Intervista a Tiziana Maria Di Blasio sul suo libro "Cinema e Storia. Interferenze / Confluenze" (Ed. Viella)

Radio Radicale un saluto da Giuseppe Di Leo cinema è storia interferenze confluenze
è un libro pubblicato dalla casa editrice iella con la prefazione di un grande storico da poco scomparso uno dei più grandi minimalisti
Nella seconda metà del Novecento che Chirac le Goff autrice di questo Ulivo però
E Tiziana Maria Di Blasio che il nostro ospite negli studi di Radio Radicale benvenuta professoressa Di Blasio buona sera
Io la chiamo professoressa perché leggo nella quarta di copertina
Che docente incaricata del corso di cinema è storia
Dunque presso l'unica la Pontificia Università Gregoriana Mannoni non mi dica sì nella visita dove ha studiato il papa attuale
No no non c'è escono non credono lei dice sicura
Ne certa non certa ma un sistema io le dico che invece ha studiato non accordo non ha fatto un corso completo di studi ma ha fatto dei seminari
Arco bene bene le dopo questa informazione però il fatto che lei insegni nella più pura prestigiosa Università pontificia della capitale
Mi vuole contraddire anche su questo
No assolutamente no diciamo in ed è una donna la dice lunga sul fatto dell'evoluzione dell'insegnamento nelle università pontificie
Sì sì sì effettivamente in in studio appunto li ho compiuti all'interno della Pontificia Università Gregoriana
Ed è stato un percorso naturale anche quello di come dire di apertura ancora anche verso queste nuove discipline quindi ho avuto la possibilità di scegliere anche il mio percorso di dottorato
E poter collaborare anche con alcuni studiosi francesi e quindi unire due discipline che diciamo forse ecco possono cinema sia esso è storia benissimo allora intanto le chiedo professoressa
Qual è la tesi centrali di questo unico
Sì
Diciamo che io sono partita da una così racconto anche un po'la gente si cioè capire anche il nucleo centrale
Di fatto questo libro nasce un po'dalla contaminazioni di due biblioteche che proprio abbiamo in casa perché io mi occupo di storia e nel merito di cinema quindi è stata un po'questa contaminazione che
Tra l'altro come dice anche molto chiaramente l'incipit deliberano queste due citazioni sia di Marco blocca
Che di Fellini quali sono le vogliamo dire sì le dico per adeguate no lecito un po'memoria comunque il senso se no facciamo tutto come un libro stampato sono assolutamente no
Diciamo che entrambi usano il simbolo della luce
Diciamo blocchi lo fa in maniera analitica per spiegare i processi della conoscenza diciamo ed è il metodo storico
E Fellini lo fa per spiegare proprio il cinema l'atmosfera del cinema entrambi parlano proprio di un gioco di fare incrociati quindi sia quello della conoscenza storica ma anche quello di ovviamente il cinema che è un percorso e soprattutto
Per Fellini
Diciamo legato molto all'immaginario e alla forza signori cioè anche la prefazione di Jacques le Goff sale di cui lei si avvale spesso perché qual è il rapporto diciamo quali sono gli storici che si sono occupati di più
Nel rapporto tra cinema è storia direi soprattutto la scuola degli Anna si Francesco Sardegna Nale
E in primis Mark ferro seguito poi da sotto Lenna anche in Italia ci sono lì a risolvere sì ci sono delle esperienze meno conosciute di dibattiti di convegni
Che magari proprio libero porta alla luce e lo scrive nell'introduzione nell'istante introduzione di cinquanta pagine dove in città una serie di Ostuni masse Ro persone insolvente
E poi una un'altra serie di autori come si svolge questo
Dibattito vi sono i protagonisti anche magari citiamo qualche libro per chi volesse approfondire quanto lei scrive partendo dal suo libro sì
Allora diciamo la il percorso storiografico e davvero ampio
Diciamo lei ha parlato dei nomi ecco diciamo Mark ferro apre proprio con questo articolo che ha fatto e poi era mancassero
Chi è assente
Si è uno storico francese
Legato a tutto il gruppo degli Annales ma soprattutto appunto in un'intervista che ho avuto il piacere di fare lì racconta proprio questo suo impatto con il tema del cinque diciamo cinema è storia
Perché addirittura cita un convegno a Parigi
Dove era presente però della
E quindi ecco parliamo parlandogli più grandi Storace ottantasei viste dal precedente precedente precedente reciproca ed è morto negli anni un santino Misasi e noi qui parliamo di anno in
Caner fine degli anni Sessanta essi quando barella
Sera praticamente a capo della scuola degli Annali affidò poi la condirezione degli animali
Ha in mano e l'euro alla duri
