Presentazione del libro "La Turchia bussa alla porta. Viaggio nel paese sospeso tra Europa e Asia" di Carlo Marsili

Ebbene vorremmo rispettare i tempi
So che altre persone stanno
Stanno entrando d'altronde un po'lento entrare
Qui
Però
Direi di iniziare
Vorrei iniziare
Con un saluto e un ringraziamento a tutti voi per essere qui presenti
E vorrei salutare soprattutto i rappresentanti del Paese di cui oggi parliamo discutendo del libro di Carlo Marsili e cioè la Turchia e quindi vorrei salutare
L'ambasciatore della Repubblica turca in Italia a chi acché il
L'ambasciatore della Repubblica turca presso la Santa Sede sua Eccellenza Kennan Chiossaro voi
E
La rappresentante della Repubblica turco cipriota di Cipro del Nord nord si ignorano avverrebbe
Grazie dicevo di essere
Intervenuti a questa iniziativa promossa dall'Associazione parlamentari di amicizia Italia e Turchia la nostra è un'associazione che
Con gli strumenti della cosiddetta diplomazia amicale
Si propone di favorire
Lo sviluppo delle relazioni peraltro eccellenti delle relazioni bilaterali peraltro eccellenti tra l'Italia
E la Turchia
E si propone
Di fare sistema con tutti coloro
Che si battono per la causa dell'ingresso della Turchia in Europa in questo senso intendimento dell'associazione parlamentare di amicizia Italia e Turchia
Lavorare sempre di intesa con altre importanti realtà
Penso all'inizialmente presieduto dal senatore Fulloni che poi interverrà
Penso all'Unione di amicizia Italia Turchia
è assente il sul Presidente ma abbiamo qui il suo Vicepresidente l'amico Carmelo Messina che
L'animatore e l'Unione
Di amicizia ed è anche
Colui che ha inventato la formula del mediatore artista una formula brillante
Di contatto e di relazioni fra il nostro Paese
Per la Turchia
Così come vogliamo lavorare ripeto con tutti coloro che hanno a cuore questo grande Paese io non parlerò del libro perché di quello
Parleranno colleghi ben più autorevoli e competenti però una cosa voglio dirla io l'ho letto questo e mi è piaciuta
Perché è un racconto
E il racconto di una progressiva conoscenza della Turchia che si fa analisi analisi di quel mondo e cerca di coglierne la complessità
è
Una testimonianza la testimonianza di un diplomatico che diventa riflessione politica sulla Turchia e sui suoi rapporti
Con l'Europa e più in generale
Con l'Occidente
E quindi un bel libro un libro la cui lettura credo diventerà un passaggio ineludibile
Per tutti coloro che nel tempo o vorranno comprendere da un lato
Punto questa affascinante universo turco e dall'altro lato
Lavorare appunto al potenziamento al rafforzamento delle relazioni di amicizia di collaborazione
Io ringrazio
Tutti soprattutto i senatori che sono pervenuti perché noi oggi abbiamo votazioni è sempre difficile organizzare un evento perché i programmi variano
Abbiamo un decreto importante in discussione che rifinanziata
Appunto il fondo per la cultura quindi ci sono votazioni in corso e abbiamo due scusi colleghi senatori impegnati il collega Dini e il collega De Gregorio Cicelyn raggiungere al più tardi sono impegnati appunto con la delegazione libica
Del Comitato di Bengasi
E il primo intervento dopo quello di Carlo sarà appunto quello della Presidente
Emma Bonino anche perché poi ha letto che a presiedere e gran parte della seduta pomeridiane quindi la dobbiamo liberare per appunto lasciarle scorgere il suo ruolo istituzionale
Quindi io passo la parola Carlo pregandolo di
Non dilungarci troppo perché se non ti compra nel libro Carlo invece lo devono comprare
Anche perché venga qui la libreria di fronte al Senato e poi nella libreria accanto a Palazzo Montecitorio e lo devo leggere tutti perché un libro che vale
Grazie io ringrazio molto il senatore Paolo Amato per questa
L'iniziativa che ha preso di trovarci qua oggi e naturalmente illustri relatori che mi sono
Accanto
Il sottosegretario Mantica dal vicepresidente Bonino ambasciatore turco Hackett il
E naturalmente tutti gli ospiti presenti cari amici presenti
Son voluti intervenire quindi
Qui oggi dire del Presidente Vattani inquietanti e tanti altri
Naturalmente ringrazio anche Sergio Romano Federico Ghizzoni che hanno voluto fare la prefazione la postazione
Al libro io
Sarò brevissimo perché
Naturalmente non sta a me parlarne ne parleranno
Poi relatori ma
Volevo solo dire che questo libro nasce
Da un diario di di quasi sette anni di missioni in Turchia
Tre due mila quattro e due mila dieci io avevo fatto un diario quasi
Giornaliero quando poi l'ho portato alla all'Università Bocconi
A Milano loro ma hanno detto bene ma i diari si vendono soltanto in Inghilterra in Italia non legge nessuno
Se lei però siccome la Turchia ci interessa trasforma il diario in un vero e proprio
Libro saggio diviso in capitoli per capitoli allora noi e loro glielo
Pubblichiamo e si ricordi di mantenerci dentro alcuni episodi occorsi durante queste visite di Berlusconi di Prodi di Fini di D'Alema e del Ministro Frattini ed altre
Oltre a quelli del quelle del Presidente
Ciampi nel due mila e cinque del Presidente Napolitano nel due mila nove nonché anche
Del Papa
Perché così è allora
Trasformato c'ho rifatto sostanzialmente quello che era un diario ed ho trasformato in un libro
Con una
Uno sguardo d'insieme nella
Sulla Turchia cercando di coglierne quelle che sono poi gli aspetti principali nella per quanto riguarda la società turca la condizione femminile
Il cosiddetto islamismo moderato il conservatorismo l'esercito e difesa della Landella laicità il problema delle minoranze
Per poi alcune questioni alquanto controverse ma che andava ah no affrontate cioè la questione curda la questione armena poi la libertà di stampa la classe politica e partiti tutti la politica interna la politica estera fino ai giorni nostri
Naturalmente il cammino
Verso l'Unione europea
E la questione cipriota inevitabilmente infine lo sviluppo economico e la presenza italiana io
L'ho cercato di esaminare queste questioni dai diversi punti di vista
In tutti in termini il più possibile oggettivi perché poi le conclusioni naturalmente le deve trarre chi legge su alcune vicende si trattava di chiarificare delle
Versioni date finora per scontate invece obiettivamente secondo me da riequilibrare mi riferisco in particolare la questione cipriota
Certo io sono favorevole all'ingresso della Turchia nell'Unione europea e lo sono soprattutto perché ritengo che in un mondo globalizzato dove
Si stanno affacciando sulla scena internazionale accanto
A Stati Uniti e Giappone nuovi grandi attori emergenti come Cina Russia e India Brasile
Sudafrica B un'unione europea senza la Turchia sarebbe monca
Sarebbe monca
Sul piano politico
Perché non ci sarebbe quasi più dialogo con il Medio Oriente Corno d'Africa
Lo sarebbe sul piano economico perché un mercato di settantacinque milioni di persone con un PIL che nel due mila ed e ci s'è cresciuto dell'otto virgola nove per cento e con un trend che dura da sette anni e molto significativo
Sul piano militare perché esercito turco il secondo esercito della NATO
E anche sul piano sociale come
Esempio e guida in qualche modo delle
Comunità islamiche in Europa da parte di un paese che
Prevalentemente musulmano certo ma laico
Dove nella Costituzione la parola Islam non compare mai
Come ricorda oggi anche sul Sole ventiquattro Ore
Guglielmo Negri nel suo articolo la Turchia modello per il mondo arabo
E dove gli Imam sono impiegati dello Stato e loro predica vengano controllate prima dal Dipartimento Affari religiosi dove l'uso del velo femminile non è consentito nel pubblico impiego nelle scuole e nelle università allora tutto bene
Per il no certo le preoccupazioni sul Paese ci sono indubbiamente
Una certa
Certo conservatorismo strisciante che si sta affermando in maniera
Certamente molto forte una parità uomo e donna ancora lungi dall'essere stata conseguita sul piano sostanziale
Degli insufficienti progressi sulla questione curda una libertà di stampa che qualche volta
Vi è diventa controversa ed è in sufficientemente garantita anche sul piano giuridico uno sbarramento elettorale al dieci per cento evidentemente eccessivo che
Si ripropone anche alle elezioni politiche del prossimo dodici giugno
Ma
Quindi senza voler nascondere quelli che sono
Le problematiche della Turchia
Ma proprio per questo è indispensabile che il negoziato con l'Unione Europea vada avanti
E vada avanti senza gli intoppi creati artificialmente ed alcuni partner europei certo non l'Italia certo non il Governo italiano ma altri siti
E
Alla conclusione del
Processo di riforme dopo tanti anni anzi decenni che la Turchia bussa alla porta io credo che l'Europa dovrà decidersi ad aprirla grazie
Benissimo non vi resta che comprare libero allora a questo punto
Presidente Bonino
Sì grazie mille
Io rischio semplicemente per dire
Più seguito anche le le attività
Radicali le mie su questo
Terreno bravo di me e quindi ha già sentito in altre occasioni il rischio di
Ripetermi ma non è che uno si può inventare come dire ogni giorno cose
Cose diverse c'è un capitolo di questo libro che è l'ultimo e che è la presenza italiana e delle imprese italiane in Turchia
Che
Insomma al di là poi di altre discussioni credo valga per tutti la pena di leggere giusto perché così ci capiamo
Di che cosa parliamo e di quali legami già ci sono
Indipendentemente dal fatto che poi
Alcuni Paesi politicamente ritengano di dover dire delle cose in diverse però capitolo quindicesimo lo dico voi vedo il Presidente Vattani invito il dottor Luongo
Dal ministro da attivista da militante da parlamentare credo di aver fatto più viaggi in Turchia che molti altri credo di conoscere il Paese nelle sue contraddizioni abbastanza bene
E una volta ricordo all'ennesimo stereotipo sì ma la Turchia non è tutta Istanbul
C'è un Paese profondo eccetera eccetera dissi ad Harold Sole ventiquattro Ore disse senti perché non fa in giro in Anatolia
Così medi un po'come sta cambiando il Paese che cos'è diventata anche l'Anatolia che non è questo Regione diciamo sprofondata eccetera eccetera
Quindi
Dicevo rischia di ripetere ma in realtà volevo dire due due cose la prima e che
Ho sempre pensato e continuato pensare
Che tener fede alla parola data
E cioè quando l'Europa decide di aprire il negoziato
E assolutamente inaccettabile che passati pochi mesi la decisione di appena negoziata viene presa all'unanimità come si sa dai Capi di Stato e di Governo
Passati pochi mesi alcuni rilevanti Capi di Stato e di Governo dissero che no che non che no che non era più così mi riferisco alla Francia piuttosto che alla Germania
E devo dire che
La credibilità interna riferma alla parola data e nei rapporti personali figuratevi in quell'internazionale è uno degli asset più importanti
E da lì è cominciato tutta una storia sostanzialmente che è arrivata
Paralizzano in buona sostanza questo negoziato
Con gli alibi più diversi ma insomma nella realtà poi politica molto chiara normalmente
No nessuno ha il coraggio di dire direttamente no ma a volte si usa l'alibi Cipro per esempio oppure altro tipo di diatribe
E io penso che invece avremmo dovuto accelerare in questo tipo di percorso
Io ho sempre ritenuto che innanzitutto l'allargamento all'ora alla Turchia è interesse dell'Europa
Mi si auguro che sia un interesse anche del degli amici turchi ma quelli sulla vedono un po'loro
Io sono convinta che innanzitutto un interesse europeo
Per mille ragioni ma dal punto di vista innanzitutto politico
Io credo che un allargamento accelerato alla Turchia con tutti i suoi problemi ma anche noi abbiamo un problema adesso ma ci torno dopo perché giusto con l'Europa sia molto rigorosa per chi vuole entrare
In quest'opera
Stupisce che una volta entrati non ci siano più
Criteri praticamente da osservare voglio dire che dal punto di vista democratico si può essere preoccupati ovviamente con la Turchia
Corre l'obbligo di dire che in questo periodo magari con qualche preoccupazione notevole sull'Ungheria per esempio
E sarebbe anzi è molto bene che nel completare il quadro
Istituzionale europeo si ponessero anche dei criteri per i Paesi anche una volta che sono entrati perché come tutti sanno il processo democratico può
A volte andare avanti infatti si chiama processo e a volte avere delle tentazioni di andare un po'indietro cosa che temo alcuni Paesi stiano facendo
Quindi è innanzitutto un nostro interesse innanzi tutto politico e c'è una cosa che dice questo libro
A su cui mi soffermo per che è a pagina duecentoquarantuno è uno dei di episodi di interventi del Ministro degli esteri e dava Toro
E è chiaro che molti dicono e la Turchia ormai che non vuole più l'Europa che si sente sufficientemente forte da sola perché cresce all'otto per cento perché perché perché l'Impero ottomano e perché
Può darsi non lo so rimane il fatto che è vero che quando uno chiude le porte a un grande Paese non è che il grande
Il Paese grande o piccolo che sia si fa si mette fermo e aspetta che cambiamo idea probabilmente prende anche delle iniziative
In base a interessi
Ritenuti o e credo che sia
Questa poi la politica scelta quello di nessun problema con con i vicini anche se prima o poi anche questa politica sarà sottoposta a un giudizio critico sia nei rapporti con l'Iran per esempio nei rapporti con la Siria ed è giusto avere un dibattito molto Berto proprio se si è però su un livello di credibilità che questo ci consente
