Cortile di Francesco 2017 - Integrazione: annullamento delle differenze? Con Andrea Riccardi e Pierluigi Mingarelli

Evito
La giornata stanco proseguendo davvero molto
Ricca fruttuosa
Io saluto Fini il professor Andrea Riccardi
Non ha bisogno di presentazione l'intero Paese e l'Europa Sanna del lavoro che fa la Sant'Egidio e sono contento che in questa sala accanto alla Sant'Egidio c'è
Il presidente via sì ma vedete sono Angelo Chiorazzo sono realtà che lavorano
Io so i dati rettifiche media dati adesso Angelo quattro mila cinquecento io non li chiamo rifugiati nemmeno richiedenti asilo richiama quattro mila cinquecento persone che vengono curati ogni giorno
E lo vorrei anticipare con Oliviero Toscani abbiamo parlato di
Laboratori per tra virgolette
Creativi clandestini
Perché queste persone hanno molto da donare oggi la autorevole voce del professor Riccardo
Moderato dal professor Mingarelli credo ci apriranno ancora di più gli occhi su quello che sta avvenendo sotto i nostri occhi grazie professore
Buon pomeriggio a tutti
Mi associo ai ringraziamenti padre Enzo per la presenza del professor Riccardi
Che sia per la sua notorietà neanche per la presentazione che ci ha fatto il sia pur breve padre Enzo non ha bisogno di ulteriori allungamenti
Come vedete alle nostre spalle c'è scritto il titolo di l'attuale cortile di San Francesco cammino
Che a me piace interpretare come sostantivo maschile
Che appartiene a tutti in modo indifferenziato ma anche come prima persona singolare del
Tempo presente del verbo camminare che riguarda ciascuno di noi commi individualità il tema che è stato affidato al professor ricca che ha scelto il professore anche questo
Nonni è stato comunicato ma non cambia molto
Integrazione annullamento delle differenze con come previsto dal programma il punto interrogativo
Credo siano un tema di estrema attualità
Che vede
O meglio del quale si interessano sia coloro che sono fortemente contro l'integrazione Bianchetti a favore dell'integrazione sorgono dei dubbi delle riflessioni e il professore che Riccardi che ha un'esperienza ormai trentennale mente in materia di rapporti con altre culture con altre religioni
Dalla cui opera sono scaturite anche azioni di pace nel centro Africa credo una delle persone più titolate per parlare in questo cortile i Francesco di quest'argomento al delitto volentieri da far grazie
Grazie io credo che quello che noi stiamo vivendo in questi giorni ad Assisi e quindi si può vincere solo attorno alla tomba di San Francesco
Cioè
Incontrarsi culture di persone diverso
Per riflettere e per pensare
Perché il nostro mondo ha bisogno di più pensiero
Noi affrontiamo il mondo globale con un deficit di pensiero e di
Anche perché abbiamo vissuto una rivoluzione una rivoluzione silenziosa
Una rivoluzione
Che si chiama globalizzazione cioè
Il crollo delle frontiere
Lo spaesamento nuovo la donna dei nostri giorni sono gente spaesata
Perché si trova a vivere senza protezione
Ieri
Il proprio orizzonte quello del proprio paese era caratterizzato dall'omogeneità etnica religiosa linguistica
In Italia eravamo un Paese tutti italiani tutti cattolici la stessa lingua
E alla fine ci si sentiva sicuri tra la propria agenda
Tra la gente simile a se stessi ma oggi le donne e gli uomini sono spaesati
Perché nel giro di pochi anni sono diventati abitatori di un mondo globale
I confini spariscono perché globalizzazione operato una vera distruzione di frontiere
Frontiere nazionali ma anche frontiere culturali anche frontiere politiche
Le frontiere delle comunicazioni
C'è un sentimento tipico del nostro
La
La paura un grande studioso delle religioni
Del secolo scorso novecento miseria parlava di terrore della storia oggi abbiamo paura forse il terrore della storia
Perché la storia si è fatta avanti e soprattutto la storia diventata incontrollabile
In altre stagioni della storia in tempi diversi dei nostri avevamo l'illusione di controllare la storia
Lo Stato nazionale si sentiva sicuro nelle sue frontiere presidiate dalla polizia che filtrava in ingresso sì a qualche anno com'ero io ho qualche decennio
Si ricorda
Le file alla frontiera ai file alla frontiera prendere il NARS per andare in Svizzera per andare in Francia
Lo Stato nazionale aveva le frontiere controllate dall'esercito
E alle spalle una popolazione omogenei
Religiosamente i campi
Questo sta scomparendo
Ma soprattutto ci sono due fenomeni che oggi fanno crescere l'appalto
Il primo etero riesco
Il secondo le migrazioni
Qualcosa di invasivo estraneo che occupa il nostro spazio o crea bulloni
Guardate