Ascia ce lo dimostra appunto a macché Ferruzzi sì infatti
E Luigi proprio racconta come se c'è stato questo discorso quasi pregiudiziale sulla disciplina perché lo stesso Braudel egli disse attenzione
Prima di toccare certi argomenti perché sembrava come dire anche per loro
Che fosse una contaminazione troppo forte per la disciplina storica chi è che ha ho rotto il muro di questa diffidenza degli della storiografia nei confronti del cinema
Ma come tutte le cose sempre dovuto un percorso non è vero sicuramente ferro avuto un ruolo fondamentale Francia sì finita la invece
Ma intanto ci sono stati questi convegni anche diciamo ecco ci sono dei nomi che hanno lavorato molto in questo senso pensiamo
Ha rivolto leva Jannacci un orto lesa sì sì sì sì che hanno dedicato Batistuta lei cita anche
Verdone
Sì è quantificarsi infatti Verdone proprio ecco parlavo di questi convegni fatti
Cioè in Italia che anche hanno anticipato un pochino se vogliamo
Il appunto questi studi proprio con il centro sperimentale dove appunto Verdone era di casa
Ecco che sono convegni che già presentavano diciamo dei contributi sia nell'ambito storico ma anche appunto in quello cinematografico con nomi come villa Rina anche per esempio
Una figura una personalità anche chianina molto dato un contributo notevole anche libero e Franco Cardini
Che posizione di come giornalista però nel resto c'è un'opera importante uscito in Francia sull'immaginazione medioevale nel cinema si realizzi
Se vogliamo ricordarlo a quest'opera un autore entrambe sì ecco Antoinette Bechtel praticamente
Diciamo anche lui fa tutto uno studio su come anche
Per il cineasta invece vede proprio il cineasta come lo storico dell'attualità cioè colui che ha come strumento proprio la macchina DAP
L'ESA ma oggi deve essere assolutamente in grado di utilizzare un altro a regista che si è occupato il meglio di voi Jean-Jacques Annaud
Sì il regista del famoso film
Nome della rosa per meglio dire dell'arcinoto Brozzi dà il nome del Marocco
Esteri che lei ci tanto cardini mi soffermo sui meglio baristi proprio per partendo equiparati c'è tutto un filone che si di i anche il bivio grafico che si occupa tutto il cinema
Il l'antichità nel cinema Cinetto ma io ecco scusi scusi se la interrompo su questo film proprio importante ricordare
Quello il nome della rosa
Che praticamente proprio le Goff insieme a tutto lo staff dei suoi più stretti collaboratori è stato il consulenza è stato il consulente ecco lui
Raccontava evangelici riguardo si titoli del fine ecco che non diciamo per lui non fu un'esperienza molto felice perché fece un lavoro veramente notevole cioè dalla lo studio della gestualità c'era proprio lo
Diciamo l'esperto del colore per riportare proprio tutto il più possibile alla fine ma noi ricorda l'obiezione poi di regista quale fu
La spiegazione il regista impedì proprio i consulenti di entrate sul sei e lo sa proprie per avere la libertà di poter
Mediare attraverso la danza e drammaturgia la realtà era un po'più venale e cioè il film doveva siccome il libro aveva avuto soprattutto successo
Il mio in Europa sì aveva sarebbe dovuto imparare in una o continente dove non c'era stata la tradizione monastica medievale eccetera acquirente
Era quindi tutti gli Stati Uniti d'America e avevamo bisogno quindi di dare più una impronta lei usa alcuni
Il cinema est espressivo la lingua del cinema espressiva mentre la lingua letteraria e significativa quindi Jean-Jacques Annaud spurio egoismi significati metaforici allegorici teologici
Etici elettorale importo sul piano della espressione che doveva meravigliare il pubblico americano questo è stato un fra cui il punto fondamentale tale Ifil ma poi sul Medioevo hanno trattato soprattutto sulle crociate
Perché usati si pressavano anche al gusto più equa più universale si neanche più spettacolo più spettacolare invece per quanto riguarda il filone
Riguardo alla contemporaneità ecco cinema e contemporaneità noi abbiamo lei ne parla tutto il neorealismo come si colloca il mio realismo
Sul piano della capacità di interpretare quel termine neorealismo sembra quasi come per dire
Il cinema che è la realtà una realtà forse ma non la verità certo lei tocca proprio un'ora uno snodo fondamentale no perché ne sappiamo che proprio nei primi anni della nascita del cinema
Veniva considerato un po'come avesse questa proprietà di generare il reale
In realtà poiché appunto nella riflessione successiva con Riccio toccando si arriva proprio a considerare il cinema proprio come la settimana tutte quindi l'aspetto artistico