Comunque donatore l'ha fatto un esempio e quindi molti dicono è la Turchia che non vuole più l'Europa che non c'è la più come priorità
Tant'è che tant'è che svolge una politica estera totalmente autonoma rispetto diciamo alla politica estera europeo nei rapporti con Israele
Nei rapporti appunto con l'Iran svolge ormai un altro ruolo che non è più o la politica tradizionale diciamo dell'Unione europea
Ed ho fatto lo con un esempio molto centrato ha ricordato e l'Ambasciatore Marsili lo ricorda
La vostra politica dell'allora Germania dell'Ovest e fa questo paragone Scud vi prego di riflettere dice
Così come l'Ostpolitik nell'allora Germania democratica diciamo così come restano rappresentava un allontanamento di Borgona dall'Occidente
Ma rispondeva ad una necessità nazionale tedesca anche la Turchia paese ponte
Appartenente all'Europa ma anche al Caucaso al Mediterraneo e Medio Oriente deve mantenere buone relazioni con tutti i suoi vicini
La politica estera turca e dinamiche nessuno deve sentirsi disturbato dal suo dinamismo
La guerra fredda tra est e ovest è finita e allo stesso modo a definire la guerra fredda culturale nei confronti della Turchia
Ho fatto solamente ricordato questo intervento del Ministro degli esteri che personaggio molto attivo
Perché credo che abbia un fondo di verità nel senso che evidentemente la Turchia non può permettersi la paralisi per dieci anni
In attesa di sapere se fa parte della famiglia europea o se non mi fa
Nel frattempo è evidente che ha una sua
Politica la deve avere sarà disturbante gravitante nei nostri confronti alcune volte si alcune volte no ma è indubbio che
Questo è legittimo infine
Nell'annunciare questo questo dibattito e quindi l'ho messo solo nel nell'agenda delle mie attività
E un
Signori un ragazzo
E risponde la Turchia bussa alla porta il ragazzo ha risposto effettivamente forse si è rotto il campanello
Ed è così perché io ho l'impressione che proprio sfugga a
Gran parte della leadership politica europea
L'essenza di questo problema e l'importanza di questa posta in gioco che va al di là di qualche scadenza elettorale
Infine in più o la politica la cosa più fragile che io conosco
Credo che gli aventi del sul Mediterraneo dimostrano che appunto una fragilità e si cambia rapidamente diciamo
Io penso che l'interesse invece dell'adesione turca va al di là
Che ne so della presidenza Sarkozy piuttosto che dell'attuale atteggiamento tedesco
E non è impossibile ad esempio che nuove leadership guardino a questo dossier con occhi completamente diversi
Noi abbiamo oggi in Europa venti milioni di cittadini musulmani
Di religione islamico con cui dialogo molto difficile
Abbiamo un fallimento sostanzialmente della politica
Che abbiamo svolto nel
Mediterranea notate bene
Innanzitutto un fallimento di quei regimi perché qui bisogna pure ognuno fa la sua parte
Ma certamente anche un fallimento della politica che abbiamo avuto con molti paesi del Mediterraneo e non elaborò ulteriormente
E comunque è una politica dobbiamo ricominciare spero pendolari cominciamo con un qualche cerotto con qualche aggiustamento minore
Rispetto alla politica di vicinato io credo vada veramente ripensato diciamo dal punto di vista strategico che tipo di rapporto vogliamo avere
Rispetta Paese che non sono separati da un mare
In realtà siamo uniti da un lato ci piaccia o non ci piaccia questa è la dimensione
E quindi è vero che i vicini e non si scelgono e la geografia non è un optional
Il regime a volte si scelgono anche come amici o come alleati speciali agiografia Anna è inevitabile ai regimi forse un po'meno
In ogni caso io credo che né il dialogo dovremmo riaprire con la sponda sud del Mediterraneo credo che una Turchia in Europa alla Turchia europea sarebbe un asset straordinari
E questo tipo di difficoltà che abbiamo di di di dialogo e di dialogo politico io penso che
E fa molto bene invio Paese
Credo tutti i Governi che si sono alternate del centrodestra di centrosinistra a tenere ferma questa barra di adesione dalla Turchia all'Unione europea
Possiamo sperare
Come dire di diventare magari più attivi su questo su questo tema però è chiaro che la situazione certamente in questo momento è
Insomma è difficile però
Io credo che sia assolutamente importante tenere ferma questa visione e accelerare e accelerarla diciamo al più presto al più presto possibile
Ciò eviterebbe molto anche
Nel rapporto che dovremmo reinventare quasi completamente con i paesi della sponda sud del Mediterraneo
Ho voluto solo affrontare questo problema
Vede la percezione che a volte sia della Turchia che ormai non vuole
Non per non guarda più all'Europa ma ormai guarda da un'altra parte io su questo sono più ambivalente certa secco continuiamo a chiudere la PAC le porte da qualche parte guarderà
Non è c'è obiettivamente
E stare ad aspettare l'ora ma io credo che invece la carta sia ancora
Sia ancora giocarli le e credo che per noi sia molto utile sia molto utile giocare ha detto al Ministro Tremonti oggi alla
Ma all'audizione alla Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo
Che
Non ci sa
Non c'è niente di male per esempio a ripensare che la convenzione attuale
O il Trattato di Lisbona
è nato obsoleto e che quindi forse dovremmo rifare tutti una riflessione su che tipo di Europa vogliamo
Io credo che
Che sia importante dire che l'Europa così come non
Va
Non
è all'altezza del progetto politico sia fermato e proprio perché l'Europa non è all'altezza ha tra i baratri a tutti populismi e di destra o di sinistra che siano
Credo che l'unico modo per riprendere un cammino un progetto politico europeo se questo vuol dire dei nuovi trattati
La cosa non mi scandalizza francamente ma quello che è certo e che così com'è oggi il Trattato di Lisbona a me non sembra né mia mai sembrato dall'inizio adeguato ai tempi e alle sfide che abbiamo di fronte
Grazie Presidente Bonino la presidente Bonino ha insistito molto su un
Un tema si è chiesta
Possiamo sperare di diventare più attivi ecco uno come Europa ma anche come Paesi membri dell'Europa per favorire l'ingresso della Turchia e questa domanda
E la domanda che in fondo viene rivolta rappresentate del Governo al sottosegretario Mantica Puglia do la parola
Io
Innanzitutto comincio ringraziando tutti ma soprattutto
L'amico Ambasciatore Marsili
Noto più per essere ambasciatori Turchia in Italia che andrebbero Italia in Turchia ma questo si dice spesso ma nel caso
Di Carlo Marsili credo valga a tutti gli effetti ma lo ringrazio
Anche per lo sforzo che ha fatto e poiché ognuno si presenta io vi informo che il diciassette marzo il centocinquantesimo anniversario dualità ritagliato celebrato ad Istanbul
Certo per andare a porre
La corona
Sulla monumento ai caduti della guerra di Crimea
Di cui tutti si sono dimenticati ma erano anche tanti quelli che sono morti ma perché mi sembrava
Come dire un momento opportuno
Per celebrare non tanto l'amicizia tra i due
Stati fu due Governi o due realtà politiche
Ma un'antica tradizione di rapporti tra l'Italia e la Turchia
Ricordando che l'Italia in serie erede della Repubblica di Venezia e della Repubblica di Genova avuto sempre una politica estera che ha guardato a destra
Dico ridendo quando un genovese pensò di andare a Oslo mandarono in Spagna perché nessuno era interessato
Andare a vedere cosa accadeva al di là delle colonne d'Ercole
C'è un rapporto con questa realtà che dura da qualche secolo non è un caso che ci siano insediamenti genovesi Veneziani della città di lista muretti si è sempre stata una fortissima
Tradizione di presenza di una comunità italiana di affari di interessi ai tanti
Che ha avuto anche momenti questi rapporti come dire di quelli tosti Italy Panto alla distruzione di costanti lavori da parte dei crociati cristiani però voglio dire
Una storia lunga
Che ruota attorno a mio valere al parere del Governo a un fatto ragionare più e non è
Uno scenario di ceramica Bonino al fatto che è una realtà storica cioè l'Italia e la Turchia sono le due grandi potenze marittime e del Mediterraneo orientale
E un ruolo e un dovere
Lo devono assumere in questo mediterraneo
E quindi ragionare di Turchia ragiona in Turchia in Europa e per noi come dire parlare di Mediterraneo di politica americana
Forse la chiave di volta del rapporto
Turchia Europa e del fatto che in Italia Poggi e la Turchia io lo vedo anche
Mi sia consentito dirlo sì nel Trattato di Lisbona nel fatto che il Consiglio europeo statico
Ma che in fondo questa Europa così l'abbiamo costruita e fondamentalmente sorda ai problemi del Mediterraneo io aggiungo al sole alla luce allora io e al vino
Come dire un tipo di cultura che sfugge
Si sono trovati seicento milioni di euro per le politiche del partenariato orientale importantissimo Georgia Ucraina Moldova Bielorussia e sono certamente
Essenziali per lo sviluppo dell'Europa
Non si è trovato una lira non c'entrano i migranti in un centro le politiche di le polemiche di questi giorni
Per ogni opera mediterranee per il processo di Barcellona per le banche
Che Spagna Italia andavano a chiedere durante la loro Presidente crisi dedicarsi ai problemi del Mediterraneo
Cioè la Turchia diventa una cartina di tornasole sostanzialmente nei riguardi dell'Europa non tanto come Turchia di per sé
Quanto perché l'ingresso della Turchia in Europa sposterebbe il baricentro di queste hanno comunità
Molto più al sud e quindi sposterebbe anche gli equilibri che comunque all'interno di questa Europa si sono costruiti
Sull'asse carolingio se volete sull'asse Parigi Berlino
O peggio ancora come spesso dice il mio amico De Michelis che non vedo ma anche
Su queste cose molto attento su questo attratti mento Baltico di cui l'Europa pare stia soffrendo da un po'di tempo a questa allora qual è il rapporto dell'Italia con la Turchia innanzitutto un rapporto
Secolare geopolitico di due paesi che svolgono un'azione diversa ma sostanzialmente identica di rafforzamento e di stabilità nel Mediterraneo
Tra l'altro nella parte del Mediterraneo orientale quella forse più delicata se non altro perché c'è il problema di sarete della Palestina
Un aiuto reciproco indubbiamente lo abbiamo visto in tante occasioni lo vediamo anche come coincidenza di vedute lo vediamo
Come sviluppo economico come il chador ma i rapporti tra Italia e Turchia in termini economici commerciali sono consolidati la presenza di imprese italiane in Turchia ormai rilevanti siamo fra i più grandi investitori
Tutto questo ci porta a dire che nel destino dell'Italia tutti a ragionare nello stesso modo e guardare per la Turchia un ingresso in Europa
Io trovo qualcosa di peggio nel rapporto con la Turchia primo non è solo la scorrettezza di non aprire i capitoli di andare a vedere se e come la Turchia è pronto non è pronta a recepire ingresso in Europa
Ma questo sistema veramente devo dire arrogante dell'Europa che spesso ha soprattutto quando si ricorda di essere luterani protestante che quello di alzare l'asticella ogni volta che ti avvicini al traguardi c'è sempre
Un'altra cosa che deve essere fatte nei confronti dei turchi lussi misura molto temo che lo misureremo sull'Albania sul Montenegro sul ricongiungimento di questa parte
Dei Balcani occidentali all'interno dell'Europa è un disinteresse profondo una disattenzione di fondo
Che va ricostruita che va riformata quasi prima secondo me dei trattati delle istituzioni di Lisbona e di come funziona oggi gli europei non capire
Che il Mediterraneo è tornato centrale per certi versi
Che non è un problema di riesumare il suo e cioè le operazioni del cinquantasei delle grandi Cologno delle grandi potenze coloniali
Franco britanniche che è finito il tempo dei commandos della legione straniera e che il mondo
Forse può ragionare guardare
Al futuro in maniera profondamente diverso dall'Europa si confronta e vive nel Mediterraneo dagli attratto
Voglio dire le sue radici la sua storia
E devo dire una delle cose che mi ha sempre molto colpito quando per mia fortuna frequentavo più spessore regione del Medio Oriente era questa attenzione spasmodica ricordare in tutto il Medioriente proprio che ci è stato
Un momento in cui il Mediterraneo era un lago della propria storia romana o della propria storia anche cristiana
Mi ricordo un dibattito velocissimo altra Bouteflika e Ciampi su Sant'Agostino rivendicato come algerino
Una lite profonda in Libia perché Settimio Severo io giura volessero un romano che aveva delle terre in Libia loro giuravano che era un libico che avevano prestato a Roma
O in Siria quando ricordano i vescovi e nella stessa Turchia
Dove le prime comunità cristiane hanno funzionato c'è un rapporto certo molto difficile ne parla
Bene emersi nel suo libro ma c'è
Secondo me anche da ricostruire un profondo rapporto tra
Le due religioni monoteistiche credo
Che Benedetto sedicesimo quando è stato a Santa Sofia
In quello che è un po'
L'esempio il condensato nella storia prima chiesa cattolica coi
Moschea poi museo laico il bene a ricordare che in fondo le due grandi religioni potevano ritrovarsi
Nella
Lotta contro il relativismo che la società moderna della globalizzazione impongono cioè ci sono strade
Da ripercorrere anche profondamente sul piano culturale nei rapporti tra i due Paesi
