L'Aquila. Dieci anni dopo il terremoto

L'architetto
Il trionfo intanto io ci sono tutto il pomeriggio
Giusto che ci fossero vicepresidente dell'ordine degli architetti l'architetto chi clinici risolutiva anche di ospitalità per questo convegno
Nemmeno
Intanto iniziamo con i ringraziamenti
Il primo ringraziamento all'architetto James per aver organizzato questo è un elemento molto importante
Forse tra i più importanti negli ultimi due anni
Devo dirlo compito
Difficile perché difficile parlare terremoti in genere non entrerò nel merito specifico dell'Aquila perché successivamente meglio di me sapranno fare gli altri relatori però si alcuni indirizzi voglio
Prima iniziare un altro un altro ringraziamento che credo sia doveroso e al nostro gruppo di protezione civile per cui calcolo dal ghetto Pasquale Zappia in Asia tanto prodigato fin dal dal primogenito sismico che abbiamo dovuto affrontare che è stato quello dell'Irpinia
Siamo sempre stati presenti in tutti i terremoti dall'Irpinia in poi organizzandoci nell'immediato il giorno seguente quindi hanno fatto veramente un un ottimo lavoro in questi anni ma al posto all'uscita
Il riflesso principale voglio consegnare agli è un po'
Quindi il il compito di istituzionale che cosa devi fare l'istituzione in questi casi che non è soltanto quella di mobilitarsi ad aiutare bene
Un indennizzo io ricordo
Come se fosse
Il presidente
Il giorno dopo il
Modo del Molise trentuno ottobre del due mila due del terremoto e di una scuola religiosa San Giulio la scuola Jovine e la morte di ventisette bambini è una un
Presidente disse noi dobbiamo
Dobbiamo
Questo credo che sia rimasto ancora
Il tema di fondo quello di non dimenticare e di operare quello di
Dai terremoti da tutti i terremoti
Perché soltanto così riusciremo
Delle risposte più convincenti ecco una cosa è sicura Italia modi non si possono prevedere non c'è forma non c'è modo di poter prevedere i terremoti
Quello che si può fare e che si deve fare e imparare a costruire imparare a rispondere al terremoto e imparare dagli edifici che sono crollati questo sì possiamo farlo imparare per poter
Farsi quella i nostri che ci siano sempre più
Per formare tutti
Verso le sollecitazioni dei terremoti
E oggi in particolar modo pulire questo tema mi è molto chiaro perché anche il mio ambito
Di di lavoro
Io lavoro nella campo del restauro ebbe consolidamenti degli edifici centro storico in muratura
Devo dire ogni volta che si sente ogni volta che c'è un terremoto le dichiarazioni su su sugli edifici in muratura sono sempre molto devo dire lei
Mi sa dire una cosa Barbetta
L'ITC muratura non nascono
Per resistere a sollecitazioni di un terremoto
Nascono per esistere gradita
L'unico l'unica cosa le fa resistere gli edifici in muratura e il suo legale
Malta non c'è nient'altro allora come potere parlare attrezzi che gli edifici in muratura gli edifici del centro storico possano esistere
Visto che non sono nati per resistere ai terremoti bisogna imparare
Bisogna imparare come dicevo prima dei terremoti che si sono susseguiti negli ultimi anni ha uno in particolar modo credo che sia molto interessante come casistica
Norcia
Norcia da sempre da secoli come buona parte dei Paesi nel nei dintorni è soggetto a terremoti
C'è uno studio molto molto interessante fatto da dell'Università di Perugia la facoltà di ingegneria due mila e diciassette due mila diciotto quindi parliamo di un di una cosa recentissima che è andata a verificare una casistica attraverso le schede ai DS una casistica di seicentoquarantaquattro edifici del centro storico quindi tutto il centro storico di Norcia è stato vagliato
Ed è venuto fuori quello che in realtà ha già sapevamo però qui sul porto reale di dati
E quello che ci serve poter operare
I dati e hanno diviso la casistica di questi edifici Nando liberamente a controllare uno per uno
Dopo riterremo l'ultimo terremoto che non è stato quello di Amatrice
Che ha visto tra l'altro molti paesi venir giù praticamente quasi la totalità dell'edificato del centro storico mentre Norcia Norcia attenzione solo il diciassette per cento
In agosto era stato dichiarato inagibile e questo proprio perché a recepito delle buone pratiche nel nel passato mettendo le anche all'interno del regolamento edilizio del proprio Regolamento edilizio l'ultimo terremoto che è stato quello del trenta ottobre una magnitudo intorno al sei adesso non ricordo però ecco intorno a quella subito dopo quel terremoto sono state fatte sono state rilevate le spese sì e che cosa al risultato risultato un documento che secondo me può essere alla base di
Di un programma di buone pratiche d'intervento
Sono stati resi verifiche
Che possono costituenti la maggior parte dei centri storici in muratura in Pezzana me diciamo non regolare esame lo faccio non regolare
Muratura in pietrame do fatto fascio non regolare però consolidato consolidato soltanto sugli orizzontalmente oppure orizzontalmente i verticali muratura regolare anche qui muratura regolare con consolidamenti orizzontali verticali parliamo interamente dei soliti consolidamenti che si fanno all'interno di un edificio in muratura e e alla fine un caso molto limite ci sono stati gli è difficile sin considerazione ma non è oggetto di del tema di oggi gli edifici anche in cemento armato all'esterno però la cosa interessante che viene fuori e che sembra una banalità ma con il supporto i dati invece non diventa una banalità edifici consolidati degli edifici consolidati
Sugli sugli sulla parte dei solai resistono più di quelli non consolidati
E quelli consolidati sulla parte orizzontale sulla parte verticale esistono ancora di più del del non consolidato questo questo ci manda un messaggio per fondamentale
C'è bisogno di interventi in tutti i centri storici in tutti i centri storici del del dei dei nostri paesi in Italia
Ma perché perché il settanta per cento dei nostri centri storici ancora del nostro territorio e ancora su sul sul diciamo su un problema di zona sismica insomma intesa da da zona sismica forte il il sessanta per cento degli edifici del nostro parco edifici non è non è oggetto di cui consolidamenti non è oggetto di di andature orizzontali non è oggetto di inchiodatura sul sulla parte delle delle murature portanti che sono spesso quelle che riescono a dare un una risposta alla alle sollecitazioni di un terremoto
Quindi
La cosa che dobbiamo fare è sicuramente
Cercare
Noi come istituzione di su sollecitare in qualche modo degli strumenti che siano degli strumenti più più performanti
E questo sicuramente
Potrebbe passare
E devi passare da quello che spesso abbiamo chiesto in passato l'obbligatorietà del di del del fascicolo fabbricato tesi che sappiamo che costa sì
Però noi senza un fascicolo del fabbricato non riusciamo a sapere che tipologia di interventi fare sull'edificio eccome la scheda del malato no
Senza sapere se il malato in nel passato ha avuto altre malattie dagli in un'ulteriore verifica potrebbe essere fatale no e la stessa cosa e con gli edifici
Coi nostri edifici
Io voglio lasciarvi con un altro ricordo
Che devo dire molto interessante in qualche modo poetico nel due mila nove io ero Consigliere
Ancora
Una prima consiliatura la feci con il presidente Amedeo Schiattarella
E l'intervento fatto dal nostro gruppo di protezione civile fu un formidabile
Fu veramente una risposta immediata e ricordo che una delle nostre dei nostri architetti che fu all'Aquila il giorno seguente del del terremoto scrisse un un'interessante
Diciamo articolo che pubblichiamo sul sul nostro sito internet
Il suo titolano le rose
Perché le rose perché in uno dei suoi sopralluoghi accompagnava una famiglia che era stata colpita dal chiaramente dall'evento sismico della caserma comprendente diroccata
Veniva accompagnata per come si fa normalmente con i vigili del fuoco di Bologna addirittura c'erano squadre vigili del fuoco di Bologna nella totale distruzione della sua casa era rimasto un giardino intatto Fiorito chiedo Heroes
Questa è una speranza per il futuro
Buon lavoro
Grazie e me noi avremo adesso tempo per riprendere un po'tutte le le le proposte fatte anche da Rocchi perché i prefetti dobbiamo proprio cominciare però io vorrei dare subito la parola all'onorevole Vacca sottosegretario al ministero dei beni culturali
Perché poi ci deve lasciare quindi si scusa lo sapevamo già dall'inizio infatti avevo chiamato tutti voi proprio perché a degli altri impegni
E soprattutto l'onorevole si occupa proprio della della parte dei terremoti c'ha le deleghe quindi mi sembrava la persona più giusta per poter rappresentare il ministero onorevole prego grazie
Sì grazie sono tutto sono abruzzese quindi è un motivo in più per anzi era e due cose sono collegate perché
Sotto vi ringrazio ovviamente per l'invito faccio i complimenti per questa
Bellissima iniziativa perché parlare
Dell'altura parlare del terremoto di quello che è accaduto dieci anni fa a Roma
Credo che sia importante e credo che soprattutto per me ne parliamo spesso e non Pruzzo comunque abbiamo mo'modo di organizzare incontri
Momenti di riflessione però parlarne dall'iniziativa per in cui si parla appunto di si fa al punto a dieci anni dal terremoto qua a Roma è un'iniziativa lodevole meritoria di di ringraziamento
Dicevo si sono abruzzese probabilmente due cose sono collegate perché quando ho vissuto ovviamente per una brutta se c'è un prima e un dopo c'è un prima due mila nove e dopo due mila nove perché quella quella data il dieci anni fa assegnato indubbiamente la vive tutti quanti noi io non vivo e l'aquilano vivo a Pescara quindi sono sulla costa una zona dove terremoto sì l'abbiamo sentito però non ha causato danni non ha avuto delle
Insomma non ha avuto delle poi delle conseguenze dirette invisibili
La la la maggior parte la popolazione però
Abbiamo vissuto anche se indirettamente tutto quello che accaduto molti non sono andati poi nei giorni successivi a dare una mano no insomma è stato momento particolarmente toccante per la vita di Dinoi abruzzesi
Da Bruzzese quando sono stato sono ho avuto l'incarico di sotto come sottosegretario ministro per i Beni e attività culturali la prima cosa che ho pensato è stata che ho proposto al ministro è stata quella di avere una delega specifica e la prima volta che c'è questa delega sulla ricostruzione per quanto riguarda il patrimonio culturale quindi una una delega sulla ricostruzione del patrimonio appunto tutto quanto quelle riguarda i beni la parte appunto di competenza del ministero per i Beni e attività culturali
Perché ministro ha colto questa mia richiesta è stato anzi lo ringrazio perché ha capito l'importanza in conferito questa delega
Perché ho avuto quest'idea perché ero convinto nella voglia di fare bene insomma di nella nell'euforia iniziale ero convinto di arrivare anche emergono poi tutto qual è stata la la mia esperienza parlamentari di opposizione quindi legislatura precedente
Comunque ho presentato interrogazione ho seguito un po'tutta la prego tutta la parte del ricostruzione quindi avevo in mi ero un po'interessato anche a questo argomento ero convinto una volta ogni andato al governo di avere la bacchetta magica arrivare prendermi la delega risolve tutti quanti problemi o non tutti ma quasi tutti in poco tempo
Ed effettivamente però non è così sappiamo benissimo mi sono ci siamo resi conto che io dico sempre che per quanto riguarda la ricostruzione è stato fatto tantissimo riconosco il grandissimo lavoro che è stato fatto qui vuol tutto abbiamo delle persone che hanno direttamente contribuito ai sensi e per nostra che la regionale
D'Amico e se la soprintendente speciale la Vittorini ai quali c'è il sovrintendente beh non ha per quanto riguarda l'accusa non ha competenze dirette gli Agnelli però dico sempre avendo nostre strutture da quello che potuto anche constatare come hanno lavorato benissimo all'hotel Massimo hanno fatto un lavoro straordinario
Però è innegabile che qualcosa non ha funzionato e c'era stato qualcosa che ha rallentato di molto la fase della ricostruzione
è vero che siamo adiacente al sisma è vero che non solo dieci anni ricostruzione perché la ricostruzione partita qualche anno dopo però è vero che territori si percepisce de oggettivo una lentezza nell'avviare la macchina e i risultati dicono che e se per continuare la ricostruzione privata siamo a buon punto almeno all'Aquila perché poi si andava a vedere fuori dall'Aquila dalla dal comune capoluogo c'è una situazione anche lì per quanto riguarda ricostruzione privata disastrosa ma per quanto riguarda la ricostruzione pubblica siamo un po'in ritardo anzi siamo molto in ritardo percentuali parla di la stragrande maggioranza di ricostruzione deve essere ancora avviata
Che non è ancora terminata o quanto meno delle i lavori devono cominciare e questo nonostante le risorse ci siano perché non è qua un problema di risorse L'Aquila ho avuto tanti soldi terremoti Milano ha avuto tanti soldi ne mancano probabilmente ancora un po'adesso stiamo predisponendo la programmazione economica per i lavori che dovranno essere poi
Fatti per il completamento appunto del piano però in le risorse sono state stanziate sono state tante di fatto lavori che sono partiti che sono avviati per quanto ricostruzione pubblica sono ancora pochi
Io poi ho seguito un po'ci sono lavori sono stati invitati ruba che però dopo mesi e mesi ancora non parte certo una situazione complessa dicevo che ero convinto di avere la bacchetta maggio quindi arrivare il PD individuare il problema è trovare subito una soluzione purtroppo non è così semplice uno perché i problemi sono tanti decrescita sono tante
Sono i vario tipo sono che ci sta al punto di vista normativo c'è una legislazione che favorisce la burocrazia lentezza certamente incentiva a a fare le cose in maniera
Molto lentamente quindi non di sicuro non agevola
La la appunto e la la la velocità o quanto meno un iter efficace efficiente
Basta non abbiamo un testo di riferimento esto sulla ricostruzione in questo quadro ogni volta questo se dovessimo delle criticità principali
Ogni terremoto non ci inventiamo legislazioni nuove ci inventiamo strutture nuove reti insistono il sisma sia a livello di presidenza del Consiglio i ministri sia a livello di anche a detta dello stesso ministero
Negli anni abbiamo creato varie strutture che quindi c'è un tipo di governance per un terremoto un altro tipo di governance per un altro se non abbiamo delle linee guida dei riferimenti per cui sappiamo che quando purtroppo purtroppo di persone ventidue
Colpiscono ahimè di frequente in Italia
Quando capita un evento come appunto un sisma sappiamo come The Day lo sappiamo fare meglio nell'emergenza l'emergenza probabilmente abbiamo acquisito una un'esperienza già abbiamo saputo capitalizzare purtroppo meglio le esperienze passate ma per quanto guarda la ricostruzione siamo invece mancano un quadro di riferimento per cui sappiamo come agire come passare dalla fase dell'emergenza quella ricostruzione
Italia lentezze burocratiche mi avete carenze di personale abbiamo una ereditiamo una gravissima carenza di persone sia nelle strutture in generale se occorre ricostruzione
E siamo in strutture del ministero deliberativa culturali c'è il problema del tutto c'è il problema abbiamo pochi Lupo insomma sono tante le problematiche che rendono tutta questa fase lenta e non del tutto performante
Cosa abbiamo stiamo cercando di fare ovviamente stiamo cercando di integrare le criticità a breve ci sarà un decoro terremoto a breve nei prossimi giorni quindi daremo delle risposte incrociate
Cercheremo di dare delle risposte per rendere innanzitutto il quadro normativo e l'iter più efficace in meno lento
Saremo passava sulla programmazione economica stiamo lavorando sul fronte personale quel ministro avrebbe attività culturale abbiamo fatto una programmazione seria avviare una fase concorsuale che vedrà tre tre quattro mila nuovi per il personale mi batterei prossimi due anni contiamo in più leggi di bilancio abbiamo stanziate le risorse per dotare le regine del terremoto
Di personale aggiuntivo le strutture venti periferie ministro di per sé l'aggiuntivo e a breve le prossime settimane vediamo di finalizzare questi soldi quindi dotarle sotto il ministero di qualche funzionare a Gentile molla vermi risorse anche umane per portare avanti né tratti
Siamo ma certamente sono cercava di esaminare tutti quante problematiche di viziata da te a dare delle risposte
E poi una così importante con questo concludo
Noi riteniamo che l'hanno riduzione del terremoto l'anno questo anniversario pubblicando un anniversario da mente di universale deve servire per
Per riflettere su quello che è stato fatto e per dare nuovo impulso a quello che deve essere ancora fatto e soprattutto per anch'non vorremmo che questa diventasse perché sette alla ricostruzione materiale ma c'è anche il tema la ricostruzione sociale un tema forse no di riguardanti direttamente perché ormai i temi sono strettamente connessi quando si pensa alla ricostruzione materiale bisogna anche progettare terra pensando la ricostruzione poi sociale di un territorio
Questi sono territori che
Hanno un avranno hanno tuttora e hanno avranno un grandissimo problema parlo dell'Aquila ma c'è anche il tema del jazzista due mila sedici paesi come loggione come ama crisi a Como accumuli intere zone sono state colpite
Dal terremoto due mila sedici
Sono località che hanno un tessuto sociale disgregato che stanno vivendo un fa di spopolamento che poi si sovrappone lo spopolamento e sono diventate zone interne del Paese qua ovviamente in maniera misura maggiore
E sono tessuti sociali disgregata e dove bisogna ricreare appunto un senso di comunità e bisogna anche fare in modo che lo Stato aiuti le comunità locali a trovare delle forme e dei modi di aggregazione mettere appunto a ricreare questa questione sociale che è venuta a mancare
Quindi noi crediamo che uno dei veicoli
Migliori per fare questo sì alla cultura quel ministro dei pelati già avuto e non potevamo fare diversamente quindi abbiamo stanziato in legge di bilancio un milione di euro per iniziative culturali sul decennale del sisma
Due milioni di euro per inserire cultura nelle altre regioni del terremoto due mila sedici particolare ed altri terremoti mo'milioni di euro per l'appunto il decennale del del terremoto dell'Aquila per iniziative culturali e stiamo realizzando in questi giorni ho fatto un protocollo con il Comune dell'Aquila perché ovviamente deve essere dovresti inziative che portiamo avanti con il territorio e con il Comune l'espressione ovviamente
Principale del territorio della della zona
Restiamo realizzando molto in serie culto cito soltanto una rete museale appunto una rete dei siti museali per valorizzare i siti sono stati già restaurati recuperati
Della Duranti in questi anni
Con dei percorsi quindi di valorizzazione un festiva degli incontri sia un festival interdisciplinare di musica letteratura
Teatro con il quale appunto vorremmo coinvolgere internazionali perché vorremmo coinvolge gli istituti di cultura dei paesi che hanno sostenuto la ricostruzione alla quel che hanno contribuito a la ricostruzione di alcuni nuovi importanti della dell'acqua e del carattere dell'Aquila
E altre iniziative culturali che attraverso altri fondi che complessivamente porterà un milione e mezzo di risorse che sono a disposizione per iniziative culturali che svolgeranno quest'anno crediamo molto in questo perché il tema è la ricostruzione sociale di un del territorio deve essere centrale anche per progetta la ricostruzione materiale
E in quel su questo possiamo lavorare molto anche sul sisma due mila sedici perché gliel'ricostruzione deve ancora iniziare quindi su tutta la progettazione iniziale proprio di come ricostruì interi territori da portare avanti e quindi vi invito ovviamente a seguirci a sostenerci della sessione tutte iniziative porteremo avanti quest'anno e credo che sia un bel messaggio questo per ci saranno tutti dei momenti anche nei convegni e momenti di approfondimento che porteremo avanti con le istituzioni culturali del territorio leggesse se Gran Sasso se insisti tutta la canini della tutte le istituzioni culturali ovviamente partecipano insieme AN struttura del ministero in questa appunto fase di di interazione inizi di realizzazione di iniziative culturali per il decennale
Credo che sia un momento importante anche un messaggio importante noi vorremmo veicolare che attraverso la cultura si può ripartire si può il costo di un territorio grazie a tutti voi buon lavoro
Grazie onorevole che volevo soltanto dirle le dopo due secondi
Che intanto devono essere i tempi molto brevi
Devono lavorare i tecnici le lungaggini che ci sono stati non possono nascere all'improvviso degli scandali come perché una corrente politica non va d'accordo con l'alta è un assurdo
Perché le persone sono ancora senza le loro case per dei giochi politici sciocchi molto spesso io le dirò e lo dico veramente a tutti che ho cercato anche Guido Bertolaso
Io non so quello che è successo ma indubbiamente io all'Aquila c'ero comincerà Marchetti c'erano tutti gli altri e funzionava tutto quindi si poteva andare avanti quindi gli scandali cerchiamo di lasciarli perché le persone devono avere la precedenza
A don abbiamo regalato a suo tempo addirittura come lotta di e anche allo stesso rotta di Dell'Aquila tutto quello che avevamo si è impennato e sia in casette quelle che sono state poi fatte a un quindi i tempi sono fondamentali
E quello che lei diceva mi perdoni non li Lupo poi altro tempo
Cioè noi possiamo prevedere come potete intervenire lo possiamo fare benissimo
Perché abbiamo la possibilità di verificare tutto quello che è stato fatto di terremoti precedenti possiamo fare una mappatura sapere che cosa abbiamo utilizzato e vedere con i nuovi terremoti e l'Umbria e le Marche sono l'esempio che cosa è accaduto soprattutto su quelli dove siamo intervenuti
I metodi sono stati diversi partendo dei trefoli che sono stati usati nel Friuli
Alle e purtroppo in molti casi le placcatura e fatte in Campania ma siamo andati avanti quindi il fatto di utilizzare i materiali giusti tecniche giuste
Professionisti vedi serie che conoscono la materia
E che possono aiutare i giovani che arrivano e arriveranno alle soprintendenze ultima cosa
A mio avviso tutto quello che si fa
Deve essere pubblicato ma non soltanto sui siti sui pezzi di carta perché qualora dovesse scoppiare
Una qualunque limite chiamiamola così ci sono i pezzi di carta che parlano Ciani e nomi e cognomi quindi se riusciamo ad andare avanti e purtroppo IMI
Io ho fatto parte della Carta del rischio del dell'Istituto centrale del restauro i terremoti ci saranno quindi ci dobbiamo attrezzare siamo dei tecnici se vogliamo andare avanti da parte nostra
Il ministero avrà tutto il nostro appoggio quando lo vota grazie mille grazie onorevole questo glielo dirò
Grazie
Grazie
Qui Dutton dei dieci anni del terremoto ci sono molte manifestazioni come come voi saprete non so se noi abbiamo anticipato una serie di manifestazioni ma stiamo cercando di di accelerare i tempi anche con alcuni degli ospiti perché poi devono andare via
Io volevo iniziare prima di dare la parola al all'assessore ai lavori pubblici del comune dell'Aquila
Con
Un a uno scritto che mi era stato mandato proprio subito dopo il terremoto adesso ce l'avevo qui è scomparso ma è ritornato
Che devo dire e proprio riguarda la notte del sei aprile
Ed è Camilla Cimino che la vastità era stato anche pubblicato dice ho avuto paura
Tutto intorno a me tremava
Era buio
Non sono un'attrice non so e non sono bravissima però cerco di dare un po'il significato
Era buio vedevo le casse controllare sentivo le cose cadere e non riuscivo più a dormire pensavo di morire credevo di non farcela di uscire
Intorno ammesso lo grida di aiuto e voci sconosciute poi all'improvviso ho visto il sole e colui la speranza
La speranza di un giorno migliore questo scritto da una ragazza che chiaramente aveva dieci anni meno di adesso e forse se tutti quanti
Avessimo avuto la sfortuna perché in questo caso non è una fortuna
Di assistere a un terremoto di questo genere probabilmente non saremmo ancora dire dobbiamo completare la ricostruzione dobbiamo dare le case dobbiamo da degli alloggi eccetera
Quindi era soltanto piccolo punto di un una ragazza che ha subito questo questo trauma
Io andrei avanti con l'assessore
Che
Prego credo che sia l'assessore giusto per noi perché lavori pubblici ma si occupa proprio del mi pare degli affidamenti del soprattutto della ricostruzione dei privati quindi noi che anche se non riusciamo a lavorare con negli enti pubblici per la con il privato vorremmo ma dopo magari faremo un pochino anche il punto della situazione
Prego ingegnere
Si vuole
Grazie architetto
Grazie a tutti un saluto a tutti i partecipanti un ringraziamento all'ordine degli architetti di Roma che doverosamente ha invitato l'amministrazione comunale dell'Aquila visto il tema che trattiamo oggi
Prima di
Passare a fare un discorso a braccio su quello che sono stati in questi dieci anni da quell'evento
Terribile
Vorrei
Intanto
Dite che le immagini che scorreranno mentre riparlerà un attimo del del terremoto s'dovrebbero servire a dare un attimo la misura di quanto è stato fatto con quanta fatica in questi dieci anni
Poiché diporto innanzitutto i saluti del sindaco che doveva essere lui qui a rappresentare la città ma per tre motivi istituzionali non è potuto essere presente il saluto di tutta la città e prima di andare avanti con il con questa mi mi ha mi siedo e questa breve chiacchierata che riguarderà il tema del dieci anni dopo
Consentitemi L'Aquila non dimentica io vista l'occasione vista la sede eccetera vorrei ringraziare
Una quantità di di persone che ha prodotto quello che vedrete
Molte presenti in sala altri non ci stanno e non faccio nomi perché dimenticherei qualcuno
Ma veramente tutto quello che è stato fatto ed è stato prodotto in questi anni e è legato alle persone che ci hanno messo il cuore e quindi io estendo questo ringraziamento a tutti quanti con i quali molti ho condiviso
Momenti anche di di difficoltà lavorativa non solo quindi
Sentivo nel nell'animo dovere di di esternare questo ringraziamento
Adesso passiamo un attimo al discorso dieci anni dopo
Poi partire di dieci anni dopo e è difficile in poco tempo diciamo raccontare il percorso no un percorso che per molti di noi è stato istruttivo se vogliamo dire così no e come diceva il sottosegretario è importante non disperdere alcune delle esperienze che si sono fatte attraverso questi percorsi perché e purtroppo il tempo non è in questi pochi anni si sono succeduti altri eventi Emilia due mila dodici Umbria Marche Abruzzo entro Italia eccetera e abbiamo ricominciato da capo di nuovo quindi quello che diceva il sottosegretario che ricevute crimini eccetera di della necessità di un di un legge quadro che metta diciamo tutti nelle stesse condizioni per affrontare gli eventi quando si verificano che poi debba essere declinata volta per volta perché le realtà non sono mai uguali non c'è un terremoto uguale all'altro
L'Aquila e unico ma è unico pure Amatrice come è stato unico le miglia sono tutti diversi però non si può verificare come di fatto si è verificato che
Il trattamento dei cittadini possa essere diverso da un terremoto all'altro il terremoto può essere pure unico particolare ma non può essere che allarga un diritto viene riconosciuto o non viene riconosciuto in Emilia si e ad Amatrice metà e metà
Quindi la necessità di mettere mano organicamente ad un legislazione quadro da declinare ripeto caso per caso perché non sono mai uguali per Tremonti lo stesso terremoto dell'Aquila diciamo è stato di fatto articolato in due realtà
Quella del capoluogo e quella delle del cratere
Che dovevano di fatto essere trattato in maniera diversa da un punto di vista di approccia amministrativo eccetera ma i diritti no i diritti sono quelle devono essere quelli per tutt'
Detto questo come tutti dieci anni dopo passeggiando per la lira non so che c'è avvenuto di recente nota
La
Una certa differenza cioè
Il si è andati abbastanza sì andare abbastanza avanti anche se i punti ce n'è ancora ma del resto come ho avuto modo di dire anche in altre occasioni
Quando nell'immediato dopo sisma si chiedevano ma ai soggetti interessati previsioni temporali circa l'andamento della ricostruzione
Coloro che dicevano che la stessa avrebbe avuto tempo di non so tre quattro cinque anni ho sentito anche queste cose diceva
Passatemi il termine delle corbellerie perché una ricostruzione non si fa in un arco temporale così ristretto una ricostruzione
Soprattutto in casi come il nostro richiede un arco di tempo dai dieci ai venti anni ora siamo in dieci e vediamo che cosa abbiamo fatto e dieci
La ricostruzione si è articolata sostanzialmente in due
Diciamo tronconi principali la private della pubblica ma c'è anche la terza ricostruzione quella il materiale la più difficile
Dato uguale v da programmare o da pianificare ma anche quella una ricostruzione che va fatta e le istituzioni se mi devo fare carico
Le istituzioni pubbliche e anche le istituzioni private che operano mi nei settori
Diversi da quelli del ricostruzione edilizia
Sì parlato di ritardi nella partenza della ricostruzione io mi permetto di obiettare che nel caso L'Aquila abbia avuto il sisma del sei aprile due mila nove
Abbiamo avuto l'ordinanza di lei per gli edifici con esito di Licci
A giugno del due mila nove se non ricordo male il primo contributo per la ricostruzione che a quel punto era definita leggera cioè per le vie le Chicks corredata dalle immagini data agosto due mila nove cioè ad agosto due mila nove il Comune dell'Aquila a erogato il primo contributo per la ricostruzioni
Parliamo della ricostruzione leggera ma intanto è partita tanto più che le periferie ormai da noi sono finite davanti
Cioè la ricostruzione leggera è partita subito ed è andata spedita anche grafici che vedrete sapete modo di fissare l'attenzione perché le faccio scorrere rapidamente anche in ragione del tempo
Che mi che mi è dato diciamo si vede pure come dall'andamento dei dei contributi erogati i picchi in determinati periodi temporali
Quindi perché la ricostruzione è andata di fatto abbastanza tra virgolette bene parlo dei lati positivi poi andremo magari a parlare pure un attimo dei lati negativi
Nel nell'immediato siamo riusciti a mettere in piedi la macchina per erogare contributi subito a parte la macchina per
Individuare gli esiti di agibilità è stata una cosa
Chi l'ha vissuta insomma quasi etica
C'è stato perché poi la ricostruzione accompagnata del finanziamento fondamentale c'è stata una prima fase col famoso
Mega mutuo diciamo così la con Cassa depositi e prestiti e miliardi di euro che quello che di fatto ha foraggiato tra virgolette tutta la ricostruzione leggera privata del primo periodo
Poi siccome intanto era cessato il primo periodo quello dell'emergenza no si era passati al commissario
Presidente la Regione e poi cessata l'emergenza cessato anche lui certa del passaggio alla alla fase due quella della ricostruzione dei centri storici che è stata abbastanza complessa come pianificazione e
Diciamo programmazione però
è stato adottato il metodo paramedico che ha dei vantaggi avuto dei vantaggi enormi quello di poter mettere l'amministrazione delle condizioni di programmare anche la spesa quindi andare al governo
A dire per la nostra ricostruzione occorrono questi fondi e il governo ha risposto
E nella finanziaria del due mila quattordici
Finanziando appunto il resto della ricostruzione
Anzi
Come ho già detto in altre sedi ci avviciniamo alla conclusione di quelli flusso finanziario
Tanto più che adesso bisogna incidere perché comunque stiamo a buon punto per la privata indietro per la pubblica ma dobbiamo ancora fare e quindi bisogna rimettere mano anche agli strumenti finanziari per avere un orizzonte temporale di qualche altro hanno perché la cosa importante che che secondo me ha funzionato pure nel nostro caso è stato il fatto della certezza dei finanziamenti iscritti in quella finanziaria
Poi gli stessi venivano modulati attraverso le delibere CIPE di erogazione di fondi a seconda del del dell'utilizzo degli stessi però è stato è stato veramente importante più
La fase la fase emergenziale oggi diciamo che non è il tema principale però è stata veramente
Una fase importante
Anche per le scelte che nella stessa fase sono
State fatte
E per le difficoltà che l'amministrazione viveva nel nel produrre quelle scelte è passata prima non so se l'è prevista l'immagine degli uffici comunali dopo il sisma non so se avete focalizzato praticamente quello è
è stato un'ulteriore difficoltà ad affrontare perché non avevamo gli strumenti materiali per per lavorare ne avevamo computer i dati eccetera perché le norme tecniche
Le ultime danno tanta enfasi alla diciamo
Sicurezza degli edifici strategici
E nelle cose che laddove si verificasse un evento disastroso gli edifici strategici sono saltati ai lati poi ci sono immobili decisione e quindi è importante che gli stessi siano sicuri così come è importante in ogni caso adottare le tecniche disaster recovery per far sì che i dati siano disponibili subito perché avere disponibilità dei dati è come l'ossigeno per respirare per lavorare per una per una ricostruzione
