Bertinotti cioè il problema è raccoglie raccontare attraverso questo libero
Porre il problema della qualità della democrazia
Raccontare capire come si è evoluta e come si è involuto in alcuni
Passaggi storici la storia della Camera dei deputati e che cosa è oggi la Camera dei deputati
Risponde il rapporto tra palazzo e piazza come è stato detto significa porsi problemi di fondo che riguardano la qualità della democrazia
Quello che diceva adesso il professor De Luna una democrazia che sia capace di includere
Una democrazia in cui il palazzo non sia separato dalla piazza ma ci sto sia una sorta di
No sia un luogo di incontro dove le istituzioni e il popolo si incontrano
Ebbene per capire come questo avviene occorre vedere vedere i protagonisti della politica e protagonisti le restituzioni vederli nel loro divenire
Ebbene
C'è un altro punto importante che è stato richiamato ecco era che vorrei anche sottolineare che riguarda la segretezza
Un palazzo
In cui
L'occhio del fotografo non entra e quindi l'occhio del cittadino non entra attraverso
La fotografia è un palazzo che tende a nascondere solo spiega benissimo Giovanni De Luna nel suo saggio e lo ha richiamato
Per sommi capi anche adesso nel suo intervento la segretezza eh diciamo l'altra faccia della separatezza
Un palazzo che si apre è un palazzo che include un palazzo che tende a
Diciamo schiudere le sue porte un palazzo segreto e quindi passo separato
è evidente che la fotografia rompe
Lo schema della segretezza Dautilia racconta molto bene come piano piano attraverso un percorso
Anche divertente e complesso il
L'occhio del fotografo è entrato nel palazzo via cominciato a restituire
Anche
I volti dei protagonisti
Quel molti
Meno sorridente all'inizio più sorridenti dopo perché ricordava presente Fini
E questo è un punto è un punto fondamentale che li Procida
Come
Come direi che
è un punto fondamentale se si parla di
Segretezza del superamento della segretezza ricordare no quello che
Dell'una cita nel suo saggio
Calamandrei un palazzo non più segreto è un palazzo in cui le regole i diritti stanno in equilibrio
Le regole sono all'istituzione diciamo i diritti sono sono il popolo se vogliamo legare restare nella nella metafora di piazza e Palazzo
è un palazzo con la P maiuscola effettivamente un palazzo che
Nasconde in sé è qualche cosa
Di
Che che poi creare diffidenza che può dare il senso di una di un malessere istituzionale un palazzo con la p minuscola è un palazzo che
Effettivamente più vicino al cittadino attraverso questi equilibri di regole e diritti
E questo direi che un altro punto importante che li Procida la fotografia aiuta
Aiuta questo processo democratico la fotografia e
Diciamo è quasi sempre l'antitesi della delle in fasi della retorica la storia
è
Enfatica e retorica quando viene ricostruita riproposta
Come strumento di poter diciamo nel suo divenire la storia quasi mai è infatti che retoriche ed è la fotografia offre questa immagine reale e concreta
Direi che c'è un
Un elemento di sfondo
Che credo ritorna nelle pagine del libero e viene richiamato in molti saggi e cioè una certa contra posi zione tra la fotografia come elemento forte di illustrazione di narrazione della vita istituzionale
E la televisione
La televisione
Lo ricordava anche
Mi sembra il presidente Bertinotti nel suo nel suo sua introduzione la televisione comporta dei rischi comporta i rischi della
Banalizzazione
La televisione dà il senso
No
Che di istituzioni
Confidenziali no concrete come se ci fosse un rapporto di grande confidenza tra l'utente
E l'immagine che viene trasmessa con riaprire porta l'istituzione dentro le case apparentemente
In realtà tende alle volte a banalizzare e
Sappiamo dalle vicende di questi ultimi anni particolare come spesso la televisione possa anche manipolare ho sospeso manipola la fotografia non manipola
Quasi mai la fotografia manipola molto più spesso manipola la l'immagine televisiva
