Presentazione del Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes 2010. 21° Rapporto sull'immigrazione

Per anni
Accanto
No
Presentazione
Allora iniziano ci hanno detto che il Sindaco Zanonato e arrivati no vicepresidente dell'ANCI
Vi preghiamo ancora riaccomodarvi
Emettere vi accomodate portiamo un caloroso ringraziamento
Alle autorità
Ai responsabili delle associazioni
Agli amici immigrati a mediatori culturali
Ai giovani che sono venuti dalle scuole in istituto
Russo vicino dei morti no
La scuola
La scuola Bondi
La Scuola Massari ricognizione dei nostri amici che vengono sempre da fuori Roma
E a tutti voi la nostra forza siete voi
E come sapete i tempi che noi utilizziamo i la presentazione sono abbastanza contenuti ci dispiace
Avere utilizzato quasi una mezz'oretta per registrare però questo ci permette di controllare gli indirizzi è una cosa molto utile
Per il futuro
Che
Voglio rivedere insieme a voi il programma ci sarà prima il saluto introduttivo
E poi ci sarà il video che ha preparato per noi
Rainews doveva venire il regista e purtroppo c'è una persona caro ammalata col noi solo spiritualmente
E poi ci saranno degli altri tre relatori che poi vi presenterò quindi
Ringraziandovi di nuovo per essere venuto qui cedo la parola al rappresentante
Del Comitato di Presidenza
Che costituito ve lo dico in ordine monsignor feroci l'ultimo che vedete là in fondo
Monsignor feroci e direttore della Caritas diocesana di Roma che per così dire
è stata la fabbrica del dossier questo prodotto che noi utilizziamo viene dalla Diocesi del patto è una cosa molto bella
Poi viene monsignor Giancarlo Perego
Che è direttore generale della Fondazione Migrantes
Si avvicenda ora turnover la dare il saluto introduttivo la Migrantes come sapete quella grande organizzazione che si occupa degli emigrati italiani all'estero una realtà spesso dimenticata
E poi se
Monsignor Vittorio Nozza
Direttore della Caritas italiana
Che conti quarant'anni non dormitorio ma la Caritas italiana e
E noi abbiamo tre anniversari quelle nella Caritas quella della
Dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni sessant'anni
Abbiamo qua anche il direttore generale
Che voi abbiamo i sessanta anni dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati se guardate l'introduzione
Della Presidenza Caritas Migrantes l'ultima frase dedicata proprio a questi significativi anniversario
Allora a monsignor Nozza
Spetta a nome del Comitato di Presidenza il saluto introduttivo di questo quell'incontro
Buona giornata e grazie per la vostra
Presenza
In occasione
Della presentazione della ventunesima edizione del dossier statistico immigrazione due mila undici
Spetta Caritas italiana portare il saluto introduttivo a nome dell'intero Comitato di Presidenza del dossier
Come già diceva Franco Pittaro questo Comitato è composto dai tre direttori direttore della Fondazione
Migrantes della conferenza episcopale italiana il direttore della Caritas diocesana di Roma e dal sottoscritto
Mi limito ad alcune brevissime riflessioni la prima
Quest'opera e detta comunemente dossier statistico Caritas Migrantes
Ciò corrisponde al vero anche se bene sapere che non è solo uno a di Caritas e di Migrantes
Se osservate guardate a pagina sei dove vengono menzionate le strutture di riferimento
Vi accorgete che in questo impegno di ricerca sono coinvolti organismi internazionali
Ministeri enti locali istituti previdenziali centri di studio sindacati associazioni e fondazioni
è doveroso dunque mostrare che lo studio e costruito con loro valorizzandoli per la fornitura dei dati
Il loro commento il lavoro fatto insieme soprattutto nell'utilizzo del dossier
Nelle molteplici azioni di sensibilizzazione che si tengono un po'in tutta Italia
A me pare importante evidenziare e dunque dire che il dossier è un'opera
A più mani a più intelligenze ha più competenze ha più sensibilità
Da ciò è possibile tagliare un fondamentale insegnamento
Il fenomeno dell'immigrazione
Le politiche dell'immigrazione devono riuscire a raggiungere la più ampia base di condivisione perché si possa dentro questo fenomeno procedere fruttuosamente
Questo
è un vivo spiccio della Chiesa in Italia un lavoro di rete per contribuire alla costruzione di luoghi e opportunità di partecipazione e confronto costante
Seconda riflessione seppure a distanza di più di vent'anni si avverte talvolta anche il rammarico di chi ritiene che un'opera così utile
Che si occupa di raccogliere commentare i dati statistici non venga realizzata in ambito pubblico
Ciò esprime da una parte un apprezzamento ma anche una riserva come se nel tempo fosse avvenuta un'invasione di campo
è doveroso qui invece richiamare l'importante principio della sussidiarietà
Siamo stati e resteremo disponibili ad aiutare la pubblica amministrazione in tutte le iniziative utili che promuoverà
Ma riteniamo che alle voci istituzionali si debbano affiancare le voci dei centri di studio indipendenti
Che all'occorrenza esercitino anche una funzione critica sempre indifesa comunque dei in meno tutelati
Ufficialità
E dimensione sociale devono andare di pari passo in un rapporto dialettico disponibile ma non acquiescente
E questo che si cerca di fare sempre motivando le posizioni che di volta in volta vengono assunte
Terzo
Dalla pubblica amministrazione
Ci si aspetto un maggiore aiuto sul versante della sensibilizzazione del fare essere queste tematiche e queste problematiche il più possibili vicino alla gente
Quest'oggi in contemporanea si svolgeranno venti trenta
Presentazioni del dossier statistico in tutte le Regioni e in diverse regioni anche in più città
Nel corso di un anno la rete Caritas Migrantes arriva a promuovere attorno alle trecento iniziative di presentazione e di sensibilizzazione
E ancora poco rispetto al cammino da fare perché la presenza degli immigrati cresce velocemente
La sua conoscenza non è sempre soddisfacente
Permangono purtroppo pregiudizi e contrarietà ingiustificate
Mentre
Questo è il tempo in cui ha chiesto di essere più convinti e impegnati nella promozione dell'integrazione per il bene nostro e di quello degli immigrati ci si aspetta quindi
Più collaborazione ma nel contempo
E doveroso esprimere un sentito ringraziamento
A quanti già stando in maniera significativa favorendo queste ampie collaborazioni
Oltre i ma sottolineatura
E dedicata alle critiche che non mancano
E che per la buona abitudine vengono presi in attenta considerazione pur senza essere propensi ASS mentite e rettifiche quando i rilievi sono immotivati e talvolta anche un po'astiosità
I redattori
Del dossier statistico a cui esprimiamo tutta la nostra gratitudine hanno la consegna di interpretarne il significato senza consegne predefinite e senza nascondere i problemi
Non hanno fondamento accuse di superficialità di buonismo ditta FISAR mento dei fatti
L'invito quindi è rivolto a tutti e quello di confrontarsi con la concretezza dei dati e magari anche con l'esperienza diretta del fenomeno dell'immigrazione
Con questo spirito
Ringrazio
Sentitamente tutti voi che partecipate alla presentazione del ventunesimo dossier statistico
Gli oltre cento redattori che coordinati dal Centro studi dossi in modo particolare dal tuttora Franco Pitta u
Hanno preparato questo dossier Caritas Migrantes
E quanti da questo tavolo porteranno il loro che l'ha detto il pregiato contributo grazie
Grazie a monsignor Nozza un incontro basato
Su una riflessione concreta e quello che cercheremo di fare
E cercherà di fare anche il video che da tanti anni ci offre Rainews venti Rainews solo schiava prima hanno Rainews ventiquattro
Ringraziamo il direttore specialmente Giuseppe rotolino che non è qui tra noi ma ha fatto questo bellissimo video che ora proietteremo
Ci spastici
Volevamo
Oltre la crisi
Insieme
Secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni
I migranti nel mondo sono duecentoquattordici milioni
E nell'ultimo decennio
Si sono spostate circa sei milioni di persone ogni anno questi flussi superato il rallentamento di questi anni di crisi
Riprenderanno in pieno il loro dinamismo
Tra i migranti particolare attenzione meritano coloro che fuggono per mettere in salvo la propria vita i rifugiati nel mondo sono quindici milioni e quattrocento mila
E nel due mila dieci le richieste d'asilo sono state ottocentocinquanta mila delle qua Agli dieci mila in Italia allora corrono
In Italia gli sbarchi interrotti dopo l'accordo con la Libia sui respingimenti in mare
Sono ripresi nei primi mesi del due mila undici a seguito degli eventi politici che hanno scosso nel nord Africa con più di cinquanta miliardi di in Sicilia
Un nel due mila dieci la popolazione straniera residente in Italia è aumentata di trecentotrentacinque mila unità
Sono persone emerse a seguito della regolarizzazione del due mila nove o inserite nel decreto flussi annuale come anche di studenti e di familiari venuti a ricongiungersi con il capo famiglia nonché di immigrati già presenti in Italia che hanno è finito la propria posizione in
Avevo l'allora
Il reddito dei Paesi a sviluppo avanzato è quasi sei volte superiore a quello dei Paesi in via di sviluppo
Dove nonostante l'andamento positivo dell'ultimo decennio ancora un miliardo e mezzo di persone si trova in condizione di povertà estrema
Ed è interessato emigrare appena possibile
I flussi migratori continueranno nel futuro con notevoli cambiamenti l'Africa diventerà il maggiore paese di partenza dei migranti e la Cina finora paese di esodo a causa soprattutto dell'invecchiamento della popolazione
Diventerà il maggior polo di immigrazione nel mondo