Quindi passata l'emergenza alle scelte fondamentali sono state Progetto case se vogliamo dire così e e concentrarsi fortemente fortemente sulla ricostruzione delle scuole
Avendo compreso che le scuole significa bambini in città e famiglie che non vanno via se non avessimo potuto riaprire le scuole avendo avuto il sisma ad aprile ad ottobre secondo me la la la nostra ricostruzione avrebbe preso un'altra piega
Quindi gli sforzi enormi fatti da tutti quanti i tecnici il Provveditorato Soprintendenza al Comune tutti quelli che hanno lavorato hanno prodotto effetti positivi avervi portato i bambini nelle scuole a ottobre CIA secondo me immesso nella nella direzione giusta Progetto casa come avete visto forse di una selezione del siccome scorrono veloci non so se l'avete visto cioè l'alternativa avendo una tale quantità di persone da alloggiare le alternative erano ben chiare la tradizione che voleva
Tende nell'immediato perché altro non si può fare poi container o villaggi di contendere per poi con la ricostruzione ritornare alle case
Ma con la quantità di sfollati che c'abbiamo nuovi con il clima che viviamo e con i tempi che sarebbero stati necessari lo stiamo vedendo oggi ne stiamo parlando
Sarebbe stata una soluzione non buona ma mentre la protezione civile o il governo ci diceva facciamo la minuta un il comune ha ragionato
Come dire in maniera lungimirante se mi se mi consentite perché anziché la mutanda abbiamo deciso di fare diciannove quartieri con
Scelte razionali di non utilizzo di altro suolo chi integrazione con la parte già urbanizzate resistenti rischi il primo buono contributo il primo no questo è il secondo private perché quello fatto con la filiera anche
Che vi stava dicendo del del del fatto che i quartieri del progetto Case abbiamo cercato di integrare il più possibile con il tessuto urbano già esistente
Ci siamo battuti perché nei terreni che abbiamo espropriato non fossero espropriate solo quelli per fare le case ma anche un trenta per cento fosse riservato per dotare quei quartieri coi di servizi le così dette aree polivalenti il secondo me anche questa è una soluzione che ha pagato alle sue pecche sono crollati barconi ne parla tutto il mondo siglando fatti male qualcuno aggirato abbastanza è un balcone crollato
Ma Mezzala mila consentitemi c'è passata al progetto casa perché eravamo tutti fuori di casa
E quindi ha vissuto dignitosamente il periodo di ritorno alla propria abitazioni
La ricostruzione Natta aspetto che vorrei evidenziare quello della delle scelte che furono fatte all'epoca no quando si è deciso di
Di di istituire gli uffici speciali di fatto si è decisa una nuova governance della ricostruzione quella più
Diciamo importante quella dei centri storici del capoluogo e delle frazioni
Di fatto questa scelta ha funzionato poi bene perché ci abbiamo lavorato con con intensità con gli uffici speciali eccetera ma il dividere diciamo in luoghi della ricostruzione in due di fatto perché almeno per l'abile così c'abbiamo un ufficio di costruzione del comune e l'Ufficio speciale della ricostruzione
Secondo me si poteva o delegare tutto all'amministrazione rinforzando la così come sono stati costituiti uffici speciali quel personale poteva essere diciamo inserito nell'amministrazione e curare solo la ricostruzione oppure delegare tutto all'ufficio speciale però qui poi entrano in gioco discorsi pure di di governativi di governance della spesa diciamo così guardate queste
Questa è riferita alle difficoltà oggettive che sia avuti nel coordinare diciamo la pletora di cantieri che di fatto cui sono fioriti nel centro storico
Vado un po'
Spazio un po'di quanto dirà
Era impossibile allora noi abbiamo tentato senso se avete visto qualche slide di dividere no yogurt abbiamo diviso di fatto il nostro territorio minare abbiamo stabilito una programmazione eccetera
Però pensare poi che una volta fatti i comparti tutti quelli del comparto partissero insieme era
Come si illustri una pia illusione non è così perché quel quella gregario va più forte quello va più piano eccetera allora era impossibile
Frenare tutti quanti in attesa che ciascun comparto andasse quindi non abbiamo consentito a quelli più virtuosi diciamo che erano pronti con la progettazione tutto eccetera di andare avanti
Questo ci ha comportato però un lavoro all'altra importante che è quello del coordinamento dei cantieri sotto servizi una città come la nostra abbiamo dovuto mettere mano a tutti i i sottoservizi all'interno del centro storico
La maggior siete tutti i tecnici sarebbe stato molto intelligente fare prima i sotto servizi e poi passare fatti costruire le case se così fosse stato staremmo ancora aspettare i sottoservizi
Finivano e le case non erano fatti quindi sono scelte Junichi mai studio quello che fa fa prima le case i sottoservizi no ci sta dietro ogni decisione ci sta una serie di di ragionamenti che vedono sempre da parte dell'amministrazione l'interesse pubblico e l'interesse dei cittadini che così pesantemente sono stati diciamo colpiti da tra queste remoto
La ricostruzione pubblica poi non vi annoio più due minuti ancora sulla ricostruzione pubblica
Forse
Adesso ne se ne parla tanto perché si vede maniera un po'più eclatante la differenza tra la private e pubbliche
Privata abbiamo speso all'anno cinque miliardi e passa abbiamo fatto il settantacinque ottanta per cento della della privata no anche se ci stanno ancora del delle cose da fare l'abbiamo detto
Abbiamo pure quantificato più o meno la quantità del del denaro ancora corrente per per ultimarlo
La la le regole della privata sono diverse e hanno consentito grazie alla collaborazione di tutti gli attori perché è una recita veramente con molti attori quella della ricostruzione
A partire dalle impresa dai tecnici dagli amministratori di condominio dai presidenti di consorzio dalle amministrazioni tutte quelle che devono lasciare
I titoli e quant'altro con l'impegno di tutti la privata è andata
La pubblica ha seguito le regole generali
Cominciamo facciamo mente locale a cosa ci vuole per per fare un'opera pubblica perché la ricostruzione dell'edificio danneggiato dal terremoto pubblico è un'opera pubblica
Prima bisogna pensarlo bisogna nominare un gruppo che deve fare un documento preliminare alla progettazioni
Poi bisogna affidare l'incarico di progettazione gara gara discorsi perché sono quasi diventati fisiologici dopo che si è risolto c'è passato una bella quantità di tempo il problema del Progetto ecco che cominciamo con tutte le autorizzazioni centri vile Comune Soprintendenze cella che richiede comunque alto tempo interlocuzioni aggiornamenti progettuali altro tempo
Poi c'è il la fase della gara cioè la validazione poi la gara la gara di lavori pubblici pubblicazioni
Non sto qui ad annoiarvi la maggior parte di cui citi tutti i tecnici insomma conosce questi e anche qui siccome su tutti i lavori importanti perché parliamo di edifici per quanto riguarda il pubblico edifici importanti se lavori milionari ricorsi a a non finire dopo di che le difficoltà interni alle alle amministrazioni che devono gestire questi processi si parlava il sottosegretario abbiamo forti carenze di personale spesso ci siamo dovuti trovare a fronteggiare questa etica sfida con le stesse persone che ci stavano prima ma non era come prima non è come il clima
Noi all'Aquila
Guardo gli amici dell'Aquila l'abbiamo vissuto e siamo ben consapevoli quindi questo questa applicazione del pedissequa delle norme ha creato i problemi che ha creato abbiamo fatto recentemente dei piccoli passi avanti per la ricostruzione delle scuole ottenendo dei provvedimenti di snellimento delle procedure per le scuole noi adesso stiamo cercando di estenderle pure agli altri edifici pubblici della ricostruzione per cercare di incidere in qualche modo su questi processi da accostare i tempi il sì i finanziamenti fino adesso anche della pubblica non non sono mancati è mancata la capacità di spesa diciamo
Ripeto il nostro obiettivo ora dopo un periodo a ridosso del decennale un periodo di di di stanca se vogliamo dire un po'così del del dell'intero processo dovuto a una serie di fattori cambi di di di governo centrale cambi di governo locale
Vertici delle amministrazioni a livello proprio amministrativo cambiati eccetera una serie di fattori ha determinato un certo rallentamento credo che adesso si sia ristabilita da una situazione favorevole andremo ad incidere possibilmente sull'apparato normativo per cercare di snellire le procedure almeno per la ricostruzione pubblica per la privata la la strada è tracciata bisogno solo di dare un po'd'impulso un percorso già avviato di vi ricordo solo che abbiamo necessità del concludere un processo ripeto impegnativo di circa un miliardo e ottocento milioni per concludere la privata
Che riteniamo come istruttori di concludere tra due-tre anni poter Ugo conte di un paio d'anni di cantieri quindi tra quattro cinque anni la privata alla via dovrebbe stare ampiamente al quasi a fasi alterne la pubblica il discorso è un po'più
Un po'più complicate
La cosa che auspico che a breve partono i lavori del del Duomo perché la ricostruzione materiale passa pure attraverso il recupero di di luoghi importanti e sono contento che a breve avremo di nuovo mi in città il nostro amatissimo Teatro Comunale
Con questo ritengo di aver concluso sperando di avervi dato qualche informazione qualche
Aveva di fatto cioè anche attraverso delle slide che scorrevano spero di avervi fatto capire quanto lavoro anche da parte degli uffici diciamo ci sta dietro questa ricostruzione grazie
Assessore la ringrazio molto per il suo intervento
Però io volevo farle alcune domande tra l'altro chiedo anche al pubblico perché siccome anche l'assessore
Purtroppo deve lasciarci quindi il dibattito lo facciamo sempre alla fine però con l'onorevole Vacca non potevamo farlo perché la moto e poi stabilito
Dei tempi che hanno molto stretti l'assessore se ci concede un pochino di tempo non molto in modo che se ci sono anche domande da parte vostra possiamo vedere
Io volevo chiedere le cioè noi siamo un ordine professionale tra l'altro uno degli ordini più grandi d'Europa
Per cui abbiamo bisogno di dare delle risposte agli iscritti e le domande che ci vengono sempre rivolte dagli iscritti sono sempre le stesse armi cioè ne abbiamo bisogno di lavorare
Però patteggiamo delle cose sui giornali le cose ci stupiscono perché facendo i conti ancora credo che la matematica non sia un'opinione due più due ancora fa quattro
Allora quando si legge su un giornale che un professionista da solo
E riuscito ad accumulare una serie infinita perché a questo punto quattrocento incarico quanti sono loro en a mio avviso ritengo siano veramente infiniti
E da professionista devo dire certo non è facile progettare quattrocento cinquecento interventi eccetera quindi loda vede una mega struttura fosse neanche
Renzo Piano riuscirebbe a fare una cosa di questo genere allora sommando
Io riporto alcune cose colletto ultimamente sui giornali poi chiaramente andremo a verificare se corrispondono a verità oppure no alla nessuno di noi ha la bacchetta magica nel suo nonno Dinoi
è insostituibile quindi tutti serviamo nessun indispensabile ma dico su tanti professionisti che abbiamo in Italia fosse qualcun altro bravo probabilmente ci potrebbe essere ecco se io vado a sommare L'Aquila e grande l'Abruzzo che però insomma quando cominciamo a detrarre numeri consistenti di incarichi collocati soltanto in uno studio rimane ben poco poi da distribuire
Allora forse non sarebbe il caso e mi sembra che con il nuovo terremoto del due mila sedici forse si è cominciato a pensare a mettere un limite di parcelle perché altrimenti c'è quello che guadagna i miliardi di euro e quello che sta sotto zero fosse non riesce neanche a pagarsi l'Inarcassa e non può neanche andato in pensione
Allora non sarebbe il caso di regolamentare un po'a tutte queste cose perché in affetti noi tutti dice sì a chi sta da questa parte chissà dall'altra parte siamo qui per imparare
Per imparare come come funziona un po'tutto richiama le che ci possiamo passare su quello che scrive il giornale giallo quello verde azzurro ciclamino c'è nudo abbiamo bisogno della realtà di quello che a noi compete quello che c'è da vicino quelle ingegnere mi può capire molto bene per cui e quindi questa era un po'una domanda che in questi giorni tra l'altro mi è stata posta visto dice ma parlate dell'Aquila quell'arma come ci sono però dico va bene basta chiedere non è che sia
Appunto già la ringrazio proprio per litterae che lei ci ha spiegato da quando uno ha un incarico fino alla fine purtroppo i tempi sono terribili
Perché ci sono i soldi e la burocrazia allora molto spesso
Noi stiamo attenti a non toccare i soldi che abbiamo nel cassetto perché ci potrebbe essere qualcuno che non va bene dobbiamo in indagare vedere eccetera intanto le persone rimangono senza casa succedono fatti succede ad altri terremoti
Forse dovremmo snellire
E soprattutto ritengo questo un parere personale che chi ricopre un ruolo importante percepisce anche un compenso adeguato o dovrebbe quanto meno percepire un compenso adeguato a quelli che sono i rischi del suo mestiere
E quindi se ci sono dei rischi lo si sa in partenza non si può poi dire e no siccome adesso il ministero sta cambiando raggruppa le varie soprintendenze ai vari soprintendenti che da tre diventano uno diventa mezzo quello che anche io non faccio più niente perché io non so dove andrò a finire no
Vanno rispettati i contratti vanno rispettato tutto quello che si fa o tra pubblico pubblico privato o tra privati quindi io credo che questo dovrebbe essere un punto d'onore ormai della nostra nazione perché non stiamo andando tutti quanti a Bottoli e tutti i colleghi che sente devo dire che da quando ho questo incarico
Di delegato dei beni culturali e del restauro qui all'ordine di di Roma beh veramente ne sento proprio di tutti i colori
Per cui vorremmo dare una mano ai colleghi e vorremmo che la nostra categoria quella anche degli in jazz quella di tecnici
Cioè perlomeno di sorga perché veramente l'altro giorno anzi l'altra notte mi è arrivato un una risposta per la messa in sicurezza delle scuole a Viterbo
Intanto dopo due anni e tre mesi quindi ne parliamo adesso
Con un ribasso hanno vinto del cinquantotto virgola cinquanta per cento ad al disco ci sono due o quando si va a prevedere il costo di un lavoro e fasullo perché allora c'è sotto qualche cosa
Non è possibile che ci possa essere soprattutto sulla sicurezza un ribasso dei cinquantotto e cinquanta
Per non parlare delle progettazioni che in alcuni casi siamo arrivati al ribasso dell'ottanta per cento questo vuole i perché noi non abbiamo più le parcelle come danno per cui ci sono stati tolti anche i minimi tariffari eccetera però dico uno che fa il tecnico si rende conto perfettamente di quello che quindi non è credo possibile e soprattutto in una zona terremotata
E bisogna fare attenzione anche a chi lavora come lavora immateriali che utilizzati
E poi ovviamente cercare di fare anche un progetto sulla manutenzione perché spendiamo tanti soldi per ricostruire per restaurare non facciamo la manutenzione e dopo pochi anni siamo di nuovo da capo per lavorare
Quindi io più che fare una domanda perdonatemi ho fatto un discorso però e ovvio che mi tocca molto da vice
O come tocca a tutti noi
E volevo chiedere così l'assessore poi se rimane ci fa immensamente piacere io l'avevo prevista anche nella tavola rotonda se deve andare a può andare ma volevo chiedere i colleghi se vogliono fare delle domande all'assessore
è vero che l'assessore e da un anno cioè termina nel mezzo quant'è che lei assessore oppure lei ha avuto l'incarico
Ah ecco allora invece abbiamo dobbiamo festeggiare l'assessore per poi vuole farmi le domande lei sta sta da una settimana quindi indubbiamente e come e appunto nei passaggi di politica che dicono sì è arrivato ieri mascalzone non hai fatto niente ma non c'era quindi non poteva fare niente
Quindi mi dispiace insomma che le level faccio piovere tutte queste domande però credo insomma le fa l'ingegnere quindi insomma sa rispondere ci sono colleghi allora guardate organizziamoci perché siamo tanti se venite qui ci fate una cortesia perché attinenti non possiamo fare delle riprese e le risposte sono monche non riusciamo a capire le domande dovrebbe venire qui
No non bastano c'abbiamo stiamo facendo le riprese
Purtroppo ecco magari chi deve fare le domande o mi lascia un bigliettino qualcosa
Ecco mentre la signora viva volevo puntualizzare alcune cose come nasce questo convegno questo convegno è nato in un battibaleno
Nel in venti giorni venticinque quanti Maurizio Galletti più o meno quando abbiamo detto e soprattutto Galletti dice c'è e ci sono i dieci anni del terremoto dell'Aquila possiamo fare facciamo qualcosa e quindi è stato veramente organizzato così in brevissimo tempo
Non abbiamo invitato i progettisti quindi i progettisti professionisti privati ma come vedete sono tutti istituzioni
Non abbiamo invitato all'impresa ne abbiamo invitato lance sia l'Ance nazionale sia l'Ance Dell'Aquila sia lancette Lazio
Quindi noi abbiamo in programma a questo punto visto che è un tema che ci riguarda molto da vicino di fare un secondo incontro il diciotto di giugno la sala e già prenotata
E continueremo e quindi cercheremo di vedere tutto quello che veramente si è stato progettato e realizzato con i professionisti quindi Rino eviteremo molti di voi ma soprattutto vedremo i lavori che si stanno facendo e che sono stati fatti
Ecco questo per chiarire perché alcuni professionisti si sono un po'arrabbiati perché io no perché nessuno è stato invitato quindi non io sì io no e ne invitiamo tutti quelli che hanno lavorato scusate eccole la dicitura forse questo mio intervento può un po'improprio però era una curiosità mia sono una persona che non vivo all'Aquila però ho vissuto il terremoto dell'Aquila in prima persona
E chiaramente conoscendo l'abilità ucciso dalla mia seconda patria un dopo prima e dopo del terremoto visto un città culturalmente meravigliosa una piccola perla che poi è morta all'improvviso adesso dopo dieci anni io continuo ad andare all'Aquila da quando c'erano le macerie fino adesso
Chiaramente mi faccio una domanda L'Aquila è stata ricostruita m'impone a parte il ci sono molte opere realizzati in maniera eccellente io li ho visti e non visitatrici
Ho partecipato anch'egli attività di spettacolo dentro questi questi il difficile meravigliosi
Però
L'Aquila è ancora non esiste
Cioè cittadini dell'Aquila dove stanno non ci sono vivono nel centro commerciale e nella periferia di L'Aquila e chissà dove forse nelle casse di Berlusconi non lo so
Gli edifici civili dell'Aquila sono stati ricostruiti molti in maniera eccezionale ma sono vuoti sono delle scatole vuote
Mi hanno detto perché poi su curiosa Minghi interesso che molti cittadini dell'Aquila hanno venduto il loro appartamento
Che sono piccoli
Piccoli lotti l'uno attaccato all'altro eccetera a
Impresa edilizia l anno requisiti tutti gli hanno sventrati li hanno ricostruiti adesso li li vendono come imprese private
Nulla gli non è i cittadini dell'Aquila a chi se li vuole comprare in questo momento non compra nessuno per cui L'Aquila comunque morta un involucro morto io volevo capire un attimo che cosa si può fare
Grazie alla domanda
Permette dissento
Non sono d'accordo con l'analisi fatta dalla dalla signora dall'architetto e per una serie di ragioni intanto determinanti spazi si recuperano gradualmente come vita vissuta
Quindi quei bei palazzi di cui dicevamo torneranno gradualmente ad essere vissuti non non è voi pensate un commerciante che c'aveva la sua attività in pieno centro storico e che costretto dagli dagli eventi a trasferirsi in periferia fa il suo investimento
E fa un un discorso economico trasferisce l'attività finisce il palazzo in centro dopo dieci anni prima di rientrare
Fa sempre un discorso economico finché non ritorno nella gente comincia gradualmente a ritornare mancano gli utenti quindi i diciamo il conto economico del del commerciante offeso un esempio banale è presto fatto quindi commercianti alcuni coraggiosi già ci stanno altri cominciano a tornare e mano mano che torno torneranno i cittadini stanno tornando gli uffici è un è un processo che richiede tempo la ricostruzione materiale
è la più facile questa è la più difficile però questa è accompagnata dalle scelte che fa l'amministrazione dove metto gli uffici del Comune avviare indica dico che direzione a villa comunale cioè in centro anziché fare la nuova sede nei pressi della stazione anche qui i punti di vista possono essere diversi però intanto è una scelta limits sta in centro
Altri uffici rientreranno Cetto aiuterebbe molto se gli edifici pubblici ritornando al discorso della lentezza della ricostruzione privata fossero anche recuperati perché la maggior parte attualmente degli edifici pubblici all'interno del centro storico
Non sono ancora recuperati
Quindi quello è un altro tassello importante per far sì che la città venga rivitalizzata
Però dire che l'aquila è morta non è così L'Aquila vive ancora allora vi ho fatto una scelta consentitemi un altro pezzetto voi vi lascio
Quando si sia si sono spesi circa duecento milioni di euro per i punti e lamenti e le demolizioni avete visto qualche slide e no quella è stata una scelta importante è stata una scelta che ha consentito alla città di non morire perché l'alternativa per come stava la città dopo il sisma era di fare un bel recinto intorno al centro storico alle mura chiudere tutto
Mandare tutti via e riaprire una volta ricostruita la città quello andrebbe ucciso la città perché dieci anni recintata in attesa di ricostruire sarebbe morta invece pur con un investimento pesante che però ha funzionato perché ancorché provvisori quei puntelli anzi hanno tenuto in piedi quei palazzi ancora li tengono quelli pubblici per anni e nonostante le ulteriori sollecitazioni subite
Il quel tipo di intervento ha consentito l'gradualmente di restringere la zona rossa che se avete visto le slide che scorrevano veloci all'inizio era praticamente tutta hanno consentito lentamente e di non di lasciare accesa una fiammella divinità in quella città che mano mano sta riprendendo corpo e di colore
Moltissime iniziative culturali della nostra città Sideri L'Aquila e viva anche culturalmente questo la tiene viva Cetto non è ancora piena è vero ma lo tornerà ne sono sicuro
C'era
C'era qualcun'altro che voleva Fardella dovrà dovete venire qui e adesso volevo riprendere anche un attimo il discorso del sociale proprio come si diceva credo che L'Aquila sia l'esempio vivente di una piazza che ha sempre aggregato tutti la notte il giorno il pomeriggio di un anteriore del mercato la piazza Duomo dell'Aquila è stato sempre un punto di aggregazione e ne parlava
Il sottosegretario pacca proprio di tenere conto dell'aspetto anche sociale perché è fondamentale quello dell'aggregazione
Prego sì risolutivo ognuno
L'ultima dovevo pronti a Vittorio Bussi sul
Che conosco molto bene il vigile progressi se il servizio di unione assessore l'altro giorno malevolo ieri componenti un ingegnere più capaci sul territorio scrisse un bellissimo è stato anche il maggiore
Maggiore esperto in tal senso
Però
Mi tocca un po'di sentire giuridici rigide Fabrizio l'accusa ha avuto un grosso problema del due mila e tre profonde ferite
Riconoscendo la pena soffermarsi malati del suo problema politico sociale suo problema economico finanziarie soprattutto culturale comincia a battere il cuore del talmente nel due mila e uno nel due mila io non ebbi modo di incontrare nelle mie varie contro i poliziotti con l'architetto
Però il sovrintendente allora
Nella fino
In tanti detto buona sera ci conosciamo palesi Vectra ci fuori l'architetto che l'ha soprintendente ai Beni culturali
In tre giorni
Lotta scusi scusa e quindi mi parlò l'archetto Burial proprio Johannesburg vessati da parte mi disse ma perché non ti inventi qualcosa questo territorio sta buona questa parola si sta rievocando oggi sull'Espresso prima pagina c'è scritto L'Aquila dodici anni quindi genere dispiace io Conte non sono d'accordo sulla questione della lo sanno
Questo è una sfida perché indubbiamente anche la signora si è espresso nel senso che gli architetti servono per ricostruire ingegneri servono per adeguare e tutto marchi tetto lati e l'ingegnere non hanno nessuna funzione se non c'è un progetto di sviluppo
Gli architetti gli urbanisti tutto ciò che fa parte di questo settore è stato incapaci Dante porta cammina solamente se c'è un progetto di sviluppo
Grandi Progetti sviluppo da soli o gli ultimi vent'anni utile le ripeto ma L'Aquila con questo grosso dove dolore sofferenza ah qui costruito la sua parte urbanistica passo fare tecnologica ci riassetto dei palazzi la sollecitazioni dei palazzi per renderli antisismica tutto non si è preoccupato di un elemento è sovente porta quell'elemento importante dubbiamente lo stato qualcuno l'Istat
Lei Ministero dell'economia gli stessi istituzioni comunale o regionale dovevano prevedere o l'hanno previsto certamente ma pochi lo ha sondati a a studiarla guardare oltre che dopo un terremoto
Sì scombussolato assetto sociale culturale e politico del territorio
Ci sono delle delle scemenze le curve vanno verso giù tremendamente la paura la voglia di trovargli il nuovo logo il tratto già labile era sofferente succeduto a questo punto di vista nessuno si è preoccupato oltre che ricostruire di cui io non entro nelle capacità di ognuno perché la cui ormai e quasi tutta costruita in cinque sei anni però
Io ho dei palazzi all'atto di abilissimi rabbioso non so cosa fa
Allora credo che molta gente volenterosa ha presentato a questi politici locali e nazionali oggetti per sviluppare quel territorio pellerossa il giudice questa risorsa la politica nazionale la politica regionale ottusa
Non ha preso in considerazione nessun progetto di sviluppo
Per andare nelle radici del territorio chiamata L'Aquila dai temi della tele della della cultura italiana docente altro se incidono c'è un tutte le istituzioni più importanti in una città meravigliosa citate possiamo definirla una la depilazione socio economica questo signore uno una città satellite di Giove
Dove io vedo che ha la stessa distanza
Un parco giochi di divertimenti e tutto sono usciti un investimento di seicento settecento milioni a far diventare un nuovo di due milioni e otto tre migliore sono i leggermente in in discesa per la crisi mondiale nazionale questa persona quindi un'aquila un territorio meraviglioso un apparato subendo culturale delle manierismo meravigliose tutto se ci vanno cinquanta mila persone già troppo
Quindi una colpa cioè dobbiamo definire una colpa molto grave che può la colpa di tutto il territorio dalla sua politica l'azione l'abbandono delle nostre tradizioni l'abbandono della nostra
E questo mi dispiace non c'è il sindaco dell'Aquila perché io non riesco neanche a parlarci col sino Cialente ho parlato per otto anni per questo mio progetto risale al due mila e tre due mila quattro firmato dalla fondazione del del gas di spatola fondazioni dei maggiori enti con delega dei ministeri e tutto questo progetto non sono allora
Io credo che per gli architetti degli ingegneri al di là di queste ingiuste in giuste cause della signora citava priva di accentrare un meno allora sorge un progetto di sviluppo per quel territorio non parlo solamente l'anno del realmente un grande momento di lavoro cerco ma adeguare tutta un sistema a un progetto di idea un progetto di sviluppo futuro
E David adeguamento il logico strutturale a tutto questa bellezza mi è stata fatta coi soldi degli italiani sostanzialmente chi era fidanzato suo progetto è salita quindi a questo proprio io sono talmente lunghi fermo isolamento la polemica ma do un messaggio all'ingegner Fabrizi che si faccia portavoce se lo ritiene opportuno di un qualche cosa che può dare alla guida la vita perché oggi L'Aquila è morta OK grazie alle
Allora guardate io ho fatto fare queste alcune domande semplicemente perché l'assessore
è impegnato a dire andare via ma il dibattito sarà tutto alla fine con la tavola rotonda quindi e potenzialmente le domande per cortesia e che siano Brevi perché non abbiamo un programma come avete visto piuttosto nutrito
E vorremmo svolgerlo tutto
Quindi domande brevi se c'è qualcun altro per l'assessore che vuole fare domande anzi dopo inviteremo anche qui al tavolo l'architetto booleane perché indubbiamente è stato il soprintendente a me insomma siamo andati alle undici di sera come vedete quella Fontanelli a vedere le prove del o no Gianni mentre facevamo restauro delle fontane
E siamo andati a fare i sopralluoghi anche alle undici di sera si lavorava anche la notte ma queste prima del terremoto non è dopo se non ci sono domande farei tirare le conclusioni di quello che è stato chiesto all'assessore
Non ce ne sono altre bene
Allora assessore
Continuavo a un saluto a tutti quanti grazie grazie mille
Allora invece adesso chiamo al tavolo tutti i relatori per cui se venite qui io stavo cercando anche la tuttora Antonella De Bonis che non riesco a trovare perché mi mancano mi mancano gli altri nomi che a lei
Quindi ognuno Francesco è giusto questi possiamo togliere ogni
Mi serve invece quindi ce l'abbiamo tutti
Guarda puoi metterti anche lì tanto adesso arrivano anche i cavalli e vini che ci sono ma non so dove sono stati messi gli altri sono tutti pronti
Allora noi cominciamo proprio con la parte tecnica e tutto quello che hanno vissuto Gianni boliviane quei essere dei nostri ebbe insomma
Teniamo quale abbiamo anche un'altra assedia
Non devi crescere se già cresciuta abbastanza
Io comincerei da Maurizio Galletti
Maurizio Galletti che è stato uno dei primi che si è occupato del terremoto subito dopo il terremoto per cui era la era alla per cui non sapeva cosa fare quel giorno quella notte quindi stava alla quindi comincerei con lui
E e poi mandano con tutti gli altri grazie
Allora buonasera a tutti io devo dire
Sono anche un po'commosso d'acquisto celebrazione sono commosso perché
Nel nel preparare l'intervento
Per questa giornata di studi ho rivissuto dei momenti dei momenti terribili dei momenti in cui io ho toccato con mano pur non essendo Aquila hanno non essendo lì quella notte ho toccato con mano le prime ore della mattina insieme
Allora direttore regionale Anna Maria Reggiani venivamo da Roma in macchina
Ho toccato con mano cosa significa vivere un evento così drammatico così tragico
E avendo anche la percezione del del dolore delle famiglie
Di coloro che erano rimasti sotto le macerie che politici di giorno in giorno credevamo aumentare come numero
Eravamo comunque avevamo il dovere di di svolge la nostra attività la nostra professione quindi eravamo funzionari dirigenti del ministero per i Beni culturali
Io ero soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici
E
Ci dovevamo rendere conto di che cosa era successo di che costa era stato il danno subito dal patrimonio culturale e organizzarci nell'ambito di quella che è stata immediatamente
La
Diciamo il coordinamento messo appunto dalla protezione civile nazionale inizialmente con Anna Maria Reggiani che era stata nominata
Responsabile della funzione diciamo salvaguardia dei Beni culturali nell'ambito della dico Mach che voi sentirete avrete sentito nominare più volte nell'ambito come dire dell'organizzazione della Protezione civile nella direzione del comando e controllo
E successivamente dal primo maggio con Luciano Marchetti l'ingegner Luciano Marchetti
Che fu nominato dall'allora Governo su proposta del capo della Protezione civile Bertolaso
Dice il commissario delegato per la salvaguardia per la messa in sicurezza non per la ricostruzione in quel momento del patrimonio
Bene il nostro arrivo L'Aquila diciamo nostra vogliono da qui al fumo Accolti appunto attraverso la statale perché l'autostrada era stata interrotta da Tornimparte in poi perché uno dei viadotti autostradali essere dissestato con le scosse sismiche fummo accolti da questa casa cantoniera
E facemmo un giro per il centro storico che allora non era come dire contingentato da dei militari non c'era nessuna zona rossa
C'erano persone che vagavano assolutamente devo dire come dire senza sapere che cosa fare inebetiti echi alla ricerca dei propri cari e confluivano all'Aquila
In quei momenti numerose colonne dei diciamo soccorsi quindi i vigili del fuoco Croce Rossa militari quindi tutta la macchina la potente macchina che l'allora dalla Protezione civile allora diretta da Guido Bertolaso aveva messo in atto immediatamente
La nostra diciamo
Il nostro giro per la città fatto per raggiungere poi i nostri luoghi di lavoro per vedere in che condizioni si trovavano
Ci lasciò come dire senza parole senza fiato Anna Maria Reggiani e io non parlavamo guardavamo fuori dal finestrino dell'auto mobili a piedi perché fino a un certo punto