Ma era a bordo con l'Europa è un aeroporto nel quale io credo
Non ci sia un dire no alla Turchia perché sono islamici perché le donne porto non portano il velo tra l'altro quando la Turchia serviva come bastione della NATO contro il comunismo non avevo mai notato
Queste attenzioni alle tradizioni turche cioè secondo me è un'Europa disattenta verso il Mediterraneo che ha capito perfettamente come si sposta questa realtà
Ed è una realtà di un Paese che si è avvicinato all'Europa in maniera decisa
Voglio anche dire in maniera violenta
è il movimento dei giovani turchi e che è malata turca
è una ricostruire una Turchia data i turchi con tutte le conseguenze che questo ha avuto anche nei confronti delle minoranze ma
Una Turchia che si è modernizzata a partire dagli anni Venti che ha perseguito un suo modello
E che dopo i giovani turchi ha visto i nuovi turchi come accenna
Nel suo libro mensili c'è questa nuova realtà imprenditoriale fetta di giovani di giovani imprenditori che rischiano che lavorano e che sta spostando anche l'attenzione il baricentro della Turchia dalla vecchia Istanbul
Alla nuova realtà di Ankara
Ed è l'Anatolia una Turchia tra l'altro io la vedo
Nel organizzazioni come l'impegnatissimo ad essere protagonista ovunque
Io e ventisei ventisette aprile vado a Smirne perché c'è un convegno politici undici vado a Istanbul c'è un altro incontro cioè questa attenzione questa
Capacità tutti ad essere sempre presenti tutti gli eventi una il Consiglio d'Europa l'altro elogi cioè sempre e comunque presente in tutte le
Realtà multilaterali laddove la Turchia può svolgere un suo ruolo
Io non credo ecco qui dissento un po'termica Bonino sul fatto che la nuova politica estera della Turchia sia da mettere in relazione a questo respingimento o da questa difficoltà dei rapporti con l'Europa
Io ho una convinzione da tempo profonda che smentisce anche il fatto di chi dice ma non vi eravate accorti di quello che accade nel nord Africa
è vero non se n'è accorto nessuno se per accorgersi vuol dire fissare il tempo il momento nel quale questo avveniva
Però che nessuno si fosse accorto del Egitto immobile
Dell'Egitto guidato da un
Classe dirigente è rappresentato da un Presidente che aveva perso il senso strategico del ruolo dell'Egitto dal rapporto con Isabella rapporto con gli Stati Uniti alla potenza africana non c'è il suo momento
All'Egitto che controllava delle
Sorgenti del Nilo fino alla foce del Nilo l'Egitto come grande potenza i cui vibrante di quella realtà
E secondo me è la prima che se n'è accorto è stata la Turchia
Nel senso
Anche di
La la politica non non conosce vuoti non conosce momenti come dire dove c'è il nulla che governa
Tanto più l'Egitto perdeva questo suo ruolo di potenza egemone del Mediterraneo orientale
A cavallo tra l'Africa e il mondo islamico arabo la Turchia si è trovato un grande spazio davanti
Gli è stato più facile per correrlo anche per la storia io vedo Turchia
Noi ci fermiamo al Caucaso io vedo molta Turchia in Kazakistan in Turkmenistan in Tagikistan che sono
Posti detti turco Mannino comunque
Dove c'è un'antica tradizione di rapporti con la Turchia e con l'Iran
Vedo una Turchia che si ripresenta
Con un suo ruolo come dire di di potenza dell'aria nei confronti della Siria
Nei confronti del Medioriente quasi una potenzialità è relativa rispetto
A quella che era la colonna portante di questa realtà che speriamo che duri almeno così come oggi che l'Arabia Saudita
Ed è una Turchia molto presente nei Balcani occidentali con qualche polemica da parte nostra perché e più a difesa
Delle minoranze islamico delle maggioranze islamiche laddove questi sono come in Albania e Montenegro che non come grande potenza
E qui liberatrice quindi terza rispetto
Alle vicende che avvengono in quei Paesi mai presente fortemente presente in termini militari in termini economici interni di rapporti politici con una serie di triangolazioni
Che hanno dato una svolta anche alla politica nell'area dei Balcani occidentali peggiora triangolazioni con la Serbia
E con
La Bosnia Erzegovina o le triangolazione con la Serbia e l'Albania cioè
Questo movimento politico di
Come dire di rottura di antichi equilibri di protagonismo positivo perché comunque al di là delle posizioni non sempre ovviamente coincidenti è il caso
Certamente per quanto ci riguarda in Bosnia Erzegovina però voglio dire comunque è un interlocutore forte interessato che ha qualche caduta anche devo dire perché poi nella storia eserciterà dice per poco vi è sempre molto sorpreso questo finanziamento dell'autostrada
Da Belgrado a barche i turchi hanno fatto ma il finanziamento è limitato al Sanja Catto cioè
A quella parte della Serbia dove c'è una maggioranza di presenza musulmana a questo fa parte voglio dire
Degli aneddoti della storia e non certo incidono
Sulla politica allora una Turchia
Chiamo pertanto una sua scelta certamente forse sarà anche rafforzata da questo respingimento dell'Europa ma è proprio perché la Turchia patto questa sua scelta
E sta dimostrando che è una scelta felice perché ha riaperto un dialogo ha riaperto un moto di politica anche nel Mar Nero
Ha riaperto una politica
Sulla sicurezza energetica europea nessuno ne parla perché parlare di petrolio di gas
Dice che non fa bene in politica estera però la Turchia che nessuno vuole in Europa tutti la vogliono come bastione della sicurezza energetica europea perché tutti vorrebbero sulla Turchia far passare i loro Kasper non farlo passare dalla Bielorussia sull'Ucraina sperando di arrivare direttamente al di là del Caspio intorno in siamo incazzati davvero un comprare nemmeno il gas della luce allora questa Turchia
Di questo grande Paese sette virgola quattro per cento il PIL del due mila dieci secondo solo alla Cina anche questo è un dato su cui noi dovremmo riflettere che ha ormai una politica estera importante da potenza regionale
Io non credo da ponte ma dal centro più un sistema geopolitico che su
Anche a Rafah riferimento di un Turchia che interessa all'Europa perché ancora un bastione di sicurezza questa volta di sicurezza energetica non di sicurezza militare com'era
Negli anni Cinquanta e Sessanta quando c'era la cortina di ferro questa Turchia che ormai
Si è affacciata anche nel Mediterraneo centrale il porto di Bengasi gestito dei turchi e l'aeroporto di Bengasi gestito dai turchi
Le navi che stanno in rada misurata a soccorrere i feriti sono turche quindi una capacità di presenza terza
In questo specifico caso
Che è molto forte ormai anche in Libia ecco dicevo questo fenomeno non viene assolutamente preso in considerazione all'interno del sistema europeo in compenso in Europa c'è questa Grande mania di fare aderire l'Islanda che come voi sapete un peso determinante per lo sviluppo dell'Europa
Soprattutto dopo che l'Islanda patto pretendo dicendo che i soldi agli olandesi agli inglesi non islandese non glieli daremo mai
Questo fa parte dalla solidarietà europea nella versione nordica
Noi crediamo di dover perseguire continuamente questa nostra politica
A favore Turchia perché qui ha ragione ma Bonino soprattutto perché è interesse nostro è interesse nostro che il Mediterraneo torni a essere un centro geopolitico di raccordo fra l'Europa elastica fra il mondo cristiano nel mondo islamico
La Turchia è una grande potenza da sempre in questo Mediterraneo è sempre stato un elemento di stabilità di squilibrio dipende
Dai momenti della storia comunque se l'Europa vuol contare del Mediterraneo non può
Esimersi dal considerare la Turchia come una componente fondamentale di questo asse
E continuare lo dice bene Marsili con questa idea del rapporto speciale che è un'idea di molto di Sarkozy che quando
Ha qualche problema le elezioni cantonali si inventa qualche grande operazione dalla grandeur francese
Questo tipo di rapporto speciale turchi è inesistente cioè c'è già
E nei fatti nel continuo non è questo il discorso che noi poniamo all'attenzione dell'Europa diciamo che ci ha bisogno di un'Europa più forte sul Mediterraneo per poter continuare a svolgere un'azione che politicamente l'Europa sta perdendo io non so chi vincerà
In questa specie di Alba di primavera che sta avvenendo nel nord
Dell'Africa non so se vinceranno i conservatori islamici moderati i laici progressisti
Questo è un problema che vedremo io lo so che certamente qualcuno ha già perso
Su questa vicenda e questo qualcuno si chiama euro
Grazie sottoterra Sottosegretario Mantica anche per aver ribattuto l'impegno del Governo
A favore appunto dell'ingresso della Turchia in Europa la parola ora
Al l'ambasciatore della Repubblica turca in Italia
L'amico acché il
Che a imparato bene l'italiano e oggi iter e verrà
Che gli italiani
Auguri ambasciatore
Grazie se nazionali
Gentile sottosegretario Mantica
Gentile se andassero
Amato
Eccellenze
Rispettabile ospiti signore signori
Per me
Grande
Piacere
Onore
Prendere parte questo improprio importante
Caloroso incontro per presa al TAR il libro del mio collega amico Carlo Marsili su patologia
Vorrei esprimere una il mio sincero
Di Grazia mento ai
Associazione
Parla mantenere
Di amicizia
Italia Turchia
Prima di tutto
Vorrà e scusate se mi
Dire non essere
Ancora in grado di parlare bene la vostra bellissima lingua
Spero che
Aperti perdonerete i miei errori
E il libro
Passato sul esteri calzetti sette anni
Dell'Ambasciatore Marsili e che
A capo della missione diplomatica italiana Ankara
Ha dato un importante
E decisivo contributo all'incremento dei rapporti tra la trilogia Italia
I quali attivamente
Sono arrivate altro Di Bello certe finire definire
Miley eccellenti
In tutti i settori
Ma la con e senza in questi sette anni
Sette anni
Lui ha avuto modo di conoscere la Turchia
Bossolo come
Diplomatico ma anche come
Un genero stranieri o
Per fatte metto integrato in
Un famiglia circa
In altri termini
Come
Turco datazione
Penso che il libro di Carlo Marsili sia
Utile
Differimento per capire la nuova tipologia
Secondo M
Il libro spiega così Pennella muova Turchia
C'è
Potrebbe essere
Riferimento non solo per gli
Italiani
Ma anche
Per i turchi
Naturalmente
Io mondo ancora letto ma ho essa mi ha rotto i miei capitoli
Alcuni appalti
Inoltre
è stato per me
Importante riferimento il preparazione dell'ambasciatore Sergio Romano del quale do
Ho piana
Fido charter la sua professionalità e capacità di analisi
Ma
Oltre a tutto ciò la referenza più importante
La mia immersa
Fiducia
Nella con e senza prenderli esperienze
Molti e nella onesta intellettuale dell'ambasciatore a Carlo Marsili della cui amicizia
Vado fiero
Credo che
I miei amici italiani leggendo questo libro boccone Serrano solo la politico estera
L'economia nella struttura la struttura politica della Turchia
Ma bensì comma come sottolinea l'ambasciatore Sergio Romano all'ombra una con e senza di tutti gli aspetti della Turchia
I sentimenti
Redigere tre rigori religiosi le donne
La famiglia
E di usi civili la cultura
Il mondo dei media
L'esercito la questione chiuda la questione armena eccetera
Questo invito illustrerà
Inoltre
All'istituto si della politica
Il perché
Nel prossimo periodo gli atti di chi ha e l'Italia dovranno
Rafforzare ulteriormente l'agorà partnership
Strategica
Troveranno risposta
Al perché la Turchia e l'Italia devono incrementare la loro collaborazione
Strategica
Quindi Europa nei Balcani
Del Mediterraneo nel Medioriente nel azione diplomatica
Per l'Energia globale e niente G venti
Io in qualità di ambasciatore della Repubblica di tirchio posso dire
Con molta franchezza
Davanti a voi illustri partecipanti
Che nei prossimi anni la Turchia e l'Italia incrementando ulteriormente la loro voglia Borasi onere esistente
Potranno giro giocare
Un robot decisivo Borsov nei Balcani
Elementi mediterraneo
Ma anche nell'Europa sia con nell'euro economica che accolga allora prestanza politica
Sono
Convinto che
Nel prossimo periodo da vostra collaborazione economica
Soprattutto cella nel settore dell'industria della difesa aprirà grandi mercati non solo a livello bilaterale
Ma anche
In Medio Oriente nei Balcani nel Caucaso in Asia San tranne centrale del Golfo nell'Africa
Nel
Estremo Oriente grazie a tutti
Va bene catanese
Ritrovo immeritatamente a presiedere per un momento
Per
Il petrolio ringrazio molto e faccio i complimenti all'ambasciatore turco innanzitutto per il suo italiane qua da pochissimi mesi quindi veramente
Ha fatto grande sforzo eccezionale se dimostrato bravissimo allora io forse prego
Senatore Sergio De Gregorio vorrei intervenire grazie forse il senatore Folloni svolti
Beh voglio intanto ringraziare il collega Paolo Amato per avermi voluto
A questa Conferenza e salutare affettuosamente l'Ambasciatore Marsili
Intanto per questo suo lavoro questa sua fatica e sicuramente ci aiuterà a comprendere meglio la Turchia
Ma soprattutto per la passione
Che lo ha contraddistinto nel ruolo di rappresentante diplomatico del nostro Paese ad Ankara e che oggi
Lo porta ancora adesso è al centro del dibattito su questo straordinario Paese
E sui rapporti fra l'Italia appunto e gli amici turchi
Io ho avuto il piacere di conoscere l'Ambasciatore Marsili per la prima volta quando da
Senatore di nuova nomina
Il Presidente della Commissione difesa mi recai
Ad Ankara
