Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale giovedì sette luglio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche dedizione di oggi sarà ampiamente dedicata
Alla black citarle pure ripercussioni non solo a Londra laddove il caos
Economico e politico prosegue ma anche e soprattutto a livello europeo leggeremo un'analisi dal mondo brand sitter la spirale
Negativa tutto va per il verso sbagliato secondo il quotidiano francese
Vedremo la reazione in Francia Libération ieri pubblicava un sondaggio che rivela la sfiducia dei francesi nei confronti dell'unione europea cioè in rischio di un assetto
Domino anche se secondo ribelle affetto tre exit all'uscita dalla Francia dall'Unione europea non è una minaccia immediata
C'è poi il caso dell'Ungheria con il Primo Ministro Viktor Orban che ha indetto un referendum sulla ricollocazione dei richiedenti asilo
In Europa leggeremo su questo un editoriale del mondo l'Ungheria sfida l'Unione con un referendum della vergogna
C'è infine la questione del commercio dalla politica commerciale europea con la Commissione che ha ceduto la pressione di alcuni Stati membri
E di alcune opinioni pubbliche decidendo di sottoporre a ratifica
Dei Parlamenti nazionali l'accordo commerciale firmato con il Canada per i farmaci Santa INPS è una buona
Notizia per che alla fine
Alla fine e più importanti in qualche modo sottoporre al giudizio democratico dei gli Stati membri i patti commerciali che conclude
L'Unione europea in chiusura parleremo anche di Stati Uniti di come volge la campagna per le presidenziali due questioni all'ordine
Del giorno una trattata dal New York Times un editoriale le e-mail di Hillary Clinton chiarezza regale non politica sulle e-mail di Clinton l'altra la minaccia del terrorismo islamista le posizioni
Io non ho altra ampio del Washington post ieri
Dedicava questo un altro editoriale la settimana dall'orrore dello Stato islamico rivela il pericolo della retorica di Trump Trump però oggi finisce sui giornali per un'altra questione
I suoi commenti su Twitter un po'pro Saddam dopo la pubblicazione del rapporto circo tra
Nel Regno Unito
Sul rapporto circo tra diciamo in apertura un tema che monopolizza quanto meno le prime pagine dei quotidiani britannici sostituendo la Brad SIT
L'impressione generale un duro colpo per Toni Blair ma nel momento in cui questo rapporto a seguito di una lunga Commissione d'inchiesta dice che la guerra in Iraq almeno nel marzo del due mila e tre non era
Necessaria perché si potevano perseguire altre vie Marco Pannella aveva sempre sostenuto quella dell'esilio poi però nei commenti la stampa britannica sì si dividesse
Quella decisione assunta da Toni Blair fosse la decisione giusta oppure oppure no vedremo
Se avremo tempo di approfondire la questione oggi o nell'edizione di domani perché perché vogliamo far partire dalla Brezzi perché continua ad essere
Un tema dominante sulla sul resto della stampa europea oggi le molte pubblica un'analisi di sensibili cortile dal titolo Breguet SIT la spirale negativa
E scrive il quotidiano francese la Francia ripete un ritornello che ben conosce sulla break zitta sentire politici e diplomatici francesi
I britannici sono sempre stati dei bambini viziati che esigevano ottenevano tutte le eccezioni che volevano a Bruxelles a passando la maggior parte del tempo bloccare direttive invece
Di trovare soluzioni per fare avanzare l'Unione questi euroscettici inveterato i britannici ora finalmente hanno scelto di prendere il largo
L'Europa non deve far loro alcuna concessione per evitare di dare l'impressione ad altri candidati all'uscita che si può vivere bene anche fuori dall'Unione questo significherebbe la fine
Definitiva del progetto comunitario certo dicono i francesi labbra exit uno shock enorme
Ma l'Unione europea deve rilanciarsi potrebbe perfino tranne beneficio liberata dà un peso morto rimbalza era si integrerà di più eccetera eccetera e
O passò
Parigi seconda piazza finanziaria europea l'occasione storica di strappare alla siti il primo posto questa attitudine di Gioia maligna non è sfuggita di osservatori Brussa illesi solo che
Vista dal quartiere europeo
Questa attitudine appare alquanto mal riposta anche facendo uno sforzo ci sono poche ragioni per essere positivi vista la situazione in cui il voto britannico piombato l'Europa
L'ipotesi di un gioco a somma zero in cui ventisette recupererebbero ciò che i britannici prenderanno appare molto improbabile almeno nel breve lumi medio periodo