Non è che ci sia un legame così forte tratto illuminismo e migrazioni
Anche se qualche volta i terroristi sono figli di immigrati come è successo in Francia in alcuni Paesi europei
Ma come si fa a connettere per esempio il terrorismo con la questione della cittadinanza ai figli di migranti in Italia e cresciuti qui è una vera fesseria scusate il termine non accademico ma siamo nel salone papale
Anche perché
Non dare la cittadinanza vuol dire non integrare e quindi favorire la marginalizzazione delle persone
E poi perché il fare come fanno i giornali politici parlare di soldi
Quando
Quello che è stato previsto per i figli d'immigrati non è un lusso ma in luglio scultore ciò è
Sette uno esso in Italia si tuffa nel circolo un circolo di scuole in Italia come siccome elementare attraverso l'acquisizione della cultura italiana acquisti il diritto
Ma non è per questo che sono venuto a parlare
Anche se è un problema che sento molto veniamo al tema centrale padre Fortunato ha detto non chiamiamoli
Migranti rifugiato
Ma io vorrei dire che oggi queste figure simboleggiano la paura della storia
Ma gli amici
Le immigrazioni sono antiche come la storia della umanità
Le migrazioni hanno fatto la storia
Il cammino di chi si sposta è la vicenda dell'homo sapiens
Valerio Calzolaio e Telmo Pievani ben libero libertà di migrare spiegano questo la migrazione la metafora della vita
Via invita si confondono è qualcosa che ritroviamo anche nel Vangelo
E questi autori affermano il fenomeno migratorio è strutturale e costitutivo dell'identità di genere umano
Io addirittura le rotte delle immigrazioni sono millenari
Il passaggio attraverso il Medio Oriente il passaggio dall'Africa all'Europa
Eppure oggi noi viviamo le migrazioni con una sorpresa
E ricordare che le migrazioni sono antiche come il mondo sembra un vezzo da accademico onda professore
Così
Le immagini degli sbarchi per esempio in Sicilia più grande di esseri umani che hanno rischiato la vita nel deserto nel mare
Diventano rappresentazioni dell'invasione
Un'invasione
Che pesca in una malintesa memoria spunto storica sono gli arancioni turchi sono i musulmani gli invasori dissente
Ma la nostra opinione pubblica che è plasmata di emozioni si sta bene
E direi sulla paura la paura dell'invasione lavorano quello che il mio amico Luigi Manconi ha chiamato gli imprenditori politici della paura su questo per esempio lavorano i politici dei Paesi dell'Europa dell'Est
Guardiani dati se mi permettete un momento di atterrare la vostra attenzione sui dati nel due mila e quindici i profughi sono stati centocinquantatré mila il nove per cento meno del due mila e quattordici ma sulla stampa si è parlato del problema dunque l'ottanta per cento in più e sui TG se ne è parlato il duecentocinquanta per cento in più
Sono rimasti uguali un po'diminuiti
Ma se ne parla di più questo la dice lunga sulla sproporzione tra le parole e la paura da una parte
E dall'altra la realtà parole e realtà
Del resto negli ultimi due mesi del due mila e diciassette gli sbarchi sono calati del settanta per cento ma la paura di immigranti è cresciuta nella nostra società raggiungendo il quarantasei per cento
Vorrei solo sottolineare cari amici
Che Gianni primi otto mesi del due mila e diciassette gli sbarchi erano diminuiti del ventitré per cento quindi non è solo l'operazione libica ma è un flusso complessivo allora vedete le parole della paura aumentano ma gli sbarchi diminuiscono
Sono è una schizofrenia doppiando imparare a parlare di questi problemi non in modo emozionale e dobbiamo impegnarci a evitare la strumentalità nei confronti della paura voi per mettere al presidente dalla Dante Alighieri di citare Alessandro Manzoni
Sarei io il Presidente l'ad anziani
Ancora per ora
Alessandro Manzoni ne I Promessi Sposi consigliava di evitare un parlare così storto
Il tema era guardate un po'la peste a Milano un clima di caos e della peste neanche a dirlo di chi si coltivava si incontravano i forestieri e quindi il povero Renzo
L'uomo che aveva avuto tanti guai
Allora mi sembra che il nostro parlare sia supporto sull'immigrazione come diceva giustamente Manzoni
E qual è il metodo proposto da Manzoni osservare ascoltare paragonare pensare prima di parlare
Vorrei evitare ai nostri operatori della comunicazione dei nostri politici questo regalare questo pensiero osservati ascoltate paragonate e pensate prima di parlare
E allora
Ho detto cresce la paura
E quando cresce la paura quando ci si sente invasi assediati qual è la risposta attenti vale quando il vicino
Invade il tuo terreno che cosa fare fine uno