Dopo un viaggio negli Stati Uniti nel corso del quale mi ero confrontato allungo con il mio collega Ricca Santoro Presidente della Commissione difesa
Di quel grande Paese
Sapete quando si arriva in Parlamento la tentazione oltre quella di occuparsi dei propri elettori di quanti hanno dato il mandato per rappresentarli anche quella
Quando sei nelle istituzioni che si occupano di difesa e sicurezza di garantire a te stesso che tu abbia fatto qualunque cosa per rappresentati come costruttore di pace
Questo è questa è l'indicazione che è stata con me come una stella per me come una stella polare nello sviluppo del mio e dei miei incarichi parlamentari che ancora oggi per seguo
Anche nel ruolo di Presidente della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare della NATO che è un organismo che si compone di duecentocinquanta sette membri
Provenienti da ventotto Paesi della NATO che sviluppa un dibattito spesso utile alle posizioni dei nostri Governi
E spesso anche molto più Franco di quanto non lo siano i colloqui diplomatici i rapporti fra Governo
Fra parlamentari insomma si parla chiaro
E quando arriva in Turchia
Mi confrontai con il mio omologo Hill onorevole vai errori ferma
Al quale rappresentare
Timori di Washington si parlava allora lo ricordate di piani militari di attacco all'Iran di uno scenario insomma da incubo che non metteva in discussione soprattutto soltanto lo scenario
Geopolitico di quell'area ma che metteva in discussione anche la nostra pace la nostra stabilità
E di fronte a quella
Minaccia Bernie preoccupai di raccontare ad erbe ma quanto si potesse
Immaginare
Che la Turchia
Avendo un ruolo da sempre le relazionale con l'Iran di ottimo avvicinato diplomatico potesse diventare una sorta di cuscinetto per fargli ragionare gli iraniani
Ciao tentato anche noi alcuni parlamentari italiani
Andavano spesso alterarne io spesso tentai in cui il in quegli anni di intestarmi una mediazione peraltro offerta dagli iraniani per salvare la vita a quei due militari israeliani detenuti da
Easy polla in Libano c'eravamo quasi riusciti poi
In queste iniziative c'è sempre qualcuno che non è d'accordo e che scherza sulla vita degli altri ma capita anche questo in politica io consegnai al mio Governo che allora era presieduto da Romano Prodi
La possibilità
Di portare avanti questa mediazione e questo tentativo di salvare la vita due militari
Trovai va interni del convinto
Questo autorevole parlamentare Burgo
Lo trovai assolutamente convinto che per i prossimi anni quelli avvenuti avvenire la Turchia
Avrebbe rappresentato il cuscinetto naturale di mediazione fra alcuni Paesi dell'area
E il mondo occidentale in particolare la Turchia fiera del suo ruolo della NATO
Nella NATO sosteneva che se un giorno
Sì
Sarebbe arrivati a discutere con alcuni chiave Paesi chiave di quello scenario diranno compresa
La Turchia sarebbe stato il protagonista protagonista indispensabile e quindi mi disse già allora era il due mila e sei vedrete che prima o poi ci cercherete voi
Sono ritornato in Turchia più volte
In quell'occasione incontrai l'Ambasciatore Marsili
E molti miei parlamentari dell'altra parte da parte turca che mi chiesero perché mai l'Italia
Che già allora
Aveva una bilancia di interscambio che superava i venti miliardi di euro a due ore qualcosa qualche minuto di distanza dal Paese una bilancia di interscambio superiore a quella che il Paese fa con la Cina come mai questo
Parlamento non avesse ancora un'associazione di amicizia come al solito abituato a dire cose che faccio
Assicura ai miei colleghi che è una Hinna quindicina di giorni
Sì sarebbero stati più di cento parlamentari in quell'associazione così è accaduto oggi quell'associazione parlamentare nelle mani del collega Amato
Che la porta avanti con passione
E con determinazione e quindi è in ottime mani vi assicuro ma
Dentro quell'associazione ci sono parlamentari autorevoli di tutti gli schieramenti e il dibattito sull'amicizia Italia Turchia va avanti in consessi come questi e consessi istituzionali molto alti ebbene
Allora mi disse il mio collega era un tema che oggi presiede il gruppo speciale mediterranee Medioriente dell'assemblea parlamentare della NATO prima o poi ci cercherete voi
Sono tornato vi dicevo più volte in Turchia l'ultima volta marzo scorso quando nell'ambito di una visita della Commissione sulle relazioni transatlantiche che alle nove di presiedere insieme ad altri quaranta parlamentari di tutti i Paesi del mondo siamo andati in visita alla Turchia e mentre qualche volta avevo immaginato che il Paese ci rappresentasse nei nostri confronti e nei confronti del mondo della NATO e l'Unione europea come
Una entità che spingeva per essere riconosciuta per
Partecipare ho trovato invece un altro scenario
E che mi ha ribadito Baldisseri il rappresentante del Governo turco e per i rapporti con la con l'Unione europea mi diceva non abbiamo mica preoccupazione su quanto accadrà nella nostra relazione colgo con l'Unione europea
Confidiamo con quattordici Paesi che sono la polveriera del mondo siamo un cuscinetto necessario per le vostre relazioni ragioni geopolitiche di sicurezza e di difesa
State tranquilli che ci chiedete voi tra poco di entrare
Nell'Unione europea
E che non saremo poi più a spingere siamo un Paese giovane che cresce
Del dieci per cento all'anno che ha una età media
In cui la popolazione unità una tribunetta media poco superiore i trent'anni che
A una
Stabilita dettata anche da una legge elettorale che stabilisce
Il
Lo sbarramento per accedere al Parlamento addirittura dieci per cento ebbene state tranquilli che
Lo scenario è cambiato non ci presentiamo più col cappello in mano all'Europa ma vi chiediamo se volete accettarci e fate anche in tre
Fate anche presto decidere perché diversamente prenderemo altre strade
Siamo al centro
Di un mondo che ci riconosce come potenza strategica siamo fondamentali per voi per dialogare in maniera franca collegando ma anche con i Paesi del Medioriente siamo un punto di riferimento delle crisi e quante che attraverseranno la vostra tranquilla esistenza ebbe
Non vi fatta attendere troppo perché noi
Siamo
Qui ad assumere decisioni in piena libertà e soprattutto a tutela della nostra importanza strategica ha ragione
Ha sostanzialmente ragione vedete i dibattiti certe volte anche Popa cui che essi ascoltano in sede
Nelle sedi istituzionali europee non tengono presente questa grande importante realtà noi abbiamo bisogno della Turchia
Come abbiamo bisogno della Russia lo diciamo spesso
Nei consessi
Dell'assemblea della NATO e anche nei consessi Sticchi istituzionali ad essa collegati quando viene fuori questa Russo fu Bear che è un po'pari alla paura che alcuni paesi con l'ingresso della Turchia dell'Unione abbiamo bisogno di chi filtri
Vedete quando vai perderne era il due mila e sei mi preannuncio
Rispetto alle I miti Boni che mi toglievano il soldo da cittadino oltre che da politico
Mi preannuncio che non ci sarebbe stata azione militare che la prossima Amministrazione americana
Quella che sarebbe venuta e già allora si parlava di Bobba ampi Barack Obama come di un
Candidato a riportare il Partito Democratico la guida del Paese americano mi disse
Vetraio che
Alla prossima l'amministrazione le scuse americana smetterà di mostrare i muscoli finalmente
Si presenterà al mondo sostenendo poco nel poi ha sostenuto Barack Obama premendo il tasto precetto si presenterà al mondo dicendo che
Sogna trattare anche con l'Iran fino alle estreme conseguenze se necessario senza minacciare nessuno ma cercando di attivare il dialogo quanto più possibile quando
La Turchia dopo le ultime sanzioni decise
Nei confronti dell'Iran ha protestato perché quel filo si stava sviluppando cercando di rendersi garante anche
Di una tesi discutibile quella che è il nucleare iraniano non andasse a finire
Vi è la direzione Lord dell'armamento ma servisse soltanto per usi civili ebbene
Replicava quanto ROI sapemmo sei mesi prima
Che Obama si insediasse da un senatore del suo partito che ci disse durante un dibattito all'Assemblea parlamentare della NATO come un piccolo profeta
Che l'Amministrazione me americana avrebbe deciso di trattare anziché
Di minacciare di intervento armato
Recentemente gli incontri che abbiamo avuto in Turchia
Sono stati particolarmente interessanti male Polibio
Più
Riflessivo
Ce lo ha
Sollecitato il capo delle forze armate
Vedete lì che noi abbiamo compreso quanto la Turchia sia un anello fondamentale l'UDC ha detto sì io faccio il militare
E per quello che ci riguardano i militari abbiamo sempre avuto ottimi rapporti sia col mondo arabo ma soprattutto con Israele
Adesso c'è una crisi diplomatica in corso ma con la crisi riguarda la politica quando quella crisi sarà terminata
E terminerà fra poco ci preannunciava noi continueremo ad avere rapporti di interscambio militare con Israele così come il picco così come con i Paesi del mondo arabo che fanno riferimento alla nostra leadership islamica
Il punto di equilibrio della posizione turca è proprio qui un Paese che ha quattordici confini critici
Che si deve occupare del del Caucaso che si deve occupare dell'Iraq che deve mantenere buoni rapporti con Israele essendo membro della NATO prendere insomma mediare la pace
Io ho l'impressione che questa classe politica turca
Abbia molto a cuore questo ruolo di costruzione la pace e ricacciare la verso rapporti esclusivi contro il mondo islamico è un grande reato della politica europea lo dico con serenità
Potrebbe essere pericolosissimo isolare la Turchia potrebbe essere pericolosissimo vi cacciarla verso quel mondo nel quale peraltro ha avuto la Turchia si difende benissimo vedete
Ha saputo superare le
Vecchie crisi vecchi rapporti critici con grande
Con grande tolleranza con grande slancio
La visita del Ministro degli esteri e di altri ministri del Governo turco alla Presidente del Kurdistan iracheno la la dall'avvio di una politica di collaborazione colonica eccetera ha fatto sì che si superassero
Decenni
Decenni di incomprensioni e anche di confronti armati e così è accaduto con altri Paesi dell'area la Turchia insomma è un anello di congiunzione fondamentale
Per le nostre ragioni geostrategico e per la nostra sicurezza e per la nostra difesa
Per dette
Molte
Rotte
Anche
Di traffici illeciti che invadono l'Europa passano da un Fini che la Turchia può controllare
Ritenere che la Turchia non debba svolgere per l'Europa il compito anche di sentinella
Contro o l'invasione dei traffici illeciti che tanto danno porta una IPAB hai ai Paesi europei ovviamente un errore grave che si sta interessando la politica la politica europea
L'Europa è saldamente legata alle ragioni
Che
Sottostanno la fondazione dell'Alleanza atlantica
E in questi decenni ha garantito acquisito una consapevolezza importante
Quella che
Pace tolleranza sono
La Regione principale del suo essere
Mio rispetto pur
Quella democrazia
Che dà spettacolo disse attraverso il riferimento alla tradizione e alle
E e a quanto hai Turchia insegnato il fondatore del Paese moderno Atatürk rispetto molto il culto
Di quella personalità che per loro rappresenta
Un elemento di guida
Certo e sicuro anche nelle criticità dell'oggi
E sostengo che questo rispetto della Turchia per gli equilibri delle democrazie mondiali
E per il suo ruolo indispensabile all'interno della NATO e delle nostre organizzazioni di difesa e sicurezza deve rappresentare per noi un elemento di analisi forte noi abbiamo bisogno della Turchia
Noi abbiamo bisogno di intensificare i nostri rapporti con quel Paese
E consentitemi un elemento di attualità sul quale vorrei
Sollecitare la vostra riflessione quando si è avviata
La discussione sulla Libia
Il nostro Paese che aveva legittimamente
Una posizione cauta dico legittimamente e non è la posizione di gran parte della diplomazia italiana sono reduce da un incontro
Al Consiglio atlantico dove i nostri diplomatici invece sostengono che l'Italia debba recuperare peso
Credibilità partecipando i bombardamenti intestando sì un ruolo guida eccetera invece l'incertezza e la moderazione
Della politica forse ha fatto bene anche al processo di pace
Del quale siamo portatori spesso come mediatori naturali dei conflitti
Ebbene quando si è sollevata quella
Questione
La Turchia ha offerto al mondo di al mondo occidentale di potersi intestare una mediazione
I buoni rapporti fra il Presidente Berlusconi ed il premier Erdogan
Avrebbero forse consentito all'Italia di intestarsi un'iniziativa importante per la pace la stabilità oggi sappiamo
Che tanta manifestazione di forza a qualche mese edilizio dalla crisi non ha provocato gas che il trenta per cento
Di interdizione della capacità militare di Gheddafi quindi coi bombardamenti non siamo andati da nessuna parte
E oggi sappiamo che mentre gli americani vi diranno quarantasette dei rivoli quarantasette cacciabombardieri qualcuno ci chiederà di sostituirli e qualcuno ci chiederà con forza come ci stanno chiedendo con forza di partecipare a nome di questa credibilità che io non credo si guadagni con le bombe con la distruzione
Tra l'altro sotto l'inno alla vostra attenzione che la risoluzione mille novecentosettantatré delle Nazioni Unite non sostiene ha fatto che noi dobbiamo dare la caccia
A
A Muammar Gheddafi
Ne che dobbiamo bombardare indiscriminatamente dobbiamo cercare di annullare le capacità mobilitare i legate