L'Unione europea conta quarantasette mi gli uni e trecento mila residenti nati all'estero dei quali trentadue milioni e mezzo hanno conservato la cittadinanza straniera
Tutti gli altri sono nel frattempo diventati cittadini del posto
Ancora oggi continuano ad essere consistenti flussi di immigrazione
E numerosi i casi di acquisizione di cittadinanza settecentosettantasei mila nel due mila nove
L'Italia si è contraddistinta recentemente per l'intensità della crescita degli stranieri residenti
Questi erano centotrenta mila nel mille novecentocinquantuno
E dopo mezzo secolo sono aumentati di ben trentacinque volte arrivando a quattro milioni cinquecentosettanta mila trecentodiciassette
Alla fine del due mila dieci
Rispetto al due mila nove la presenza regolare complessive rimasta pressoché identiche ma per effetto della crisi occupazionale si è verificata una consistente dotazione
Con oltre mezzo milione di persone che hanno perso il diritto al soggiorno
E altrettante che sono state regolarizzate o sono venute dall'estero per motivi di lavoro condivide congiungimento familiari torna alla mente a questo proposito l'esperienza migratoria italiana in Germania degli anni Cinquanta e Sessanta
Quando oltre quattro milioni di italiani si recarono indispensabili alla fine però ne rimasero solo uno suo atto con uno strascico di precarietà che è stato un serio pregiudizio per il loro inserimento
Tenaglia loro
Eccher
Aerea
A metà
Cava
Non si può fare esclusivo affidamento sul controllo delle frontiere sui respingi enti sui vigili meccanismi di ingresso sulle intercettazioni delle forze dell'ordine
E sui fermi nei centri di identificazione di espulsione
Nelle carceri che sui rimpatri
E misure di contrasto da sole non sono in grado di assicurare un'efficace politica migratoria date orientata
Il progressivo invecchiamento della popolazione si ripercuote negativamente sul mercato occupazionale italiana
Per cui annualmente necessaria una quota supplementare di forza lavoro
Quantificata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali
In cento mila unità con l'impegno a rendere più agevoli i meccanismi di inserire
I lavoratori immigrati già inseriti in Italia
Hanno perfezionato dal loro capacità professionale
Sviluppato una rete relazionale
Investito sull'apprendimento della lingua ESP esso hanno fatto venire la fa
Questo capitale umano e destinato a disperdersi in questo periodo di crisi se trascorsi sei mesi dalla perdita del posto di lavoro molti immigrati sono costretti a lasciare il Paese
Il cittadino straniero va sostenuto in un'ottica di pari opportunità considerando che può costituire una forza importante per l'Italia come attestano gli oltre gli milioni di occupati stranieri
E gli oltre duecento mila titolari di impresa
Rivelatisi fondamentali
Allo sviluppo del Paese anche per il loro apporto alle casse pubbliche
L'Italia e che ma tra valorizzare la propria vocazione alla convivenza interculturale pensando al milione circa di minori figli di immigrati e futuri cittadini
Di cui oltre seicento mila nati in Italia
A cui dobbiamo aggiungere più di mezzo milione di persone che hanno acquisito la cittadinanza italiana ventimila matrimoni misti celebrati ogni anno
E Alfa do che ogni tredici studenti e ogni sette nuovi nati
Uno al figlio di cittadini mi
Quella che sarà l'Italia di domani si può leggere né i dati di oggi
La Caritas e la Fondazione Migrantes vanno quindi scelto per il loro ventunesimo rapporto sull'emigrazione lo slogan oltre la crisi
Insieme
Lo richiede la solidarietà cristiana
La grande tradizione del mondo del lavoro
L'unione tra i popoli
E la lungimiranza nel programmare il futuro
Uniti
Si può superare la crisi
Riferirò riferirò a Rainews
Questo vostro Cala Rossa applauso perché sono molto bravi entrano in maniera profonda nella tematica che affronta i prossimi
Adesso ci saranno le relazioni dureranno all'incirca tra i quindici venti minuti quindi
Un tempo abbastanza contenuto che invita la pazienza e di ascoltare le conclusioni che verranno tirati
Dico anche ai giornalisti alle altre persone interessate che tutti i relatori che il Comitato di Presidenza si fermerà quindi se qualcuno dopo deve parlare con loro loro restano disponibili
E inizio io per prima
Presentandovi una chiave di lettura del dossier statistico immigrazione due mila e undici
Una chiave di lettura non è tutto il dossier perché sono più di cinquecento pagine ricche di dati però diciamo una maniera la possiamo chiamare una maniera dispersiva per raccogliere questi dati
Uno
Mi ha chiesto poco prima di iniziare di quanto è aumentato il numero degli immigrati
Il numero delle presenze regolari in Italia nel corso di tutto il due mila e dieci non è aumentato e questa è una cosa insolita è sorprendente
Perché ci sono stati tanti cambiamenti ma il numero non è aumentato cos'è capitato e capitato che oltre seicento mila cittadini non comunitari
Hanno perso il titolo di soggiorno erano venuti in Italia per lavoro o per famiglia e non hanno avuto più l'autorizzazione a restare in Italia e saranno rientrati nei loro Paesi oppure
Saranno rimasti in parte irregolarmente in Italia
Questa è una cosa impressionante l'avete visto anche nel video
Non c'è un paragone simili a questo se non ai tempi della grande immigrazione in Germania negli anni Cinquanta e Sessanta quando quattro milioni di italiani si recarono in quel Paese
Rimasero sul posto solo mezzo milione quindi appena uno suonato in questo nel nostro caso è ancora peggio perché dei quelli che erano titolari
Di permesso di soggiorno sono rimasti in Italia solo tre su quattro
è con molta sincerità noi ci dobbiamo preoccupare di questo perché chi è andato via magari stava tre quattro-cinque anni in Italia anche più di cinque anni perché non aveva ancora la carta di soggiorno
Era una persona che aveva imparato la nostra lingua
Aveva fatto amicizia con tanti italiani
Si era fatta apprezzare
Dal datore di lavoro che magari nel tempo ha fallito fuori ha ridimensionato il numero dei dipendenti
Aveva conosciuto i nostri uffici aveva letto la storia dell'Italia materiale al contratto un mutuo per comprare la casa
Improvvisamente sono nate tante vite spezzate
Questi immigrati che in un numero così impressionante sono stati costretti a lasciare l'Italia sembrò quasi dei vuoti a perdere come noi facciamo con l'acqua minerale o con altre bevande
E diciamo è solo una preoccupazione della carità sedeva Migrantes
Oppure è una preoccupazione che noi cittadini questo non va bene per l'Italia perché nel mentre sono venute delle altre persone
E ricomincia il sito
E magari dopo tre quattro cinque anni anche loro potrebbero essere costretti
è vero che noi adesso abbiamo la crisi
Che si è fatta sentire in maniera più pesante sugli immigrati rispetto agli italiani però non è solo colpa della crisi
è colpa anche delle disposizioni legislative che noi abbiamo
Voi sapete che il periodo per la ricerca del posto di lavoro da un anno viene portata a sei mesi
E trovare in sei mesi un posto di lavoro ufficiale magari ancora ancora nel Deroma un posto di lavoro ufficiale oggi in Italia è molto difficile
E quindi vengo al secondo punto bisogna che noi
Ci abituiamo in Italia
A leggere il vero segno dell'immigrazione che non ne
Che non va nel senso della precarietà io
Adesso per richiamare la vostra attenzione
Ho preso due riferimenti alcuni dati statistici che vi dico subito e il nord
Da alcuni nel nord viene demonizzato però chi lavora nel settore Pastorale sociale
Sarà anche
In Lombardia nel Veneto nel Friuli in Piemonte si trovano dei vertici di solidarietà delle espressioni bellissime di volontariato
Un grande senso civico però
Non si può neppure negare
Che nel nord
Almeno presso certi uomini politici presso certi uomini di cultura
E e anche presso la gente normale ci sia una mentalità che non è favorevoli agli immigrati
Che però il nord è proprio l'aria del Paese in cui l'emigrazione è cresciuta di più e viene da chiedersi ma a questa crescita dell'immigrazione e l'hanno determinata la carità sono Migrantes o monsignor Merisi però ho chissà chi o il volontariato
No questo è stato determinato da
Dalle aziende che a causa della andamento negativo
Della demografico negativo hanno assentito bisogno di forse lavori supplementari e hanno trovato la risorsa tre gli immigrati
Noi tutti noi che stiamo qua a tanti altri amici che hanno la buona volontà e anche la conoscenza dell'immigrazione devono spiegare queste cose
Perché la il deficit più grosso che c'è in Italia
Sono anche le risorse ma il più grosso deficit che
E la mancanza di una mentalità e adeguata adesso vi dico quei numeri che ho perso tra il novanta il due mila e dieci l'andamento dei vini che razione
Doveva essere interpretato
Come un fenomeno di precarietà o un fenomeno sostanziale qui l'Italia di oggi come dicono i vescovi che lo considerano un segno dei tempi allora sentite questi nomi
Gli immigrati erano meno di mezzo milione nel mille novecentonovanta e sono cinque milioni nel due mila e dieci
La presenza straniera nel nord era pari al trentasette virgola cinque per cento nel mille novecentonovanta ed è pari al sessantuno virgola tre per cento oggi
L'incidenza degli immigrati comunitari era pari al diciannove per cento e oggi è più di un quarto del totale
L'incidenza degli emigrati sulla popolazione era dell'uno virgola uno per cento nel mille novecentonovanta ed è pari al sette virgola cinque per cento oggi
I minori stranieri erano appena vinti mila nel mille novecentonovanta e oggi sono un milione
Gli occupati stranieri erano meno di quattrocento mila nel mille novecentonovanta io oggi sono più
