Convegno dei giovani imprenditori italiani

Dario radicale abbiamo al nostro no Aldo Fumagalli presidente dei giovani imprenditori che rappresentando il convegno l'annuale convegno qui c'è un imprenditore di Capriano innanzitutto un tuo giudizio su questi referendum il referendum Segni piani
In un uomo
Non siamo due imprenditori siamo favorevoli al referendum
Lo avevamo già l'anno scorso su quelli di di segni quindi a maggior ragione su disegno di quest'anno dovesse perché perché sono un modo per
Innescare il cambiamento è un modo per cercare di cambiare questo sistema politico istituzionale
Che porta che ha portato a una situazione in cui
Abbiamo più che altro sistema partitocratico in cui i partiti sono legittimati vengono vissuti come un'oligarchia dal gente comune
Sistema da cambiare il referendum è una delle due strade democratica peraltro per poter
Dare una spinta decisiva cambiamento l'altra sta una spallata diciamo l'altra strada quella tra sarà quella della dialettica politica e quella della discussione all'interno del sistema parlamentare
Era stata che peraltro ne continua a perseguire cercando il dialogo e dibattito facendo proposte la giocosa di come si funzionali proprio perché fino a che la strada non è completamente chiusa o impercorribile le poniamo vogliamo percorrere tutte attualmente vantare positiva per la in corso che però non finiscono mai e allora coi referendum una strada alternativa che può essere sicura e decisiva sui tre referendum Segni parlo Giannini anche lì siamo d'accordo hanno una valenza diversa cioè
Non hanno la lo scopo di ridisegnare un sistema politico-istituzionale però vanno a incidere su dei
Delle disfunzioni dell'attuale rapporti tra politica ed economia tra stato e mercato veri sui quali è necessario intervenire con forza per ridurre l'influenza dei partiti nell'economia
E per ridurre le cose qui sì di una cattiva gestione della
Della res pubblica
Varrebbe la pena per avviare le precisazioni
Sì tre referendum e cioè secondo me i referendum Giannini
Sono in tanti perché
Reclamano un cambiamento ma bisogna anche indicare in che stato deve andare in questo caso cambiamento allora su quello delle partecipazioni statali io penso che non abbia più ragione di esistere abbiamo sempre detto ma la soluzione a cui deve portare la polizia e partecipazioni statali è quella che le partecipazioni stesse venga ricondotta interna al ministero del Tesoro quale
Legittimo azionista proprietario ma il principio che le poi dalle ore a valle dell'abolizione Ripa di persone statali e che ci fa essere uguale regole uguali per tutti delle aziende pubbliche come per l'aziende private perché sull'efficienza ci si sull'efficienza e la capacità di fare
Impresa si misuri si misurino e o meno e non abbiano invece
A giocare con handicap diversivo con facilitazioni diverse le aziende del settore su quello sulla
Sulle precluso l'abolizione del vincolo per cui ministro del tesoro oggi
Nomina i vertici bancaria e le Casse risparmi per i popolari anche lì sicuramente è un vicolo eliminare stiamo una norma fascista fatta al fascismo perché all'epoca la lottizzazione la periferica e allora si voleva centralizzare
Per poter dal centro
Evitare ma questa è la lottizzazione periferica Bekim però ecco dobbiamo stare attenti che è giusto ridurre ormai la lottizzazione che invece viene centralizzata
Ma dobbiamo anche subito pensare a degli strumenti adeguati di controllo e che possano evitare che si passi a una lottizzazione periferica di nuovo
Sono dall'idea dei codici diciamo
Che devono essere rispettati affinché ci ci siano centosei date che ci siano i requisiti tipici perché una persona possa essere nominato che
Silente di una banca ma non sono ancora sufficienti secondo me i controlli vanno fatti più a fondo sulla sessantaquattro per quanto riguarda abolizione settore pubblico sono d'accordissimo d'accordissimo anche lì bisogna vedere
La nell'ottica che la sessantaquattro la legge da ridisegnare lo si sia troppo tempo Roseto del ministro certo scuole private sarà a mezzogiorno intervento da ridisegnare la legge non va bene allora se la vediamo in questo senso sono totalmente d'accordo
E soprattutto se abolendo io sono
L'intervento pubblico il significato che si vuole dare mantenendo l'intero i rivali dell'intervento che se Aprutino
Di significato che si vuole dare la manovra è quello di dire oggi l'intervento pubblico agevolato assistenzialista
Ha portato sostanzialmente
Alla ad far diventare credo sarà dinari ordinario allora sì allora il referendum è visto sulle
C'è settarie riportare ordine arrestare lineare ai loro legittimi campi d'azione allora questo penso che sia lo scopo giusto quindi questo penso che sia quello che bisogna Baravalle poiché l'abolizione della della legge sessantaquattro entrato sanare a mezzogiorno per quanto riguarda il settore pubblico quindi penso che il prefetto Gianni
Noi saremo siamo a favore ma con
Ben chiare quali deve essere poi lo sbocco propositivo are fece preferendo passasse
E con i radicali proponiamo anche altri due referendum contro il finanziamento pubblico dei partiti e per l'abolizione delle sanzioni penali nella legge Jervolino Vassalli congiunto cosa ne