Alla
Necessità di garantire la no-fly zone una che è stata Hill Obiettivo di quella risoluzione ebbene
Se l'Italia avesse un po'seguito la Turchia in questo caso sarebbe stata portabandiera
Dell'iniziativa di pace che in qualche modo Erdogan ha cercato di intestarsi dissi insieme ad altri piccoli paesi troppo piccoli
Per essere ascoltati in quella fase oggi per fortuna si ritorna a parlare di processo diplomatico e di tentativo di conciliare una posizione
Che passi ovviamente per la successione
Del dittatore di Gheddafi e mi auguro fortemente che il rapporto fra Berlusconi
E il leader turco possa portare in questa direzione a uno cambio di rotta a una sterzata decisa
Che identifichi in Italia e la Turchia come partner del processo diplomatico e di pace e questo la mia aspirazione quello che avrei
Detto alla Presidente Berlusconi sia per avesse potuto parlargli nei momenti duri della crisi
Ma anche voi insieme al Governo siamo stati presi da discussioni
Vertici di e incontri nei quali è venuta fuori
Una sola
Realtà la credibilità dei nostri paesi non si guadagna con i bombardamenti né con la guerra né con l'imposizione della pace per via
Per via di capacità di fuoco e i fatti di questi mesi lo stanno dimostrando per cui
Ancora una volta ciò dimostra
Quanto
La Turchia sia stata responsabile anche in questo scenario critico
Per indicare sommessamente e con grande dignità
Ai Paesi europei e della NATO che forse
Dialogare e meglio che aprire il fuoco per questo che io credo fermamente questa riflessione sollecita la vostra attenzione grazie
Grazie Sergio
La tua nato il sei anche per le considerazione cari svolto
Abbiamo qui tra noi gli illustrare libero Di Carlo Marsili anche il pro rettore della Sapienza il professor Biagini che uno storico di chiara fama i ricchi
Tanto ha lavorato spunto sul tema del
Della Turchia professor Biagini a lei la parola
Grazie
Grazie per avermi invitato grazie
Grazie perché quando nasce un nuovo libro
Fa sempre piacere discuterne parlarne anche se in quest'Aula credo che siamo tutti d'accordo quindi c'è qualche difficoltà in più in genere e dibattiti
Funziona meglio per contrapposizione
Il libro dell'Ambasciatore Marsili e sicuramente un libro che riguarda tutta la Turchia
Il titolo in qualche modo ci porta a voi sembra parlare dell'Europa ma ambasciatore sa perché abbiamo fatto insieme altri seminari in altre occasioni
La la complessità della situazione della Turchia io lo ringrazio perché penso
E alle future generazioni quando dovranno studiare la storia di questo periodo attingerà hanno queste memorie anche uno spaccato di quella che è stata la vita di un diplomatico che si è trovato poi in anni direi molto interessanti perché
Noi dobbiamo fare giustizia di alcune cosa intanto
Fino a verso il due mila quattro grosso modo si parlava di Turchia poi dal due mila e quattro due mila cinque in poi tutte le volte che si parla di Turchia si finisce per parlare dell'Europa quindi in un certo senso la Turchia induce
Questi europea una riflessione su se stessi
E
Perché è stato anche accennato prima l'Europa e ferma da molti anni
Perché dopo l'ottantanove ha cominciato ad andare alla deriva non sapendo più che cosa volesse essere
Fino all'ottantanove c'era una chiarezza di idee c'era un mondo diviso c'era un confine netto che era la cortina di ferro e quindi quel pezzo di Europa progressivamente allargandosi partendo da alcune organismi
Via via progressivamente comunitari stava immaginando la costruzione di una Europa politica
L'ottantanove a in qualche modo disarticolato tutto questo non ci fu allora
Si comincio dal loro a non avere una posizione comune Europa nei confronti di di questo mondo che si apriva che rende i paesi
A regime comunista
Cominciano anche dei problemi nel rapporto con la Turchia
Parlo dell'Europa perché è sorprendente è una cosa se ci fate caso né oggi qui abbiamo avuto
Racconti politici che si sono avvicendate tutti come dire hanno parlato a favore del idea dell'ingresso dalla Turchia nell'Unione europea perché
Oggettivamente l'Italia
è stato ricordato anche prima in questo ha mantenuto una linea coerente di politica estera diciamo in maniera costante ha avuto un atteggiamento positivo nei confronti della Turchia
Per altri Paesi non è stato così
Per
L'Europa per i Paesi europei non è stato così qui si pone un problema si pone il problema delle opinioni pubbliche
Perché così come Ambasciatore Marsili si racconta molto bene anche la società turca perché io non vorrei che sfuggisse questa parte del libro
Presi giustamente come tutti siamo da questi aspetti l'Europa la NATO la difesa e la sicurezza finiamo quasi per mettere in ombra una parte se volete narrativa ma molto importante di questa società Turchia che è molto articolata in realtà che non è quella sorta di
Gabbia che anche molta pubblicistica tendeva
A far vedere affari immaginare così come tendono a farla quei quelli politici quei ceti dirigenti che si oppongono all'ingresso della Turchia
Perché c'è un dovere storico sia di chi fa politica ma anche degli operatori culturali quindi di tutti gli altri soggetti che formano una società di
Non fomentare quelle che possono essere i pregiudizi
Ora qui è stata ricordata un po'la storia di lungo periodo io grazie alla storia sono vissuto come dire professionalmente e anche abbastanza bene quindi forse non dovrei dirlo
Ma c'è una storia di lungo periodo in senso pruderie hanno cioè laddove si va a cercare ciò che unisce che funzione positiva altrimenti la storia di lungo periodo spesso non ci aiuta
Io in questo senso sono molto deciso
Che quando si parla di Turchia bisogna partire dal fondazione della Repubblica turca
Perché tutto ciò che recuperiamo a livello di Impero ottomano che pure è stato un soggetto della politica europea nei secoli per quattro secoli quindi non per un giorno ma
A tutto ciò che recuperiamo a livello di Impero ottomano
Finisce poi per alimentare il famoso pregiudizio
Che si scarica sui torti questo lo dico
Riprendermi specialmente la questione armena io questa mattina sono stato
Sempre nell'ambito del questo credere nel l'altra aula quella del del
La biblioteca li del insomma avevano presentato un volume gli armeni e praticamente tutta la sala era tutta come dire
Assolutamente entusiasta sul problema che appello fosse stato un genocidio che è una responsabilità della Turchia
E per questa responsabilità secondo questa pubblicata la Turchia non dovrebbe entrare in Europa e il fatto di non non riconoscere quella responsabilità
C'è un equivoco su questo perché non si conosce il passaggio fondamentale
Di che mandato turca che malato turche rifiutando il primo trattato di pace fatto dal Governo tornano dal Governo dei giovani turchi
E elaborando né trattando non è un altro quindi costituendo la Repubblica turca crea una cesura netta tant'è vero che non lo si dichiara
Continuatore ritiri quella situazione precedente tanto è vero che negli anni tra nel momento in cui trionfa
La politica revisionista di Mussolini come ricorderete all'epoca fu una grande idea politica tutti gli Stati che si sentivano in qualche modo
Penalizzati dalla pace diversa agli potevano trovare nel concetto del revisionismo un momento di aggregazione B la Turchia richiamando fu mai revisionista
A ribadire questa cesura netta che oltre poi a tutte le le riforme che sapete bene che costruirono la Repubblica
La laicità dello Stato la l'abolizione del califfato quindi tutto tutta la occidentalizzazione
Dai particolari minimi del vestiario fino alle cose più serie al diritto penale ha diritto civile allora tutto questo
Perché non si voleva la continuità Colin Perotto ma non si volevano le responsabilità che potevano essere attribuire all'Impero ottomano
Che voglio dire con questo che questa problema eppure andrà risolto perché deve essere risolto diventa un pretesto da soprattutto laddove la storia non si fa studiando le istituzioni
La storiografia italiana nasce dalla storia delle istituzioni quindi la modificazione di una istituzione cambia una situazione
Ecco perché guardo con
Un certo timore quando si scomoda il lungo periodo a proposito de la questione della Turchia
Perché per l'Impero ottomano probabilmente tutta quella borgata che dava
Una sorta di negatività totale a quello dell'Impero ottomano rappresentava poi
Dagli anni Novanta la storiografia
Direi europea sia un po'modificata
Noi stessi come studiosi qui questa sala esse potrei dire la decana di questi studi che la professoressa Marsala che da
Da tantissimi anni si dedicherà questi studio
Mi sono avvicinato la storia della Turchia studiando i giovani turchi credendo che fosse una rivoluzione poi approfondendo gli studi mi sono accorto che in realtà
Tutto il movimento giovane turco altro non era che un processo di conservazione dell'Impero ottomano
La vera rivoluzione da fare la fa anche malato turche quando taglia in maniera netta con questo passato costruisce un soggetto assolutamente nuovo uno Stato nazionale così come era
Per tante altre realtà europee quando dopo la Prima guerra mondiale si costituiscono ori costituiscono gli Stati nazionali
Perché insisto su questo perché altrimenti
Da voi come dire si innestiamo in un dibattito che è già complesso
Per e queste contrarietà è stato ricordato prima la Germania la Francia che si oppongono a questa
Virgolette spostamento dell'asse europeo verso sud
Qui purtroppo evidentemente le classi dei governanti francesi inglesi non hanno studiato bene la storia medievale quando invece il centro Europa si considerava Mediterraneo perché
E allora la storia o si usa sempre in un certo modo oppure è meglio non usarla proprio perché non si può
Come dire usare come una clava quando fa comodo dimenticarsi gli altri fatti quindi
La eventuale meridionalista azione dell'Europa non è in assoluto impatto negativo perché anzi la storia dell'Europa viene da questo meridione dell'Europa medesima quindi su questo piano io direi se ci occupiamo e qui
L'Ambasciatore Marsili certa vissuto forse negli anni più complesse anche di questa storia perché e il grande passaggio e diciamo la grande vittoria anche del partito di ispirazione islamica quindi un partito di ispirazione religiosa
Che va al potere io personalmente ricordo ma credo molto in questa sala
Le polemiche nel due mila due quando ci fu questa vittoria sembrava che fosse la fine del mondo e quei pochi che dicevano che in fondo l'Italia era stata governata bene proprio nell'unico periodo in cui aveva governato partito di ispirazione religiosa
E quasi quasi veniva guardato con sospetto ma
Il fatto è che la nuova classe dirigente turca non hanno mai abbandonato quella linea di politica
Che la portava in Europa
E che la fa la faceva e la fa sentire europea porrà il problema l'Ambasciatore Marsili usa perché quasi come dire scherzando ne parlammo a questo seminario
Dell'Istituto Affari internazionali
è vero che c'è il disamore oggi per l'Europa
Queste deroghe ma non è solo che la Turchia perché io credo che se noi facessimo un'indagine tra i cittadini europei probabilmente registreremo lo stesso senso di fastidio di stanchezza
Verso una
Entità che rimane una grande area di libero scambio ma che non riesce a fare passi avanti sul piano politico che non riesce a darci quella dimensione
Di cittadini di una stessa entità e questo per un errore a mio avviso fondamentale
Non sappiamo che sia nella immaginazione di coloro che costruivano l'ipotesi di Stato sia nella realizzazione degli Stati
La determinazione del confine è un dato costituente non si può immaginare nessuna istituzione politica se non si immagina non dico se non si realizza
Ma se non si immagina il confine ora purtroppo come dicevo prima quell'Europa che era nata
Da mettendo insieme
Ed era nata poi anche un'altra questione
Voi tutti ricorderete grande dibattito sulla convenzione
E che poi doveva essere in Terna un trattato una sorta di costituzione dell'Europa un meccanismo
A mio avviso estremamente farraginoso perché le costituzioni si fanno con i costituenti le le assemblee costituenti vengono elette se ci crediamo alle votazioni vengono eletti dai dai cittadini elettori
Bene tutta quella complessità è un grande dibattito pur sulle origini culturali dell'Europa
Che se c'è un una cosa non determinabile proprio questa questa oppure si accetta il principio
Per l'Europa e multiculturale perché dal sesto secolo arrivano gli slavi con le migrazioni
Ancora prima del sud del Mediterraneo poi dal nord dall'ASI
Allora tutto quel gran dibattito che qualcuno ricorderà sulle rive Jimi giudaicocristiane eccetera a mio avviso dibattito che ha lasciato il tempo che ha trovato perché non è là che noi troviamo le origini
Attuali della situazione in cui viviamo noi troviamo
Nel
Nelle nei nei due grandi conflitti mondiali quando effettivamente
Il il non raggiungimento di un equilibrio internazionale determina in alcune persone avvedute la necessità di trovare una nuova formula di gestire i rapporti all'interno dell'Europa
Poiché ha svolto una grande funzione per la ricostruzione postbellica eccetera
E qui entra il discorso che faceva il senatore De Gregorio proposto dalla Turchia la Turchia che è stata il il punto il baluardo come posso dire il elemento centrale del sistema nato proprio come elemento forte