L'Unione europea sembra lanciata secondo le mondi in una spirale negativa da cui sarà difficile uscire
A meno di un immenso coraggio politico da parte dei leader della zona euro come ha detto Christine Lagarde la direttrice del Fondo monetario internazionale
Vediamo innanzitutto i fatti se l'Unione Europea per del Regno Unito si priva di un membro eminente la sua seconda economia un partner indispensabile che equilibri alla coppia franco tedesca
Un alleato oggettivo poi dei paesi del nord dell'est che apprezzano l'agenda liberale pro business dei britannici il progetto comunitario mio uscirebbe fortemente danneggiato negli ultimi sessanta anni
L'Unione ha conosciuto una serie di colpi d'arresto ma mai una retromarcia analoga alla Brecht scritte i dirigenti politici possono ripetere quanto vogliono che i cittadini dell'Unione europea tendono risposte risposte concrete i loro problemi
Il coraggio necessario per restituire ai cittadini fiducia nell'Europa in realtà non c'è secondo le Monde il periodo di incertezza poiché
I britannici hanno aperto rinviando l'attivazione della procedura di divorzio all'autunno se non all'inizio del due mila diciassette rischia di
Essere paralizzante per le istituzioni europee che avevano già funzionato al rallentatore prima del referendum britannico e ora continueranno a rinviare dossier importanti per lunghi mesi
Un esempio l'agenda fiscale grazie agli scandali Lux Lixe Panama papers la Commissione
è riuscito a fare più progressi negli ultimi diciotto mesi che negli ultimi dieci anni il Consiglio cioè Governi non hanno osato opporsi a queste riforme anti evasione fiscale ma l'attitudine potrebbe cambiare se il Regno Unito si trasformerà in un nega paradiso fiscale
Quando i negoziati di divorzio inizieranno quando si tratterà poi di mettersi d'accordo sulla nuova relazione tra l'Unione europea il Regno Unito
La Commissione Consiglio rischiano di cadere in una vera trappola tecnocratica queste istituzioni dovranno lanciarsi in un lavoro ultra tecnico per tagliare
Tutti i legami di una cooperazione durata quarantatré anni con Londra
Le discussioni saranno interminabili incomprensibili per i non addetti ai lavori
Un esempio negli ultimi giorni ciò che agitato la bolla Bruce lesa era la questione della presidenza di turno dell'Unione europea che il Regno Unito dovrebbe avere nel secondo semestre due mila diciassette
O ancora determinare chi tra Consiglio Commissione dovrebbe guidare la task force sulla brand SIT
Niente di meglio per alimentare il Brass Bashir PIL dargli addosso Brussa del vero carburante dell'euro fu BIA che dibattiti su queste questioni tecniche tanto più che
Le grandi riforme quelle chieste dai commentatori rischiano di attendere perché
I leader europei Governi europei sono divisi
Attendere almeno fino alla fine del due mila diciassette dopo le elezioni in Francia e Germania la Francia l'Italia il Portogallo la Commissione
Vogliono un'integrazione più spinta della zona euro più flessibilità nell'applicazione delle regole del patto di stabilità un rilancio economico attraverso gli investimenti
I tedeschi non ne vogliono sentir parlare gli Stati dell'est sono in guerra con le Commissione e vogliono per parler leali
Le
Divergenze rischiano di accentuarsi durante le discussioni con Londra Parigi e Berlino adotteranno probabilmente una linea comune dura per salvare l'Unione europea anche a costo di sacrificare dei loro interessi economici
Ma non è certo che i Paesi dell'Est siano pronti ad a fare altrettanto visto che condividono con Londra una visione più utilitarista del progetto comunitario in questo contesto i prossimi appuntamenti elettorali
Sono tutte occasioni per i movimenti populisti e nazionalisti di accrescere la loro audience ci sono le presidenziali in Austria il referendum in Ungheria sui rifugiati il due ottobre c'è il referendum sulla riforma costituzionale di Renzi notturno
Nel due mila diciassette ci sono le elezioni in Olanda Francia e Germania certo al peggio non c'è mai fine
Ma la speranza a Bruxelles e che il brutto spettacolo che danno i leader della brand zitte nel Regno Unito il fatto che non abbiano un piano Visco raggi non le opinioni pubbliche
Rispetto alla possibilità di dare i loro voti agli eros fobie la speranza che a forza di sentir parlare d'Europa le opinioni pubbliche inizino anche a comprendere meglio il suo funzionamento complessa del smettano di cadere nella trappola