Cosa difende meglio di un muro
E non costruiamo oggi nelle città i muri attorno alle nostre case
L'impatto con quelli che io chiamo nuovi europea è un fatto epocale che rivela la nostra povertà intellettuale e culturale morale
Infatti cari amici un impatto così storico
Avrebbe bisogno
Di una preparazione profonda
E questa preparazione profonda non c'è tra la gente
E quindi cresce la paura non solo ma manca un'altra cosa tra la gente
Mancano le
Fino a trent'anni fa nel nostro Paese abbracciato dare
I partiti politici e sindacati
Un problema come l'immigrazione si sarebbe discusso nelle sezioni vicini alle sezioni della DC dei sindacati
Oggi il cittadino globale in Italia e nel mondo non è più relitti
Ecco solo di fronte al mondo ti tante volte vuol dire solo di fronte alla tv
Per questo
Cittadino del mondo globale è un uomo una donna spesa
E nelle periferie la situazione più difficile e non ci sono mediazioni e preparazione
Così
I nostri concittadini sono fragili e periferie
E i nostri concittadini cadono nelle mani degli imprenditori della paura
Io non sono qui per denunciare gli imprenditori politici della paura ma sono qui per dire
P sogna creare un processo di ripensamento positivo sul tema della migrazione dei rifugiati
Le paura non si risolvono verticali Sandro in un muscoloso leader rassicurante
Come capita oggi in molti Paesi del mondo
Evoluzioni positive sono possibili
Io per esempio ricordo che fino al due mila e undici la posizione sui migranti
Era una posizione estremamente severa fino al governo Berlusconi erano chiusi forti Lampedusa era chiusa l'approdo delle navi perché considerato un porto insicuro
Dal due mila undici al due mila e dodici la nostra opinione pubblica
Ha sviluppato meno paura sugli emigranti
Una posizione firme ragionevole ha favorito una ma pura azione in quello stesso periodo del due mila e tredici sia tenuto una regolarizzazione dei migranti che ha coinvolto centoventi mila migranti senza grandi
Sarebbe l'ultima sanatoria
E sì intermittente
Una delle chiavi del successo politico del presidente del consiglio Paolo Gentiloni
è quella di non allarmare di promettere poco
Ma anche di rassicurare con la serietà
Sottraiamo
Il tema della migrazione
Il tema di rifugiati a un dibattito agita
E li diamo
Ha una dimensione
Vera concreta
Bisogna investire sulla cultura degli italiani perché sappiano leggere quello che avviene
La risposta all'incultura del muro è la cultura dell'incontro
è il realismo
Così si battono le radici del populismo
Attrezzandosi all'incontro con il mondo globale
Di cui le dichiarazioni sono un'espressione non c'è globalizzazione senza migrazione
Accrescere la cultura creare nuovi legami tra la gente
Sono operazioni complesse che richiedono molto impegno
E oggi ho quindi
La mia amica
L'onorevole Silvia Costa
Chi lavora sono
E il lavoro sulla cultura è un lavoro decisivo per creare
Una coscienza i cittadini e le cittadine di fronte al mondo globale
Scrive di Sigmund Baumann e qui mi permetterete un ricordo Paola mantenne ad Assisi proprio l'anno scorso nel mese di settembre e qui incontrò Papa Francesco
Scrive Bauman
Viviamo in una realtà cosmopolita che
Cerchiamo di gestire con i mezzi dei nostri antenati
Che si muovevano su territori limitati
Ma è una trappola
Siamo tutti dipendenti gli uni dagli altri
Le migrazioni fanno parte di flussi inarrestabili del mondo globale la questione immigrati
Non è solo italiano europea perché l'Europa su duecentocinquanta milioni di migranti cioè settanta
Per questo quando io vedo il Papa che torna inanellate dal Messico e gli chiedono allora la questione delle gli emigranti il dottore dalla colonia Lessico è un problema enorme di migranti dall'America Latina
Ma la gente
Emotivamente dice muro
Costruiamo i muri pattuglia ammainare le
Crediamo le reti come hanno creato gli spagnoli muri
Voi mi permetterete di aprire una parentesi
Questo è un presidente un moderatore molto democratico rilascia
Ubi maior
Ma prendiamo i nostri amici dell'Europa dell'Est
Ci hanno fatto la scelta del muro
Io sono convinto che la loro scelta del muro non è una scelta solo contro i migranti ma è contro il loro interesse
Il muro
Sembra protegge ma è un'impressione
Prendiamo il caso ungherese
Allora dietro a questo modello compare una giustificazione mitica storica l'invasione ottomana che fu firmata alle porte di Budapest nel mille seicentottantaquattro dobbiamo evitare una nuova invasione musulmana
Ma pari
Christoph Zanussi uno stimato regista polacco addirittura dichiara per noi siriani sono musulmani abbiamo passato quattrocento anni a combattere l'Islam