Quando si parla di qualità della democrazia penso che si debba restare nell'ambito di questo equilibrio che libro ci offre tra parola scritta e fotografia
Ed essere un po'più diffidenti verso l'uso eccessivo della televisione come
Strumento privilegiato del rapporto tra politico e cittadini e cittadino
E poi naturalmente c'è la questione del
Del giornalismo politico
Io sono giornalista politico e quindi evidentemente ho letto con particolare
Godimento il ritratto che Filippo Ceccarelli fa del giornalismo parlamentare
Ma anche
Anche da utili è
Riporta parecchi fatti ed episodi che raccontano di questo che
L'altro elemento di questo palazzo
Questo palazzo vive per l'attività parlamentare per l'attività dei dei rappresentanti del popolo vive
In questa
In questo racconto diciamo della
Della storia istituzionale vive anche
Attraverso Hillary
Diciamo il il racconto la narrazione la mediazione che i giornalisti parlamentari nel corso della storia hanno dato di tutti gli eventi Ceccarelli
Ricostruisce molto bene con molta
Direi con
Com'con uno stile molto divertente e coinvolgente la storia del giornalismo parlamentare giornalismo che
Occorre
Talvolta della politica
Un'immagine un po'irridente
Un'immagine scanzonata il giallista parlamentare
Frequenta il politico lo conosce da vicino si sente quasi parte diciamo di uno studio una stessa struttura e questo porta a una
Come dire dissacrazione si parlava prima di
Deluso dalla fotografia come modo per raccontare la storia in forma non retorica certamente se si studia la strada nel giornalismo parlamentare si vede come come tu questa dissacrazione antiretorica e spesso e spesa portata all'eccesso
L'inizio è l'unico parlamentare sono addirittura
Clamorosi noi giornalisti il ridevano ai ai parlamentari mentre mentre parlamentare svolgeva il suo intervento in Aula
Lo commentavano lo sottolineavano con frasi esca sarcastiche e poi via via
Un certo
Ma certa contiguità
Che porta diciamo anche a un certo grado di sarcasmo reciproco e è un po'la storia del giorno parlamentare e anche e anche però
Come dire questa questo senso che l'evento politico non è non è mai grandioso l'evento politico sminuzzato nella vita del Transatlantico può apparire qualche cosa
Di diluito nel tempo
Come se ci fosse una una fase lenta lunga
Sostanzialmente vuota tra una
Tra un'occasione
Parlamentare l'altra in cui prevale prevale questo senso un po'disincantato della vita e nove
E quindi è anche così naturalmente e anche così evito di restituzione anche questo
Però naturalmente la vita delle istituzioni e non è solo questo poi ci sono momenti in cui ci si rende conto come il Parlamento rimane l'elemento centrale
Quando si vuole costruire effettivamente la democrazia e la si voglia identificare con qualcosa di irrinunciabile un Parlamento vitale eh evidentemente fondamentale io dovete non voglio entrare adesso nell'attualità politica
Però io credo che
Tutto quello che è avvenuto le vicissitudini che sono avvenute ha di recente che abbiamo vissuto anche nelle ultime ore ci ricordano ci
Ci portano a sottolineare con forza come
La vita
La corretta dialettica istituzionali in un Parlamento vivo vitale che sia effettivamente espressione di un rapporto sano tra
Stato sue varie articolazioni e il cittadino sia qualcosa di irrinunciabile
Eccome irrinunciabile che il parlamentare sia effettivamente espressione del cittadino che abbia un rapporto costante e non eccessivamente filtrato
Dalla
Dalle o che oligarchie partitiche di questo rapporto con la cittadinanza con il sentire
Ecco questo libro aiuta a capire che cosa è stata la storia da democrazia che cos'è oggi che cosa può diventare domani
Ed è
Bene che questa avvenga attraverso una seria è interessante intelligente integrazione tra la fotografia e la parola scritta
Grazie a Stefano Folli a Claudio del Polo sei bandi a Giovanni De Luna a Fausto Bertinotti e credo che davvero si possa dire che dopo un'ora
Trascorsa così intensamente la curiosità di avere immediatamente per le mani il libro sia insopprimibile e a vostra disposizione grazie buona serata