Di di nascondersi quella dei Governi di nascondersi dietro a Bruxelles e per evitare di assumersi le proprie responsabilità sperano addirittura che la baby-sitter forse alla fine non abbia luogo conclusione si può sempre sognare così
Le Monde
In questa analisi di Cécile microspie parleremo tra poco del referendum in Ungheria nel frattempo c'è il rischio in realtà che
Che lo scostamento con le opinioni pubbliche si approfondisca
E lo sottolineava ieri Libération con un dossier in prima pagina il titolo questo le scelte del testo mò non prima di deve far verso una famosa canzone disse orgasmo termo non prego
E. pubblica un sondaggio che rivela
Una sfiducia dei francesi nei confronti dell'Unione Europea una sfiducia profonda il sessantotto per cento di francesi
Ritiene che le decisioni dell'Unione Europea vanno nella direzione sbagliata il cinquantaquattro per cento pensa che l'Unione europea abbia una politica di accoglienza dei rifugiati troppo generosa
Il quarantuno per cento dei francesi ritiene che sia l'Unione sia troppo solidale con i Paesi indebitati contro il diciotto per cento che dicono che non è abbastanza solidali insomma
I Paesi del sud quelli mediterranei come vengono dei definiti non
Non sono così
Solidali tra loro visto visto quel che pensano i francesi
Il rischio implicito e quello del contagio di delazione evidenzia in un editoriale dal titolo convincere l'Europa non l'amiamo ma nulla lasciamo strano matrimonio
Il sondaggio che pubblichiamo riassume perfettamente la crisi endemica che colpisce le relazioni tra la Francia l'Unione europea i francesi fino a prova del contraria
Non sono pronti alla flex città all'uscita della Francia in quei politici economici nel Regno Unito non li incoraggia Ranno cambiare idea eppure
Non amano questo Europa che loro hanno occhi è impotente in caso di difficoltà gravi incapace di fornire protezione contro gli eccessi della globalizzazione
Questo è il grande fallimento politico dei pro europei dimostrare alle classi popolari che l'Europa è fatta anche per loro
Il discorso libero scambisti concorrenziale di Bruxelles ha convinto la maggioranza dall'opinione pubblica che l'Unione non è una diga contro i grandi eventi dei mercati mondiali anzi
è il cavallo di Troia di un'economia planetaria brutale scrive liberazione
Per rispondere a questo serve un'azione vigorosa si dirà che la Germania è contraria ma non è vero
I tedeschi sono europeisti convinti sanno che non possono governare da soli continente neppure lo vogliono alla Germania serve un partner determinato che può essere solo la Francia ciò che mancano sono gli atti d'azione una migliore governance sul rilancio del ruolo del Parlamento un piano di
Rilancio economico comune senza questo i francesi finiranno per lasciare ciò che a mano così poco conclude leader massimo
L'argomento della diga della contro i grandi venti dei mercati mondiali insomma non è molto convincente anche perché l'Europa come dire all'Unione quello che volete non
Di strumenti e pure pube pure questa è la la retorica di quindi una parte della
La stampa l'Europa che deve proteggere che è quella che non ha non convince realtà
Invece sulla sulla sul referendum in Ungheria
Del
Del due ottobre El Mundo ieri pubblicavano editoriale dal titolo
L'Ungheria sfida all'Unione europea con un referendum della vergogna assistiamo
Ha un profondo disagio nei confronti dell'Unione europea che aumentato dopo il trionfo della break site nel referendum britannico scrive al mondo
Non è esagerato né sbagliato dire che il progetto comunitario soffre la peggior crisi dalla sua creazione a causa di una chiara mancanza di leadership delle divisioni dovute ad anni di crisi economica prima e la crisi dei rifugiati poi l'Europa rischia di cappottare
E anche se ci sono europeisti che dicono che questa dovrebbe essere l'occasione per cambiare rotta e avanzare verso più integrazione la realtà oggi
E che sono gli Eurofood bionici ed approfittare del naufragio con la politica del tanto peggio tanto meglio l'ultimo esempio l'Ungheria
Il suo Governo ha annunciato che il due ottobre ci sarà un referendum sulle quote obbligatorie per la ricollocazione dei rifugiati
Ricollocazione adottata dall'Unione con un voto a maggioranza qualificata lo scorso aprile
L'impegno di trasferire centosessanta mila richiedenti asilo dai campi in Grecia Italia verso altri Paesi europei in due anni
Di questi solo due mila e trecento dovrebbero andare in Ungheria e va anche ricordato che questo programma di ricollocazione era il minimo con