Ma su quei due noi come Regione imprenditori come quindi istituzione come movimento riteniamo di non prendono posizione ufficiale comune nel senso che la la lasciamo ciascuno di
Di
Poter lasciamo anche nelle anche anch'egli al e ciascuno fa quello che vuole per amor del cielo però non riteniamo che siano
è nostro compito prende una posizione univoca istituzionale con movimento perché perché quello sulla legge debolino è un problema molto molto morale molto personale molto
Impersonale perlomeno morale che non nell'
Voi siete sempre stati sostenitori c'è ovviamente del libero mercato in questo caso prospettiva antiproibizionista sono ci sono le implicazioni penso morali per cui non si può lo ridurre il problema un discorso di di libero mercato pronunzie della corda commento
No no no e siamo d'accordo con Milton Friedman ad
Rivisto e corretto per quanto riguarda
La l'altro referendum anche di io penso ma pensiamo che il problema purtroppo non è tanto quello definanziamento nuovo non finanziamento ai partiti
Aveva un problema molto più ampio e la l'abolizione
Della finanziamento pubblico ai partiti sostanzialmente non più non potrebbe portare
Dei benefici anzi rischierebbe di Porta di di perdere questo significato morale perché che che potrebbe avere apparentemente perché come conseguenza potrebbe avere anzi degli affetti amorali come ecco sequenza stessa quindi non è decisivo secondo noi con nonché temiamo di di dover assumere una posizione e come si
Di fronte alla tua coscienza tu come pure dei sequestri consolidò Stradella ricordava che se io questa io rappresento l'istituzione che io non posso che sta a casa
Marco Panella sta facendo un digiuno per il riconoscimento dei diritti dei popoli ex jugoslavi in particolare della Croazia della Slovenia ecco qual è la tua opinione su questo riconoscimento della Croazia della Slovenia
è una domanda complica difficilissima
A domare vicinissima perché
Una situazione
Si è venuta a creare una situazione
Di politica internazionale estremamente complessa in cui
E difficile
Capire come da dove partire per peraltro miliare la
Rotolare la matassa insomma sì quello che vede che evidente purtroppo è che l'Europa politicamente da un punto di vista
Unitario comunità è stata praticamente non dico l'esistente praticamente debole non hanno saputo dare possano i tempi necessari
Il fatto preoccupante della situazione traversata reazione europea che da un lato è stata carente di iscrizione di decisionismo di capacità di strategia unitaria forse in alcuni momenti in cui si poteva fare un'opera di
Ambito di prevenzione ma perlomeno di tentativo di ricomposizione
Questa in questa quest'l'assenza di portare a
Alle capacità di creare uno di fare una politica estera europea di mobilitare il nella comunità in un problema del genere facilitato
La l'esplosione di una Seat Simone che ha portato adesso in una situazione questo è estremamente difficile gestire anche estremamente difficile dire è opportuno
Riconoscere la Croazia la Slovenia
O forse invece è necessario dire che è un problema riesce a riconoscere un problema che deve essere risolto all'interno della Jugoslavia perché
Da un lato non può dire
Se Vito opportuno riconoscere la
La legittimità della richiesta accorata slovena ma allora in quanti altri Paesi possono
Avvenire delle richieste irredentisti
Diciamo autonomiste che possono portare a un processo poi disgregazione di una comunità che invece in questo momento penso
Cambia invece sono necessità di cercare di essere compatta e unificante pronti ad andare a soluzioni unitarie d'altro canto in effetti
Il il diritto di dei popoli di anche di autodeterminarsi deve essere
Se un delitto salvaguardato quindi si scontrano
Si scontrano problematiche
Che presentano
Visti sia da destra che da sinistra ragioni quindi non non mi sento in grado di dare come al come Aldo magari un giudizio sulle cose
O meglio mi sembra purtroppo di dire che forse quando si poteva e cercare di evitare l'escalation di una situazione drammatica fa
Noi siamo mancati come comunità e questo messaggio che si deve
Far pensare fa meritare sulla necessità di un'Europa politicamente unita al più presto
Potrebbe essere un tema per qualcun prossimo convegno dei giovani imprenditori un impegno federalista in una
Sicuramente male non è compatta l'abbiamo già lanciata questa la Pro a Capri l'anno scorso sia pure velatamente ma abbiamo sostenuto a Caprera molto forte la necessità
Di una
Di una impegno ancora più forte sull'federaliste su una unione politica europea
Che non sull'Unione economica perché se l'unione economica andasse avanti ma senza unione politica il disegno sarebbe non sono in conflitto ma anzi estremamente carente soprattutto appunto la possibilità mi sento di poter stabilire e poi controllare che venga applicata delle regole corrette di funzionamento del mercato un'Europa unita cronicamente ma senza l'autorità politica capace di
Fare qui intelaiatura giuridica e di regole del mercato porterebbe a un mercato in cui ha obiettivamente io non avrei una grande fiducia ringraziano dopo