Potemmo percorre la città in in automobile e poi a un certo punto ci dovremmo fermare e vedemmo le dimensioni di questo di questo disastro successo
Durante la notte ma devo dire in qualche modo atteso perché pur ovvero che
Non sono prevedibili i momenti di climax come dire degli eventi sismici è pur vero che da un mese ad allora L'Aquila era come dire in soggetta ad un crescendo
Di scosse che poi culminarono con quella diciamo delle tre trentadue sei aprile
Chi dice del sei e tre punto Ritter che dice del cinque nove comunque una scossa devastante certamente superiore al sesto grado della scala Richter naturalmente L'Aquila centro storico ma L'Aquila anche edifici contemporanei edifici contemporanei
Che hanno visto le proprie strutture fortemente danneggiate se non irreversibilmente danneggiate
Quello che vedete sulla destra e una struttura in cemento armato in acciaio di un albergo molto noto all'epoca che si è letteralmente accartocciato su se stesso
E questo diciamo una carrellata veloce del contemporaneo
La concludo con l'immagine della Casa dello studente in cui morirono tragicamente molti giovani
Purtroppo rassicurati diciamo quella notte dal fatto che non si sarebbero succedute scosse devastanti mentre molte persone che già dalle prime ore avevano con il timore anche buonsenso lasciato le proprie abitazioni erano andate a dormire nel proprio otto mobili si sono salvate
Allora vi avevo fatto già questa premessa come dire della prima organizzazione dell'emergenza il sei aprile stesso il presidente del Consiglio
Nell'epoca Berlusconi e ma non su proposta del capo della Protezione Civile la prima ordinanza di Protezione civile nella quale c'era un elemento per me che rappresentava come dire la la tutela e quindi la
La salvaguardia dei Beni culturali un elemento preoccupante perché veniva data al commissario straordinario che poi
A sud delegato per fortuna devo dire l'ingegner Luciano Marchetti allora direttore regionale del Lazio esperto in terremoti che aveva vissuto come soprintendente delegato il terremoto
Dell'Umbria del mille novecentonovantasette e comunque faceva parte
Del gruppo di esperti della Protezione civile insomma vi dicevo questa ordinanza prevedeva
Pur con una citazione erronea dovuta alla fretta e la disattenzione in quei momenti concitati nell'ambito degli uffici attrazione civile
Prevedeva che ci fosse una derogato tale per come dire il rispetto delle norme di tutela nei termini come dire di quanto meno richiesta di parere al al soprintendente
Dicevo una citazione sbagliata perché si citava ancora il day Testo Unico
Del mille novecentonovantanove il decreto legislativo quattro novanta e non il Codice dei beni culturali il paesaggio che era in vigore dal due mila quattro ma voglio dire
Poco rilevava insomma la cosa preoccupante era che per la salvaguardia e diciamo protezione si sarebbero potuti demolire edificio Pardi partiti S. appartenenti al patrimonio culturale
Cosa che fortunatamente non avvenne questo era l'immagine che vedemmo del Forte spagnolo che era la sede del Museo nazionale d'Abruzzo del soprintendente sede soprintendenze
E dell'Auditorium battelli
Questa fu l'immagine che ci appare dall'esterno confidavamo come dire che i danni fossero limitati alle coperture coperture
Dell'ultimo livello frutto di una soprelevazione ottocentesca e di una ristrutturazione
Per la parte contemporanei museo attuata negli anni sessanta del secolo scorso ristrutturazioni corazzati e abbondantemente utilizzati cordoli in cemento armato e come potete
Notare dalle dall'immagine avevano come dire
Sollevate dall'onda sismica avevano fatto come effetto Martello ariete sulle murature le avevano espulse nel sottostante loggiato e l'interno non era da meno ai ai rinnovi
Non era da meno e appunto quindici rendemmo conto che la potenza di quelle onde sismiche combinate era stata tale che era riuscita proprio a sollevare questa massa enorme
Che era il
Forte spagnolo dell'Aquila lasciando intatti pressoché i bastioni e la parte della Cavallerizza
A livello del fossato mentre tutta la parte in elevato soprastante era stata colpite danneggiata
E questo era anche uno forse dei motivi John lassù prelazione ottocentesca era stata attuata utilizzando murature diciamo di scarsissima qualità leganti pressoché inesistenti
Quantità di torna può anche diciamo notevoli che avrebbero dovuto in qualche modo criniere queste murature
Poco consistenti ma che effettivamente avevano fatto come dire un effetto moltiplicatore del danno
E questi erano queste sono le immagini di come sono presentati gli uffici in cui avremmo dovuto essere operativi cioè totalmente
Resi inagibili appunto dai crolli
Fortunatamente in questo caso avvenuti nottetempo e non durante le ore diurne se non avrebbero causato decine di morti
E quindi come dire si può o se immediatamente e poi vedremo dove siamo andati
Temporaneamente a essere collocati la necessità di avere un luogo un luogo dove riordinare le idee riordinare come dire una una strategia di di primo
Intervento di salvaguardia di messa in sicurezza del patrimonio
E questo sempre forte spagnolo era lo stato in cui si è presentato ai nostri occhi il Museo nazionale d'Abruzzo
E le opere in esso contenute
Quindi diciamo madonne lignee medievali sul tavolo statue lignee
Proiettate per terra
Stato in terra cotto frantumate
E immagine emblematica dei vigili del fuoco che non c'hanno mai abbandonato anzi erano i nostri angeli custodi non potevamo entrare da nessuna parte
Se i vigili del fuoco e sottolineo vigili del fuoco che per lo più erano tecnici laureati perché erano ingegneri architetti cioè Esperti di messa in sicurezza che formavano le squadre attraverso le quali andavamo conosce lo stato del patrimonio
Naturalmente non non non lo si vede mai eravamo come dire sempre con Anna Maria Reggiani Luciano Marchetti e altri
Funzionari
Anche essi diciamo
Come dire traumatizzati dal sisma perché erano Aquilani o vivevano nei dintorni nell'arco di alcuni rimasti senza casa alcuni andati a dormire
Nelle tendopoli altri addirittura nei vagoni ferroviari e qui voglio ricordarli tutti senza citarle uno uno perché mi spiacerebbe dimenticarle almeno uno si nei vagoni ferroviari due storiche dell'arte
Poveretta è che per loro l'essere presenti e come dire partecipare quotidianamente di queste attività era un momento di come dire di legame con la vita quindi
Dobbiamo essergli N
Enormemente grati come dobbiamo essere grati a tutte le maestranze che poi c'hanno consentito di attuare rimessa in sicurezza ai vigili del fuoco che si alternavano di settimana in settimana venivano squadre da tutta Italia e le come dire le le famose e mitiche squadre Savasta
E questa era la nostra sede operativa la palestra della Città del del Scuola allievi sottufficiali della Guardia di Finanza ha colpito fortunatamente realizzata con tecniche antisismiche
Dove per alcuni Mesic primissimi pesi settimane abbiamo avuto i nostri uffici lì in mezzo perché tutte le funzioni delle amministrazioni dello Stato verranno letti
Il vice commissario delegato che poi successivamente fu un po'più fortunato aveva due stanze
Dov'erano a accatastati affastellati in praticamente dodici ma non dodici come dire elementi messi a disposizione come dire
Oltre no il personale no erano dodici persone provenienti per comando dalle
Sedi periferiche abruzzesi il Ministero per i Beni Rita culturali
Sottolineo che l'amministrazione beni culturali in quel momento è stata l'unica alla quale non è stato concesso un elemento aggiuntivo rispetto alla Regione Abruzzo al Comune dell'Aquila
Mi spiace ex assessore andato via ma devo dirlo o altre amministrazioni dello Stato noi sempre poveri ma belli cioè ci siamo dovuti arrangiare già come dire sotto organico con le persone
Che c'era ho e naturalmente ricordo che per fare queste assegnazioni di comandi eccetera ci sono volute designa nel sindacato
E qui c'è di amico Claudio Calcara ci allora
Era responsabile come dire CISL Beni culturali insieme ai colleghi vende alla vita fece riunioni con il vice commissario Marchetti per decidere come come Circe di uscire
A ad a vere questo personale quindi personale ridotto all'osso la maggior parte delle dei funzionari e dei collaboratori non venivano con dei computer
Graziosamente messi a disposizione della Protezione civile quelle era se serie non avevamo gli archivi a disposizione non avevamo nulla
E in questa situazione abbiamo dovuto fare la ricognizione del patrimonio
Abbiamo dovuto fare le Schede ricognitive quelle famose schede ricognitive messe a punto tra Mibac Protezione civile alle Gatti alle diciamo direttive
Del due mila otto direttive per la riduzione della prevenzione del rischio sismico che per una serie di diciamo lungaggini burocratiche
Ovvero l'acquisizione del voto il Consiglio superiore lavori pubblici che avvenuta nel due mila nove videro la luce nel due mila dieci cioè ad evento ulteriore successivo evento sismico avvenuto ricognizione e che ricognizione anche come dire e strategia di di cosa fare per mettere in sicurezza salvaguardare il salvabile tenete presente che nei due mesi successivi al sei aprile lo sciame sismico per lo sciame sismico sarei contate trentacinque mila scosse di terremoto
Quindi l'esempio come dire del
Del del copertina diciamo del dell'evento di oggi ovvero la messa in sicurezza della chiesa di
Del suffragio delle sante messe a punto con un intervento all'avanguardia
è stata resa necessaria al fatto che il sei aprile c'era un pezzo alcuni giorni dopo già ne mancava qualche altro pezzo quindi voglio dire
Se si voleva salvare la cupola attribuite al Valadier era necessario almeno a metterla in sicurezza
In modo totale
Queste erano le lesioni presenti nella cupola di San Bernardino lesioni e cupola miracolosamente tenuta insieme dalla K come dire di piombo che la ricopriva perché se non ci fosse stata quella sarebbe
Con l'alta inevitabilmente a terra
Il il teatro comunale apparentemente intatto con pochi danni all'esterno e mentre l'interno si presentava così ai nostri occhi la scuola di Amici S
Anche questo è un altro emblema come dire
Nella città chiusa al tanto al pubblico quindi agli studenti delle elementari dal sindaco il giorno prima e per questo aveva avuto il rimbrotto da parte delle famiglie che aveva avuto difficoltà a gestire
I bambini ma meno male che l'aveva chiusa e questi sono i così detti corso ai quattro cantoni con cantonale
Del edificio del Convitto nazionale dove c'è anche la biblioteca c'era la biblioteca provinciale
Palazzo Margherita sede del Comune e della Torre civica in cui era conservata la bolla di Celestino quinto poi per motivi di sicurezza portata altrove
Santa Maria del Paganica o noterete che su un certo numero di di di di chiese di palazzi c'erano lavori in corso facevano parte dell'ordinaria attività di restauro no per cui come dire
Cioè non ponteggi montati si programmavano lavori si svolgevano attività
E Santa Maria di Paganica si presentò così ai nostri occhi pochi giorni dopo il sisma quando
Andammo con i vigili del fuoco su i cestelli tenuti da questi impieghi per aria da questi enormi diciamo Bracci che sorvolavano sopra i monumenti
Devo dire con la la la la novità dando vita per L'Aquila di di di quel periodo allieva necessità egli fu il drone che l'ingegner Marchetti fece volare sopra
La Chiesa delle Anime Sante torrone dotato di telecamera che fece questo rilievo nuvola di punti che sì era diffuso ma non era non lo era come oggi diciamo quindi è stato uno dei primi
Rilievi diciamo particolarmente accurati fatti
Quindi che fare di fronte Palazzo Ardinghelli già con la prima messa in sicurezza Palazzo Ardinghelli sede demaniale oggi
Restaurato oggi
Destinatario di una sezione del Maxxi di Roma di cui ancora si parla e si discute finanziato dalla Russia
Portato in parte in quota parte Russia lavori portati a termine nell'ambito come dire di quelle cosiddette adozioni di beni culturali che l'allora governo propose
Ai partecipanti al G otto che per motivi strategici il fu proprio voluto all'Aquila nel luglio del due mila nove
Chiesa di San Pietro di colpito un altro elemento diciamo interessante ma sul quale aprono una parentesi tutte le chiese
Aquilane come questa
Erano state già oggetto di interventi di restauri da parte del sovrintendente Moretti negli anni Sessanta
Quindi l'aspetto della fascia stecche con la quale appaiono a noi oggi ancorché diciamo danneggiate
Era una fascia c'è un aspetto che non ha più quell'originario provenivano già da diciamo interpretazioni fatte durante quei restauri che cosa che apposto apposto
Ai soprintendenti che poi mi hanno succeduto certamente dei dei problemi come dire di valutazione no del dico come fare il restauro del restauro Moretti hanno in alcuni casi
Questo all'interno di San Pietro di Coppito
Questa è la prima messa insicurezza dunque spendo due parole per diciamo sottolineare che le tipologie dei materiali utilizzati tipologie di materiali utilizzati
Che consentivano di esercitare una forte pressione sul manufatto di contenerlo
Ma che non dovevano creare come dire dei danni su gli elementi costitutivi gli stessi tecniche messe a punto già durante il terremoto dell'Umbria e delle Marche in particolare in Umbria
Sempre nell'ambito come dire delle attività svolte dalla Protezione civile e coordinate da Luciano Marchetti
E questa è una foto come dire
Commovente emblematica allo stesso tempo questa diciamo gruppo di giovani ragazzi sono radunati in piazza
Piazza Duomo la piazza del mercato
Proprio la mattina del sei aprile
E che non hanno idea di che cosa fare non saranno come organizzarsi sono scampati ad un pericolo mortale
SFOR fuggendo come dire dalle proprie case pericolanti che danno proprio l'idea di questa disgregazione sociale con la quale ahimè
Bisogna fare i conti perché la appunto da città viva di studenti di di di commerci e comunque di turismo ok era per dieci anni e con parte tuttora è stata una città spenta se non aperta alle attività di recupero ed edilizia
Questa siamo sempre come dire un'immagine dell'Anime Sante io non ho citato altre immagini della messa in sicurezza sperando che poi lo faccia Luciano Marchetti ma penso che lo farà sicuramente
Quella quella patina bianca che vedete nel nel cortile dell'arcivescovato che sembra neve in realtà nella polvere
La polvere che si è posata sulle cose dopo l'evento sismico una polvere sottile una polvere pericolosissima sulla quale si scivola come il ghiaccio bisogna stare attentissimi questo che apparentemente sembrava intatto è invece il transetto del Duomo
Completamente crollato anch'esso era oggetto di lavori di restauro c'era il ponteggio montato all'interno e dovevano essere diciamo restaurati delle tele
Messe poste nella zona absidale
San Marco
Anche essa Chiesa pregevolissimo no
Sulla quale punto qui non si vede bene mi spiace ma ho cercato di ridurre il numero delle immagini se no gli apre inondato è già un numero diciamo improponibile
Anch'essa con un tetto rifatto in laterocemento che ha come dire subito in modo differenziato l'onda sismica e quindi ha provocato il crollo
Di tutto il soffitto voltato muratura Santagostino con la facciata ricoperta di ponteggi anche essa con dei lavori in corso
E il il famoso Palazzo del Governo adiacente all'interno del quale c'era la Prefettura e l'Archivio di Stato l'accusa che poi è stato come
Scusate è stato delocalizzato e portato altrove
Ed il prefetto proprio se non ricordo male il sabato precedente aveva fatto la cerimonia di addio perché era stato avvicendato fortunatamente per lui altrimenti non l'avrebbe come dire un po'tutta
Raccontare
E questa è l'immagine appunto
Simbolo emblematiche del palazzo del governo
I il territorio
Pochi esempi di di di chiese diciamo al di fuori della della la concezione Paganica
Con già l'intervento di messa in sicurezza
Santa Giusta di passati a Bazzano un capolavoro dell'arte medievale
E San Clemente a Casauria San Clemente a Casauria oggetto giardini Consul alimenti e restauri negli anni Sessanta
Non aveva avuto particolari danni alla struttura ma purtroppo quella muratura che avete visto prima cadendo aveva fortemente danneggiato il cero pasquale l'ambone medievali elementi pregevolissimo diciamo della plastica
Scultori medievale Apruzzese
Allora le messe in sicurezza che fare anche qui diciamo che ho già citato la funzione di salvaguardia dei beni culturali in testa l'ingegner Marchetti si trattò di
Individuare le priorità quali erano gli interventi prioritari beh interventi per interi erano intanto le sedi demaniali perché quelle come dire guardate allora non c'erano direttive diciamo che si è ragionato col buonsenso e ciò che poi vi dirò alla fine e che questo buon senso si è poi trasfuso nelle direttive brava ripresa poi dalla direttiva Franceschini diretti avrebbe energetici in cui si fece tesoro di ciò che avvenne in quest'occasione quindi prima le sedi demaniali
Sedi demaniali io ovviamente la la la messa in sicurezza poi del del patrimonio mobile il ricco o feriti
E voi diciamo dovete sapere che del due mila dodici in concomitanza con il sisma dell'Emilia Romagna
Il segretariato generale del del ministero dei beni culturali
Perché era in gestazione come dire e fu emanata proprio in quel momento e mano
Questa diciamo decreto con il quale intanto istituiti un'unità centrale di crisi che non esisteva con a capo
Un responsabile con diciamo dei dirigenti
E istituiti le unità territoriali di crisi allora come dire coagulati intorno le direzioni regionali
Quindi composte da tutti i dirigenti i soprintendenti
Che si dovevano attivare immediatamente all'insorgere e automaticamente autonomamente all'insorgere di un evento estremo che potesse colpire diciamo i beni culturali
E successivamente con la riforma diciamo Franceschini
Lei direzioni regionali sono state sostituite dalle segreterie atti regionali però diciamo che la struttura operativa e di emergenza è rimasta analoga bene
Allora non esisteva nulla di tutto ciò allora come dire noi ci aggregava attorno a un coordinamento
Con cui si scambiavano anch'io ovviamente opinioni a livello centrale e il segretario generale allora Giuseppe Proietti direttore generale ai Beni architettonici e i suoi colleghi allora era Cecchi
Il ministro però voglio dire la struttura operativa non era individuata nel due mila nove
Lo sarà nel due mila dodici e le direttive del due mila tredici terranno conto proprio di un grande lavoro che è stato fatto sia in Abruzzo che tinta Emilia Romagna va bene
Ma la loro e lo vedrete perché citerò ampiamente come dire la direttiva brani alla fine
Ma ciò che essi raccomanda e quello che comunque la funzione da svolgere quella del salvaguardia del mantenimento del bene culturale
E chiaro va fatto con interventi non sovradimensionati né sottodimensionati però l'obiettivo e quello qui all'Aquila è stato fatto esattamente questo
Ante litteram direi perché questo patrimonio è stato messo in sicurezza sia con i funzionari e protezione civile beni culturali
Moltissimi volontari che allora lavorava lavorarono nell'ambito come dire l'organizzazione la Protezione civile
Furono individuate le sedi dove ricoverare i ricchi adesso sono un obbligo cioè bisogna sapere dove poter ricoverare il patrimonio mobile in ogni regione va bene
Senza dovere stare a pensare a decidere si sa che ci sono delle sedi disponibili in Abruzzo c'era questo
Museo archeologico e deposito paludi di ce l'hanno fu immediatamente
Individuato come sito per oltretutto non del calcolo dei localizzarlo fuori dalla Regione perché era anche come dire una un attimo un'azione simbolica quello di mantenerle di metterlo in sicurezza nell'ambito dei territori del confini regionali
La messa in sicurezza di San Bernardino cioè aveva due punti critici uno il campanile a torre campanaria permetta crollata sul sottostante convento credette a destra
Il tamburo che stato cerchiato con questi con queste fettucce di nylon gigantesche quindi immaginatevi di lavoro
Di vigili del fuoco successe ieri che volteggiavano intorno come dire perché broccato l'orecchino tardino e la la cupola e qui dopo che era stata ispezionata che c'erano lesioni all'interno dei quali entrava una gamba quindi potete immaginare quanto era a rischio e poi è stata dalla parte sottostante
Decisioni bloccate temporaneamente con delle schiuma espansa e che quanto meno hanno ottenuto come dire sotto diciamo spinta
Questa enorme massa
Collemaggio Collemaggio si presentava così
Con
Il transetto completamente crollato su se stesso
Collemaggio anch'essa oggetto di interventi dire sta negli anni Sessanta era completamente ricoperta
Di sculture
Barocche
Fu completamente che furono completamente eliminate alla ricerca di un Medioevo perduto di cui purtroppo
Visto il danno
Che era stato fatto con la perdita di queste sculture
Sì come dire circoscritto a pochissimi venti le panchine le panche le trovammo come dire girate secondo l'onda sismica cioè si erano allineati all'onda sismica
Vedete sulla destra quelle norme moncone di travi in cemento armato
Ecco quello era una delle due travi erano binate una sopra l'altra praticamente che andavano in direzione del transetto
Della psiche scusate dalle due parti e che oscillante attraversa essendo agganciate alla facciata hanno spinto in pratica la possibile verso l'esterno che è rimasto in sito ma è crollata completamente la copertura
Della del del transetto e questi sono i primi a messa in sicurezza
I primi giorni le
Colonne poligonali hanno subito una prima cerchiatura con fettuccia
In nylon e nei giorni successivi questa
Questa cerchiatura è stata implementata perché come dire
Mancando la continuità statica dovuta al crollo delle tragiche avete visto prima il peso praticamente delle navate gravava in particolare sulle prime diciamo
Colonne
I tuoi primi pilastri diciamo vicini alla zona il crollo e poi naturalmente il peso soprastante è stato anche alleggerito con questi tralicci in in tubolari di ferro
Questa è un'altra tecnica appunto messa a punto così detta sandwich come dire Keira buttare da una parte all'altra queste enormi superfici
Di parete per cercare come dire di suddividere eventuali oscillazioni dovute alle successive
Scosse del
Dello sciame sismico
Questo anche la insicurezze tirante oppure dei torrioni del della si deve
E qua c'è un ulteriore implementazione di
Messa in sicurezza con queste
Fasce in fibre di carbonio
Ora vi dicevo le priorità priorità messe a punto anche con le autorità ecclesiastiche locali civili eccetera Collemaggio è di proprietà del Comune dell'accusa
Collemaggio San Bernardino e la chiesa del Suffragio sono particolarmente esso commi sentite come come
Diciamo luoghi di culto ma anche simbolici Collemaggio
A fine agosto di ogni anno si svolge la Perdonanza celesti ignavia a San Bernardino il durante la Pasqua la processione dei morti
E la Chiesa del degli anime Santoro il suffragio forse ancor più dell'uomo era la chiesa come dire di chi poi in qualche modo gravitava intorno al centro piazza del mercato quindi sono il luogo Chicchi insieme al forte spagnolo e al palazzo del governo sono stati scelti come priorità per le messe in sicurezza
Questi sono altri elementi diciamo tecnologici la copertura provvisoria
Che in qualche modo faceva da pendant con questa enorme ponteggio montato sulla facciata perché erano in corso lavori di restauro degli elementi lapidei
Probabilmente anche questo punteggio contribuito crea un ponteggio autoportante quindi molto profondo ha contribuito a contenere l'oscillazione
Della facciata e quindi a limitare moltissimo quasi
Eliminare i i danni che sarebbero potuti molto maggiormente verificare su di essa
Il
La vigilia se la vigilia di Natale del due mila nove a Collemaggio si è svolta la celebrazione religiosa e quindi è stata perfetta prima dei lavori poi successivamente
Approvati dalla soprintendente Vittorini
Elementi velocemente elementi mobili
Salvaguardate come questa Madonna
Meravigliosa la donna non di ho fatto e non vi faccio vedere l'asportazione della teca con la la salva la mummia di Celestino quinto
Che è stata messa in sicurezza per poi riportarla per una breve cerimonia quando papa Ratzinger venne come dire a benedire L'Aquila
Popolazione allora
Non vi non vi leggo tutta questa roba ma insomma
Le direttive branche sono pubblicate in gazzetta ufficiale sono norma in pratica poi quelle Franceschini che innovano di poco insomma sono praticamente la stessa cosa
Sott'oli mi hanno e come dire fanno un distillato di ciò che siamo riusciti devo dire siamo riusciti con fatica abnegazione
Personale dei collaboratori
Delle maestranze dell'impresa dei fornitori che poi hanno poveretti aspetti aspettato tempo anch'esse
Anche pagati perché il commissario straordinario poter gestire le donazioni e poco più in quel momento mentre come Vieri grosso poi delle attività di restauro sono fatte
Successivamente alla sua andata come dire via quindi al bar dopo il marzo del due mila dodici e furono avviate
Dall'allora direttore regionale Fabrizio Madianiti andarono avanti fino a popoli agli attuali segretari regionali Gizzi D'Amico e con una continuità devo dire successiva al Periodo che del soprintendente che mia
Qualche bottiglia avvicendato Camaggi e con una continuità devo dire
Per fortuna garantita da una soprintendente che cent'allora dal dall'ottobre due mila dodici che Alessandra Vittorini e che poi paternità in seguito io vi ringrazio veri finisco dicendo L'Aquila in Motta non banalmente checché se ne dica con questa citazione in questa targa che è stata voluta allora durante il G otto di questa piazza sei aprile due mila nove
Che mi piaceva ricordare in questa occasione grazie
Grazie Maurizio Cantoni dopo abbiamo il dibattito quindi possiamo parlare quanto vogliamo dare subito la parola è stato gentilissimo ma di venire perché deve correre per l'università
L'architetto Francesco Scoppola direttore generale del ministero dei beni culturali per la formazione e tutto il resto
Perché si è occupato anche lui appellabile
Grazie grazie questa opportunità l'aveva ne ho saputo benissimo come alcuni di voi portano
La mia presenza alla quale spetta solo
Forse è meglio così
Sostanza
La mia presenza all'arrestato ha solo aumentato in questi dieci anni esattamente a metà nel due mila quattordici cinque anni fa sono stato per pochissimi mesi
Con l'incarico di sostanzialmente pagare già fatto cioè a un anno che mancavano i responsabili
C'era stato un avvicendamento un vuoto eccetera
Esca sono state quattro mesi particolarmente intensi voi calcolate che per pagare venti milioni di euro in quattro mesi e leggere quello che si paga non dico Umbrella vedere Marche solo leggerlo
è stato un lavoro molto però non voglio dare un tono prosaico a questo saluto brevissimo ma solo dirvi che a mio modesto parere anche se ci sono stato poco sui cantieri dell'Aquila si è è spirata
Un'aria che non è stata detta abbastanza perché non c'è né l'orgoglio di essere i primi della classe perché c'era la consapevolezza che molte cose
Ammantate storte prima di tutto l'epicentro sotto un tavolo con i provincia non era mai successo anzi di Regione
E e non era mai successo che le il centro vitale di una regione venisse messo in ginocchio dall'epicentro del terremoto in Umbria ma che era stato Sellano una piccola frazione
Non è insomma
La la prima delle sventure è stata anche naturale ce ne sono state anche di umane ma la particolarità della ricostruzione aquilana che ci tengo a testimoniare è stata da una parte appunto la consapevolezza di non potersi inorgoglire nel frontale troppo che c'era poco motivo per farlo e dall'altra parte però anche la discrezione di aver lavorato
Se senza darlo a vedere in realtà ha detto col con i modi con i quali il Maggi non lo direbbe un tedesco e un francese un finlandese o l'inglese
Siamo di fronte al più grande cantiere di restauro del terzo millennio perché non ce n'è uno uguale N ridimensioni nei risultati né e si se poi mettiamo L'Aquila e dintorni e siamo anche di fronte alla più vasta sperimentazione perché si sono fatti dei tentativi di vario tipo non si è andati nell'uniformità di una sola soluzione per cui mi sembrerebbe che anche quella divergenza che si è manifestata dopo il ma anche Umbria e che in sintesi era stata espresse da quella battuta nel film domani della Francesca Archibugi
Dove si rappresentava la polemica fra chi voleva ricostituire le chiese chi voleva ricostruire le case anche quelle
Anche qui conflitti fra il monumento e la casa all'architettura minore l'architettura monumentale eccetera all'Aquila sono stati vissuti con grande direi proprio compostezza e stile che secondo me resta la caratteristica maggiore addio a dieci anni di distanza e con un secondo terremoto che si è abbattuto sulla regione sia pure coinvolgendo né altre tre piscine
Mi sembra che almeno questo primato all'Aquila lo dobbiamo riconoscere e in più dobbiamo ricordare a quanti fossero gli studi anche prima del terremoto che hanno permesso di lavorare meglio
Ne dico uno per ricordarne tanti perché non mi potrà immettere certo a fare nell'elenco
Ma per esempio quel volumetto di Gianni Lodovisi o le chiese appenninica faccia quater che ha documentato tanti detto El spetti delle chiese aquilane dei dintorni
è stato una delle mille occasioni di studio precedenti dal tre moto che a app ha permesso di fare tutto il meglio possibile che non è mai il massimo ma che è stato moltissimo il cerchio si dice mancano le persone anche quando si costruiscono gli edifici poi manca la vita che c'era e questo non c'è dubbio che in parte la conseguenza
Della lentezza con cui sono arrivate autorizzazioni a procedere i fondi eccetera però insomma
Se
Volete
Nella tragedia si può dire che è stata una risposta molto alta molto civile molto esemplare
E che perfino le cose che non vanno e ce ne sono state tante ci sono sempre non sono tanto ascrivibili alle colpe di qualcuno o meno che mai alle intenzioni ma il Baggio di qualcuno ma alle difficoltà obiettive bene dico una sola per indicare nel per indicare le tutte e poi conclude il fatto che quella centrale operativa che abbiamo visto prima nelle immagini proiettate da Maurizio Galletti di Coppito della caserma della Guardia di Finanza di Coppito fosse stata venduta pochi mesi prima credo
A suolo demaniale di tutti noi edificio antisismico realizzato con le tasse pagate da tutti noi
Esemplare perché non ha fatto una lesione sotto un sisma di quella potenza noi eravamo quindi in affitto
Grazie
Grazie
Grazie Francesco
Anche per essere rimasto perché visto che sapevamo che c'era ma purtroppo sono delle giornate molto calde molto particolari noi andiamo avanti con l'ingegner Marchetti Luciano Marchetti che per il terremoto è stato vice commissario per la ricostruzione dell'Aquila
E quindi allora li avrei rivisto il programma in questo modo e cioè palla chi si è occupato prima c'è durante il terremoto poi c'è un prima del terremoto che Gianni Bunyan che adesso gli darei la parola così possiamo vedere com'era eccome è stato il topos terremoto e poi quello che è successa cioè gli ultimi con la segretaria regionale D'Amico con la l'architetto Vittorini che sono incaricato in questo momento e quindi loro si possono fare anche un resoconto ad oggi e Iannelli l'ingegner Iannelli che ci parlerà sia dell'Aquila chiedo in minima parte ma soprattutto perché del cratere cioè le quattro regioni colpite dal dal terremoto del due mila sedici
In questo modo cerchiamo di avere una visione speriamo abbastanza completa di quello che è stato questo sisma del due mila si dice come poter andare avanti
E dopo ci sarà la tavola rotonda e le conclusioni e chi di voi vuole partecipare tenda in quel caso la parola grazie
Trevor usuranti
Beh io sono stato due volte
Responsabile di dell'emergenza prima in Umbria voi in Abruzzo
Che la cosa che il ministro che ha amo sottolineare si riesca a far andare avanti le foto non credo
Non funziona
Ho capito come cresce grazie
Allora va be'questo come si sfascia una chiesa non l'abbiamo scoperto nulla solo la la prima immagine
E a San Francesco d'Assisi è un affresco nella chiesa di San Francesco quindi non è che ci siamo inventati abbiamo scoperto niente lo saprà scoperto l'acqua calda
La la storia si ripete
Quello che mi interessava di è una cosa importante secondo me
Cioè l'emergenza non è soltanto tirar fuori i morti dentro da sotto le macerie di ricoverare quelli Solima senzatetto ma è il momento in cui si fanno delle scelte delle scelte che riguardano la ricostruzione
Scegliere di conservare quello che c'è è la premessa per poter ricostruire conservando l'aspetto e la facies di quello che ci interessa che ci consente che che ci consente di mantenere una identità con i luoghi
Se io ho spiano tutto come è successo perché alcune cose sono state demolite prima che riuscissimo a bloccare una cronica con Maurizio
E poi la ricostruzione può diventare di tutto la storia di questo Paese è fatta di interventi di vario tipo partiamo da Messina altresì Messina Reggio Calabria
La ricostruzione a sua volta nello stesso luogo dopo i danni del sisma