Di due milioni
La quota italiana sulla presenza complessiva degli immigrati nella Unione europea
Era pari al cinque per cento nel mille novecentonovanta e oggi diventata tre volte più alta ed è pari al quindici per cento
E quindi noi dobbiamo riconoscere che è cambiato il segno dell'Italia ed è cambiato il volto dell'Italia perché l'immigrazione è diventata sempre più una sua parte sostanziale
Noi abbiamo avuto in Italia un ritiro o da un vento che non all'uguale in nessun altro Paese della centro e nord Europa e e questo si è visto annoterà
E la Caritas la Migrantes volontariato del terzo settore
Hanno assistito l'immigrazione hanno cercato di interpretare nel senso che l'immigrazione ma non hanno determinato questo fenomeno questo è un fenomeno sociale societario che dipende da cause strutturali
Io allora con le leggi dell'immigrazione no ogni nel segno che vi ho detto prima questa politica di rotazione non è funzionale agli interessi dell'Italia
Anche in Germania
Dove per tanti anni pensiero lo sbaglio
Che si sta
Insistendo sulla politica di rotazione
Poi si sono pentiti e che hanno puntato decisamente sulla politica di integrazione e chiamano con convinzione gli immigrati nuovi cittadini e investono tanti soldi su questi nuovi cittadini
E
Noi dobbiamo pensare che l'invecchiamento della popolazione in Italia
Continuerà
Non è che di per sé sia una cosa pur negativa io stesso che vi parlo sono un vecchio secondo i demografi
E però ci sono delle persone che non stanno bene
E che avranno bisogno di assistenza quindi c'è bisogno di persone che assistono in ogni maniera bisogna vincere questa idea che ho sentito dire
Se noi invertiamo i diventiamo di meno abbiamo più ricchezza da dividere tra di noi
E questo è diciamo è una maniera ripensare che molto ricorrente se noi inventiamo e restiamo da soli
Avremo un bel niente da dividere
Perché chi pagherà le nostre pensioni chi andrà a lavorare se voi pensate che nel due mila e cinquanta un terzo della popolazione italiana
Avrà superato i sessantacinque anni
è giusto che ci sia queste equilibrio demografico per il quale denigrazione ci aiuta
Allora
Veniamo al terzo punto a cui ho finito
Che conclusioni dobbiamo trarre abbiamo visto una politica dei rotazione che non va bene
Una politica di considerazioni l'emigrazione come fenomeno stabile che corretta perché interpreta giustamente i dati che adesso la il punto operativo consiste
Nel pensare che noi italiani proprio perché la storia ci mette vicino agli immigrati andando incontro al futuro dobbiamo imparare a convivere con loro come loro devono imparare a convivere con noi
Ci sono ancora delle riserve quando si parla di società multiculturale
Delle riserve che noi non per contrasto ma per amore della verità dobbiamo essere pronti a rettificare adesso vi dico qualche altro numero
A scuola sono oltre settecento mila gli studenti immigrati
Nelle sale parto i figli da madre straniera incidono per quasi un quinto del totale
Nei posti di lavoro vi ho già detto che un decimo degli occupati è costituito da immigrati
I titolari di azienda
Anche se noi abbiamo ammesso l'esercizio di una
Attività autonoma imprenditoriale solo a partire dagli anni Duemila sono già a duecentotrenta mila e riescono a crescere anche nel periodo di crisi
Sono numerose le presenze straniere anche nei posti religiosi noi abbiamo due milioni e mezzo di cristiani ortodossi
Ho cattolici o protestanti che non sono numerosi anche i fedeli musulmani che vengono da altri Paesi sono milioni e mezzo abbiamo
Inoltre più di duecento mila che sono fedeli di religioni orientali e così dicendo
Abbiamo più di seicento mila
Cittadini stranieri che sono nati in Italia e considerano l'Italia come il loro Paese per cui è una situazioni un po'bizzarra come ci accennava monsignor Mazza
Le stessi carceri sono multiculturali perché un terzo
Dei di quelli che stanno in carcere costituito da stranieri senza che da questo si possa derivare
Una misurazione della tassa di delinquenza perché sono cose un po'più complicate noi abbiamo qua anche degli esperti in criminologia che non fanno mai questi passaggi molto avventati
Allora come definire questa realtà multiculturale
Io sentivo una frase molto bella che vi ripeto bisogna unire senza confondere
E bisogna distinguere senza separare questo sarebbe il massimo della politica
Qualche cosa di questo riecheggia nel documento ministeriali interministeriale sull'integrazione che è stato approvato a giugno due mila e dieci dove Caritas Migrantes hanno
Ritrovato degli spunti di grande interesse
Identità incontro una del binomio che può essere di ispirazione alla politica sull'immigrazione
Però non tutti la pensano così e esistenti sono stati spesso queste domande ci dobbiamo proprio imbarcare in questa impresa
Ne vale la spesa proprio adesso che stiamo vivendo in un momento di crisi
Non sarebbe preferibile tenere gli stranieri a debita distanza
Potranno mai essere affini a noi culturalmente aspetti
Riusciremo a salvaguardare le nostre tredici
La dose le nostre tradizioni e la nostra religione
Ma che la religione io inviterei tutti a non essere più Papalini del Papa il Papa ci invita a non avere paura chi a dare con serenità la nostra testimonianza e a considerare i fedeli di altre religioni come dei fratelli
Allora i dati
Statistici che noi presenti che Caritas Migrantes presentano il loro rapporto ci devono aiutare a superare l'angoscia di queste domande tutti noi e altri di buona volontà di non essere
Dei predicatori di risposte più sensati più serene l'immigrazione non è venuta in Italia vera coscia ARCI la vita ma per aiutarci ad andare incontro al futuro
Certo noi da soli non basti amo però la mentalità conta morto io penso che la mentalità la base rispetto
Ad esempio al mille novecentonovanta che ho citato
Abbia subito una certa diminuzione di interessi una certa carica e quindi innanzitutto bisogna caricare di alla base io acconto ciascuno di voi conta non contano solo i relatori che parleranno però ciascuno di noi conta
E noi attraverso i dati statistici possiamo dare
Delle risposte che vanno nel segno della tranquillità certo se uno dicesse immigrazione non crea problemi non vive nel mondo perché l'immigrazione crea anche problemi ho citato prima l'età acida delinquenza
Probabilmente alcuni di questi problemi potrebbero essere evitati la legislazione non sempre adeguata quando io penso che loro
L'abbiamo desunto dagli atti parlamentari
Che per attuare un rimpatrio forzato si spendono sino a dieci mila euro mi viene da piangere
Perché noi potremo pensare a mille altre maniere più fruttuose per impiegare questi soldi e trovare anche
Quasi un autore che regolazione della dell'immigrazione rendendo più incentivanti le vie normali rendendo più praticabili
Le piste per inserirsi nel tratto di lavoro e così via
Però
Succedeva bisogna nascondere che ci sono anche dei problemi che vanno affrontati
Come ogni grande problema sociale comporta dei problemi però detto questo per mostrare che Caritas Migrantes non predicano a vanvera
Oltre ai problemi ci sono i benefici oggi come oggi di migrazione è un enorme beneficio per l'Italia
Perché l'Italia senza l'emigrazione né oggi né tanto meno in futuro potrebbe essere concepita e io per fare un po'di colpo dico sempre loro incidono
Per il sette per cento per sette cinque per cento sulla popolazione e creano una ricchezza una quota di prodotto interno lordo che il doppio
Quindi qualche cosa verranno se riescono a creare il doppio dipende dall'età più giovane dal maggior tasso di attività eccetera eccetera però così è e questa è una statistica ufficiale
Oppure è un'altra statistico Ficili che ci aiuta apportare dalla nostra parte quelli che sono timidi angosciati immigranti sono più giovani di noi la loro età media di trentadue anni dodici anni in meno di noi
E pagano ogni anno sette miliardi e mezza di pensione
I contributi pensionistici che però sono pochissimi quelli che vanno in pensione perché non sono ancora in età pensionabile
E voi pensate in questa fase in cui l'Italia un drammatico bisogno di trovare delle risorse che grosse aiuto
Adige sette miliardi e mezzo a disposizione e così via voi mi avete capito e io voglio
Concludere dicendo
Il nostro Paese un Paese molti cultura e lo diventerà sempre di più quale
La chiave di lettura che dobbiamo avere
Dalla multicultura dobbiamo creare l'intercultura dobbiamo raggruppare so che qua in sala ci sono moltissime di attori culturali del settore dell'intercultura
Quello che ha iniziato a batterie la mannaia mediatori culturali
Ci sono molti i mediatori culturali alcuni di loro lavoro da venticinque anni terra
Creare un clima favorevole
Tra italiani e immigrati
Poi ci sono mediatori culturali e di altre organizzazioni ci sono tanti i responsabili di associazione
Noi dobbiamo condividere il nostro loro sorso dobbiamo
Appoggiare il loro sforzo
Noi possiamo aiutare gli immigrati il loro possano aiutare noi
L'Italia per loro non è
Un Paese estraneo ma è il loro Paese e per questo io soltanto riconoscente a Caritas Migrantes che hanno scelto questo ve lo slogan oltre la crisi insieme grazie
Allora continuiamo le relazioni
E adesso è il turno dello scrittore
Che nel nostro caso è amara l'accusa
Amara CUS permette ai tanti che sono in sala e un vecchio amico
Luigi nutro in Italia come rifugiato politico adesso fortunatamente nel suo paese le cose vanno meglio e quindi può andare a visitarla fare delle conferenze
Che una persona di ottimi studi ha preso la laurea in filosofia antropologia culturale però tutto queste roba passata