E questo non sedimenti
Nell'immaginario per Lestat
I rifugiati sono l'Islam peccato che con gli immigrati in Italia
Non ha
E diventato un Paese più cristiano ortodosso il cardinal Biffi arcivescovo di Bologna diceva l'Italia diventerà un Paese musulmano no è diventato un Paese cristiano ortodosso cioè il servizio di un Ghost o di famiglie Signore pietà di lingua slava
L'attenzione
Voi buonisti
Parte civile non mi vergogno
Quand'ero bambino nel suo andava a scuola delle suore mi dicevano essere buono un valore
Ora è diventato un lusso
Voi buonisti aprite le porte musulmani ma in realtà è un'invasione perché loro con la loro demografia
Vogliono Islamic sarà in Europa qui permettetemi di fare una piccolo osservazione
L'alta fecondità delle donne musulmane va esaminata con lucidità
Gli statistici mostrano che la fecondità degli immigrati e più alta solo nella prima generazione e già nella seconda generazione tende a indignarsi alla fecondità del Paese ospitante
Quindi le donne musulmane seconda generazione tenderanno a fare meno figli come le donne latinoamericane
Nell'Europa dei ventotto
La popolazione musulmana era di
Dieci milioni nel novanta e si prevede sarà di trenta milioni nel due mila e trenta
Però considerate che in Bulgaria c'è un milione di turchi versione colleghi che in Francia c'erano già quattro milioni e sette di musulmani in Germania cinque milioni e cinque di turno
Che hanno fatto venire loro per le necessità della loro industria
E io presumo che nel due mila e cinquanta
Le leve dell'economia le leve della cultura e della politica rimarranno nelle mani del popolazione non musulmana
Vi voglio ricordare queste parole Biffi nel due mila
I musulmani vogliono farci diventare come loro
In realtà oggi in Italia c'è un milione di ortodossi ucraini romeni e molta
E i cristiani sono più della metà degli immigrati e la frequentazione di luoghi di culto e più diffuso dagli stranieri cattolici l'ottantaquattro per cento vanno messi
Sì nostri preti lavoro e perché ci sono gli stranieri cornice che vanno a messa
Settantadue per cento il protestante il settanta per cento gli ortodossi e i mussulmani solo il cinquantanove per cento
Io lo so che l'integrazione dei musulmani è problematica
Ma anche qui distinguiamo quali mussulmani gli albanesi
I senegalesi sono culture bellydance dei marocchini
Perché quando noi parliamo di musulmani
Comprendiamo un mondo intero e come dire cattolici e considerare
Dell'asta dello stesso e mia o dello stesso mondo
Un siciliano
è un brasiliano
Ma scusate fatemi tornare momento appalti inglese
Il paese in Ungheria è già sotto la soglia dei dieci milioni
Nei cinquanta l'Ungheria perché era il sedici per cento
Dei suoi cittadini quindi saranno otto milioni e trecento mila
Non potrà far fronte alla situazione
Per esempio per il sistema pensionistico
Avrà bisogno di immigrati
A quel momento dovrà aprire le porte ma sarà un Paese di
Perché il trentacinque per cento degli ungheresi avrà giù
Di sessant'anni
E allora cosa fa fare arrivare immigrati ma fare l'apartheid come in Arabia Saudita
Dove i sauditi sono cittadini e i filippini sono senza senza diritto
Il muro è contrario all'interesse nazionale degli ungheresi
Nell'Est europeo si barra forza
Un concetto etico religioso
Di nazione
Ma non è questa la nostra idea di nazione
La nostra idea di reazione che viene da quella francese
è legata
All'idea di cittadinanza
Ma chiediamoci
Che cos'è una nazione nel ventunesimo secco
Questo è il problema che pongono le immigrazioni
E io credo che siamo in un momento in cui noi dobbiamo ribadire la nostra identità apprendo la Libia
In un dialogo
Chi parla di integrazione e vengo anche il titolo non parla di perdita della nostra identità ma di un'identità ripensata riproposta e forte
Quindi rafforzato
Perché nell'incontro con la tua identità si via
Si rafforza la mia identità e si arricchisce
In Italia con la crisi demografica avremo un futuro meticcio
Ma non è un dramma il dramma è non saperla gestire
La popolazione imitando diminuite nel due mila e sedici nonostante i migranti di ottantasei mila unità
Io abito vicino a una chiesa
Per il centro di Roma
Certi giorni sull'impressionante
Tutti i funerali
Qualche matrimonio
Battesimi cookies gli stranieri residenti sono cinque milioni
Un atto sui cinque la madre straniera
Ma in Italia diminuiscono gli ingressi per motivi di lavoro e aumentano gli arrivi per asili nido
Nel due mila e sedici sono sbarcate centottanta mila persone di cui sento ventitré mila richiedenti asilo
L'immigrazione i rifugiati