Ma dopo aver cambiato completamente la fascia sia del dell'ambiente in cui si divorava queste com'era la palazzata intorno al porto di Messina dopo il terremoto eccola
Questa è la la cosa divertente è che all'epoca per fare i i lavori di di messa in sicurezza e di pulizia e sistemazione sono stati raccattati a Roma e a Napoli
I delinquenti comuni che sono stati trasferiti per fare i lavori di quel tipo quindi questa è la palazzata com'era
Ecco queste il porto queste la palazzata come oggi
Cioè in realtà con la palazzata originario mia cosa che è rimasta il profilo del del contorno manca la struttura è completamente diversa rispetto all'aspetto che aveva a suo tempo che era questa
Quindi la scelta e anche quella di capire che cosa vogliamo fare anche se ricostruiamo lo stesso posto
Alessandro Avezzano è stato un si sbagliano a centoquindici
Nel territorio di Avezzano sono ancora abitate
Le cassette realizzate dopo il terremoto per ospitare provvisoriamente gli sfollati del terremoto di di Avezzano io personalmente ho fatto demolire le baracche di legno che c'erano a Nocera
Per i terremoti precedenti questo nel novantasette quindi nulla è più definitivo delle cose provvisoria Avezzano la ricostruzione statale che salvo alcuni elementi la Rocca che come si era distrutto in questo modo queste il territorio di averla sta di Avezzano la il vicino palazzi che è l'unica casa rimasto in piedi di Avezzano orginario
è stato cambiato
Sì anche l'assetto viario
In alcune aree le chiese di antiche chiese sono finite sotto l'area della piazza
Cioè non sia rispettato nulla di quello che c'era prima se voi andate oggi Aversana vedo una città che ha un aspetto che è completamente diverso da quello che i suoi cittadini hanno vissuto oggi quelli che l'hanno vissuto allora non ci stanno più quindi il problema non si pone più poi c'è Bussana fermato e l'ottantasette mille ottocentottantasei in questo caso non si è ricostruito
Bussana Vecchia rimasta abbandonata lo Stato ha ricostruito le case un po'come ha fatto a Matera per i sassi ha ricostruito le case per gli abitanti di Busana più a valle
Il risultato finale che questa città fantasma è stata occupata eccola è stata occupata
Una una serie di abusivi che erano gli artisti ristoratori gente che faceva strani mestieri ed è molto più viva oggi
Di quanto lo fosse in origine
E questa è la città e bus sanare questo nuovo è un quartiere periferico
Non meglio identificato
L'altro un'altra scelta che è stata fatta e quella per esempio in Umbria
No questa Gibellina Cretto di Burri questo lo sapete tutti
L'esempio che
Memorizzare una uno spazio costruire cose ex ante
Venzone invece è stato un esempio di ricostruzione dopo com'era e dov'era
è stato avvantaggiato insonne da una cosa fondamentale
Che all'epoca c'era un professore
Della Sovrintendenza dell'università di di Vienna
Che era uno dei precursori del rilievo fotogrammetrico
E la prima cosa che fu fatta all'epoca tra il terremoto iniziale il terremoto vero fu la
Rilevazione di tutto il centro storico di Venzone con la fotogrammetria che poi è stata altra poi
Resa in Italia negli uffici della
Della dell'Università di Pisa mi pare cosa che ha notato fatta allora e che ha consentito di dare una possibilità di ricostruire quello che c'era com'era
Io non sono convinto queste Venzone com'era prima
Questa invenzione di Amis uccisi prima del terremoto dopo il terremoto la stessa strada
Dopo la ricostruzione
Quindi vedete bene che
L'aspetto non è detto che l'aspetto uguale possano essere una salvaguardia della memoria
Anche qui si sono tutte mantenute che le vedete in basso sulla sinistra
Le tracce del vecchio di circa
Questa ha consentito comunque di di rendere questa cosa più umana
Ecco questa invenzione oggi quindi vedete che la differenza col sosta non è sostanziale
Ma è stato un caso fortuito l'avere una documentazione tale da poter pensare di fare una copia
Di un originale che era andato perso io non sono del tutto convinto che questa sia la strada migliore però è una strada
Queste casse Atlanta Maria invece in Umbria unicamente nel modo più recente perché poco prima del terremoto del novantasette è stato era il terremoto precedente
In questo caso queste Reborn go non è stato ricostruito è stato costruito da un'altra parte la chiesa che era questa Santa Maria dalla neve che era l'elemento fondamentale di questo piccolo borgo è stata conservata come
Così
è stato conservato queste erano le macerie è stato conservato il rudere
Mettendo sotto dentro
Gli affreschi che decorano l'interno della chiesa i veneti e qua ecco il
Con il risultato finale dieci anni dopo
Era questo
Gli alberi stanno dentro e fuori le vetrine è una sistemazione a Serra che non è male
Probabilmente sì a quel punto forse vale la pena di documentarle demolirlo forse valeva la pena di farla diventare una cosa che si serviva cioè il discorso è questo mantenere un rudere come rudere va bene va bene se lo facciamo ai Fori Imperiali va meno bene quando questo rudere sta in mezzo alla campagna io non ci sono mai i soldi per mantenerlo
Questo secondo me ecco vedete com'è ridotta la
La situazione della della chiesa
Questo è il quartiere la costruzione nuova
Il nuovo borgo
No periferia
Senza storia
Allora la scelta a questo punto è partire da queste realtà cioè capire che cosa si vuol fare
Della città dopo
Il mio compito era quello di conservare la parte monumentale cioè gli edifici vincolati
Si guarda nel centro storico dell'Aquila vedete che la tessitura è abbastanza importante abbastanza fitta insieme degli edifici tutelati
Qualche immagine si vede ma non ha importanza e abbastanza densa
Ma il discorso che noi abbiamo ecco qui vedete gli edifici
Che è l'interesse culturale quelli viola quindi non è che sono erano pochi e
La la scelta doveva essere quella di capire se questi edifici dovessero essere conservati all'interno di uno spazio che cambiarla completamente
O si dovesse pensare alla conservazione dell'intero
Questo è il discorso di esce
In questo discorso io avevo davanti agli occhi una cosa che riguardava
La mia esperienza diversa Italia io ho fatto l'università Roma
All'epoca era l'epoca delle centosessantasette i grandi piani di queste cose
Su un antico dispiace non sono merce sul Baltico
Secolo scontri a metà del secolo scorso la roba ormai storica in quella sede
L'ambasciata russa in quel periodo presenta un progetto con plastico nella zona del della Torre delle Milizie degli ambienti del comune una mostra di un intervento che aveva fatto a Mosca
Il governo russo di un quartiere ricostruito
Questo quartiere costruito è un quartiere di palazzoni come ci sono gli avvocati anche in Italia soprusi
Ma al centro della piazza
Delle dimensioni di un paracarro cresciuto è stata conservata la chiesa
Cioè la chiesa storica era il paracarro intorno a cui girava il traffico nella piazza
Questa impressione mi è rimasta da allora cioè questa cosa se l'avessero trasformato in un albero ci avessero messo una pianta collassato al distali né probabilmente era meglio
Perché quella cosa aveva un significato nullo
Inesistente
In una città come questa se ne conserviamo alcune cose in giro
E lasciamo che il resto venga trasformato e diventi una cosa diversa perdiamo quello che lo spirito e la città perdiamo quello che l'anima dei cittadini
Cioè nessuno di noi
E capace di vivere un posto
Che è completamente cambiato
Rispetto a quello in cui è nato e in cui ha vissuto fino ad allora
Quindi operare su una situazione di questo genere era una scelta che dovevamo fare
E io mi imporsi
All'epoca dedicando un ponte con Bertolaso
Che il centro storico dovrà essere essere puntellato tutto
Sono responsabile della di aver buttato i soldi certo
Abbiamo buttato via ottocento mila gli spicci
Benissimo però adesso c'è un'aquila da ricostruire
Se voi andate a spasso per scelte diverse vedrete che oggi in altri posti non c'è più gente da ricostruire c'è da costruire una cosa nuova che può essere molto interessante a livello progettuale
Ma che poi non hanno molto le molti legami con chi ci deve abitare
In quella cosa
Questi sono esempi di danno abbastanza comuni sia in Umbria che
In Abruzzo queste divertente perché dentro L'Aquila
Questo palazzo al piano terra c'aveva un ristorante
Se voi guardate la parte bassa vedere dei sulle vetrine dietro delle delle cellule già delle macerie tutti i piani nessuno arrivati al piano terra
Queste come si credono nei muri
Queste son cose abbastanza ovvia
Questa è l'intervento
Del cemento armato di
Le strutture in cemento armato sanno questo vantaggio che schiaccia tutto quello che c'è sotto che poi
Queste L'Aquila
Come vedete questa casa avevano struttura praticamente inconsistente in muratura estremamente sottile volte spingente una copertura in cemento armato abbastanza pesante
Era stata conservato è stata mantenuta che consolida fermata perché non c'era la possibilità di demolirla subito probabilmente successivamente verrà demolita ricostruita però la vere la scatola sia pure danneggiata sia pur dà la dimensione dell'intervento che si può fare io posso di costruire una cosa che ha lo stesso volume
Che ha lo stesso ingombro
Nel caso specifico o anche tutta la parte degli apparati decorativi lapidei delle facciate quindi ciò molte cose poter andare avanti
Per poter far questo dovevamo scegliere alcune cose
Queste il sistema di puntellamento che è stato fatto anche all'Aquila esattamente in quella scuola di cui parlavamo prima
Questo tipo di intervento è impensabile
In un centro storico
è impensabile perché non c'è lo spazio per farlo
Ma impensabile anche per un altro motivo
Sì io faccio una cosa del genere per andare a lavorare coi sulla facciata che c'è dietro
Ho prendo dei muratori alti un centimetro oppure non ci arrivo
Quindi io amo pensare una cosa diversa in Umbria avevamo trovato
Un sistema
Di messa in sicurezza con le cosiddette fasce implica
Che era molto banale
Le fasce critiche non sono nient'altro che le fasce in fibra sintetica che vengono utilizzati da tutti i camionisti italiani
Per legare il caldo sulla sui camion che trasportano materiale
C'hanno sono una fascia con un aggancio è un picchetto per metterla intenzione
Questi erano stati usata in onda su tutti i campanilismi sono intervenuto e in molte altre in condizioni di questo era un sistema che aveva funzionato considerate che anche in Umbria il terremoto
La durato un bel po'
Quindi scosso c'erano state queste strutture avevano retto
Alle successive sollecitazione
Ecco queste sono altri esempi
Di punte lamenti scomodi
Tra l'altro sono puntellamento i fatti
La gravità cioè il puntellamento di una struttura secondo vanno mia scelta la scelta di quelli che hanno lavorato con me e quello di capire Comense danneggiato su come se dall'isola struttura cosa posso fare per i prestiti alle condizioni iniziali
Sia pure con sistemi radio
Cioè è un po'l'inizio di quello che dopo l'intervento di definitivo
Tant'è vero che sulla fine del del mio periodo all'Aquila hanno sperimentato per una
Facoltà dell'Università dell'Aquila centro storico con uno degli ingegneri che lavorava con me
Il
L'intervento come l'intervento già definitivo nel senso che le fasce venivano messe detti tanta durezza ed erano già inserite nelle murature per cui poteva essere ripristinato l'intonato potranno essere utilizzate per il lavoro definiti
Questa era una delle vie dell'Aquila
Vedete quello che come la situazione
Questa è la rimozione delle macerie
Questo è un altro tipo di lavoro cioè
Gli ha fatto vedere l'architetto Galletti
Con le maggiori Collemaggio era crollata la parte centrale
Questo vale per Collemaggio alla anche per la le anime sante
Noi abbiamo fatto un'operazione
In più tempi prima è stata fatta la messa in sicurezza e voi vedete le cinque le cinghie di cui vi parlavo i puntelli sotto gli archi della navata alcune diventa dura alcuni punti agli esterni il grosso era questo scorso
Questo poco ci ha consentito di entrare e di cominciare la rimozione delle macerie nella zona crollata selezionando le io non so se qui c'è una foto non per esempio no non c'è
Tutte le ma i materiali lapidei che sono stati recuperati in questa analisi sono stati accatastati nel prato
Nei pressi della chiesa per essere utilizzati per la difesa
La la cupola era tratta da quattro
Grossi pilastri
Ottagonali
Da quello se la memoria che forse mi tradisce ma meno ottagonali
Che
Si erano sbriciolati il cui materiale era
A Monti chiamato sul pavimento della chiesa
Quindi tutto questo modello è stato recuperato e portato Vienna
Lo spazio laterale quello che non si è recuperato e si è buttato e tutta la struttura in cemento armato che era stata fatta
Sulla cupola
Debbo dire che alzare il
La la parte sommitale della cupola con una gru di quelle Autocar rate duecento metri è stato una cosa complicatissima perché il peso del blocco di calcestruzzo che chiudeva la cupola in sommità era tale che la gru non riusciva ad usarlo
Quindi pensate l'effetto sul resto da della povera cupola che stava sotto
Quindi la scelta è stata quella di capire come intervenire
Per mettere in sicurezza le strutture ed ecco la soluzione che è stata fatta cioè quella di ripristinare il sistema i tiranti
Ne abbiamo rimesso in sicurezza le case mettendo il sistema di Taranto a dure ortogonale alle pareti quindi abbiamo impacchettato le
Forzando le contro le pareti trasversali ma forzando l'anche contro strutture provvisorie messe all'interno
Siccome non avevamo la certezza
Della consistenza delle murature sui prestiti
Abbiamo dovuto utilizzare un sistema di dire il piccolo non più una catena col capo chiave ma un reticolo che impacchetta sia completamente la struttura originale
Eccole
Questo esito
Queste sono cose che hanno funzionato la riprova è stata che molte di queste sono ancora in piedi perché non è stata fatta ancora il lavoro sugli edifici
E hanno subito anche tutti gli altri terremoti fino all'ultimo
E anche i prossimi
Però questa consentito ecco queste Campanile di San Bernardino condivisibile
Queste sono chiese di vario tipo questa consentito
Di mantenere una città
In terra
Cioè L'Aquila sarà disabilità sarà andato piano una ricostruzione tutto quello che vuole però c'è
E ancora
Con i suoi danni ma ancora
Andare Diana costruzione significa non avere idea di cosa significa ricostruire pensate a fare i cantieri sul delle strade di questo tipo
Il cantiere della casa all'angolo bloccati Cantini tutte le case sopra
Quando il sindaco dell'Aquila di allora diceva che in cinque anni avrebbe aperto il centro storico io ho detto che se andava bene ce ne vogliono venti
Lui è stato troppo ottimista io non sono stato troppo pessimista
Secondo me vent'anni è un'epoca giusta d'altra parte se pensate
Che terremoto precedente niente il precedente istitutivo dell'Aquila che a interessare chi per cui è stata costruita la chiesa delle anime sante alla fine del degli interventi ricostruzione in memoria dei morti
Del terremoto e avvenuto l'intervento ricostruzione ottant'anni dopo
E la gente non lavorava come oggi in sicurezza coi caschetti con negozi con le gru lavorava con la carriola con le mani facendosi male restandoci sotto senza tanti problemi
Mangiando poco
Tenete presente che in alcuni casi addirittura
Sono state fatte
Le transenne intorno per evitare che la popolazione se ne andasse
Alla guida è successo anche questo all'altro terremo
Ecco questi sono fenomeni abbastanza anomali questa l'avete già visto
Forse i termini sì ecco questa è la copertura delle
Del
Collemaggio
La chiesa era stata messa in sicurezza a questo punto si rendeva necessario creatura
Cioè nelle contestazioni fatte in Umbria fatte dovunque
Sul fatto che il nome del ministro dei Beni culturali prima pensavamo richiesti poi alle case dei cittadini
Si è dimenticato in particolare
Prima di tutto che non spettava al ministero dei beni culturali ricostruire case dei cittadini prima cosa molto banale
Tanto per chiarire un concetto
Ma è anche il fatto che la chiesa
Rappresenta il punto di coagulo di una comunità
Dopo il terremoto del dell'Umbria la prima cosa che con me l'allora commissario Barberi mettemmo in piedi come finanziamento fu il finanziamento di una chiesa per ogni comunità
Danneggiata
Cioè l'idea era quella di ridare ad ogni comunità un suo nucleo con il suo centro di interesse per mantenere la popolazione al più possibile
Nei luoghi dove ci dove si trova
Lo stesso discorso è stato fatto e lo sa Giusi che non vedo più se l'ho fatto a latina nel territorio dell'Aquila non abbiamo fatto nel primo anno
Poco dopo il primo Natale abbiamo riaperto
Circa centocinquanta chiese
Nell'anno in cui ci sono dei Duran il risultato gli abbiamo sistemato all'interno dell'Aquila il palazzetto dei nobili abbiamo iniziato i lavori al Teatro abbiamo iniziato i lavori con i finanziamenti dei degli Stati esteri che avevano
Che c'è una finanza che avevano dato finanziamento quindi la Francia eccetera alla Francia è stato fatto il Progetto era una commissione mista qui faccio parte anch'io che approdi con croci Giorgio Croci egli gli architetti francesi ha progettato l'intervento sulla sulle anime sante cioè
Perché questo in un anno e mezzo è stato fatto e poi si è dovuti andare più piano per un motivo molto banale noi abbiamo operato qui un anno e mezzo in condizioni di emergenza
Quindi con delle norme che erano semplificative delle procedure
L'abbiamo fatto la gara per il Progetto della chiesa
Nuovo aggiungo in una frazione dell'Aquila
Una gara europea con tutti i professionisti
Perché semplicemente io
Volevo avere idee da tanta gente ma teoricamente avrebbero due lire a Maurizio panni progetta di costruiamo perché quello era il potere che aveva in quel momento
E questo è il problema che ci dobbiamo porre
Prima di tutto primo i poteri vanno dati col in con misura ragionevole secondo non si può pensare che una ricostruzione possa avvenire come si fa al normale amministrazione
Questo direi che è un dilemma che
I nostri politici debbono risolvere in qualche modo
Perché non è con l'ordinario che si fanno straordinario e non è lasciando tutti liberi a casa che si ottiene un risultato sicuramente del centro
Giusti voleva fargli vedere delle cose io non non la vedo più
Comunque
Considerate che per il Natale gli anime Sante il Collemaggio è stata utilizzata come Chiesa per la
Per le cerimonie natalizie
Quindi ci abbiamo messo per evitarla sia pure puntellata sia pure
Agibile
Con condizioni sotto la mia responsabilità ovviamente
Ci abbiamo messo sei mesi
Io debbo ringraziare tutti quelli che ci hanno lavorato perché
Io mi sono assunto responsabilità ma gli altri ci hanno lavorato veramente
Era inverno e hanno lavorato dovranno Rovato sotto la neve valutare questa roba
Giorgio Croci aveva progettato le strutture le strutture metalliche ma poi qualcuno ha dovuto emettere su montare
Ed era sotto la
Quindi non è una cosa da poco
Pensare a quello che è stato fatto considerate l'emergenza è stata una cosa abbastanza gran questa la Madonnina che ho citato le mance
Prima di questa
Invece è il momento delle della rimozione
Ecco questo è quello che non gli ho fatto vedere prima vedere le pietre di Collemaggio hanno
Separate messe fuori la chiesa cioè considerate che sia per Collemaggio sia per le anime santi le macerie all'interno della chiesa Susan selezionate da un archeologo
Oltre che da una serie di operatori
Ma c'era un archeologo apposta che ha fatto lo scavo archeologico all'interno delle marce
Doveva ancora sì all'inizio
In servizio
Si era detto questo è sempre guardando Collemaggio queste era l'organo prima della cura
Vedete in alto
Questo in basso nell'organo dopo il terremoto quello che è uscito fuori dalle macerie
L'organo è stato restaurato al stato ricomposto vedere in basso i vari pezzi che erano stati ricomposti spettatori via riassemblato questa specie di Pansa in formato gigante
Qui ci sono altri elementi cioè
Il l'intervento è stato sempre quello di evitare il crollo totale recuperare tutto il possibile mantenere una testimonianza
Io ho molte perplessità e Giusi lo sa perché l'ho già detto altre volte
Su cosa succederà Amatrice
Perché perché ha matrice scelta la strada della demolizione di quello che stava in piedi o comunque stava male uno era caduto in parte mantenendo in piedi alcuni elementi soltanto campanile una torre e basta
Come
Perché
E il resto è stato spianato cancellando anche il tracciato viario
Pensate
Pensate questo per fatti tutti lo stesso mestiere che faccio
Domani io sono il proprietario di questa casa lei e la propria la mia casa vicina il muro di confine dove lo facciamo da me dalle
Quante litigate faremo
Per costruire quel muro
Cioè
Conservare le cose significa anche prendersi la via di facile dopo
Ecco scusa Giusi volevi far vedere le cose
Va be'allora mandiamo avanti
Se va avanti son finite
Gli ho fatto vedere la
Comunque perché ormai l'anno di statuti comincio a essere stufo stanco di farlo ma comunque inattesa veramente questo discostati Amatrice
Il Rapallo personalmente è una cosa vergognosa neanche a resta quando venne rasa al suolo eccetera si è fatta una cosa di questo genere assolutamente no
Certo il segno lo dovevi lasciare all'ma poi la cosa secondo me più grave e che avvenuto il secondo anno secondo anniversario rasero dettare farlo subito
E ma addirittura dopo due anni quello che è stato raso al suolo e veramente Vittor quando si ritorni appaia vedere ti si stringe il cuore perché dico se qualcuno aveva un una minima speranza
Riavere la sua casa limiti di ridere le cose che conosceva proprio la peste del tutto ormai per cui non
Ecco quindi c'è dovessi vai vai avanti adesso invece l'elenco
Più o meno nutrito degli interventi fatti nel primo anno nel mezzo
I permanenza del commissariato queste sono puntellamento vedete questa è la chiesa
Santa Maria Paganica
Queste le chiese di Santa Maria Paganica che avete visto anche prima questo l'ho fatto una cosa interessante a parte il recupero delle macerie discorso dell'archeologo e così via
Qui abbiamo utilizzato per la messa in sicurezza un sistema che avevano
I cui parametri di calcolo autonomici appunto all'Università di Venezia
Che anzi semmai tra
A doppio T fatta in fibra sintetica
Qui non c'è la foto ma
La trave
Una delle travi importanti frode messe lì per fare la copertura eccetera io l'ho usata con un uomo
Ed era un'altra assieme
Quindi tanto per darvi le imprese l'idea di questa cosa che è sicuramente una cosa interessante in questi suoi sono elementi di recupero perché l'emergenza significa anche recuperare tutto il materiale che c'è nelle chiese nelle vecchie quando parliamo del del palazzo del governo parliamo dell'Archivio di Stato nella nella cioè di tutto il materiale era chiusa che è stato tirato fuori dal palazzo di governo voi avete visto le immagini
Come era ridotto
E con i vigili del fuoco ma con tanta gente che ha rischiato compreso l'elezione andato dentro durante le scorse quindi non sa del tutto stupida
E abbiamo riaperto nel l'anno successivo è stato aria Bertolotti è stato nuovo abbiamo acquistato un capannone all'abbiamo ribattezzato Re trasformato e ci abbiamo rimesso l'attivo è stato attivo chi è stato ripreso servizio una nuovo
Questa è la il sistema che vi dicevo quelli quei puntini che vedete sono le inchieste su cui siamo intervenuti nel primo anno
Per riaprire dare una chiesa per Natale a tutta la questi sono i vari interventi con questo c'è il tutto nella nella pubblicazione abbiamo fatto con conclusi qui c'è tutto alle l'esemplificazione o l'altra cosa che è stata fatta regolarmente su tutta questa cosa che mi ha consentito di non dormire per un sacco di volte
è stato che per esempio le anime sante era tutta attrezzata con un sistema di sensori che dovevano dare l'allarme minimo spostamento
E l'allarme veniva dato dove sul mio telefono
Regolarmente sul mio telefono regolarmente scattava l'allarme ogni volta che per esempio quando c'è stato il G otto
Un elicottero passano sopra la chiesa
Perché le vibrazioni l'elicottero sufficiente per far mettere in allarme i sensori quindi è stata una cosa abbastanza divertente in questo senso e qui vedete il sì il sisma bensì gli interventi religiosi
Di tutt'che si era una io volevo la Roccaccia una cosa che
Maurizio non ha detto
La partenza da partente
La parte non è una del del cortile verso il cortile il loggiato e ribaltato verso l'interno
E tutti siamo rimasti molto perplessi perché c'erano tutto un sistema vedevamo in alto un insieme di di chiavi di catene per cui come si è ribaltato sia una volta a botte marcia tutti tutti i capi chiave fuori tutti perfetti peccato che qualcuno ha tagliato tutte le catene dentro c'erano solo i capi chiare
Siamo stati sempre non riguardi quando si fanno danni siamo noi siamo noi che facciamo i tetti in cemento armato sicuro e faccio il ricordo sembra che facciamo isola in cemento armato siamo noi che abbiamo messo in norma
A suo tempo con il genio civile il fatto che noi leghisti consolidamenti per gli edifici in muratura dovrà essere fatti facendo i cordoni
Nessuno si è posto il problema di a che dovessero servire sui cordoli
Perché io mi sono sentito dire da un professore universitario ma quelli lega ma negano che sia un taglio tutto il molo affetto e ci faccio dentro a un getto di calcestruzzo con quattro fermi tutto il perimetro che cosa lega
A che serve per legare
Serve solo per tagliare affettare il fabbricato commenta con tante fette di salame al prossimo terremoto si muove ognuno uno sull'altro il cordolo può fare un attrito soltanto sì
Non c'ha solo un pezzetto di tetto sopra la marcia un peso consistente sul perché per attrito può fare ottenere la muratura ma se no guardi non chiede niente come è successo
Al discorso che facevo prima Sellano con la Chiesa di Sellano dove il cordolo fatto da lui sempre era stato ancorato la duraturi con delle perforazioni verticale tutta una serie di chiodi
Bene col tetto sopra in cemento armato
Di certo laterocemento ovviamente e tutta una serie di chiodi dietro le pareti affrescate
Peccato che col terremoto questa roba si è mossa e i chiodi che avevano messo nelle murature hanno fatto sì che il muro si aprisse in due
E quale parte del muro è caduta quella affrescata ovviamente se non c'era in uso
Quindi
Nella scelta e nella decisione nella scelta anche degli interventi di messa in sicurezza va fatta un'attenta riflessione
Su a che cosa serve quello che sto facendo
Che effetto ha sulla struttura
Gli ho detto il sindaco chiede volevo aggiungere solo due cose un adesso nelle utilmente parlando appunto di pratiche si staccano eccetera la cosa che ha colpito molto ma questa un aneddoto al piano terra del castello c'è un ma molte norme non è caduto neanche un osso con il terremoto è perfetto sta lì nessuno la mentre invece nei piani di sopra dove c'era la Pinacoteca i danni sono stati enormi quindi questo già l'atto di scossa e che con questo si è voluto appunto presentare al pubblico
Già a Natale del due mila nove la mise Cerami oltre alla messa in sicurezza l'apertura delle cinquantadue chiese per il rito del del Santo Natale e la l'altra cosa che ha colpito che qui c'è e lì che L'Aquila è stato uno dei pochi esempi dove sia occupato per la Ricordi la decostruzione anche l'ICCROM Celli Kusama che l'ente in l'Istituto internazionale
Per la conservazione e restauro dei monumenti dell'UNESCO normalmente non partecipa night a tutto quello che avviene nella nazione dove ci sta
La sede sta a Roma in via di San Michele accanto al ministero
E non interviene mai nel caso dell'Aquila
è stata veramente una cosa particolare anche loro si sono attivati quindi questo faceva ben sperare
Che qualunque cosa cominciasse a non funzionare in Italia avremmo avuto anche l'appoggio dal punto di vista internazionale anche dell'UNESCO e soprattutto dell'ICCROM
Io non so tu hai finito Luciano
Andria
No dopo
A
Allora io non so quanti di voi stanno seguendo un poco tutte i programmi di di questo ordine credo che con questo nuovo Consiglio questa nuova presidenza eccetera credo che si stiano facendo molti incontri molti manifestazioni tra l'altro anni è dispiaciuto molto non poteva essere presente la settimana scorsa
Quando c'è stato un convegno quando la storia prende forme si falchi The Tura settant'anni del Memorial delle Fosse Ardeatine e di questo lo devo dire volevo ringraziare proprio Giuseppe Parisio che è stato l'ideatore di questo convegno ed è stato quello che l'ha voluto fortemente la portata avanti ma qua io ho visto in sala che c'era anche Arnaldo Perugini che là in alto Perugini perdonami Renaldo non so non ti vedo perché ci sono le luci
E è veramente è stata una cosa molto importante che avrà anche un seguito inseguita anche con le scuole si andrà a visitare e quindi evidentemente quello che l'ordine sta facendo serve si andò echi Titti serve anche a chi fa parte di questo dighe svolge anche attività di insegnamento sia all'università sia altrove e quindi di questo ne siamo veramente contenti
Io darei la parola saltando un po'tutti
Perché anche lui a degli impegna Cianciotta
Che è il presidente dell'Osservatorio e e Luisa avanti nel futuro per quanto riguarda confesso stazioni ne abbiamo invitato anche diversi associa Sogni comete potuto vedere e con associazioni è un organismo veramente molto importante che raggruppa molti professioniste molti aziende e si occupa di tutti i vari settori e Ciancia ottenne tappate ne faccio parte anch'io come anche come fondatore e come vicepresidente per i beni culturali
A te la parola sì peraltro non abbiamo costituito questo osservatorio sul sulle infrastrutture da poco più di un anno in qualche modo fa siamo stati chiamati dalla Commissione lavori pubblici del Senato per una lezione sul codice dei contratti quindi tema che degli appalti scusate che vi riguarda in modo particolare da abruzzese che vivere alcuni giorni della settimana Roma vi ringrazio in modo particolare perché
Soffermarci su quello che è stato la quella secondo me significa in qualche modo anche per essere un po'il mosaico di quello che potrebbe essere l'Italia del futuro se riesce però a mettere al reddito al sistema alcuni elementi che secondo me non sono stati particolarmente evidenziati in questi dieci anni però velocissimamente a spiegare che cosa è mancato secondo me perché L'Aquila diventasse un modello per il Paese innanzitutto il fatto che purtroppo l'Italia e io presiedo l'osservatore infrastrutture da un anno
Manca fortemente di grandissimo senso di orgoglio e di identità mi spiego meglio quando c'è stata la tragedia di Genova e io ero al TG uno
Ho assistito e sono stato protagonista di un dibattito surreale perché a un certo punto il tema era la dicotomia tra la manutenzione delle opere la costruzione te infrastrutture nuove e qualcuno aveva avanzato in sede di trasmissioni l'abbattimento di tutti i punti realizzati da Morandi
E io dissi un Paese serio e civile quei pontili dovrebbe candidare probabilmente a patrimonio dell'UNESCO
Perché rappresento un'Italia che in qualche modo aveva voglia di sperimentare di immaginare un futuro che in quegli anni ci prego sostituiva a livello internazionale una forza in termini di tecnologia e di sviluppo
E anche in termini di capacità di mettere a sistema uno alto che purtroppo voi negli anni successive nei licei successiva abbiamo perso non perché
Non si faccia più formazione perché l'università italiane continuano a formare ingegneri architetti di assoluto livello ma quello che è mancato secondo me a un certo punto e che il Paese non è riuscito più a innovare a cominciare per esempio da formule e da forme di governance ibride che in questo momento stanno facendo la fortuna
Delle grandi multinazionali la Puglia invece è stato dopo tanti decenni di mancata sperimentazione un momento che invece ha fatto della sperimentazione il nucleo centrale voglio ricordare una persona che secondo me un altro dei problemi che Alitalia che non ricorda mai le persone intelligenti ricordiamo sempre quelli che fanno ridere ma mai verso intelligenti e voglio invece sottolineare come una persona che secondo me un'intelligenza straordinarie per questo Paese che Fabrizio Barca
Si è inventato un certo punto
La scheda paramediche qualcuno ricordata ma anche gli uffici della ricostruzione cioè se barca non avesse costruito questo percorso di governance sperimentando un'idea nuova
Che all'Aquila ha trovato su di me probabilmente la ricostruzione sarebbe stata ancora
Ai livelli di Amatrice
Perché a un certo punto alla dura il paese si è giocato una grande scommessa quando mi hanno chiamato a parlare all'Aquila la prima cosa che ho detto all'istituzione Aquilani che devono ringraziare tutti gli italiani
Perché ognuno di noi ha concorso ricostruzione dell'Aquila e quell'orgoglio quel senso di identità degli aquilani adesso non lo devono moltiplicare per mille perché ognuno di noi ha investito una parte del proprio tempo e della propria spendita per avere all'Aquila la città più bella del futuro un'altra cosa che l'Italia secondo me non ha capito legislatura probabilmente la stessa natura faticato a raccontarla
E che lo stiamo parlando di un terremoto qualunque stiamo parlando di un terremoto che ha toccato