Il neorealismo che a molti può apparire come quell'immagine cioè quelle immagini catturate dalla realtà che ci restituiscono come dire immagini di un italiano del dopoguerra
In realtà sono immagini fortemente costruite niente e fatto a caso c'è una scrittura dietro anche se poi il risultato che ne vediamo e estremamente
Naturale però tutto era studiato sul piano del tema tra cinema è storia ecco il cinema come documento quali sono i registi italiani che si prestano
Maggiormente acquistava
Dialogo
Sì io ovviamente una uno sguardo particolare lo do alla cinematografia di Carlo Lizzani perché sia lui che appunto Jacques le Goff ho voluto avere proprio due rappresentanti
Appunto di entrambe le dirli discipline dedicare al loro libero
Ovviamente
Mi viene ecco proprio da dire Lizzani perché ha riflettuto anche molto quindi anche sul piano teorico è stato
Anche un organizzatore pensiamo alla Biennale di Venezia con lui ritornano dei dibattiti importantissimi
Pensiamo a questo convegno
Proprio in cui veniva nominato proprio il film come bene culturale quindi proprio anche una modernità no di pensiero
Poi sicuramente ecco anche un'altra persona che è scomparsa Francesco Rossi cioè ne sappiamo che da questo punto di vista la cinematografia italiana è stata proprio fondamentale anche per le cinematografie straniere
E su un ma
Sul tema della
Il monumento un documento si dice e quindi anche i film a questo punto si prestano a essere dei documenti
Ma ci sono dei generi
Due dei quali è più difficile generi cinematografici per i quali più difficile fare riferimento alla storia in apparenza per esempio il genere di queste
Signor
Sì cosa possiamo dire su questo cesto
Ma diciamo che quel libro affronta proprio questa trasversalità
Del l'elemento storico in tutti i generi lei parla del western ma io addirittura direi anche la commedia suffisso Licata cioè se noi pensiamo ad un genere come perché bene o male il Paese ci ha restituito l'immagine dell'America
Di un certo tipo
Ma nella commedia sofisticata spesso sotto quell'atmosfera di finzione
E più difficile decodificare
Il linguaggio di un'epoca
Ultimamente proprio si faceva una riflessione parlando anche proprio
Della commedia
Un film
Apparentemente così diciamo al di fuori
Delle contesto storico uno potrebbe dire come Sabrina no quel dialogo tra l'autista
Quale inversione di Sabrina ci sono state due versioni e non quella non l'ultima nobiliare son con Harrison Ford allarmato Giuliano
No no non parla qui nella prima
Nella primavera minima
E per esempio c'è questo dialogo in cui si dice che
è vero che come dire sì c'è questo matrimonio possibile allo dicendo non si è mai visto che un ricco che ha sposato un povero
Cioè diciamo è stato considerato democratico ma non il contrario no e questa secondo me e anche un'analisi molto sottile anche
Proprio della democrazia americana si che nella seconda invece scompare nella seconda diserzione però il cinema western dando e di funzioni importanti direi che per esempio sul genere della
Cinema e mondo croccanti con
Sì di solito per esempio se vogliamo vedere i film ambientati a Roma si insolito e la strada la costruzione delle strade
E sembra voler significare l'IVA la grandezza di Roma mai invece quella che è la vera scoperta perché le strade già c'erano prima anche venti minuti che in Grecia e l'Egitto schiavi venivano
Non perfetti come la Regina avviarlo di Appiah appena uccidevano dove invece interviene la grande novità e sull'acquedotto
Lei non ci sono film che sull'antichità ragionano su questo invece inutili cento
Per quanto riguarda il genere queste nigeriane queste ci fa capire l'America gli Stati Uniti d'America
E perché il riduttivo chiedo qui superire riduttivo definire spaghetti western Sergio leone
Perché Sergio leone
Ci fa capire
L'evoluzione della sua città e americana di quell'epoca quindi nella seconda metà dell'Ottocento fine Ottocento attraverso un altro mezzo di trasporto che il treno
Lei ha visto ricorda bene lacci i film di Sergio leone spazi
Molto particolare nel buono il brutto il cattivo c'è
Il passaggio di questo treno che fatta primaria all'inizio tutta la cassa di un anziano diciamo maledetti treni e ma soprattutto in c'era una volta il maestro
Dove la scena finali di questo treno che arriva mentre
Il armonica il protagonista se ne va
Con un altro o pistolero suo compagno sodali di avventura morto come per dire il vecchio West è morto e adesso arriva la società
Tecnologica da quel punto di vista quel firma un gran ha un grande significato