Una cosa di cui si chiede di cui lui si gloria il fatto che lui è stato mediatore culturale nel settore intercultura della Caritas
Il è stato anche giornalista molto apprezzato però adesso noi però vogliamo presentare come scrittore
Ha scritto cinque libri
Da un film è stato tratto anche un libro questo libro è e sta da una
Viceversa insomma da un libro è stata tratta anche un film questo libro è molti di voi lo conoscono scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio
è un bellissimo esempio dire letteratura migranti in Italia segno straordinario vigente che ha nel nostro Paese la nostra lingua
Ed è
Una o chi non è più il cittadino straniero chi perché è diventata anche cittadino strati cittadino italiano e chiama molto
La nostra terra ama molto l'indicazione e vorrebbe che le cose andassero meglio ciascuno
Basta uno
Buongiorno allora mio amico Franco Pittaro mi ha dato un compito ben preciso com'è il punto di vista degli immigrati
Io sono diventato cittadino italiano tre anni fa
Però ancora prima ero rifugiato finocchi nel novantacinque al duemila
Trenta due mila tre fino a due mila otto un immigrato normale poi da di mira otto sono passato la parte buona
Anche con
Con la mia cittadinanza vengo spesso di finito immigrato è scritto l'immigrato questo vi dico la verità mi fa molto molto piacere
Anche perché
Essere immigrato in realtà avere una grandissima fortuna quella di di di avere due vite di solito si dice si disse una volta io dico con facendo di migrazione si può vedere due volte
Mentre la mia prima vita quindi dove sono un atto in Algeria nel mille novecentosettanta non avevo scelto niente e non l'ho scelto mio paese di origine mi genitori la lingua invece la seconda vita
Ho avuto possibilità di fare tantissimi esce e questa la considero
Una cosa straordinaria
Per cui
Del solito quando soprattutto vado alle scuole
Con i ragazzi che hanno sì dieci quindici anni dico io sono vostro quei tanti nel senso io sono un atto nel mille novecentonovantacinque a seconda vita
Per cui ed altri dal novantacinque in poi sono in grado di raccontare quello che ho vissuto
Per cui io mi considero rivolta un testimonial del vissuto questa è una bellissima definizione di Primo levi distinti
Ho trascorso diciamo questa questa seconda vita
Con un inizio molto difficile
Quello del del del rifugiato e poi immigrato poi alla fine
Cittadino
Io vorrei
Ricordare un fatto molto importante nel mille novecentonovantasei e quindi un anno dopo mi arriva un italiano
Ho iniziato a lavorare alla casa e diritti sociale un'associazione laica di volontariato dove tra l'altro studiato imparato l'italiano
In quel periodo
Facevo il volontario e anche l'operatore un centro accoglienza e per immigrati e rifugiati quell'esperienza per me è stata
Fondamentale quindi per sei anni ho lavorato un certo d'accoglienza per due anni ho vissuto
Con
Rifugiati immigrati da tutto il mondo
è stata una una fortuna
Straordinaria nel quindi novantasei lavorando il Centro accoglienza perché il Comune di Roma
Una volta ci hanno chiamato dal comune per fare una riunione
Allora in questa riunione si parlava della gestione di centri d'accoglienza come vengono gestite Centro accoglienza e le insomma la presenza del Comune insisteva su un
Un mille un elemento fondamentale cioè i centri d'accoglienza devono essere
Accettate ammesse solo
Gli immigrati e regolare quelli che hanno permesso di soggiorno a un certo punto si alza un signore
E arrabbiato indignato dicendo io ma il Comune non può chiedermi una cosa del genere io presto aiuto a tutti
Senza distinzione io mi sono girato a persone che mi era accanto dicevo a chi è questo preti perché era un prete mi hanno detto don Luigi Di Liegro
Lo vorrei
Credo che sia doveroso ricordarlo anche perché don Luigi sta togliendo è stato diciamo di di di pochi e a che hanno capito un po'la trappola
Del clandestino non clandestino
Perché c'è tanta confusione è tanta ipocrisia e su questo intanto bisogna spiegare che
Diventare
Immigrato regolare in Italia non è non è
Difficile nel senso la maggioranza assoluta gli immigrati regolare in Italia sono stati i clandestini fatti sono stati sanatorie tantissimi sanatorie
E poi come ha spiegato Franco prima oggi facilissimo molto facile diventare clandestino molto facile tutte diciamo dalla legge da della Bossi-Fini del del due mila due introducendo
La durata liane di per rinnovare il permesso di soggiorno anziché quattro com'era nella Turco-Napolitano si rende la vita ovviamente impossibile immigrate regolare
Anche perché hanno introdotto questa questa cosa e poi era veramente fine elettorale di propaganda
Anche perché si capiva che la macchina amministrativa vigeva una quindi fare cento mila permessi di soggiorno in quattro anni un conto farli
In quattro anni
In via Imbriani quattro so insomma c'è una bella differenza quindi hanno messo in difficoltà in crisi proprie tutta la macchina
Quindi oggi ci sono gli immigrati che fanno la richiesta del rinnovo le o lo prendono dopo un anno e mezzo due anni
Forse scaduto un recentemente ho incontrato un amico bengalese
Allora io ho detto ma gli ho chiesto ma come stare in ha detto non sto molto bene indotto che che cosa Cusani retto sono in in serie difficoltà tre per
Cento sto mantenendo due famiglie
Et macchinisti sedi perché era era si era sposata c'è ai tre presa un'altra moglie ce n'erano sempre la moglie con i figli e per un'altra famiglia un'altra mogli si chiama il permesso di soggiorno
E e mente in era il permesso infatti si dice mentre mi ero permesso di soggiorno come mantenere una una famiglia
Molti pagano i contributi se non sono i datori di lavoro che questi sto dicendo le cose risaputi e non sono insomma segreti di Stato molti immigrati Pagano di
E contributi
Anche per per avere un contratto a tempo indeterminato quindi si mettono d'accordo con datori di lavoro mi fai un contratto a tempo determinato pago io i contributi questo lo possiamo considerare con pizzo credono siccome
Allora questo passaggio da immigrate regolare irregolare ecco don Luigi Di Liegro l'aveva capito a fare ha fatto bene a a dire anche perché l'obiettivo
Quello di negare l'umanità e poi sull'Atlantic sul discorso dei clandestine si va a parlare di una cosa che non conosciamo quindi si va a parlare dell'immaginario che è un una cosa che si sfugge che ci fa paura
Sempre su questa cosa dalla confusione aggiungiamo i richiedenti asilo e rifugiati dei clandestini
Per cui e l'Italia due anni fa ha fatto un accordo con la Libia il proprio l'accordo per la pace e per la per l'amicizia uso come ero
Allora lo possiamo chiamare per realtà per deportare richiedenti asilo arrivano i richiedenti asilo le riportano nel rimandano in Libia morire eccetera eccetera
Una
Su questo bisogna fare una considerazione importante
Io sono stato quest'estate in Sicilia Mazara del Vallo lo parta ho parlato con del pescatore di marinai io l'ho detto che oggi soccorrere
Dei persone in difficoltà nel mare si rischia di essere denunciate per favoreggiamento
Dell'immigrazione clandestina
Ora sempre con questa
BAFF battaglia contro così ti clandestine
Se esse SIS
Sì spezzi sensi spinge le il si si obbliga a obbligano lei i marinai a a violare una un principio secolare antico quello di soccorrere
Qualsiasi persona che ha bisogno del mare senza chiedere senza i documenti ai documenti se Cristiano sei cattolico se mussulmano sei bere questo è un principio fondamentale che dobbiamo assolutamente
Approfondire c'è un detto arabo molto bello che che dice Elio Moletta uva paternale ca oggi e al tuo favore domani altro sfavore
Questa è la ditta oggi stai bene domani non stai bene quindi questo principio e fondamentale è quello della della solidarietà della dell'aiuto dell'altro
Il lo stesso principio secondo me vale per i rifugiati è ovvio perché come ha ricordato il mio romanzo divorziati islamica di Marconi la storia di di un giovane rivoluzionari italiano nato a Nizza
Nel nel mille ottocentotrentaquattro viene condannato dai Savoia viene condannato a morte scappa va in Tunisia si fa chiamare Giuseppe pane però il vero nome Giuseppe Garibaldi
Giuseppe Garibaldi ha vissuto un anno in Tunisia rifugiato protetto dal governatore di turni di di Tunisi poi dopo a contrarsi Guido ha proseguito la sua battaglia di rivoluzionario
Durante il fascismo tantissimi politici intellettuali italiani sono scappati
Hanno chiesto di asilo da dalla dall'altra parte
Un altro Paese per cui questo è un
Qui per quanto riguarda i rifugiati per quanto riguarda immigrati ovviamente
C'è una bella differenza fra l'immigrazione di turismo un immigrato una persona che decide di migrare
Di avere una motivazione molto forte o deve scappare anche quella rifugiato deve scappare alla
Rischia di di essere ammazzato oppure
Scattata una situazione sociale economica secondo lui non è adatta una data quindi cercare di migliorare la statura la scuola masse questa sua situazione
Non non vado lontano rimango sempre al contesto italiano per parlare di immigrazione
Quelle italiane all'estero
Immigrazione meridionale
Non vi parlerò del delimitazione Italia negli Stati Uniti Canada Australia vi parlo dell'immigrazione italiani e Romania alla fine dell'Ottocento tantissimi veneti veneti
Mi gravano in Romania per fare il costruttore sono andate a lavorare come costruttore quindi vedete un po'la anche il polveroni a dalla storia oggi rumeni vengono in Italia per cara anche a fare per per fare in mora attore
L'immigrazione meridionale la stessa cosa molti veneti durante il fascismo sono venuti nel Lazio per bonificare le terre sono andati in Sicilia
Ecco oggi e poi c'è stata l'immigrazione meridionale