Il sesto centro storico neppure il numero di monumenti e per ampiezza cosa che peraltro non gli abruzzesi abbiamo saputo dopo il terremoto quindi probabilmente nessuno ce lo aveva raccontato prima cioè tutto quello che in qualche modo era lo storytelling che avrebbe configurato un'idea diversa del futuro dell'Aquilano e purtroppo l'abbiamo saputo dopo e quando parlo di nuovi parlo in primis abruzzesi poi un altro elemento che viene sempre poco evidenziato perché giustamente si è parlato del rapporto tra ricostruzione materiale ricostruzioni materiale ma L'Aquila a aveva ventisette mila studenti cioè l'economia aquilana non parlo di economia in termini soltanto legati al denaro ma in economia in quanto sviluppo di talenti
All'Aquila era un giacimento straordinario a distanza di dieci anni il numero degli studenti diminuito di soltanto cinque mila unità con una eccellenza
Nella facoltà di ingegneria che lo era prima ed è rimasta tale ma quello che non si è capito e che in questi dieci anni il sistema dell'alta formazione compreso in chiesa Ishii che ha costruito questa scuola di alta formazione al padre della Normale di Pisa grazie ha un'intuizione dell'OCSE perché sulla guida è stato fatto uno studio molto importante dell'OCSE che guarda caso individuava proprio nel sistema della formazione lo strumento che in qualche modo avrebbe aiutato e contribuito allo sviluppo della città L'Aquila non solo produce formazione di altissimo livello all'Istituto nazionale di fisica nucleare
Ma contrariamente a quello che accade a molte regioni italiane comincia ad attrarre investimenti stranieri
All'Aquila hanno investito i cinesi di ZTL argomento peraltro attualissimo dopo la firma del memorandum
Perché
A causa o
Per fortuna dopo il terremoto tali opportunità si sono generate c'è stata anche quella che vede L'Aquila essere una delle sei città italiane a sperimentare il cinque g questa opportunità L'Aquila sul sistema della formazione lo ha trasformato in un'occasione unica di sviluppo all'Aquila Fiat-Chrysler gol stanno studiando la macchina intelligente quella che in buona sostanza si guida da sola
Queste cose secondo me devono essere messe a fattore comune perché l'idea alla base della ricostruzione sta originando un altro archetipo di città
Perché lei giustamente
Citava dov'era dove com'era cosa che la politica come frase utilizza spesso in modo strumentale se non sempre ma è chiaro che in un paese piccolo di qualche migliaia di abitanti e purtroppo la matrice questa cosa non sta avvenendo per una serie di mancanze
Ma all'Aquila costruire com'era dov'era è molto complicato era praticamente impossibile certamente l'elemento sul quale secondo me L'Aquila può rappresentare un modello per il futuro io
Quando ho partecipato
Allora diverse trasmissioni televisive sul terremoto di Amatrice la prima domanda che mi hanno rivolto è esiste un modello per la ricostruzione
Secondo me non esistono modelli più moderno che l'Italia dovrebbe mettere a fattore comune l'onestà intellettuale
Perché oggettivamente il progetto case lo ha ricordato prima l'assessore Fabrizi è stato un elemento fondamentale per la città dell'Aquila perché parlo da genitore se non avessero creato le condizioni per riportare i bambini nelle scuole probabilmente la maggior parte dei genitori Aquilani andava sulla costa avrebbe scelto un'altra e quindi probabilmente io due figli e una molto giovedì sei anni quindi immagino che se fossi stato aquilano se avessi avuto mia figlia al di fuori la città dell'Aquila probabilmente la sua vita sì sarebbe originata in un'altra in un'altra area
Questo per dire che poi un altro dei grandi problemi che purtroppo continua a versare il nostro Paese e quello della semplificazione non delle procedure amministrative di cui tutti avremmo bisogno ma della valutazione io stesso ho ascoltato anche amici del nazionale
Telefonarmi e sai tutto quello che c'è costato L'Aquila volino Abruzzo non avete fatto niente ma tu sei venuto mai all'Aquila ci siete venuti ma è la è vediamo le immagini in televisione forse vede immagini sbagliate
Perché
La la sta rinascendo bellissima ma il problema centrale non è la ricostruzione materiale
Perché la ricostruzione materiale può impiegare quindici anni vent'anni trent'anni la Reed consegneremo ai legittimi proprietari il problema è creare le condizioni per produrre sviluppo e soltanto il sistema della formazione e l'investimento su un'idea diversa di città perché non può essere L'Aquila uguale a venti anni fa prima qualcuno ha ricordato la difficoltà economica che aveva L'Aquila L'Aquila agli inizi del due mila
L'Aquila negli anni settanta e ottanta ho goduto di una serie di commesse statali importanti per chi non lo sapesse perché i due grandi politici abruzzesi
Erano da una parte Remo Gaspari che aveva costruito la grande industria della Val di Sangro servendo in onda FIAT
E tutto l'indotto e l'industria di Stato che in qualche modo attraverso Lorenzo Natali è stato anche vicepresidente
Della commissione europea aveva trovato all'Aquila un suo orientamento significativo quella fase espansiva agli inizi del due mila era precipitata
L'Aquila stava in una grossa crisi economica e una città che vive in prevalenza di economia
Universitaria è di economia impiegatizia
E quindi in qualche modo aveva necessità di essere riconvertita questa grande crisi che ha toccato l'Italia intera ha creato le condizioni perché l'abbia in qualche modo potesse rigenerare la sua offerta
Un'offerta che non può prescindere dalla qualità della formazione e del sistema universitario
Ma che a mio giudizio deve essere raccontata diversamente qualche settimana fa era un dibattito con Mario virano il direttore della Torino-Lione sapete quante riunioni sono state fatte in questi dieci anni per la Torino-Lione duecentottanta
Sette analisi costi benefici prima quella del team di ponti
Sei progetti
Eppure in termini di comunicazione il progetto è stato percepito come la guerriglia a Chiomonte cioè l'Italia purtroppo a una fatica oggettiva a raccontarsi a raccontare quello che in qualche modo significa immaginare il futuro
La grande scommessa dell'Aquila secondo me e quella di creare le condizioni per cui gli italiani si sentono più orgogliosi di quello che stanno facendo all'Aquila
Non gli abruzzesi gli italiani perché ognuno di noi concorre alla ricostruzione di un sistema che attraverso l'alta formazione in qualche modo può
Creare le occasioni per attrarre i talenti
Io non credo la fuga dei cervelli e all'altro in questo momento si stanno attraendo talenti da tutto il mondo perché alla guida vengono a studiare ragazzi dall'Est vengono famiglie intere che hanno preteso le elementari internazionali per i propri figli
In qualche modo io credo che quel modello
Una volta che superiamo questa fase difficile
Pensavo che si arrivasse un po'meglio al decennale perché l'anno scorso i presupposti c'erano per arrivare al decennale
Con percentuali migliori anche con un carico emotivo diverso probabilmente questo non è stato però credo che tutti quanti abbiamo il dovere di guardare al futuro attraverso la valutazione e la valorizzazione degli elementi positivi da alcuni anni alla cura finalmente si stanno aprendo i cantieri
Si sta comunicando quello che in termini di innovazione tecnologica sta avvenendo anche grazie
La pubblica amministrazione che in questi anni ha fatto uno sforzo altissimo un altro elemento che secondo me deve essere rivendicato il ruolo della pubblica amministrazione perché gestire una situazione così complessa
In una fase emergenziali che è durata per molti anni significa che gli uffici pubblici non solo hanno tenuto botta ma hanno scelto di investire una partita che in qualche modo diventava cominciare per il nostro Paese io credo che l'aquila può significare una fase nuova per l'Italia se recuperiamo orgoglio valorizzazione è merito quello che poi hanno significato trecento ragazzi che hanno scelto di venire a lavorare all'Aquila di giocarsi questa grande scommessa negli uffici della ricostruzione grazie
Grazie sta entrando
E io continuerei allora con la parte tecnica dunque c'è l'architetto
Ecco Berger Margherita Ekberg che
E visto che era il tutta la relazione che avrebbe fatto l'architetto Gizzi che purtroppo per dei motivi familiari non può essere presente la chi detta è che perché Pechino laddove non la conoscesse è il soprintendente per lunghissimo e lei soprintendente per la parte del viterbese dopo e lei lo spiega meglio perché è lunghissimo
Quindi darei la parola a Margherita
Perché non so di MiTo che ogni
E se mi danno il telecomando io provo a avanzare il Power Point che mi ha lasciato l'architetto Gizzi che è stato fino a quindici giorni fa
Soprintendente ad interim per le Province di Frosinone latina e Rieti quindi con competenza sull'aria di Amatrice
Nel corso degli anni precedenti è stato ed è questa la ragione per cui è stato inserito credo il programma
Segretario regionale dell'Abruzzo e in precedenza anche soprintendente Di Napoli per un periodo nel quale si stava procedendo alla ricostruzione post sisma del mille novecentottanta e una carrellata di immagini che illustra le diverse ricostruzioni che si sono succedute nel corso dell'ultimo cinquantennio a partire dal terremoto del Belice ecco il l'archetto Gizzi si chiede quale sarà più l'identità dell'Aquila di Amatrice di Accumoli e delle loro frazioni
Eccone le demolizioni pressoché totali seguite ad ordinanze fin troppo frettolose allude soprattutto alle due prime città nominate ovvero a matrice ed accumuli
E in particolare poi evidenzia che c'è stata una oscillazione continua di metodi e criteri di consolidamento di restauro ed ogni volta la riflessione ricomincia da zero
Pertanto mentre all'Aquila dopo il sei aprile del due mila nove si è proceduto alla messa in sicurezza dal puntellamento ad Amatrice invece come è stato già detto più volte
Si è scelto di fare tabula rasa di ogni costruzione
Valle del Belice sessantotto di questo sia già parlato diffusamente vado veloce anche perché devono parlare tanti colleghi
Il famoso caso del Belice è interessante anche perché per la prima volta è stato consentito di avere degli sgravi fiscali visto che i cittadini protestavano
In maniera piuttosto vibrata
Ecco sempre sul Belice è stato già ricordato il famoso Cretto di Burri quindi si ricostruisce in una posizione alternativa la vecchia città viene delocalizzata
Però mentre nella vecchia città la vita continua con una serie di manifestazioni e di spettacoli
Parte della Città alcune cose vengono praticamente ricomposte
E in una nuova opera appunto al Gibellina Nuova concepita da Francesco Venezia quindi si fanno delle scelte di un certo tipo o culturali e politici
Anche di recente Gullotta ha celebrato il cinquantesimo anno
Del del terremoto con una e vento qui siamo in Friuli è stato già ricordato che durante questo questa ricostruzione vengono sperimentate
Delle nuove procedure di ricostruzione che in sostanza partono appunto dalla presenza di materiale autentico recuperato dai crolli
E da questa fotogrammetria della quale ha parlato a lungo anche l'ingegner Marchetti
All'epoca ci furono diversi autorevoli personaggi che seguirono questa ricostruzione
Dal punto di vista scientifico fu una sperimentazione importante furono individuati tutta una serie di e elementi Perrella ricollocazione esatta degli elementi come vedete addirittura furono studiati i trattamenti superficiali di ogni con ciò che venne ricollocato
E quindi ecco questa è una delle dei rilievi esattissimi che furono utilizzati e e quindi una scelta radicalmente diverso da come vedete raffinatissima anche la scelta del sotto squalifica che oggi spesso
è stata superata
Nell'economia di scala della quale purtroppo siamo spesso vittime arriviamo appunto all'ottanta è interessante di questo terremoto
Una serie di casi che vedono addirittura opposte
Ricostruzioni e per la prima volta viene nominato un commissario straordinario viene sperimentato a Balvano un diverso modo di ricostruire la città crollata vengono sperimentate
Addirittura delle nuove forme vedete l architettura di Romano botti alludono in forma contemporanea delle menti de dell'edilizia medievale locale
Era un'epoca diciamo diversa da quella che oggi viviamo e quindi si parla di segni dell'architettura del passato vivificato i alla luce della tecnologia del nostro tempo ecco vi lascio ovviamente guardare le immagini una risposta diversa
Che viene data informa contemporanea ad elementi dell'edilizia medievale locale questa sorta di cilindro dovrebbe evocare la presenza di una torre e arriviamo invece alle ricostruzioni che appunto avvengono in maniera massiccia con questa serie di perforazioni armate il terremoto che ha prodotto una serie infinita di consolidamenti come quello quelli che vediamo
Queste sono alcune immagini che addirittura hanno trovato esito in una pubblicazione ministeriale vedete questa chiesa che era in una delle prime pagine quante perforazioni in facciata ha subito altre immagini
Ecco altre immagini dei giornali
Puntella Touré
Però ecco parallelamente prende vita una un atteggiamento diverso nei confronti delle architetture tradizionali la scuola del professor Giuffrè si fa largo e vengono sperimentate nuove tecnica di consolidamento questa Sant'Angelo dei Lombardi
Una Celebre operazione sperimentale che venne condotta pure a Lizzano tra una volta al vero per verificare la possibilità di rischi di rito di ricostruire con tecniche tradizionali il la cattedrale di Sant'Angelo dei Lombardi che era semi crollata come vedete è stata creata una struttura che una volta sollecitata ha dimostrato di essere in grado di resistere ad un terremoto pari a quello che aveva appena subito e quindi è stata di fatto ricostruita
Ovviamente migliorando la tecnologia a suo tempo adoperata o meglio migliorandone l'esecuzione secondo la scuola degli allievi di Giuffrè infatti non va più avanti ecco
Bisogna eseguire correttamente le architetture secondo le tecniche tradizionali per poterle vedere migliorate
Naturalmente utilizzando ulteriori accorgimenti che sono quelli che vedete nelle immagini a sinistra cominciano ad essere realizzati questi piccoli cordoni
Che non pensano e che hanno semplici funzioni di raccordare le strutture orizzontali
E ecco questa tra l'altro è un consolidamento che viene realizzato seguito appunto dall'archetto Gizzi le il commento delle monache trenta treni viene rifatta una volta come vedete in struttura tradizionale ancora una volta viene adoperata una tecnica tradizionale come vedete nella foto a destra
Ecco queste sono immagini perché ha inserito nel Power Point per dimostrare che a Città del Messico sono crollati nel mille novecentottantacinque edifici in calcestruzzo armato e sono invece rimasti in piedi interi isolati di architetture tradizionali Umbria e Marche di questo forse parleranno i colleghi
Il periodo è quello appunto dei diciamo della sperimentazione queste Assisi ovviamente grande sperimentazione sia delle puntella Touré sia delle
Diciamo sperimentazioni grandi sperimentazioni che il nostro ministero ha portato avanti la ricomposizione dei frammenti l'utilizzo delle tecniche informatiche per poter ricollocare i singoli frammenti al loro posto e via dicendo
Vado avanti perché di questo parleranno i colleghi anche di questa struttura che è stata credo realizzata proprio dal commissario Marchetti che ha parlato poco fa e ecco il la scelta comunque di fare una sorta di mega sottoscrizione stimolando i vari capi di Stato a partecipare a questa disgrazia
Del nostro Paese con una serie di adozioni di monumenti crollati
Vado avanti velocemente questo sono le puntellatura e fatte fare appunto da Marchetti ecco i vigili del fuoco che lasciano il segno sono le stesse puntellatura che ritroviamo anche ad Amatrice in questo ultimo biennio ogni corpo vedete ogni squadra scusate lasciava la propria firma
E
Questa è appunto quella che abbiamo già visto Collemaggio
Tra l'altro Miai raccontato archetto Gizzi che questo questa raccolta di macerie resa possibile grazie alla puntellatura e alla messa in sicurezza
Intelligente che non ha invaso la chiesa di ponteggi ma al contrario ha lasciato spazio libero
Ai vari Recuperi ha consentito addirittura di trovare materiale molto datato rimasto nascosto nella ricostruzione che era seguita ad un precedente terremoto
Ecco queste sono le varie diciamo sistemazioni del materiale in attesa di essere ricollocato una mostra addirittura inizia il grande protagonismo delle macerie
Che per un periodo piuttosto lungo anche recente assegnato
Le nostre azioni Ferrara questa è una slide interessante perché a rilasciare l'intervista è stata la diretta il direttore regionale Carla Di Francesco poi segretario generale del ministero
è una
Dolorosa intervista che la Di Francesco ha rilasciato perché tra le lacrime si legge compilava la lista delle emergenze dei dei monumenti che dovevano essere demoliti ma come vedete chiude la sua intervista dicendo che i monumenti verranno ricostruiti perché è convinta che sarà la gente abolirli nuovamente in piedi magari tassando sì per anni di un euro a testa
Queste sono appunto le architetture che sono state demolite
E arriviamo appunto all'ultimo sisma vado veloce in questo caso c'è una in coincidenza ovviamente di orario che è stata a suo tempo messa in evidenza
Ecco questa è una
Comunicazione che il direttore generale bon affatto agli uffici la famosa circolare su una materia e deve lasciarci cita la circolare delle macerie e tra l'altro è curioso
L'errore che è stato commesso da parte del protocollo di questo ufficio perché come vedete il datario
Segna il dodici agosto due mila sedici è evidentemente un errore perché è del dodici di settembre quasi a voler presagire con questo timbro un organizzazione che si insomma precedente questa è l'organigramma del ministero per quanto riguarda anche le azioni di messa in sicurezza e questa è la famosa icona passato ora qui hanno lavorato i vigili hanno lasciato il loro segno evidentissimo
Questa è una intervista rilasciata ecco che cosa all'Arma allarmato nei suoi dieci mesi dal soprintendente ad interim archetto Gizzi il fatto che città importanti di fondazione
Possano essere cancellate anche nel tessuto
Dell'urbanistica che presentano ed è per questo che per un periodo piuttosto lungo
Ha cercato con i suoi funzionari di rimettere in discussione queste ordinanze che troppo frettolosamente erano state emanate e che rischiavano di cancellare anche io gli ultimi metri lineari di spiccato che presentavano gli edifici dei paesi città reale come vedete sono paesi che hanno un disegno meritevole di essere conservato
Questo è apparso Alberini per il quale appunto si è abbattuto sulla conservazione di quanto rimaneva in piedi fosse anche questo metro e mezzo di alzato dell'ala crollata perché appunto mezzo Palazzo era rimasto in piedi e l'altro mezzo era crollato
E andiamo velocemente avanti questa è la famosa omelia pronunciata dal vescovo di Rieti monsignor Pompili che dice cose interessanti
Uccidono le opere dell'uomo perché il terremoto è realtà
Il grande artefice della paesaggio quindi le famose montagne che circondano la matrice sono frutto degli stessi movimenti tellurici che hanno portato invece al crollo
Della città del del paese e quindi le opere dell'uomo sono quelle che uccidono
Ma appunto chiude questo media con delle parole di grande speranza parlando appunto di sciacallaggio da evitare e di appunto dispersione da evitare
Questi sono i colleghi della Soprintendenza del Lazio meridionale e questo è un altro importante complesso che come vedete è un complesso in cemento armato
Un estesissimo compresso degli anni Trenta
E che rischia sappiatelo di essere sostituito con un'opera del tutto nuova progettata forse dall'architetto Boeri perché il restauro del calcestruzzo viene oggi purtroppo spesso messa in discussione nella sua efficacia e quindi rischiamo di seguire l'onda che ha portato purtroppo alla spianata di Amatrice
Ecco mentre le i paesi si distruggono si spianano invece grande protagonismo dei recuperi delle opere d'arte mobili questa città ducale con tutte le opere d'arte che vengono accatastate
Queste sono vecchie cartoline questa è a matrice com'era e questa è la matrice come oggi dice appunto Marchetti che sembra un campo di grano una volta l'ha detto vedendo queste immagini
Con le macerie che ancora devono essere raccolte ma che per fortuna questa è la chiesa di Sant'Agostino ci auguriamo di poter recuperare uso il plurale perché questa grande ricostruzione che ci auguriamo possa avvenire almeno per gli edifici monumentali
Vede coinvolti tutti gli architetti del ministero quindi anche quelli che non
Lavorano negli uffici direttamente competenti altre materia coincidenza il terremoto di Amatrice avvenuto quando era appena terminato o terminata una sessione di un workshop universitario che doveva produrre un plastico il professor vi scogliosi
Ah quindi con i suoi tempi coi finito il lavoro
Ed ha presentato questo plastico che è qui a ricordarci che la ricostruzione è possibile anche in un caso così drammatico
Di rimozione delle macerie
Ecco la matrice è diventata purtroppo un luogo di turismo macabro
Queste sono le murature che non offrono grandi garanzie in termini di solidità ma che sappiamo potrebbero essere almeno per una parte della loro elevazione
Mantenute in situ questi sono e sto per chiudere uno dei verbali dei sopralluoghi nei quali appunto i tecnici della Soprintendenza stanno cercando di recuperare qualcosa alla distruzione operata dalle squadre e diciamo invocate dagli amministratori locali e quindi cercano come vedete leggendo le ultime righe di far sopravvivere almeno una parte dello spiccato delle pareti di queste case
Questo è quello che rimane accumuli
Altre foto infinite
Mi sembra che questa sia l'ultima con questo quindi chiudo
Ecco Rovigo all'architetto oggi ma il ricorso intanto si allontana per prendere un caffè perché non ce la fa più
Ma veramente cerco anche di raccogliere in giro i vari relatori per cui devo anche vedere no no hanno scappare anzi al contrario
Allora no io comincerei adesso questa nuova parte che avevo detto dando la parola al prima una signora perché ex soprintendente dell'Aquila in modo che ci può illustrare tutto quello che si sta facendo quindi passiamo Allo stato attuale e vi prego soltanto di rispettare i tempi perché abbiamo una tavola rotonda e poi chiaramente un po'tutti insomma capisco dalle tue ed è lunga la cosa
Grazie
Grazie buona sera
Grazie
Non solo dell'invito
Come si farà
Grazie non solo dell'invito ma dell'attenzione che questa giornata ha voluto riservare a tutto questo percorso di dieci anni che che è stato iniziato proprio dall'inizio scusate il gioco di parole e che giustamente il direttore generale Scoppola ha richiamato quanto abbia bisogno di essere raccontato questo percorso perché è stato raccontato decisamente meno di quello che che può dire che oggi in tandem come sempre facciamo col collega D'Amico cercheremo di delineare ognuno per la sua parte anche in rappresentanza di chi ha lavorato prima Dinoi qualcuno è stato presente qualcuno non lo è
Noi siamo portatori di un percorso che ha avuto tante gambe tante teste e anche di tante persone consentitemi di raccogliere alcuni degli spunti interessanti che mi hanno preceduto soprattutto all'inizio
Architetto Rocchi ha citato un tema che io poi i colleghi anche riprendere che il tema della qualità delle costruzioni come elemento di riflessione su danni e ricostruzioni io senza fare contrapposizioni tra edilizia storica edilizia recente c'era anche una slide del collega Gizzi vorrei ricordare un dato che forse non ha circolato troppo
All'Aquila città la parte centrale più della del sessanta per cento delle vittime sono morti in otto punti di crolli di palazzine di cemento armato degli anni sessanta
Non di case antiche con cordoli capo di palazzine degli anni sessanta
Questo non ci deve far fare un derby tra l'edilizia storica muratura contro cemento armato no semplicemente deve mettere sul tavolo degli spunti di riflessione che vanno oltre
Quello che oggi stiamo cercando di affrontare in campo il tema del restauro del patrimonio culturale perché c'è tanto da riflettere
Anche su quel fronte e siccome molto dei danni del terremoto vengono cavalcati sulla non adeguatezza del patrimonio storico aprendo la strada anche interventi a volte più invasivi del necessario ecco forse tenere questo bilanciamento è utile perché non è sempre così l'edilizia statica dell'Aquila forze aspetto meno peggio di quella del Novecento
Un accenno anche all'introduzione del sottosegretario Vacca che in qualche modo riprende quello che diceva Scoppola
E forse tante cose non si sanno io mi auguro che oggi sia un'occasione per raccontarle meglio se siamo capaci
Non c'è stata una grande lentezza sui beni culturali secondo me poi c'è questo gioco tra pubblico ostruzioni pubblica ricostruzione privata per il carico di lavoro in termini di fondi e il collega D'Amico lo spiegherà molto bene con i suoi dati
In relazione alla complessità della situazione alle risorse umane e organizzative messe in campo quello che si è fatto all'Aquila in tutti questi dieci anni sul patrimonio culturale è molto di più di quello che in quelle condizioni si sarebbe potuto fare e questo forse andrebbe ricordato piuttosto che dite sempre sì stiamo indietro vediamo cosa fare
C'è tanto da fare soprattutto in termini di rinforzo delle strutture ma guardiamolo quello che è stato fatto che non è poco
Lasciare traccia del lavoro fatto Giusi Gimma ricordava che sarebbe bene lasciare scritto questa esperienza
Ecco questo è una colpa che abbiamo e chi è troppo sovraccarico dal lavoro raramente riesce a trovare lo spazio e la testa per fare un lavoro altrettanto importante cioè lasciare traccia di quello che è stato fatto questo è vero e devo dire che in genere gli stessi funzionari
Che lavorano e difficile portatile scrivere devo anche dire che mi trovo in situazioni in cui soggetti a cui noi prestiamo energie e lavoro e disponibilità istituzionali locali e tutto quando poi c'è spazio per pubblicare non hanno la disponibilità di accogliere tutti quelli che hanno contributo è risultato però il Nicola riunioni che oggi presente abbiamo insieme un Progetto di documentazione che spero lascerà traccia del nostro lavoro visto che altre occasioni
Non ce ne vengono offerte
Noi siamo stati la prima Soprintendenza cosiddetta unica d'Italia quelle che oggi sono le soprintendenze tutte non ci chiamavamo unica perché eravamo la prima saremo anche l'ultima perché se non ci sono cambiamenti sul quadro normativo è stata istituita scadenze noi a Natale
Finiamo la nostra missione abbiamo ricevuto rassicurazioni dal ai vertici del ministero che che ciò non sarà ci saranno provvedimenti per prorogare o stabilizzare non abbiamo motivo per non essere fiduciosi
E vedremo in questi mesi che vengono cosa succede
Si è parlato del personale degli uffici speciali lo diceva al l'assessore Fabrizi che prima di essere assessore è stato un collega dirigente del settore ricostruzione con cui abbiamo lavorato moltissimo
Solo all'Aquila credo che Iannelli racconterà poi la parte sua per il terremoto di Umbria e Marche solo all'Aquila tra uffici speciali e tutti gli altri uffici pubblici sono state reclutate seicentoquaranta unità di personale specializzato
Ingegneri architetti geometri esperti giuridici Asperti di appalti
Agli uffici del ministero non è stata assegnata neanche una persona
Le prime assunzioni con l'ultima infornata molto preziosa le abbiamo avute nel due mila diciassette
E abbiamo lavorato con meno del venticinque per cento per cento del personale
Previsto questo non mi serve per una lamentazione ma mi serve per sottolineare la gratitudine che dobbiamo a quelle persone che se non sono i giovani come è stato detto prima
Negli uffici inventati da bar cannoni non non c'è inventato nessuno se mai ci ha tritato in più anni riforme e atteggiamenti non sempre benevoli però le persone che lavorano negli uffici e mi riferisco all'ufficio che dirigo e a tutti gli altri sono persone che hanno prodotto quello che vedremo nello specifico la Soprintendenza in questi dieci anni è stata aggravata complessivamente da quasi duecento incarichi
Per tutte le persone al servizio del lavoro che ha svolto il segretariato regionale e e la ex direzione che dopo Peter fra illustrato
Il riferimento al contesto è stato fatto un giusto richiamo a come i monumenti si collegano con le scelte di contesto mi pare Marchetti l'abbia fatto ecco mi piace ricordare una cosa che io ho trovato appena arrivata nel due mila dodici
Portata a termine dopo un lavoro seguito dal mio predecessore Luca Maggi che non riuscendo ad arrivare a definire uno strumento di tutela dell'intero centro storico che appunto non so se il quarto il sesto in Italia ma ha una presenza di patrimonio culturale che vedrete sufficiente vederla
E non era riuscito ad arrivare a un vincolo paesaggistico uno strumento di tutela si trovò perché poi come dire questi casi viene in soccorso il buonsenso e la creatività
Si trova uno strumento che non aveva la valenza del vincolo da codice della dichiarazione di interesse
Ma in qualche modo riconosceva un interesse paesaggistico al centro storico nella sua interezza tale da meritare una particolare attenzione dei processi di demolizione quindi diciamo un sistema cautelativo ma soprattutto un incentivo economico volto a coprire i maggiori costi che è un intervento di tutela avrebbe comportato a fronte di una facile demolizione
Ecco questa ricostruzione è stata fatta di tante esperienze di questo tipo
E credo che possano credo che oggi sia un momento importante a cominciare interrogarsi
Su dopo tutto quello che ha avuto dal Paese che cosa può restituire al Paese questa esperienza ed è per questo che la dobbiamo raccontare a questo punto scusate cercherò di correre velocemente
Perché
Perché molto è stato già detto alcune immagini parlano da solo e queste rende solo l'idea di come il terremoto del due mila nove con il suo cratere azzurro
Si sia intersecato con tutti i terremoti successivi li abbiamo avuti veramente è dietro l'angolo e dentro casa
E vi faccio notare come quel territorio azzurro
è da cinque anni il territorio di competenza di una soprintendenza da un perimetro assolutamente illogico e squinternato con addirittura delle isole dei passaggi in cui le competenze passano dalla Soprintendenza dell'Aquila quella di Chieti
Il ritorno quindi quanto meno una riflessione su questo perimetro che forse non è stato meditato all'atto dell'istituzione
O si chiude o una riflessione va fatta
Cosa c'è dentro c'è una grande città capoluogo contante frazioni e tanti piccoli comuni e tolta L'Aquila tutto ciò è molto simile al terremoto del centro Italia con la differenza che il terremoto del centro Italia oltre alla montagna e alla frammentazione a una marginalità geografica assolutamente più grave e più difficile da gestire
Non mi soffermo su questi dati sono dei numeri ma danno l'idea gli stili i luoghi di interesse culturale che si possono contare quindi quelli con un decreto sono quasi mille poi ce ne sono almeno altri mille che sono come tutti sanno qui dentro tutelati ope legis e quindi non siamo in grado di contarli ma una stima cita questi questi valori di immobili che meritano tutela questo è solo un semplice esempio delle tipologie palazzi chiese resti archeologici Barocco Medio Evo e Rinascimento questo è un aggiornamento di quella mappati anche fatto vedere Luciano Marchetti con lo Stato della presenza del patrimonio culturale
Come vedete se considerate che le parti marginali cioè quella in basso quella sinistra di chi guarda sono tutte espansioni
Del novecento primo nel secondo Novecento si capisce come la parte arancione verde di fatto rappresenti più o meno il settanta per cento
Del tessuto del centro storico
Ed è per questo che ricostruire quel patrimonio significa ricostruire la città parliamo di ricostruzione fisica ovviamente quella l'altra se ne è parlato finora se ne parlerà a lungo noi
Abbiamo il mandato di ricostruire le casse i monumenti alcune case alcuni monumenti ma questo non basta però questo lavoro da casa a molti da casa alle funzioni da casa alle attività da casa a luoghi che accolgono altre persone
E poi da casa anche ai emozioni e a sensazioni che alimentano anche loro un po'quella vita civile
Questa immagine molto complessa da il quadro degli attori nella ricostruzione che ho voluto dividere tra fu il primo blocco è quello del terremoto del due mila nove il secondo blocco è quello del terremoto del due mila sedici che ha creato strutture diverse in vario modo con diverse competenze su territori diversi si incrociano
Le ultime due righe sono quelli che ci sono sempre successo non gli interlocutori al di fuori diciamo degli uffici e delle strutture che poi sono quelli che la ricostruzione realmente la fanno con tutti i loro ruoli di privati abitanti di proprietari di professionisti di tecnici d'impresa delle maestranze l'università la formazione le associazioni e quant'altro sono attori tanto quanto gli altri
