Il dibattito sulla scuola pubblica tra nostalgie passatiste e impotenza. Conversazione con Aldo Masullo

Radio radicale siamo in collegamento con il professor Aldo Masullo che come sempre ringraziamo della sua preziosa
Vicinanza interlocuzione benvenuto ben trovato su Radio Radicale professore grazie io sono riconoscente autori che mi fate parlare com'tutti i nostri ascoltatori
Radicali e io a Bisceglie radicale
Allora professore qui c'è un dibattito che sta animando da un po'di tempo le pagine politiche culturali del nostro Paese anima anche il dibattito intorno ai libri perché diciamo la scuola sembra essere tornata protagonista un po'del diciamo del dibattito pubblico anche se in toni non sempre possiamo dire positivi in questo caso c'è una una serie di personalità del mondo giornalistico e intellettuale che diciamo si sono lanciati in una sorta di pedagogia due punto zero se vogliamo chiamarla così c'è un certo punto riflettere sui mali della scuola e un po'diciamo cercare di trovare delle soluzioni che guardano più che altro al passato sembra insomma che questa idea del Piccolo mondo antico Salvini hanno dove c'è
Diciamo la polizia che ti protegge in ogni angolo dove c'è la scuola che ripristina la predella e il professore
In cattedra sia una sorta di conforto zona anche per alcuni intellettuali ricordiamo il libro di Ernesto Galli della Loggia Laura vuota oppure altri articoli di Paola Mastrocola e oggi su Repubblica
Sigaro ok firma un pezzo dal titolo perché siamo tornati analfabeti prendendo spunto dal rapporto shock dell'INVALSI sull'apprendimento dei ragazzi italiani ecco e e di fatto la rom che sintetizza con l'idea che vi sia una falsa idea di cultura democratica nel pezzo insomma si fa molto riferimento al sessantotto insomma con dei Teheran gli accenti
Diciamo che ci fanno veramente pensare ad un dibattito che sarebbe proprio dell'Italia degli anni Cinquanta più che del due mila e diciannove allora lei chiederà sia fatto innanzitutto del pezzo a girare un Kaye e poi anche un po'di questo paternalismo pedagogico potremmo chiamarlo così che sta tornando di moda
Che la scuola sia oggetto di
Attenzione e addirittura di dibattito è un fatto positivo
Capisco che per molti anni
Ne vale molto di più alle volte invero comunque
Disinteressatamente ordina certamente comunque alla scuola è stata trascurata
E uno degli gli aspetti della società nazionale più trascurati dalla nostra politica e direi dagli anni strisciante ancora prima
Cornuti tentativi di riforma che ci sono stati quanti sforzi pensiamo RAI i tentativi ultimi pieni di prosopopea negli anni ottanta e tuttavia la scuola
E andata sempre peggio dunque cioè qualche cosa che non funziona
La prima cosa avvenga e che
Tutti i pacchetti sono
E battiti acconto cioè dibattiti che messi incarnando ebbene proprio dire proposizione delle politiche e volontà politiche di tradurre queste proposizioni
Detto questo
Quindi io sono convinto che in ogni rivoluzione è l'abbattimento in ordine per sostituirlo con un altro miniature
Il Sessantotto eccitato e certamente con grande provento di abbattimento Diego un ordine in carta Pepe colorito però il nuovo ordine immaginato
Quindi noi chiama per così dire indebito nei riguardi del processo storico di trasformazione delle relazioni sociali dal punto di vista educativo
Indiscutibilmente quello che dicevo avrà un incarico quello che dicono altri più che altro sono descrizioni delle situazioni di malessere della scuola ma non è indicando la via di uscita ora la via di uscita ovviamente
Che ci impiego un'attenzione molto seria Miodini virologica da parte della politica e già questo molto difficile che avvenga al nord ideologica per di più e sui CE un'attenzione che non si limiti a considerare i listini ma consideri anche i guai infiniti in questo caso il comune in quasi tutte le case immetterli
Sono note e terminanti perché i fini civili all'infinito ora dramma sulla scuola in RAI dal sempre più povera
Più privati le risorse
Risorse umane