E poi subito dopo appena finita l'emergenza diciamo quindi a partire dagli anni Novanta tutti vanno a fare l'esame con il microscopio alla situazione interna turca scandalizzato il CIPE l'eccessivo tempo test fermo di polizia eccetera eccetera tutte cose che però la Turchia come disse un ministro Turco nel abbiamo fatto tanti forme Italo turchi insomma e quindi diciamo che prima erano anche interessanti perché qualcosa di nuovo veniva fuori poi
C'è sempre questa ripetizione sono tutti favorevoli però questa cosa non va avanti perché poi la sostanza del ragionamento è questo
Perché per un ministro che mi pare che fosse il bullo che allora era ministro disse sapere che c'è lì per noi è stato un processo comunque positivo perché abbiamo rimesso a posto l'economia abbiamo modernizzato il Paese sotto la spinta diciamo di questo fatto europee
Stiamo andando molto bene e quindi di fatto di risultati positivi
Per quindi problema non è se la Turchia bussava portavoce il campo giusto questa bella immagine che è stata detta del campanello che non funziona il problema è
Che l'Europa non sa che cosa vuole essere questo il vero grande problema Turchia
Definite si è definita con chi è malato turche ha cambiato i partiti politici al Governo ma è rimasta una Repubblica
Democratica poi non si può discutere giustamente è stato detto lo sbarramento eccessivo non eccessivo questo poi
Sono io direi dettagli tecnici che si possano sui quali si può sempre ragionare ma sta di fatto per la struttura
Costituzionale di quel Paese non si è modificata
E invece i Paesi europei
Nella loro politica individuale assumono gli atteggiamenti che ritengono più opportune in una visione di un discorso europeo comune
è chiaro che questo e lontano dall'essere determinato siamo a questo a questo balletto se volete assurdo paradossale dove appunto mi ricordo ambasciatore turco proprio quando
Negli anni due due mila e tre due mila e quattro giravamo presentare questo mio volume sulla Turchia
Raccontava sempre famosa barzelletta che agli altri per entrare in Europa si chiede verrà data della bomba di Hiroshima e Nagasaki I turchi si chiede nome e cognome di quelli che pure uccisi
Quindi è vero che c'è stata questa attività il Sita di trattamento su questo non c'è alcun dubbio e questa non è un elemento
Positivo sul piano politico poi si possono trovare anche delle responsabilità certa che la Bazzera Turchia probabilmente alcune delle questioni di cui si è trattato potrebbero essere chiuse potrebbero essere messe come dire in secondo piano
E però ecco io debbo dire che volume del della dell'Ambasciatore Marsili sul quale con il quale poi torneremo anche
A parlare di questi temi io vorrei chiederle specialmente con il prossimo anno accademico venisse fare qualche incontro con i nostri studenti però questo volume
Ci pone quanto meno dei problemi perché è scritto
Non dallo storico che si legge documenti ma
Da da un attore della politica
Da persone che si trova in mezzo anche alle situazioni e quindi ci restituisce anche queste immagine di una di una società molto vivace
Molto attiva e e come dire molto proiettata verso il futuro probabilmente siamo nell'euro Becker mai siamo poco per evitare di per Cipro e quindi grazie per questo volume e grazie per avermi ascoltato
Grazie
Professor Biagini
E la parola ora al presidente Dini al Presidente la Commissione esteri del assetato Presidente a lei
Mi scuso per il ritardo con il quale sono arrivato ma è vero presso dalla Presidenza del Senato per altri impegni
Vorrei subito dire che io ho accettato molto volentieri l'invito del senatore Amato e del caro ambasciatore Marsili a essere presente
Oggi alla presentazione di questo libro che contiene un interessante profonda analisi della Società turca in tutti i suoi aspetti politici e sociali e della sua evoluzione
Io ho trovato in questo libro bellissimo
E come ha detto or ora il professor Biagini chiunque voglia conoscere questo Paese
Dovrebbe scorrendolo per capire la Turchia di oggi un paese grande un grande Paese
Carlo Marsili ha saputo utilizzare al meglio la sua lunga esperienza che affonda
Le radici a cavallo degli anni Settanta e Ottanta in quell'occasione
Da giovane diplomatico Marsili ebbe modo di vivere uno
Dei momenti più interessanti clan plessi della recente storia tutta tutta a cavallo fra potere militare potere civile
I cui rapporti sono uno dei fili conduttori del libro che oggi presentiamo ed io e proprio del libro che vi voglio parlare
Del suo contenuto perché penso che alcuni di voi o forse molti di voi qui presenti non hanno ancora avuto l'occasione di leggerlo
Il libro si apre e si chiude con l'altro grande tema il rapporto fra Turchia ed Europa quindi Marsili sviluppa argomenti molto efficace a favore della prospettiva europea di questo Paese
Per parte mia vorrei ricordare una esperienza che ho già raccontato all'Ambasciatore Marsili in passato di quando anni fa ero Ministro degli esteri incontrando ad Ankara all'allora primo ministro è chi è vittima
Mi chiese cosa pensavo della Turchia in Europa
Risposi che il gioco elasticamente
Noi abbiamo sempre considerato
Considerato la Turchia come parte dell'Europa
Lui mi rispose con sicurezza noi turchi sappiamo di essere europei
Marsilio e spiega
Che ciò deriva non solo per l'intrecciarsi delle storie dell'antico passato
Ma anche e soprattutto per la scelta fondante del nuovo Stato turco un sistema laico costruito data turco con gli occhi e la mente rivolti all'esperienza repubblicana francese
Di essa addirittura le istituzioni turche nel loro impianto originario hanno ripreso un tono giacobino con il passare del tempo e delle generazioni sta ora scolo Rando
Certo vi è una percezione diversa in Europa della Turchia
Soprattutto in alcuni Paesi europei in particolare Francia e Germania che fa leva sulle questioni identitarie che tanta incendiano il dibattito pur pubblico
Come confermata ad esempio
Dalle ultime consultazioni di un Paese del nord Europa come la Finlandia
E così la candidatura turca all'Unione europea diviene spesso un comodo bersaglio per molti politici
Il libro di Marsili a quale il suo essenziale intento proprio quello di ribaltare questa percezione come scrive Marcelo i
La Turchia del ancora compiere un ulteriore il cammino sulla via delle riforme ma a conclusione di esso
Avrà diritto ad entrare nell'Unione europea
Ne scaturiranno una Turchia migliore
è un'Europa migliore
L'importanza della Turchia ci ricorda sempre Marsili sta nella sua collocazione geografica nella sua storia nella sua dinamica economica e sociale e l'Italia
Poi
Ha un interesse nazionale proprio per la sua collocazione acché il baricentro dell'Unione oggi sbilanciato verso il nord si sposti verso il sud verso il Mediterraneo
Il Mediterraneo deve essere visto non come una fonte di problemi ma come nostra ordinaria fonte di opportunità
Che dobbiamo cogliere se vogliamo rilanciare il ruolo del nostro Paese
A partire dalla giusta interpretazione ed al seguito da dare a quel vero e proprio risorgimento che sta segnando oggi tutti i Paesi della sponda sud
Come dicevo Ambasciatore Marsili vuole ribaltare la percezione comune della Turchia proponendo ICI innanzitutto una profonda analisi della sua della Società turca della sua anima
Che sta vivendo un complesso confronto otto fra tradizione laica fortemente radicata nelle grandi città della costa e quella conservatrice dell'Anatolia profonda
Marsili approfondisce in particolare la questione della condizione femminile in Turchia
Ha una legislazione molto avanzata che si sta consolidando anche grazie all'adeguamento della chi comunitario si associa un'evoluzione dei costumi alquanto contraddittoria
Di fronte a una presenza femminile forte in settori chiave come quello giuridico-legale e finanziario medico e accademico
Statisticamente ricorda Marsili la Turchia può vantare il maggior numero di docenti universitari donne
Dopo gli Stati Uniti e il Canada
Che troviamo all'interno un dato meno confortante quello secondo il quale le donne rappresentano solo il ventisei per cento della forza lavoro complessiva la percentuale più bassa tra i Paesi dell'Occidente
Un dato segnato dalla profonda dicotomia del Paese diviso trauma costa molto sviluppata e l'Anatolia conservatrice della tradizione religiosa
E tuttavia
Non dobbiamo scordarci che la Turchia ha avuto una donna come primo ministro la signora CL
è uno dei tanti paradossi che segna questo grande Paese
Come il paradosso salì Rinascente islamismo e gli edifici rigidissime tradizioni laiche dello Stato fondato da Ataturk Marsili ci descrive una Turchia delle periferie
Ed è all'interno dell'Anatolia sensibile dice lui al richiamo dei minareti
Che ha oramai preso il sopravvento governa affolla le sale vip degli aeroporti con le sue signore velate
è impermeabilizzante sotto lo sguardo corrucciato degli infiniti ritratti di Ataturk
Si tratta tuttavia di una Turchia sviluppata straordinariamente dedicata al lavoro Marsili ricorda
Che lo stesso momento ero un mercante e quindi ha senso una combinazione di lavoro e preghiera
E di profitti reinvestiti
La sua valutazione che la Turchia non finirà per soccombere all'Islam politico
E ciò al di là del ruolo del possibile intervento dei militari fin dai tempi dell'Impero ottomano il Paese ha conosciuto la supremazia dello Stato sull'Islam
Ha quindi radici sostanzialmente secolari che distinguono la Turchia dal mondo arabo dove invece lo Stato è un prodotto dell'Islam
Vi è poi la lunga storia democratica e ora la vivacità della società vogliosa di Europa bisognosa di stabilità democratica
Un capitolo importante del libro e quello del rapporto fra potere civile e militare
Sul fronte del Mausoleo di Ataturk spicca una frase
La sovranità appartiene esclusivamente alla nazione
Alla nazione si basi nome al popolo
Qui si fonda la relazione tra potere civile e militare nella Turchia moderna
A quest'ultimo cioè a dire al potere militare e affidato a una funzione di tutela dell'identità nazionale
E della laicità costituzionale funzione tuttavia ridimensionata proprio dall'evoluzione della società segnata oggi da un liberismo economico propugnato dal partito islamico di governo
La forte dicotomia tra
Occidentalizzazione e identità nazionale cara caratterizza oggi più che mai anche la politica turca
Il crollo del muro di Berlino a data la Turchia una libertà d'azione importante che la profilata con una forte potenza regionale
L'adesione all'Unione europea resta accerto la priorità strategica
Ma l'obiettivo chiaramente dichiarato e teorizzata dal nuovo ministro degli esteri da buttò blu di non aver problemi con i vicini avverto la via a un maggior protagonismo
Specie nei rapporti con il mondo arabo con l'Iran e la Russia
La sfida oggi soprattutto per il tradizionale atti alleati occidentali
E quella di fare di questa nuova politica estera della Turchia uno strumento in più come ricorda Marsili prestabilita dell'area mediterranea e il Medio Oriente
In questa prospettiva i solidi rapporti con l'Italia che hanno saputo superare anche quella difficile crisi rappresentata dal caso Ocalan
Da me vissuto rappresentano oggi un valore essenziale da coltivare
Sia sul piano delle relazioni economiche come bene illustrato nell'ultimo capitolo del libro sia in generale per lo sviluppo della politica mediterranea dell'Unione europea e della NATO grazie
Grazie Presidente Dini anche perché
è entrato proprio
Dentro il libro accettando tasse interessantissime che sono
Oggetto di riflessione come la distinzione tra nazione popolo
Quello che è conseguente questa
Distinzione
Fatte dicevo appunto all'amico Carlo Marsili che quel passo mi è piaciuto molto perché aiuta molto già aiuta a capire anche il ruolo e il ruolo dell'esercito
All'interno della realtà turca
Ecco volevo chiedere
Ora hai due responsabili delle associazioni con le quali voliamo collaborare strettamente come associazione parlamentare di amicizia fra il presidente divise a mente e
Vicepresidente l'unione di amicizia di appunto intervenire quindi darei la parola al senatore Folloni
Grazie io
Devo all'amico senatore Amato la mia presenza oggi qui e credo che
La ragione sia
Il desiderio Daloui Espresso di mettere in sinergia
Il lavoro la collaborazione dunque che si può realizzare tra la
Ampia forte associazione
Parlamentare dal costituita e uno sforzo a supporto di
Una più vasta collaborazione bilaterale tra Italia e la Turchia anche oltre l'impegno del momento parlamentare lo ringrazio perché credo
Sia per me questo momento utile ed opportuno di incontro di un evento che può
Mi pare straordinario straordinario se non altro perché mi ha portato
Mi ha costretto quasi della lettura del libro
Dell'Ambasciatore Marsili che è stato per me un libro fresco di stampa e quindi ho letto di corsa una lettura che si è rivelata per me quando mai piacevole e stimolante un'apertura di sguardo sul mondo nuovo che avanza
Dopo i numerosi interventi credo non vorrei ripetere le tante considerazioni che sono già state fatte quindi
Vorrei limitarmi sui pozzi posso dire
A dei consigli per gli acquisti di come si fa alla fine di un programma televisivo perché credo che la cosa migliore che ne possiamo fare oggi a spiegare
A chi ci ascolta perché