Questa è una rapidissima carrellata che dà la misura qualcosa è stata anticipata da Vittorio Fabrizi di cosa è successo in questi dieci anni
Ci sono diversi grafici intuisce in orizzontale gli anni come vedete qua non c'è un puntatore no
Come vedete diciamo l'impennata
è più o meno tra il due mila dodici e due mila tredici cos'è successo in quella frase Successo che come si diceva prima il Governo Monti e il sottosegretario barca hanno dichiarato cessata l'emergenza dopo tre anni l'avvio di questa nuova governance che ha significato assetti organizzativi gli uffici speciali assetti normativi una serie di norme che disciplinavano la ricostruzione masso il sistema parametrico che è stato richiamato ma soprattutto una programmazione economica una programmazione economica costante che con le delibere CIPE
Ha messo in moto un flusso finanziario che ha consentito a chi doveva progettare e valutare i progetti una continuità quello che vedete né i numeri sono i Progetti
Di beni culturali o meglio di aggregati di beni culturali autorizzati dalla Soprintendenza con questa sequenza la linea blu
Definisce quelli del cratere il cratere diciamo sono i paesi più piccoli hanno un peso di patrimonio culturale molto minore
E quest'altra immagine sulla stesso periodo
Invece misura e i finanziamenti disposti finanziamenti in qualche modo approvati come le detti il patrimonio culturale
Qua parliamo di quello privato quello che passava per la valutazione economica per la Soprintendenza ha raggiunto un miliardo e trecento milioni di euro
Il contributo operativo non economico
Alla valutazione stima di questo questo patrimonio col sistema della scheda parametrica è raffigurato da quel triangolino grigio in basso cioè il sistema parametrico entrato in vigore operativamente nel due mila quindici
E ha prodotto per domina quattordici perdonatemi ha prodotto contributi per trecentottanta milioni la differenza sono tutti contributi sul patrimonio culturale privato e validati anche in termini economici dalla Soprintendenza perché la Soprintendenza avuto un doppione di autorizzare i progetti come si fa dovunque ai fini della tutela cosiddetto articolo ventuno del Codice
Ma anche di validare i contributi quindi la differenza corrisponde a novecento milioni di euro di contributi validati in solitudine dai funzionari cioè dai soprintendenti chi c'era prima e chi c'era dopo
Questo è un tentativo di collocare sempre su quell'asse temporale su quella Timeline insieme all'andamento che si vede sullo sfondo dei delle erogazioni dei finanziamenti alcuni dei momenti dei monumenti principali restituiti ora quello che vedete qui è il lavoro che illustrerà Stefano D'Amico illustrata dal Segretariato condotto dal segretariato e dai predecessori
Quello che è interessante collocati su questo grafico e la continuità e la sequenza c'è già con la fontana delle novantanove cannelle nel due mila dieci è cominciato un percorso di restituzione
Di beni culturali cittadini che non è nemmeno completa ovviamente questa è una panoramica questo per pesare anche
Le presenze questo su questo non mi annoio mai una sorta di diario di quello che è successo in questi
In questi dieci anni con la sequenza di di crescita delle approvazioni dei Progetti i fatti importanti cui appunto c'era la delibera CIPE centotrentacinque che la prima che cominci a programmare i fondi nel due mila quindici noi subiamo lo lo devo dire quest'altro terremoto che quell'organizzativo che sostituisce la prima Soprintendenza
Unica in Italia a cui affida i compiti della tutela archeologica e storica artistica senza personale cioè io ho avuto mio ufficio da fare la tutela archeologica senza archeologi
E e quella storico-artistica con due persone sole già praticamente in odore di pensione così come il segretariato avuto un carico di finanziamenti che abbiamo supportato con i nostri architetti che lavorano da dieci anni in quel settore
Nel due mila sedici c'è stato un altro terremoto grave quello del centro Italia all'inizio che poi nel due mila diciassette investito Campotosto un paese a trenta chilometri dall'Aquila
Ci sono delle restituzioni importanti compresa quella della Basilica di Collemaggio restaurata che è stata citata
Ad oggi che ci presentiamo al decennale i gli aggregati e approvati aggregati vuol dire isolati del centro storico qualcuno e anche i più grandi sono anche un ettaro di isolato di comparto edilizio e e l'importo complessivo dei contributi cosa muove tutto questo
In primis in termini economici lo metto a fuoco perché oggi sapevo credo che abbiamo qui presenti da una parte i professionisti da un'altra parte le imprese
Solo come patrimonio culturale quello che viene messo in in moto in termini economici sono il miliardo e trecento milioni diario di Europ mobilizzato e con la ricostruzione privata
I circa il dato preciso ce l'avrà il collega D'Amico duecento milioni per i beni culturali pubblici affidati al Segretariato e circa altri duecento duecentocinquanta milioni di euro per patrimonio pubblico culturale affidato ad altri soggetti
Quelli della ricostruzione privata quei miliardo e trecento milioni hanno contribuito a partire dalla dal due mila tredici a alla capacità di spesa dei fondi pubblici sappiamo tutti che è una programmazione pubblica se non viene esaurita non si di alimenta c'è il tema dei residui passivi
Si chiama effetto tiraggio sulle programmazioni successive ai risultati materiali cioè i lavori che sono finiti che hanno consentito con tutte le problematiche che sono state illustrate comunque un'iniziativa di entro delle attività e poi lavoro per le imprese e le maestranze tutte le professionalità connesse questo è quello che in termini di di di conseguenza positiva oltre che il recupero del patrimonio che diciamo è la nostra prima missione ha prodotto uno sguardo ravvicinato tematico cita un po'di numeri un po'di immagini e a che punto siamo per quanto riguarda i lavori di autorizzazione
I confronti tra la mappa del patrimonio culturale cosa di quel patrimonio culturale è stato approvato e in gran parte avviato e finito la basilica di Collemaggio è stata richiamata ci tengo a dire lo ha spiegato molto bene l'ingegner Marchetti che tutto il lavoro di messa in sicurezza così belli realizzato così ben descritto è quello che ha consentito poi non solo di lavorare ma anche di completare e di ricostruire con un presidio già fortemente organizzato nonché un attento recupero
Delle macerie la ecco la situazione era questa sono state scava recuperate con sistema stratigrafico lo stesso archeologo che ha seguito la recupero era presente in questo lavoro che si è concluso in meno di due anni
Preceduto da un iter progettuale molto molto attento ed è stato un caso unico in cui la Soprintendenza è stata investita del compito di progettazione ma con un team autorevole di tre atenei che hanno messo in campo tre esperti del calo del calibro di Stefano Della Torre Giovanni Carbonara
E Dante Galeota ognuno con la sua squadra che hanno supportato il lavoro di diagnosi di studio preliminare del progetto
Al dicembre due mila diciassette la basilica è stata restituita questa è una campionatura veloce non non rubo tempo per illustrarla dei lavori che sono stati fatti smontaggio
E analisi ricollocazione dei pilastri smontaggio analisi ricollocazione di parte del pavimento e soprattutto sono stati ritrovati ancora su una basilica così sofferta e così studiata tracce delle decorazioni dorate
Barocche di cui si era persa notizia che sono stati ripristinati la basilica rientrata immediatamente in circuito con le sue iniziative gli eventi a partire dalla Perdonanza
A fianco sempre finanziato dall'ENI come la basilica c'è questa installazione di land art che ha avuto poche settimane fa una menzione speciale al Premio del paesaggio
Corro sul patrimonio storico artistico per ovvi motivi che magari interessano parzialmente però si racconta da solo perché le immagini valgono e ogni intervento non solo della messa in sicurezza ma soprattutto di ripristina il restauro si tira dietro le attività sia sulle opere fissi e quindi gli affreschi gli apparati decorativi sia sulle opere mobili che progressivamente rientrano vengono recuperate non non nominiamo il tema della sicurezza dei furti dei beni dopo il terremoto c'è una programmazione che progressivamente lavora anche su quei beni
L'archeologia un tema che va affrontato perché riguarda molto da vicino anche l'architettura quando si lavora soprattutto su città
Direi su tutte ma su città così fortemente stratificati quando si lavora dopo il sisma si scava
E quando si scava si trova anche i colleghi archeologhe mi perdoneranno questa semplicità ma L'Aquila che città di terremoti
L'Aquila ha vissuto la sua storia di sette secoli perennemente con terremoti che la facevano crollare rinascere su se stessa conserva nelle sue stratificazioni sia di suolo che di muri che dice
Piani che di costruzione
Tutte le tracce delle vite pregresse anche delle ricostruzioni pregresse quindi da archeologia medievale che quella che si trova più in città anche archeologia romana e preromana che si trova fuori questa è una panoramica delle tipologie di intervento dove si incontrando archeologica ricordo
Per quattro anni l'abbiamo fatta con personale in prestito dalla Soprintendenza di Chieti che non finirò mai di ringraziare questa è una panoramica di quello che il tunnel cosiddetto Smart tu nella che accoglie i sotto servizi a diciamo incrociato anch'IST intercettato in questo suo scavare a tappeto una voragine piuttosto impegnativa per tutto il centro storico ovviamente le interferenze sono state di ogni tipo a volte con gli elementi di scarso interesse a volte con elementi preziosi che hanno costretto diciamo rivedere il progetto
Quindi vediamo una panoramica ogni edificio al suo interno le sue vite precedenti nel palazzo del governo in due stanze sono state trovate ottantasette sepolture dell'epoca in cui era monastero
E così via
Questa è un'esperienza molto interessante in un edificio del consiglio regionale dove è venuto fuori la preesistenza secentesca di un convento completamente interrato recuperato e allestito è diventato la biblioteca del Consiglio regionale aperta al pubblico tutti i giorni quindi è un luogo non solo suggestivo ma allestito visitabile tutti i giorni
Scavi nei dintorni delle mura che hanno restituito reperti romani
Tracce di cimiteri anche tre quattrocentesca e questa è una coppia di due giovani un ragazzo e una ragazza che sono stati scavati nel giorno di San Valentino quindi potete immaginare il fotoromanzo che nato intorno a questa
Tracce invece romane preromane la tutela paesaggistica un altro tema perché questo è il peso lo vedete dal colore in questo il peso delle aree tutelate nel cosiddetto cratere del sisma dell'Aquila il settanta per cento quindi siamo chiamati ad esercitare anche la tutela paesaggistica pure sulle ricostruzioni non di beni culturali
Tutto questo abbiamo cercato un po'lo è diventato da solo un po'abbiamo alimentato questo naturale farsi di un laboratorio costante di ricerca e di sperimentazione
Accordi di collaborazione con soggetti diversi anche istituti di alta formazione del ministero come DCR il museo della civiltà per lo studio dei reperti
Partecipazione a iniziative in Italia e all'estero Comunicare divulgare abbiamo cercato di farlo ma ovviamente non è mai abbastanza
Ci avviamo a finire questi sono un po'di ritorni diciamo su visibilità mediatica che però non sempre questo è il periodo più rischioso da questo cuntista non sempre si soffermano sulla crescita positiva ma tornano molto facilmente invece al due mila nove le polemiche ai crolli alle vittime
Abbiamo lavorato molto per far diventare la pagina Facebook che vi invito a seguire perché quotidianamente da notizie su quello che si fa
Che in meno di tre anni ha raggiunto questi risultati
E altre iniziative di varia natura convegni internazionali iniziative pubbliche non è stato facile in una città con quei problemi ma c'abbiamo lavorato concludo con queste immagini che danno l'idea di un elemento particolare cioè cosa questo qua in costruzione far ritrovare e fa riscoprire
Tutto quello che vedete in queste immagini sono cose che non si conoscevano prima il sono cose che il terremoto in qualche modo un lavoro di ricostruzione ha portato a scoprire in qualche modo misurandosi con dei temi anche di restauro non da pochi
Dover far convivere stratificazioni di due-tre secoli una i come dire di pari valore o comunque fare delle scelte anche strutturali
Ci sono colonnati alloggiati in camiciati nelle murature che sono stati riportati a vista come questo ci sono strutture murarie o elementi decorati che sono stati nascosti occultati
Nelle murature soffitti decorati del Cinquecento con tutti questi colori riemersi al di sopra di volte crollate
Apparati decorativi affreschi di ogni tipo e di notevolissima qualità come potete vedere questo Cristo presente una cosa recente alpino una in un rimpianto di una volta una intera scultura di terracotta di questa pietà murata in un palazzo privato dietro ma muratura databile al cinquecento quindi a quanto meno quattrocentesca
Su queste andiamo veloci solo per cogliere la il valore questo è un esempio di Trio di trionfo del di quello che era al l'architettura barocca aquilana questo palazzo Camponeschi attualmente l'università
Chiudo con alcune problematiche perché credo che il luogo sci obblighi non capisco perché va avanti da solo
Allora il restauro e la tutela al centro della ricostruzione è un tema che stiamo cercando di come dire di attenzionare brutto termine da dal primo giorno
Perché la parola ricostruzione fuorviante rispetto a chi si occupa di restauro alla ricostruzione si chiede velocità alla ricostruzione si chiedono delle risposte che non è detto che il restauro sul patrimonio su cui interviene
Sia tenuto a dare nello stesso modo
Cioè il tema dello studio della conoscenza il tema degli obblighi di tutela il fattore tempo è una serie di apparenti contrasti a volte cavalcati molto strumentalmente che sono quelli elencati sotto
Che sono i più diciamo i più amati da chi ne fa un uso strumentale la contrapposizione tra conservazione e sicurezza tra miglioramento adeguamento tra tutela innovazione ho oggi punto io tra interesse pubblico e diritti dei privati perché a volte la legittima risposta ai tanti diritti privati che è una ricostruzione deve garantire sembrano dimenticare l'interesse pubblico la stessa cosiddetta ricostruzione privata del patrimonio privato quando riguarda il patrimonio culturale bisogna ricordarsi che tutela un interesse pubblico perché sono beni di interesse pubblico i tempi brevi o lunghi e anche cosa accade tra borghi e periferie
E mi piace quattro chiuderà con una riflessione che mi sembra il luogo giusto
Per offrire il tema della qualità del Progetto con l'ordine degli architetti in situazioni anche diverse questo tema della qualità del progetto sia a volte affrontato ed è una cosa serissima
Solo che in onda flusso in una tematica come questa come in tutte non non è un caso solo delle ricostruzioni il patrimonio culturale ma mai come ora la qualità del progetto dice poco se non è inserita in una processo di qualità
Un processo che parte dalla pianificazione se ne è parlato prima e che finisce anche gli spazi circostante finisce all'uso e attraversa la programmazione economica la programmazione temporale degli interventi il corretto quadro esigenziale le destinazioni di quei beni soprattutto i beni culturali cosiddetti grandi contenitori noi spesso operiamo nell'approvare i progetti di grandi contenitori di cui non si sa ancora cosa farne questo non è banale ai fini dell'intervento che si fa
E poi la qualità di quello che segue le modalità con cui si approva e si valuta la compatibilità in sede Soprintendenza la gara d'appalto qualificazione delle imprese le maestranze il cantiere
Tutto ciò che accade in cantiere intermedi imprevisti che quindi comporta adeguamenti progettuali l'uso del bene il piano di manutenzione e quant'altro ecco
Tutto ciò diciamo è stato per quanto per quello che riguarda il patrimonio culturale oggetto di varie riflessioni neanche a farlo apposta mi commossi
Ha fatto due convegni molto importanti l'anno che poi ne è stato quello del terremoto di Amatrice
E questi sono quattro temi usciti da un tavolo di discussione al convegno di Parigi che guarda guarda caso non mi ci soffermo ma riguardano proprio i temi che toccano il restauro il rapporto con una ricostruzione dopo una calamità
Il bilanciamento è l'equilibrio tra le esigenze delle popolazioni che devono stare in sicurezza e vivere in quei luoghi e la tutela il valore simbolico identitario che il patrimonio culturale assume soprattutto dopo una una frattura come quella del terremoto
La necessità questo lo sottolineo perché è un tema che è venuto fuori da questo tavolo internazionale che aveva esperti dall'Indonesia alla alla al Cile o i giapponesi di Fukushima o i siriani di Palmira ma anche gli statunitensi
Di come sia un rischio il fatto che le persone dopo una calamità perdano
La fiducia nelle tecniche tradizionali che vadano cercando solo nelle tecniche innovative quelle certezze che invece a volte in alcuni contesti
Le tecniche tradizionali sanno restituire e questa è un rischio perché a volte viene fatto in modo semplicistico senza l'attenzione e poi è stato detto in apertura il tema del ritorno
Su queste riflessioni c'è
C'è una un ulteriori riflessioni in corso proprio adesso ora questo era una una immagine conclusiva perché tutto quello che ho illustrato in qualche modo quello che i nostri uffici
Il la Soprintendenza è secretato mettono a disposizione di questo decennale cioè uno stato di avanzamento importante su edifici importanti con restauri importanti con numeri importanti e il decennale su questo lavorerà per tutti gli eventi che ha illustrato il il sottosegretario la Commissione europea a conclusione di questo due mila diciotto anni europeo del patrimonio culturale
Ha indetto un ha presentato un lavoro che ovviamente è partito prima che sono i principi di qualità per interventi sul patrimonio culturale questo è un lavoro da seguire con attenzione perché trasferirà
In indicazioni di rango europeo una serie di elementi la parte tecnica la sta curando l'ICOMOS una serie di elementi che individuano e sottolineano e codificano gli elementi di qualità di questi interventi chi come credo molti di noi lavora
Nei beni culturali ci ritroverà quelle che sono le nostre regole il fatto che vengano così fortemente sostenute condivise a livello europeo è una cosa importante confortante
Il passaggio in basso mi è sembrato significativo la qualità richiede tempo e impegno fatica e dedizione
Non vi trattengo su questa scaletta che sono le linee guida ma su questa che conclude
Di nuovo con quell'orologio che stato usato prima per richiamare questo fattore tempo perché qui siamo alla cronaca di questi giorni su questa riflessione
Forse bisogna pensare un attimo a quali sono i rischi delle facili semplificazioni che a volte proprio con le ricostruzioni post sisma vengono esplorate e consentitemi di dire anche cavalcate che comportano compressioni parlo del patrimonio culturale sempre compressione dei tempi della progettazione compressione dei tè
Impiega innovative le valutazioni all'Aquila si va sorveglia da tempo che in abitazioni del reggenti sui beni culturali vengano effettuati non ha commissioni che lavori in quindici giorni
è inutile sottolineare quanto questo sia
A valle di questo illustrazioni impraticabile e soprattutto pericolosi automatismi nelle autorizzazioni mi riferisco a questa notizia circolata in questi ultimi giorni per l'introduzione di un silenzio assenso
E patrimonio culturale del quale però con molto piacere all'inizio di questa e pomeriggio negli anni a staffetta il sottosegretario a mia rassicurata dicendo che non è in agenda
è necessario che hanno
Se l'Atm si deve porre un problema su qua fa l'ascesso cosa restituisce al Paese non possiamo non pensare a Firenze dopo l'alluvione di Firenze del sessantasei
Quell'esperienza oltre a superare l'emergenza leggo gettò le basi per una rivoluzione di tecniche competenza in un settore quello del restauro in cui Firenze divenne
Proprio grazie a quei drammatici momenti la capitale indiscussa
Qui non si tratta di far diventare qualcosa una capitale ma l'esperienza maturata con questa ricostruzione con quello che queste ricostruzioni ancora
Deve continuare a fare deve lasciare una testimonianza utile al Paese a partire dai nostri diciamo fratelli a trenta chilometri di là dall'Appennino ai quali questo percorso deve poter offrire tutta l'esperienza
Il dal fatto e anche e soprattutto laddove ci sono stati gli errori perché tutto questo serve a questo è un modello utile se no se un'esperienza che si chiudono in se stesse e si esauriscono e qui
Chiudo questa è un ringraziamento a tutti coloro che sono americano grazie
Grazie mille Alessandra il tempo cioè corre purtroppo e io da lei la la parola al D'Amico che il segretario regionale per l'Abruzzo ecco volevo dire dopo ci sarà anche la architetto vada ignoti professor Bavagnoli e l'ingegnere Iannelli che ci parlerà deve insomma chi vuole Cervara Jolli Alessandra chi vuole rimanere nella tavola rotonda noi continuiamo e la condurremo io e l'architetto blocchi il vicepresidente del dell'ordine quindi e diremo anche a lance che lo ripeteremo subito Ance nazionale quindi ce la facciamo
Grazie
Sì ringrazio Giuseppina Gimac con lei l'ordine degli architetti per questa opportunità
Opportunità che ci dà la possibilità di illustrare quello che che stiamo facendo
Premetto che sono segretario regionale dell'Abruzzo da un anno e mezzo con questo non voglio per carità non tarare responsabilità che ho pienamente ma se oggi sono in grado di poter rifornire dei dati e alcune immagini di lavori che sono stati completati
Ci tengo a dire che questo è possibile grazie al lavoro di tutto il personale dei beni culturali
Dell'Abruzzo e al lavoro di colleghi che mi hanno preceduto in questo impegnativo compito mi fa particolarmente piacere che a questo tavolo ci siano
Maurizio Galletti Luciano Marchetti
Sandra Vittorini ai quali sono veramente riconoscente
In particolare se noi oggi possiamo ridare
Dei beni del patrimonio culturale lo possiamo fare perché qualcuno Marchetti la messo prima insicurezza
Posso garantire che le messe in sicurezza realizzate a suo tempo l'ingegner Marchetti sono ancora perfettamente funzionanti e ci consentono anzi di chic andare avanti con maggior tranquillità nel nostro nel nostro lavoro Sandra Vittorini era ringrazio perché mette a disposizione del Segretariato proprio personale tecnico consentendo di porte di fatto portare avanti i cantieri
RUP direttore dei lavori progettisti
Sono molto spesso messi a disposizione proprio dalla Soprintendenza dell'Aquila e anche di quella dell'Abruzzo
E per voi è un ma supporto fondamentale altrimenti anche per l'immagine che si mossero dopo non saremo in grado di poter portare avanti nulla
Detto questo vado molto velocemente ha forniti alcuni primi dati
Fra le varie ordinanze che furono emanate
Congar grande rapidità subito dopo il sisma in particolare questa qui la trentotto venti del dodici novembre del due mila nove prevedeva tutta una serie di interventi curati all'epoca ancora dal vice commissario delegato dall'ingegnere Marchetti metteva a disposizione delle risorse abbastanza consistenti vedete parliamo complessivamente tra cratere fuori carattere di oltre quattordici milioni di euro con centosedici interventi di cui sessantotto all'interno del cratere e quarantotto al di fuori del cratere
Tengo a precisare che tutti e cento i sedici interventi programmati sono stati consolati atti ma anche conclusi
Credete una grafico sulla tipologia degli interventi attuati con questa ordinanza queste all'interno del cratere vedete che la prevalenza è quella del consolidamento e restauro seguita a breve dal ripristino dell'agibilità al di fuori del cratere invece c'è una netta prevalenza per ripristinare l'agibilità
Dal punto di vista delle risorse finanziarie l'abbiamo visto prima non c'è una grandissima differenza tra risorse stanziate sul cratere
E al di fuori del cratere anche dal punto di vista dell'avanzamento fisico come vedete tutto quello che è stato avviato è stato poi portato a compimento
Qualcuno ha già accennato all'importanza delle risorse le risorse per quanto riguarda il patrimonio culturale pubblico dell'Aquila e cratere ma non solo anche al di fuori del cratere sono state fornite attraverso una serie di delibere che il CIPE ha emanato nel tempo
La prima diciamo la la più importante diciamo
Dal punto di vista cronologia questa la quarantatré due mila dodici che mette all'interno delle complessive risorse destinate per lo più alla riparazione e ricostruzione di Edilizia privata dedica alcune risorse anche alla ricostruzione degli edifici di culto
Il primo aprile del due mila dodici è stato detto si passa quindi da una gestione in un certo senso emergenza anzi una recessione emergenziale a una gestione per così dire ordinaria
La Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici subentra il vice commissario anche in tutti i rapporti attivi e passivi detto il proprio più semplici
Nella tutti i contratti per di lavori pubblici che nel frattempo erano stati stipulati dal vicecommissario passano sotto la gestione ordinaria della direzione regionale bene culturale per se ci si dice d'Abruzzo
Questo è il precedente organigramma del nostro ministero che attribuiva alla Direzione regionale per i beni culturali paesaggistici un ruolo di livello dirigenziale generale quindi un ruolo cardine nella gestione complessiva dei lavori pubblici
Lei è soprintendenze erano articolazioni della direzione regionale si dicono poi gli archivi di Stato operano strutture non dirigenziale l'attuale struttura invece del ministero a sostituito alle direzioni regionali i segretari atti regionali che però sono come vedete spero chiaramente in questo grafico del tutto equiparati alle altre strutture dirigenziali periferica cioè le due soprintendenze uniche
Dell'Aquila e dell'Abruzzo la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Abruzzo e del Molise il polo museale dell'Abruzzo seguono poi gli archivi di Stato che però continua la messe strutture non dirigenziali il segretariato
E a un un ruolo sostanzialmente di coordinamento delle attività delle strutture periferiche del ministero ha ereditato gran parte delle competenze delle direzioni regionali tra cui anche quella che vedete in questa diapositiva cioè
Quella di svolgere le funzioni di stazione appaltante su interventi da effettuarsi con fondi dello Stato affidati in gestione dello Stato su beni culturali presenti nel territorio di competenza
Alla delibera CIPE che abbiamo visto prima ne sono seguite nel tempo delle altre
La centotrentacinque la nuova che poi è stata integrata dalla novantadue due mila tredici la settantasette nel due mila quindici e da ultimo la centododici nel due mila diciassette che però è stata pubblicata a maggio del due mila diciotto
La prima delibera CIPE nella centotrentacinque mila dodici prevedeva originariamente ventisei interventi per un un totale di settanta milioni e mezzo di euro è stata quindi rimodulata sono stati aggiunti altri interventi ne sono stati tolti i due per cui si è arrivati alla cifra complessiva di quarantacinque interventi
Mantenendo invariato l'importo c'è sempre settanta milioni e mezzo via
La delibera settantasette è invece previsto cinquantacinque interventi per un importo di cinquantasei milioni e novecentocinquanta mila individuando sempre il segretariato regionale sia come soggetto proponente che come soggetto attuatori
Da ultimo questa la delibera CIPE centododici di cui parlavo prima
Che prevede settanta interventi complessivi di cui quarantatré di progettazione scusate di lavori e di ventisette di nuova progettazione
I lavori sono ossia lotti di completamento sia prosecuzione dei lavori già avviati sia invece nuovi interventi che partono con questa delibera CIPE
Importo complessivo sfiora i quarantanove milioni di euro e inoltre opportunamente devo dire la delibera prevede che l'un per cento delle risorse siano tirate attività di assistenza tecnica e di assistenza qualificata
Attività di cui abbiamo urgente bisonti
Accenno brevissimamente lo farà poi il il collega Iannelli anche alle risorse che il ministero ha stanziato per quanto riguarda il sisma due mila sedici purtroppo come regione Abruzzo abbiamo
Due aree due crateri sismicità dover curare da dover gestire il ministero con questo primo decreto dell'ottobre del due mila sedici ha stanziato dapprima un milione di euro poi nel dicembre successivo
Sempre per il segretariato regionale dell'Abruzzo ne ha stanziati e un altro milione e cento
E qui vediamo quindi il numero complessivo degli interventi che sono stati programmato
Sia per il sisma dove la notizia precisa due mila sedici feriti complessivamente duecentoquarantasette interventi di cui cinquanta valere sulla delibera quarantatré due mila dodici quarantacinque sulla centotrentacinque
Cinquantacinque sulla settantasette sei sono stati finanziati con le risorse messe a disposizione del ministero per il sisma due mila sedici
Ventuno Da Rin sei milioni circa messi a disposizione dalla Protezione civile sempre
Per il sisma due mila sedici dopodiché abbiamo i quarantatré interventi di lavori dei ventisette di progettazione
Stanziati dalla delibera l'ultima la centododici due mila diciassette dal punto di vista delle risorse complessivamente vedete sfioriamo duecento ventisei milioni di euro
Negli anni ovviamente
Si è avuto una fluttuante disponibilità di di risorse a partire dal due mila dodici fino al due mila diciotto vedete in questo grafico la
Disponibilità o meno di risorse stanziate
Ecco questo è il grafico che rapportando il numero di gli interventi dei milioni di euro stanziati
Nella colonna blu cioè il numero di interventi in quella un po'più chiare milioni di euro stanziati vedete che a partire dalla delibera del due mila dodici per arrivare fino all'ultima della centododici del due mila diciassette si tende
Come dire a
Espandere il più possibile il numero degli interventi quindi mentre prima si cercava di concentrarsi sul numero di interventi però
Massicciamente finanziati negli ultimi tempi si nota una tendenza a
Come dire comprendere frammentare le risorse finanziarie sul più alto numero possibile di interventi
Dal punto di vista dell'attrazione fisica come vedete siamo sostanzialmente a metà di tutti quegli interventi complessivi di cui parlavo prima centododici sono ultimati diciannove sono in corso centosedici devono essere ancora Piaggio
Nella parte bassa di questa diapositiva vedete
Per ogni fonte di finanziamento a che punto siamo sulla quarantatré due mila dodici per l'ho già detto sono stati tutti ultimati gli interventi programmati sulla centotrentacinque del due mila dodici direi che siamo a buon punto
Restano soltanto due da da avviare dove siamo invece molto indietro sulla CIPE settantasette sull'ultima CIPE che è appena partita
Per quanto riguarda invece i fondi sisma due mila sedici tutti gli interventi programmati sono stati ultimati da per le le sue risorse ministeriali e per quanto riguarda invece il le messe nere somme messe a disposizione della Protezione civile anche qui dire che stiamo abbastanza
La capacità di spesa è inutile dirvi che la possibilità di spesa e connessa alla disponibilità di cassa quindi tutte le risorse di cui prima di parlavo non tutte ovviamente sono affluite contemporaneamente al Segretariato e questo ovviamente ha comportato uno slittamento anche temporale i tempi in questo grafico vedete
Nelle tre colonne è finanziato l'accreditato il liquidato
Come vedete solo per il CIPE quarantatré due mila dodici è stato accreditato lì intero importo finanziato e integralmente liquidato già su centotrentacinque dobbiamo ancora avere un ultimo residuo di risorse sulla settantasette
Abbiamo avuto pochissimi accrediti e questo spiega anche in ritardo
Di cui parlavo prima sulla cinquecentododici per esempio non c'è stato ancora che il dato nulla tanto è vero che siamo andati in anticipazione di cassa questo lo potevamo fare fino al trentuno dicembre dell'anno scorso dopodiché a partire dal primo gennaio sul sisma due mila nove siamo passati in regime di contabilità ordinaria
Questo significa sostanzialmente che questa operazione di anticipazione di cassa
Di fatto non la possiamo più fare
Le criticità io qui ne ho elencate alcune ovviamente sintetizzando molte semplificando molto alcune sono già state evidenziate da chi mi ha preceduto permettetemi di dire che il nuovo Codice degli appalti e anche talvolta le stesse linee guida dell'Ana che non ci aiutano molto
Nel senso che il nuovo Codice ha previsto il progetto esecutivo per la portabilità dei lavori mentre prima per il settore dei beni culturali era possibile andare in gara anche con il progetto definitivo