Seguiamo storico
Ecco perché riduttivo definirlo spaghetti western la grandezza di Sergio leone stima poi se pensiamo ad esso lei ha citato questo elemento il treno no
Acquedotto per Roma ecco non ma nel fatto venire in mente proprio le prime proiezioni del miele se ne pensiamo quando diceva trema tutto no
Clan mi ha fatto rivedere quelle immagini proprio degli spettatori che rivediamo in un coccarde detto per esempio delle prime provi
Mi dove il treno sembrava proprio imparare sì come se questo non sembra avere in
Si intravede tra l'altro non riprende
Lunghi trenta Martin Scorsese appunto in Ugo cambiate riprende proprio quella scena e si vede proprio la come dire lo sconvolgimento del pubblico di fronte a un elemento che sembrava
Entrare proprio nella platea mentre stalli cubane con Kubrick lavora
Più che sul passato sul futuro quando fa odissea e nello spazio però anche quello è un genere che serve il velo affronta serve la storia per il rapporto tra cinema e storia in che senso
Sì perché come dire c'è questa proiezione
Sul futuro utilizzando appunto degli elementi antichi e diciamo trasponder indurli in termini fantastici
Tutto qui
Lei è molto sintetica mi fa mi fa piacere io devo dire agli ascoltatori che il libro e c'ha un intanto
Due-tre giri in particolare dico io
Vivo io esplicitare assume un indice dei nomi e non poteva mancare ma devo dire che Emily libri della
Via il milanese case editrici Biella gli editori di Biella questa attenzione a metterci sempre se posso aggiungere veramente è stato fatto un lavoro di redazione ovvero meticoloso e colgo l'occasione per ringraziare coloro che si sono occupati anche della redazione finale thrilling nel
E poi una densi Simar bibliografia
Molto ricca insomma come del resto e il ricco il testo di
Di di cui STU libero
Le chiedo che prospettiva cento come domanda finale rispetto a questo rapporto tra cinema è storia quali sono lei gli sviluppi perché insomma
C'è stata sicuramente una dialogo tratterò storici che parlavano del cinema e di registi
Critici cinematografici storici della cinematografia e del cinema che si sono occupati della storia però ciascuno restando
Separato oltre che di istinto
L'evoluzione verso un qualcosa di diverso
Ma io credo di sì perché diciamo innanzitutto sono numerose le collaborazioni anche dei consulenti con tutte le delicatezze del caso perché ovviamente bisogna sempre rispettare
La drammaturgia del film
Però questa collaborazione mi sembra che si sta incrementando
E poi e vedo un interesse maggiore da parte dei nuovi ricercatori che hanno un approccio diverso con tutto il proprio il panorama delle immagini per cui tanti borsisti anche tanti istituti di cultura cominciano a fare dei lavori di ricerca più approfonditi c'è un grande impulso in questo senso anche le nostre
Università la Sapienza Roma Tre parliamo di Roma ovviamente ma anche
Mi è capitato appunto di conosce le persone con balle col Franzese
Cioè
Cioè un bel fermento in questo senso quindi si aprono nuove strade sicuramente c'è qualche film che pur suggerire recente recentissimo
Che all'uopo può tornare utile per capire un po'il rapporto tra cinema è storia uscito uscito nelle sale cinematografiche in italiano non solo in Italia
Ma io addirittura vorrei anticipare qualcosa ti uscirà perché appunto ho avuto modo di lavorare con Marco Bellocchio per il prossimo un film è quindi visto che è un legame anche professionale vorrei
Lasciare così un mistero intorno
A questo film e penso che sia anche un percorso ma non può avere svegliarci ma sono stati interamente assolutamente no ma adesso bastava una normale non si può tirare il sasso e
Scorrere la mano no anzi voi va bene noi non sta a me non si va in camera caritatis solo io conserverò viva il segreto Damme dire appunto queste cose ma
Ecco va bene allora Tiziana Maria Di Blasio Cina ma è storia con sottotitolo interferenze confluenze
Con una prefazione del a grande storico francese Jacques le Goff lenta andata a Parigi a intervistare personalmente ero in ferie varie volte non solo su questo tema ma anche proprio sulla storia
Abbiamo avuto modo di
Lavorare anche per quanto riguarda proprio la
La donna diciamo ecco il pensiero il suo pensiero sulla donna nel Medioevo e poi anche ecco come tutti i grandi spaziare dal Medioevo all'Europa contemporanea
Grazie professoressa è buono è un buon lavoro garanzie arriva per l'assistenza tecnica di la dal vetro e naturalmente un ringraziamento un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Giuseppe Di Leo