Lo hanno detto in tanti lo ripeto io
è opportuno non solo acquistare ma leggere questo libro
L'ambasciatore Carmassi la voluto inserire bontà sua lo ringrazio anche sottoscritto nei ringraziamenti che aprono
Il suo libro
Dopo averlo letto sono io che ringrazio luglio perché la lettura davvero che ho detto poco fa è stata per me molto stimolante
La Turchia è un Paese
Che più di altri più di ogni altro Paese nella regione mediterranea
A guadagnato in questi ultimi anni ruolo regionale ed internazionale
Il Paese è pronto ad entrare nella top ten dei Paesi del mondo
A ruolo strategico la forza trainante nei mercati e Paese chiave per la sicurezza tutte cose che sono state dette ma la Turchia che cos'è io credo che il primo
Contributo che questo libro da
E un aiuto a capire che cosa sia la Turchia cosa di cui credo gli italiani e l'Italia e gli italiani hanno estremamente bisogno c'è un'incerta percezione si potrebbe dire
C'è un'ignoranza della
Realtà turca
Che l'Europa
L'Europa
Molti ne hanno parlato e noi tra questi l'Italia è tra questi a di questo Paese
è un Paese che collega non solo geograficamente l'Europa e l'Asia e questo traspare
Questa incertezza questa erronea percezione traspare nel travagliato percorso ostacolato da qualche importante nazione europea di ingresso della Turchia dentro l'Unione
Allora
A quanti hanno continuato e continuano a guardare con diffidenza se non ormai con aperta ostilità
All'ipotesi di ingresso a pieno titolo della Nazione turca tra quelle dell'Unione europea la lettura dell'appassionato lavoro di Marsili farà bene
Fare bene perché si capirà perché
Anche questo è stato accennato ma voglio sottolinearlo nel rapporto a due tra Europa e Turchia e l'Europa che ha bisogno della Turchia molto più che la Turchia dell'euro
Ho usato l'aggettivo appassionato
Che credo sia quanto mai appropriato e lo si capirà
Chi lo vorrà fare leggendo il ricordo di quell'incontro a Roma tra il Presidente della Camera Casini e il suo collega Turco
Lo è a pagina ottantaquattro ottantacinque del libro
Marsili lo ricorda volentieri anche pesce poi dice che guardava le carte con un certo imbarazzo
Perché per spiegare
L'UIC ha fatto questo passo il detto chi sposa una donna turca sposa la nazione
L'ANMIL Presidente della Camera turca presentò a Casini l'Ambasciatore Marsili come parte della delegazione turca
Ma
Dice scrive Marsili Casini rispose ma quello è l'ambasciatore italiano
Sì
Ma per noi turco replicò arancio mentre
Dice Marsilio fingevano di guardare imbarazzato le carte perché dico questo perché ho citato questo aneddoto
Perché nella parte più privata di questo
Diario
Trasformato in libero
Ci sono tanti spunti di conoscenza e di comprensione che vanno al di là delle pure importanti parte di analisi sociale e politica
A me che amo leggere Pamuk per cercare non me ne voglia Marsili per questo
Paragone che può sembrare irriverente non so se possa
A ammettiamo leggere Pamuk per capire
Qualcosa di più dell'animo e della psicologia dei turchi devo dire che alcuni passi alcuni aneddoti alcuni elementi private trovati nel libro hanno dato un analogo senso di comprensione di questa realtà
Il secondo universo di lettori e quali consiglio la lettura
Il primo era il
Agli scettici dell'ingresso della Turchia nell'Unione europea
Il secondo un'idea su direttore quale consiglio la lettura sono coloro
Che
Con speranza da un lato e con preoccupazione dall'altro guardano al Mediterraneo e alla difficoltà che l'Europa manifesta nel costruire un'adeguata politica rivolta verso questo bacino
Bacino peraltro per lei strategico
Difatti alle storiche diffidenze verso i turchi
Sono islamici sono gli anticipi antichi nemici di sempre nuove diffidenze se mi sono aggiunte dopo la forte iniziativa in politica che sta intrapreso dalla Turchia le divergenze con Israele
Soprattutto dopo la vicenda di Gaza i rapporti con i garanti rapporti con la Siria il plauso ricevuto pre recentemente dalle nazioni arabe e le porte aperte che la Turchia spalancato ai Paesi
Che vivono nella regione
Anche qui cito un passo del di quanto scrive marcire alla palla pagina centonovantasei scrive Marsili
La nuova politica estera della Turchia
Non soltanto è compatibile con il suo rapporto di alleanza con l'Occidente ma rappresenta una valenza in più
Per l'influenza stabilizzatori cioè nell'area che può esercitare certe occorreva verificare se la volontà turca di massimizzare i propri interessi energetici commerciali con l'Iran
Non andrà a cozzare anziché contenerlo con un programma nucleare che non si limitasse all'uso civile se il dialogo con Hamas non rischi di indebolire irrimediabilmente l'Autorità palestinese
E quindi influire negativamente sul processo di pace o se invece si riveli in qualche modo produttivo quindi al rapporto con Ankara
Va opportunamente collocato
Conclude Marsili in un'ottica di lungo periodo valorizzando al contempo la collabora per la cooperazione bilaterale nei Balcani in Afghanistan e in Iraq
Tutto da studiare dunque il capitolo sulla politica estera turca tutto da studiare per rendersi conto che la Turchia nel Mediterraneo
Porto mi pare una sintesi anche di cose che altri hanno detto
La Turchia nel Mediterraneo sta facendo tutto quello che l'Europa non ha saputo
Non ha voluto non ha potuto o non è stata capace di fare
L'opzione mediterranea
è balzata ai primi posti delle priorità turca assieme alla salvaguardia che altri hanno ricordato degli equilibri a dove sta a nord e avverte nel complesso nodo che unisce l'Europa e l'Asia
è balzata i primi posti superando la storia la storica ed incompiuta prospettiva verso il Mediterraneo europeo è come se
Nel momento in cui l'Europa era incerta nel rapporto con la Turchia e la Turchia abbia mostrato all'Europa una capacità di operare in questo bacino strategico che l'Europa di fronte al quale il quale l'Europa era esitante
Basti pensare
Per pensi per vedere le esitazioni europeo
Che in un anno Parigi è passata dall'offerta Mubarak alla Presidenza dell'Unione del Mediterraneo alla politica dei mirati nell'arco di una
Quarto
L'ultimo universo dei lettori e quali
Raccomandare la lettura
Sono i tanti interessati alle relazioni economica bilaterali fra l'Italia la Turchia c'è un capitolo su relazioni tono turche di grande interesse
E quindi chi lo leggerà capirà quante forte l'intreccio reale sostanziale dell'economia italiana e con la comunità turca che cresce come tutti abbiamo ricordato come pochi altri Paesi al mondo
Però io dico vorrei a quest'universo dei lettori dell'ultima cose con questo termino
Invitarli non fermarsi
Al capitolo dalla parte economica perché e l'intero libero a fornire un una chiara analisi sulle ragioni per la quale la Turchia bussa alla porta dell'Europa ed in particolare dell'Italia
Non più Paese emergente ma Paesi emerso partner non solo affidabile ma auspicabile per l'Occidente e l'Italia e per l'Italia più che mai
Per l'Occidente per l'Italia che
Non voglio
Fare riferimenti alle disavventure finanziarie che Travaglio non l'Europa ma ancora oggi
L'Occidente deve registrare l'abbassamento di rating nei confronti degli Stati Uniti
Siamo in debito d'ossigeno allora la mia conclusione a questi amici del all'ultimo diverso di lettore quali raccomando la lettura e che Italia e Turchia sono due nazioni che possono aiutare l'Europa ad accorgersi
Che il Mediterraneo e per
Noi
E per l'Europa tutta intera un bacino sul quale lavorare insieme grazie
Grazie Folloni la parola ora al vice Presidente dell'Unione e amicizia Turchia Carmelo Messina
Ti lascio
Allora io in considerazione del mio rango cadetto di relatore sarò brevissimo per rispetto dell'uditorio e soprattutto per rispetto del mio amico Amato che parla subito dopo di me
Il libero e sostanzialmente la storia di Carlo Marsili così come io lo conosco nel corso di questi ultimi anni Dini attività in Turchia
I
Gli interventi di tutti i relatori coincidono su una necessità quello di continuare a privilegiare l'opzione della Turchia in Europa il problema però è
C'è una situazione che porterebbe a considerare in maniera pessimistica
La possibilità concreta di adesione della Turchia in Europa
Io penso che la cosa più corretta sia quella
Visto che siamo istituzioni italiane almeno la mia l'associazione di amicizia Italia Turchia battersi perché almeno l'Italia si muova in condizioni
Di concreto e sostanziale e sostanziale dimostrazione di supporto a questo tipo di prospettiva
Perché non è solo un fatto di cinismo politico c'è anche un fatto di solidarietà tra i popoli di amicizia tra i popoli di concreta
Relazione di simpatia tra Alitalia e la Turchia allora vorremmo che questa situazione di privilegio che abbiamo ancora
E possa è che possiamo che ci mette ancora in una posizione di favore rispetto a tutti negli altri competitor europei sia in politica che in economia
Deve essere considerato come un effetto di trascinamento e come tutti gli effetti di trascinamento se non sono ravvisati
Portano
A far scemare questa condizione allora io auspico
Che l'Italia possa imprimere un po'di energia in più in questa fase perché distratta da molte cose
E io penso che non sarebbe male se per esempio
Cominciassimo a sottolineare il fatto che è necessario rinvigorire l'azione di Governo in relazione al rapporto con la Turchia perché per esempio nessuno l'ha detto c'è
Un
Una sorta di
Effettui sto della lega per esempio su questo tipo di approccio politico
All'altro giorno un dibattito Ariston bolla Alberto Negri dal Sole ventiquattro né mi faceva notare faceva notare a tutti che i due terzi
Della
Delle commesse e dell'Italia in Turchia sono commesse acquisite nel territorio di cosiddetta influenza della lega
Allora questo è importante e estremamente importante
Allora io direi
Andiamo nel Varesotto in Brianza a fare un convegno sulla mercato turco e l'industria italiana piccola media e grande
Perché questo potrebbe servire anche a fare aprire gli occhi un'ultima riflessione sul al discorso della senatrice Bonino che dice ma non è solo Istanbul
Non è solo Istanbul il Paese ben a me pare che la situazione della Turchia per quanto riguarda l'evoluzione del costume il progresso democratico sia immediatamente riferibile all'Italia degli anni Sessanta
Quand'è che noi abbiamo abolito il diritto d'il delitto d'onore
Vi ricordate il film al matrimonio all'italiana quando il
Che per l'inviato dalla Direzione nazionale del Partito comunista va alla Sezione per chiedere il giudizio più obiettivo e sereno possibile sulla bietole baronessa Ashton Cefalù adultera
Era un giudizio la risposta della immaginate era a una donnaccia di strada
E e dico questo era l'Italia del dopoguerra l'Italia del dopoguerra l'Italia meridionale è uguale all'Anatolia
Mentre l'Italia dello sviluppo economico eccetera è uguale a Istanbul
A tutta la costa eccetera eccetera e l'Italia centrale è l'Italia
Del del del del potere del potere politico della pubblica amministrazione eccetera tra anche Roma non c'era obiettivamente nessuna differenza allora io andrei a battermi per questo tipo di cosa
E chiudere il con un invito reale a ad autorevoli esponenti del Governo dell'opposizione
Di prendere di più perché per esempio il costante rinvio della bilaterale tra Italia e Turchia certamente non ha deposto positivamente a favore del del dell'afflato italiano presto questo problema
Scusate se sono stato mi sono dilungato e alza dall'Ambasciatore Marsili congratulazioni vivissime a volevo dire soltanto una cosa io non ho letto il libro ma ho letto
L'intervento di Sergio Romano e poi anche ho assistito guado ho ascoltato con interesse il
Discorso del se datore Dini
Mi raccomando faccenda muoversi con
Più Energia non non possiamo
Abbandonare questo tipo di
Di perché vi di opportunità perché un'occasione veramente
Storica per l'Italia
Grazie
Vedo
Rettore a noi
Siamo a disposizione per interventi e per domande Ciani microtracce nella
La pedana ma
Vorrei dare subito la parola all'onorevole Dario Rivolta anche perché
E un esponente politico si è sempre battuto come dire per il potenziamento delle buone relazioni tra i nostri Paesi e per l'ingresso dalla Turchia in Europa
Grazie
A
In effetti è vero io sono stato tra coloro che hanno creduto che ci sono battuti per l'ingresso della Turchia
In Europa voglio
Da Asian parlo Matera voglio anche dare atto
Allora Presidente Dini che quando lui era Ministro degli esteri fu uno dei
Primi se non addirittura il primo a livello di governo
A spendersi pesantemente a favore dei rapporti dell'incremento dei rapporti con la Turchia
Addirittura una volta ricorrendo incorrendo anche
In un
Possibile che poi si realizzò in effetti problema diplomatico con la Grecia una volta che
Sul tema dei CIP
Dove e credo che tutti i relatori l'abbiamo dimostrato gli interessi che la Turchia sia vicini all'Europa sono interessi
Dell'Italia e come è stato detto
Dovrebbero essere interesse di tutta l'Europa
Il problema è che non è stato detto il quale l'Europa
Se noi parliamo dell'Europa
Solo come unione economica è un aspetto se parliamo dell'Europa che sotto intendiamo quando facciamo questi ragionamenti quindi di un'Europa politica che svolgo un ruolo politico per questa Europa non esiste
Anzi il problema grave