Inoltre per quanto riguarda il luppolo
Le linee guida dell'Ama che a detta modella una esperienza professionale delle persone che possono essere incaricate di questo fondamentale ruolo che però è vincolante per nomi faccio un esempio
La collega Vittorini prima parlava delle nuove risorse che sono affluite di recente al ministero bene pochissimi di questi hanno i requisiti di esperienza professionale per poter svolgere il ruolo di gruppo e quindi possono fare i progettisti da sopra direttore lavori ma non irruppe e questo devo dire per noi un grave
Un grave problema inoltre questo è una
Specificità tipicamente del sisma due mila undici uscita come sapete decreto legge uscito decreto legge settantotto nel due mila quindici e poi è stato convertito in legge
E ha previsto PRI gli interventi di riparazione e di ricostruzione degli edifici religiosi del patrimonio culturale finanziati con risorse pubbliche
Che ruolo di stazione appaltante che lo facessero le strutture periferiche del ministero c'è il Segretariato e la Soprintendenza dell'Aquila
Questa legge dà anche la possibilità di poter acquisire i Progetti consegnati presso uffici pubblici entro la data del quindici agosto del due mila quindici ovviamente progetti che però devono essere valutate bene non si sapeva bene come poter acquisire in che modalità c'è stato finalmente pone due mila sedici comparire risolutivo dell'avvocatura dell'Aquila che ha sciolto un po'Leni ma ma questo ha comportato indubbiamente dei ritardati
C'è poi un altra specificità locale l'ultima modifica alla legge regionale otto ha previsto l'obbligo di acquisire l'autorizzazione sismica rilasciata dagli uffici regionali del genio
Civile per le zone classificate sistemicamente uno e due che significa per l'Abruzzo
Una una consistente percentuale del territorio regionale
E inoltre ve lo accennavo prima anche disallineamenti tra le risorse finanziarie stanziate e gli effetti di accrediti al Segretariato regionale
Ma il vero forse principale motivo mi accennava sta ma all'inizio del nostro incontro anche il sottosegretario Vacca e la carenza di personale ve la faccio breve solo per l'aria tersa la differenza tra le persone previste dalla pianta organica e quelli di cui effettivamente il segretariato può disporre
Molto bassa vedete diciotto previste sette realmente disponibili in una percentuale di copertura che non raggiunge il trentanove per cento considerato che viene consigliata problematica una percentuale di copertura del settanta per cento alzi al di sotto del settanta per cento quindi avere un'idea della di criticità
Capito la parte che però mi fa piacere trattare è quello delle donazioni per sapere che sull'Aquila sono state cospicue risorse donate
Dai cittadini ed associazioni anche da Stati esteri qui mi limito ovviamente a parlare esclusivamente delle donazioni d'hanno riguardato il patrimonio culturale ve ne sono altre come sapete hanno riguardato scuole edifici pubblici e quant'altro ebbene c'è stata una grandissima generosità sia da parte dei Paesi stranieri con quattro Paesi stranieri che hanno finanziato con quasi diciassette milioni di euro cinque interventi
E poi
Una serie di associazioni che qui vedete elencate idea che hanno complessivamente finanziato sedici interventi con una donazione di undici milioni gli oltre undici milioni
Queste le elenco degli edifici che è stato possibile restaurare grazie al contributo generoso del Golan per il governo kazako francese Russo sette edizioni
Qui invece vedete l'elenco di tutte le donazioni che hanno consentito di poter realizzare
Altri importantissimi interventi per la città e anche per il cratere
Ci tengo a sottolineare tutti gli interventi che vedete sono o conclusivo o India di conclusione
è stato possibile quindi recuperare la Fontana delle novantanove cannelle in primis nel due mila dieci per esempio grazie al Fai grazie alla Carispaq è stato possibile restaurare lo splendido soffitto ligneo di San Bernardino
Ne ha parlato l'ingegner Marchetti questo è l'organo di Collemaggio che è stato possibile restaurare grazie anche qui la donazione generosa
Qui lo vedete montato in laboratorio ma attualmente ha rimontato nella basilica e il lavoro finito in particolare del pregevolissimo rilievo del dell'organo e poi la rapida rassegna dei cantieri Aquilani che stiamo che o sono conclusi o sono in via di conclusione e altri che però sottopongo alla vostra attenzione per l'interesse anche scientifico che stanno suscitando
Sulle anime sante o l'ingegner Marchetti potrebbe dire molto di più di quello che posso direi io io mi sono limitato soltanto casualmente essere segretario regionale quando è stata riconsegnata alla Chiesa la città voglio rimarcare anche il contributo del personale della Soprintendenza dell'Aquila che ha effettuato la direzione dei lavori impeccabile e come forse avrete notato nella di positiva precedente
Questo restauro è stato reso possibile grazie al generoso contributo del governo francese che ha donato tre milioni e duecentocinquanta mila
Queste sono alcune foto che scappai appena arrivato all'Aquila qui vedete la situazione della
Ricchissima decorazione della cupola che però era in gran parte perduta ebbene si è fatta una scelta anche in collaborazione con i colleghi francesi di ripristinare integralmente questa preziosa
Questo sì preziosissima parato decorativo e vorrei ricordare qui l'apporto per esempio
Nella storica dell'arte della Soprintendenza che ha svolto un lavoro eccezionale
Qui vedete la situazione precedente vedete anche che è stato lasciato questo solco che teneva traccia della parte rimasta insito con quella che invece è stata ricostruita e questa è la situazione
Al termine dei lavori sia mantenuto il solco e si è fatta questa scelta di lasciare come dire un po'più scura
La parte durata rimasta innanzitutto e se la visita del presidente Mattarella qui lo vediamo con cardinale Petrocchi in occasione proprio della riapertura della chiesa nel giorno della riapertura è stato sia svolto un concerto veramente memorabile il giorno dopo è stata poi consacrata alla Chiesa
Il segretariato accurato anche il restauro dell'organo che vedete in controfacciata nella di positiva di destra
E abbiamo avuto la fortuna di riaffidare il restauro a coloro che lo aveva al coloro che lo avevano progettato cioè la ditta che a fine Ottocento aveva progettato quell'organo aveva ancora nei propri archivi disegni originali dello di Prodi Progetto
Un altro cantiere molto interessante che sta per essere concluso e la Chiesa Teatro di San Filippo perché come sapete danni ospita un teatro è stata ripristinata integralmente il ricchissimo apparato decorativo probabilmente dovuto maestranze romane è stato montato un palco innovativo che può essere movimentato a seconda delle esigenze sceniche
Una chiesa che stiamo pure per riconsegnare quella di San Silvestro dove si è intervenuti sia sulla parte strutturale sia sulla parte decorativa
Anche con un'interessante intervento di restauro che vedete nella foto di destra che si ispira non certo senso alla macchia Turano figurativa di Baldini e quindi della scuola fiorentina
Palazzo Ardinghelli se ne è parlato stiamo per concludere questo cantiere qui con il contributo generosissimo del governo russo che ha donato cifre importanti oltre sette milioni di euro
Più un contributo anche del nostro ministero il cantiere terminerà a breve ha consentito anche che sono a favore del cortile di recuperare alcune tracce del ricco apparato decorativo
Questa è la foto scattata qualche giorno fa stiamo ricostruendo la pavimentazione del cortile tengo a precisare che esso precisa scelta anche dei progettisti sarà possibile rendere pubblico il passaggio dall'esterno al cortile al l'otto retrostante il palazzo e quindi diventerà di fatto una strada pubblica
Si è visto stamattina lo ha mostrato l'hanno mostrato i relatori che mi hanno preceduto il cantiere di Sant'Agostino qui è un cantiere che in purtroppo non è in fase di conclusione tuttavia
è avanzato
Stato di
Lavorazione come vedete si trova in stretta adiacenza con la Prefettura
E qui è stato fatto un lavoro straordinario dalla direzione lavori cioè quello di ricostruire la lanterna della cupola che era complessivamente crollata facendo un lavoro simile a quello che è stato illustrato poc'anzi cioè di catalogare tutti i pezzi a rimontare pezzo per pezzo il lanternino con alcune integrazioni
Tra l'altro anche non facili qui vedete un arco in curva che adattandosi alla forma della lanterna stessa strombo adesso l'intero
Cantiere molto interessante dal punto di vista anche delle tecniche adottate si parlava del Teatro Comunale anche qui
Purtroppo non imminente la riapertura ma stiamo stiamo a buon punto un cantiere di grande interesse questa è il velario che è già stato integralmente restaurato dai bravissimi restauratori
Mentre invece è in corso il restauro strutturale soprattutto l'adeguamento impiantistico tra le scoperte che sono state fatte ahimè a seguito del sisma è stata c'è anche questa cioè il recupero di un apparato decorativo di grandissimo pregio
Risalente a fine Ottocento dico però si era persa
Completamente traccia e memoria
Venendo adesso al cratere in un edificio anche qui restaurato grazie al contributo del governo russo San Gregorio Magno l'edificio sorgeva mi dicono esattamente sulla faglia quindi è stato complessivamente distrutto dalla
Dal sisma quello che è stato possibile recuperare
L'abside e il coro più o alcun saluto Sibille
Catalogare tutti i pezzi che componevano la balaustra che verosimilmente verrà rimontata a bere
Inoltre si è cercato di evocare con questo soffitto ligneo leve ricchissimo soffitto ligneo barocco preesistente
Altra Chiesa che ci accingiamo pure ricostruire anche qui del cratere la chiesa di Santa Lucia a Rocca di Cambio che si caratterizza come vedete per un apparato decorativo di grande di grande pregio
Alcune quindi Libreria accenni agli prossime aperture queste sono le chiese che contiamo confidiamo di poter riaprire nelle date che vedete indicate
Vecchio vi ringrazio dell'attenzione finisco qui eventualmente
Grazie so che dobbiamo correre come pazzi adesso perché c'è l'architetto tempesta che deve ritornare ad all'Aquila come pure lancia il vicepresidente Ance bianchi lo steso e Iannelli idem quindi allora l'idea della parola dove gli anni dovette in testa
Brera ok e poi la parola Iannelli
Buonasera a tutti io sono un consigliere dell'ordine degli architetti e L'Aquila quindi praticamente gli ordini più interessato da dieci anni a a questa a quest'evento
Purtroppo il terremoto e qualcosa di distruttivo
L'Aquila avete detto alcuni di voi hanno detto che è morta no è finita a una diagnosi un po'lunga
Che credo come per stringergli al basket Pini
Sì vent'anni ma fu detto subito è a chi era del posto e che un tecnico ed è impossibile pensare quattro cinque dieci anni era proprio impossibile
Con l'ingegner Marchetti abbiamo lavorato molto sui beni culturali durante il periodo del terremoto quando è accaduto era un collaboratore stretto della curia arcivescovile dell'Aquila insieme a vincerne Marchetti ho coordinato da parte della Curia quindi recuperi tutti quanti i beni mobili
Versati esperienza
Brutta perché vedere quelle immagini non abbiamo vissuto vuole vedete non le abbiamo vissute ed è e ritrovare opere d'arte distrutte non è una cosa bella
Abbiamo lavorato in condizioni pessime
Io invece volevo perché poi se voi parlate come si dice a Roma per la sua madre ve la cantate fra di voi no io faccio parte dell'ordine degli architetti quindi in questo momento sono un professionista sì sì sì no apposta come voi e siccome tutti i funzionali della Soprintendenza sono nostri iscritti
Sono nostri colleghi
Devo dire che lavorano ventiquattro ore al giorno
Quasi veramente
Hanno dato un supporto
Fino a che hanno potuto perché dopo sono stati come posso dire appesantiti dall'incarico pubblico cioè dalla progettazione tutto quanto ma l'apporto che danno i nostri colleghi alla vita è una porta eccezionale e se voi avete visto quelle immagini noi in alcuni casi siamo progettisti io sono progetti studi alcuni recuperi anzi resta perché questo lo dicono gli ingegneri senza nulla togliere gli ingegneri nei abbiamo il nostro presidente ingegneri all'abilità che non vuole sentire di restauro grazie non lo puoi fare ovvio che non ne parli questa la logica però voglio dire se quelle immagini è perché c'è un contatto continuo tra il progetto professionista esterno e la Soprintendenza
Per la migliore soluzione
Per sempre con un unico scopo che quello della tutela del bene perché come ha detto l'architetto Vittorini il bene è di tutti
E non è perché finanziato dallo Stato italiano in questo momento ma un qualsiasi bene culturale in tutta Italia è un patrimonio dell'italiano non è di un'altra persona se non dell'umanità
Quindi in tutto questo io credo che nove professionisti e come già abbiamo espresso anche a alla sovrintendente
Potremmo essere un grande di di veramente di grande supporto al ministero
Perché credo che non solo noi dell'Aquila assolutamente ma in tutti Italia c'abbiamo abbiamo una formazione tale non gli architetti una sensibilità che che veramente e non solo perché abbiamo un pezzo di carta possiamo intervenire sui beni culturali quindi io accordi ed archetti dell'Aquila ma a livello nazionale perché prima ho visto anche nostro Tesoriere nazionale
Dico utilizzatrici fateci lavorare perché credo che quando c'è un colloquio tra professionisti e ministero professionisti e pubbliche amministrazioni questo porta soltanto il bene a
A tutta quanta la comunità
Un'ultima cosa e poi di saluto perché purtroppo veramente devo scappare mi dispiace molto anche perché richiede ed è qui alcune persone che ormai erano anni anche l'architetto Galletti che non li vedevo e la e gli ho visti in prima fila
Ha fatto benissimo e grazie veramente grazie
Il discorso della Soprintendenza anche noi come architetti e come ordine affitti siamo andati dal sottosegretario Vacca
Scusate se lo dico in una parola un po'brutta ma è umiliante per noi Aquilani e io non sono dell'Harley perché sono nati in questo quartiere è umiliante per noi Aquilani che un giorno che non sarà il trentuno dicembre perché me lo auguro
Ma d'acqua cinque anni non avete più la Soprintendenza sarebbe l'unico capoluogo d Italia capoluogo di regione d'Italia a non avere la Soprintendenza
E la cosa che mi e poi veramente chiudo e che invece la Soprintendenza dell'Aquila è stata istituita come sperimentale per essere Soprintendenza unica se non sbaglio negli anni Trenta
Nel ventiquattro ecco
Quindi veramente questo sembrerebbe brutto dirlo però è stato un brutto sgarbo per noi gli aquilani io mi sento ormai aquilano ci vivono ciò vissuto potevo ritornare qui
Detto questo
Ringrazio nuovamente tutti quanti veramente ringrazio voi della di Roma che ci avete ospitato
Sono contento che se ne parli
Speriamo che però il sette non se ne dimentica
Perché anche le pubblicazioni non sono eccezionali e non credete alle pubblicazioni come ha detto un'altra che pareva direttore dei Beni culturali non lontana si son fatte bene veramente Salonen ciclo dell'
Io dico io vi invito alla guida veniteci all'Aquila venite a vedere e anzi anche io dico ancora di più e vi invito pubblicate pubblicate pubblicate perché quello che è stato fatta all'Aquila
Io credo che in Italia non è mai stato fatto e non dimenticate l'hanno detto tutti quanti me noi stiamo lavorando con una legge precisa e nemmeno precisa perché un articolo di legge
Un articolo di legge noi stiamo lavorando con un articolo di legge al due mila quindici
Prima
è stata la grande volontà degli aquilani delle amministrazioni e delle Soprintendenze ad andare avanti perché i palazzi che voi vedete
I nostri colleghi funzionari veramente stavano lì e vanno tutti i giorni sui cantieri anche che non sono i loro vanno a controllare e hanno i direttori lavori perché io faccio il direttore lavori anche di alcuni lavori importanti
Sono fondamentali c'è veramente questo rapporto eccezionale grazie nuova tutti quanti e buon proseguimento
Allora Iannelli perché così cominciamo cominciamo finiamo con il Werder Brema abbiamo ancora degli interventi
Buonasera a tutti io ringrazio per avermi invitato devo dire visto che la giornata dedicata all'Aquila ho cercato di capire un po'come interpretare questi invito diciamo nel senso positivo del termine cioè dieci anni dopo cercare anche di testimoniare alcuni aspetti che L'Aquila insegnato anche per il terremoto del due mila e sedici quindi visto l'ora in vista la stanchezza e tutti cercano anche di essere molto più sintetico
Perché insomma è giusto che sia così
Voglio come dire solo evidenziare alcuni tipi di cose che sono peculiari di questo terremoto che in qualche modo si è sentito dire nota altre volte sembra ricominciare da zero alcune cita alcuni tipi di percorso qua non vengono in qualche modo messi in atto nello stesso modo bisogna sempre veramente andare a vedere il contesto in cui avvengono gli eventi perché inevitabilmente alcuni contesti condiziono poi quelle che sono le scelte e le possibilità di fare delle cose
Sicuramente questo sisma per esempio il due mila sedici ha una peculiarità allegata al territorio in cui è avvenuto
Semplicemente già vedere che sono quattro regioni dieci province
Ventiquattro diocesi centoquaranta comuni
Dà il senso di che difficoltà sia già nel pensare di come gestire l'evento in relazione al numero di istituzioni coinvolte perché comunque è chiaro che gli eventi vanno devono per forza vedere coinvolte de
Le istituzioni territoriali
La tipologia anche di come dire di distribuzione demografica in questo caso determinante chiaro che parliamo dell'Aquila dove c'era un capoluogo di regione
Questo sisma del due mila sedici invece come vedete
Colpisce comunità montane Coppi colpisce piccoli centri molto distribuiti
Basta vedere che il quaranta per cento diciamo dei Comuni ospita mi meno di mille abitanti e questi comuni sono strapieni di frazioni quindi non so a matrice sessantanove frazioni quindi ci rendiamo conto che coinvolgimento la distribuzione diciamo della delle situazioni sono tali che poi diventa difficilissimo interfacciarsi con le singole realtà
Qui ho portato banalmente una un raffronto degli ultimi eventi sismici ma non fa altro che come dire evidenziare appunto questa grande differenziazione queste due mila sedici per alcuni versi è molto simile a quello dell'Irpinia per territorio coinvolte per numero di Comuni fortunatamente molto meno per numero di morti
Non abbastanza distante da quello dell'Aquila dove evidentemente era era diverso la tematica la il contesto diciamo di riferimento
Ovviamente c'è un problema di sovrapposizione di eventi e questo problema di sovrapposizione di eventi pone due aspetti fondamentali uno di ordine amministrativo sicuramente bisogna normare
La la sovrapposizione perché in qualche modo
Impone una gestione diciamo di questo tipo di problema ma vorrei soffermarmi invece su una problematica di tipo tecnica che ormai e quasi data per scontato però insomma una volta che si percepisce con questa frequenza che ci sono eventi calamitosi sismici in particolari che colpiscono gli stessi ambiti territoriali la stessa tipologia strutturale e spesso anche gli stessi immobili
Che hanno subito più volte danni e crolli evidente che si impone non si pone si impone un problema etico culturale ben più importante tecnico ben più importante
Nel senso che bisogna finire di parlare di interventi di ricostruzione
Intesi come riparazione del danno che era una concezione che
Andava bene da un punto di vista come dire filosofico quando un evento eccezionale c'è un evento eccezionale
Abbiamo scontato il tempo di ritorno dei due trecento anni ripariamo e per due o trecento anni forse andrà bene
è evidente che questo è un approccio che non è più ammissibile né da un punto di vista amministrativo né da un punto di vista tecnico intervento deve essere un intervento deve essere l'intervento
Che costituisce esso stesso intervento di prevenzione per il futuro quindi a parte la prevenzione che si fa dove non ci sono gli eventi che forse bisognerebbe iniziare a ragionare e già da quella ma sicuramente dove ci sono gli e venti gli eventi
L'intervento è un intervento che diventa esso stesso di prevenzione e va visto in un'ottica più complessiva e l'altro punto di riflessione che la sovrapposizione impone e che probabilmente bisogna
Finirla di pensare a strutture straordinarie laddove ci sono eventi straordinari che le strutture straordinarie è chiaro che devono esserci e hanno una logica temporanee importante
Però e nelle strutture ordinarie che si gioca il tutto c'è se ci deve essere una continuità di intervento se ci deve essere una chiamiamola un percorso complessivo che porta alla sicurezza questo deve essere per forza incardinato in strutture ordinarie
Perché solo le strutture ordinarie poi garantiscono la dovuta continuità all'azione quindi l'azione sfottuto legata alla all'evento
è chiaro che poi deve seguire un'azione di manutenzione deve seguire un'azione di studio di conoscenza c'è deve essere un ciclo per per avere poi la sicurezza effettiva delle nostre strutture
L'altra peculiarità di questo sisma che ha in qualche modo coi dovuto differenziare il percorso rispetto alle situazioni precedenti
Che il cratere è stato un carattere che è andato via via evolvendosi purtroppo in modo drammatico quindi dal primo evento sismico del ventiquattro agosto che diciamo aveva individuato un cratere di sessantadue comuni
Sì è passato con gli eventi di ottobre con a accento undici a centoventuno comuni per poi arrivare ai centoquaranta colte con gennaio due mila diciassette questo
è stato probabilmente una delle caratteristiche peggiori di questo sisma perché normalmente ricordavano prima ci sono eventi sismici con una certa magnitudo e poi lo sciame sismico che seppur disastroso e drammatico è uno sciame che però
Non modifica in modo sostanziale lo scenario d'intervento quindi sia questo per la parte mi agenziale sia per la parte proprio gestionale di tutto l'evento
Mentre in questo caso ci siamo trovati a dover affrontare un sisma che ampliava dopo con cadenza quasi di bimensile
Tutto lo scenario intervento andando ad annullare tutto quello che si era fatto quasi precedentemente in termini di messi in sicurezza in termini di programmazione di interventi in termini anche di
Capacità di capire dove si poteva accedere in che termini quindi collegata all'infrastruttura e quant'altro
Il territorio interessato sicuramente un territorio ricchissimo di patrimonio culturale anche questo molto diffuso prevalentemente diciamo come capita in poi imitati in tantissimi posti legato alla parte ecclesiastica del
Degli immobili quindi un patrimonio sostanzialmente
Presente nelle chiese
Moltissimi i beni culturali
Il sisma ha prodotto danni evidentemente devastanti su questo patrimonio culturale
Sicuramente parliamo di un ordine di grandezza di quattro mila centoquattro mila duecento chiese danneggiate lì quasi mille duecento palazzi altri manufatti circa quattrocento
E beni mobili sicuramente tantissimi c'è il patrimonio culturale mobile danneggiato ce n'è tantissimo
Quello recuperato parliamo di ventidue mila beni storici artistici sei mila metri lineari di archivio sedici mila volumi di beni librari ma ancora ce n'è tantissimo sotto le macerie devo sapere che queste il terremoto delle macerie certo dedotte altissime macerie
Che ha purtroppo condizionato la capacità anche l'intervento di recupero del patrimonio cosa che in tanti altri eventi è stata molto di meno la parte diciamo di limitazione di intervento perché a parte dove c'erano pericoli gravi imminenti di crollo il patrimonio è stato recuperato facevano vedere tutti l'Archivio di Stato di Dell'Aquila
Che è sicuramente un caso emblematico cioè seppure in un immobile estremamente danneggiato comunque si è potuto andare a recuperare il patrimonio
Qui vi dicevo un sisma che ha prodotto cumuli di macerie quello sono le le macerie di Amatrice ricoperta dalla neve
E questo a condizionato fortemente la possibilità di intervenire sul patrimonio patrimonio peraltro in molti casi costituito proprio da affreschi quindi da da beni che sono essi stessi solidali agli immobili danneggiati diffusissimo questa tipologia di patrimonio culturale in questo sigillo
L'atto diciamo era stato raccontato prima gestione dell'emergenza indubbiamente rispetto all'Aquila ci si è trovati con uno proprio perché frutto anche dell'esperienza pregressa dell'Aquila
Con una direttiva la direttiva del ventidue aprile due mila quindici che aggiornava quella del due mila tredici è stata citata quella Brai e che sicuramente ha costituito un grande punto di riferimento per gli interventi d'emergenza quindi ci si è trovati con una struttura molto definita di unità di crisi nazionale di unità di crisi regionali
Unità di crisi regionali che hanno consentito un approccio integrato un po'alla gestione emergenziale
In questo sisma si sono fatte anche delle scelte un po'diverse da un punto di vista di architettura proprio di gestione dell'emergenza per esempio non è stato nominato uno commissario delegato un vicecommissario per i Beni culturali
Si è scelta la strada di nominare un soggetto attuatore soggetto attuatore che è sicuramente una cosa diversa da un ambito commissariale semplicemente perché il soggetto attuatore opera poi sostanzialmente con procedure ordinarie
E quindi con uno diciamo i contro di una efficienza e connessa bene o male a normative
Ordinarie seppur leggermente derogate
Certamente ha comportato un'integrazione migliore Corno alcuni tipi di strutture che che operavano e che in qualche modo poi dovrebbe garantire avrebbe dovuto garantire una certa continuità di percorso rispetto al percorso ordinario
La struttura del ministero ne hanno parlato già altri e composto come vi dicevo l'unità di crisi nazionale da unità di crisi regionali l'unità di crisi regionali poi hanno la loro parte operativa nelle tre unità operative
Quindi sostanzialmente a evento si attiva l'unità di crisi nazionale questa attiva uno più in questo caso quattro unità di crisi regionali che poi attivano le loro unità operative che sono sostanzialmente tre nel senso che sono quelle essenziali ma in alcuni ambiti per esempio nelle Marche gli è stata aggiunta anche unità amministrativa perché anche tutto l'aspetto amministrativo ha richiesto una specificità
Unità del rilievo del danno degli interventi di messa in sicurezza della gestione dei depositi i numeri dicevamo sono estremamente elevati
Certo rispetto alla magnitudo del danno è sempre poco e sembra sempre poco ma purtroppo ritorna sempre il discorso che abbiamo detto le risorse umane
Le risorse umane sono sempre quelle ricordiamo che se già per L'Aquila parliamo di risorse umane insufficienti per gli interventi a L'Aquila parliamo del due mila e nove e così giusto per dare un'idea nel due mila nove l'organico del ministero era trentadue mila dipendenti nel due mila e sedici era diciotto mila così giusto per e riguardava quattro regioni quindi diciamo c'ha un problema di questo tipo quindi i numeri sono numeri importantissimi ovviamente vanno rapportati alle risorse disponibili perché possono anche essere poche se avessimo avuto risorse
Molto maggiori le risorse che se avevano a disposizione erano quelle e questi sono numeri veramente importanti
In questo terremoto oltretutto Sissi si sono aggiunte una serie di tematiche estremamente impegnative per il personale cito fra tutti i due mila e seicento sopralluoghi per il GPS
IGT esse sono quei gruppi tecnici supporto che attivano i sindaci obbligatoriamente devi essere presente perché è sostanzialmente una una mini conferenza di servizi in cui si decide cosa demolire in che termini
Però capite che partecipare a due mila e seicento GTS oltre tutto il resto significa un impegno enorme per i tecnici del ministero ovviamente anche per gli altri ma relativamente ai pochi nostri un onere di lavoro immane
I numeri in dettaglio sono quelli poi la presentazione rimarrà quindi si possono vedere ma insomma sono numeri di migliaia vi dicevo messi in sicurezza i beni immobili anche lì mettere in sicurezza certo macchina c'è insegnato tantissimo con i presidi e le cose
Ed è tutte le attività che sono state fatte qui devo dire che la sequenza di SISMI ogni due mesi di una certa entità annota evolvente condizionato l'intervento anche questo per due motivi di ordine uno tecnico uno pratico
Purtroppo interventi
In quest'ultimo sisma ma già dal due mila dodici hanno visto un coinvolgimento molto molto limitato dei vigili del fuoco
Perché anche loro hanno un organico estremamente ridotto in questi ultimi anni quindi mentre sino all'Aquila si avevano numeri di vigili del fuoco a disposizione importanti
Nel terremoto due mila e sedici sono stati un quinto per quattro regioni
Punto e sappiamo che la mission fondamentale dei vigili del fuoco sicuramente non è solo i beni culturali quindi sebbene ci hanno comunque supportato però non è certamente lo stesso supporto che hanno potuto dare negli anni e nei decenni precedenti quindi dicevo un problema di risorse umane un problema anche tecnico perché
Alcuni tipi di intervento
Negli anni proprio per quello che diceva anche l'ingegner Marchetti si sono rifiniti ma vanno progettati
Richiedono un minimo di accessibilità e di progettualità che purtroppo le grandi zone rosse che si son dovute delimitare per questi eventi che si susseguivano hanno fortemente limitato anche la possibilità di accedere
E di mettere in atto cantieri di messa in sicurezza di un certo tipo
Con inevitabili anche in aggravi di danneggiamenti che sono stati indubbiamente anche imputabile alla mancanza di un presidio ma partirà Monte
Era difficile fare il presidio quando mancano alcune condizioni sia di accessibilità che di sicurezza
In questo terremoto devo dire si è messa in atto in modo impeccabile la parte depositi e beni culturali perché come ricordava anche Galletti con questa direttiva fra le altre cose
Sì come dire si è definitivamente
Capito che la parte di avere dei posti dove portare bene allestì dei primi interventi è una cosa da pensare prima è stata regolamentata prima è stata proceduralizzato ha prima e quindi si è potuto effettivamente attivare quello che la messa in sicurezza attraverso l'allontanamento dei beni a in modo abbastanza rapide in e importante parliamo di ventidue mila beni rimossi di cui circa sette mila sono nei depositi gestiti dal Mibac perché sono danneggiati altri si sono messi in sicurezza fortunatamente
Prima che venissero danneggiati però indubbiamente lo spostamento dell'avvenire con certe procedure sia di sicurezza sì di trasporto e sia di tracciabilità e quindi anche quello con numeri che sono dell'ordine del trenta mila capite che un'attività estremamente impegnativa vi dicevo quindi ha funzionato abbastanza questo concetto di squadre purtroppo poco accompagnati dei vigili perché spesso non avevamo il supporto per mancanza di personale
Hanno diciamo in qualche modo supportato molti carabinieri volontari che sono sempre abbastanza presenti
E così via però diciamo i numeri erano impegnativi
Un'altra delle tematiche che ha fatto la differenza in termini di impegno e anche di possibilità di intervenire posate le macerie un terremoto che ha prodotto tantissime macerie perché la tipologia costruttiva il materiale costruttivo era tale che
Un troppo rispetto per esempio all'Aquila si sono prodotti milioni di metri cubi di macerie
Io io dico prima Gelli e che
Proprio in virtù del fatto loro raccontavano in in pochi interventi ma che è stato fatto a tappeto
Ha comportato proprio per la presenza nella direttiva di uno specifico capitolo sulle macerie H seguito subito una direttiva della direzione ABAP che raccontava prima segnalava prima la Ekberg che sia stato mappato tutto delle macerie quindi macerie non d'interesse culturali tipo cinema serie di interesse culturale cioè derivanti da immobili soggetti a tutela e poi macerie di interesse culturale derivanti all'edilizia cosiddetta minore
Anche questo sì è stato praticamente ha comportato squadre di archeologi che sono andati a mappare interi centri riportare in cartografia questo perché perché poi all'atto della rimozione quelli di voci andavano rimossi senza nessuna precauzione
Quelle tipo andavano lasciate sul posto diciamo dove si erano prodotte quelle di porvi andavano vagliate per poterne
Selezionare gli elementi di interesse che sono stati selezionati e sono impressi depositi quindi un lavoro anche questo disse i milioni di metri cubi estremamente significativo
Assolutamente propedeutico poi al concetto di ricostruire che cosa non ha un lavoro solo diciamo di carattere procedurale lavoro che deve costituire e costituita
Quello che si diceva prima la possibilità di riutilizzare queste parti questi elementi caratterizzanti nella ricostruzione
Come punto di domanda intanto se non fossero stati recuperati mappati e depositati non si tirava nemmeno il problema