I professori lasciati allo sbaraglio i concorsi con più far che penso che concorse esoneri comincerei fanno dal mille novecento
Dal mille novecento
Sessantanove il record dell'ultimo concorso visti i precedenti un concorso a cattedre di Storia Filosofia fu nel mille si svolse nel mille novecentosessantanove
Da allora si è andati avanti nei conferimenti di incarichi di supply russe ovviamente è questo
Per favorire concerto arruolamento per te dotarli più incerto arruolamento di elettori di una parte politica o di un'altra parte politica è ovvio che la voce che la scuola da questo punto di vista ci sia fortemente impoverita in quello che è il suo punto centrale cioè laddove c'ha inciso i docenti i quali sono docenti si badi bene non perché insegnano maniera antica sono recenti perché sono appassionati riconoscenza e quindi sono capaci di coinvolgere nella passione della conoscenza e i propri allievi
Ora queste parole sonori capace di coinvolgere i propri allievi nella pace della conoscenza purché ci sono ma sono una esigua minoranza la grande minoranza appunto delle persone fortificate da carriere mancate mortificate da Magris le pelli perché recate dalla prospettiva della precarietà
Mortificate dall'incapacità riavere muta formazione permanente dei professori del benessere permanentemente informato formato riformata tutto questo Pagliuca
E e naturalmente
Questo determina la decorrenza della scuola alla quale poi corrisponde
Il sempre maggiore discredito che va a scuola presso la società questo però non sono perché lascia la scuola ecco vi ho detto privati quelle doti che dovrebbe avvenire
E quindi per colpa della scuola come tale ma anche perché lasciaci atarassia nelle sue trasformazioni si è fortemente ingorghi aridità c'è dappertutto scienza dell'importanza della cultura
E fin quando ha perso invece è stato una vera e propria classe operaia la Francia operaia aveva il senso della cultura
Capiva che la cultura serve a appare a scendere un uomo appositi fiorire amiche sociali superiori alle precedenti
Tutto questo oggi è sparito dominano donnina Laura direi la il privilegio della incultura peeling colpisce più naturalmente ci sono avvenute di moda e tutto questo
Concorre a alla vita della scuola
E chiaro che
Tutti questi problemi tutte queste difficoltà
Dovrebbero essere
L'oggetto centrale e una politica la quale non è soltanto la politica della scuola come tale ma è la politica generale della società una politica rivolta a valorizzare
Le competenze una politica rivolta a valorizzare il desiderio di diventare
Più diremmo attraversati nella scala sociale
Il una politica rivolta a enumerare anti cioè la ripartizione
Del prodotto sociale l'Etiopia va bene che è sempre peggiore cioè sempre più produce
E ne avremo indifferente è chiaro che quando la gran parte di coloro che io la società e in particolare quelli che lavorano per la scorta sui network privati
I una parte del prodotto sociale che a loro
Sarebbe dovuto
Però avessimo centro si accingono avulsa dal più spericolati
Non abbia più orchestra per dare più forza morale quindi e il problema non si può risolvere nella scuola o con la scuola il problema ci può risolvere soltanto con una trasformazione della politica razionale
Certo ecco professore la diciamo l'analisi che le fa è sacrosanta anche perché il cosiddetto disinteresse della politica per la scuola
Diciamo sotto gli occhi di tutti ogni governo propone una riforma voce una controriforma insomma c'è anche un grande disordine a livello legislativo rispetto a quello che la scuola dovrebbe denari all'interno del nostro del nostro Paese però in qualche modo il riflesso possiamo dire che che questo dibattito
Almeno insomma nell'arco di di queste di questi contributi che abbiamo citato dal una sola di della Loggia Ron crei Mastrocola
Danno l'idea fondamentalmente del si stava meglio quando si stava peggio nel senso quando la scuola era diciamo un un posto nozionistico pieno di strutture sociali che in qualche modo andavano dalla dalla patriarcato al mito della disciplina e dicendo in qualche modo che l'accesso allo studio il diritto allo studio per tutti in fin dei conti forse un'idea sopravvalutata perché poi diciamo si si legge ad esempio tra le righe di questo articolo
Dice che trova in tono dagli anni settanta il quoziente intellettivo dei giovani europei ha iniziato a calare quindi ad oggi con una media di sette punti per generazioni insomma sembra quasi che veramente sia tutta colpa
Della della modernità di un un mondo che è andato avanti insomma si dà una colpa in qualche modo qui all'istituzione scuola e non tanto alla politica che si è servito della scuola per come diceva lei piazzare regalie pubbliche con concorsi ma i fatti una supplenza
Il clientelismo insomma quello che sappiamo che poi attraversa tutti i settori della vita pubblica del Paese no quindi diciamo che questo è chiaro però ecco la cosa preoccupante in tutto questo è proprio questo
Riflesso a mio avviso estremamente conservatore di queste analisi Ottolenghi compensa
Che
Questo riflesso di carattere poteri in materia nostalgico sia un effetto denim Bottai
Cioè Valitutti che parliamo di queste cose ne parliamo
Senta aprire gli strumenti per modificare la situazione
Ne parliamo ognuno dalla propria spaventata dal proprio ufficio dalla propria sedia dai propri libri come sto facendo io ma gli strumenti politici non ci sono embrione all'interno dei degli strumenti politici perché gli strumenti istruendo i politici e non solo
Quelli capaci di modificare la situazione è chiaro che quando
Ci si sente impotenti quando il fatto anche se non lo si dichiara
Si è scoraggiati di fronte all'impossibilità vi è una modificazione reale dell'accettazione che cosa si può fare ci si mette a durare il tempo passato
Ricompensa l'impotenza del presente condurrà illusoria perfezione del passato
Queste somme carissimo psicologico sociale molto diffuso molto potente
E quindi di fronte a queste manifestazioni che lei giustamente sottolinea con molta severità
E io provò piuttosto un senso dei commiserazione per una società che è arrivato a questo punto
Certo ecco dalla dalla sono intorno ai
Certo diciamo la cosa interessante che che poi emerge all'interno di queste analisi anche un po'quella che diceva lei professore che diciamo si fanno delle analisi sul mondo della scuola
Non vivendo il mondo della scuola perché poi alla fine diciamo tutti quanti questi questi soggetti perché anche noi che parliamo in questo momento non siamo né docenti e né tanto meno alunni delle scuole primarie secondarie e via dicendo e e quindi questo anche forse contribuisce alla distanza del dibattito insomma
C'era in un film di Nanni Moretti dice io non parlo di cose che non conosco forse a livello intellettuale al di là voglio dire delle grandi linee guida
Forse un giro nelle scuole un giro anche nuovi sistemi pedagogia ci potrebbe essere diciamo utile a chi poi intende scriverne perché poi la scuola e tante cose insomma egli ha iniziativa Valente di tanti docenti anche l'iniziativa di chi magari ancora
E dietro una cattedra e ci crede molto in quello che sta facendo no
Ma lei ha mai sentito in questi ultimi anni
Come ministro
Che vada nelle scuole che vada rendersi conto della situazione
Che costruisca intorno assai un gruppo livelli competenti per cercare di trovare delle soluzioni un ministro che si occupi decide di mollare il rifornimenti a dimettersi all'oscuro lasciare chiudere il bilancio nazionale
La scuola occupa un posticino miserabile Sepe soprattutto se confrontato c'è un posto che occupa nei bilanci nazionali di altri stati
Sì e inoltre questo il no anche purtroppo
Non possiamo che parlare e discutere e purtroppo sia lei che io in modi diversi discutiamo e parliamo appassionatamente anche perché abbiamo esperienza di queste cose
La ricetta lasciato io ci sono passato sia come allievo che Commissione ancora oggi Cirio per le scuole cosa appunto che guida il trionfo hanno e mi rendo conto e quali sono le aspettative
In ultimo poi bisogna aggiungere che mentre
La scuola ha perduto la sua capacità direi bene
Far rivivere quella che è la cultura così come noi l'abbiamo intesa fino a qualche decennio fa oggi la cultura è profondamente cambiata
E le tecnologie hanno introdotto delle nuove situazioni che vanno cent'anni dalla cultura cioè da un lato quindi io ricordo per esempio negli anni ottanta io spesso era un sostenitore della obbligo scolastico addirittura diciotto anni perché andavo bisogna che i giovani studino prima si ricordino legga no Palidoro provarla imparare la pratica oggi questo fa ridere seppur qualcuno rottura progredisce
Perché la pratica diventa sempre più undici aprile
La pratica erano speck fra i diciotto anni vediamo evitabili state con i territori rimando cioè noi ci troviamo di fronte a una generazione la quale porta dentro di sé una cultura
Perché purtroppo è una cultura che poi usare separata avrei tre
Tanta alla distruzione dell'umanità
Una cultura cioè che va integrata coniugale il toro tipo di cultura che quello che noi chiamiamo cultura morale cultura umanistica cultura della letteratura
Perché la gioia tutto quello che vogliamo da questo deve integrare
Una cultura che la cultura
Attraverso la quale oggi al piede il cambiamento materiale del mondo si è inutile chiudere gli occhi a questo cambiamento materiali o riusciamo a governarlo culturalmente
Ho chiamato alla movimenti
Innanzitutto culturalmente ben questo mi sembra il nocciolo della questione
I fatti in chiusura di questa conversazione professore vorrei riflettere su una figura che che spesso viene totalmente dimenticata quando si parla di scuola invece secondo me è una delle figure che più ama Donato e regalato
Una dimensione centrale il dibattito pubblico che è quella di Tullio De Mauro
Che appunto
Diciamo c'ha lasciato nel due mila e diciassette però diciamo ha detto ha detto ha fatto e ha scritto anche
Tantissime cose che forse in questo dibattito così stantio e e appunto abbastanza conservatore suo sottolinea ancora sarebbe utile i ritira fuori in tutto quanto questo in questi analisi fondamentalmente che che abbiamo citato poi ce ne sono anche altre molto molto interessanti tra cui quella di Christian Raimo chi che vedono la questione sotto altri punti di vista a mio avviso anche anche anche molto efficaci
Vanessa roghi insomma ce ne sono tanti di questi analisi insomma che a mio avviso colgono di più il senso complessivo e il senso complessivo della scuola e sempre a mio avviso legato con la crescita
Della democrazia nel posto in cui si vive e c'era Tullio De Mauro che scriveva
La democrazia vive se c'è un buon livello di cultura diffusa se questo non c'è le istituzioni democratiche pur sempre migliori dei totalitarismi e dei fascismi sono forme vuote
E poi ci si concentra anche molto devo dire in queste in queste in questi pamphlet in questi libri in questi articoli sulla a me alfabetismo
Della classe del ceto medio degli studenti ma poco ci si concentra a mio avviso questo è un po'anche un ultimo spunto sull'analfabetismo della classe politica governante perché sempre come diceva Tullio De Mauro
Chi non legge smette anche di studiare in Italia su un venti per cento di quadri
Segue corsi di aggiornamento quattro volte meno della media europea una classe dirigente ma Febe di Zanda quindi non aggiornata e la rovina di un Paese molto più di un crollo della Borsa quindi e quindi se l'idea diciamo sempre un po'di Bu dare la croce addosso
Al
Diciamo alla fascia sociale più debole insomma il a coloro che stanno dietro e invece sarebbe interessante vedere
Quanto poi alla fine questa classe politica che non dà solamente nell'ultimo governo ma da tanti governi in qualche modo è scarsamente alfabetizzata sia del Lessico democratico che del funzionamento delle istituzioni
A responsabilità in tutto questo
Sì Varese
Di fronte a questo che noi
Il delitto che siamo orgogliosi di essere contro tunica ma orgogliosi di essere Pieri spirito democratico di cultura democratica
Però noi e che io quali strumenti abbiamo per
Provocare
Sia pure
Lentamente dei cambiamenti
E qui ritorniamo a cuore in potesse cipriota ecco io parlavo all'inizio e ne e cioè la
E quindi dobbiamo dire che non è solo
L'attuale
Deperimento della democrazia indiana statuale deperimento di questo sistema sciagurato dei due partiti che ci governano a determinare questo vuoto ma anche quando questi dov'ero essi al Governo
Anche quando c'erano ancora quei partiti iconici il rischio essi abbiamo vissuto diciamo informati Tenconi
Al centro c'era la cultura democratiche collerico quale intendiamo noi che cosa aveva fatto
Io Nick queste e il punto dai purtroppo mille nella nella nella storia è sempre così che il precedente targa
Gli errori del passato
E e quindi bisogna trovare un punto nel quale si rompe questa continuità di negazione nella quale ci troviamo
Questo punto è essendo un punto politico
Sì quindi e sempre il rovesciamento di questa attuale situazione politica quello che può
Rendere possibile il rapido comportare perché si è rovesciata and attiene avvantaggi i partiti che pur democraticamente perfetti
Cori sarebbero la stessa ignavia nei riguardi della scuola dei precedenti l'avremo fatto nessun passo avanti
Certo però ecco il punto è questo che
Per quanto
Altri Siro agli attuali governarlo per quanti inabili possono essere coloro che sogna di ritornare finalmente al potere secondo le antiche culture tutto avvinghiata
Sono i fatti spessi
Che costringono al cambiamento naturalmente quando i fatti costringono al cambiamento
E poi venirne fuori qualunque cosa il cambiamento a piene marionette però che avvenga nel senso migliore della parola
Certo il giudice
Le trasformazioni tecnologiche tre nuove forme di produzione e non dimentichiamolo mai che alla base della società ci sono i modi di produzione agricola Marx che ce lo insegna
Ora
In questa trasformazione profondissima dei modi di produzione
Che vivono soltanto sotto il Dubini io devono al capitalismo sempre più i carri io e ho chiuso e che cosa che cosa può venirne fuori se
Noi tutti che ci opponiamo non riusciamo ad opporci io cavaliera costruttivo al nuovo
Certo
E questa diciamo è una domanda che ci si sia lasciata diciamo ancora tanti interrogativi
E quindi insomma sicuramente torneremo torneremo a parlarne di di questo argomento anche perché diciamo sembra forse essere un suo professore uno delle una delle idee Driss scandalo
Maggiori della politica non per chi è in grado era oggi è un dovere
Primario parlare di un problema come questo
Certo rinnovare la politica a prestare attenzione a questi problemi certo certo ecco magari poi
Magari questo almeno la mia opera mia opinione superiori Qui Radio di dati nei noccioli amo pochi però magari quando si fanno gli articoli sarebbe poi anche bene dare un po'una fotografia più reale se no diventa tutto opinione almeno questo è quello che io ho pensato leggendo
Un po'i libri e gli articoli di cui abbiamo parlato non so legherà si è fatto di questi
Essi certe
Dobbiamo comunque perdere
La speranza e come diceva Marco Pannella che credo che lascia sperare cioè lavoro si perde seguace accompagna con l'impegno
Questo che io dico sempre a tutti coloro che guidava andrebbe come bisognava Signorini cominciamo noi dal nostro piccolo io nelle scuole in cui vado i ragazzi che contro i professori con cui parlo cento esprima davano in una certa direzione sepolti facessero così nicchia si aprirebbe una trasformazione politica
Poi insomma diciamo la verità è che nelle scuole insomma ci sono tanti problemi ma ci sono anche dei percorsi virtuosi insomma lei per esempio ha fatto questa qui sei seria molto bella tutto un filosofo immagino che sia stata diciamo una fucina di dite anche per lei insomma perché poi le altre barche quando si hanno i ragazzi di fronte tutto toccare rotto
Ha suscitato la la curiosità e c'è una cosa la curiosità e e poi la pensione
Devo molto a parte di opinione pubblica pigliatutto
Interessata questi problemi ne ha suscitato l'attenzione ha richiamato la centralità del pensiero come punto dei svolta come leva per sollevare sui verso una situazione nero Prince di quella nella quale ci troviamo
Bene allora grazie ancora al professor Aldo Masullo per questa conversazione ha presto risentirci professore grazie Albertario dopolavoro