Deriva dal dal sud al nord diritto un po'come la e quindi questo un po'il principio di marinai aiutare qualcuno poi cambio POR magari un giorno avrei bisogno
Per dire di aiuto nel due mila nove
Sono state Stati Uniti all'interno un programma molto interessante che il Dipartimento di Stato di Stato americano fa ogni anno in vita quattro mila persone da tutto il mondo per cui per far conoscere o se si sta Società americana allora
Io ho chiesto di conoscere la società multiculturale americana per tre settimane ho girato gli Stati Uniti un'esperienza bellissima che ho vissuto Nebraska Nebraska e lo sono stato nel profondo degli Stati Uniti
Persone generose contadine mi sono trovato molto bene a cena c'era un pastore di origine svedesi perché tutti lì sopra immigrati tutti ci sono anche i tedeschi anche i tedeschi immigrati tutti
Allora questo pastore tedesco svedesi mi ha detto voi venire domani mattina Abbado assistere una cosa molto bella l'immigrazione degli uccelli c'è quel giorno mi ricordo era la fine di di febbraio ci un giorno in cui gli uccelli certo che il passaggio di uccelli passano da Nebraska e vanno un altro posto
Io ho detto sì poi dopo mi ha detto domani all'alba io mi sono andazzo andato a dormire riusciamo forse ho fatto una una sciocchezza invece dormire vado la mattina presto riferirceli per passare
Invece il giorno dopo all'alba siamo andati a vedere quando sagrato nel posto di un posto bellissimo c'erano tantissimi ma anche di persone che aspettava vedere qua quindi sono rimasto un'ora
All'alba vedere questi uccelli che passavano
Uno dice ma perché il racconto questa storia di uccellini Brasca secondo me è legato al dossier statistico della Caritas anche al alla concessione dell'immigrazione il problema
Di fondo oggi in Italia è quello di considerare gli immigrati come questi uccelli di passaggio
Quando poi gli statisti che ogni anno il dossier statistico la Caritas nostro amico Franco lo spiega i questi immigrati ormai hanno deciso di vivere in questo Paese
Non costruiscono più case come ha fatto mio padre mi anni cinquanta anni Sessanta mandava i soldi per costruire la casa perché un giorno tornerà a vivere
La mitica terra di dei dei
Gli enti nati mandano i figli a scuola fanno i mutui cui per cui la decisione è stata già fatta vogliono vivere qui considerarli uccello di passaggio come non guardare la realtà uno dice la realtà è questa io non la voglio vedere
A se stesso le stesse vari processi riproposti e di leggi decreti che che vengono a che vengono fatti dal permesso di soggiorno appunti al al al contratto di lavoro indeterminato perché qui si tratta di questo tutti tendono
A a spingere questi migrata tornare dato che sono venuti ma questo non torneranno rimangono qui
Che questo secondo me una cosa una cosa fondamentale
Una un
Vado
Concludo
Parlando di parlando di Torino
Io mio prossimo romanzo
Sarà ambientato a Torino e ho deciso di andare a a vivere
Lì per un po'di tempo per vedere questa realtà
Perché quella è una realtà molto molto interessante perché facendo questa ricerca su Torino ho trovato nell'immigrazione meridionale tutto quello che c'è oggi sull'immigrazione
Straniera
Il pregiudizio non si affitta non si effettuano le case meridionale
In meridionale rubano il lavoro portano criminalità allora io
Unendo da fuori
Nel senso una parte di me rimane comunque algerina rimane rimangono immigrato non posso mai essere un giorno
Un italiano al cento per cento un italiano doc un italianissimo qui su cui sono anche molto felice di vivere questa mia doppia identità
Allora io che venga da fuori aspettando di trovarmi di fronte a una società un'Italia una italianità mi trovo con una cosa
Molto molto inquietanti perché i meridionale che sappia erano italiani
Cattolici
Bianchi chi sono stati discriminati cui credo che ci sia un grosso grosso lavoro da fare la mia
La mia idea che bisogna lavorare sull'immaginario
Perché sta tutto qua sta tutto nell'immaginario
Ogni anno c'è un dossier statistico con delle statistiche nel senso uno dice ci sono cento mila duecento mila trecento mila euro stanti questo ci sono grosso color grosse grosse difficoltà per cui credo che il un completo il mio compito di narratore descrittore di nuovi italiano quello di contribuire
C'è il contribuire a
A tranquillizzare un po'di immaginare questa la frase di inizio dice
Scritto una volta che il compito del medico il compito del medio che tranquilizzare l'immaginario del malato
Perché quello che fa che turba di più non è mali fisico e
E quello che si viene costruito su intorno alla malattia per cui noi
Anche il punto si statistico della Caritas tende a tranquillizzante o lo a tranquillo obiettivo quello di tranquillizzare questi immaginare che sono molto molto turbati grazie
Grazie amara penso che tu abbia interpretato molto bene il messaggio che vogliono dare la carica se la Migrantes
Quello di lavorare sulle idee sulla mentalità sulla cultura in Italia alla base adesso parliamo alla base c'è bisogno di questa cultura della solidarietà
E a parlarne il relatore successivo e sua eccellenza monsignor Merisi monsignor Merisi è stato per diversi anni
Vesco ausiliari a Milano insieme al cardinale Martini parlare della Diocesi di Milano del cardinal Martini voi potete immaginare che grossa esperienza siano Merisi abbia maturato
Dal due mila e cinque e vescovo allori però qui da noi
Presente con me
Titolare di un incarico molto importante
Egli è Presidente della Commissione episcopale per il servizio della carità
E anche Presidente della Consulta ecclesiale di e di organismi socio assistenziali si può dire evasione Merisi uno che ha le mani in pasta nella solidarietà e ascoltiamo come riecheggia in questo bel messaggio nella sua relazione
Grazie grazie a Franco Pittaro
Grazie Franco Petta
Come abbiamo sentito come Presidente di Caritas italiana quest'anno
Parlo anche a nome della Fondazione Migrantes dal suo Presidente non solo Schettino del direttore monsignor per dunque qui presente e anche a nome del Caritas diocesana di Roma monsignor feroci
Grazie ancora Pitta o
Saluto cordiale per tutti relatori dal Sindaco dei Padova
Nostro amico scrittore italoargentino a tutti i presenti I giovane in modo particolare
Benedetto decimo sesto nel suo messaggio la giornata mondiale del Migrantes rifugiato
Reso noto più aprire in questi giorni ha rinnovato il suo appello rivolto alle istituzioni e a tutti noi a tutti i cittadini
L'appello la solidarietà alla accoglienza degli stranieri dice il Papa le comunità cristiane Reserve Rino particolare attenzione per i lavoratori migranti e per le loro famiglie
Attraverso l'accompagnamento della preghiera con la solidarietà con la carità cristiana
La valorizzazione di ciò che reciprocamente arricchisce come pure la promozione di nuove progettualità politiche economica e sociale
Che favoriscano il rispetto della dignità di ogni persona umana
La tutela della famiglia l'accesso ad una dignitosa sistemazione al lavoro all'assistenza
Così il Papa nel messaggio pubblicato qualche giorno fa per la prossima giornata mondiale del migrante ed ha rifugiato
Un messaggio che ho sentito che ribadisce il punto di vista della nostra Chiesa la Chiesa cattolica
Sull'immigrazione fenomeno che va considerato bien già sentito un segno dei tempi cioè una realtà importante complessa che merita attende
Pone disponibilità per conoscere per sentirsi coinvolti e per offrire prospettive dicevamo di accoglienza e di solidarietà
Sulla scia delle considerazioni del Papa che abbiamo ascoltato
Io sono molto contento di intervenire alla presentazione del dossier statistico immigrazione promosso per carità se da migrante disgiunto abbiam visto alla ventunesima edizione
Proprio in questo due mila e undici in cui Caritas italiana
Compie quarant'anni della sua
Istituzione per volontà del Papa Paolo sesto
Con inizino impegnativo lo ricordiamo è preghiamo il Sindaco di Padova di portare il nostro saluto
A monsignor nervo monsignor Pasini per i quali insieme condotti Liegro chiedo proprio un bell'applauso della nostra comunità
Dicevo quest'anno quarant'anni di Caritas italiana di fedeltà alla sua vocazione
Che è di impegno educativo che visse in sedi Lizza azione sulla prossimità evangelica che è di coordinamento
Il coordinamento possibile dentro il contesto vivo del cammino ecclesiale e il rapporto quotidiano con le comunità locali in modo particolare e con le loro istituzioni
Per consentire una lettura approfondita del fenomeno migratorio e mettere a disposizione di tutti delle chiavi interpretative il gruppo redazionale del tossiche che ringraziano
Come ogni anno raccolto ed elaborato statistiche che sono disponibili nella pubblicazione
Dall'analisi del fenomeno consegue ovviamente una riflessione sulle dimensioni operative sugli evidente evitabile riflessi sulla nostra vita sulla vita dalla nostra società
Sui gruppi intermedi di appartenenza
E sul cammino delle nostre comunità
Questa prospettiva mi limito commentare brevemente lo slogan scelto per il dossier due mila e undici
Oltre la crisi insieme scegliendo come filo conduttore le tre parole che lo compongono una parola
Sulla espressione oltre
Una parola sulla crisi oltre la crisi e una parola sul insieme a cui siamo invitati
Oltre
Andare oltre significa non limitarsi alla situazione presente significa impegnarsi a proiettare le implicazioni di questa situazione sul futuro delle nostre comunità andare oltre
Comporta lo sforzo di conoscere
Ti prevedeva letti programmare
Chiediamoci perciò che cosa sta accadendo nel nostro Paese
