Legge di Bilancio. Intervista a Stefano Fassina sul parere della Commissione Europea, le valutazioni delle agenzie di rating , l'andamento dei mercati finanziari, la Bce

Radio radicale siamo con Stefano Fassina per atlanti libri uguali per parlare del le del della ripresa della Borsa e del del l'abbassamento dell'hotel dello spread nona settimana cruciale che vede anche degli stress test sulle nostre
Banche allora si può dire che il peggio è passato che diciamo quello che poteva essere considerato un momento critico dopo le valutazioni di Mutis è stato superato ancora bisogna aspettare prima di dire una parola definitiva sia sulla manovra che mai chicche anche su quello che che accadrà qui in Parlamento
Ma innanzitutto è confermato dal reazione dei mercati di oggi anche dalle valutazioni di Standard Empúries che in me cosiddetti mercati la commissione europea non sono la stessa cosa sono attori che seguono logiche diverse
I mercati sono decisamente più pragmatici sono consapevoli che il fiscal compatta avrebbe
Aggravato tutti i problemi e non solo quelli economici e sociali ma anche quelli di sostenibilità del debito pubblico quindi guarda hanno
Comma minore
Diciamo distorsione politica a a alla legge di bilancio dopodiché non penso che il peggio alle nostre spalle non vuol dire che arriverà vuol dire che siamo ancora sesto in una situazione di assoluta precarietà perché
Perché appunto la legge di bilancio la proposta di legge di bilancio non è stata ancora presentare in Parlamento nonostante sia stata approvata ormai due settimane fa
Perché poi dipende diciamo i quali sono i contenuti fondamentali e dipende che tipo di attuazione effettiva avrà quindi
Va riconosciuto appunto
Che l'approccio autolesionista ultraliberista della Commissione non è quello praticato dai mercati ma
Siamo davvero su un crinale molto molto sottile quindi lei mi sta dicendo che i mercati sono più umani della Commissione europea
No i mercati Fanny loro interessi e sanno che se tu fai la manovra espansiva è una fase di rallentamento dell'economia migliori le condizioni di sostenibilità del debito pubblico
La Commissione europea segue delle l'estremismo liberista del fiscal compact
E ha anche una distorsione di tipo politico nei confronti del governo italiano quindi continua in modo meccanico ad applicare una ricetta che ha fallito su tutti i versanti e che ha determinato ovunque in Europa a un aumento del debito pubblico
Con il caso
Di scuola della Grecia i mercati invece guarda i loro interessi non so più buoni quarti allora interessi una manovra moderatamente espansiva come quella che è stata varata
Dal governo può essere utile ripeto a condizione che si facciano gli investimenti a condizioni che le misure
Diciamo di dispensa siano ben specificate funzionino nei confronti di coloro che vanno sostenuti e e che e che diciamo anche da parte del governo ci sia un atteggiamento un po'più maturo rispetta tutta la serie di interlocutori
Lei vede un rischio per le banche perché l'abbiamo visto in questi questo fine settimana ci sono state tante manovre sia di triadi e di altri esponenti politici per pensare se ci saranno delle difficoltà per i nostri istituti bancari si è fatto anche un Maggi a number che il trecentotrentanove di di gli spread per un un un rischio per le nostre banche così
Ma è evidente che la salita l'aumento dello spread determina una riedizione del capitale delle banche quindi un effetto a catena sui prestiti alle famiglie e alle imprese e all'economia reale quindi alle condizioni poi più in generale il sistema bancario quindi è chiaro che che un aumento dello spread ora al di là del numero magico comunque è da nel dire sì appunto di è dannoso e determina e determina un aggravamento generale della situazione e quindi anche del sistema
Bancario per questo è importante che venga ricondotto a a livelli sostenibili è importante diciamo il comportamento della banca centrale europea che non è un osservatore
Estraneo Banca centrale europea sebbene abbia un mandato molto circoscritto e qui sta il punto politico
Potrebbe potrebbe avere una funzione di destabilizzazione dello spread senza particolari interventi eroici tuttavia ci scontriamo con il nodo politico abbiamo una banca centrale europea che a differenza di tutte le altre banche centrali del mondo non è prestatore di ultima istanza
Non interviene momenti in cui ci sono delle difficoltà dovute anche all'incertezza che appunto di fronte alla banca centrale pronte ad intervenire verrebbe rapidamente meno
Pensa che che Draghi si sia comportato bene in questo frangente valutando le dichiarazioni della scorsa settimana
Ma il problema non è già dietro le me lo statuto della banca centrale europea chiede un problema per la democrazia perché appunto insisto mentre la Federal Reserve mentre la banca di Inghilterra mentre la Banca del Giappone
Possono prestare ai loro governi in modo illimitato la Banca centrale europea non lo può fare
Presta a condizione che fai quelle politiche Iberi isterie di massacro delle condizioni dei lavoratori che poi oltre ad essere inique sul piano sociale aggravano le condizioni dell'economia e fanno mentale il debito pubblico come è avvenuto ovunque ripeto in particolare in Grecia
Ringrazio ringrazio Stefano Fassina