Quindi di ricostituire anche un'identità che magari non sarà l'identità complessiva ma magari anche di elementi che possono in qualche modo riportare l'idea di quello che fosse prima un un un edificio quindi vi dicevo problematica macerie problematiche estremamente importante
E poi si diceva prima l'ordinario o straordinario certo la la la la gestione del nostro ordine della dell'emergenza richiede norme straordinarie
Purtroppo stranamente io credo sempre dal mio osservatorio che a leggi straordinarie poi non sempre corrisponde velocità perché non siamo un Paese un po'strano
Sì sì sì senza una cosa ma poi quando si scrive quando si mette in atto la cosa viene toccata per quel che basta che poi ha sempre un anello debole l'anello debole poi comporta il ritardo quindi paradossalmente devo dire che in alcuni casi sarebbe stato meglio operare con l'ordinario che sebbene tutti sappiamo essere una cosa che produce i tempi di un certo tipo almeno sono tempi certi
Perché produrre ordinanze suo ordinanze non sempre ben coordinate quindi con dei vuoti che poi impongono fermarsi per tornare indietro per avere l'interpretazione tutto devo dire che complessivamente
Probabilmente il tempo complessivo è maggiore di quello che sarebbe stato seguendo una procedura ordinaria magari un po'più monitorata
Quindi da questo punto di vista devo dire io sono stato incaricato diciamo di di seguire che di dirigere questo ufficio che è stato creato
Ora devo dire il mio ufficio che è quello di sovrintendenza speciale per la ricostruzione del due mila e sedici è un ufficio sotto la direzione generale al pari di tutte le sovrintendenze non ha niente diciamo di straordinario
Ovviamente quindi ho tutti i problemi che hanno cercato gli altri anzi forse anche qualcosina in più io non ho nemmeno organico
Perché essendo l'ufficio a scadenza non gli spetta l'organico possono persone distaccate quasi in modo volontaristico
Però ora parte diciamo il contro che e questo è un continuo ante se non altro però ci ha avuto un merito fondamentale essendo un ufficio incardinato nelle strutture ordinarie
Ho potuto pensare l'ufficio è stato istituito il ventiquattro di ottobre
Ho potuto pensare mentre comunque io facendo parte del dell'unità di crisi nazionale comunque lavoravo nell'emergenza lui non è che facente il doppio lavoro diciamo così
Però imporre a qualcuno di pensare anche un mese dopo il terremoto già alla ricostruzione
Questo pone una serie di come dire di progettualità diverse anche di architetture di sistema che tutto sommato possono dare i loro risultati
Ora se non altro perché vedete che con questo tipo di struttura in qualche modo sì io mi trovavo a fare da cerniera tra la struttura straordinaria che vedete sul lato sinistro che sono l'unità di crisi
Per la struttura ordinaria che sono le sovrintendenze ordinare che operano in ordinarie che sono rimaste dalle quali non gli è stato modificato nessuna competenza non gli è stato modificato territorio
Ovviamente questo cosa ha comportato e cosa ci ha imposto che io e i sovrintendenti facessimo squadre comuni dedichiamo unità operative
Nel senso che si deve fare squadra che in Italia non è una cosa facile che in Italia funziona che ho fa uno tutto oppure deve esserci uno gerarchicamente superiore
Per poter in qualche modo a spirale di dialogare qui ci siamo siamo stati messi allo stesso livello con una spinta in più cioè si collabora perché l'obiettivo unitario e si trovano soluzione ordinario
Ovviamente hanno ai propri contro questo aspetto di però devo dire una cosa innovativa che io lo segnalo perché penso che siano esperienze come tutte le esperienze da cui trarre i benefici minimizzando semmai le cose che non sono andate
Sicuramente uno dei primi diciamo poche sono emersi quale che da subito per esempio dall'Osservatorio mentre seguivo l'emergenza con le messe in sicurezza e i presidi dell'emergenza
Siccome la testa mi andava alla ricostruzione già subito avevo sullo stesso tavolo che forse quel spendendo dieci mila euro in più invece di fare il ponteggio si poteva fare l'intervento definitivo
Che è una cosa che ovviamente usuale non è una cosa strana chiaro magari in pieno epicentro no
Ma a mano a mano che ci si allontana tanti tipi di danni sono da anni in cui l'intervento chiamiamolo provvisionale non dica equiparabili in termini di costi ma si avvicina molto alla spesa per un intervento definitivo e quindi qui per esempio da subito ho fatto questa riflessione con il commissario straordinario di allora che era Errani è stato ritoccato un comma specifico
Della del centottantanove che dalla legge che regolamenta la questa cosa e per esempio il cinque maggio due mila diciassette quindi parliamo tre mesi dopo gennaio due mila dieci sette che non ti evento sismico è stata fatta una ordinanza con cui alle diocesi si davano soldi per fare tra virgolette messa in sicurezza con opere definitive
Quindi fatto un piano sessantanove chiese quindici milioni di euro
Il requisito era che si facesse gli interventi che portassero alla riapertura al culto un po'idea era nata dalle famose chiese di Natale no perché poi esperienze vanno messe a fattor comune qui purtroppo Natale era saltato abbondantemente
Però a un certo punto si è detto interventi di tipo definitivo con interventi poco cade progettazione semplificata iter di approvazione semplificato però si deve riaprire senza doverci metter mano ce ne sono ce n'erano tantissime ce ne sono ancora tantissime
Inizia a fare un primo piano cinque maggio due mila diciassette un secondo piano il ventuno giugno quindi un mese dopo con centoundici chiese quindi già il complessivo sono centottanta chiese che hanno avuto una cosa che negli altri eventi non era stata fatta ma non perché non lo sapevano non si è trovata in modo al momento giusto di normarlo di Randall attuativa nella seconda ordinanza sono circa trenta milioni di insomma in tutto quarantacinque milioni per centottanta chiese il risultato di questo è già in atto perché a parte l'inevitabile
Momento di start diciamo e di perfezionamento di qual è l'iter giusto chi approva cosa cosa si presente tutto però devo dire che
In quest'anno quindi diciamo se n'è andato il due mila e diciassette prima di partire però nel corso di quest'anno dell'anno due mila diciotto ne sono state completate tantissime e sono quasi tutte completate
Ripeto rispetto ai quattro mila centottanta e resta comunque un numero piccolino però resta pur sempre un numero significativo in valore assoluto
è stato fatto coi diciamo il primo programma diciamo importante e anche lui mi riallaccio a quello che si è detto
Che è stato chiesto è stato in tanti tavoli cosa era opportuno fare come partenza
Beh qui si è individuato quello che tra l'altro è stato detto tutti ma che è noto a tutti che sicuramente le chiese hanno un valore che e sociale aggregativo e e come dire è uno dei valori che insieme alle scuole
Mantiene le persone più agganciato al territorio quindi il primo programma dei beni culturali
è stato un programma che diciamo definitivamente ha visto la luce l'otto settembre due mila diciassette anche di parliamo solo di quattro mesi dopo giugno due mila diciassette che era il secondo piano
Un piano quindi un programma ordinanza trentotto di centoquattro interventi centosettanta milioni di euro ha quindi un programma importante in cui c'erano
Come dire degli elementi un po'più rappresentativi del territorio le cattedrali de con cattedra di ovviamente tranne i posti in cui erano perimetrate come zona rossa Totti in pieno macerie in cui sarebbe stato un peccato mettere come primi interventi quelli sapendo che prima di un certo numero di anni perché la perimetrazione impone macerie urbanizzazione e quant'altro si potesse intervenire
E quindi è stato fatto questo piano quindi settembre due mila diciassette
Dopodiché
Sopravvenuto la finanziaria del due mila diciassette che ha come dire evidenziato la possibilità in più cioè che lady oggi si potessero fare da soggetto attuatore
E in ogni caso visto quello che stava avvenendo in termini anche di ritardi nella nell'ambito dell'attività le fatte da tutti i soggetti attuatori si è cercato di ampliare il numero di soggetti attuatori e si è cercato di lasciare tra virgolette in di costruzione privata quindi in capo poi ai singoli proprietari la maggior parte di quello che si poteva lasciare
E quindi parte diciamo gli immobili culturali quindi che l'interesse culturale però non pubblici
E non destinati al culto sono passati nella
Categoria della ricostruzione privata
Quindi l'ordinanza trentotto che prevedeva oltre a chiese importanti anche una serie musei diocesani Castello insomma non erano tantissimi però ce n'erano è stata rimodulata con l'ordinanza sessantatré c'è voluto quasi un anno per il semplice motivo che insomma elezioni cambio di commissario quindi capite che queste cose poi si ripercuotono quindi le date non sono sempre legate a inefficienza storia da che gli eventi esterni che in qualche modo condizionano Boy gli atti amministrativi
E quindi è stato fatto questo ordine Anzio in cui di interventi sono passati a accento dei centoquattro
L'importo diciamo del finanziamento del passato cento ventuno milioni di euro
Resta comunque un provare un programma estremamente impegnative importante molto significativo
Lo stato d'attuazione questo primato passo molto velocemente ripeto le ordinanze ventitré trentadue sono quasi completate la trentotto diventata sessantatré
Diciamo avviata abbondantemente
Abbiamo avuto anche di un periodo di stallo perché comunque la possibilità di fare il soggetto attuatore di oggi ci hanno fermato per i
Che è sinonimo tenete conto che in tutto questo si è fermato il secondo piano beni culturali che è stato abbondantemente pubblicizzato su tutti i giornali
Ma nel cambio di commissario e nel cambio di Governo e tutto non ha trovato spazio in nessun ordinanza è un piano da duecentosettantacinque milioni seicentotrentanove chiese quindi era un piano molto importante che adesso si spera venga ripreso in mano in tutto questo quindi se c'è chi si introdotto anche questo discorso del soggetto attuatore sicuramente diciamo
La problematica molto complessa che ha rallentato l'avvio del primo piano
Dubbiamente pianificare lo dicevano tutti non è un mestiere facile pianificare interventi sui beni culturali significa comunque spesso questi beni hanno appunto funzioni di culto funzioni sociali funziona affettive
Fare una graduatoria perché quando poi si fanno i piani bisogna purtroppo stabilire chi rientra prime chi rientra dopo è una cosa che merita Condivi ciò le sullo territorio su tutti quelli interessati e quindi richiede il suo tempo come dicevano prima per gli interventi di restauro anche per la pianificazione vista l'importanza che poi ha sul percorso di costruttivo sia sociale sia economico e sia culturale alcuni tempi sono necessari perché per alcune scelte bisogna farla in modo più meritato
Sicuramente voglio porre velocemente l'attenzione sul tema della progettazione è stata ripresa più volte
E penso che sia diventato un tema da che meriterebbe una discussione sempre più approfondita serve qualità della progettazione perché anche quando andiamo a vedere
Le cose che non sono state fatte bene o i danni
Io va be'visto che faccio parte dei beni culturali spesso dei convegni mitico sempre dietro la cosa è Coppo del ministero che non c'ha approvato i progetti che facevamo io mi permetto di far notare sempre a tutti che forse quando ci sono danni un po'con una mentalità anglosassone il progettista forse poteva fare meglio e forse i progetti bocciati non sono tutti bocciati per la tutela ma forse qualche progetto meritava di essere bocciato quindi dico questo perché non voglio che sia visto come una forma di polemica o di partito preso dico solo che davanti agli eventi e davanti a queste situazioni bisogna maturare maturare anche in qualità della progettazione informazione
Perché poi la progettazione figlia anche di quello che sono e capacità progettuali
Sicuramente bisogna avere una progettazione che soddisfi più esigenze come è normale che ci sia poi non si capisce in tanti settori arrivate ai beni culturali sembra che ci debba essere un'esigenza che predomina
Perché l'idea è che la sicurezza possa predominare sulla tutte o su altre cose sono tutte sacrosanto obiettivi che vanno perseguiti
E il bravo progettista è quello che riesce ha perseguito nella maggior parte e ad arrivare a una soluzione ottimale come d'altronde lo vuole anche le comicità di un'opera non è che l'opera si progetti in modo libero si progetta con una cifra di riferimento che impone fare scelte progettuali ottimali
Il tema della sicurezza è un tema che ovviamente merita il pieno rispetto di tutto io mi permetto solo di dire perché tanto tutte le persone che opera in un certo modo lo sanno che non c'è nessuna contrapposizione
Non esiste quella contrapposizione che dica che il miglioramento sismico significa meno sicurezza dell'adeguamento sismico
Ahimè vuol dire che qualcuno non sa bene come come i computer tirano fuori i numerini
Perché la sicurezza la fanno la qualità della scelta progettuale la fanno i materiali la fa l'impresa che lavora la fanno tante cose che non è il numerino che se maggiore di
Si è fatto sicurezze se minore di non c'è sicurezza forse bisognerebbe questo qui Port solo come obiettivo un po'tutti
Due focus che sono la basilica di San Benedetto da Norcia che stiamo seguendo direttamente anche di passaggio culturale cumulo di macerie sembrava e rasa al suolo noi che abbiamo molti un po'allenata abbiamo detto mandiamo a rimuovere vediamo cosa è rimasto è rimasto molto questo indubbiamente a parte lo svuotano iniziale lasciamo tutto il facciamo qualcosa nove super sicuro inevitabilmente ha imposto a tutti intanto la messa in sicurezza seria e lì la messa in sicurezza essa stessa già un'opera di ingegneria di un certo tipo la facciata la torre campanaria la la parte absidale la rimozione delle macerie con i criteri che dicevamo di selezione e di mappatura
Dopodiché c'è stato un percorso che la commissione d'indirizzo che ha fornito gli indirizzi giusti adesso siamo alla fine del documento preliminare
Ci sarà un bando di concorso internazionale che è un bando di progettazione che sarà una sfida perché metterà sicuramente come priorità Rio la sfida per i progettisti di coniugare bene tutela interesse storico interesse anche paesaggistico che alla basilica e sicurezza
è lì che si vedrà la qualità forse si spera che il progetto migliore sia quello che sappia coniugare queste cose
L'ultimo Focus lo voglio fare sui beni mobili dicevamo un patrimonio diffusissime molto danneggiato il ministero ha investito tutte le risorse che aveva di proprio diciamo col progetto Art bonus tutto sulla recupero dei beni culturali danneggiati e quindi stiamo avviando tutta una serie di di importanti restauri dei beni che sono nei depositi perché una delle strategie che noi vogliamo portare avanti e che sì può darsi che la chiesa è una parte degli immobili richiederà inevitabilmente un certo periodo di tempo a che qualcuno di possa fruire di nuovo
Però far ritornare sul territorio il loro patrimonio che esso stesso un patrimoni dentario affettivo magari temporaneamente in altri posti o magari che circola sul territorio in modo da essere fruito o nelle varie forme pensiamo che sia una risposta che possa colmare quel periodo tra quando si renderà riferibile il i loro beni e i loro territori con uno diciamo un ritornare alla vita poi sull'ordinario
Grazie a tutti
Beh io ringrazio Iannelli di Adigrat veramente tutti perché venerdì siete forti come voi però continuiamo scusate perché certa Ragnoli incomincia con la tavola rotonda sono tre interventi che facciamo e chiudiamo sì avete ancora un po'di pazienza un altro quarto d'ora venti minuti chiudiamo grazie Bagnoli
Ci sono interventi da tavola rotonda così concludiamo e
Mi faceva piacere riflettere con voi
Sull'importanza dal punto di vista la cultura per restare questo complessa di opere per la ricostruzione all'Aquila io ricordo molto bene che all'inizio si parlava di riprogettare di ridisegnare di stravolgere L'Aquila mi ricordo
Di riunioni nel ridotto del Teatro comunale in cui
Importanti industrie urbanisti intellettuali di fama mondiale
Arrivavano per rompere sostanzialmente la continuità secolare su cui sia fondata l'accusa e invece mi pare che il complesso delle opere che sono state portate a termine è vero che non ha compiuto però che non è un lavoro arrivato al cento per cento ma comunque configurano già un grande intervento di restauro di una città e di un territorio
Le parole mi diceva Marchetti prima sono essenziali fondamentali si è cercato di mantenere innanzitutto gli edifici Nello Rossi di me nella loro volumetria è storicamente acquisita mi faceva piacere il ricordare anche un altro aspetto
Ci giravano le notizie che la gara fosse stata rasa al suolo dal terremoto ma realtà l'avete visto anche l'immagine questo non è affatto vero perché gli interventi di restauro funzionamento del pregressi soprattutto quei successivi al terremoto del mille settecentotré
Avevano contribuito a fortificare soprattutto con l'immissione di molti tiranti Granta dure il legno e anche il ferro dopo il terremoto da Marsiglia del quindici
H favorire un minimo di comportamento scatolare dell'edificio Milani per cui i crolli che ci sono stati certamente anche fuori del piano ma prevalentemente le murature aquilane tutto sommato hanno retto quindi per questo è stato giusto impostare l'intervento di ricostruzione come un intervento di restauro se voi andate a L'Aquila
Le ne parlavamo prima è vero è una città ancora non del tutto risolta ma ci troviamo anche in una situazione un momento storico in cui ridare vita un centro storico veramente molto difficile
Se pensate a come ecco ridotto il centro storico di Roma vedete che poi differenza tra centri storici morti non è così forte non è così negativa nel crimine per quanto riguardava la quindi direi che è una città che sta in ripresa ovviamente
Se posso fare forse un aspetto posso segnare un aspetto problematico su cui va un po'lavorato qui mi rivolgo alla soprintendente Vittorini aggio sigilla tutti i convenuti per esempio è stato molto utile l'intervento della Sovrintendenza nel lavorare con i progettisti
Sul i sistemi di consolidamento battendo qui soprattutto con gli ingegneri l'accento sulla necessità di lavorare non soltanto rinforzando la rigidezza ma anche in qualche modo agendo sulle duttilità e quindi concependo ad esempio i tiranti
Come dei tiranti che possano in qualche modo deformarsi favorire accettare una certa un certo grado di deformazione qui mi riferisco alcuni osservazioni pubblicate da dall'architetto Dall'Oca lavora in funzione della sovrintendenza che ha lavorato molto su questi aspetti questo è un fatto che andrebbe ulteriormente approfondito nell'ulteriormente migliorato
Nel rapporto con il costruito storica aquilano come pure la difesa che si è cercato di fare non sempre riuscita delle finiture e degli intonaci delle finiture superficiali perché molto spesso gli interventi che sono stati condotti in hanno sacrificato diciamo la verità gran parte delle intonacatore originale qui lane
Per cui oggi vediamo avvantaggia molto spesso di ritrovamenti interessanti di mettere luce certe storie sulle stratificazioni storiche della città confermando questa crescita del continuità che si era verificata già dal mille settecentotré ma tutto sommato anche condannando molte delle finiture
Anche ottocentesca anche novecentesca che davano un po'il tono della città questo forse l'argomento su cui bisogna lavorare ancora per cercare di salvare è almeno porzioni importanti le finiture storiche della città
Concludo con un accenno invece la situazione fuori del centro storico aquilano sul cosiddetto cratere
Ricordando fra le innovazioni portate avanti dal terremoto dalla ricostruzione anche il lo strumento piuttosto importante dei piani di ricostruzione che sia
Abbastanza ben inserito nella realtà regionale aquilana cinquantasei comuni oltre al comune capoluogo per cui piccoli comuni anche con poche decine di abitanti
Eppure con la con la collaborazione tra Comuni istituzioni della sua ricostruzione e università si è cercato di lavorare vicino ai Comuni
Abruzzesi per guidare in qualche modo questo grande processo di ricostruzione e sarà Corrado una massa di dati importantissima sulle tipologie storiche sulle resistenze dovute alla topografia dei luoghi al terremoto nella slide avevo portato a casa di Castelvecchio Subequo che a circa sessanta chilometri dall'Aquila cinquanta grammi all'Aquila avuto dei danni enormi perché la rupe su cui è costruito
Formata da materiale scarsamente quarantuno Napoleon frana per cui alle e i i le le onde sismiche se non addirittura accentuate e quindi questa capacità dei piani di costruzione di stare molto
Aderenti alle realtà luogo per luogo dei centri storici abruzzesi
Purtroppo però la ricostruzione nei piccoli centri della dell'edilizia comune è ancora molto indietro
Ma tenete presente che ci sono situazioni in cui molto spesso è difficile ricostruire proprietarie ritornare ai proprietari originari delle cellule edilizia proprietari sono dispersi nei quattro angoli del pianeta perché sono eredi eredi di emigranti fulmine che siano finiti in Venezuela in Canada in Australia dove sia o altro particolare che si coglie poco per chi conosce queste realtà dall'esterno
La grande presenza di cavità sotterranee perché sotto queste costruzioni poi sono state ricavate
Grotte degli animali per lei
Derrate per quindi una una situazione che esternamente sembra abbastanza comprensibile ma intanto noi nell'interno simili fra tutta una serie di difficoltà che hanno rallentato stanno rallentando moltissimo
Ma direi soprattutto accennava sovrintendente questa tendenza e anche forse segretario regionale D'Amico questa tendenza a privilegiare sempre e comunque le tecniche di costruzione contemporanea moderne quindi c'è una desiderio molto forte da parte delle popolazioni locali uscendo dall'altra mi riferisco soprattutto a volere a richiedere l'intervento in cemento armato a la demolizione
Dell'architrave della muratura antica perché ritenuta comunque poco poco reattiva poco affidabile su questo va fatto lavoro molto forte da parte della sovrintendenza da par dei tecnici locale che molto spesso non sono all'altezza ma certamente qui agito un'onda lunga di una paura nei confronti delle tecniche tradizionali
Abbiamo cercato anche qui di fare vari studi per rivalutare questo decreto direzionali cogliendo un po'una tendenza più forte e generale ma ancora c'è moltissimo da fare quindi deve che l'attenzione se fosse possibile va tenuta molto alta mi riferisco anche ai discorsi di Iannelli per cercare di garantire a tutti i costi la permanenza
Dei centri storici minori perché rischiamo di perdere l'armatura urbana importante di tutto l'Appennino temo che nel discorso di Amatrice ormai l'abbiamo persa definitivamente ma cerchiamo di non perdere
Scozia matrice mi sembra ha solamente terrificante per un Paese che ha la la tradizione nel restauro che all'Italia ma cerchiamo per lo meno di garantire che non accada lo stesso per i Comuni
Del del del cadere abruzzese ancora ripeto nella fase di costruzione molte grazie scusate per l'ora a nome di tutti
Allora c'è l'intervento dell'Ance il presidente dell'Ance Giovanni Dell'Aquila che gli do la parola perché anche lui deve tornare all'altro è stato qui tutto il pomeriggio
Grazie buonasera architetto
Allora intanto sentiamo onorati di poter partecipare a questa tavola rotonda perché comunque vediamo ospiti illustri seduti i relatori importanti si vede quanto è stato fatto
Il tema del convegno oggi erano dieci anni di terremoto dieci anni del remoto io li guardo dal punto di vista di di un Ance giovani quindi di noi giovani imprenditori di come vediamo oggi L'Aquila cambiata dieci anni dal sisma
Il terremoto secondo me all'Aquila c'è ancora tutti i giorni e lo vediamo quando si fa una passeggiata per il centro
Vediamo le serrande di locali appena restaurati riconsegnati abbassate con cartelli di messa in vendita di di scritto
Quello è il nel è il nodo oggi del di questa città che purtroppo le lungaggini tempo che si stanno avendo quindi la mancanza di una ricostruzione pubblica che oggi è assente sul territorio aquilano
Sta portando a far sì che tutti quelle strutture che oggi dovrebbero riportare all'interno di una città la il flusso di di di di gente di persone sta mancando
L'Aquila è piena sta le attività come cioè stanno pian piano tornando in centro ma con molta difficoltà hanno tutti i giorni
Grosse difficoltà nel nel nel trovare la clientela la centella e quindi le della sua nella vera e propria sopravvivenza
Proprio venerdì abbiamo fatto all'Aquila un convegno nazionale dell'Ance giovani abbiam portato il giorno prima il giovedì
Per la nostra città
La rappresentanza di tante regioni di di ragazzini giovani imprenditori che son venuti a L'Aquila che abbiamo fatto visitare due tre cantieri simbolo secondo me della ricostruzione
Questi cantieri sono stati questi ragazzi che hanno visitato il nostro cento hanno visto quanto in realtà si è fatto all'Aquila fino ad oggi quanto bello il nostro corso quasi riconsegnato in toto
Veramente c'è uno incomincia rimaste già vedono Città Nuova la città rivestita ripulita però naturalmente basta attraversare il centro storico vedere ancora il il degrado e il lo Stato anche di lavori
E abbiamo abbiamo fatto vedere anche come in una città a dieci anni
E noi che lancia giovani stiamo cercando di ricostruire non solo quello che è la ricostruzione provo privata e pubblica ma anche la ricostruzione del tessuto sociale impegno che stiamo dando come associazione a quell'università per creare sempre quella connessione per cercare di riportare invogliare i ragazzi avvenire alla a a studiare all'Aquila
Mettiamo in palio borse di studio facciamo tirocini in cantiere
E cerchiamo di formare di gli ingegneri e gli architetti appunto di domani in modo che ci sia un livello di preparazione oggi L'Aquila è un è un un cantiere il più grande mentre l'Europa quindi è un metro anche di studio da parte delle delle università ed è importante che questo nuovo non vada non vada sprecato sa che comunque venga messa in evidenza questa quel tutte queste nuove tecnologie che vengono applicate
Io concludo appunto con l'intervento perché ringrazio appunto dall'architetto dopo purtroppo ripartire per L'Aquila un'urgenza e mi dispiace
La ringrazio veramente a nome di tutta l'associazione della sua azione anche del del presidente seniore purtroppo non ha avuto non è potuto venire questa sera per un impegno istituzionale
Si scusa
Grazie ancora a tutti
Grazie no io devo dire che l'abbiamo organizzata in pochissimi giorni quindi va bene invece che chiudesse Rocchi che il vicepresidente dell'ordine mi fa molto piacere
Averlo vicino perché insomma non mi succede spesso di averlo vicino e quindi vorrei che chiudesse Luís intanto io vi vi ringrazio tutti quanti
E
Addio con piacendo il diciotto giugno possiamo fare il prosieguo di questo convegno con più calma
Magari in un giorno o due giorni ma veramente approfondendo tutti i problemi e non sarà per i dieci anni ovviamente dell'altra ma sarà per i terremoti
Do la parola Brocchi non so se qualcun altro voleva dire qualcosa di voi
Io
Passo avrà
Allora intanto ringrazio tutti quanti per per la pazienza
Essere arrivate fino fino in fondo io volevo fare soltanto una piccola precisazione e un può lanciare una proposta
Io credo che sia fondamentale
La questione di arrivare a far tesoro di tutte le esperienze che abbiamo avuto con i terremo delle con i terremoti negli ultimi tempi ho citato Norcia perché devo dire trovo la trovo veramente un in caso studio di rilevante importanza
Una città che dopo che aveva prima dei sette terremoti sette grandi terremoti che che che ha vissuto aveva un parco edifici del centro storico migliorati sismica mente del settantadue per cento
Di della totalità del centro storico sono state dopo sette scosse di terremoto violente sono state dichiarate inagibili soltanto il quattordici per cento degli edifici quindi io credo che è nostro dovere istituzionale
Nostro dovere di enti gli enti pubblici è quello di guardare al futuro la ricostruzione va bene chiaramente quando ci troviamo che comunque centri storici purtroppo Anna crollare il tema della ricostruzione bisogna affrontarlo ma ancora più importante quello un po'che dicevamo anche tu hai citato le Fosse Ardeatine
La memoria deve essere utilizzata affinché determina diventi non possano più accadere in questo caso è impossibile perché accadranno i terremoti accadranno però quello che possiamo fare è cercare di limitare i danni i morti
E se questo può essere fatto io credo che possa esser fatto sicuramente con la necessità di tutelare i beni culturali questo io sono convinto che si possa fare quelle tira andature che abbiamo visto in fase di che Marchetti ci ha fatto vedere esternamente dopo i terremoti sicuramente sono cose che come risposta si possono dare internamente alle murature quindi non aspettare c'è il tema dei soldi
Fu cioè il tema dei soldi non lo so però io credo credo credo
Credo che possa essere quello dei soldi secondo me è sempre un falso problema non era quello che posso dirvi come
Come ordine che siamo molto interessati a che si possa uscire da questo incontro con una proposta che potrebbe essere quella di inseguire il sottosegretario nella nella necessità che l'intravedeva
Di una legge quadro dove magari le buone pratiche possono essere messe infila dall'esperienza ripeto dobbiamo partire dall'esperienza non parliamo di di cose scollegate dall'esperienza ma parlare dei dopo i fatti dopo tanti terremoti che ci hanno dato tanta tanti casi studi e quindi arrivare a condensare un un documento di buone pratiche questo architetto Gimma secondo me sarebbe per noi un un obiettivo importantissimo da raggiungere
Sono all'architetto Gino è sempre molto disponibile però cominciamo eliminare un po'di burocrazia c'è perché vedi quando facciamo le cose dirette
Eh dico insomma io sarà cercare lei a parlare a cercare i sindaci personalmente non si possono fare se trafile le cose si fanno si fanno in poco tempo e si possono fare anche bene
Credo che anche questo convegno qua dimostrare che in pochissimi giorni si è messo su e credo con i nomi che voi avete visto che non è che loro stanno lì a girarsi i pollici e soprattutto in giornate come queste per i dieci anni del terremoto quindi sì eventualmente tutti i relatori sono venuti qui è perché c'era un interesse
Beh titolato a volevo aggiungere scusate ad integrazione dell'intervento dell'architetto Rocchi e tra le tante cose accadute all'Aquila che è utile mettere sul tavolo a disposizione c'è anche questo fatto abbastanza unico
Che il patrimonio dell'Aquila restaurato in corso di restauro
Ha avuto quattro chiamiamoli stress Testa con queste quattro scosse di terremoto che hanno visto in quel momento il patrimonio culturale io parlo sempre del settore che seguiamo
Patrimonio culturale dell'Aquila non subire neanche una lesione ovviamente quello restaurato cui in corso di restauro ovviamente quello puntellato ha sofferto
E e noi per esempio delle depositi delle slide ecco fatto vedere di Collemaggio ma giusto perché l'avete vista ce n'erano decine di siti Acer genere
La scossa di Amatrice è capitata quando i pilastri della basilica erano spuntati e stesi per terra per le verifiche quindici alla basilica che si leggeva con un pilastro sia un pilastro uno con delle strutture provvisionali
Mentre si lavorava sul tetto così come le anime sante e tanti altri cantieri ecco anche questo è un caso unico sfortunato ma che è stato un testa
Positivo
Il tema dell'approfondimento normativo il quale la legge quadro magari per il momento io penso che noi saremmo già molto contenti se la smettessero di smontare il PCI diciamo i nostri uffici
Il nostro sistema normativo egli eretiche su quel sistema normativo e con quegli uffici faticosamente siamo riusciti in modo a volte anche virtuoso grazie alle buone collaborazioni a stabilire se e entra in gioco un altro silenzio assenso un'altra accelerazione normative altre e un'altra riforma e quella viva
Già quello diciamo ci mette in difficoltà quindi bisognerebbe anche ripartire da questi fondamentali stare un attimo fermo in abbia avuto in cinque anni tre riforme
Allora io dico solo questo al soprintendente al direttore regionale a tutti
Pubblichiamo facciamo certo può essere interesse mio senz'altro ma la Soprintendenza dell'Aquila aveva una sua rivista si è fermata
La rivista e beni culturali continua a vivere se volete possiamo continuare ed è e sono comunque pubblicazioni conosciuta a livello nazionale internazionale non c'è bisogno di inventarsi niente ma la carta resta e quella andranno a vederlo anche i nostri posteri non soltanto i dischetti grazie a tutti
E ci vediamo prestissimo comunque il ventiquattro abbiamo un altro incontro qui grazie su Palazzo Altemps