Ma anche dalla nostra Europa ma anche in tutto il mondo renderci pienamente conto dalla fase storica in cui chiediamo e delle sue implicazioni per il futuro che futuro di tutti
Preoccupano le condizioni attuale del nostro Paese dal nostra Italia conosciuto in tutto il mondo per le tante cose del passato nei tempi più vicini per le cosiddetto miracolo economico degli anni ormai
Lontane anni Cinquanta e Sessanta sul nostro territorio non mancano cose tante cose che vanno bene o cose di eccellenza ma il quadro d'insieme
Non sempre è soddisfacente e non riusciamo ad avere
Una idea condivisa sul futuro un'idea che sia di speranza e di solidarietà
Le contrapposizioni politiche ripetutamente stigmatizzata dal nostro Presidente della Repubblica e le altre difficoltà a tutti note
Generano preoccupazioni in un quadro di crisi che a sua volta suscita apprensione lo ha ricordato
Il cardinale Bagnasco presidente della Conferenza episcopale italiana durante la prolusione all'ultimo Consiglio permanente
Bagnasco dice per le pesanti conseguenze sulla vita della gente perché attratti sembra produrre questa difficoltà questa crisi uno oscuramento della speranza collettiva
E un senso di insicurezza diffuso nel corpo sociale rafforzato da un attonito sbigottimento a livello culturale a livello morale son parole cardinale Bagnasco
L'elenco delle cose che non vanno che non fanno bene ha conosciuto questo elenco
Molto includono anche l'immigrazione è considerato un danno comunque un appesantimento per un Paese già in difficoltà
Mi voglio soffermare brevemente su questo atteggiamento sottolineando in primo luogo che l'immigrazione come sappiamo fa parte della tradizione antica del nostro popolo della nostra gente
Non a caso i vescovi italiani è un posto al centro degli orientamenti pastorali del decennio l'urgenza della missione educativa
Indicando
Al numero trentanove di questi orientamenti la necessità
Di offrire pedagogia dei fatti oltre i contenuti oltre i percorsi per aiutare
I giovani accrescere nell'ascolto nel Vangelo e nell'impegno concreto di solidarietà a partire dagli ultimi
Senza entrare nell'agone politico che non ci compete
Ci sentiamo il dovere di ribadire i valori che devono ispirare l'impegno quotidiano dei cristiani poiché dal ritorno di amore del Signore proviene la nostra speciale responsabilità di cristiani
Nella costruzione di una società solidale giusta fraterna
Sono parole del Papa Benedetto decimo sesto di qualche mese fa
Dobbiamo imparare a guardare oltre i confini oltre ogni interesse di parte con attenzione alle nuove generazioni
In una dimensione europea e mondiale particolare occorre un ragionamento organico anche sul fenomeno migratorio diventato strutturale di grande rilievo ma nel non sono nel nostro Paese ma nel mondo intero in particolare nell'area del Mediterraneo dove si sta giocando la partita più importante di tanti Paesi dal nord Africa
E non possiamo dimenticare che l'area del Mediterraneo per il nostro Paese è Area che fa parte del cammino dell'Unione europea
Bisogna superare i ragionamenti di corto respiro bisogna andare oltre
La seconda osservazione sul tema dalla crisi
Il secondo concetto quello della crisi su cui occorre riflettere e e nel del dossier statistico che presentiamo c'è qualche indicazione molto significativa
Per la crisi
Sappiano
Anche di questi ultimi tempi della crisi si è iniziato a parlare qualche anno fa nel due mila otto a distanza di tre anni i toni anziché attenuarsi sono diventati più drammatici
Pensiamo solo a queste componenti debito pubblico l'aumento del tasso di interesse non solo per il debito dello Stato ma per conseguenza anche per i mutui ed i nostri impegni delle case calo dei livelli occupazionali
Basse previsione di crescita
Peggioramento dei livelli previdenziale restrizione dei bilanci pubblici
Indebolimento delle politiche sociali
Diminuzione dei redditi familiari
Tutto questo rischia di rendere il nostro Paese sempre più disonorato privo di slanci
Quasi inattesa delle nell'Uttar ville serve dunque uno sforzo notevole di lungo portata per riuscire a superare una prova così impegnativa in una logica che di speranza proprio perché è di impegno di tutti
Questo contesto molti continuano a considerare gli immigrati
Un appesantimento ulteriore ritengono che non sia il caso di occuparsene hanno un potenziamento a volte diffidente nei loro confronti
Ne ha già sentito Franco Pittaro che ancora ringraziamo questi timori aiuto non rispondere in maniera esauriente i dati raccolti nel nostro dossier che del resto sono in linea con quelli pubblicati
Negli anni precedenti
A livello demografico da una parte la popolazione italiana va invecchiando sempre di più e anche va diminuendo e d'altra parte
La più giovane popolazione immigrata assicura un concerto rimedio del quale abbiamo assolutamente bisogno
Chi ridimensioni il sostegno demografico degli immigrati prevedendone il ridimensionamento tra quindici vent'anni trascura l'importante apporto attuale
Poiché il deficit demografico ha un impatto sull'occupazione anche questo livello
L'inserimento degli immigrati si sta rivelando positivo con riferimento sia al lavoro imprenditoriale
Che è quello dipendente con punte molto elevati in diversi settori e con continua tendenza alla crescita
E positivo anche bilancio economico conclusivo basato su quanto le casse pubbliche spendono per gli immigrati e su quanto gli immigrati mettono a disposizione del nostro Paese
Il saldo calcolato dagli esperti accredita somme rilevanti la cui funzione e ancora più apprezzabile in questo periodo di crisi in cui è difficile reperire risorse aggiuntive
Caritas Migrantes che da due decenni approfondiscono la portata del fenomeno ritengono dunque che l'immigrazione
Non costituisca un appesantimento dei problemi attuale dell'Italia bensì un apporto alla loro soluzione certamente anche gli immigrati hanno esigenze
Concrete ci sono problemi richiedono investimenti non bisogna mai dimenticare impositivo il loro apporto
Terzo e ultimo insieme
Questa terza parola che compone lo slogan del dossier include il messaggio più caro alla nostra fede quello della solidarietà da intendere anche come l'anima della convivenza sociale
La dottrina sociale della Chiesa in particolare il Magistero dei Papi degli ultimi tempi sul fenomeno della mobilità favorisce una lettura
Illuminante del fenomeno dell'immigrazione
Infatti ci aiuta uno a sottolineare l'interconnessione con gli altri popoli con altre culture con gli altri Paesi
Dove sono
Dove sono drammaticamente carenti le condizioni di sviluppo ed è diffusa la povertà estrema anche spesso per la guerra anche spesso per la carestia anche spesso per i disastri ambientale
Ci aiuta non equiparare le differenze somatiche di cittadinanza di lingua di cultura
Ha ragione che consentono di classificare un run quindici inferiori nuovi venuti e giustifico non purtroppo l'accondiscendenza gli atteggiamenti nei comportamenti xenofobi e razzisti
Aiutati discriminante aiuta a dissuaderlo citato discriminanti immigrati
Per
Nell'accesso ai benefici economici e sociali previsti dallo Stato agli enti locali nel trattamento loro riservato nel mondo del lavoro nei diversi ambiti della vita pubblica
Porta aiutato a superare le barriere che impediscono una maggior partecipazione
Riformando no chiedono in molti da legge sulla cittadinanza come richiesto dalla campagna anch'io sono cittadino sentiremo su questo volentieri il parere dell'ANCI tra qualche istante
E aprendo chiedono ancora da molte parti al voto amministrativo del resto sperimentato in diversi Paesi europei e all'interno dello stesso unione europea
Un altro punto sta a cuore alla Chiesa la dimensione il religioso degli immigrati anche su questo abbiamo sentito da non considerare estranea alle politiche di integrazione
Con rispetto per la coscienza di ciascuno l'obiettivo da raggiungere all'incontro del dialogo tra le diverse religioni come proprio oggi ricorda il Papa Benedetto decimo sesto ad Assisi
Come Morando lo storico incontro interreligioso di venticinque anni fa
Voluto dal Beato Papa Giovanni Paolo secondo
L'esperienza di pacifica convivenza che è possibile portare avanti
Nel nostro Paese può mettere avere riverberi positivi anche sul Paesi di origine dove non sempre sappiamo è garantita la libertà religiosa dove spesso i cristiani possono Veneto guardati male o perseguitati
è un conto vivono in condizione a volte di emarginazione
Testimonianza dunque coraggiosa della fede dalla nostra fede della fede che ciascuno porta con sé nel dialogo con tutti nel rispetto lo ricordiamo ancora della coscienza di ciascuno
Concludiamo oltre la crisi insieme
E ha visto nel rapporto sull'immigrazione della Caritas Migrantes che non ci si limita a raccogliere i dati statistici ma si offre anche una chiave di lettura imperniata sulla solidarietà sulla quale concludendo voglio nuovamente insistere
Mi rivolgo le comunità cristiane innanzitutto perché riescono a dare quello che l'arcivescovo cardinale Bagnasco nel recente incontro di Todi
Ha definito un segno di vivace consapevolezza di responsabile partecipazione alla vita della città
Mi rivolgo agli operatori
I volontari che si occupa anti immigrazione tutti i cittadini di buona volontà
Siete voi siamo tutti noi la base indispensabile perché si avvia un nuovo corso che congiungono il nostro passato di emigrazione con il presente che stiamo vivendo come Paese di immigrazione
Impariamo ad essere aperti ma non approssimativi non senza principi a farsi carico dello sviluppo del nostro Paese senza trascurare gli altri