Sono un fatto strutturale ma sono un male
Che vuol dire un'Italia che si arresti italiane Massiah meticcia e qui veniamo al nostro appello l'integrazione annullamento delle differenze
E aggiungere
Integrazione perdita dell'identità italiana
Cari amici
Il dibattito sull'immigrazione si fa sempre sull'accoglienza
Ma il dibattito sull'immigrazione non è il problema l'accoglienza il problema l'integrazione
Nella misura in cui l'immigrazione con l'arrivo di rifugiati e divenuto il problema strutturale ci si pone la questione di come limitare i flussi
E quindi in pensione degli Stati cuscinetto
Quello più felice la Turchia dove esistono dei controlli
Internazionali quello più infelice la Libia chiamiamolo sfatto
Io durante i governi di destra
Oggi il centro sinistra ero polemico sul ruolo di Gheddafi
Nei confronti dell'immigrazione
Oggi
O quasi Nostalgia di come gestiva Gheddafi questi problemi
E vi assicuro non ho avuto nessun finanziamento da parte sua
Il nostro coraggioso Domenico Quirico
Ogni volta il primo incontro gli dico Domenico sta un po'più a casa
Però è coraggioso è andato a vedere il Campidoglio Regione in Libia nel mondo ha inviato la
Ha inviato i suoi emissari
Insomma cari amici
Non basta la politica del muro del respingimento in cui ci vuole una politica internazionale di ampio respiro
Che comprende
Perché tanti Giovanni
Migliorano dal sud del mondo e lì punto
Non la costa sud dove arrivano non fermarmi un passo prima ma
Il punto di partenza
Massimo Franco scrive in un libro intitolato l'assedio
Si intuisce che c'è più speranza in quella disperata ricerca di futuro di chi batterà sulla un'OPA che nelle nostre barriere di filo spinato
Cari amici
Proviamo una volta tanto a buttare negli occhi
Al di là del muro al di là del mare
Chi sono questi rifugiati
Innanzitutto sono i rifugiati di tante guerre l'assegno
La Siria ha scatenato il problema dei Balcani ma
La responsabilità della guerra Siria
Va divisa equamente nella comunità internazionale una guerra durata chiude la prima guerra mondiale
Una guerra stupida disumana Rutelli
E allora la pace
è la prima condizione per limitare i flussi di migranti
E quindi ci vuole una politica europea capace
Il fare ma non basta la faccia perché la gente funge anche da Paesi infatti
E qui l'Africa
E l'Africa nelle dimensioni della sua giovinezza la giovinezza del continente africano e anche sull'Africa
Un incredibile deficit di politica
Riguardo all'emigrazione sia di Europa
Sia nel sud del mondo avete mai visto un capo di Stato africano Devil sia inchinare a Lampedusa di fronte ai tanti concittadini caduti del Mediterraneo
E qui mi viene il dubbio
Che la migrazione per molti Paesi africani sia una valvola di sfogo in cui i giovani intelligenti vivaci
E capace anche di osteggiare i poteri costituiti
Se ne va
E non diano più fastidio
Occorre una politica con gli Stati africani non solo i rimpatri cari amici ma responsabilizzare i governanti verso i loro concittadini
Non sto a tirarla per le lunghe
Ma
La piccola operazione
Deve cedere il passo quella che anche la Merkel ha chiamato
Un nuovo Piano Marshall verso l'altro
Uscendo da una visione di emergenza
Esempi Lupi bando una politica positiva
In Africa e per l'accesso
Ai Paesi europea
Cui suggerisco alcune rapidamente alcune
Opportunità una
In generale
Favorire
Ingresso
Positivi legali dal sud del mondo in Italia in Europa primo la sponsorship
Per i profughi e le persone vulnerabili
Per l'Italia è sufficiente reintrodurla nella legislazione perché già esisteva secondo facilitare il ricongiungimento familiare
Oggi i ricongiungimenti familiari in alcuni paesi europei sono bloccati
E i tempi delle pratiche sono mediamente tre anni
Molti di quelli che troviamo nei baracconi del Mediterraneo vengono a raggiungere la moglie in merito i genitori
E la presenza di famiglie di migranti costituisce un elemento decisivo per l'integrazione piuttosto che i gruppi di maschi giovani assunti isolato
Poi bisognerebbe applicare la direttiva europea sulla protezione temporanea concedendo permessi per motivi umanitari nel caso di afflussi massicci dovuti a disastri ambientali
Un guerra
Inoltre si devono considerare altre vie legali d'ingresso
Perché la distinzione tra migranti economici i rifugiati ambientali e molto discutibile
Un senegalese una volta mi ha detto il mio paese è diventato un del sei
Allora l'Europa deve superare il blocco degli ingressi
Per motivi di lavoro Autorizzati oggi solo per le persone altamente qualificate
Aprile accessi illegali vuol dire lottare contro la mafia
Dei viaggi clandestino
