La repressione dei diritti umani e dei diritti civili in Cina a 4 anni da Tien An Men

A quattro anni dalla repressione delle manifestazioni per la democrazia le violazioni dei diritti umani continuano senza sosta in tutta la Repubblica popolare cinese ce ne parla Antonio Marchesi Presidente della sezione italiana di Amnesty International
Purtroppo nella Cina popolare la repressione continua
I dati riguardano in particolare i prigionieri politici sono ancora migliaia tra l'altro gli arresti continuano continuano arresti del tutto arbitrari nei confronti degli oppositori e significativo momento anche sul piano dei maltrattamenti abbiamo denunce di vere e proprie torture praticate nei confronti di coloro che sono vittime di arresti politici di arresti arbitrari
E la repressione continua anche attraverso lo strumento dei processi politici con dei veri e propri processi farsa irregolari
Che non sono conformi a i principali standard fra le più principali regole internazionali in materia di processi equi di Fascetti tempestivi anche la detenzione viene poi usata senza né con la mentali garanzie internazionali e detenzione amministrativa ovvero detenzione entra accusa nel processo che si prolunga per a volte per periodi molto molto significativi infine vi è IRCAC titolo della pena di morte abbiamo qualche dato nel mille novecento novantadue sono state almeno sono le cifre accertati ed ammessi internationale sono sempre cifre minimali spetta alla probabile cifra reale sono state
Infinite almeno mille ottocentonovantuno condanna le esecuzioni di sentenze capitali ovvero il numero di persone giustiziate mille settantanove e questo trend continua nel mille novecentonovantatré sono già centinaia le condanne a morte e viene sembra addirittura un aumento delle cifre relative alla pena capitale da segnalare poi che si tratta di condanne capitali ed esecuzioni capitali inflitte al termine di processi sicuramente irregolari quindi l'opposizione continua a non essere tollerata le minoranze
Sono oggetto di repressione i rilasci sono pochi condizionati che complessivamente si può dire che la repressione continua quindi
Diciamo se da un punto di vista economico viene riconosciuta alla Cina negli ultimi anni una decisa liberalizzazione sul piano dei diritti umani invece
Anzi la situazione sembra in qualche modo essere peggiorata Filippi coralmente in quattro anni ovvero dalle
All'
Dai fatti del il della piazza Tienanmen nel mondo in generale molto è cambiato anche sul piano politico e anche direi sul piano dei diritti umani questo non vale per la Cina anzi direi che l'atteggiamento della Cina oltre che dall'
Gli elementi dalle notizie che si hanno sulla repressione all'interno del Paese viene confermato anche da la posizione che questo Paese assume sul piano internazionale vada segnalato il fatto che Hill ormai probabile fallimento quasi fallimento della conferenza mondiale sui diritti umani la conferenza di Vienna ecco
Oltre a che dipende anche dall'atteggiamento assunto nella fase preparatoria proprio dalla Cina assieme ad alcuni altri Paesi e cioè cinque specificare questo dato che io il comitato preparatorio della conferenza di Vienna che lavora ormai
Da quasi due anni ha impiegato un anno e mezzo per decidere l'ordine del giorno della conferenza e all'ultimo momento ha preparato una bozza di documento finale questo documento finale è pieno di parentesi quadre ovvero di punti lasciati in sospeso
La mancanza di contento diciamo su un tetto realmente innovativo poche comporti un un miglioramento delle procedure delle nazioni unite per la protezione dei diritti umani nel mondo è dovuto alle resistenze di Al con il Stati fra questi la Cina come capofila del del gruppo asiatico oltre a al Vietnam grammi al mare altri Paesi asiatici oltre ad alcuni Paesi latinoamericani come Cuba il Messico
La Colombia oltre ad alcuni Paesi mediorientali tradizionalmente poco inclini a ad accrescere diciamo la la la la possibilità di tutelare e promuovere i diritti umani a livello internazionale
E con un'ultima cosa abbiamo dato un giudizio sulla Cina vogliamo dare un giudizio invece sui Paesi più sviluppati che hanno rapporti economici con la Cina subito dopo a Tienanmen c'era stato in pratica un embargo un blocco dei rapporti commerciali adesso qual è la situazione
Ma evidentemente accertata a distanza di un certo di un certo tempo da quelle da quei fatti una una normalizzazione
Dei rapporti noi come Amnesty International chiediamo come sezione italiana in particolare al governo italiano mal dalla la situazione analoga in in altri paesi in cui esistono nostre sezioni che la questione dei diritti umani Ya posta al centro dell'impegno
E del dei governi anche sul piano anche sul piano internazionale anche che questo può comportare qualche sacrificio sul sul dal punto di vista del quieto vivere anche se questo può comportare qualche sacrificio anche più sostanziale sul piano sul piano economico
Ecco come ad esempio che giudizio poi dare dell'amministrazione Clinton che almeno a parole sembra intenzionata a condizione aree il rinnovo della clausola di nazione favorita da un punto di vista economico la Cina solo se verranno rispettati i diritti umani speriamo che
Che l'atteggiamento verbale ER chi ha seguito da un atteggiamento analogo nei fatti non mi riferisco in modo particolare esclusivamente al problema della
La clausola della nazione più favorita mi riferisco più in generale alla alla politica internazionale degli Stati Uniti sul piano sia commerciale ma anche ma anche da altri
Da altri punti di vista
Bene noi ti ringraziamo ringraziamo Antonio Marchesi e presidente della sezione italiana di ammessi International