A vivere una globalizzazione che abbiamo detto tante volte deve essere governata all'insegna del rispetto dei diritti di solidarietà ed uno sviluppo utenti con
Impariamo a vivere con gli immigrati e chiediamo agli immigrati dividere con noi a collaborare nel rispetto di diritti e di doveri ciascuno
Mi rivolgo infine anche alle strutture pubbliche
Dal governo gli enti locali al loro interno i Comuni che vive una situazione di stretta prossimità con gli immigrati e che tale prossimità sono chiamati a tradurre in strategie
Ricordiamoci sempre come sottolineato lo ricordavano l'inizio il Papa nel messaggio citato per la giornata mondiale migranti rifugiato che quello dello scorso anno ma
Abbiamo ribadito riparlando di quella di quest'anno
Siamo una sola famiglia umana una sola famiglia di fratelli e sorelle Società che fanno si fanno sempre più multietniche e interculturale dove anche le persone di varie religioni sono spinte al dialogo
Perché si possa trovare una secondo serene fruttuosa convivenza
Nel rispetto delle differenze legittime
Italiani emigrati dunque camminiamo insieme insieme adoperiamoci
Per superare questa fase di difficoltà sempre nella logica tante volte evocata dell'accoglienza nel rispetto della legge della integrazione
Con attenzione I diritti umani
Prendo nove la parola detta da sua eccellenza monsignor Merisi in politica di prossimità per presentare l'ultimo intervento quello di
Di Flavio Zanonato che è Sindaco di Padova però e anche
Dice Presidente dell'ANCI l'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia
Delegato per l'immigrazione
Intanto voglio precisare che
Sino a Catanzaro Zanonato e un amministratore di lungo corso perché si erano guardato male la sua biografia
A quattro legislature insomma quattro è stato quattro volte ed è tuttora Sindaco della sua città
La Provincia di Padova è una provincia significativa perché a circa
Un milione di abitanti e l'incidenza degli immigrati e di circa il dieci per cento e queste più accentrata proprio nella città di Padova
Mi fa piacere anche sottolineare
Che la il Sindaco Zanonato è figlio di una famiglia operaia e chi ha vissuto
Come lui stesso dice nella sui cenni biografici in un ambiente operaio una cosa di cui
Non sempre ci si gloria però è bello dirlo perché avvicina di più il relatore alla base
Aggiungo che
Qua e come vicepresidente dell'ANCI questa grande organizzazione che lavora molto per gli immigrati con pubblicazione con un grande lavoro sociale lavora anche per i rifugiati e richiedenti asilo
Che riprendendo lo spunto di monsignor Merisi politica di prossimità gli immigrati che vivono in una città vogliono che gli enti locali siano più vicino a loro la prima il primo volto della struttura pubblica e il Sindaco
E da quello che abbiamo sentito ci sono situazioni un po'difficile da affrontare però diciamo all'esperienza del Sindaco Zanonato e anche alla sua apertura chiediamo ad illuminarci sui vari problemi che siamo andati esponente
Beh intanto saluto tutti i presenti un saluto particolare lo rivolgo al Presidente della Caritas dal vescovo Giuseppe Merisi
Porterò sicuramente il saluto
A monsignor Nervo
Nonostante la
Avanzata età
Molto combattivo su questi temi e ha mantenuto una vivacità che lo caratterizza non rende un personaggio che a Padova piazze tantissimo
Il lavoro svolto dalla Caritas in un lavoro davvero straordinario Caritas e Migrantes perché questo tipo di dossier che ci fotografa la situazione anno per anno ormai
Da ventuno anni non avrebbe io credo un alternativa nelle attività faccio un cenno alle cose che ho sentito prima degli enti pubblici anche degli enti pubblici che sono incaricati di
Dare un'immagine statistica della nostra della nostra città a delle nostre delle nostre città del nostro Paese ha la caratteristica di qualcosa di estremamente interessante perché da una parte animato
Da un insieme di
Valori e dall'altra mantiene una forte capacità di illustrare i problemi con la loro oggettività
Se posso chiedere una cosa che mi piacerebbe che contenesse anche un piccolo paragrafo sull'Europa
O meglio su
Tutti
Cittadini che non hanno una fissa dimora che un altro dei temi voi dico qualcosa su questo sui quali
Siamo chiamati a impegnarsi
è già stato detto alla presenza degli immigrati in Italia cambiato nel corso di questi anni il voto al nostro Paese
E non so se su questo tema c'è un punto di vista unitario degli enti locali c'è un punto di vista dell'ANCI dell'associazione dei Comuni
I singoli Comuni si sono mossi
Più sulle questioni di
Come dire propaganda che sulle cose concrete
Con atteggiamenti a volte diversi
E a volte pensando che la questione immigrazione potesse essere una leva su cui ottenere il consenso quando questa legge è stata adoperata l'immigrazione è stata presentata in modo distorto
Non tanto come partiamo dal punto di partenza non tanto come una risorsa
Come dimostrato anche nel dossier
E come ci spiegava poco fa
Monsignor Giuseppe Merisi non tanto una risorsa che contribuisce alla ricchezza del nostro Paese
Quanto un'attività il massimo di solidarietà che il Paese svolge in direzione
Di popolazioni sfortunate che le cose non stiano così e dimostrato in infinite occasioni ma continuo ma in qualche modo essere veicolata
Una convinzione diverso su cui poi si basano tutta una serie di
Conseguenza sbagliate
E cioè l'idea che bisogna prima assistere le popolazioni
Italiane e poi eventualmente dare una mano ai cittadini che vengono da altri Paesi
L'idea che non possono ottenere tutti i diritti perché sono soggetti che in qualche modo hanno già ottenuto tanto dal Paese e tutta una serie di cose che conoscete benissimo
Faticoso radicare questo modo di ragionare
Perché in qualche modo è collegato
A una
Tentativo continuo di ottenere un consenso e credo che chi vuole ottenere consenso attraverso questo tipo di
Ragionamenti e diffondendo questo tipo di cultura sia poco interessata a risolvere il problema nessuno uccide la gallina dalle uova d'oro stabilisce a trovarla e questo anche se
Questa è una novità credo che sia introdotta nel sentire diffuso della gente
Oggi non piace più soltanto a chi solleva il problema di piazze anche e soprattutto chi e riesce a trovare anche soluzioni parziali
E allora se
Ecco il punto di vista dell'ANCI
L'immigrazione e una risorse del nostro Paese sotto vari profili
Bisogna avere una politica complessiva che sappia valorizzarla e che sappia e Bernard fino in fondo conto siamo
Noi a dover in qualche modo considerare questa una risorsa prendendo in considerazione tutti gli aspetti che questo che questo comporta
Si sono mosse così in questo percorso che poi punta all'integrazione parecchie realtà del nostro Paese che poi in un modo o nell'altro
Trovano forme di sintonia
Troviamo
I sindacati piano accolto i lavoratori che vengono da altri Paesi pienamente senza problemi
E costituiscono un punto in cui si forma una coscienza
Sociale e civile
Si forma l'idea di quali sono i diritti connaturati allo stato di lavoratore
L'associazionismo e il volontariato anche qui un lavoro immenso articolato diversificato posto per posto ma
Con un forte afflato che si muove anche nella direzione opposta sono
Creare una cultura
Opposta a quella che invece
Prima indicavo che dobbiamo secondo me estirpare del Paese
Le parrocchie
Adesso io qui faccio un esempio che è più legato all'ARNI accettare alla realtà della mia provincia ma l'ho visto anche in molte realtà
Del nord o c'è un lavoro immenso di ospitalità di incontro
Per creare spazi anche che consentano una vita di socialità
La scuola dell'obbligo
Anche questa è stata uno è stato uno STU e sta e
Uno strumento forte e di integrazione mette insieme i ragazzi che poi tra di loro riescono a coinvolgere
Nella loro simpatia e amicizia anche le famiglie
E gli enti locali molti enti locali e molte amministrazioni locali
Ma e mancato cosa
Se tutti questi si sono messi movimentano cita tutte le forze insomma e tutto l'ordine tutto ciò che
Potrebbe essere indicata
Quella politica
Nazionale K e non mi riferisco solo a una fase e l'ultima
Penso che si possa attribuire la responsabilità anche
Ad altri tipi di Governo quella capacità di avere una politica complessiva che ha un quadro dell'insieme ha una visione di insieme e a una politica organica su questo problema
Quando
Abbiamo gli immigrati bisogna sapere che l'immigrato una persona con tutta una serie di problematiche e quindi ha bisogno di spazi per il tempo libero
Si deve associare deve poter avere dei diritti deve poter ricongiungersi deve poter usufruire dei servizi
Perché in cambio dare il suo lavoro produce ricchezza nel nostro del nostro paese questa politica di insieme
Purtroppo finora è mancata credo che insieme alla Caritas la rivendichiamo con una certa forza se c'è un dato politico che emerge secondo me dell'insieme del
Dossier
E che manca una politica complessiva che affronti il problema che quindi viene affrontato a pezzi a volte bene a volte meno bene dalle diverse parti che vi ho prima rapidamente ricordato
Questa cosa è emerso in modo chiarissimo nella vicenda dell'emergenza nord-Africa
Di cui sicuramente qui molti conoscono tutti gli aspetti perché anche in questa occasione non è stata affrontata la questione ponendosi il problema nel suo complesso
Non soltanto una prima accoglienza ma l'accoglienza di periodo lungo medio la capacità che affini
Alla conclusione di un'assistenza
Ci sia un inseguimento e tutte le cose conseguenti
Per esempio faccio un esempio che riguarda la mia città
è cambiato non di poco
Il comportamento di una fascia di cittadini immigrati che sono proveniente provengono dalla Tunisia rispetto a quell'atteggiamento che avevamo visto in tanti anni