Cioè cari amici bloccare
Non è una soluzione è la soluzione di non governare
Io qui non voglio richiamare
L'esperienza che la Comunità di Sant'Egidio e i protestanti italiani hanno fatto con mille siriani acconti in Italia
E ora che Sant'Egidio fa con la CEI per cinquecento rifugiati del Corno d'Africa e in Francia i protestanti italiani chiesa cattolica Sant'Egidio per cinquecento siriani
Bene parlando con Daniela Pompei che li direttrice di questo progetto di corridoi umanitari
Mi ha detto qualcosa che mi ha colpito lei ha visitato questi mille siriani inseriti in Italia e ha detto mi ha colpito lo stupore degli ospiti italiani perché l'integrazione è più facile di quello che sembrava e tra i frutti dell'inserimento come i bambini siriani che parlano l'italiano c'è qualcosa che mi ha molto colpito l'accoglienza dei rifugiati ricostruisce la comunità degli italiani
Accogliere integrare
Non è solo qualcosa che serve
Agli atti
Ma serve a noi la nostra economia alla nostra grazie alla nostra umanità
Certo abbiamo constatato dei fallimenti dei processi di integrazione del modello francese
Quando modello francese peraltro modellato su quello coloniale
In cui tutti nelle colonie dovevano leggere nel libro sussidiari di scuola i nostri antenati ideali lo sa sette Uruguay può il modello inglese che è esattamente il contrari cioè il modello comunitari
Io credo però che noi italiani dobbiamo avere più fiducia nella forza attrattiva della nostra identità
In un certo senso noi approviamo
Un non governo che io definirei un modello adottivo
Anche per il ruolo della famiglia italiana sui cinque milioni di stranieri residenti in Italia ci sono un milione di assistenti alla persona badanti e colf la cui integrazione è stata fatta dalle famiglie italiane
C'è una famiglia la scuola
Ma la nostra integrazione e legata
All'urbanità ascolta a una pietas cristiana
Sua è è un modello latino Romano
Che passa attraverso le maglie dell'Inter personale
La pratica romana del diritto romano dell'adozione era fondamentale per l'acquisizione della cittadinanza
Certo
Voi potreste dire queste la spontaneità della nostra società io credo che noi dobbiamo accompagnare questa spontaneità con un salto culturale culle a creazioni di figure come il mediatore interculturale che risponde a un bisogno fondamentale come era l'assistente sociale nell'Italia del dopoguerra
E l'integrazione richiede di rafforzare la rete sociale sul territorio nelle periferie
è un processo
Complesso che deve coinvolgere i vari attori la gente io vorrei dire a vanvera Bergoglio direbbe deve coinvolgere il popolo
Umberto ecco in una relazione a un convegno qui a Perugia a cui lo invitai proprio sul sistema dell'integrazione scandalizzano i sociologi venuti con i loro schemi ivi dice l'integrazione la negoziazione al razza
Dice il principio della negoziazione non governa solo l'economia di mercato i conflitti sindacali quando le cose vanno bene gli affari internazionali ma è alla base della vita culturale si negozia per portare le nostre interpretazioni divergenti a un punto tale di convergenza sia pure parziale da poter
Fare fronte insieme a un fatto
Questo è un processo molto umano la negoziazione
Lo vediamo a tanti livelli vediamo una scuola provvediamo nella cucina nella capacità della nostra cucina di integrare altre Cucci
Io credo che il vero obiettivo cari amici e concludo sia l'idea di costruire una nazione più larga e con più futuro
Partendo
Dava nostra identità senza esclusioni e contrapposizioni una nazione stretta a poco futuro una nazione stretta è
Fatta per la generazione di l'Olivetti
Ma relazione stretta non da futuro ai giovani
E una nazione italiane meticcia
Ma il meticciato nella nostra cultura globale sono punti basta pensare ai media web
E allora la domanda sull'identità nazionale
Non è la domanda non porta costruire muri attorno a questa identità nazionale ma creare in noi cittadini italiani la capacità di un salto culturale perché saremo tutti attori responsabili
Di questo passaggio
Di creazione di una mobilità
Abbiamo parlato di Prima Repubblica di Seconda Repubblica non so se siamo la terza repubblicano non so perché noi poi
Sono tutti tutti diciamo identificazione in un ufficiale ma certo è che l'Italia di ieri è finita e in fondo noi dobbiamo decidere oggi se costruire una nazione più larga con più futuro o rattrappito ci sul passato quelli che mostrano i muscoli e quelli che vogliono darci la sicurezza del muro al cento per cento
Sono quelli che in fondo preparano il funerale della nostra nazione grazie