E che l'Europa politica è un'Europa di più voci e come abbiamo visto in tante circostanze importanti a livello internazionale
Anche contraddittorie
La Turchia
In un'Europa politica come quella che affrontiamo oggi
Soprattutto dopo lo sviluppo di questo
Importante attiva politica estera
Sta svolgendo la Turchia
Su vari scenari beh
L'ingresso di una Turchia di questo genere in un'Europa come quella che abbiamo oggi sarebbe una voce in più probabilmente dissonante rispetto ad altre voci dell'Europa dobbiamo tener presente che noi abbiamo
E condividiamo la necessità che l'Italia
Si avvicina la Turchia che la Turchia si avvicina l'Italia
Che in un'Europa come quella che noi vorremmo l'ha detto anche nella
Senatrice Bonino ma in un'Europa come quella che noi vorremmo la Turchia deve essere a nostro vantaggio e anche a suo vantaggio un protagonista
Ma non è l'Europa di oggi
Un'Europa che dobbiamo ancora costruire
E per quanto riguarda la politica estera e gli interessi della Turchia ad entrare in Europa
Oggi in questo momento nonostante il titolo del libro sia
Commentavamo con l'amico adesso latte il titolo del libro sia qualche cosa che
Ci fa piacere pensare condividerebbe in questo momento io non ho l'impressione che la Turchia stia ancora
Bussando l'Europa oggi la Turchia sta seguendo un'altra strada
Seguendo una strada che
Potrebbe essere complementare se esistesse un'Europa politica ma potrebbe anche diventare ed è un punto di domanda mi auguro che non lo sia ma potrebbe anche diventare alternativa a quello che è la politica dell'Europa
Oggi un momento magico per la Turchia lo è dal punto di vista economico con questo tasso di sviluppo eccezionale lo è dal punto di vista della politica internazionale perché
Più di altri Paesi
Ha saputo approfittare del parco
Che si è creato nella politica internazionale nel momento in cui
Il crollo del muro di Berlino aperto nuovi scenari
è un momento magico perché può opporsi e lo sta facendo in maniera egregia da voto Ocolo
Non solo è un intellettuale raffinato ma sta dimostrando di essere un ottimo Ministro degli esteri ma lo sta facendo come ruolo di mediatore
Su vari scenari debba nel Caucaso
Con
Successo alterno
Ma allo Stato volgendo o sta cercando di svolgerlo in Medioriente con l'Iran
Con il mondo arabo anche pagando un prezzo che può essere un prezzo temporaneo quello nei confronti
Dei rapporti con Israele
Nel Mediterraneo come ci è stato ricordato
Ma
Questo è un'operazione
Di momento magico sul erede
E probabilmente sul medio termine sul lungo termine la
Turchia dovrà cambiare la sua politica modificare alcuni aspetti perché sul lungo termine è indubbio
Che in centro Asia
E nel Caucaso gli interessi della Turchia non sono convergenti con quelli della Russia a un certo punto si andrà a leggere
E si scoprirà
Dove e come e se
Saranno divergenti
Con l'Iran
Vedremo quest'anno sei rapporto virtuoso e anche positivo con l'Iran potrà mantenersi oppure no quest'anno noi sapremo
Se le truppe americane si ritireranno dall'Iraq o se non si ritireranno dall'Iraq
Qualora le truppe americane dovessero davvero ritirarsi dall'Iraq ed è una possibilità concreta oltre che
Formalmente un impegno assunto dall'Amministrazione americana
Accetterà la Turchia e accetteranno
I Paesi arabi e accetterà il mondo occidentale che l'Iraq diventi di fatto
Un Paese debolissimo e di fatto un protettorato iraniano
Quale sarà l'atteggiamento della Turchia in quel momento
E sul Mediterraneo
Il ruolo della Turchia tutti lo intravediamo
Ma lì non è mancata solo l'Europa
è mancata anche l'Italia
Anche la politica estera dell'Italia in quanto i tagli e mancata sul Mediterraneo noi non siamo stati capaci di trascinare con noi l'Europa per quel
Rapimento Baltico che ha citato bene una definizione di De Michelis meglio è stata citata da Fulloni anche poco fa
Ma non siamo stati capaci nemmeno di coinvolgere assieme a noi gli altri Paesi europei del Mediterraneo anzi abbiamo perseguito sempre una politica individualistica
In contrapposizione in concorrenza con la Spagna con la Francia non dico con la Grecia perché per le sue dimensioni non ci impedisce l'IVA ma vogliamo che sia la Turchia fare ciò che avremmo dovuto fare noi
Siamo invece alternativamente noi in grado di farlo con la Turchia su pari livello
Oggi
La Turchia lo dico complimentandomi con la Turchia
Gioco ruolo più importante di quello che l'Italia o c'è Giorgio tenuto ti ringrazio Mato di vermi consentito di dare
Queste parole
Perché
Anche se tutti condividiamo la prospettiva di una Turchia
Membro dell'Europa
Io credo che i temi che io ho sollecitato dobbiamo tenerli presenti perché non tutto e rose e fiori gli ostacoli non sono solo la Germania la Francia o qualche altro Paese su quello
Cioè di dimensioni reso go europeo
Che che stanno ponendo ostacoli su quel cammino
Grazie
Grazie rivolta
Ecco
Carlo Marsiglia disposizioni per domande se ci sono domande
Manca
Bene ora si era sono Massimo ballerino
Lavoro alla PCM al dargliela
E sono anche un sociologo della devianza imponente detto criminologo qui io ho avuto fortuna nel due mila e sei di soggiornare in Turchia per circa sei mesi sicuramente non gli anni che
Ha soggiornato l'ambasciatore
E mi sono rivolto alla ricerca sul campo quindi come dire conservatore delle problematiche della della società turca
In non mi voglio dilungare su questo però andare fuori tema però novanta che mi pongo è questo se
In un'analisi di integrazione di ingresso della Turchia in Europa
La politica tiene conto sia delle analisi economiche ma anche di strutture sociali che oggettivamente hanno delle resistenze delle differenze che spesso
Non possono essere conciliate dalla semplice
Attività di integrazione questa la mia domanda
E se mi consente lasciavo un intervento che in attesa di pubblicazione sul sito se accedere
Grazie vogliono certamente
L'ingresso della Turchia nell'Unione europea
Per quanto
Lo si vede da parte turca è un ingresso che viene portato avanti da un lato dalla
Dal Governo e quindi dalla politica governativa dall'altro sia pure in polemica per molti aspetti col Governo e anche in polemica molto serrata ma certamente anche l'opposizione turca
Quella del Partito repubblicano del popolo è a favore dell'ingresso Turchia nell'Unione europea dal punto di vista economico
La Turchia ormai è veramente un Paese assolutamente
Europeo tra l'altro in grande integrazione con i Paesi dell'Unione europea
Fino a due anni fa oltre il cinquanta cinquantacinque per cento dell'interscambio veniva fatto con i Paesi dell'Unione europea vorrei sceso al quaranta per cento ma è sceso trenta per cento per via della crisi in Europa
E al tempo stesso del potenziamento del commercio della Turchia con i Paesi del mondo del mondo arabo e con l'Iran
Le resistenze sociali che ci sono in Turchia certamente
In Turchia ci sono alcune resistenze sono resistenze
Di cui va tenuto conto non tanto quella politica del Partito nazionalista che poi una resistenza assolutamente minoritaria esistono indubbiamente
Soprattutto
Nell'est della Turchia ancora sopravvivono degli elementi di cui accennava prima tra l'altro anche Carmelo Messina
Che
Prendono quel Paese certamente meno europeo i nostri occhi di quanto
Non possa essere la Turchia che noi vediamo da turisti da Turchia dalla costa la Turchia
Del Mediterraneo che a suo
Una parte assolutamente
Simili a noi però
Io credo che in fondo
Essendo siano tolti a sviluppare per così tanto in questi anni tutta la parte interna anatolica essendosi
Avendo progredito moltissimo sul piano
Della piccola e media impresa avendo creato tutta una nuova classe media imprenditoriale anatolica anche certe
Forme diciamo di resistenza tra virgolette che potevano tenere la Turchia più lontana dall'Europa adesso sono venute meno io complessivamente
Sono assolutamente positivo ottimista dal punto di vista della Turchia per quanto riguarda la sua capacità di entrare
Nell'Unione europea e di farne parte in una maniera assolutamente
Responsabile e i problemi non vengono da quella parte pure vengono da parte da parte nostra no da parte italiana da parte di alcuni Paesi europei
Altre domande
Sementi io però ti chiedo di concludere se non ci sono altre domande
Noi chiuderemo ma vorrei chiedere appunto a a Carlo di concludere questo
Questo dibattito
E
Magari
Ritornando un po'più approfonditamente sui temi trattati nel suo libro
Io gli sono anche molto grato per lo spazio che ha voluto dedicare alla questione cipriota io come altri
Parlamentari sono un cittadino turco cipriota
Ed è una scelta che abbiamo fatto per esprimere la nostra solidarietà questo popolo dimenticato e
E mi fa piacere
Come dire il taglio anche che Marsili ha dato la questione richiamando come dire la diplomazia anche che la diplomazia il nostro Paese al
A delle ha ben precise responsabilità ecco
Se anche su questo tema voi dire qualcosa Carlotti sarei molto grato
Grazie io data l'ora veramente sarò molto breve
Io credo che
Fosse opportuno
Affrontare tre questioni che sono questioni molto controversa e che sono questioni che certamente
Sono un qualche cosa di divisi Ivo
Per quanto riguarda la Turchia e anche per quanto riguarda quel che può esserci poco che può venir fuori dal libro però io credo che la questione curda la questione cipriota la questione armena
Erano assolutamente inevitabile quindi luci sono voluto dedicare in maniera piuttosto approfondita perché
Altrimenti delle veniva fuori un quadro della Turchia purtroppo limitato
Sulla questione curda in due parole certamente dei progressi sono stati fatti inserire penso la prima volta che sono andato in Turchia parecchi anni fa i curdi non esistevano venivano chiamati i turchi delle montagne ebbe
Insomma adesso si parla tranquillamente apertamente di questione curda si parla
Insomma ci sono delle trasmissioni in lingua curda sia nella attraverso la radio che attraverso la televisione e
Una novantina di parlamentari curdi sono nel Parlamento turco certo nord soltanto venti sono
Appartengono al partito che si rifà l'etnia curda
Gli altri sono negli altri partiti politici ma questo perché una grande maggioranza di curdi oggi ritiene di essere innanzitutto turco e vuole essere innanzitutto turco
E poi
Curdo viene
Viene dopo però è una questione che resta aperta e che certamente ha bisogno di essere affrontata in maniera più incisiva
Sia sul piano politico che sul piano economico da parte di qualunque Governo andato ter in Turchia dopo le elezioni prossime del dodici giugno la questione armena
Ciò che c'è un almeno io mi sono mantenuto neutrale non soltanto
Messo in evidenza il fatto che non tutti gli storici
Con sono sostenitori della tesi che si sia trattato di un genocidio esistono degli storici anche significativi a cominciare da Bernard Lewis
I quali ritengono che siano stati dei massacri e non
Si sia trattato di genocidio è una questione controversa è una questione
Evidentemente aperta ma è un dato di fatto che forse
Per la soluzione che il Governo turco propone cioè instaurare una Commissione di storici di accademici da ambo le parti sotto l'egida delle Nazioni Unite per approfondire il tema
E giungere quindi a delle conclusioni non sarebbe poi così sbagliata
Sulla questione cipriota sulla questione cipriota io ho preso una posizione un po'meno apparentemente neutrale ma l'ho presa perché finora
è prevalsa in Europa soltanto la posizione portata avanti dai greco ciprioti e questa non è giusto non è giusto perché
La storia
Dell'intervento militare turco Cipro non nasce
Con l'intervento del middle la storia della presenza turca non nasce con l'intervento militare del mille novecentosettantaquattro bisogna risalire ad anni prima bisogna risalire agli anni Sessanta bisogna capire
Che cosa era successo tra le comunità turche la comunità greca Cipro e poi non si può dimenticare che quell'intervento del settantaquattro
Fu fatto per impedire
Che il colpo di Stato greco cipriota attuato contro Macario assai nell'isola Rifat do per unire Cipro alla Grecia allora la Grecia era governata dal regime dei colonnelli a tutto questo viene
Spesso dimenticato bene avrebbe significato la fine di Cipro
E la sua missione alla Grecia hanno Grecia per di più non democratica questo
è un punto che viene spesso dimenticato così come
E viene dimenticato il fatto
Che i negoziati a Cipro stanno continuando proseguendo andando avanti da moltissimi anni
Personalmente io mi auguro che ci sia una Cipro sola e che quindi questi negoziati
Vadano a buon fine non ne sono però convinto
E questo l'ho detto chiaramente ho anche detto che nel momento in cui questi negoziati dovessero fallire B insomma
La centrale la soluzione Cecoslovacchia
Per ed esempio se un certo punto si dovesse arrivare alla fine di un matrimonio dei matrimoni finiscono e ci sarebbero due Paesi diversi di cui guarda caso
Per quello tu quell'ora rappresentativo di turco ciprioti e quello che ha votato sì al referendum
Proposto portata avanti dalle Nazioni Unite dal dal piano Annan mentre dall'Unione europea mentre quello il greco ciprioti hanno votato no per cui io ritengo che se un certo punto si dovesse fallire
Da allora ci saranno due Stati
E credo
Che
Sarebbe anche doveroso proprio un atto di doveroso riconoscimento avverso questa popolazione dimenticata di Cipro nord da parte dei Paesi europei riconosce
Grazie