Aggressività difficoltà di relazione comportamenti scorretti piccola
Criminalità
Ma
Un'attenta valutazione poteva farci pensare a qualcosa di diverso quando entrano persone
E ottengono magari un permesso di soggiorno per ragioni umanitarie e non si pensa come me alzeranno a dove andranno a dormire convoco uso si vestiranno se potranno avere sono d'accordo un'attività di supplenza quelle cose che invece non hanno come
Uno strumento attraverso cui inserirsi e quindi se facciamo i conti evidente che l'assenza di una programmazione che ha prodotto che ha prodotto dei risultati negativi
L'ANCI ha cercato di lavorare
Adesso vi faccio due esempi concreti
Utilizzando strumenti che esistono e che hanno il carattere della complessità uno e
Lo SPRAR
E che il sistema di protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati
E che si pone il problema non solo della prima accoglienza
Ma
Si pone il problema di un livello superiore nell'attività di accoglienza e cioè il problema dell'integrazione del reinserimento
E e si è proposto di aumentarle visto che i Comuni sono disponibili a farlo quelli che si sono in qualche modo inseriti in questa rete
La capacità di ospitare
Persone fino ad arrivare a dieci mila a dieci mila persone
Si è posto il problema
Dei minori non accompagnati
Altro problema enorme sono arrivati quasi quattro mila nel corso di quest'ultimo hanno è un numero molto importante i comuni fronteggiano la situazione per un fatto di civiltà nel nostro Paese il minore
Quando non è accompagnata queste entrate in modo irregolare nel territorio nazionale non
Viene espulso ma non basta
Questo aspetto di carattere normativo segue ed è necessaria tutta un'attività di assistenza di educazione di formazione di formazione professionale
E di il sedimento e qui la grande preoccupazione dei comuni e che
Questa attività
Se essi o si riduca
Drasticamente
A seguito del fatto che ci sono fondi che non arrivano anche si mettano in
Drammatica
Difficoltà
Ancora
Ed è stato citato anche poco fa con un ragionamento che condivido fino in fondo serve un'attività
Che consenta ai cittadini immigrati di potere vivere pienamente all'interno della nostra comunità vuol dire il riconoscimento di diritti non solo di diritti civili ma anche dei diritti politici
E serve tutto ciò che making molto un interesse per la vita della comunità se siamo d'accordo che l'attività di contrasto la cosa è stata spiegata anche nelle
Bellissimo filmato di prima non può risolvere i problemi della sicurezza del nostro Paese può al massimo avere una fetta di contenimento
Ma occorre una politica di integrazione questa politica passa anche attraverso il riconoscimento
Di diritti politici il coinvolgimento la creazione di un tessuto democratico nelle comunità
Degli immigrati la creazione di tutto ciò che consente agli emigrati di interfacciarsi
Proponendosi come portatore di diritti non sono come soggetti che chiedono
Un aiuto e un'assistenza e che quindi hanno gli strumenti per far valere la loro
I loro i loro diritti
Su questo sono
Parecchie le campagne che sono partite nel corso di questo periodi intanto noi chiediamo con forza che sia applicata la direttiva europea che prevede che ci viene
Immigrati in Italia abbiano il diritto di voto amministrativo dopo un periodo
Concordiamo quanto
Di soggiorno nel nostro del nostro Paese
Non è uno il riconoscimento e basta non facciamo un piacere a nessuno facciamo semmai con piacere
Agli indigeni hanno gli stessi perché l'assenza di questo diritto comporta e di questa possibilità comporta effetti negativi il non coinvolgimento avranno un responsabilizzazione e bisogna su questo
Avere le idee chiare
Il ragionamento invece di chi pensa di offrire basta e non di ottenere pensa che questa sia un'ulteriore concessione
No questo è un
Meccanismo attraverso cui si costruisce una coscienza
Politico democratica
Che a un
Effettuo
Di univoco a favore del di una parte e a vantaggio anche dell'altra dove le due parti che non si possono tranquillamente contrapporre
Sono
Italiani e cittadini immigrati
Se l'enorme problema delle seconde generazioni qui noi oggi stiamo sentendo su una bomba a orologeria io credo
Perché abbiamo sentito i numeri
Le seconde generazioni
Saranno con numeri è sempre maggiori nel nostro Paese i nati e i i ragazzi
Figli di immigrati che sono un numero sempre maggiore e non possiamo immaginare con una prospettiva che è quella di rimanere qua di avere una società in cui una parte dei riti è una parte non LEA
Creiamo dei nuovi apolidi
Quando il cittadino ragazzo immigrato che tifa per una squadra di calcio italiana che essi veste come i nostri figli quelli degli italiani che e
Parla i dialetti che conoscete le formazioni di calcio e e avanti che potrei fare
Una tal potrei su cosa fare moltissimi esempi torna nel suo Paese
Non è visto come uno di lana è un immigrato insomma è un italiano
Di danno dell'italiano
Torna in Italia e non ai diritti del suo coetaneo
Con cui di idee con cui
Si confronta quotidianamente quanto può durare una situazione del genere
è una situazione pazzesca
Anche il comando operativo non corpi intermedi
Vanno capite le Lezzi
Perché noi abbiamo lo ius sanguinis e non lo ius soli ma perché siamo stati per tanto tempo una terra di emigrazione e quindi proteggeva amo con questo meccanismo i nostri
Emigranti
Resti italiano e i tuoi figli dei tuoi nipoti saranno italiane anche se sei costretto ad abbandonare il tuo Paese
Ma un paese di immigrazione fateci caso tutti i Paesi di immigrazione hanno
Lo ius soli
Cui si accompagna anche
Lo ius sanguinis possono coesistere
E coesistono
Perché
Perché hanno bisogno di cementare una comunità di tenerle insieme di non farla deflagrare questo il problema e quindi occorre e di nuovo non è un piacere che si fa qualcuno
Questa visione ridicola che ogni tanto ci viene
Ci viene proposto e che sollecita più lo stomaco che la testa
Delle persone e un processo necessario per una comunità che vive
In modo ordinato
In pace impazza
Su questo ci sono anche su questo più iniziative una per esempio a cui aderiamo come anzi tende a sfruttare come anzi è un aspetto proposta anche
Da
G due proposta che
Da un'altra sua adesso mi sfugge da un'altra associazione che si occupa appunto dei ragazzi e
Punto a sfruttare un
Pertugio che c'è nella legge novantuno
Del novantadue
Ciò è possibile per uno che nato quattro ed è vissuto mantenendo la residenza in Italia fino alla maggiore età ottenere la cittadinanza e adesso informeremo come Comuni tutti quelli che a nostro diritto perché la cosa è poco conosciuta
Ed è un primo assolutamente
Sfruttare un percorso che poi crea dei cittadini che fanno da ponte tra una comunità e le altre ed è molto importante
Però bisogna raggiungere l'obiettivo pieno cioè il fatto che chi nasce in Italia italiano appunto è finito bisogna arrivarci a questo risultato perché questo
è uno strumento potentissimo d'integrazione
Il ragazzo sarà lui poi a costruire nella famiglia presso i propri genitori un atteggiamento di una cultura che è quella che consente il confronto pur nel rispetto delle diverse
Delle diverse culture e credo che anche questa sia una cosa fondamentale a cui possiamo molto volentieri lavorare
Lavorare con forza insieme concludo su una questione che mi sta a cuore
Su cui vorremmo fare un lavoro anzi il Comune di Padova e la questione
Dei cittadini senza fissa dimora parliamo dei rom parliamo determinanti parliamo
In qualche caso dei Sinti e di altre
Sono
Piccoli numeri popolazione il nostro Paese credo sia il Paese più ritardo in Europa ad affrontare questo problema
E non a caso nella popolazione il timore maggiore nei confronti del diverso un timore che si rivolge in direzione dei rom di quelli che
In qualche altro in modo che abbiamo zingare insomma
Bisogna che questa cosa finisca sono numeri piccoli
Ed è possibile con una politica
Di
Integrazione risolvere il problema cosa vuol dire risolvere il problema fermare queste popolazioni da loro un posto dove
Abitare
Mandare
Un sentire i loro figli di frequentare le scuole
Produrre tutto ciò che consentiti gli di inserirsi nel sistema scolastico offrire opportunità di lavoro ai genitori processo che non è breve e lungo perché queste popolazioni hanno perso la loro funzione di forza o di lavoro
Supplementare
Che hanno avuto prima della
Industrializzazione dell'agricoltura hanno quindi perso una funzione si sono
In qualche modo inseriti nei vari segmenti in cui potevano o svolge una funzione in qualche modo vivacchiare
Però è davvero
Crimine io ritengo non prendere in considerazione questa gente e non affrontare
Una questione che con pochissimo verrebbe risolto oggi molti enti locali
Hanno un atteggiamento che ritengo davvero
Incredibile quello di allontanarli invece
Quello di fermarli cioè no tu visto che sei qua adesso stai qua vediamo un attimo di mettersi d'accordo e di fare così
Ecco ringrazio ancora e concludo la Caritas la Fondazione Migrantes devo dire che fate un lavoro straordinario
Dove è possibile collaborare non ci saremo sempre
Grazie al Sindaco Zanonato possiamo sperare che fin quando ci saranno amministratori aperti
Anche aiutati dalla nostra mentalità ed a qualche legge che può cambiare il nostro futuro potrà essere
Più sereno adesso io invito chi deve parlare con i relatori con i membri del Comitato di Presidenza gioiosamente salite sul palco e parlare con loro
Gli altri mentre usciranno troveranno dei fogli che informano su iniziative molto importanti ad esempio ce n'è una domani su glossario sull'immigrazione vi verrà distribuito grazie da parte della Caritas e della Migrantes