Credo che l'intensità dell'applauso testimoni gradimento
L'apprezzamento per le riflessioni che ci ha sottoposto il professor storica
Io dovrei essere
Degli enti ai rigoristi rigorosamente a ciò che dice il programma con dell'incubo degli incontri
Però credo che una decina di minuti possiamo trenta azioni per eventualmente sottoporre delle domande o anche delle riflessioni al professor ricca
Che ci ha delineato differentemente da quanto avviene nella politica un certe riflessioni di carattere sociologico il tema di cui ha parlato anche con i numeri ora è pur vero che io sono un matematico perché i numeri dovrebbero perché mi ma credo che ha ragione lui quando dice beh che cosa vuol dire questo questo fenomeno quali dimensioni credo anche che la parte finale della sua relazione quella in cui atti allineato possibili azioni utili
Oltre agli atti viene anche chissà intervento in questo Paese sia un altro elemento di riflessione
Per cui c'è a mio avviso argomenti sono argomenti su cui riflettere se c'è qualcuno che intende parlare fare delle domande
Non faccia altro che parcelle un segnale bis
Ci sono dei giovani collaboratori che
Senti
Chechi al microfono Charlot
Io avanti credo tutta fa subito
Si apre siamo pronti
Non ci sono mani alzate se ci sono mani alzate ecco c'è una signora forse
Qua c'è però grazie teste le domande e molto apprezzate da
Ringrazio molto per questa bellissima relazione che tanto accogliente alcuni aspetti fondamentali debiti
Vedere quando il salto culturale fatto perché in quel Paese si si apre questa prospettiva per essere un Paese tra l'altro più internazionale capace di essere insieme all'Europa associato della globalizzazione che quindi esplicata necessità vedere questa grande questione il fatto di aprire una riflessione sulle uno dentro questo quadro e quindi non vi è dubbio che questa logica dei muri rispetto alla sì dell'accoglienza è stata una pagina nera quello normativo che diventano intero penso anche che questa difficoltà è che i Paesi dell'Est ma sta diventando purtroppo anche qualcosa che sta come dire facevo una certa infetto Tonino e la risposati media come per cui ci voleva una contro una relazione allora solo una cosa
Per me è come dire smontare questa narrativa questa rappresentazione che tanto non fa cogliere alcuni aspetti che la sicurezza ai fini dell'integrazione la cittadinanza porta a sentirsi parte e e Guidi di modificare anche le le parti delle situazione pesa occorre però con la Bossi-Fini diciamoci la verità sul fronte delle i ricongiungimenti rispose
I passi sono da fare in Europa in Italia in sintonia in questo momento vestiamo nella grande battaglia nessuna domanda ritorno
A si sente
Hanno esclusa dicevo e
Acqua
Venga se magari belli forse si sente meglio maculato quando come anzi
E anzi soltanto
Mi scuso e nervoso quantità allora io sono partita europea e credo che ne siano questo vento in una credenza anche come cristiani impegnati in politica siamo questo vento ossidati sicuramente da una cultura in Europa
Che non sta andando nella direzione delle cose importanti che ha detto il professor Riccardi e per i quali siamo proventi qui
Allora accanto alla grande questione culturale per cui c'è un salto di qualità da fare da parte cultura italiana ma direi europea e di fronte a queste verrà presentata problematiche che viene soprattutto dai Paesi dell'Est dopo dopo comunismo la questione identitaria nazionale e di chiusura sembrò quasi essere sullo stesso tipo di sintonia eseguiti prese l'estetica bloccato la possibilità di ripartire e di chiede la solidarietà nella condivisione del tema delle migrazioni meglio un problema aggiuntivo e questo lo volevo chiedere
Quello in una contro narrazione che va fatta e quindi la di far capire attento a quello che dice il professor Riccardi che i dati reali del problema sono quelli critici b e su questo ieri pagina esempio una delle cose fondamentali sembrano piccole ieri qui in un Paese che conoscete sicuramente Pieve Santo Stefano trecento la il Museo degli archivi e i diari si è fatto lo inseguiva bellissima ex in cui si è Rizzo sia praticabile per la prima volta ha fatto un bando al Giovanni non giovani venuti uomini e donne mandare i loro piani di migranti
Hanno vinto il innoveremo persone di loro li pubblicheranno imporranno raccontarli in altri modi allo c'è un problema anche di un convitato di pietra che si chiama un sistema mediatico che non aiuta
Restituire molto identità Historia e quindi anche un po'di storia e geografia di questi Paesi che aiutano anche i nostri giovani e di ben dare più internazionali e più consapevole del mondo in cui vivono Besana grazie grazie signora c'era una signora che ha alzato la mano
Se ci fate vedere chi è così portiamo il microfono peli sulla parte destra quarta o quinta fila
Senta perché farebbe
Professore grazie vorrei diciamo concludere con questa osservazione ha iniziato lei a parlare della causa del popolo italiano
Di fronte all'ingresso di questa massa di estranei
Ed ha concluso il suo una sua descrizione l'ha conclusa riuscendo
Che
Beh in fondo a una popolazione che perse
Vista individualmente è propensa umanamente ad accordare
A diciamo stringere impatto a stringere una
Qualcosa di amicale questa con con con con un altro essere umano semplicemente allora questa paura laddove viene dal fatto secondo me
Se permette dal fatto che la popolazione italiana Enzo sicuramente e questa insicurezza e radicale perché viene danni non sentirsi governata atto vere e soprattutto non è governato l'ingresso di questa massa disse strane grazie signora
Credo che intenti non ci consentano altre domande così
Belletti altro
Questo
Una domanda rapidissima dopodiché sono costretto a mi pareva timidissimo
Il sindaco che gli ha ceduto e hanno l'esperienza degli altri nell'opera sentite
Parla togliere lacci non dice integrazione lui dice interazione nel senso che ci sarebbero valori che i rifugiati gli immigrati potrebbero dare a noi e noi naturalmente
Io sono molto amico conosco bene la persona e la situazione c'è però forse qualcosa in cui loro non possono insegnarci per esempio nel caso dell'emancipazione della donna del rapporto uomo-donna però c'è una seconda cosa volevo io mi confondo se non mi sbaglio però il professore è stato ministro non so adesso non mi mi confondo non mi ricordo prego
Allora lega ha più voce in capitolo di me secondo me glielo chiedo con l'angoscia nel corretto ma seriamente
Io sono stato a contatto con questi ragazzi belli ha definito intelligente sette persone vivaci
Non è possibile che arrivino questi hanno sei mesi un anno due anni senza far nulla nulla nulla in è un'umiliazione alla loro intelligenza si deve trovare una una legge speciale qualcosa loro debbono essere impegnarsi a fare ai imponga a fare razzie nelle grazie diamo prescelto le domande
Ringrazio molto
Chiudiamo credo Lucio Caracciolo che dirà così l'intelligenza di me e quindi diamo gli spazi
Anche perché stiamo camminando sullo spazio secondo Pannella
Io credo che la Regione significa costa ci vuole una narrazione diverso
Ma l'una narrazione buone una narrazione realista
Una narrazione realista del fenomeno
Vuole dire interazione no io dico integrazione
Io ribadisco cento interazione cene d'integrazione ma l'integrazione perché i rifugiati
E gli immigrati si inseriscono in una società data
Che ha una sua storia una sua cultura una sua profondità
Dirà nettamente
Il loro desiderio non è devi dire a costruire la loro società
O se tale al loro desiderio non è il nostro
Questo non vuol dire che debbono perde scorrevoli Giorello tradizione si può integrare attraverso un processo Complesso
Che parte l'apprendimento di una lingua che parte dalla pratica del lavoro e lei giustamente ha detto
Giustamente gli ha detto dove cade in Italia non è né l'accoglienza ma nel dopo siamo eroi sul mare
Ma quando entri in quei campi
è meglio chiuderci gli occhi
Il problema del lavoro il problema di gente che sta senza fare niente l'assenza di mediatore e via dicendo
E qui con buona pace del nostro delle nostre autorità di governo
Il problema non è che sono troppo il problema che noi non abbiamo una capacità organizzativa di
Gestione e non l'abbiamo creata in questi anni perché abbiamo lavorato solo sull'emergenza quindi non abbiamo governato il fenomeno
La signora fa una domanda interessantissima da dove viene la paura
Cara signora lei ha ragione la paura viene dal non governo ma la paura in dal fatto che la nostra generazione ha vissuto un cambiamento incredibile io ricordavo un amico la mia famiglia e di Trevi qui vicino ricordavo un amico quando avevo quattro anni vidi per la prima volta un africano a treni ed era un seminarista del collegio il tiro noi eravamo abituati c'è acconsente cambiamento la vocalizzazione e radicale da qui la paura ma quelli che il Governo servendoci della paura come imprenditori della paura compie un'operazione di diseducazione
E quando questo viene fatto al CED da da personalità politiche di centro e di sinistra sappiano che fanno gioco dalla destra perché meglio comprare l'originale della memoria scusate
Grazie professore grazie a tutti voi ci scusiamo per questo slittamento del