L'accordo minimo con il quale Bruxelles ha cercato di superare
Il pietoso marasma europeo di fronte alla più grande tragedia umanitaria dalla seconda guerra mondiale ma il primo ministro ungherese Viktor Orban ha deciso di sfidare i partner accusandoli di aver violato la sovranità degli Stati lo sfotte risibile
Dei ventotto ha una concezione dell'Europa in particolare
Non un club privilegiato a favore del libero mercato
Ma nemmeno un club di valori sui valori più profondi dell'Unione come rispetto dei diritti umani e delle minoranze per non parlare della democrazia quella vera Orban non ne vuole saperne nulla
L'iniziativa ungherese per El Mundo e demagogica e reazionaria il Governo di estrema destra trascorso mesi usando lo spauracchio dell'immigrazione come capro espiatorio per mettere a tacere le critiche sui problemi interni del Paese
Ma politicamente questo referendum è anche una sfida grave che le autorità europee non possono accettare
Devono far capire all'Ungheria che se non si rispettano le regole ci sono conseguenze il risultato del referendum non è importante perché la questione di competenza europea
Sulla scia Della brand esito tutti gli ultranazionalisti populisti gli antieuropei cercheranno di cancellare decenni di fratellanza comune di accordi politici e di diplomazia
Con referendum carichi di demagogia di fronte a questo sarebbe una risposta strategica dei ventotto tanto più
Che il due
Ottobre ci sarà un altro referendum la ripetizione del secondo turno delle presidenziali in Austria dove l'estrema destra potrebbe ancora vincere c'è da augurarsi che il sogno europeo
Ciò che è in gioco non si trasformi in un incubo così
Il mondo
In questo editoriale nel frattempo però la Commissione europea sta
Cambiando molte posizioni una di queste la politica commerciale
L'esempio arrivato l'altro giorno con la decisione di sottoporre all'accordo commerciale con il Canada che si chiama setta alla ratifica dei Parlamenti nazionali non solo del Parlamento europeo
Decisione molto criticata tra l'altro dal Governo italiano e dal ministro Calenda perché alla fine questo
Paralizza se non mette fine alla alla politica commerciale dell'unione europea
Decisione che invece viene salutata positivamente dal Financial Times in un editoriale di ieri dal titolo L'accordo commerciale dell'Unione è sottoposto al voto dei Parlamenti Bruxelles cede la ratifica del patto con il Canada gli Stati membri
Spiega estetiche ancor prima che il Regno Unito votasse per lasciare l'Unione europea erano messe sempre più tensioni tra gli Stati membri e la Commissione europea
Su chi doveva decidere su questioni diverse a partire dalla politica commerciale l'ultima fonte di disaccordo era il proprio il patto commerciale tra Unione Europea e Canada concluso nel due mila e quattordici che richiede la ratifica
Prima di entrare in vigore
Questa settimana è diventato chiaro che alcuni Stati membri hanno vinto la battaglia contro il centro contro Bruxelles martedì la Commissione ha rinunciato a fare approvare
Il trattato commerciale sullo livello di Unione europea ogni Stato membro dovrà ratificarlo se necessario con un voto dei Parlamenti nazionali vista l'atmosfera tossica che circonda gli accordi commerciali al momento questo potrebbe significare
Che l'accordo con il Canada non sarà mai ratificato riconosce fanno sciolta INPS
Ma nonostante questo date le tensioni tra gli Stati membri e il centro dell'Unione Europea gettare altra benzina sul fuoco sarebbe Stato un errore l'accordo con il Canada essi positivo
Ma il patto sicuramente non è così importante da giustificare l'inclusione dell'Unione europea
Va be'insiti deve essere un'occasione per una sedia rimessi in discussione a Bruxelles la contestazione popolare contro l'Europa centralizzata e non responsabile davanti nessuno non si limita al Regno Unito
Nessuno dubita che l'Unione abbia competenza in termini di accordi commerciali ma questo non significa che la Commissione debba far passare a forza
Questi accordi invece di permettere la ratifica paese per paese insomma la decisione della Commissione anche se complica le cose per il futuro era quella giusta conclude
I farmaci al Times non abbiamo più tempo per per parlare di diritti del presidenziali americane Hillary Clinton
è contestata per la vicenda dell'e-mail anche se di questa vie se è stata in qualche modo al SOL TAR dall'FBI Donal Trump contestato sempre per i suoi
Qui tra ma c'è tempo prima di novembre però oggi ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale