Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 23 minuti.
11:00 - Roma
17:00 - Roma
9:30 - Torino
9:50 - Palermo
giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Cari amici di Radio radicale benvenuti a stampa e regime la nostra rassegna stampa sono le sette trentotto di venerdì
Tredici maggio vi parla Alessandro Barbano vediamo subito i titoli del nostro sommario di giornata la Finlandia chiede l'ingresso immediato nella NATO la Svezia pronta a seguirla Lina di Mosca che evoca il rischio di una guerra nucleare e minaccia lo stop del gas
Si conclude così la storica neutralità della democrazia finnica dopo settant'anni e il premier
Il presidente ucraino Zaleski a Porta a Porta annuncia pronto a parlare con Putin senza mediatori ma prima ritiri le truppe dal nostro territorio e sulla Crimea per trattare i dice
Lasciamo la da parte e lambisce il premier vero uscio credo
Invoca un patto per i combattenti dell'acciaieria ha spostato alla
E poi il resoconto di Draghi ai ministri sul viaggio negli USA a lavorare per la pace by indenne dice il premier italiano dovrebbe chiamare Putin
Pronto intanto il terzo decreto sulle armi da inviare a Kiev e a Washington Mario Draghi premiato con il distinguished
Leadership poco essa a annuncia un piano Marshall per l'Ucraina
Si allarga lo sto l'allarme lo scontro sul gas in Europa Berlino accusa Mosca di usare l'energia come un'arma la Russia taglia il gas e il prezzo sale sì del Senato italiano alla fiducia sul decreto bollette
E poi ancora l'Europa studia una centrale unica per gli acquisti degli armamenti militari
è un retroscena interessante di cui parla la Spagna stampe di cui vi daremo conto e intanto il dibattito sulla guerra infiamma cento ancora il quadro politico Conte torna ad attaccare Mario Draghi e l'alleanza Pd Cinquestelle fibrillare salta la nomina
Di
Ferrara al posto di Petrocelli alla guida della Commissione esteri il pentastellato antiamericano si ritira
E poi c'è un'intervista di del ministro Brunetta che risponde a Cottarelli sulla a chi aveva invocato la necessità di tornare al voto poi parleremo ancora di giustizia il referendum in campo il fronte del no l'asse fra Pd Cinquestelle contro il cambiamento della giustizia con i quesiti referendari
Chiesto l'ergastolo per i fratelli che assassinarono il giovane Willy Montero Duarte
Picchiato a morte a Colleferro questi i temi principali della del nostro sommario di giornata assieme a quello che vi annuncio
Da ultimo dell'allarme lanciato dall'Istat sulla denatalità saremo cinque milioni in meno nel due mila cinquanta c'è un piano per mi fa far ripartire le nascite questi dicevo i temi sulle prime passo le pagine dei quotidiani vediamo i titoli con cui aprono la giornata il Corriere della Sera Helsinki nella NATO l'ira di Putin la Repubblica trattativa segreta la stampa difesa europea e con il piano
Il riformista il grido della Chiesa gettate le armi o il mondo sprofonda
E poi il libero le armi a salve dell'Italia e il giornale nato morte la Finlandia entra e Mosca minaccia l'atomica Draghi dai venti anni Putin
E poi il mattino la Finlandia verso la NATO Mosca rischio atomico
Avvenire a blocchi contrapposti Finazzi Finlandia Svezia annunciano l'ingresso nella NATO
Il domani tetto ai prezzi di gas razionalmente l'Europa si prepara al peggio
Il tempo Putin stacca il gas all'Europa il manifesto extralarge l'accelerazione della Finlandia sull'adesione alla NATO seguita dalla Spezia spunta i connotati della propaganda russa
Il Messaggero la NATO allarga i confini e la Russia taglia il gas e poi ancora abbiamo il fatto Quotidiano Draghi altro che pace ora in via le armi pesanti poi i giornali si aprono con altri titoli Il Sole ventiquattro Ore Italia obiettivo cinquecento mila nascite il dubbio ecco il fronte del no al referendum asse Pd Cinquestelle
Il quotidiano del Sud la sveglia di Sorrento suoni per tutti l'ultima grande occasione per il Mezzogiorno e la messa in sicurezza
Dell'Italia e dell'Europa l Littoriale del direttore Roberto Napoletano la verità i trucchi per non far vedere l'eccesso di morti under quaranta continua
La propaganda Novak del quotidiano di Maurizio Belpietro e poi la notizia finito il mandato su corride fondi PM RR da adesso Draghi
E un premier abusivo
E da ultimo la ragione c'è un editoriale di Davide Giacalone voto e vuoto
Questi i titoli dei principali quotidiani sono i in edicola anche l'Internazionale che ha un'inchiesta sui miliardari sono un peso per tutti
Il venerdì di Repubblica Sette del Corriere della Sera con sulla copertina Victoria De Angelis la ragazza dei maneschi in e poi TPI
Questo carcere non serve a niente strutture fatiscenti sovraffollamento violazione dei diritti umani c'è un'intervista a Rita Bernardini di cui parlerò
Nel corso di questa rassegna stampa iniziamo proprio dalla giustizia tema
Caldissimo che come vi ho detto ha visto ieri la discesa in campo del del fronte del no sul referendum l'asse Pd Cinquestelle lo racconta così il dubbio che e annuncia anche quella che sarà il calendario degli incontri televisivi sulla dibattito referendario ci saranno spiega Valentina Stella
Sulla dubbio quarantacinque confronti tv su tutte le tre reti giornalistiche altrettanti spazi radiofonici e venti contenitori per i messaggi autogestiti due appuntamenti
Pomeridiani al giorno dal sedici maggio al dieci giugno prima del voto a cui saranno chiamati gli italiani sui cinque quesiti referendari riguardo ai partiti
Si disegna quella che è l'agiografia del consenso del dissenso sui referendum
Sul fronte del sì
Troviamo scrive Valentina Stella
Io e la lega insieme a Forza Italia Italia viva mentre sul fronte del no Partito Democratico Movimento cinque Stelle dall'opposizione Fratelli d'Italia
Sosterrà il sì su tre quesiti cioè candidature del CSM separazioni e funzioni
E diritto di voto dei laici avvocati universitari nei consigli giudiziari mentre farà campagna per il no in merito agli altri due cioè la volizione della legge Severino è il requisito
Di reiterazione rischio di reiterazione del reato sulla custodia cautelare su questi due referendum dice Valentina Stella Matteo Salvini non è riuscito a convincere
Giorgia Meloni il PD per sostenere le ragioni del no manderà sulle reti pubbliche due big Anna Rossomando
Vicepresidente del Senato il responsabile giustizia del partito e il deputato della commissione Giustizia Walter Verini ma
Nel partito democratico c'è una fronda di dissenso contro questa linea referendaria rappresentata dal fronte per così dire liberale e riformista che fa capo ha gli onorevoli Enza Bruno Bossio Stefano Ceccanti
Fausto Raciti c'è il no anche di Goffredo Bettini Di Giorgio Gori di Gianni Pittella di Massimo Smeriglio di Luciano Pizzetti insomma ci sono posizioni contraria al no
Del PD e quindi per
Invece il sostegno ai referendum ma non sono state sufficienti per molto modificare la linea del partito che è una linea di allineamento con i Cinque Stelle
Questo le il la la geografia
Della voto referendario c'è un'intervista
Al riformista che fa il presidente del Comitato del Sì Carlo Nordio
Ieri il
Il Comitato del Sì ha presentato ufficialmente la sua battaglia referendaria oggi Nordio la motiva con un'intervista nella quale spiega le ragioni per andare alle urne
E a pagina otto votati si dice Nordio al referendum o o basta lagne sulla malagiustizia tra un mese le urne sui cinque quesiti
Non si vota a favore o contro le toghe ma per valorizzare quelle estranea alle correnti lo sciopero della magistratura dice illegittimo
E aumentar la sfiducia
Questo il pensiero di Carlo Nordio che ritorna su tutti i punti qualificanti dei quesiti referendari sostenendo la necessità di un adesione convinta da parte dei cittadini questo l'intervento di Carlo Nordio poi sul tema della giustizia vi segnalo anche altre cose interessanti c'è un dialogo
Molto interessante fra Luca Luigi Manconi sociologo
Editorialista saggista di Repubblica Nino Di Matteo magistrato antimafia
Il teorico della trattativa Stato-mafia smentita clamorosamente
Dalle dalle sentenze
Che l'anno sostanzialmente destituita di ogni fondamento consegnandola ai teoremi ma Di Matteo la difende
A spada tratta e difende anche tutto l'impianto della legislazione eccezionale
E del rigorismo giudiziario che la rappresenta l'intervista e a pagina quarantadue sulla Repubblica una certa idea di giustizia fra due
Personaggi che sono agli antipodi e infatti Manconi lo rivela nell'incipit di questa intervista dice Nino Di Matteo M. tra New York Teo M. corre uno spazio di dissenso
Talmente profondo che capita di chiedermi ma perché mai siamo ancora qui a cercare di intenderci quel dissenso si concentra su una questione che per lui rappresenta la vita e la professione piumati più motivo di perenne angoscia per me
Una passione civile e politica la giustizia sul tema il procuratore Di Matteo e io fatichiamo a trovare anche solo il più esile appunto di condivisione
Eppure alla più radicale dei temi
Almeno scusate pure almeno uno lo scopre mo'proprio intorno al più radicali dei temi così sintetizzabile c'è redenzione per il mafioso il suo autorevole collega Giancarlo Caselli in un'intervista
Radiofonica affermato che il mafioso resta sempre mafioso
Dal momento che chi come i mafiosi ontologicamente non si pente non ha nessuna
Intenzione di reinserirsi nella società l'irredimibile ITA della mafia è e la posizione ideologica di una parte della magistratura antimafia che e tesa a io a a a difendere
La prosecuzione della legislazione speciale
Sostenendo questa condizione di Matteo sostanzialmente
Si avvicina a questa posizione dice io penso che il ma di mafioso può redimersi
E cambiare vita ma la prova di questa redenzione e il pentimento meglio la collaborazione con la magistratura l'unica condizione che come sappiamo l'ergastolo ostativo
La legge sull'ergastolo ostativo pone per la concessione della scarcerazione le la liberazione anticipata
E della della concessione dei benefici premiali condizione incostituzionale secondo quanto la Consulta ha sostenuto ma come sappiamo il Parlamento ha approvato una legge che ribadisce
E l'obbligo della collaborazione quale circostanza naturale per ottenere la scarcerazione diversamente il mafioso dovrà approvare
E quindi l'onere della prova si scarica sul detenuto dovrà provare la cessazione di ogni legame con la sua organizzazione di appartenenza e l'inesistenza di rischi di un nuova nuovo ripristino di collegamenti e contatti una prova diabolica
Che ovviamente che diciamo approda sempre a un giudizio negativo sulla scarcerazione e che di fatto conferma l'ostatività di una legge che di fatto è un fine pena mai per mille duecento dei mille ottocento ergastolani questa legge Di Matteo difende a spada tratta nell'intervista con Luigi Manconi e non c'è verso
Per per indurre il magistrato in qualche perplessità il dubbio come pure difende a spada tratta
Il teorema della trattativa Stato-mafia che pure è stato smentito dalle sentenze e dice
E dice
Neppure la sentenza d'appello sentite come replica
Di Matteo alle contestazioni che gli fa Luigi Manconi neppure la sentenza d'appello ammesso in discussioni molti dei fatti accertati dalla procura nonostante la soluzione di dell'Utri morì Subranni e De Donno
E prima ancora quella di Mannino gli ricorda Luigi Manconi voglio dire che ad esempio dice Di Matteo la mancata condanna di alcuni imputati
Non significa che gli alti gradi dei ROS dei carabinieri non siano stati autori di condotte anomale quindi questa è la posizione di di di Matteo dice l'abbiamo fatto bene a fare le indagini
E anche a sostenere questo teorema perché c'erano condotte anomale
Il fatto che non siano penalmente rilevanti
E che la sentenza abbia dimostrato che queste condotte per così dire anomale non abbiano mai configurato una trattativa Stato-mafia vuol dire che non abbiamo torto una posizione singolare ovviamente ma o cocco legittima
E però che si commenta da sé evidentemente allo stesso tempo Di Matteo difende anche alcune figure di reato sulle quali il sociologo Manconi esprime e tutti i suoi dubbi come per esempio il concorso esterno
In associazione mafiosa figure attraverso le quali sono stati coinvolti e sottoposti alla gogna per decenni personaggi poi risultati non facenti parte dei sodalizi criminali ma di Matteo nona dubbi sulla dice sono in totale di Sasco disaccordo il concorso esterno e l'applicazione in termini addirittura scolastici dei principi generali in tema di concorso del reato quindi la posizione dei due
Antagonisti il sociologo liberale
Luigi Manconi è il magistrato antimafia Nino ma Di Matteo dimostra che ci sono due idee di giustizia due dei di paese due idee di democrazia che abitano nello stesso spazio
E poi abbiamo ancora vi segnalo alcune alcune cose interessanti sulla giustizia vi segnalo un contributo di Tiziana Maiolo sul riformista che parla racconta la campagna dei sostenitori la scorta civica dei sostenitori di Gratteri
Che oggi fanno una manifestazione a Catanzaro saranno in piazza scrive Tiziana ma Maiolo questa mattina a Catanzaro i sostenitori del procuratori Nicola Gratteri che si proclamano scorta civica del magistrato
E non certo a bassa voce presentano la nostra ribellione la sua scorta
Una circostanza molto singolare scrive
Tiziana
Ma io non sappiamo se il procuratore Gratteri che è costretto a viaggiare su cinque jeep corazzate e ora dopo l'ultimo allarme e portento anche dagli agenti del NOCS senta proprio il bisogno anche della scorta civica accerto se si svolge un lavoro pericoloso sentire l'affetto dei propri sostenitori
Fa sentire meglio questo è indubbio ma temiamo che alla base di questa manifestazione e di tutto il circo mediatico
Che da sempre circonda il magistrato calabrese ci sia quanto meno un grave fraintendimento scrive la Maiolo sul riformista
Prima di tutto il fatto che si ritenga sia compito delle toghe lottare contro la criminalità i magistrati negli Stati liberali istruiscono i processi ed emettono sentenze
Non ingaggiano corpo a corpo con nessuno e soprattutto non combattono i fenomeni della società ma indagano e poi giudicano il singolo cittadino possibilmente in silenzio senza esibizioni
Ne conferenza stampa la grandezza di Giovanni Falcone non può essere limitata al suo essere diventato vittima ma va legato al suo pensiero le sue parole al suo modo di indossare la toga
Tra cui la sua capacità di respingere la tentazione di dare credibilità chiunque si presentasse come pentito un processo come rinascita Scotto
Non sarebbe mai stato istruito nel mondo di Falcone Giancarlo Pittelli non sarebbe un imputato tuttora in vinculis dopo due anni e mezzo e accusato del reato più evanescente della giurisprudenza ma assente dal Codice Penale
Forse i soggetti che in buona fede manifesteranno questa mattina a Catanzaro potrebbero fare da scorta civica anche all'avvocato Pittelli la provocazione di Tiziana Maiolo sul Riformista
Un'altra provocazione la Lancia Giuseppe Di Federico giurista studioso dei sistemi giudiziari che scrivevo una un articolo intitolato Cari radicali avete scaricato Rita Bernardini
Si riferisce alla costituzione della Fondazione Marco Pannella un'idea dice molto bella nell'atto costitutivo però il consiglio della amministrazione era formato da tre persone Maurizio Turco segretario del partito radicale Rita Bernardini Aurelio Candido
Il prefetto di Roma ha fatto sapere che l'onorevole Rita Bernardini non poteva far parte di quel consiglio perché gravata da una condanna penale
Di due mesi e venticinque giorni con la condizionale per aver ceduto gratuitamente l'hashish in piazza San Carlo in una manifestazione pubblica con Marco Pannella e il gruppo dirigente radicale
Un dichiarato atto di disobbedienza civile non violenta
E gli altri due componenti del CDA per varie ragioni hanno recepito l'interdittiva del prefetto senza obiettare
Hanno quindi hospice promesso l'onorevole Bernardini dal consiglio di amministrazione della Fondazione Pannella e nominato un altro soggetto la vicenda dice Giuseppe Di Federico
E al contempo surreale e incomprensibile surreale perché Pannella era stato condannato per lo stesso reato della Bernardini e quindi sia ancora vivo non potrebbe neanche lui far parte della fondazione che porta il suo nome
Inconcepibile se si considera che la decisione di espellere
Rita Bernardini è stata assunta senza opporre alcuna resistenza al volere prefettizio col voto del segretario del Partito Radicale in evidente contrasto con lo stesso DNA del partito per questa ragione
Di Federico annuncia che non rinnoverà la tessera del partito radicale che detengo dice da oltre trent'anni una polemica
Molto forte sentiremo se ci saranno ovviamente le reazioni i prossimi giorni oggi stesso
Delle persone chiamate in causa di Federico Rita Bernardini invece e intervistata dalla
Settimanale TPI
Deposti International che e la
Interroga sul tema del carcere i detenuti per me sono come i figli dice
Rita Bernardini raccontando la battaglia per i diritti all'interno delle carceri il carcere italiano è fuori da ogni legalità e il quarantuno bis
Spiega Rita Bernardini è una tortura democratica
E e cita i casi clamorosi del magistrato di Viterbo che ha vietato un detenuto il libro della ministra Cartabia perché era un libro che avrebbe ha cresciuto il prestigio nei confronti degli altri detenuti ha scritto
La il magistrato aumentando la sua capacità criminale una una decisione che veramente grottesca che fa quasi sorridere ancorché e tragica evidentemente
E poi altri casi di inutile crudeltà con cui il carcere in Italia sì misura e dimostra come alcuni angoli delle democrazie siano molto simili a stanze di regime
Questo l'intervista di Rita Bernardini che si batte per un carcere più umano
All'interno della vostra democrazia e poi vi segnalo per chiudere le pagine sulla giustizia anche il la pagina di Nessuno tocchi Caino sempre
Sempre sul Riformista oggi ci sono due articoli una uno riguarda il Sudafrica e l'esperienza della giustizia riparativa che in Italia
Scrive Patrizia Patrizi oggetto di pregiudizi ma che invece è servita per ricucire il Sudafrica l'altro è un articolo che meriterebbe di essere letto e la storia racconta la storia di un detenuto che ha bussato alle porte del carcere di Messina
Chiedendo di essere riaccolto vi prego riportati in cella detto il mondo fuori Milano mi fa paura una vicenda scrive Rosaria Manconi presidente della camera penale di Oristano
Che testimoni il fallimento di un sistema che dovrebbe tendere alla risocializzazione
Così il Riformista
Nella pagina Nesti Nessuno tocchi Caino bene abbiamo esaurito la nostra pagina sulla giustizia vi segnalo sulle su sul sul una notizia di cronaca che riguarda la richiesta dell'ergastolo per i fratelli che hanno assassinato il giovane Willy Montero Duarte in una rissa in un pub in un locale
Accorre a Colleferro
La richiesta della procura e per entrambi la condanna all'ergastolo
E adesso torniamo ovviamente sul sul tema della guerra perché la guerra ieri come vi dicevo ha visto l'annuncio della adesione della volontà di aderire allagato da parte della Finlandia una volontà che rompe una neutralità di settant'anni e e soprattutto che scatena reazioni da parte della Russia i mille trecento quaranta chilometri di confine tra la Finlandia e la Russia scrive il corrispondente la corrispondente del Corriere della Sera Francesca Basso a pagina due
Dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca il ventiquattro febbraio scorso devono essere sembrati troppi a Helsinki
E non solo al governo ma anche ai cinque milioni e mezzo di finlandesi che per decenni per decenni scusate nei sondaggi hanno mostrato poco interesse ad aderire alla NATO ora la svolta storica con l'annuncio congiunto del Presidente Saulini Nisto e della Premier Sanna Marin
La Finlandia deve presentare domanda di adesione
Alla NATO senza indugio hanno detto
Nel loro parere sull'eventuale richiesta di ingresso di Helsinki nella Vezza dell'alleanza atlantica la decisione sarà comunque comunicata domenica al termine del dibattito parlamentare da una settimana si parlava di una possibile richiesta di adesione alla NATO
E anche Stoccolma scrive il Corriere della Sera sta valutando un passo simile
E la decisione potrebbe arrivare lunedì ieri la ministra degli Esteri svedese anni Lind
Ha definito le dichiarazioni Dini misto e Marin un messaggio importante ha sottolineato che la Finlandia e il PAI il partner più vicino alla Svezia in termini di sicurezza
E difese dobbiamo tener conto delle valutazioni della Finlandia la svolta di Helsinki
Scrive il Corriere della Sera arriva dopo oltre settant'anni di neutralità strategica che però è sempre stata accompagnata da una struttura militare
Efficiente e moderna il Paese investe il già già il due per cento del PIL nella difesa a differenza di molti paesi aderenti all'Alleanza atlantica come vi dicevo c'è una reazione molto forte
Della della della Russia
A chi ha reagito con durezza per noi si tratta di una minaccia ha detto il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov aggiungendo che Mosca adotterà le misure necessarie per garantire la sicurezza e il confine con la NATO che al momento di duecentodieci chilometri diventerà molto più esteso per il presidente del Consiglio
Invece europeo Shams Michelle ha e invece un passo storico che contribuirà notevolmente
A alla sicurezza europea con la Russia che fa la guerra l'Ucraina e un potente segnale di deterrenza il segretario generale della NATO
Jenson Stoltenberg ha detto che in caso di candidatura la Finlandia sarà accolta calorosamente e il processo di adesione sarà fluido e rapido quindi come vedete c'è una convergenza e un'accelerazione che la crisi ha prodotto a Stoccolma
Dopo trent'anni i progressisti sembrano orientati a condividere l'adesione alla NATO e anche re e ci sono ovviamente reazioni all'interno della della dell'unione europea
La e la la Danimarca che che era fuori dal programma di difesa europea potrebbe ribaltare questa decisione assunta nel mille novecentonovantadue
E accettare di unirsi alla difesa della UE quindi come vedete questi sono gli affetti
Della della crisi che stanno compattando la l'Occidente e ovviamente non senza reazioni la reazione ufficiale ieri è venuta dal l'ex presidente russo il capo del governo ex Dimitri medio da vedere medio scusate Medvedev d'oggi numero due del Consiglio di sicurezza e che ha detto riempire l'Ucraina di armi dei Paesi NATO abbia estrarre le sue truppe e ora temere esercitazione confini come accadrà
Aumenta la possibilità di un conflitto aperto e diretto tra NATO e Russia al posto della guerra per procura che stanno conducendo
è un conflitto di questa portata
Ha sempre il rischio di un passaggio alla guerra nucleare vera e propria ha evocato questa minaccia
Medvedev d'e ovviamente questo non fa che alzare la tensione
Ci sono sui quotidiani letture e analisi di questo passaggio ce n'è una molto interessante di Paolo Garimberti a pagina trentanove sulla Repubblica
A pagina trentanove eccola qui
Helsinki ridisegna l'Europa
Con l'entrata della Finlandia il confine diretto tra Russia e Paesi della NATO scrive Garimberti si allunga di mille trecento chilometri arriva a un totale di tre mila settecentocinquanta oggi lungo la linea più a Est della NATO dal Baltico fino alla Bulgaria sul Mar Nero sono schierati trecentotrenta mila uomini e ci sono centro trenta unità era in stato di massima allerta
E centocinquanta navi di pattuglia nei mari
Dall'ottobre due mila ventuno a marzo due mila ventidue le forze NATO lunga la linea che va dall'ex repubbliche baltiche Dell'Urso cioè l'Estonia la Lettonia e la Lituania
Alla Bulgaria sono aumentati di dieci volte
Un esempio per tutti in Polonia erano mille cinquantotto ora sono dieci mila cinquecento ora ci sono carri armati britannici in Polonia
Forze speciali d'élite francesi sulle coste romene del Mar Nero batterie di missili americani puntati verso il cielo nella Slovacchia caccia F trentacinque norvegesi
Pronti a intervenire contro invasioni di campo russe sopra la Finlandia ecco perché spiega Garimberti con l'annuncio della figlia in via ieri e il probabile seguito della Svezia domenica non solo cambiano la mappa geopolitica dell'Europa ma anche quella militare
La Russia verrà posta in quello che si potrebbe chiamare uno stadio di custodia cautelare
La reazione di mosche furiosa e l'ex premier me dovrebbe d'sostituito fantoccio di Vladimir Putin alla presidenza dal due mila otto due mila dodici oggi schierato tra i super falchi della corte dello zar ha minacciato di nuovo l'uso di armi nucleari
Ma come e gli ha risposto ieri il presidente finlandese Saulini misto dello siete cercato guardatevi allo specchio però by della ragione a essere preoccupato che Putin non abbia una via d'uscita
Nella sua lunga intervista Oliver Stone la scrive Paolo Garimberti lo zar racconta che quando era un ragazzo povero nella sua nell'ingrato il suo passatempo preferito da dare la caccia ai ratti con un grande bastone
Un giorno chiuso il più grosso roditore che avesse mai cacciato in un angolo e quello vistosi perduto lo morse alla testa dall'ora racconta appunti la Stone ho imparato che bisogna sempre lasciare una via d'uscita oggi il grosso ratto
E lui Vladimir Putin
è questo tema
Della via d'uscita di Putin è un tema molto presente nelle interlocuzioni che ha avuto come sapete Mario Draghi nella sua visita a Washington nel suo incontro la Casa Bianca con il Presidente americano by delle di cui ieri Draghi stesso ha dato un resoconto partecipato attratti commosso ai ministri ieri mattina
Lavorare per la pace ha detto Draghi e soprattutto ha fatto sapere di aver consigliato Abaidia indica mare personalmente Putin
Intanto il del terzo decreto sulle armi si prepara per l'invio di nuove armamenti militari Hattie va sarà impossibile scrive Monica Guerzoni a pagina sei ancora sul Corriere dimenticare in massacri
La fuga di milioni di profughi ma ora che la guerra ha cambiato fisionomia bisogna guardare al futuro e lavorare per arrivare alla pace Ignis ascoltano in silenzio il racconto di Mario Draghi appena rientrato a Palazzo Chigi
Dalla missione negli Stati Uniti e ancora emozionato molto soddisfatto per l'accoglienza ricevuta alla Casa Bianca
Mi sembra mi sembra importante relazionarvi su un colloquio con il presidente by the ne inizia il capo del governo
Assegnando all'Italia il ruolo di paese costruttori di pace tempo dire avviare intensificare i tutti i contatti
Tempo di convincere by the né Putin e Zaleski a sedersi allo stesso tavolo e tocca al presidente degli Stati Uniti cercare un canale diretto di dialogo e chiamare colui che ha scatenato la guerra Vladimir Putin
Quanto alla pace dovrà essere dice
Mario Draghi quella che vorranno gli Ucraini
E qui poi vedremo che qual è la pace che vuole Zaleski perché ieri tedeschi ha parlato a Porta a Porta ma concludiamo questa articolo di Monica Guerzoni l'iniziativa del premier che si propone come ponte tra gli USA e l'Europa per scongiurare che si aprono crepe nell'alleanza sembra aver placato le tensioni sul piano interno Matteo Salvini che al mattino invocava un faccia a faccia con Mario Draghi a sera è contento che l'ex presidente della bici abbia parlato di pace
La priorità e fermare la guerra dice
Chi spende miliardi per mandare le armi allontana la pace meno entusiasmo mostra Giuseppe Conte che pure a Piazzapulita su La sette ammette di apprezzare la svolta di Draghi
Le affermazioni filtrati o rese alla stampa sono di un certo equilibrio in sintonia con quello che ha sostenuto nelle scorse settimane
Le posizioni dunque si avvicinano ma non sulle armi carri armati no armi più pesanti e più letali no non ci sono e non ne dobbiamo mandare il diciannove maggio ci ricorda Monica Guerzoni sul Corriere della Sera Brai di riferirà in aula prima alla Camera e poi al Senato sarà un'informativa ampia e un voto non è previsto
Però le questo poi vedremo se ci sarà anche altro lascia uno spiraglio il presidente Roberto Fico
E un voto nelle prossime settimane ci sarà ma come spiega il demo Stefano Ceccanti sarà sull'adesione di Finlandia e Svezia alla NATO
Conte in pressing per lui il governo non è nato con un mandato politico per affrontare questa guerra per cui il premier deve chiarire in Parlamento l'indirizzo politico con cui si affronta uno scenario bellico in continua evoluzione
Ma Enrico letta non è d'accordo c'è stato un voto in Parlamento all'inizio di un percorso chiaro e netto che ha trovato un consenso largo così
Mario Draghi e le reazioni al suo dibattito Mario Draghi che prima di lasciare Washington era stato premiato nei saloni dell'ambasciata italiana durante appunto la premiazione dell'Atlantic Council
E ha ricevuto il distinguished leadership hour due mila ventidue
E ha detto che è necessario un un Piano Marshall per l'Ucraina dopo la fine delle ostilità per la ricostruzione di questo disastrato Paese
Resta da dirvi che la pace che gli ucraini volgevano è stata spiegata da dal presidente Zaleski ieri agli italiani per il tramite dei microfoni di del e delle telecamere del di Porta a Porta in un colloquio con brodo Bruno Maresca seduto alla scrivania del suo ufficio nel centro di Kiev giuro non mi trovo in un bunker ha detto Zaleski
Con ai lati due bandiere gialloblu indosso e la sua perenne maglietta da soldato il presidente dell'Ucraina in guerra da settantotto giorni
Concede una lunga intervista a Bruno Vespa sono pronto a parlare con puntini senza mediatori dice Zaleski
Ma non devono esserci ultimato mi russi prima se ne vadano UE escano dal nostro territorio è il primo passo per parlarne noi non possiamo accettare compromessi per la nostra indicheremo indipendenza
Poi i ringraziamenti a Mario Draghi al governo italiano per le sanzioni alla Russia un miliardo di euro solo agli allegati ma anche con i turisti russi normali dovette essere inflessibili per quello che loro paese sta facendo e rinnova l'appello agli alleati Draghi ha ragione possiamo vincere la guerra ma ci serve sostegno costante senza forse armati potenti la base delle trattative con la Russia non sarà potente poi sulle trattative sulla questione della Crimea che ricordate era stato oggetto di un equivoco di interpretazioni tali da far pensare a una distanza fra il la premiership dalla sala presidenze
Alla presidenza dell'Ucraina e la NATO
Ha chiarito bene Zaleski il suo pensiero a proposito della Crimea io non ho mai detto di voler riconoscere l'indipendenza della Crimea la Crimea non farà mai parte della Federazione russa adesso però con la guerra in corso
Se questa questione dolente ostacola l'incontro tra i Presidenti di Ucraina e Russia
Lasciamola anche da parte Putin non credo che riuscirà più a salvare la faccia ha detto ancora Zaleski approvare una via d'uscita
E noi non salveremo la sua faccia pagando con i nostri territori sarebbe ingiusto noi non perdona eremo mai per i nostri bambini uccisi le terre che ci hanno rubato un giorno i russi dovranno rispondere per quello che hanno fatto la nostra pace e quella che vogliono tutti
E poi altre cose normalissime corner rispetto della sovranità dell'integrità territoriale delle tradizioni del popolo della lingua questo
Questo questo il pensiero di Volodymyr saresti è un patto per salvare i in i militari e i feriti del Lazoi stalla cioè ieri a dove si combatta all'ultimo sangue amari un pollo è stato invocato
Dalla vicepremier Irina vere Schucht
Al Corriere della Sera in un'intervista di giusti passano questo il lo Stato delle della guerra che però a altri riflessi che andiamo a vedere il primo riflesso riguarda urlo una un un trattativa riservata che comunque a livello militare si sarebbe svolgendo tra
Il la la Russia l'Ucraina e di cui ci dà conto il corrispondente della Repubblica a Bruxelles Claudio Tito
E la la notizia con cui la Repubblica apre il giornale trattativa segreta
è un retroscena molto interessante che fa capire come la guerra ovviamente sia qualcosa di molto complesso dove anche chi combatte non rinuncia poi a far giungere messaggi e questi messaggi sarebbero in corso tra le due tra i due fronti
Contrapposti al di là delle minacce scrive Claudio Tito il nuovo lanciate ieri dal Cremlino e dei drammi inevitabili in una guerra in un filo su un filo sottilissimo di speranza recentemente iniziato srotola arsi
E unisce Mosca Kiev si tratta di una linea di comunicazioni che in maniera intermittente si appresta alti ufficiali russi ucraini generali a più stelle
Ai quali viene facile accettare di dipanare un gomitolo intricato perché li unisce qualcosa d'incancellabile un passato in comune
La condivisione di una delle principali esperienze formative per un soldato l'Accademia
E del resto ricorda Claudio Tito fino al mille novecentonovantuno le scuole di guerra erano uniche per Lucien coppie ucraini
Quell'esperienza allora costituisce per molti una appartenenza che non si dimentica in alcuni casi aveva creato anche dell'amicizia insomma Attraverso questa canali di relazioni
C'è una linea di comunicazione che si è aperta tra i due fronti l'importanza della quale assume rilievo crescente scrive Claudio Tito perché il quadro bellico descritto da tutti i rapporti dell'alleanza viene definito di stallo
Da giorni secondo gli ultimi resoconti nessuna delle parti a cominciare dalle truppe di Mosca riesce a comprese in simili passi avanti una situazione che comporta tre pericoli il primo sono i tempi del conflitto destinati a essere lunghi
Il secondo riguarda la popolazione in una fase di questo tipo la tendenza e a mettere in sicurezza il campo di battaglia senza fare sconti ai cittadini
Anche da parte Ucraina nei confronti della componente russofone il terzo concerne le probabilità di incidente più passano i giorni
Più cresce la possibilità di un evento imprevisto e volontario per quei sesto questa linea di dialogo si sarebbe aperta cercando
Una possibilità di sterilizzare il conflitto
E un altro retroscena interessante invece giunge dalla stampa anche la stampa ne fa oggetto dell'apertura del giornale difesa europea ecco il piano
Il tema delle spesse militari dei Paesi dell'Europa che non sono coordinate e quindi diventa una grande Spesal a fronte poi di doppioni di apparati bellici che talvolta potrebbero essere invece e gestiti in maniera più organizzata
Sta inducendo la l'Unione europea
A immaginare un coordinamento è una diciamo situazione embrionale di politica della difesa comune che ovviamente non c'è va costruita ma intanto sì costruiscono
In maniera tecnocratica diciamo le ragioni di un coordinamento
Dopo averlo fatto con i vaccini e dopo aver deciso di farlo con il gas
Ora tocca alle armi l'Unione europea un vuole istituire scrive Marco Bresso lini inviato a Bruxelles della stampa una centrale unica d'acquisto anche per le attrezzature militari
Promuovendo appalti congiunti in modo da favorire le economie di scala scongiurare una concorrenza tra gli stati membri e soprattutto evitare sovrapposizioni la proposta è contenuta nel documento che verrà presentato mercoledì
Dalla commissione di cui la stampa visionato una bozza e che parte da un presupposto inequivocabile l'Europa dovrà affrontare il più grande aumento della spesa militare dalla seconda guerra mondiale
Prima di tutto racconta Bresolin vediamo alcuni dati nel due mila venti
I Paesi UE hanno speso circa duecento miliardi di euro per la difesa
Cifra che nel due mila ventuno è salita duecentoventi miliardi ed è destinata ad aumentare
Gli Stati membri ricorda la commissione hanno finora annunciato che nei prossimi anni ci saranno aumenti significativi dei loro bilanci per la difesa circa duecento miliardi di euro aggiuntivi
Se tutti raggiunti esse erano l'obiettivo fissato dalla NATO del due per cento del PIL la spesa militare aumenterebbe di sessanta settanta miliardi di euro all'anno
Il problema è che a oggi soltanto l'undici per cento della spesa militare
E fatta attraverso investimenti collaborativi
Il restante ottantanove segue logiche puramente nazionali si stima che la mancanza di cooperazione costi decine di miliardi di euro all'anno per questo la UE punta assalire almeno al trentacinque per cento dispensa collaborativa la prospettiva di una difesa comune ovviamente e
E nella e nell'auspicio di quanti credono che la crisi debba favorire uno scatto nella costruzione europea nell'incompiutezza della costruzione europea e poi c'è ancora lo scontro sul gas lo scontro sul gas che ieri ha registrato
Una dura presa di posizione di Berlino nei confronti della del regime russo sta usando Picasso come un'arma da per la guerra Scrivia hanno detto ha detto il governo del cancelliere Scholes
Lo ha detto il ministro per l'esattezza tedesco dell'economia
E del clima Robert a BEC commentando le contro sanzioni di Mosca che poche ore prima posto le sanzioni sulla controllata tedesca di Ganz promo che la Germania sequestrato
Vengono meno dieci milioni di metri cubi di gas ma sono compensate compensarli monitoriamo la situazione ha detto Abete ma il mercato può compensare il gas che non arriva dalla Russia sono prove tecniche di affrancamento energetico
E intanto ieri ci dà conto Fausta Chiesa sul Corriere della Sera il Senato ha approvato la fiducia sull'emendamento
Del decreto
Stagli apprezzi noto anche come decreto bollette il sì e il disco verde di Palazzo Madama al decreto legge che comprende le misure contro gli effetti economici
E umanitari della crisi ucraina e in cui è stato travasato il successivo decreto legge
Che proroga alle otto all'otto luglio le agevolazioni sulle accise per i carburanti esce rafforzato anche il capitolo del golden power il provvedimento ora passa all'esame della Camera questo
Il fronte della guerra e delle reazioni alla guerra nelle democrazie
Europee
Naturalmente c'è tutto un fronte di dibattito che coinvolge che coinvolge direttamente il nostro Paese e che come sappiamo ha Toni particolarmente e esacerbati
Forse più carichi di tensione anzi sicuramente più carichi di tensione di quanto non avvenga
In altri Paesi
Ce ne danno conto un po'tutti i giornali e le la di ieri le dichiarazioni alla sete di Conte nuovo attacco al premier la richiesta di un voto parlamentare sul nuovo invio di armi all'Ucraina
E ovviamente richiesta che non è condivisa dal PD fa in qualche modo fibrillare
L'alleanza
Nel centrosinistra e di questo ci dà conto il retroscena Di Matteo Pucciarelli e Giovanna vitale a pagina quindici della Repubblica
Sia dentro il movimento sia dentro ridendo e scrivono i due giornalisti crescono le insofferenze contrapposte
Tra chi vorrebbe rompere l'alleanza magari una rottura soft grazie a un cambio della legge elettorale
Per me nel due mila ventitré bisogna andare da soli anche se resta in rosa Tello mo'confida un altro in grado del Movimento cinque Stelle
Da quando ci siamo in case lati nel centrosinistra abbiamo perso ogni peso contrattuale specularmente in base riformista gli ex renziani i sentimenti sono simili la linea di Conte sulla guerra e la rimostranza della minoranza Pd
Che a livello parlamentare però un gran peso prende di mira quotidianamente il lavoro della ministro della Difesa Lorenzo Guerini
Capofila dell'area ma anche su argomenti laterali e così vedi ad esempio la battaglia contro la nuova e ulteriore basse militare a Coltano in provincia di Pisa che ha avuto l'ok
Di Guerini che vede il Movimento cinque stelle in prima fila
Assieme a sinistra e ambientalisti nel contestarne il Progetto
Che una campagna per le amministrative durante la legislatura provochi tensione fisiologico prova a gettare acqua nel fuoco
Il ministro del lavoro Andrea Orlando la sinistra interna al Pd a sua volta impegnata a gettare acqua sul fuoco in gioco sullo sfondo c'è il posizionamento politico elettorale futuro
Del partito democratico lo so la conferma di uno schema a tre con cinque stelle Sinistra Verdi oppure la scelta di un asse moderata con esibire cosiddetti riformisti di azioni Italia viva
Mentre l'idea di Letta che ieri ha confermato per l'ennesima volta la volontà di portare avanti l'alleanza con Conte
Di inglobare il tutto in una larga coalizione al momento pare impraticabile ma quaestor il disegno
Del segretario democratico convinto che quando ci si avvicinerà le elezioni senza cambiare la legge
Elettorale
E queste queste divergenze
Verranno meno nella convinzione che per impedire alle destre di salire a palazzo
Anche i Cinquestelle e Calenda e i centristi possano trovare le ragioni di un'alleanza questa pervicace convinzione è la strategia Diletta che ormai sì sì si sta consolidando anche perché e la la la fuga di consensi dei Cinque Stelle e lo confortano sul fatto che in questa alleanza il PD avrà sempre di più l'egemonia
Che si era prefissata però però ovviamente e ci sono gli incidenti di percorso ci sono le possibilità che e di fronte ad alcune scelte le divergenze sostanziali e e facciano saltare l'architettura tattica che tiene insieme universi così distanti e se ne occupa il segnala questo pericolo
Stefano Folli nel suo editore ha messo la sua analisi che fa sulla Repubblica a pagina trentanove uno di questi incidenti di percorso potrebbe essere la ratifica del voto
Dell'allargamento della NATO alla Finlandia su cui lì si dovrà dice Folli votare
E lì l'arcipelago che si definisce pacifista si sta già organizzando sul piano mediatico c'è chi confonde adesione con ammissione ed è difficile credere che l'errore sia fatto in buona fede ignorando
Che fino a questo momento l'unica missione sia pure
Non riconosciuta dalla comunità internazionale e quella della Crimea da parte di Mosca ironizza
Stefano Folli il prossimo giovedì diciannove Draghi fornirà un'informativa sul viaggio a Washington e sulle decisioni che il governo assunto rispetto alla guerra viceversa però il voto che conta e quello che obbligatorio sul Svezia e Finlandia nella NATO poiché si tratta di ratificare un trattato internazionale se c'è una logica dice folli
I cinquestelle di Conte la lega di Salvini dovranno trovare il modo di farsi sentire a meno che non vogliono far precipitare nel grottesco tutta la loro linea antichi ebbe e anti USA il voto contrario su un trattato internazionale però che riguarda la nostra alleanza politico-militare provocherebbe la caduta del governo ognuno sarà messo di fronte alle proprie responsabilità
Il che tocca il futuro delle intese di coalizione quella tra Letta e Conte del centro sinistra quella di Salvini con Giorgia Meloni e Berlusconi ab extra
E queste prove questi passaggi cruciali possono dimostrare quanto fragili siano le alleanze fondate su convenienze elettorali a fronte di divisioni che oggi trasversalmente attraverso un i partiti ma l'indisponibilità di cambiare la legge elettorale purtroppo cristallizza questa paralisi
I ideologica per così dire della democrazia italiana in una in cocco condannando perso Soggetti politici diversi ad andare a braccetto
Poi c'è un'intervista interessantissima ricca molto ricca di contenuti di
Renato Brunetta ministro della funzione pubblica che risponde all'appello fatto ieri da Cottarelli non sa non si capisce se provocatoriamente o no sulla stampa
Quando dice meglio andare al voto il governo e e schiavo dei compromessi al ribasso dell'anno ormai elettorale non ci sono ragioni dice Cottarelli per non votare anzi sarebbe meglio
Andare subito al voto la guerra durerà tanto
Quindi non è ostativo che in questa stagione sì ricambi la maggioranza e il Governo a questa a questo appello che suona quasi come una provocazione
Devo dire Brunetta risponde da par suo con una quantità di argomenti che meritano di essere
Segnalati Marco Zatterin lo intervista votare in autunno dice e Brunetta aprirebbe uno scenario distopico l'approccio di chi considera più opportuno una crisi di governo e superficiale inattuale inconferente rispetto alla gravità del contesto internazionale
E alla responsabilità che la premiership di Draghi assunto per l'Europa prima ancora che per l'Italia
Dice Renato Brunetta ragionare di voto nel pieno di una crisi geopolitica e di una guerra che ci riporta al tempo del conflitto tra democrazia regimi mi pare un po'immaturo
Togliere dal campo il fattore Draghi per l'Italia significherebbe perdere la faccia smarrire la credibilità e la reputazione che il premier e il suo governo di cui mi onoro di far parte hanno riconquistato sullo scacchiere internazionale sui mercati
Oggi Draghi ricorda Brunetta il migliore interprete dei valori è rotta l'anticipo il miglior garante degli interessi europei e dunque italiani
Farne a meno nel momento in cui si sta ridefinendo il paradigma degli assetti geopolitici globali sarebbe un'azione di masochismo l'innesco di un nuovo ciclo di stabilità torneremmo all'Italietta inaffidabile d'un tempo
E poi ribatte
All'obiezione secondo la quale Cottarelli conta le condizioni di Cottarelli secondo la quale l'esecutivo avrebbe esaurito i compiti di traghettatore che erano stati assegnati
E Brunetta ricorda che l'attuale governo non è nato nelle intenzioni del presidente Mattarella comuni esecutivo di scopo o a termine membra chi gli ha chiesto a questo titolo la fiducia del Parlamento la missione riformista dell'esecutivo
E un autentico processo trasformati in gol non comprendo i giudizi al ribasso sui compromessi raggiunti dal governo
Chi riformula dice Brunetta ha forse la certezza che dopo le elezioni il Parlamento avrebbe la forza di esprimere maggioranze coese compatte
Non mi pare che l'attuale quadro politico ancora in piena voluto Simone offra garanzie di governabilità
Dopo il referendum sulla riduzione dei seggi aggiunge Brunetta e qui ce diciamo l'elemento forse più politico dell'intervista c'è una questione del tutto ignorate che riguarda gli equilibri istituzionali e la stessa legge elettorale
E un punto delicatissimo ed imprescindibile attualità dice il ministro della funzione pubblica varrebbe la pena di spendere questi mesi per tentare di trovare un accordo sulla legge elettorale proporzionale con sbarramento
Proprio per le stesse ragioni di governabilità doti dai fautori del voto a ottobre il nostro bipolarismo bastardo è fonte di opportunismo instabilità
Se è vero che maggioranze raccogliticcia e non sono in grado di esprimere coesione
E molto più democratico andare al voto nella chiarezza delle posizioni distinte di ciascun partito un appello che ci sentiamo di sottoscrivere ma che purtroppo cade nel vuoto né delle convenienze
Di piccolo cabotaggio che animano le leadership dei partiti principali quanto alla all'agitarsi del pacifismo e quindi a rischio anche lì che la propaganda di Conte Possa utilizzare la la residua stagione elettorale per recuperare consensi
E non mi pare dice Brunetta che l'agitarsi degli opportunismi mie UPI di destra e di sinistra possa essere un motivo di preoccupazione e risponde all'ultima delle provocazioni o degli appelli di di Cottarelli
Non credo affatto che posizioni di pacifismo ideologico sul conflitto in corso possono restituire ai populismi fiato nella democrazia italiana anzi
Più dura l'esperienza del governo Draghi più cresce nel Paese una coscienza civile immune a quelle sirene così
Renato Brunetta sulla stampa in questa lunga intervista
E poi mi dicevo no Biondi non vi ho detto devo dire ma c'è un titolo ancora
Del sommario di giornata di omesso ma che ha una sua importanza e cioè l'audizione del amministratore delegato della RAI al Copasir per discutere della presenza dei giornalisti russi e della propaganda russa all'interno dei talkshow
Della RAI
E forte sarà ribadito quello che aveva già detto in altre circostanze e cioè che il modello del talkshow non rappresenta la come posso dire
La la l'informazioni migliore che di fronte a una crisi una situazione di questo tipo il servizio pubblico pro potrà può soffrire novanta minuti è durata dice Antonella Baccaro resoconto sul Corriere della Sera
La la l'audizione dell'amministratore delegato della RAI Carlo Fuortes davanti al comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica presieduto da Adolfo Urso Urso in un clima definito da fonti del Comitato costruttivo e partecipato
Sarebbe verso un atteggiamento consapevole unitario sui rischi di ingerenza e disinformazione
Con l'obiettivo comune di migliorare la tutela del nostro sì in sistema informativo
Fuortes avrebbe spiegato che senza indicazioni precise
L'idea di tenere tutti gli ospiti russi fuori dalle trasmissioni non è praticabile né un amministratore delegato può passare in rassegna gli ospiti del talkshow
Proprio per questo la di avrebbe ribadito che ora più che mai va cambiata la formula insomma il talkshow
Con ospiti di estrazioni diverse non va più bene meglio programmi in cui le informazioni che passano sono verificate e verificabili questa la posizione di Fuortes posizione condivisibile che
Forte se si è impegnato a rendere poi Parma buon parte di un progetto di riforma della del sistema pubblico dell'informazione
C'è un'intervista di Adolfo Urso Rusco Urso alla sempre al Corriere della Sera Roberto Greci sull'allarme che il Copasir aveva lanciato sugli attacchi degli hacker e che sono puntualmente verificati
Sono atti terroristici dice Urso cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica e il Governo su questo tema
E vi segnalo anche che sempre sul tema della propaganda filo russa è saltata la nomina di Ferrara Gianluca Ferrara
Al posto di Petrocelli PAC dalla guida della Commissione esteri del Senato il senatore non si candida si ritira dopo le accuse e che erano giunte da più parti
Alza bandiera bianca e questo il il l'esito del confronto parlamentare
Il confronto sui quotidiani invece prosegue e il tema del modo di raccontare la guerra e del modo di concepire il pluralismo in un momento così delicato per la storia delle democrazie è l'oggetto di molte riflessioni ce n'è una a proposito del Talk molto interessante che fa Massimo Recalcati psicanalista intellettuale saggista sulla sulla stampa a pagina ventinove
E molto molto pregnante perché tocca il cuore delle
Dei motivi della crisi dell'informazione pubblica e privata e cioè di quell'escalation alla climax all'attenzione alla contrapposizione di cui il Torch è diventata la pasta piazza al centro dice
Una volta ricorda
Il le diagnosi di Pulp di Pasolini sulla televisione negli anni settanta sessanta
Quando era criticata perché era servita al nuovo techno fascismo operava uniformando conformistico a mente le coscienza al sistema dei consumi la nuova religione invece e quella dell'audience
è non non non c'è più il bavaglio del dissenso oggi dice Recalcati ma la meschinità cinica dell'audience anche su grandi temi come quelli della pandemia e della guerra
Si è imposta la tendenza a subordinare l'importanza dei contenuti alla macchina commerciale perché nel tempo della pandemia veniva dato uno spazio sproporzionato a una sparuta minoranza Dino fax perché si chiede e perché oggi esempio unico in Occidente la nostra televisione offre così facilmente la sua tribù una opinionisti apertamente filo putiniani
Anti occidentali oggi orna visti militanti davvero sarebbe in gioco la difesa del pluralismo la risposta mi pare più semplice ripugnante funzione in termini di share
E il meccanismo del conflitto agoni con scrive Recalcati tra tesi contrapposte sollecita un'attrazione irresistibile in termini psicanalitici si tratta di una proiezione inconscia dell'aggressività degli spettatori
L'aspetto preoccupante e che sempre più la nostra televisione si presta ad alimentare questa logica primitiva facendo molto spesso cc volare dietro le quinte
I contenuti del dibattito purtroppo questo è un dato di realtà che è necessario riconoscere chi di noi è stato talvolta invitato a queste trasmissioni ha ricevuto spesso l'invito a essere contrapposizioni Ingo
Che preventivamente si è cercato di costruire il palinsesto delle partecipazioni in modo che posizioni differenti potessero confliggere perché l'obiettivo era appunto
Il conflitto dunque secondo questo ragionamento sarebbe corretto invitare un dibattito sulla pedofilia provoca Recalcati un pedofilo praticante
Sulla Shoah uno storico negazionista sul futuro del nostro sistema solare un terra dietista non si vede qui il confine che deve differenziare un dibattito democratico dalla mera propaganda ideologica
Consentire l'affermazione televisiva circoli del solo un'invenzione delle grandi case farmaceutiche o che l'Ucraina è un Paese nazista non significa avvalorare il conflitto delle interpretazioni
Ma dare credito a mere falsificazioni ideologiche possibile che non si veda dice Recalcati la differenza di fatto quello che sta accadendo e che nel nome del contrasto nei confronti del pensiero unico del Mestre in me
E cederà si attribuisce autorevolezza e competenza a personaggi che è solo un'apparizione televisiva abilità nel ruolo autorevole di opinionisti così Massimo Recalcati sulla stampa e questo dibattito però anima anche i quotidiani perché e suscita anche talvolta dissensi contrasti alle linee editoriali è accaduto alla fatto quotidiano dove una lettera un articolo molto interessante di Furio Colombo una lettera al direttore ha aperto un dibattito che merita
La nostra lettura che cosa scrive Furio Colombo ma come faccio io a scrivere dice su un giornale al cui fianco mi trovo lecchesi
Putiniani di Alessandro Orsini come posso io continuare a collaborare
E su un giornale simile si chiede e lo dice con molta onesta al direttore Marco Travaglio in questa lettera che travaglio pubblicato sul quotidiano all'improvviso scrive Furio Colombo
Mi sono trovato a scrivere su questo giornale che avevo contribuito a far nascere con Padellaro il travaglio accanto a un collega che non conoscevo e che non vorrei conoscere
Caro a tutti coloro che pensano che l'America sia il vero pericolo dei popoli delle democrazie
E che l'invio di armi e resistenti invasi assediati dal rischio imminente di distruzione totale sia un sacrilegio
E mi sono trovato a dover leggere il testo di un altro collega che mi racconta al rovescio la terrificante guerra mondiale che ho vissuto e che conosco il ricordo da bambino in fuga
In una versione in cui i tre re era di origine ebraica e non aveva alcuna intenzione di fare la guerra che distruggerà l'Europa aggiungendo un'affermazione che nega la storia ed è inaccettabile come posto in verità in quella frase
I tedeschi i tedeschi delle Fosse Ardeatine di Via Tasso proteggevano gli italiani mentre gli americani invadevano il paese abbandonato a stupri violenze in libertà
E inevitabile respinge le visioni che portano disorientamento informazione inesistenti o distorti scrive
Furio Colombo
Se compaiono accanto al tuo lavoro nel giornale pur cui scrivi fiducioso da molti anni ci sono decine di film italiani del primo dopoguerra che raccontano l'immediata presa di possesso dunque di occupazioni dell'Italia da parte dei comandi tedeschi
Nei giorni dell'armistizio
Su di voi io ho carta bianca grida un ufficiale tedesco i militari italiani che non vogliono obbedire all'occupazione dell'Italia eseguita dalla Overmach tre
Subito dopo l'uscita dell'Italia dalla guerra uno dei soldati nel film di Steno e l'attore Toto chi grida al tedesco ci si pulisca il cumulo con quella carta frase celebre allora
E a mente fresca memoria immediata oggi un documento ma devo per forza notare far notare che il primo dei due casi citati Alessandro Orsini
Entrato all'improvviso e con veemenza nel giornale di travaglio di Padellaro ha funzionato come il frate che solleva i confratelli fedeli per riformare una chiesa
Dopo di lui niente è più come prima
Perché Orsini ha scosso con forza e con violenza la fiducia di chi legge di chi scrive su un giornale su cui lascia una pesante impronta una sorta di esclusiva
Non sono il solo in Italia sapere che gli studi di Orsini falsificano fino ai dettagli la storia di questo Paese del contesto politico umano di cui siamo parte ma non sono affatto maggioranza anche se Orsini tenta tenacemente di apparire perseguitato colui non siamo mai al dubbio il suggerimento ma l'affermazione e negazione assoluta priva di alternative
Come fai a scriverli accanto chi dei due il falsario si chiede
Furio Colombo nei confronti di chi mi odia provo una certa compassione ha detto Orsini all'Ansa giorni fa pensate che qualcuno di noi possa accomodarsi nella sua compassione
Intanto però Orsini aggiunge l'esempio delle follie degli ultimi giorni riguarda l'ingresso di nuovi parenti Paesi nella NATO un pericolo enorme per l'umanità pensate
Svezia e filanda presentate senza ridere come un pericolo enorme per l'umanità così
Così Furio Colombo io risponde sentite come gli risponde Marco Travaglio nella replica gli dice
Il fatto quotidiano è un giornale unico
Per le sue idee e che ed è nato proprio per questo per dare un tetto a chi qua ha qualcosa da dire ma non sa più dove dirlo
Due anni fa seppi che Lerner lasciava Repubblica perché non ci si riconosceva più lo chiamai e gli dissi che il fatto era casa sua pur dissentendo con lui su molte cose ora c'è la
Idem Orsini non aveva più un giornale ora cela
E scrive liberamente il suo pensiero che non collima certo colle fra sette caricaturali date collezionate dalle cronache dei giornali
Denti di dediti alla quotidiana character assassination per manipolare le sue tesi e farlo apparire una spia di Putin
Anche i testi di Orsini rileggo in parte li condivido in parte no e li pubblico mi sarei aspettato un po'plauso visto che la terrificante guerra mondiale che è vissuto da bambino in fuga
Fu preceduta dal giuramento dei professori universitari al regime fascista
Davvero ti pare che uno che tenta tenacemente di apparire perseguitato
Un professore che per le sue idee viene ostacolato dal suo ateneo si vede stracciare un contratto RAI già firmato dire trascinato al Copasir mentre il programma chiosa ospitarlo in odor di chiusura calo Furio conclude
Parte conclude travaglio quello che scrivono Fini Orsini immagino che la cosa sia reciproca io
Tu lo condividi io soprattutto sulla guerra ucraina non condivido ciò che scrivi tu ma pubblico tutto ciò che scrivi dove il problema siamo un giornale non una caserma siamo un in democrazia mica in Russia sul fatto c'è posto per tutti
Non esistono falsari
Nel delinquenti dunque scriverà accanto un professore che la pensa diversamente non è complicità
E pluralismo
E e qui fa richiamo alla all'articolo ventuno della questione e della Costituzione sulla libertà di pensiero cogliamo questa dichiarazione di travaglio per chiedere allora assillo
Sul suo giornale a poter sostenere visto che c'è posto per tutti per esempio le tesi garantiste a poté scrivere che l'ergastolo ostativo
è una ferocia è una guerra di potere delle procure a poter scrivere che l'ostilità i referendum è espressione di un potere che non vuole evidentemente non accetta mediazioni che non accetta di essere messo in discussione a poter scrivere che il fascicolo
Delle performances del magistrato
E qualcosa che qualunque democrazia dovrebbe accettare che la magistratura corporativa non accetta a scrivere che lo sciopero dei magistrati è illegittimo a scrivere ancora che la candidatura di un pm
Come Gratteri la cui maggior parte delle inchieste franata
è inconcepibile se pensa di diventare il procuratore nazionale antimafia ecco chiediamo visto il nome di questa
Disponibilità per Tura attesi contrapposte
A Travaglio allora ospitalità per queste tesi nel suo fatto quotidiano e così evidentemente si completa la missione dell'articolo ventuno della democrazia della Costituzione in realtà ed è evidente che la libertà di stampa non è una buca delle lettere dove ciascuno mette chi vuole altrimenti la democrazia sarebbe una scatola vuota e la linea giustizialista legittima del fatto quotidiano lo dimostra sui temi che sono cari al core business del fatto quotidiano non ci sono posizioni di dissenso anzi c'è una linea univoca militare imposta dal direttore del giornale sulla guerra le cose sono diverse
E
Poi vi segnalo ancora
Al alta alcune notizie che che stanno sui quotidiani c'è un commento molto interessante di Federico Rampini sul ruolo della Cina sulle sconfitte della Cina sul fatto di aver scommesso su Putin
E e di aver essersi trovate poi a dover ad essere l'alleato di chi sta provocando una guerra
Feroce che scombussolata
Anche l'economia e impedisce la Cina per esempio di crescere come si era prefissata e quindi il Lescaut le battaglie perdute di si Ping che sta per diventare
Di di di stava per confermarsi al potere a vita tuttavia suscita non poche irritazioni all'interno delle élite del Partito comunista
E conclude Federico Rampini se non bastassero gli errori di Mosca quelli commessi a Pechino dovrebbero insegnarci a non prendere per buona la narrazione degli Autocar autocrati sulla loro in fabbriche l'infallibilità
E poi da ultimo Big segnalo un un tema importante di cui ci dà conto il Sole ventiquattro Ore tema che riguarda la natalità uno dei sì grandi delle grandi ammissiva del dibattito pubblico che però altro ha rotto ieri l'Istat annunciando che nel due mila cinquanta saremo cinque milioni in meno perché i quattrocento mila nati
All'anno che sono già pochissimi anzi neanche arriviamo a quattrocento mila nati diventeranno meno di trecento presto e questo porterà a un depauperamento demografico senza con il quale evidentemente non c'è futuro non c'è sviluppo non c'è benessere uno spettro scrive Carlo Marroni
A pagina tre sul Sole ventiquattro Ore si aggira nella società italiana se non verrà invertita la rotta della natalità con misure strutturali
Nel due mila cinquanta l'Italia avrà cinque milioni di abitanti in meno
Quindi sotto cinquantacinque milioni come a inizio anni settanta la natalità è un'emergenza nazionale oggi numero medio di figli per donna e di uno virgola due
Che necessità di politiche urgenti nell'adozione e di lungo termine lo scenario emerso nel corso della seconda edizione degli Stati dei generali della natalità
Organizzati dal Forum delle famiglie dalla fondazione della natalità presiedute da Gigi De Palo i dati democratici prospettici sono stati illustrati dal presidente dell'intestatario Giancarlo Blangiardo con cinque milioni in meno
Solo poco più di una persona su due sarebbe in età da lavoro con un cinquantadue per cento di persone tra i venti sessantasei anni che dovrebbero provvedere sia alla cura e alla formazione delle persone sotto i venti sia la produzione di adeguate risorse per il mantenimento e l'assistenza dei pensionati in questo gran quadro le nascite annue potrebbero scendere nel due mila cinquanta
A duecento novantotto mila non solo avremo perso quasi due milioni di giovani avremo raddoppiato il numero degli ultrà novantenne dagli attuali circa ottocento mila a un milione e settecento mila insomma c'è un tema enorme ed è partito ieri scrive Michela Finizio nell'articolo a corredo nella stessa pagina tre del Sole ventiquattro Ore il Camba un per attuare il Family Act
La riforma che più di altre punta a sostenere le famiglie italiane
E la natalità del nostro Paese inizia così con l'entrata in vigore ufficiale della legge trentadue approvato lo scorso sei aprile in via definitiva al Senato il percorso per definire nel dettaglio
Contenuti tramite l'approvazione dei decreti attuativi cinque gli ambiti di intervento previsti dalla legge delega
Promossa dalla ministra per la famiglia e le pari opportunità era era Bonetti misure di sostegno all'educazione dei figli
Estensione riordino dei congedi parentali di paternità e maternità incentivi a lavoro femminile e alla conciliazione lavoro vita misure per favorire l'autonomia finanziaria dei giovani sostegno delle responsabilità familiari
Questo l'impegno del governo questa era l'ultima notizia ma io chiudo la mia rassegna stampa con lo la notizia che mi sta più a cuore
E cioè
Il quattro
Il diciassette giugno del mille novecento ottantatré e una data che a molti di noi forse non ricorda nulla ma ad altri sì
Alle quattro del mattino tolto la venne svegliato nella sua stanza dell'hotel razza a Roma e portato nella caserma dei carabinieri dove aspettarono fino alle undici per condurlo in carcere
Davanti a un'orda di fotografi e
Cronisti impazziti i quali volevano strappargli
Una battuta ma soprattutto un'immagine di Luís ammanettato
E hanno aspettato coscientemente l UDC
Del mattino per poter scattare quella foto con i ferri ai polsi di Enzo dice
Dice Francesca Scopelliti l'ex compagna di Enzo Tortora Ino un'intervista alla in un'intervista a Libero che pubblicata questa mattina a pagina dodici a firma di Giovanni Terzi è voglio ricordare che
Il alle dieci del diciotto maggio due mila ventidue
Cioè
Mercoledì prossimo a piazza Montecitorio a Roma avrà luogo la maratona oratoria in ricordo di Renzo il diciotto maggio muore dell'ottantotto morì Enzo Tortora doppio di trent'anni
Lottiamo ancora per una giustizia giusta
Il dodici giugno il referendum possono anche un'occasione per Teresa cita il manifesto di questa iniziativa che ovviamente
Si inquadra nella prospettiva referendaria
E celebra questa ricorrenza tragica dolorosa ma anche questo grandissimo contributo tributo di memoria di cultura civile che l'avventura umana e professionale di Enzo Tortora ci tramanda
Ne parla come vi dicevo Francesca Scopelliti
Nell'intervista a Giovanni Terzi del di Libero io credo sono innocente lo grido da tre anni lo gridano le carte lo gridano i fatti che sono emersi da questo dibattimento io sono innocente
Spero nel profondo del cuore che lo stiate anche voi queste le parole con cui Enzo Tortora si rivolse ai giudici
Della corte d'appello di Napoli durante le dichiarazioni spontanee quindici
Settembre dell'ottantasei prima che giudice entrassero in camera di consiglio quel giorno venne assolto con formula piena dalle accuse di traffico di stupefacenti dieci associazioni di scampi stampo camorristico
Quell'associazione che purtroppo soprattutto nel suo contributo esterno dirà difesa proprio da magistrati come Nino Di Matteo
Oggi a quasi quarant'anni dall'arresto di Tortona la giustizia e nella condizioni
Coma tosse che abbiamo raccontato in queste rassegne stampa e che da più parti viene segnalata
E la prospettiva dei referendum sembra l'occasione per dare voce al Paese e testimoniare alla politica anche a quella politica chi finge
Di non accorgersene che la volontà di costruire una giustizia più giusta una democrazia più liberale
Dove i diritti di libertà siano al centro del sistema e la volontà degli italiani l'appello di Francesca Scopelliti è il nostro appello
E quindi e invitiamo tutti alla
A partecipare all'evento di mercoledì prossimo diciotto
Maggio per ricordare la morte di un protagonista importante della storia
Culturale e della anche del Partito Radicale ovviamente Enzo Tortora
Con questa segnalazione io vi ringrazio e vi saluto e conclusa si è conclusa la mia settimana sono le nove zero uno auguro a tutti buon weekend da Alessandro Barbano buona giornata a tutti
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